Una data importante:1968…
…la nascita della
SCUOLA MATERNA STATALE
Il significato di un nome:dall’ASILO
alla SCUOLA MATERNA
fino alla SCUOLA DELL’INFANZIA
Perché una rivoluzione copernicana nella scuola?
SCUOLA DELL’INFANZIA: IL PROGETTO EDUCATIVO
DAGLI ORIENTAMENTI 1991 ALLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO 2007
FINALITA’DELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA: 1)IDENTITA’
2)AUTONOMIA 3)COMPETENZA4) CITTADINANZA
STRUMENTI: CAMPI DI ESPERIENZA…?
Sono i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino e quindi i settori specifici ed individuabili di competenza nei quali il
bambino conferisce significato alle sue molteplici attività, sviluppa il suo apprendimento e persegue i suoi
traguardi formativi
1)Il sé e l’altro2)Il corpo e il movimento
3)Linguaggi, creatività, espressione4)I discorsi e le parole
5)La conoscenza del mondo
Per ciascun campo il legislatore ha individuato dei traguardi di sviluppo esplicitati per i bambini di 5 anni
CONOSCERE LA SCUOLA DELL’INFANZIA ATTRAVERSO ALCUNE PAROLE-CHIAVE
1)SEZIONE2)CONTITOLARITA’2)ATTIVITA’ STRUTTURATA3)COMPRESENZA4)ANTICIPI≠SEZIONE PRIMAVERA
ANTICIPI≠SEZIONE PRIMAVERA
ANTICIPI (DPR 89/2009)È consentita l'iscrizione anche alle bambine e ai bambini che compiono i tre
anni dopo il 31 dicembre 2010 e, comunque, entro il 30 aprile 2011.L'ammissione alla frequenza per i bambini al di sotto dei tre anni (nati entro il
30 aprile 2011) è subordinata alle seguenti condizioni:
• · a disponibilità dei posti e l'esaurimento delle liste di attesa,• · la disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e
della funzionali e tali da rispondere alle specifiche esigenze di bambini inferiori ai tre anni,
• · la valutazione pedagogica e didattica da parte del collegio dei docenti circa i tempi e le modalità di accoglienza
ANTICIPI…cosa vuol dire?
I bambini di 2 anni e mezzo possono essere inseriti
nelle sezioni comuni con un rapporto
Insegnante- alunno 1-29
Il legislatore non ha VOLUTAMENTE pensato a ridurre il numero di bambini
per sezione laddove è previsto l’inserimento degli anticipatari!!!!
SCUOLA DELL’INFANZIA: L’ORGANIZZAZIONE (non obbligatoria)
TEMPO SCUOLA 40 ORE SETTIMANALI (lun.-ven. 8:00-16:00)
DOCENTI: 2 CONTITOLARI Con compresenza di circa 2 ore al giorno per
svolgere le attività strutturate e assistere nel momento del pranzo
(10:30 - 12:30 circa)
SCUOLA DELL’INFANZIA: L’ORGANIZZAZIONE (non obbligatoria)
TEMPO SCUOLA 50 ORE SETTIMANALI (lun.-ven. 8:00-18:00)
DOCENTI: 2 CONTITOLARI Fine della compresenza= Fine dell’attività strutturata Le insegnanti presenti mai in modo contemporaneo svolgono un ruolo
prevalente di assistenza dei bambini lavorando solo con il grande gruppo 1-29
25 0RE SETTIMANALI* (lun.-ven. 8.00-13.00) DOCENTI: 1
Fine della compresenza= Fine dell’attività strutturataL’insegnante presente svolge un ruolo prevalente di assistenza dei bambini
lavorando solo con il grande gruppo 1-29
Una scuola dell’infanzia di qualità: 25, 50 o 40?
FACCIAMO I CONTI NELLA NOSTRA PROVINCIA
• Sezioni antimeridiane : DA 27 A 45
• Bambini anticipatari (596): NO ORGANICO
• Collaboratori scolastici: TAGLIO DI UNITA’(figura-chiave in modo particolare per la
scuola dell’infanzia)
CHI CI PERDE
Scuola pubblica: MENO QUALITA’ • sezioni numerose• riduzione tempo scuola • riduzione attività strutturate• assistenza ridotta
CHI CI PERDE
Famiglie : • necessità di provvedere a
coprire il tempo scuola richiesto non piu’ garantito
• Contributi volontari: aumento della quota e volontarietà sempre piu’ teorica
CHI CI PERDE
ENTI LOCALI: chiamati a dover sopperire la
riduzione del tempo scuola e a finanziare tramite progetti o servizi vari o personale, considerata poi la notevole diminuzione dei trasferimenti delle risorse agli enti locali
CHI CI PERDE
IL PAESE: investire nella conoscenza
significa investire nel futuro, considerato poi che prima si interviene da un punto di vista educativo e piu’ si ha la possibilità di ottenere risultati duraturi
CHI CI GUADAGNA
SCUOLA PRIVATA:1)La diminuzione della qualità nella scuola
pubblica diminuisce il divario che nel nostro paese c’è dal punto di vista della qualità tra scuole private (quasi tutte confessionali) e scuole pubbliche
2)I numerosi precari espulsi dalla pubblica diventano manovalanza a basso costo per le private
3)Le risorse destinate alle private a fronte di un taglio cosi’ corposo alla scuola pubblica non vengono ridotte
CHI CI GUADAGNA
Chi ha bisogno di un popolo sempre piu’ignorante, di un paese sempre piu’ diviso dove davvero non vi è possibilità di riscatto per nessuno e dove la scuola si limita a confermare e semmai aumentare le divisioni presenti nella società
Bertold BrechtHo sentito che non volete imparare niente,
deduco: siete milionari.Il vostro futuro è assicurato , esso è davanti a
voi in piena luce. I vostri genitori hanno fatto sì che i vostri
piedi non urtino nessuna pietra. Allora non devi imparare niente, così come sei puoi rimanere.
E se, nonostante ciò, ci sono delle difficoltà, dato che i tempi, come ho sentito, sono insicuri, hai i tuoi capi che ti dicono esattamente ciò che devi fare affinché stiate bene.
Essi hanno letto i libri di quelli che sanno le verità, che hanno validità in tutti i tempi e le ricette che aiutano sempre.
Dato che ci sono così tanti che pensano per te non devi muovere un dito.
Però, se non fosse così allora dovresti studiare.