domenica metropolitana 3 aprile 2016 - musei civici … · scenografia su scala urbana. i dipinti,...
TRANSCRIPT
La Domenica Metropolitana 3 aprile 2016
Come ogni prima domenica del mese, domenica 3 aprile torna la Domenica Metropolitana.
Durante la Domenica Metropolitana di aprile sarà possibile, come di consueto grazie al supporto di
Giotto-FILA, prendere parte a un ricco programma di percorsi, visite e attività nei Musei Civici
Fiorentini sia per adulti - sia per famiglie con bambini, fra cui la conferenza-conversazione Palazzo
Vecchio racconta: le grandi feste del Rinascimento fiorentino a cura di Giaele.
Sono in programma anche le visite presso il Museo Gino Bartali (via Chiantigiana,175 -Ponte a Ema)
e presso il Museo del Bigallo (Piazza San Giovanni 1) per il quale è necessaria la prenotazione al n.
tel.055 288496 (visite accompagnate ogni ora 9.30/12.30 - max. 10 persone per volta).
Alla Domenica Metropolitana aderisce anche il rinnovato Museo della Misericordia in Piazza
Duomo, con visite guidate gratuite alle h15.15, h16.30 e h17.15 per max. 25 partecipanti ciascuna: la
prenotazione è obbligatoria, tel. 055-239393.
Anche la Fondazione Palazzo Strozzi aderisce alla giornata proponendo alle h11.30 l’appuntamento
Parliamo d'arte, una conversazione in mostra (massimo 15 partecipanti) in occasione dell’esposizione
Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim: l'attività è gratuita con ingresso a
pagamento.
Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività sono gratuite per i cittadini residenti
nella Città Metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della
prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un
massimo di 5 persone.
Gli accessi ai Musei Civici Fiorentini senza prenotazione sono disponibili fino ad esaurimento posti:
Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/23.00), Scavi archeologici di Palazzo Vecchio (orario
9.00/23.00, - 25 persone ogni mezz’ora), Torre di Arnolfo (orario 09.00/21.00, 30 persone ogni
mezz’ora), Santa Maria Novella (orario 13.00/19.00), Museo Stefano Bardini (orario
11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 10.00/16.00), Museo Novecento (orario
9.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13.00/17.00, ultimo
accesso ore 16.15, - 30 persone ogni mezz’ora), il Museo Gino Bartali (orario 10.00/16.00).
In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza,
sarà accessibile il Camminamento di ronda.
Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Da martedì 29 marzo a sabato 2 aprile h9.30-13.00 e h14.00-17.00 (servizio non attivo la domenica).
Tel. 055-2768224, 055-2768558
Mail [email protected]
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Palazzo Vecchio racconta: le grandi feste del Rinascimento fiorentino
a cura di Giaele Monaci
target: per adulti
orari: h17.00
durata: 1h15’
All’interno del suntuoso programma iconografico del Palazzo ducale di Cosimo I de’ Medici si possono
trovare preziose testimonianze del vivere cittadino. Alle feste del calendario annuale, quali i fochi di San
Giovanni, la giostra al Saracino o il gioco del calcio, si aggiungono i grandi eventi pubblici della
famiglia ducale: ingressi trionfali, battesimi e matrimoni, che vedono coinvolta l’intera città come una
scenografia su scala urbana. I dipinti, come finestre sul passato, consentiranno così di rievocare la
Firenze rinascimentale in festa.
Visita a Palazzo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 11.30
durata: 1h15’
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299,
quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel
momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia.
La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla
creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei
secoli.
Percorsi segreti
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.30
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata
per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’
Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più
conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni
del Salone dei Cinquecento.
I luoghi di Inferno
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 16.00
durata: 1h15’
“Palazzo Vecchio assomiglia a una gigantesca torre degli scacchi. Con la sua solida facciata squadrata
e gli spalti merlati, l’edificio è situato a guardia dell’angolo sudorientale di piazza della Signoria”. Così
scrive Dan Brown nel suo ultimo best-seller, Inferno, ambientato a Firenze e in larga parte in Palazzo
Vecchio. Seguendo i passi del professor Robert Langdon, il pubblico potrà conoscerne la storia
rivivendo le ambientazioni e le scene del romanzo, dalle sale pubbliche agli ambienti più segreti.
La Reggia Medicea
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 16.30
durata: 1h15’
Le sale di Palazzo Vecchio raccontano ancora oggi in modo evidente le trasformazioni occorse nel
Cinquecento, quando Cosimo I de’ Medici vi trasferì la sua residenza incaricando dei lavori prima
Giovanni Battista del Tasso e poi Giorgio Vasari. Accanto alle funzioni governative il palazzo assunse
così anche il ruolo di Reggia Ducale, ospitando non solo la famiglia ducale ma tutta la corte. Il percorso
consente di visitare i principali ambienti del Palazzo con un'attenzione particolare non solo ai fasti e alle
bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli
avvenimenti e le curiosità che animarono tanto le sale pubbliche quanto le stanze private.
Guidati da Giorgio Vasari
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 14.30
durata: 1h15’
Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti
pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un
immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il
pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente
assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova
residenza ducale.
Il Palazzo gioca
target: per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni
orari: 15.00
durata: 1h15’
Il Biribissi è uno dei giochi più diffusi in età moderna. Rimodellato sull’iconografia di Palazzo Vecchio, i
partecipanti saranno dotati di un kit per individuare in autonomia, nelle sale del Museo, una serie di
immagini tratte da affreschi e dipinti, per riunirsi poi intorno a una grande tavola da gioco e poter
scommettere sui dettagli trovati. Vinca il migliore.
Vita di corte
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.00
durata: 1h15’
Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di
sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori
potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella
Sala Grande e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine,
scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini.
Favola della tartaruga con la vela
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10.00
durata: 1h
Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si
adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare
parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri
italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della
sofisticata cultura Cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione
per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una
piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di
velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in
una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.
Verde. Piccole storie di colori
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 11.30, 16.30
durata: 1h
Il Verde è il colore dell’erba, delle chiome degli alberi, del muschio che cresce sui sassi...insomma, è il
colore della natura. Nel mondo dell’arte antica, il Verde era un colore capriccioso: non era difficile da
ottenere – poteva essere ricavato da foglie, radici, fiori e persino dal rame – ma risultava poco durevole:
aderiva difficilmente ai tessuti, spariva dai dipinti e persino nelle fotografie di qualche decennio fa era il
primo a scolorire. Ecco perché il Verde si è guadagnato la fama di colore dell’instabilità. L’attività
prevede un’introduzione sull’importanza del Verde e della natura per la famiglia Medici, seguita da un
percorso nelle sale di Palazzo Vecchio dove saranno i bambini stessi a diventare alberi, cespugli e
animali per dare vita a un fantastico giardino animato.
MUSEO STEFANO BARDINI
Visita al museo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 14.00
durata: 1h15’
Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini
nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di
conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la
Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche,
tappeti, armi, bronzetti.
Piccole storie di colori. Blu
target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 15.30
durata: 1h
Il colore Blu è tra i più popolari dell’odierna civiltà occidentale, ma non era così nei primi secoli dopo
Cristo, quando il Blu (a eccezione della civiltà egizia) non era nemmeno ritenuto un vero colore. Dopo
aver ripercorso caratteri e simboli del Blu nel corso dei secoli – dal lapislazzuli al guado, dall’indaco al
blu di Prussia – e aver avviato il concetto di Blu come colore del mondo celeste, l’attività porta alla
scoperta delle storie di quel grande libro che è il cielo, le cui costellazioni sono state prima tradotte in
miti da poeti e poi in immagini dagli artisti. Opera di riferimento è L’Atlante del Guercino, leggendario
titano che sorregge il mondo e la sfera celeste.
MUSEO DEL CICLISMO GINO BARTALI
Visita al Museo
target: per tutti, a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 11.00, 12.00
durata: 50’
La visita consente di rivivere gli anni del ciclismo sportivo in cui correva Gino Bartali – vincitore, fra le
numerose gare, di tre Giri d’Italia (negli anni 1936, 1937, 1946) e di due Tour de France (1938, 1948) e
recentemente insignito dell’onorificenza Giusto tra le nazioni – e di approfondire le tematiche del
mondo della bicicletta. Oltre ai cicli, ai trofei e ai cimeli legati alla storia di Bartali sarà quindi possibile
osservare esemplari storici di biciclette, da corsa e non, realizzate a cavallo fra Ottocento e Novecento.
MUSEO DEL BIGALLO (Piazza San Giovanni 1)
Visite accompagnate al Museo
orari: 9.30, 10.30, 11.30, 12.30
necessaria la prenotazione tel.055 288496
Nell’antico edificio in Piazza San Giovanni, che fu sede delle confraternite della Misericordia e del
Bigallo, sono conservate preziose opere d’arte di soggetto religioso, fra le quali la celebre Madonna della
Misericordia (scuola di Bernardo Daddi, 1342), con la più antica veduta di Firenze.
Museo della Misericordia in Piazza Duomo
Visite guidate gratuite
orari: 15.15, 16.30, 17.15
25 partecipanti ciascuna:
la prenotazione è obbligatoria, tel. 055-239393
L’edificio di piazza Duomo, riaperto lo scorso 20 gennaio custodisce pregevoli opere, quali una
Madonna del Ghiberti, la magnifica composizione di Luca della Robbia, che sovrasta l’altare
dell’Oratorio, il bellissimo San Sebastiano martire – patrono del Sodalizio – opera del noto scultore
Benedetto da Maiano ed ancora la famosa Madonna della Misericordia, accolta nel sostengo a
tempietto, sempre nell’Oratorio, di sicura scuola fiorentina appositamente realizzata per la Compagnia.
COMPLESSO DELLE MURATE
Visita alle Murate
target: per tutti a partire dai 10 anni
orari: 10.00, 11.00, 12.00
durata: 1h
La visita permette di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come
convento femminile per le monache di clausura (murate) alla sua trasformazione in carcere
nell'Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L'itinerario si snoda tra
gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, all'interno del
quale trova posto l'installazione Nuclei (vitali) di Valeria Muledda: un "cammeo" della produzione
artistica che oggi caratterizza il luogo.