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Elefanti & Farfalle Welfare state, Terzo Settore e innovazione sociale Yuri Kazepov (Università di Urbino “Carlo Bo”)

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Page 1: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

Elefanti & Farfalle Welfare state, Terzo Settore e innovazione sociale

Yuri Kazepov

(Università di Urbino “Carlo Bo”)

Page 2: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

Scopo della mia presentazione è quello di illustrare alcuni nodi

critici della relazione tra istituzioni pubbliche, terzo settore e

innovazione sociale nell’ambito delle trasformazioni delle

politiche sociali in Europa.

Disclaimer: la mia analisi è ancora preliminare e si inserisce

come un primo passo del progetto europeo Improve.

http://improve-research.eu/

Scopo

Page 3: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

A tal fine la presentazione è divisa in 4 parti:

La prima analizza la relazione tra istituzioni pubbliche,

terzo settore e innovazione sociale.

La seconda affronta l’importanza del contesto per la

comprensione dell’innovazione sociale.

La terza evidenzia i rischi e nodi critici dei principali

cambiamenti.

La quarta identifica le precondizioni per un’interazione

positiva tra istituzioni pubbliche e terzo settore.

Struttura

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Page 4: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

A tal fine la presentazione è divisa in 4 parti:

La relazione tra istituzioni pubbliche, terzo settore e

innovazione sociale.

La seconda affronta l’importanza del contesto per la

comprensione dell’innovazione sociale.

La terza evidenzia i rischi e nodi critici dei principali

cambiamenti.

La quarta identifica le precondizioni per un’interazione

positiva tra istituzioni pubbliche e terzo settore.

Parte prima

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Page 5: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

La critica: Le istituzioni pubbliche vengono considerate

intrinsecamente conservatrici e tendenti a riprodurre sé

stesse.

Esse sono considerate costose, lente e pesanti, che

promuovono la passività e sono crescientemente de-

sincronizzate e frammentate, oltre che inefficienti e poco

efficaci.

In periodi di rapido mutamento questo impedisce di

soddisfare i bisogni emergenti e le nuove forme di povertà.

La critica alle istituzioni pubbliche

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Come “superare” questi problemi? Attraverso la diffusione di

forme di innovazione sociale.

L’innovazione sociale, dovrebbe nello specifico:

Soddisfare nuovi bisogni sociali o vecchi bisogni in

modo nuovo;

Mobilizzare gli attori sociali per rafforzare la capacità

della società di agire – attraverso la partecipazione

sociale;

Trasformando le relazioni sociali tra attori e identificando

quelle potenzialmente più adeguate.

Ci vuole innovazione sociale…

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Page 7: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

Nonostante – analiticamente – l’innovazione sociale sia

indipendente dalle forme organizzative e dagli attori…

La società civile in generale e il terzo settore in particolare

vengono visti come gli attori colletivi principali, i deux ex

machina che permettono di superare i problemi che le

istituzioni pubbliche incontrano.

Come? Grazie alla flessibilità, l’efficienza, la velocità nel

raggiungere obiettivi sociali attraverso pratiche innovative.

Il terzo settore come la soluzione

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In questo quadro, qual è il ruolo delle istituzioni pubbliche?

Ci sono interpretazioni diverse.

Alcuni araldi dell’innovazione sociale sottolineano soprattutto

gli aspetti negativi dell’intervento publico che limita la

flessibilità e la diffusione di idee e soluzioni.

Altri, invece, sottolineano la necessità di creare synergie tra

instituzioni pubbliche, private e società civile creando le

condizioni di contesto che le favoriscano.

Qual è il ruolo delle istituzioni pubbliche?

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La nostra metafora…

Le principali posizioni contrappongono, dunque, gli attori,

identificando:

Le instituzioni pubbliche con grossi elefanti, che con la loro

lentezza e goffagine nei movimenti rischiano di tarpare ogni

cambiamento sul nascere.

Il terzo settore con spendide farfalle colorate che cercano di

sperimentare il loro fragile volo (innovazione sociale) minacciate

dai pachidermi di stato.

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Affrontare il rapporto tra istituzioni pubbliche e terzo settore

nel “produrre” innovazione sociale richiede un passaggio

preliminare sul quale vorrei concentrarmi.

Quali caratteristiche delle istituzioni pubbliche favoriscono od

ostacolano l’innovazione sociale? Quando? Dove? Perché?

Differenti contesti spaziali (dove?), temporali (quando?) e

politico-culturali (Perché?) costituiscono da questo punto di

vista un importante punto di partenza.

L’importanza del contesto

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Il welfare che cambia

Le critiche alle istituzioni pubbliche dipendono – almeno in

parte – dal modo in cui le politiche sociali hanno affrontato i

bisogni sociali, la povertà e l’esclusione sociale.

Anche questo modo dipende dal contesto. Politiche

specifiche possono essere considerate molto innovative in

un contesto e/o date per scontate in un altro.

Esse possono sostenere od ostacolare forme di innovazione

sociale in modo molto differente coinvolgendo attori diversi

in modi diversi.

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A tal fine la presentazione è divisa in 4 parti:

La prima analizza la relazione tra istituzioni pubbliche,

terzo settore e innovazione sociale.

affronta l’importanza del contesto e di come questo

cambia per la comprensione dell’innovazione sociale.

La t erza evidenzia i rischi e nodi critici dei principali

cambiamenti.

La quarta identifica le precondizioni per un’interazione

positiva tra istituzioni pubbliche e terzo settore.

La seconda parte

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La maggior parte delle riforme di politica sociale degli ultimi

20 anni mostrano tendenze simili.

In particolare è possibile identificare tre tendenze convergenti:

la de-bureaucratizzazione,

i cambiamenti territoriali (e.g. decentralizzazione)

il coinvolgimento di nuovi attori.

Questi cambiamenti non riguardano solo l’attuazione delle

politiche o la loro gestione ma, crescentemente anche il loro

design.

Cambiamenti convergenti

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L’effetto congiunto di questi cambiamenti è una

sussidiarizzazione delle politiche sociali.

Una tendenza sostenuta dal 1992 retoricamente anche

dall’Unione Europea.

Sussidiarizzazione delle politiche sociali

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Alcuni esempi di

cambiamenti e contesti

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Italia 1990-2005 Finlandia 1990-2005

= Nazionale = Regionale (nuts2) = Locale (nuts3)

Francia 1990-2005 Polonia 1990-2005

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Famiglie a basso reddito prima e dopo i trasferimenti

Sud-Europeo-Familistico

Nordico-universalistico

Anglosassone-Neoliberale

Continentale-corporativo

L’effetto redistributivo delle politiche (2011)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Eurostat online (2013).

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DK

UK

PT GR

L, NL A

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B F

ES

SF

54,2%

19,7%

37,1%

46,9%

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50%

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Prima dei Transferimenti

Do

po

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rim

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ti

Sistemi di welfare

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Tassi di… SE NO SF DE FR IT ES PL UK

Attività

1999 4.8 2.4 6.7 5.4 7.1 17.4 10.8 4.8 7.5

2007 4.4 1.7 5.5 6.0 7.1 15.6 8.7 6.4 6.0

Attività femminile

1999 5.6 3.0 7.4 6.9 10.0 30.2 17.6 6.5 7.3

2007 4.3 2.3 6.2 5.8 9.0 25.7 14.8 7.6 6.5

Disoccupazione giovanile

1999 28.3 n.a. 30.5 36.0 21.7 57.3 29.2 32.3 25.4

2007 9.2 n.a. 37.3 40.1 20.1 46.3 20.7 14.4 18.0

Disoccupazione di lunga durata

1999 18.9 19.0 9.3 8.1 14.1 33.9 17.1 16.4 29.4

2007 20.5 31.6 14.9 9.9 12.8 25.8 24.9 15.7 22.4

Le differenze territoriali (e.g. tassi di dispersione)

Per tutti gli indicatori socio-economici l’Italia presenta i più alti tassi di dispersione

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Organizzazione territoriale

Il terzo settore

Livello di finanziamento

Attori privati

Tipo di governance

Livello e tipo di discrezione

Autonomia locale centralmente

regolata

Poco importante (in aumento)

Alto Profit Manageriale e participativa

Medio

Intra-legem

Paesi centralmente regolati

Importante (in aumento)

Alto Profit/non-for profit

Manageriale and corporatista (centralizzata)

Medio

Intra-legem A volte

Extra legem

Paesi regionalmente

regolati

Molto importante (in aumento)

Variabile (IT Very low)

(CH very high)

Non-for profit

Corporatista (pluralistica e

altamente frammentata)

Alto

Extra-legem molto diversificato

(IT anche Contra-legem)

(CH anche Intra-legem)

Paesi in “transizione” (ibridazione diversificata)

Molto importante (in aumento)

Basso Non for profit

Corporatista (pluralistica e

altamente frammentata)

Alto

Extra –legem (a volte Contra-legem)

Il ruolo degli attori in differenti contesti

Page 20: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

A tal fine la presentazione è divisa in 4 parti:

La prima analizza la relazione tra istituzioni pubbliche,

terzo settore e innovazione sociale.

La seconda affronta l’importanza del contesto per la

comprensione dell’innovazione sociale.

evidenzia nodi critici e opportunità dei cambiamenti.

La quarta identifica le precondizioni per un’interazione

positiva tra istituzioni pubbliche e terzo settore.

La terza parte

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Page 21: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

La sussidiarizzazione delle politiche sociali, contribuisce

potenzialmente a:

consolidare instituzionalmente le diseguaglianze

territoriali, minando la solidarietà interregionale;

aumentare i problemi di coordinamento tra i diversi livelli

territoriali e attori, moltiplicandone i conflitti;

aumentare l’opacità del processo politico-decisionale

evidenziando problemi di trasparenza e accountability.

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I nodi critici

Page 22: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

incentivare forme di sussidiarietà passiva delegando

responsabilità e funzioni sociali alla società civile o al terzo

settore senza adeguate regole e risorse pubbliche.

dare per scontato – portando a una fallacia della

rappresentatività – che il terzo settore rappresenti e dia

voce a tutti gli esclusi.

rischiare l’instabilità delle soluzioni più innovative se non

vengono istituzionalizzate e diffuse a livelli territoriali superiori

(upscaled).

…etc.

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I nodi critici (2)

Page 23: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

Non solo nodi critici. I processi di sussidiarizzazione modificano

le modalità di partecipazione dei cittadini:

ampliando le opzioni per la sperimentazione locale, in cui

attori diversi possono trovare nuove (e creative) soluzioni;

valorizzando le differenze tra contesti e le risorse locali

attraverso la libertà di azione dal basso;

legittimando maggiormente le scelte politiche che impattano

su attori e territori specifici, portando all’interno dell’arena

locale il processo decisionale.

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Gli aspetti positivi e le opportunità

Page 24: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

Rigidities: public-private relations may reproduce rigidities

when they institutionalize and adopt a more formalized modus

operandi, instead of mutually reinforcing their specificity and

complementarity;

Closure: Innovative tendencies may acquire conservative

dynamics and raise barriers to potential competitors’

participation and consequently make it difficult to redirect

resources to new interventions and players, stifling innovation.

Instability: Innovative practices, might be wonderful, but might

disappear from one day to the other, if not upscaled and/or

institutionalized.

I rischi (2)

Page 25: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

A tal fine la presentazione è divisa in 4 parti:

La prima analizza la relazione tra istituzioni pubbliche,

terzo settore e innovazione sociale.

La seconda affronta l’importanza del contesto per la

comprensione dell’innovazione sociale.

La terza evidenzia i rischi e nodi critici dei principali

cambiamenti.

identifica alcune delle precondizioni per un’interazione

positiva tra istituzioni pubbliche e terzo settore.

La quarta parte

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La promozione dell’innovazione

Quali sono le precondizioni che le istituzioni pubbliche devono

soddisfare per costruire forme di welfare socialmente innovativo

coinvolgendo il terzo settore?

Le istituzioni pubbliche devono trasformare profondamente il

proprio modus operandi sviluppando una nuova cultura

organizzativa, nuove competenze e nuovi strumenti e misure per

coordinare e gestire i nuovi mix.

È difficile, perché questi pre-requisiti non sono dati, ma

vanno sviluppati durante il processo di trasformazione!

Page 27: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

Le istituzioni pubbliche debbono operare in due direzioni:

da un lato creare condizioni contestuali stimolanti e un

quadro normativo che permetta lo sviluppo di nuove idee e

soluzioni, sostenendo reti di attori attraverso forme

partecipative.

dall’altro lato – contemporaneamente – mantenere le

prerogative del ruolo pubblico: i.e. garantendo la qualità dei

servizi, l’equità nell’accesso e l’adeguatezza delle

prestazioni.

… ma come? Il diavolo sta nel dettaglio …

Cosa fare dunque?

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Page 28: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

• Promuovere l’apprendimento istituzionale

• creare opportunità di partecipazione (non solo formale)

• istituzionalizzare le sperimentazioni di successo

• coinvolgere la ricerca nel monitoraggio e nella valutazione

• comprendere le precondizioni del successo prima di importare

• promuovere una sussidiarità attiva: responsabilità e risorse

• mantenere una chiara distinzione di compiti e responsabilità

• sincronizzare le riforme di politiche

• mantenere la pubblica responsabilità

Come? …La dimensione locale diventa un laboratorio

Cosa fare? (più praticamente)

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Gli elefanti non sono solo lenti pachidermi che rischiano di

distruggere ogni fragile elemento intorno a sé.

Le farfalle non sono solo attori innovativi che svolazzano

armoniosamente risolvendo tutti i problemi.

Gli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di

redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto.

In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero allungare la

vita delle farfalle e le farfalle potrebbero aiutare gli elefanti ad

essere più flessibili e “leggeri”, senza negare il loro ruolo e le

loro responsabilità pubbliche.

Concludendo… metaforicamente

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E le Fondazioni?

In questo quadro, le Fondazioni che ruolo posso giocare?

Sicuramente possono:

• promuovere l’innovazione sociale nelle sue molteplici forme

• creare opportunità di partecipazione

• coinvolgere la ricerca nel monitoraggio e nella valutazione

• aiutare a comprendere le precondizioni del successo

In sintesi, possono svolgere il ruolo di incubatrici di

innovazione e presentarsi come parte del team degli istruttori

di volo per gli elefanti.

Page 31: Elefanti & FarfalleGli elefanti hanno memoria, sono solidi e solidali in grado di redistribuire quello che raccolgono con ampio impatto. In una ipotetica simbiosi, gli elefanti potrebbero

Grazie per la vostra attenzione

Contatti & commenti

Yuri Kazepov

Università di Urbino

Via A. Saffi, 15

61029 Urbino (PU)

[email protected]