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Page 1: L'ambiente amico dell'impresa 2014

L’AMBIENTE AMICO

DELL’IMPRESA

dall’adempimento burocratico alla corretta gestione ambientale

mit der Unterstützung

AUTONOME PROVINZBOZEN-SÜDTIROL

Abteilung 35 - Handwerk,Industrie und Handel

con il contributo

PROVINCIA AUTONOMADI BOLZANO-ALTO ADIGE

Ripartizione 35 - Artigianato,Industria e Commercio

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I PROSSIMI CORSI IN PARTENZA SULLA GESTIONE AMBIENTALE

CORSO PER RESPONSABILI TECNICI DI IMPRESE ESERCENTI ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI –MODULO A – TRASPORTO RIFIUTI NON PERICOLOSIcorso valido per l’iscrizione alla cat. 4 dell’Albo dei Gestori ambientali 16 ore di formazione + esame finale | dal 28/04 al 09/05 2014 | in via Righi 9, Bolzano

CORSO PER RESPONSABILI TECNICI DI IMPRESE ESERCENTI ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI – INTERMEDIARIO DI RIFIUTI SENZA STOCCAGGIOcorso valido per l’iscrizione alla cat. 4 dell’Albo dei Gestori ambientali 40 ore di formazione + esame finale | maggio 2014 | in via Righi 9, Bolzano

CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTE DI BONIFICA AMIANTO

50 ore di formazione + esame finale | giugno 2014 | in via Righi 9, Bolzano

corso valido per l’iscrizione alla cat. 10 dell’Albo dei Gestori ambientali

per informazioni ed iscrizioni contattare Piero Cavallaro, TEL. 0471/546712

[email protected]

Ecipa s.r.l. - Ente Confederale Istruzione Professionale Artigianato - via Righi 9 - 39100 Bolzano - www.cnabz.com

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CNA-SHV Unione Provinciale degliArtigiani e delle Piccole Imprese

L’Ufficio Ambiente di CNA-SHV di Bolzano offre agli associati una gamma di consulenze e servizi su misura per la piccola impresa:dalla gestione degli adempimenti all’affiancamento nella ricerca della soluzione migliore per ogni specifica realtà aziendale.

UFFICIO AMBIENTE CNA-SHVVia Righi 9

39100 Bolzano

Tel. 0471/546777e-mail: [email protected]

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Promuovere l’attenzione al rispetto di regole che tutelino il nostro ambiente è una necessità assoluta da parte di CNA-SHV che continua -anche con la presente pubblicazione- nella politica a favore delle nostre imprenditrici ed imprenditori di “Conoscere per Prevenire”. Riteniamo infatti che solo conoscendo bene tutte le leggi, le norme ed i regolamenti sia oggi possibile prevenire ogni rischio non solo per il nostro ambi-ente, ma soprattutto anche per tutelare le nostre aziende dalla moltitudine di sanzioni legate a questo difficile e complesso tema.Se da un lato continueremo come associazione datoriale l’attività verso le istituzioni pubbliche per una continua semplificazione in favore delle aziende medio piccole, che oggi faticano a convi-vere con regole troppo spesso sproporzionate rispetto al reale pericolo ambientale che costituis-cono, dall’altra riteniamo necessario fornire a tutti voi uno strumento che faciliti la gestione dei rifiuti in azienda e possa anche favorire l’individuzione e la valutazione di nuove opportunità di business nel proprio settore.

Claudio Corrarati, Presidente CNA-SHV

IL NUOVO ARTIGIANO-DER NEUE HANDWERKER - Editore CNA-SHV service Coop. - Dir. Resp. Gianni SartiDirezione, redazione, amministrazione, composizione c/o CNA, Bolzano via Righi 9Stampa: Tipolitografia Alto Adige s.n.c. Bolzano

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IL DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTIla corretta gestione degli stoccaggi nel luogo di produzione

ADEMPIMENTI PER LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI... facciamo il punto della situazione

Fino al chiarimento definitivo delle sorti del SISTRI, le imprese produttrici di rifiuti speciali, con sede in Alto Adige, hanno i seguenti adempimenti da rispettare:

Produttori di rifiuti pericolosi• Tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti• Formulari di trasporto dei rifiuti• Dichiarazione annuale dei rifiuti (MUD)

Produttori di rifiuti non pericolosi• Formulari di trasporto dei rifiuti (da tenere 6 anni)

Importante! I rifiuti speciali possono essere affidati solo a imprese con la specifica autorizzazione.

SISTRI: SANZIONI SOSPESE FINO AL 31.12.2014.... verso la sua abolizione?

Il Decreto Milleproroghe ha sospeso le sanzioni sul Sistri fino al 31.12.2014, mentre restano in vigore fino al 31 dicembre 2014 per tutte le imprese gli obblighi cartacei (registri, MUD e formulari). Di fatto è stato introdotto una sorta di ”doppio regime” in cui ciò che può comportare sanzioni sono solo gli errori o la mancata compilazione del registro di carico e scarico rifiuti, dei formulari di trasporto di rifiuti e del MUD.Non è ancora la soluzione auspicata: la CNA-SHV, infatti, si sta battendo per modificare l’odiatissimo Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che ha già dato pessima prova di sé in termini di inefficacia, inefficienza e complessità.

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Registro di carico e scarico rifiuti

Le imprese devono tenere un registro nel luogo di produzione dei rifiuti (se una ditta ha più sedi dove si producono rifiuti, deve tenere un registro per ogni sede). Il registro si acquista nei negozi di cancelleria e deve essere vidimato presso la Camera di commercio di Bolzano o le sue sedi distaccate.Si devono rivolgere allo sportello vidimazioni della Camera di commercio presentando il registro numerato su ciascuna pagina e il modulo L2 (disponibile anche presso lo sportello camerale); inoltre si devono versare dei diritti di segreteria per l’importo di 30,00 euro. Il pagamento può essere effettuato in contanti o tramite bancomat presso lo sportello vidimazioni.

Formulario per il trasporto dei rifiuti

In genere viene fornito dal traspor-tatore dei rifiuti. In alternativa i formulari si acquistano nei negozi di cancelleria e devono essere vidimati alla Camera di Commercio (gratis).

SCADENZE IMPORTANTI

31 marzo• Comunicazione annuale pile e accumulatori, relativa alle pile ed agli accumulatori immessi sul mercato nazionale nell'anno precedente

30 aprile• Dichiarazione annuale rifiuti MUD, per imprese ed enti che producono rifiuti pericolosi; imprese che effettuano a titolo professionale attività di raccolta e di trasporto di rifiuti; imprese che gestiscono rifiuti speciali; intermediari e commercianti di rifiuti anche senza detenzione.• Comunicazione annuale AEE relativa alle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato nazionale nell'anno precedente• Albo Gestori Ambientali: pagamento dei diritti annuali

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IL DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTIla corretta gestione degli stoccaggi nel luogo di produzione

IL TRASPORTO IN PROPRIO DI PROPRI RIFIUTI... finalmente una vera semplificazione

È operativa dal 3 giugno 2011 la convenzione che CNA-SHV e le altre associazioni datoriali hanno firmato con Provincia Autonoma di Bolzano ed il Consorzio dei Comuni per esonerare le imprese locali dall'iscrizione all'Albo dei gestori ambientali presso la Camera di Commercio.Il requisito essenziale per ottenere l’esenzione è di essere iscritti a una delle associazioni firmatarie, e può essere comprovata semplicemente con la certificazione della propria associazione. Nel caso della CNA-SHV con la tessera o con una dichiarazione della stessa CNA-SHV. Null’altro è richiesto dalla convenzione. Attenzione, perchè l'agevolazione vale solo per il territorio dell'Alto Adige!

È rimasto in vigore l'obbligo del Formulario di identificazione per il trasporto dei rifiuti, che si acquista nei negozi di cancelle-ria e deve poi essere vidimato alla Camera di Commercio. Sul formulario, nel campo "N. autorizzazione del trasportatore" o nelle "Annotazioni", deve essere esplicitamente riportato che l'impresa trasporta i rifiuti in base alla convenzione, con il seguente testo: "Accordo di programma - socio della CNA-SHV”.

Solamente in due casi il formulario non è richiesto:• trasporto di propri rifiuti assimilati ai rifiuti urbani ai centri pubblici di trattamento (art. 19, comma 3, lettera a, Legge Provin-ciale n. 4/2006)• trasporto di propri rifiuti non pericolosi quattro volte l’anno per quantitativi non eccedenti i 30 chilogrammi o 30 litri al giorno e comunque 100 chilogrammi o 100 litri l’anno (art. 193, comma 5, D. Lgs. n. 152/2006).Per le imprese che non sono associate ad una delle organizzazioni firmatarie permane l'obbligo di iscriversi all'Albo gestori ambientali presso la CCIAA per ottenere l'autorizzazione.

Attenzione a non prendere la questione sottogamba!Per il trasporto dei propri rifiuti speciali non pericolosi senza autorizzazione, la legge statale prevede sanzioni draconiane, da 2.600 a 26.000 euro, ma anche l'assenza del formulario comporta sanzioni, nel caso di trasporto dei propri rifiuti non pericolosi da minimo 500 a massimo 1.500 euro.

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Nell’edilizia in genere, ma in special modo nella edilizia in chiave sostenibile, la scelta dei materiali gioca un ruolo strategico. Accanto ad un’approfondita conoscenza di tecniche e materiali in grado di garantire l’affidabilità del progetto stesso è indispensabile che gli operatori tengano conto di un complesso e coesistente insieme di fattori tra i quali l’inquinamento degli ambienti da progettare, la sicurezza, il rispetto del contesto ambientale, l’impatto costruttivo, ecc.Purtroppo però le figure coinvolte (progettisti, costruttori, commit-tenti) molto spesso basano le proprie scelte più sull’aspetto economico che altro. E’ di fondamentale importanza al giorno d’oggi però che i due concetti di costo sociale e costo ambientale entrino nel linguaggio comune delle figure protagoniste del mercato edile affinché si possa veramente compiere quel passo in avanti decisivo in chiave ecosostenibile.Va innanzitutto detto che non si può di certo mai parlare del “miglior materiale”, o del “materiale più ecologico”; è piuttosto plausibile parlare di un materiale più adatto in una certa situazione o ad una specifica esigenza in base alla ponderazione di molteplici aspetti come il bilancio ecologico che considera la quantità di energia consumata dalla produzione allo smaltimento del prodotto, per arrivare alle caratteristiche chimico-fisiche, tecniche ed economiche.Un altro concetto da chiarire è che “naturale” non significa di certo “ecologico” o “ecosostenibile”. Un chiaro esempio ne è l’amianto: un insieme di minerali naturali appartenenti al gruppo dei silicati le cui polveri sono altamente cancerogene.Esistono di certo un insieme di requisiti da soddisfare affinché si possa parlare di materiale ecosostenibile:

- Uso parsimonioso delle materie prime rinnovabili e abbondanti a discapito di quelle rare e non rinnovabili;- Predilezione per l’uso di materie riciclabili;- Attuazione di processi produttivi con bassi consumi di energia ed acqua (bene sempre più prezioso);- Attenzione a non utilizzare sostanze nocive, scarti o scorie inquinanti che comportino poi il rilascio di sostanze organiche inquinanti (SOV) o di natura microbiologica (funghi, batteri, muffe, ecc);- Utilizzo di materiali che garantiscano durabilità e riparabilità;- Attenzione a processi di produzione, installazione e di uso innocui per l’utente finale.- Utilizzo di imballaggi minimi con un’elevata riciclabilità;- Riciclabilità e smaltibilità delle materie prime impiegate- In generale, attenzione al costo sociale ed ambientale, ma necessariamente anche a quello economico, dei materiali impiegati.Purtroppo quasi mai questi parametri vengono tenuti in debita considerazione e non sempre viene data la giusta importanza alla preoccupazione per l’impatto che la scelta dei materiali ha nel processo costruttivo e nel ciclo di vita dell’edificio. A fronte di ciò occorre che gli addetti attraverso una critica responsabile ed una scelta adeguata si approprino delle conoscenze necessarie al fine di promuovere un iter progettuale e costruttivo a regola d’arte e non condizionato unicamente dalle tendenze di un mercato visto nel presente e che non tiene conto, invece, di eventuali costi futuri sia ambientali, ma anche economici, che una costruzione creata per durare negli anni può portare.

Emilio Corea, Presidente Unione Costruzioni CNA-SHV

L’IMPORTANZA DEI MATERIALI NELL’EDILIZIA ECOSOSTENIBILE

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IL DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTIla corretta gestione degli stoccaggi nel luogo di produzione

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L’AMBIENTE AMICO DELL’IMPRESAdall’adempimento burocratico alla corretta gestione ambientale

L’attenzione ai temi ambientali è e sarà sempre più importante nella vita quotidiana delle famiglie e delle imprese. Questa consapevolezza, oggi, si scontra con una normativa confusa ed in perenne divenire che moltiplica gli adempimenti e viene per questo spesso percepita come un pesante vincolo negativo a carattere meramente burocratico: un cumulo di divieti e di documenti da predisporre ed aggiornare, anziché come un insieme di opportunità per una vita migliore, più salubre, e dunque più prospera, grazie ai grandi margini di innovazione che consente una gestione ambientale integrata del proprio business. L’iniziativa che CNA-SHV propone con la collaborazione della Cooperativa Ecoopera di Trento e sotto la direzione didattica-scientifica dello Studio Zortea Sandri, è un percorso pensato proprio per le esigenze di piccoli, piccolissimi e medi imprenditori e professionisti: tanta concretezza per affrontare la quotidian-ità del diritto ambientale, con tutte le sue prescrizioni puntuali, i divieti, le sanzioni, ma anche consigli sul metodo e sull’impostazione strategica, utili sia migliorare il modo di lavorare valorizzando l’ambiente, che a risparmiare tempo e denaro e ad evitare i rischi di incidenti, di sanzioni, di controversie legali ed altri guai. Cinque appuntamenti da non perdere, legati da unico filo conduttore ed accessibili a tutti. Una seria introduzione alla gestione ambientale d’impresa, verso prossime occasioni di approfondimento.

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giovedì

08.05.2014h. 18.00

CNA-SHVvia Righi 9BOLZANO

IL DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTIla corretta gestione degli stoccaggi nel luogo di produzione

Ogni giorno le aziende e realtà produttive di beni e servizi producono una grande quantità di rifiuti, diversi per provenienza e tipologia, che vengono lasciati spesso in ordine sparso e senza una reale program-mazione nello stesso luogo di produzione. La legge ammette il deposito temporaneo ma detta precisi limiti di tempo, di luogo e di modalità, da rispettare con attenzione. Anche solo questa operazione comporta il rischio di commettere errori e incorrere in sanzioni. Conosci queste regole? Impara con noi e imposta un metodo adeguato alla tua

azienda o realtà professionale.

PROGRAMMA:

QUADRO NORMATIVODove trovare le regole. Concetti, definizioni e distinzioni generali.

TEMPI E QUANTITÀ, COMUNICAZIONI ED ADEMPIMENTI Conoscere i requisiti di legge. Impostare un metodo: raccolta separata, contenitori, stoccaggio, monitoraggio, controllo operato dei lavoratori ed incaricati esterni.

SANZIONIQuali sanzioni in caso di violazione. Come rimediare. Come prevenire.

DIBATTITO

COSA IMPARO?

A conoscere bene i rifiuti e le regole per depositarli temporanea-mente presso la mia realtà produttiva, secondo categorie omogenee e nel rispetto delle relative norme tecniche

A CHI E’ RIVOLTO?

imprenditoriliberi professionistifunzionari pubblica amministrazione

relatore: Avv. Massimo Zortea, esperto in diritto e gestione ambientale

PERCHE’ MI SERVE?

Per evitare errori ed omissioni

Per risparmiare costi e perdite di tempo

PARTECIPAZIONE GRATUITA

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 06.05.2014

vedi scheda di prenotazione al centro della pubblicazione9

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CNA-SHVvia Righi 9BOLZANO

IL DECRETO 231/2001 AMBIENTALEla responsabilità degli enti per gli illeciti ambientali

L’ordinamento italiano individua per alcune tipologie di reati una doppia responsabilità: delle persone fisiche autrici del reato e degli enti a cui appartengono. Fra questi reati vi sono anche i principali reati ambientali. Fra gli enti sanzionabili vi sono anche le piccole e medie imprese e secondo la Cassazione persino le imprese individuali, in determinate condizioni. E le sanzioni sono molto pesanti.La responsabilità dell’ente può però essere evitata, adottando le misure organizzative prescritte dalla legge, idonee a prevenire la commissione dei reati. Capire quando opera questa responsabilità e come evitarla, impostando un sistema gestionale adeguato può quindi essere molto importante, nei casi estremi anche per la stessa soprav-vivenza dell’impresa. Questa serata introduttiva rappresenta un pratico strumento per iniziare a capire l’utilità e l’applicabilità del sistema nella propria realtà aziendale, così da tutelarsi dalle possibili conseguenze previste dalla legge.

PROGRAMMA:

INQUADRAMENTO NORMATIVOIl Decreto Legislativo 231/2001. Concetti, definizioni, distinzioni (responsabilità delle

persone fisiche e degli enti).

LE CONSEGUENZE DELLA VIOLAZIONESanzioni pecuniarie e sanzioni interdittive.

PREVENIRE LA RESPONSABILITA’Codice etico. Modello di organizzazione,

controllo e gestione. Organismo di vigilanza.

DIBATTITO

COSA IMPARO?

A conoscere la responsabilità degli enti per illeciti ambientali ed i modelli di organizzazione, controllo e gestione necessari per prevenire la responsabilità, cominciando ad impostare un sistema adeguato alla mia azienda

giovedì

05.06.2014h. 18.00

A CHI E’ RIVOLTO?

imprenditoriliberi professionisti

funzionari pubblica amministrazione

relatori: Avv. Massimo Zortea, esperto in diritto e gestione ambientaleAvv. Elisa Lagni, Studio Santosuosso

PERCHE’ MI SERVE?

Per evitare errorie sanzioni pecuniarie

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PARTECIPAZIONE GRATUITA

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 03.06.2014

vedi scheda di prenotazione al centro della pubblicazione

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giovedì

02.10.2014h. 18.00

CNA-SHVvia Righi 9BOLZANO

GESTIONE AMBIENTALE IN OFFICINA, CARROZZERIA, ELETTRAUTOl’efficace coordinamento di tutti i profili ambientali

Officine, carrozzerie ed elettrauto sono fra le imprese artigiane più esposte a rischi in materia di inquinamento e danni ambientali, oltre che di salute e sicurezza nel lavoro. Per questo sono anche fra le imprese artigiane più soggette ad adempimenti e oneri burocratici. Ma la protezione ambientale può rappresen-tare anche una grande opportunità, anche per le piccole imprese artigiane. L’imprenditore ed i suoi collaboratori possono trarre grande vantaggio dal diventare consapevoli di tutti gli aspetti ambientali presenti nel proprio lavoro e dei fattori di rischio derivanti da una cattiva gestione ambientale. Questa serata propone come sempre una panoramica introduttiva per acquisire una conoscenza di base ed impostare un buon metodo di gestione ambientale, utile anche a prevenire comportamenti illeciti e conseguenti sanzioni.

PROGRAMMA:

INTRODUZIONE: PROTEZIONE AMBIENTALE, DISPERSIONE BUROCRATICA E CAOS IMPRENDITORIALEConcetti generali. Cosa vuol dire gestione ambientale integrata. Problemi e opportunità

IL GRANDE PUZZLE: PANORAMICA SU ASPETTI AMBIENTALI E RISCHI Rifiuti e sostanze pericolose: stoccaggio, trasporto, cessione ecc.; norme ADR; categorie speciali di rifiuti: RAAE, pneumatici, batterie ecc.; scarichi; emissioni in atmosfera; rumore; risparmio energetico; inquinamento elettromagnetico; bonifiche vecchi depositi; emissioni ai fini civilistici eccetera.

RICOMPORRE IL PUZZLE: LA GESTIONE AMBIENTALE INTEGRATAImpostare un buon metodo: la programmazione preventiva. Risparmi, guadagni, qualità. Integrazione fra salute, sicurezza sul lavoro, ambiente

OLTRE GLI ADEMPIMENTI: BUSINESS INNOVATIVO E GREEN ECONOMYRipensare in meglio tutto il proprio business: gestione sostenibile di impresa; filiere verdi; qualità ambientale per la clientela. Migliorare l’immagine, i costi, le prestazioni.

COSA IMPARO?

A conoscere tutti gli aspetti ambientali importanti per la mia azienda, i rischi e le opportunità, ad impostare un metodo di gestione ambientale integrata, a ripensare il business e l’immagine aziendale

A CHI E’ RIVOLTO?

Imprenditori, lavoratori del settore officine, carrozzerie, elettrauto, consulenti, dirigenti pubblici, docenti della formazione professionale

relatore: Dott. Luca Laffi, Ecoopera

PERCHE’ MI SERVE?

Per evitare errori, risparmiare costi, aumentare la qualità della mia attività

PARTECIPAZIONE GRATUITA

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 30.09.2014

vedi scheda di prenotazione al centro della pubblicazione11

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CNA-SHVvia Righi 9BOLZANO

LA GESTIONE AMBIENTALE DEI CANTIERIL’efficace coordinamento di tutti i profili ambientali nel cantiere

La gestione dei cantieri edili o infrastrutturali è sempre più complessa e soggetta a rischi non solo economici ed imprenditoriali, ma anche ambientali e giuridici, specie in termini di sanzioni. Le normative tecniche e sanzion-atorie entrano sempre più nel dettaglio delle problematiche ambientali che tipicamente si incontrano nella quotidianità del cantiere, ed evolvono rapidamente. Occorre prepararsi al meglio perché preve-nire è meglio che rimediare. Ma una corretta gestione delle problematiche ambientali di cantiere serve anche ad ottimizzare le risorse e garantire benefici all’impresa. L’incontro si propone di fornire un quadro introduttivo della materia in esame per far acquisire ai partecipanti una solida informazi-one di base.

PROGRAMMA:

PERCHE’ UNA GESTIONE AMBIENTALE INTEGRATANEI CANTIERI?

Il vuoto normativo e le esigenze pratiche. I rischi e la prevenzione

PANORAMICA DEI PROFILI AMBIENTALI Materiali di scavo, bonifiche, rifiuti di cantiere, inquinamento idrico,

acque intercettate/ meteoriche/reflue/derivate, inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, inquinamento elettromag-netico, inquinamento luminoso, sicurezza sul lavoro in cantiere,

amianto, green procurement, prescrizioni d’appalto

IMPOSTARE UN METODO DI GESTIONE: Il Piano di gestione ambientale del cantiere: prevenire incidenti ed

illeciti ambientali programmando gli adempimenti

DIBATTITO

COSA IMPARO?

Ad avere una panoramica su tutti i profili ambientali di cantiere e ad impostare un metodo di gestione ambien-tale del cantiere per prevenire incidenti e illeciti ambientali

giovedì

06.11.2014h. 18.00

A CHI E’ RIVOLTO?

imprenditoriliberi professionisti

funzionari pubblica amministrazione

relatori: Avv. Massimo Zortea, esperto in diritto e gestione ambientaleIng. Loris Dallago, ISER SRL

PERCHE’ MI SERVE?

Per gestire al meglio la complessità del cantiere e coordinarmi con tutti gli attori coinvolti, per rispar-miare tempo e denaro, per evitare disagi e sanzioni

PARTECIPAZIONE GRATUITA

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 04.11.2014

vedi scheda di prenotazione al centro della pubblicazione12

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giovedì

04.12.2014h. 18.00

CNA-SHVvia Righi 9BOLZANO

CHECK-UP AMBIENTALE DI IMPRESAmisurare la sostenibilità ambientale e la capacità di business verde dell’impresa

Ogni azienda dovrebbe essere consapevole delle proprie prestazioni ambientali, in termini sia di impatto che di qualità dei beni e servizi offerti. Uno strumento molto efficace per questo è il check-up ambientale: un percorso di analisi “business oriented”, articolato in una serie di approfondimenti guidati da esperti, per attivare una riflessione dell’azienda sul grado di inserimento nella green economy, sulla capacità di creare business verde e sull’efficienza ambientale, anche alla luce dell’evoluzione normativa.Questa serata introduttiva aiuta a comprendere la struttura, gli scopi e le modalità operative del check-up ambientale. Fornisce alle imprese input concreti per passare all’azione e realizzare in concreto un proprio check-up ambientale, utile sia per risparmiare costi che per generare nuovi potenziali di ricavi.

PROGRAMMA:

PERCHÉ UN CHECK-UP AMBIENTALE? Principi e funzioni della sostenibilità di impresa, in particolare ambientale. Panorama mondiale

STRUTTURA, SCOPI, MODALITÀ DEL CHECK-UPContenuti, tempi, soggetti responsabili, raccolta dati, sintesi dati, profili comunicativi. Sondare bene tutti i rischi ma anche le opportunità ambientali della propria impresa

PASSARE ALL’AZIONESuggerimenti per realizzare in concreto un check-up ambien-tale e valorizzarlo nella programmazione strategica e operativa dell’azienda.

DIBATTITO

COSA IMPARO?

Gli scopi, la struttura e le modalità di realizzazione concreta del check-up ambientale, la sua valorizzazione a beneficio dell’impresa

A CHI E’ RIVOLTO?

imprenditoriliberi professionistifunzionari pubblica amministrazione

relatori: Avv. Massimo Zortea, esperto in diritto e gestione ambientaleArch. Roberto Colombo, Ecoopera

PERCHE’ MI SERVE?

Per conoscere i vantaggi del check-up ambientale e valorizzare la programmazi-one strategica e operativa dell’azienda

PARTECIPAZIONE GRATUITA

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 02.12.2014

vedi scheda di prenotazione al centro della pubblicazione13

Page 14: L'ambiente amico dell'impresa 2014

RIFIUTI

la corretta gesne degli stoccaggi nel luogo di produzione

Selezionare le serate di proprio interesse e segnalare il numero di posti che si vuole prenotare:

08.05.2014 - Il deposito temporaneo dei rifiuti 05.06.2014 - Il Decreto Legislativo 231/2001 ambientale 02.10.2014 - La gestione ambientale nelle carrozzerie, officine ed elettrauto 05.11.2014 - La gestione ambientale del cantiere 06.12.2014 - Il check-up ambientale d’impresa

SCHEDA DI PRENOTAZIONE

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RAGIONE SOCIALE ....................................................................................................................................................................

VIA, PIAZZA ..................................................................................................................................................................................

CAP e COMUNE ..........................................................................................................................................................................

REFERENTE ................................................................................................................TEL ...........................................................

E-MAIL ............................................................................................................................................................................................

L’impresa è iscritta all’albo imprese artigiane? SI NO

inviare al fax 0471/931770 o a [email protected]

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