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Page 1: L'amico della famiglia settembre 2013

anno XCI - n. 9 Settembre 2013 - periodico delle com

unità cristiane di Seregno

GITA - PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE AL SANTUARIO DEL SACRO MONTE DI VARESE

Mercoledì 25 settembre

al mattino:ore 7.15 ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Roccoore 7.30 partenzaore 9.00 per chi desidera salita sul vialone delle Cappelle

con la recita del santo Rosarioore 10.30 S. Messa per tutti al Santuario di S. Maria del Monte

tempo liberoore 12.15 Pranzo al Ristorante “Milano”

nel pomeriggio:ore 15.30 Visita ai Giardini Estensi e alla Basilica S. Vittore

con l’accompagnamento di una Guida.

Il ritorno a Seregno è previsto entro le ore 19.30.

Quota di iscrizione 45 euro (comprendente viaggio e pranzo). Iscrizioni in Sacrestia della Basilica fino ad esaurimento dei posti.

PELLEGRINAGGIO CITTADINO SERALE AL SANTUARIO della MADONNA ADDOLORATAdi RHO - Festa della Madonna del Rosario

Lunedì 7 ottobre 2013

ore 19.00 ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Rocco ore 19.15 partenzaore 20.15 Rosario al Santuario della B.V. Addolorata di Rhoore 20.30 S. Messaore 21.30 partenza da Rho per Seregno

Quota di iscrizione 10 euro Iscrizioni in Sacrestia della Basilica.

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«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO

Il prossimo uscirà domenica 20 ottobre

anno XCI, 22 Settembre 2013, numero 9

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

In copertina: Il fiume di gente che percorre le strade del centro durante le serate estive. Rappresenta l’umano a cui siamo inviati. (foto Volonterio)

Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: [email protected]; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO

SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera)

16.30 Don Gnocchi

17.30 Don Orione

18.00 Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30 S. Valeria

19.00 Ceredo - Ospedale

20.00 Santuario Vignoli

20.30 Lazzaretto

SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)

7.00 Don Orione

7.30 S. Valeria - Basilica

8.00 S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia

8.30 S. Salvatore - Sacramentine

8.45 Basilica

9.00 Ospedale - Istituto Pozzi

9.30 S. Valeria - Don Orione

9.45 S. Ambrogio - Abbazia

10.00 Basilica - Lazzaretto

10.30 S. Carlo - Ceredo - S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)

11.00 S. Valeria - Don Orione - Abbazia

11.15 S. Ambrogio

11.30 Basilica - Lazzaretto

17.30 Don Orione

18.00 Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30 S. Valeria - Lazzaretto

20.30 S. Ambrogio

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Primi giorni di settembre a Sere-gno, numerosi passanti affollanoi pomeriggi assolati nelle vie delcentro. Nonni e mamme coi bam-bini piccoli, ragazzine in fioreche schiamazzano in calzoncinie canotte attillate, gruppi di ado-lescenti turbolenti, alcuni anchedecisamente maleducati cheriempiono con parolacce e be-stemmie angoli della città. Nellecase qua e là anziani e malati por-tano la loro croce più o meno insilenzio. Padri e madri preoccu-pati per il lavoro che manca oche hanno perso, negozianti ecommercianti che si lamentanodei pochi clienti, immigrati equestuanti che cercano di sbar-care il lunario chiedendo unaiuto ai passanti. E’ questol’«umano» di cui parla il Cardi-nale? Anche questo. Non fini-remo mai di scoprirlo se ciguardiamo curiosi intorno. Gliuomini, maschi e femmine, gio-vani e anziani, sono il campo nelquale il padrone della messe hadepositato il buon seme della suaParola e del suo Amore. Tanti annifa il cardinale Martini avevascritto una lettera facendoci con-templare il seminatore “esage-rato” che è Dio e invitandoci acollaborare con la crescita delseme. Oggi il cardinale Scola ciinvita con questa lettera a consi-derare il campo nel quale siamoimmersi e a favorire la crescitadel buon seme che si sviluppa in-sieme alla zizzania. Male e benesono sempre intrecciati a partiredai nostri cuori. Gesù ai discepoliche vorrebbero subito separare egiudicare, invita alla pazienza del

contadino che deve creare lecondizioni perché il bene si svi-luppi e cresca. Al momento giu-sto, la mietitura, il padronedividerà bene e male (Mt13,24ss.).Fare crescere il bene portando atutti i nostri fratelli la parola e latestimonianza della fede in Gesù,evitare giudizi universali e affret-tati, operare perché ciò che èbuono, dentro e fuori la Chiesa,possa crescere. Ecco le lineeguida che siamo chiamati a per-correre in questo nuovo anno pa-storale che parte. In Seregnoavremo da concentrarci intornoalla costituzione della nuova eunica comunità pastorale citta-dina, allineare i percorsi di inizia-zione cristiana alle indicazionidiocesane (quest’anno si partecoi quattro anni di preparazionecoi bambini di seconda elemen-tare), inventare nuove modalitàdella catechesi per adulti citta-dina, essere sempre più presentiladdove si progetta e si realizza lacittà degli uomini, nel lavoro enella politica. Il Circolo culturaleSan Giuseppe rilancia le sue atti-vità nella nuova sede e nellastessa verrà ospitato il Consulto-rio familiare interdecanale.Quante vie da percorrere per av-vicinarsi all’umano. Ma chi le per-correrà? Tu caro lettore olettrice, quali passi vuoi fare?Camminiamo insieme.

Don Paolo Ciotti Direttore

145SETTEMBREduemilatredici

Editoriale

Il nuovo anno pastorale è iniziato con la presentazione della lettera pastorale del card. Scola

"Il campo è il mondo.Vie da percorrere incontro all'umano" (Mt 13,38)Rinnovare il cattolicesimo popolare ambrosiano andando incontro agli uomini di oggi

Il Logo

dell’anno pastorale

ideato da un nostro

concittadino!

Un tondo, a rappresentare il

campo che è mondo,

variopinto come l’umanità e le

situazioni che lo abitano,

attraversato da una fascia

verticale e una orizzontale che

disegnano un Crocifisso, ma

anche due grandi strade, vie

da percorrere incontro

all’umano.

Sarà questo il logo della

proposta pastorale “Il campo è

il mondo. Vie da percorrere

incontro all’umano” secondo

la descrizione dello stesso

autore dell’illustrazione Luigi

Belicchi, 44 anni, residente a

Seregno (MB), art director egraphic designer per diverse

agenzie di pubblicità di

Milano.

La sua proposta grafica,

servita da base per

l’elaborazione definitiva, è

stata selezionata fra il

centinaio di opere presentate

dai concorrenti al concorso di

idee lanciato dall’Arcidiocesi

di Milano il 22 giugno e chiuso

il 19 luglio (dal sito della

Diocesi).

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Venti di guerra hanno soffiatocon forza nelle ultime setti-mane sul Medio Oriente e inparticolare sulla Siria, met-tendo in fibrillazione le po-tenze del mondo e scuotendole nostre coscienze. Negliocchi e nella mente sono im-presse immagini strazianti diuna guerra fratricida che hacausato una moltitudine di vit-time innocenti, per lo più bam-bini.Il Papa ha manifestato piùvolte la propria preoccupazione perl’evolversi della situazione e ha levatoripetutamente la propria voce forte edecisa, ma carica di dolore e di sgo-mento, perché si fermasse il rumoredelle armi e rimanesse sempre accesala speranza della pace. Un invito per-ché le parti in conflitto percorresserola via del dialogo e dell’incontro supe-rando tutte le contrapposizioni e per-ché la comunità internazionalepromuovesse iniziative di pace atti-vando tutti i possibili canali diploma-tici ed umanitari.L’appello per la pace è culminatonella giornata di preghiera e di di-giuno indetta per il sabato 7 settem-bre, vigilia della ricorrenza dellaNatività di Maria, Regina della Pace. Leriflessioni offerte da papa Francescoin occasione della veglia in piazza S.Pietro hanno colpito per la pregnanzadi significato e la ricchezza di spunti.Il racconto biblico dell’inizio della sto-ria del mondo e dell’umanità, con l’af-fermazione della Genesi “Dio vide cheera cosa buona”, indica che questo no-stro mondo nel cuore e nella mentedi Dio è la casa dell’armonia e dellapace in cui gli uomini vivono relazionifraterne e in cui ognuno si sente re-sponsabile dell’altro, del bene dell’al-

tro. Ma nel mondo ci sono anche vio-lenza, divisioni, scontri, guerre. Questoavviene - dice il Papa – quando l’uomosi chiude nel proprio egoismo; così lerelazioni si guastano e si aprono leporte all’indifferenza, al conflitto, allaviolenza. Allora Dio interpella la co-scienza dell’uomo: “Dov’è Abele tuofratello?”. Anche a noi è rivolta questadomanda - continua la riflessione dipapa Francesco - anche a noi faràbene chiederci: “Sono forse io il cu-stode di mio fratello?” Essere personaumana significa essere custodi gli unidegli altri! Invece, quando si rompel’armonia, succede una metamorfosi:il fratello da custodire e da amare di-venta l’avversario da combattere, dasopprimere. In ogni violenza e in ogniguerra noi facciamo rinascere Caino.La violenza e la guerra hanno il lin-guaggio della morte! Ma è possibile uscire dalla spirale diviolenza e di morte, per percorrere levie della pace? La fede cristiana spingea guardare alla croce, lì si può leggerela risposta di Dio. Nel silenzio dellaCroce tace il fragore delle armi e parlail linguaggio della riconciliazione, delperdono, del dialogo, della pace. Biso-gna ricostruire l’armonia che si è spez-zata, non con lo scontro, ma con

l’incontro! La guerra segnasempre il fallimento dellapace, è sempre una sconfittaper l’umanità.Le parole del Papa hanno toc-cato la coscienza degli uomini,ottenendo una grande eco intutto il mondo e in molti sonoaccorsi in piazza S. Pietro perla veglia tenuta dal S. Padre, inun clima di serietà e assolutosilenzio, di palpabile parteci-pazione e condivisione. Un ri-chiamo così forte alla pace ha

svelato, e non c’era da dubitare, unpunto fermo dell’annuncio di papaFrancesco. E all’orizzonte già si profilaun altro grande appuntamento: la vi-sita ad Assisi, la terra del santo di cuiha voluto prendere il nome. In questoluogo del dialogo interreligioso, si rin-noverà lo “Spirito di Assisi”, inauguratoda Giovanni Paolo II con la “Preghieraper la Pace”, fatta insieme a tutti i rap-presentanti delle religioni del mondo.Ma c’è da credere che in questa circo-stanza il Papa metterà al centro i po-veri, così come già si intuisce dalprogramma fitto di appuntamenti conle realtà che quotidianamente affron-tano le povertà. Per la prima volta unPapa si recherà in visita nella Sala dellaSpoliazione, dove Francesco rinunciòad ogni bene materiale. Una sceltasimbolica che rivela la volontà di PapaFrancesco di richiamare i valori piùprofondi dello spirito francescano, diaffermare con forza il desiderio di unaChiesa povera. Pace e povertà: due cifre imprescindi-bili del pontificato di papa Francesco,valori ai quali ricondurre con forzal’agire di ogni cristiano.

Mariarosa Pontiggia

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L’appello del S. Padre per la Siria devastata da conflitti e violenze senza fine

Finisca il rumore delle armi, scoppi la pace Il prossimo 4 ottobre il Papa in visita ad Assisi sulle orme di S. Francesco

SETTEMBREduemilatredici

Chiesa Universale

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La Chiesa Ambrosiana ha fatto in que-sti ultimi anni scelte importanti peril suo futuro, in particolare lo slanciomissionario a partire dalle comunitàpastorali.Dal 2009 si sono costituite anchenella nostra città le comunità pasto-rali “Maria Madre della Chiesa” e “SanLuca”. Ma a che punto è il camminodi queste due comunità pastorali equali sono le prospettive future?Lo abbiamo chiesto a mons. BrunoMolinari, responsabile da un annodella comunità Maria Madre dellaChiesa e prevosto della città.“Da quando sono partite le comu-nità pastorali - spiega mons. Moli-nari - si è cercato di fare alcunipassi in comune per svolgereun’azione pastorale sempre piùunitaria, pur mantenendo l’iden-tità delle singole parrocchie. Tanto per citarne alcune: le SanteQuarantore, gli Esercizi Spirituali,la Catechesi per gli Adulti, la pasto-rale giovanile, i pellegrinaggi…Inoltre da quest’anno abbiamo ini-ziato a tenere anche settimanal-mente un incontro comune deidirettivi delle due comunità per di-scutere e decidere insieme in vistadella comunità pastorale cittadina.Ora il direttivo è stato sostituito da“Diaconia”, termine più coerentecon le funzioni che il Vescovo in-tende assegnare agli operatoti pa-storali al servizio della comunitàpastorale (preti, diaconi, consacrati,laici).

Quali sono le motivazioni cheporterebbero alla costituzione diun’unica comunità pastorale cit-tadina?“La città di Seregno è compatta e ha

numeri che permettono la costitu-zione di un’unica comunità pasto-rale, dando un orientamentocomune nei vari settori della vitapastorale, pur salvaguardandol’identità delle singole parrocchie.Nelle chiese seregnesi assistiamo atanta mobilità della gente, per cui èimportante avere delle linee co-muni. Ci sarà un responsabile pertutta la comunità pastorale, maogni parrocchia avrà un responsa-bile vicario che sarà anche respon-sabile di un ambito della vitapastorale.

Nel cammino delle nuove comu-nità pastorali è sempre più ri-chiesta la responsabilità dei laici.Ma che cosa significa nella con-cretezza della vita della comunitàpastorale?I laici sono invitati ad esercitarespecifici compiti a favore della co-munità. Una funzione di rappresen-tanza è svolta dai laici nel consigliopastorale che ha una sua valenzadecisionale.Con la comunità pastorale citta-dina ci sarà un consiglio pastoraleunico che per ora sarà l’unione deidue consigli pastorali fino alla sca-denza e poi si eleggerà un unicoconsiglio.I laici sono presenti anche nelleconsulte parrocchiali insieme ai sa-cerdoti e nelle commissioni pasto-rali suddivise per ambiti pastorali.

Cosa occorre perché sacerdoti elaici vivano bene l’esperienzadella comunità pastorale citta-dina?Innanzitutto il senso della comu-nione tra i sacerdoti e tra i laici, ma

anche empatia tra i vari gruppidella comunità e tra le comunità.Occorre inoltre coraggio e pru-denza.Il coraggio nel fare lo sforzo di ten-tare strade nuove di evangelizza-zione e la prudenza perché non sipuò fare tutto e subito. Però è im-portante coniugare il coraggio conla prudenza, perché il troppo corag-gio può diventare spericolatezza econ la troppa prudenza si rischia l’immobilismo.

Oggigiorno non è più sufficientesuonare le campane per chia-mare a raccolta le persone. “Per annunciare il Vangelo - haricordato il Card. Scola nel Pon-tificale dello scorso 8 settembre -è necessaria una Chiesa aperta a360 gradi ai diversi ambiti nelmondo di oggi”.Dopo un anno di permanenzanella nostra città, come vede lachiesa seregnese? Quali le luci ele ombre?Nel mondo di oggi dobbiamo an-dare incontro alle persone, tro-vando modalità che avvicininosempre più la Chiesa all’uomo nellerealtà in cui vive.Devo dire che ho trovato qui a Sere-gno una Chiesa di lunga storia etradizione, ricca di tante realtà si-gnificative.Ma ci sono anche delle ombre: l’im-mobilità, la fatica del cambia-mento, in particolare io vedo nellaparrocchia San Giuseppe unagrande frammentarietà, tante re-altà e proposte dove il senso dellacomunità tende a smarrirsi.”

Patrizia Dell’Orto

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Da questo numero l'Amico della Famiglia dedicherà una pagina al cammino della Chiesa locale verso una comunità pastorale citadina

Passi verso la comunità pastorale cittadina tra orientamenticomuni e salvaguardia delle identità parrocchialiOccorrono coraggio e prudenza, perchè non si può fare tutto e subito

SETTEMBREduemilatredici

Chiesa Locale

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Chiesa Locale

SETTEMBREduemilatredici

Vacan201

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5 3

1) Quinta elementare e prima media del S. Rocco e Lazzaretto in Val Camonica. 2) Prima esperienza di vacanza comunitaria per fretto a Corteno Golgi. 4 e 9) I ragazzi degli oratori di S. Valeria e del Ceredo in Val Gerola. 5, 8 e 12) Il gruppo dei pre-ado e ado detra la Valfurva e la Val Zebrù, meta scelta dai giovani delle due comunità pastorali. 10) Il gruppo famiglie della parrocchia S. GValeria a Madonna di Campiglio.

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Chiesa Locale

SETTEMBREduemilatredici

nze13

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7

11

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10

famiglie dell'oratorio S. Rocco a Fondogrande di Folgaria. 3) I ragazzi di terza e quarta elementare degli oratori S. Rocco e Lazza-el S. Rocco e del Lazzaretto a Corteno Golgi. 6) I ragazzi della comunità di S. Luca a Gualdera di Franciscio. 7) Il giro del Confinale Giovanni Bosco in vacanza in Val Pusteria. 11) I partecipanti al viaggio-pellegrinaggio cittadino in Austria. 13) Le famiglie di S.

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Carissime famiglie,

dopo diversi anni in cui le parroc-chie della nostra Diocesi hanno vis-suto varie forme di sperimentazionein ordine al cammino di catechismodei ragazzi, lo scorso maggio l’Ar-civescovo card. Angelo Scola haproposto autorevolmente a tuttala Chiesa Ambrosiana alcunelinee comuni riguardo al per-corso dell’Iniziazione Cristiana.Lasciamo anzitutto a lui la parola: “Checosa intendiamo per IniziazioneCristiana? Quale significato dob-biamo attribuire a questa espres-sione abbastanza familiare ma nonsempre così immediatamentechiara? L’Iniziazione Cristiana è“l’introduzione e l’accompagna-mento di ogni persona all’incontropersonale con Cristo nella comunitàcristiana”, ovvero lo sviluppo deldono della salvezza accolto da cia-scuno nella fede della Chiesa. Ogni

parola ha qui il suo peso: l’essenzadella Iniziazione Cristiana è l’incon-tro personale con il Cristo vivente,esperienza viva di attrazione nellapotenza dello Spirito Santo che pre-cede e fonda ogni conoscenza dottri-nale e ogni scelta morale; taleincontro avviene nella comunità cri-stiana, luogo vitale e soggetto edu-cante dei credenti in cammino;avviene, inoltre, secondo la moda-lità specifica dell’introduzione edell’accompagnamento, cioè in unarco di tempo ben definito e se-condo una pedagogia della fede cheè propria della Chiesa stessa. In que-sto cammino di introduzione e diaccompagnamento alla vita di fedehanno un posto di assoluta rile-vanza i Sacramenti.”In questo nuovo cammino che si aprenon potrà quindi mancare la specificaattenzione ad ogni singolo ragazzo,l’impegno educativo dell’intera comu-nità cristiana in tutte le sue compo-nenti e soprattutto un convinto efattivo coinvolgimento dei genitori.Per tutti questi motivi, l’Arcive-scovo ha disposto un cammino suquattro anni così definito:- un primo anno (normalmente cor-

rispondente alla II elementare) for-temente centrato sulla formazionedei genitori. Lungo l’anno, la dome-nica pomeriggio secondo un calen-dario proprio di ogni parrocchia,verranno proposti cinque incontriper i genitori. In quelle stesse datesaranno invitati a partecipare anchei bambini per un momento di cate-chesi e di gioco loro dedicato. Neconsegue che in II elementare i bam-bini non vivranno un cammino di ca-techismo settimanale;

- un secondo anno (normalmentecorrispondente alla III elementare)

in cui i bambini faranno catechismoun pomeriggio alla settimana e ai ge-nitori sarà chiesto di partecipare du-rante l’anno ad alcuni momenti diformazione;

- un terzo anno (normalmente cor-rispondente alla IV elementare) incui i ragazzi faranno catechismo unpomeriggio alla settimana e ai geni-tori sarà chiesto di partecipare du-rante l’anno ad alcuni momenti diformazione. Durante quest’anno i ra-gazzi riceveranno in Quaresima (feb-braio – marzo) il sacramento dellaPrima Riconciliazione e nel TempoPasquale (maggio) quello dell’Euca-restia (Messa di Prima Comunione);

- un quarto anno (normalmente cor-rispondente alla V elementare) in cuii ragazzi faranno catechismo un po-meriggio alla settimana e ai genitorisarà chiesto di partecipare durantel’anno ad alcuni momenti di forma-zione. Terminato l’anno, a maggionelle parrocchie della Comunità“Maria Madre della Chiesa” e all’ini-zio di ottobre nella parrocchie dellaComunità “S. Luca”, i ragazzi riceve-ranno il Sacramento della Cresima.

Queste nuove linee guida valgonoper i bambini che in questo set-tembre 2013 iniziano a frequen-tare la II elementare; gli altriporteranno a termine il camminoiniziato nella consueta modalità.I moduli d’iscrizione ai percorsi di ca-techesi potranno essere ritirati neglioratori. Per ogni chiarimento è sem-pre possibile contattare i sacerdoti, lereligiose e le catechiste nella propriaparrocchia.

I sacerdoti e le catechiste delle sei Parrocchie

nelle due Comunità Pastorali di Seregno

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Chiesa Locale

Lettera alle famiglie dei bambini che frequentano la II elementare.

Importanti novità in tema di iniziazione cristianaLe linee dettate dal Card. Scola per tutta la Chiesa Ambrosiana

SETTEMBREduemilatredici

Monsignor Bruno Molinari. (foto Volonterio)

Page 9: L'amico della famiglia settembre 2013

C’è voluto l’anno del Signore 2013 pervedere, dopo più di cinque secoli, ap-parire sul piccolo campanile dellachiesa dedicata ai santi Rocco e Seba-stiano, l’orologio. Meglio quattro qua-dranti su tutti i lati del campaniletto.Era dal 1596 che il piccolo campanile,con già predisposto sui quattro lati, uncerchio formato da mattoni, attendeval’inserimento di un orologio a sfera.Neppure nel restauro del 1968-69 e diuno ancora più recente, a nessuno erasfiorata l’idea di rendere al campanileil ruolo che gli spetta: ospitare le cam-pane e un orologio che ritmi le ore.Se il campanile è un segno tradizional-mente caratteristico, la campana è unsegno ritualmente importante poichéchiama a raccolta i fedeli alla preghiera,oltre ad annunciare fasti e nefasti dellacomunità cristiana. Ci ha pensato,in-vece, il sacrestano della basilica, Giu-seppe Dell’Orto, il quale raccogliendo

l’invito di molti fe-deli, specie quellidel quartiere SanRocco e quelli piùaffezionati all’anti-co oratorio, col be-nestare del prevo-sto Molinari, haspinto affinchél’opera venisse rea-lizzata. I lavori ini-ziati a metà agosto,sono proseguiti esi sono conclusinell’intera giornatadi mercoledì 3 set-tembre a cura dellalocale ditta RenzoTremolada, incep-patore di campane.Ma il giorno chepasserà alla storia

come data importante è quello di mar-tedì 10 settembre, quando alle 7.30, letre piccole campane dal suono aggra-ziato e delicato, hanno rintoccato leprime ore, che hanno piacevolmentesorpreso i residenti, ma anche i moltiviandanti. Il costo del manufatto edella posa in opera degli orologi èstato contenuto in 4 mila euro. Leporte sono aperte alla generosità. Cosìdopo il santuario della Madonna deiVignoli, anche la graziosa chiesina deisanti Rocco e Sebastiano ha avuto lapossibilità di offrire l’ora del giorno atutti i viandanti, visto che in città, nelcentro storico, esistono, sì, delle co-lonnine di orologi, ma costantementefermi. L’orologio del piccolo campaniledella chiesa dei Santi Rocco e Seba-stiano, è stato programmato per batterele ore e le mezze ore, dal mattino alle7 fino alle 22. La chiesina dedicata ai santi Rocco e

Sebastiano, risale come primitiva co-struzione, a modo di cappella campestread epoca anteriore al XVI secolo. Il vi-cario padre Lionello Clivone, durantela visita pastorale del 1564, invitava achiuderla e restaurarla. Nel 1577, lacappella veniva ultimata e comprendevala parte attualmente occupata dall’altare.La parte anteriore, quella occupata daifedeli, fu aggiunta su consiglio di sanCarlo Borromeo che ne approvò il di-segno. All’epoca dell’erezione era moltosollevata rispetto al piano stradale. Inseguito, per la sopraelevazione dellastrada ad essa confinante, venne a tro-varsi al di sotto della stessa. Di notevolepregio artistico gli affreschi su tutte lepareti e le lunette sopra l’altare.

Paolo Volonterio

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Chiesa Locale

SETTEMBREduemilatredici

Il campanile del quattrocentesco oratorio dedicato aisanti Rocco e Sebastiano col quadrante dell'orologiosui quattro lati. (foto Volonterio)

Un evento di notevole portata dopo cinque secoli e più interventi di restauro

Il campanile della chiesina di San Roccoha l’orologio che rintocca ora e mezz’ora La data di mercoledì 3 settembre passerà alla storia

Un particolare dei lavori eseguitidalla ditta Renzo Tremolada durantela posa dell'orologio. (foto Volonterio)

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Chiesa Locale

Nell’anno 125 della sua storia iniziatasotto l’egida del prevosto don Giu-seppe Villa, ma più ancora del Pa-triarca Paolo Angelo Ballerini ‘esiliato’in città, il Circolo culturale San Giu-seppe al ritorno dal luglio scorso nellasua sede storica di via Cavour 25, oraCentro pastorale mons. Ratti, si ritrovadi fatto a vivere una nuova stagione.Il prossimo 20 ottobre infatti l’assem-blea dei soci, circa 300 gli iscritti uffi-ciali, nell’annuale e tradizionale‘Giornata di apertura’ dopo la Messadi rito, si ritroverà per eleggere ilnuovo consiglio del Circolo (11 i com-ponenti, tre dei quali di nomina daparte del Prevosto) che ne reggerà lesorti per un triennio.Per Giovanni Gianola che ne è stato perla prima volta presidente (lo statutoprevede un massimo di due mandatimentre per i consiglieri non vi è prati-camente limite) dal 2010 ad oggi sitratta praticamente di fare un bilancio.“Senza dubbio si è trattato di un trien-nio non facile – sottolinea – in quantocostretti dai lavori allo stabile di viaCavour a svolgere la nostra attivitàpresso l’oratorio San Rocco. Dal 2 lu-glio scorso però siamo tornati, non ap-pena ci è stato possibile, nella nostrasede rinnovata e ammodernata e su-bito abbiamo rimesso in funzione ilbar che pur essendo il punto di riferi-mento e di incontro di soci e non, es-sendo aperto a tutti, deve comunquefare i conti con una realtà giuridica,economica e commerciale non certofacile.Ma quel che più conta è che il ritornoin via Cavour segna per il Circolo l’ini-zio di quella che dovrà essere inevita-bilmente una nuova fase susseguenteai mutamenti che sono intervenuti eche ancora dovranno intervenire nellarealtà della Chiesa cittadina. Mi riferi-

sco alle comunità pastorali che hannoraggruppato le parrocchie e al cam-mino che ci attende per arrivare aduna sola comunità. E’ evidente che inquesto contesto ci dobbiamo necessa-riamente confrontare con tutte le pre-senze culturali, sia quelle laiche, maancora prima con quelle che fanno ri-ferimento alle parrocchie e ora allecomunità pastorali, presenti in Sere-gno”.Nessuna velleità né intenzione ege-monica, Gianola fuga subito ogni pos-sibile fraintendimento in proposito.“Credo che lo spirito del Circolo siasempre stato e debba continuare adessere quello di apertura a tutte le re-altà culturali, in particolare a quelleche sono più vicine alla Chiesa, cosìcome di collaborazione perché ditutto abbiamo bisogno meno che disovrapposizioni, doppioni ma ancorprima di gelosie e rivalità che nonhanno senso, oltretutto in un periododi generali difficoltà. La nostra attivitàsi è sempre mossa, nel solco della tra-dizioni, sui filoni degli incontri, dei di-battiti, delle conferenze, sia presso lanostra sede (che ora dispone anchedella rinnovata sala cardinal Mino-retti) che presso ambienti pubblici,delle mostre, dei viaggi e delle visiteculturali in Italia ed all’estero. Attivitàche anche altre associazioni e gruppipresenti in città portano avanti. Ecco,credo che a partire dalle parrocchie edalle comunità pastorali tutto quelloche si può definire ‘cultura’ possa tro-vare più ampie collaborazioni anchecon il Circolo San Giuseppe”.Gianola non nasconde nemmeno ledifficoltà di tipo ‘generazionale’ che ilCircolo si trova ad affrontare: “Io misono avvicinato al Circolo dopol’esperienza oratoriana nel passaggio,come era sempre avvenuto, dall’am-

bito giovanile a quello più adulto edho trovato in via Cavour uno spiritodi corpo non indifferente, animato dafigure di assistenti particolarmenteappassionati ed intelligenti e da presi-denti generosi e coraggiosi comeGino Vismara, Arnaldo Mariani ma intempi più recenti anche Antonio Col-zani. Oggi tutta la realtà sociale maanche comunitaria è cambiata e in-sieme alle sfide culturali del nostrotempo ci troviamo anche ad affron-tare un rinnovamento dei soci e deiquadri dirigenti del nostro Circolo. Lastoria e la sede ritrovata però da unlato sono un sicuro punto di ancorag-gio e dall’altro un motivo di responsa-bilità per continuare la nostrapresenza in Seregno”.

Luigi Losa(3 – continua)

Via Cavour 25 - A 125 anni dalla fondazione il prossimo 20 ottobre eleggerà il nuovo consiglio

Il Circolo San Giuseppe: un ritorno alle origini per affrontare le nuove sfide con rinnovato coraggio

SETTEMBREduemilatredici

Giovanni Gianola davanti al "cotto"con raffigurato san Giuseppe alquale è dedicato il Circolo culturale.(foto Volonterio)

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Carissimi, vi scrivo nel tempo in cui la nostra comunità – ormai da tantianni – è solita proporre il cammino di preparazione al matri-monio cristiano.Proprio agli incontri di questo percorso vi vedo solleciti e in-teressati. E ogni volta, guardandovi e parlandovi, si rinnova inme la sensazione di vivere con voi e attraverso voi un’espe-rienza singolarmente felice e intensa. E’ come assistere allosbocciare di un fiore o al sorgere del sole: è il ritrovare la bel-lezza antica e sempre nuova dell’amore, è il vedere dal vivo latenerezza descritta in modo impareggiabile dal Cantico deiCantici nella Bibbia.Vi ringrazio perché voi parlate d’amore a un mondo ferito dal-l’egoismo, sognate e sfidate il futuro in un tempo che ne hagrande paura, progettate con coraggio la comunione e la vitamentre attorno non si fa che argomentare di crisi e di falli-mento della famiglia. Ma come potete valorizzare in pienezzaquesto tempo speciale che vi è donato? Cercando di viverlonella responsabilità, nella capacità di sacrificio e nella grazia.Mi spiego. “Responsabilità” significa: sincerità, onestà, serietà,fortezza, rispetto reciproco, volontà di costruire su un fonda-mento solido, riconoscenza verso le famiglie di origine.“Sacrificio” significa consapevole e sereno allenamento ad af-frontare e superare insieme le difficoltà che la vita non vi ri-sparmierà. Vuol dire mettere in conto l’impegno e la fatica diquesto periodo senza far pesare sugli altri nervosismi, malu-mori e impazienze. Soprattutto sacrificio significa rinuncia li-bera e lieta alla logica del “tutto e subito” che impoverisce esvilisce l’amore.E infine “Grazia” significa rileggere il vostro cammino a duecon senso religioso, nella fede e nella preghiera, con l’umilecertezza di un disegno sapiente di Dio su di voi, nella fiducianel suo aiuto.Penserete che tutto questo non è facile, anche perché il clima

generale attorno a voi mostra e insegna esattamente il con-trario di questi valori. Direte che vi capita spesso di avere iltimore di non farcela, di provare incertezza e trepidazione da-vanti alla grandezza della scelta che è in gioco. Ammettereteanche di aver forse sbagliato per leggerezza, per imprudenza,per debolezza. Tutto ciò può essere comprensibile e perdo-nabile. Eppure rimane quanto mai importante che voi cre-diate alla concreta possibilità di un amore grande e pulito eche tentiate di realizzarlo come vocazione santa che il Signorevi affida. Molti tra voi si preparano al matrimonio cristianodopo aver già celebrato il matrimonio civile o dopo un tempopiù o meno lungo e più o meno dichiarato di convivenza, ta-lora anche dopo la nascita di uno o più figli. Per i più diversimotivi sono scelte oggi sempre più frequenti, anche se dalpunto di vista morale rimangono pur sempre discutibili: la tra-dizione e la dottrina cristiana non prevedono “tempi di prova”e propongono la celebrazione del matrimonio - dopo unaseria preparazione che è appunto il fidanzamento - come l’ini-zio della vera vita familiare.Tuttavia è da accogliere con grande gioia la decisione di giun-gere in modo convinto al Sacramento nuziale per dichiararsifinalmente “famiglia cristiana”, per dare compiutezza spiri-tuale all’esperienza d’amore già iniziata e alla vocazione chele fa da orizzonte, per donare ai figli l’opportunità di crescerein una autentica “chiesa domestica”.L’importante – ma questo vale per tutti! - è che il matrimonionon sia semplicemente una “bella cerimonia” esteriore chenon aggiunge nulla a quanto si sta già vivendo, ma sia l’acco-gliere con riconoscenza la responsabilità che nasce dalla Gra-zia del Signore. Sia Lui a benedire e a custodire tutti voi nella reciproca fiduciae nella perseveranza. Auguri!

Don Bruno Molinari

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Basilica San Giuseppe

Lettera alla comunità

Ai fidanzati che si preparano al matrimonio cristiano

SETTEMBREduemilatredici

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTOBATTESIMI: Cristian Mambretti, Nicolò Gatti, Leonardo Rossi detto Cecchetti, Giada Macrì, Emma Duroni, NicolòTremolada, Sara Casati, Ginevra Montagna, Valeria Antico, Viola Marson, Riccardo Petrone, Edoardo Brighenti, Giulia La-calaprice, Sara Galli, Gaia Astolfi, Andrea Massaro, Benedetta Fossati, Rachele Brioschi, Andrea Zagati, Gabriele Palermo,Mirko Frignati, Matilde Zappa, Filippo Vimercati, Jacopo Villa, Bianca Moscatelli, Ettore Pintucci, Lavinia Colicchio,Marea Molteni, Enea Stella, Aurora Anfuso, Francesco Lotà, Lorenzo Barbeno, Matilde Farina, Gabriel Ferlisi, AlessandroLanzani, Mattia Vitale, Giada Villa, Federico Michelini, Andrey Isabel Felini. Totale anno: 84MATRIMONI Fabio Riello e Michela Confalonieri, Andrea Gioia e Eleonora Romolo, Massimiliano Milesi e ManuelaLanferdini, Andrea Dell’Orto e Lorena Brianza, Luca Pasqualotto e Valentina Galimberti, Saul Davide Galbiati e SerenaGiussani, Fabio Biella e Greta La Rocca, Corrado Felini e Jessica Troisi, Gionata Cereda e Valentina Cabiati, MaurizioGrillo e Agneta Sztajko. Totale anno: 15

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154 SETTEMBREduemilatredici

A partire dal 2 ottobre prossimo, ogni mercoledì in Basi-lica, al termine della S. Messa delle ore 9, ci sarà un brevemomento di catechesi (circa 20 minuti) normalmente te-nuto dal Prevosto.A CHI SI RIVOLGE?E’ per tutte le persone adulte che hanno possibilità di tro-varsi in chiesa a quest’ora del mattino: adulti e anziani chenon siano al lavoro. Perché il percorso risulti utile e frut-tuoso è necessaria ovviamente una certa costanza di par-tecipazione. Per tutti gli altri adulti che non hanno possibilità nell’ora-rio mattutino partirà quanto prima – come già negli anniscorsi – una proposta serale a ritmo pressoché mensile.

CHE COSA TRATTA QUESTA CATECHESI DEL MATTINO?Vuol essere una semplice e metodica introduzione allaBibbia. Non tanto una riflessione su singoli brani biblici,bensì un percorso di scoperta più in generale delle SacreScritture. In particolare quest’anno un incontro con l’an-tico o primo Testamento. Ecco una sorta di “indice” degliincontri che dureranno fino a maggio 2014 (con la solainterruzione del periodo natalizio):I cristiani conoscono la Bibbia?Come è composta la Bibbia?Cosa significa che la Bibbia è Parola ispirata da Dio?Per una corretta interpretazione del testo biblicoIl Pentateuco: i cinque libri della Legge“In principio…” ossia il libro della GenesiAlle origini c’è anche il dramma del peccatoAbramo, padre dei credentiI Patriarchi: mito o realtà?Mosè: il mediatore della prima Alleanza

Un popolo e una terra promessaGiosuè il condottieroDai Giudici alla MonarchiaDue grandi re e un profeta: Davide, Salomone e SamueleLa monarchia divisa; il ciclo di EliaI primi profeti: Amos e OseaIsaia, il profeta dell’EmmanueleGeremia ed Ezechiele, profeti nella buferaI profeti “minori” prima dell’esilioI profeti “minori” dopo l’esilioIl popolo in esilio sospira la propria terraLa lotta di resistenza dei MaccabeiCinque piccoli libri come storie edificantiLa letteratura apocalittica: DanieleLa letteratura sapienzialeLa sapienza tradizionale: Proverbi e SiracideLa sapienza “contestatrice”: Giobbe e QoeletLa sapienza singolare del Cantico dei CanticiI Salmi: preghiera del popolo di DioAttualità dell’Antico Testamento.

UN LIBRO PER ACCOMPAGNARE IL PERCORSOLibro di riferimento per questo cammino sarebbe il“Primo incontro con la Bibbia” di Settimio Cipriani, edi-trice LDC che purtroppo non è più reperibile in libreria.Si consiglia in alternativa la “Guida essenziale alla SacraBibbia” di Pietro Principe, Libreria Editrice Vaticana (€ 8)che sarà disponibile anche in sacrestia della Basilica.

Monsignor Bruno Molinari

Prevosto

Basilica San Giuseppe

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTODEFUNTI Angela Riva (88 anni), Ercole Turati (79 anni), Giuseppina Abbiati (90 anni), Augusta Ghezzi (81 anni),Angelina Lattuada (90 anni), Aldo Duroni (87 anni), Adriano Casiraghi (81 anni), Fernanda Confalonieri (97 anni), RosaElli (92 anni), Bianca Amati (82 anni), Maria Gasparini (91 anni), Egilda Sironi (74 anni), Paolo Mariani (88 anni), MariaFeriti (74 anni), Liliana Monguzzi (88 anni), don Giuseppe Villa (81 anni), Filomena Solfrizzo (73 anni), Giovanni Buzzi(98 anni), Ernesta Gazzada (92 anni), Domenico Di Cianni (89 anni), Mariarosa Formenti (80 anni), Anna EmiliaPellegatta (81 anni), Anna Giussani (89 anni), Sandro Parravicini (85 anni), Antonio Cosentino (67 anni), GenoveffaCrippa (91 anni), Antonia Dell’Orto (95 anni), Giacinto Nava (87 anni), Antonietta Frigerio (84 anni), Regina Ballabio(78 anni), Giovanna Zamuner (77 anni), Adele Lavezzari (85 anni), Antonio Stagno (91 anni), Annibale Angelico (84anni), Adelio Mauri (82 anni), Luigia Colombo (88 anni), Carlo Cattaneo (87 anni). Totale anno: 103

SETTEMBREduemilatredici

Ogni mercoledì mattina in basilica

Catechesi biblica per gli adultiUn percorso di scoperta dell'Antico Testamento

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A settembre si inizia… e si inizia sem-pre nel momento della vendemmia. Èuno splendido incrocio di percorsi:da una parte il contadino che rincasacol carro pieno di grappoli d’uva, dal-l’altra il ragazzo che se esce di casacon lo zaino pesante di libri e sigil-lato di sogni. È il settembre dell’uvache matura e della campanella chesuona inesorabilmente.

Capita, talvolta, di vedere dei bambiniche si scambiano delle carte dagioco: come quelle di Yu-Gi-Oh. Esat-

tamente come le famo-sissime figurine Panini:famosissimi i momenti incui i bambini consultanole figurine degli amici di-cendo: celo-manca-celo.Penso che a settembre sirischia di fare lo stesso:tutte le attività vissute ele esperienze avute ri-schiano di sfuggire via,tutto rischia di diventareuna serie di belle inizia-tive da annoverare traquelle fatte, quasi fosserodelle “x” in un elenco:fatto-fatto-manca. Inveceraccogliersi e ricapito-lare quanto successoaiuta a guardare il tuttocon gratitudine e congioia.

Cosa mi ha maggior-mente colpito in questaestate? La so la risposta!Le domande dei bam-bini. Le domande chehanno saputo fare. Le do-mande nate dalle provo-

cazioni educative delle varieiniziative. Sono sempre domande chespiazzano: per semplicità, per spon-taneità, perché giungono inaspettate.Domande che hanno dentro sia la re-cezione di una proposta educativa,sia il desiderio di vivere una bellaesperienza piena e ricca. Qualunquesia il tema, qualunque sia la stagionedell’anno, se si torna da una propostacon delle domande, allora la propostaha funzionato. Ma come può venireuna domanda seria da persone cosìsemplici? È un miracolo che tor-

menta e affascina il mondo da sem-pre: come può un giovane diventaresanto a 15 anni? Vedi DomenicoSavio. Come può un giovane, con da-vanti ogni tipo di sogno, progetto epossibilità a lasciare tutto per seguireGesù. Il miracolo non finirà mai dispiazzarci. E perché? Perché è troppospontaneo per essere così autenticoe profondo.

L’altro giorno mi è caduto l’occhio suuna frase scritta da un ragazzo su fa-cebook: Credevo ad una vita comeal cinema: qui non è così, non c’èlieto fine e il buono perde. Siamoall’inizio di un nuovo anno pastorale.Ci sarà un lieto fine? Il buono vin-cerà? Secondo me la risposta sarà sìse vivremo tutto con fede, preoccu-pandoci della nostra coscienza, dellanostra crescita e non della nostra re-putazione, di ciò che gli altri pensanodi noi. La spontaneità (come le do-mande dei bambini) di una personaaffascina sempre ed è la cosa piùbella. Se c’è questa spontaneità ognirisultato potrà essere visto come unavittoria. La spontaneità di una pre-ghiera in una chiesa come quelladelle Adoratrici perpetue in contem-poranea alla veglia del Papa in piazzasan Pietro, la spontaneità di una vo-cazione che sboccia, come per il casodi Paolo Confalonieri che verrà ordi-nato diacono il 28 settembre. È que-sta la spontaneità che vivremo “atutto campo”, così come la diocesi cispinge a fare col tema proposto.

Simone Sormani

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Oratorio San Rocco

Inizia un nuovo anno pastorale. Ci sarà un lieto fine? Sì, se vivremo tutto con fede, preoccupandoci della nostra coscienza, della nostra crescita e non della nostra reputazione

Tra vendemmia e ripartenza… il solito e spontaneo settembre!L'importanza della spontaneità nell'affrontare ogni situazione

SETTEMBREduemilatredici

Momento della Messa in vacanza estiva conl’oratorio a Corteno Golgi.

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In questo mese di settembre dueimportanti avvenimenti ci per-mettono di fare festa e di ringra-ziare il Signore: il sessantesimo diordinazione sacerdotale di donLino Magni e l’ordinazione diaco-nale di Paolo Confalonieri.Due persone ben note a Santa Va-leria, ai quali vogliamo moltobene, che accostati per questaoccasione di ringraziamento e difesta rappresentano alcune tappedi una stessa storia importante:una chiamata al sacerdozio, la di-sponibilità a rispondere, la capa-cità di mettersi in cammino, dilasciarsi trasformare dal percorsoformativo, dall’incontro con lagente, dalla storia che cambia.Rappresentano il coraggio di unapromessa e la forza della fedeltà.Ci raccontano anche che è possi-

bile oggi essere gio-vani che fannoscelte importanti eche è possibile rima-nere con passionedentro una scelta,una volta fatta. Il gio-vane è stato aiutatodal più anziano ascegliere e forse ilpiù anziano ha risco-perto ancora unavolta il valore dellasua scelta vedendo ilgiovane procederecon entusiasmo. Ciriempie di gioiapoter festeggiare in-sieme don Lino edon Paolo, ed esseretutti spettatori attividi queste vocazioni

generose, per noi motivo per ren-dere continuamente grazie al Si-gnore per i doni ricevuti.

Nato a Lurate Caccivio il 6 otto-bre 1930, entrato in seminariogiovanissimo, a dieci anni, donLino frequenta le scuole medie eil ginnasio presso il seminario diSeveso, e il Liceo Classico a Vene-gono, dove completa la sua for-mazione con gli anni di Teologiail 28 giugno 1953. Ad appenaventitrè anni, viene ordinato sa-cerdote dal Beato cardinale Schu-ster, e il giorno successivocelebra la sua prima Messa a Cac-civio.Subito assegnato alla parrocchiadi Buscate, dove si occupa del-l’animazione musicale e dell’ora-torio, dopo solo quattro anni

viene trasferito presso la parroc-chia del Vigentino, a Milano. Neisuccessivi sette anni trascorsi aMilano gli vengono affidati ancheincarichi diocesani, e si occupadelle adolescenti di Azione Catto-lica, mentre nel ramo maschile viera come assistente don LuigiGiussani. Gli anni trascorsi nellagrande città, sia in periferia al Vi-gentino, alle prese con i pro-blemi legati alla ricostruzione deldopoguerra e alle massicce on-date di immigrazione dal Meri-dione, sia in centro, che offrivanotevoli spunti spirituali e cultu-rali, già influenzati dai forti ventidi cambiamento che avrebberointeressato la Chiesa e società ita-liana, risultano i più fecondi perdon Lino, giovane sacerdotepieno di energie, durante i quali,a suo dire, “scopre la sua vera di-mensione di prete”, con la con-vinzione che «se so cento cosesul mio essere sacerdote, sicura-mente almeno cinquanta le hoimparate in quel periodo a Mi-lano».Viene nominato, nel 1964 par-roco di Bellinzago, dove rimaneper ben quattordici anni, e si ado-pera con grande tenacia a co-struire la comunità, mettendo afrutto quanto aveva imparatonelle sue esperienze precedenti.Nel 1978 viene nominato dal car-dinal Colombo parroco della par-rocchia di Santa Valeria aSeregno. E per più di trent’anniha esercitato il suo ministero sa-cerdotale tra di noi, facendo unlungo tratto di strada insieme. Dopo tanti anni, don Lino riesce

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Parrocchia Santa Valeria

Don Lino e Paolo Confalonieri.

Le loro figure ci testimoniano la disponibilità alla chiamata, la capacità di mettersi in cammino e di incontrare la gente, la forza di una promessa e della fedeltà con cui viverla

Santa Valeria: una parrocchia,due feste e un insegnamento grandeSabato 28 e domenica 29 settembre accompagneremo con grande gioia l’ordinazione diaconale di Paolo Confalonieri e il sessantesimo di sacerdozio di don Lino Magni

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ancora oggi a comunicarci la suagioia di essere sacerdote, attra-verso il suo esserci vicino e acco-gliendoci senza distinzioni,nonostante le sofferenze e le dif-ficoltà. Continua ad insegnarci adessere Chiesa che supera i forma-lismi e che fissa lo sguardo suGesù.

La nostra festa vuole essereanche per don Paolo, che ha vis-suto il suo percorso di inizia-zione cristiana nella parrocchiadi S. Valeria, dove ha prestato ilsuo entusiasta servizio come ca-techista, animatore e responsa-bile del gruppo chierichetti. Oradopo essere entrato in Seminarioal termine del liceo, si appresta acompiere un importante passodel suo cammino verso il sacer-dozio. Noi gli saremo vicini durante lasua ordinazione diaconale con lapreghiera e la presenza inDuomo sabato 28 settembre alle9.00. Dopo la celebrazione, di ri-torno a Seregno, ci ritroveremocome comunità in Santuario,verso le 13.00, per una breve pre-ghiera di ringraziamento e il suoatto di affidamento alla Madonnadi Santa Valeria, che veglia inces-santemente sul cammino di tuttii suoi figli.

Paola Landra

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Parrocchia Santa Valeria

SETTEMBREduemilatredici

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTOBATTESIMI: Swamy Maisto, Ella Spinelli, Sara Minetti, Alex Stelluti, Beatrice Proserpio, Alessandro Zanzarelli, AlbertoDiego Conti, Alice Pellegatta, Lorenzo Angelo Galliani, Matteo Ardaya, Jacopo Bragato. Totale anno: 32MATRIMONI Eugenio Benducci e Jessica Megna, Moreno Tremolada e Silvia Mastrototaro, Fabio Chiella e AlessandraBorona, Marco Garbagnati e Cristina Filardi, Alessandro Potenza e Sara Pavanetto, Alessio Vaghi e Carla Brambilla,Pasquale Ercolino e Daiana Middioni. Totale anno: 22DEFUNTI Enrico Viganò (83 anni), Angelo Frigerio (63 anni), Giulia Trezzi (100 anni), Angela Confalonieri (79 anni),Luciano Ortolan (75 anni), Angelo Colombo (83 anni), Romeo Costante Teso (85 anni), Italia Siniscalchi (86 anni),Giovanni Pirovano (75 anni), Diego Gerosa (36 anni), Paolo Tagliabue (60 anni), Salvatore Ambrosio (78 anni), CarlaOttolina (82 anni), Maria Silvia Duchini (77 anni). Totale anno: 42

Programma della festa di settembre

60° Anniversario di Sacerdoziodon Lino Magni e Diaconato di Paolo Confalonieri

Programma• Da Lunedì 23 a Venerdì 27 settembre alle ore 20,45 in

Santuario - Recita del Santo Rosario e preghiera per leVocazioni.

VENERDI’ 27 SETTEMBRE• Ritrovo sul sagrato del santuario partendo dai quattro rioni

della parrocchia per un momento di preghiera con don Linocome introduzione alla festa dell’Anniversario della suaOrdinazione sacerdotale.

• Ai singoli rioni saranno date indicazioni più particolareggiate.

SABATO 28 SETTEMBRE• In Duomo a Milano alle ore 09,00 Ordinazione Diaconale di

Paolo; al ritorno alle ore 13,00 circa in Santuario, affidamentoalla Madonna di Santa Valeria e benedizione di Don Paolo.

• In Basilica alla Santa Messa delle ore 18,00 Omelia di DonPaolo.

• Presso l’Oratorio di Via Wagner alle ore 19,30 appuntamentoper Adolescenti, 18-19enni e giovani per il vespro segue cena;alle ore 21,30 momento di festa con Don Paolo aperto a tutti.

DOMENICA 29 SETTEMBRE• In Santuario a tutte le Sante Messe omelia di Don Paolo• In Santuario alle ore 11,00 Santa Messa Solenne presieduta da

Don Lino Magni in ricordo del sessantesimo anniversariodella sua Ordinazione Sacerdotale; segue sul piazzale“Aperitivo con Don Lino e Don Paolo”.

• Presso il Buffet del Pellegrino alle ore 12,45 PranzoComunitario.

• Nel cortile di Via Piave alle ore 15,00 pomeriggio dianimazione con tutti i ragazzi dell’Oratorio (l’oratorio di ViaWagner resterà chiuso).

• In Santuario alle ore 17,30 Vesperi e Benedizione con DonPaolo.

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Dal 3 al 10 agosto scorso, comeormai da diversi anni, un gruppo difamiglie della parrocchia ha condi-viso una settimana di vacanza inmontagna. È un’occasione moltobella e utile, perché è motivo di ag-gregazione tra famiglie e ragazzi, per-ché permette di condividere idee eesperienze, perché offre spunti di ri-flessione a partire dalla Parola di Dioe dalla celebrazione della Messa. Que-st’anno abbiamo scelto di tornarenella struttura che ci aveva già ospi-tati l’anno scorso: una casa-vacanze aVillabassa (BZ), gestita dai Padri Sca-labrinani, che ci ha offerto un’ottimaaccoglienza in uno scenario naturalecon pochi paragoni.Il gruppo era molto eterogeneo: 40persone dai 4 ai 70anni, singoli, cop-pie e famiglie, alcune ormai fedeli daanni a questa proposta, altre nuove.Di seguito alcune considerazioni diuna famiglia che ormai da alcuni annisceglie di passare così una settimanadelle proprie vacanze.

“Ehi bambine sono aperte le iscri-zioni alle vacanze con le famiglie…cosa facciamo?“Quelle in montagna, con gli altribambini, i loro genitori, il Don e laGio’?”“Si, proprio quelle!”“Per favore mamma, papà pos-siamo andare anche quest’anno?Dai, per favore, l’anno scorso è statocosì bello !”Come si può dire di no ad una ri-chiesta così accorata?Ed eccoci di nuovo pronti a ripeterela splendida esperienza di una va-canza in montagna con le famigliedella nostra parrocchia, don Sergioe Giovanna nello splendido scena-rio delle Dolomiti.E’ impossibile descrivere questigiorni trascorsi insieme senza tra-smettere le emozioni che si vivono,le nuove amicizie che si stringono,quelle più vecchie che si consoli-dano, lo scambio di consigli e lacondivisione di gioie, difficoltà ed

esperienze quotidiane.Lo scenario delle Dolomiti è incredi-bilmente emozionante e superioread ogni aspettativa, dobbiamo rin-graziare don Sergio che, forte dellasua esperienza, ci ha sempre accom-pagnati a visitare dei luoghi incan-tevoli e con panorami mozzafiato.Come dimenticare poi le allegre se-rate trascorse tutti insieme a can-tare grazie alla chitarra diGiovanna o a sfidarci in giochi checoinvolgono tutti con il medesimoentusiasmo, dal più piccolo al piùgrande? I bambini poi… per loro tutto è di-vertimento, è avventura: le passeg-giate diventano più semplici se fattein compagnia, i pranzi sui prati, lecapriole nell’erba, i giochi con tuttisono attimi indimenticabili edanche i momenti di preghiera si vi-vono con gioia e partecipazione.Cosa ti lascia una vacanza di que-sto genere?A parte qualche vescica da scar-pone… ti lascia un’esperienza divita comunitaria di cui oggi ab-biamo tutti bisogno. Ti insegna cheimparare a stare con gli altri è ne-cessario e costruttivo; comprendi chesolo condividendo le proprie espe-rienze si possono affrontare conmaggior serenità le piccole e grandiprove che ognuno incontra nel pro-prio percorso di vita. Insegna a chie-dere all’altro se ha bisogno di aiutoe ricorda, soprattutto a noi adulti,quanto è bello e facile ridere e scher-zare in compagnia degli amici.Ma ci sarà pur una nota negativa?Certo… queste vacanze passanotroppo velocemente!

Fam. Fumagalli

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La tradizionale vacanza del gruppo di famiglie sulle Dolomiti rappresenta ormai da anni unatappa fondamentale nella vita della parrocchia. La riflessione di una delle famiglie partecipanti

Su e giù per le montagne, sperimentandoconcretamente la vita comunitariaUn’esperienza che insegna che imparare a stare con gli altri è necessario e costruttivo.

SETTEMBREduemilatredici

ParrocchiaS. Giovanni Bosco al Ceredo

Santuario di Santa Croce, Val Badia. Qui ci siamo proprio tutti!

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159SETTEMBREduemilatredici

ParrocchiaS. Giovanni Bosco al Ceredo

Il gruppo in cammino sulle pendici del Monte Elmo, verso il rifugio Silian, al confine con l’Austria. Sullo sfondo leDolomiti di Sesto

La casa che ci ha ospitati

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Parrocchia S. Ambrogio

“Settembre, tempo per ripartire”:così accade in questo mese in cia-scuna parrocchia della nostra cittàdi Seregno. E la ripartenza a S. Am-brogio è davvero a pieno regime.Mentre ci leggete, stiamo vi-vendo la Festa di apertura del-l’Anno oratoriano (sabato 21 edomenica 22 settembre), guidatidal tema scelto dalla nostra dio-cesi - “A tutto campo” – che chia-ramente richiama la propostadell’Arcivescovo “Il campo è ilmondo”. Al di là delle varie ini-ziative, che per tanti versi sonomolto tradizionali (oltre allaMessa, lancio dei palloncini, tor-nei di calcio e pallavolo, giochiper grandi e piccini, gastronomiasempre in funzione), ciò che mipreme sottolineare è il grande la-voro di squadra che quest’annosi è messo in moto. Animatori,catechiste, uomini del gruppo la-voro, insegnanti della nostraScuola parrocchiale, … nessunosi è sentito estraneo dal pensaree desiderare questi giorni comeuna bella occasione di crescita edi svago per i nostri ragazzi. Chesia questa una piccola ma signi-ficativa realizzazione di quel-l’unica Comunità educante a cuiil nostro cardinale tante volte cirichiama?Neanche il tempo di terminare lafesta dell’oratorio, ed eccoci già inpista per accogliere da venerdì 4 adomenica 6 ottobre una trentina diragazzi Ambasciatori di pace prove-nienti dall’Albania. Come moltisanno, la nostra parrocchia ha sem-pre avuto con la terra albanese unlegame particolare, nato a partiredalla fraterna amicizia che unì il no-stro parroco don Guglielmo Riga-

monti a don Antonio Sciarra, missio-nario in quelle terre, e che ora pro-segue grazie alla presenza a Blinishtdi don Enzo Zago, sacerdote nativoproprio di S. Ambrogio. Momento

culminante della loro presenza – acui siete sin d’ora tutti invitati – saràuno spettacolo – testimonianza chequesti ragazzi metteranno in scenanel nostro teatro sabato 5 ottobre.Nel pomeriggio successivo – dome-nica 6 ottobre – una settantina di ra-gazzi di II media della nostraparrocchia riceveranno la Cresimache verrà loro amministrata da donMichele Di Tolve, responsabile della

Pastorale scolastica nella nostra dio-cesi. Lo Spirito Santo che scenderàsu di loro, confermando quanto ini-ziato nel Battesimo, li renda veri te-stimoni del Vangelo, capaci –

secondo il titolo della letteraloro inviata dall’Arcivescovo –di “decidere in prima persona”.Da ultimo, domenica 20 ottobrevivremo insieme la Giornatamissionaria mondiale. La Messadelle 9.45 sarà particolarmenteanimata, con la presenza di uncoro congolese e l’animazionedi un racconto che consentiràanche ai più piccoli di entrarenel senso e nel valore di questagiornata. La mostra missionariache in quella settimana sarà al-lestita in cripta risveglierà an-cora di più in tutti noi l’anelitoad “andare fino alle estreme pe-riferie dell’esistenza” (papaFrancesco). Periferie – lo sap-piamo tutti molto bene – cheprima ancora di essere geografi-che, sono anzitutto periferieumane determinate dalla man-canza di lavoro, dalla malattia,dal disagio psichico, dall’emar-ginazione sociale. Terminato anche questo appun-tamento, ci avvieremo semprepiù rapidamente verso le so-lenni celebrazioni per il cin-

quantesimo di consacrazione dellaparrocchia (17 novembre 1963 – 17novembre 2013). Ma per questo vidiamo appuntamento al prossimomese.

don Gabriele VillaVicario CP S. Luca

SETTEMBREduemilatredici

Tanti gli appuntamenti delle prossime settimane

Un grande lavoro di squadra per la ripresa delle attivitàAll'orizzonte si profila il cinquantesimo di consacrazione della parrocchia

Don Michele Di Tolve.

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161SETTEMBREduemilatredici

Archiviate le vacanze, riprendiamogradatamente tutti i nostri impegni:lavoro, scuola, catechismo, sport, pre-parazione della festa del Lazzaretto echi più ne ha più ne metta. Diamouna scorsa veloce agli appuntamentipiù imminenti.Il catechismo, che è appena ripreso,da quest’anno subirà delle modifichesu indicazione del nostro Arcive-scovo. In tutte le parrocchie di Sere-gno, oltre ai bimbi di terzaelementare, anche quelli di secondacon i loro genitori verranno chiamatiad accostarsi per la prima volta alpercorso per ricevere i sacramentidell’iniziazione cristiana. In parroc-chia fervono i preparativi e tutti gliinteressati a questa chiamata sonostati o verranno contattati a breve.Anche la macchina della festa patro-nale è in pieno movimento. Il pro-gramma dettagliato verrà prestoesposto; intanto comincio a ricor-darvi gli appuntamenti principali:Giovedì 10 ottobre ore 21,00 Adora-zione Eucaristica.Venerdì 11 ottobre ore 19,30 Aper-tura cucina con la famosissima caz-zuola.Sabato 12 ottobre ore 15,00 S. Messaper gli ammalati e per la Terza Età delDecanato.Domenica 13 ottobre ore 11,30 S.Messa celebrata da don Silvio Cazza-niga in occasione del 40° anniversa-

rio di ordinazione sacerdotale.Lunedì 14 ottobre ore 17,00 benedi-zione dei bambini e ore 20,30 S.Messa seguita dalla processione ma-riana “aux flambeaux”.La nostra scuola ha riaperto i battentiil 3 settembre con le sue tre sezionidi materna affiancate da una sezioneprimavera. E qui vorrei spendere dueparole, anche se non proprio impar-ziali, perché fortemente influenzatedalla positiva esperienza personalevissuta attraverso i miei figli.Quando entri alla nostra materna Ca-biati sei colpito dall’ambiente sereno,gioioso, ampio, luminoso, pulito, ordi-nato…. Le insegnanti, le cuoche e iresponsabili delle varie attività sfar-fallano laboriosi e pazienti tra queifiori stupendi che sono i nostri bam-bini. Fanno un lavoro prezioso, silen-zioso e continuo, teso a dare il megliodi sé in classe, in cucina, in palestra enei laboratori; lavoro a volte poco ri-conosciuto, ma compreso appieno,ed immediatamente, dai bambini.Una mattina ho la fortuna di poter ac-cedere a questa che definisco “oasi dipace” e osservo con piacere un con-tinuo, tenero e pacato lavorio che aprima vista mi ricorda un alveare, manon solo. Questa scena mi riporta su-bito alla mente una frase di Gesù nelVangelo: “Se non ritornerete comebambini non entrerete nel Regno deicieli.” Mentre penso a questa frase

l’occhio mi cade su un’immagine diGesù esposta fra i bambini. Sono col-pita da una miriade di sensazioni, do-mande ed emozioni che non sto araccontare. Una cosa però, con unapunta di orgoglio, la voglio dire: i ge-nitori coi quali ho parlato in varie oc-casioni, spontaneamente e sottovocemi hanno detto tutti la stessa frase:“Questa scuola ha una marcia in più”.E allora riesco anche a perdonare ilmio Comune che, a causa della crisi,a fatica è riuscito a rinnovare la con-venzione con le scuole materne par-rocchiali, ma ha imposto per i bimbinon residenti a Seregno una retta piùalta. Mi ero chiesta: “Cos’hanno di di-verso da quelli residenti? Forse è unarivalsa nei confronti di altri comuniche si comportano così nei nostriconfronti? E se dovessimo chiuderetutte le nostre scuole materne?” Ma la vista di quell’immagine mi haricordato che Gesù accoglieva eamava tutti senza nessuna distin-zione, considerava tutti suoi fratelli,quindi anche gli assessori e i sindaci.Buon rientro a tutti e buon lavoro.

Nicoletta Maggioni

Parrocchia Beata Vergine Addolorataal Lazzaretto

Dal 10 al 14 ottobre il tradizionale appuntamento in onore della Beata Vergine Addolorata

Al Lazzaretto riprendono le attivitàed è subito tempo di festa patronaleTra i fiori all'occhiello della parrocchia spicca la scuola materna, con le sue tre classi più quella “primavera”

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTOBATTESIMI: Samuel Stigliano, Greta Stigliano, Mattia Falzone. Totale anno: 11MATRIMONI: Stefano Chinnici e Lola Iannantuoni. Totale anno: 2DEFUNTI: Cesare Lavezzari (92 anni), Rita Luigia Brambilla (91 anni), Angelo Casuscelli (83 anni), Marco FabioMaderna (52 anni), Maria Domenica Lancelotti (81 anni), Berardino Rendina (67 anni), Angelo Colombo (70 anni).Totale anno: 17

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“Non solo salamelle”, potrebbe esserelo slogan di questa edizione della SanCarlo in Festa che Don Alessandro havoluto più articolata di quella che, loscorso anno, è nata dal nulla per ri-spondere all’esigenza della comunitàdi ritrovarsi nello stare insieme. Si èdato spazio a giovani musicisti, aglianimatori che hanno proposto unospettacolo tutto loro, a due bellissimemostre, quella fotografica che ha ri-percorso i cinquanta anni di Don Giu-seppe a San Carlo e quella dei costumidi scena dei Vespri Siciliani di GiuseppeVerdi, nel bicentenario della nascita.Il concerto della Cantoria di San Carlocon “Brianza Musica” dal repertorioverdiano, le belle e intramontabili can-zoni della “Lillo Band”, le iniziativedel gruppo sportivo, i pranzi comuni-tari, i tornei, gli spettacoli con gli aspi-ranti artisti hanno completato un pro-gramma davvero interessante, miratoa coinvolgere quante più persone ditutte le età. Ma quello che potremmodefinire il fiore all’occhiello della festaè stata la “Serata Missionaria Dinamica”.Dinamica nel senso della multimedialità

dove la parola, ilcanto e la pre-ghiera si sonofusi con la testi-monianza visiva.Dove la missio-ne, che è al cen-tro della letteraper il nuovoanno pastoraledell’ArcivescovoAngelo Scola, siè intesa come te-stimonianza ditutti noi, nonsolo nel mondolontano ma an-che e soprattutto

nel mondo vicino, quello che possiamofacilmente raggiungere. Quello dellanostra realtà fatta di famiglia, di lavoro,di scuola, della comunità in cui viviamo.Con parole che dicono di accoglienza,comunione, carità e preghiera. Laserata è cominciata con il video “lamissione è …”, il significato dell’esseremissionari di Gesù nel ventunesimosecolo. A seguire il canto “Agnus Dei”tratto dalla “Misa Criolla” di Ariel Ra-mirez, il grande musicista argentinorecentemente scomparso che conquesta Messa Creola ha composto ilproprio capolavoro. L’interpretazionedella Cantoria di San Carlo ben coa-diuvata da Brianza Musica ha intesoessere anche un piccolo omaggio aPapa Francesco e alla sua Argentina.Quindi abbiamo visto diapositive dallemissioni poi recitato una preghieracomunitaria qui riportata integralmen-te:“Signore, la nostra comunità è statachiamata a riscoprire la bellezza dellavita cristiana attraverso la missione el’anno della fede. Signore, ravviva intutti noi la gioia della testimonianza

ricordandoci che la fede si accrescedonandola. Padre, ricco di misericordia,fa che, nel riscoprirci Tuoi figli, andiamoincontro ai fratelli annunciando il Van-gelo con rinnovato coraggio. SignoreGesù, Redentore dell’uomo, rendicisempre più innamorati della Tua Paroladi salvezza. Rendici una grande famigliache trova la forza nell’Eucaristia cele-brata e adorata. Spirito Santo, che cidai la vita e ci sospingi nell’amore, fache la nostra carità sia autentica, con-creta, ricca di opere buone. Signore,benedici in particolare i giovani, be-nedici le nostre famiglie, benedicisempre questa nostra comunità.Amen.”Il successivo video ci ha parlato di An-nalena Tonelli, la grande figura missio-naria e martire che ha dedicato l’interapropria vita all’aiuto degli ultimi, pro-fughi, rifugiati, disabili, malati, in Kenyae in Somalia dove è stata barbaramenteuccisa da un gruppo di terroristi islamicinel 2003. Aveva sessanta anni. Annalenanon è più con noi ma per lei e di leiparleranno per sempre gli ospedali ele scuole che ha contribuito a fondare.A seguire un altro canto dalla “MisaCriolla”, il Kyrie. Poi un video sulla ca-ratteristica veglia pasquale in Congo,una vera e propria festa che esprimela gioia dei cristiani per la Risurrezionecon cinque ore di canti e balli. Per ul-timo il “Gloria” cantato e, a completarela bella serata, un intervento di DonAlessandro. Il gruppo missionario diSan Carlo c’è e aspetta nuove adesioni.“San Carlo in festa” può servire anchea questo e se poi ci sono anche le sa-lamelle, beh, pazienza….

Gilberto Pennati responsabile del Gruppo

Missionario di San Carlo

Parrocchia San Carlo

162 SETTEMBREduemilatredici

Dal 14 al 22 ottobre la San Carlo in festa 2013

La seconda edizione della manifestazione di San Carlo siè proposta ampliata nei tempi e arricchita di iniziativeIn questo contesto si è inserita la serata missionaria dinamica

Annalena Tonelli, a destra, con un piccolo paziente e undottore, in uno degli ospedali da lei fondati.

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Il centro culturale san Benedetto del-l’omonima abbazia di cui è responsa-bile dom Valerio Cattana, abate eme-rito, ha varato il programma dellaventunesima edizione dei corsi biblici,che sono stati presentati al pubbliconella chiesa abbaziale venerdì 20 set-tembre. Una iniziativa invogliata e sti-molata dall’allora cardinal Carlo MariaMartini. I dodici corsi abbraccianoun arco assai ampio di interessi: dalcorso biblico di base, all’approfondi-mento di un libro biblico, alla teologiabiblica, all’esegesi di pagine bibliche,al corso di ecumenismo, alla culturamonastica, al corso di iconografia,alle lingue bibliche: ebraico, greco,arabo, latino, oltre ai corsi di aggior-namento per insegnati di religionecattolica. Il primo ad iniziare sarà il

corso biblico di base il 27 settembre,alle 21, che avrà per docente donFranco Manzi e proseguirà fino al 20dicembre con docenti quali: don Mas-similiano Scandroglio, don MatteoCrimella, don Marco Cairoli. Sempreil 27 settembre, prenderà il via ancheil corso di aggiornamento per l’inse-gnamento della religione cattolica(Irc). Il 4 ottobre sarà poi la volta delcorso di teologia biblica che termi-nerà, dopo 10 lezioni, a metà dicem-bre. Il corso di approfondimento diun libro biblico è in calendario dal10 gennaio al 14 marzo: dieci lezioniche saranno svolte da padre GiuseppeDell’Orto, e avranno per argomento“L’alleanza al Sinai” e da don MarcoCairoli per “L’esperienza della Chiesanel libro degli Atti”. Anche “L’esegesi

di pagine bibliche”, composto dadieci incontri sviluppati da don Ro-berto Vignolo, è in programma dagennaio a marzo, medesimo periodoper il corso di ecumenismo e dialogointerreligioso con don Marco Paleari,per le prime quattro lezioni ed ElenaBartolini, che affronterà, in cinqueincontri, il tema il “linguaggio delcorpo nella tradizione ebraica”. “Unmonastero non nasce mai come “cen-tro culturale”, nasce per un’esigenzaprofonda di ricerca di Dio. Cultura ericerca di Dio che il monaco condividecon i propri fratelli laici, il monaco èun cercatore di Dio, come ogni uomopensante deve essere almeno un cer-catore di senso e in questa ricerca,condivide le esperienze di ogni uomoe si sente a lui legato in maniera pro-fonda - ha spiegato l’abate emeritodom Valerio Cattana - ecco perché ilnostro centro culturale intende essereuna testimonianza di questa condivi-sione. L’approccio è prevalentementeculturale pur potendo sfociare, perchi ne avverta l’esigenza, in una di-mensione di fede”. “I nostri corsi - haproseguito – che si rifanno anchealla “Lumen fidei”, l’ultima enciclicapapale, e alla conclusione dell’annodella fede e al recente viaggio dipapa Francesco stimolano ad appro-fondire il nostro essere cristiani, con-vinti come siamo che “ignoti nullacupido”: non si può amare ciò chenon si conosce”. I corsi di lingue:gre-co-latino ed ebraico, cultura monasticae di iconografia, quest’ultimo giuntoall’ottavo anno, avranno inizio tra ot-tobre e gennaio.

Paolo Volonterio

163SETTEMBREduemilatredici

Abbazia San Benedetto

La ventunesima edizione inizierà venerdì 27 settembre, alle 21, con termine a fine marzo nelle aule di via Lazzaretto del centro culturale

I corsi biblici: cultura e ricerca di Dioper chi ne avverte l’esigenza spiritualeSono di maggior attualità a conclusione dell’anno della fede e dei recenti messaggi lanciati da Papa Francesco. Dodici i settori in cui poter scegliere secondo le proprie possibilità e competenze

Dom Valerio Cattana, abate emerito e responsabile del centro culturaleSan Benedetto con don Marco Paleari, uno dei relatori del corso biblico.(foto Volonterio)

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Notizie in breve

CALENDARIOPASTORALE

Sabato 21Parrocchia S. Ambrogio, Festa dell’oratorio

Domenica 22 settembreParrocchia San Giuseppe, Festa della Basilica e anniversario diDedicazione della Basilicaore 10.00, in Basilica, solenne Celebra-zione Eucaristica presieduta da don Ro-berto Viganò nel 30° di sacerdozioore 11.30, S. Messa presieduta da S. Ecc. Mons. Alwan Hannaore 16.00, in piazza Libertà, spettacoloper i bambini e intrattenimento musi-cale con la “Fanfara dei Bersaglieri”ore 17.00, in Basilica, canto del Vesperoe Benedizione Eucaristicaore 18.00, S. Messa col coro “IL RIFU-GIO” Città di Seregnoore 20.30, in Basilica, Canto di Com-pieta, Processione col Santo Crocifisso,benedizione conclusiva.Poi la festa continua: estrazione dei bi-glietti vincenti la sottoscrizione a premi.Dalle 9.00 alle 19.00 nelle piazze Concor-dia e Libertà: fiera della creatività localecon “CREART”; vendita di torte case-recce e fiori; vendita di riso a favore deiMissionari seregnesi; in Basilica, mo-stra vendita “aspettando il Natale”. Parrocchia S. Ambrogio, Festa dell’oratorioOre 9.45, S. Messa con mandato aglieducatori e professione di fede dei ra-gazzi di Iª superioreParrocchia San Carlo, ore 10.30, inchiesa, durante la S. Messa, mandato aicatechisti e agli educatori sportiviore 11.30-24, presso la chiesa, San Carloin festa

Lunedì 23 settembreParrocchia San Giuseppe,ore 7.30 -9.00 - 18.00, Ufficiatura funebreore 20.30, S. Messa per S. Pio da Pietrelcina

Mercoledì 25 settembreParrocchia San Giuseppe,Pellegrinaggio parrocchiale al SacroMonte di Varese

Giovedì 26 settembreParrocchia S. Valeria, ore 21.00, cappella di S. Caterina, incontro Annodella Fede: Dalla Liturgia alla vita di Fede

Sabato 28 settembreParrocchia San Carlo, ore 9.30, in oratorio, ritiro dei cresimandiore 11.00, in oratorio, incontro con i ge-nitori dei cresimandi

Domenica 29 settembreOratorio San Rocco, festa di aperturadell’anno roatorianoParrocchia San Giuseppe, ore 16.00,inizio percorso di preparazione al ma-trimonioParrocchia Santa Valeria, anniversariodella consacrazione del SantuarioParrocchia Lazzaretto, Festa dell’oratorioParrocchia San Carlo, ore 15.00, in oratorio, incontro con i genitori

Mercoledì 2 ottobreParrocchia San Giuseppe, ore 9.30, catechesi per adulti in Basilica(segue ogni mercoledì)

Sabato 5 ottobreParrocchia San Giuseppe, ore 7.30, S. Messa ai VignoliParrocchia San Carlo, ore 9.30, in chiesa,Confessione dei cresimandiore 15.30, in chiesa, Confessione deipadrini e dei genitori dei cresimandi

Domenica 6 ottobre Oratorio San Rocco, Operazione DUMParrocchia S. Giuseppeore 8.45 S. Messa con la partecipazionedei soci AIDOore 11.30 in basilica, Anniversari di ma-trimonio. S. Messa celebrata da mons.Pino Caimi che ricorda il suo 55° di or-dinazione sacerdotaleore 11.30, ai Vignoli, Rosario e supplicaalla Madonna di Pompeiore 15.00 e/o 16.00, Battesimi

Parrocchia Santa Valeria, festa diapertura anno oratorianoParrocchia San Carlo, ore 9.30, S. CresimeParrocchia Lazzaretto, Ore 11.30, CresimaParrocchia S. Ambrogio, Ore 15.30,CresimaParrocchia San Carlo, ore 9.30, in chiesa,Santa Cresima - è sospesa la S. Messadelle ore 10.30

Martedì 8 ottobreParrocchia San Carlo, ore 21.00, in oratorio,incontro con i genitori dei ragazzi diprima media

Giovedì 10 ottobreParrocchia Santa Valeria, ore 21.00,cappella di S. Caterina, incontro Annodella Fede: Dalla Bibbia alla FedeParrocchia San Carlo, ore 21.00, in oratorio,incontro con i genitori dei ragazzi ado-lescenti e 18/19enni

Venerdì 11 ottobreParrocchia San Carlo, ore 21.00, in oratorio,riunione della commissione parrocchiale

Sabato 12 ottobreParrocchia San Carlo, ore 15.00, in oratorio,incontro con i genitori dei ragazzi diquarta elementare

Dal 10 al 14 ottobre, Parrocchia LazzarettoFesta del LazzarettoGiovedì 10, ore 21.00, Adorazione Eucaristica guidataVenerdì 11.00, ore 19.30, Apertura cu-cina con tradizionale cazzuolataSabato 12.00, ore 15.00, S. Messa perammalati ed anziani e per la Terza Etàdel decanatoore 21.15, Serata danzante Domenica 13.00, ore 11.30, S. Messasolenne celebrata da don Silvio Cazza-niga in occasione del 40° anniversariodi ordinazione sacerdotale; ore 21.00, Serata danzanteLunedì 14.00, ore 17.00, Benedizione deibambini; ore 20.30, S. Messa in suffragio dei de-funti della parrocchia accompagnata

SETTEMBREduemilatredici

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Notizie in breve

SETTEMBREduemilatredici

dal coro il Rifugio, a seguire proces-sione mariana “aux flambeaux”. Il programma dettagliato sui manifestiche verranno esposti in città.

Domenica 13 ottobreParrocchia Santa Valeria, ore 16.30,Battesimi comunitariParrocchia S. Ambrogio, Ore 16.00, BattesimiParrocchia San Carlo, ore 15.00, in oratorio, incontro con i genitori deiragazzi di quinta elementareore 16.00, in chiesa, Battesimi comunitari

Lunedì 14 ottobreDecanato di Seregno-Giussano,ore 21.00, nel salone polivalente di Paina,il Vicario episcopale mons. Patrizio Ga-rascia presenta ai consigli delle comu-nità pastorali e del decanato la nuovalettera pastorale dell'Arcivescovo.

Giovedì 17 ottobreParrocchia Santa Valeria, ore 21.00,cappella di S. Caterina, incontro Annodella Fede: Dalla Vita alla Fede

Sabato 19 ottobreParrocchia San Carlo, ore 17.00, pressola chiesa, vendita missionaria

Domenica 20 ottobreParrocchia S. Giuseppe, ore 15.00 e/o 16.00, BattesimiGiornata Circolo culturale S. GiuseppeParrocchia San Giovanni Bosco,ore 15.30, BattesimiParrocchia S. Ambrogio, Ore 9.45, S. Messa con la presenza diun coro congolese per la Giornata Mis-sionaria mondialeParrocchia Lazzaretto, ore 16.00,BattesimiParrocchia San Carlo, ore 9.00 e ore 17.00, presso la chiesa,vendita missionariaore 15.00, in oratorio, domenica “Ci sto”per i ragazzi

Dal 24 al 27 ottobreSS. Quarantore cittadine

CARITAS CITTADINACon l'inizio del nuovo annopastorale nella città di Se-regno è stata ripristinata laCaritas cittadina, questi

non è altri che un luogo di confronto edi condivisione di idee che si realizzanonelle nostre realtà ecclesiali.La Caritas cittadina nasce con l'intentodi valorizzare l'operato dei volontari, difar crescere sul territorio un pensieroreale nei confronti di questo ambitofondamentale nella vita di un cristiano,con gli stessi obiettivi di quella rifles-sione nata nel 1971 dall'allora PapaPaolo VI :"La Caritas assume una pre-valente azione pedagocica : il suoaspetto spirituale non si misura concifre o bilanci, ma con la capacità cheessa ha di sensibilizzare la Chiesa lo-cale e i singoli fedeli in forme consoneai bisogni e ai tempi".Il primo appuntamento sarà per il 9 e 10Novembre 2013 nella giornata dioce-sana Caritas, il cui tema è :"Raccontarela città per favorire i cambiamenti"; saràl'occasione per far crescere la volontàdegli operatori nel raccontare la loroesperienza per far sì che cresca la con-sapevolezza.Il 9 Novembre a Milano per tutti i volon-tari diocesani ci sarà un convegno perriflettere sulle tematiche sopracitate, il10 Novembre in tutte le parrocchieverrà dato, nel corso della S.Messa do-menicale, il mandato a tutti gli operatoridella Carità e a tutti i fedeli sarannoconsegnati alcuni pensieri su quantoviene fatto nelle nostre comunità par-rocchiali in termini di Carità.In questo periodo è in atto una rifles-sione che porti ad avviare un progettodi carità concreto da sostenere conuna raccolta fondi straordinaria nelcorso dell'Avvento.

AUXILIUM INDIALa gratitudine è ilsentimento più in-tenso che ha ac-

compagnato questo viaggio, un grazieche inizia con la visita della missione di

Lonavla. E' questo il luogo dove tutto èiniziato, dove trova senso e radicil’agire. Qui è davvero “casa”, per l‘ac-coglienza della comunità delle suore diMaria Ausiliatrice, per l’affetto delle"girls" del convitto, che non appenahanno un momento libero ci vengono acercare. Quante volte ho sentito chia-mare “uncle” (zio): il loro modo per direl’affetto che ci regalano. E poi l’incontrocon i bambini del villaggio di Kune. E'un’esperienza che i miei compagni diviaggio non dimenticano. Sono bambiniun po’ scatenati, chiassosi, restii alleregole, …beh sono i bambini, con laforza della loro innocenza. Che meravi-glia vederli mangiare a terra, correrescalzi sotto il monsone e arrivare tuttibagnati per danzare e cantare per noidandoci cosi il loro benvenuto. Chesemplicità i bambini di Kune! A Malawlipartecipiamo ad un intensa cerimoniaper l'inaugurazione del nuovo OspedaleRurale dedicato a suor Camilla. Nellalapide a ricordo è scritto: "A suor Ca-milla che ha contribuito con l'intera suavita all'educazione dei bambini indianipoveri e bisognosi". E' il semplice mododi questa gente per ricordarla ancora.Il nostro itinerario prevede anche la vi-sita al centro Samparc di Bajee. Qui ibambini vivono in piccole casette,come piccole famiglie, con un’educa-trice, che spesso è una donna che ilmarito ha lasciato, cacciato di casasenza troppe spiegazioni: l’India pur-troppo è anche questa! Quest’anno lavisita a questi "piccoli angeli" è stataparticolarmente significativa perché lafamiglia Bevilacqua (Erio, Giovanna e lafiglia Aurora) che mi accompagnava,sostiene a distanza la piccola Gajatryuna delle bambine della casa famiglia.La relazione coltivata nel tempo e per il“dopo”, frutto proprio del progetto del-l'adozione a distanza, è la novità di que-sto viaggio. In accordo con le suoreabbiamo infatti incontrato presso leloro case, quattro ragazze che hannoterminato la loro formazione di base eche hanno lasciato la missione; loscopo è stato quello di progettare in-

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Notizie in breve

sieme il "futuro", la formazione nel col-lege. E’ forse il momento in cui ho spe-rimentato ancor più intensamente la“gratitudine”. Incontriamo Valentina,tornata nella sua “casa” di Pune; unastanza di 12 metri quadrati nella perife-ria della città (nell’indirizzo che avevoc’era scritto Bungalow, ma confessoche era più simile ad un vecchio ca-panno per gli attrezzi). Quest’anno èstata bocciata perché il lungo ricoveroin ospedale, dovuto al tifo, non gli hapermesso di sostenere gli esami finali.Conosco Valentina da 6 anni, ma incon-trala con la madre, ascoltare i suoi rac-conti, mi ha fatto uscire da quella casacon il cuore riconoscente del dono cheè Valentina. Ci siamo congedati da leicon un “prenditi cura di te” che è poiun impegno reciproco per il suo pros-simo futuro. Il giorno seguente incon-triamo la gente degli slum (baraccopoli)di Mumbai. E' l’incontro con tanti voltie storie. Non so per chi ci hanno preso.Fr. Savio, il salesiano che ci accompa-gna sempre in queste visite, ha dettoloro che eravamo degli amici, benefat-tori che venivano dall’Italia: strano con-cetto per loro! Ho condiviso con i mieicompagni di viaggio la sensazione diessere come “ospiti sacri” a cui dedi-care il loro benvenuto. Siamo entratinelle loro "case", ricevuto la loro "bene-dizione", ascoltato i loro canti e i loropercorsi di “riscatto”. Arriviamo all'ul-tima tappa del viaggio, volando a Goa evisitando la missione di Benaulim doveè stata terminata la costruzione dellanuova scuola. Suor Joanita, superioradella missione, davanti ai genitori ve-nuti a ringraziare Auxilium India perl'aiuto, ricorda suor Camilla, tenacemissionaria a servizio dell'educazionee istruzione dei bambini. Il pensiero e lagratitudine torna a suor Camilla e allasua Lonavla, al dono che questa suoraè stata per e tra questa gente.

In questa ripresa settembrina è auspi-cabile che i Soci ritrovino il piaceredella compagnia nei rinnovati locali divia Cavour 25.Passate le ferie estive e riflettuto sucosa vogliamo dal rinato Circolo, un ap-puntamento tradizionale ritorna nel ca-lendario sociale e nell’ambito dellaFesta della Basilica 2013.La rassegna dei pittori seregnesi si ri-propone nella rinnovata sala Minorettie nel nuovo cortiletto sui cavalletti asuo tempo forniti dal Socio PierAngeloLampugnani.In attesa di elaborare proposte culturalisulla base della nuova Lettera Pasto-rale del Card. Scola, e di conformarcialla catechesi per adulti prevista per ilprossimo novembre, un traguardo fon-damentale ci attende: il rinnovo delconsiglio direttivo che, dopo 3 anni, sipresenta dimissionario e da rinnovare.Al bar troverete il seggio elettorale,aperto nelle sere del 25 (venerdì) e 26(sabato) settembre, nonché nell’interagiornata di domenica 27, con un cartel-lone con le foto ed i nomi dei Soci chesi candidano.Tutti sono potenzialmente interessati:unica condizione la voglia effettiva difare assieme negli ambiti ricreativo,formativo e culturale che il Circolo pro-pone.Tutti i Soci si devono sentire coinvoltianche solo nei lavoretti quotidiani cheil Centro Pastorale richiede: anche unasola mano è ben accetta. Ma naturalmente è nell’ambito cultu-rale e formativo che le proposte deb-bono arrivare, realizzate dal nuovoConsiglio direttivo ed accolte dai Soci. E’ l’occasione per un rinnovamento ge-nerazionale e per porci verso tutta laComunità Pastorale con atteggiamentoe modalità nuove: sicuramente nellevarie parrocchie della città ci sono per-sone che magari aspettano solo un in-vito per un impegno culturale attivo

(usando anche le nuove tecnologie…)che non riguarda sempre e comunquegli altri. Riguarda anche il me e l’oggi.Richiamando una pagina dell’Amicodella Famiglia, a firma di mons. Moli-nari, dello scorso aprile su volontari ecollaboratori chiamati giustamente“operatori pastorali’’, e chiusa con il ri-cordo di tante figure umili e dedite albene comune, non possiamo che rin-graziare quanti vorranno lavorare nellavigna. La CEI (Conferenza EpiscopaleItaliana) ha da tempo individuato l’ope-ratore della cultura e della comunica-zione come la nuova figura che,nell’ambito delle comunità locali, puòessere la figura e la faccia “nuova’’della Chiesa locale. E’ quanto si chiedeal Socio del Circolo da sempre.

SCUOLA DI ITALIANOPER STRANIERI “CULTURE SENZAFRONTIERE”Con lo stesso spirito

aperto e comunicativo, e con gli stessiorari, da martedì 24 settembre prende-ranno il via i corsi di livello indetti da"Culture senza frontiere", la scuola dilingua italiana per stranieri della Caritasparrocchiale.L'appuntamento, atteso da molti e fo-riero di novità per la varietà di culturee linguaggi, è un momento importanteper tutti: per gli insegnanti che, attra-verso la scheda di iscrizione, prepa-rano gruppi, materiale didattico emetodologie adeguate; per gli studentiche, confrontandosi con l'uso e lo stu-dio di una lingua, a volte molto diffe-rente dalla propria, mettono in giocopotenzialità e volontà di cui sono dotati;per la comunità seregnese che, attra-verso questo strumento didattico, in-contra e si arricchisce di persone piùpreparate e attente alle varie situazionidi vita quotidiana.Anche quest'anno gli insegnanti dispo-nibili sono 30 suddivisi in 5 grandigruppi tra cui il gruppo di sostegno sco-lastico agli studenti delle scuole medieinferiori e superiori.

SETTEMBREduemilatredici

circolo culturales. giuseppeFONDATO NEL 1888

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Notizie in breve

SETTEMBREduemilatredici

Oltre all'insegnamento sono in prepa-razione alcuni eventi di carattere cultu-rale che vedranno il coinvolgimentodelle scuole superiori, delle varie etnieche "gravitano" attorno alla nostrasede, di gruppi esterni.Un primo evento denominato "Un'oracon... the" è in programma per dome-nica 20 ottobre in sede dalle ore 16.00:si tratta di un momento speciale di ac-coglienza verso i nuovi iscritti maaperto anche a tutti coloro che sonosensibili alle tematiche straniere. Trauna tazza di the e l'assaggio di dolci ti-pici si potranno ascoltare testimo-nianze di persone italiane vissute perun certo periodo in India e Africa eascoltare brani musicali. Questo eventoè anche un segno di apertura dellascuola alla città per cui ci si aspettauna buona partecipazione anche di se-regnesi.

GR.ANI.S. GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE“Dieci motivi per non sposarsi in Italia”:questo il provocatorio titolo di un’inizia-tiva delle ACLI di Brescia, lanciata invista della 47esima Settimana Socialedei Cattolici Italiani.Nel documento si evidenzia come lepolitiche fiscali, sociali e previdenzialiattuali non sostengono la famiglia (iltema 2013 della Settimana Sociale diTorino è “La famiglia, speranza e futuroper la società italiana’’).Nel mirino tra l’altro sono finiti l’ISEE(l’indicatore che valuta la situazioneeconomica di una famiglia), le detra-zioni per figli a carico, assegni al nu-cleo familiare, esenzioni, ticket, asilinido, case popolari, sostegno all’affitto,assegno sociale, integrazioni e maggio-razioni sociali, reversibilità. 10 “osta-coli’’ messi al centro dell’attenzione eche si trovano spesso sulla strada dicoloro che necessitano di assistenza.L’obiettivo, come sottolineato, è chetutti coloro che hanno la vocazione almatrimonio possano farlo e che la poli-tica aiuti a togliere gli ostacoli.Le Acli ritengono la famiglia “un asse

portante per la stabilità sociale e per lafelicità personale. Senza se e senzama’’ e pertanto, con la Chiesa tutta,cercano di dare una mano nel supera-mento degli ostacoli burocratici.Ma cosa sono le Settimane Sociali?Esse «intendono essere un'iniziativaculturale ed ecclesiale di alto profilo,capace di affrontare e, se possibile, an-ticipare gli interrogativi e le sfide tal-volta radicali poste dall'attualeevoluzione della società. La Chiesa ita-liana in questo spirito vuole non sologarantirsi uno strumento di ascolto e diricerca, ma anche offrire ai centri e agliistituti di cultura, agli studiosi e aglioperatori sociali, occasioni di confrontoe di approfondimento su quel che staavvenendo e su quel che si deve fareper la crescita globale della società».Questo avvenimento tradizionale a sca-denza triennale dovrebbe meglio es-sere discusso anche a livello locale siain termini culturali e sociali prima chepolitici anche per gli inevitabili riflessisulla vita quotidiana nell’arco dell’in-tera vita.E’ possibile rimanere informato consul-tando www.chiesadimilano.it/pastorale-sociale, richiedendo via mail il notiziario,e collaborando a livello seregnese all’in-dirizzo [email protected].

UNITALSINei mesi estivi il no-stro gruppo è stato im-pegnato in una serie diattività che elen-chiamo:

- Dal 1 al 7 giugno un gruppo di 9 pelle-grini, tra i quali tre ammalati, si sonorecati in pellegrinaggio a Lourdes equesto ha richiesto un lavoro di orga-nizzazione e assistenza.

- Dal 7 al 9 giugno siamo stati presenti,con un gazebo, alla manifestazioneper il volontariato alla “Madonna dellaCampagna”. Abbiamo purtroppo avuto giornate de-cisamente piovose che hanno impe-dito un esito favorevole al nostrolavoro.

- Il 9 giugno abbiamo partecipato all’ in-contro “Diamoci la mano” di diverti-mento e giochi con i diversamenteabili presso l’oratorio di Vedano.

- Dal 17 al 20 giugno abbiamo avuto unpellegrinaggio a Loreto in treno e, perla prima volta, utilizzando un convo-glio ad Alta Velocità (treno Italo).

- Tutto il mese di luglio il nostro impe-gno è stato rivolto ad organizzare, epartecipare, alle vacanze estive ma-rine nella “Casa della gioia” dell’Uni-talsi a Borghetto Santo Spirito (inprovincia di Savona).Quest’anno vi è stata la presenza di 30persone suddivise su due turni quin-dicinali comprendendo gli “ospiti” di-versamente abili, e i volontari che liaccudivano o svolgevano mansioni diassistenza cucina, lavanderia e lavoridi conduzione della casa.

- A metà luglio si è organizzato una gitaa Borghetto dove i nostri amici hannopotuto visitare la “Casa della gioia” etrascorrere una giornata al mare coni “vacanzieri”.

- Il mese di agosto ha consentito un pe-riodo di riposo per chi è andato inferie ma non è mai mancata la conti-nua presenza delle visite agli amma-lati per coloro che sono rimasti incittà.

- Il mese di settembre è iniziato con l’or-ganizzazione di un pellegrinaggio aLourdes programmato per i giorni 13 –19 e un pellegrinaggio al Colle DonBosco sui luoghi di San GiovanniBosco per domenica 15 settembre edi cui riferiremo nel prossimo numero.

Continua la “breve storia dell’Unitalsi”:4°: Mistero di una conversioneIdeatore dell’Unitalsi è un giovane am-malato romano di ventitrè anni, Gio-vanni Battista Tomassi nato il29.11.1880. Figlio dell’amministratoredei Principi Barberini, è affetto da unaforma artritica acuta e irreversibile e incarrozzella da quasi dieci anni; moltosofferente nel corpo, ma, soprattutto,molto tormentato nello spirito per la suaribellione a Dio e alla Chiesa.

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Notizie in breve

SETTEMBREduemilatredici

Avendo saputo dell’organizzazione diun pellegrinaggio a Lourdes, il Tomassichiede di parteciparvi con l’intenzioneben precisa, se non avesse ottenuto laguarigione, di compiere uno scandalo,un gesto di clamorosa sfida e bestem-mia: suicidarsi ai piedi della Madonna.Siamo alla fine di agosto 1903; GiovanniTomassi è carico di rabbia per la malat-tia che lo tormenta e vien descrittocome un giovane dallo sguardo truce,fiero e sprezzante.Non è pensabile, per il suo tormentospirituale, che il Tomassi, recandosi aLourdes, avesse in tasca una coronadel Rosario; è invece pensabile cheabbia con sé una pistola per attuare ilsuo gesto.Accade però che, giunto alla Grottadove l’Immacolata era apparsa a Ber-nadette, viene colpito dalla presenzadei volontari che aiutano gli ammalati epercepisce che la condivisione dei vo-lontari dava conforto, speranza e sere-nità ai sofferenti.E’ smarrito, taciturno, sconvolto: nonottiene il miracolo, non attua il propo-sito di suicidarsi e, al termine del pelle-grinaggio, consegnando la pistola aldirettore spirituale mons. Radini Tede-schi dice: “Ha vinto la Madonna. Tenga,non mi serve più. La Vergine ha guaritoil mio spirito”. E aggiunge: “Se Lourdesha fatto bene a me farà bene a tanti altriammalati”. Manifesta così l’idea di fon-dare una specifica associazione. Lasua conversione è provata da una car-tolina datata 29 agosto 1903 e indiriz-zata alle sorelle e sulla quale, oltre aisaluti c’è una semplice frase: “Pre-gate”.Una sola parola che racchiude la storiae il mistero di una sbalorditiva conver-sione.

MOVIMENTO PER LAVITA/CENTRO AIUTOALLA VITA

Settembre: tempo di ripresa. In realtànon ha conosciuto interruzione l’ope-rato del Centro di Aiuto alla Vita di Se-regno, attivo anche nel periodo estivo

a favore delle mamme e dei bambini; ri-prendono invece dopo una pausa le no-stre conversazioni su tematicheinerenti la vita.Avvertiamo quanto mai l’urgenza dellatestimonianza riguardo al valore dellavita, e della vita nascente: testimo-nianza che deve affiancarsi al servizioconcreto reso alle madri per ribadireche non vogliamo rassegnarci al-l’aborto e alla sua banalizzazione, pe-raltro a 35 anni dalla sua legalizzazionenel nostro Paese, avvenuta il 22 maggio1978.Un’occasione di testimonianza ci èstata e ci è tuttora offerta dalla raccoltadi firme per “Uno di noi”, la petizione incorso in molti Stati per chiedere al Par-lamento Europeo il riconoscimentodella dignità umana del bambino con-cepito e non ancora nato. E’ possibilefirmare sino alla metà di ottobre, con-tattando il nostro Centro di Aiuto allaVita (tel. 0362-223603) o accedendo alsito internet www.oneofus.eu.it .Vi preghiamo di non far mancare la vo-stra firma!A breve riprenderanno poi le S. Messemensili celebrate presso le parrocchiedi Seregno per impetrare l’accoglienzaed il rispetto della vita. Proprio in questigiorni, esortandoci a pregare per lapace, Papa Francesco ci ha ricordato ilvalore e l’efficacia della preghiera co-mune: che non cessi la nostra pre-ghiera per la vita!Sarà data comunicazione degli oraridelle Messe, così come delle iniziativeculturali che verranno proposte per sti-molare la nostra riflessione ed aiutarcia diventare, appunto, sempre più testi-moni della vita.Sempre memori delle parole di unagrande testimone, Madre Teresa, chescriveva “ciò che possiamo fare è solouna goccia d’acqua nell’oceano dei bi-sogni, ma se questa goccia non ci fossemancherebbe all’oceano”, confidiamonella vostra attenzione e simpatia versoil Movimento ed il Centro di Aiuto allaVita.

Dopo le vacanze estive gli anziani delMovimento Terza Età si apprestano a ini-ziare un nuovo anno sociale. Sperandoche il periodo estivo sia stato una pausadi ripensamento e di riflessione su tuttoquanto è stato fatto nell’anno trascorso,per ricominciare un nuovo anno socialecon nuove energie e vigore.Inaugureremo il nuovo anno a ottobre,data da definire, nella nuova sede delleAssociazioni, Sala Don Giuseppe Bu-snelli presso il Centro Pastorale Mons.Enrico Ratti in via Cavour.Ricordiamo con figliale devozione la fi-gura del nostro assistente spiritualedon Giuseppe Villa, scomparso repen-tinamente dopo averci salutato al ter-mine dei nostri incontri.Sappiamo che il bene che ci ha tra-smesso con la sua costante presenza hasprigionato sempre una grande serenità.Chiediamo a don Giuseppe che dalcielo interceda per tutti noi, ci aiuti apromuovere e a rivalorizzare i gruppidel Movimento Terza Età affinchè l’an-ziano diventi un soggetto attivo e re-sponsabile nella Chiesa e nella società.Come ha detto Papa Francesco al po-polo argentino rivolgendosi agli anziani:“Io chiedo di vero cuore agli anziani:non venite meno nell’essere la riservaculturale del nostro popolo, riserva chetrasmette la giustizia, che trasmette lastoria, che trasmette valori, che tra-smette la memoria del popolo per esseredispensatore di sapienza, testimone disperanza, operatore di carità.”Nel mese di settembre abbiamo seguitole iniziative parrocchiali.Inizieremo i nostri incontri con il mesedi ottobre partecipando sabato 12 otto-bre alla festa della Beata Vergine Ad-dolorata al Lazzaretto con il seguenteprogramma:ore 15 Celebrazione Eucaristica inchiesa per anziani e ammalati delle par-rocchie di Seregno. Seguirà un momento di festa nel salonedella parrocchia.

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«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO

Il prossimo uscirà domenica 20 ottobre

anno XCI, 22 Settembre 2013, numero 9

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

In copertina: Il fiume di gente che percorre le strade del centro durante le serate estive. Rappresenta l’umano a cui siamo inviati. (foto Volonterio)

Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: [email protected]; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO

SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera)

16.30 Don Gnocchi

17.30 Don Orione

18.00 Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30 S. Valeria

19.00 Ceredo - Ospedale

20.00 Santuario Vignoli

20.30 Lazzaretto

SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)

7.00 Don Orione

7.30 S. Valeria - Basilica

8.00 S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia

8.30 S. Salvatore - Sacramentine

8.45 Basilica

9.00 Ospedale - Istituto Pozzi

9.30 S. Valeria - Don Orione

9.45 S. Ambrogio - Abbazia

10.00 Basilica - Lazzaretto

10.30 S. Carlo - Ceredo - S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)

11.00 S. Valeria - Don Orione - Abbazia

11.15 S. Ambrogio

11.30 Basilica - Lazzaretto

17.30 Don Orione

18.00 Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30 S. Valeria - Lazzaretto

20.30 S. Ambrogio

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anno XCI - n. 9 Settembre 2013 - periodico delle com

unità cristiane di Seregno

GITA - PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE AL SANTUARIO DEL SACRO MONTE DI VARESE

Mercoledì 25 settembre

al mattino:ore 7.15 ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Roccoore 7.30 partenzaore 9.00 per chi desidera salita sul vialone delle Cappelle

con la recita del santo Rosarioore 10.30 S. Messa per tutti al Santuario di S. Maria del Monte

tempo liberoore 12.15 Pranzo al Ristorante “Milano”

nel pomeriggio:ore 15.30 Visita ai Giardini Estensi e alla Basilica S. Vittore

con l’accompagnamento di una Guida.

Il ritorno a Seregno è previsto entro le ore 19.30.

Quota di iscrizione 45 euro (comprendente viaggio e pranzo). Iscrizioni in Sacrestia della Basilica fino ad esaurimento dei posti.

PELLEGRINAGGIO CITTADINO SERALE AL SANTUARIO della MADONNA ADDOLORATAdi RHO - Festa della Madonna del Rosario

Lunedì 7 ottobre 2013

ore 19.00 ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Rocco ore 19.15 partenzaore 20.15 Rosario al Santuario della B.V. Addolorata di Rhoore 20.30 S. Messaore 21.30 partenza da Rho per Seregno

Quota di iscrizione 10 euro Iscrizioni in Sacrestia della Basilica.


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