dott.ssa alberta romeo: l’ecolalia immediata

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Dott.ssa ROMEO Alberta L’ecolalia immediata

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Dott.ssa ROMEO Alberta

L’ecolalia immediata

Alcuneinformazionipreliminari

•  Almeno il75%dellepersoneverbali condiagnosidispe8ro au9s9co esibiscono una qualche forma diecolalia(Prizant1983).

•  L’ecolalia immediata è comunemente chiamata“parrotspeech”-parlataapappagalloeconsistenelripetere tu8o o una parte di ciò che dicel’interlocutore.

Esempio:

Domanda:Come9chiami?

Risposta:Come9chiami?

Èuncomportamento9picodello

spe8roau9s9co?

•  La ripe9zione si vede anche in bambini a

sviluppo9pico

•  Questocomportamentoecoicosembraessere

uno step nel normale sviluppo del linguaggio(Fay,1967;Haworth&Menolascino1968;Nakanishi&Kenjiro,1973;Van

Riper 1963) e tende a scomparire intorno al 30°

mese(Nakanishi&Kenjiro,1973;VanRiper,1963).

Differenzetracomportamentoecoico

edecolalia

•  Ilcomportamentoecoiconeibambiniasviluppo9picoha un picco a 2/2,6 anni di età mentre ilcomportamento ecolalico si osserva in individui conau9smoanchedurantel’adolescenzael’etàadulta.

•  I bambini a sviluppo 9pico estrapolano i morfemicrucialidallafraseeristru8uranolafrasedalpuntodivista gramma9cale mentre i bambini con au9smoripetonoapappagallolafrase(Sullivan,2002)

•  Il comportamento ecoico in bambini con au9smodifferisce in qualità e quan9tà dal comportamentoecoicopresentenellosviluppo9pico(Charlop,1983)

Somiglianzatraecolaliaerisposta

ecoica

•  L’ecolalia, come il comportamento ecoico,

incrementa con la presentazione di nuovis4moliverbali.

Acosaserveilcomportamento

ecoico?•  Una serie di studi, a supporto dell’idea che il

comportamento ecoico nei bambini a sviluppo 9picofacilita lo sviluppo del linguaggio, ha dimostrato che ilcomportamento ecoico aumenta quando vengonopresenta9s9moliverbalinuovi.

•  I bambini che ripetevano i nomi degli item nuovigeneralmente svolgevano meglio i test di vocabolariorispe8oaibambinichenonripetevano

•  Questericerchehannopropostoche“lareazione-ecoèunapproccio potenzialmente akvo alla comprensione dellinguaggio”

(Fay,1967;Fay&Butler,1968,1971).

L’ecolaliacomerisorsa?

Charlop (1983)hacondo8oduestudi cheu9lizzavano

lerisposteecolalichedeibambiniperverificareseesse

facilitassero l’apprendimento e la generalizzazione di

duenuovitaskinunprogrammadilinguaggioricekvo.

1

s

t

u

d

i

o

Ipotesi: ibambiniconau9smopotrebberousare l’ecolalia

per facilitare l’acquisizione dei compi9 di linguaggio

ricekvomigliorandoladiscriminazionetraglistessi.

Partecipan9:5bambiniconau9smoecolalici

Procedura: compito di linguaggio ricekvo con due

condizioni

ü Condizioneconecoicodiparoleper9nen9

ü Condizionediecoicodiparolenonper9nen9

Sd: “Cane” R: “Cane”

Iltrainerponedueoggeksultavolo

Sd: “Cane”eaprelamano R: Consegnailcane

Sd: “Din” R: “Din”

Iltrainerponedueoggeksultavolo

Sd: “Cane”eaprelamano R: Consegnailcane

Risulta9: L’ecolalia di parolep e r 9 n e n 9 , q u a n d oincorporata nel compito,facilita la performance.Durante la condizione conecoico di parole per9nen9 ,quando il bambino ripeteval a p a r o l a a s s o c i a t aal l ’ogge8o prima del lar i s p o s t a m o t o r i a , l aperformance nel compitomigliorava sensibilmenterispe8o alla condizione diripe9zione di parole nonper9nen9, nella quale lerisposte corre8e eranopiu8ostobasse.

2

s

t

u

d

i

o

•  Ipotesi:L’ecolalia incrementainsituazioninuove(lerisposte

ecoiche facilitano le performance su nuovi compi9). Dal

momento che l’ecolalia sembra essere un comportamento

che incrementa in nuovi sekng, mentre i comportamen9

appena a cqu i s i 9 non l o f anno ( p rob l ema d i

generalizzazione)à forse una risposta nuova potrebbe

essere associata con l’ecolalia per promuovere la

generalizzazionecosìcomeperfacilitarel’acquisizione.

•  Partecipan-: 6 bambini con au9smo: 3 ecolalici 3 non

ecolalici

•  Procedura: compito di linguaggio ricekvo con due

condizioni:

ü  Ricekvoconecoico+generalizzazione

ü  Ricekvosenzaecoico+generalizzazione

Risulta9:Irisulta9dimostranochetukibambinihanno appreso il compito di ricekvo in menoprovedurantelacondizioneconripe9zione.

•  I bambini funzionalmente mu9 apprendevanopiù velocemente il compito durante le provecon ripe9zione MA mostravano bassi livelli digeneralizzazione.

•  I bambini ecolalici apprendevano il compitodiricekvo inmeno prove durante la condizionecon ripe9zione.Quando i bambini acquisivanoiltasknellaechocondi9on,lagenealizzazionesiverificava per tuk i bambini. Quando erau9lizzata la no echo condi9on i bambinimostravanopocageneralizzazione.

Bambinifunzionalmentemu9Bambiniecolalici

…Peròl’ecolaliaimmediatapuòessere

problema9ca

L’eccessiva ripe9zionedel comportamento verbaledell’altro può avere conseguenze indesideratecome

•  S9gma9zzazione

(ilbambinoripeteledomandedeglialtribambini)

•  Difficoltànell’insegnarealtrioperan9verbali

(se il bambino ripete le istruzioni durante unaconversazione che si basa su uno scambiointraverbal)

•  All’interno dei programmi comportamentali,durante il training ecoico, è prassi comuneincludere nella richiesta un’istruzione come adesempio “Ripe9” oppure “Di” nel tenta9vo diinsegnare al bambino che solo la parola chesegue l’istruzione “Ripe9” dovrebbe essereripetuta.

SD:“Ripe9cane”àRispostaa8esa:“Cane”

•  Ilproblemasiponequandoladiscriminazionetraques9 due s9moli non si verifica e il bambinoripetesial’istruzionechelarispostatarget.

SD:“Ripe9cane”àRispostaecolalica:“Ripe9Cane”

Esch (2008): Rimovendo l’istruzione“Ripe9” si

eviterebbe lo sviluppo o il persistere di ques9

problemi.

Escludere l’istruzione potrebbe produrre una

iper-generalizzazione del repertorio ecoico,

quindi il bambinopotrebbe ripetere lamaggior

parte se non tu8o il comportamento verbale

dell’interlocutore.

Il problema è insegnare risposte comunica9ve

adakve (risposteverbali specifiche inbaseallo

s9molo).

ECOICOIMPURO

S9molo:

“Ripe9…Palla” Risposta: “Palla”

INTRAVERBALE S9molo: “Come9chiami?” Risposta: “Luigi”

LINGUAGGIORICETTIVO

S9molo:

“Dammilapennasopra

iltavolo”

Risposta: Ilbambinoconsegnala

penna

Intervento

TecnicadelCUE-PAUSE-POINT(Foxx&McMorrow1986)

L’obiekvo è insegnare alla persona a rimanere

in s i lenz io pr ima durante e dopo la

presentazione dello s9molo verbale e quindi

manifestare le verbalizzazioni adeguate allo

s9molousandoindiziambientali.

ECOICOconistruzione“Ripe4”(Ecoicoimpuroointraverbal-echoic)

Valen-noetal2012•  PREREQUISITI:Questatecnicaèu9lizzabileconbambiniigradodie9che8are immaginiooggek (quando il bambinohadiversitact)

•  MATERIALE DA UTILIZZARE DURANTE LAPROCEDURA:

Immaginiooggekcheilbambinosae9che8are

S4molo: Iltecnicomostralafotodellapalla(ol’ogge8o

tridimensionale)elaindica

Risposta: Ilbambinodice“Palla”

Comeapplicarelaprocedura

•  CUE:Sedu9altavolounodi fronteall’altro, ilterapista9eneilsuoditoindicedri8oallivellodegli occhi a metà strada tra se stesso e ilpartecipanteeaspe8a1secondo

Il terapista quindi da l’istruzione Ripe9man tenendo i l d i t o ne l l a po s i z i onesopradescri8a.

•  PAUSE: Il terapista fa poi una pausa di 2secondi.

•  Dopoaverpresentatol’istruzione“ripe9”,l’indiziodeldito

eduesecondidipausa senzaecolalia,POINT: Il terapista

spostava il dito verso l’immagine indicandola e dice la

parolatarget.

•  Se il bambino fornisceunarispostasbagliataonessuna r isposta aseguito dell’indicazionee lapresentazionedellap a r o l a t a r g e t , i lterapista passa allaprovasuccessiva

•  Se i l pa r tec ipanterisponde corre8amenteaseguitodelpoin9ngedella presentazionedel la parola targetv i e n e f o r n i t o u nrinforzatore tangibiliunitamente a quellosociale

Casoclinico

•  M.èunbambinodi5annie8mesicondiagnosidiDisturboGeneralizzatodelloSviluppoeritardopsicomotorio.

•  Ha iniziato l’intervento intensivo precoce ABApressol’is9tutonelgennaio2014all’etàdi3anni.

•  A8ualmente M. è in grado di comprenderesingoleistruzioni(Faiciao,mandaunbacio,Etc..),riconoscepar9delcorpo,oggekdiusocomune,colori, numeri, persone, azioni e concek polari.Ha di recente acquisito le discriminazionimul9ple.

•  Perquantoriguardalacomunicazioneespressiva,ilpiccoloèa8ualmenteingradodifarerichiesteusando una o due parole. È in grado inoltre die9che8are oggek, persone, colori, numeri ea z ion i . A8ua lmente s i s t a l avorandosull’espansione della frase sogge8o-verbo ecomplemento.

•  Perquantoriguardailcomportamentoecoico,M.è in grado di imitare tuk i suoni tranne la R,sillabe, parole e brevi frasi. Il comportamentoecoico però non viene emesso solo durante larichiestadiripe9zionemaèstatogeneralizzatointukicontes9.

Livellidiecolalianeiprogrammidi

ricekvo

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

110%

ISTRUZIONI

SINGOLEEPARTI

DELCORPO

RICONOSCIMENTO

DIIMMAGINI

DISCRIMINAZIONEMULTIPLA

RICONOSCIMENTO

DIOGGETTIIN

BASEALLAFUNZIONE

RICONOSCIMENTO

DIIMMAGINI

INTERVENTO

1FASE•  Scopo:Condizionareilgestodelsilenzio•  Procedura:Sedu9visavisiltecnicoponeilditoindicedavan9alla boccadel bambino. Il bambino rimane insilenziopertu8aladuratadellapresenzadelditosullabocca (3 secondi circa). Se il bambino rimane insilenziodire“Bravocheseirimastoinsilenzio”edareilrinforzatore tangibile a seguito di ogni richiesta(Programmadirinforzocon9nuo).

•  Criteri di acquisizione: il programma si consideraacquistose ilbambinoeme8e l’80%di successi su10richieste per due sessioni consecu9ve (anche in duegiornidiversieconduetecnicidiversi).

2FASE:1step

•  Scopo:insegnarealbambinoarimanereinsilenzioquandoiltecnicopronunciadelleparole

•  Procedura: Sedu9vis a vis il tecnicodiceunaparola (bi otrisillaba)econtestualmenteponeilditoindicedavan9allaboccadelbambino.Ilbambinorimaneinsilenziopertu8ala durata della presenza del dito sulla bocca (3 secondicirca). Se il bambino rimane in silenzio dire “Bavo che seirimastoinsilenzio”edareilrinforzatoretangibileaseguitodiognirichiesta(programmadirinforzocon9nuo).

•  Leparole pronunciatedal tecnicodovrannoessereparoleche ilbambinononè ingradodi imitare inecoicoperchécontenen9suonicomplessiogruppiconsonan9cieriferitead oggek non no9 (es: acquazzone, radar, tappezzeria,tergicristalli,etc)

2FASE:2Step

•  Scopo: Insegnare al bambino a rimanere in silenzioquandoiltecnicopronunciadelleparole

•  Procedura:Sedu9visavisiltecnicodiceunaparola(bio trisillaba)e contestualmente pone il dito indicedavan9alla boccadel bambino. Il bambino rimane insilenziopertu8aladuratadellapresenzadelditosullabocca (3 secondi circa). Se il bambino rimane insilenziodire“Bavocheseirimastoinsilenzio”edareilrinforzatore tangibile a seguito di ogni richiesta(programmadirinforzocon9nuo).

•  Le parole pronunciate dal tecnico dovranno essereparolecheilbambinoavràacquisitoinecoico.

3FASE:1step

•  Scopo: Condizionare lo s9molo discrimina9vo

“Ripe9”.

•  Procedura: Sedu9 vis a vis il tecnico dal’istruzione “Ripe9” ponendo contestualmente il

ditodavan9allaboccadelbambino,poi toglie il

ditoediceunaparolacheilbambinohaacquisito

nel programma di ecoico. Il bambino rimane in

silenzio quando il tecnico dice “ripe9” e imita

verbalmentelaparolasuccessiva.

3FASE:2step

•  Procedura: Il tecnico da l’istruzione “Ripe9+nomeogge8o”senzaporre ilditosullabocca

delbambinocontestualmenteal“ripe9”

•  NB:Pereffe8uareilfadingdelpromptdeldito

sulla bocca contestualmente all’SD “ripe9”,

abbassareinmodogradualeilditodallabocca

delbambino.

4FASE

•  Scopo: Insegnare la risposta ecoica solo quando èpresenteilsegnale“Ripe9”

•  Procedura: Sedu9 vis a vis il tecnico da l’istruzione“Ripe9+ nome ogge8o” in random mix con“Parola” (senza il ripe9 davan9). Il bambino deveripetere la parola quando l’istruzione lo prevede edeverimanereinsilenzioinassenzadell’sd.

•  Criteridiacquisizione:questafasesiconsideraacquisitoseilbambinodail100%disuccessisu10richiesteperduesessioniconsecu9ve(ancheinduegiornidiversieconduetecnicidiversi).

Risulta9

0%

10%

20%

30%

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50%

60%

70%

80%

90%

100%

BL 1FASE 2FASE

1STEP 2STEP

3FASE

1STEP 2STEP

4FASE