I LUOGHI DEL PARTO XX congresso Associazione Scien:fica Andria
II Sessione La formazione: esperienze a confronto
La formazione delle ostetriche in Italia Nadia Urli
evoluzione
nella formazione dell’ ostetrica 1876 Regolamento delle Scuole per Levatrici
1936 norme di ammissione e durata dei Corsi 1957 propedeu?cità del biennio di Infermieris?ca 1971 il pre-‐requisito di ammissione impone il biennio post diploma di scuola media 1980 il piano di studi viene modificato sulla base delle direHve CEE 1996 is?tuzione D.U.O. 2001 is?tuzione Lauree di 1° e 2° livello
D.M. 270/2004 Modifiche al regolamento recante norme concernen? l’autonomia didaHca degli atenei, approvato con decreto del MIUR il 3 novembre 1999, n.509.
Credi: Forma:vi Universitari (CFU) D.M. 270/2004
Al Credito Forma?vo Universitario (CFU) riferito al ?rocinio, corrispondono 25 ore di impegno complessivo dello studente, la variazione in termini di aumento o diminuzione delle predeZe ore non può superare il 20% del totale.
Art. 7 Reg. Did. Univr
Art. 6 – Requisi? di ammissione al corso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Ostetricia i candida? che siano in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o altro ?tolo di studio conseguito all’estero ritenuto idoneo. L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla Legge 2 agosto 1999 n° 264, e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta mul?pla. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ostetricia è richiesto il possesso di un’adeguata preparazione nei campi della biologia e della chimica. Agli studen? che siano sta? ammessi al corso con una votazione inferiore a 6 pun? nella disciplina di Biologia e a 3 pun? nella disciplina della Chimica, saranno assegna? obblighi forma?vi aggiun?vi in tali discipline. Allo scopo di consen?re l'annullamento dell’eventuale debito forma?vo accertato, saranno aHva? piani di recupero personalizza? soZo la responsabilità del docente ?tolare della disciplina; i debi? forma?vi si ritengono assol? con una verifica verbalizzata sulla parte integrata, in i?nere o prima di accedere al regolare esame dell’insegnamento rela?vo.
Rapporto domanda/offerta a.a. 2013-‐2014
LOCALE e NAZIONALE Verona Classe 1
professioni ostetrica domande pos?
160 24
Elaborazione A. Mastrillo
professione Classe 1
2013-‐2014 2012-‐2013
ostetrica domande pos? domande pos?
7.164 1.003 7.512 1.003
Tasso di occupazione
A. Mastrillo – Alma Laurea 2013
XIV Legislatura
Decreto 22 oTobre 2004, n.270 Pubblicato nella Gazze/a
Ufficiale 12 novembre 2004 n.266
Modifiche al regolamento recante norme concernen: l'autonomia didaXca degli
atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scien:fica e
tecnologica 3 novembre 1999, n. 509.
Assistenza preven?va cura?va pallia?va riabilita?va
Donna e neonato Gravidanza parto e puerperio Educazione sanitaria e sessuale Incontri Accompagnamento Nascita IAN Prevenzione accertamento tumori genitali Programmi assistenza materno-‐neonatale Segnalazione di situazioni a rischio
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO di LAUREA IN OSTETRICIA L/SNT/1
Piano di studi Laurea triennale 180 CFU
1° anno
2° anno
3° anno
Propedeu:ca Fisiologia applicata all’ostetricia Inglese scien:fico
Patologia della gravidanza del parto e seTori correla: Comunicazione, organizzazione e pianificazione professionale
Fisiopatologia applicata Fisiopatologia della riproduzione umana Medicina preven:va, preconcezionale e dell’età evolu:va
Ambi: opera:vi del sapere
SSD MED/47
neonatologia
ostetricia
ginecologia
AMBITI di RICERCA nella MIDWIFERY
Assistenza clinica
Storia della disciplina
Organizzazione della professione
Impiego di strumen: e tecnologie
Organizzazione assistenza
Tirocinio professionalizzante
acquisizione delle
competenze professionali (L. 206/07 Tab. B -‐ Standard DireXve UE )
STANDARD ATTIVITA’ PRATICHE SECONDO DIRETTIVE UE – L. 206/07 -‐ Tab. B
Lo studente, per accedere all’esame finale, deve aver eseguito o partecipato, soTo opportuna sorveglianza, i seguen: aX (D.M. 14.9.1994 n. 740):
Ø visite a gestan? con almeno 100 esami prenatali Ø sorveglianza e cura di almeno 40 partorien? Ø aver svolto parte aHva in almeno 40 par? o in almeno 30 a condizioni che si partecipi ad altri 20 par? Ø sorveglianza di almeno 40 gestan?, partorien? o puerpere in gravidanze patologiche o par? difficili
Ø aver partecipato aXvamente: q ad almeno 2 par? podalici, o, in almeno 5 par? con pra?ca di episiotomia e di sutura,
o, in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata q all’esame di almeno 100 puerpere e neona? senza rilevan? patologie q all’assistenza e cura di puerpere e neona?, compresi quelli pre-‐ e post-‐ termine, di
peso inferiore alla norma o con patologie varie q all’assistenza e cura, in ambito ginecologico-‐ostetrico, di neona? e laZan?, anche
inviando i casi patologici in repar? di medicina o chirurgia
Sedi convenzionate
Laboratori e seminari
Il laboratorio, di norma, an:cipa le esperienze di :rocinio e ha lo scopo di far acquisire abilità tecnico-‐pra:che e relazionali in contes: proteX prima di provarsi direTamente sul paziente o sulle apparecchiature. Si realizzano in ambien: aTrezza: e coinvolgono soTogruppi di studen: la cui numerosità varia in base al :po di abilità simulata.
Anno di corso/semestre
laboratori periodo CFU totali
I anno/I semestre prevenzione infezioni cure igieniche parametri vitali
(3 seXmane)
1 CFU Laboratori
I anno/II semestre
cateterismo vescicale venipuntura medicazioni somministrazione dei farmaci
(3 seXmane)
1 CFU Laboratori
SEMINARI DI METODOTOLOGIA CLINICA
(CLINICAL REASONING and NURSING PROCESS)
Laboratori e seminari
Studen: n. 72
Studen: stranieri n. 1
Docen: n. 54
Sedi in convenzione per il :rocinio n. 14
Guide di ?rocinio ostetriche n. 42
Guide di ?rocinio infermieri n. 24
Guide di ?rocinio puericultrici n. 6
Tutori n. 2 MED/47 MED/45
SSD MED/45 Scienze infermieris?che n. 1 insegnamento CFU 1
SSD MED/47 Scienze ostetrico-‐ginecologico –neonatale n. 16 insegnamen? CFU 30
SSD MED/40 Ostetricia-‐ginecologia n. 8 insegnamen? CFU 13
SSD MED/38 Pediatria n. 3 insegnamen? CFU 4
… qualche dato sul Corso di Laurea di Verona
…quale professionista andiamo a formare?
2° anno
Patologia neonatale
Ostetricia –puerperio
Sale operatorie generali
1° anno Aree medico-‐chirurgiche generali e specialis?che Ginecologia
3° anno Sale travaglio parto Ostetricia –puerperio
S. O. ginecologiche-‐ostetriche Consultori e distreH
Percorsi personali per tesi finale ProgeZo Erasmus
rispeTo ai luoghi …
q Le abilità pra:che rispeTo al parto in case di maternità
e a domicilio non sono perseguite. q La formazione teorica prevede l’acquisizione di
nozioni basate sulle EBO che includono anche l’assistenza al parto in luoghi diversi dall’ospedale
…quale professionista andiamo a formare? responsabilità direZa
nella promozione della salute Donna Coppia Bambino Famiglia Comunità
Educazione alla salute S:li di vita sani
Educazione sessuale per la promozione di una maternità e paternità responsabile
Educazione alla salute nella donna in menopausa
Prevenzione primaria Patologie uroginecologiche
Prevenzione primaria e secondaria Tumori sfera genitale femminile
Educazione sessuale per la prevenzione delle MST
Counselling Bisogni problemi
Salute sessuale riproduHva
Promozione
della salute
…quale professionista andiamo a formare? responsabilità indireZa o corresponsabilità
equipe ostetrica
ASSISTENZA GINECOLOGICA
CURA PRE E POSTO OPERATORIA
PARTECIPAZIONE INTERVENTI STRUMENTALI CHIRURGICI
PARTECIPAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE
I LUOGHI: sale operatorie ginecologiche e ostetriche
Unità di degenza e cura Servizi di ginecologia e ostetricia ospedalieri e territoriali
ASSISTENZA OSTETRICA PATOLOGIA
ASSISTENZA CURA PRE e POST OPERATORIA
PARTECIPAZIONE INTERVENTI STRUMENTALI E GINECOLOGICI
PARTECIPAZIONE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE
…quale professionista andiamo a formare? Percorso nascita
Sorveglianza, cura e accompagnamento in gravidanza Educazione alla salute
Evento nascita fisiologico Cure perinatali
Sorveglianza materno-‐fetale Cura Accompagnamento alla partoriente e alla coppia Competenze giuridico-‐amministra:ve
Sorveglianza cura e protezione della puerpera sostegno alla genitorialità Educazione alla salute
GESTIONE IN AUTONOMIA DEL PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO FISIOLOGICO
in struZure pubbliche e private, domicilio e studio privato Tra gli aH assistenziali del parto sono previs? episiotomia e sutura perineale
Assistenza al neonato sano
Favorire la relazione madre-‐bambino
Sorveglianza Cura Tutela della salute
Protezione allaZamento materno
…quale professionista andiamo a formare? Altre competenze
FORMAZIONE Autoformazione Formazione delle ostetriche e di altre figure professionali
Formazione del personale di supporto
ORGANIZZAZIONE COORDINAMENTO
Dirigente Sanitario Personale infermieris?co e ostetrico (L.251/00)
Coordinamento Corsi di Laurea in Ostetricia
Coordinamento Servizi DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE
RICERCA PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE DIFFUSIONE
PROGETTAZIONE Linee guida Protocolli Strumen?
Campagne di screening
Clinical Audit
Art. 18 R.D. Cdl Ostetricia -‐ Prova finale
q Organizzato in due sessioni definite a livello nazionale con decreto MIUR e Ministero della Sanità (sessione autunnale e primaverile)
q La dimostrazione di abilità pra?ca deve precedere di almeno 15 giorni la dissertazione dell’elaborato di tesi
q La commissione esaminatrice è composta da 7/11 membri facen? parte del collegio didaHco e da 2 membri designa? dal collegio delle ostetriche
Dimostrazione di abilità pra:ca Redazione e discussione di un elaborato (tesi)
Piano di studi Laurea Magistrale 120 CFU
1° anno
2° anno
Propedeu:ca Scienze bio mediche Scienze giuridico-‐economiche Sta:s:ca ed epidemiologia
Scienze infermieris:che e ostetriche Scienze della Prevenzione Scienze medico-‐chirurgiche specialis:che Urgenze ed emergenze Scienze umane e psicopedagogiche
Valutazione cri?ca ProgeZazione organizzazione
Programmazione, ges?one, pianificazione,
supervisione Interven? di miglioramento organizza?vo Supervisione all’assistenza ostetrico-‐ginecologica Consulenza professionale Dirigente dipar?mento materno infan?le Insegnamento e tutorato Direzione corsi di laurea di ostetricia e LMIeO Ricerca
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE E
SCIENZE OSTETRICHE LM/SNT/1
ObieXvi e funzioni
q Il corso di laurea Magistrale ha l’obieXvo di fornire
allo studente una formazione di livello avanzato per esercitare aXvità di elevata qualificazione in ambi: specifici
q Gli ambi: sono rappresenta: dall’organizzazione,
formazione e ricerca.
D.M. n. 270/2004 art. 3 comma 6
la formazione
q veicola aZeggiamen? metacogni?vi (imparare a conoscere) indispensabili per l’intera vita professionale
q trasmeTe conoscenze, contenu?, capacità, modi di pensare e di essere tesi a preparare una persona a svolgere un’aHvità professionale o molto più semplicemente a viverla
Formazione con:nua
dr.ssa NadiaUrli e-‐mail: [email protected]