documento del consiglio di classe 5^al liceo delle … · tutte le tipologie di testo previste per...

Ministero della Pubblica Istruzione

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Mariagrazia Mamoli”

Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze

Umane

- Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO – 035 260525 - 035 2650858 - (Succursale c/o Belotti) 035 316351

sito: www.isismamolibergamo.it email: [email protected]

Succursali : Via Polaresco, 19 – 24129 BERGAMO 1

Via Per Azzano, 05 - 24126 BERGAMO

Cod.Min. BGIS026005 – Codice Fiscale 95165290164

Esame di Stato a.s. 2014 - 2015

Documento del Consiglio di Classe

5^AL

LICEO DELLE SCIENZE UMANE – OPZIONE ECONOMICO SOCIALE Numero dei candidati interni: 23 Numero dei candidati esterni: 0 Composizione del consiglio di classe

Discipline Docente ITALIANO Dozza Antonio

STORIA Dozza Antonio

INGLESE Toscano Cristina

FRANCESE Colombo Enrica

MATEMATICA Crea Giuseppe

FISICA Crea Giuseppe

DIRITTO ED ECONOMIA Rossi Silvia

SCIENZE UMANE Ceruti Delia

FILOSOFIA Ceruti Delia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Sterli Gregorio

SCIENZE MOTORIE Duret Roberta

RELIGIONE Sirtoli Luisa

DOCENTE SOSTEGNO Dodesini Katia

DOCENTE SOSTEGNO Valotta Anna

DOCENTE SOSTEGNO De Dominicis Giuseppe

NOTIZIE SULLA CLASSE 1.1 Situazione della classe all’inizio dell’a.s.:

N° alunni interni Maschi Femmine Diversamente abili 24 1 23 1

1.2 Provenienza e flussi: Dalla stessa

sezione Da altra

sezione/Istituto Promossi a settembre

Ripetenti Aggiunti durante l’anno

scolastico Trasferiti presso altri

istituti o ritirati 23 1 23 0 0 0

http://www.isismamolibergamo.it/

mailto:[email protected]




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1.3 Prospetto riepilogativo assenze nell’anno in corso

Ore presenza Ore assenze

5^ Liceo N° ore sett. Settimane Tot.ore 3 / 4 (arrotondato) Tetto max.

Avvalentesi IRC 30 33 990 742,5 743 248

Non avvalentesi IRC 29 33 957 718 718 239

La frequenza minima prevista, rispetto all’orario annuale previsto per la classe, è stata assolta da tutta la classe 1.4 Interventi di recupero di carenze nell’anno in corso (2014/2015)

MATERIE Italiano Storia

1^Lingua Inglese

2^ Lingua Francese

Mate Fisica Filo Scienze Umane

Diritto

Storia dell’Arte

Scienze Motorie

Recupero in itinere

x

x

x

x

x

x

x

x

x

x

x

ore di recupero durante l’a.s.

8

8

Patti Formativi

Ore di sportello help

MATERIE Italiano Storia

1^Lingua Inglese

2^ Lingua Francese

Mate Fisica Filo Scienze Umane

Diritto

Storia dell’Arte

Scienze Motorie

Insufficienze 1° trimestre

3

1

Lacune colmate

3

1

Carenze non colmate






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2. ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME FINALE 2.1 Simulazione della prima prova E’ stata effettuata in data 20 Marzo 2015 una simulazione della prima prova nella quale sono state proposte tutte le tipologie di testo previste per l'Esame di Stato. Per lo svolgimento sono state assegnate 5 ore. Scelte degli alunni e risultati conseguiti nella simulazione per tipologia testuale.

Punteggio in quindicesimi

P = 15 15 > P > =12 12 > P > =10 10 > P > =8 8 > P

Tipol. A N° stud. (0)

Tipol. B/1 N° stud. (3)

2 1


4 1 1


1 1 3


3 1

Tot. Tipol. B

N° stud. (18)

Tipol. C N° stud. (0)

Tipol. D N° stud. (5)

3 2

N° stud. Tot. 23

2.1.1 Testo della simulazione della prima prova Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI

ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI

ITALIANO

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)






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Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Salvatore Quasimodo, Ride la gazza, nera sugli aranci, in Ed è subito sera. Edizione: S. Quasimodo, Poesie e discorsi sulla poesia, a cura di G. Finzi, Mondadori, Milano1996

1 Forse è un segno vero della vita: 11 non più mia, arsi, remoti simulacri.

2 intorno a me fanciulli con leggeri 12 E tu vento del sud forte di zàgare,

3 moti del capo danzano in un gioco 13 spingi la luna dove nudi dormono

4 di cadenze e di voci lungo il prato 14 fanciulli, forza il puledro sui campi

5 della chiesa. Pietà della sera, ombre 15 umidi d‟orme di cavalle, apri

6 riaccese sopra l‟erba così verde, 16 il mare, alza le nuvole dagli alberi:

7 bellissime nel fuoco della luna! 17 già l‟airone s‟avanza verso l‟acqua

8 Memoria vi concede breve sonno; 18 e fiuta lento il fango tra le spine,

9 ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo 19 ride la gazza, nera sugli aranci.

10 per la prima marea. Questa è l‟ora:

Salvatore Quasimodo. Nato a Modica (Ragusa) nel 1901, morto nel 1968, consegue il premio Nobel per la

letteratura nel 1959. L‟evoluzione della sua poesia riflette la storia della poesia contemporanea italiana,

dall‟Ermetismo ad un discorso poetico più ampio. Le raccolte poetiche degli anni Trenta confluiscono in Ed è

subito sera (1942). Le sue traduzioni dei poeti greci dell‟antichità sono spesso poesia originale (Lirici greci,

1940). Nelle raccolte Giorno dopo giorno (1947), La vita non è sogno (1949), Il falso e vero verde (1954 e

1956), La terra impareggiabile (1958), Dare e avere (1966) si avverte l‟esigenza del poeta di volgersi ad un

colloquio aperto con gli uomini.

Nella lirica Ride la gazza, nera sugli aranci, la rievocazione della Sicilia si fonde con quella

dell‟infanzia e della comunione con la natura, in contrasto con il dolore presente.

1. Comprensione del testo Dopo un‟attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo 2.1 Chiarisci il primo verso della poesia.

2.2 Spiega l‟espressione Pietà della sera (v. 5).

2.3 Qual è il significato dell‟espressione ombre / riaccese (vv. 5-6)?

2.4 Soffermati sul motivo della memoria (v. 8).

2.5 Spiega l‟espressione arsi, remoti simulacri (v. 11).

2.6 In quali scene si fa evidente l‟atmosfera mitica e con quali espressioni?

2.7 Soffermati sul motivo della natura, presente nella seconda parte della poesia

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Le tematiche della fanciullezza, della memoria e della comunione con la natura si fondono nella poesia,

accentuate da sapienti scelte stilistiche. Riflettendo su questa lirica commenta nell‟insieme il testo dal






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punto di vista del contenuto e della forma. Approfondisci poi l‟interpretazione complessiva della

poesia con opportuni collegamenti ad altri testi di Quasimodo e/o a testi di altri autori del Novecento

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o

in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il dono.

«La madre aveva steso una tovaglia di lino, per terra, su una stuoia di giunco, e altre stuoie attorno. E,

secondo l‟uso antico, aveva messo fuori, sotto la tettoia del cortile, un piatto di carne e un vaso di vino cotto

dove galleggiavano fette di buccia d‟arancio, perché l‟anima del marito, se mai tornava in questo mondo,

avesse da sfamarsi. Felle andò a vedere: collocò il piatto ed il vaso più in alto, sopra un‟asse della tettoia,

perché i cani randagi non li toccassero; poi guardò ancora verso la casa dei vicini. Si vedeva sempre luce alla

finestra, ma tutto era silenzio; il padre non doveva essere ancora tornato col suo regalo misterioso. Felle

rientrò in casa, e prese parte attiva alla cena. In mezzo alla mensa sorgeva una piccola torre di focacce tonde

e lucide che parevano d‟avorio: ciascuno dei commensali ogni tanto si sporgeva in avanti e ne tirava una a

sé: anche l‟arrosto, tagliato a grosse fette, stava in certi larghi vassoi di legno e di creta: e ognuno si serviva

da sé, a sua volontà. […] Ma quando fu sazio e sentì bisogno di muoversi, ripensò ai suoi vicini di casa: che

mai accadeva da loro? E il padre era tornato col dono? Una curiosità invincibile lo spinse ad uscire ancora

nel cortile, ad avvicinarsi e spiare. Del resto la porticina era socchiusa: dentro la cucina le bambine stavano

ancora intorno al focolare ed il padre, arrivato tardi ma sempre in tempo, arrostiva allo spiedo la coscia del

porchetto donato dai vicini di casa. Ma il regalo comprato da lui, dal padre, dov‟era? – Vieni avanti, e va su a

vedere – gli disse l‟uomo, indovinando il pensiero di lui. Felle entrò, salì la scaletta di legno, e nella

cameretta su, vide la madre di Lia assopita nel letto di legno, e Lia inginocchiata davanti ad un canestro. E

dentro il canestro, fra pannolini caldi, stava un bambino appena nato, un bel bambino rosso, con due riccioli

sulle tempie e gli occhi già aperti. – È il nostro primo fratellino – mormorò Lia. – Mio padre l‟ha comprato a

mezzanotte precisa, mentre le campane suonavano il “Gloria”. Le sue ossa, quindi, non si disgiungeranno

mai, ed egli le ritroverà intatte, il giorno del Giudizio Universale. Ecco il dono che Gesù ci ha fatto questa

notte.»

Grazia DELEDDA, Il dono di Natale, 1930, in G. D., Le novelle, 4, La Biblioteca dell‟identità de L‟Unione

Sarda, Cagliari 2012

«Gli uomini disapprendono l‟arte del dono. C‟è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del principio






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di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non fosse che un trucco

per vendere loro spazzole o sapone. In compenso si esercita la charity, la beneficenza amministrata, che tampona

programmaticamente le ferite visibili della società. Nel suo esercizio organizzato l‟impulso umano non ha più il

minimo posto: anzi la donazione è necessariamente congiunta all‟umiliazione, attraverso la distribuzione, il

calcolo esatto dei bisogni, in cui il beneficato viene trattato come un oggetto. Anche il dono privato è sceso al

livello di una funzione sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di

mala voglia, con una scettica valutazione dell‟altro e con la minor fatica possibile. La vera felicità del dono

è tutta nell‟immaginazione della felicità del destinatario: e ciò significa scegliere, impiegare tempo, uscire

dai propri binari, pensare l‟altro come un soggetto: il contrario della smemoratezza. Di tutto ciò quasi

nessuno è più capace. Nel migliore dei casi uno regala ciò che desidererebbe per sé, ma di qualità

leggermente inferiore. La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che

presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo.

Queste merci sono irrelate come i loro acquirenti: fondi di magazzino fin dal primo giorno.»

Theodor W. ADORNO, Minima moralia. Meditazioni della vita offesa, trad. it., Einaudi, Torino 1994 (ed.

originale 1951)

«La Rete di certo promuove la diffusione di una nuova cultura del dono, dello scambio reciproco (o quasi).

Possiamo percorrere strade aperte, sconfinate, che offrono nuove possibilità di stabilire contatti e anche di

dare vita a forme di aggregazione fondate sostanzialmente sul dono, ma che rimangono racchiuse in piccole

nicchie, microcosmi con cui giocare o dove si può apprendere, nei quali ci si mostra, si costruiscono e si

modificano identità, si condividono interessi, si elaborano linguaggi. Un dono costretto quindi dentro piccole

mura fatte di specchi, trasparenti, che riflettono e amplificano la luce e i legami, ma che non sempre riescono

a sopravvivere alle intemperie, agli improvvisi venti del mondo contemporaneo. E quando si spezzano, non

si può fare altro che costruire qualcosa di simile, un po‟ più in là. Una delle caratteristiche della Rete è quella

di dare vita a comunità immaginate, che non sempre necessitano di relazioni tra gli individui.»

Marco AIME e Anna COSSETTA, Il dono al tempo di Internet, Einaudi, Torino 2010

«Difficilmente si diventa una persona generosa da soli: la generosità è una cosa che si impara. […] Quando

un dono s‟inserisce in una catena di reciprocità generalizzata, si lascia meno facilmente interpretare

come un fenomeno puramente individualistico e interessato. Nel caso di una reciprocità diretta, invece, la

tentazione è forte di assimilare lo scambio di doni a una variante dello scambio mercantile. […] È così che,

in un mercoledì del mese di luglio 2007, Barbara Bunnell diventa la prima paziente nella storia a ricevere un

rene all‟interno di una catena di reciprocità generalizzata. Dopo che il primo donatore regala il suo rene a

Barb, Ron Bunnell, il marito di Barb, darà un suo rene ad Angela Heckman; poi la madre di Angela darà un

suo rene a qualcun altro ancora, e così via, in una catena continua che aiuterà altre sette persone. All‟inizio di

questa catena c‟è un giovane uomo, Matt Jones, che accetta di donare un rene “senza perché”; cioè non per

salvare dalla dialisi una persona cara, ma solo per la gioia di aiutare sconosciuti.»

Mark ANSPACH, Cosa significa ricambiare? Dono e reciprocità, in AA.VV., Cosa significa donare?,

Guida, Napoli 2011

«Da una lettura sommaria e superficiale si può concludere che oggi non c‟è più posto per il dono ma solo per il

mercato, lo scambio utilitaristico, addirittura possiamo dire che il dono è solo un modo per simulare gratuità e

disinteresse là dove regna invece la legge del tornaconto. In un‟epoca di abbondanza e di opulenza si può

addirittura praticare l‟atto del dono per comprare l‟altro, per neutralizzarlo e togliergli la sua piena libertà. Si






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può perfino usare il dono - pensate agli «aiuti umanitari» - per nascondere il male operante in una realtà che è

la guerra. […] Ma c‟è pure una forte banalizzazione del dono che viene depotenziato e stravolto anche se lo si

chiama «carità»: oggi si «dona» con un sms una briciola a quelli che i mass media ci indicano come soggetti -

lontani! - per i quali vale la pena provare emozioni... Dei rischi e delle possibili perversioni del dono noi siamo

avvertiti: il dono può essere rifiutato con atteggiamenti di violenza o nell‟indifferenza distratta; il dono può

essere ricevuto senza destare gratitudine; il dono può essere sperperato: donare, infatti, è azione che richiede di

assumere un rischio. Ma il dono può anche essere pervertito, può diventare uno strumento di pressione che

incide sul destinatario, può trasformarsi in strumento di controllo, può incatenare la libertà dell‟altro invece di

suscitarla. I cristiani sanno come nella storia perfino il dono di Dio, la grazia, abbia potuto e possa essere

presentato come una cattura dell‟uomo, un‟azione di un Dio perverso, crudele, che incute paura e infonde sensi

di colpa. Situazione dunque disperata, la nostra oggi? No! Donare è un‟arte che è sempre stata difficile:

l‟essere umano ne è capace perché è capace di rapporto con l‟altro, ma resta vero che questo «donare se stessi» -

perché di questo si tratta, non solo di dare ciò che si ha, ciò che si possiede, ma di dare ciò che si è - richiede

una convinzione profonda nei confronti dell‟altro. Donare significa per definizione consegnare un bene nelle

mani di un altro senza ricevere in cambio alcunché. Bastano queste poche parole per distinguere il «donare» dal

«dare», perché nel dare c‟è la vendita, lo scambio, il prestito. Nel donare c‟è un soggetto, il donatore, che nella

libertà, non costretto, e per generosità, per amore, fa un dono all‟altro, indipendentemente dalla risposta di

questo. Potrà darsi che il destinatario risponda al donatore e si inneschi un rapporto reciproco, ma può anche

darsi che il dono non sia accolto o non susciti alcuna reazione di gratitudine. Donare appare dunque un

movimento asimmetrico che nasce da spontaneità e libertà.» Enzo BIANCHI, Dono. Senza reciprocità– Festival filosofia – Carpi, 16/09/2012 http://www.vita.it/nonprofit/volontariato

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Le nuove responsabilità.

DOCUMENTI

«Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall‟atterraggio sulla Luna del

1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della

natura e dell‟ambiente ha acquistato un‟importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una

vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di

sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In

particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti,

come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è

più solo l‟industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il

boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il

fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i

suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.»

Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale

2007)

«Crescita demografica e scelta coercitiva.

Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno

premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione



http://www.vita.it/nonprofit/volontariato




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mondiale. Non si può dubitare che, nell‟ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente accelerato: la

popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al

secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto

promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo nel

decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il mondo

all‟epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato un‟espansione

molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo

spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia,

che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci:

si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è

un‟altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?»

Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012

(ed. originale 1999)

«L‟apprendistato della coesistenza con l‟altro, l‟escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a

una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all‟altro, a

un mondo differente dal nostro, all‟interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile,

gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa

anche le no stre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così

scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è

molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un‟infedeltà a noi stessi. […] Finché l‟altro non sarà

riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com‟è, prima, il caso per l‟altro genere, ogni

tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché

l‟universale non sarà considerato essere due, e l‟umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra

due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori

all‟altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.»

Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008)

«Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”.

Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese

d‟origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni

essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre

specie viventi e del pianeta. L‟umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni

future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere

creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve

disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.» Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.

DOCUMENTI

«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto

una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli






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atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica,

un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato

dell‟istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di

un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del

processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli

all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo

spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire

completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato

dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa,

parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il

secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il

nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra

mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»

George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990

«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto

temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo

l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero

garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui

spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di

azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza.

Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando

ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.»

Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010

«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell‟aggressività nel regno

animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua

creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai

«produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo

avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere

preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della

società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande,

forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che

trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche

di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione

di violenza, vita e creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c‟è

dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più

gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina

infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita

riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell‟immagine della „creatività‟

della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia

almeno quanto Bergson.»

Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)






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«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è

fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della

nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce

altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza

dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol

dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del

tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la

potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l‟anima, e porre le basi della caduta

di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è

debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […]

La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i

reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo

ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è

possibile” e proseguirò per la mia strada.»

Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.

DOCUMENTI

«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e

gli addetti ai lavori della culla dell‟innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive

il saggista Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di

fantasie razionali parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da

risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i

capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l‟eliminazione di ogni forma di

sofferenza; la sconfitta dell‟invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi

grandiosi progetti di superamento dell‟umano nel “post-umano” si devono, e possono, realizzare tramite la

tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”, ossia il

trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le “nanomacchine”, robot grandi come virus in grado

di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»

Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, “l‟Espresso” – 6 febbraio 2014

«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all‟Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un

po‟ diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l‟uomo – piattaforme petrolifere in

fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per

svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata,

non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi». L‟astronomo della Corte d‟Inghilterra, occhi

rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico,

propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l‟angoscia che

prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per

decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot






Umane






stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in

servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c‟è più, sostituito da sensori, lettori di codici a

barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate

da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si

muovono all‟interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.» Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, “Corriere della Sera. la Lettura” – 26 gennaio 2014

«Per molto tempo al centro dell‟attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro:

«Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate

«Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim,

proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero

dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi

speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di

andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri

elettronici.»

Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, “Il Sole 24 ORE. nòva” – 12 gennaio 2014

«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo

della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall‟intenzione dell‟uomo, la

storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell‟oro, ma progresso verso un avvenire

senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra

“recente passato” e “immediato futuro”, in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi,

ma solo progressi nell‟ordine del proprio potenziamento. Null‟altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria

crescita, un semplice “sì” a se stessa. L‟orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono

più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro

forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»

Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO L‟Europa del 1914 e l‟Europa del 2014: quali le differenze?

Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati

principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati

europei; rapporti fra l‟Europa e il resto del mondo.

D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono

fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma

sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l‟energia umana e quella che lasceremo

in eredità ai nostri figli. C‟è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. […] Le

periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d‟accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma

ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. […] Spesso alla parola “periferia” si associa

il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa






Umane






urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?»

Renzo PIANO, Il rammendo delle periferie, “Il Sole 24 ORE” del 26 gennaio 2014

Rifletti criticamente su questa posizione di Renzo Piano, articolando in modo motivato le tue considerazioni

e convinzioni al riguardo.

Durata massima della prova: 5 ore.

È consentito l‟uso del dizionario italiano.

È consentito l‟uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura

del tema

2.1.2 Griglie di valutazione della prima prova

TIPOLOGIA A CLASSE ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO

CORRISPONDENZA

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE

1-4

Numerosi errori ortografici o grammaticali / sintassi contorta/ lessico improprio

1

Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/ lessico generico con alcune improprietà

2

Lievi errori ortografici o grammaticali / sintassi generalmente corretta/ lessico accettabile

3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/ lessico adeguato

4

COMPRENSIONE DEL TESTO

1 - 3

Incerta o parziale 1

Globale (coglie gli elementi espliciti) 2

Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3

ANALISI DEL TESTO 1 - 4 Scarso rispetto delle richieste 1

Parziale soddisfazione delle richieste 2

Richieste rispettate e globalmente soddisfatte 3

Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4

INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA ED

APPROFONDIMENTI 1 - 4

Interpretazione superficiale o poco pertinente 1

Interpretazione e approfondimento essenziali 2

Interpretazione esauriente e approfondimento essenziale 3

Interpretazione documentata e approfondimento articolato 4

Valutazione /15






Umane






TIPOLOGIA B CLASSE ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO

CORRISPONDENZA PUNTI MAX

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA

1-4

Numerosi errori / sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta

3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE

(in considerazione della scelta: SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata/ Non sempre precisa 2

Adeguata 3

COMPRENSIONE, VALUTAZIONE E UTILIZZO DEI DOCUMENTI

FUNZIONALI AL TITOLO E ALLA DESTINAZIONE

(in considerazione della scelta: SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1-4

scarsa 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Buona 4

ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO E CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE (in considerazione della scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE)

1-4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo poco articolato 2

Sviluppo organico 3

Sviluppo organico ed approfondito con apporti culturali

4

Valutazione /15

TIPOLOGIA C - D CLASSE ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO CORRISPONDENZA

PUNTI MAX

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA 1 – 4

Numerosi errori /sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta

3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4






Umane






PROPRIETA’ LESSICALE

1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata / Non sempre precisa 2

Adeguata 3

RICECCHEZZA DEL CONTENUTO

1- 4

Superficiale 1

Essenziale 2

Sufficiente 3

Approfondito 4

CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE E COERENZA

DELL’ARGOMENTAZIONE

1 - 4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo poco articolato 2

Sviluppo coerente e scorrevole 3

Sviluppo organico e approfondito 4

Valutazione /15 2.2 Simulazione della seconda prova Sono state svolte due simulazioni della seconda prova d’esame. La prima in data 27 Febbraio 2015 e la seconda il 9 Maggio 2015. Si riportano i voti relativi alla prima simulazione e si rimanda a successiva integrazione del presente documento la prova somministrata ed i relativi esiti. Numero di ore dedicate: 5 Tipologia di prova: elaborato Risultati della prima simulazione della seconda prova (27/2/2015)

Risultati della seconda simulazione della seconda prova (9/5/2015) – da integrare

Seguono le tracce proposte e la griglia di valutazione

2.2.1 Testo della prima simulazione della seconda prova (27/2/2015)

La sanità, ultimo treno per l’Italia verso la Cina

di Romano Prodi, Il Messaggero 8/2/2015 Accordi di scambio

P = 15 15 > P > =12 12 > P > =10 10 > P > =8 8 > P

Numero di studenti 0 10 10 3 0

P = 15 15 > P > =12 12 > P > =10 10 > P > =8 8 > P

Numero di studenti






Umane






E’ ormai un luogo comune parlare con preoccupazione del rallentamento della crescita cinese. Anche qui a Pechino si scrive con un certo allarmismo che l’aumento dello scorso anno è stato il più basso dal 1990 e che peggiorerà ancora nell’anno in corso. Quando tuttavia analizziamo a fondo i dati statistici, vediamo che la crescita è stata nel 2014 del 7,4% e che nell’anno in corso si manterrà al di sopra del 7% anche secondo le più pessimistiche previsioni. Per un Paese che ha raggiunto un livello di reddito abbastanza elevato, questi dati valgono più della crescita a due cifre che ha accompagnato la prima fase dello sviluppo cinese. Le preoccupazioni non possono perciò nascere dal tasso di crescita del Pil che, nonostante il suo rallentamento, fa invidia a tutti, ma dalle decisioni politiche che il Paese deve affrontare nel prossimo futuro per proseguire a correre a ritmo sostenuto e completare quindi il processo di modernizzazione iniziato quasi quarant’anni fa. Il governo cinese si è recentemente imposto il compito di cambiare quello che noi definiamo un “modello di sviluppo” fondato sugli investimenti e sulle esportazioni, per passare a una crescita più equilibrata, con un aumento dei consumi e del ruolo del mercato interno. L’inizio di questa nuova strategia ha comportato una politica monetaria più prudente e un controllo di una “bolla immobiliare” che rischiava di fare salire al cielo il tasso di inflazione. Il governo ha perciò dovuto mettere mano al freno. Il crollo del prezzo del petrolio e delle materie prime, delle quali la Cina è il massimo importatore, ha reso più facile questo riequilibrio dell’economia e, nello stesso tempo, ha provocato un progressivo rallentamento dell’aumento dei prezzi. L’inflazione è oggi al livello minimo da molti anni, per cui sono oggi possibili gli stimoli all’economia che fino a poche settimane fa rischiavano di innestare un processo inflazionistico. Anche se può sembrare strano, un ulteriore elemento ha influito sulla minore crescita degli ultimi mesi: la lotta contro la corruzione, iniziata in grande stile dal presidente Xi. Una lotta che ha portato ad una diminuzione degli acquisti di un’ampia gamma di beni di lusso che costituivano uno dei rifugi più praticati dei proventi della corruzione. Una lotta contro la corruzione che non solo esercita i suoi effetti nelle boutique dei beni di pregio ma che è l’oggetto principale delle conversazioni di Pechino, perché ha già portato veri e propri sconvolgimenti nelle cariche dello stato, nell’alta burocrazia e nel potente ambiente dei dirigenti delle imprese pubbliche. Una guerra fondata sulla convinzione che la corruzione era così diffusa da divenire un impedimento per lo stesso sviluppo economico della Cina. Una guerra, tuttavia, che può essere definitivamente vinta solo attraverso una maggiore indipendenza della magistratura dal potere politico. Un obiettivo solennemente annunciato dal Presidente Xi ma che si presenta ancora di difficile attuazione. Dato per condiviso il fatto che la nuova fase di crescita non può consolidarsi senza un aumento dei consumi interni è anche diventata dottrina comune che, senza un miglioramento della protezione pensionistica e sanitaria, i cittadini cinesi saranno ancora obbligati a risparmiare e non a spendere. Si aprono quindi, almeno in teoria, nuove forme di possibili collaborazioni con noi europei, dato che il sistema sanitario americano, che fino ad ora è stato ed è ancora il principale se non esclusivo punto di riferimento dei cinesi, è intollerabilmente costoso, pur non offrendo una copertura universale, che è invece il fondamento dei migliori sistemi sanitari europei. Se vogliamo fare un confronto che tocca direttamente il nostro Paese dobbiamo ancora una volta ricordare che, nonostante tutti i rilievi che si possono compiere, il costo della sanità italiana è tra i più bassi d’Europa (spendiamo infatti tra il 7 e l’8% del nostro Pil) e noi italiani viviamo in media quasi quattro anni di più degli






Umane






americani, che spendono invece intorno al 17-18%. Ebbene in questi giorni è in visita ufficiale a Pechino il primo ministro francese Valls e leggiamo che, nel contorno di questa visita, si è intensamente parlato di una strategia di cooperazione fra il sistema sanitario francese e quello cinese. In Cina, per la debolezza delle nostre strutture, abbiamo lasciato agli altri (cominciando dai nostri amici francesi) l’organizzazione delle moderne catene distributive. Non siamo ovviamente presenti nelle strutture alberghiere dove americani, asiatici e altri europei la fanno da padroni e siamo quasi assenti dalle organizzazioni professionali e di consulenza, che raggiungono ormai fatturati astronomici. Mentre cioè le nuove realtà, a partire da quella cinese, fondano la seconda fase del loro sviluppo sui servizi, noi praticamente non esistiamo, anche se i più alti profitti si realizzano soprattutto nel settore terziario. Non vedo tuttavia perché l’Italia non cerchi di recuperare parte del terreno perduto almeno nei campi, come quello sanitario, nei quali vi è ancora spazio per una nostra presenza. Non si tratta solo di prestigio (anche se il settore sanitario contribuisce tanto all’immagine di un Paese) ma di una realtà che mobilita enormi ricadute economiche. Certo tutte le nostre Regioni (che hanno la competenza in materia sanitaria) hanno una dimensione nettamente inferiore a quella di una qualsiasi metropoli cinese ma si dovrà pure trovare il modo di essere presenti con l’intero Paese nei settori nei quali si può entrare solo se si opera in modo efficiente, integrato e capace di dialogare in modo paritario con le strutture pubbliche cinesi. Operando in modo disperso e senza un sistema distributivo alle spalle abbiamo fino ad ora perso anche la gara del mercato del vino. La nostra insufficiente presenza in Cina è soprattutto affidata ad alcune medie imprese specializzate nella loro nicchia di mercato. Pur nei limiti della loro dimensione queste imprese stanno facendo grandi cose. E tuttavia ora di affrontare anche le sfide nelle quali si deve impegnare l’intero paese. La sanità, pur con infinite difficoltà, è ancora una sfida alla nostra portata. TRATTAZIONE Il candidato, dopo aver analizzato l’articolo di giornale proposto, sviluppi i seguenti aspetti: 1) La Costituzione italiana configura uno Stato sociale: se ne illustrino i caratteri fondamentali.

2) Facendo riferimento all’articolo di Romano Prodi si confrontino gli aspetti della situazione economica cinese e italiana ivi citati. Dopo aver esaurientemente sviluppato la trattazione, il candidato risponda ai seguenti quesiti utilizzando al massimo 15 righe ciascuno: 1) Cosa si intende con “politica economica”? Se ne scelga una tipologia e se ne illustrino le principali caratteristiche.

2) Qual è stata l’evoluzione delle forme di Stato dalla nascita degli Stati nazionali allo stato sociale.

3) Perché in uno Stato democratico sono fondamentali l’autonomia e l’indipendenza della magistratura? Durata della prova: 6 ore E’ ammessa la consultazione di una copia della Costituzione e del Codice Civile non commentati; è ammesso l’uso del dizionario di italiano






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2.2.2 Testo della seconda simulazione della seconda prova (9/5/2015)

Da inserire






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2.2.3 Griglia di valutazione seconda prova scritta (Diritto)

Griglia di valutazione Simulazione 2^ prova Esame di Stato

Candidato____________________________________ classe___________

PERTINENZA ALLA TRACCIA E AI QUESITI PROPOSTI

PUNTI

Assegnazione

Argomento trattato in modo pertinente 4 Argomento trattato in modo mediamente pertinente 3 Argomento parzialmente pertinente 2 Argomento non pertinente 1

CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

PUNTI

Assegnazione

Articolazione completa e corretta dei contenuti trattati 4 Articolazione completa dei contenuti trattati, ma con alcuni errori concettuali 3 Articolazione limitata dei contenuti trattati e con alcuni errori concettuali 2 Articolazione lacunosa ed erronea dei contenuti trattati 1

ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE

PUNTI

Assegnazione

Svolgimento organizzato nell'analisi con rielaborazione personale 4 Svolgimento organizzato in modo abbastanza coerente 3 Svolgimento parzialmente organizzato 2 Svolgimento non coerente e non organizzato 1

PROPRIETA' LESSICALE

PUNTI

Assegnazione

Svolgimento corretto caratterizzato da specificità lessicale 3 Svolgimento sostanzialmente corretto 2 Svolgimento scorretto e caratterizzato da aspecificità lessicale 1 Valutazione /15

Per i DSA, non dovendosi valutare il linguaggio, il punteggio relativo (3 punti) viene dato d'ufficio. Qualora gli studenti in questione dimostrino particolare dimestichezza anche in tale aspetto, se ne deve tenere ulteriormente conto nella valutazione generale. Inoltre, una trattazione sintetica non deve essere penalizzante.






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2.3 Simulazione della terza prova 2.3.1 Prima simulazione: 6 Marzo 2015 Numero di ore dedicate: 3 Tipologia di prova: quesiti a risposta aperta in numero di righe prefissato; il numero dei quesiti è: 2 per le lingue straniere, 3 per tutte le altre discipline. Materie coinvolte: Matematica, Inglese, Scienze Umane e Storia

Risultati conseguiti:

Punteggio in quindicesimi P = 15 15 > P > =12 12 > P > =10 10 > P > =8 8 > P

INGLESE

N° stud. 1 7 12 3 0

MATEMATICA

N° stud. 0 14 6 3 0

SCIENZE UMANE

N° stud. 1 8 11 3 0

STORIA

N° stud. 0 12 11 0 0

PUNTEGGIO GLOBALE N° stud.

0 10 13 0 0

Seguono le verifiche somministrate e la griglia di valutazione che il C.d.C. propone al vaglio della commissione d’esame.






Umane






2.3.2. Testi della prima simulazione della terza prova ESAME DI STATO LINGUA INGLESE PRIMA SIMULAZIONE di TERZA PROVA 6/3/2015 CANDIDATO:_____________________________________ ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS

1).”The Tyger” and “The Lamb”: describe the two different attitudes towards life, giving evidence from the poems. (15 lines)

2). What is meant by Victorian compromise? (15 lines)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

DISCIPLINA INGLESE ALUNNA/O__________________________________________________CLASSE 5_____

GRIGLIA di CORREZIONE della 3° PROVA (INGLESE)

Disciplina INGLESE

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI 1-6

Molto limitata 1

Frammentaria 2

Superficiale 3

Essenziale 4

Completa 5

Approfondita 6

CORRETTEZZA LINGUISTICA / UTILIZZO DELLE CONOSCENZE

1-5

Forma espositiva confusa/ lessico

scorretto/ discorso non coerente

1

Forma espositiva poco chiara/ lessico

impreciso/ discorso parzialmente coerente

2

Forma espositiva semplice/ lessico

generico/ discorso nel complesso coerente

3

Forma espositiva chiara e scorrevole

/lessico adeguato/ discorso coerente

4






Umane






Forma espositiva fluida ed efficace/

lessico ricercato/ discorso efficace

5

CAPACITA’ DI SINTESI E DI ANALISI CRITICA 1-4

Inadeguata 1

Parziale 2

Essenziale 3

Personale /approfondita 4

Sufficienza 10

/15

CORRISPONDENZA VOTI

15’ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 10’ 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

SIMULAZIONE TERZA PROVA Materia: MATEMATICA 06/03/2015

STUDENTE______________________________________ CLASSE__________ 1. Dopo aver dato la definizione di funzione reale di variabile reale, stabilire se le due funzioni:

42

3

x

xy

42

3

x

xy hanno lo stesso dominio, motivando la risposta.






Umane






Individuare e classificare i punti di discontinuità della funzione 4

23)(

2

2

x

xxxf

Rispondere alle richieste indicate per la funzione di seguito rappresentata: a) Domino _________________________________ b) Segno

0y ___________________________________

0y ________________________________

0y c) punti di intersezione con gli assi cartesiani ________________________________ d. Limiti agli estremi del dominio e asintoti, SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE UMANE 06/03/2015 NOME _________________ CLASSE 5AL 1) Quali aspetti della vita sociale investe la globalizzazione?

2) Definisci i due principali metodi di ricerca, indicando i relativi paradigmi di riferimento ed i criteri di

qualità.

3) In antropologia, come si spiega il fatto che l'esperienza religiosa si ritrova in tutte le società umane di

ieri e di oggi?

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

DISCIPLINA________________________________________________________

ALUNNA/O__________________________________________________CLASSE 5^AL

INDICATORI

DESCRITTORI

1 2 3






Umane






C O N O S C E N Z E

CONOSCENZE CONTENUTI

Complete Adeguate

Essenziali

Lacunose Molto lacunose

7 6 5

3-4

1-2

7 6 5

3-4

1-2

7

6

5

3-4

1-2

A B I L I T A’

ESPOSITIVE esposizione contenuti organizzazione del discorso OPERATIVE utilizzo di procedure E ARGOMENTATIVE

Sicura, logica, articolata, completa

Appropriata e corretta, lineare, adeguata

Complessivamente corretta/parzialmente strutturata Alcuni errori lessicali e-o morfosintattici/ confusa, incompleta. Errori di procedura

Vari errori lessicali e-o morfosintattici / inadeguata, procedure non valide

5 4 3 2 1

5 4 3 2 1

5

4

3

2

1

C O M P E T E N Z E

SINTESI RIELABORAZIONE COLLEGAMENTI

Soddisfacente

Essenziale

Parziale

3 2 1

3 2 1

3

2

1

TOTALE

Liceo delle Scienze Umane - “Mariagrazia Mamoli”

Anno Scolastico 2014/15 Classe V A - Simulazione di Terza Prova di Storia - 6 marzo 2015

Alunna/o …………………………………………………

QUESITI A RISPOSTA BREVE

Quali furono le tappe che portarono alla nascita e alla espansione della Germania nazista?

Quali furono le principali cause del crollo della Borsa statunitense nell’ottobre 1929?






Umane






GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Indicatori Descrittori 1 2

CONOSCENZE

CONOSCENZE CONTENUTI

Completa 7 7

Adeguata 6 6

Essenziale 5 5

Lacunosa 3-4 3-4

Molto lacunosa 1-2 1-2

ABILITA’

ESPOSITIVE

esposizione contenuti organizzazione del

discorso OPERATIVE

utilizzo di procedure ARGOMENTATIVE

Sicura, logica, articolata,

completa

5 5

Appropriata e corretta,

lineare, adeguata

4 4

Complessivamente corretta/parzialmente

strutturata

3 3

Alcuni errori lessicali e-o morfosintattici/ confusa,

incompleta.

Errori di procedura

2 2

Vari errori lessicali e-o

morfosintattici /

inadeguata. Procedure non valide

1 1

COMPETENZE

SINTESI

MOTIVAZIONE RIELABORAZIONE

COLLEGAMENTI

Soddisfacente 3 3

Essenziale 2 2

Parziale 1 1

Totali

2.3.3 Seconda simulazione: 30 Aprile 2015

Numero di ore dedicate: 3






Umane






Tipologia di prova: quesiti a risposta aperta secondo le modalità già indicate.

Materie coinvolte: Filosofia, Fisica, Francese, Storia dell'Arte

Risultati conseguiti:

Punteggio in

quindicesimi P = 15 15 > P > =12 12 > P > =10 10 > P > =8 8 > P

FILOSOFIA N°

stud.

0 16 7 0 0

FISICA N°

stud.

0 12 9 2 0

FRANCESE N°

stud.

0 4 16 3 0

STORIA DELL' ARTE

N°

stud.

4 15 4 0 0

PUNTEGGIO

GLOBALE

N° stud.

0

16

7

0

0

Seguono i testi della simulazione e la griglia di valutazione

2.3.4. Testi della seconda simulazione della terza prova

SIMULAZIONE TERZA PROVA FRANCESE 30/04/2015

NOM ……………………… PRÉNOM……………………DATE…………………CLASSE………….

Quels sont les deux côtés de la personnalité de Baudelaire et les deux aspects qui contrastent dans son oeuvre? Expliquez-les avec des exemples.

Quelle est la modernité d’Apollinaire ? Faites des exemples tirés de son œuvre.

SIMULAZIONE TERZA PROVA Materia: FISICA 30/04/2015






Umane






STUDENTE______________________________________ CLASSE__________ 1. Dopo aver enunciato la seconda legge di Ohm e descritto le grandezze che vi compaiono, risolvi il

seguente problema: Un filo di rame (ρ=1,7x10-8 -8 m2 è sottoposto ad

una differenza di potenziale di 12 V

Calcola l’intensità di corrente che circola nel filo

Quanto vale l’intensità di corrente se si dimezza la lunghezza del filo e si mantengono inalterate le altre condizioni?

2. Illustra le principali differenze e le principali analogie tra il campo elettrico ed il campo magnetico.

SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA 30/04/2015

1. Comte fonda la propria dottrina sulla legge dei tre stadi, a cui corrispondono tre diversi metodi di ricerca. Illustrali sinteticamente.

2. Il grande annuncio contenuto nella Gaia Scienza è che "Dio è morto" e che "siamo stati noi ad ucciderlo": quale significato assume questa notizia nell'ambito della speculazione di Nietzsche? 3. Freud è lo "scopritore dell'inconscio": che cosa si intende con questa espressione?

SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA DELL'ARTE 30/04/2015

1) Spiegando i concetti espressi dalla corrente “impressionista” ,descrivi la figura di Claude Monet e il suo ruolo nel movimento . (max 10 righe) 2) Il candidato introduca brevemente la vita di Claude Manet e le caratteristiche della sua pittura, confrontando il suo quadro “La colazione sull’erba” (Déjeuner sur l’herbe) con l’omonimo quadro di Claude Monet. (max 10 righe) 3) Il candidato introduca brevemente la vita di Pierre-Auguste Renoir e le caratteristiche della sua pittura, confrontando il

suo quadro “La Grenouillère” con l’omonimo quadro di Claude Monet. (max 10 righe)

2.3.5 Griglia di valutazione della terza prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

DISCIPLINA_____________________________________________________________________

CANDIDATO __________________________________________________CLASSE________________

GRIGLIA DI CORREZIONE TERZA PROVA






Umane






Indicatori Descrittori 1 2 3

CONOSCENZE

Conoscenze degli argomenti richiesti

Approfondite 6 6 6

Complete 5 5 5

Essenziali 4 4 4

Superficiali 3 3 3

Frammentarie 2 2 2

Molto limitate 1 1 1

ABILITA’

ESPOSITIVE esposizione contenuti organizzazione del discorso lessico

OPERATIVE utilizzo di procedure

ARGOMENTATIVE

Sicure, logiche, articolate, complete 5 5 5

Appropriate e corrette, lineari, adeguate 4 4 4

Complessivamente corrette/ Parzialmente strutturate 3 3 3

Confuse, incomplete /Alcuni errori lessicali e-o morfosintattici / Errori di procedura

2 2 2

Inadeguate /Vari errori lessicali e-o morfosintattici / Procedure non valide

1 1 1

COMPETENZE

SINTESI ANALISI CRITICA RIELABORAZIONE COLLEGAMENTI

Personali / Approfondite 4 4 4

Essenziali 3 3 3

Parziali 2 2 2

Inadeguate 1 1 1

Totali parziali

TOTALE (Media)

Corrispondenza voti

/15 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

/10 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

2.3.6 TABELLA RIASSUNTIVA TERZE PROVE

DATA DI

ESECUZIONE

TIPOLOGIA

DISCIPLINE COINVOLTE

TEMPO ASSEGNATO

6 marzo 2015

Quesiti a risposta aperta

Matematica Inglese Scienze Umane Storia

3 h

30 aprile 2015

Quesiti a risposta aperta

Filosofia 3 h






Umane






Fisica Francese Storia dell'Arte

2.4 Simulazione del colloquio

La simulazione del colloquio è prevista per il giorno _____________. Gli allievi sono stati guidati da tutti i docenti a rintracciare validi collegamenti interdisciplinari.

2.5 Attività di preparazione per lo svolgimento del colloquio

I docenti hanno dato indicazioni agli alunni riguardo la stesura di mappe concettuali e tesine, mettendosi a disposizione per eventuali correzioni. Il C.d.C. ha predisposto una possibile griglia di valutazione (vedi punto seguente).

2.6 Griglia di valutazione per il colloquio

Griglia di valutazione per il colloquio

CANDIDATO __________________________________________________CLASSE______________

INDICATORI FASCIA CORRISPONDENZA PUNTI

1^ e 2^ FASE

Chiarezza ed 1-6 Chiara ed accurata 6

accuratezza della Discreta 5

presentazione Sufficiente 4

dell'argomento scelto e Non del tutto chiara 3

della relativa Non chiara 2






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documentazione Confusa 1

Equilibrio e 1-6 Equilibrata e completa 6

completezza Discreto equilibrio con qualche sbavatura 5

dell'esposizione Sufficiente equilibrio e completezza 4

dell'argomento scelto Esposizione non sempre equilibrata 3

Insufficiente equilibrio dell’esposizione 2

Esposizione incompleta e disorganica 1

Capacità di discussione 1-5 Interloquisce e sa approfondire 6

e di approfondimento Interloquisce in maniera adeguata 5

degli argomenti Interloquisce con qualche difficoltà 4

proposti Interloquisce con diverse difficoltà 3

Interloquisce con molte difficoltà 2

Non interloquisce 1

Padronanza delle 1--6 Ottima padronanza della procedura e possesso di un 6

procedure e del lessico lessico ampio 5

specifici delle diverse Buona padronanza 4

discipline Sufficiente padronanza 3

Qualche padronanza _•

2

Parecchie difficoltà 1

Nessuna padronanza

Correttezza e fluidità 1-5 Corretta e adeguata 5

dell'esposizione Sufficientemente corretta 4

Non sempre corretta 3

Non sufficientemente corretta 2

Non scorrevole e/o non chiaro 1

3 ̂FASE Eventuale punteggio attribuito per la discussione elaborati scritti

Discussione elaborati scritti 1 Sa comprendere gli errori fatti correggendosi in forma autonoma

1

Totale ……./30

VOTO ……………….

3. PECULIARITA’ DELL’INDIRIZZO “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gl i apporti specifici e interdisciplinari della cultura psicologica e socio-antropologica;






Umane






aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile;

saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione alle istituzioni sociali, politiche, economiche, assistenziali, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali ed interreligiosi;

possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative.

Opzione economico-sociale “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2) Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;

sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;

utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;

avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

2.1 PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione economico-sociale

1° biennio 2° biennio 5° anno 1°

anno 2° anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Scienze umane* 99 99 99 99 99






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Diritto ed Economia politica 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 1 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 2 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 99 99 99

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

891 891 990 990 990

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.






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4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Al termine del corrente anno scolastico, la classe risulta composta da 24 alunni, 23 femmine e 1

maschio. Gli alunni provengono da comuni limitrofi della città, alcuni anche da paesi mal collegati

con il capoluogo.

L’attuale classe 5^AL, all’inizio del corso di studi, nell’anno scolastico 2010-2011, era formata da

26 alunni, 23 femmine e 3 maschi, alla fine del primo anno si sono ritirate due studentesse per

iscriversi ad altra scuola e un alunno non è stato ammesso alla classe seconda non superando le

sospensive di settembre. In seconda gli studenti erano 23, alla fine dell’anno non è stata ammessa

alla classe successiva un’alunna, all’inizio della terza si sono inserite due studentesse provenienti,

una dall’Ist. Secco Suardo e l’altra da Maironi da Ponte e un alunno si è trasferito al Professionale

della nostra scuola così che in terza, la classe era composta da 23 alunni, 22 femmine e 1 maschio.

Questa configurazione si è mantenuta fino alla quinta, quando è stata inserita una studentessa con

disabilità, che frequenta un percorso differenziato di tipo B, perciò ora la classe è di 24 studenti.

In accordo con la famiglia e in coerenza con il percorso differenziato sinora seguito, l’alunna non

svolgerà le prove dell’Esame di Stato. Otterrà pertanto l’attestato di frequenza e il certificato di

crediti formativi.

Si segnala la presenza di un alunno seguito da insegnante di sostegno per il quale si allega una

relazione di presentazione alla fine di codesto documento (Allegato 3).

Tutti gli alunni si presentano per la prima volta all’Esame di Stato.

Per quanto riguarda i docenti, il Consiglio di classe del triennio ha subito modifiche rispetto a

qualche materia come Scienze Sociali, Filosofia, Storia dell'Arte e l’area del sostegno, mentre si è

mantenuta stabile per le altre discipline.

Non ci sono alunni con PDP.

Due alunne sono di origine straniera, ma entrambe sono in Italia da molti anni ed hanno ormai

acquisito le competenze della lingua italiana sia come comprensione che come produzione.






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4.1 Gestione della classe

I metodi adottati dal Consiglio di classe risultano essere i seguenti:

Lezione frontale

Lezione dialogata

Lavoro di gruppo

Compresenza Ricerca guidata

Apprendimento per mappe concettuali

Italiano x x x

Storia x x x

Matematica x x

Inglese x x X

(con ins di sostegno)

Francese x x x x

(con ins di sostegno)

x

Filosofia x x x

Scienze Umane x x x

Diritto x x x

Storia dell’Arte x x x x

Fisica x x

Religione x x

Scienze Motorie x x x x

I mezzi e gli spazi adottati dal Consiglio di Classe risultano essere I seguenti:

MEZZI E SPAZI (materiali di supporto - strumenti )

Libri di testo

Registratore Televisore Laboratori Strumentazio

ne multimediale

Lavagne luminose

Strutture esterne

Italiano x x

Storia x x x

Matematica x x

Inglese x x x

x (presentazioni in Power Point)

Francese x

(fotocopie) x

x

Filosofia x x

Scienze Umane x x

Diritto x x

Storia dell’Arte x x x x x

Fisica x x

Religione x x x x






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Scienze Motorie x x x x

Le tipologie di verifica adottate dal Consiglio di classe risultano essere le seguenti:

Materia

Ana

lisi e

com

me

nto

di

un testo

lett

era

rio

Pro

va

sem

istr

utt

ura

ta

Rela

zio

ne

Quesiti a

risposta

sin

go

la

Quesiti a

risposta

multip

la

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isolu

zio

ne

rapid

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Pro

ble

mi

Svilu

pp

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pro

gett

i

Esposiz

ione

,

com

pre

nsio

ne

testi in lin

gua

Inte

rrog

azio

ni

ora

li

Italiano x x x

Storia x x x x x

Matematica x x x x

Inglese x x x x

Francese x x x x x

Filosofia x x

Scienze Umane x x

Diritto x x x x

Storia dell’Arte x x x

Fisica x x x

Religione x x x x

Scienze Motorie x x x






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5. PERCORSO FORMATIVO Percorso formativo La classe ha evidenziato un progresso dal punto di vista comportamentale ed una generale e positiva

maturazione dell’impegno nello studio. Nel triennio la classe ha dimostrato un comportamento corretto e un

interesse adeguato al dialogo educativo.

La socializzazione risulta complessivamente positiva, la classe è maturata nel corso degli anni da una

situazione di piccoli gruppi a una buona integrazione e cooperatività tra tutti gli elementi, ora infatti pur con

differenze nelle varie discipline, gli alunni sono ben integrati e collaborativi.

Gli studenti hanno sempre mostrato una partecipazione vivace ed interessata alle lezioni, unita a un serio

studio domestico che negli anni si è fatto sempre più approfondito.

La maggior parte degli alunni ha acquisito un adeguato metodo di studio, è in grado di relazionare gli

argomenti affrontati, di gestire autonomamente il materiale di lavoro e di organizzarlo secondo criteri

personali.

L’acquisizione di linguaggi specifici è stata raggiunta ad un livello adeguato per tutti, un buon numero di

alunni è in grado di esprimersi in modo appropriato, soprattutto relativamente ad argomenti dell’area di

indirizzo.

Un gruppetto di studentesse ha raggiunto un ottimo profitto, due terzi della classe ha raggiunto un buon

livello di preparazione complessivo, dimostrando capacità di sintesi dei concetti, costanza nello studio e

consapevolezza delle problematiche presentate. I rimanenti ottengono risultati sufficienti sopperendo in

alcune discipline alle carenze o alle difficoltà di base con uno studio complessivamente diligente.

La classe ha avuto anche interessi in attività extrascolastiche inerenti l'ambito sociale: infatti ha partecipato

in terza e in quarta al Festival Internazionale della Scuola a Rodi Garganico riportando rispettivamente il

primo e la medaglia della camera dei Deputati e alla fine della classe quarta ha organizzato uno spettacolo

serale presso il Centro Sportivo di Valbrembo nell’ambito di un progetto contro la violenza sulle donne.

Tutti gli alunni hanno dimostrato interesse e attiva partecipazione nel progetto di Alternanza Scuola- Lavoro

realizzato negli anni scolastici precedenti.

I livelli complessivi di apprendimento possono essere così sintetizzati:

LIVELLI PERCENTUALE ALUNNI

Sufficiente 0 %

Discreto 65 %

Buono 22 %

Ottimo 13 %






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Tutti gli insegnanti hanno adottato una scansione modulare delle discipline, scelta che ha consentito di

procedere in modo più sistematico, nonché di effettuare recuperi mirati. Tale modo di procedere ha facilitato

anche la consapevolezza degli allievi rispetto alle proprie carenze ovvero i propri punti di forza.

In genere gli insegnanti hanno alternato momenti di lezione frontale con altri di lezione dialogata. Modalità

quali il lavoro di gruppo, la produzione di mappe concettuali, la ricerca guidata, la risoluzione di problemi

sono state adottate occasionalmente, a seconda delle caratteristiche delle discipline. La classe ha usufruito

quando necessario del laboratorio di informatica dell’Istituto.

Per quanto riguarda infine i criteri di valutazione e di congruità delle prove, il Consiglio di Classe si è attenuto

al documento deliberato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 18 aprile 2008, agli atti dell’Istituto.

(Allegato 2)

Nella valutazione degli alunni si è tenuto conto della costanza nell’impegno personale, dei miglioramenti

rispetto ai livelli di partenza, dei progressi nella consapevolezza individuale.






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6. ATTIVITA’ CURRICULARI E INTEGRATIVE

Classe terza a.s. 2012-2013

Spettacolo teatrale in lingua francese: “Kabaret”

Lettore madrelingua inglese

Educazione all’affettività: “Shakespeare in love” presso il teatro del Borgo

Educazione alla salute: i disturbi alimentari

Partecipazione al Festival Internazionale della Cultura

Classe quarta a.s. 2013/2014

Corso di Primo Soccorso

Lettore madrelingua inglese

Spettacolo Teatrale in lingua francese “Révolution 68”

Partecipazione al Festival Internazionale della Cultura

Un'alunna ha partecipato a un soggiorno residenziale a Monza nell'ambito del progetto “Take the fields”

Proiezione film “Italy amore mio” sulla violenza alle donne.

Classe quinta a.s. 2014/2015

Spettacolo teatrale in lingua francese "Notre Dame des Banlieues”

Incontro con i referenti dello Sportello “Informagiovani”del Comune di Bergamo.

Gli studenti hanno infine partecipato, in gruppo o singolarmente, agli Open Day di numerose facoltà

universitarie.

Viaggio di istruzione a Parigi della durata di 5 giorni.






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6.1 Alternanza scuola –lavoro Tutti gli alunni hanno effettuato un’attività di Alternanza scuola-lavoro presso strutture del proprio territorio negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014. Si riportano di seguito i dati salienti dell’Attività:

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Anno scolastico 2012-2013

STUDENTE STRUTTURA Ore

Austoni Laura Asilo della Provvidenza - Bg 56

Bonomi Sara Ambulatorio veterinario associativo (Almè - Bg) 57,5

Brioschi Roberta Scuola materna "San Salvatore" (Almenno S.Salvatore) 40

Cairo Eleonora Gleno Celadina (Bg) 50

Cefis Federica Scuola materna Angelini (Bg) 50

Ceravolo Rosy Scuola materna Angelini (Bg) 50

Chiappa Valentina Scuola materna IST Sacro Cuore (Villa D'Adda) 50

D'Onghia Francesca Scuola materna “Madre Teresa di Calcutta” (Valbrembo, Bg) 50

Daha Maryam Ambulatorio pediatrico (Gorle - Bg) 50

Dordoni Anna Scuola materna “Madre Teresa di Calcutta” (Valbrembo, Bg) 50

Frosio Elisa Asilo nido "C'era una volta" (S.Omobono - Bg) 50

Gianolio Silvia Clinica Castelli - (Bg) 50

Grella Eleonora Clinica Castelli - (Bg) 50

Lahik Yassmina Gleno Celadina (Bg) 51

Leggeri Veronica Gleno Celadina (Bg) 50

Nozza Bielli Sara Fondazione giovanni XXIII onlus (Valbrembo Bg) 50

Pelizzari Liliana Gleno Celadina (Bg) 51

Piazzini Laura Gleno Celadina (Bg) 50

Piccininni Martina Scuola materna Papa Giovanni XXIII (Azzano San Paolo - Bg) 65

Scotti Arianna Asilo infantile Sebastiano Gorra ( Petosino – Bg) 70

Tarchini Sara Scuola materna Leone XIII (Villa D'Almè - Bg) 67

Togni Simona Clinica Castelli (Bg) 50

Vavassori Niccolò Scuola Montessori (Bg) 45






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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Anno scolastico 2013-2014

STUDENTE STRUTTURA Ore

Austoni Laura Centro logopedico non solo parole (Bg) 70

Bonomi Sara Asilo "Leone XII" (Villa D'Almè - Bg) 70

Brioschi Roberta Scuola materna "San Salvatore" (Almenno S..Salvatore - Bg) 75

Cairo Eleonora Centro logopedico Non solo parole (Bg) 70

Cefis Federica Centro logopedico Non solo parole (Bg) 70

Ceravolo Rosy Asilo nido Gioiosa (Bg) 65

Chiappa Valentina Scuola elementare "Ist Sacro cuore" (Villa D'Almè - Bg) 73

D'Onghia Francesca Don Orione (Bg) 65

Daha Maryam Ospedale Papa Giovanni XXIII (Bg) 65

Dordoni Anna Don Orione (Bg) 65

Frosio Elisa Studio legale (Bg) 66

Gianolio Silvia Nuovo albergo popolare opera Bonomelli-ONLUS (Bg) 65

Grella Eleonora Asilo "Leone XII" 70

Lahik Yassmina Asilo Nido “Sole Luna” (Ponte San Pietro - Bg) 80

Leggeri Veronica Scuola dell'infanzia “Bortolo Rota” (Roncola San Bernardo Bg) 70

Nozza Bielli Sara Asl (Villa d'Almè - Bg ) 65

Pelizzari Liliana Scuola materna "Fondazione luogo Pio Grattaroli" (Bariano - Bg) 65

Piazzini Laura Scuola dell'infanzia "Guido Frizzoni" (Pedrengo - Bg) 72

Piccinini Martina Asilo nido "La stellina" (Azzano S.Paolo - Bg) 73

Scotti Arianna Asilo infantile “Sebastiano Gorra “ (Sorisole - Bg) 69

Tarchini Sara Scuola materna Leone XIII (Villa D'Almè - Bg) 65

Togni Simona Nuovo albergo popolare opera Bonomelli-ONLUS (Bg) 65

Vavassori Niccolò Asilo Valtesse "Il bruco verde" (Bg) 67






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7. PERCORSI INDIVIDUALI Si riportano di seguito gli argomenti dei percorsi interdisciplinari che gli alunni affronteranno in sede di colloquio:

STUDENTE ARGOMENTO

AUSTONI La presa di coscienza dell’uomo fino all’ipnosi

BONOMI Gli animali

BRIOSCHI Disabilità

CAIRO APPLE INC.

CEFIS Omosessualità

CERAVOLO Il bacio

CHIAPPA Giovanni Falcone e la lotta contro la mafia

D’ONGHIA Storia del pugilato

DAHA Terrorismo “islamico”

DORDONI Sebastiao Salgado

FROSIO Il corpo come oggetto

GIANOLIO Il potere della parola

GRELLA Beautiful mind

LAHIK Il Giappone

LEGGERI La nutella

NOZZA BIELLI La vita di Aurora e l’affidamento

PELIZZARI I partigiani

PIAZZINI Rapporto madre-figlia

PICCININI Emancipazione della donna

SCOTTI Follia: la crisi dell’IO

TARCHINI Il cibo

TOGNI Menzogne

VAVASSORI Il treno






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8. PIANI DI LAVORO

ALLEGATO N. 1: PIANI DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTI IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015

Itinerario d’apprendimento nell’ambito delle discipline

I piani di lavoro vengono riuniti secondo la scansione delle discipline presenti nella pagella. Per la precisione:

All. 1.1 Italiano Pag. 42

All. 1.2 Storia Pag. 47

All. 1.3 Diritto ed Economia Pag. 50

All. 1.4 Scienze Umane Pag. 55

All. 1.5 Matematica Pag. 57

All. 1.6 Fisica Pag. 60

All. 1.7 Inglese Pag. 63

All. 1.8 Francese Pag. 66

All. 1.9 Filosofia Pag. 69

All. 1.10 Storia dell’Arte Pag. 72

All. 1.11 Scienze Motorie Pag. 74

All. 1.12 Religione Pag. 77






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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

ANNO SCOLASTICO 2014/ 15 CLASSE 5^AL ALLEGATO N. 1.1

MATERIA : ITALIANO

DOCENTE : Antonio Dozza

LIBRI DI TESTO

Luperini Cataldi Marchiani Marchese Il nuovo manuale di letteratura vol.3 A e 3 B ed. Palumbo ORE DI LEZIONE EFFETTUATE

n. ore di lezione 107 su n. ore 132 annuali ( 4X33 set) previste dal piano di studi.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

COMPETENZE A) LIVELLO SUFFICIENZA

B) LIVELLO MEDIO C) LIVELLO ALTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1. COMPRENDERE:

LEGGERE

ASCOLTARE

A) COMPRENDE IL CONTENUTO SOSTANZIALE DI UN TESTO SCRITTO E ORALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO AI TESTI DI ARGOMENTO LETTERARIO B) ANALIZZA (ANCHE CON ESERCIZI GUIDATI) TESTI LETTERARI E NON, ORALI E SCRITTI, PER COMPRENDERNE SENSO, STRUTTURA E CONTESTO LETTERARIO E/O STORICO-CULTURALE DI RIFERIMENTO C) COMPRENDE IL SIGNIFICATO LETTERALE E PROFONDO DI TESTI SIA LETTERARI SIA NON LETTERARI (RACCONTI / ROMANZI / SAGGI / ARTICOLI ECC. ) PER COMPRENDERNE SENSO, STRUTTURA E CONTESTO SIA LETTERARIO E/O STORICO-CULTURALE DI RIFERIMENTO, SIA CONTEMPORANEO

1. Comprende il significato letterale e profondo di testi sia letterari sia non letterari (racconti / romanzi / saggi / articoli ecc. afferenti sia al periodo trattato nello studio della letteratura sia al mondo contemporaneo ed adeguati all’età)

2. analizza (anche con esercizi guidati) testi letterari e non, orali e scritti, per comprenderne senso e struttura, compiendo le inferenze necessarie alla sua comprensione e alla sua collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento

3. comprende le seguenti tipologie testuali: parafrasi, riassunto, questionario, commento (= analisi di un testo), relazione e tema espositivo, saggio argomentativo, con particolare riguardo ai testi di argomento letterario e, ove possibile, ad argomenti trattati in altre materie (arte, storia, scienze, filosofia ecc.) con cui si stabiliscano collegamenti.

RIELABORARE: ORGANIZZARE I CONTENUTI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI FORMULARE IPOTESI PROGETTARE UNA PRESENTAZIONE

A) SA COMMENTARE CORRETTAMENTE, PARAFRASARE E RIASSUMERE TESTI LETTERARI E DI ALTRO TIPO B) SA ANALIZZARE UN TESTO A LIVELLO LINGUISTICO, TEMATICO E LO SA CONTESTUALIZZARE C) SA IDENTIFICARE I GENERI LETTERARI NELLE LORO CARATTERISTICHE STILISTICO-ESPRESSIVE E NEL LORO EVOLVERSI DIACRONICO E SINCRONICO E SA INTERPRETARE UN TESTO, PONENDOSI DAL PUNTO DI VISTA DELL'AUTORE E DEL DESTINATARIO

1. sa collegare i dati individuati o studiati 2. sa fare confronti fra testi e problemi 3. sa organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo ordinato 4. sa porre il problema e scegliere conoscenze e strumenti necessari alla sua soluzione; 5. sa scegliere la struttura e il registro linguistico adatto alla tipologia di scrittura richiesta (riassunto, tema, saggio, analisi ecc.) 6 sa interpretare un testo in riferimento sia al suo contesto sia al suo significato per il nostro tempo 7. sa elaborare una propria tesi, individuando gli argomenti utili a suo sostegno e quelli utili a confutare una tesi diversa

3. PRODURRE:

PRODURRE

TESTI SCRITTI

PRODURRE TESTI ORALI

A) SA COMUNICARE LE CONOSCENZE E LE PROPRIE ESPERIENZE CON COERENZA, CORRETTEZZA FORMALE, E PRECISIONE LESSICALE SA PRODURRE UN TESTO SCRITTO IN MODO COERENTE E CORRETTO A LIVELLO ORTOGRAFICO, SINTATTICO E LESSICALE, NEL REGISTRO E NELLA STRUTTURA ADEGUATI SA PRESENTARE IN FORMA GRAFICA E/O MULTIMEDIALE SCHEMATIZZAZIONI DI PERCORSI B) SA COMUNICARE LE CONOSCENZE CON PRECISIONE LINGUISTICA E CHIAREZZA ARGOMENTATIVA SA PRODURRE UN TESTO SCRITTO CON CORRETTEZZA FORMALE, PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO,

1. sa svolgere esercizi di riscrittura di testi letterari (parafrasi, imitazione, parodia ecc.) 2. sa formulare domande appropriate e precise e osservazioni pertinenti (orali e scritte) 3. sa rispondere con precisione a domande orali e scritte 4. sa stendere ed esporre oralmente relazioni chiare, collegando i dati studiati e ragionando su di essi, senza errori grammaticali gravi (ortografici, morfosintattici), usando un linguaggio chiaro (possibilmente appropriato) e con una corretta strutturazione logica del discorso (= con ordine) 5. sa passare dagli appunti e dalla scaletta alla relazione (orale/scritto); 6. sa costruire testi di varia tipologia (lettere, temi, commenti ecc.) espositivo-argomentativi di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d’altro argomento afferente le discipline di studio;

O 7. sa costruire testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo (fase I: pochi dati e documenti; fase II: pluralità di dati e documenti, confronto tra autori, testi,






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COERENZA SA PRESENTARE IN FORMA GRAFICA E/O MULTIMEDIALE SCHEMATIZZAZIONI DI PERCORSI C) SA COMUNICARE LE CONOSCENZE CON PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRIMERE GIUDIZI CRITICI MOTIVATI SA PRODURRE UN TESTO SCRITTO CON ORGANICITÀ, COERENZA ARGOMENTATIVA E ORIGINALITA’ SA PRESENTARE IN FORMA GRAFICA E/O MULTIMEDIALE SCHEMATIZZAZIONI DI PERCORSI

fenomeni diversi; fase III: analisi di fenomeni e confronti alla luce di giudizi critici), e in particolare (commenti, recensioni ecc.)

O 8. sa spiegare la propria interpretazione di un testo in riferimento sia al suo contesto sia al suo significato per il nostro tempo

O 9. sa produrre testi orali e scritti coerenti, chiari e corretti, facendo capire la propria posizione

10. Sa – infine - produrre le seguenti tipologie testuali: parafrasi, riassunto, questionario, commento (= analisi di un testo), relazione e tema espositivo, tema e saggio argomentativo, con particolare riguardo ai testi di argomento letterario e alle aree richieste dall’esame di stato

Naturalismo, Simbolismo e avanguardie (dal 1861 al 1925) 3a

Dal liberalismo all’imperialismo:Naturalismo e Simbolismo (1861-1903)Parte undicesima 4 1 Le parole-chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo 8 3 Le ideologie, le trasformazioni dell’immaginario, i temi della letteratura e dell’arte 10 4 La figura dell’artista e la perdita dell’“aureola” 11 Testi Charles Baudelaire, Perdita d’aureola [ Lo Spleen di Parigi] 12 Parole “Vate” e “poeta vate” 12 Dandy 13 La figura dell’esteta 14 5 Il successo del romanzo e la specializzazione del linguaggio lirico 16 7 Il positivismo da Comte a Darwin e Spencer

VIII Indice 34 1 La tendenza al realismo nel romanzo 38 4 Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti 39 Testi Emile Zola: il romanziere come osservatore e sperimentatore impersonale 44 I movimenti letterari e le poetiche 101 Verga

101 A2 La vita e le opere 105 A3 I romanzi giovanili e Nedda, «bozzetto siciliano» 110 A4 L’adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti 112 Testi Lettera a Salvatore Paola Verdura sul ciclo della «Marea» 113 Testi Dedicatoria a Salvatore Farina 115 A5 Rosso Malpelo 116 Lo straniamento e l’artificio di regressione 117 Rosso Malpelo [Vita dei campi] 169 I Malavoglia

169 B1 Il titolo e la composizione 169 B2 Il progetto letterario e la poetica 170 Testi Fantasticheria 172 La prefazione ai Malavoglia

177 B4 La struttura e la vicenda 178 B5 Il sistema dei personaggi 185 B7 Il tempo e lo spazio 188 B8 La lingua, lo stile, il punto di vista 188 Il discorso indiretto libero 190 B9 La “filosofia” di Verga Testi 186 L’inizio dei Malavoglia [Cap. I] 187 La prima pagina dei Malavoglia 189 Un esempio di straniamento: la “superbia” dei Malavoglia [Cap. XV] 191 L’addio di ’Ntoni [Cap. XV] 35 2 La tendenza al Simbolismo e le due linee della poesia europea

36 3 La situazione in Italia dopo l’Unità: la Scapigliatura lombarda e piemontese






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41 5 Il Simbolismo europeo: la poetica di Rimbaud, Verlaine, Mallarmé 42 6 Il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico 206 1 La nascita della poesia moderna 206 2 I fiori del male di Baudelaire: il titolo, la struttura e lo stile dell’opera 208 3 I temi dei Fiori del male: la nuova figura del poeta e la grande città 209 Testi Charles Baudelaire, Corrispondenze 210 Charles Baudelaire L’albatro [Spleen e Ideale, II] 212 Charles Baudelaire A una passante [Quadri parigini, XCIII] 219 Paul Verlaine Arte poetica [Allora e ora] 220 Arthur Rimbaud Le vocali [Opere] 248 Pascoli

248 A1 La vita: tra il «nido» e la poesia 250 A2 La poetica del «fanciullino» Testi 252 Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia 253 Il gelsomino notturno [Canti di Castelvecchio] 261 Digitale purpurea [Primi poemetti] 267 Myricae 270: Il lampo e la morte del padre 271 Novembre [In campagna, XVIII] 272 Lavandare [L’ultima passeggiata, IV] 274 X Agosto [Elegie, III] 277 L’assiuolo [In campagna, XI] 288 D’Annunzio

288 A1 D’Annunzio: la vita e le opere 291 A2 Il panismo del superuomo 291 Superuomo 291 Estetismo D’Annunzio e Alcyone 302 A6 Il piacere, romanzo dell’estetismo decadente 302 Testi «Il verso è tutto» 303 Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli [Il piacere, Libro I, cap. II] 310 Alcyone 313 B3 I temi 314 B4 Lo stile, la lingua, la metrica 315 La sera fiesolana 318 La pioggia nel pineto 371 1 Le avanguardie in Europa: l’Espressionismo; il Futurismo

374 3 I crepuscolari e la «vergogna» della poesia; i vociani e la poetica del frammento 376 4 L’avanguardia futurista 377 Il primo manifesto del Futurismo (F.T. Marinetti) 431 Pirandello

431 A1 Pirandello nell’immaginario novecentesco 432 A2 La vita 436 A3 La poetica dell’umorismo; i «personaggi» e le «maschere nude», la «forma» e la «vita» 439 Testi La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata Pirandello e Il fu Mattia Pascal 441 A4 L’arte umoristica di Pirandello 458 Il treno ha fischiato… [L’uomo solo] Così è (se vi pare) 472 A9 Sei personaggi in cerca d’autore e il “teatro nel teatro” 477 La scena finale [Sei personaggi in cerca d’autore] 480 A10 Da Enrico IV al “pirandellismo” 481 La vita, la maschera, la pazzia [Enrico IV, atto III] 486 Il fu Mattia Pascal 486 B1 La composizione e la pubblicazione 486 B2 La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio 490 B3 La struttura e lo stile 491 B4 I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal 494 La «lanterninosofia»






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495 B5 Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo

496 «Maledetto sia Copernico!» [Premessa seconda (filosofica) a mo' di scusa] 497 Lo strappo nel cielo di carta [cap. XII] Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello La vicenda e i personaggi 511 Svevo

511 A1 Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia 512 A2 La vita e le opere 514 A3 La cultura e la poetica 516 A4 Caratteri dei romanzi sveviani 525 La coscienza di Zeno Testi 526 La Prefazione del dottor S. 528 Interpretazioni La parabola dell’inetto sveviano: Zeno 529 B3 La vicenda: la morte del padre 529 Lo schiaffo del padre [dal capitolo La morte di mio padre] 533 B4 La vicenda: il matrimonio di Zeno 534 La proposta di matrimonio [dal capitolo Storia del mio matrimonio]

541 B5 La vicenda: la moglie e l’amante 541 B6 La vicenda: Zeno e il suo antagonista 542 B7 La psicanalisi 543 La vita è una malattia [dal capitolo Psico-analisi]

590 3 I crepuscolari. Sergio Corazzini e Marino Moretti 591 Testi Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale

594 4 Guido Gozzano, o la “vergogna” della poesia 596 Guido Gozzano La signorina Felicita ovvero La Felicità [I colloqui] 610 5 Il Futurismo italiano e la poesia. Marinetti

612 Aldo Palazzeschi Lasciatemi divertire (Canzonetta) 61 Ungaretti

62 A1 Giuseppe Ungaretti e la religione della parola. La vita, la formazione, la poetica 67 L’allegria 68 B2 Il titolo, la struttura, i temi

70 Testi Porto sepolto Fratelli San Martino del Carso 76 In memoria 78 I fiumi 82 Veglia 84 Natale 92 Saba

92 A1 Umberto Saba e la poesia onesta. La vita, la formazione, la poetica 99 Il canzoniere 99 B2 Il titolo e la struttura dell’opera 101 B3 I temi del Canzoniere 102 Freud, Saba, l’infanzia Testi 104 Amai 107 A mia moglie [Casa e campagna] 111 Città vecchia [Trieste e una donna] 114 Testi «Mio padre è stato per me “l’assassino”» Saba e Il canzoniere 116 Eros [Cuor morituro] 119 Preghiera alla madre [Cuor morituro] 127 Testi Teatro degli Artigianelli

Da trattare nell'ultima parte dell'anno 137 Montale

138 A2 La vita e le opere 143 «Non chiederci la parola» [Ossi di seppia] 146 «Meriggiare pallido e assorto» [Ossi di seppia] 148 «Spesso il male di vivere ho incontrato» [Ossi di seppia] 163 Satura 165 «Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale» [Satura]






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273 5 La memorialistica e un grande scrittore del Novecento: Primo Levi Se questo è un uomo Lettura

integrale 289 6 Fra Neorealismo ed epica esistenziale: Fenoglio Una questione privata Lettura integrale

La metamorfosi di Franz Kafka Lettura integrale

403 Analisi e interpretazione Italo CalvinoCavaliere inesistente e Visconte dimezzato Lettura integrale

511 2 La poetica 512 3 Il primo periodo

*** Modulo: la letteratura dagli anni trenta alla fine secolo

Ciascun alunno porta un approfondimento su un testo a scelta Modulo: La Divina Commedia (Il Paradiso) canti scelti: canto I ; canto III Modulo: Analisi ed esercitazioni pratico-teoriche dell’esame scritto e orale

Firma dei alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………

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NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO

La classe composta da 23 alunni hanno seguito le lezioni con discreta attenzione e partecipato in modo adeguato

all'attività didattica, mantenendo sempre un atteggiamento corretto e aperto al dialogo.

Il livello di attenzione e il ritmo di lavoro degli studenti sono stati adeguati rispetto alle attività programmate; nel corso

delle lezioni hanno seguito con adeguata attenzione ed hanno saputo lavorare a casa in modo puntuale e autonomo.

Ho cercato di abituarli ad affrontare lo studio della letteratura partendo dall'analisi dei testi, insistendo sulla necessità di

dare all'argomento un inquadramento adeguato e di inserire i riferimenti al contesto storico-culturale e alle consuete

notizie biografiche, nella analisi dei testi.

La classe si è mantenuta su livelli di rendimento discreti; vi si possono, peraltro, individuare diversi livelli di profitto:

• un gruppo di alunni più motivati e consapevoli, dotati di buone capacità e di un metodo di studio efficace, che nel

complesso mostrano di possedere una buona competenza linguistica e sanno contestualizzare un’opera, analizzarne i

contenuti, effettuare confronti con altri testi, fare rilievi sullo stile; inoltre hanno svolto un ruolo senz’altro positivo e attivo

nello svolgimento delle lezioni;

• alunni dotati di sufficienti capacità e apprezzabile impegno, ma che rivelano scarse competenze espressive

(correttezza sintattica non sempre adeguata) e qualche carenza nella scelta lessicale;

• altri alunni che hanno rivelato minori competenze logico-espressive (tendenza a svolgere temi espositivo-

argomentativi con una superficiale rielaborazione dei documenti), oltre a scarse competenze espressive e carenze nella

scelta lessicale che hanno limitato la correttezza e l'efficacia della rielaborazione, soprattutto scritta.

Per una serie di circostanze sfavorevoli, quest'anno ho potuto usufruire soltanto di 107 ore delle 132 previste.

Bergamo, 15 maggio 2015 Firma Docente ……………………………………




ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 CLASSE 5^AL ALLEGATO N. 1.2






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MATERIA : STORIA

DOCENTE : Antonio Dozza

LIBRO DI TESTO Gentile Ronga Rossi Millennium vol.3 ed. La scuola

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: 66 su 66 ore annuali previste dal piano di studi.

COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI

Competenze A: livello basa sufficiente B: livello medio C: livello alto CONOSCERE

CONOSCERE a Distingue e sa utilizzare le principali tipologie di fonti documentarie

conosce componenti fondamentali di un’epoca conosce, interpreta e utilizza le principali tipologie di fonti documentarie conoscere dati e avvenimenti fondamentali di un’epoca b Conosce in modo ampio ed organico fatti, avvenimenti e problemi delle epoche oggetto di studio c Conosce in modo ampio e personalmente approfondito fatti, avvenimenti e problemi delle epoche oggetto di studio

COLLOCARE a Conosce i principali eventi studiati e li colloca correttamente nel tempo e nello spazio b Conosce ampiamente gli eventi studiati e li colloca correttamente nel tempo e nello spazio

c Conosce ampiamente e in modo personalmente approfondito gli eventi studiati e li colloca correttamente nel tempo e

nello spazio APPLICARE a conosce e utilizza i principali strumenti b conosce e utilizza gli strumenti in alcuni contesti dati c conosce, utilizza gli strumenti in una pluralità di contesti

COMPRENDERE 1 RECEPIRE a Comprende il contenuto sostanziale di un testo scritto e orale, con particolare riguardo ai testi di

argomento storico b analizza (anche con esercizi guidati) testi e documenti storici, per comprenderne senso e struttura, compiendo le

inferenze necessarie alla loro comprensione e collocazione nel contesto di riferimento c comprende il significato letterale e profondo dei testi

2 CONFRONTARE a Comprende alcuni significativi fattori di cambiamento attraverso il confronto a livello diacronico e sincronico b Comprende i fattori di cambiamento attraverso il confronto a livello diacronico e sincronico ed è in grado di cogliere

importanti elementi di affinità -diversità, continuità-discontinuità c Comprende in modo completo e articolato i fattori di cambiamento attraverso il confronto a livello diacronico e

sincronico ed è in grado di cogliere in modo ampio tutti gli elementi di affinità-diversità, continuità-discontinuità 3 DISTINGUERE

a Distingue e analizza i principali fattori che hanno determinato un evento storico e coglie principali interdipendenze e

conseguenze b Distingue e analizza tutti i fattori che hanno determinato un evento storico e ne coglie l'interdipendenza e le

conseguenze c Distingue e analizza ampiamente tutti i fattori che hanno determinato un evento storico,ne coglie l'interdipendenza e

le conseguenze di lungo e breve periodo 4 ANALIZZARE a Analizza e comprende semplici fonti storiche b Analizza comprende e interpreta in modo semplice diverse fonti storiche

c Analizza comprende e interpreta diverse fonti storiche COMUNICARE

1 ORGANIZZARE a Organizza semplici percorsi di ricerca, seleziona semplici informazioni e le sintetizza ordinatamente b Organizza percorsi di ricerca, seleziona i informazioni rilevanti e le sintetizza ordinatamente






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c Organizza percorsi di ricerca, seleziona molteplici informazioni e le sintetizza ordinatamente ed efficacemente 2 CONTESTUALIZZARE

a sa collocare un fatto storico nel tempo

sa individuare i principali fattori di un sistema socio-economico-politico b sa collocare con precisione un fatto storico nel tempo e nello spazio sa distinguere in una realtà storica le componenti strutturali (ambientali, demografiche, economiche, sociopolitiche) e identificarne gli elementi e le relazioni sa distinguere gli elementi di trasformazione delle strutture in senso diacronico c sa utilizzare e contestualizzare le fonti storiche sa esprimere giudizi critici motivati

sa argomentare e documentare ipotesi e interpretazioni dei fatti storici, facendo riferimento alle fonti storiche,

storiografiche ed iconografiche 3 ESPORRE a Espone in modo semplice, ma comprensibile e corretto

sa usare il lessico specifico e ne conosce il significato sa schematizzare percorsi b Espone in modo corretto

sa comunicare le conoscenze utilizzando correttamente il lessico specifico sa presentare in forma grafica e/o multimediale schematizzazioni di percorsi c sa comunicare le conoscenze utilizzando con precisione il lessico specifico

sa comunicare le conoscenze utilizzando con padronanza ed efficacia il lessico specifico sa produrre mappe logiche in senso sincronico e diacronico sulla base delle conoscenze acquisite CONTENUTI

1 La società di massa

La società di massa e il dibattito politico e sociale 2 Illusioni della bell’époque Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo (sintesi) 3 L'età giolittiana

I caratteri generali dell'età giolittiana Il doppio volto di Giolitti Tra successi e sconfitte 4 La prima guerra mondiale

Cause ed inizio della guerra L'Italia in guerra Il fronte interno Il 1917 I trattati di pace 5 La rivoluzione russa

L'Impero russo nel XIX secolo Tre rivoluzioni La nascita dell'URSS (sintesi) 6 Il primo dopoguerra

I problemi del dopoguerra Il biennio rosso 7 L’Italia tra le due guerre: il Fascismo

La crisi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia La marcia su Roma Dalla fase legalitaria alla dittatura L'Italia fascista L'Italia antifascista 8 La crisi del 1929

Gli «anni ruggenti» Il «Big Crash» Roosevelt e il «New Deal» 9 La Germania tra le due guerre: il nazismo

La Repubblica di Weimar Monaco : il putsch La fine della Repubblica di Weimar Il nazismo Il Terzo Reich 10 Verso la guerra

Crisi e tensioni La guerra civile in Spagna Vigilia della guerra 11 La seconda guerra mondiale

1939-40: la «guerra lampo»






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1941: la guerra mondiale Il dominio nazista in Europa 1942-43: la svolta 1944-45: la vittoria degli Alleati Dalla guerra totale ai progetti di pace La guerra e la Resistenza in Italia 12 Le origini della guerra fredda

Norimberga Gli anni difficili del dopoguerra Piano Marshall La divisione del mondo 13 La decolonizzazione

Il processo di decolonizzazione La decolonizzazione nel Medio Oriente Israele - in Asia Vietnam - nel Maghreb Algeria 14 La distensione

Il disgelo Il precario equilibrio del terrore 15 L’Italia repubblicana

Dalla monarchia alla repubblica Il centrismo Il «miracolo economico» Il Concilio Vaticano II 16 Ogni alunno ha preparato un modulo di approfondimento relativo alla più recente storia del secondo Novecento


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La classe da 23 alunni ha seguito le lezioni con attenzione e partecipato in modo positivo all'attività didattica,

mantenendo un atteggiamento corretto e aperto al dialogo.

Il livello di attenzione e il ritmo di lavoro degli alunni sono stati soddisfacenti rispetto alle attività programmate.

Ho svolto il programma di Storia cercando di presentare gli argomenti come problemi, piuttosto che come semplici

cronache di fatti accertati, facendo costantemente riferimento alle strutture sociali, economiche e politiche, in modo da

evidenziare le fasi di sviluppo, le relazioni causali e le ricorrenze strutturali negli eventi storici.

La classe si è mantenuta su buoni livelli di rendimento, tuttavia vi si possono individuare diversi livelli di profitto:

• un gruppo di alunne più motivati e consapevoli, dotati di buone capacità e di un metodo di studio ordinato, che

nel complesso mostrano di possedere una positiva competenza terminologica e sanno contestualizzare gli avvenimenti;

• alunni dotati di discrete capacità e apprezzabile impegno, che rivelano sufficienti competenze espressive ma

qualche carenza nel linguaggio tecnico;

• alunni che hanno rivelato sufficienti competenze logiche, qualche carenza nel linguaggio tecnico, minor

autonomia nell’applicare conoscenze, ricercare relazioni, individuare problemi.

Bergamo, li 15 maggio 2015 Firma Docente ……………………………………


PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 – CLASSE 5AL ALLEGATO 1.3

MATERIA :DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

DOCENTE : SILVIA ROSSI






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LIBRI DI TESTO

P. RONCHETTI, DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA, ZANICHELLI VOLUME 3

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE

n. ore di lezione 98 su n. ore 99 ore annuali previste dal piano di studi ( tre ore settimanali)


LO STATO E GLI STATI Conoscenze STANDARD MINIMI

Conoscere la differenza tra Stato e nazione Definire il cittadino, lo straniero e l’apolide Identificare i casi di acquisto e perdita della cittadinanza Conoscere la differenza tra forma di Stato e forma di Governo Conoscere l’evoluzione delle forme di Stato nella storia Conoscere le modalità dell’esercizio del diritto di voto Conoscere gli istituti di democrazia diretta Conoscere la genesi storica della Costituzione repubblicana Conoscere le fonti del diritto internazionale Conoscere le principali organizzazioni internazionali, il loro ruolo e le funzioni Abilità

Distinguere le forme di governo parlamentari da quelle presidenziali Analizzare e spiegare la valenza degli istituti di democrazia diretta e indiretta Cogliere la differenza tra costituzione flessibile e costituzione rigida Spiegare il procedimento di revisione costituzionale Spiegare la diversa efficacia delle norme del diritto internazionale rispetto a quelle interne Competenze in uscita

Confrontare le diverse concezioni filosofiche e politiche dello Stato. Comprendere la ratio storica della nostra Carta costituzionale e coglierne le caratteristiche in relazione all’attuale contesto politico e socio-economico. Identificare il ruolo dell’Italia nell’ordinamento internazionale. Spiegare gli scopi dell’ONU e saper individuare i limiti della sua azione. Valutare criticamente la capacità dell’ordinamento internazionale di garantire la coesistenza pacifica Cogliere il problema della tutela dei diritti umani. LA PERSONA NELLA VITA SOCIALE Conoscenze STANDARD MINIMI

Conoscere i principi fondamentali della Costituzione, con particolare attenzione alla democrazia, all’ uguaglianza, al lavoro e all’internazionalismo. Conoscere la tutela della libertà nelle sue varie espressioni. Conoscere i principali diritti inerenti ai rapporti etico-sociali e ai rapporti economici. Conoscere i doveri costituzionali. Abilità

Individuare i presupposti dell’uguaglianza sostanziale Analizzare la posizione dell’Italia alla luce degli art. 10 e 11 Cost. Individuare i presupposti della tutela della salute e del diritto all’istruzione Saper rintracciare nella Costituzione i principi dell’economia mista. Analizzare la funzione svolta dai partiti politici Competenze in uscita

Valutare le possibili strategie per consentire la piena realizzazione dei diritti civili e sociali e del principio di uguaglianza. Saper interpretare eventi di cronaca nazionale e internazionale alla luce dei principi economici e giuridici studiati. LE NOSTRE ISTITUZIONI






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Conoscenze STANDARD MINIMI

Conoscere la struttura del sistema politico-istituzionale italiano. Conoscere attribuzioni e responsabilità degli organi costituzionali. Conoscere le caratteristiche e i principi costituzionali della funzione giurisdizionale Conoscere l’organizzazione dell’ordinamento giudiziario ordinario. Conoscere l’organizzazione essenziale delle autonomie locali Abilità

Analizzare le funzioni degli organi costituzionali italiani Analizzare i vantaggi e gli svantaggi del bicameralismo perfetto Analizzare il procedimento della formazione delle leggi Spiegare i rapporti che intercorrono tra i vari poteri e i loro reciproci controlli Spiegare il significato e la funzione del principio di autonomia e indipendenza dei giudici Comprendere il principio del decentramento legislativo ed amministrativo. Competenze in uscita

Descrivere il funzionamento della nostra forma di governo e dei principi costituzionali che ne stanno alla base. Valutare i processi di revisione del sistema istituzionale in corso d’opera Individuare i legami tra l’attività politica ed economica del governo e gli interessi delle classi sociali che rappresenta. L’ INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA: LIBERISMO O INTERVENTISMO? Conoscenze STANDARD MINIMI

Conoscere i principi Costituzionali alla base dello Stato sociale Conoscere gli ambiti principali dell’intervento statale nell’economia Conoscere la differenza tra finanza neutrale e finanza congiunturale Conoscere la teoria liberista e la teoria Keynesiana sulle politiche economiche attuabili Abilità

Definire la finanza neutrale e la finanza congiunturale Definire gli aspetti fondamentali del Welfare State Spiegare le ragioni della crisi dello Stato sociale Individuare i principali strumenti della politica economica Competenze in uscita

Essere in grado di valutare gli aspetti positivi e negativi legati alle scelte neoliberiste o neokeynesiane. Cogliere gli aspetti positivi e negativi del debito pubblico Cogliere gli aspetti positivi e negativi della politica deficit spending Formarsi una ragionata opinione sul dibattito attuale relativo alla riforma dello Stato sociale. Saper valutare i margini di manovra nel governo dell’economia da parte dello Stato in un sistema ad integrazione economico-monetaria IL MONDO GLOBALE Conoscenze STANDARD MINIMI

Conoscere il funzionamento del mondo globalizzato. Conoscere le politiche del commercio internazionale. Conoscere la struttura della bilancia dei pagamenti. Conoscere le regole di funzionamento del sistema monetario internazionale. Conoscere l’andamento economico nel breve periodo Conoscere l’andamento economico nel lungo periodo Conoscere gli indicatori e i fattori dello sviluppo e del sottosviluppo Abilità

Distinguere i diversi tipi di relazioni internazionali Distinguere i vantaggi e svantaggi delle diverse politiche del commercio estero Distinguere i diversi tipi di cambio e le conseguenze di ciascuno Distinguere le componenti della domanda e dell’offerta globale Analizzare i presupposti e i caratteri dello sviluppo economico Individuare cause ed effetti del sottosviluppo Competenze in uscita

Individuare il ruolo della globalizzazione nell’economia mondiale.






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Saper valutare gli effetti di lungo periodo delle politiche commerciali. Saper identificare il legame esistente tra i fenomeni economici e le istituzioni politiche nazionali ed internazionali. Saper collegare lo scambio ineguale con l’enorme debito dei Paesi poveri Saper valutare criticamente il ruolo delle economie occidentali nel sistema degli aiuti ai Paesi poveri L’UNIONE EUROPEA Conoscenze STANDARD MINIMI

Essere in grado di ricostruire sinteticamente le principali tappe dell’integrazione economica e monetaria dell’Europa. Conoscere sinteticamente le funzioni e i rapporti che intercorrono tra i principali organi dell’Unione Europea. Conoscere le fasi salienti del passaggio dal SME alla moneta unica e i vincoli posti dal Patto di Stabilità. Abilità

Analizzare le finalità dell’integrazione europea Analizzare le conseguenze dell’UEM e del passaggio alla moneta unica Competenze in uscita

Indicare i principali obiettivi delle politiche dell’Unione Europea. Saper operare una valutazione critica in merito all’incidenza delle scelte comunitarie sulle economie degli Stati membri. COMPETENZA RICHIESTA PER TUTTI I MODULI SUINDICATI : UTILIZZARE IL LINGUAGGIO GIURIDICO ED ECONOMICO IN MODO APPROPRIATO. CONTENUTI SVOLTI






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TEMA A LO STATO E GLI STATI

A1. Cos’è lo Stato A2. Da sudditi a cittadini A3. La Costituzione repubblicana A4. La comunità internazionale

TEMA B LA PERSONA NELLA VITA SOCIALE FRA DIRITTI E DOVERI

B.1 La dignità: la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. I diritti inviolabili nella Costituzione italiana. B.2 La libertà: le libertà fondamentali previste dalla nostra Costituzione . B.3 L’uguaglianza e la solidarietà : i diritti etico-sociali , i diritti economici, i doveri costituzionali .

TEMA C LE NOSTRE ISTITUZIONI

C.1 Il Parlamento C.2 Il Governo C.3 Le garanzie costituzionali C.4 La Magistratura C.5 Le autonomie locali

TEMA D LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

D.3 Liberismo economico o Welfare State?

TEMA E IL MONDO GLOBALE

E.1 L’internazionalizzazione E. 2 Una crescita sostenibile

TEMA F L’UNIONE EUROPEA

F.1 Il processo di integrazione europea (nozioni essenziali) F.2 Le istituzioni e gli atti dell’Unione europea (nozioni essenziali) F.3 L’Unione economica e monetaria(nozioni essenziali)

Firma dei rappresentanti degli studenti …................................................................

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PREMESSA

A seguito del riordino della Scuola secondaria di 2°grado, con D.P.R. n.89 del 2010 è stato introdotto l’indirizzo del Liceo delle Scienze Umane opzione economico- sociale. Quest’anno si svolgerà per la prima volta l’esame di Stato per gli alunni di tale percorso. Le materie qualificanti per l’indirizzo sono le Discipline giuridiche ed economiche e le Scienze Umane. Il Ministero – C.M. n. 1 prot. 758 29/01/2015 - ha individuato quale materia per la seconda prova d’esame il Diritto e l’Economia politica. A partire da tale data le classi quinte del LES Mamoli sono state supportate in progetto di accompagnamento e di orientamento in linea e in sinergia con la Rete nazionale dei LES, per affrontare il primo esame di Stato . Le tipologie di prova previste dal Ministero sono due: una trattazione disciplinare con quesiti di approfondimento ( Tipologia A) o un’analisi di caso ( Tipologia B). La classe nel mese di febbraio ha aderito alla proposta di effettuare una Simulazione di Seconda Prova elaborata dalla Rete LES Lombardia ( Tipologia A) , con risultati mediamente apprezzabili ( i risultati sono stati tabulati e allegati nella parte relativa alla presentazione delle Simulazioni effettuate dalla classe durante l’anno). La Cabina di Regia dei LES, riunitasi a Roma il 19 marzo u.s., ha esaminato i risultati di tale Simulazione, somministrata dai LES che hanno aderito. Sulla base di un attento esame del lavoro svolto dalle Reti regionali e delle relazioni finali è stato, quindi, elaborato un documento che contiene il punto di vista della Rete Nazionale LES sulla struttura che la seconda prova dovrebbe avere per questo indirizzo liceale. Tale documento viene messo a disposizione della struttura tecnica del Ministero, coordinata dall’Ispettore Branca, incaricata della stesura delle prove. La Cabina di Regia ha valutato che i Licei Economico-Sociali abbiano maggiore consuetudine con la Tipologia A, che si pone in






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continuità con l’esperienza degli anni precedenti in indirizzi liceali affini a questo; l’adozione da parte del Ministero di questa tipologia permetterebbe di procedere con progressività verso l’utilizzo di prove di analisi del caso (Tipologia B) rispetto alle quali si è per ora lavorato con minore sistematicità . Pertanto, non avendo modelli di riferimento precedenti relativi agli anni passati, si è presentata una situazione di incertezza e di disorientamento negli alunni a causa del fatto che si è potuto disporre di spunti e materiali su cui lavorare per lo svolgimento della Seconda Prova solo a partire dal mese di gennaio. GRADO DI APPROFONDIMENTO DEL PROGRAMMA

Le tematiche sono state affrontate utilizzando essenzialmente il libro di testo integrato da precisazioni e appunti forniti dall’insegnante. Il grado di approfondimento del programma svolto si può ritenere discreto. Per ciò che concerne lo sviluppo del programma, per esigenze di tempo è stato apportato un taglio sui contenuti afferenti la Pubblica Amministrazione, operando una scelta didattica che ha inteso privilegiare l’approfondimento di macro argomenti suggeriti dalla Cabina di Regia della Rete nazionale LES, poiché più adatti all’approccio interdisciplinare e al raggiungimento dell’ equilibrio tra competenze giuridiche ed economiche, auspicato nelle linee direttive ministeriali. GIUDIZIO FINALE

La classe è stata assegnata alla scrivente nel secondo anno del corso, poi di nuovo nel quarto e quinto anno. L’’interesse mostrato per la disciplina è sempre stato soddisfacente per la quasi totalità degli alunni. L’impegno, la rielaborazione personale e l’approfondimento delle tematiche, invece, sono risultati diversificati: alcuni alunni si sono distinti per una partecipazione attiva e vivace, altre alunne sono state più recettive. Le lezioni sono spesso state arricchite da quesiti di approfondimento posti dagli alunni, con particolare attenzione alle tematiche d’attualità socio-politico-economiche italiane. Le competenze espositive sono a livelli mediamente buoni per la maggior parte degli alunni. Alcuni presentano, però, qualche difficoltà nella produzione scritta e nell’elaborazione personale delle conoscenze. Il giudizio finale sulla classe è senz’altro positivo. Gli allievi hanno seguito il percorso didattico con esiti nel complesso soddisfacenti, raggiungendo tutti le competenze prefissate , un gruppo di essi con un grado di apprezzabile autonomia. La relazione con l’insegnante è stata sempre molto positiva, collaborativa, improntata ad un sincero desiderio di apprendimento , ad un reciproco rispetto e ad un solido rapporto educativo cresciuti negli anni di lavoro condiviso.

Bergamo, lì 15 Maggio 2015 Firma docente ….....................................






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ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 CLASSE 5^ AL ALLEGATO N. 1. 4

MATERIA :SCIENZE UMANE

DOCENTE : DELIA CERUTI LIBRI DI TESTO

V. Matera A.Biscaldi, Il manuale di Scienze Umane, Sociologia, Marietti scuola V. Matera A.Biscaldi, Il manuale di Scienze Umane, Metodologia della ricerca, Marietti scuola A.Bianchi P.Di Giovanni, La dimensione antropologica, Paravia ORE DI LEZIONE EFFETTUATE

n. ore di lezione 95 su n. ore annuali 99 previste dal piano di studi. COMPETENZE DISCIPLINARI

Consolidare e/o potenziare capacità di autocontrollo, di ascolto e di concentrazione.

Sviluppare e consolidare competenze lessicali e capacità logiche.

Utilizzare i linguaggi specifici della disciplina, acquisire una buona metodologia di approccio ai testi. Consolidare e perfezionare il metodo di studio. Comprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica. Sviluppare capacità di analisi sistematica e di riflessione personale come stimolo e preparazione all’acquisizione della metodologia scientifica delle discipline studiate. Padroneggiare principi, metodi e tecniche di ricerca in campo economico-sociale Essere consapevoli della complessità dei processi attraverso cui entriamo in relazione con gli altri Acquisire le strutture delle diverse discipline, con attenzione sia alla logica interna di ciascuna si alle connessioni reciproche Integrare i saperi diversi Raggiungere una dimensione autenticamente pluralistica, maturata attraverso il superamento di atteggiamenti egocentrici, individuali e/o di gruppo e l’abitudine al confronto critico con proposte culturali diverse. Leggere criticamente messaggi relativi alle problematiche sociali Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza. Maturare coscienza civica e senso di responsabilità personale nel processo di sviluppo della società

INDICATORI DI RISULTATI MINIMI

1. Acquisizione corretta dei contenuti 2. Chiarezza e organicità espositiva ed uso pertinente della terminologia specifica 3. Partecipazione corretta e interessata in classe ed impegno costante nel lavoro individuale e/o di gruppo 4. Comprensione e definizione di termini e concetti 5. Sintesi delle tesi fondamentali degli argomenti trattati






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6. Individuazione di analogie e differenze tra gli argomenti trattati. Operare collegamenti interdisciplinari.

CONTENUTI

SOCIOLOGIA

1. La globalizzazione.

Che cosa è la globalizzazione. Le forme della globalizzazione (economica, politica, ecologica,culturale). L'antiglobalismo e il movimento no global. Il multiculturalismo. Il concetto di razza. Il concetto di etnia. Multietnicità e multinazionalità. Multiculturalismo e democrazia. La guerra globale. Rischio, incertezza, identità e consumi. Z. Bauman. Dal postmoderno alla liquidità. La liquidità come chiave di lettura del mondo sociale. La globalizzazione e la crisi della politica. U. Beck. La società del rischio. 2. Le politiche sociali. Politica e politiche pubbliche. Attori politici e stili decisionali. Il welfare. Gli ambiti del welfare. Lo stato sociale nella globalizzazione.

Una parte relativa al tema Globalizzazione Economica e conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita

personale è stata svolta con il metodo CLIL tramite l'intervento di un madrelingua inglese per 8 ore. Sono stati letti ed analizzati brevi estratti in lingua originale di opere ed articoli di R. Sennet.

ANTROPOLOGIA 1. La religione. Il punto di vista antropologico. Problemi di definizione. Universalità dell'esperienza religiosa. Teorie basate sul bisogno di trascendenza. Teorie basate sui bisogni della società. La variabilità delle forme religiose. Le credenze. I mezzi per interagire con il soprannaturale. Gli specialisti del sacro. Le forme sociali dell'esperienza religiosa. Secolarizzazione e radicalismo.

METODOLOGIA DELLA RICERCA 1. Il metodo. Metodo quantitativo e qualitativo. I paradigmi di riferimento. I criteri di qualità della ricerca. Oggettività e soggettività. Le fasi della ricerca. Scelta del problema. Disegno della ricerca. Il campione. Caratteristiche principali delle seguenti tecniche della ricerca sociale: l'osservazione partecipante, il metodo etnografico, l'intervista, il questionario, il focus group, l'analisi dei documenti, l'esperimento. 2. Scientificità ed etica della ricerca. Scientificità nelle scienze umane. Il metodo come guida nelle relazioni. Il riconoscimento della comunità scientifica. Etica della ricerca.






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Firma degli alunni rappresentanti degli studenti ……………………….........

……………………………… NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO

Nel corso dell'anno scolastico la classe ha dimostrato di possedere adeguata motivazione e sensibilità nei confronti delle tematiche affrontate. Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito. La maggior parte degli studenti ha mantenuto durante tutto il corso dell’anno scolastico un atteggiamento positivo e costruttivo, acquisendo un livello soddisfacente di conoscenze e competenze. La spiegazione degli argomenti è avvenuta attraverso lezioni frontali e dialogate. Il libro di testo è stato l’ausilio didattico principale.

Bergamo, lì 15 maggio 2015 Firma Docente …………………………………………







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ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 CLASSE 5^AL ALLEGATO N.° 1.5

CLASSE: 5A Liceo

MATERIA: Matematica

DOCENTE: Giuseppe Crea

LIBRI DI TESTO

L. Sasso - Nuova matematica a colori Edizione Azzurra - Volume 5- Petrini


n. ore di lezione (al 15/05/2015) 94 su n. ore 99 annuali previste dal piano di studi.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE - CONTENUTI

Modulo n° 1 – Funzione reale di variabile reale Competenze

Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica Abilità

Definire e classificare una funzione

Illustrare gli elementi salienti di una funzione

Determinare il dominio, le eventuali intersezioni con gli assi cartesiani, le eventuali simmetrie e il segno di una funzione

Individuare, dal grafico assegnato, gli elementi salienti di una funzione (dominio, codominio, simmetrie, intersezione con gli assi; segno, crescenza e decrescenza, massimo, minimo)

Conoscenze

Definizione e classificazione di una funzione Dominio e studio del segno di una funzione reale di variabile reale Funzioni limitate, massimi e minimi assoluti di una funzione Funzioni pari e dispari - Funzioni crescenti e decrescenti - Funzioni periodiche - Funzioni inverse – Funzioni composte Modulo n° 2 – Limiti e continuità Competenze

Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi Abilità

Definire l’operazione di limite nei vari casi

Definire il concetto di funzione continua

Conoscere le principali proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato

Calcolare i limiti di funzioni

Riconoscere e risolvere i limiti delle forme d’indeterminazione

Comprendere l’uso del limite nello stabilire la continuità in un punto

Riconoscere le differenti discontinuità e saper operare nella discontinuità eliminabile

Usare i limiti per la ricerca degli asintoti

Rappresentare un grafico probabile Conoscenze

Introduzione al concetto di limite Definizioni di limiti: limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito/infinito; limite infinito di una funzione per






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x che tende ad un valore finito/infinito Operazioni sui limiti Forme di indecisione di funzioni algebriche [0/0], [+∞-∞] [∞/∞] Funzioni continue Punti di discontinuità e loro classificazione Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato Asintoti Grafico probabile di una funzione Modulo n° 3 – La derivata e lo studio di funzione Competenze

Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica

Individuare strategie appropriate per risolvere problemi

Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura Abilità

Definire algebricamente e geometricamente la derivata in un punto

Conoscere il legame tra la continuità e la derivabilità

Illustrare le principali regole di calcolo delle derivate

Conoscere il legame tra la derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione

Conoscere il legame tra la derivata seconda e la concavità di una funzione

Determinare la retta tangente alla curva in un punto

Applicare le tecniche di derivazione

Calcolare i massimi e i minimi di una funzione

Calcolare gli intervalli di crescenza e decrescenza

Ricercare flessi e concavità

Studiare e rappresentare graficamente una funzione algebrica razionale intera e fratta Conoscenze

Il concetto di derivata Continuità e derivabilità Derivate delle funzioni elementari Derivata della funzione composta Derivata prima - Punti stazionari. Massimi e minimi relativi. Crescenza e decrescenza di una funzione Derivata seconda - Ricerca di flessi. Concavità. Schema per lo studio del grafico di una funzione algebrica razionale intera e fratta

Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………

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NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito, privilegiandone gli aspetti applicativi rispetto alla trattazione teorica. I teoremi incontrati sono stati ridotti all’enunciato. Gli alunni, nella maggioranza dei casi, hanno conseguito risultati più che sufficienti, anche se, non sempre hanno denotato capacità di rielaborazione personale, limitandosi in diversi casi a memorizzare informazioni. In alcuni casi la preparazione risulta frammentaria a causa di uno studio limitato ai periodi immediatamente precedenti le verifiche. Si evidenziano difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio appropriato. Alcuni alunni si sono impegnati costantemente raggiungendo un buon profitto.

Bergamo, lì 15 maggio 2015 Firma Docente……………………………………








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CLASSE: 5A Liceo

MATERIA: Fisica

DOCENTE: Giuseppe Crea

LIBRI DI TESTO

U.Amaldi – Le traiettorie della fisica .azzurro (Elettromagnetismo, Relatività e quanti)- Zanichelli ORE DI LEZIONE EFFETTUATE

n. ore di lezione (al 15/05/2015) 57 su n. ore 66 annuali previste dal piano di studi.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE - CONTENUTI

Modulo n° 1- Le cariche elettriche Competenze

Individuare e risolvere semplici problemi relativi alle cariche elettriche Abilità

Definire e descrivere l’elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione.

Definire la polarizzazione.

Distinguere tra corpi conduttori e isolanti.

Capire se la carica che si deposita su oggetti elettrizzati per contatto e per induzione ha lo stesso segno di quella dell’induttore.

Formulare, descrivere ed applicare la legge di Coulomb.

Mettere a confronto la forza elettrica e la forza gravitazionale. Conoscenze

Elettrizzazione per strofinio – Conduttori e isolanti – Carica elettrica Legge di Coulomb – Elettrizzazione per induzione Modulo n° 2- Il campo elettrico e il potenziale Competenze

Analizzare fenomeni relativi al campo elettrico ed al potenziale ed utilizzare le relazioni matematiche e grafiche opportune per la risoluzione di semplici problemi

Abilità

Definire il concetto di campo elettrico.

Rappresentare le linee del campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi.

Definire l’energia potenziale elettrica.

Calcolare il campo elettrico prodotto da una o più cariche puntiformi.

Definire il concetto di flusso elettrico e formulare il teorema di Gauss per l’elettrostatica.

Definire la differenza di potenziale e il potenziale elettrico.

Descrivere il condensatore piano e definire la capacità di un condensatore.

Utilizzare le relazioni matematiche e grafiche opportune per la risoluzione dei problemi proposti Conoscenze

Vettore campo elettrico – Campo elettrico di una carica puntiforme – Linee del campo elettrico Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss Energia elettrica – Differenza di potenziale Condensatore piano Modulo n° 3- La corrente elettrica Competenze






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Affrontare e risolvere semplici problemi sui circuiti elettrici

Valutare l’importanza del ricorso ai circuiti elettrici nella maggior parte dei dispositivi utilizzati nella vita reale, sociale ed economica

Abilità

2. Definire l’intensità di corrente elettrica 3. Definire il generatore di tensione continua 4. Definire la resistenza e la resistività di un conduttore 5. Descrivere un circuito elettrico e i modi in cui è possibile collegare gli elementi 6. Definire la forza elettromotrice, ideale e reale, di un generatore Definire la potenza elettricaDiscutere l’effetto JouleCalcolare la resistenza equivalente di resistori collegati in serie e in

paralleloRisolvere i circuiti determinando valore e verso delle correnti e delle differenze di potenziale ai capi dei resistoriConoscenze

Intensità della corrente elettrica - Generatori di tensione Circuiti elettrici – Leggi di Ohm – Resistori in serie ed in parallelo – Studio dei circuiti elettrici Forza elettromotrice – Trasformazione dell’energia elettrica Modulo n° 4- Il campo magnetico Competenze

Analizzare fenomeni relativi al campo magnetico ed applicare le relazioni matematiche e grafiche opportune per la risoluzione di semplici problemi

Valutare l’impatto degli strumenti elettrici e del motore elettrico nelle diverse e molteplici situazioni della vita reale.

Abilità

Esporre il concetto di campo magnetico.

Analizzare le forze di interazione tra poli magnetici.

Mettere a confronto campo elettrico e campo magnetico.

Analizzare il campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente.

Descrivere l’esperienza di Faraday.

Formulare la legge di Ampère.

Descrivere la forza su una corrente e su una carica in moto.

Esporre il teorema di Gauss per il magnetismo.

Descrivere il funzionamento del motore elettrico. Conoscenze

Forza magnetica – Linee del campo magnetico Forze tra magneti e correnti – Forze tra correnti Intensità del campo magnetico – Forza su una corrente e su una carica in moto Campo magnetico di un filo e in un solenoide Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss Motore elettrico - Elettromagnete Modulo n° 5- L’induzione elettromagnetica Competenze

Analizzare fenomeni relativi all’induzione elettromagnetica

Descrivere le fasi di produzione, trasporto e trasformazione dell’energia elettrica

Comprendere e valutare l’importanza delle fonti rinnovabili di energia elettrica e del risparmio energetico Abilità

Definire il fenomeno dell’induzione elettromagnetica.

Formulare la legge di Faraday-Neumann.

Formulare la legge di Lenz.

Analizzare il funzionamento delle centrali elettriche.

Capire come avviene il trasporto dell’energia elettrica.

Discutere l’importanza, e la necessità, di fonti rinnovabili di energia elettrica.

Ragionare sul consumo di energia elettrica e sul risparmio energetico.






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Conoscenze

Corrente indotta Legge di Faraday-Neumann – Legge di Lenz Centrali elettriche Trasporto dell’energia elettrica Consumo di energia elettrica


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Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito, privilegiandone gli aspetti applicativi rispetto alla trattazione teorica. I moduli 4 e 5 sono stati trattati in modo prettamente teorico. Gli alunni, nella maggioranza dei casi, hanno conseguito risultati più che sufficienti, anche se, non sempre hanno denotato capacità di rielaborazione personale, limitandosi in diversi casi a memorizzare informazioni. In alcuni casi la preparazione risulta frammentaria a causa di uno studio limitato ai periodi immediatamente precedenti le verifiche. Si evidenziano difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio appropriato. Alcuni alunni si sono impegnati costantemente raggiungendo un buon profitto.




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Umane - Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO –

035 260525 - 035 2650858 - (Succursale c/o Belotti) 035 316351 sito: www.isismamolibergamo.it email: [email protected]





ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 CLASSE 5^AL ALLEGATO N.° 1. 7

MATERIA : Lingua e Civiltà Inglese

DOCENTE: Prof.ssa Cristina Toscano

LIBRI DI TESTO

The Prose and the Passion, di M. Spiazzi e M. Tavella, ed. Zanichelli; Grammar Files, di Edward Jordan e Patrizia Fiocchi, ed. Trinity Whitebridge; Lettura del romanzo di Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray (testo adattato ed. Black Cat, livello B2.2)

Materiale di approfondimento in fotocopie; presentazioni e approfondimenti degli autori affrontati in formato PowerPoint. Durante lo svolgimento di tutte le verifiche di letteratura con risposte aperte secondo la tipologia di terza prova dell’Esame di Stato agli alunni è stato concesso l’uso del dizionario bilingue e monolingue. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE

n. ore di lezione 87 su n. ore 99 annuali previste dal piano di studi.


(INDICARE ANCHE GLI STANDARD MINIMI RIFERITI AL LIVELLO DI SUFFICIENZA) CONOSCENZE

Conoscere i contenuti dei moduli affrontati nel corso dell’anno relativamente a:

elementi di civiltà e letteratura inglese

strutture morfo-sintattiche. COMPETENZE

Comprendere testi scritti di tipo letterario Esporre oralmente le conoscenze acquisite Sostenere una conversazione/scambio dialogico su argomenti noti, letterari e non. Produrre brevi testi scritti (risposte a questionari, riassunti, brevi testi espositivi)

ABILITA’

Comprendere, analizzare, sintetizzare contenuti ed informazioni

Operare inferenze

Produrre testi coerenti e coesi. Obiettivi minimi CONOSCENZE

Conoscere la grammatica di base della lingua inglese

Conoscere il lessico essenziale per comunicare su argomenti personali

Conoscere alcuni argomenti letterari fra quelli approfonditi COMPETENZE

- comprendere e rispondere a domande relative agli argomenti proposti in classe - comprendere testi su diversi argomenti letterari e non



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- saper eseguire esercizi di vario tipo, quali fill-in, true/ false ecc., e rispondere a domande di comprensione su un testo - essere in grado di produrre testi semplici relativi agli argomenti svolti in classe - saper conversare su semplici argomenti relativi al proprio vissuto - saper utilizzare la terminologia essenziale

- saper esporre oralmente gli argomenti proposti (messaggio comprensibile anche se non esente da errori) CONTENUTI

Programma di grammatica

uso dei phrasal verbs: esercizi individuali e a coppie

uso dei principali linkers (di scopo, causa ed effetto, tempo, condizione, precauzione, modo): spiegazione ed esercizi

Programma di letteratura inglese Pre-romanticism and Romanticism The Augustan Age: cenni sull’Illuminismo inglese visto in contrapposizione al Romanticismo The Romantic Age

William Blake: studio e analisi delle poesie dalla raccolta “Songs of Innocence and of Experience”: TheTyger e The Lamb

William Wordsworth: studio e analisi delle poesie The Solitary Reaper e Daffodils

P.B.Shelley: studio e analisi di “Ode to the West Wind” The novel of manners - Jane Austen: studio e analisi dei due brani antologizzati da “Pride and Prejudice” presenti nel libro di testo: “The ball at

Netherfield” e “Mr and Mrs Bennet” The Victorian Age The Victorian compromise The Victorian novel

Charles Dickens: studio e analisi dei due brani antologizzati da “Hard Times”: “Coketown” e “Nothing but facts” The Aesthetic Movement

Oscar Wilde: lettura e analisi del testo adattato (livello B2) “The Picture of Dorian Gray” The Modern Age The Age of Anxiety The stream of consciousness technique

Virginia Woolf: studio e analisi del brano antologizzato tratto da “Mrs Dalloway” presente nel libro di testo

“Clarissa and Septimus”

Visione in lingua originale e analisi del film “The Hours” e discussione sulle similitudini e differenze rispetto al

libro “Mrs Dalloway”

James Joyce: studio e analisi del brano tratto da “Ulysses: Molly’s monologue” presente nel libro di testo

George Orwell: studio e analisi di tre brani tratti da “Animal Farm” (forniti in fotocopia)


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Gli argomenti sono stati sviluppati in modo approfondito, soprattutto per quanto concerne l’analisi testuale, sia dei brani antologizzati che del romanzo “The Picture of Dorian Gray” letto dagli studenti durante le vacanze estive. In generale la classe ha partecipato alle lezioni in modo attento e proficuo e la conoscenza dei contenuti affrontati appare soddisfacente e in alcuni casi molto buona. Rispetto alle competenze nella produzione scritta e orale la maggior parte della classe ha saputo far tesoro dei consigli dell’insegnante a prendere atto dei propri errori, sia sintattico-lessicali che di organizzazione del discorso, per modificarli e si notano notevoli miglioramenti nell’argomentazione scritta in tutti gli studenti. Solo per alcuni di loro le carenze sintattico-lessicali pregiudicano a volte la correttezza e la coesione dell’esposizione degli argomenti trattati, ma queste sono compensate da un buono studio degli argomenti letterari. Infine la classe ha partecipato a numerose attività integrative, di orientamento o della terza area e ad una gita di istruzione a Parigi che hanno ridotto il numero delle lezioni dalle 99 previste alle 87 effettuate.

Bergamo, lì 15/05/2015 Firma Docente……………………………………



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ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 CLASSE 5^AL ALLEGATO 1.8

MATERIA : FRANCESE

DOCENTI : COLOMBO ENRICA

LIBRI DI TESTO

I. Melo Faggiano, M. Pelon, Envoyé spécial, MINERVA SCUOLA


n. ore di lezione 79 su n. ore 99 annuali ( 33X3 ) previste dal piano di studi.




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CONOSCENZA

Conosce i dati essenziali e specifici di un contenuto, regole, definizioni, testi letterari e di attualità e li sa esporre in modo corretto.

ABILITÀ

Attribuisce correttamente ad un dato il significato proposto. Comprende una varietà di messaggi di carattere generale e anche specifico finalizzati a scopi diversi. Comprende, elabora, riassume, espone ed argomenta su testi di tipo letterario, espositivo, descrittivo, narrativo e argomentativo che riguardano:

i principali aspetti della civiltà francese. la geografia della Francia i principali autori della letteratura francese dell’800 del 900.

COMPETENZA

sviluppa competenze di comprensione di testi dialogati orali in contesti nuovi in L2 sapendo riconoscerne funzione e significato

sviluppa competenze di comprensione di testi descrittivi scritti in contesti nuovi in L2 sapendo riconoscerne funzione e significato

opera in L1 e/o L2 confronti fra la cultura della L1 e L2

sviluppa competenze di comprensione di materiali audio-visivi in L2 utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche ed approfondire argomenti.

OBIETTIVI MINIMI funzioni:

fare un riassunto

argomentare su contenuti richiesti.

CONTENUTI

LETTERATURA

LE XIX SIÈCLE : introduction historique et courants littéraires

Le Préromantisme et le Romantisme

CHATEAUBRIAND: René: “L’étrange blessure ” photocopie

Mémoires d'outre-tombe : ”Lucile” photocopie

LAMARTINE : Méditations poétiques : ”Le lac” : photocopie

HUGO : Les rayons et les ombres : "Fonction du poète " photocopie

Les Châtiments : ”Le goût de la lutte” photocopie

Les Contemplations: “Demain, dès l’aube ” photocopie



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"Melancholia" : photocopie

Les Misérables: vision du film : résumé, personnages et thèmes

Le Réalisme

FLAUBERT: Madame Bovary: “ L’empoisonnement d’Emma Bovary” : photocopie

Vision du film: résumé, personnages et thèmes

Le Naturalisme

ZOLA: Le cycle des Rougon-Macquart: L’arbre généalogique de la famille

La bête humaine : (chapitre II du roman : la déterminisme physiologique) : photocopie

Au bonheur des Dames : ”La mondialisation du commerce”

La FRANCE et la MONDIALISATION : Pour ou contre? Les effets et les conséquences. Les Français face à la

mondialisation

Le Symbolisme

BAUDELAIRE : Les fleurs du mal : “ Spleen” : photocopie

“ L’albatros” : photocopie

“ Correspondances” : photocopie

LE XX SIÈCLE

APOLLINAIRE: Alcools: “Le pont Mirabeau” : photocopie

Caligrammes : "Cœur, Couronne et Miroir" : photocopie

PROUST: À la recherche du temps perdu: "Le drame du coucher" : photocopie

“La madeleine ” photocopie

CAMUS : La peste : "L’absurde sous les traits du mal" : photocopie

Lettura del romanzo inegrale


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Gli argomenti indicati sono stati generalmente approfonditi, l’analisi dei testi è stata fatta con la partecipazione attiva degli alunni che hanno preso appunti in lingua, che sono stati la base per l’elaborazione delle verifiche orali e scritte. La scelta degli autori e dei testi ha cercato dei sviluppare il tema della funzione dell’intellettuale nella società del XIX e

del XX secolo e quindi dell’impegno da parte di alcuni nella società e nella politica del loro tempo, ma al contrario anche il disimpegno sociale di alcuni intellettuali che, sfiduciati, si sono rifugiati nell’arte. E’ stato analizzato anche il tema de lla malattia, intesa sia come sofferenza fisica, sia morale. Per quest’ultimo tema sono stati affrontati: il malessere esistenziale, il dolore per la morte di una persona cara, la depressione e la degradazione morale, la sofferenza per un amore finito e la malattia che simboleggia anche il male politico e sociale. Si è cercato di condurre gli studenti a un approccio comparativo dei diversi autori in modo da cogliere le analogie e le caratteristiche peculiari di ognuno e anche di abituare gli alunni ad uno studio interdisciplinare e per temi.



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All'inizio del primo quadrimestre sono stati ripresi argomenti di ripasso grammaticale, in tutto l'anno scolastico è stata sviluppata la letteratura con un breve modulo sulla globalizzazione dove si è ravvisata la possibilità di collegarlo al programma. Le verifiche sono state adeguate alla modalità delle esercitazioni fatte durante l’anno in vista dell’esame di Stato.

Bergamo, lì 15 maggio 2015 Firma Docente…………………………………



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MATERIA: FILOSOFIA

DOCENTE: DELIA CERUTI

LIBRI DI TESTO

REALE-ANTISERI STORIA DELLA FILOSOFIA, VOL. 3, EDITRICE LA SCUOLA


n. ore di lezione 55 su n. ore 66 annuali previste dal piano di studi. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

COMPETENZE

Riconoscere ed utilizzare la terminologia della tradizione filosofica. Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della disciplina ed acquisire una metodologia di approccio al testo

filosofico. Sviluppare competenze lessicali e logiche (capacità di rappresentarsi eventi puramente possibili; pensiero ipotetico-

deduttivo; analisi e sintesi; pensiero divergente). Valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna. Assimilare ed esporre correttamente i contenuti, sviluppando capacità di approfondimento autonomo, ricerca e

rielaborazione personale. Analizzare, sintetizzare ed effettuare riflessioni personali al fine di acquisire un atteggiamento critico verso la

disciplina Problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro unicità e storicità all’interno di

una prospettiva diacronica e sincronica. Contribuire a mantenere aperta la domanda sul senso dell'esistente. Sviluppare l'attitudine alla riflessione e la capacità critica, ovvero educazione al confronto, utilizzando un criterio di

valutazione elaborato personalmente Esercitare la pratica del dialogo come fondamentale modalità di formazione sociale.

ABILITA’ 1 . Consolidare le capacità di autocontrollo e le capacità di ascolto e concentrazione.

Sviluppare e consolidare competenze lessicali e capacità logiche.

Potenziare e perfezionare le capacità di analisi, sintesi e di riflessione personale al fine di acquisire un atteggiamento critico verso la disciplina.

Consolidare e/o potenziare il metodo di studio.

Acquisire e utilizzare correttamente le terminologie specifiche.

Assimilare ed esporre correttamente i contenuti, sviluppando capacità di approfondimento autonomo, ricerca e rielaborazione personale.

Compiere, nello studio di un autore, le seguenti operazioni: definire e comprendere termini e concetti, riassumere le tesi fondamentali, confrontare le risposte dei filosofi allo stesso problema, indicando analogie e differenze.

Saper valutare le qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna.

Problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità.

Operare collegamenti intradisciplinari e pluridisciplinari.



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Indicatori di risultato minimo

Acquisizione corretta dei contenuti Chiarezza ed organicità espositiva ed uso pertinente della terminologia specifica

Partecipazione corretta e interessata in classe ed impegno costante nel lavoro individuale e/o di gruppo Definizione e comprensione di termini e concetti Enucleare e riassumere le tesi fondamentali degli autori trattati Individuare analogie e differenze tra gli autori Operare collegamenti intradisciplinarI

CONTENUTI

U.D. 1 HEGEL Contesto storico e biografico. Gli scritti giovanili: rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica. Cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello”spirito di bellezza”.Le tesi di fondo del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia. La dialettica: i tre momenti del pensiero. La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza (Signoria e servitù, Stoicismo e scetticismo, La coscienza infelice), Ragione (Ragione osservativa, attiva, l’individualità in sé e per sé). L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo: il diritto astratto, la moralità, l’eticità. La filosofia della storia. U.D. 2 S. KIERKEGAARD Le vicende biografiche. L’esistenza come possibilità e fede. Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”. Gli stadi dell’esistenza. L’angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo. U.D. 3 LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali. Feuerbach: vita e opere. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione. La critica a Hegel. Umanismo e filantropismo. U.D. 4 K. MARX Contesto storico-biografico. Caratteristiche generali del marxismo. La critica del “misticismo logico” di Hegel. La critica della civiltà moderna. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La concezione materialistica della storia. Il Manifesto:borghesia, proletariato e lotta di classe. Il capitale: merce, valore e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. U.D. 5 IL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Cenni a Malthus. Comte: le vicende biografiche. La legge dei tre stadi. La classificazione delle scienze. La sociologia. U.D. 6 L’EVOLUZIONISMO Le radici della dottrina. DARWIN e la teoria dell’evoluzione. U.D. 7 F. NIETZSCHE Le vicende biografiche. Nazificazione e denazificazione. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Le fasi del filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: tragedia e filosofia. Il periodo “illuministico”: la filosofia del mattino, la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio. Il superuomo. L’eterno ritorno. L’ultimo Nietzsche: La “trasvalutazione dei valori”. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e del suo superamento. U.D. 8 S. FREUD E LA PSICANALISI Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi. La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso di Edipo. Freud maestro del sospetto. La critica della religione e della civiltà. U.D. 9 M. WEBER Le vicende biografiche. Scopo e oggetto delle scienze storico-sociali.La questione al riferimento ai valori. La teoria del "tipo ideale". La disputa sulla avalutatività. L'etica protestante e lo spirito del capitalismo. Il disincantamento del mondo. U.D. 10 H. ARENDT La vita e le opere. Antisemitismo, imperialismo e totalitarismo. L'azione come attività politica per eccellenza.



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Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito. La classe ha mantenuto durante tutto il corso dell'anno un atteggiamento positivo e costruttivo, acquisendo un livello adeguato di conoscenze e competenze e dimostrando buone capacità di approfondimento autonomo, ricerca e rielaborazione personale.

Bergamo, lì 15 maggio 2015 Firma Docente ……………………………………




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ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 CLASSE 5 A Liceo

MATERIA : STORIA DELL’ARTE

DOCENTE :STERLI GREGORIO

LIBRI DI TESTO

ARTEVIVA: dal Neoclassicismo ai nostri giorni - AAVV - GIUNTI


n. ore di lezione 46 su ore annuali previste dal piano di studi 53

COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI (INDICARE ANCHE I LIVELLI MINIMI SEMPRE IN TERMINI DI COMPETENZE)

n. ore di lezione 46 su ore annuali previste dal piano di studi 53

GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI Si articolano in: conoscenze ( sapere); competenze ( saper fare); capacità ( saper essere). Conoscenze

Conoscenza del concetto di spazio (pittorico, scultoreo, architettonico);

Conoscenza dei principali elementi della rappresentazione pittorica (olio, tempera, affresco,ecc);

Conoscenza degli elementi fondamentali del linguaggio visuale pittorico e grafico (colore, luce, linea, spazio);

Conoscenza degli elementi fondamentali del Linguaggio scultoreo (volume e forma, volume e spazio);

Conoscenza degli elementi fondamentali del linguaggio architettonico (volume interno, volume esterno, contesto).

Acquisizione della terminologia specifica della disciplina; Competenze

Riconoscere e analizzare le strutture del linguaggio visuale (punto, linea, superficie, colore, luce, volume, spazio, composizio-ne);

Riconoscere le diverse funzioni dei messaggi visivi (persuasiva, informativa, simbolica, ecc.);

Leggere l'opera d'arte mediante i suoi elementi strutturali-compositivi, utilizzando le conoscenze sugli elementi del linguaggio visuale;

Saper analizzare,comprendere e valutare in maniera sufficiente le opere d’arte dal Romanticismo all’arte contemporanea utilizzando correttamente la terminologia specifica.

Sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva.

Capacità

Storicizzare le manifestazioni artistiche e le forme estetiche, ovvero individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte;

Individuare, in un’opera, l’apporto individuale dell’artista (le poetiche e la cultura), il contesto socioculturale entro il quale questa si è formata, la destinazione e la funzione dell’arte.

Capacità di collegamento interdisciplinare (con ambiti scientifico, tecnologico, letterario, ecc). OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO



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L’alunno deve:

Conoscere i moduli studiati e/o elaborati in maniera essenziale e/o con tecniche idonee.

Collocare i fatti storico-artistici studiati nello spazio e nel tempo.

Utilizzare alcuni i più comuni termini specifici della disciplina.

Riconoscere in un documento iconico gli elementi del linguaggio visivo.

Saper effettuare la lettura strutturale dell’opera visiva.

CONTENUTI

Modulo 1_Dalla Rivoluzione Industriale alla Rivoluzione Francese.

Il Neoclassicismo.

I teorici del Neoclassicismo.

Bellezza ideale, recupero dell’antico e ideale sociale in scultura e pittura.

Accenno a Francisco Goya y Lucientes: Il sonno della ragione genera mostri.

Accenno a William Blake: Isaac Newton.

Antonio Canova: Dedalo e Icaro; Monumento funebre a papa Clemente XIV; Monumento funebre a Maria Cristina d’Asburgo, Amore e Psiche; Paolina Borghese come Venere vincitrice; Le Grazie.

La funzionalità e il recupero della classicità nell’architettura.

Modulo 2_ L’Europa della restaurazione

Il Romanticismo: le origini del movimento.

I caratteri costitutivi e i grandi temi del Romanticismo.

Neoclassicismo e Romanticismo.

I protagonisti del Romanticismo in Francia, Germania e Inghilterra.

Il Romanticismo in Italia.

La rivoluzione del Realismo.

I protagonisti del Realismo francese.

La scoperta del vero in Italia.

La nuova architettura del ferro in Europa. Argomenti esposti a scelta dagli studenti:

Turner

Architettura del ferro

Angelo Morbelli

Millet

Delacroix

Romanticismo

Gericoult

Realismo e Courbet

Giovanni Fattori

Friedrich

I Preraffaelliti

Millais



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Modulo 3_ La stagione dell’Impressionismo

L’impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente e i grandi protagonisti.

La fotografia: l’invenzione del secolo.

Claude Monet: La Cattedrale di Rouen (pittura seriale); Impressione al sole nascente; La Gare Saint-Lazare; Boulevard des Capucines (accenno); La terrazza a Sainte-Adresse; Donne in giardino; Mattino con salici; Riflessi verdi; La Grenouillère (confronto con l’omonimo quadro di Renoir).; La Colazione sull’erba (confronto con l’omonimo quadro di Manet).

Edouard Manet: Il piffero; Ballo mascherato all’Opéra; Il bar delle Folies Bergères; La colazione sull’erba.

Pierre-Auguste Renoir: Nudo alla luce del sole; La colazione dei canottieri; La Grenouillère (confronto con l’omonimo dipinto di Monet); Ballo al Moulin de la Galette.

Edgar Degas: Interno (Lo stupro); Miss La La La al circo Fernando Modulo 4_ Tendenze postimpressioniste.

Fenomenologia del post-impressionismo: il Neoimpressionismo o Impressionismo scientifico in Francia (Accenni).Origini e sviluppi del Simbolismo.

Paul Cézanne: La casa dell’impiccato; Les Demoiselles d’Avignon. Accenno a : “Natura morta con Amorino” , “Le bagnanti” e “La montagna Sainte-Victoire”

Vincent van Gogh: “La camera da letto dell’artista”, “Ritratto del dottor Paul Gachet”, “Campo di grano con corvi”.

Edvard Munch “L’urlo” Modulo 5_Le avanguardie storiche del Novecento e il Prisma della pittura contemporanea

Il concetto di avanguardia artistica come un “porsi in avanti” rispetto alla tradizione e il prisma della pittura contemporanea.

La stagione Italiana del Futurismo: Umberto Boccioni “La città che sale”

Picasso: i periodi blu “La vita”, rosa e il Cubismo “Les Demoiselles d’Avignon”. Il cubismo: caratteri generali e gli esordi del gruppo.

Modulo 6_ L’arte tra le due guerre

L’arte come espressione dell’inconscio: il Surrealismo Accenni

Alberto Giacometti

L’affermazione dell’architettura moderna, l’architettura italiana tra tradizione e razionalismo. Approfondimenti : VISITA alla città di Parigi (a scelta dagli studenti) :

Tour Eiffel

Arc du Triomphe

Museo di Louvre

Champs Elysée

Museo Quai Branli

Panthéon

Place de la Bastille

Quartiere ebraico

Pompidou

Notre Dame

Grand Arche

Istitute du monde arabe


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Bergamo, li 15 Maggio 2015 Firma Docente………………………………………



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MATERIA : SCIENZE MOTORIE

DOCENTE : ROBERTA DURET

LIBRO DI TESTO :“FAIRPLAY” di Salvetti e Rampa, Juvenilia edizione

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE : n. ore di lezione 60 su n. ore 66 annuali previste dal piano di studi.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE (INDICARE ANCHE GLI STANDARD MINIMI RIFERITI AL LIVELLO DI SUFFICIENZA)

Conoscenze:

- Sa definire la resistenza, ha le necessarie nozioni anatomo-fisiologiche che la caratterizzano. - Sa definire la mobilità articolare e possiede le necessarie nozioni anatomo-fisiologiche che la regolano. - Conosce i propri limiti e le proprie potenzialità. - Conosce le regole dei giochi sportivi affrontati e possiede le nozioni essenziali riguardanti i fondamentali individuali e di squadra - Conosce alcune nozioni relative agli effetti del movimento sull’apparato cardiocircolatorio, respiratorio e muscolare. - Conosce le fondamentali norme di sicurezza e igienico-sanitarie legate agli ambienti sportivi. Abilità:

- E’ in grado di prolungare lo sforzo nel tempo, gestendo i sintomi della fatica. - E’ in grado di eseguire movimenti nel minor tempo possibile. - E’ in grado di produrre forza per contrastare e vincere resistenze esterne - E’ in grado di compiere movimenti adeguati rispetto al fine da raggiungere. - E’in grado di adattare la posizione del corpo e dei vari segmenti corporei rispetto a nuove e diversificate situazioni spaziali. - E’ in grado di agire in base alle sue effettive capacità, senza sopravvalutarsi o sottovalutarsi; sa migliorarsi e cerca di superare alcune paure. - Sa eseguire i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi proposti. Sa ricoprire un determinato ruolo assegnatogli. - E’ in grado di esprimersi in modo appropriato, utilizzando un linguaggio adeguato o specifico. Competenze:

- Riesce ad esprimere le sue considerazioni sugli esiti conseguiti in relazione alle condizioni di partenza. - Sa decontrarsi, riesce a compiere movimenti fluidi, coordinati ed armonici. - Sa adattarsi con efficacia ai cambiamenti imprevisti di situazione. - Riesce a migliorare sia l’aspetto pratico della prestazione, sia la consapevolezza del gesto. - Riesce a trasferire le nozioni teoriche apprese alla pratica di più attività sportive.

OBIETTIVI MINIMI DI CONOSCENZA DISCIPLINARE E DI PRESTAZIONE



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Ha acquisito le tecniche di base dei singoli sport affrontati

sa utilizzare autonomamente e in sicurezza il materiale e le attrezzature sportive

sa pianificare ed organizzare, anche in modo semplice, il proprio lavoro - sa effettuare semplici arbitraggi nei giochi sportivi di squadra

comprende e conosce i contenuti fondamentali dei singoli argomenti teorici svolti

sa relazionare in modo appropriato anche se essenziale su un argomento svolto

CONTENUTI

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO 2015 CONTENUTI PRATICI AFFRONTATI:

Potenziamento fisiologico e miglioramento delle capacità condizionali: Sviluppo della resistenza aerobica: Corsa lunga e lenta. Rilevamento delle distanze percorse individualmente. Sviluppo della Velocità: Es. preatletici. Prove di corsa. Sviluppo della mobilità articolare: Es. di scioltezza articolare, mobilità, stretching per i vari distretti corporei effettuati in

diverse posizioni. (tronco, arti inf. ecc.). Indicazioni tecniche per una buona modalità di esecuzione dello stretching. Nuoto:allenamento stile libero, dorso, rana e delfino. Rielaborazione degli Schemi Motori Coordinativi: Esercizi di coordinazione arti inferiori e superiori in spostamento e specifici degli sport affrontati (l’Atletica, Basket,

Pallavolo). Es. di coordinazione e di destrezza, percorsi, funicelle Attività in acqua: acquagym. Tennis:fondamentali diritto, rovescio, volee di diritto e di rovescio, smash al volo e di rimbalzo, servizio, partite. Bowling: esercizi di sviluppo della coordinazione oculo-manuale, tiri e partite con calcolo del punteggio. Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra Atletica: Corsa di resistenza corsa a ritmo costante e in steady-state, corsa di velocità, corsa in progressione, allunghi,

ripetute su percorsi all’aperto e in ambiente naturale. Esercizi di coordinazione e andature. Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra. Partite

Conoscenza del regolamento nelle regole di base che consentono un arbitraggio da parte delle alunne. Basket: fondamentali individuali e di squadra. Partite Argomenti teorici affrontati: Tennis: tecnica di base dei colpi principali: diritto, rovescio, volee di diritto, volee di rovescio, smash al volo e a rimbalzo,

battuta. Regolamento e arbitraggio nel singolo e nel doppio. Nuoto e acquagym: tecniche fondamentali dei 4 stili, esercizi di coordinazione e di potenziamento in acqua con la

musica. Bowling:tecnica della rincorsa e del tiro. Tecniche di primo soccorso: le norme igieniche e di sicurezza in montagna e in acqua. Tecniche di rianimazione BLS.

Epistassi, trauma cranico, traumi alla colonna vertebrale, distorsioni, lussazioni, fratture, crampi muscolari, colpo di sole e colpo di calore. L’apparato scheletrico: funzioni dell’apparato scheletrico, classificazione delle ossa,ossa del cranio, degli arti superiori

e inferiori, la colonna vertebrale, la cassa toracica, il bacino. Paramorfismi e dismorfismi: cifosi, iperlordosi e scoliosi. Le ginocchia valghe e vare. Il piede piatto L’apparato muscolare: muscoli degli arti inferiri e superiori, del dorso, del petto, addominali. Origini, inserzioni e azioni. L’allenamento: effetti positivi del movimento sugli apparati cardio-circolatorio e respiratorio. Il doping: classificazione delle sostanze, effetti collaterali, metodi illegali per aumentare la prestazione sportiva. PROGRAMMA DA SVOLGERSI DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI: (ORE PREVISTE - 4) Argomenti pratici da affrontare nell’ultimo periodo:

Attività pratica del tennis tavolo. Esercizi di rilassamento guidato.



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Firma dei alunni rappresentanti degli studenti ………………………………………… ………………………………………………. NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO

Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito. La conoscenza teorica e soprattutto l’applicazione pratica dei contenuti affrontati appare soddisfacente per la maggioranza delle alunne sia per le capacità sia per l’impegno globalmente dimostrato durante questi anni. La classe ha partecipato a numerose iniziative culturali e sportive promosse dalla scuola e a varie attività integrative, quali concorsi e manifestazioni che hanno contribuito alla crescita e alla maturazione personale delle alunne stesse. Negli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014 hanno partecipato al Festival Internazionale delle Scuole a Rodi Garganico, vincendo il primo anno la medaglia d’oro di categoria e il secondo anno la medaglia della Camera dei Deputati con uno spettacolo contro la violenza sulle donne intitolato“Lividi”. Le alunne sono sempre state apprezzate nelle varie iniziative anche in orario extra-scolastico.




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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA 5 AL PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ALLEGATO N.° 1.12

RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: SIRTOLI LUISA

LIBRI DI TESTO

ITINERARI DI I.R.C, Michele Contadini, Elledici


n. ore di lezione 25 su n. 33 ore annuali previste dal piano di studi.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’

Nel piano di lavoro sono state fissati i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, abilità nonché gli obiettivi minimi di conoscenza disciplinare e di prestazione:

o CONOSCENZE

Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa.

Conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone.

Conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo

o COMPETENZE :

Costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa.

Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

Valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.



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Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale

o ABILITA’:

Motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo. Individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.

Distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

CONTENUTI

La religione nella nostra società:

Il grande inquisitore: le tentazioni e i mali della storia La Fede di Gesù cristo Il dialogo con le altre religioni. Come costruire un futuro. Analisi del film: la bicicletta verde I problemi della nostra società e del nostra vita quotidiana.

La droga Lsd: l’uso farmacologico e la dipendenza come problema sociale Il rapporto Fede e scienza

La teoria del Big Bang La creazione e la Bibbia La teoria del tutto: la vita e l’opera di Hawking La relazione di coppia

Il dialogo e il rispetto La sessualità La costruzione di un progetto di vita insieme La crisi nella coppia Analisi del film: “caso mai” La banalità del male:

analisi del pensiero di Hannah Arendt il giorno della memoria Firma delle alunne rappresentanti delle studentesse ….......................................................... …..........................................................



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Le alunne hanno generalmente partecipato al dialogo educativo con molto interesse e in modo molto propositivo. Gli argomenti sono stati trattati nelle loro linee di fondo cercando i collegamenti con l’attualità e le conoscenze acquisite nel campo del sociale. Nel complesso i risultati si ritengono molto soddisfacenti.

Bergamo, lì 15 maggio 2015 Firma docente ….........................................



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ALLEGATO N. 2: GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLEGIO DOCENTI

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE 30

15

10

Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita e ampliata degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone gli argomenti in modo preciso, chiaro e completo.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione e originalità.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, senza alcun errore

29 28

14

9

Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti con fluidità e ricchezza verbale.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione e originalità.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali.

27 26 25

13

8

Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti in modo preciso e in forma articolata

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con precisione.

Risolve correttamente i problemi con procedure valide, pur se con qualche svista o incompletezza

24 23 22

12 11

7

Possiede una conoscenza organica, degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti con chiarezza

Utilizza le tecniche appropriate e opera con precisione anche se non sempre in completa autonomia.

Risolve correttamente i problemi con procedure valide, pur se con qualche svista, travisamento o incompletezza

21 20

10

6

Dimostra di possedere conoscenze essenziali degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti con chiarezza e correttezza accettabili. Se guidato, fornisce chiarimenti e precisazioni, completamenti

Esegue con correttezza le procedure apprese e opera con accettabile precisione.

Incontra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze. Risolve i problemi con procedure valide, pur se con qualche incertezza o travisamento; i passaggi più difficili non vengono superati

19 18 17 16

8 9

5

Dimostra di aver studiato, ma di non aver conseguito una sufficiente assimilazione. Espone i contenuti con qualche imprecisione e travisamento, in forma non sempre logica e comprensibile

Ha bisogno di essere guidato o di imitare; solo così riesce ad ottenere risultati accettabili

Nei problemi commette errori di procedura o non ne trova una valida; ciò, a volta anche su argomenti essenziali

15 14 13 12

6 7

4

Dimostra di non conoscere gli argomenti. Espone gli argomenti con lacune ed errori. L’argomentazione è confusa ed incerta

Denota disimpegno e ignoranza delle metodiche. Opera in modo impreciso.

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando, spesso, di non possedere procedure risolutive

11 10 9 8

4 5

3

Dimostra studio molto scarso. Espone i contenuti con gravi lacune ed errori, in forma disordinata e poco chiara

Denota disimpegno e ignoranza delle metodiche. Opera in modo gravemente impreciso e a volte costituisce disturbo per gli altri

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive

7 6 5 4

2 3

2

Dimostra studio pressoché nullo. Espone soltanto frammenti di contenuto per sentito dire o per intuito.

Denota disimpegno e ignoranza delle metodiche. Opera in modo gravemente impreci so e costituisce disturbo per gli altri

Non sa risolvere i problemi

3 2 1

1 1 Lo studente non svolge le prove scritte e si rifiuta di sostenere le prove orali

Non lavora e disturba gli altri Lo studente non svolge le prove



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INDICE

Frontespizio

1. Notizie sulla classe pag. 1

2. Attività di preparazione all’Esame finale pag. 3

3. Peculiarità dell’indirizzo pag. 30

4. Presentazione della classe pag. 32

5. Percorso formativo pag. 35

6. Attività curriculari e integrative pag. 37

7. Percorsi individuali pag. 40

8. Piani di lavoro (Allegato 1) pag. 41

9. Griglia di valutazione del Collegio Docenti (Allegato 2) pag. 81



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Il Consiglio della Classe 5^ AL

Docente Disciplina Firma

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

MATEMATICA

FISICA

DIRITTO ED ECONOMIA

SCIENZE UMANE

FILOSOFIA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

SCIENZE MOTORIE

RELIGIONE

Bergamo, 15 maggio 2015



documento del consiglio di classe 5^al liceo delle … · tutte le tipologie di testo previste per...

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