economia, territorio e comunità · rale. arrivati ad ischia, abbiamo preso possesso del lussuoso...
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La Cassae c o n o m i a , t e r r i t o r i o e c o m u n i t à
Programma viaggi 2014
I campioni dello sport
Le iniziative per i giovani
MARZO 2014 - Trimestrale - Anno XIII n. 1 - TAXE PERÇUE - POSTE ITALIANE S.p.A - Sped. in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in I. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB Trento
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SOMMARIODIRETTORE EDITORIALELuigi Cristoforetti
REDAZIONETiziana BorzagaSergio BranzMatteo LorenzoniMassimiliano OrtlerMassimo PinamontiRita RuattiRodolfo Slanzi
A QUESTO NUMEROHANNO COLLABORATO:Fabiana AnderlanAlberto Mosca
FOTOGRAFIEArchivio Cassa Ruraledi Tuenno-Val di NonArchivio Nitida ImmagineFedrizzi Foto - Foto FlaimFoto Parrotta - Foto Pellegrini Archivio Circolo Fotografico Valli del Noce
PROGETTO, IDEAZIONE E REALIZZAZIONEAg. Nitida Immagine - Cles
STAMPATipografia Quaresima - Cles
DIRETTORE RESPONSABILESandro de Manincor
Autorizzazione n. 1105 del 20.11.2001 del Tribunale di Trento
EDITORIALE 3 Casse Rurali e Comunità:
un legame indissolubile 3 La Cassa al servizio della
Comunità
SOCI 5 All’Arena di Verona con la
Cassa Rurale 6 Soggiorno termale a Ischia 8 Convenzioni con le A.C.L.I 8 Iniziativa “Ragazzi
dell’Europa 2014”
È ACCADUTO 9 Notizie aziendali 11 Ancora vittorie per Mario
Concini! 12 Scambio culturale Val di Non/Andalusia 12 Visita della delegazione
dell’Uganda 13 Mostra fotografica
“FotoCoop”
PRODOTTI E SERVIZI 16 Dalmec: orgoglio Anaune nel mondo 18 Assicura il futuro dei tuoi cari 18 Assicurati la pensione
complementare 19 La App di Inbank 20 Risparmiolandia
CONSULENZA-FINANZIAMENTI 21 Sepa ridefinisce i pagamenti
e gli incassi in Europa
ENTI E ASSOCIAZIONI 22 Servizio Banca Virtuale 23 “La violenza non è un
destino” 24 Progetto “Famiglie e Sport...
Allenare un’amicizia”
GIOVANI PROMESSE 26 Focus: i giovani e lo sport in Val di Non
GIOVANI E SCUOLA 28 In attesa del... primo giorno
di scuola 29 EducaCoop: scuola e
cooperazione in dialogo 30 I ragazzi dell’Istituto Enaip in
visita alla Cassa Rurale 31 Campus Job Trainer
CONVEGNI 32 Successo per i convegni
dedicati alla famiglia
CULTURA 34 El flòcia e vardi fuèra 34 Sti vècli matelòti
La Cassa
IN COPERTINA: Lago di Tovel, archivio NItida Immagine.
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|EDITORIALE|
SOMMARIO Casse Rurali e Comunità: un legame
indissolubileHo ragionato più volte su come le
Casse Rurali hanno operato in questi
anni difficili di crisi economica, in cui
il potere d’acquisto ha toccato i mi-
nimi storici e l’incertezza ha impedito
di rilanciare gli investimenti nei diver-
si comparti produttivi. Anche alla luce
dei dati sugli impieghi e sulla raccol-
ta, mi sono convinto che il movimento
del credito cooperativo è riuscito in
questi anni a mettersi a disposizione
delle Comunità, erogando importan-
ti finanziamenti sia alle famiglie, in
particolare per l’acquisto o la ristrut-
turazione della prima casa, sia alle
imprese, soprattutto alle piccole im-
prese artigiane, ai commercianti, agli
agricoltori, ai liberi professionisti, alle
ditte individuali. Ciò ha permesso, da
un lato di mitigare gli effetti negativi
della difficile congiuntura economica,
dall’altro di preparare il terreno per la
ripresa, una fase, quest’ultima, che
probabilmente sta per iniziare proprio
in questi mesi. La nostra Valle, come
già ricordato più volte, grazie anche
al comparto agricolo, ha risentito
meno di altri territori della crisi econo-
mica e mi auguro che a breve possa
iniziare la rivitalizzazione del com-
parto immobiliare, per dare ossigeno
all’economia locale.
Non si deve dimenticare che la linea
strategica delle Casse Rurali, soprat-
tutto in questa fase storica, è sempre
stata quella di rafforzare il Patrimonio,
per consentire la concessione dei fi-
nanziamenti (ricordo come la Banca
d’Italia imponga determinati livelli pa-
trimoniali, al fine di poter concedere
credito ai propri Soci e Clienti) e per-
mettere in tal modo di offrire risposte
concrete alle Comunità di riferimento.
È per questo motivo che buona parte
degli utili realizzati viene accantonata
a riserva patrimoniale, che è poi una
ricchezza per i Soci, che si tramanda
da una generazione all’altra ed è per-
ciò da considerarsi un vero e proprio
investimento per il futuro, tenendo
conto che negli ultimi anni gran parte
dell’utile è servito per le rettifiche pru-
denziali di Bilancio, a garanzia di even-
tuali crediti particolarmente difficili.
In questo periodo storico di gran-
di cambiamenti è importante, per le
Casse Rurali, ragionare su eventuali
fusioni con realtà limitrofe, rispet-
tando, se possibile, certi confini ge-
ografici, in modo tale da unirsi per
essere più competitivi e permettere
anche una razionalizzazione dei costi
di gestione e migliorare i servizi alla
Clientela. Le fusioni, a mio avviso,
dovranno nascere su proposta dei
Consigli di Amministrazione alle Com-
pagini sociali per libera scelta e non
per imposizione. Per favorire questi
processi di unione noto la maturità
di molti Consigli di Amministrazione,
che ultimamente hanno proposto alle
loro Assemblee la riduzione del nu-
mero dei Consiglieri, come verrà da
noi proposto alla nostra Assemblea
del 24 maggio, con l’obiettivo di poter
arrivare alle fusioni con una struttura
societaria che permetta di raggiun-
gere l’obiettivo, senza dover azzerare
interi CdA.
Per finire, vorrei ancora una volta ri-
cordare come le Casse Rurali siano
le uniche realtà bancarie ancora pre-
senti in molti piccoli paesi, e questo
elemento permette alle stesse di non
essere considerate solamente del-
le banche, ma di possedere anche
un’importante funzione aggregativa e
sociale, cercando nel limite del pos-
sibile di mantenere aperti anche gli
sportelli bancari più periferici.
Il Presidente
Gino Cristoforetti
La Cassa al servizio della Comunità
Abbiamo da poco concluso un’al-
tra annata difficile e molto fatico-
sa per il perdurare della profonda crisi
economica che ha colpito in modo
strutturale le imprese ed ha tolto pote-
re d’acquisto alle famiglie, con la con-
seguenza di creare instabilità anche
tra gli istituti di credito.
La nostra zona di competenza è
riuscita, tuttavia, per merito anche di
un’annata frutticola particolarmente
importante, a generare flussi positivi
con ricadute su tutto il sistema produt-
tivo.
Non avendo al momento ancora com-
pletata la definizione dei dati economi-
ci e patrimoniali sull’andamento della
Cassa Rurale, vorrei rimandare alla
nostra prossima Assemblea dei Soci
del maggio venturo il commento di
questi ultimi, informandovi comunque
che dalle prime indicazioni si evincono
positive risultanze.
Mi preme tuttavia rimarcare, come
sto già facendo da diversi mesi con
il Consiglio di Amministrazione e con
i miei collaboratori, che questa crisi
rende urgente affrontare i problemi
strutturali del nostro sistema di Cassa
Rurale anche per le innumerevoli nuo-
ve normative imposte dagli Organi di
Vigilanza e dalle nuove disposizioni
impartite dall’ormai conosciuta Unità
Bancaria Europea. Sarà un compito
non facile che richiederà una profonda
trasformazione ed un lavoro comples-
so che coinvolgerà la nostra Cassa a
vari livelli, anche perché nel corso del
presente anno dovremmo impostare,
con il Consiglio di Amministrazione, il
nuovo piano strategico triennale che
indubbiamente dovrà seguire questi
nuovi dettami istituzionali.
Ritengo tuttavia che la nostra Cassa
avrà la capacità di gestire e pianificare
tutte le azioni necessarie per continua-
re ad essere vicina alla Comunità e a
supportare il Territorio, con un attento
controllo dei costi, una prudente ge-
stione del credito ed una solida base
di raccolta dalla nostra Clientela, ol-
tre al mantenimento di una adeguata
patrimonializzazione su cui possiamo
contare.
Termino con l’auspicio e con l’impegno
che, pur operando in una fase così
delicata e di notevoli e repentini cam-
biamenti, non vengano mai meno quei
valori di solidarietà e mutualità che
stanno alla base della crescita eco-
nomica e sociale del nostro Territorio,
elementi che ci contraddistinguono da
oltre 120 anni.
Il Direttore
Massimo Pinamonti
|EDITORIALE|
|SOCI|
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Sabato 28 settembre 2013 ho par-
tecipato alla gita organizzata dalla
Cassa Rurale per assistere allo spetta-
colo “Opera On Ice”. Per me era la pri-
ma volta che assistevo dal vivo ad uno
spettacolo di pattinaggio, nonostante
questo sport mi piaccia molto.
In quel magnifico teatro lirico all’aper-
to, l’occhio non poteva che essere
attirato dal grandissimo specchio di
ghiaccio illuminato da mille colori e
affiancato dalla grandissima orchestra
dell’Arena che si trovava sotto di noi.
Lo spettacolo è stato entusiasmante,
non solo per le splendide esibizioni
eseguite dai campioni di pattinaggio
provenienti da tutto il mondo, ma an-
che per le importanti voci dei solisti
All’Arena di Verona con la Cassa Rurale
lirici, allievi della scuola del maestro
Pavarotti, che hanno interpretato le
arie più famose di opere liriche quali
la Carmen, Madama Butterfly, Carmi-
na Burana, Aida, Romeo e Giulietta e
Turandot.
Ho rivisto tutto lo spettacolo molto vo-
lentieri il giorno di Natale in televisio-
ne, ma l’emozione provata all’interno
dell’Arena non è paragonabile.
Martina Zanolini di Tuenno
“Opera on ice”.
L’Arena di Verona.
|SOCI|
Soggiorno termale a Ischia
Grande successo per il soggior-
no termale a Ischia, organizzato
lo scorso novembre, che ha visto la
partecipazione di quasi 50 nostri Soci
e Clienti. Di seguito pubblichiamo il
“diario di viaggio” scritto da Lucia To-
masi di Terres:
“Il consorte c'era stato l'anno prece-
dente con la sua mamma, si era fat-
to un bel regalo essendo un novello
pensionato! Al ritorno, entusiasta,
sentenziò: "Un altr'anno, ci devi venire
anche tu!" E così, quest'anno, grazie
all’organizzazione della Cassa Rurale
di Tuenno - Val di Non, in collabora-
zione con l'agenzia Sole Neve Viaggi,
ho fatto parte dell'allegro gruppo par-
tito con meta "ISOLA D’ISCHIA". Con
la mia brava settimana di ferie, merita-
ta dopo la lavorata della raccolta, e le
valigie pronte, siamo partiti il sabato
notte 2 novembre.
Abbiamo viaggiato tutta la notte, con
le dovute tappe, guidati magistral-
mente da Thomas e Roman della Val
d'Ultimo, autisti dallo splendido pul-
lman, molto comodo, a prova delle
gambe lunghe del mio suddetto con-
sorte. Il pullman partito da Cles, nel-
lo scendere a valle, ha raccolto i vari
partecipanti, tra i quali anche la Sig.ra
Bruna dell'Agenzia Sole Neve Viaggi,
che ci avrebbe accompagnato, aiu-
tandoci e consigliandoci per tutta la
settimana, finendo con far salire l'ulti-
mo passeggero a Bologna.
Il mattino della domenica, con un bel
sole, alle ore 7.00 siamo arrivati a
Napoli. La Sig.ra Bruna ha disbriga-
to tutte le formalità per i biglietti del
traghetto e alle 8.30 partenza per
ISCHIA.
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I Soci e i Clienti della Cassa Rurale alle Terme di Ischia.
|SOCI|
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Una bella traversata di un'ora, pas-
sata a fare conoscenza con gli altri
passeggeri, sul ponte superiore del
traghetto. Da subito si è capito che
eravamo una bella compagnia, anche
grazie alla presenza di Stefano Zanot-
ti, in rappresentanza della Cassa Ru-
rale. Arrivati ad Ischia, abbiamo preso
possesso del lussuoso Hotel Reginel-
la, uno dei migliori di Lacco Ameno,
che possiede un parco termale di
eccellenza. A parte solo un giorno,
lunedì, con una piccola pioggia, la
settimana è stata contraddistinta da
un tempo soleggiato e temperatura
mite di giorno e leggermente fresca
alla sera. Lunedì abbiamo fatto il giro
di tutta l'Isola, con Super Antonio, gui-
da del posto, ottimo oratore, preciso
nelle spiegazioni, con molti aneddoti
e storie interessanti raccontate con
amore e trasporto.
Ha raccontato della Baia di Sorgeto,
che per arrivarci bisogna fare 300
gradini, della splendida spiaggia di
Maronti, della meravigliosa Baia di S.
Montano (dove abbiamo fatto il bagno
per tre mattine di seguito!), di Serrada
Fontana, Casamicciola e gli atri co-
muni, del tufo verde e del mitologico
gigante che ha sparpagliato i suoi re-
sti sull'isola, ecc. ecc.
Per chi voleva, durante la settimana,
c'era la possibilità di fare varie escur-
sioni, un pomeriggio a Procida o una
giornata intera a Napoli o una visita al
Castello Aragonese.
Ma principalmente si va a Ischia an-
che per i "fanghi". Una settimana di
cura per il corpo e lo spirito.
Per chi non poteva o non voleva farli,
il parco termale era come un paradi-
so terrestre, varie piscine con acqua
a varie temperature, dalla fredda fino
a 40°, vasca idromassaggio, vasca
massaggio gambe, piscina termale
coperta e sauna naturale.
Piscine aperte fino a sera, che dopo
una giornata dove magari hai voluto
andare alla Baia di Sorgeto (i famo-
si 300 gradini più la camminata per
prendere il bus) un bagno nelle pisci-
ne calde è una vera gioia.
Ci siamo divertiti a fare ginnastica in
acqua, con gli ospiti del Gruppo di
Bergamo, o a provare a stare a galla a
"STELLA MARINA" con ottimi risultati.
In mezzo alla settimana, Gran Galà
con serata danzante, dove con della
buona musica si è socializzato e bal-
lato con altri ospiti dell'albergo.
Ottimo il personale dell'albergo, at-
tento, dove possibile, ai tuoi desideri.
I camerieri, Orlando, Mario, Galliano
e anche il distinto "maitre" hanno ri-
scosso un eccezionale successo (in
particolar modo con la componente
femminile!).
Una settimana intensa, bella, trascor-
sa (sempre quando si sta bene) trop-
po veloce. Nel ritorno, sul traghetto, al
consorte ho esclamato "Qui ad Ischia
ci si torna!!!"
Lucia
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|SOCI|
Convenzioni con le A.C.L.I.
Iniziativa “Ragazzi dell’Europa 2014”
1. Patronato Acli
Da oltre un decennio la Cassa Ru-
rale collabora con il Patronato Acli,
per fornire ai propri Soci e Clienti un
servizio di informazione, assistenza e
consulenza in ambito previdenziale,
assistenziale ed infortunistico ed un
servizio di rappresentanza nei con-
fronti degli Enti erogatori di presta-
zioni (INPS, INAIL, INPDAP, Provincia
Autonoma di Trento…) in materia di
lavoro, diritto di famiglia, sicurezza
sociale, previdenza e risparmio pre-
L’anno da poco concluso si è ca-
ratterizzato per un numero molto
elevato di richieste di premi allo stu-
dio nell’ambito dell’iniziativa “Ragazzi
dell’Europa”: ben 56, rispetto alle 29 del
2012 e alle 36 del 2011! Durante il mese
di marzo gli studenti che hanno benefi-
ciato del contributo sono stati invitati ad
una speciale serata di premiazione e
festeggiamenti, con la presenza di un
giovane ospite di fama nazionale, Mattia
Lever.
Vale la pena ricordare l’andamento sto-
rico dell’iniziativa “Ragazzi dell’Europa”,
proposta annualmente a partire dall’an-
no 2002: sono stati erogati 491 premi
allo studio, per un investimento di oltre
125 mila euro. Obiettivo del progetto è
l’assegnazione di un premio di studio
agli studenti delle Scuole Medie Inferiori
o Superiori che effettuano un soggiorno
di studio all’estero.
Sulla scia dell’apprezzamento dell’ini-
ziativa, da parte dei Soci e dei Clienti
della Cassa Rurale, il Consiglio di Am-
ministrazione ha recentemente delibe-
rato il rinnovo della stessa anche per
l’anno 2014, nell’assoluta certezza che
la conoscenza delle lingue straniere e
la possibilità di fare nuove esperienze
all’estero siano strumento imprescindibi-
le per il futuro lavorativo dei ragazzi, in
un contesto globalizzato e sempre più
interculturale.
Riassumiamo brevemente quanto stabi-
lito dal Regolamento dell’iniziativa, invi-
tando le famiglie degli studenti interes-
sati a richiedere maggiori informazioni
presso i nostri sportelli:
• possono richiedere il premio allo stu-
dio i figli di Soci o Clienti della Cassa
Rurale, che siano titolari di un rappor-
to personale di Conto Corrente;
• requisito fondamentale è la partecipa-
zione ad un soggiorno di studio all’e-
stero, con frequenza di lezioni in istituti
scolastici riconosciuti, per minimo 2
settimane;
• termine ultimo per la consegna
della domanda di ammissione è il
29.08.2014.
videnziale.
Il servizio si svolge presso la sede
di Tuenno (ogni terzo martedì pome-
riggio del mese) e presso la filiale di
Marcena di Rumo (ogni terzo lunedì
pomeriggio del mese).
2. Assistenza fiscale Acli
Anche per il 2014 è stata rinnovata la
convenzione per il servizio di assisten-
za fiscale (ovvero per la compilazione
e l’inoltro delle dichiarazioni fiscali) a
favore dei Soci e Clienti della Cassa
Rurale, servizio offerto da operatori
delle Acli presso la sede di Tuenno e
la filiale di Marcena di Rumo. Dietro
prenotazione, tramite compilazione di
un modulo di adesione, viene fissato
un appuntamento per l’elaborazione
in tempo reale delle dichiarazioni fi-
scali Modello 730/2014 e del Modello
UNICO 2014.
Il servizio è molto apprezzato dalla
clientela: nel 2013 i fruitori del servizio
sono stati 204, in gran parte pensio-
nati (60%).
|È ACCADUTO|
Notizie aziendaliASSENZE PER MATERNITÀ
La collega Katia Calliari è assente per maternità dalla fine di settembre 2013.
Nello stesso periodo è invece rientrata dalla maternità Tiziana Borzaga, integrata nuovamente nell’Area Segreteria e
Personale. Nel corso di ottobre è terminata anche l’astensione per maternità della collega Orietta Zanon, ritornata nuova-
mente nell’Area Commerciale, in qualità di operatore di Sportello.
FIOCCO AZZURROUn caro benvenuto a Luca Davide, figlio del collega Davide Campagnolo, improvvisamente scomparso lo scorso maggio,
senza aver potuto gioire della nascita del suo bambino, venuto alla luce il 13 ottobre 2013. Congratulazioni a mamma
Cinzia e i migliori auguri per un futuro sereno.
FIOCCHI ROSAPer la piccola Alice, nata il 27 agosto 2013. Felicitazioni al collega Christian Micheletti ed a mamma Nadia!
Un caloroso benvenuto anche ad Alice Tretter, nata il 9 settembre per la gioia di papà Ivan – collega della Cassa Rurale
- e di mamma Luciana.
Vivissime congratulazioni alla collega Katia Calliari che il 23 ottobre è diventata mamma di Elisa Segna e felicitazioni a
papà Paolo.
RIUNIONE DEL PERSONALENel pomeriggio del 19 settembre 2013 i dipendenti della Cassa Rurale hanno partecipato alla riunione generale del
Personale; tale incontro avviene almeno due volte all’anno e rappresenta lo strumento con il quale la Direzione presenta
all’intera struttura il bilancio aziendale (annuale o semestrale), comunica l’andamento dei piani operativi e dei budget
annuali ed annuncia eventuali novità organizzative.
VIAGGIO PER I DIPENDENTISabato 26 ottobre 2013, di primo mattino, un nutrito gruppo di colleghi è salito in pullman con destinazione “Franciacorta”,
per visitare una cantina vinicola della rinomata zona enologica, pranzare in un tipico agriturismo e fare una passeggiata
sul lungo lago di Iseo.
Alcuni colleghi si sono fatti promotori di iniziative, come questa, a favore dei Dipendenti della Cassa Rurale, allo scopo
di rafforzare il senso di appartenenza ad un gruppo e per favorire lo spirito di amicizia, proponendo attività ricreative in
ambito sportivo e culturale. Sulla scia di questo impegno e del desiderio di condividere del tempo libero in compagnia dei
colleghi, è stato nuovamente costituito il Circolo Ricreativo del personale dipendente della Cassa Rurale di Tuenno – Val
di Non… vi terremo informati!
CENA AZIENDALECome ogni anno, venerdì 20 dicembre tutti i dipendenti e gli amministratori della Cassa Rurale si sono ritrovati per la cena
aziendale, gradita occasione per trascorrere una serata tra colleghi ed amministratori della Cassa Rurale e per lo scambio
degli auguri in occasione delle festività natalizie.
La cena si è svolta presso Villa Pellegrini Cipolla, gioiello del tardo illuminismo incastonata tra le rive del Lago di Garda e
le pendici del Monte Baldo a Castion Veronese.
Riteniamo importante cogliere l’occasione per comunicare che il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non conse-
gnare il consueto cesto natalizio ai Dipendenti, destinando il corrispettivo ad un’iniziativa umanitaria.
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|È ACCADUTO|
STAGELa Cassa Rurale, in collaborazione con le Scuole Superiori di Cles e con l’Università degli Studi di Trento ospita periodi-
camente studenti in stage aziendali.
Negli ultimi mesi abbiamo accolto:
• Irene Gervasi di Cles, dottoressa in Sociologia presso l’ateneo trentino;
• Gaia Visintainer di Cles, dottoressa in Sociologia che sta ultimando un corso formativo post laurea presso la società
Fidia Srl di Trento.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la Direzione sono stati invitati nelle scorse settimane a visitare gli
stabilimenti di due fiorenti e stimate aziende, clienti della Cassa Rurale: la Dalmec Spa e La Tecnica S.n.c.
Si ringraziano le famiglie Dallago e Preti per la cortese ospitalità.
ASSEMBLEA DEI SOCI 2014L’assemblea dei Soci della Cassa Rurale di Tuenno – Val di Non si terrà nel pomeriggio di sabato 24 maggio 2014.
Si riassumono le cariche in scadenza:
• Presidente (Cristoforetti Gino)
• Consigliere zona Campodenno – Sporminore (Biada Marco)
• Consigliere zona Campodenno – Sporminore (Franzoi Enzo)
• Consigliere di Cles (Mucchi Silvio)
• Consigliere zona Livo – Cis – Bresimo (Conter Flavio)
• Consigliere di Tuenno (Gasperetti Giovanni) – per effetto della modifica statutaria deliberata dall’Assemblea 2012 con
la quale si riduce da 13 a 12 il numero dei consiglieri, con conseguente modifica del criterio di ripartizione, per cui al
comune di Tuenno spettano 4 consiglieri – non sono previste nuove nomine per tale zona.
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|È ACCADUTO|
La formazione del personale dipenden-
te, indispensabile per promuovere la
crescita professionale dei Collaboratori,
è costante nel corso dell’anno ed è as-
solutamente trasversale, sia per settore
di attività che per qualifica: riguarda sia
gli operatori di sportello che i Responsa-
bili di Filiale, ma anche gli addetti, ai vari
livelli, degli uffici interni e appartenenti a
tutte le aree, dalla Finanza ai Crediti, dai
Controlli all’Amministrazione, dal Com-
merciale fino all’Organizzazione. Talvolta
la formazione riguarda anche gli ammi-
nistratori della Cassa Rurale. La forma-
zione può avvenire all’interno dell’azien-
da, mediante attività di affiancamento o
frequenza di corsi con relatori, sia interni
che esterni. Sono numerosi anche i cor-
si formativi organizzati a Trento dalla
società Formazione Lavoro, partner del
gruppo Casse Rurali Trentine in ambito
formativo. Altrettanto frequenti sono gli
incontri di aggiornamento curati dalla
Federazione Trentina della Cooperazio-
ne oppure da Cassa Centrale Banca.
Alcuni percorsi formativi sono obbligato-
ri, come per esempio quello previsto per
i dipendenti addetti all’esercizio dell’at-
tività di intermediazione assicurativa: il
Regolamento ISVAP n. 5 del 16/10/2006
prevede l’obbligo di partecipazione a
corsi in aula e/o a distanza di durata non
inferiore a 60 ore annuali per conseguire
l’idoneità all’esercizio dell’attività di inter-
mediazione assicurativa e la partecipa-
zione a corsi annuali di durata non infe-
riore a 30 ore per l’aggiornamento pro-
fessionale. La puntuale preparazione ed
il continuo aggiornamento del personale
consentono alla Clientela di ottenere un
servizio di consulenza qualificato, so-
prattutto nel complicato ambito assicu-
rativo. Negli ultimi anni le banche offro-
no sempre più strumenti assicurativi ed
anche la nostra Cassa Rurale risponde
alle esigenze della propria Clientela con
un ricco ventaglio di polizze, “cucite” su
misura per ogni nostro Socio e Cliente.
Invitiamo tutti a richiedere informazioni.
Un ulteriore esempio riguarda gli obbli-
ghi di formazione previsti dalla normati-
va Antiriciclaggio: in particolare si fa rife-
rimento all’art. 54 del D.Lgs. 21-11-2007
n. 231. Al fine di garantire un adeguato
presidio ai rischi connessi agli adem-
pimenti previsti dalla normativa antirici-
claggio, che tra l’altro è sempre in conti-
nuo aggiornamento, nel corso del 2013
si è provveduto a svolgere un percorso
formativo nei confronti dell’intera struttu-
ra della Cassa Rurale, modulato in base
ai ruoli e alle responsabilità dei parte-
cipanti, così da rendere la formazione
coerente con le attività svolte all’interno
della struttura. Per quanto riguarda il
2014, si sta pianificando un nuovo pro-
getto formativo sull’Antiriciclaggio.
FORMAZIONE
Ancora vittorie per Mario Concini!
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|È ACCADUTO|
Mario Concini in maglia azzurra.
Il nostro collaboratore Mario Con-
cini non finisce mai di stupire in
ambito sportivo. Nei giorni dal 17 al
19 gennaio si è svolto a Livigno il
30° Campionato Italiano di Sci per
Vigili del Fuoco. Nella rispettiva ca-
tegoria, Mario ha vinto la gara di sci
nordico, conseguendo un punteg-
gio che, sommato a quello ottenuto
nella gara di slalom gigante, gli ha
consentito di vincere anche la clas-
sifica combinata.
Lo scorso 21 gennaio a Scuol (En-
gadina) in Svizzera si è svolto il 54°
Ski Meeting Interbancario Europeo.
Hanno partecipato Mario Concini e
Massimo Dagostin, impegnati nella
gara 10 Km di sci nordico in tecni-
ca libera. Primo posto assoluto per
Mario e un buon piazzamento (11°)
per Massimo.
Infine, nei giorni dal 25 gennaio al
primo febbraio si sono tenuti in Tirolo
(Pillerseetal) i Campionati del Mondo
di sci nordico per le categorie Ma-
ster. Mario Concini, convocato a far
parte della compagine italiana, ha
conquistato la medaglia d’oro nel-
la staffetta 4x5 Km e la medaglia di
bronzo nella 15 Km individuale.
|È ACCADUTO|
Scambio culturale Val di Non / Andalusia
Visita della delegazione dell’Uganda
La Comunità di Valle, in partico-
lare l’Assessore al Volontaria-
to Carmen Noldin, ha promosso lo
scorso anno un progetto intercul-
turale sul tema del volontariato tra
la regione spagnola dell’Andalusia
e la nostra Val di Non. Tre perso-
ne impegnate da anni nel campo
del volontariato, Eugenio Cattaneo
e Giorgio Debiasi di Cles, Giusep-
pe Menapace di Pavillo hanno tra-
scorso tre settimane nel sud della
Spagna, confrontandosi con le re-
altà associative di quel territorio.
Successivamente, cinque abitanti
dell’Andalusia, residenti a Ronda, in
provincia di Malaga, sono stati ospi-
ti della nostra Valle e hanno visitato,
oltre alle bellezze naturali e culturali
del Trentino, le principali Associa-
zioni di volontariato e le Coope-
rative della zona, tra cui la nostra
Cassa Rurale. Nella fotografia sono
presenti alcune signore spagnole
partecipanti al progetto, il volontario
Eugenio Cattaneo e la traduttrice.
Grazie ai rapporti di collaborazione con l’Associazione di Volontariato trentina
Acav, una delegazione dell’Uganda ha visitato, lo scorso novembre, la no-
stra Val di Non e il sistema agricolo ed economico noneso. Presenti l’ambasciato-
re italiano a Kampala in Uganda Stefano Antonio Dejak, in compagnia del fratello
del Presidente dell’Uganda Yoweri Museveni. La delegazione, accompagnata da
Maria Floretta, Socia di Acav e Sindaco di Cloz e da Flavio Beozzo di Federazio-
ne Trentina della Cooperazione, ha effettuato una breve visita alla nostra Cassa
Rurale, per poi trasferirsi a Mondo Melinda di Segno. La visita segue quella del
Ministro degli Interni e dei governatori dei distretti ugandesi in cui opera Acav,
che sono stati in Trentino la scorsa primavera, dimostrando grande interesse per
il modello cooperativo trentino. Acav, in Uganda ha costruito una scuola agricola,
ha finanziato molte piccole cooperative agricole e sta operando anche in Sudan
e nella Repubblica del Congo con importanti progetti di sviluppo.
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Le ospiti (al centro) dello scambio culturale Andalusia-Val di Non.La delegazione dell’Uganda. Al centro il fratello del
Presidente Ugandese e alla sua sinistra l’Ambasciatore Dejak.
|È ACCADUTO|
|13|
Mostra fotografica “FotoCoop”
In moltissime occasioni ognuno di noi si è trova-
to, aprendo un cassetto o rovistando in una sca-
tola che apparteneva alla nonna o alla bisnonna, a
soffermarsi su vecchie fotografie. Un clic che ave-
va fissato in tempi passati un episodio familiare, un
momento di festa, una testimonianza di qualcosa
che non conoscevamo e che di fatto ci fa rivivere
in modo tangibile il passato. Per lo più sono realiz-
zazioni di professionisti, ma in qualche caso anche
l’opera di un appassionato amante di vecchie e tanto
care macchine fotografiche a scatto. I tempi sono
cambiati, oggi sono nati in diverse realtà gruppi di
“fotoamatori” che, nella logica di saper utilizzare in
maniera appropriata i mezzi tecnologici legati al di-
gitale, si ritrovano per imparare i segreti del nuovo
modo di ritrarre. Un gruppo di fotoamatori delle Valli
La delegazione dell’Uganda. Al centro il fratello del
Presidente Ugandese e alla sua sinistra l’Ambasciatore Dejak.
La locandina della mostra.
|14|
di Non e Sole con una serie di 60
scatti ha voluto fissare e raccon-
tare in chiave moderna il modo di
fare Cooperazione, realizzando la
mostra fotografica “FotoCoop. La
cooperazione in uno scatto”. L’i-
niziativa, promossa dalla Famiglia
Cooperativa Valli di Rabbi e Sole
in collaborazione con la Federazio-
ne Trentina della Cooperazione, ha
avuto una prima apparizione in Val
di Rabbi, si è poi trasferita a Rome-
no ed infine ha fatto tappa a Cles
presso la sala esposizioni del Cen-
tro Direzionale della nostra Cassa.
È stato, come ha avuto modo di dire
il Presidente Gino Cristoforetti, una
significativa sintesi dei valori del
movimento cooperativo che quoti-
dianamente si manifesta all’interno
delle nostre Comunità: dal mondo
del credito a quello contadino, a
quello sociale; tutte le realtà risalta-
no il valore aggiunto e le peculiarità
della Cooperazione nelle nostre valli
trentine. L’esposizione è stata visita-
ta da moltissime persone che han-
no espresso significativi commenti
positivi e che hanno intuito come il
percorso tracciato dai componenti il
gruppo di fotografi avrà un giorno
una valenza storica. Ringraziamo
Livia Fantelli, Maria Grazia Fedel,
Silvano Pedergnana, Norma Va-
lentinelli, Pierluigi Mochen, Sandro
Stanchina, che, guidati dai profes-
sionisti Adriano Frisanco e Pieluigi
Cattani Faggion e dal dott. Flavio
Beozzo di Federazione, sono riusci-
ti a imprimere nella nostra mente di
visitatore cose di tutti i giorni, imma-
gini di persone e strutture che nei
frenetici fuggevoli momenti di vita
quotidiana ognuno di noi non riu-
scirebbe ad osservare. L’importante
è ora conservare quanto realizzato,
per futura conoscenza dei giovani,
a testimonianza concreta del valore
dell’immagine che riproduce e fissa
nella memoria di tutti noi storie ed
emozioni del mondo di oggi.
|È ACCADUTO|
Alcune immagini di “Fotocoop”.
|15|
semplicesicuro
conveniente
|16|
|PRODOTTI E SERVIZI|
Luciano Dallago, amministratore delegato di Dalmec Spa
Dalmec e Cassa Rurale di Tuenno-
Val di Non: due realtà del Territo-
rio che da decenni collaborano in
modo concreto per il progresso
della nostra comunità. Della realtà
internazionale di Dalmec parliamo
con l'amministratore delegato, Lu-
ciano Dallago.
Quando è nato il rapporto tra Dal-
mec e la Cassa Rurale?
Negli anni Sessanta, quando la
nostra piccola officina di Tuenno
iniziò a compiere investimenti in
beni strumentali. Abbiamo instaura-
to così un rapporto che prosegue
tuttora: in oltre 50 anni di storia
comune e di collaborazione siamo
stati seguiti con fiducia e attenzio-
ne, in modo adeguato, puntuale e
costante, secondo una richiesta di
credito sempre commisurata alla
crescita aziendale. Così la nostra
piccola officina si è allargata, fino
a raggiungere l'attuale dimensione
industriale.
Si può dire che Dalmec e la Cassa
siano cresciute insieme...
Direi proprio di sì! In quegli anni
ricordo che in Cassa vi erano due
impiegati, mentre noi eravamo
in quattro: io, mio fratello Silvio
Giulio e due operai Albino e Flavio.
Nel corso degli anni e fino a oggi
la Cassa ha avuto una notevole
espansione sul territorio anaune e
così noi: attualmente contiamo 200
dipendenti negli stabilimenti di Cles
e altri 368 nelle controllate presenti
in tutti i continenti del pianeta.
Un'altra cosa che vi accomuna è
la condivisione di alcuni valori,
primo fra tutto l'attenzione al ter-
ritorio...
Senz'altro. Pur essendo un'azien-
da di dimensione internazionale,
Dalmec è legata al territorio in cui
è nata, collaborando con partner,
quali la Cassa Rurale, che hanno
una mission simile alla nostra. Sia-
mo nati dalla stessa buona terra e
condividiamo una lunga e nobile
storia, fatta di valori forti.
In qualche occasione il Cda della
Cassa Rurale ha fatto visita agli
stabilimenti Dalmec?
Sì, più di una volta. Ricordo una
visita alla fine degli anni Novanta
nella nostra sede di Cles e succes-
sivamente, in occasione di una gita
sociale a Parigi, la visita alla nostra
filiale presente in quella città. Quin-
di, alla fine dello scorso ottobre,
il Consiglio d'Amministrazione e i
funzionari della Cassa sono venuti
a trovarci, visitando in particolare i
due nuovi stabilimenti di Cles. Si è
trattato di un'ulteriore dimostrazio-
ne di sensibilità e di attenzione ver-
so la nostra realtà, capace di susci-
tare ammirazione in chi la scopre
nei suoi diversi aspetti.
Ma quale è il segreto del succes-
so di Dalmec?
Una continua ricerca, tesa a in-
novare il nostro prodotto di base
secondo le esigenze di ciascun
settore industriale, e nel contem-
po azioni mirate di marketing e
comunicazione, per fare conosce-
re alla nostra clientela mondiale le
potenzialità e la versatilità dei no-
stri prodotti. Questa attività porta a
continui attestati di stima e ritorni di
immagine da parte della clientela
che contribuisce alla nostra cresci-
ta aziendale.
In che maniera le risorse umane
contribuiscono, a Cles e all'este-
ro, al successo di Dalmec?
La nostra storia imprenditoriale na-
sce in un contesto artigianale le-
gato all'agricoltura: ma dall'inizio
abbiamo puntato a migliorare nel
tempo risorse umane specifica-
mente formate in ogni settore. Ogni
assunzione, a qualsiasi livello, è
seguita affinché sia perfettamente
adeguata ai nostri standard, per
avere una squadra di dipendenti,
in gran parte nonesi e solandri, ef-
ficiente e flessibile. In una parola:
vincente. Inoltre, abbiamo investi-
to notevoli risorse economiche per
rendere sia l'ambiente di lavoro,
sia le attrezzature informatiche e di
supporto alla produzione, sempre
più efficienti e conformi agli stan-
Dalmec: orgoglio Anaune nel mondo
|PRODOTTI E SERVIZI|
dard più avanzati. Anche tutto il
personale impiegato all'estero vie-
ne formato qui a Cles e seguito co-
stantemente dalla casa madre, con
incontri programmati sia in occasio-
ni di meeting che dei collaudi con i
Clienti e nel tempo, con il personale
di Cles si creano dei rapporti uma-
ni e professionali di collaborazione,
indipendentemente dalla naziona-
lità di provenienza con un risultato
continuo di coesione nella grande
famiglia Dalmec.
Persone di ogni continente ven-
gono a Cles, centro di una galas-
sia industriale di livello mondiale:
un ottimo esempio di positiva ri-
caduta sul territorio...
La nostra dimensione internazio-
nale è fortemente radicata in Val
di Non. Per fare un esempio, sono
circa 1200 i collaboratori e i clien-
ti che ogni anno da tutto il mondo
vengono a Cles, ammirando le bel-
lezze del territorio, tra cui il prodotto
Melinda, oltre ai nostri stabilimen-
ti e il nostro modo di operare. Nel
contempo, la nostra politica degli
investimenti si fa forte della dedi-
zione che tutti in azienda mostrano
verso il nostro marchio. Questo si
traduce in positive ricadute socio-
economiche sul territorio, frutto di
una visione internazionale della
nostra Val di Non. Una storia che
ha scritto l'ultimo (ma non ultimo)
capitolo il 23 dicembre scorso, con
l'inaugurazione dei nostri due nuovi
stabilimenti di Cles, con la presen-
za massiccia di autorità del mondo
religioso, politico, economico e sin-
dacale. Una storia che continua.
Alberto Mosca
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Il Consiglio di Amministrazione
della Cassa Rurale in visita alla
sede Dalmec di Cles con
i titolari dell’Azienda.
|PRODOTTI E SERVIZI|
Assicura il futuro dei tuoi cari
La Polizza assicurativa AssìPro offre a te e ai tuoi cari un adeguato sostegno in
caso di decesso o invalidità permanente.
A chi si rivolge?
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i limiti previsti per legge;
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cessione, nonché impignorabile e insequestrabile ai sensi dell’art. 1923 C.C.
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Nell’anno da poco concluso ab-
biamo assistito ad un incremento
esponenziale di Clientela che ha ade-
rito alla proposta Pensplan, al fine di
sottoscrivere un piano di previdenza
integrativo che possa dare stabilità e
certezza per il futuro. Si invitano quindi
Soci e Clienti a recarsi presso il proprio
consulente di fiducia per ricevere tutte
le informazioni su Pensplan e i vantag-
gi ad esso collegati.
Di seguito sintetizziamo le principali
caratteristiche:
Pensplan è un Fondo Pensione Aperto
Assicurati la pensione
complementare
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|19|
|PRODOTTI E SERVIZI|
di Itas Vita
I Fondi Pensione Aperti come Pen-
splan sono forme di risparmio, realiz-
zate mediante il versamento di contri-
buti, che nell’età pensionabile garan-
tiscono una copertura supplementare
da affiancare alla pensione pubblica.
Chi può aderire?
- Lavoratori autonomi, lavoratori di-
pendenti, liberi professionisti, titolari
di altri redditi.
- Casalinghe e familiari fiscalmente a
carico.
- Iscritti a Fondi Pensione negoziali
che intendono costruirsi una forma
di previdenza in aggiunta al loro
fondo.
I vantaggi
- È possibile dedurre dal proprio im-
ponibile Irpef i versamenti contribu-
tivi fino al limite previsto dalla legge.
- La tassazione delle prestazioni
di PensPlan e la tassazione della
gestione patrimoniale sono minori
rispetto a quelle di molti altri investi-
menti.
Le garanzie per i residenti in Trenti-
no-Alto Adige
La legge regionale 27/02/1997 n. 3 ha
previsto l’introduzione di particolari in-
terventi e garanzie finalizzati a soste-
nere i cittadini nella costituzione di una
pensione complementare, tra cui:
- sostegno dei versamenti contri-
butivi in situazioni di particolare
bisogno dell’aderente (disoccupa-
zione, iscrizione liste di mobilità,
periodi di malattia non retribuita,
ecc.);
- supporto legale gratuito in caso di
omissioni contributive da parte del
datore di lavoro;
- garanzie in fase di erogazione del-
le prestazioni e in fase di matura-
zione del diritto alla prestazione
pensionistica complementare.
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Mobile banking, la tua Banca si
muove con te!
Ora il servizio Inbank è consultabile
anche dal tuo telefono cellulare.
È nata un’ampia gamma di informazio-
ni e strumenti utili per gestire il tuo rap-
porto con la Cassa Rurale attraverso
il cellulare e i principali smartphone e
tablet.
Ovunque tu sia, in qualsiasi momento,
accedi a www.inbank.it/mobi, effettua
il login e troverai le principali funzioni
in un’interfaccia semplice, chiara e ot-
timizzata per i supporti di nuova gene-
razione.
Con mobile banking puoi:
- Visualizzare il saldo e i movimenti
del tuo conto
- Eseguire bonifici
- Ricaricare il cellulare e le carte pre-
pagate
- Consultare lo storico dei movimenti
La App di Inbank
|PRODOTTI E SERVIZI|
Siamo lieti di informavi che il progetto Rispar-
miolandia è risultato primo classificato nel
prestigioso premio AiFIn Banca e Territorio nella
categoria ‘Educazione e Formazione’. Desideria-
mo condividere con voi questo importante ricono-
scimento, che premia il nostro modo di intendere
la banca al servizio della Comunità.
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|CONSULENZA - FINANZIAMENTI|
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La cosiddetta SEPA (acronimo in-
glese di Single Euro Payments
Area) è stata sviluppata con lo scopo
di creare un’area unica per i pagamen-
ti e gli incassi in Euro in tutti i 33 paesi
ad essa aderenti (i 28 paesi membri
del’UE più i 5 Paesi esterni all’UE che
utilizzano una valuta diversa: Islanda,
Liechtenstein, Norvegia, Principato di
Monaco, Svizzera). Si tratta, in sostan-
za, di un’iniziativa volta a permettere ai
cittadini, alle imprese e alle pubbliche
amministrazioni europee la possibilità
di effettuare e ricevere pagamenti in
euro senza più alcuna differenza (sia in
termini di condizioni economiche che
operative) tra pagamenti di carattere
nazionale ed europeo. Si rammenta
che a partire dal I° febbraio p.v. non
sarà più attivo il bonifico domestico;
infatti esso sarà sostituito dal SEPA
Credit Transfer (SCT). Ciò comporte-
rà l’adeguamento della condotta del
Cliente (nella realizzazione di deter-
minate operazioni bancarie) ai nuovi
standard richiesti dalla disciplina in
oggetto. Ad esempio il Cliente dovrà
inserire una causale descrittiva dell’o-
perazione con lunghezza massima di
140 caratteri. E questa limitazione sarà
compensata dalla possibilità di valoriz-
zare alcuni ulteriori campi specifici tra
cui una causale codificata (c.d. “pur-
pose”) per identificare la finalità del
bonifico (es. pagamento affitto) e un
codice identificativo che potrà essere
concordato tra debitore e creditore per
facilitare a quest’ultimo la riconciliazio-
ne dell’operazione. Si sottolinea, inol-
tre, che questa disciplina modifiche-
rà anche il servizio di addebito RID.
A partire dal I° febbraio p.v., infatti, i
tradizionali RID saranno sostituiti dal
SEPA Direct Debit (SDD). Si fa riferi-
mento, in particolare, alle domiciliazio-
ni delle utenze (cd. RID delle utenze,
come ad esempio "Gas", "Elettricità"),
ai RID Ordinari (usati ad esempio per
Sepa ridefinisce i pagamenti e gli incassi in Europa
il pagamento rate di prestiti personali,
carte di credito, mutui) e ai RID Veloci
(usati per il pagamento di servizi com-
merciali riservati ai non consumatori).
Altri servizi di pagamento come Ri.Ba,
MAV, RAV, e i bollettini bancari e postali
potranno invece continuare ad essere
utilizzati. Ciò premesso, considerando
che la materia sin qui descritta è ricca
di tecnicismi, si ritiene opportuno che il
Cliente si rivolga, per maggiori appro-
fondimenti, al proprio referente interno
alla Cassa Rurale.
|22|
|ENTI E ASSOCIAZIONI|
Servizio Banca Virtuale
Com’è noto, negli anni recenti, si
è di molto rafforzato l’utilizzo, da
parte della Clientela bancaria, di di-
spositivi elettronici per regolare i propri
rapporti con gli Istituti di credito.
Si tratta della continua evoluzione
verso il cosiddetto modello di “Banca
sempre on line”.
Ebbene, a partire da martedì 7 genna-
io, i Clienti della Cassa Rurale posso-
no utilizzare il servizio InBank anche
nell’intervallo tra le ore 00.00 e le ore
01.00 (in precedenza precluso): attual-
mente, dunque, l’accesso al servizio è
garantito, come si suol dire, 24 ore su
24, 7 giorni su 7.
ESTENSIONE ORARIO DI DISPONIBILITÀ DEL SERVIZIO INBANK
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|ENTI E ASSOCIAZIONI|
“La violenza non è un destino”
L’espressione richiamata nel titolo
dell’articolo (“La violenza non è
un destino”) è il nome del primo fondo
privato creato in Trentino per sostenere
le donne vittime di violenza. Si tratta di
una lodevolissima iniziativa voluta dalla
cooperativa sociale “Punto d’approdo”
e dalla Fondazione Famiglia Materna
e che ha trovato il sostegno della Co-
operazione Trentina, delle Donne in
Cooperazione e delle 43 Casse Rurali
Trentine. L’argomento in oggetto è di
stretta attualità e fa riferimento ad un
fenomeno che affligge l’intero Paese;
si consideri che, come emerge dai dati
2012 diffusi dall’Osservatorio provincia-
le sulla violenza di genere, sono state
registrate nel corso di quell’anno 574
denunce, in aumento del 13% rispet-
to al 2011. Il reato più diffuso è stato
quello di minacce, ma si annoverano
anche sei casi di riduzione in schiavitù,
tre sequestri di persona e due omicidi.
E’ evidente, dunque, che il fenomeno
ha toccato anche il Trentino, il quale,
notoriamente, rispetto al resto del Pae-
se, rappresenta sovente un’isola felice.
Nell’analisi di questo fenomeno uno
degli elementi di maggiore rilevanza
(oltre ovviamente agli aspetti legati alla
violenza, sia fisica che psicologica) è
rappresentato dalla dipendenza di ca-
rattere economico che colpisce la vitti-
ma. Infatti, le risorse che il Fondo sarà
in grado di raccogliere, saranno innan-
zitutto utilizzate per finanziare e soste-
nere la donna in aspetti molto concreti
e necessari, come la copertura della
caparra per l’affitto di un alloggio, le
spese necessarie per gli spostamenti,
la formazione, l’inserimento lavorativo,
fino agli acquisti di prima necessità.
Il progetto, partito da Rovereto, è di-
venuto di portata provinciale grazie al
coinvolgimento di tutte le Casse Rurali
trentine, che si sono impegnate a soste-
nerlo per permettergli di raggiungere
gli obiettivi prefissati. È in corso, tra l’al-
tro, una campagna di sensibilizzazione,
nell’ambito della quale ognuno potrà
fattivamente contribuire alla realizzazio-
ne del progetto. È possibile aderire con
una donazione su un apposito C/Cor-
rente acceso presso la Cassa Rurale di
Rovereto (IBAN: IT84 M082 1020 8010
0200 0037 303). Si vogliono richiamare,
da ultimo, gli appelli della promotrice
del fondo Paola Giudici e della direttri-
ce della Fondazione Famiglia Materna
Anna Michelini. La dott.ssa Giudici so-
stiene che “l’elemento più innovativo di
questa iniziativa consiste nel dare aiuto
diretto alle donne nel momento di mag-
giore emergenza o per intraprendere
azioni utili a iniziare un nuovo progetto
di vita autonoma”; la direttrice Micheli-
ni, invece, invita tutte le associazioni e
strutture che si occupano di donne vitti-
me di violenza in provincia di Trento ad
aderire all’iniziativa aggiungendo che
“non riusciremo a superare la violenza
se non diventa un impegno di tutti”.
Progetto “Famiglia e Sport...
Allenare un’amicizia”
|ENTI E ASSOCIAZIONI|
È ormai dato assodato e condiviso che praticare
attività fisica sia di estrema rilevanza per la
salute fisica ed il benessere generale delle perso-
ne. Con questa premessa la Comunità di Valle, in
particolare gli Assessorati al Distretto Famiglia e
allo Sport, ha organizzato e promosso con succes-
so un percorso rivolto alle Associazioni sportive, ai
genitori e agli educatori, progetto sostenuto anche
dalla nostra Cassa Rurale.
Lo sport non è solo pratica fisica, ma è soprattutto
strumento di educazione attraverso il quale pos-
siamo trasmettere alle giovani generazioni i valori
della lealtà e della partecipazione. È infatti un’oc-
casione di crescita psico-fisica, umana, culturale e
sociale, in grado di far apprendere e condividere
i valori del rispetto fra ragazzi e verso il mondo
adulto.
Lo sport svolge anche un importante ruolo sociale:
il Rapporto UNICEF 2003 sulla condizione dell’in-
fanzia nel mondo ha sottolineato l’importanza dello
sport per lo sviluppo fisico e mentale del bambino
ed ha affermato che “Oggi vi è una convinzione
crescente che lo sport abbia la grande potenzialità
(…) per lo sviluppo, la salute, la pace (…)”.
È sempre più chiaro come lo sport possa costituire
uno strumento preventivo del disagio giovanile. Lo
sport può infatti indirizzare la pulsione aggressiva
in modo innocuo, agire sull’autostima e rafforzare
l’immagine che l’individuo ha di sè.
In questo scenario, la famiglia in primo luogo e gli
allenatori poi hanno un ruolo non secondario nei
processi di educazione allo sport e nelle dinami-
che di conservazione del comportamento ludico/
sportivo. La famiglia ha il compito di essere gui-
da per i soggetti che crescono lungo un percorso
dove il loro gioco, gradualmente, si trasforma in
una attività sportiva. Gli allenatori hanno il compito
di veicolare messaggi valoriali e di sviluppare al
massimo tutte le potenzialità educative dello sport.
|24|
|ENTI E ASSOCIAZIONI|
|25|
CONTESTO REGIONALE
I trentini sono un popolo di sporti-
vi. Lo attestano anche gli ultimi dati
del CONI (2012). Battuto solo dal-
la Valle d’Aosta, l’associazionismo
sportivo è molto radicato in Trentino
Alto Adige, con 188 società sporti-
ve ogni 100.000 abitanti. Le società
sportive più presenti nel territorio
e con il maggior numero di iscritti
sono calcio, sport invernali, tennis,
pallavolo e ciclismo.
Considerando atleti, dirigenti, tec-
nici e ufficiali di gara possiamo dire
che circa il 14% della popolazione
della nostra regione è coinvolta di-
rettamente ed attivamente nelle so-
cietà sportive (tabella 1.).
delle dinamiche di stress e fatica.
In conclusione, il progetto si svilup-
pa in quattro fasi:
1. la giornata ”sport e famiglia”
(gennaio 2014), pensata come
un evento collettivo, dedicato a
famiglie, giovani, allenatori, ecc.
per migliorare le conoscenze
sugli effetti dello sport sui giova-
ni e per comprenderne rischi ed
opportunità, e per far incontrare
famiglie e società sportive della
valle;
2. il tavolo di lavoro “Patto di Cor-
responsabilità Educativa” (gen-
naio-febbraio 2014), che coin-
volge genitori ed associazioni
sportive, per creare un docu-
mento condiviso che attesti la
valenza educativa dello sport e
che produca un documento da
far firmare ai genitori che iscri-
vono i figli all’attività sportiva;
3. il percorso formativo “L’allena-
tore: leader efficace” (febbraio-
maggio 2014), dedicata ad alle-
natori e dirigenti sportivi;
4. la restituzione delle attività (giu-
gno 2014), che richiamerà tutti i
partecipanti alle diverse fasi per
un momento di condivisione.
TABELLA 1: NUMERO DI SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ SPORTIVA
Province Società sportive Dirigenti societari Tecnici Ufficiali di gara Atleti
Bolzano 914 7.476 4.213 1.539 50.933
Trento 975 8.503 5.503 1.739 67.290
Trentino A.A 1.889 15.979 9.716 3.278 118.223
Se a questi numeri aggiungiamo i
familiari degli atleti e gli spettatori
o simpatizzanti non possiamo pre-
scindere dal considerare la prati-
ca sportiva come un fenomeno di
estrema rilevanza e coinvolgimento
sociale.
FINALITÀ DEL PROGETTO:
LO SPORT COME EDUCAZIONE
Il progetto “Famiglia e Sport… Alle-
nare un’amicizia” considera lo sport
come strumento di educazione alla
convivenza e a valori importanti per
la nostra società. Per questo motivo
l’obiettivo è quello di fornire impor-
tanti strumenti educativi in parti-
colare agli allenatori. Non servono
solo bravi allenatori, ma allenatori/
leader efficaci, in grado di incorag-
giare, tramutare il conflitto in colla-
borazione, veicolare messaggi di
lealtà, altruismo, cooperazione.
Anche la famiglia ha un ruolo es-
senziale nella vita sportiva dei pro-
pri membri, fin dai suoi primi esordi.
È infatti in famiglia che si apprende
uno stile di vita attivo e nascono le
prime motivazioni che avvicinano
all’attività sportiva. La famiglia ha
un ruolo fondamentale nel manteni-
mento dell’impegno e del prosegui-
mento dell’attività e nella gestione
Focus: i giovani e lo sport in Val di Non
|GIOVANI PROMESSE|
|26|
Luca De Aliprandini
ai Giochi Olimpici di Sochi
“Essere convocato e poi gareggiare alle Olimpiadi è stato un sogno!”,
con queste parole Luca De Aliprandini descrive il suo stato d’animo al
ritorno nella sua Tuenno dopo la gara di slalom gigante a Sochi, gara
che lo ha visto piazzarsi in undicesima posizione (con un’ottima se-
conda manche, com’è sua abitudine), primo atleta italiano. Un grande
risultato.
Luca ricorda come, fin dalla tenera età, il padre Livio lo portava con
sé, in marsupio, sulle nevi di casa, facendo alpinismo fino alla baita in
montagna. La passione era già viva quando durante la Scuola elemen-
tare Luca partecipava agli allenamenti e alle prime competizioni con lo
Sci Club Tuenno e successivamente con l’Anaune e gli allenatori Mas-
simo Menapace e Piercarlo Zini. Arriva poi il tempo delle scelte e Luca,
ancora adolescente, si iscrive alla Scuola sportiva di Malles che, lo
ricordiamo, è un istituto scolastico in lingua tedesca. Pensate: trovarsi a
14 anni lontano da casa, in un ambiente diverso in cui tutti parlano una
lingua nuova; non è facile, ma Luca, guidato dalla sua passione per lo
sci, si impegna anche in ambito scolastico e si diploma in Ragioneria.
“In ambito sportivo, nello sci, se conosci il tedesco puoi comunicare
con l’80% dell’ambiente, altrimenti sei tagliato fuori”.
Al compimento dei 18 anni Luca è già arruolato nelle Fiamme gialle ed
inizia a vincere. Dapprima nella categoria juniores (Campionati Italiani
junior e classifica generale, 2008), riuscendo ad aprirsi la strada per
la nazionale italiana (2009), in fascia C (2009/2011), quindi in B (2012,
con il terzo posto in classifica generale di Coppa Europa) e infine il
difficile passaggio tra i big (2013/2014). Indimenticabile il sesto posto
in Val D’Isere di alcuni mesi fa (che gli è valso la convocazione alle
Olimpiadi) e l’undicesimo posto ad Adelboden, due tra le più blasona-
te competizioni di Coppa del Mondo. Da ultimo l’ottimo settimo posto
nelle finali di Coppa del Mondo di Slalom Gigante di sabato 14 marzo,
con il miglior tempo nella seconda manche.
Tra poco terminerà la stagione invernale e Luca tornerà a Tuenno per
iniziare la preparazione atletica estiva, seguito da vicino dai tecnici e
preparatori della nazionale italiana. Si dedicherà anche alla sua secon-
da passione: il motocross!
Tifiamo tutti insieme il nostro Luca De Aliprandini, il più giovane atleta
noneso che abbia mai partecipato ad un’Olimpiade!
Luca De Aliprandini
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|GIOVANI PROMESSE|
Lorenzo Pilati medaglia di bronzo a Brasilia
Il nostro giovane Cliente Lorenzo Pilati, con talento e passione, è riuscito a pri-
meggiare anche in sud America, ottenendo la prestigiosa medaglia di bronzo alle
Gymnasiadi tenutesi nella metropoli di Brasilia lo scorso dicembre nella specialità
dei 1.500 metri di atletica su pista. Il diciassettenne di Cles, portacolori dell’Atletica
Valli di Non e Sole, è stato preceduto dal quatariota Haydar Abdalla Abubaker e
dal russo Denis Bashkirtsev, regalando all’Italia la sesta medaglia della rassegna
sportiva. Lorenzo, uno studente modello al Liceo scientifico “Russell” di Cles, è
allenato da Stefania Endrizzi. Ha meritato la convocazione in nazionale alle Gym-
nasiadi grazie ad una stagione in netta crescita che l’ha portato al secondo posto
nei campionati italiani under 18 di Jesolo.
Lo splendido risultato di Lorenzo ha permesso all’Associazione Sportiva “Atletica Valli di
Non e Sole”, guidata dal Presidente Walter Malfatti e da numerosi collaboratori, volontari
e allenatori, di aggiungere un’ulteriore perla ad una stagione pressoché perfetta, aper-
tasi in febbraio con il record italiano indoor di Silvano Chesani e proseguita nel corso
dell’estate con le molteplici maglie azzurre (compreso il record di presenze in nazionale
ai Mondiali di Mosca con 4 trentini convocati) fino alle ottime indicazioni emerse nei cross
invernali.
Un in bocca al lupo a Lorenzo e a tutti i giovani atleti che con passione e sacrificio si im-
pegnano per raggiungere prestigiosi risultati in ambito locale, nazionale e internazionale.
Gianluca Leonardiun ciclista in forte crescita
Ventiquattro anni, residente a Tuenno e Cliente fin da piccolo della nostra Cassa
Rurale, Gianluca Leonardi possiede un’importante passione, una ragione di vita:
il ciclismo.
Frequentava solo la prima elementare quando, con la Società Sportiva di Rallo
“Dallatorre” (poi diventata “U.C. Rallo”) iniziava la sua fantastica carriera, vincendo,
tra le altre, anche una tappa al Giro d’Italia Baby. In questi diciotto anni Gianluca è
cresciuto, ha ottenuto vittorie e piazzamenti importanti, è stato convocato per ben
quattro volte nella nazionale italiana, vestendo con emozione ed entusiasmo la
maglia azzurra ai Campionati del Mondo juniores in Messico, ai Campionati Euro-
pei di strada e cronometro nel 2010 ad Ankara (Turchia), ai Campionati del Mondo
cronometro a Geelong (2010, Australia) e ai Campionati del Mondo su strada nel
2011 a Copenhagen in Danimarca.
Oggi milita nel team continental “Area Zero – d’Amico”, con possibilità di correre
tutte le competizioni di seconda fascia sia in ambito europeo, che internazionale.
La caratteristica principale di Gianluca, oltre al suo carattere umile, tenace e impe-
gnato, sta nell’essere a suo agio “sul passo” e sui percorsi ondulati. Una delle sue
vittorie più apprezzate è stata quella dello scorso anno al Giro della Bolghera, una
delle competizioni sportive più sentite e seguite in Trentino.
Il “nostro” Gianluca, figlio di Pompeo, si allena tutti i giorni, pedalando dalle 2 alle 6
ore e segue un’alimentazione sana ed equilibrata, come tutti gli atleti che vogliono
curare la forma fisica. Passione e volontà sono le caratteristiche principali di Gian-
luca, grazie alle quali sarà in grado di farsi apprezzare sia sulle strade del mondo,
che nella vita di tutti i giorni nella sua Val di Non.
Lorenzo Pilati
Gianluca Leonardi
In attesa del… primo giorno di scuola
|GIOVANI E SCUOLA|
Sabato 7 settembre scorso, presso
la Sala polifunzionale della Cassa
Rurale si è tenuta la dodicesima edi-
zione dell’iniziativa “In attesa del…
primo giorno di scuola”. Un pome-
riggio di festa dedicato ai bambini di
prima elementare e alle loro famiglie.
Hanno aperto il pomeriggio, davanti a
più di 200 persone, il Consigliere della
Cassa Rurale Silvio Mucchi, l’Asses-
sore all’istruzione del Comune di Cles
Giuseppina Gasperetti, l’Assessore al
Volontariato e Distretto Famiglia della
Comunità di Valle, Carmen Noldin, e
il Presidente dell’APT Val di Non An-
drea Paternoster.
La festa è proseguita con lo spetta-
colo di burattini di Luciano Gottardi “I
capelli dell’Orco”.
Al termine, la tradizionale consegna
degli zainetti scolastici.
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Alcune immagini del’iniziativa “In attesa del... primo giorno di scuola”.
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EducaCoop: scuola e cooperazione
in dialogo
|GIOVANI E SCUOLA|
L’Euregio (Tirolo, Alto Adige e
Trentino) vanta oltre 1.700 coope-
rative, contribuendo ad offrire nuove
opportunità per i giovani sul mercato
del lavoro. Questa premessa sta alla
base della 1° Giornata EDUCACOOP
“Scuola e Cooperazione in dialogo.
Esperienze innovative di educazione
cooperativa scolastica nell‘Euregio”,
dove 250 studenti della scuola supe-
riore di 14 classi hanno sperimentato
sulla propria pelle l’idea e i valori del-
la Cooperazione. L’evento si è svolto
nella Cantina Storica delle Cantine
Mezzacorona nella Piana Rotaliana
e ha visto la partecipazione anche di
una classe del Liceo “Russell” di Cles,
accompagnata dalla prof.ssa Cinzia
Besseghini e dai responsabili della
nostra Cassa Rurale, classe impegna-
ta con successo nella gestione quo-
tidiana della Cooperativa scolastica
Fantasyogurt.
Durante il convegno, in cui sono inter-
venuti anche gli studenti del Manage-
ment Center di Innsbruck, si è cercato
di capire come le cooperative possano
essere una risposta all’attuale crisi del
mercato, o meglio, possano rappre-
sentare un modello per il futuro. La co-
operazione è da tempo radicata nei tre
territori dell’Euregio, ha una lunga tra-
dizione e si caratterizza attraverso un
numero alto di cooperative, nello spe-
cifico 955 in Alto Adige, 569 in Trentino
e 204 nell’Associazione Raiffeisen del
Tirolo. Per Matthias Fink, Segretario
generale dell’Euregio, è importante
rivitalizzare l’entusiasmo e l’impegno
per l’idea della cooperazione: “Innan-
zitutto si ha bisogno di tre cose per ri-
svegliare l’interesse dei giovani per la
cooperazione: più libertà, più rispetto
e più collaborazione”.
Presenti, in qualità di relatori, anche il
prof. Carlo Borzaga, Presidente di Eu-
ricse (Istituto di Ricerca europeo sulle
Cooperative e Imprese sociali) di Tren-
to, e il prof. Siegfried Walch del MCI di
Innsbruck, che hanno incantato la pla-
tea con il loro intervento ricco di spun-
ti di riflessione. Successivamente la
Cooperativa Arianna ha proposto agli
studenti giochi elaborati ad hocc per
spiegare il mondo della cooperazione
e rafforzare lo spirito comune. Al cen-
tro delle attività ludiche si trovavano
concetti come solidarietà, senso della
comunità, democrazia, responsabilità
sociale e pace.
Gli studenti a “Educacoop”.
|GIOVANI E SCUOLA|
L’Istituto Professionale E.N.A.I.P. di Cles, grazie alla sensibilità
del Direttore Luca Branz e della prof.ssa Donatella Endrici, ha
richiesto alla Cassa Rurale di attivare un percorso formativo sul
tema “I prodotti e i servizi bancari”, in modo da offrire strumenti
teorici e pratici per il futuro dei giovani studenti. Il progetto, che
ha interessato le classi terze elettrici e meccanici, si è articolato in
specifiche lezioni in classe tenute dall’addetto all’Ufficio Marketing
Matteo Lorenzoni e in una successiva visita guidata al Centro Dire-
zionale della Cassa Rurale.
I ragazzi dell’istituto Enaip in visita alla
Cassa Rurale
|30|Una classe dell’Istituto Enaip di Cles iscritta al progetto.
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Campus Job Trainer|GIOVANI E SCUOLA|
Campus Job Trainer è il progetto
formativo promosso dalla nostra
Cassa Rurale e indirizzato a giovani
neo laureati e laureandi, con l’obiettivo
di fornire conoscenze ed elementi im-
portanti per lo sviluppo professionale
ed umano. Dopo opportuna selezione
affidata a “Formazione e Lavoro”, i gio-
vani più idonei hanno la possibilità di
svolgere un Campus di alta formazione.
Di seguito pubblichiamo le testimo-
nianze di due ragazzi nostri Clienti che
hanno avuto l’opportunità di partecipa-
re al Campus lo scorso autunno:
Job trainer è stata un’esperienza for-
mativa nuova, stimolante e comple-
tamente diversa da quelle che usual-
mente si incontrano a livello scolastico
o nella vita di tutti i giorni.
È stata infinitamente utile ed edifican-
te, perché mi ha dato l’occasione di
confrontarmi con gli altri ragazzi, i re-
sponsabili del progetto, ma anche e
soprattutto con me stesso, contribuen-
do a far affiorare desideri, potenziali-
tà e lacune che prima non credevo di
avere, o forse cercavo di non vedere.
Ho vissuto tre giorni significativi, ricchi
di emozioni forti e contrastanti, che
amo rievocare di tanto in tanto e che
mi sanno offrire, ancora oggi a mesi di
distanza, continui spunti di riflessione.
Debbo ringraziare la Cassa Rurale di
Tuenno-Val di Non per avermi conces-
so la possibilità di parteciparvi.
Gianni Paris di Rumo
“Job Trainer, il domani che vuoi tu” que-
sto il titolo letto su un volantino della Cas-
sa Rurale l'anno scorso, una breve oc-
chiata e ho pensato: “Questa occasione
non la posso davvero perdere!”
Ed è così che in poco tempo ti ritrovi ca-
tapultato a convivere per tre giorni con
altri ragazzi provenienti da ogni ango-
lo del Trentino in un’oasi nel verde del
Parco Adamello Brenta! Preso posto
nella splendida struttura, ci si comincia
a conoscere e, guidati da competenti
organizzatori, si vivono esperienze au-
tentiche che ti mettono alla prova nel
campo delle relazioni con gli altri e con
te stesso. La chiave che rende questa
esperienza unica, consiste proprio nel
fatto che è svolta in un contesto partico-
lare, con ragazzi che non si conoscono,
che quindi non possono avere pregiu-
dizi, un fattore decisivo per valutarsi in
modo limpido e per mettersi pienamente
in gioco! Le giornate sono caratteriz-
zate da due o tre attività, seguite poi
dall' analisi personale, proseguendo
poi con la visione dei filmati dell'atti-
vità svolta e arrivando infine all'analisi
di gruppo. Queste auto-osservazioni,
che noi possiamo fare e che in questi
casi ci pone il gruppo, portano a fare
un'esperienza tre volte più intensa.
Senza proseguire nello specifico, per
non rovinare la sorpresa, emerge, tra
le tante cose, che i giovani al giorno d'
oggi debbano essere più “imprendito-
ri di se stessi”. Ciò vuol dire, coltivare
le nostre abilità come si fa in un orto,
differenziando le nostre risorse a di-
sposizione e sperimentando tutto con
un ingrediente fondamentale, la PAS-
SIONE. In questo tempo, per affron-
tare un viaggio di crescita che porta
a fare esperienza, non si può puntare
solo all'ambito scolastico, non basta
più. Occorre invece sviluppare le abi-
lità trasversali reperibili soprattutto in
esperienze di gruppo rivolte al prossi-
mo, ad esempio in associazione, op-
pure avere la fortuna di partecipare ad
una attività come questa!
Ringrazio molto la Cassa Rurale di
Tuenno-Val di Non che consente a
giovani nonesi di accedere a queste
occasioni uniche!
Graziano Tolve di Tuenno
I giovani durante il Campus.
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Nel mese di novembre la nostra
Cassa Rurale ha realizzato nella
Sala Polifunzionale del Centro Direzio-
nale di Cles due interessanti incontri
socio-culturali. “Educare alla felicità. I
genitori rappresentano le migliori risorse
per sviluppare il talento dei figli” il tema
trattato in due distinte serate da Lucia
Rizzi, la Tata più amata dalle famiglie
italiane, e dallo psicologo e coach uma-
nista Luca Stanchieri.
Grande la partecipazione per l’appunta-
mento con Tata Lucia, che ha registrato
il pienone e l’allestimento in gran fretta
di un maxi schermo nell’atrio della sala,
dove molte persone hanno così potuto
seguire l’incontro. In apertura, il consi-
gliere della zona di Cles Silvio Mucchi, il
direttore Massimo Pinamonti ed il diret-
tore generale della Federazione Carlo
Dellasega hanno colto e messo in risalto
il valore dell’iniziativa, orientato a dare ai
Soci ed ai Clienti momenti di riflessio-
ne importanti in particolare inerenti il
rapporto genitore-figlio. Coordinatrice
dell’incontro la psicologa Moira Barba-
covi, che ha posto in evidenza la gran-
de rilevanza del tema “educazione”:
competenza, amore, felicità e talento
sono i concetti cardine su cui la famiglia
è oggi invitata a incentrare il modello
educativo. Poi è stato il grande momen-
to di Tata Lucia, un personaggio alla ri-
balta dei programmi televisivi Sky e La7
ed autrice di numerose pubblicazioni
tra cui “I segreti delle famiglie felici”, che
affrontando il tema nelle sue molteplici
sfaccettature, ha dichiarato fermamen-
te che ai figli non si può trasmettere la
felicità se questa non è presente nei
genitori. La famiglia deve essere il fulcro
della felicità, un sentimento va condivi-
so fra tutti i componenti del nucleo. Il si-
gnificato e il senso dell’essere famiglia,
capire e rispettare le regole per relazio-
narsi bene con gli altri, l’effetto benefico
del rinforzo positivo, crescere insieme
per comprendere le esigenze di ogni
età, l’attivazione di strategie per una
buona comunicazione in famiglia sono
tutti aspetti fondamentali a cui dedicare
tempo e che richiedono fatica. Molto im-
portante per ottenere concreti risultati è
sviluppare nei bambini l’autonomia, evi-
tando momenti di servilismo che spesso
si verificano nelle famiglie. Anche i bam-
bini di tre anni, afferma Lucia Rizzi, pos-
sono iniziare a svolgere qualche attività
autonoma; a sei anni, così come si im-
pegnano nel gioco, possono imparare
a dare un positivo contributo nelle pic-
cole attività domestiche. Altra questione
trattata quella del rapporto del bambino
con la scuola, che in Italia possiede tutto
il necessario e quindi può offrire ampie
opportunità. Manca solo una materia
scolastica, forse la fondamentale per un
bambino, “l’educazione comportamen-
tale”. Una materia questa che è stata da
tempo abbandonata, ma che è neces-
sario riprendere e riproporre, riscopren-
do percorsi formativi in linea con quanto
sta verificandosi nell’attuale contesto di
un mondo sempre più globalizzato.
L’applauso finale del numeroso pubbli-
co ha sancito inequivocabilmente che
gli orientamenti presentati da Tata Lu-
cia per il raggiungimento della felicità e
l’opportunità di vivere in modo diverso le
ore passate in famiglia sono condivisibili
anche se spesso difficili da realizzare.
Successo per i convegni dedicati
alla famiglia
|CONVEGNI|
Lucia Rizzi, in arte Tata Lucia
Il pubblico durante i convegni.
Nell’ambito degli appuntamenti
culturali organizzati presso la
Sala Polifunzionale sul tema “Educa-
re alla felicità” è stato lo psicologo/
coach Luca Stanchieri a richiamare
il pienone di genitori, insegnanti e
cittadini. A presentare i lavori il vice-
presidente della Cassa Rurale Mar-
co Biada, che rilevando l’essenza
dell’iniziativa, ha rimarcato lo spirito
dell’istituto di credito nel ricercare
non solo il rapporto economico con
Soci e Clienti, ma sviluppando azioni
sociali importanti e stando in mezzo
alla gente. Interessante l’introduzione
della dott.ssa Moira Barbacovi, che
entrando subito nel vivo del tema,
ha evidenziato come nella attuale si-
tuazione socio-economica proprio gli
adolescenti possono essere i princi-
pali protagonisti di un nuovo riscatto
sociale e culturale. L’attenzione quin-
di è stata tutta per Luca Stanchieri,
che subito si è soffermato sul valore e
l’importanza dell’opportunità data vi-
sto le poche realtà private che si fan-
no carico di momenti di riflessione ed
approfondimento sul tema “famiglia”.
In un contesto in cui agli educatori è
venuto a mancare l’opportunità di au-
torità ed autorevolezza, lo psicologo
ha sollecitato i genitori a ricercare
attraverso l’educazione all’amore, la
felicità dei propri figli evitando in tut-
ti i modi l’annullamento dell’autosti-
ma del proprio figlio. I bambini e gli
adolescenti, se sono organizzati dagli
adulti, hanno pochi spazi di libertà
ed espressione del proprio talento e
quando si scontrano con i loro pari
possono sentirsi “deboli”, si chiudono
in sè stessi e possono soffrire di crisi
di identità. Il tema felicità è stato af-
frontato con una significativa serie di
argomentazioni, con interessanti sug-
gerimenti anche nel considerare che
allenare alla felicità significa saper
ritagliare spazi adeguati che risultano
particolarmente importanti nel mondo
dell’adolescenza. Anche rispetto al
tema dell’intelligenza, curioso l’inter-
vento di Stanchieri. Oggi la scuola
italiana riconosce solo due tipologie
di intelligenza: quella logica e quel-
la matematica. Gli individui, invece,
ne possiedono tante altre: musicale,
spaziale, interpersonale, cinetica/
motoria, esistenziale. Sono intelligen-
ze che vanno riconosciute e seguite
perché servono a far emergere un
talento, traguardo troppo spesso non
considerato dai genitori nei confron-
ti dei figli. Prima dello scrosciante
applauso finale un ultimo appello
ai genitori: imparare giorno dopo
giorno, anno dopo anno, anche fa-
cendo degli errori, ad educare i figli
cercando in modo particolare di far
emergere il loro talento. State certi
che saranno felici.
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La dott.ssa Moira Barbacovi con l’ospite d’onore dott. Luca Stanchieri.
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|CULTURA|
POESIE DI FABRIZIO DA TRIESTE
El flòcia e vardi fuèra
El flòcia... e vardi fuèra tuta la val blancènta e le gròle che şgóla una co l’àotra arènta.
La néo, menùda e fina sóra paesi e pradi,la ‘mpar en źuèč de fade, chéle dei tempi nadi
che a sclapàde le néva sèmper dai pòpi ‘n cunala nòt cando şluşéva àota su ‘n ziél la luna
e passando liźiére sóra le crëaturele lagiàva iluşion contra le ‘nstrïadure...
El flòcia...
En che falìve blance su ciampi e strade entant che vardi fuèra zérci ància mi le fade.
Sti vècli matelòti
Sti vècli matelòtifuèr da le fantaşie de l’utopia,
che i clama e che i badèrla per so cónténter sto flà de ore amò da nir...
No i sa da ‘ndó che i vègn, né ‘ndó che i va,ma i òcli źà i gi lus del clar dei ànźoi
e le źornade pégre le gi córamò sui pradi de la primavera
forsi a tuèr su ferghiz per la Madona,o per la mama mazzi de brocón.
NEVICA E GUARDO FUORI
Nevica ... e guardo fuori tutta la valle biancheggiante e i corvi che volano affiancati l’un l’altro.
La neve, minuta e fine sopra paesi e prati,sembra un gioco di fate, quelle dei tempi andati che a gruppi andavano sempre dai bambini in culladi notte quando alta brillava in cielo la lunae passando leggere sopra le creaturelasciavano illusioni contro i malefici...
Nevica... In quei fiocchi bianchi su campi e stradementre guardo fuori cerco anch’io le fate.
QUESTI VECCHI BAMBINIQuesti vecchi bambini fuori dalle fantasie dell’utopia, che chiamano e blaterano da soli prima di finire la conta dei ricordi in questo fiato di ore ancora da venire... Non sanno da dove vengono, né dove vanno,ma gli occhi già gli brillano del chiaro degli angelie le giornate pigre gli corrono ancora sui prati della primavera forse a raccogliere non-ti-scordar-di-me per la Madonna, o mazzi di erica per la mamma.
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Cassa Rurale
di Tuenno-Val di Non
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