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EMERGENZA TERREMOTO -Criteri di base- Roma, 7 Luglio 2015 “Le esperienze in emergenza” Ing. Stefano SALARI Componente Commissione Protezione Civile dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma

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EMERGENZA TERREMOTO

-Criteri di base-

Roma, 7 Luglio 2015

“Le esperienze in emergenza”

Ing. Stefano SALARI

Componente Commissione Protezione Civile dell’Ordine degli Ingegneri

della Provincia di Roma

EMILIA 2012

EMILIA 2012

GDO UNITA’ AZIONE

091000BJUN12 D -1 C.O.I. WARNING ORDER

091125BJUN12 D -1 8°RGT.G.GUA.PAR. RICOGNIZIONE NUCLEO C.TE PER POGGIO

RENATICO

092200BJUN12 D -1 RAGGRUPPAMENTO

“POGGIO RENATICO”SCHIERAMENTO RAGGRUPPAMENTO A POGGIO

RENATCO

102200BJUN13 D ALIQUOTA

TECNICA ARRIVO PRIME DUE SQUADRE (n.4 Uff.li) AeDES

SU BOLOGNA

110800BJUN14 D +1 ALIQUOTA

TECNICA PRIME ATTIVITA’ DI VERIFICA AGIBILITA’

160800BJUN19 D +6 RICEZIONE ORDINANZA 0009

Ordinanza n.0009

il Capo Dipartimento della Protezione CivileART. 1

Al fine di assicurare i necessari interventi di soccorso e le attività necessarie al superamento della situazione di

emergenza, nonchè la vigilanza e la protezione degli insediamenti ubicati nei territori colpiti dal sisma, per impedire

condotte criminose, è autorizzato l'impiego, a decorrere dal 10 giugno 2012 e sino al 29 luglio 2012, di un contingente

di 300 militari delle FF.AA. che agiscono ai sensi dell'art. 7- bis, comma 3, del D.L. 23 maggio 2008, n.92 convertito,

con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n.125

EMILIA 2012

La valutazione di agibilità in emergenza post-sismica è una valutazione temporanea e

speditiva - vale a dire formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in tempi limitati

ed in base alla semplice analisi visiva ed alla raccolta di informazioni facilmente accessibili -

volta a stabilire se, in presenza di una crisi sismica in atto, gli edifici colpiti dal terremoto

possano essere utilizzati restando ragionevolmente protetta la vita umana.

EMILIA 2012

“MAIN TASK” dell’Aliquota Tecnica è la redazione di schede “AeDES” per la

verifica d’agibilità di immobili privati. Inoltre è prevista una squadra finalizzata alla

progettazione di demolizioni di immobili pericolosi alla pubblica incolumità.

La redazione di schede “AeDES” per la verifica d’agibilità di immobili privati viene

redatta seguente le indicazioni del “Manuale per la compilazione

della scheda di primo livello di rilevamento danno, pronto intervento

e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica (AeDES)”

nato dopo l’esperienza maturata all’indomani del terremoto in

Umbria e Marche, con lo scopo di unificare il sistema di individua-

zione del danno e valutazione dell'agibilità, a vantaggio di una rapi-

da ed efficace campagna di rilievo.

EMILIA 2012

VALUTAZIONI INIZIALI DIFFERENTI TRA EDIFICI PRIVATI ED EDIFICI ATTIVITA’

PRODUTTIVE

La procedura attuata è quella indicata dal D.L. del 06.06.12 n. 74 “Interventi urgenti in

favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle

province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29

maggio 2012. (G.U. 07.06.2012, n. 131)”, art. 3, comma 7, che prevede che“[…], nei comuni

interessati dai fenomeni sismici iniziati il 20 maggio 2012, di cui all'allegato 1 al presente

decreto, il titolare dell'attività produttiva, in quanto responsabile della sicurezza dei luoghi

di lavoro ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni,

deve acquisire la certificazione di agibilità sismica rilasciata, a seguito di verifica di

sicurezza effettuata ai sensi delle norme tecniche vigenti (cap. 8 - costruzioni esistenti, del

decreto ministeriale 14 gennaio 2008), da un professionista abilitato […].”

…NELLE MORE DI ESECUZIONE DI VERIFICA SISMICA AI SENSI DEL CPT.8 DELLE NTC…

- mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali e elementi strutturali

orizzontali e tra questi ultimi;

- presenza di elementi di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle

strutture principali;

- presenza di scaffalature non controventate portanti materiali pesanti che possano, nel

loro collasso, coinvolgere la struttura principale causandone il danneggiamento e il

collasso.”

EMILIA 2012

La valutazione di agibilità in emergenza post-sismica è una valutazione temporanea e speditiva - vale a dire

formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in tempi limitati ed in base alla semplice analisi visiva ed

alla raccolta di informazioni facilmente accessibili - volta a stabilire se, in presenza di una crisi sismica in atto, gli

edifici colpiti dal terremoto possano essere utilizzati restando ragionevolmente protetta la vita umana.

Schede AeDES

EMILIA 2012

Conoscenza

-Geometria

-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

Definizione delle prestazioni richieste

-Sismicità dell’area

-Destinazione d’uso

-Livello di protezione richiesto/accettato

Valutazione della struttura esistente

-Definizione del modello

-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

EMILIA 2012

A cura di VV.FF., Tecnici Comune…

= Edificio Agibile

EMILIA 2012

EMILIA 2012

EMILIA 2012

Emissione del giudizio - Diagnosi

Esito di agibilitàFormulazione di un’ipotesi sulla base dei sintomi analizzati

EMILIA 2012

Valutazione :Il processo logico che ci siamo dati…

Conoscenza

-Geometria

-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

Definizione delle prestazioni richieste

-Sismicità dell’area

-Destinazione d’uso

-Livello di protezione richiesto/accettato

Valutazione della struttura esistente

-Definizione del modello

-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

EMILIA 2012

ALCUNI INDIRIZZI….STRUTTURALI

La valutazione di agibilità in emergenza post-sismica è una valutazione temporanea e speditiva - vale a dire

formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in tempi limitati ed in base alla semplice analisi visiva ed

alla raccolta di informazioni facilmente accessibili - volta a stabilire se, in presenza di una crisi sismica in atto, gli

edifici colpiti dal terremoto possano essere utilizzati restando ragionevolmente protetta la vita umana.

Per garantire il comportamento “scatolare”:

muri ed orizzontamenti devono essere opportunamente collegati fra loro. Tutte le

pareti devono essere collegate al livello dei solai mediante cordoli di piano di

calcestruzzo armato e, tra di loro, mediante ammorsamenti lungo le intersezioni

verticali. Devono inoltre essere previsti opportuni incatenamenti al livello dei solai,

aventi lo scopo di collegare tra loro i muri paralleli della scatola muraria.

(ORDINANZA N. 3274/2003 – ART.2 COMMA 3 e 4)

Ai fini del giudizio positivo di regolarità occorre che:

a) la pianta sia simmetrica nelle due direzioni, in relazione alla

distribuzione di masse e rigidezze;

b) il valore del rapporto tra i due lati, in relazione alla distribuzione di

masse e rigidezze, non deve essere superiore a 4;

c) il valore massimo dei rientri o sporgenze espresso in percentuale, non

deve essere superiore al 25%;

d) i solai siano infinitamente rigidi nel loro piano rispetto agli elementi

verticali e sufficientemente resistenti;

e) la minima estensione verticale di un elemento resistente (quali telai e

pareti) espressa in % dell’altezza dell’edificio, deve essere il 100%;

f) le massime variazioni da un piano all’altro di massa e rigidezza espresse

in % della massa e della rigidezza del piano contiguo con valori più elevati,

non devono essere superiore al 20%;

g) i massimi restringimenti della sezione orizzontale dell’edificio, in % alla

dimensione corrispondente al primo piano ed a quella corrispondente al

piano immediatamente sottostante, devono essere rispettivamente inferiori al

30% e 10 %;

Nel calcolo può essere escluso l’ultimo piano di edifici di almeno quattro

piani per il quale non sono previste limitazioni di restringimento;

h) se sono presenti elementi non strutturali particolarmente vulnerabili o in

grado di influire negativamente sulla risposta della struttura (es.

tamponamenti rigidi distribuiti in modo irregolare in pianta o in elevazione,

camini o parapetti di grandi dimensioni in muratura);

Un edificio con fondazioni approssimativamente allo stesso livello e che non

abbia subito trasformazioni, sarà considerato regolare se rispetta tutti i

requisiti sopra indicati.

EMILIA 2012

“UN ESEMPIO PRATICO DI REDAZIONE

DI UNA SCHEDA AEDES…”

EMILIA 2012

EMILIA 2012

EMILIA 2012

-Cento n° 243;

-Crevalcore n°98;

-San felice sul Panaro n° 29;

-Malabergo n° 5;

-Finale Emilia n° 137;

-Medolla n° 59;

-Mirandola n°162;

-Molinella n°11;

-Bomdeno n°58.

EMILIA 2012

“DALLA DIDATTICA ALLA PRATICA….”

EMILIA 2012

Pareti sollecitate nel loro piano:

rottura per taglio dei maschi murari.

Pareti sollecitate nel loro piano:

rottura per taglio delle fasce di piano

EMILIA 2012

Pareti sollecitate nel piano: tipiche

rotture a taglio.

Cinematismi nel piano della parete:

rotazione di pareti murarie.

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Cinematismi nel piano della parete:

traslazione di pareti murarie.

Cinematismi nel piano della parete:

traslazione e rotazione di pareti murarie.

EMILIA 2012

Lesioni o crollo parziale in corrispondenza

di discontinuità (canna fumaria) Lesioni per interazione tra edifici adiacenti

EMILIA 2012

Lesioni per interazione tra edifici adiacenti

Effetti di martellamento tra edifici adiacenti

con diversa rigidezza e resistenza.

EMILIA 2012

Effetti di martellamento tra edifici adiacenti

con diversa rigidezza e resistenza.Importanti lesioni di taglio alle estremità dei muri.

EMILIA 2012

Meccanismo dovuto a irregolarità

planimetriche e/o azioni di torsione. Meccanismo legato a irregolarità altimetriche e/o

azioni di torsione.

EMILIA 2012

Collasso per parzializzazione del pannello

in fasce verticali.Distacco dei paramenti esterni delle murature.

EMILIA 2012

Sfogliamento locale della muratura per scarso

ammorsamento del paramento esterno al

nucleo interno. Sfogliamento della muratura a sacco.

EMILIA 2012

Dissesti per spinte locali: espulsione

dell’angolata.Cinematismo di collasso innescato dalla spinta

del puntone della copertura.

EMILIA 2012

Scorrimento tra cordolo e muratura. Martellamento verticale di coperture o solai pesanti

EMILIA 2012

Pareti sollecitate fuori dal loro piano:

meccanismo di ribaltamento.

EMILIA 2012

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EMILIA 2012

ALCUNI INDIRIZZI A CARATTERE DEONTOLOGICO:

-entrare una per volta dove la situazione lo richieda;

- non accettare pranzi…;

- status di P.S;

- aspetto formale;

- rischio igienico-sanitario ( pulci, zecche…);

- non visitare capannoni industriali;

- non accettare di posare per foto o interviste;

- fotocopie schede Aedes e foto significative;

- no preventivi!!!!!!

EMILIA 2012

DOMANDE?