DV\864276IT.doc
IT IT
PARLAMENTO EUROPEO
Parlemeter
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4.3
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Periodo di rilevazione: novembre – dicembre 2010
Pubblicazione: aprile 2011
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.3 –
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Soc
ial
2
INDICE
INTRODUZIONE ....................................................................................3
SINTESI ................................................................................................5
1. Conoscenza e consapevolezza del Parlamento europeo. ...................3
1.1 Il Parlamento europeo e i mezzi di informazione .................................3
1.2 Livelli di consapevolezza riguardo alle attività del Parlamento europeo...9
1.3 Le elezioni degli deputati al Parlamento europeo ............................... 14
2. L'immagine e il ruolo del Parlamento europeo ................................20
2.1 L'immagine del Parlamento europeo ................................................ 20
2.2 Il ruolo del Parlamento europeo ...................................................... 44
3. Le priorità e i valori del Parlamento europeo ..................................51
3.1 I valori da difendere in modo prioritario ........................................... 51
CONCLUSIONI.....................................................................................59
3
INTRODUZIONE
Questo nuovo sondaggio dell'Eurobarometro sul Parlamento europeo
("Parlameter") è stato condotto a quasi un anno di distanza dalla precedente
inchiesta di gennaio-febbraio 2010. Per valutare i risultati e i cambiamenti
registrati nell'ultimo sondaggio dell'opinione pubblica europea riguardo alle
attività e al ruolo del Parlamento europeo, occorre ricordare che il sondaggio è
stato effettuato tra la fine di novembre e la metà di dicembre 2010, circa 18 mesi
dopo le ultime elezioni europee del giugno 2009. Uno degli obiettivi del sondaggio
era pertanto di stabilire se dette elezioni potessero ancora avere un impatto sul
modo in cui gli europei percepiscono il Parlamento europeo.
Analogamente a quanto già avvenuto nei precedenti sondaggi "Parlemeter",
questa nuova indagine dell'Eurobarometro si propone di misurare non solo i livelli
di conoscenza e consapevolezza riguardo al Parlamento europeo, ma anche di
identificare in che modo i cittadini percepiscono la sua immagine e il ruolo che, a
loro avviso, il PE dovrebbe svolgere. Il sondaggio identifica anche i valori che, a
giudizio degli europei, il Parlamento dovrebbe difendere in modo prioritario.
Ora, in risposta alle proposte lanciate dal Parlamento europeo nella primavera
2010 riguardo a una Comunità europea dell'energia, si è aggiunta una nuova
dimensione: la questione dell'energia (con particolare riferimento al problema
degli approvvigionamenti energetici). Alla questione è stata dedicata una
relazione separata.
Il presente sondaggio dell'Eurobarometro è stato commissionato dalla direzione
generale della Comunicazione del Parlamento europeo ed è stato effettuato dalla
TNS Opinion & Social tra la fine di novembre e la metà di dicembre 2010. Gli
intervistatori della rete TNS Opinion & Social hanno intervistato personalmente
circa 26 574 cittadini europei dai 15 anni in su (intervistati direttamente nelle loro
case). La metodologia utilizzata è quella dell'Eurobarometro Standard della
direzione generale della Comunicazione del Parlamento europeo (Unità
"Monitoraggio dell'opinione pubblica"). Una nota tecnica sulle interviste condotte
dagli istituti della rete di TNS Opinion & Social è allegata alla presente relazione.
Tale nota specifica il metodo utilizzato per le interviste nonché gli intervalli di
confidenza.
Il sondaggio interessa i 27 Stati membri ed è parte dell'Eurobarometro 74.3; si
articola in numerose "domande barometriche", ossia le domande poste nel corso
dei precedenti sondaggi, che ci consentono di valutare le evoluzioni.
4
Nota
Nella presente relazione si fa riferimento ai paesi ricorrendo alle abbreviazioni
ufficiali, che sono:
ABBREVIAZIONI
UE-27 Unione europea (27 Stati membri)
NS Non sa
BE Belgio
CZ Repubblica ceca
BG Bulgaria
DK Danimarca
DE Germania
EE Estonia
EL Grecia
ES Spagna
FR Francia
IE Irlanda
IT Italia
CY Repubblica di Cipro
LT Lituania
LV Lettonia
LU Lussemburgo
HU Ungheria
MT Malta
NL Paesi Bassi
AT Austria
PL Polonia
PT Portogallo
RO Romania
SI Slovenia
SK Slovacchia
FI Finlandia
SE Svezia
UK Regno Unito
*****
5
SINTESI
I risultati del presente sondaggio "Parlemeter" forniscono dati preziosi sul grado
di consapevolezza e conoscenza dei cittadini europei per quanto riguarda il
Parlamento europeo, la sua immagine, il ruolo che, a loro avviso, dovrebbe
svolgere e i valori che dovrebbe promuovere in modo prioritario. Nel valutare il
significato dei risultati, va ricordato che il presente sondaggio è stato effettuato
18 mesi dopo le elezioni europee, quando la visibilità del Parlamento europeo era
particolarmente elevata.
- La maggioranza degli europei (59%) ricorda di avere di recente visto o
sentito qualcosa sui mezzi di informazione riguardo al Parlamento
europeo. Si tratta tuttavia di una percentuale di tre punti inferiore a quella
registrata all'inizio del 2010. Questa flessione del richiamo mediatico si
può spiegare, in particolare, considerando la notevole copertura mediatica
dedicata alle audizioni della nuova Commissione Barroso II all'inizio del
2010.
- Tuttavia, più di due terzi degli interpellati (il 69%, un punto in più rispetto
al sondaggio di gennaio-febbraio 2010) continuano a pensare di essere
male informati riguardo alle attività del Parlamento europeo.
- Quando invece si tratta di capire le modalità di funzionamento del
Parlamento europeo, più di quattro europei su dieci (il 42%) sanno che i
deputati al Parlamento europeo si raggruppano in seno al Parlamento sulla
base delle loro affinità politiche (anche se la percentuale si è ridotta di un
punto), mentre il 38% (-1 punto) ritiene erroneamente che ciò avvenga in
base alla nazionalità.
L'immagine del Parlamento europeo continua a dividere gli
intervistati. Tuttavia, sebbene le percentuali riguardanti le caratteristiche
positive della sua immagine ("dinamico", "democratico" e "attento ai
cittadini europei") abbiano registrato una lievissima flessione, risultano ora
consolidate. In precedenza, a partire dall'autunno 2007, quando la
domanda è stata posta per la prima volta, tali caratteristiche della sua
immagine avevano perso costantemente terreno.
- La maggioranza degli europei (il 52%) ritiene che il Parlamento europeo
dovrebbe svolgere un ruolo di maggior rilievo rispetto a quanto avviene
ora, sebbene tale percentuale si sia ridotta di tre punti rispetto al
sondaggio di gennaio-febbraio 2010.
- Come già osservato nel sondaggio effettuato all'inizio del 2010, i valori
che, secondo gli intervistati, il Parlamento europeo deve difendere in via
6
prioritaria si riferiscono alle libertà pubbliche e alla lotta alle
discriminazioni.
o La protezione dei diritti umani è la più citata dagli intervistati: sei
europei su dieci ritengono che debba essere promossa dal
Parlamento europeo in via prioritaria, anche se nel corso dell'anno
questa percentuale ha subito una flessione di due punti.
o La parità di genere e la libertà di parola sono entrambe al
secondo posto con una percentuale del 36% (24 punti percentuali
al di sotto del primo classificato). Le percentuali riguardanti questi
due valori sono immutate rispetto all'ultimo sondaggio.
3
1. Conoscenza e consapevolezza del Parlamento europeo.
Per valutare il livello di informazioni degli europei sul Parlamento europeo, è stato
chiesto agli intervistati dei 27 Stati membri se nei mezzi di informazione avessero
trovato notizie riguardanti il PE e se ritenessero di essere bene informati riguardo
all'istituzione.
1.1 Il Parlamento europeo e i mezzi di informazione [QA1]1111
- La maggioranza degli europei ricorda di avere recentemente visto o
sentito qualcosa sui mezzi di informazione riguardo al Parlamento
europeo -
Le risposte alla domanda QA1 ci consentono di verificare la quantità di
informazioni sul Parlamento europeo ricevute dai cittadini europei, confrontando
al contempo tali risultati con quelli registrati quasi un anno prima, nel corso del
sondaggio dell'Eurobarometro 73.1 (gennaio-febbraio 2010).
La maggioranza assoluta (il 59%) degli europei ha di recente letto, visto
su Internet o ascoltato qualcosa sul Parlamento europeo. Quasi quattro
europei su dieci (il 39%, +2 punti) affermano il contrario, mentre il 2% non
esprime alcun parere.
Tuttavia, "il richiamo mediatico" riguardo al Parlamento europeo ha subito una
lieve flessione (-3 punti) rispetto al sondaggio dell'inizio del 2010, che si è svolto
qualche mese dopo le elezioni parlamentari europee del giugno 2009. All'epoca,
ovviamente, le risposte affermative a questa domanda avevano registrato un
incremento di 26 punti percentuali nell'arco di un anno, tra gennaio-febbraio 2009
e gennaio-febbraio 2010. Nel presente sondaggio i benefici delle ultime elezioni
europee in termini di richiamo mediatico stanno cominciando ad affievolirsi.
1 QA1 Ha letto recentemente sulla stampa, visto su Internet o ascoltato alla radio o TV qualcosa sul Parlamento europeo?
4
42% 44%36%
62%54% 53%
60%
37% 39%
4% 3% 4% 1% 2%
EB68.1 Aut. 2007
EB70.1 Aut. 2008
EB71.1 Jan-Feb. 2009
EB73.1 Jan-Feb2010
EB74.3 Nov.-Dec. 2010
QA1 Have you recently read in the press, seen ont the Internet or heard on the radio or television something about the European
Parliament? - %EU
Yes No DK
59%
Differenze tra Stati membri
Le risposte a questa domanda rivelano una differenza di 10 punti tra le
risposte fornite nei paesi che hanno aderito all'Unione prima del 2004
("Stati pre-2004") e i paesi che sono entrati a far parte dell'UE tra il 2004
e il 2007 ("Stati post-2004/2007"). Gli intervistati appartenenti al secondo
gruppo di paesi sono più inclini degli altri a ricordare di aver ricevuto di recente
informazioni sul Parlamento europeo (rispettivamente il 67% e il 57%).
Un'analisi dettagliata evidenzia che:
- gli intervistati di Lituania e Slovenia (78% in entrambi i paesi) e di Irlanda,
Finlandia e Romania (76% in tutti e tre i casi) sono i più numerosi a
ricordare di aver ricevuto queste informazioni;
- al contrario, come già registrato quasi un anno prima, gli intervistati di
Francia (42%), Regno Unito (49%) e Italia (51%) – va ricordato che la
Francia e l'Italia sono tra i paesi fondatori dell'Unione europea - sono quelli
meno inclini a ricordare di aver ricevuto questo genere di informazioni.
5
A confronto con i risultati registrati quasi un anno prima, la percentuale di
risposte affermative è diminuita in 19 dei 27 Stati membri, mentre è
aumentata in 6 paesi. I risultati rimangono stabili in due paesi.
Il richiamo mediatico subisce la flessione più netta in Bulgaria (61%, -24 punti) e
in Svezia (69%, -13 punti), mentre l'aumento più consistente si registra in
Irlanda (76%, +17 punti), con ogni probabilità a causa delle recenti discussioni
sull'impatto della crisi economica nel paese.
La notevole riduzione del richiamo mediatico in Bulgaria può essere facilmente
spiegata considerando la copertura mediatica del Parlamento europeo all'epoca
delle polemiche sull'audizione del gennaio 2010 del primo candidato rumeno alla
carica di commissario europeo.
6
EB73.1 Jan.-Feb. 2010
EB74.3 Nov.-Dec. 2010
Diff. EB74.3-EB73.1
EU27 62% 59% -3
IE 59% 76% +17
CZ 67% 57% +10
UK 44% 49% +5
LU 77% 66% -11
SE 82% 69% -13
BG 85% 61% -24
QA1 Have you recently read in the press, seen on th e Internet or heard on the radio or television something about th e European
Parliament? - Yes -
…
Analisi sociodemografica
Il nuovo sondaggio "Parlemeter" conferma molte differenze sociodemografiche già
osservate nei precedenti sondaggi.
- Come già avvenuto negli ultimi due sondaggi "Parlemeter" (dell'inizio del
2010 e dell'inizio del 2009), il richiamo mediatico è leggermente più
pronunciata tra gli uomini che non tra le donne: il 64% degli uomini
afferma di aver letto, visto o ascoltato qualcosa sui mezzi di informazione
riguardo al Parlamento europeo, rispetto a una percentuale di donne che è
solo del 55%, con una differenza di nove punti.
- Anche l'età degli intervistati sembra influenzare le risposte, dal momento
che gli intervistati più anziani risultano più propensi a dare risposte
affermative (il 61% degli intervistati dai 55 anni in su rispetto al 50% delle
persone tra i 15 e i 24 anni). Gli anziani rappresentano in genere la
categoria che dedica più tempo a tenersi informata sui fatti del giorno, in
parte perché dispone di più tempo libero.
7
Tuttavia, accanto a queste differenze legate al sesso e all'età, le
categorie socialmente più "favorite" sembrano essere le più esposte alle
informazioni sul Parlamento europeo.
- Il 70% di coloro che ha proseguito gli studi oltre i 19 anni ha visto, letto o
ascoltato qualcosa sui mezzi di informazione riguardo al Parlamento
europeo (rispetto al 52% di chi ha abbandonato gli studi a 15 anni o
prima).
- Lo stesso dicasi per i dirigenti (73%) e i lavoratori autonomi (69%)
rispetto ai disoccupati (55%).
- Si registra inoltre una maggiore incidenza di richiamo mediatica tra coloro
che non hanno quasi mai problemi economici (il 62% rispetto al 49% di chi
ha quasi sempre difficoltà economiche) e coloro che si considerano in cima
alla scala sociale (il 65%, rispetto al 52% di coloro che si considerano
all'estremità opposta).
- Infine, si profila la stessa situazione per il 63% di coloro che usano
Internet tutti i giorni, rispetto al 55% di chi non lo usa mai.
8
Yes No Don't know
EU27 59% 39% 2%
Male 64% 34% 2%
Female 55% 43% 2%
15-24 50% 48% 2%
25-39 59% 40% 1%
40-54 64% 34% 2%
55 + 61% 37% 2%
15- 52% 46% 2%
16-19 59% 39% 2%
20+ 70% 29% 1%
Still studying 53% 45% 2%
Self- employed 69% 30% 1%
Managers 73% 26% 1%
Other white collars 59% 40% 1%
Manual workers 57% 41% 2%
House persons 50% 49% 1%
Unemployed 55% 44% 1%
Retired 61% 37% 2%
Students 53% 45% 2%
Everyday 63% 36% 1%
Often/ Sometimes 62% 36% 2%
Never 55% 43% 2%
Most of the time 49% 49% 2%
From time to time 59% 39% 2%
Almost never 62% 36% 2%
Difficulties paying bills
QA1 Have you recently read in the press, seen on the Internet o r heard on the radioor television something about the European Parliame nt?
Gender
Age
Education (End of)
Respondent occupation scale
Use of the Internet
9
1.2 Livelli di consapevolezza riguardo alle attività del Parlamento
europeo [QA2]2222
- Più di due terzi degli europei ritiene di essere scarsamente
informato riguardo alle attività del Parlamento europeo -
Come abbiamo visto, nell'insieme gli europei sono ancora ottimisti riguardo alla
copertura mediatica del Parlamento europeo.
Tuttavia, il 69% degli europei (con un punto in più rispetto all'anno precedente)
ritiene di non essere bene informato. Soltanto il 28% (-2 punti) afferma di essere
bene informato, mentre il 3% non esprime alcun parere.
Questa tendenza negativa va letta in parallelo con il fatto che il precedente
sondaggio "Parlameter" dell'Eurobarometro si è svolto solo pochi mesi dopo le
elezioni europee del giugno 2009, in un periodo in cui gli europei, nel complesso,
avevano ovviamente la sensazione di essere molto più informati sulle attività del
Parlamento europeo. Un anno dopo, passato l'impatto delle elezioni, questa
sensazione sembra essersi affievolita.
Va inoltre considerato che i livelli di richiamo mediatico in merito al PE non sono
necessariamente direttamente connessi alla percezione di essere bene o male
informati sulle attività dell'istituzione. In tal modo emerge l'interrogativo se tale
scarso livello di richiamo sia dovuto al tipo e al contenuto delle informazioni
trasmesse.
2 QA2 In generale, ritiene che il suo grado di informazione sulle attività del Parlamento europeo sia molto positivo, abbastanza positivo, abbastanza negativo o molto negativo?
10
Differenze tra Stati membri
Esiste una lieve differenza a seconda della data di adesione all'UE: il 32%
degli intervistati degli Stati post-2004/2007 ritiene di essere ben informato,
rispetto al 27% degli intervistati negli Stati pre-2004. Più precisamente:
- Gli intervistati di Slovacchia (45%), Malta e Irlanda (entrambe 43%),
Lussemburgo (42%) e Lituania (41%) sono quelli più propensi a ritenere
di essere bene informati.
- Per contro, gli intervistati di Spagna (19%), Francia (21%), Svezia e
Romania (23% ciascuna) e Lettonia (24%) sono i meno inclini a ritenere di
essere bene informati.
11
Da gennaio 2010 l'aumento più rilevante riguardo al numero di intervistati che si
ritiene ben informato è stato registrato in Austria (37%, +10 punti) e Danimarca
(30%, +4). Invece, gli interpellati di Spagna (19%, -9 punti), Lussemburgo
(42%, -8 punti) e Bulgaria (29%, -8 punti), sono meno propensi, rispetto a
gennaio 2010, a ritenere di essere bene informati.
12
EB73.1 Jan.-Feb. 2010
EB74.3 Nov.-Dec. 2010
Diff. EB74.3-EB73.1
EU27 30% 28% -2
AT 27% 37% +10
DK 26% 30% +4
MT 40% 43% +3
BG 37% 29% -8
LU 50% 42% -8
ES 28% 19% -9
QA2 In general, do you consider that you are very w ell, fairly well, fairly badly or very badly informed about the Europ ean Parliament’s
activities?- Total 'Well informed' -
…
Analisi sociodemografica
L'analisi sociodemografica ci consente di identificare le categorie di
popolazione che ritengono di essere ben informate riguardo al
Parlamento europeo.
- Gli uomini sono più propensi delle donne a ritenere di essere ben
informati sul PE (rispettivamente il 33% e il 24%).
- Questa convinzione sembra anche essere più diffusa tra gli intervistati di
età compresa tra i 40 e i 54 anni rispetto agli intervistati più giovani (ai
primi corrisponde una percentuale del 30%, rispetto al 24% attribuibile al
gruppo di età compresa tra i 15 e i 24 anni).
Come osservato nel caso della precedente domanda sul richiamo mediatico
(QA1), le categorie di popolazione più favorite sono anche quelle che
ritengono di essere meglio informate sul Parlamento europeo.
- Ciò riguarda soprattutto gli intervistati che hanno proseguito gli studi oltre
i 20 anni (il 36%, rispetto al 20% di coloro che hanno abbandonato gli
studi prima dei 16 anni).
13
- Interessa anche i dirigenti (il 41% rispetto al 18% del personale di servizio
e al 20% dei disoccupati).
- Afferma di essere bene informato il 32% degli intervistati che non hanno
quasi mai problemi economici, rispetto al 19% di chi ha quasi sempre
difficoltà; la stessa situazione si profila per il 37% di coloro che si
considerano in cima alla scala sociale (rispetto al 21% di chi si trova in
fondo).
Total 'Well informed'
Total 'Not well informed'
Don't know
EU27 28% 69% 3%
Male 33% 65% 2%
Female 24% 73% 3%
15-24 24% 73% 3%
25-39 28% 70% 2%
40-54 30% 68% 2%
55 + 29% 68% 3%
15- 20% 77% 3%
16-19 28% 69% 3%
20+ 36% 62% 2%
Still studying 27% 70% 3%
Self- employed 36% 62% 2%
Managers 41% 57% 2%
Other white collars 31% 66% 3%
Manual workers 25% 72% 3%
House persons 18% 77% 5%
Unemployed 20% 77% 3%
Retired 29% 68% 3%
Students 27% 70% 3%
(1-4) Left 30% 68% 2%
(5-6) Centre 29% 69% 2%
(7-10) Right 36% 62% 2%
Most of the time 19% 78% 3%
From time to time 27% 70% 3%
Almost never 32% 66% 2%
Respondent occupation scale
Left-Right scale
Difficulties paying bills
QA2 In general, do you consider that you are very well, fairly well, fairly badly or very badlyinformed about the European Parliament’s activities ?
Gender
Age
Education (End of)
14
1.3 Le elezioni degli deputati al Parlamento europeo[QA4]3333
- Una ristretta maggioranza di europei è consapevole che gli eurodeputati
siedono al Parlamento europeo sulla base delle loro affinità politiche -
La percentuale di intervistati che è consapevole che gli eurodeputati siedono
al Parlamento europeo in base alle loro affinità politiche (42%, -1 punto)
è ancora leggermente superiore rispetto a quella di chi, erroneamente, ritiene
che il fattore determinante sia la nazionalità (38%, -1 punto).
La percentuale di risposte esatte era aumentata di sette punti tra il sondaggio
effettuato all'inizio del 2009 e quello dell'inizio del 2010: le elezioni parlamentari
europee del giugno 2009 avevano indubbiamente migliorato le conoscenze degli
europei.
La percentuale di chi non sa rispondere è aumentata di due punti percentuali e
ora riguarda un intervistato su cinque (esattamente il 20%).
3 QA4 Secondo Lei, i membri del Parlamento Europeo siedono nel Parlamento Europeo secondo…?
15
Differenze tra Stati membri
Esistono differenze molto rilevanti tra Stati membri, sia per quanto
concerne le risposte (giuste o sbagliate) sia riguardo alla percentuale di
chi non sa.
- Gli intervistati di Paesi Bassi (61%), Belgio (60%), Estonia e Svezia (59%
ciascuna) e Slovenia (58%) sono i più inclini a dare la risposta giusta.
- Invece, gli intervistati di Repubblica ceca (64%), Slovacchia (56%), Grecia
(54%) e Italia (53%) sono quelli più propensi a ritenere, erroneamente,
che gli eurodeputati siedano al Parlamento europeo in base alla loro
nazionalità. In tutti e quattro i paesi, nel corso dell'ultimo anno, il numero
delle risposte sbagliate è aumentato.
- Bulgaria (32%), Germania (29%), Regno Unito (28%) Cipro e Malta (26%
ciascuno) hanno la percentuale più elevata di intervistati che non sanno
rispondere.
16
I paesi in cui il numero di risposte esatte è aumentato in modo più significativo
sono il Portogallo (53%, +12 punti), la Francia (48%, +7 punti) e la Lettonia
(46%, +7 punti).
Il numero di risposte esatte ("sulla base delle loro affinità politiche") ha subito la
flessione più consistente nel corso dell'anno in Finlandia (56%, -10 punti),
Ungheria (42%, -9 punti) e Cipro (52%, -9 punti).
17
Their political affinities
Diff.EB74.3 - EB73.1
Their nationality
Diff.EB74.3 - EB73.1
Don't know
Diff.EB74.3 - EB73.1
EU27 42% -1 38% -1 20% +2
PT 53% +12 31% -10 16% -2
FR 48% +7 33% -10 19% +3
LV 46% +7 41% -10 13% +3
LT 51% +5 27% -4 22% -1
ES 47% +3 33% -6 20% +3
PL 40% +3 40% -7 20% +4
BE 60% +1 35% +2 5% -3
RO 52% +1 29% +1 19% -2
EE 59% = 30% = 11% =
NL 61% -2 33% = 6% +2
MT 46% -2 28% -1 26% +3
AT 44% -2 43% +1 13% +1
IT 32% -2 53% +7 15% -5
SE 59% -3 33% +6 8% -3
DE 37% -3 34% -3 29% +6
SK 34% -3 56% +1 10% +2
BG 33% -3 35% +7 32% -4
UK 38% -4 34% -1 28% +5
CZ 26% -4 64% +6 10% -2
EL 32% -5 54% +2 14% +3
DK 52% -6 36% +4 12% +2
LU 50% -6 37% = 13% +6
IE 41% -6 35% +4 24% +2
SI 58% -8 27% +3 15% +5
CY 52% -9 22% +6 26% +3
HU 42% -9 49% +10 9% -1
FI 56% -10 32% +7 12% +3
QA4 And, in your opinion, do members of the Europea n Parliament sit in the European Parliament accordi ng to…?
18
Analisi sociodemografica
- Per quanto concerne la categoria di europei più propensa a fornire la
risposta esatta a questa domanda, si profila una significativa differenza,
pari a cinque punti percentuali, (invariata rispetto all'anno precedente) tra
uomini e donne (il 45% rispetto al 40%). Tuttavia, gli uomini forniscono
anche più risposte sbagliate rispetto alle donne (il 39% rispetto al 37%),
mentre le donne tendono più di frequente a non esprimere il proprio
parere (il 23% rispetto al 16% degli uomini).
- Altro fattore determinante è l'età in cui gli intervistati hanno
completato i loro studi, poiché il 48% di coloro che hanno studiato fino
a 20 anni e oltre ha risposto correttamente, rispetto a una percentuale
pari soltanto al 39% riguardante coloro che hanno abbandonato gli studi a
15 anni o prima. Tuttavia, questo risultato deve essere valutato tenendo
anche conto del fatto che gli intervistati con il grado di istruzione più
elevato sono anche quelli più inclini a fornire la risposta sbagliata (il 40%
rispetto al 33% di coloro che hanno interrotto gli studi a 15 anni o prima).
Ciò è dovuto al fatto che gli intervistati meno istruiti sono molto più
propensi a non esprimere un parere: il 28% rispetto a soltanto il 12% di
chi ha studiato più a lungo.
- Anche il fatto di appartenere a una categoria sociale "favorita"
sembra influenzare le risposte, dal momento che il 48% dei dirigenti ha
affermato che gli eurodeputati siedono in Parlamento sulla base delle loro
affinità politiche (rispetto, ad esempio, al 38% del personale di servizio).
Tuttavia, le percentuali di risposte esatte sono identiche tra chi ha quasi
sempre problemi economici e chi invece non ha quasi mai questo genere di
difficoltà (43% in entrambi i casi).
- In modo abbastanza logico, il 50% di chi si considera bene informato
sulle attività del Parlamento europeo ha fornito la risposta esatta
(rispetto al 40% di coloro che non sono bene informati).
Analogamente, il 23% di chi non è bene informato sulle attività del
Parlamento europeo (rispetto al solo 9% degli intervistati bene informati)
non è stato in grado di rispondere in un modo o nell'altro.
19
Their political affinities
Their nationality Don't know
EU27 42% 38% 20%
Male 45% 39% 16%
Female 40% 37% 23%
15- 33% 39% 28%
16-19 39% 42% 19%
20+ 40% 48% 12%
Still studying 42% 38% 20%
Self- employed 41% 44% 15%
Managers 48% 40% 12%
Other white collars 40% 45% 15%
Manual workers 43% 37% 20%
House persons 38% 40% 22%
Unemployed 44% 35% 21%
Retired 43% 33% 24%
Students 38% 42% 20%
Most of the time 43% 35% 22%
From time to time 40% 40% 20%
Almost never 43% 38% 19%
Informed 50% 41% 9%
Notinformed 40% 37% 23%
Information on EP's activities
Respondent occupation scale
Difficulties paying bills
QA4 And, in your opinion, do members of the European Parliame nt sit in theEuropean Parliament according to…?
Gender
Education (End of)
20
2. L'immagine e il ruolo del Parlamento europeo
Abbiamo analizzato in che misura gli europei si sentano bene informati in merito
al Parlamento europeo e fino a che punto siano al corrente delle sue modalità di
funzionamento.
Ora esamineremo nel dettaglio il modo in cui al momento percepiscono la sua
immagine e quale sia il ruolo che a loro giudizio il Parlamento dovrebbe svolgere.
2.1 L'immagine del Parlamento europeo [QA3]4444
- Un'immagine che può migliorare -
Per valutare in che modo i cittadini europei percepiscano l'immagine del
Parlamento europeo, gli intervistati hanno ricevuto un elenco contenente cinque
definizioni ed è stato chiesto loro se ogni definizione fosse o meno atta a illustrare
la loro percezione del Parlamento europeo.
Rispetto all'inizio del 2010 le caratteristiche positive hanno subito una
lievissima flessione. I termini "dinamico" (39%) e "democratico" (63%) hanno
perso un punto ciascuno, mentre "attento ai cittadini europei" ha perso tre punti
(35%).
4 QA3 Mi dica per ciascuna delle seguenti parole/espressioni se descrive molto bene, abbastanza bene, abbastanza male o molto male la sua percezione del Parlamento europeo: dinamico; democratico; attento ai cittadini europei; poco conosciuto; inefficiente.
21
Invece, l'espressione "poco conosciuto" (51%) è salita di due punti e "inefficiente"
(38%) di un punto. Anche in questo caso è ovviamente possibile giustificare tali
cambiamenti con la minore copertura mediatica offerta al Parlamento europeo
rispetto al periodo successivo alle elezioni europee: come già sottolineato, l'ultimo
sondaggio (EB 73.1, gennaio-febbraio 2010) si è svolto subito dopo le elezioni
europee del giugno 2009. L'impatto di tale copertura si è ovviamente affievolito
nel tempo. Ciononostante, i risultati continuano a essere più incoraggianti rispetto
al periodo pre-elettorale.
Un'analisi dettagliata dei risultati di ciascuna voce, a cominciare dalle
caratteristiche positive, rivela quanto segue:
I pareri sul dinamismo del Parlamento europeo sono fortemente
divergenti.
I risultati riguardo a tale caratteristica sono estremamente eterogenei: il
39% degli europei ritiene che il Parlamento europeo possa essere
descritto come "dinamico", mentre il 42% la pensa diversamente.
Tali risultati sono grosso modo invariati rispetto all'inizio del 2010 (riduzione di un
solo punto per ciascuna delle due posizioni).
Tuttavia, si assiste a un leggero incremento nel numero di chi non sa rispondere,
percentuale che aumenta di due punti e che ora rappresenta quasi un intervistato
su cinque (19%). Si vedrà di seguito che nel corso dell'anno la percentuale di chi
non sa rispondere è aumentata anche per ognuna delle altre quattro definizioni,
come se gli intervistati incontrassero sempre maggiori difficoltà a
decidere in che modo percepiscono l'immagine del Parlamento europeo.
Dopo il culmine raggiunto in seguito alle elezioni europee, il Parlamento
europeo è meno presente nei mezzi di informazione e di conseguenza gli
22
europei si mostrano leggermente più incerti sulla questione.
Differenze tra Stati membri
Il primo elemento da rilevare è la significativa differenza di 15 punti tra i
paesi che hanno aderito all'Unione prima del 2004 e gli Stati entrati a far
parte dell'UE tra il 2004 e il 2007. Mentre soltanto il 36% degli intervistati dei
paesi appartenenti al primo gruppo ritiene che il Parlamento europeo sia
dinamico, a esprimere questo parere è la maggioranza (51%) del secondo
gruppo.
- Pertanto, rispetto a una media dell'UE del 39%, gli intervistati che si
mostrano più inclini a considerare il Parlamento europeo come
un'istituzione dinamica sono quelli di Slovacchia (69%), Ungheria (62%)
Bulgaria (58%) e Slovenia.
- Per contro, i paesi in cui l'immagine del Parlamento europeo ha il margine
più ampio di miglioramento (dove non è considerato un'istituzione
dinamica) sono quelli che per primi hanno aderito all'UE: Paesi Bassi
(61%), Regno Unito (58%), Germania e Danimarca (entrambe al 53%).
L'evoluzione più negativa di tale voce si registra in Grecia (dove a concordare sul
fatto che la parola "dinamico" descrive in modo adeguato il Parlamento europeo è
il 52% degli intervistati, con una riduzione di 16 punti). Dalla fine del 2009 la
Grecia è stata colpita da una crisi finanziaria senza precedenti e sembra piuttosto
critica nei confronti del Parlamento europeo.
23
Total 'Describes well'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Total 'Describes
badly'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Don't knowDiff.
EB74.3 - EB73.1
EU27 39% -1 42% -1 19% +2
SK 69% +2 24% -2 7% =
HU 62% +3 27% -3 11% =
BG 58% -2 20% +1 22% +1
SI 57% = 31% -1 12% +1
IT 56% +3 30% -5 14% +2
RO 54% -2 13% -4 33% +6
EL 52% -16 43% +14 5% +2
LT 52% +3 20% -1 28% -2
MT 51% -1 13% +1 36% =
CY 50% -8 19% +3 31% +5
PT 50% = 28% -3 22% +3
CZ 49% = 41% = 10% =
FI 48% +3 45% -4 7% +1
LU 46% -13 42% +11 12% +2
BE 45% = 48% -1 7% +1
EE 45% +1 28% +1 27% -2
IE 45% +2 28% +1 27% -3
PL 45% -5 29% -1 26% +6
AT 41% +5 49% -5 10% =
ES 37% -1 35% -3 28% +4
LV 37% +2 36% -7 27% +5
DK 36% +3 53% -2 11% -1
SE 35% -1 52% +3 13% -2
FR 33% = 49% +3 18% -3
DE 32% +2 53% -2 15% =
NL 31% +5 61% -6 8% +1
UK 17% -3 58% = 25% +3
QA3.1 Please tell me for each of the following word s/ expressions whether it describes very well, fairly well, fairly badly or very badly your percep tion of the European Parliament.
- Dynamic -
24
Analisi sociodemografica
L'analisi sociodemografica identifica le categorie della popolazione europea
che esprimono maggiori critiche rispetto al dinamismo del Parlamento
europeo.
- Sulla questione emerge una significativa differenza di sette punti tra
uomini e donne; il 45% degli uomini ritiene che il Parlamento europeo
non sia dinamico, rispetto al 38% delle donne.
In termini di età, gli intervistati tra i 40 e i 54 anni sono più propensi a
condividere questa percezione (il 46% rispetto al 35% degli intervistati tra
i 15 e i 24 anni).
- Ma la percezione di una mancanza di dinamismo è più marcata tra
gli intervistati più "favoriti", dove è la maggioranza a trovarsi concorde
su tale punto. A sostenere la tesi della mancanza di dinamismo è il 49%
degli intervistati con il livello massimo di istruzione (rispetto al 38% di chi
ha interrotto gli studi prima dei 16 anni), il 51% dei dirigenti (rispetto al
37% del personale di servizio), il 45% di chi non ha quasi mai difficoltà
economiche (rispetto al 41% di chi le ha quasi sempre) e il 44% di chi si
considera in cima alla scala sociale (rispetto al 39% di chi si pone
all'estremità opposta). Di fatto è la percentuale di chi non sa che varia di
più da una categoria sociale all'altra: per questa voce si esprime il 25% dei
disoccupati, rispetto, ad esempio, al 9% dei dirigenti.
L'impressione che se ne ricava è che tanto più gli intervistati
appartengono a una categoria socialmente "favorita", tanto
maggiori sono le aspettative che nutrono nei confronti del
Parlamento europeo in termini di dinamismo, in particolare per il
fatto di conoscere meglio le sue modalità di funzionamento e il suo
potenziale.
- Infine, è interessante rilevare che gli intervistati che ritengono di
essere male informati sulle attività del Parlamento europeo sono
anche quelli più critici nei suoi confronti (il 46% ritiene che la parola
"dinamico" non sia la descrizione giusta per il Parlamento europeo, rispetto
al 34% di coloro che si considerano bene informati). Lo stesso accade per
coloro che ritengono che il Parlamento europeo debba svolgere un ruolo di
minor rilievo (il 64%, rispetto a una percentuale pari soltanto al 38% di chi
ritiene che il PE dovrebbe avere un ruolo di maggior rilievo).
25
Dynamic Total 'Describes
well'Total 'Describes
badly'DK
EU27 39% 42% 19%
Male 40% 45% 15%
Female 39% 38% 23%
15-24 43% 35% 22%
25-39 41% 42% 17%
40-54 37% 46% 17%
55 + 37% 42% 21%
15- 34% 38% 28%
16-19 41% 41% 18%
20+ 40% 49% 11%
Still studying 45% 34% 21%
Self-employed 43% 44% 13%
Managers 40% 51% 9%
Other white collars 44% 43% 13%
Manual workers 40% 41% 19%
House persons 36% 37% 27%
Unemployed 33% 42% 25%
Retired 36% 42% 22%
Students 45% 34% 21%
Most of the time 33% 41% 26%
From time to time 44% 37% 19%
Almost never 38% 45% 17%
Low (1-4) 35% 39% 26%
Medium (5-6) 40% 42% 18%
High (7-10) 45% 44% 11%
Informed 62% 34% 4%
Not informed 30% 46% 24%
More important 48% 38% 14%
The same 43% 35% 22%
Less important 26% 64% 10%
QA3.1 Please tell me for each of the following words/ express ions whether itdescribes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of theEuropean Parliament.
Sex
Age
Self-positioning on the social staircase
Information on EP's activities
Preference for the EP's role
Education (End of)
Respondent occupation scale
Difficulties paying bills
26
Sei europei su dieci descrivono il Parlamento europeo come
"democratico".
Quasi due terzi degli europei (63%) ritengono che la parola
"democratico" sia adatta a descrivere il Parlamento europeo (che è
l'unica istituzione europea i cui membri sono eletti a suffragio universale
diretto). Questo risultato è tuttavia di pochissimo inferiore (-1 punto) a quello
registrato nell'Eurobarometro 73.1 dell'inizio del 2010 (che a sua volta aveva
subito una flessione di due punti rispetto al sondaggio dell'inizio del 2009).
Meno di un quarto degli intervistati (il 24%, percentuale rimasta invariata) ritiene
che il Parlamento europeo non sia democratico e il 13% (+1 punto) non esprime
alcun parere.
Differenze tra Stati membri
È interessante osservare che la convinzione che il Parlamento europeo sia
democratico è più diffusa nei paesi dell'area dell'euro (il 66% rispetto al
58% dei paesi non appartenenti all'area dell'euro), ma anche nei paesi che
hanno aderito all'UE tra il 2004 e il 2007 (il 70% rispetto al 61% degli Stati
che hanno aderito prima del 2004).
- Gli intervistati di Slovacchia (82%), Ungheria (76%), Lussemburgo (74%)
e Bulgaria (71%) sono i più inclini a ritenere che il Parlamento europeo
possa essere descritto come democratico.
- Di contro, gli intervistati di Regno Unito (39%) e Grecia (49%, con una
riduzione molto significativa di 20 punti in un anno) sono i più scettici
(vale a dire i meno propensi a credere che si tratti di un'istituzione
democratica).
In termini di evoluzione, il numero degli intervistati che ritiene che il PE sia
un'istituzione democratica è aumentato in Austria (65%, +10 punti) ed è
diminuito della stessa percentuale a Cipro (54%, -10 punti).
27
Total 'Describes
well'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Total 'Describes
badly'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Don't knowDiff.
EB74.3 - EB73.1
EU27 63% -1 24% = 13% +1
SK 82% +2 14% -2 4% =
HU 76% +3 17% -3 7% =
LU 74% +1 17% -1 9% =
BG 71% = 13% +1 16% -1
DE 70% -2 21% = 9% +2
PL 70% = 11% -3 19% +3
SE 70% = 24% +1 6% -1
CZ 69% -1 24% = 7% +1
DK 69% -1 25% +3 6% -2
ES 69% +1 18% -3 13% +2
IT 69% +3 22% -4 9% +1
BE 68% -2 28% +3 4% -1
RO 68% -3 11% = 21% +3
EE 67% -3 18% +2 15% +1
LT 66% -1 15% +1 19% =
NL 66% -5 28% +4 6% +1
MT 65% +2 12% +1 23% -3
AT 65% +10 30% -9 5% -1
IE 61% +2 16% +2 23% -4
PT 59% = 22% -5 19% +5
SI 59% -6 34% +5 7% +1
FR 57% -4 27% +6 16% -2
CY 54% -10 18% +5 28% +5
FI 54% -1 39% = 7% +1
LV 51% +1 28% -5 21% +4
EL 49% -20 46% +17 5% +3
UK 39% -3 41% +4 20% -1
QA3.2 Please tell me for each of the following word s/ expressions whether it describes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of the European Parliament.
- Democratic -
28
Analisi sociodemografica
- Come osservato nel caso delle precedenti domande sul grado di
informazione degli europei (QA1, QA2 e QA4), le categorie di
intervistati più favorite sono anche quelle che sembrano meglio
informate riguardo al Parlamento europeo. La logica conseguenza,
pertanto, è che sono anche le più propense a ritenere che si tratti di
un'istituzione che fondamentalmente opera in modo "democratico".
- Anche in questo caso, i dirigenti (il 72%, rispetto al 56% dei disoccupati),
gli intervistati più istruiti (il 70%, rispetto al 53% di chi ha interrotto gli
studi prima dei 16 anni) e chi non ha quasi mai difficoltà economiche (il
65%, rispetto al 51% di chi le ha quasi sempre) sono i più propensi a
ritenere che si tratti di un'istituzione democratica.
- Questo è anche il punto di vista degli intervistati più giovani (il 66%
degli intervistati tra i 15 e i 24 anni rispetto al 59% di quelli dai 55 anni in
su).
- Inoltre, in modo abbastanza logico, questo punto di vista è anche
condiviso dal 79% degli intervistati che sono bene informati sulle
attività del Parlamento europeo (rispetto al 57% di coloro che si
ritengono male informati).
- Infine, esprime lo stesso parere il 73% di chi è favorevole ad attribuire al
Parlamento europeo un ruolo di maggior rilievo (rispetto a soltanto il 48%
di coloro che vorrebbero un ruolo di minore importanza).
29
DemocraticTotal 'Describes
well'Total 'Describes
badly'DK
EU27 63% 24% 13%
15-24 66% 18% 16%
25-39 65% 23% 12%
40-54 64% 25% 11%
55 + 59% 27% 14%
15- 53% 28% 19%
16-19 63% 24% 13%
20+ 70% 23% 7%
Still studying 71% 16% 13%
Self-employed 68% 24% 8%
Managers 72% 22% 6%
Other white collars 69% 22% 9%
Manual workers 61% 26% 13%
House persons 59% 22% 19%
Unemployed 56% 27% 17%
Retired 58% 27% 15%
Students 71% 16% 13%
Most of the time 51% 30% 19%
From time to time 63% 24% 13%
Almost never 65% 24% 11%
Informed 79% 19% 2%
Not informed 57% 27% 16%
More important 73% 19% 8%
The same 68% 18% 14%
Less important 48% 44% 8%
Respondent occupation scale
Difficulties paying bills
Information on EP's activities
Preference for the EP's role
QA3.2 Please tell me for each of the following words/ express ions whether itdescribes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of theEuropean Parliament.
Age
Education (End of)
30
La metà degli europei ritiene che il Parlamento europeo non dia ascolto ai
cittadini.
Poco più di un terzo degli europei (35%) ritiene che l'espressione "attento ai
cittadini europei" sia una descrizione adeguata del Parlamento europeo (e
soltanto il 4% afferma che tale definizione descrive "molto bene" il PE). Tale
risultato si è di fatto ridotto di tre punti rispetto all'Eurobarometro 73.1 dell'inizio
del 2010 e di cinque punti rispetto all'Eurobarometro 71.1 dell'inizio del 2009.
Di contro, il 50% (+1 punto, ma +7 punti rispetto al sondaggio "Parlemeter"
dell'inizio del 2009) ritiene che si tratti di una descrizione inadeguata.
Pertanto, dall'inizio del 2009 a oggi, questo aspetto dell'immagine del Parlamento
europeo si è deteriorato.
La percentuale di chi non esprime un parere rispetto a tale caratteristica è ora del
15% (+2 punti).
Differenze tra Stati membri
Prima osservazione: emerge una significativa differenza di 23 punti tra
gli intervistati degli Stati pre-2004 e gli Stati post-2004/2007. Il 55%
degli intervistati del primo gruppo di paesi (rispetto a soltanto il 32% degli
intervistati del secondo gruppo) è critico nei confronti del Parlamento europeo
(ritenendo che non dia ascolto ai cittadini europei). Lo stesso vale, anche se in
misura minore, per gli intervistati dell'area dell'euro: il 55% è critico nei confronti
della capacità del Parlamento europeo di dare ascolto ai cittadini, rispetto al 42%
di coloro che non appartengono all'area dell'euro.
- Come abbiamo visto, gli intervistati dei paesi che hanno aderito all'Unione
tra il 2004 e il 2007 sono i più inclini a ritenere che il PE dia ascolto ai
cittadini europei: in particolare in Ungheria (64%), Slovacchia (63%),
Malta (57%), Estonia (51%) e Lituania (50%).
- Di contro, gli intervistati dei paesi che fanno parte dell'UE da prima del
2004 sono i più critici: Grecia (68%), Germania (64%), Paesi Bassi (63%),
Francia (61%) e Austria (61%).
Anche in questo caso la Grecia è il paese che nel corso dell'anno ha registrato il
cambiamento più profondo riguardo ai giudizi espressi: la percentuale degli
31
intervistati che ritiene che il Parlamento europeo dia ascolto ai cittadini è crollata
di 21 punti.
Total 'Describes
well'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Total 'Describes
badly'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Don't knowDiff.
EB74.3 - EB73.1
EU27 35% -3 50% +1 15% +2
HU 64% +4 31% -4 5% =
SK 63% -1 32% = 5% +1
MT 57% -3 22% +1 21% +2
EE 51% -2 32% = 17% +2
LT 50% +2 31% -2 19% =
BG 48% +2 29% = 23% -2
IT 48% = 39% -4 13% +4
PL 46% -1 29% -3 25% +4
RO 45% -12 29% +9 26% +3
IE 44% +2 33% +1 23% -3
CY 43% -7 29% +5 28% +2
LV 43% -3 39% -1 18% +4
CZ 42% -4 51% +4 7% =
DK 40% -1 53% +3 7% -2
SE 40% -1 52% +1 8% =
BE 39% +4 58% -3 3% -1
LU 38% -7 51% +6 11% +1
FI 37% +2 57% -4 6% +2
PT 36% +3 43% -8 21% +5
SI 36% -4 54% +1 10% +3
ES 35% -2 49% -1 16% +3
AT 31% +5 61% -7 8% +2
NL 30% -1 63% = 7% +1
EL 26% -21 68% +17 6% +4
FR 25% -8 61% +10 14% -2
DE 24% -7 64% +5 12% +2
UK 24% -3 56% +1 20% +2
QA3.3 Please tell me for each of the following word s/ expressions whether it describes very well, fairly well, fairly badly or very badly your percep tion of the European Parliament.
- Listening to European citizens -
32
Analisi sociodemografica
- Mentre si registra una percentuale pressoché identica di uomini e
donne che ritengono che questa espressione descriva bene il PE
(rispettivamente il 36% e il 34%), gli uomini sono molto più propensi delle
donne (53% e 48%) a ritenere che il PE europeo non dia ascolto ai
cittadini europei. Su questo punto, come sugli altri, le donne sembrano
meno inclini ad assumere una posizione (la percentuale di chi non sa è del
18%, rispetto all'11% degli uomini).
- Gli intervistati più giovani (il 41% di quelli di età compresa tra i 15 e i
24 anni, rispetto al 31% degli intervistati dai 55 anni in su) sono quelli
più inclini ad affermare che l'espressione "attento ai cittadini
europei" sia una descrizione adeguata del PE.
- Lo stesso dicasi per coloro che hanno studiato più a lungo (il 37% di
chi ha studiato oltre i 19 anni, rispetto al 29% di cui ha interrotto gli studi
prima dei 16 anni) e per coloro che si considerano in cima alla scala
sociale (il 42%, rispetto al 30% di chi si pone all'estremità opposta).
- Questo giudizio è anche più diffuso tra chi ha un orientamento politico
di destra: il 42% rispetto al 35% di chi è orientato a sinistra.
- Ma gli intervistati più propensi a ritenere che il Parlamento
europeo dia ascolto ai cittadini sono quelli meglio informati sulle
attività dell'istituzione: si tratta del 51%, rispetto al 28% di coloro che
affermano di essere male informati.
- Analogamente, emerge una significativa differenza di 20 punti tra gli
intervistati che vorrebbero che il PE assumesse un ruolo di
maggior rilievo e coloro che vogliono fargli assumere un ruolo meno
importante: rispettivamente il 43% e il 23%.
33
Listening to European citizens
Total 'Describes well'
Total 'Describes badly'
DK
EU27 35% 50% 15%
Male 36% 53% 11%
Female 34% 48% 18%
15-24 41% 43% 16%
25-39 38% 49% 13%
40-54 35% 53% 12%
55 + 31% 52% 17%
15- 29% 50% 21%
16-19 36% 50% 14%
20+ 37% 53% 10%
Still studying 44% 41% 15%
(1-4) Left 35% 54% 11%
(5-6) Centre 34% 53% 13%
(7-10) Right 42% 48% 10%
Low (1-4) 30% 52% 18%
Medium (5-6) 35% 50% 15%
High (7-10) 42% 49% 9%
Informed 51% 44% 5%
Not informed 28% 54% 18%
More important 43% 47% 10%
The same 38% 45% 17%
Less important 23% 70% 7%
Left-Right scale
Self-positioning on the social staircase
Information on EP's activities
Preference for the EP's role
QA3.3 Please tell me for each of the following words/ express ions whether itdescribes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of theEuropean Parliament.
Sex
Age
Education (End of)
34
Passiamo ora ad analizzare la situazione concernente le caratteristiche
negative.
Più della metà degli europei ritiene che il Parlamento europeo sia poco
conosciuto.
Più della metà degli europei (il 51%) ritiene che il Parlamento europeo
sia poco conosciuto, con un aumento di due punti percentuali rispetto
all'Eurobarometro 73.1 dell'inizio del 2010.
Di contro, mediamente quattro europei su dieci (41%, -3 punti) ritengono che
questa non sia una buona descrizione del Parlamento europeo (che pertanto è
"molto noto").
La percentuale di chi non sa rispondere è aumentata di un punto: l'8% degli
europei non è stato in grado di esprimere un parere sulla questione.
Differenze tra Stati membri
I più critici nei confronti del PE sono gli intervistati dei paesi che hanno
aderito all'UE prima del 2004: il 54% afferma che il PE può essere descritto
con l'espressione "poco conosciuto" (rispetto al 42% degli intervistati dei paesi
che hanno aderito all'UE tra il 2004 e il 2007). Anche gli intervistati appartenenti all'area dell'euro (53%) sono più propensi a
pensarla in questo modo rispetto agli intervistati dei paesi che non appartengono
all'area dell'euro (47%).
- Gli intervistati di Paesi Bassi, Finlandia (entrambi al 64%) e Francia (60%)
sono i più propensi a ritenere che il Parlamento europeo sia poco
conosciuto.
- Gli intervistati di Lituania (71%), Grecia (70%), Portogallo (66%), Malta
(63%) e Slovacchia (62%) sono più portati ad affermare che l'espressione
"poco conosciuto" non si adatti al Parlamento europeo.
In termini di evoluzione, i paesi in cui la percezione negativa ha guadagnato più
terreno sono la Bulgaria (47%, +6 punti) e l'Ungheria (56%, +6 punti). Invece,
la diminuzione più consistente della percentuale relativa a tale risposta si registra
a Malta (19%, -7 punti) e in Slovenia (40%, -6 punti).
35
Total 'Describes
well'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Total 'Describes
badly'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Don't knowDiff.
EB74.3 - EB73.1
EU27 51% +2 8% +1 41% -3
FI 64% +4 4% +1 32% -5
NL 64% +4 1% = 35% -4
FR 60% +5 9% = 31% -5
LV 58% +5 10% = 32% -5
IT 57% +4 6% = 37% -4
DK 57% -2 4% = 39% +2
BE 57% +1 2% -1 41% =
HU 56% +6 3% = 41% -6
DE 55% +1 5% +1 40% -2
UK 54% +2 9% = 37% -2
ES 52% +5 10% +3 38% -8
CZ 49% +4 3% = 48% -4
BG 47% +6 13% = 40% -6
LU 46% +3 5% -5 49% +2
RO 45% +5 25% +4 30% -9
SE 45% +5 3% = 52% -5
SI 40% -6 5% = 55% +6
AT 38% -3 3% = 59% +3
EE 37% = 13% +4 50% -4
PL 37% = 13% +4 50% -4
SK 36% -4 2% -1 62% +5
EL 28% -2 2% +1 70% +1
IE 27% -5 15% -6 58% +11
PT 20% -3 14% +4 66% -1
MT 19% -7 18% +2 63% +5
CY 16% -4 26% +5 58% -1
LT 15% -2 14% +2 71% =
QA3.4 Please tell me for each of the following word s/ expressions whether it describes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of the European Parliament.
- Not well known -
36
Analisi sociodemografica
Va rilevato che questa domanda riguarda il modo in cui viene percepita
l'immagine del Parlamento europeo. Gli intervistati che ritengono che tale
istituzione sia poco conosciuta stanno forse esprimendo aspettative particolari
riguardo al PE in termini di azioni e visibilità, come di fatto vedremo nelle risposte
alla domanda QA5, che evidenzia che la maggior parte degli intervistati auspica
che il Parlamento europeo abbia un ruolo di maggior rilievo.
La media europea, pari al 51%, di coloro che ritengono che l'espressione
"poco conosciuto" descriva bene il Parlamento europeo, nasconde alcune
differenze sociodemografiche.
- Gli intervistati socialmente più "favoriti" sembrano essere i più critici
al riguardo. Questo punto di vista è condiviso dal 55% degli intervistati
con il grado massimo di istruzione (rispetto al 48% di coloro che hanno
interrotto gli studi prima dei 16 anni) e dal 57% dei dirigenti (rispetto al
50% di chi svolge un lavoro manuale).
- Anche le persone con un orientamento politico di sinistra sono più
inclini a pensarla in questo modo rispetto a coloro che sono orientati a
destra (rispettivamente il 56% e il 50%).
- Ma le risposte sembrano, in modo abbastanza logico, essere correlate
soprattutto al livello delle informazioni in possesso degli intervistati.
Soltanto il 41% di coloro che affermano di essere bene informati
sulle attività del Parlamento europeo ritiene che l'istituzione sia
poco conosciuta, rispetto al 56% di coloro che ritengono di essere
male informati.
37
Not well knownTotal 'Describes
well'Total 'Describes
badly'DK
EU27 51% 41% 8%
15- 48% 40% 12%
16-19 51% 41% 8%
20+ 55% 41% 4%
Still studying 48% 43% 9%
Self-employed 49% 46% 5%
Managers 57% 40% 3%
Other white collars 49% 45% 6%
Manual workers 50% 42% 8%
House persons 51% 37% 12%
Unemployed 54% 38% 8%
Retired 51% 39% 10%
Students 48% 43% 9%
(1-4) Left 56% 39% 5%
(5-6) Centre 52% 41% 7%
(7-10) Right 50% 45% 5%
Informed 41% 56% 3%
Not informed 56% 35% 9%
More important 51% 44% 5%
The same 47% 44% 9%
Less important 55% 41% 4%
Left-Right scale
Information on EP's activities
Preference for the EP's role
QA3.4 Please tell me for each of the following words/ express ions whether itdescribes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of theEuropean Parliament.
Education (End of)
Respondent occupation scale
38
Esistono forti divergenze di opinione sulla caratteristica dell'inefficienza
L'efficienza è un tratto distintivo fondamentale per un'istituzione politica come il
Parlamento europeo. Agli europei è stato chiesto se ritenevano che il termine
"inefficiente" descrivesse bene il PE.
Sulla questione gli intervistati sono fortemente divisi: il 40% ritiene che
il termine "inefficiente" descriva bene il Parlamento europeo, mentre il
38% sostiene la tesi opposta.
L'immagine del Parlamento europeo a tale riguardo si è leggermente deteriorata
dall'ultimo sondaggio dell'Eurobarometro dell'inizio del 2010: la percentuale di
intervistati che ritiene che l'istituzione sia efficiente si è ridotta di due punti,
mentre la percentuale di chi esprime il parere contrario è aumentata di un punto.
Più di un intervistato su cinque non esprime alcun parere (22%, +1 punto),
mostrando una certa difficoltà a esprimersi sulla questione. Indirettamente questo
rafforza la sensazione, già osservata in precedenza, di una certa ignoranza sulle
attività del Parlamento europeo.
39
Differenze tra Stati membri
Prima osservazione: esiste una significativa differenza tra gli intervistati
dei paesi che hanno aderito all'UE prima del 2004 e gli Stati che sono
entrati a far parte dell'Unione tra il 2004 e il 2007. Il 42% degli intervistati
appartenenti al primo gruppo di paesi ritiene che il Parlamento europeo sia
inefficiente, rispetto a una percentuale che si attesta soltanto al 25% per il
secondo gruppo. Gli intervistati degli Stati membri post-2004/2007 sono più
inclini a ritenere che il PE sia efficiente (il 49% rispetto al 38%), ma sono anche
più propensi a non esprimere un giudizio sulla questione (il 26% rispetto al 20%).
Più precisamente:
- Gli intervistati di Slovacchia (65%), Lituania (63%), Ungheria (58%), Italia
(57%), Lussemburgo (56%) e Bulgaria (55%) sono i più inclini a ritenere
che il Parlamento europeo sia un'istituzione efficiente.
- Di contro, gli intervistati di Svezia (59%), Regno Unito (53%), Paesi Bassi
(52%), Danimarca (51%), Grecia e Finlandia (entrambe al 50%) sono i più
propensi a considerare il Parlamento europeo inefficiente.
Inoltre, come osservato per le altre definizioni del Parlamento europeo (fatta
eccezione per l'espressione "poco conosciuto") la Grecia è anche in questo caso il
paese in cui i giudizi sull'istituzione hanno subito l'evoluzione più negativa.
Pertanto, la percentuale degli intervistati che ritiene che il PE sia "inefficiente" è
aumentata di 11 punti (50%).
40
Total 'Describes
well'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Total 'Describes
badly'
Diff. EB74.3 - EB73.1
Don't knowDiff.
EB74.3 - EB73.1
EU27 38% +1 40% -2 22% +1
SE 59% +4 30% -2 11% -2
UK 53% +3 23% = 24% -3
NL 52% -2 35% +2 13% =
DK 51% +6 38% +1 11% -7
EL 50% +11 41% -15 9% +4
FI 50% +2 41% -3 9% +1
AT 48% = 39% = 13% =
DE 47% +5 32% -5 21% =
BE 45% +2 49% = 6% -2
SI 43% -2 44% +1 13% +1
ES 39% = 36% -5 25% +5
FR 38% +3 41% -1 21% -2
LV 38% -2 39% -2 23% +4
CZ 36% +3 51% -4 13% +1
PT 34% +5 37% -11 29% +6
LU 33% -7 56% +7 11% =
EE 31% = 48% = 21% =
HU 29% -3 58% +1 13% +2
SK 28% = 65% -1 7% +1
PL 25% = 45% -1 30% +1
IT 24% -2 57% = 19% +2
IE 23% -3 45% +7 32% -4
CY 23% +3 42% -6 35% +3
RO 22% +6 41% -10 37% +4
LT 18% -3 63% +4 19% -1
MT 17% -5 53% +4 30% +1
BG 15% -1 55% = 30% +1
QA3.5 Please tell me for each of the following word s/ expressions whether it describes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of the European Parliament.
- Inefficient -
41
Analisi sociodemografica
L'analisi sociodemografica rivela alcune differenze indicative.
- Gli uomini sono più propensi delle donne a descrivere il Parlamento
europeo come "inefficiente" (il 42% rispetto al 35%).
- Anche l'età è un criterio di differenziazione: emerge una differenza di 10
punti tra gli intervistati più giovani e quelli più anziani. Il 46% degli
intervistati tra i 15 e i 25 anni afferma che il Parlamento europeo è
efficiente (si tratta ancora dell'opinione della maggioranza nell'ambito di
questa categoria), rispetto al 36% degli intervistati dai 55 anni in su.
- Tuttavia, un'analisi del livello di istruzione degli intervistati tendere a
evidenziare che gli intervistati più istruiti sono non soltanto quelli più
propensi a giudicare l'istituzione efficiente (il 42% rispetto al 33% di chi ha
abbandonato gli studi prima dei 16 anni), ma anche quelli più inclini a
considerare il PE inefficiente (il 44% rispetto al 36% di coloro che hanno
abbandonato gli studi a 15 anni o anche prima). In entrambe le categorie,
una ristretta maggioranza ritiene che il PE sia inefficiente, ma i giudizi
degli intervistati più istruiti sono maggiormente polarizzati, ossia tali
intervistati sono più propensi a esprimere un parere, negativo o positivo
che sia.
- In modo analogo, anche i dirigenti sono fortemente divisi: la
propensione maggiore (il 45%, rispetto al 33% del personale di servizio) è
verso l'inefficienza, ma al contempo il 41% afferma che il PE è
un'istituzione efficiente (rispetto al 37% del personale di servizio). Come
già osservato riguardo al livello di istruzione, i pareri dei dirigenti sono più
polarizzati di quelli del personale di servizio: fra questi ultimi la
percentuale di chi non sa rispondere è molto più elevata di quanto non
accada tra i dirigenti (il 30% rispetto al 14%). Tuttavia, la maggior parte
dei dirigenti ritiene che il PE sia inefficiente, mentre nell'ambito del
personale di servizio prevale il giudizio contrario.
- La stessa tendenza è osservabile tra gli intervistati che si considerano
in cima alla scala sociale: non soltanto risultano più inclini alla critica
nei confronti del PE (il 41% rispetto al 36% di chi si pone all'estremità
opposta della scala sociale), ma sono anche i più propensi a sostenere
l'istituzione (il 44% rispetto al 37%).
42
- Tuttavia, i principali fattori determinanti sono le due variabili
seguenti:
o In primo luogo, il 52% degli intervistati che afferma di essere
bene informato sulle attività del Parlamento europeo ritiene
che l'istituzione sia efficiente (rispetto al 36% di coloro che
ritengono di essere male informati).
o In secondo luogo, gli intervistati che vorrebbero che il PE
assumesse un ruolo di minor rilievo sono i più inclini (58%) a
criticarlo per la sua inefficienza (rispetto al 37% di coloro che
vorrebbero che assumesse un ruolo più importante).
43
InefficientTotal 'Describes
well'Total 'Describes
badly'DK
EU27 38% 40% 22%
Male 42% 42% 16%
Female 35% 39% 26%
15-24 31% 46% 23%
25-39 37% 43% 20%
40-54 42% 39% 19%
55 + 40% 36% 24%
15- 36% 33% 31%
16-19 38% 41% 21%
20+ 44% 42% 14%
Still studying 31% 47% 22%
Self-employed 38% 45% 17%
Managers 45% 41% 14%
Other white collars 39% 45% 16%
Manual workers 39% 40% 21%
House persons 33% 37% 30%
Unemployed 38% 39% 23%
Retired 40% 35% 25%
Students 31% 47% 22%
Low (1-4) 36% 37% 27%
Medium (5-6) 38% 41% 21%
High (7-10) 41% 44% 15%
Informed 41% 52% 7%
Not informed 38% 36% 26%
More important 37% 47% 16%
The same 29% 45% 26%
Less important 58% 31% 11%
Respondent occupation scale
Self-positioning on the social staircase
Information on EP's activities
Preference for the EP's role
QA3.5 Please tell me for each of the following words/ express ions whether itdescribes very well, fairly well, fairly badly or very badly your perception of theEuropean Parliament.
Sex
Age
Education (End of)
44
2.2 Il ruolo del Parlamento europeo [QA5]5555
- Più della metà degli europei è favorevole a che il Parlamento assuma
un ruolo di maggior rilievo -
Malgrado le percezioni molto eterogenee riguardo all'immagine del
Parlamento europeo, la maggioranza dei cittadini dell'UE continua a
volere che il PE assuma un ruolo più importante.
Il 52% degli intervistati (-3 punti) è favorevole a un ruolo più incisivo, mentre
poco più di un europeo su cinque (22%, +3 punti) esprime il parere opposto. Il
16% (-1 punto) degli intervistati ritiene che il PE debba mantenere lo stesso ruolo
e il 10% (+1 punto) non esprime alcun parere.
Tuttavia, la percentuale degli intervistati che vogliono un ruolo di minore
importanza per il PE è aumentata in modo costante, anche se contenuto, a partire
dall'Eurobarometro 68.1 dell'autunno 2007 (passando dal 12% dell'autunno 2007
al 22% della fine del 2010).
Sembrerebbe quasi che ora, passate le elezioni parlamentari europee, gli
intervistati siano meno consapevoli dell'importanza del ruolo dell'istituzione.
5 QA5 Personalmente, vorrebbe che il Parlamento europeo avesse un ruolo più importante o meno importante di quello che ha attualmente?
45
48%44%
48%
55% 52%
22%24% 22%
17% 16%
12%14%
16%19%
22%
18%
18%
14%9% 10%
EB68.1 Aut. 2007
EB70.1 Aut. 2008
EB71.1 Jan-Feb. 2009
EB73.1 Jan-Feb. 2010
EB74.3Nov-Dec. 2010
QA5 Would you personally like to see the European Parliament play a more important or less important role than it currently does? - EU%
More important The same (SPONTANEOUS) Less important DK
46
Differenze tra Stati membri
La media europea, pari al 52% degli intervistati favorevole a un ruolo di
maggior rilievo per il Parlamento europeo, cela alcune importanti
differenze tra Stati membri.
Ad esempio, si registra una significativa differenza di nove punti tra gli
intervistati dei paesi appartenenti all'area dell'euro (55%) e coloro che
vivono al di fuori dell'area dell'euro (46%).
Esiste anche una differenza di sette punti tra gli intervistati dei paesi che
hanno aderito all'UE prima del 2004 e gli Stati che sono entrati a far
parte dell'Unione tra il 2004 e il 2007. Il 50% degli appartenenti al primo
gruppo vuole che il Parlamento europeo svolga un ruolo più importante, rispetto
al 57% degli intervistati del secondo gruppo. Un'analisi dei risultati per paese
rivela che:
- La più alta concentrazione di cittadini europei favorevoli a un ruolo più
importante per il Parlamento europeo interessa tre paesi del bacino del
Mediterraneo, nonostante il fatto che tutti e tre i paesi abbiano registrato
un calo del sostegno: Cipro (79%, -3 punti), Grecia (72%, -8 punti) e
Spagna (72%, -1 punto).
- Di contro, la tesi di un ruolo meno importante per il PE raccoglie il maggior
numero di consensi negli Stati membri più settentrionali: Regno
Unito(49%), Svezia (39%), Paesi Bassi (37%) e Danimarca (36%).
47
I cambiamenti più clamorosi, dall'inizio del 2010 a oggi, riguardano soprattutto
l'Irlanda, dove il consenso a favore di un ruolo più importante ha subito una
diminuzione di 11 punti (33%) e la Germania (38%, -10 punti). Il cambiamento
registrato in Germania contribuisce in modo consistente alla flessione di tre punti
della media europea: data la dimensione della sua popolazione (più di 80 milioni),
i risultati della Germania influenzano in modo rilevante i risultati a livello europeo.
Tuttavia, il consenso a favore di un ruolo di maggior rilievo ha subito una drastica
riduzione (-8 punti) anche nei sei Stati membri seguenti: Regno Unito (32%),
Repubblica ceca (45%), Lettonia (52%), Bulgaria (54%), Slovacchia (66%) e
Grecia (72%).
48
EB73.1 Jan-Feb. 2010
EB74.3 Nov-Dec. 2010
Diff.EB74.3 - EB73.1
EU27 55% 52% -3
HU 55% 61% +6
DK 34% 39% +5
BE 62% 65% +3
RO 63% 66% +3
BG 62% 54% -8
CZ 53% 45% -8
EL 80% 72% -8
LV 60% 52% -8
SK 74% 66% -8
UK 40% 32% -8
DE 48% 38% -10
IE 44% 33% -11
…
QA5 Would you personally like to see the European Pa rliament play a more important or less important role than it curre ntly does?
More important
Analisi sociodemografica
- É interessante osservare che all'epoca dell'ultimo sondaggio "Parlemeter"
dell'Eurobarometro, svoltosi nel gennaio-febbraio 2010, le categorie più
favorite (dirigenti, lavoratori autonomi e impiegati) erano quelle
maggiormente propense a sostenere la tesi di un ruolo più
importante per il Parlamento europeo.
I risultati del presente sondaggio sono però alquanto diversi: i
disoccupati (55%) e i lavoratori autonomi (54%) sono ora quelli più
inclini a privilegiare un ruolo più importante, rispetto al 52% dei
dirigenti.
- Anche l'età e il livello di istruzione sono due variabili che influiscono in
modo significativo sulle scelte degli intervistati. Pertanto, più diminuisce
49
l'età degli intervistati, più aumenta la loro propensione a favore di un
Parlamento europeo che assuma un ruolo di maggior rilievo: la
percentuale è del 58% per gli intervistati tra i 15 e i 24 anni rispetto al
48% degli intervistati dai 55 anni in su.
In modo analogo, a un livello di istruzione più elevato corrisponde una
maggiore propensione a condividere questo punto di vista: il 57% degli
intervistati che ha proseguito gli studi oltre i 19 anni vuole che il PE svolga
un ruolo più importante, rispetto al 47% di coloro che hanno abbandonato
gli studi prima dei 16 anni.
- Infine, il 60% di coloro che ritengono di essere bene informati riguardo
alle attività del PE è favorevole a che si rafforzi il suo ruolo, rispetto al
49% di coloro che si considerano male informati.
50
More importantThe same
(SPONTANEOUS)Less important DK
EU27 52% 16% 22% 10%
Male 53% 16% 24% 7%
Female 51% 17% 19% 13%
15-24 58% 15% 15% 12%
25-39 54% 17% 20% 9%
40-54 51% 17% 24% 8%
55 + 48% 17% 24% 11%
15- 47% 18% 21% 14%
16-19 51% 16% 23% 10%
20+ 57% 14% 23% 6%
Still studying 59% 16% 14% 11%
Self-employed 54% 16% 21% 9%
Managers 52% 15% 27% 6%
Other white collars 52% 18% 22% 8%
Manual workers 51% 17% 23% 9%
House persons 53% 17% 17% 13%
Unemployed 55% 15% 19% 11%
Retired 48% 17% 23% 12%
Students 59% 16% 14% 11%
Informed 60% 15% 22% 3%
Not informed 49% 17% 22% 12%
Information on EP's activities
Respondent occupation scale
QA5 Would you personally like to see the European Parliament play a more important or less importantrole than it currently does?
Sex
Age
Education (End of)
51
3. Le priorità e i valori del Parlamento europeo
3.1 I valori da difendere in modo prioritario [QA6]6
- La protezione dei diritti umani è ancora considerata un valore
fondamentale da sei europei su dieci -
Quale unica istituzione europea i cui membri sono eletti a suffragio universale
diretto, il Parlamento europeo è un simbolo di democrazia e di dialogo in
conseguenza della sua potenziale influenza. Si è ritenuto pertanto indispensabile
rivolgere una domanda sui valori fondamentali che, a giudizio degli europei, il
Parlamento dovrebbe difendere. Agli intervistati è stato chiesto di scegliere un
massimo di tre valori da un elenco di otto, a cui a loro giudizio sia opportuno
attribuire importanza prioritaria.
L'ordine con cui gli intervistati hanno classificato tali valori è quasi identico a
quello registrato all'inizio del 2010, pur in presenza di un leggero cambiamento
riguardo alle percentuali attribuite a ciascun valore. La scelta si è focalizzata
pertanto su settori connessi alle libertà pubbliche e alla lotta contro la
discriminazione.
- La protezione dei diritti umani è ancora una volta il valore citato
con maggior frequenza: il 60% degli intervistati ritiene che tale valore
dovrebbe essere difeso in modo prioritario dal Parlamento europeo,
sebbene la percentuale degli intervistati che lo cita si sia ridotta di due
punti rispetto all'ultimo sondaggio dell'Eurobarometro sull'argomento.
- Al secondo posto, a pari merito, anche se con un certo distacco rispetto al
primo classificato, figurano la parità tra uomini e donne e la libertà di
parola (in entrambi i casi al 36%, percentuale invariata nel corso
dell'anno).
- Segue a breve distanza la solidarietà tra gli Stati membri dell'UE,
citata dal 35% degli europei. In questo caso la percentuale è aumentata
di cinque punti rispetto all'inizio del 2010 e rappresenta l'evoluzione
più interessante in tale ambito: la solidarietà dimostrata dall'Unione
europea nella primavera 2010 per aiutare la Grecia travolta da una grave
crisi del debito pubblico ha indubbiamente contribuito all'aumento dei
consensi a favore di questo valore.
6 QA6 Secondo lei, quali dei seguenti valori dovrebbero essere difesi in modo prioritario dal Parlamento europeo? 1. Uguaglianza tra uomini e donne; 2. Protezione delle minoranze; 3. Dialogo tra le culture e le religioni; 4. Solidarietà tra gli Stati membri dell'UE; 5. Solidarietà tra l'Unione europea e i paesi poveri nel mondo; 6. Protezione dei diritti umani; 7. Libertà di parola; 8. Abolizione della pena capitale nel mondo.
52
- La voce successiva è la solidarietà tra l'Unione europea e i paesi
poveri del mondo, menzionata da un quarto degli intervistati (il 25%,
con una leggera flessione di due punti).
- Seguono quindi due valori, che si attestano entrambi al 22%: la
protezione delle minoranze (+1 punto) e il dialogo tra le culture e le
religioni (-1 punto).
- All'ultimo posto figura l'abolizione della pena capitale nel mondo, con
una percentuale del 16% (+1 punto).
Differenze tra Stati membri
Come osservato negli ultimi due sondaggi "Parlemeter" dell'inizio del 2009 e
dell'inizio del 2010, l'analisi dei risultati per paese rivela alcune interessanti
differenze, connesse in particolare alla data di adesione all'UE.
- I paesi che sono entrati a far parte dell'UE tra il 2004 e il 2007
sono pertanto più propensi, rispetto ai vecchi Stati membri, a
chiedere che il PE difenda i valori che seguono.
o La protezione dei diritti umani (60%): la percentuale è del 65% per
gli intervistati provenienti dagli Stati post-2004/2007, rispetto al
58% degli intervistati dei paesi pre-2004. o La solidarietà tra gli Stati membri dell'UE (35%): il 42% rispetto al
33%.
53
- Tuttavia, gli Stati membri pre-2004 conseguono risultati più elevati
quando si tratta di sostenere gli altri sei valori.
o L'uguaglianza tra uomini e donne (36%) è quella che raccoglie
maggiori consensi quale priorità in questi Stati membri: la
percentuale è del 37% rispetto al 29%. o La libertà di parola (36%): il 37% rispetto al 31%. o La protezione delle minoranze (22%): 24% e 16%. o Il dialogo tra le culture e le religioni (22%): 22% e 18%. o L'abolizione della pena capitale nel mondo (16%): 17% e 10%.
- Le percentuali riguardanti la solidarietà tra l'Unione europea e i paesi
poveri del mondo (25%) sono identiche in entrambi i gruppi di paesi:
25% sia negli Stati pre-2004 che negli Stati post-2004/2007.
Osservando più nel dettaglio i risultati nazionali, si notano numerose
differenze piuttosto significative:
- La protezione dei diritti umani (60%) ottiene enormi consensi a Cipro
(85%), Lituania (74%), Slovenia (73%) e Ungheria (72%). Si tratta della
voce menzionata con maggior frequenza in 26 dei 27 Stati membri. Il maggiore incremento del consenso nei confronti di tale valore si registra
in Slovenia (+9 punti). Di contro, la perdita più consistente riguarda la
Francia (55%, -8 punti).
- L'uguaglianza tra uomini e donne (36%) tende a essere considerata
una priorità in Francia (54%), Svezia (47%), Irlanda (45%), Belgio e
Spagna (43% ciascuna). Il Lussemburgo registra l'evoluzione più
indicativa (39%, -11 punti).
- La libertà di parola (36%) viene citata soprattutto nei Paesi Bassi
(55%), Regno Unito (54% - dove è anche la voce menzionata con maggior
frequenza), Svezia (51%), Finlandia e Danimarca (entrambe al 49%). Il
maggiore incremento del consenso nei confronti di tale valore si registra in
Danimarca (49% punti, +9 punti).
54
The protection of human rights
Freedom of speechEquality between men
and womenSolidarity between EU
Member StatesSolidarity between the EU and
poor countries in the worldThe protection of
minoritiesThe dialogue between cultures and religions
The abolition of the death penalty throughout the world
EU27 60% 36% 36% 35% 25% 22% 22% 16%
BE 54% 40% 43% 37% 25% 27% 19% 17%
BG 68% 22% 20% 59% 32% 16% 27% 4%
CZ 68% 36% 30% 47% 25% 12% 13% 8%
DK 61% 49% 34% 28% 31% 18% 44% 19%
DE 69% 22% 33% 43% 25% 25% 28% 22%
EE 66% 43% 25% 38% 21% 25% 26% 5%
IE 63% 39% 45% 31% 22% 33% 16% 15%
EL 62% 38% 21% 56% 35% 19% 15% 16%
ES 62% 33% 43% 30% 27% 19% 14% 14%
FR 55% 45% 54% 30% 29% 21% 21% 19%
IT 50% 30% 27% 36% 28% 28% 23% 20%
CY 85% 35% 35% 44% 42% 20% 15% 12%
LV 63% 36% 15% 35% 22% 17% 17% 5%
LT 74% 37% 23% 37% 22% 11% 13% 5%
LU 47% 36% 39% 34% 33% 31% 26% 16%
HU 72% 27% 30% 43% 28% 22% 20% 7%
MT 53% 26% 37% 30% 31% 38% 21% 9%
NL 62% 55% 39% 37% 18% 25% 26% 12%
AT 62% 29% 42% 35% 24% 24% 17% 34%
PL 64% 31% 29% 37% 23% 13% 17% 11%
PT 47% 22% 32% 33% 38% 30% 20% 19%
RO 59% 30% 34% 42% 25% 22% 18% 12%
SI 73% 37% 37% 38% 23% 13% 22% 16%
SK 66% 34% 27% 49% 26% 15% 19% 12%
FI 68% 49% 34% 29% 24% 30% 20% 18%
SE 68% 51% 47% 26% 32% 20% 27% 19%
UK 51% 54% 33% 17% 17% 21% 24% 9%
QA6 In your opinion, which of the following values should the European Parliament defend as a matter of priority?
Highest percentage per country
Highest percentage by itemLowest percentage per country
Lowest percentage by item
55
La solidarietà tra gli Stati membri dell'UE (35%) sembra soprattutto
interessare Bulgaria (59%), Grecia (56%), Slovacchia (49%) e Repubblica
ceca (47%). Il sostegno a tale valore si è molto intensificato in taluni Stati
membri, soprattutto Paesi Bassi (37%) e Germania (43%), dove è aumentato di
12 punti percentuali, e Danimarca (28%, + 10 punti).
- La solidarietà tra l'Unione europea e i paesi poveri del mondo
(25%) è considerata una priorità soprattutto dagli intervistati di Cipro
(42%), Portogallo (38%) e Grecia (35%).
- La protezione delle minoranze (22%) riceve il massimo del sostegno a
Malta (38%), in Irlanda (33%), Lussemburgo (31%), Finlandia e
Portogallo (entrambe al 30%).
- Il dialogo tra le culture e le religioni (22%) è considerato una priorità
soprattutto dagli intervistati di Danimarca (44%), Germania (28%),
Bulgaria e Svezia (entrambe al 27%).
56
- Infine, l'abolizione della pena capitale nel mondo (16%) è stata
citata con maggior frequenza in Austria (34%), Germania (22%) e Italia
(20%).
Analisi sociodemografica
Concentrandosi sui quattro valori più citati (quelli condivisi da almeno un
terzo degli intervistati), le principali risultanze dell'analisi sociodemografica
sono le seguenti:
- I risultati concernenti la protezione dei diritti umani (60%) sono
piuttosto omogenei. Non esistono reali differenze tra le categorie
sociodemografiche. L'unica vera eccezione è il livello d'istruzione, che
sembra influenzare il parere degli intervistati: il 63% degli intervistati con
il livello massimo di istruzione considera questo valore una priorità,
rispetto al 55% di coloro che hanno abbandonato gli studi prima dei 16
anni.
- L'uguaglianza tra uomini e donne (36%) sembra interessare più le
donne degli uomini: la percentuale è del 41% rispetto al 30%.
- La libertà di parola (36%) sembra destare l'interesse di tutti gli
intervistati. Persino la professione, che è spesso un fattore determinante,
in questo caso sembra non esercitare alcuna influenza: il 37% di dirigenti,
lavoratori autonomi, lavoratori manuali e disoccupati ha citato questa voce
in eguale misura. Emergono tuttavia alcune differenze:
o Gli uomini sono più propensi delle donne a citare la libertà di
parola: la percentuale è del 39% rispetto al 33%. o Lo stesso dicasi per gli intervistati più giovani: il 41% degli
intervistati tra i 15 e i 24 anni, rispetto al 32% degli intervistati dai
55 anni in su.
57
- Tuttavia, i risultati concernenti la solidarietà tra gli Stati membri
dell'UE (35%) variano in modo consistente a seconda della
categoria.
o Il sesso dell'intervistato sembra influenzare la risposta, per cui il
39% degli uomini cita questo valore come una priorità, rispetto al
31% delle donne.
o Tale valore è anche menzionato dal 37% degli intervistati di età
compresa tra i 40 e i 54 anni (rispetto al 29% degli intervistati di
età compresa tra i 15 e i 24 anni).
o Altro fattore determinante è il livello di istruzione: il 42% degli
europei più istruiti considera questo valore una priorità, rispetto al
29% di coloro che hanno abbandonato gli studi prima dei 16 anni. o Lo stesso dicasi per le categorie professionali più "favorite": il 43%
dei lavoratori autonomi e il 41% dei dirigenti, rispetto al 29% dei
disoccupati. o Anche le tendenze politiche degli intervistati influenzano le risposte:
a sostenere la solidarietà tra gli Stati membri dell'UE è il 42% di
coloro che manifestano tendenze politiche di destra, rispetto al
34% di chi si situa al centro o a sinistra. o Anche il 39% degli intervistati che ritengono di essere bene
informati sulle attività del Parlamento europeo cita questa priorità,
rispetto al 33% di chi ritiene di essere male informato.
o Infine, esiste una significativa differenza di 10 punti tra gli
intervistati che vorrebbero che il PE assumesse un ruolo di maggior
rilievo (39%) e coloro che preferirebbe che il PE avesse un ruolo
meno importante (29%).
58
The protection of human rights
Freedom of speech
Equality between men and women
Solidarity between EU
Member States
EU27 60% 36% 36% 35%
Male 59% 39% 30% 39%
Female 61% 33% 41% 31%
15-24 60% 41% 37% 29%
25-39 61% 37% 35% 34%
40-54 62% 37% 36% 37%
55 + 57% 32% 35% 35%
15- 55% 32% 37% 29%
16-19 61% 37% 36% 35%
20+ 63% 36% 33% 42%
Still studying 59% 42% 36% 30%
(1-4) Left 61% 35% 36% 34%
(5-6) Centre 62% 37% 37% 34%
(7-10) Right 58% 38% 34% 42%
Informed 58% 37% 34% 39%
Not informed 61% 36% 37% 33%
More important 62% 36% 37% 39%
The same 62% 33% 34% 36%
Less important 57% 40% 35% 29%
Information on EP's activities
Preference for the EP's role
Left-Right scale
QA6 In your opinion, which of the following values should the European Parliament defend as amatter of priority? (ROTATE – MAX. 3 ANSWERS)
Sex
Age
Education (End of)
* La presente tabella mostra soltanto i quattro valori più citati.
59
CONCLUSIONI
Questa quinta edizione del "Parlemeter" si è svolta in un contesto particolare. In
primo luogo, il sondaggio si è svolto 18 mesi dopo le elezioni parlamentari
europee del giugno 2009 e l'impressione è che il richiamo mediatico e i vantaggi
in termini di immagine che il Parlamento europeo potrebbe aver ottenuto grazie a
queste elezioni sono ora svaniti. In secondo luogo, alcuni paesi dell'Unione
europea continuano a essere duramente colpiti dalla crisi economica, sebbene
altri paesi sembrano essere gradualmente avviati verso una fase di ripresa.
Vi sono molti insegnamenti che possono essere tratti da quest'ultimo sondaggio.
In primo luogo, rispetto al sondaggio precedente, risalente all'inizio del
2010, il richiamo mediatico del Parlamento europeo ha subito una lieve
flessione. Tale risultato può senz'altro essere spiegato considerando la
diminuzione della copertura mediatica rispetto al periodo successivo alle elezioni
europee e alla nomina della nuova Commissione Barroso II.
Sebbene gli europei ritengano nel complesso di essere male informati
riguardo al Parlamento europeo, una ristretta maggioranza continua
nondimeno a rispondere correttamente alla domanda concernente il
criterio in base al quale i deputati al Parlamento europeo siedono in Aula.
Non dobbiamo però incappare nell'errore di presumere che una domanda sulla
conoscenza oggettiva delle modalità di funzionamento del PE possa essere
sufficiente a svelare il reale grado di conoscenza riguardo al ruolo e alle attività
del Parlamento europeo.
Accanto a questa riduzione delle conoscenze del Parlamento europeo,
l'immagine dell'istituzione si è deteriorata. Il PE compie ogni possibile sforzo
per convincere i cittadini dell'UE di essere dinamico e soprattutto capace di dare
ascolto alle loro aspettative. La situazione è particolarmente evidente in Grecia.
Nondimeno, in un contesto contrassegnato dagli effetti della crisi
economica, la maggioranza degli europei vuole ancora che l'istituzione
assuma un ruolo di maggior rilievo per il futuro.
I cittadini europei intuiscono chiaramente che il Parlamento europeo può
agire a livello pratico per proteggere e garantire i valori a cui essi
attribuiscono la massima importanza, in particolare la protezione dei diritti
umani, la parità di genere e la libertà di parola. Anche l'idea della solidarietà
tra gli Stati membri dell'UE, che registra un aumento di cinque punti
percentuali dall'ultimo sondaggio, è in cima ai valori che il Parlamento europeo
dovrebbe difendere in modo prioritario.