P.T.O.F.PIANO TRIENNALE
DELL'OFFERTA FORMATIVA
A.S 2016/2019
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 1
INDICE
INDICE 2
PREMESSA 6
L'identità 7
I principi 8
1. LA FISIONOMIA DELLA SCUOLA 10
Tempo scuola e struttura 10
Le scuole dell'Istituto Comprensivo Savona IV “G. Marconi” 11
Segreteria e Presidenza 11
Scuola dell'Infanzia 11
Scuola Primaria 12
Scuola Secondaria di I grado 12
Mappa delle scuole nei quartieri 13
Sicurezza e primo soccorso 14
Piano di formazione e informazione relativo allasicurezza sul luogo di lavoro 15
2. TERRITORIO 16
Lettura e analisi del territorio 16
Rapporti fra scuole e territorio 16
Collaborazione con enti esterni 17
3. FINALITÁ EDUCATIVE 18
Finalità educative 18
Obiettivi educativi 19
Competenze degli alunni 20
Pari opportunità fra i sessi 20
4. PROCESSO DI INSEGNAMENTOE APPRENDIMENTO 21
L'istituto Comprensivo: la continuità 21
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Progettazione del Curricolo dei tre Ordini scolastici(Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado) 21
La continuità 21
I percorsi della continuità 22
I progetti d'Istituto per la realizzazione della continuità 24
Dipartimenti disciplinari 24
Didattica della Shoah 26
Area artistico-musicale 27
Potenziamento 27
Orientamento 28
Obiettivi cl. I 30
Obiettivi cl. II 31
Obiettivi cl. III 32
Inclusione scolastica 34
I Bisogni educativi speciali (B.E.S.) 34
Attività di sostegno 36
Disturbi specifici d'apprendimento 37
Altri tipi di disturbo e disagio 38
Inserimento e integrazione degli alunni stranieri 38
Alunni adottati 39
Scuola in ospedale e servizio di istruzione domiciliare 40
Nuove tecnologie ed informatica 41
Progetto DiversaMente ImpariAmo 42
Registro elettronico 44
Progetto triennale d'intervento dell'Animatore Digitale 44
Verifica e valutazione, Esame di Stato 48
La valutazione* 48
Criteri di valutazione 49
Criteri per l'attribuzione del voto di comportamento
Scuola Primaria 49
Scuola secondaria di I grado 51
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Esame di stato conclusivo del primo ciclo 53
Invalsi 54
Monitoraggio 54
Valutazione del PTOF 55
5 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 56
Relazione scuola-famiglia 56
Patto educativo di corresponsabilità 56
Scuola dell'Infanzia – Scuola primaria 56
Scuola secondaria di I grado 58
6 AREA PROGETTUALE 60
Aggiornamento e formazione 60
Piano di formazione del personale docente e ATA 61
Attività di formazione e aggiornamento docenti 61
Formazione Assistenti amministrativi 62
Formazione Collaboratori scolastici 62
Rete di scuole 63
Progetti per l'ampliamento dell’offerta formativa 64
PIANO DI MIGLIORAMENTO 65
Indice 66
1 . Obiettivi di processo 67
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo
di progetto 74
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun
obiettivo di processo individuato 79
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati
del piano di miglioramento 83
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FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNODELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA 85
Organico Scuola dell'Infanzia 85
Organico Scuola primaria 85
Organico Scuola secondaria di I grado 85
Richiesta posti in organico - Scuola dell'Infanzia 86
Richiesta di posti di organico potenziato per gli anni scolastici 206/2019 86
Organico personale amministrativo 88
Articolazione degli uffici 88
Organico personale collaboratore scolastico 89
Fabbisogno personale ATA 90
Risorse materiali 90
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PREMESSA
Cos'è il Piano Triennale dell'offerta formativa (PTOF)
Cosa sia, cosa debba essere un PTOF ce lo dice il regolamento sull'autonomia delle istituzioniscolastiche (DPR 275 dell'8 marzo 1999), il quale all'art. 3 c. 1 che è stato sostituito dallaL.107/2015 comma 14:
“ Ogni Istituzione scolastica, predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il Piano è il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nell'ambito della loro autonomia”. Inoltre, pur dovendo ovviamente essere “coerente con
gli obiettivi generali ed educativi ... determinati a livello nazionale”, deve riflettere “le esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale” (c. 2).
Il Piano è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
per le scelte di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico e quindi approvato dal Consiglio di
Istituto.
Il PTOF è perciò, in sintesi, il documento in cui ogni scuola mette per iscritto in primo luogo cos'è,
qual è la sua identità; in secondo luogo quali sono gli obiettivi che la scuola si dà; infine quali sono
gli strumenti, i percorsi, le risorse da mettere in campo per raggiungerli e quali siano i principi che
li informano.
Come recita la norma, tutto questo deve tenere conto:
delle opinioni e delle proposte di tutte le componenti che partecipano alla vita della scuola,
in primo luogo le famiglie degli alunni, e delle disponibilità di mezzi e strutture;
del territorio dove la scuola è insediata, delle persone che lo abitano, delle relazioni sociali
cui danno vita.
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Se così tante componenti concorrono a definire il PTOF di una scuola, è chiaro che questo
documento non ha solo un valore programmatico per chi lavora all'interno della scuola, non è solo
un adempimento burocratico, ma diventa la carta d'identità (o la sua piccola Costituzione) con cui la
scuola si vuole presentare anche all'esterno.
Alle famiglie che iscrivono i loro figli alla scuola viene consigliata la lettura del PTOF: perchè
leggerlo non è solo un diritto garantito dalla norma, è in parte anche un dovere delle famiglie, per
informarsi su quali siano le proposte per i loro figli e per collaborare alla loro realizzazione,
affinché questi trovino nella scuola la risposta alle loro esigenze formative.
Perché in fondo, al centro del PTOF, della scuola, di tutto questo lavoro ci sono loro: i bambini e i
ragazzi, la loro educazione, la loro formazione, il loro successo scolastico e personale.
L'IDENTITÁ
Già dall'analisi del nome della nostra scuola, “Istituto Comprensivo Savona IV – Guglielmo
Marconi”, si possono avere alcune indicazioni rispetto alla sua identità.
E' importante partire dall'aggettivo comprensivo. Il nostro Istituto, infatti, nato a seguito del
dimensionamento scolastico regionale in vigore dall'a. s. 2012-13, “comprende” scuole di vario
ordine che coprono i bisogni formativi di età che vanno dalla nascita all'adolescenza.
Questo permette di seguire gli allievi lungo il loro percorso di crescita secondo un unico progetto,
un cammino che parte dalla scuola dell'infanzia per giungere, attraverso la primaria, al termine del
primo ciclo di studi nella secondaria di I grado.
Non si tratta di un semplice passaggio di consegne e di informazioni fra insegnanti di scuole
diverse, ma piuttosto di un passaggio di testimone fra insegnanti che accompagneranno gli alunni,
ognuno per il tratto di propria competenza, lungo un unico viaggio.
Anche se lungo questa strada col variare dell'età cambieranno gli obiettivi, cambieranno gli
insegnanti, cambieranno gli edifici in cui i ragazzi andranno a scuola, non cambieranno i principi,
gli indirizzi metodologici, i valori che daranno corpo al progetto educativo proposto a chi
frequenta la nostra scuola.
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I PRINCIPI
L'Unitarietà di fondo del progetto educativo comune a tutto l'Istituto, la sua condivisione da
parte di tutti i soggetti, i principi di trasparenza, uguaglianza e imparzialità che devono
governare i processi della scuola vanno però declinati nelle diverse situazioni in cui materialmente
quel progetto si deve realizzare.
Ecco perciò la necessità
di rapportare
quanto detto sopra a:
I luoghi – L'indicazione geografica riportata nel nome della scuola specifica che l'ambito
territoriale di riferimento e l'ubicazione delle singole scuole appartenenti all'Istituto è la parte più
occidentale del Comune di Savona. È un territorio che comprende quartieri geograficamente vicini,
ma con caratteristiche che li differenziano anche in modo sensibile: antichi borghi oggi uniti alla
città e zone di espansione recente o addirittura in atto, quartieri litoranei ed altri collinari, ognuno
con una propria vita e con relazioni interne specifiche.
Ecco allora che quei principi e quel progetto educativo comune prenderà forma, si concretizzerà e
si arricchirà secondo le richieste e la ricchezza data dalle strutture, relazioni, modi di socializzare
specifici di quell'ambiente particolare.
Le persone – Questo principio di flessibilità, che coniuga principi, metodi e valori nella realtà
specifica in cui la scuola vive, vale in maniera ancora maggiore per i rapporti con le persone che
sono al centro dell'attività della scuola: i bambini e i ragazzi.
Se è vero che, sulla base delle indicazioni nazionali, la scuola pone per ogni livello di età e
maturazione degli obiettivi formativi, educativi e didattici ben definiti, è anche vero che la strada
per raggiungerli non deve essere necessariamente uguale per tutti. Quegli stessi obiettivi
potrebbero, a volte, essere ridefiniti in base alla singola persona e al gruppo che con lei condivide
quel percorso.
La scuola è luogo dove conoscenze, abilità e quindi competenze si acquisiscono soprattutto
attraverso la relazione e la condivisione di esperienze. Ecco quindi l'importanza dell'integrazione
di ognuno all'interno del gruppo, della classe, per favorire e sviluppare tutte le potenzialità
dell’alunno nel rispetto dei tempi individuali di apprendimento. Ciò vale in primo luogo per gli
alunni diversamente abili o con DSA, ma ci sono anche altre forme di disagio o difficoltà non
certificate o certificabili, personali, culturali, sociali, psicologiche, che possono aver bisogno di
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 8
PERSONESoggetto e oggetto della vita scolastica
LUOGHIDove tale vita si realizza
una attenzione specifica. Di fronte a tutte queste possibili situazioni la scuola si impegna ad
accompagnare nel modo più vicino possibile alle loro esigenze i bambini o ragazzi, mettendo a
disposizione gli strumenti necessari, ma soprattutto l'attenzione umana e i tempi loro necessari.
Ed ogni volta che si troverà una strada nuova per giungere ad un obiettivo, ogni volta che una
capacità nascosta riesce a manifestarsi, ogni volta che grazie a questo si sarà creata una relazione
nuova, la conquista, il vantaggio non sarà solo di e per quel singolo ragazzo, ma per tutta la sua
classe, per tutta la scuola.
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1. LA FISIONOMIA DELLA SCUOLA
TEMPO SCUOLA
Le scuole del nostro istituto comprensivo adottano tempi scuola omogenei tali da garantire le
miglior risposta possibile alle esigenze didattiche, educative e formative dei bambini e dei
ragazzi che le frequentano.
Le Scuole dell'Infanzia prevedono un tempo scuola settimanale di 40 ore, garantendo peraltro
una certa flessibilità nell'orario d'ingresso per rispondere alle necessità dei bambini e delle loro
famiglie. Le Scuole Primarie propongono, come disposto dall'art. 4 c. 3 del dpr 89/2009, un
orario settimanale di 27 ore, estensibile a 30 ore qualora le risorse d'organico lo permettano.
Questo consente di predisporre un adeguato e completo percorso didattico, educativo e
formativo. In due scuole un corso a tempo pieno (40 ore settimanali) e la possibilità del tempo
integrato nella rimanente (a richiesta, con contributo da parte delle famiglie) danno la
possibilità di venire incontro ad esigenze particolari degli alunni, soprattutto in riferimento ai
modi e ai tempi di apprendimento.
La Scuola Secondaria di I grado è organizzata secondo l'orario settimanale di 30 ore previsto
dalla normativa nazionale (art. 5 c. 1 dpr 89/2009).
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ISTITUTO COMPRENSIVO SAVONA IV
GUGLIELMO MARCONI
SCUOLA DELL'INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
ZINOLA – E. GUALA
R. CUNEO
MONGRIFONE
E. GIRIBONE
G. CALLANDRONE
F. MIGNONE
XXV APRILE
RITA LEVI MONTALCINI
Plesso di LEGINO
Plesso di VIA MACHIAVELLI
LE SCUOLE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO SAVONA IV
PRESIDENZA E SEGRETERIA
Piazzale Moroni, 28 019 264675fax 019 2303238 / 019 83105083E-mail: [email protected] (da utilizzare per tutte le comunicazioni ufficiali)PEC: [email protected] (da utilizzare per tutte le comunicazioni ufficiali che
necessitino di firma digitale o che debbano avere valore legale)Codice meccanografico: SVIC82100QSito web: www.istitutocomprensivosavona4.it . Il sito contiene le informazioni sull'Istituto e funge da albo pretorio per la pubblicazione di documenti e comunicazioni che lo necessitino.
SCUOLA DELL'INFANZIA
1) ZINOLA – ERNESTO GUALA
Via Brilla, 1 Orario: 40 ore settimanali- fax 019 883202 Ingresso: 7.30 – 9.00E-mail: [email protected] 1ª uscita (senza mensa): 11.45 – 12.00Codice meccanografico: SVAA82101L 2ª uscita (con mensa): 13.30 – 14.00
ultima uscita: 15.30 – 16.00
2) RENATA CUNEO
Via Chiappino Orario: 40 ore settimanali + una sezione- fax 019 860227 con solo tempo antimeridianoE-mail: [email protected] Ingresso: 8.00 – 9.00Codice meccanografico: SVAA82103P 1ª uscita (senza mensa): 11.30 – 11.45
uscita tempo antimeridiano12.50 – 13.002ª uscita (con mensa): 13.15 – 13.25ultima uscita: 15.30 – 16.00
3) MONGRIFONE
Via Moizo Orario: 40 ore settimanali 019 8489562 Ingresso: 7.30 – 8.45E-mail: [email protected] 1ª uscita (senza mensa): 11.45 – 12.00Codice meccanografico: SVAA82104Q 2ª uscita (con mensa): 13.45 – 14.00
ultima uscita: 15.35 – 16.00
4) EMMA GIRIBONE
Corso Vittorio Veneto Orario: 40 ore settimanali- fax 019 801024 Ingresso: 7.30 – 9.00E-mail: [email protected] 1ª uscita (senza mensa): 11.45 – 12.00Codice meccanografico: SVAA82102N 2ª uscita (con mensa): 13.15 – 13.30
ultima uscita: 15.30 – 16.00
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SCUOLA PRIMARIA
5) GIUSEPPE CALLANDRONE
Piazzale Moroni, 28 Orario: 019 264675 Tempo normale [27/30 ore – 5 giorni con unfax 019 2303238 rientro (27h) o due (30h) pomeridiani]E-mail: [email protected] Tempo pieno (40 ore)Codice meccanografico: SVEE82103X Servizio pre- e post-scuola (a richiesta e a
pagamento)
6) FRANCESCO MIGNONE
Via G. Bove, 6 Orario: - fax 019 862028 Tempo normale (30 ore – 5 giorni con dueE-mail: [email protected] rientri pomeridiani)Codice meccanografico: SVEE82102V Tempo integrato: nei tre pomeriggi in cui
l'orario non prevede i rientri.Servizio pre- e post-scuola (a richiesta e a pagamento)
7) XXV APRILEOrario:
Corso Vittorio Veneto, 29 Tempo normale [27/30 ore – 5 giorni con un- fax 019 800663 rientro (27h) o due (30h) pomeridiani]E-mail: [email protected] Tempo pieno (40 ore)Codice meccanografico: SVEE82101T Servizio pre- e post-scuola (a richiesta e a
pagamento)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
RITA LEVI MONTALCINI
8) plesso di Legino
Via G. Bove, 4 Orario: 30 ore- fax 019 862435 (6 ore per 5 giorni a settimana)E-mail: [email protected] meccanografico: SVMM82101R
9) plesso di Via Machiavelli
Via N. Machiavelli, 4 Orario: 30 ore- fax 019 8488190 (6 ore per 5 giorni a settimana)Codice meccanografico: SVMM82101R
Legenda: Scuola dell'Infanzia Scuola Secondaria di I grado
Scuola Primaria
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SICUREZZA E PRIMO SOCCORSO
La sicurezza di chi frequenta le scuole dell'Istituto a qualunque titolo, studente, lavoratore, genitore, ospite, è
bene primario che contribuisce in larga parte a garantire a tutti un'attività serena all'interno degli edifici
scolastici.
Se, come previsto dal D. Lgs. 81/08 e successive integrazioni e modificazioni, la responsabilità in materia di
osservanza sul rispetto della normativa è in capo, in primis, al Dirigente Scolastico, molte sono le figure
presenti all'interno della scuola che lo coadiuvano in questo compito.
Alcune sono previste espressamente dalla normativa: il Responsabile per il servizio di Prevenzione
Protezione (RSPP), il Medico scolastico, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Altre sono
previste dall'organigramma dell'Istituto, in considerazione dell'alto numero di plessi che lo vanno a formare;
in particolare per ogni plesso sono previsti due referenti, uno per la sicurezza e uno per il primo soccorso,
formati attraverso la partecipazione a corsi dedicati, punti di riferimento per l'emergenza insieme con i
responsabili di plesso, e punti di raccordo con Dirigente, RSPP e segreteria amministrativa per quanto attiene
la comunicazione e la segnalazione di eventuali problemi, carenze o necessità.
La filosofia che sottende i piani di sicurezza dei diversi plessi è quella per cui ognuno, docente, ATA o
alunno che sia, deve essere parte attiva nei processi che assicurano la sicurezza e il benessere a scuola.
Per realizzare questo la formazione e l'informazione sono momenti fondamentali, non solo per il personale
scolastico, ma anche per gli alunni che, per quanto lo permetta l'età, sono chiamati ad avere ruoli attivi, col
comportamento quotidiano all'interno dei locali scolastici.
Ciò è soprattutto vero nella scuola secondaria di I grado, dove lo sgombero degli edifici in caso di
emergenza potrebbe, in linea teorica, poter avvenire in totale autonomia senza alcun intervento da parte
adulti, almeno per quanto riguarda le singole classi e dove, grazie all'adesione al progetto
“Renzino Astengo” dell'ASL 2, gli alunni sono introdotti dai docenti, a loro volta formati da operatori del
servizio 118, alla conoscenza delle manovre di primo soccorso e della rianimazione con lezioni teoriche e
prove pratiche, da tenere in compresenza con esperti esterni.
Ciò dovrebbe portare i ragazzi a saper valutare la gravità delle singole situazioni, senza sotto o
sovrastimarle, e a conoscere entro quali limiti si può intervenire e quando invece è necessario allertare il
personale del servizio 118.
Tali competenze, come evidente, assumono un valore che oltrepassa i confini dell'ambiente scolastico,
divenendo patrimonio dei singoli quali futuri cittadini preparati e responsabili.
In questo senso le attività di cui sopra rientrano ampiamente nell'ambito della programmazione relativa a
Cittadinanza e Costituzione.
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PIANO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE (RELATIVO ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO D. LGS. 81/08)
In coerenza con quanto sopra esposto saranno annualmente attivati, ai sensi del D. Lgs. 81/08,
incontri di formazione e di informazione sulla normativa in tema di sicurezza sul lavoro.
Particolare cura sarà posta nel garantire la formazione permanente agli addetti antincendio e al
primo soccorso, di modo che questi possano trasmettere tali competenze al resto del personale e
garantire la presenza di personale preparato in ognuno dei diversi plessi dell'Istituto.
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2. TERRITORIO
IDENTITA’, ESIGENZE E RISORSE DEL TERRITORIO
Lettura e analisi del territorio
L’Istituto Comprensivo Savona IV, con sede a Savona, Piazzale Moroni 28, comprende quattro
Scuole dell’Infanzia, tre Scuole Primarie e una Scuola Secondaria di Primo Grado e si estende su
ben sei quartieri della città di Savona: Zinola, Legino, Ponente-La Rocca, Mongrifone, Fornaci,
Santa Rita, servendo una popolazione scolastica di 1.192 alunni (dati a. s. 2015-16) e coprendo la
parte sudoccidentale del territorio comunale di Savona che ospita circa 20.000 abitanti.
Quest'area, caratterizzata fino a metà del secolo scorso dalla presenza dei borghi storici di Legino,
Zinola e Fornaci e da un insediamento diffuso nella zona collinare, indice della vocazione agricola
del territorio, ha conosciuto a partire dalla fine degli anni '50 un forte sviluppo edilizio che ha
portato alla trasformazione del territorio e alla nascita di nuovi quartieri residenziali, anche con forte
caratterizzazione sociale.
Oltre all'aumento della popolazione, questo ha portato ad una continuità urbanistica fra i borghi e la
città di Savona e al trasferimento in questa zona delle residue attività produttive situate all'interno
dei confini comunali. Parallelamente, sebbene in modo non sempre ordinato, si sono sviluppate le
infrastrutture viarie e ferroviarie, di edilizia scolastica, sportive, di servizi in genere.
Oggi, nonostante il declino demografico che, stando ai dati statistici e in assenza di nuove
immigrazioni, dovrebbe continuare nei prossimi due decenni, nuove costruzioni di edifici ad uso
abitativo sono previste sul fronte mare e nel quartiere di Legino, cosa che fa ipotizzare in un futuro
prossimo uno spostamento della popolazione dalle zone più vicine al centro della città verso la
periferia di ponente, a fronte di un invecchiamento dei quartieri sviluppatisi negli anni '60 e '70 del
secolo scorso.
Rapporti fra scuole e territorio
Per il nostro Comprensivo è importante collaborare con Enti o Agenzie formative presenti nel
territorio savonese per favorire negli alunni la consapevolezza di far parte di una realtà più vasta e,
nello stesso tempo, per far conoscere all’esterno l’Istituto e la propria progettualità.
Pertanto il nostro Istituto intende:
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attribuire a una Funzione Strumentale specifica il coordinamento delle attività che
rappresentano il Comprensivo, la conoscenza esterna del POF e più in generale della vita
dell'Istituto e delle singole scuole;
collaborare con il Comune di Savona per realizzare le azioni previste dal “Patto per la
scuola”, stipulato fra l'Amministrazione comunale, i Dirigenti scolastici, le Associazioni di
insegnanti e di genitori, le Organizzazioni sindacali e il Forum del terzo settore di Savona
ricercare e concretizzare forme di comunicazione e collegamento con Istituzioni, Enti e
Agenzie del territorio;
collaborare con le Società sportive presenti nel territorio;
collaborare con Associazioni musicali, (bande musicali della città) teatrali, culturali e di
tutela ambientale presenti nel territorio;
collaborare con altre presenze del territorio, quali, ad esempio, le Società di Mutuo
Soccorso, le associazioni di categoria, quelle di risposta a esigenze specifiche, le attività
imprenditoriali, per partecipare od organizzare iniziative riguardanti attività di solidarietà e
di sensibilizzazione a temi specifici, anche con ricadute sull'ampliamento dell'offerta
didattica e formativa;
aderire ad iniziative Comunali a carattere culturale e didattico per la conoscenza ambientale
e storica del territorio;
collaborare con le agenzie a scopo organizzativo, ad esempio per il servizio mensa, di pre- e
post-scuola e per il progetto Piedibus;
predisporre e aggiornare periodicamente la presenza dell'Istituto nella rete internet, come
fonte di consultazione e di interazione con l’utenza.
COLLABORAZIONE CON GLI ENTI ESTERNI
La relazione tra scuola e territorio è sempre più finalizzata ad un interscambio tra enti che
collaborano secondo le specifiche competenze allo scopo di:
migliorare sempre più il livello del servizio scolastico offerto;
impiegare in modo efficace le risorse finanziarie a disposizione della scuola e cercare di
reperire fondi per realizzare progetti e acquistare materiale;
valorizzare le strutture scolastiche promuovendo attività sportive e culturali anche al di fuori
dell'orario di lezione.
Allo scopo di mettere a disposizione degli alunni percorsi formativi con proposte ampie ed efficaci,
la nostra scuola promuove la collaborazione con gli enti locali, le agenzie educative, le società
sportive e le associazioni artistico-culturali, le associazioni di volontariato presenti sul territorio.
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3. FINALITÀ EDUCATIVE
Consapevole dell’incisività del proprio compito, la scuola che accompagna il bambino dai tre ai
tredici anni non può non considerare di essere uno dei fattori principali che concorrono allo
sviluppo e alla formazione della persona, insieme alla famiglia in primo luogo, al gruppo dei
coetanei, all’ambiente circostante, agli stimoli sociali locali e globali.
Per il nostro Comprensivo è importante riaffermare il principio per cui la scuola è luogo di
relazione e condivisione di esperienze, vissuti e conoscenze, di acquisizione di competenze e di un
metodo di studio in un quadro unitario che aiuti il bambino ad attribuire senso alle esperienze e
significatività agli apprendimenti e delinea percorsi educativi che tengono conto della personalità,
degli interessi, delle attitudini, degli stili e dei tempi di apprendimento di ciascun alunno, mira al
perseguimento di finalità quali la formazione e lo sviluppo di un soggetto attivo, competente,
lettore e costruttore della realtà.
Così come individuato negli obiettivi di processo nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), si può
ritenere che l'ambiente di apprendimento possa fortemente influenzare il raggiungimento di
risultati; un tipo di didattica laboratoriale è quella più adatta a fornire agli alunni le competenze
chiave di cittadinanza, a favorire l'acquisizione della consapevolezza di sè, ad orientarsi e ad
affrontare le situazioni che la vita quotidiana ci pone.
Per questo la esperienze in questo campo sono valutate in caso di conferimento di incarichi a
docenti individuati all'interno degli ambiti territoriali.
L'attività didattica laboratoriale è finalizzata anche ad una valutazione per competenze e consente ai
docenti di dotarsi di strumenti valutativi che vadano oltre la mera osservazione sistematica.
Una didattica per competenze può essere attuata soltanto se condivisa e concordata da tutti i docenti
che accompagnano l'alunno in tutto il percorso didattico pensato in verticale nell'ambito di un
istituto comprensivo. Gli incontri per dipartimenti e le attività di formazione, intese come ricerca-
azione, costituiscono momenti fondamentali di confronto e condivisione.
Un maggior coinvolgimento delle famiglie, con interventi di sensibilizzazione sull'importanza del
consiglio orientativo, insieme al potenziamento dei contatti con i docenti referenti per
l'orientamento degli istituti di istruzione superiore, potranno senz'altro contribuire al successo
scolastico degli alunni in uscita dal I ciclo di istruzione.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 18
OBIETTIVI EDUCATIVI
Al fine di costruire un fondamento pedagogico – educativo che costituisca la base di un ‟impronta
educativa globale ed unitaria” dei tre ordini di scuola del IV Comprensivo di Savona, i docenti
hanno individuato i seguenti obiettivi comuni:
Creare situazioni e rapporti che consentano all’alunno di star bene a scuola.
Favorire e sviluppare tutte le potenzialità dell’alunno nel rispetto dei tempi
individuali di apprendimento anche nei casi di alunni diversamente abili e con DSA .
Sviluppare l’autostima creando situazioni che favoriscano una positiva
consapevolezza di sé.
Favorire la socializzazione abituando l’alunno a convivere democraticamente con gli
altri ed accettare le diversità come elemento di arricchimento culturale e sociale.
Conoscere e rispettare le regole che caratterizzano la vita scolastica.
Sviluppare la capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di astrazione e di
simbolizzazione.
Conoscere la storia e le caratteristiche del proprio territorio per apprezzarlo e
rispettarlo maggiormente.
Promuovere rapporti di collaborazione scuola-famiglia.
Favorire relazioni corrette e collaborative;
Ottimizzare i processi di apprendimento, assumendo metodologie centrate sui
bisogni dell’alunno;
Graduare e individualizzare l’apprendimento; Promuovere la capacità di risolvere
autonomamente problemi (problem solving);
Acquisire competenze per capire e intervenire nel mondo in cui viviamo (capacità
logiche, matematiche e scientifiche);
Promuovere l’uso dei linguaggi verbali (lettura e scrittura) e non verbali (disegno,
musica, espressione corporea).
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COMPETENZE DEGLI ALUNNI
L’Istituto Comprensivo si pone come obiettivo generale del proprio processo di insegnamento di
sviluppare competenze intese come risorse fondamentali spendibili nei diversi contesti della vita in
ordine al:
Saper essere
Verso se stessi: Verso gli altri: Verso il proprio contestosociale e l’ambiente
acquisire autostima riconoscere interagire positivamente
acquisire autonomia accettare rispettare
assumersi responsabilità dialogare partecipare
operare delle scelte collaborare
Saper fare Sapere
comunicareacquisire conoscenze e abilità
rispetto alle propriepotenzialità
acquisire un metodo di studio
affrontare problemi
risolvere problemi
PARI OPPORTUNITÀ FRA I SESSI
Come previsto dall'art. 1 c. 16 della L. 170/2015, l'Istituto assicura l'attuazione dei principi di pari
opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di
sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del
decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n.
119.
Tale aspetto è oggetto di costante attenzione nello svolgimento quotidiano delle attività scolastiche,
mirando soprattutto ad instaurare prassi di rispetto per la persona e contrastando la formazione di
stereotipi e discriminazioni.
È inoltre specifico argomento di discussione, in modalità adeguate all'età e alla maturità degli
alunni, all'interno delle più generali attività di Cittadinanza e Costituzione nei modi e con gli
strumenti che i diversi team/consigli di classe prevedono all'interno delle singole programmazioni.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 20
4. PROCESSO DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO
L'ISTITUTO COMPRENSIVO: LA CONTINUITA'
PROGETTAZIONE DEL CURRICOLO DEI TRE ORDINI SCOLASTICI(INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO)
Il curricolo delinea, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1° grado senza ripetizioni e
ridondanze, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed
orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle
competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.
La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono
intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere.
Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ed ascolto
ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità,
conoscenza delle esperienze formative precedenti.
Il curricolo verticale quindi non è la sommatoria, ma la risultante dei curricoli riferiti ai tre Ordini di
Scuola.
LA CONTINUITÀ
Il concetto di continuità educativa – didattica sottende ogni momento formativo che deve essere
legittimato dal precedente al fine di ricercare successive ipotesi educative ricche di significato per
l’armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dall’alunno (Rolando
Alberto Borzetti)
L'Istituto Comprensivo valorizza il percorso formativo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze
promuovendo un apprendimento che si sviluppa attraverso la Continuità fra i diversi ordini
scolastici e fra la scuola e il contesto territoriale di appartenenza, ponendosi l'obiettivo di attenuare
le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola; per questo richiede
un percorso coerente che riconosca altresì la specificità e la pari dignità educativa di ogni grado
scolastico.
La continuità tra i diversi Ordini di Scuola è vissuta in un’ottica educativa e formativa da alunni e
docenti. Ciò significa pensare all’educazione dei ragazzi come ad un processo in continuo divenire
che risente dell’interazione tra le diverse agenzie formative; la continuità racchiude in sé il
concetto di sviluppo ed evoluzione come condizione della vita di ogni individuo ed è proprio nel
cambiamento che i nostri alunni trovano le risorse per crescere, costruire la propria identità e
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 21
conoscere il mondo.
La continuità dell’istituto comprensivo si fonda sui principi
di: collegialità di progettazione;
corresponsabilità nella realizzazione delle attività.
Punto di forza della nostra scuola è la flessibilità, intesa come capacità di rispondere alle esigenze
delle famiglie e degli alunni oltre che di dialogare con il territorio.
In tale ottica viene promossa un’integrazione a differenti livelli, che porta alla valorizzazione
delle diversità, ponendo particolare attenzione alla dimensione interculturale sempre più presente.
In linea con le indicazioni ministeriali, che prevedono piani di studio personalizzati (L.53/2003,
art.2), compito prioritario dell’istituto è la personalizzazione dei percorsi formativi attraverso una
meditata diversificazione e arricchimento del PTOF.
Il Piano dell’offerta formativa viene verificato e ampliato annualmente con la valorizzazione delle
risorse professionali e l’uso di metodologie differenziate, quali la didattica per progetti, il
cooperative learning e la didattica laboratoriale, attente alla dimensione del sapere, del saper fare
e del saper essere, così come alla costruzione, in permanente divenire, di un ambiente di
apprendimento “idoneo a promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo
per tutti gli alunni.” (Indicazioni nazionali per il curricolo 2012)
L’efficacia formativa dei curricoli progettati è sostenuta dai progetti “accoglienza” e “continuità”
con cui l’istituto vuole:
a) favorire la continuità del percorso formativo dal nido alla scuola superiore e facilitarne il
passaggio.
b) formare e potenziare le capacità di conoscere se stessi, l’ambiente d’appartenenza e i
mutamenti socio-culturali;
rendere gli alunni protagonisti di un personale progetto di vita.
I PERCORSI DELLA CONTINUITÀ
Continuità Orizzontale
Continuità significa avviare forme di comunicazione e collaborazione continua tra le diverse
scuole e tra scuola, famiglie, istituzioni, servizi sociali e formativi che operano nell'ambito del
territorio.
Si articola attraverso modalità, strumenti e azioni finalizzate a una ricerca costante e proficua di
costruzione condivisa di contenuti e modelli educativi, affinché ciascun bambino possa percepire il
senso dell’unitarietà/continuità tra ambiente di vita familiare e ambiente di vita scolastico e
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 22
sociale/territoriale.
Tutto ciò ha peso e valore ancora maggiore per gli alunni in situazione di difficoltà, ad esempio
coloro che presentano Bisogni Educativi Speciali, per i quali la scuola deve interagire con le
istituzioni, gli enti locali, l'ASL, le associazioni di volontariato sociale, culturale e sanitario allo
scopo di creare un tessuto sociale che li sostenga, anche per evitare la dispersione scolastica.
Continuità Verticale
Continuità significa anche progettare iniziative didattiche congiunte, chiaramente leggibili nei loro
intrecci dagli alunni e dalle famiglie. Le forme possibili sono quelle dei progetti ponte che di anno
in anno possono trovare una realizzazione diversa, a seconda della progettazione didattica
concordata a livello d'istituto. Questa prevede la possibilità di iniziare in un ordine scolastico
particolari percorsi didattici che proseguono sistematicamente e si concludono nel primo periodo
dell'ordine successivo o che prevedono iniziative comuni e accompagnamento dei bambini dalla
scuola dell'infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla scuola secondaria.
Particolare valore viene dato all’accoglienza che custodisce il significato della persona e delle sue
relazioni e risponde alla necessità dei docenti di coordinare i loro interventi educativi per
accompagnare gli alunni nel passaggio tra un ordine di scuola e l’altro.
Risulta ancora attuale il concetto espresso da Clotilde Pontecorvo nel Gruppo di lavoro
ministeriale sulla Continuità Educativa CM 339/90:
“È soprattutto sul piano della relazione educativa che si riscontrano le maggiori difficoltà nei
passaggi tra i vari gradi scolastici ed è qui importante sottolineare che la continuitàà non va intesa
soltanto in senso ascendente in quanto gli alunni passano verso l’alto, ma anche in senso
discendente. Molte pratiche didattiche, proprie della scuola materna, possono essere utilmente
riprese dalla scuola elementare, così come le metodologie di questa ultima suggeriscono
indicazioni importanti per gli insegnanti della scuola media che, anche per la loro formazione, sono
spesso piu concentrati sui contenuti che sulle modalità di apprendimento (Art.2. comma 1c)”
Ogni anno, poi, il Collegio Docenti formula un Progetto d'istituto all'interno del quale viene
individuato un tema che tutte le classi dell'istituto si impegnano ad affrontare; lo scambio delle
esperienze e i risultati del lavoro svolto sono poi raccolti in un prodotto che è della scuola tutta.
La continuità coinvolge non solo le scuole dell'Istituto, ma anche le Scuole dell'infanzia private e
gli Asili nido comunali (dal Disegno di Legge 1260 alla Legge 107) spesso presenti nello stesso
edificio che ospita le Scuole dell'infanzia dell'Istituto. Tali percorsi di continuità sono volti a
valorizzare gli aspetti educativi presenti già nell'esperienza del Nido, focalizzando l'attività
educativa sull'aspetto affettivo-relazionale che rischia poi di passare in secondo piano rispetto a
quelli più prettamente cognitivi tipici degli ordini successivi, con la prospettiva di giungere a un
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 23
unico progetto educativo-didattico.
Infine, continuità significa stabilire rapporti pedagogici e non soltanto burocratico-funzionali fra
ordini scolastici diversi e fra scuola ed extrascuola. Questo è possibile se si conducono iniziative,
convenute tra i diversi gradi scolastici, volte ad assicurare la reciproca conoscenza e la possibilità
di collegamenti strutturali attraverso il coordinamento dei rispettivi curricoli e modalità di
aggiornamento comuni, rispettosi delle differenti professionalità, tra i docenti dei diversi ordini
scolastici e tra questi e gli operatori dell'extrascuola.
I PROGETTI D'ISTITUTO
per la realizzazione della Continuità
Costruzione del curricolo verticale (gli obiettivi formativi e i criteri di valutazione comuni,
gli obiettivi specifici in continuità) attraverso il lavoro per dipartimenti disciplinari
trasversali ai diversi ordini di scuola.
Le iniziative di passaggio tra le classi ponte (nido/infanzia, ultimo anno della scuola
dell'infanzia e scuola primaria, quinta primaria e scuola secondaria) e fra le scuole esterne e
quelle interne all'istituto (fra gli Asili nido comunali e le Scuole dell'Infanzia, in gran parte
presenti nello stesso edificio, e fra le Scuole dell'Infanzia private e la Scuola primaria):
conoscenza degli ambienti, dell'organizzazione, delle regole della nuova realtà scolastica,
socializzazione con i nuovi compagni e con il personale della scuola primaria e della scuola
secondaria, partecipazione ad attività didattiche e ludico-didattiche.
Passaggio di informazioni tra i docenti dei diversi ordini di scuola.
Commissione formazione classi.
Funzione Strumentale Continuità.
Commissione Ptof.
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
L'istituzione del dipartimento è prevista dal D.L.vo 297/1994, Testo unico, che all'art. 7 recita: "Il
collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari e interdisciplinari e in organi di
programmazione didattico-educativa e di valutazione degli alunni".
La progettazione formativa delle istituzioni scolastiche è lo strumento per rispondere alle esigenze
degli studenti, al contesto socio-culturale e ai fabbisogni del territorio e del mondo del lavoro e
delle professioni; essa valorizza la funzione dei docenti che programmano le proprie attività sulla
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 24
base degli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa di ciascun istituto. La società odierna,
in continua evoluzione e mutamento, pone gli individui di fronte a problematiche che richiedono
competenze diverse. A tale proposito la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 18/12/2006, individua otto competenze chiave per l’apprendimento permanente,
all’acquisizione delle quali si giunge attraverso l’impianto di quattro assi culturali. L’UE sottolinea
la diversità concettuale tra semplice conoscenza e competenza, in quanto quest’ultima è la capacità
di rispondere a richieste complesse (incluse abilità ed attitudini) in un particolare contesto.
L’impianto dei nuovi ordinamenti richiede che la progettazione formativa sia sostenuta da forme
organizzative che pongano, al centro delle strategie didattiche collegiali, il laboratorio e la didattica
laboratoriale, la costruzione dei percorsi di insegnamento/apprendimento in contesti reali, il
raccordo con le altre istituzioni scolastiche (reti) e con gli enti locali (convenzioni), anche per
realizzare progetti condivisi. A questo fine si definiscono i dipartimenti quali articolazioni
funzionali del Collegio dei docenti, deputati alla ricerca, per il supporto alla didattica e alla
progettazione. Essi possono costituire un efficace modello organizzativo per favorire un maggiore
raccordo tra i vari ambiti disciplinari, garantire la continuità verticale e per realizzare interventi
sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli
apprendimenti in termini di conoscenze (sapere) e capacità/abilità (saper fare), secondo le direttive
del Trattato di Lisbona.
I dipartimenti sono funzionali al sostegno della didattica e alla progettazione formativa pertanto:
individuano gli obiettivi formativi di ciascuna disciplina;
valorizzano lo scambio e la cooperazione tra docenti allo scopo di innalzare la qualità
dell’insegnamento – apprendimento;
prevedono azioni di continuità nell’apprendimento dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola
Secondaria;
stabiliscono i livelli minimi di accettabilità, in termini di apprendimento, che tengano conto
degli obiettivi trasversali e disciplinari.
Nelle Indicazioni Nazionali, al termine di ciascun ordine di scuola, vengono fissati i traguardi per
lo sviluppo delle competenze relative a campi di esperienza e discipline. A tali competenze si
perviene gradualmente attraverso obiettivi di apprendimento che definiscono i contenuti di
conoscenza e le abilità ritenute essenziali al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle
competenze.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 25
Le aree disciplinari individuate sono:
AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA finalizzata a sviluppare negli allievi la capacità di
comunicare integrando diversi linguaggi come strumento fondamentale per acquisire nuove
conoscenze e per interpretare la realtà in modo autonomo. Persegue l’obiettivo di far acquisire allo
studente la padronanza della lingua italiana sia a livello di produzione scritta che orale ; risulta
indispensabile per comprendere, relazionarsi ed esercitare pienamente la cittadinanza, insieme alla
competenza comunicativa di almeno una lingua straniera necessaria alla comprensione di altre
culture.
AREA LOGICO – MATEMATICA persegue l’obiettivo principale di fornire agli studenti gli
strumenti necessari per orientarsi nei diversi ambiti cognitivi del mondo contemporaneo. La
competenza matematica richiede lo sviluppo delle capacità astrattive implicanti l’uso di modelli
matematici di pensiero e di rappresentazione grafica e simbolica che consentano di individuare
procedure per la risoluzione di problem- solving. Trattandosi di un campo ampio per l’acquisizione
di metodi e concetti, emerge la necessità di una didattica chiara che motivi lo studente allo studio
delle discipline scientifiche e tecnologiche.
AREA ANTROPOLOGICA permette l’integrazione trasversale dei saperi che possano contribuire
alla consapevolezza del sapere, saper fare, saper essere.
Lo scopo principale del lavoro dei dipartimenti è di garantire degli standard disciplinari e formativi
comuni a tutte le classi. Nell’ottica del potenziamento di pratiche condivise, i dipartimenti
provvedono anche alla progettazione e costruzione delle prove di verifica, strutturate per obiettivi
di competenze.
DIDATTICA DELLA SHOAH
Sulla base delle indicazioni provenienti dall’Ufficio scolastico regionale della Liguria e di
esperienze simili realizzate in altre regioni d’Italia, anche l’Istituto Comprensivo Savona IV ha
aderito al progetto denominato “Didattica della Shoah”, individuando al proposito un docente di
riferimento. Il percorso, che coinvolge alunni, docenti e dirigenti scolastici, è stato avviato a livello
regionale in collaborazione con la Comunità ebraica di Genova e con l’Associazione nazionale ex
deportati (ANED).
Obiettivo principale delle iniziative proposte, un cammino di formazione con più appuntamenti
durante l’anno, quindi non solo in prossimità della “Giornata della Memoria” del 27 gennaio, è
l’avvicinamento allo studio della Shoah dal punto di vista non solo dei fatti storici, ma anche delle
implicazioni in ambito civile, umano, culturale.
L’Istituto, tramite il docente referente e altri docenti rappresentanti i diversi ordini di scuola,
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 26
elaborerà percorsi di formazione specifici, graduati sulla base dell’età degli alunni e delle diverse
programmazioni delle classi, proponendo iniziative di approfondimento, sui temi della Shoah,
della deportazione durante la Seconda guerra mondiale e dei diritti dell'uomo.
Il lavoro viene sviluppato in un'ottica interdisciplinare, coinvolgendo docenti di diverse discipline.
Parimenti, sono proposte iniziative di formazione per i docenti organizzate dall'Ufficio scolastico
regionale.
Le attività possono riguardare tanto lavori svolti in classe, quanto iniziative svolte al di fuori della
scuola, quali uscite didattiche, partecipazione a spettacoli, mostre.
Alle classi terze della Scuola secondaria di I grado viene proposta la visita alla sinagoga di Genova.
Si valuterà di volta in volta anche l’eventuale partecipazione di una o più classi a concorsi sul tema.
AREA ARTISTICO-MUSICALE
Il legame dei ragazzi della scuola col territorio si costruisce anche e soprattutto attraverso il far
conoscere loro il patrimonio culturale che serbano i nostri quartieri e la nostra città.
In questo senso la scuola si apre ai contributi che le diverse associazioni e istituzioni locali
possono offrire, progettando insieme percorsi che mirino a favorire la conoscenza e la
valorizzazione di questa ricchezza da parte dei bambini e dei ragazzi, nella prospettiva di una
cittadinanza più consapevole, responsabile, propositiva e nella speranza che essi stessi diventino
trasmettitori di cultura verso gli altri.
Preziosa in questo senso è la collaborazione di associazioni culturali della città e del quartiere
(Società Savonese di Storia Patria, A Campanassa, Istituto di Studi Liguri, U Pregin etc.) e, per
quanto riguarda il patrimonio musicale, l'aiuto di associazioni (Pro Musica Antiqua), della banda
cittadina (A. Forzano) e di quella di quartiere (S. Ambrogio) nonché di singoli musicisti
professionisti che collaborano per lezioni dal vivo.
POTENZIAMENTO
L'organico dell'autonomia prevede la presenza di alcuni docenti che rispondano a diverse esigenze
dell'Istituto e, mettendo in atto progetti indirizzati ai diversi ordini di scuola, ne amplino e
potenzino l'offerta formativa.
I progetti in questione avranno anche il fine di rafforzare i percorsi di continuità fra le varie scuole
del comprensivo.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 27
ORIENTAMENTO
L'Istituto svolge con e per i ragazzi attività di orientamento scolastico, affinché, giunti al termine
del primo ciclo d'istruzione, possano avere tutti gli elementi necessari per poter consapevolmente
scegliere come e dove proseguire il proprio percorso formativo.
L'orientamento formativo è previsto in tutti e tre gli anni di scuola secondaria di I grado, con
percorsi graduali. I docenti lavorano nell'ambito della propria area, ma anche attraverso percorsi
interdisciplinari (raccordo tra i saperi che si pongono alla base di un processo formativo).
Già in precedenza, però, la scuola si assume il compito di favorire nell’alunno una piu
approfondita conoscenza di sé, delle proprie attitudini e delle proprie potenzialità, nell’ottica di
una progettualità comune fra i diversi ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di secondo
grado). In quest'ottica si mira a valorizzare ed integrare risorse ed occasioni di conoscenza e di
formazione presenti nel contesto territoriale.
La consegna del Consiglio Orientativo, quale punto di arrivo di tale percorso, diventa un momento
di dialogo in un rapporto di stima con le famiglie e gli alunni.
Per quanto concerne l’orientamento informativo si organizzano attività specifiche per le classi
terze della Scuola Secondaria di I grado. Si promuovono iniziative rivolte ad alunni e genitori al
fine di far conoscere la scuola secondaria di II grado nella sua complessità di indirizzi e
opportunità e la realtà economica della Provincia.
In particolare la nostra scuola:
Prevede una funzione strumentale che curi e coordini le iniziative relative all'orientamento.
Ospita in classe interventi di personale esperto della Provincia di Savona in ordine
alle diverse scelte possibili al termine del primo ciclo.
Cura la distribuzione del materiale informativo fornito dagli Istituti superiori dellaprovincia.
Ospita in classe, ove e quando possibile, incontri con docenti dei diversi Istituti superiori.
Dà modo ai ragazzi, ove e quando possibile, di partecipare ad iniziative e
laboratori organizzati dagli Istituti superiori nei locali delle loro scuole.
Contribuisce, con gli altri Istituti comprensivi del Comune di Savona,
all'organizzazione degli incontri annuali di presentazione collettiva degli Istituti
superiori (OrientaRagazzi) programmato dall'Assessorato alla pubblica istruzione del
Comune di Savona. Per gli alunni con disabilità certificate sono previsti interventi
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 28
specifici finalizzati all'orientamento e volti a offrire alle famiglie strumenti utili per
indirizzare la scelta del percorso formativo. Tali percorsi di orientamento si
inseriscono strutturalmente nell'ultimo anno della scuola secondaria di I grado (art. 8
c.2bis L. 8/11/2013 n. 128) e possono prevedere incontri specifici con gli insegnanti
delle scuole secondarie di II grado per conoscere tutti gli elementi necessari per una
decisione fruttuosa e consapevole.
Tutte le informazioni riguardanti le attività di orientamento proposte, oltre ad
essere comunicate ai ragazzi e alle loro famiglie tramite diario, sono pubblicate sul
sito istituzionale della scuola.
Sulla base di quanto previsto dalla L. 107/15, art. 1 c. 29 la Scuola secondaria di I grado individua
percorsi formativi e iniziative volti a garantire un maggior coinvolgimento degli studenti.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 29
OBIETTIVI CLASSE 1°
FINALITA' OBIETTIVI ATTIVITA'
CONOSCENZA DI SÈ
Conoscere le proprie possibilità fisiche e intellettuali
Schede dell’Accoglienza. Test specifici di Scienze motorie. Test d’ingresso disciplinari.
Sapersi orientare nella nuova realtà scolastica.
Presentazione dell’organizzazione della nuova scuola ( struttura, orario, Regolamento d’Istituto).
CONVIVENZA CIVILE
Conoscere le relazioni interpersonali nella classe.
Analisi delle situazioni che possonomettere a proprio agio o a disagio un compagno.
Riflessione sulle parole e gli atteggiamenti che feriscono.
Conoscere ed applicare le regole di convivenza per stare bene con se stessi e con gli altri
Regolamento d’Istituto. Condivisione e stesura del regolamento di classe.
ACQUISIZIONE DELMETODO DI STUDIO
Saper pianificare il proprio lavoro scolastico.
Organizzare le attività in classe e lostudio a casa (uso del diario, impostazione grafica di una pagina,criteri per l’esecuzione dei compiti)
Saper usare i libri di testoIndividuazione delle parole – chiave, dei concetti e costruzione dischemi e semplici mappe.
Allungare i tempi di attenzione.Assumere posture ed atteggiamentiper evitare distrazioni.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 30
OBIETTIVI CLASSE 2°
FINALITA' OBIETTIVI ATTIVITA'
CONOSCENZA DI SÈ
Conoscere le proprie possibilità fisiche e intellettuali
Consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Riflessioni sul valore degli affetti e della solidarietà.
Comprendere l’importanza di corrette relazioni interpersonali nella classe.
Discussione sul condizionamento degli amici.
CONVIVENZA CIVILE
Conoscere le relazioni interpersonali nella classe.
Presa di coscienza di eventuali pregiudizi.
Conoscere ed applicare le regole di convivenza per stare bene con se stessi e con gli altri
Dibattito / superamento dei pregiudizi.
ACQUISIZIONE/CONSOLIDAMENTO DEL METODO DI
STUDIO
Saper pianificare il proprio lavoro scolastico.
Consolidamento delle abilità di organizzazione tempo/spazio/contenuti del lavoro scolastico.
Consolidare un efficace metodo distudio.
Discussione sulle motivazioni all’impegno.
Costruzione di mappe concettuali. Prendere
appunti.
Imparare ad apprendere.
Riflessioni sulle difficoltà incontrate nell’apprendimento e sulle strategieadottate per superarle, sugli errori commessi, sui propri punti di forza.
CONOSCENZA DEL MONDODEL LAVORO
Conoscere le basi dell’economia: risorse e lavoro.
Analisi e classificazione dei settori di produzione e dei loro elementi costitutivi; analisi della loro trasformazione.
Conoscere l’evoluzione del mondo del lavoro.
Conoscenza della prima rivoluzioneindustriale.
Incontri / dibattito sulla formazione e vissuto lavorativo di genitori nei vari settori produttivi.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 31
OBIETTIVI CLASSE 3°
FINALITA' OBIETTIVI ATTIVITA'
CONOSCENZA DI SÈ EAUTOVALUTAZIONE
Conoscere le proprie possibilità fisiche e intellettuali; presa di coscienza della propria situazionenelle varie discipline in ordine a conoscenze e abilità.
Attuazione di verifiche in funzione del possesso di prerequisiti per la Scuola Secondaria di II° grado. Attività per favorire la consapevolezza delle proprie attitudini e inclinazioni/interessi.
Conoscere le problematiche dell’età adolescenziale.
Riflessioni sui cambiamenti fisici e psicologici dell’adolescenza. Riflessioni sui rapporti interpersonali: in famiglia e nel gruppo dei pari (dentro e fuori la scuola).
Esplorare i propri interessi e le proprie abilità.
Schede di autovalutazione. Somministrazione di test su interessi e attitudini. Attività per formulare ipotesi e per verificarle con i dati della realtà personale.
CONVIVENZA CIVILE
Conoscere la dinamica delle relazioni interpersonali nella classe.
Presentazione e approfondimento sul Patto educativo di Corresponsabilità.
Conoscere ed applicare le regole di convivenza per stare bene con se stessi e con gli altri
Lettura e approfondimento del Regolamento d’Istituto.
CONSOLIDAMENTO /POTENZIAMENTO DELMETODO DI STUDIO
Consolidare / potenziare un efficace metodo di studio.
Discussione sulle motivazioni all’impegno. Costruzione di mappe su tematiche e contenuti interdisciplinari o pluridisciplinari.
Sviluppare la consapevolezza critica.
Analisi e confronto delle informazioni diffuse dai mass media. Collegamenti tra elementi e contenuti teorici con la realtà sociale, politica ed economica.
Imparare ad apprendere.
Riflessioni sulle difficoltà incontrate nell’apprendimento e sulle strategieadottate per superarle, sugli errori commessi, sui propri punti di forza.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 32
CONOSCENZA DELLAREALTÀ ECONOMICA
Conoscere alcuni aspetti della realtà economica.
Analisi e classificazione dei settori di produzione e dei loro elementi costitutivi; analisi della loro trasformazione.
Conoscere le problematiche adolescenziali in relazione al mondo del lavoro.
La II e III rivoluzione industriale. L’economia monetaria e la sua evoluzione. Le leggi della domandae dell’offerta.
Riflessioni su: disoccupazione giovanile, lavoro minorile, formazione professionale, mobilità, nuove professionalità.
Incontri / dibattito sulla formazione e vissuto lavorativo di genitori nei vari settori produttivi.
CONOSCENZA DELL’ORDINAMENTO SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE.
Conoscere l’offerta formativa e di lavoro del territorio.
Analisi dei vari Istituti Secondari Superiori presenti in provincia. Incontro con Tutor Diritto-Dovere della Provincia. Incontri con rappresentanti del Centro per l’Impiego.
Saper cercare informazioni sulle opportunità di studio e di formazione professionale.
Salone "Orientaragazzi", organizzato dal Comune di Savona,dagli Istituti Comprensivi savonesi e dagli Istituti Secondari di 2° grado aperto anche ai genitori.
Partecipazione ai vari laboratori organizzati dagli Istituti Secondari di 2° grado
Scegliere con consapevolezza il proprio futuro percorso scolastico,anche in funzione degli sbocchi professionali.
Analisi della propria situazione scolastica, in base sia ad attività proposte, sia alle valutazioni delle varie discipline, sia a quelle espresse dagli Insegnanti nel Consiglio Orientativo.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 33
INCLUSIONE SCOLASTICA
L’inclusione scolastica di ogni alunno è un percorso che coinvolge tutta la scuola, in particolare tutti
i docenti, che contribuiscono secondo il proprio ruolo e le proprie competenze, coordinati dai
colleghi responsabili della funzione strumentale specifica.
Negli ultimi anni l’attenzione ai bisogni educativi speciali ha messo in campo strategie e
metodologie diverse e specifiche che hanno trasformato soluzioni emergenziali in proposte
complessive per il gruppo classe, rendendo ogni diversità una risorsa e l’inclusione uno degli
obiettivi fondamentali di ogni team di insegnanti.
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.)
La direttiva ministeriale 27/12/2012 ha apportato una profonda modifica nel modo di affrontare le
situazioni di disagio, introducendo il concetto di bisogni educativi speciali (B:E:S:), la necessità,
cioè, da parte degli alunni in difficoltà, indipendentemente dal tipo di questa, di strumenti e/o
percorsi differenti che possano portarli al successo scolastico personale.
L’espressione B.E.S è indicata per definire tutte le situazioni in cui gli studenti incontrino
importanti difficoltà nel percorso scolastico; la normativa vigente precisa infatti che:
“Ogni studente, con continuità o per periodi limitati, può manifestare BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,
culturali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata
risposta” (Premessa alla Direttiva Ministeriale 27/12/2012).
Il Collegio dei Docenti ha quindi il compito di definire il curricolo in direzione inclusiva, capace di
rispondere ai bisogni di ogni singolo alunno, tenendo conto dei due criteri dell’individualizzazione
e della personalizzazione, come specificato anche nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del
2012. A tal proposito, nomina un Gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.I.) che svolge le seguenti
funzioni:
rilevazione dei BES presenti nella scuola;
raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto
con azioni strategiche dell’Amministrazione;
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;raccolta
e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle
effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 34
in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30
luglio 2010 n. 122 ;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli
alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di
giugno).
Il Piano annuale per l' inclusività è lo strumento cardine per realizzare una scuola inclusiva e deve
essere inteso come parte essenziale dell'Offerta Formativa, in quanto evidenzia le linee d'azione
più efficaci alla presa in carico degli alunni, analizza le criticità e i punti di forza degli interventi di
inclusione scolastica operati nell’anno scolastico e formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale
delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della
scuola nell’anno successivo.
I Consigli di classe o team di docenti compilano per ogni classe una griglia di rilevazione dei BES,
evidenziando le tre categorie:
Studenti disabili certificati in base alla normativa vigente (L. 104/92)
Studenti con disturbi evolutivi specifici certificati (L.170/10)
Alunni che vivono situazioni di svantaggio sociale, linguistico-culturale
(la gravità di queste situazioni deve essere tale da compromettere, in maniera significativa, il
percorso scolastico causando scarsa frequenza delle lezioni, forti ritardi negli apprendimenti,
ripetenze. In particolare, in questa tipologia rientrano studenti stranieri di recente immigrazione,
famiglie ).
Sempre i Consigli di classe o team di docenti provvedono, entro novembre (o nel momento in cui
viene segnalato un caso), alla compilazione dei Piani didattici personalizzati (PDP) per gli alunni
con bisogni educativi speciali, in cui si potranno ad esempio includere progettazioni didattico-
educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita e gli strumenti
programmatici utili a carattere didattico strumentale.
All’interno del nostro istituto come evidenziato dal piano annuale per l’inclusività , sono molteplici
le situazioni certificate e non certificate che evidenziano bisogni educativi speciali e che
necessiterebbero sempre di compresenza all’interno della classe , proprio per una migliore
individualizzazione dei percorsi e a tal proposito auspichiamo che nel corso dei tre anni si possa
disporre di un organico funzionale potenziato che possa coprire i nostri reali bisogni educativi.
Le diverse metodologie volte a valorizzare le potenzialità individuali, sono favorite anche da diversi
progetti attivati all’interno del nostro Istituto come:
Magia
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 35
La finestra di Peter Pan
Lo sportello dello studente
Diversamente impariamo
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
FINALITA’
L'attività di sostegno richiede collaborazione tra l'insegnante specializzato ed i docenti della classe,
per la realizzazione di un progetto formativo che, accertata la situazione di partenza, definisca in
maniera realistica obiettivi, contenuti, metodi e strategie per condurre il soggetto disabile a
conseguire conoscenze, abilità e comportamenti adeguati alle sue potenzialità, coordinando la
creazione di un progetto di vita che coinvolga la famiglia e le realtà sociali presenti sul territorio..
OBIETTIVI
Inclusione dell'alunno nella classe/sezione
Potenziamento delle sue abilità
Sviluppo della sua autonomia
Sviluppo affettivo relazionale
Sviluppo di nuovi apprendimenti e competenze
AZIONI
• L'insegnante di sostegno è corresponsabile e contitolare della classe/sezione in cui è inserito
l'alunno segnalato, al pari degli altri docenti del team/consiglio di classe. Ha la responsabilità
dell'organizzazione e della registrazione dei documenti specifici per la progettazione
individualizzata (P.D.F, P.E.I., P.E.P.) nei modi e nei tempi previsti dalla normativa in materia e
dalle decisioni interne dell'Istituto;
• Nell'Area sostegno è stata individuata una figura con funzioni di coordinamento pedagogico ed
organizzativo;
• Il Dirigente Scolastico, di concerto con le insegnanti responsabili della funzione strumentale
Integrazione e intercultura in relazione alle risorse umane disponibili, decidono l’utilizzo delle ore
di sostegno attribuite alla classe, assegnando all’insegnante di sostegno anche funzioni curricolari,
in base alle competenze, dando priorità alle esigenze specifiche dell’alunno. La progettazione del
percorso individualizzato dell’alunno viene effettuata dall’insegnante di sostegno in collaborazione
con il team o consiglio di classe prevedendo momenti specifici di programmazione e verifica.
• L'intervento didattico dell'insegnante di sostegno può essere rivolto al singolo alunno segnalato,
all'alunno inserito in piccoli gruppi o all'intera classe tenendo conto del progetto individualizzato
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 36
dell’alunno e in accordo con il piano di lavoro di classe.
• Le decisioni generali relative all'organizzazione dell'attività didattica annuale sono prese dal
consiglio di classe, team dei docenti, raccogliendo informazioni attraverso l’osservazione iniziale e
dai dati relativi alla documentazione sanitaria. Nel gruppo integrato costituito da operatori della
ASL, insegnanti della classe, dirigente scolastico , genitori, tali elementi sono condivisi e sono
registrati nel P.E.I. Nell'ambito di tali incontri si definisce il progetto individualizzato a lungo
termine dell'alunno, comprendendo quindi anche l'orientamento.
• La valutazione periodica e finale sarà riferita agli obiettivi della programmazione individualizzata;
a tal fine saranno anche predisposte prove specifiche. Allo stesso modo, si provvederà a valutare in
maniera individualizzata le prove d’ingresso.
• Il gruppo di lavoro per l’integrazione dell’handicap d’Istituto ha il compito di fornire i criteri per
la suddivisione delle risorse attribuite all’istituto nelle singole classi. Il gruppo di lavoro è costituito
dal Dirigente scolastico e da un rappresentante degli insegnanti per ogni ordine di scuola.
• Nella scuola dell'obbligo sono predisposte, in riferimento alla legge 104 del 05/02/1992, art. 16,
trasfuso nell'art. 318 del D.L.vo n. 297/1994, prove d'esame corrispondenti agli insegnamenti
impartiti e idonee a valutare il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali.
• Gli alunni in situazione di disabilità potranno utilizzare per le prove d'esame gli ausili necessari.
Gli interventi non specialistici attuati dal personale collaboratore scolastico, rispetto ai
diversamente abili, vengono concordati dal team e dalla DSGA.
DISTURBI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO
Nell’Istituto sono presenti due insegnanti (uno per la primaria e uno per la secondaria) referenti per
i D.S.A. ed altri tipi di B.E.S. (esclusi quelli certificati ai sensi della L. 104/92). Tali insegnanti
raccolgono e custodiscono le documentazioni sugli alunni con D.S.A. (certificazioni ASL, PDP),
curano i rapporti con i responsabili provinciali e i terapisti della riabilitazione, partecipano alle
attività di formazione e informazione su tali tematiche proposte a livello provinciale e diffondono
tali informazioni nell’istituto.
Per ogni singolo alunno è cura dei referenti:
informare gli insegnanti o il consiglio di classe della presenza di alunni con D.S.A.;
fornire l’indicazione degli strumenti compensativi o dispensativi da utilizzare in ogni
singolo caso;
fornire le indicazioni sulle strategie generali, sugli strumenti da utilizzare;
creare occasioni d’incontro tra gli insegnanti e i terapeuti della riabilitazione.
L’Istituto Comprensivo offre inoltre un servizio alle famiglie e agli insegnanti, coordinato dalle
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 37
referenti BES DSA, di consulenza in merito ai disturbi specifici e ai bisogni educativi speciali. Il
servizio e’ aperto anche al territorio.
ALTRI TIPI DI DISTURBO E DI DISAGIO
In base alla Dir. Min. 27/12/2012 la scuola esamina le situazioni di disagio e difficoltà (svantaggio
sociale, linguistico-culturale) che necessitano di percorsi particolari per permettere la riuscita
scolastica degli allievi che le stanno vivendo. Vanno altresì considerati gli alunni che presentano
disturbi di apprendimento individuati e certificati, ma non specifici e che pertanto non ricadono nei
casi precedenti. L'analisi della situazione e gli strumenti ritenuti maggiormente efficaci per
affrontarle, sono raccolti nel Piano Didattico Personalizzato, con le stesse modalità di verifica e di
aggiornamento previste per gli alunni con DSA.
Nel limite delle risorse finanziarie e di personale disponibili si elaborano progetti di intervento
attraverso l’utilizzo di risorse interne ed esterne all’istituto:
utilizzo di ore di contemporaneità degli insegnanti per attività a piccoli gruppi, anche
ricorrendo al personale assegnato per il potenziamento dell'offerta formativa;
predisposizione di progetti specifici con l’utilizzo di ore aggiuntive di personale
docente interno;
intervento e collaborazione di personale esterno quali: educatori, tirocinanti,
insegnanti di altri ordini di scuola;
progetti di collaborazione con altri istituti scolastici;
interventi rivolti sia agli alunni che ai genitori relativi a diverse tematiche (esempio
alimentazione, integrazione culturale, differenze…);
collegamento con i servizi sociali del territorio;
rapporti con società sportive.
L’istituto intende incentivare l'utilizzo di strumenti specifici per facilitare l’apprendimento di tali
alunni che presentano disabilità, disturbi dell'apprendimento o altre forme di disturbo o disagio,
anche investendo e ricercando finanziamenti per progetti che portino ad aumentare e migliorare la
dotazione di attrezzature quali, ad esempio, PC, LIM, proiettori, software specifici.
INSERIMENTO E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
In ragione del costante aumento di alunni stranieri che si iscrivono alle classi dell’Istituto la scuola
si impegna, in relazione ai propri compiti e alle risorse disponibili, ad attivare iniziative che
facilitino l’inserimento dei minori provenienti da altri Paesi comunitari od extracomunitari. In
particolare nel primo periodo saranno organizzate per quanto possibile attività di primo
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 38
apprendimento della lingua italiana a supporto del normale percorso scolastico. In relazione alla
presente tematica si ricercano le intese possibili con mediatori culturali, Enti Locali e Associazioni
con competenze nel settore.
Per favorire l’inserimento e integrazione alunni stranieri è stato individuato un insegnante referente
che si può avvalere dei docenti dell'Istituto specializzati nell'insegnamento dell'Italiano quale
seconda lingua.
Esperienze e certificazioni al riguardo sono pertanto valutate nel conferimento di incarichi ai
docenti individuati all'interno degli ambiti territoriali.
Per le modalità di accoglienza, integrazione, inserimento degli alunni stranieri tanto ad inizio che
in corso d’anno si fa riferimento alle “Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni
stranieri” emanate dal MIUR con circolare n.24 del 1 marzo 2006 e aggiornate dallo stesso con
circolare 4233 del 19 febbraio 2014.
ALUNNI ADOTTATI
L'Italia è uno dei paesi in cui il fenomeno dell'adozione è molto diffuso, per cui risulta urgente
stabilire efficaci modalità di ingresso a scuola, rispettose delle necessità dei bambini appena arrivati
in famiglia.
Seguendo il percorso avviato nel 2010 dal MIUR con le associazioni famigliari, la Scuola, che è lo
spazio in cui avviene l'ingresso nella società dei figli, momento spesso coincidente col formarsi
della famiglia stessa, si impegna a porsi in ascolto delle famiglie comprendendo alcuni nodi critici
quali:
Gestione delle fasi di primo ingresso: possibilità di inserimento in corso d'anno, scelta della
classe, possibilità, in casi particolari, di poter permanere un anno in più nella scuola
dell'infanzia.
Gestione dei dati sensibili per quei bambini che essendo in affido pre-adottivo a ''rischio
giuridico'' continuano a mantenere per lunghi periodi i cognomi dei genitori di origine.
Utilizzo in classe di terminologie adeguate relative al prima e al dopo, che veicolino il
concetto di adozione e soprattutto gestiscano ciò che l'adozione stessa ha reso necessario,
ossia l'abbandono.
Insegnamento della storicizzazione ai bambini della scuola Primaria e gestione della storia
personale dei bambini adottati.
Analisi di possibili difficoltà negli apprendimenti.
Gestione delle dinamiche relazionali in classe con gli insegnanti e con i coetanei
Gestione delle età presunte di quei bambini che provengono da paesi dove non è garantita
una capillare registrazione all'Anagrafe e che possono avere uno, due, talvolta tre, anni in
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 39
più dell'età dichiarata su carta.
Gestione delle fasi di passaggio nei vari ordini scolastici.
Comprensione della reale portata delle eventuali crisi durante le fasi dell'adolescenza con
rischio di grandi difficoltà scolastiche e di abbandono scolastico.
L' Istituto Comprensivo, alla luce di quanto espresso, interviene nel pieno rispetto delle “Linee di
indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati” firmate nel dicembre 2014 dal
Ministro dell'Istruzione a seguito del dialogo istituzionale intrapreso con il CARE (Coordinamento
delle Associazioni Familiari adottive e affidatarie in rete).
SCUOLA IN OSPEDALE E SERVIZIO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE
Qualora se ne verifichino la necessità e le condizioni la scuola predispone il servizio di scuola in
ospedale o di istruzione domiciliare.
Questo ha lo scopo di consentire la piena realizzazione del diritto allo studio per gli alunni
ospedalizzati (laddove non esistano sezioni ospedaliere) o seguiti in regime di day-hospital
continuativo che non possano frequentare le lezioni per un periodo di tempo non inferiore a 30
giorni.
L’intervento orario sarà calibrato dagli insegnanti del team di appartenenza dell’alunno sulla base
del periodo di degenza e delle risorse finanziarie disponibili.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 40
NUOVE TECNOLOGIE ED INFORMATICA
L’Istituto ha da anni avviato un processo di informatizzazione che risulta avvalorato dalla legge
n.107 del 13 luglio 2015, articolo 1, comma 7 - lettere h e i, che affermano:
art. 1 - comma 7: Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali
disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta
formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto
della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative
di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli
obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:
lettera h: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
lettera i: potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
In quest’ottica, ogni scuola dell'Istituto è dotata di strutture informatiche e multimediali.
L'inserimento delle nuove tecnologie multimediali nella didattica è un mezzo esplorativo della
realtà che va ad affiancarsi a quelli già in uso per:
offrire strumenti più vicini alle esperienze comunicative degli alunni;
migliorare l'efficacia del processo di insegnamento/apprendimento;
sviluppare la cooperazione;
personalizzare l'apprendimento;
aiutare i bambini e i ragazzi in situazioni di disagio;
scoprire abilità altrimenti non evidenti;
favorire la multiculturalità;
sviluppare la riflessione metacognitiva;
avere un nuovo mezzo di comunicazione.
L'utilizzo dell'informatica lungo tutto il percorso scolastico dà la possibilità a tutti gli alunni di
passare dalla condizione di semplici fruitori a diventare autori di prodotti multimediali per acquisire
padronanza del mezzo comunicativo.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 41
Inoltre lo sviluppo tecnologico permette di mettere in campo metodologie che possano meglio
affrontare le difficoltà degli alunni con bisogni educativi specifici.
Per questo l’Istituto intende rendere effettivo l'utilizzo di strumenti specifici per facilitare
l’apprendimento anche investendo e ricercando finanziamenti per progetti che portino ad aumentare
e migliorare la dotazione di tali attrezzature.
Ai docenti viene richiesto altresì di possedere o acquisire competenze in questo campo che
permettano di mettere realmente in pratica quanto detto sopra.
Viene individuata fra i docenti una figura di “animatore digitale”, come previsto dal PNSD (Piano
Nazionale Scuola Digitale) con il compito di guidare l'Istituto nella digitalizzazione e di
promuovere progetti innovativi nelle aule.
Il supporto tecnico è invece garantito da un Team digitale e dal Pronto soccorso informatico che
aiuta i docenti in caso di problemi nel funzionamento di apparecchiature o programmi.
In quest'ottica, e con l'ambizione di proporsi come polo didattico di riferimento per la scuola
savonese rispetto all'utilizzo delle nuove tecnologie per la didattica, è stato formulato il progetto
DiversaMente Impariamo che utilizzi PC e LIM per una didattica il più possibile inclusiva.
PROGETTO DIVERSAMENTE IMPARIAMO
La legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano l'uso di una didattica
individualizzata e personalizzata, che tenga conto delle caratteristiche peculiari di ogni alunno,
adottando strategie e metodologie educative adeguate.
Partendo dalle indicazioni legislative del 2010 declinate, in data 11 luglio 2011, nelle “Linee-guida
per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento”, la
Scuola Secondaria di I grado - IV Comprensivo di Savona ha elaborato un progetto che si esplicita
nella funzione fondamentale di dare risposte efficaci e personalizzate atte a facilitare l’acquisizione
di nuove conoscenze, abilità e competenze, per un apprendimento in cui il sapere e il saper fare
diventino saper essere persona. Poiché si ritiene che i principi enunciati, gli obiettivi individuati e
gli strumenti con cui si intendono perseguire valgano per tutti gli ordini di scuola, l'Istituto ha
iniziato a dotare di LIM anche parte delle aule della Scuola Primaria, impegnandosi a provvederne
le rimanenti in un futuro prossimo e non escludendo, in avvenire, un utilizzo di tale strumento anche
nella Scuola dell'Infanzia.
Risposte efficaci e personalizzate che tanto più hanno un significato anche per le situazioni di
disabilità previste dalla L. 104/92 e in parte già sperimentate proprio con gli alunni che quel tipo di
difficoltà devono superare.
Per soddisfare tali esigenze, la proposta formativa prevede un percorso didattico inclusivo, che
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 42
pone al centro proprio la PERSONA, sollecita e consente di sviluppare le risorse e le potenzialità
espresse ed inespresse che ogni alunno possiede, valorizzandole in un contesto collettivo.
A tal fine, gli strumenti compensativi ad alta tecnologia (computer con software per la costruzione
di mappe, dizionari elettronici, libri digitali, sintesi vocale, esercizi multimediali, etc.) e le
metodologie che si attivano per un alunno DSA o disabile, si rivelano utili per tutti i ragazzi, perché
rendono più efficace la pratica didattica, più consapevole il metodo di studio, più duraturi gli
apprendimenti.
COMPUTER PERCHÉ?
Perché per i nostri ragazzi, “nativi tecnologici”, il pc ha un effetto abilitativo, è di facile
accessibilità per costruire il loro percorso verso l'autonomia, per muoversi in un testo, per scaricare
file, anche in formato audio e trasformarli in file mp3/4, perché soprattutto per gli studenti della
Secondaria di I grado aumenta l'esigenza di software dotati di sintesi vocali, editor di testi di uso
comune, internet e libri digitali.
LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE PERCHÉ?
Perché la presenza di immagini e richiami visivi, che sono elementi sintetici, globali e
immediatamente fruibili, favorisce l'ancoraggio dell'informazione e produce un apprendimento di
tipo visivo (Visual learning)
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO:
Utilizzare le nuove tecnologie per stimolare la motivazione di tutti
Applicare gli strumenti compensativi a tutti gli alunni del gruppo-classe
Valorizzare gli stili di apprendimento diversi da quello uditivo
Realizzare l’approfondimento e l’individualizzazione dei curricoli
Attuare una finestra attiva genitori/insegnanti/Enti territoriali e una sitografia multimediale a
supporto dell’apprendimento condiviso.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di Istituzione, Enti e Associazioni locali e nazionali che hanno
permesso, tramite il cofinanziamento, la fornitura di infrastrutture, la fornitura di programmi o di
consulenza, di dotare tutte le classi della scuola secondaria di I grado di LIM con PC dedicato,
come pure di programmi pensati per la didattica specifica con tali mezzi, che tengano conto
dell'utenza debole della scuola.
Oltre al IV Comprensivo sono stati attori del progetto:
Fondazione A. De Mari – Cassa di Risparmio di Savona
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 43
Comune di Savona
Cooperativa Anastasis - Bologna
Associazione Autismo Savona
Associazione Italiana Dislessia
Azienda Sanitaria Locale n°2 savonese –Centro Età Evolutiva, Via Chiappino
REGISTRO ELETTRONICO
Il registro elettronico è uno strumento che, ben utilizzato, può portare ad una gestione più razionale
del lavoro in classe, della parte amministrativa, dei rapporti con gli alunni e le loro famiglie.
Il c. 29 dell'art. 7 del DL 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135, ne
prevedeva l'adozione entro l'a. s. 2012-13, obiettivo, come chiarito successivamente, da raggiungere
gradualmente e compatibilmente con le risorse informatiche, di strumentazione e di rete, degli
istituti.
Poiché tali condizioni, anche grazie al progetto DiversaMente Impariamo, sono verificate nei due
plessi della Scuola secondaria di I grado, il registro elettronico è stato adottato da quest'ordine di
scuola a partire dall'a. s. 2013-14 per le funzioni dedicate ai docenti, mentre dall'a. s. 2014-15 anche
le famiglie degli alunni possono accedervi per seguire l'andamento scolastico dei propri figli,
conoscere gli argomenti delle lezioni, scaricare materiale didattico e prenotare i colloqui con i
docenti e consultare le circolari. La Scuola Primaria è in fase di dotazione di supporti informatici
(LIM) grazie ai contributi della Fondazione “De Mari” e l’Ente Locale, per giungere ad un pieno
utilizzo nei prossimi anni.
PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE
PREMESSA
L’Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore
Amministrativo, avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito
delle azioni previste dal PTOF e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
Individuato dal Dirigente Scolastico di ogni Istituto sarà fruitore di una formazione specifica
affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle
scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di
accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD”.
Si tratta quindi di una figura di sistema e NON di supporto tecnico (su quest’ultimo infatti il PNSD
prevede un’azione finanziata a parte per la creazione di un Pronto Soccorso Tecnico, la nr. 26, le cui
modalità attuative saranno dettagliate successivamente).
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 44
Il Miur chiede alla figura dell’AD di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti: formazione
interna, coinvolgimento della comunità scolastica e creazione di soluzioni innovative (azione nr. 28
del PNSD).
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD,
attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente
un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività
formative.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad altri attori del
territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari
strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),
coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza
tecnica condotta da altre figure.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)
OBIETTIVI AZIONI
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA
Nuove tecnologie e nuove metodologie nella didatticaStudio ed analisi delle "buone pratiche" didatticheDidattica project-basedDidattica basata sul problem solvingFavorire lo sviluppo del pensiero critico La ricerca-azione mediata dalle nuove tecnologieRicerca, selezione e organizzazione di informazioni Uso dei social nella didattica
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI SPERIMENTAZIONE
Sperimentazione su base volontaria da parte dei docenti della metodologia flipped classroomSperimentazione delle classi virtualiSviluppo del pensiero computazionaleDiffusione dell’utilizzo del coding nella didatticaEducazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 45
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI INNOVAZIONE
Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitale Utilizzo delle LIMImplementazione di “ambienti digitaliinnovativi”Uso di testi digitaliCollaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricercaPiattaforme di e-learningUtilizzo di piattaforme on line per lapreparazione alla prova INVALSIUso di Internet per la ricerca di informazioni,soluzioni e/o approfondimentiUso consapevole dalla ReteUtilizzo di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtualiSperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali (BYOD)Partecipazione a progetti internazionali (etwinning, Erasmus+ )Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI PARTECIPAZIONE ETRASPARENZA OPEN DATA
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD, anche attraverso la creazione di un apposito spazio web sul sito della scuolaCreazione di un’area riservata ai docenti per la formulazione e la consegna di documentazione: programmazioni disciplinari, PEI, PDF, PDP, relazioni finali, monitoraggio on line.Dare visibilità all’esterno delle attività svolte all’interno della scuola tramite un apposito spazio web sul sito della scuolaOrganizzazione di workshop tematici aperti al territorioOrganizzazione di Laborat
SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE DIGITALE
Formazione specifica dell’Animatore DigitalePartecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionaleFormazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola e sui programmi proprietari e open per LIMFormazione per i docenti sull’utilizzo delle Google App per la gestione di spazi condivisi e documentazione di sistemaFormazione per i docenti sull’utilizzo della piattaforma open sourcedi e-learning MOODLEFormazione per i docenti sull’utilizzo della piattaforma Classroom di GAXE, di Drive e di SitesFormazione per i docenti sull’uso di programmi di utilità e on line free per testi cooperativi, presentazioni, video e montaggi di o mappe e programmi di lettura da utilizzare nella didattica inclusivaFormazione per i docenti sull’utilizzo del coding nella didatticaFormazione sulle tematiche della cittadinanza digitaleCogliere opportunità che derivano dall’uso della Rete per affrontareil problema del digital divide, legato alla mancanza di competenze in ambito ICT e WebCoinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali, ricerca di soluzioni sostenibiliNel triennio è prevista anche la partecipazione ad eventuali progetti PON o bandi regionali, nazionali o internazionali inerenti ad azioni o progetti riguardanti la diffusione del digitale a scuola e le azioni del PSND.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 46
In particolare per quest’ultimo obiettivo durante l’anno scolastico 2016-2017 la formazione digitale
vedrà coinvolti il DS, il DSGA, l’AD, il Team per l’innovazione e almeno 10 docenti che
seguiranno dei corsi specifici di aggiornamento tramite gli Snodi Formativi.
Inoltre si e` attivato un altro corso di aggiornamento di 20 ore in cui vengono affrontati alcuni
argomenti di quelli elencati nello schema precedente.
Le varie azioni elencate saranno sempre elaborate e coordinate insieme alle figure di sistema e al
Collegio Docenti e potranno subire variazioni o aggiornamenti in base alle esigenze dell’Istituto.
Essendo parte di un Piano Triennale ogni anno potrebbe subire variazioni o venire aggiornato.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 47
VERIFICA E VALUTAZIONE. ESAME DI STATO
LA VALUTAZIONE
La valutazione costituisce un momento essenziale del processo di insegnamento apprendimento ed
è finalizzata a:
registrare i progressi degli studenti e avere sotto controllo il livello della classe e i risultati di
ciascun allievo;
promuovere un processo di autovalutazione nello studente e di crescita personale;
promuovere un processo di autovalutazione dei docenti, indicare le linee direttrici su cui
impostare il lavoro, apportare le necessarie revisioni e i dovuti correttivi in base alle
situazioni reali.
La verifica e la valutazione, fin dalla scuola dell'Infanzia abitua il bambino prima, e il ragazzo poi,
ad avere coscienza dei risultati raggiunti lungo il percorso personale di crescita e apprendimento
che prosegue negli ordini di scuola successivi, fino ad essere fotografato nella certificazione delle
competenze rilasciato al termine dell'Esame di Stato.
Dalla “lettura” della propria situazione scolastica, attraverso un progressivo senso di
consapevolezza, l’alunno verrà aiutato e sostenuto dai docenti a rimuovere o a superare eventuali
ostacoli nel suo percorso formativo.
Le verifiche sono attuate dai docenti in modo trasparente, per controllare il livello di conoscenze,
di abilità acquisite dagli alunni. Esse sono finalizzate alla valutazione che:
ha lo scopo di accertare il possesso dei prerequisiti inerenti le conoscenze e le abilità
richieste per raggiungere gli obiettivi didattici programmati;
valuta il processo di insegnamento-apprendimento e permette al docente di analizzare
l'adeguatezza della metodologia utilizzata, di accertare in itinere il raggiungimento degli
obiettivi intermedi programmati e di verificare il rispetto dei tempi di apprendimento
previsti, utile per organizzare l'attività di recupero;
ha lo scopo di classificare le performance degli alunni, sulla base della rilevazione degli
apprendimenti in itinere.
Le modalità di verifica possono essere scritte, orali e tecnico-pratiche. Le prove verranno
somministrate distribuendole nel corso del quadrimestre (ad esempio: ad ogni fine di unità
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 48
didattica, al termine delle sequenze operative di percorso) per evitare, il più possibile, un
sovraccarico per gli allievi.
I Criteri di valutazione sono condivisi dai docenti per omogeneizzare il più possibile i
comportamenti valutativi:
il progresso rispetto alla situazione iniziale;
l’impegno rispetto alle proprie capacità;
il metodo e la capacità di organizzare lo studio in autonomia;
il modo di relazionarsi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella scuola Primaria e in quella Secondaria di I grado, in merito agli obiettivi didattici, la
valutazione viene espressa in decimi corrispondenti ai seguenti livelli:
10 obiettivo raggiunto in modo eccellente e con rielaborazione personale
9 obiettivo raggiunto pienamente in modo stabile ed autonomo in qualsiasi situazione
8 obiettivo raggiunto in modo stabile in situazioni simili a quelle dell’apprendimento
7 obiettivo raggiunto nelle linee essenziali e fondamentali
6 obiettivo raggiunto nei limiti della soglia di accettabilità
5 obiettivo raggiunto parzialmente
4 obiettivo non raggiunto
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO INDICATORI DESCRITTORI
OTTIMO
Comportamento RESPONSABILE E CONSAPEVOLEL’alunno/a è sempre corretto nei comportamenti con idocenti, con i compagni, con il personale della scuola, eaccoglie attivamente le proposte degli insegnanti e dellascuola, anche con iniziative personali.
Richiami NESSUNO
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
APPROPRIATOUtilizza in maniera responsabile il materiale proprio e altrui e le strutture della scuola.
Frequenza, assenze e ritardi REGOLAREFrequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Rispetto delle consegne PUNTUALE E COSTANTEAssolve le consegne in maniera puntuale e costante.
DISTINTO Comportamento RESPONSABILE E CONSAPEVOLEL’alunno/a è corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 49
Richiami NESSUNO
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
APPROPRIATOUtilizza in maniera responsabile il materiale proprio e altrui e le strutture della scuola.
Frequenza, assenze e ritardi REGOLAREFrequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Rispetto delle consegne PUNTUALE E COSTANTEAssolve le consegne in maniera puntuale e costante.
BUONO
Comportamento GENERALMENTE CORRETTOIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è generalmente corretto.
Richiami SPORADICIRichiami verbali e /o scritti nell’arco del quadrimestre.
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
RARAMENTE INAPPROPRIATONon sempre utilizza in maniera responsabile il materiale proprio e altrui e le strutture della scuola. Non sempre porta tutto il materiale richiesto.
Frequenza, assenze e ritardi TALVOLTA IRREGOLAREFrequenta con assiduità le lezioni ma non sempre rispetta gli orari
Rispetto delle consegne NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTETalvolta non rispetta le consegne.
DISCRETO
Comportamento POCO CORRETTOL’alunno/a ha talvolta comportamenti poco corretti nei confronti dei docenti, dei i compagni e del personale della scuola.
Richiami FREQUENTIRichiami verbali e /o scritti nell’arco del quadrimestre.
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
INADEGUATOUtilizza in maniera poco diligente il materiale proprio e altrui e le strutture della scuola. Spesso non porta il materialerichiesto.
Frequenza, assenze e ritardi IRREGOLARELa frequenza è connotata da assenze e ritardi.
Rispetto delle consegne CARENTENon assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
SUFFICIENTE
Comportamento SPESSO SCORRETTOIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è spesso connotato da azioni poco rispettose.
Richiami RIPETUTIRichiami verbali e/o scritti.
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
NEGLIGENTEUtilizza in maniera trascurata il materiale proprio e altrui e lestrutture della scuola. Porta saltuariamente il materiale necessario per le lezioni.
Frequenza, assenze e ritardi DISCONTINUANon sempre rispetta gli orari: è spesso assente e in ritardo.
Rispetto delle consegne MOLTO CARENTESolo saltuariamente rispetta le consegne.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 50
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
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Comportamento RESPONSABILE E CONSAPEVOLEL’alunno/a è sempre corretto nei comportamenti con idocenti, con i compagni, con il personale della scuola, eaccoglie attivamente le proposte degli insegnanti e dellascuola, anche con iniziative personali.
Note disciplinari NESSUNANon ha a suo carico provvedimenti disciplinari
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
APPROPRIATOUtilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.
Frequenza, assenze e ritardi REGOLAREFrequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Rispetto delle consegne PUNTUALE E COSTANTEAssolve le consegne in maniera puntuale e costante.
9
Comportamento CORRETTOL’alunno/a è generalmente corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola.
Note disciplinari NESSUNANon ha a suo carico provvedimenti disciplinari
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
APPROPRIATOUtilizza in maniera responsabile il materiale proprio e altrui e le strutture della scuola.
Frequenza, assenze e ritardi REGOLAREFrequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Rispetto delle consegne PUNTUALE E COSTANTEAssolve le consegne in maniera puntuale e costante.
8
Comportamento ORDINARIAMENTE CORRETTOIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto.
Note disciplinari SPORADICHEAmmonizioni verbali e /o scritte nell’arco del quadrimestre.
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
RARAMENTE INAPPROPRIATONon sempre utilizza in maniera responsabile il materiale e/o le strutture della scuola. Non sempre porta tutto il materiale richiesto.
Frequenza, assenze e ritardi TALVOLTA IRREGOLAREFrequenta con assiduità le lezioni ma non sempre rispetta gli orari
Rispetto delle consegne NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTETalvolta non rispetta le consegne.
7 Comportamento
POCO CORRETTOL’alunno/a ha talvolta comportamenti poco corretti nei confronti dei docenti, dei i compagni e del personale della scuola.
Note disciplinari FREQUENTI
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 51
Ammonizioni verbali e /o scritti nell’arco di ciascun quadrimestre.
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
INADEGUATOUtilizza in maniera poco diligente il materiale e le strutture della scuola. Spesso non porta il materiale richiesto.
Frequenza, assenze e ritardi IRREGOLARELa frequenza è connotata da assenze e ritardi.
Rispetto delle consegne CARENTENon assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
6
Comportamento NON SCORRETTOIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è spesso connotato da azioni poco rispettose.
Note disciplinari RIPETUTE E NON GRAVIAmmonizioni scritte frequenti e/o sospensioni dall'attività didattica
Uso del materiale personale e delle strutture della scuola
NEGLIGENTEUtilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola. Porta saltuariamente il materiale necessario per le lezioni.
Frequenza, assenze e ritardi DISCONTINUANon sempre rispetta gli orari: è si rende spesso responsabile di assenze e ritardi non giustificati
Rispetto delle consegne MOLTO CARENTESolo saltuariamente rispetta le consegne.
5
Comportamento Esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alla fattispecie per le quali lo statuto delle studentesse e degli studenti , DPR 249/1998 come modificato dal DPR 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31/7/2008, nonché i regolamenti di Istituto prevedano l'irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l'allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, pbis e 9 ter dello Statuto; art. 4 DM 16/1/2009 n. 5)
La valutazione, intesa nella sua funzione formativa, pone in relazione alunni, obiettivi, esperienze
di apprendimento, scelte educative e competenze professionali.
La scuola comunica alle famiglie i risultati del percorso formativo di ogni alunno durante i
colloqui individuali e tramite il documento di valutazione (quadrimestrale).
Sono oggetto di valutazione quadrimestrale e finale:
Il comportamento
Le materie
Le lezioni svolte in regime di Istruzione domiciliare
L’insieme di queste attività costituisce l’orario annuale personalizzato sul quale si calcolano
i tre quarti di frequenza utili per la validità dell’anno, ai sensi dell’art. 11 del D. L.vo 59; nel caso si
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 52
superi il limite l’alunno non viene valutato in sede quadrimestrale e in sede finale, e non viene
ammesso alla classe successiva.
Per gli aspetti più specifici della valutazione, in particolare nella scuola secondaria di I grado si
rimanda allo specifico allegato al POF.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
Lo svolgimento dell'Esame di Stato è regolamentato dall'art. 3 del DPR 22.06.2009 n.122
(Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni) che
richiama il D. L.vo 19.2.2004, n. 59 e la L.25.10.2007, n. 176, e dalle successive circolari del
MIUR, ultima la circ. n. 48 del 31/05/2012, che forniscono istruzioni in merito.
Concorrono a formulare la valutazione finale espressa in decimi il voto di ammissione all'esame, le
diverse prove scritte, fra le quali la prova scritta nazionale (INVALSI) ed il colloquio orale
multidisciplinare.
Per quanto riguarda specificamente il colloquio d'esame di stato, questo sarà personalizzato,
selezionando per ciascun alunno nell'ambito degli obiettivi da verificare durante il colloquio:
la traccia dei contenuti e dei relativi riferimenti disciplinari
l'utilizzo della documentazione del lavoro svolto
l'utilizzo del materiale e dei sussidi esistenti a scuola, per meglio supportare l'esposizione
orale
Durante il colloquio pluridisciplinare:
si metterà il candidato a proprio agio, adottando uno stile di comunicazione piano ed
equilibrato
ogni candidato esibirà un dossier di materiali e di realizzazioni utili, come supporto al
colloquio
si valorizzeranno le discipline che non hanno accesso a prove scritte
si conterrà il numero di domande entro un limite ragionevole, al fine di facilitare il raccordo
tra il patrimonio culturale assimilato e la produzione in lingua orale
si porranno domande-guida aperte e semplici, onde consentire all'alunno un taglio personale
al suo discorso
si interverrà, nel caso che il candidato formuli la risposta in modo impreciso ed ambiguo,
con domande indirette, cioè proseguendo il discorso e recuperando gli aspetti già emersi.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 53
INVALSI
Attraverso le prove I.N.Val.S.I. (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di
istruzione) vengono monitorati gli standard di conoscenze, abilità e competenze degli allievi.
La finalità della rilevazione nazionale è quella di avere un punto di riferimento esterno per
permettere al corpo docente e a chi lo coordina di avere una misura delle conoscenze/abilità e
competenze dei propri alunni comparata a quelle delle altre scuole del Paese, tenuto conto delle
caratteristiche degli allievi di ciascuna realtà scolastica. Pertanto, non sarà valutato il singolo
studente, ma la rilevazione degli apprendimenti rientrerà in una campionatura statistica a livello
nazionale, utile alla nostra scuola per valutare la validità delle proprie strategie d'insegnamento, per
confrontarsi con le altre scuole del Paese, per promuovere azioni di miglioramento del POF.
MONITORAGGIO
La scuola prevede una valutazione periodica per comprendere se la pianificazione per il
raggiungimento degli obiettivi fissati in base alle priorità è efficace e se è necessario apportare
modifiche, introducendo nuove strategie.
Le azioni per verificare il raggiungimento degli obiettivi vengono predisposte sia a livello
orizzontale che verticale nelle attività collegiali, negli incontri per dipartimenti, nei collegi
di settore, nelle ore di programmazione.
Avvengono costantemente dialoghi e confronti informali tra docenti per la condivisione e la
pianificazione di azioni e strategie.
Il raggiungimento degli obiettivi viene poi monitorato dai team educativi in itinere nei
consigli di sezione, interclasse, classe.
Al termine dell'anno scolastico le funzioni strumentali informano il collegio circa le azioni
intraprese e i risultati raggiunti.
Sempre a fine anno scolastico, anche allo scopo di agevolare la stesura del RAV, sono
proposti questionari a docenti e genitori allo scopo di verificare il grado di soddisfazione
relativamente all'organizzazione della scuola e al raggiungimento degli obiettivi che si
propone.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 54
VALUTAZIONE DEL P.T.O.F.
SOGGETTI INTERNI /DOCENTI SOGGETTI ESTERNI /CLIENTI
VERIFICA ESITI FORMATIVI DIAGNOSI ORGANIZZATIVA
Valutazione dell’azione formativa e deimutamenti apportati ai modelli cognitivi e
metacognitivi degli alunni.
Rilevazione del livello di gradimento delservizio (monitoraggio tramite focus
group e questionari).
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 55
5. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
RELAZIONE SCUOLA FAMIGLIA
I genitori che sono i titolari dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli, avranno il dovere di
condividere con la scuola la responsabilità del compito, di conseguenza dovranno:
conoscere l’offerta formativa della scuola;
esprimere pareri e proposte;
collaborare – nell’interesse dei figli – al conseguimento dei fini della scuola.
Tale contratto può comprendere come estremi, da un lato, il riconoscimento dell’assenza di
difficoltà di inserimento, e dal lato opposto il riconoscimento del bisogno di avviare un percorso
personalizzato di compensazione e recupero.
Nel Patto educativo di corresponsabilità è particolarmente evidente l’intreccio fra la qualità della
didattica e la qualità delle relazioni umane: nulla è più educativo di un ambiente in cui le relazioni
interpersonali sono ricche e attente ad ognuno.
A tale scopo l'Istituto favorisce la nascita dei Comitati di genitori delle proprie scuole, collaborando
con essi per rendere sempre migliore la qualità degli ambienti tanto fisici che umani.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
In ottemperanza a quanto esposto nel P.O.F. ed in linea con le indicazioni del Piano annuale i
docenti si impegneranno per stabilire un rapporto personale di coinvolgimento degli alunni e delle
famiglie nel processo educativo comune rispettando e facendo conoscere e rispettare i seguenti
Patti formativi:
PATTO DI CORRESPONSABILITA'
SCUOLA DELL'INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA
La crescita dei bambini sia sul piano educativo che didattico è difficile senza la collaborazione delle
famiglie. Il “patto di corresponsabilità” sottolinea la necessità di un’alleanza tra le due istituzioni
sociali e si pone l’obiettivo di impegnare i genitori, sin dal momento dell’iscrizione, a condividere
con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. Esso vuol creare, a partire dai primi giorni, un
clima collaborativo tra coloro che, quotidianamente, sono impegnati nel processo di crescita del
bambino, attraverso una profonda condivisione dei valori che sottendono alla convivenza civile e
democratica.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 56
Il presente “patto” si fonda sull’assunzione reciproca dei seguenti impegni:
IL BAMBINO
Cresce e raggiunge la propria autonomia fidandosi dei genitori e degli insegnanti dai quali si
aspetta affetto, incoraggiamento e fermezza, elementi utili a farlo diventare un buon
cittadino.
Impara a relazionarsi con coetanei ed adulti, attraverso dinamiche positive, usando parole e
modi gentili nel rispetto della sfera sociale.
I GENITORI si impegnano a:
Garantire al bambino una frequenza regolare della Scuola dell’Infanzia e della Scuola
Primaria riconoscendone il valore educativo nel pieno rispetto della gestione dei ruoli e degli
orari. Collaborare al fine di favorire lo sviluppo formativo del proprio figlio, rispettando la
libertà d'insegnamento di ogni docente e informandosi regolarmente circa le attività svolte.
Partecipare ai momenti di vita democratica della scuola (elezioni organi collegiali,
assemblee, colloqui individuali), prendendo visione delle comunicazioni apposte in bacheca,
sul diario e nel sito dell’Istituto Comprensivo.
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto.
Condividere gli atteggiamenti educativi, mantenendo coerenza degli stessi anche nell'ambito
familiare.
Assumere decisioni che il bambino, vista l’età, non è ancora in grado di prendere.
Dare importanza alla buona educazione, al rispetto delle regole, degli altri e delle cose
proprie e altrui.
Assicurarsi quotidianamente dello stato di salute del proprio figlio nel rispetto del bambino
stesso e della comunità.
I DOCENTI si impegnano a:
Collaborare e informare i genitori sull'andamento educativo-didattico e sull'aspetto
comportamentale del bambino, al fine di definire un clima costruttivo fra famiglia e scuola,
progettando un percorso che dia valore all'impianto delle Indicazioni Nazionali, tenendo
conto dei diversi stili di apprendimento di cui ogni alunno è portatore. Rispettare il valore educativo della famiglia dimostrando sensibilità ed attenzione rispetto a
situazioni particolari.
Creare un ambiente di apprendimento accogliente e sereno in continuo divenire,
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 57
coinvolgendo l’alunno in progettualità mirate al raggiungimento di obiettivi specifici. Coinvolgere il bambino nell’elaborazione di regole necessarie ad una buona convivenza
civile.
Contribuire alla socializzazione ed all’integrazione del bambino nel gruppo (sezione e
scuola), valorizzando la specificità ed originalità di ognuno e promuovendo processi di
autonomia e autostima. Ricercare strategie atte a favorire il superamento di particolari problematiche valorizzando la
diversità. Arricchire ed aggiornare la propria formazione professionale e culturale.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
PATTO FORMATIVO
La scuolasi impegna a…
La famigliasi impegna a…
Lo studentesi impegna a…
OFFERTA
FORMATIVA
Garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona, la sua realizzazione umana e culturale.
Prendere visione del piano formativo e del regolamento.
Condividere con gli insegnantie la famiglia la lettura del piano formativo e del regolamento.
RAPPORTI
CON GLI
ALTRI
Creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rapporto reciproco tra studenti, l’integrazione, l’accoglienza, il rispettodi sé e dell’altro. Promuovere il talento e l’eccellenza, comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, alsenso di cittadinanza.
Condividere con gli insegnanti linee educative comuni
Mantenere costantemente un comportamento positivo e corretto, rispettando l’ambiente scolastico inteso come insieme di persone, oggetti e situazioni
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 58
PARTECIPA-ZIONE
Ascoltare e coinvolgeregli studenti e le famiglie, richiamandoliad un’assunzione di responsabilità rispetto aquanto espresso nel patto formativo
Informarsi costantemente del percorso didattico - educativo dei propri figli
Frequentare regolarmente i corsi e assolvere assiduamenteagli impegni di studio.Favorire in modo positivo lo svolgimento dell’attività didattica e formativa, garantendo costantemente la propria attenzione e partecipazione alla vita della classe.
INTERVENTIEDUCATIVI
Comunicare costantemente con le famiglie, informandole sull’andamento didattico- disciplinare degli studenti.Fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, in particolare relativamente all’utilizzo di telefoninie altri dispositivi elettronici.Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni.
Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola, discutendo coni figli di eventuali decisionie provvedimenti disciplinari, stimolando unariflessione sugli episodi di conflitto e di criticità
Riferire in famiglia le comunicazioni provenientidalla scuola e dagli insegnanti.Favorire il rapporto e il rispetto tra i compagni sviluppando situazioni di integrazione e solidarietà
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 59
6. AREA PROGETTUALE
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
In ottemperanza dell’articolo 1-comma 124 della Legge n. 107 del 13 Luglio 2015, che afferma
“nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei
docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite
dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i
risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di
cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità
nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali
rappresentative di categoria”, l’Istituto individua annualmente un piano di aggiornamento coerente
con gli obiettivi di processo che possono contribuire al raggiungimento delle priorità individuate nel
RAV e con i bisogni formativi espressi dai docenti dei tre ordini di scuola.
A cosa servono l’aggiornamento e la formazione in servizio?
La formazione in servizio si collega strettamente all’ambiente di lavoro, è orientata alla crescita
della professione dei docenti ed è finalizzata al miglioramento dei risultati degli allievi.
L’Istituto Comprensivo Savona IV con le sue proposte di aggiornamento e formazione può
diventare un vero e proprio Laboratorio per lo sviluppo professionale.
In osservanza agli articoli 282 e 395 del D. Lgs. 16-4-1994, n.297 (Testo Unico) e al capo VI del
vigente contratto di lavoro, l’aggiornamento è un diritto-dovere fondamentale. La formazione in
servizio costituisce un diritto personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo
della propria personalità.
La formazione e l’aggiornamento in servizio sono elementi imprescindibili del processo di :
Costruzione dell’identità dell’Istituto.
Innalzamento della qualità della proposta formativa della scuola.
Valorizzazione professionale.
Valore per il sistema formativo del Paese.
Come lavora l’insegnante?
L’insegnante non si limita ad utilizzare una quantità di repertori e di tecniche senza capitalizzarle;
sa ragionare sulle pratiche con strumenti concettuali (Schon, 1993).
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 60
Il lavoro del docente non è solo mestiere, perché ci sono qualità aggiuntive, definite dai saperi (le
competenze), i valori (le responsabilità), la riflessività (la consapevolezza, l’essere presenti a se
stessi).
Al centro della professione docente ci sono domande etiche, responsabilità istituzionali: l’etica del
lavoro ben fatto, l’impegno verso i ragazzi, la formazione di persone e cittadini consapevoli ed
attivi. I saperi rimandano ad un rapporto adulto con la cultura, con i saperi disciplinari, che
andranno incentivati con scelte di politica della formazione.
Lo spessore tecnico-pragmatico del lavoro docente rimanda ad una interpretazione evoluta dei
modelli di apprendimento degli allievi e delle condizioni per favorirlo.
Quali competenze deve mettere in gioco?
La dimensione culturale della professione docente comprende senza dubbio la padronanza dei
nuclei fondamentali delle discipline oggetto di insegnamento, cioè delle conoscenze essenziali, dei
quadri concettuali, della connessione di informazioni e nozioni riferibili a specifici contenuti
disciplinari. Tale padronanza dovrà estendersi alle conoscenze di tipo procedurale, di tipo
immaginativo, di tipo rappresentativo, assai ricche sotto il profilo formativo ed indispensabili sul
piano professionale.
L’insegnante non si limita ad utilizzare repertori di strumentazioni utili a gestire l’insegnamento, ma
ritorna sulle esperienze quotidiane in termini di riflessività. Inoltre è orientato da una spiccata
sensibilità pedagogica, che gli consente, ad esempio, di "vedere" come il contesto implicito della
classe condizioni la dinamica insegnamento-apprendimento.
Le competenze didattiche comportano la focalizzazione sulla organizzazione della classe, sull’uso
del tempo, sulle forme di raggruppamento dei ragazzi, sulle dinamiche relazionali, sugli stili
comunicativi .
E’ decisiva, ai fini di un miglioramento degli esiti formativi, l’attenzione ai requisiti
dell’apprendimento, agli stili cognitivi, alle dominanze e preferenze.
L’insegnante deve padroneggiare le tecniche della trasmissione culturale, della comunicazione,
della relazione educativa (da come si gestiscono i materiali didattici a come si lavora sul testo del
manuale, a come si migliora il clima nella classe).
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DOCENTI
In coerenza con quanto espresso sopra saranno attuati corsi di formazione e aggiornamento riferiti a
progetti o ad esigenze particolari di Istituto. Sarà data la possibilità a tutti gli insegnanti di seguire
corsi con ricaduta sulle attività programmate nell’Istituto, dando la priorità in particolare alla
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 61
partecipazione ai corsi organizzati nell’ambito delle attività dei Dipartimenti per la realizzazione di
curricoli verticali e all’approfondimento delle Indicazione nazionali per il curricolo della Scuola
dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione, così come indicato dal Piano di Miglioramento.
FORMAZIONE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
All’art. 1 comma 58 punto e della Legge 107/2015 è prevista la formazione dei Direttori dei servizi
generali ed amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per
l’innovazione digitale dell’amministrazione.
. Si prevede un corso introduttivo nell’a. s. 2015/16 ed interventi più specifici per aree di lavoro nel
corso del triennio 2017 – 2019. Il periodo prescelto per l’esecuzione della formazione al personale
sarà febbraio – marzo di ogni anno finanziario con un impegno orario di attività compreso tra le 8 e
le 15 ore di lezione.
È previsto un corso avente per oggetto I nuovi obblighi normativi e formazione/aggiornamento
C.A.D.– 8 ore di impegno in aula.
FORMAZIONE COLLABORATORI SCOLASTICI
All’art. 1 comma 181 punto 8 della Legge 107/2015 è indicata la previsione dell’obbligo di
formazione in servizio per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, rispetto alle specifiche
competenze, sull’assistenza di base e sugli aspetti organizzativi ed educativo-relazionali relativi al
processo di integrazione scolastica.
Il corso, valutate le necessità formative del personale collaboratore scolastico in servizio, prevede
interventi formativi nel l'arco del triennio 2016/19, relativamente ai casi critici della gestione del
personale e sul potere disciplinare, che sono introduttivi agli argomenti che verranno trattati nel
triennio successivo. Tale formazione si rende necessaria in quanto costituisce substrato agli
argomenti più dedicati al rapporto con l’utenza esterna: se non si conoscono gli obblighi normativi
che fanno riferimento alla propria qualifica non si può comprendere la propria funzione nell’ambito
della “buona scuola”.
Il periodo prescelto per l’esecuzione della formazione al personale sarà febbraio – marzo di ogni
anno finanziario con un impegno orario di attività compreso tra le 8 e le 15 ore di lezione.
È previsto un corso sul tema: I casi critici nella gestione del personale della scuola - il potere
disciplinare del dirigente scolastico – 8 ore di impegno in aula.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 62
Piano di formazione del personale ATA 2016-2019
ARGOMENTODESTINATARI
A.A C.S. Dsga
Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro – correlato : D.Lgs. 81/2008
x x x
Gestione integrale dell'attività amministrativa con procedura digitale: aspetti normativi , teorici e tecnico/pratici
x x
Informatica – Livelli base e medio x x
Assistenza ad alunni in condizione di disabilità:: modalità operative
x
Contenuti del profilo professionale : normativa, diritti ed obblighi
x
Lingua Inglese – Livelli base e medio x x
RETE DI SCUOLE
La scuola non può pensarsi come un sistema chiuso; deve perciò riferirsi a sistemi più ampi quali
la società e il sistema scolastico generale.
Lo stesso Ministero dell'Istruzione auspica ed incentiva la collaborazione fra Istituti e la
costituzione di reti di scuole.
Per questo motivo, oltre a motivi d'ordine organizzativo ed economico, tanto per alcuni progetti
che per taluni corsi di formazione dei docenti si ricorre ad iniziative da realizzare in rete con altre
scuole, in particolare con l'Istituto Comprensivo Savona III che copre un'area geografica limitrofa
a quella del nostro Istituto e nel quale sono confluite scuole fino a poco tempo fa appartenenti alle
stesse direzioni didattiche o allo stesso istituto delle scuole che hanno dato vita al nostro
Comprensivo.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 63
PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Ogni anno, compatibilmente con le risorse a disposizione, le scuole dell'istituto propongono
progetti per ampliare l'offerta formativa secondo le finalità e gli obiettivi prefissati.
Alcuni di questi progetti (integrazione, continuità, nuove tecnologie...) sono già stati ricordati in
precedenza; taluni hanno ormai una tradizione pluriennale, altri cercano di dare risposte ad esigenze
che si presentano di volta in volta col mutare delle situazioni didattiche e sociali.
Come da esiti del R.A.V. e come da Atto di Indirizzo del D. S. sono individuati i seguenti traguardi:
consolidare la valutazione di competenze-chiave di cittadinanza;
potenziare l’ottica trasversale e pluridisciplinare nella valutazione delle competenze;
agevolare il successo scolastico, promuovendo la capacità di autovalutazione;
concordare metodologia, obiettivi e criteri di valutazione tra i diversi ordini di scuola,
consolidando la verticalizzazione del percorso didattico-educativo;
favorire la didattica laboratoriale, creando un ambiente idoneo per la valorizzazione delle
esperienze e delle conoscenze.
Verranno pertanto attuati i progetti riportati nel relativo allegato, che costituisce parte integrante
del PTOF.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 64
Piano di Miglioramento (PDM)Dell'istituzione scolastica SVIC82100Q
ISTITUTO COMPRENSIVO SAVONA IV
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 65
Indice
Sommario
1. Obiettivi di processo
1. 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV)
2. 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
3. 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
1. 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
2. 3.2 Tempi di attuazione delle attività
3. 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento
dell'obiettivo di processo
4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
1. 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del
RAV
2. 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
3. 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
4. 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 66
1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Avviare la costruzione del curricolo di istituto declinato nelle tre aree dei dipartimenti riguardo a
contenuti, metodologia, valutazione.
2 Consolidare l'idea della verticalizzazione del percorso didattico-educativo nella realizzazione pratica
di ciò che viene esplicitato nel curricolo.
3 Creare un contesto idoneo per valorizzare esperienze e conoscenze per ancorarvi nuovi contenuti
e dare senso a ciò che si impara.
4 Favorire la didattica laboratoriale superando il concetto di laboratorio quale spazio fisico
intendendolo piuttosto come scelta metodologica.
5 Potenziare il lavoro dei dipartimenti per favorire la condivisione di esperienze e buone pratiche tra i
docenti dei tre ordini di scuola.
6 Trovare ulteriori momenti formalizzati di condivisione di metodologie e finalità.
Priorità 2
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Coinvolgere maggiormente le famiglie con interventi mirati per sensibilizzarle sull'importanza del
consiglio orientativo.
2 Potenziare i contatti e i raccordi con i docenti referenti per l'orientamento degli istituti di istruzione
superiore presenti sul territorio.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 67
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di
processo elencati
Fattibilità (da 1 a
5)
Impatto (da 1 a
5)
Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento1 Avviare la
costruzione del
curricolo di
istituto declinato
nelle tre aree dei
dipartimenti
riguardo a
contenuti,
metodologia,
valutazione.
4 4 16
2 Coinvolgere
maggiormente le
famiglie con
interventi mirati
per sensibilizzarle
sull'importanza
del consiglio
orientativo.
4 3 12
3 Consolidare l'idea
della
verticalizzazione
del percorso
didattico-
educativo nella
realizzazione
pratica di ciò che
viene esplicitato
nel curricolo.
3 4 12
4 Creare un
contesto idoneo
per valorizzare
esperienze e
5 5 25
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 68
conoscenze per
ancorarvi nuovi
contenuti e dare
senso a ciò che si
impara.5 Favorire la
didattica
laboratoriale
superando il
concetto di
laboratorio quale
spazio fisico
intendendolo
piuttosto come
scelta
metodologica.
3 4 12
6 Potenziare i
contatti e i
raccordi con i
docenti referenti
per l'orientamento
degli istituti di
istruzione
superiore presenti
sul territorio.
3 3 9
7 Potenziare il
lavoro dei
dipartimenti per
favorire la
condivisione di
esperienze e
buone pratiche
tra i docenti dei
tre ordini di
scuola.
3 5 15
8 Trovare ulteriori 3 4 12
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 69
momenti
formalizzati di
condivisione di
metodologie e
finalità.
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione
Avviare la costruzione del curricolo di istituto declinato nelle tre aree dei dipartimenti riguardo a contenuti,
metodologia, valutazione.
Risultati attesi
Articolazione del curricolo di istituto nelle aree disciplinari individuate nei dipartimenti.
Indicatori di monitoraggio
Piano Triennale dell'Offerta Formativa, verbali riunioni per dipartimenti, programmazioni. classe e sezione e
singoli docenti.
Modalità di rilevazione
Analisi degli indicatori di monitoraggio.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Coinvolgere maggiormente le famiglie con interventi mirati per sensibilizzarle sull'importanza del consiglio
orientativo.
Risultati attesi
Contribuire al successo scolastico nei percorsi successivi al I ciclo di istruzione e ridurre fenomeni di
abbandono e di dispersione.
Indicatori di monitoraggio
Risultati a distanza (percorso di scuola secondaria).
Modalità di rilevazione
Analisi dei dati (promozioni, ripetenze, cambio di scuola, abbandoni) provenienti dal percorso di scuola
successivo.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 70
Obiettivo di processo in via di attuazione
Consolidare l'idea della verticalizzazione del percorso didattico-educativo nella realizzazione pratica di ciò
che viene esplicitato nel curricolo.
Risultati attesi
Pervenire ad una sempre più concreta realizzazione di quanto enunciato nel curricolo, puntando soprattutto
sul concetto di "verticalità".
Indicatori di monitoraggio
Documentazione relativa a consigli di classe/interclasse/intersezione, ai lavori per dipartimenti, ai lavori di
continuità (anche promuovendo un "progetto di istituto"), programmazione classe e singola disciplina.
Modalità di rilevazione
Analisi degli indicatori di monitoraggio.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Creare un contesto idoneo per valorizzare esperienze e conoscenze per ancorarvi nuovi contenuti e dare
senso a ciò che si impara.
Risultati attesi
Migliorare l'ambiente di apprendimento mediante una riorganizzazione condivisa delle pratiche didattiche in
vista di un "apprendimento significativo".
Indicatori di monitoraggio
Programmazioni di classe e sezione e dei singoli docenti; pratica didattica quotidiana; riunioni del Collegio
dei docenti anche nelle sue articolazioni, risultati scolastici (anche mediante certificazione delle
competenze).
Modalità di rilevazione
Analisi degli indicatori di monitoraggio individuati
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 71
Obiettivo di processo in via di attuazione
Favorire la didattica laboratoriale superando il concetto di laboratorio quale spazio fisico intendendolo
piuttosto come scelta metodologica.
Risultati attesiPervenire ad una concreta realizzazione, in tutti gli ordini di scuola, di una didattica
autenticamente laboratoriale, al di là di spazi effettivamente destinati a specifiche attività laboratoriali.
Indicatori di monitoraggio
Programmazioni di classe/singola disciplina; lavoro svolto in classe; documentazione e condivisione di
"buone pratiche", specialmente nei momenti di collegialità (lavori per dipartimenti, collegi di settore,
programmazione, riunioni di consiglio...); certificazione delle competenze (classe v scuola primaria, classe
III scuola secondaria I gr.).
Modalità di rilevazione
Analisi degli indicatori sopra esplicitati.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Potenziare i contatti e i raccordi con i docenti referenti per l'orientamento degli istituti di istruzione superiore
presenti sul territorio.
Risultati attesi
Raggiungimento del successo scolastico nei percorsi successivi al I ciclo di istruzione e contenimento dei
fenomeni di dispersione e abbandono.
Indicatori di monitoraggio
Incontri (formalizzati e non) con docenti referenti orientamento dell'ordine di scuola superiore; risultati a
distanza; consiglio orientativo.
Modalità di rilevazione
Analisi degli indicatori di monitoraggio individuati.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 72
Obiettivo di processo in via di attuazione
Potenziare il lavoro dei dipartimenti per favorire la condivisione di esperienze e buone pratiche tra i docenti
dei tre ordini di scuola.
Risultati attesi
Pervenire ad una chiara definizione di ciò che significa "lavorare per dipartimenti", strutture di fondamentale
importanza per un lavoro di ricerca-azione mirato al confronto e alla condivisione.
Indicatori di monitoraggio
Documentazione dei lavori nell'ambito dei dipartimenti; piano annuale delle attività.
Modalità di rilevazione
Analisi degli indicatori di monitoraggio sopra evidenziati.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Trovare ulteriori momenti formalizzati di condivisione di metodologie e finalità.
Risultati attesi
Rendere maggiormente coesi i tre ordini di scuola presenti nell'istituto comprensivo in quanto a scelte
didattico-educative e metodologiche.
Indicatori di monitoraggio
Piano annuale delle attività, piano annuale aggiornamento e formazione, individuazione e attribuzione di
incarichi organizzativi, raccolta di documentazione, indicatori per la valutazione degli apprendimenti e delle
competenze.
Modalità di rilevazione
Monitoraggio e azioni di verifica sugli indicatori sopra individuati
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 73
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di
processo
Obiettivo di processo
Avviare la costruzione del curricolo di istituto declinato nelle tre aree dei dipartimenti riguardo a
contenuti, metodologia, valutazione.
Azione prevista
Dare un chiaro indirizzo ai lavori per dipartimenti per la progressiva costruzione del curricolo di
istituto declinato nelle tre aree dei dipartimenti riguardo a contenuti, metodologia, valutazione.
Effetti positivi a medio termine
All’interno di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa,
progressivo coordinamento dei curricoli sia sul piano teorico che su quello metodologico-operativo.
Effetti negativi a medio termine
Si prevedono difficoltà organizzative, legate anche alle scarse occasioni di confronto formalizzato
nell'ambito delle ore dedicate alle attività collegiali; non si prevedono effetti negativi
Effetti positivi a lungo termine
Garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno
sviluppo articolato del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi nei diversi ordini di scuola,
costruisce la sua identità
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi a lungo termine.
Obiettivo di processo
Coinvolgere maggiormente le famiglie con interventi mirati per sensibilizzarle sull'importanza del
consiglio orientativo.
Azione prevista
Coinvolgere maggiormente le famiglie con interventi mirati per sensibilizzarle sull'importanza del
consiglio orientativo sia attraverso la figura della funzione strumentale che attraverso i colloqui con
i singoli docenti
Effetti positivi a medio termine
Contribuire in modo significativo alla giusta scelta del percorso di scuola superiore
Effetti negativi a medio termine
Non si prevedono effetti negativi
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 74
Effetti positivi a lungo termine
Successo scolastico nei percorsi di scuola superiore e forte limitazione dei fenomeni di abbandono
e dispersione
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi
Obiettivo di processo
Consolidare l'idea della verticalizzazione del percorso didattico-educativo nella realizzazione pratica
di ciò che viene esplicitato nel curricolo.
Azione prevista
Improntare la programmazione didattico-educativa agli obiettivi previsti nel Ptof impegnandosi
nella concreta realizzazione nella pratica quotidiana
Effetti positivi a medio termine
Pur nella salvaguardia della libertà di insegnamento, pervenire ad una sempre maggiore
condivisione di pratiche metodologiche e scelte didattico-educative; progressiva realizzazione della
continuità educativa-metodologico-didattica.
Effetti negativi a medio termine
Si possono prevedere difficoltà nella realizzazione, ma non effetti negativi
Effetti positivi a lungo termine
Individuazione condivisa e concreto perseguimento di obiettivi di apprendimento e traguardi che
siano misurabili, osservabili e trasferibili, per garantire la continuità e l’organicità del percorso
formativo dell’alunno nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione.
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi a lungo termine
Obiettivo di processo
Creare un contesto idoneo per valorizzare esperienze e conoscenze per ancorarvi nuovi contenuti e
dare senso a ciò che si impara.
Azione prevista
Lavorare per “ambienti di apprendimento” mediante una ristrutturazione dei presupposti
concettuali sull’apprendimento e sull’insegnamento e una riorganizzazione delle pratiche didattiche.
Effetti positivi a medio termine
Diffusione della didattica laboratoriale, consistente in un metodo, adottato nell’intero arco del
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 75
curricolo ed in momenti definiti, che incoraggia un atteggiamento attivo degli allievi nei confronti
della conoscenza.
Effetti negativi a medio termine
Non si prevedono effetti negativi; occorre però saper ben calibrare conoscenze e competenze
Effetti positivi a lungo termine
Progressivo passaggio da una didattica "per conoscenze" ad una didattica "per competenze"
dotando gli alunni delle competenze-chiave per affrontare le situazioni che la realtà
quotidianamente propone
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi a lungo termine
Obiettivo di processo
Favorire la didattica laboratoriale superando il concetto di laboratorio quale spazio fisico
intendendolo piuttosto come scelta metodologica.
Azione prevista
Rafforzare i momenti dedicati alla didattica laboratoriale nell'ambito delle singole discipline e campi
di esperienza.
Effetti positivi a medio termine
Diffusione di un "fare didattica" in cui il sapere viene conquistato dagli alunni sulla base di compiti
e problemi finalizzati a prodotti significativi ed utili, la cui realizzazione richiede scoperta e
conquista.
Effetti negativi a medio termine
Possibili difficoltà a conciliare la didattica "tradizionale", volta al "sapere", con quella
"laboratoriale", volta al "saper fare", sia nei tempi che nelle modalità.
Effetti positivi a lungo termine
Pervenire alla didattica laboratoriale quale prassi nel lavoro quotidiano.
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi a lungo termine
Obiettivo di processo
Potenziare i contatti e i raccordi con i docenti referenti per l'orientamento degli istituti di istruzione
superiore presenti sul territorio.
Azione prevista
Prendere contatto con i docenti referenti per l’orientamento e progettare percorsi ed attività per
informare alunni e genitori dell’offerta formativa presente sul territorio.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 76
Effetti positivi a medio termine
Fornire ai ragazzi e alle famiglie un ventaglio il più ampio possibile dei percorsi di scuola superiore
per una scelta consapevole e legata a interessi, inclinazioni, potenzialità.
Effetti negativi a medio termine
Si possono prevedere difficoltà a conciliare le attività di orientamento, specie se molto articolate,
con la pratica didattica quotidiana; auspicabile non concentrare le attività di orientamento nelle
sole classi terze.
Effetti positivi a lungo termine
Pervenire ad un sempre più pieno successo scolastico e limitare fortemente i fenomeni di
abbandono e dispersione
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi a lungo termine.
Obiettivo di processo
Potenziare il lavoro dei dipartimenti per favorire la condivisione di esperienze e buone pratiche tra i
docenti dei tre ordini di scuola.
Azione prevista
Potenziare il lavoro dei dipartimenti per favorire la condivisione di esperienze e buone pratiche tra i
docenti dei tre ordini di scuola; prevedere un congruo numero di riunioni collegiali articolate nei
dipartimenti.
Effetti positivi a medio termine
Aumentare il senso di appartenenza ad un istituto comprensivo e pervenire ad una sempre
maggiore condivisione di buone pratiche e percorsi didattico-educativi.
Effetti negativi a medio termine
Non si prevedono effetti negativi
Effetti positivi a lungo termine
Stessi effetti previsti nel medio termine
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi
Obiettivo di processo
Trovare ulteriori momenti formalizzati di condivisione di metodologie e finalità.
Azione prevista
Prevedere un congruo numero di incontri all'interno del piano annuale delle attività da dedicare alla
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 77
ricerca-azione, nell'ambito dei dipartimenti, dei collegi di settore, dei percorsi di aggiornamento-
formazione.
Effetti positivi a medio termine
Il potenziamento delle attività di ricerca-azione costituiscono “occasione” per attivare reali processi
di crescita professionale, nel senso di una maggiore capacità progettuale, sia delle équipe
educative che dei singoli docenti, con ricaduta positiva sull’attività didattica.
Effetti negativi a medio termine
Potrebbero sorgere difficoltà nel ricavare momenti finalizzati alla ricerca-azione all'interno del piano
annuale delle attività, specialmente se vincolati alle 40 ore degli impegni collegiali previste dal
contratto; non si prevedono effetti negativi.
Effetti positivi a lungo termine
Individuare e introdurre, in relazione all’analisi dell’esistente ed alle criticità rilevate, cambiamenti
migliorativi, nell'organizzazione della didattica e, in particolare, del contesto educativo, con ricadute
positive sul gruppo-classe.
Effetti negativi a lungo termine
Non si prevedono effetti negativi.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 78
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di
processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
Obiettivo di processo
Avviare la costruzione del curricolo di istituto declinato nelle tre aree dei dipartimenti riguardo a
contenuti, metodologia, valutazione.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Collegio dei
docenti, anche
articolato nei
dipartimenti e/o
commissioni e
gruppi di lavoro
FIS
Obiettivo di processo
Coinvolgere maggiormente le famiglie con interventi mirati per sensibilizzarle sull'importanza del
consiglio orientativo.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Docenti
coordinatori di
classe, tutti i
docenti della
scuola secondaria
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 79
Obiettivo di processo
Consolidare l'idea della verticalizzazione del percorso didattico-educativo nella realizzazione pratica
di ciò che viene esplicitato nel curricolo.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Coordinatori dei
dipartimenti,
coordinatori per
la continuità, tutti
i docenti di ogni
ordine e grado
Obiettivo di processo
Creare un contesto idoneo per valorizzare esperienze e conoscenze per ancorarvi nuovi contenuti e
dare senso a ciò che si impara.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Tutti i docenti di
ogni ordine e
grado
Obiettivo di processo
Favorire la didattica laboratoriale superando il concetto di laboratorio quale spazio fisico
intendendolo piuttosto come scelta metodologica.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Tutti i docenti di
ogni ordine e
gradoObiettivo di processo
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 80
Potenziare i contatti e i raccordi con i docenti referenti per l'orientamento degli istituti di istruzione
superiore presenti sul territorio.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Funzione
strumentale
Orientamento,
coordinatori di
classe
Quota MOF
"funzioni
strumentali", FIS
Obiettivo di processo
Potenziare il lavoro dei dipartimenti per favorire la condivisione di esperienze e buone pratiche tra i
docenti dei tre ordini di scuola.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Coordinatori dei
dipartimenti,
gruppi di lavoro,
collegio dei
docenti
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 81
Obiettivo di processo
Trovare ulteriori momenti formalizzati di condivisione di metodologie e finalità.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
profession
ali
Tipologia di
attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Coordinatori dei
dipartimenti,
formatori ed
esperti (interni
ed esterni), tutti i
docenti di ogni
ordine e grado
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Tutto l’arco triennale con una scansione differenziata in rapporto al singolo obiettivo di processo.
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del
raggiungimento dell'obiettivo di processo
La scuola è invitata a mettere in atto operazioni periodiche di monitoraggio dello stato di
avanzamento e dei risultati raggiunti. Tali indicatori devono consentire una misurazione oggettiva
del cambiamento introdotto con le azioni messe in atto.
Sulla base dei risultati del monitoraggio la scuola è invitata a riflettere sui dati e ad individuare le
eventuali necessità di modifica del piano.
Il raggiungimento degli obiettivi viene monitorato dai team educativi in itinere nei consigli di
sezione, interclasse, classe; alla presenza dei genitori rappresentanti viene esposto l’andamento
educativo-didattico e vengono condivise le possibili variazioni e/o strategie da attuare.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 82
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del
piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV
Per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati dovrebbe essere svolta una valutazione
sull'andamento complessivo del Piano di Miglioramento con frequenza annuale, evitando di
rimandare il controllo verso la conclusione del percorso. Una valutazione periodica in itinere, infatti,
permette di capire se la pianificazione è efficace o se invece occorre introdurre modifiche o/e
integrazioni per raggiungere i traguardi triennali. La scuola prevede una valutazione periodica in
itinere del PdM per comprendere se la pianificazione è efficace e se è necessario apportare
modifiche, introducendo nuove strategie. Le azioni per verificare il raggiungimento degli obiettivi
vengono predisposte sia a livello orizzontale che verticale nelle attività collegiali, negli incontri per
dipartimenti, nei collegi di settore, nelle ore di programmazione. Avvengono costantemente
dialoghi e confronti informali tra docenti per la condivisione e la pianificazione di azioni e strategie.
Il raggiungimento degli obiettivi viene poi monitorato dai team educativi in itinere nei consigli di
sezione, interclasse, classe.Al termine dell'anno scolastico le funzioni strumentali informano il
collegio circa le azioni intraprese e i risultati raggiunti. Sempre a fine anno scolastico, anche allo
scopo di agevolare la stesura del RAV, sono proposti questionari a docenti e genitori allo scopo di
verificare il grado di soddisfazione relativamente all'organizzazione della scuola e al raggiungimento
degli obiettivi che si propone.
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Il Piano di Miglioramento messo in atto è efficace se coinvolge tutta la comunità scolastica nelle
azioni pianificate. Se è vero che il Nucleo di valutazione svolge un compito di progettazione,
coordinamento e valutazione, è però necessario programmare le modalità con cui tutta
l'organizzazione prenderà parte attivamente al suo sviluppo. E' auspicabile anche che il processo,
così attivato, incida sul miglioramento del clima e delle relazioni interne.
Predisposto dal Nucleo di Autovalutazione, il PdM è quindi portato all’attenzione dello Staff di
Istituto, organo fortemente rappresentativo in seno al Collegio dei Docenti; viene quindi discusso in
sede di Collegio dei Docenti ed approvato, in ultimo, dal Consiglio di Istituto.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 83
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia
all'esterno dell'organizzazione scolastica
Al fine di avviare processi di diffusione e di trasparenza è importante che i contenuti e i risultati del
Piano di Miglioramento siano condivisi all'interno e all'esterno della scuola con tutti gli stakeholders
che potrebbero essere interessati alla vita della comunità scolastica.
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Il PdM viene condiviso da tutto il personale docente e dal personale ATA; il Piano di miglioramento
è parte integrante del PTOF, il cui testo è integralmente pubblicato sul sito istituzionale.
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Il PdM viene condiviso con le famiglie e tutti gli stakeholders attraverso la pubblicazione del PTOF
(di cui il PdM costituisce parte integrante); viene inoltre pubblicizzato e discusso, anche per
raccogliere suggerimenti e proposte, durante gli incontri e le assemblee con i genitori.
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Il Nucleo di Valutazione così come deliberato all’atto della sua costituzione in Collegio Docenti ( a.s.
2014/15 e tuttora così composto) risulta formato da:
Prof. Andrea Piccardi – Dirigente Scolastico Reggente
Prof.ssa Ivana Virginiani – Referente Scuola Secondaria I gr.ado
Insegnante Giovanna Apparente – Referente Scuola Primaria
Insegnante Elisabetta Meloni – Referente Scuola dell’Infanzia
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 84
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNODELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA
ORGANICO DI DIRITTO E DI FATTO SCUOLA DELL'INFANZIA POSTICOMUNI E DI SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
POSTI COMUNI POSTI SOSTEGNO
24 2
INTEGRAZIONE IN DEROGA(ORGANICO DI FATTO)
1
ORGANICO DI DIRITTO E DI FATTO SCUOLA PRIMARIA POSTI COMUNI EDI SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
POSTI COMU NI POSTI SOSTEGNO
43 5
ORGANICO POTENZIATO INTEGRAZIONI IN DEROGA(ORGANICO DI FATTO)
4 3 + 16 h + 9 h
ORGANICO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA DOCENTI PER 14 CLASSI NOTE
ITALIANO, STORIA E GEOGRAFIA
8 (7 ord.+ una catt.est. 14h) Di cui una docente in part-time x 6 hUna docente in semi esonero x 9 h
MATEMATICA E SCIENZE 4 + 12 h residue + Una docente in part-time x 6 hINGLESE 2 + 6 h residue2ª LC - FRANCESE 1 Catt.ora.est. (12h + 6h)2ª LC - SPAGNOLO 1 Cattedra ora.est. (16 h + 2h)TECNOLOGIA 1 + 10 h residueARTE E IMMAGINE 2 Una catt.ora. est. (10 h + 8 h)MUSICA 1 + 10 h residueSC. MOTORIE E SPORTIVE 1 + 10 h residueRELIGIONE 14 hSOSTEGNO 6ORGANICO POTENZIATO 1 docente A032
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 85
RICHIESTA DI POSTI DI ORGANICO SCUOLA DELL'INFANZIA
Si richiede per il triennio 2016/19 un ulteriore posto comune allo scopo di ricondurre la sezione confunzionamento solo antimeridiano presso la Scuola dell'Infanzia “Guala” a sezione a tempo scuolaordinario (40 h).
RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO PER ANNI SCOLASTICI 2016/2019
ex ART. 1, comma 7 Legge 107/2015
Semiesonero 1° Collaboratore del Dirigente
Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività in un Istituto che presenta numerose
complessità a causa della particolarità del contesto territoriale comprendente 9 plessi e in
un'istituzione attualmente in condizione di reggenza, priva di Dirigente scolastico titolare.
- n. 2 posti Area Linguistica – 1 posto A043 e 1 posto Scuola Primaria
Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei
servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di settore.
Plessi di utilizzazione: Scuola Secondaria di primo grado - Scuole Primarie.
- n. 2 posti Area Logico-matematica – n. 1 posto– A059 - 1 posto Scuola Primaria
Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze matematico–logiche e scientifiche.
Plessi di utilizzazione: Scuola Secondaria di primo grado - Scuole Primarie.
- n. 2 posti Area Sostegno
Plessi di utilizzazione: Scuola Secondaria di primo grado - Scuole Primarie.
- n. 2 posti comuni Scuola Primaria
Esigenza progettuale: apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di
studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo
scolastico o rimodulazione del monte ore rispetto a quanto indicato dalla normativa vigente.
Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 86
- n. 1 posto – A345 Area lingue straniere
Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche per permettere agli
alunni interessati di conseguire la certificazione Ket, essendo la nostra scuola ente certificatore
riconosciuto.
Plessi di utilizzazione: Scuole Secondarie di primo grado.
- n.1 posto - A030 Area tecnologico-informatica
Esigenza progettuale: assistenza nei laboratori informatici, interventi di manutenzione e
collaborazione con tutti gli altri docenti durante le attività didattiche con le classi in laboratorio.
Plesso di utilizzazione: Scuola Secondaria di primo grado - Scuole Primarie
-N. 1 posto - A032 Area artistico-musicale
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 87
ORGANICO PERSONALE AMMINISTRATIVOANNO SCOLASTICO 2015/2016
Organico di diritto Organico di fatto Totale
Rapportodi lavoro
ProfiloProf.le
N.unità
Rapporto di lavoro
Profilo Prof.le
N.unit
à
Tempo Pieno Ass. Amm. 5 5
Part-time h 30 – T.I. Ass. Amm.vo 1 Part-time 18 h. - T.D. Ass. Amm.vo 1 2
6 1 7
.ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI
Area di competenza
Unità assegnate
Alunni 2 unità T.P. T.I.
T.I.
Personale 1 unità T.P. T.I.
1 unità part-time 30 h. T.I.
1 unità part-time 18 h . T.D.
Contabilità 1 unità T.P. T I
Protocollo 1 unità T.P. T P
RAPPORTO CON L’UTENZA
Orario di apertura al pubblico degli uffici
metà settembre – giugno Lunedì, Mercoledì eVenerdì dalle ore 10,30 alle ore 12,30
Martedì e Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,00
Sabato chiuso
orario estivo ridotto
L'orario di apertura viene ampliato in concomitanza con particolari esigenze del pubblico (es.:
iscrizioni, inizio delle lezioni, consegna certificazioni etc.)
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 88
ORGANICO PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICOANNO SCOLASTICO 2015/2016
Organico di diritto Organico di fatto Totale
Rapportodi lavoro
ProfiloProf.le
N.unità
Rapporto di lavoro
Profilo Prof.le
N.unità
Tempo Pieno - T.I. Coll.. Scol. 18 18
Part-time 18 h. - T.D. Coll. Scol. 1 1
18 1 19
Distribuzione unità in organico su sedi di servizio
Plesso di Servizio Unità assegnate
Scuola Inf. “Guala” 2 unità T.P. T.I.
T.I.
Infanzia “R. Cuneo” 2 unità T.P. T.I.
T.I.
Scuola Inf. “Giribone” 2 unità T.P. T.I.
T.I.
Inf. “Mongrifone” 2 unità T.P. T.I.
T.I.
Prim. “Callandrone” 1 unità part-time 18 h. T.D.
2 unità T.P. T.I.
T.I.
Prim. “XXV Aprile” 2 unità T.P. T.I.
T.I.
Primaria ”F. Mignone” - 4 unità T.P. T.I.
Sec. I° grado “Rita Levi T.I.
Montalcini” sede di Legino T.I.
T.I.
Sec. I° grado “Rita Levi 2 unità T.P. T.I.
Montalcini” sede di T.I.
Via Machiavelli
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 89
FABBISOGNO PERSONALE A.T.A.
Per quanto concerne i posti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario il fabbisogno è così
determinato:
A. A. conferma degli attuali 7 posti, compresa la DSGA
C. S. ampliamento di 4 unità, tenendo presente che il nostro Istituto è composto da 8 plessi
(di cui uno ospitante più ordini di scuola), dislocati su un'area molto vasta.
RISORSE MATERIALI
Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo
svolgimento delle attività didattiche.
Tutti i materiali vengono man mano implementati attraverso appositi progetti per richiedere i
contributi alla Fondazione De Mari e all’Ente Locale per l’arricchimento dell’offerta formativa.
Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare:
n. 5 LIM E PC COMPLETI PLESSO SC. PRIM CALLANDRONE
n. 5 LIM E PC COMPLETI PLESSO SC. PRIM MIGNONE
n. 5 LIM E PC COMPLETI PLESSO SC. PRIM XXV APRILE
n. 1 LIM E PC COMPLETO PLESSO SC. SECONDARIA LEGINO
Strumentazione per implementare la rete Wireless della scuola.
Il plesso della Scuola secondaria di I grado sito in via N. Machiavelli
necessita di ulteriori spazi, in particolare per lo svolgimento di una
didattica laboratoriale.
PTOF – Istituto comprensivo Savona IV G. Marconi - 90