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LA VOLONTA’: DALL’ INTENZIONE ALLA REALIZZAZIONE

Dott Eugenio Bacchini

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VOLONTA’: DEFINIZIONI• Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

• Dicesi volontà il fine o i fini di una determinata persona nella sua vita o, specificamente, anche nelle sue azioni semplici e quotidiane. Ad esempio, la volontà di una persona può essere volersi comprare una casa o desiderare di lasciare un'eredità ai suoi figli e/o parenti.

• La volontà rappresenta anche la determinazione di una persona nel raggiungere un determinato obiettivo. Con una visione più ampia, la volontà di una persona è la sua capacità di non farsi condizionare dalle altre persone. In questo senso, la volontà si può accomunare alla parola assertività.

• Per volontà si intende anche la capacità dello spirito umano di determinare le azioni della persona. È un concetto fondamentale e a lungo dibattuto nell'ambito della filosofia in quanto inestricabilmente legato all'interpretazione dei concetti di libertà e virtù. Particolarmente problematico è poi il suo rapporto con le interpretazioni meccanicistiche del mondo; o l'uomo è capace di atti volitivi che, in quanto tali, rompono il meccanicismo della realtà, o la volontà è determinata dalle leggi che regolano l'universo ed è quindi snaturata e priva di ogni valore morale.

• Il concetto di volontà diviene centrale nel pensiero cristiano per la sua stretta relazione con i concetti di peccato e virtù, si pensi alla difficoltà di definire e/o concepire una colpa in assenza della possibilità di determinare le proprie azioni. La virtù con Agostino diviene inoltre la volontà di aderire al disegno divino.

• Frasi fatte e combinazioni di parole di frequente uso della parola volontà sono "le ultime volontà" e "volontà di ferro".

In quale di queste definizioni vi riconoscete?

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RIFLESSIONE SULLA VOLONTA’

Prendete in considerazione la vostra volontà: succede a volte che

• Si pieghi alla volontà di altre persone?• Sia sopraffatta dalle vostre emozioni: depressione, paura,

rabbia?• Sia paralizzata dall’inerzia?• O addormentata dall’abitudine?• O disintegrata dalle distrazioni?• O corrosa dai dubbi?Vi pare di decidere di fare ciò che volete davvero fare, oppure

prevale qualche altro fattore?

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LA VOLONTA’SECONDO LA PSICOSINTESI

Per la Psicosintesi ci sono due tipi di volontà

1. VOLONTA’ dell’ego – superficiale 2. VOLONTA’ del sé – profondo

Decisionalità – volontà di decidere – sforzo di decidere scegliere

LA VOLONTA’ E’ UN CLICK

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LA VOLONTA’ SANA

La volontà è la capacità di un organismo di funzionare liberamente secondo la sua natura

intrinseca anziché sotto la coazione di forze estranee: (condizionamenti, abitudini)

possiamo scoprire in noi stessi la facoltà di scegliere, di dirigere, di essere causa:

e questa è la volontà….

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AMBITO DELLA VOLONTA’

La psicologia transpersonale è una branca della psicologia il cui studio si estende alle esperienze e agli stadi di coscienza che trascendono i limiti dell‘io personale e della razionalità convenzionale. Una definizione breve del Journal of Transpersonal Psychology suggerisce che la psicologia transpersonale riguarda lo studio della più alta potenzialità dell'umanità e il riconoscimento, comprensione e realizzazione degli stati di coscienza unitivi, spirituali e trascendenti (Lajoie e Shapiro, 1992:91).

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AMBITO DELLA VOLONTA’

• «Dovrei pure osservare che, a mio avviso, la psicologia umanistica, la Terza forza della psicologia, è transitoria, è un prologo ad una Quarta psicologia ancor più ‘elevata’, trans-personale, trans-umana, incentrata sul cosmo anziché sui bisogni e sull'interesse umano, oltrepassante la condizione umana, l'identità, l'autorealizzazione e così via». (Maslow)

• L'idea centrale della Psicologia Transpersonale è che l'uomo non sia semplicemente un'unità bio-psichica, ma un insieme aperto e collegato, nella sua realtà più intima, profonda, ad una dimensione 'spirituale' che tutto abbraccia.

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L’ ALLENAMENTO DELLA VOLONTA’: LE QUALITA’

1. ENERGIA – DINAMISMO – INTENSITA’2. DOMINIO – CONTROLLO – DISCIPLINA3. CONCENTRAZIONE – CONVERGENZA – ATTENZIONE –

FOCALIZZAZIONE4. DETERMINAZIONE – DECISIONE – RISOLUTEZZA –

PRONTEZZA5. PERSEVERANZA – SOPPORTAZIONE – PAZIENZA6. INIZIATIVA – CORAGGIO – AUDACIA7. ORGANIZZAZIONE – INTEGRAZIONE - SINTESI

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LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’1. ENERGIA – DINAMISMO – INTENSITA’

Caratteristica della VOLONTA’ FORTE • è la qualità che generalmente si attribuisce alla volontà e con cui di solito

viene identificata.• Se non è armonizzata può avere effetti nocivi: viene usata in modo

autoritario, oppressivo, repressivo (V. Vittoriana)• Può produrre una reazione che rifiuta ogni forma di controllo e di

disciplina• Elemento ENERGIA va riconosciuto, valutato, rafforzato ed usato

saggiamente • Vi sono degli atti volitivi che non richiedono sforzo: intenzione,

valutazione• Quando la volontà individuale si identifica con la Volontà Universale tutto

si realizza liberamente e spontaneamente – sforzo senza sforzo (wu-wei)

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LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’2. DOMINIO- CONTROLLO-DISCIPLINA

Qualità della Volontà legata alla prima:1. Padronanza e controllo richiedono sforzo 2. Controllare le altre funzioni psichicheControllare non significa reprimere o sopprimere, ma regolare l’utilizzazione

costruttiva e guidata delle energie psichiche e biologiche.L’inibizione non è soppressione: è il freno temporaneo di una reazione

condizionata.La spontaneità senza controllo non è positiva: l’individuo sano deve sapersi

esprimere ma anche reprimere e lasciare cadere controlli e difese quando lo ritiene opportuno.

Controllo e disciplina sono necessari per ogni tipo di allenamento, sia che si tratti di imparare tecniche ed acquistare capacità che di realizzare

l’infinito potenziale umano.Con il controllo, la disciplina, l’allenamento si raggiunge il dominio

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LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’3.CONCENTRAZIONE- CONVERGENZA- ATTENZIONE -

FOCALIZZAZIONEQualità essenziale della VolontàLa Concentrazione si ottiene con l’attenzione, funzione fondamentale

nell’atto di volontà: tale attenzione può essere-Involontaria quando è il prodotto di un interesse predominante-Quando l’oggetto dell’attenzione non è “interessante” l’attenzione richiede

una concentrazione rivolta in una sola direzione o uno sforzo persistente.

L’attenzione può essere concentrata in tre campi della realtà :1. Verso l’esterno – oggetto2. Verso l’interno – soggettività ,introspezione3. Verso l’alto – quando l’io si rivolge al Sé transpersonale (processi

superiori, supercoscienti)La concentrazione ha la funzione di mantenere stabilmente e chiaramente

nel campo della coscienza le immagini e le idee delle azioni che vogliamo compiere.

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LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’4. DETERMINAZIONE - DECISIONE - RISOLUZIONE - PRONTEZZA

Qualità che si esplica nella fase di Deliberazione, sceltaNon bisogna confondere la prontezza e la rapidità con

l’impulsività. L’impulsività non si ferma a deliberareImportante non indugiare troppoAnche non decidere è una decisione, ma potrebbe

essere la peggioreDeterminazione, decisione e risolutezza sono

necessarie anche nella fase di Esecuzione dell’atto volitivo

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LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’5. PERSEVERANZA – SOPPORTAZIONE - PAZIENZA

Per compiti che richiedono molto tempo la fermezza di intenzione e la costanza possono essere più importanti dell’energia. Tecnica del “poco e spesso”.

Perseveranza nonostante i ripetuti fallimenti – TenaciaSopportazione – resistenza ai disagi e ai dolori fisici e

psichici“accettazione volontaria della sofferenza”

Pazienza – fa parte di una volontà completamente sviluppata

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LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’6. INIZIATIVA – CORAGGIO - AUDACIA

Questa qualità ha due radici:1. Riconoscere che la sicurezza completa e duratura è

fondamentalmente un’illusione. Cercare la sicurezza ad ogni costo è solo controproducente.

2. Lo stimolo, l’eccitamento che fa parte del rischio, del pericoloPuò farci sentire più vivi – espansione di coscienza

Affrontare coraggiosamente il rischio è opportuno solo quando ha uno scopo preciso, non se il rischio è fine a se stesso

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LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’7. ORGANIZZAZIONE – INTEGRAZIONE - SINTESI

Questa qualità della volontà è molto importante: è quella che la mette in grado di assolvere alla sua funzione unica e specifica.

Analogia con corpo sano: • coordinazione delle attività, intelligente cooperazione di ogni

elemento dalle cellule ai grandi sistemi funzionali (app. circolatorio, digestivo, ecc) –unità nella diversità.

• Principio unificatore: vita• Modi in cui opera: coordinazione, interazione o sintesi

organica.• Sintropia – modello di ordine convergente/progressivo,

riordinatore• Entropia – universo che si espande con disordinata casualità • Volontà – sinergia interiore che coordina varie funzioni

psicologiche – forza unificatrice che tende verso la psicosintesi personale

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TIPI DI VOLONTA’

1. LA VOLONTA’ FORTE2. LAVOLONTA’ SAPIENTE3. LA VOLONTA’ BUONA4. LA VOLONTA’ TRANSPERSONALE5. LA VOLONTA’ UNIVERSALE

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TIPI DI VOLONTA’1. LA VOLONTA’ FORTE

• Aspetto più fondamentale e familiare della volontà

• Nella forza della volontà è il suo potere, il suo impeto, la sua energia

• Sviluppare la forza di volontà assicura che un atto di volontà abbia abbastanza intensità per realizzare il suo proposito

• La FdV può essere sviluppata attraverso l’esercizio

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TIPI DI VOLONTA’ LA VOLONTA’ FORTE

ESERCIZI PER RAFFORZARE LA VOLONTA’

1. RICONOSCIMENTO DEL VALORE DELLA VOLONTA’2. EVOCAZIONE DI SENSAZIONI NEI CONFRONTI DELLA VOLONTA’

GINNASTICA DELLA VOLONTA’1. Gli esercizi “inutili” (W. JAMES) prendersi l’impegno di fare ogni giorno

piccolo esercizi inutili- fare qualcosa per la semplice ragione che è difficile e si preferirebbe non farla- importante come lo si fa – precisione, ascolto, introspezione

2. Esercizi fisici per rafforzare la Volontà :ogni movimento fisico è un atto di volontà, un ordine impartito al corpo- ripetere questi atti con attenzione impegno e resistenza – obiettivo principale, allenare la volontà

3. Esercizi di Volontà nella vita quotidiana: utilizzare i compiti e le occupazioni della vita quotidiana per allenare la volontà.

Atteggiamento e percezione duali: quella di “colui che agisce” e di colui che osserva contemporaneamente. Controllare l’impazienza. Atteggiamento sportivo: sfida con se stessi

“Un nemico è utile come un buddha”

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TIPI DI VOLONTA’2.LA VOLONTA’ SAPIENTE

Abilità di sviluppare la strategia più efficace e che richiede il minor sforzo, piuttosto di quella più ovvia e più diretta.

Agisce in maniera indiretta:• Le immagini mentali e le idee tendono a produrre le

condizioni fisiche e gli atti esterni ad esse corrispondenti : “Ogni immagine ha in sé un elemento motore” (W.James) Ogni idea è un’azione allo stato latente.

La Volontà può mobilitare le energie dell’immaginazione e del pensiero, e utilizzarle per realizzare il suo piano. La Volontà può essere usata intenzionalmente per scegliere ed evocare quelle immagini ed idee che lo aiuteranno a produrre le azioni che desidera.

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APPLICAZIONI PRATICHE DELLA VOLONTA’ SAPIENTE

1. Riconoscere il valore della Volontà : uso sapiente della volontà –usiamo la nostra forza di volontà (anche se piccola) perché agisca sull’immaginazione .

2. Tecnica della sostituzione : spostamento dell’attenzione.3. Tecnica delle Parole evocatrici: riflettere meditare su una

parola per evocare uno stato d’animo4. Tecnica del come se: agire come se uno possedesse lo stato

interiore desiderato

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TIPI DI VOLONTA’3. LA VOLONTA’ BUONA

Mettere la Volontà (strumento di realizzazione personale) al servizio degli altri:

• Sostituire la competizione con la collaborazione, il conflitto con l’arbitrato e l’accordo : la volontà individuale (autoaffermazione) deve disciplinarsi e scegliere mete coerenti con il benessere degli altri .

Eliminare gli ostacoli: • egoismo: desiderio di possedere e dominare , espressione

degli istinti primari di autoconservazione e autoaffermazione• Egocentrismo: tende a fare del sé personale l’unico punto di

riferimento • Mancanza di comprensione degli altri

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3. LA VOLONTA’ BUONA

• Volontà di capire: intenzione e rinuncia all’egocentrismo –auto osservazione

• Conoscenza delle differenze psicologiche• Empatia

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DISISENTIFICAZIONE E AUTOIDENTIFICAZIONE

Noi siamo dominati da tutto ciò in cui il nostro io si identifica. Possiamo dominare, dirigere ed utilizzare tutto ciò da cui ci disidentifichiamo

Autocoscienza = scoperta dell’ioL’io non si deve identificare con i contenuti della

coscienzaCoscienza piena = consapevolezza non

identificata con i contenuti


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