education at a glance 2013: cosa dice l'ocse dell'università italiana?
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Il 25 giugno 2013 è stata pubblicata la nuova edizione del rapporto OCSE “Education at a Glance 2013“. La messe di dati contenuta nelle 440 pagine del rapporto dipinge un affresco dello stato dell’istruzione a livello mondiale. Per quanto riguarda l’università italiana è una buona occasione per rivedere ancora una volta le statistiche comparative sulla spesa, il numero e le caratteristiche dei laureati e i benefici socioeconomici dell’istruzione universitaria. Spendiamo troppo per l’università? E per ogni studente? Troppi professori? Un’università quasi gratuita? I fuoricorso: un fenomeno solo italiano? Troppi dottori di ricerca? Troppi laureati? Vale la pena di laurearsi? Cerchiamo le risposte a queste domande nell’edizione 2013 del rapporto OCSE Education at a Glance facendoci guidare da un “dream team” di esperti italiani.TRANSCRIPT
È risibile il tentativo di qualcuno di collegare la bassa qualità dell’Università italiana alla quantità delle risorse erogate. Il problema, come ormai hanno compreso tutti, non è quanto si spende (siamo in linea con la media europea)
M. Gelmini, 2009
Spesa per università (% PIL): l’Italia è 30° su 33 (fonte: OCSE 2013)
Chi taglia di più l’istruzione (% PIL): su 30 nazioni, solo Ungheria peggio dell’Italia
(fonte: OCSE 2013)
Spesa per istruzione come % della spesa pubblica:l’Italia è ultima (fonte: OCSE 2013)
che nell’università ci siano troppi professori è un fatto
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
1
26 countries
642 5INDONESIA CZECH REP. ITALYBELGIUMSLOVENIA
3SAUDI ARABIA
Rapporto studenti/docenti: su 26 nazioni solo 5 stanno peggio di noi
la spesa italiana per studente equivalente a tempo pieno diventa 16.027 dollari PPP, la più alta del mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia
Roberto Perotti, L’università truccata
Spesa cumulativa per studente: l’Italia è 14° su 24 (fonte: OCSE 2013)
Spesa per studente vs PIL pro-capite (fonte: OCSE 2013)
PIL pro-capite
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non possiamo più permetterci un'università quasi gratuita
F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10
Tasse universitarie: l’Italia è 10° su 25 (fonte: OCSE 2013)
Tasse universitarie: l’Italia è 3° in Europa (fonte: OCSE 2013)
TASSEUNIV. SOSTEGNO
ECONOMICO
INFERNO
PARADISO
Aumento della % di spesa privata (≈ tasse universitarie): l’Italia è 4° su 24 (OCSE 2013)
% di spesa privata (≈ tasse universitarie): l’Italia è 2° in Europa (fonte: OCSE 2013)
il problema dell'età media dei laureati in Italia esiste
M. Martone, Repubblica 24-01-12
Età media dei laureati italiani (1° livello)più bassa della media OCSE
Siamo sicuri che questo paese davvero abbia bisogno di più laureati?
F. Giavazzi, Lavoce.info, 28-11-2012
% della popolazione nella fascia 25-34 anni con titolo universitario: l’Italia è 34° su 36
(Italia: 21%, media OCSE: 39%)
Uno dei nostri argomenti, però, è che chi ha provato a misurare empiricamente la presenza di questi benefici sociali [della laurea], aggiuntivi rispetto a quelli privati, ha trovato poco o nulla.
A. Ichino, ROARS, 18 febbraio 2013
Benefici pubblici di un laureato italiano: 3,7 volte maggiori dei costi pubblici
(fonte: OCSE 2013)
PUBLIC BENEFITS
PUBLIC COSTS
Ritorni economici di un laureato italiano: pubblici = 169.000 USD, privati = 155.000 USD
Cinquantamila universitari in meno vuol dire che i giovani non sono fessi, vedono l'università senza merito come inutile
O. Giannino, 2013
Reddito dei laureati vs diplomati: Italia +48%, OCSE +57% (fonte: OCSE 2013)
% di occupati: Laureati = 79% (OCSE: 84%)maturati = 75% (OCSE: 80%)
scuola media: 58% (OCSE: 58%)
Ora rivedremo anche i corsi di dottorato, con criteri che porteranno a una diminuzione molto netta
Sergio Benedetto, Repubblica 4-02-2012
% di studenti che intraprendono il dottorato di ricerca:l’Italia è 21° su 32 nazioni (fonte: OCSE 2013)