documento di valutazione archeologica preventiva · il contesto territoriale in esame ricade nella...
TRANSCRIPT
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
2
SOMMARIO
INTRODUZIONE…………………………………………………….........................................................................................3
1. INQUADRAMENTO DESCRITTIVO DEL CONTESTO…………………………………………………………………………………………5
2. ELENCO E SINTETICA ILLUSTRAZIONE DELLE FONTI E DEI DATI………………………………………………………………………16
3. METODOLOGIA ADOTTATA NELL’USO E NELL’INTERAZIONE DELLE FONTI DI PARTENZA…………………………………….17
4. RELAZIONE CONCLUSIVA……………………………………………………………………………………………………………………..21
5. BIBLIOGRAFIA……………………………………………………………………………………………………………………………………23
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
3
INTRODUZIONE
Il presente documento di valutazione archeologica preventiva è stato redatto dalla sottoscritta Dott.ssa
Archeologa Emanuela Atzeni su incarico della Provincia di Cagliari (RUP Dott. Alberto Sanna) per il progetto
relativo alla realizzazione nel SIC ITB040020 del Comune di Villasimius (Isola dei Cavoli Serpentara e Punta
Molentis e Campulongu) degli interventi di eradicazione delle specie alloctone e di ripristino e rinaturazione
della vegetazione dunale sinteticamente descritti di seguito:
ERADICAZIONI DI SPECIE ALIENE
Eradicazione di Carpobrotus spp.;
Eradicazione e taglio di esemplari adulti e giovani di Acacia Saligna;
Eradicazione di Agave spp.;
Eradicazione aAptenia sp.
RIPRISTINI E RINATURAZIONI
Realizzazione di nuclei di innesco, mediante infissione di pali in legno e stuoie di canne;
Realizzazione di barriere frangivento composte da due strutture;
Posizionamento di biorete in fibra di cocco come protezione della superficie sabbiosa eradicata;
Spargimento manuale di miscele di sementi;
Piantumazione con specie autoctone moltiplicate da germoplasma raccolto nello stesso SIC oggetto
dell'intervento.
Coerentemente con quanto disposto dalla normativa vigente in materia di archeologia preventiva1 lo studio
ha previsto, al fine di definire lo stato di fatto delle conoscenze archeologiche del territorio, la raccolta dei
dati bibliografici ed archivistici, la lettura della cartografia storica e corrente e l’analisi aerofotografica.
1 Il documento di valutazione archeologica preventiva è realizzato secondo quanto prescritto dal “Format per la
redazione del documento di valutazione archeologica preventiva da redigere da parte degli operatori abilitati” (“linee
guida in corso di definizione”), emanato dal Ministero per i beni e le attività culturali, http:/www.
archeologiapreventiva.beniculturali.it, e in osservanza della normativa vigente (L. 109/2005, artt. 2-ter e 2-quater,
DLgs. 163/2006, artt. 95-96, DPR 207/2010, titolo XI). La sottoscritta dichiara di essere in possesso dei requisiti di cui
all’art. 95 c. 1 del D.Lgs. 163/2006 e DM n. 60/2009 e di essere iscritta nell’elenco depositato presso il MiBACT, di cui
al succitato art. 95, c. 2, col n. 1376 del 23/10/2010. Si fa inoltre riferimento alla circolare esplicativa della Direzione
Generale del MiBACT n. 10 del 15/06/2012 e relativi allegati in materia di archeologia preventiva.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
4
A questo è seguito il sopralluogo sull’area di progetto per la verifica sul posto dei risultati ottenuti.
L’elaborazione dei dati ha permesso di valutare la potenzialità archeologica e i possibili impatti del Progetto
sul patrimonio archeologico, secondo la presenza di siti archeologici noti e la vocazione insediativa antica.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
5
1. INQUADRAMENTO DESCRITTIVO DEL CONTESTO
Il contesto territoriale in esame ricade nella Sardegna sud-orientale, subregione del Sarrabus, territorio
comunale di Villasimius, inquadrato nella cartografia dell’IGM (scala 1:25.000) nel foglio 567 sez. I
Villasimius e nel Foglio 557 sez. 070 Villasimius della Carta Tecnica Regionale (scala 1:10.000).
L’area di progetto si estende su una vasta superficie dell’Ambito di Paesaggio n. 27 – Golfo Orientale di
Cagliari, nel Sito di Importanza Comunitario (S.I.C.) ITB040020 “Isola dei Cavoli Serpentara e Punta Molentis
e Campulongu”, all’interno dei compendi sabbiosi di due ambiti costieri geomorfologicamente distinti, uno
a occidente, l’altro a oriente, tra i quali il promontorio di Capo Carbonara si identifica come elemento
fisiografico di demarcazione.
Nello specifico le località interessate sono: Campulongu, Porto Giunco, Serra Is Morus, Simius, e Is Traias.
Fig. 1 - Inquadramento territoriale.
La fascia costiera del territorio di Villasimius affianca a zone poco antropizzate di qualificato valore
ambientale a zone intensamente lottizzate per esigenze turistico residenziali.
Il settore costiero occidentale è caratterizzato dalla presenza di falcate sabbiose e baie disposte in direzione
subparallela alle direttrici tettoniche NW-SE della regione, che si affacciano nel Golfo di Carbonara. Alcune
di queste (Campulongu) appaiono fortemente condizionate nell’evoluzione morfologica e sedimentaria
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
6
dagli apporti detritici del Rio Foxi, il più importante corso d’acqua del territorio, che drena un esteso bacino
idrografico montano. Il settore orientale è caratterizzato dalla presenza sia di estese falcate sabbiose
(Simius e Notteri) con sviluppo NNE-SSW, sia di piccole spiagge di fondo baia sviluppatesi tra i numerosi
promontori rocciosi in corrispondenza di strutture filoniane. I settori retrolitorali dei sistemi di spiaggia
ospitano sistemi dunari più o meno articolati ed evoluti, come gli archi sabbiosi tra Simius e Porto Giunco,
con gli ormai residui sistemi di retrospiaggia. L’impostazione attuale di tale complesso ha origine dalle
ultime fasi trasgressive del Versiliano, che ha portato allo sbarramento dello stagno di Notteri da parte del
cordone di spiaggia.
La fase di inquadramento generale dell’areale di progetto dal punto di vista storico-archeologico, sviluppata
sull’area di 5 km di lato, è un inquadramento territoriale di massima che censisce le sole evidenze note da
bibliografia, appoggiandosi il più possibile a cartografie e a sintesi già edite, la cui sintesi è confluita nella
Carta del Noto allegata, reperite nelle fonti bibliografiche ed archivistiche, nella catalogazione di tutti i
reperti del territorio custoditi presso il museo civico archeologico di Villasimius effettuata dalla sottoscritta
nel periodo compreso tra l’anno 2011 e l’anno 2014 in qualità di Direttore Scientifico dello stesso museo, e
nei dati desunti dall’indagine eseguita dalla sottoscritta nell’anno 2011 per la verifica preventiva
dell'interesse archeologico relativa al progetto “Interventi di tutela e salvaguardia dei sistemi dunari nel Sito
di Importanza Comunitaria di Isola dei Cavoli, Serpentara e Punta Molentis (ITB040020)” nell’ambito dei
sistemi di spiaggia di Simius, Porto Giunco e Cava Usai.
Il censimento dei monumenti ha rivelato anche nel territorio una forte concentrazione di siti archeologici di
tutte le epoche (fig. 2). Solamente una ridotta percentuale di questi sono stati oggetto di scavo
(Cuccureddus, Terme di Santa Maria, Accu is Traias, Cruccuris). La peculiarità del territorio è data
certamente dalla sua posizione rispetto alle coste, che ha determinato la presenza di numerosi relitti e di
carichi a varia distanza dalla terra ferma. Il mare rappresenta il centro di tutti gli incontri, i contatti, gli
scontri e i traffici avvenuti fra le differenti culture che hanno segnato la storia del territorio.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
7
Fig. 2 - Carta dei siti archeologici del territorio comunale di Villasimius (elaborazione E. Atzeni).
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
8
Così viene descritta Carbonara in un dispaccio del 1822, conservato nell’Archivio di Stato di Cagliari: “La
fertilità del suolo che presentavano le piccole vallate esistenti poco al di là delle colline che attorniavano
Porto Giunco situato sulla spiaggia di levante presso il Capo Carbonara e a prospettiva di molti vantaggi,
trattandosi di un punto di ricovero ordinario dei bastimenti, allorquando il forte maestrale non permette
loro di entrare nel porto di Cagliari, ha reso dette vallate abitate da popolatori venuti principalmente dal
villaggio di Mara al quale appartiene il territorio di modo che 30 famiglie già vi si stabilirono…”.
L’antico territorio di Crabonàxia, che dal punto di vista geografico si presenta come una sorta di nicchia di
forma pseudo romboidale, fu frequentato fin dal periodo prenuragico (IV millennio a.C.) per la sua ottima
posizione geografica e le sue favorevoli condizioni climatiche. Alla successiva epoca nuragica si ascrivono gli
insediamenti capannicoli e le torri nuragiche edificate su rilievi impervi o su emergenze collinari periferiche,
organizzati con la funzione di controllo verso il golfo, a protezione dell’immediato entroterra e del sistema
viario sub-costiero. Il territorio si presentava certamente occupato in modo più capillare di quanto non lo
sia in epoca attuale, coperto da fitti boschi, e le coste presentavano dei porti naturali, come quello di Porto
Giunco, un tempo approdo utilizzato dai fenici che vi edificarono un loro insediamento, indicato nelle carte
spagnole del XVI-XVII secolo come Puerto Junco e/o Puerto Blanco. Vi era anche un porto fluviale, formato
dall’estuario del Rio Foxi, un tempo navigabile, a ridosso del quale sorse l’insediamento fenicio di
Cuccureddus (VII-Vi secolo a.C.). I due centri di Notteri e Cuccureddus erano di notevole importanza
strategica, in quanto controllavano i traffici commerciali da e per i maggiori centri fenicio-punici della zona.
I commerci in età punica, nonostante l’abbandono in seguito alla distruzione del santuario di Cuccureddus
da parte dei Cartaginesi, continuano a toccare le acque antistanti il Golfo di Carbonara, come dimostrano le
anfore commerciali puniche provenienti da un recupero di alta profondità. In età romana, in un periodo
compreso fra l’Età repubblicana e l’epoca tardo-imperiale (III a.C. - V d.C.), si documenta un assetto
insediativo sparso e decentrato, legato allo sfruttamento del territorio, di cui finora sono noti piccoli
insediamenti agricoli, e sovrapposizioni in aree nuragiche e fenicio-puniche.
Non esistono grosse testimonianze dei periodi successivi alla caduta dell’impero romano se non in ormai
piena epoca giudicale, quando sorge l’insediamento di Carbonaja, ed il territorio è inserito nei possedimenti
del Giudicato di Cagliari. In età spagnola la zona di Villasimius diventerà parte della Contea di Quirra, poi
marchesato, sempre della potente famiglia Carroz, che, con Violante Carroz, contessa di Quirra governò su
Carbonara agli inizi del 1500. Per contrastare gli attacchi dal nord Africa gli aragonesi costruirono il sistema
difensivo di torri costiere che dominano tuttora i promontori.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
9
Abbandonato nel XVI secolo in seguito alle incursioni dei corsari turco-barbareschi, nel 1602 il territorio fu
concesso agli abitanti di Settimo San Pietro, Maracalagonis e Sinnai da Donna Violante Carroz, ultima
discendente di quel Berengario che, nel XIV secolo, lo ottenne in feudo dall’Infante Don Alfonso d’Aragona.
A partire dal 1700 il territorio fu oggetto di grandi disboscamenti sistematici per la produzione del carbone
che, con ogni probabilità e come testimoniato dal toponimo, veniva imbarcato al porto di Carbonara,
prospiciente il Rio Foxi. Le origini del sito attuale ci riconducono ai primi anni dell’Ottocento quando,
terminate le incursioni dei barbareschi, il Marchese di Quirrra, l’ultimo dei feudatari del luogo, ne
incoraggia il ripopolamento per mezzo di alcune concessioni terriere. Nel 1821, il Generale Cav. Incani
ritenne opportuno valorizzare con la costruzione del primo agglomerato di Villasimius. Nonostante i grandi
passi nel progresso della seconda metà del XIX secolo la strada da Carbonara per Cagliari era così
impegnativa che le comunicazioni avvenivano soprattutto via mare e solo in condizioni metereologiche
vantaggiose. Nel 1862 gli abitanti di Carbonara cambiarono il nome del paese in quello attuale: Villasimius,
derivato da quello dell’antico sito di Simius. Alla fine della seconda guerra mondiale Villasimius è un paese
di agricoltori, scalpellini e di pochi pescatori. Dagli anni sessanta le comunicazioni divennero più agevoli con
la sistemazione della strada. Il mare si configurò come una risorsa nuova: dagli anni cinquanta e sessanta il
turismo iniziò ad essere la reale occupazione economica prioritaria con i conseguenti cambiamenti a livello
di uso del territorio.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
10
Per verificare ed evidenziare le analogie tra ambiente e rinvenimenti archeologici, si è provveduto a
riordinare la base dei dati archeologici noti in base ai campi: epoca, tipologia e localizzazione.
id Descrizione epoca localizzazi
one tipologia
posizione
litologia morfologia forme e processi
35 vestigia villaggio nuragico
nuragica loc. Baccu 'e Gattus
edifici
9°31'46,758"E 39°8'58,863"N
G-GR Posizione sub sommitale
n.d.s.
27 vestigia villaggio nuragico
nuragica loc. Manunzas
edifici
9°32'23,097"E 39°8'11,545"N
G-GR
Sul basamento granitico in posizione sub sommitale
n.d.s.
26 vestigia villaggio nuragico
nuragica loc. Manunzas
edifici
9°32'24,276"E 39°8'14,247"N
G-GR
Sul basamento granitico in posizione sub sommitale
n.d.s.
28 nuraghe nuragica Bruncu Molentis
nuraghi
9°33'22,35"E 39°8'8,559"N
G-GL Posizione sommitale su linea spartiacque
Superfici di versante ad elevata energia del rilievo, soggette a potenziali fenomeni di instabilità geomorfologica in relazione ad eventuali alterazioni della copertura vegetale e della morfologia dei versanti
19 nuraghe nuragica loc. Accu Is Traias
nuraghi
9°31'51,604"E 39°7'56,197"N
G-fa Su linea spartiacque su filone acido
Su cresta rocciosa
22
nuraghe con annesso villaggio
nuragica loc. Baccu 'e Gattus
nuraghi
9°31'45,807"E 39°8'58"N
G-fa Posizione sub sommitale su filone acido
Su cresta rocciosa
12 nuraghe nuragica loc. Campulongu
nuraghi
9°30'43,097"E 39°8'4,503"N
G-fa Presso linea spartiacque
Superfici di versante ad elevata energia del rilievo, soggette a potenziali fenomeni di instabilità geomorfologica in relazione ad eventuali alterazioni della copertura vegetale e della morfologia dei versanti
3 pseudonuraghe
nuragica loc. Cixilianu
nuraghi
9°29'18,693"E 39°9'2,095"N
G-GR Posizione sub sommitale
Al limite di una superficie subpianeggiante lungo il versante, attualmente soggetta a potenziali fenomeni di instabilità geomorfologica in relazione ad eventuali alterazioni della copertura vegetale e della morfologia di versante.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
11
id Descrizione epoca localizzazi
one tipologia
posizione
litologia morfologia forme e processi
2 nuraghe nuragica loc. Cruccuris
nuraghi
9°29'2,97"E 39°8'26,004"N
G-GR Presso linea spartiacque
Al limite di sup. instabile per degrado copertura vegetale. Al momento della costruzione, probabilmente, tale copertura era intatta e la zona poteva essere considerata instabile solo a livello potenziale.
10 nuraghe nuragica loc. Cuccureddus
nuraghi
9°29'36,172"E 39°7'59,116"N
G-GSb Posizione sommitale
n.d.s.
9 nuraghe nuragica loc. Cuccureddus
nuraghi
9°29'50,495"E 39°8'8,901"N
G-GSb Posizione sommitale
n.d.s.
24
nuraghe con annesso villaggio
nuragica loc. Manunzas
nuraghi
9°32'19,966"E 39°8'10,171"N
G-fa Accanto a linea spartiacque su filone acido
Su cresta rocciosa
13 nuraghe nuragica loc. S'Argalla
nuraghi
9°30'59,685"E 39°8'14,879"N
G-GSb Presso linea spartiacque
Superfici di versante ad elevata energia del rilievo, soggette a potenziali fenomeni di instabilità geomorfologica in relazione ad eventuali alterazioni della copertura vegetale e della morfologia dei versanti
14 nuraghe nuragica loc. S'Argalla
nuraghi
9°31'4,673"E 39°8'8,929"N
G-GSb Presso linea spartiacque
Superfici di versante ad elevata energia del rilievo, soggette a potenziali fenomeni di instabilità geomorfologica in relazione ad eventuali alterazioni della copertura vegetale e della morfologia dei versanti
36 nuraghe nuragica loc. Su Allistru
nuraghi
9°31'17,662"E 39°9'2,536"N
G-fa Posizione sommitale
Accanto a un piccolo rio quasi sempre asciutto
11 nuraghe nuragica loc.Accu Sa Pira
nuraghi
9°30'33,81"E 39°8'13,586"N
G-GSb Presso linea spartiacque
Superfici di versante ad elevata energia del rilievo, soggette a potenziali fenomeni di instabilità geomorfologica in relazione ad eventuali alterazioni della copertura vegetale e della morfologia dei versanti
1 tomba a galleria megalitica
nuragica loc. Giardone
tombe
9°29'11,682"E 39°8'18,195"N
Bg Depositi alluvionali olocenici
n.d.s.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
12
id Descrizione epoca localizzazi
one tipologia
posizione
litologia morfologia forme e processi
15 domus de janas
nuragica loc. Spiaggia del Riso
tombe
9°30'37,021"E 39°7'17,963"N
G-GR Basamento granitico
n.d.s.
6
probabile complesso cultuale punico
fenicio-punica
loc. Cuccureddus
culto
9°29'28,943"E 39°8'7,636"N
G-GSb Posizione sommitale
n.d.s.
39
resti di abitato fenicio-punico
fenicio-punica
loc. Notteri
edifici
9°30'44,97"E 39°6'44,773"N
G-GR Superficie debolmente acclive
n.d.s.
38
resti di abitato fenicio-punico
fenicio-punica
loc. Notteri
edifici
9°30'51,102"E 39°6'45,6"N
Da2 Duna stabilizzata Depositi eolici olocenici
16
resti di abitato fenicio-punico
fenicio-punica
loc. Notteri
edifici
9°30'52,782"E 39°6'49,058"N
Da2 Duna stabilizzata Fascia peristagnale
31 vestigia puniche
punica loc.Cuccureddus
edifici
9°29'26,615"E 39°8'6,691"N
G-GSb Posizione sub sommitale
n.d.s.
32 vestigia puniche
punica loc.Cuccureddus
edifici
9°29'27,067"E 39°8'6,89"N
G-GSb Posizione sub sommitale
n.d.s.
7
probabile complesso cultuale romano
romana loc. Cuccureddus
culto
9°29'34,805"E 39°8'6,556"N
G-GSb Posizione sub sommitale
n.d.s.
21
resti di abitato tardo-romano
romana loc. Accu Is Traias
edifici
9°31'57,317"E 39°7'59,234"N
G-fa Su filone acido n.d.s.
23
resti di edificio in opus caementicium
romana loc. Baccu 'e Gattus
edifici
9°31'55,362"E 39°9'1,198"N
G-GR Sul basamento granitico
Accanto al Riu Santu Mischinu
8
resti di muro di incerta datazione
incerta loc. Cuccureddus
edifici
9°29'37,592"E 39°8'8,503"N
G-GSb Posizione sub sommitale
n.d.s.
0 resti di edificio tardo
romana loc. Piscadeddus
edifici 9°28'5,143"E 39°7'48
Da2 Duna stabilizzata Depositi eolici olocenici
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
13
id Descrizione epoca localizzazi
one tipologia
posizione
litologia morfologia forme e processi
romano ,841"N
25
resti di edificio tardo romano
romana loc. Riu Trottu
edifici
9°33'9,575"E 39°8'4,941"N
Da3 Superficie dunare stabilizzata
Accanto al Riu Trottu
33 vestigia romane
romana loc. Santa Maria
edifici
9°29'26,162"E 39°8'24,959"N
Bg Alluvioni terrazzate oloceniche
Aree prevalentemente interessate da fenomeni deposizionali e di ristagno idrico connessi con processi di ruscellamento superficiale
34 vestigia romane
romana loc. Santa Maria
edifici
9°29'26,185"E 39°8'23,155"N
Bg Alluvioni terrazzate oloceniche
Aree prevalentemente interessate da fenomeni deposizionali e di ristagno idrico connessi con processi di ruscellamento superficiale
29 vestigia romane
romana Porto Carbonara
edifici
9°28'53,111"E 39°8'10,965"N
B7b glacis di accumulo – pleistocenico
Superficie debolmente acclive al limite di una falda detritica
30 vestigia romane
romana Porto Carbonara
edifici
9°28'50,042"E 39°8'9,498"N
B7b glacis di accumulo – pleistocenico
Superficie debolmente acclive al limite di una falda detritica
20 necropoli romana
romana loc. Accu Is Traias
necropoli
9°31'55,878"E 39°7'57,025"N
B7b glacis di accumulo – pleistocenico
Accanto alla litoranea per Castiadas
4 necropoli romana
romana loc. Cruccuris
necropoli
9°29'24,888"E 39°8'27,395"N
Bg Alluvioni terrazzate oloceniche
Aree prevalentemente interessate da fenomeni deposizionali e di ristagno idrico connessi con processi di ruscellamento superficiale
17 necropoli romana
romana loc. Su Madacciolu
necropoli
9°31'2,812"E 39°7'40,857"N
G-GR Basamento granitico
Superfici modellate artificialmente e soggette ad irrigazione e drenaggio idrico artificiale
5 resti di impianto termale
romana loc. Santa Maria
terme
9°29'27,074"E 39°8'26,482"N
Bg Alluvioni terrazzate oloceniche
Aree prevalentemente interessate da fenomeni deposizionali e di ristagno idrico connessi con processi di ruscellamento superficiale
41 tombe romane
romana loc. Notteri
tombe
9°30'36,465"E 39°6'54,556"N
G-GR
Superficie debolmente acclive nei pressi di una linea spartiacque
n.d.s.
18 necropoli romana
romana loc. Simius
tombe
9°31'50,829"E 39°7'42,187"N
Da2 Duna stabilizzata
Sistemi insediativi ed infrastrutturali in grado di interferire significativamente con i processi evolutivi e gli equilibri del sistema costiero
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
14
id Descrizione epoca localizzazi
one tipologia
posizione
litologia morfologia forme e processi
42 torre costiera
spagnola Isola dei Cavoli
torri costiere
9°32'1,626"E 39°5'16,218"N
G-GR Posizione sommitale
n.d.s.
43 torre costiera
spagnola Isola di Serpentara
torri costiere
9°36'26,487"E 39°8'30,655"N
G-fa Posizione sommitale
n.d.s.
37 torre costiera
aragonese
loc. Fortezza Vecchia
torri costiere
9°30'14,873"E 39°6'55,956"N
G-fb Presso linea spartiacque su filone basico
Accanto a zona dunare stabilizzata
40 torre costiera
spagnola loc. Porto Giunco
torri costiere
9°31'19,849"E 39°6'35,375"N
G-GL Posizione sommitale
n.d.s.
Prenuragico e Nuragico
Nuraghi e pseudonuraghi: 13; tutti sul basamento granitico (granodioriti o sieniti sodiche), in posizione
sommitale o sub-sommitale, sulle linee spartiacque, su superfici stabili o solo potenzialmente instabili, con
una particolare predilezione per le creste rocciose, emergenti a causa della erosione differenziale dei corpi
filoniani, più resistenti rispetto ai granitoidi incassanti.
Villaggi: 3; in posizioni sub-sommitali sul basamento granitico su superfici senza problemi segnalabili e a
congrua distanza dai corsi d'acqua, peraltro sempre a regime torrentizio.
Tombe: 2; una su basamento granitico, attualmente a due passi dal mare e una su superficie terrazzata
alluvionale (Ghiaie e ciottoli eterometrici in matrice limo-sabbiosa bruna).
Fenicio-Punico e Punico
Luoghi di culto: 1; posizione sommitale sul basamento granitico (sieniti)
Resti di abitati: 3; uno sul basamento granitico (Notteri) in posizione più distante, dallo stagno, rispetto agli
altri due, posizionati sulle sabbie in matrice siltitica debolmente ossidata delle dune stabilizzate. Si può
ipotizzare che gli ultimi due siano da mettere in relazione alle attività portuali.
Edifici: 2; sul basamento granitico (sieniti) in posizione sommitale, sulla collina di Cuccureddus.
Romano
Luoghi di culto: 1, sul basamento granitico, in posizione sommitale sulla collina di Cuccureddus.
Resti di abitati o edifici: 8, posizionati, senza apparenti preferenze geomorfologiche, su dune, glacis,
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
15
alluvioni terrazzate e quant'altro, probabilmente badando esclusivamente ai fini pratici del posizionamento.
Tombe e necropoli: 5, posizionate, come gli edifici di cui al punto precedente, senza apparenti preferenze
geomorfologiche.
Aragonese e Spagnolo
Torri costiere: 4, posizionate sul basamento granitico, in posizione sommitale, su promontori.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
16
2. ELENCO E SINTETICA ILLUSTRAZIONE DELLE FONTI E DEI DATI
Di seguito sono riportate, suddivise per tipologia, le fonti di dati utilizzate per la redazione del presente
documento di valutazione. Per ogni gruppo, dopo la descrizione dettagliata, saranno riportate le
considerazioni e le informazioni utili desumibili.
FONTI SPECIFICHE SULLA VINCOLISTICA IN AMBITO LOCALE
Sistema informativo Carta del rischio dell’Istituto Superiore per la conservazione e il Restauro
(www.cartadelrischio.it);
Elenco degli immobili dichiarati di interesse culturale (Mibact, comune Villasimius);
Repertorio Mosaico dei beni paesaggistici ed identitari 2014 (Allegato alla Delibera G.R. 39/1 del
10.10.2014 del Piano Paesaggistico Regionale).
CARTOGRAFIA DI PARTENZA
Cartografia storica Catasto De Candia;
Carta IGM scala 1:25.000;
Carta Tecnica Regionale scala 1:10.000;
Piano Urbanistico Comunale vigente;
Piano Utilizzo Litorali;
Piano Paesaggistico Regionale.
DOCUMENTAZIONE ARCHIVISTICA E BIBLIOGRAFICA
Biblioteca Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano.
FOTOGRAFIE AEREE E SATELLITARI
Ortofoto RAS anni 1954-1977-2000-2003-2006, immagini satellitari IKONOS anno 2005.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
17
3. METODOLOGIA ADOTTATA NELL’USO E NELL’INTERAZIONE DELLE FONTI DI PARTENZA
Lo studio è stato eseguito cercando di raccogliere per il territorio in oggetto il maggior numero
d’informazioni scientifiche di carattere storico - archeologico, con lo scopo di verificare la presenza di
contesti archeologicamente rilevanti nell’ampia zona in oggetto e di localizzarne con esattezza l’ubicazione
rispetto all’area in cui sono previsti gli interventi in progetto.
Per ottenere un quadro di riferimento che garantisse la possibilità di formulare ipotesi interpretative sotto
il profilo storico - archeologico della zona interessata dal progetto e per formulare idonee proposte
d’intervento e verifica, sia in fase preliminare sia esecutiva, si è operato secondo le seguenti fasi di ricerca:
Verifica di carattere storico-archeologico, comprendente nello specifico la consultazione dei testi
bibliografici, archivistici e di tutta la cartografia esistente, sia specialistica che territoriale generale, ai fini
dell’interpretazione archeologica, ivi compreso lo studio della toponomastica, e successiva analisi e
valutazione dei dati storico - archeologici raccolti, al fine di acquisire un inquadramento della tipologia e dei
contesti archeologici eventualmente presenti nell’area d’intervento e in quelle limitrofe;
Lettura geomorfologica del territorio, fondamentale per una valutazione interpretativa delle
caratteristiche fisiche delle aree coinvolte a proposito delle loro potenzialità insediative nel corso di tutto il
periodo antico, realizzata sia con l'indagine visiva sui luoghi, sia attraverso il ricorso alle carte tematiche
(geologiche, geopedologiche, uso del suolo) e territoriali esistenti (Sistema informativo Carta del rischio
dell’Istituto Superiore per la conservazione e il Restauro; Cartografia storica Catasto De Candia - Atlante
dell’Isola di Sardegna; Edizione Archeologica della Carta d’Italia al 100.000; Tavola di uso dei suoli RAS);
Foto interpretazione aerea, diretta a riconoscere l'estensione di macroevidenze archeologiche
relativamente superficiali, svolta esaminando i voli disponibili presso il Geoportale della RAS;
Ricognizione archeologica di superficie (field survey), perseguita attraversando a piedi l’unità
topografica per linee parallele, disponendosi a intervalli regolari, alla ricerca di manufatti e altre tracce del
sito archeologico, tali da garantire la copertura visiva totale dell'area interessata dall’indagine, in modo tale
da assicurare il posizionamento puntuale e la georeferenziazione degli elementi ritrovati tramite l’ausilio di
un GPS palmare; verifica ispettiva diretta condotta nei terreni su cui insisterà il progetto. La ricognizione è
stata fatta al fine di ottenere, attraverso uno sguardo diacronico, l’eventuale individuazione,
riconoscimento e posizionamento topografico di tracce archeologiche sepolte, costituenti interferenze
causa di possibili criticità di progetto, delimitando eventuali aree a rischio archeologico e, di conseguenza,
determinare l’individuazione generica e presumibile della criticità archeologica sulla base dei parametri
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
18
insediamentali noti per questo territorio, non definibile nella sua reale estensione nel terreno e,
conseguentemente, cartografica e parzialmente analitica;
Determinazione del grado di Potenziale Archeologico indicante la probabilità che in un’area vi sia
conservata una stratificazione archeologica, di minore o maggiore rilevanza, calcolato attraverso l’analisi e
lo studio di una serie di dati storici archeologici con un grado di approssimazione che può variare secondo
la quantità e della qualità dei dati a disposizione ed è, di per sé, un fattore indipendente da qualsiasi tipo di
successivo intervento si vada a realizzare. Diversamente, la valutazione di Impatto / Rischio Archeologico è
necessariamente legata a una fase di progettazione preliminare che precisa l’ingerenza di un intervento di
carattere in parte invasivo nei confronti di ciò che potrebbe essersi conservato, in questo caso, nel
sottosuolo. La successiva elaborazione dei dati ha permesso di valutare la potenzialità archeologica che
l'area esprime in base "allo stato di fatto" delle attuali conoscenze archeologiche del territorio e dei
possibili impatti del progetto sul patrimonio archeologico, secondo la presenza di un sito archeologico noto
e la vocazione insediativa antica nelle sue linee più generali.
Il Potenziale Archeologico è stato definito secondo i seguenti fattori generali:
Presenza di strutture di antica fondazione;
Adiacenza con aree d’interesse storico-archeologico che hanno già restituito resti materiali;
Valutazione, attraverso i dati noti, di possibile presenza di contesti di particolare interesse storico -
archeologico;
Valutazione, attraverso i dati noti, di possibili tracce di elementi geomorfologici e/o idrogeologici
ritenuti essenziali alla comprensione delle dinamiche insediative nell’area;
Valutazione, attraverso i dati noti, della tipologia dei ritrovamenti, con particolare attenzione alle
loro caratteristiche di mobilità e amovibilità;
Coincidenza con aree per cui non si possiedono dati pregressi;
Coincidenza con aree già interessate da grossi interventi edilizi che possano aver comportato fasi di
sbancamento;
Coincidenza con aree a oggi non edificate che possano aver conservato integro un deposito
archeologico pluristratificato;
Coincidenza con edifici sottoposti a vincolo monumentale.
I diversi gradi in cui è articolato il Potenziale archeologico sono stati valutati, alla luce delle informazioni
presenti, in base alla classificazione alto, medio, basso.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
19
Di ogni valore si forniscono di seguito gli indicatori relativi alla definizione, specificando che non è
necessaria la concomitanza di tutti i punti elencati per l’applicazione del valore stesso.
Alto potenziale:
Coincidenza topografica con aree segnalate di interesse storico-archeologico;
Adiacenza con aree di grande interesse storico-archeologico;
Adiacenza con aree che hanno restituito depositi pluristratificati con contesti di particolare
interesse;
Coincidenza con aree non edificate;
Coincidenza con aree per cui non si possiedono dati pregressi;
Probabile presenza di contesti di particolare potenzialità informativa;
Probabile alta densità nella concentrazione dei ritrovamenti;
Probabile presenza di depositi pluristratificati;
Probabile rinvenimento di strutture murarie, amovibili, che potrebbero richiedere interventi di
restauro, conservazione e musealizzazione in sito;
Probabile rinvenimento di tracce e contesti che, se pur facilmente asportabili, richiedono
particolare attenzione nelle fasi di documentazione archeologica (aree sepolcrali).
Medio potenziale:
Adiacenza con aree ad alto potenziale;
Coincidenza con aree in cui si ipotizza la presenza di contesti mobili che richiedono documentazione
accurata;
Coincidenza con assenza di dati noti;
Coincidenza con aree già parzialmente edificate;
Presenza o probabile presenza di depositi stratificati con contesti riconducibili a singoli periodi
storici;
Probabile media densità nella concentrazione dei ritrovamenti;
Rinvenimento o probabile rinvenimento di strutture murarie e non, asportabili dopo idonea
documentazione;
Presenza o probabile presenza di contesti a media potenzialità informativa.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
20
Basso potenziale:
Presenza o probabile presenza di contesti a basso contenuto informativo;
Coincidenza con aree pesantemente intaccate da interventi edilizi;
Posizione periferica rispetto ad aree ad alto interesse storico-archeologico e ad aree con alta
densità di resti archeologici;
Probabile sporadica densità di concentrazione dei ritrovamenti;
Depositi facilmente asportabili dopo idonea documentazione;
Coincidenza con assenza di dati noti.
Elaborazione della Carta di Rischio archeologico dell’area.
Raffrontando il potenziale archeologico delle singole sezioni di terreno interessate dal progetto e
rapportandolo con le specifiche fornite dai progettisti, è stato possibile definire tutte le valutazioni sopra
elencate. Si ricorda, infatti, che il Rischio Archeologico è un fattore direttamente proporzionale alla
tipologia dell’opera che si va a realizzare. Variabili particolarmente rilevanti al riguardo sono la densità,
l’ampiezza e la profondità degli interventi di scavo e sbancamento necessari al compimento dell’opera.
Concorrono quindi nella definizione dei diversi gradi di Rischio Archeologico anche la tipologia di fondazioni
progettate e la metodologia tecnica della realizzazione dell’opera. Il Rischio Archeologico (grado d’impatto)
diviene quindi un fattore relativo laddove, pur intervenendo su un’area ad alto potenziale, non s’interessi il
sottosuolo con lavori di escavazione. Allo stesso modo, un’area a medio o basso potenziale, ad esempio
caratterizzata dalla possibilità di resti archeologici solo a notevoli profondità, assume un alto grado di
rischio solo quando l’intervento prevede di giungere e ancor più superare tali profondità con operazioni di
scavo.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
21
4. RELAZIONE CONCLUSIVA
L’ultima fase dello studio archeologico, volta all’individuazione di tracce di frequentazioni antropiche
antiche, si è articolata nella ricerca di anomalie o difformità sul terreno tramite fotointerpretazione e la
verifica diretta della natura e della consistenza delle stesse mediante una sistematica ricognizione
archeologica di superficie (survey) delle aree direttamente interessate dal progetto, effettuata nel mese di
maggio 2016 con condizioni climatiche buone e grado di visibilità buono. La valutazione autoptica è stata
effettuata su una fascia di 25 m per lato, che si è rivelato un valore adeguato alle necessità di questo tipo di
lavoro.
Dallo spoglio bibliografico nessun elemento archeologico è indicato come proveniente dall’area interessata
dal progetto. Nell’archivio della Soprintendenza non risultano testimonianze né rinvenimenti archeologici
nella zona dei lavori. Nell’ambito territoriale analizzato non risultano altre emergenze visibili fuori terra e/o
aree con dispersione di materiale mobile, e non sono stati rilevati elementi di novità rispetto ai dati
archeologici finora pubblicati. Le foto aree e le immagini satellitari considerate, pur testimoniando alcune
variazioni subite nel corso degli anni, non rivelano alcun tipo di anomalia al livello del suolo né nella crescita
della vegetazione che possano indicare la presenza di strutture archeologiche sepolte.
Allo stato attuale in corrispondenza dell’area di progetto non è stata riscontrata la presenza di aree
d’interesse archeologico, oggetto di vincolo ministeriale né di altra tipologia di vincolo (PUC, PPR). È
opportuno ricordare che tale indagine si basa semplicemente sulla raccolta dei dati forniti dalle
documentazioni sopra citate, tuttavia, per ciò che concerne le zone per le quali non si dispone di notizie o
testimonianze visibili o documentate non è comunque da escludere l’esistenza di una possibile
antropizzazione antica.
In una fase successiva tutto il materiale documentario reperito è stato sottoposto a un lavoro di
comparazione, mirato a incrociare i dati acquisiti nelle differenti fasi di analisi, a confrontarli e farli
dialogare tra loro sottoponendoli a un riesame gli uni alla luce degli altri, per valutare la potenzialità
archeologica di tipo probabilistico e presuntivo che questo paesaggio esprime in base "allo stato di fatto"
dei dati archeologici noti e dei possibili impatti del progetto sul patrimonio archeologico e di segnalare ed
evidenziare i rischi che, dal punto di vista archeologico, queste aree si ritenga possano correre, riguardo alle
realizzazioni delle opere in progetto. Alla luce dei dati bibliografici e di archivio incrociati con i dati del
survey il potenziale, impatto e rischio archeologico del vasto areale interessato è definibile di grado basso,
sulla base della concomitante presenza dei seguenti fattori:
Presenza o probabile presenza di contesti a basso contenuto informativo;
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
22
Posizione periferica rispetto ad aree ad alto interesse storico-archeologico e ad aree con alta
densità di resti archeologici;
Probabile sporadica densità di concentrazione dei ritrovamenti;
Coincidenza con assenza di dati noti.
Nella valutazione del livello di rischio sono stati tenuti in conto anche i risultati negativi della pregressa
attività di controllo archeologico connessa all’esecuzione delle opere comprese tra il limite NE della
spiaggia di Punta Molentis e il settore SE della spiaggia di Porto Giunco (anno 2013-2014)2.
Si sottolinea che l’esecuzione del progetto non richiederà opere di sbancamento e il movimento terra sarà
praticato per la larghezza e la profondità minime e indispensabili, eliminando del tutto o limitando il più
possibile il rischio di intaccare presenze o strati culturali di interesse storico-archeologico. Anche la semina
e piantumazione non comporterà alcun "rischio" archeologico in quanto la semina sarà a spaglio e la
piantumazione con buche (nella sabbia) di circa 20-25 cm.
2 Progetto Life07/Nat/IT/000519 PROVIDUNE - Interventi nel Sic ITB040020 Isola dei Cavoli, Serpentara e Punta
Molentis.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
23
5. BIBLIOGRAFIA
AA.VV., Villasimius: prime testimonianze archeologiche nel territorio, Amministrazione provinciale,
Assessorato alla cultura, 1982, Catalogo della Mostra, Cagliari 1982.
Bartoloni Piero, Cuccureddus di Villasimius: appunti di microstoria, in Rivista di Studi Fenici, 28.2, Roma
2000, pp. 125-128.
Bartoloni Piero-Marras Luisa Anna, Materiali ceramici di età romano-repubblicana recuperati in mare
(Villasimius), in Quaderni della Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, 6, Cagliari
1989, pp. 187-203.
D'Agostino Marco, I relitti A e B: testimonianze sottomarine di epoca colombiana (Villasimius Cagliari, Isola
dei Cavoli), in Bollettino di Archeologia, 9, Roma 1991, pp. 127-135.
D'Agostino Marco, Il relitto "B" dell'isola dei Cavoli: nota preliminare, in Quaderni della Soprintendenza
Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, 5, Cagliari 1989, pp. 191-200.
Marras Luisa Anna, Cuccureddus di Villasimius: da Ashtart a Giunone, in Bernardini Paolo-D’Oriano Rubens-
Spanu PierGiorgio (a cura di), Phoinikes b Shrdn. I fenici in Sardegna. Nuove acquisizioni, Cagliari 1987, pp.
187-188.
Marras Luisa Anna, L'insediamento di Cuccureddus e il territorio di Villasimius nell'antichità , in Bernardini
Paolo-D’Oriano Rubens-Spanu PierGiorgio (a cura di), Phoinikes b Shrdn. I fenici in Sardegna. Nuove
acquisizioni, Cagliari 1987, pp. 77-79.
Marras Luisa Anna, Monete romane a Cuccureddus di Villasimius, in Quaderni della Soprintendenza
Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, Cagliari 1988, pp. 33-42.
Marras Luisa Anna, La necropoli di Accu is Traias a Villasimius (CA), in AA.VV., Le sepolture in Sardegna dal
IV al VII secolo, IV Convegno sull’archeologia tardo-romana e medioevale, Oristano 1990, pp. 67-73.
Marras Luisa Anna, I fenici nel golfo di Cagliari: Cuccureddus di Villasimius, in Atti del II Congresso
Internzazionale di studi fenici e punici, Roma 1991, pp. 1040-1048.
Marras Luisa Anna, Materiali plumbei di età romana da Cuccureddus (Villasimius), in Quaderni della
Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, 9, Cagliari 1992, pp. 157-170.
Marras Luisa Anna, La stipe punico-romana di Cuccureddus di Villasimius (Sardegna)
Marras Luisa Anna, La stipe votiva di Cuccureddus, in AA.VV., Actas del 4. Congreso Internacional de
Estudios Fenicios y Punicos, Cadiz, 2 al 6 de Octubre de 1995, 3, Cadiz 2000, pp. 1337-1355.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA - PROGETTO LIFE13/NATI/000433 RESMARIS-
INTERVENTI NEL SIC ITB04020 ISOLA DEI CAVOLI SERPENTARA, PUNTA MOLENTIS E CAMPOLUNGU
MAGGIO 2016
Dott.ssa Archeologo Emanuela Atzeni
n. iscrizione 158 all'Elenco MIBACT Operatori abilitati Archeologia Preventiva
Studio professionale Via Progresso n. 56A, 09023 Monastir (CA), Tel. 0709177250; 3407968490
P.IVA 03186410928; C.F. TZNMNL76E61B354G
[email protected]; [email protected]
24
Perra Carla, Herakles-Melqart a Villasimius e nei santuari della salute, in Bernardini Paolo- Zucca Raimondo
(a cura di), Il Mediterraneo di Herakles: studi e ricerche, Roma 2005, pp. 241-248.
Salvi Donatella, Antefisse fittili da un relitto nelle acque di Cala Sinzias, Castiadas, in Quaderni della
Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano, 11, Cagliari 1995, pp. 263-271.
Salvi Donatella, Villasimius (Cagliari). Indagini di archeologia subacquea. Notizie preliminari, in Bollettino di
archeologia 41- 42, Roma 1996, pp. 237-239.
Salvi Donatella, Contra moros y turcos: politiche e sistemi di difesa degli stati della corona di Spagna in età
moderna, in Anatra Bruno (a cura di), Convegno internazionale di studi Villasimius-Baunei, 20-24 settembre
2005, 2, Cagliari 2008, pp. 553-567.
Salvi Donatella, Fittili da costruzione nelle acque di Castiadas e Villasimius, in Le stive e gli abissi: Mostra
temporanea di Archeologia subacquea, 18 febbraio-30 settembre 2012, Cagliari, Centro d'Arte e Cultura "Il
Ghetto", p. 49-50.