Interventi educativi di nuova generazione
nell’era dell’internet-mobile
Insegnamento
Comunicazione ed
Educazione Terapeutica
Modulo
Infermieristica Applicata
all’Educazione Terapeutica
UNIVERSITA’
DEGLI STUDI DI TORINO
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Infermieristica
Docente
Daniele Curci
Collaboratrice
Sara Fascia
Il 42% dei possessori di telefoni cellulare può accedere ad internet da telefonino.
Il 58.7% della popolazione utilizza il web.
Circa 12 MILIONI di persone utilizzano il web per accedere ad informazioni sanitarie.
Circa 15 MILIONI di persone utilizzano internet da cellulare ogni mese.
E’ una nuova concezione del web.
Dal 2004 l’utente può immettere, integrare, commentare e valutare le informazioni
presenti in internet.
E’ un nuovo modo di comunicare, reso possibile dall’adozione di strumenti innovativi
detti anche Social Media.
Facebook e YouTube costituiscono due dei più importanti
Social Media ad oggi presenti in rete.
Descrivere l’inserimento delle Applicazioni smartphone, di Facebook e di YouTube
nel campo della Promozione alla Salute.
• Funzionalità di alcune applicazioni in uso in ambito sanitario
• Studi che descrivono i possibili usi di Facebook
• Filmati YouTube inerenti l’Educazione Sanitaria e Terapeutica
.
PRENDEREMO VISIONE DI:
• Calcolare le unità di insulina da effettuare.
• Calcolare gli zuccheri e/o l’insulina da assumere se la glicemia è
fuori dai range.
• Inserire i valori glicemici in un diario giornaliero.
• Comunicare i dati all’equipe curante tramite servizio GPRS e il
sito web.
CONSENTE di:
Riduzione dei costi correlati alle cure e riduzione
del 0.9% dell’Emoglobina Glicata nell’arco di 6 mesi.
• Prendere visione del tracciato elettrocardiografico.
• Monitorare la frequenza cardiaca dell’utente.
• Ottenere la velocità di camminata.
• Osservare la distanza percorsa
• Visualizzare la localizzazione dell’utente tramite GPRS.
CONSENTE al personale sanitario di:
Buona qualità del tracciato ECG con riconoscimento
del tratto ST e dei battiti ectopici sovra-ventricolari e ventricolari.
Possibilità d’inserimento nel progetto riabilitativo anche
degli utenti distanti dalla sede ospedaliera.
• Intraprendere una fisiokinesiterapia respiratoria domiciliare.
• Visualizzare gli esercizi da effettuare sul display.
• Visualizzare durata dell’esercizio, FC e SPO2
• Ottenere un rimando della condizione fisica attraverso l’uso di
colori ( verde – condizioni normali, ambra – condizioni nei limiti
della norma, rosso – condizioni pericolose)
CONSENTE di:
I fisioterapisti partecipanti allo studio hanno reputato quest’App:
In grado di favorire l’aderenza al trattamento,
facile da usare e in grado di diminuire il numero
di riacutizzazioni dovute alla scarsa aderenza terapeutica.
.
• Registrare Peso, Introito Calorico e Grassi assunti.
• Verificare il livello di attività fisica svolta.
• Sfidare i conoscenti alla perdita di peso.
• Avviare conversazioni con altri utenti.
• Un database con la descrizione di 50.000 alimenti.
• Un diario dietetico quotidiano.
• Un accelerometro indossabile per la rilevazione del dispendio
energetico.
• Un indicatore a monitor delle Kcal e dei grassi consumati.
ENGAGED contiene:
CONSENTE di:
ENGAGED è in grado di favorire la perdita di peso a breve termine
e di incrementare l’aderenza al regime dietetico.
• Localizzare gli ambulatori limitrofi ove effettuare il test HIV.
• Ottenere risposte alla FAQs in merito alle modalità di
contrazione del virus.
• Inoltrare i propri quesiti inerenti la patologia.
• Essere messi in contatto diretto con infettivologi, psicologi,
ginecologi e ostetriche.
• Collegarsi al sito per la visione di ulteriori informazioni
preventive.
CONSENTE di:
La modalità principale di trasmissione del virus è sessuale, eterosessuale.
In Italia le notifiche di infezioni di HIV associate a trasmissione sessuale
sono aumentate dal 7.8% del 1985 al 79% del 2009.
Il 74% degli adolescenti M e il 37% delle F ricorre al web per fare sesso,
vedere sesso o cercare un partner.
• È stata realizzata una Pagina FB dal National Insitute of Nursing Research per intraprendere un intervento di promozione alla salute legato all’educazione sessuale.
STUDIO 1 - USA:
• Sono stati arruolati nel progetto 1.588 adolescenti, ai quali è stato richiesto di incoraggiare altri 3 amici a partecipare.
• Sulla Pagina son stati pubblicati: Risposte degli amministratori alle FAQs in merito alle MST, nozioni, video, collegamenti ad altre fonti.
• I contenuti proposti sono stati condivisi e messi a disposizione di altri adolescenti non inclusi nel progetto favorendo la diffusione massiva di informazioni sanitarie.
• Ciò ha concesso di aprire discussioni, di esplorare una vasta di argomenti inerenti il corretto comportamento sessuale e di coinvolgere i giovani.
• Sono stati analizzati i contenuti pubblicati in 15 grandi Gruppi FB dedicati alla patologia diabetetica, con una media di 9.289 utenti per gruppo.
STUDIO 2 - USA:
• La realizzazione dei Gruppi FB ha facilitato il confronto tra pari trattando anche tematiche non sempre discusse con il medico curante, quali il consumo di alcolici e la libido.
• L’American Diabets Association ha inserito, all’interno dei gruppi, post per condividere evidenze scientifiche e approfondimenti in merito alla patologia.
• I Gruppi FB hanno facilitato il supporto interpersonale tra gli utenti, in particolar modo coloro che sono affetti da Diabete da molti anni hanno potuto offrire sostegno agli utenti all’esordio di malattia.
• Il 66% dei contenuti era costituito da esperienze personali in merito all’autogestione della malattia.
• Su FB sono stati reperiti 620 Gruppi dedicati al tumore alla mammella, per un totale di 1.090.397 utenti iscritti.
STUDIO 3 - Canada:
• Molti giovani, a causa della prognosi o della perdita della madre, hanno realizzato un Gruppo FB con l’intento di condividere sentimenti, timori e pensieri con altri utenti nella stessa situazione.
• La maggior parte degli adolescenti in questa situazione ha come unico bisogno quello di poter condividere l’esperienza al di fuori della sfera familiare.
• La maggior parte di questi gruppi sono stati realizzati in memoria di una persona cara o come strumento di raccolta fondi per la ricerca.
• Facebook può facilitare l’incremento di strategie di adattamento non solo nei malati, ma anche nei loro cari.
• Nel Febbraio 2011, a Los Angeles, 5 partecipanti ad una conferenza hanno mostrato sintomi
quali: dolore toracico, brividi e febbre elevata.
Uno di questi ha inserito informazioni sul suo stato di salute nel proprio Profilo Facebook.
STUDIO 4 - California:
• Il “Servizio di Epidemiologia Intelligente” del CDC è in grado, attraverso Facebook, di:
● Scagionare eventuali pandemie
● Indirizzare i suddetti candidati alla compilazione online di alcuni questionari proposti dal CDC
● Raccomandare test diagnostici specifici agli utenti ritenuti idonei
• Recentemente, 200 individui hanno riportato sintomi attribuibili alla Legionellosi e molte effettive diagnosi sono state rese possibili grazie alla sorveglianza sanitaria sui social network.
• In qualche giorno 80 autorità sanitarie locali e il CDC degli Stati Uniti sono arrivati ad attribuire la diagnosi di Legionellosi e a mettersi in contatto con l’utente.
Il Rehabilitation Research and Training Center
on Spinal Cord Injury
Ha immesso online filmati denominati “How To” per agevolare gli utenti con lesione spinale
nell’esecuzione di alcune attività di vita quotidiana.
31 fisioterapisti trovano questi video:
Utili e di qualità
Facilmente reperibili in rete
In grado di aumentare il senso di fiducia
e di autosufficienza negli utenti.
Il 73% degli utenti ha condiviso questi video con altre
persone nella stessa situazione.
La visione di questi filmati attraverso telefono cellulare
ha agevolato gli utenti con lesione spinale anche
nell’esecuzione di attività extra-domiciliari.
• Coinvolgere i giovani.
• Supportare gli utenti nell’autogestione della malattia.
• Garantire il monitoraggio delle condizioni cliniche anche in contesti con scarse risorse.
• Consentire una valutazione in itinere dell’aderenza al trattamento.
• Non tutti potrebbero essere predisposti all’utilizzo di queste tecnologie.
• L’educazione terapeutica si basa sulle risorse individuali del soggetto.
• Esse non sostituiscono le competenze dei professionisti.
• Gli obiettivi terapeutici devono essere concordati sia dagli utenti sia dell’equipe curante.
• L’identificazione dei bisogni assistenziali ed educativi di ogni assistito è una
competenza infermieristica (Profilo Professionale dell’Infermiere: Art 1.3)