potenza si brinda in diretta tv con i miti della canzone italiana

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mm DAL PROGRAMMA DEI «SOSIA» Si esibiranno anche alcuni protagonisti di «Tale e quale»: Leonardo Fiaschi, Lorenza Mano, Antonio Mezzancella e Silvia Mezzanotte VETJliA PEI LA BASILICATA Durante la maratona televisiva sono previsti anche collegamenti da Matera con la lucana Francesca Barra Potenza si brinda in diretta tv e e e il l'I 1 con i miti della canzone italiana Tanti vip sul palcoscenico: da Arbore a Bennato, da Nek ad Arisa e Noemi LUIGIA IERACE ' POTENZA. Sarà «l'anno che verrà», l'anno dei vip e dei talent, l'anno degli intramontabili della canzone italiana e della grande musica, della comicità fresca e genuina e naturalmente del bal- lo, tra successi di ieri e di oggi che animerà la magica notte di San Silvestro a Potenza. Per la tradizionale festa del Capodanno di Rai 1, infatti, è sta- ta scelta per la prima volta la città di Potenza per accompagna- re il pubblico al nuovo anno. Do- po Matera, capitale europea del- la Cultura2019, che ha ospitato lo scorso anno l'evento, questa vol- ta, grazie all'accordo siglato dal- la Rai con la Regione Basilicata e il Comune di Potenza, sarà il ca- poluogo lucano ad essere prota- gonista. E da qui, in diretta da piazza Mario Pagano, dal cuore del ca- poluogo della Basilicata, dopo il messaggio di fine anno del Pre- sidente della Repubblica, intor- no alle 21, partirà la lunga ker- messe televisiva dell'«Anno che verrà», condotta da Amadeus e Teo Teocoli (trasmessa contem- poraneamente in HD sul Canale 501 e in diretta anche su Rai Ra- dio 1). Per oltre quattro ore, un cast d'eccezione in una festa che, at- traverso l'emozione della musi- ca e dei ricordi, riuscirà a ca- lamitare diverse generazioni. Oltre 50 gli artisti: da Renzo Ar- bore con l'Orchestra italiana a Nek, Arisa, Edoardo Bennato, Tony Adley, Noemi, Benji & Fe- de, Alex Britti, Valerio Scanu, Gazebo, Sandy Marton, la Car- toon band dei Miwa. E ancora alcuni dei protagonisti dell'ulti- ma edizione di «Tale e Quale»: Leonardo Fiaschi, Lorenza Ma- rio, Antonio Mezzancella e Sil- via Mezzanotte. Una sessantina di artisti tra l'orchestra diretta dal Maestro Stefano Palatresi e il corpo di ballo con Samanta To- gni e le coreografie di Marco Ga- rofalo. Sarà spettacolo, ma anche una straordinaria vetrina per la Ba- silicata; sono previsti anche col- legamenti da Matera, con la lu- cana Francesca Barra. Ma ci sa- uno sforzo corale del Sud, qua- si un asse apulo-lucano. Dietro la macchina del Capodanno per la promozione della Basilicata, l'impegno di due pugliesi: il di- rettore di Rail, Andrea Fabiano, nato a Bari, e il capo struttura Rai, Angelo Mellone, originario di Taranto, che, accompagnati da Antonio Caggiano, responsa- bile della comunicazione di Rail, ospiti della redazione potentina della Gazzetta, hanno racconta- to la «sfida» televisiva di Capo- danno, la sua genesi e le aspet- tative sul fronte degli ascolti. «L'anno che verrà» conta di bis- sare il successo dello scorso an- no quando ha letteralmente stracciato la concorrenza forte di otto milioni di telespettatori e di un numero di contatti da re- cord. «La politica adesso si deve fare da parte per lasciare il posto agli artisti e alla festa», ha detto il presidente della Regione Ba- silicata, Marcello Pittella. «Sarà una vetrina per la nostra regio- ne, che per 4 anni avrà l'oppor- tunità di ospitare il capodanno Rai. Oltre 8 milioni di telespet- tatori visiteranno dalle poltrone

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mm DAL PROGRAMMA DEI «SOSIA» Si esibiranno anche alcuni protagonisti di «Tale e quale»: Leonardo Fiaschi, Lorenza Mano, Antonio Mezzancella e Silvia Mezzanotte

V E T J l i A P E I LA BASILICATA Durante la maratona televisiva sono previsti anche collegamenti da Matera con la lucana Francesca Barra

Potenza si brinda in diretta tv e e e il l'I • 1 •

con i miti della canzone italiana Tanti vip sul palcoscenico: da Arbore a Bennato, da Nek ad Arisa e Noemi

LUIGIA IERACE

' POTENZA. Sarà «l'anno che verrà», l'anno dei vip e dei talent, l'anno degli intramontabili della canzone italiana e della grande musica, della comicità fresca e genuina e naturalmente del bal­lo, tra successi di ieri e di oggi che animerà la magica notte di San Silvestro a Potenza.

Per la tradizionale festa del Capodanno di Rai 1, infatti, è sta­ta scelta per la prima volta la città di Potenza per accompagna­re il pubblico al nuovo anno. Do­po Matera, capitale europea del­la Cultura2019, che ha ospitato lo scorso anno l'evento, questa vol­ta, grazie all'accordo siglato dal­la Rai con la Regione Basilicata e il Comune di Potenza, sarà il ca­poluogo lucano ad essere prota­gonista.

E da qui, in diretta da piazza Mario Pagano, dal cuore del ca­poluogo della Basilicata, dopo il messaggio di fine anno del Pre­sidente della Repubblica, intor­no alle 21, partirà la lunga ker­messe televisiva dell'«Anno che

verrà», condotta da Amadeus e Teo Teocoli (trasmessa contem­poraneamente in HD sul Canale 501 e in diretta anche su Rai Ra­dio 1).

Per oltre quattro ore, un cast d'eccezione in una festa che, at­traverso l'emozione della musi­ca e dei ricordi, riuscirà a ca­lamitare diverse generazioni. Oltre 50 gli artisti: da Renzo Ar­bore con l'Orchestra italiana a Nek, Arisa, Edoardo Bennato, Tony Adley, Noemi, Benji & Fe­de, Alex Britti, Valerio Scanu, Gazebo, Sandy Marton, la Car­toon band dei Miwa. E ancora alcuni dei protagonisti dell'ulti­ma edizione di «Tale e Quale»: Leonardo Fiaschi, Lorenza Ma­rio, Antonio Mezzancella e Sil­via Mezzanotte. Una sessantina di artisti tra l'orchestra diretta dal Maestro Stefano Palatresi e il corpo di ballo con Samanta To-gni e le coreografie di Marco Ga­rofalo.

Sarà spettacolo, ma anche una straordinaria vetrina per la Ba­silicata; sono previsti anche col­legamenti da Matera, con la lu­cana Francesca Barra. Ma ci sa­

rà uno sforzo corale del Sud, qua­si un asse apulo-lucano. Dietro la macchina del Capodanno per la promozione della Basilicata, l'impegno di due pugliesi: il di­rettore di Rail, Andrea Fabiano, nato a Bari, e il capo struttura Rai, Angelo Mellone, originario di Taranto, che, accompagnati da Antonio Caggiano, responsa­bile della comunicazione di Rail, ospiti della redazione potentina della Gazzetta, hanno racconta­to la «sfida» televisiva di Capo­danno, la sua genesi e le aspet­tative sul fronte degli ascolti. «L'anno che verrà» conta di bis­sare il successo dello scorso an­no quando ha letteralmente stracciato la concorrenza forte di otto milioni di telespettatori e di un numero di contatti da re­cord. «La politica adesso si deve fare da parte per lasciare il posto agli artisti e alla festa», ha detto il presidente della Regione Ba­silicata, Marcello Pittella. «Sarà una vetrina per la nostra regio­ne, che per 4 anni avrà l'oppor­tunità di ospitare il capodanno Rai. Oltre 8 milioni di telespet­tatori visiteranno dalle poltrone

di casa la nostra Basilicata. Dob­biamo fare in modo che questo messaggio di orgoglio parta dal Sud e parta dalla nostra bella regione». E nella notte dell'ul­timo dell'anno, non poteva man­care un messaggio di solidarietà per i terremotati del Centro Ita­lia. Con il numero 45500 si potrà

re il progetto scuola.

POTENZA AMADEUS E TEO TEOCOLI PRESENTANO UNO SHOW DI CINQUE ORE. IL «DIETRO LE QUINTE» DI UN EVENTO STORICO IL CAPOLUOGO LUCANO E LA BASILICATA

Il Capodanno in diretta tv Su Raiuno «Uanno che verrà» in onda da piazza Mario Pagano

Collegamenti da Matera con Francesca Barra. Trai protagonisti Àrbore, Nek,

Àrisa, Bennato e B r i

• Per la prima volta nella sua storia è Potenza - il capoluogo della Basilicata e «città delle cen­to scale» - il palcoscenico del Ca­podanno di Rail in «L'anno che verrà», in onda da piazza Mario Pagano, davanti al Teatro Sta­bile, stasera a partire dalle 21, non appena terminerà il mes­saggio di fine anno del Presiden­te della Repubblica. Oltre quat­tro ore con Amadeus e la par­

tecipazione straordinaria di Teo Teocoli. Con loro, grandi ospiti, sorprese, comicità, spettacolo e musica per arrivare al nuovo an­no. Un appuntamento anche nel segno della solidarietà per le po­polazioni colpite dal sisma nel centro Italia: la serata, infatti, promuoverà la campagna «Rico­minciamo dalle scuole», che si protrarrà sino al 29 gennaio.

ADDIO 2016 LE ATTESE

PER L'ANNO CHE VERRÀ

di MIMMO SAMMARTINO j " " i congeda con le luci del-' 1<H la ribalta questo 2016 per

1 ' , i lucani. Il Capodanno • Rai trasmesso dal cuore

di Potenza, sulla scia del percorso che porterà a Matera 2019, pro­pone un lancio di immagine per una Basilicata da scoprire. A vo­ler guardare in prospettiva l'anno che si chiude, ritroviamo attese e preoccupazioni che hanno in­quietato i lucani negli ultimi lu­stri: la garanzia di un equilibrio nel rapporto fra occasioni di svi­luppo e salvaguardia di ambien­te, salute, territorio; la riorganiz­zazione di una regione dai piccoli numeri, ma vasta, per assicurare servizi e diritti di cittadinanza alle sue comunità (salute, istru­zione, superamento dell'isola­mento); la sfida del lavoro e delle opportunità, soprattutto per i suoi giovani. Il 31 maggio e il 17 aprile sono due date che hanno pesato in Basilicata nel 2016: la prima è quella del sequestro del Centro olio di Viggiano (durato oltre due mesi), da parte della ma­gistratura (con alcuni provvedi­menti restrittivi annessi), nell'in­chiesta sullo smaltimento dei ri­fiuti. L'altra data è quella del quo­rum lucano (unica regione in Ita­lia a raggiungerlo) nel referen­dum sulla estensione della durata delle concessioni per l'estrazione degli idrocarburi in mare, a con­ferma di una sensibilità partico­lare alla questione. In questi gior­ni prende forma il riordino del servizio sanitario regionale: qui la partita è restituire centralità, non più alle burocrazie, ma al diritto alla salute del cittadino. Quanto ai giovani che se ne van­no - lasciandosi alle spalle una regione che si spopola, invecchia e non fa figli - è in gioco la stessa esistenza della Basilicata. Inutile lanciare appelli. Servono piutto­sto strategie che rendano conve­

niente restare, tornare e accoglie­re anche giovani di altre latitu­dini in una Basilicata attraente. La politica batta un colpo. È l'au­spicio per il 2017. L'alternativa è un inesorabile disfacimento.

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Lo spettacolo ha conquistato il capoluogo lucano

LUIGIA RACE

Da ieri pomeriggio piazza Mario Pagano gremita per il primo «assaggio»

* La lunga notte di San Silvestro a Potenza è partita già da ieri, quando sul palcoscenico, di una piazza Mario Pagano ancora transennata, intorno alle 16, sono cominciati a salire i primi musicisti per dare il via al sound check affron­tando le rigide temperature e i fiocchi di neve. Ma

l'attesa per l'arrivo degli artisti era iniziata già dal mattino con la conferenza stampa di pre­sentazione dell'evento nella Sala degli Specchi del teatro Stabile. La città era pronta ad acco­gliere quella straordinaria «festa collettiva», dal sapore così particolare che «tutti gli italiani aspettano». Perché il Capodanno di Rai 1, ap­prodato per la prima volta a Potenza, si accinge ad accompagnare davvero otto milioni di italiani al nuovo anno. Dopo Matera, capitale europea della Cultura 2019, che ha ospitato lo scorso anno l'evento, grazie all'accordo siglato dalla Rai con la Regione Basilicata e il Comune di Potenza, è il capoluogo lucano ad essere protagonista.

E l'avventura potentina, accompagnati dal duo straordinario Amadeus - Teo Teocoli, è comin­ciata alle 17.40, quando le transenne si sono aper­te e la folla che aspettava i suoi idoli è corsa verso

il palcoscenico per un'inedita anteprima dell'«anno che verrà». In diretta, da piazza Mario Pagano, si è creato quel primo feeling, tra gli artisti e il loro pubblico speciale. Giovanissimi pronti a inseguire un sogno chiamato Benji & Fede, giovani, adulti, famiglie. C'erano tutti pronti a cantare ed emozionarsi sulle note di travolgente Renzo Arbore e della sua Orchestra Italiana.

Sul palco Valerio Scanu riesce a catturare l'at­tenzione non solo degli «Amici» di Maria De Filippi, quando intona l'omaggio a Mango sulle note di «Oro» e «La rondine». Un assaggio del brindisi di San S ilvestro che, quest'anno arriverà puntuale a mezzanotte? Domanda impertinente al termine della conferenza stampa. Pronta l'iro­nia di Teo Teocoli. «Si, tre minuti dopo la mez­zanotte». E si prova anche il countdown.

Gli artisti continuano a provare. Dopo una breve pausa, la piazza torna a riempirsi. Tutto con grande ordine. Si guadagnano posizioni, si arriva sotto il palcoscenico e si riprende a so­gnare. Sarà così anche domani. I fan continue­ranno a inseguire i loro sogni: un selfie, un au­tografo. E oggi arriveranno anche i pullman dal­la Basilicata e da fuori regione. Sarà spettacolo, sarà turismo, sarà festa popolare e collettiva, perché in fin dei conti è la festa di un popolo: di Potenza e di Matera, unite da quei collegamenti con la città dei Sassi in diretta con la lucana Francesca Barra.

«Sono due realtà così differenti. Se dovessi trovare un punto di contatto - dice il sindaco di

Matera Raffaello De Ruggiero -lo troverei nell'acqua, il cordo­ne ombelicale che lega le due città. A Potenza, c'è l'acqua mi­gliore del territorio. Quella di una volta, delle sue sorgenti na­turali. Matera, nasce dall'ac­qua, come città sostenibile per la capacità di recuperarla come elemento condizionate la vita».

Il punto di contatto per il sindaco di Potenza, Dario De Luca, invece è proprio in questo evento che «ci vede uniti nella difesa e promozione di un territorio. Solo se restiamo insieme possiamo far crescere la nostra Basilicata».

Nessun campanile a Capodanno. La festa può riprendere. Si continua a sfilare sul palco dell'«Anno che verrà». Si continua a passeggiare per via Pretoria. Si guarda il palco, la sua mae­stosità e ci si sente tutti orgogliosi pensando al cast d'eccezione, all'emozione della musica e dei ricordi, che riuscirà anche questa volta a ca­lamitare su Rai 1 diverse generazioni. Sarà spet­tacolo, ma anche una straordinaria vetrina per la Basilicata che nella sua notte non poteva di­menticare i terremotati del Centro Italia. Con un sms al numero 45500 si potrà finanziare il pro­getto scuola.

• •.. • tcco cime casiilsa sa moralità i r i im : : . tra circolali navette e nmk mobili

[!"•: Ecco come cambia: la circolazione a Potenza in òc-casiohe'de! Capodanno Rai e degli altri eventi in pro­gramma in questi giorni.Trasporto pubblicò locale su; gomma; fino alle 22 di oggi.sono sospése.tutte le cor- •

' se del trasporto: pubblicò focale su_gorn.ma urbane e rurali; l'I gennaio prima corsa ore7 e ultima corsa ore

; 14. istituzione.di. 3 Circolari con frequenzaogni ora. nei;, 'giorni: òggi.prima corsa-ore:? e ultima corsa ore 19,: . '.Ècco 'i: percorsi -:CÌFcò!arè ri.ì ^Macchia-Giocolì, via' :. ' Stigliarti. (Malyaccaro),.via;Àncpna,. via Londra,'via-Pa^ ' . rigi, via Adriatico,, via Anzio, viaTammóne (scala rrro- '• •bile); via Cittadinanza attiva, vìa V'errasti o:,-via del Gai:-' litello, via Ionio,'vis Tirreno, via Dell'Unicef (Fond.oval-:!

.ie-T'qnte attrezzato), via Roma, p.zza Trento, via. Ang. . -, Vecchia, via Firenze (Don Bosco), via Di.Giura, Ospe­dale S.:Carlo-P.zzale Università,, via decot t i , vìa Sa- . nremo:(P.arco Aurora), viale Firenze,'via Ancona,.via • Stigliarli-;(Maivacca'rb),.Macchia Giocoli',- .

;Circolare n,2;'Bucaletto, Basentana, via Appia, via . Grippo, via E, Tati,- p.zza Francioso, via Viviani, viale

: Marconi, Scale móbiljj cavalcavia,.via Vaccaro, viale • ' Dante, via'V'erdi, via 1 orraca, via .Appia, viale- dei.Ba-s.ento,:via- dell'Eie tt-ron iea (ex .Alfa .Romeo), via della 'Fi-. sica,.cavalcavia, Bucaiette, ' Circolare ri'-3•: via 0 . Rom'ero, via Giovanni XX!!!, via :.M..O!.inipi.che (Chiesa Macchia Romana),, via Lazio, via-. Cavour, Sari Fiocco, via Appia,'via Grippo, .parco'-Tre.- . • Fontane, via E.-"Ioti (p.zza Francioso), via Viviani, viale Marconi, viale Dante, via.Vaccaro,via dell'Unicef

..(Fond'ovalle-Ponte attrezzato),via' Roma, p.zza Zara, :[• via-Po'!a,'Via/ara, via Angilia'Vecchia, via Firenze'::- • • (Don- Bosco), via Sanremo,via P. Decu.hertervvia M. .Olimpiche (campo-scuola),:via Giovanni-XXIfi,'via-0- . R omero.

. Istituzione 'di 2 navette'con frequenza.ogni 10 minuti nel q-iorno:- oqqi prima corsa-ore 7 e ultima corsa ore B- - • . ' v :' ' !' percorsi .-•• Navetta n. 1 ;: Via della Fisica'(campò Figc),•. n. 4 fermate, via Elettronica (Villa Bebè-ex Aìfa-Ro-- •

: meo), viale del Rasento, 4 fermate,-Viale-Rasento "(bar .' Spuntino-pareheggio Terminal Bus), rotatoria Fìgc, • •

' ponte Mus-umeci,' viale 'Marc-ani, rotatoria Seminario, Scale Mobili/vi-ale Marconi, ponte i'vlusumeei, via del­la Fisica (Campo:FIGC)„ Navetta ri.-2; Piazza Ligure,, via-Anzio, via Tamm-one, scale niobi li,: Via Tamraone, via:

. Cittadinanza Attiva,-via "Adriatico/Via Anzio, p.zza Li- " gure.:::

. impianti-rneccanizzàti "Santa Lucia.'', "Via-Ar.meì!r-: . • • n i -v iadue! otri'7, "Prima" oggi apertura alle"/ e chili- : .stira' 1 .gennàio alle ore 24. Scale mobili aperte; ma .ascensori chiusi-. - : '

Sosta in città. Fos-i totali per 2,640 vetture

Modifiche alla viabilità sono state predisposte da Comune e Po­lizia Locale di Potenza per il ca­podanno Rai. Traffico veicolare anche per i residenti, inibito già da ieri da via Vescovado, dall'al­tezza del Tourist Hotel fino a Por-tasalza, via del Popolo e Corso 18 Agosto. Per raggiungere il centro della città, i tre punti d'accesso più vicini sono in piazza Vittorio Emanuele II, Portasalzae San Roc­co. Percorribili ai soli residenti: via Acerenza, via Caserma Luea-niae Discesa San Gerardo. Inoltre, fino alle 12 del 1 gennaio, divieto di circolazione e sosta.con rimozione dei veicoli in tutta l'arca del centro storico. Niente auto anche nel pe­rimetro tra corso 18 Agosto, via Beato Bonaventura, via Vescova­do, Discesa San Gerardo dall'in­tersezione con via Carlo Bo, via Due Torri, via XX Settembre, via Cairoli, via Àlianelli, via IV No­vembre e via del Popolo.

Per motivi di sicurezza, a senso unico corso Umberto, via Mazzini e corso Garibaldi. In particolare, via Mazzini sarà percorribile solo in direzione di via Angilla Vec­chia. Corso Garibaldi, invece, solo in direzione San Rocco; i veicoli provenienti da via Vaccaro (dire­zione corso Garibaldi), all'altezza dell'intersezione con viale Marco­ni (bivio Avena.) saranno instra­dati verso viale Marconi, mentre i veicoli provenienti da viale Mar­coni verso piazza Vittorio Ema­nuele il all'intersezione con corso

MK.If K.'t NON POSSOiO CIRCOLARE NEPPURE I RESIDENTI. SENSO UNICO « C H E l i ¥11 MAZZINI

Via le auto dal centro divieto di sosta per tutti

POTENZA Le ultime auto da rimmwere prima della kermesse della vigìlia di Capodanno. Code in via Cìccotti ieri pomerìggio per l'attivazione del senso unico in via Mazzini [foto Tony Vecel

Garibaldi avranno obbligo di svol­ta a destra, in direzione borgo San Rocco. In via Acerenza, lungo di­scesa San Giovanni, lungo discesa San Gerardo fino all'intersezione con via Carlo Bo e lungo via Carlo Bo, potranno circolare soltanto i residenti. Via Carlo Bo sarà per­corribile a senso unico dall'inter­sezione con discesa San Gerardo e lino alla intersezione con via Ace­renza. Le operazioni di scarico merci deperibili e farmaci saran­no consentite solo oggi, dalle 6 alle 8 del mattino, mentre i residenti e lavoratori di piazza Mario Pagano

e quanti saranno presenti negli immobili per osservare lo spetta­colo, dovranno ritirare un appo­sito pass allo sportello comunale IAT al Teatro Stabile. Infine, emes­se le ordinanze antibivacco, ven­dita di cibi e bevande per asporto in contenitori di vetro e l'accen­sione di materiale pirica Oltre ai cordone di sicurezza, predisposto da Prefettura e Questura, impe­gnati Protezione Civile, Polizia lo­cale e ambulanze medicalizzate.

Il Comune di Potenza ha pre­visto parcheggi per 2460 posti tra auto e bus. Queste le zone desi­

gnate: via della Fisica e le sue tra­verse (circa 400 posti), dalla, quale partirà un servizio navetta della Trotta, con fermate ogni 300 metri ogni 10-15 minuti che porteranno alle scale mobili di viale Marconi. L'altra, zona, di parcheggio sarà la piattaforma di viale dell'Unicef (270posti). Altri 800posti sono sta­ti calcolati lungo viale dell'Unicef, a salire e scendere. Poi ci saranno le aree di parcheggio di piazza Za­ra (decurtati i posti per campe-risti) e della Regione (740 stalli) con navette per l'ingresso delle scale mobili in via 'raminone.

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St'ffif e riprese in piar:.* r ^ I Forze dell'ordine presidiano piazza Mario Pagano.

dÉ Rabiso Àiìdrea Fabiano [few Tony Vece]

COSA V E B R M QUATTRO ORE DI MUSICA E DIVERTIMENTO PER TUTTI ì GUSTI. AlilDEIJS «PADRONE DI « S A » E TEO TEOCOU CHE BASTERÀ E FARÀ RIDERE IL PUBBLICO COU LE SUE GAG

utti gli artisti e le canzoni che raranno La scaletta della serata con inediti duetti e tante sorprese. Sul palco anche tre band delia Basilicata

Il grande palco dì Raiuno [foto Tony Vece]

Sarà «l'anno che verrà», l'anno dei vip e dei talent, l'anno degli intramontabili della canzone italiana e della grande musica, della comicità fresca e genuina e naturalmente del ballo, tra successi di ieri e di oggi. Ci sarà questo e tanto altro nella magica notte di San Silvestro, da Po­tenza, per la diretta del Capodanno di Rai 1 con­dotta da Amadeus e Teo Teocoli.

Con la regia di Maurizio Pagnussat, dal palco di Potenza, tra gli altri, si esibiranno Renzo Arbore con l'Orchestra italiana, Nek, Arisa, Edoardo Ben­nato, Tony Hadley Noemi, Benji & Fede, Alex Britti, Valerio Scanu e alcuni personaggi dell'ul­tima edizione di «Tale e quale show» tra cui Lo­renza Mario (che interpreta Heather Parisi in «Disco Bambina» e Madonna con «Vogue») e Sil­via Mezzanotte che canterà «Brava» in versione Mina, «Brivido caldo» e «Ti sento» dei Matia Ba­zar. In coppia con Teo Teocoli interpreterà «Acqua

e sale». Sempre Teo coli, oltre alle sue gag, canterà «L'emozione non ha voce» di Celentano, Georgia on my mind e I got woman in versione Ray Char­les, 0 surdat' nnamurat, portando in scena il «suo» Caccamo, e «See you later alligator» truccato da Maurizio Costanzo che canta e suona il sax. An­tonio Mezzancella si esibirà nelle vesti di Eros Ramazzotti in «Terra promessa» e «Più bella co­sa», mentre in coppia con Lorenzo Fiaschi canterà «Vorrei ma non posso» di Fedez e J Ax. Sempre Fiaschi interpreterà Mika in «Grace Kelly».

Molto attese le esibizioni di Benji e Fede («Eres mia» e «Amore wifi»), Nek con un medley di «Lascia che io sia», «Laura non c'è», «Se tele­fonando», «Fatti avanti amore» e «Unici», e Arisa che proporrà «Guardando il cielo», «Controven­to», «Io e te come fosse ieri», «Una notte ancora».

Sul palco anche Valerio Scanu che, oltre a in­terpretare «Finalmente piove» e «Per tutte le vol­te», renderà omaggio a Mango cantando «Oro» e «La rondine».

Renzo Arbore e la sua orchestra italiana pro­porranno alcuni classici della tradizione musicale italiana e napoletana oltre a «Ma la notte no» dello stesso Arbore.

Edoardo Bennato porterà sul palco alcune delle sue più belle canzoni: «Il gatto e la volpe», «Sono solo canzonette», «Il rock di capitan Uncino» e «L'isola che non c'è». Anche Alex Britti proporrà i suoi successi da «Oggi sono io», «Solo una volta o tutta la vita», «Baciami portami a ballare» e «Ge­lido».

Tra i protagonisti anche Noemi con un suo poker di brani («La borsa di una donna», «Sono solo parole», «Vuoto a perdere» e «Amen») e due miti degli anni '80: Tony Hadley (Spandau Ballet) con «True», «Gold» e «Throught the barricades», Sandy Marton («People from Ibiza» e «Carnei by Carnei») e Gazebo («I like Chopin» e «Dolcevita»).

Curiosità per vedere all'opera i Miwa (sei mu­sicisti) che interpreteranno alcune sigle di cartoni animati da «Capitan Harlock» ad «Atlas Ufo Ro-

bot», da «Jeeg Robot d'acciaio» ad «Heidi». Il palinsesto della serata si conclude con i lucani

Tarantolati di Tricarico, Musicamanovella e Re-nanera che avranno l'opportunità di farsi apprez­zare dal vasto pubblico di Raiuno.

: ; ; i ACCOMPAGNATO DAL CAPO STRUTTURA RAI ANGELO MELLONE, RESPONSABILE DEL CAST

Il direttore di Raiuno in Gazzetta «Potenza è una sfida televisiva» Fabiano e la piazza: «Un'altra location? È qui il cuore della città»

• Due pugliesi per la promo­zione della Basilicata. Il direttore di Raiuno, Andrea Fabiano, nato a Bari, e il capo struttura Rai, Angelo Mellone, originario di Ta­ranto, accompagnati da Antonio Caggiano, responsabile della co­municazione di Raiuno, ospiti della redazione potentina della Gazzetta per raccontare la «sfi­da» televisiva di questa sera, la sua genesi e le aspettative sul fronte degli ascolti.

«L'anno che verrà» conta di bissare il successo dello scorso anno quando ha letteralmente stracciato la concorrenza forte di otto milioni di telespettatori e di un numero di contatti da record. «Siamo fiduciosi - esordisce Fa­biano - perché abbiamo allestito uno spettacolo intergeneraziona­le, con artisti di punta capaci di intercettare un pubblico molto vasto». La scelta dei conduttori? «Amadeus lo vedrete sempre più spes so sulla nostra rete. Abbiamo avviato un percorso professiona­le molto interessante. Felice per la partecipazione di Teo Teocoli di cui sono da sempre un fan». Le dimensioni di piazza Mario Pa­gano, ridotte da un palco masto­dontico, inevitabilmente non consentiranno a tanti cittadini di poter assistere da vicino all'even­to. Sulla possibilità di scegliere una location alternativa il diret­tore Fabiano spiega: «Questo è soprattutto uno show televisivo e guardiamo principalmente al

BALCOilE (E direttore di Raiuno Fabiano in Gazzette [foto Tony Vece]

pubblico che sta a casa. Non po­tevamo optare per uno spazio che non fosse caratterizzante come quello della piazza principale del­la città. Il pubblico «dal vivo», però, può darci una mano per rendere più coinvolgente l'atmo­sfera. I potentini che riusciranno a stare con noi questa sera fa­ranno parte integrante dello show». Mellone è stato il punto di riferimento dell'azienda televisi­va per l'allestimento del cast: «Abbiamo selezionato artisti che soddisfano vari gusti musicali. Spazio anche ai talenti del ter­ritorio ai quali diamo la possi­bilità di farsi apprezzare dalla va­

sta platea televisiva». Durante la conferenza stampa di presenta­zione de «L'anno che verrà», Fa­biano e la giornalista Francesca Barra - che curerà i collegamenti da Matera - hanno ricevuto il pre­mio internazionale «Cantate Servire» dell'associazione di vo­lontariato missionario «E ti por­to in Africa» per l'impegno della Rai per il sociale, come ha ri­cordato, durante la conferenza stampa, il giornalista Gianluigi Laguardia. Il premio è stato con­segnato a Fabiano dal presidente dell'associazione, Vincenzo Mal-lamaci, e a Barra dal governatore Marcello Pittella. frna.braj

SIGI . LA PIAZZA CONSIDERATA «ORIETTIVO SENSIBILE». ATTIVATO UN PIANO STRAORDINARIO

Massima allerta per l'evento televisivo nel pubblico un esercito dì agenti Nessuna psicosi o allarmismo, ma l'attenzione è molto alta

1AR1A IDA SETTEMBRliO

• Mentre la sicurezza nella notte «più lunga» di Potenza è alle stelle. Quella di Capodanno sarà una notte più lunga, alle 23:59:59 gli orologi di tutto il mondo fa­ranno infatti un «tic» in più prima di entrare nell'anno nuovo. Il ritardo è dovuto al secondo intercalare, un «trucco per

del pianeta. Ma in Italia, spiega l'Istituto Nazionale di Ricerca in Metrologia (Inrim), non ci saranno ritardi per il brindisi: per il fuso orario l'aggiunta del secondo sarà all'una del primo gennaio. Prima che l'anno inizi, per davvero «la nottata dovrà pur passare». Così tra psicosi diffuse, allarmi fondati e fibrillazione da evento, saranno oltre settecento gli agenti delle forze dell'ordine che presidieranno la città e in particolare il centro storico e le aree dove saranno allestiti gli schermi giganti. A questi si aggiungeranno altre unità in borghese dei corpi speciali an­titerrorismo e, sui tetti circostanti piazza Mario Pagano, saranno appostati tiratori scelti. La polizia italiana teme la ritorsione contro i suoi agenti. La morte di Anis Amri a Sesto San Giovanni apre uno scenario fino ad oggi sconosciuto alle nostre forze di sicurezza a poche ore dal Capodanno. Per questo, ma anche nell'ottica di evitare che l'ultimo dell'anno Milano, Roma o Torino ma anche città del sud come Potenza e Bari dove impatta il mastodontico spettacolo sotto le luci delle telecamere possano di­ventare la «nuova Nizza» o la «nuova Berlino», con attentati terroristici nei luo­ghi di maggior aggregazione dei cittadini, il governo ha organizzato un piano di coinvolgimento di tutte le Forze Armate

per scongiurare altre stragi. Sono stati schierati oltre 800 agenti tra polizia e carabinieri per i pattugliamenti nelie citta. «L'aeronautica militare si appresta a scen­dere in campo a Capodanno e non solo in difesa dell'Italia - si legge in una nota del corpo armato. Scongiurare ed eventual­mente poter rispondere al fuoco di altri «elicotteri, droni o ultraleggeri che aves­sero intenzioni ostili». Lo stesso vale per i velivoli usati dall'Aeronautica per le eser­citazioni e l'addestramento dei piloti, tutti mezzi che potrebbero comunque essere usati in caso di attacco o necessità. Tutte le basi compresa quella di Gioia del Colle, un aeroporto militare che si trova non lon­tanissimo dalla città prescelta per il Ca­podanno della Rai, sono state allertate. Per ordine del nuovo capo di stato maggiore dell'Aeronautica, generale Enzo Veccia-relli «gli elicotteri del servizio Sar (search and rescue) che normalmente devono es­sere pronti a decollare per il soccorso, ormai sono armati di una mitragliatrice che potrebbe essere utile contro altri eli­cotteri, droni o ultraleggeri che avessero intenzioni ostili. Anche i velivoli che si alzano in volo per addestramento devono essere armati, per muoversi in caso di necessità. Così, ad esempio, cinque giorni fa, quando si è verificato il dirottamento di un aereo libico, non soltanto si sono alzati in volo due caccia intercettori Eurofighter dalla Puglia, ma è stato dirottato in zona un aereo cisterna che stava facendo adde­stramento da tutt'altra parte». Per tornare alla notte che ci attende, non si escludono contromisure, quindi. Nelle ore più con­vulse dell'anno, anche il capoluogo lucano, quindi, si «arma fino ai denti» per la sicurezza di tutti.

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PROTAGONISTI DELL'EVENTO

Da deejay era già stato a Potenza: «Ma la città non l'avevo vista, Mi piace, è accogliente e la neve la rende magica»

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i prometto uno show Amadeus, il padrone di casa de «L'anno che verrà» su Raiuno

Teo Teocoli con Angelo Mellone [foto T Vece]

MASSIMO BftAKATi fortunata imitazione» POTENZA. Da Matera a Potenza. Il

«padrone di casa» è sempre lui, Ama­deus, al secolo Amedeo Umberto Se­bastiani. È il conduttore di «L'anno che verrà», bissando la partecipazione dello scorso anno a Matera. Simpatico, di­sponibile, ironico, uno di quei pochi personaggi televisivi che «fuori onda» riescono a mantenere verve e capacità comunicativa.

A Potenza è già stato in passato, quan­do come deejay saltava da una discoteca all'altra per pochi spiccioli: «Sì, ho la-

«RiabbracceròSandy Marion dopo la mia

vorato anche qui ma praticamente non ho visto la città. D'altra parte, quando si fa un mestiere come quello del deejay è una continua corsa da un locale all'altro. In quegli anni ho girato l'Italia in lungo e in largo ma non ho visto niente».

Questa volta, però, ha avuto modo di conoscere la città. Cosa ne pen­

sa? «Potenza mi pia­

ce. È bella. E poi mi ha accolto la neve che amo. Cre­do che lo show pos­sa servire a far co­noscere di più non solo il capoluogo

ma tutta la Basi­licata».

Che spettacolo sarà stasera? Ci può anticipare qualcosa? «Ci saranno simpatiche incur­

sioni di Teo Teocoli con i suoi personaggi esilaranti. Ci sarà mol­ta improvvisazione che è, poi, la sua forza. Complessivamente sarà una lunga serata, che parte alle 21

fino alle 2 di notte. Tanta musica, ballo e divertimento».

Ci sarà anche un tocco lucano. L'an­no scorso Papaleo, quest'anno Fran­cesca Barra... «Sì, sarà la nostra inviata nel resto

della regione. Curerà delle cartoline per vanto?' .«" " '>. ;- Amadeus intervistato dalla Gazzetta [fotoTVecf

tatori». Tra gli ospiti ci sono alcuni artisti che negli anni '80 spopolavano. Da Tony Hadley degli Spandau Ballet a Gazebo. Sul palco anche Sandy Mar­ion. Qualcuno ha pensato che in realtà fosse una sua imitazione sul­

la scia di «Tale e qua­le show». «No, no è lui per dav­

vero. Abbiamo quello originale. Conosco San­dy Marion da tantissimi anni, ma da quando l'ho imitato non l'ho mai in­contrato personalmente. Sono curioso di riveder­

lo e di fargli cantare «People from Ibiza», un grande successo di trentanni fa».

Potenza ha avuto la terribile espe­rienza del terremoto '80. «L'anno che verrà» ricorderà l'evento anche in relazione a quanto accaduto nei mesi scorsi nel centro Italia? «Sì, avremo dei collegamenti con Ama-

trice e Tolentino. Metteremo a dispo­sizione un numero verde per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione e, in particolare, alla realizzazione di scuole in quelle zone. Faremo un ponte di solidarietà per unire il Paese perché il Capodanno di Raiuno si fa a Potenza ma è di tutta Italia».

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Tra i suoi «cavalli di battaglia» Adriano

I PROTAGONISTI DELLEVENTO Ce lf tn ,an0 e Maurizio Costanza ,,Darem0

molto spazio ali improvvisazione»

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«Sarò il maggiordomo di Amadeus. E porterò tante sorprese»

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MASSIMO BBAHCAT1 giordomo di Amadeus. È lui il p r ! f a > > „ ,. . Dadrone di casa, io farò Qualche T e o Teoco11 t o r n a s u R a m n o

per la serata di «L'anno che ver­rà». Artista poliedrico, non con­finatile in un solo ruolo: imi­tatore, cantante, cabarettista, showman. Impreziosirà lo show di Raiuno rispolverando alcuni suoi «cavalli di battaglia», a co­minciare da Adriano Celenta-no.

Sarà la prima volta in tv con Amadeus? «Conosco Ama da una vita.

Abbiamo lavorato insieme in spettacoli di piazza a Milano e dintorni. Poi ci siamo un po' persi di vista. Lo ritrovo con molto piacere».

Oltre a Celentano, che tra l'altro è un suo amico per­sonale, chi porterà sul pal­co del Capodanno Rai? «Ci sarà innanzitutto Mauri­

zio Costanzo per suonare il sax con l'orchestra. Poi vediamo, lo decideremo all'ultimo momen­

to. Io credo che il freddo ci farà gioco. Si parlerà soprattutto di quello con battute e gag».

È la prima volta che viene a Potenza? «Sì, non l'ho mai vista. Devo

dire che la prima cosa che mi ha colpito è stato il meteo. Arrivo da Napoli dove si girava per strada con una temperatura di 18 gradi. Durante il viaggio, man mano che ci avvicinavamo al capoluogo lucano le condizio­ni sono peggiorate. Superata la cortina di ferro ci siamo chiesti se ce la facevamo a raggiungere Potenza».

Con quale spirito si avvi­cina alla diretta tv? «Sono entusiasta. Per me si

tratta di una novità nonostante i tanti anni di carriera. Speriamo che tutto vada bene».

Da lei ci si aspettano bat­tute e risate. Ma è anche un cantante. Si esibirà in qual­che brano? «Beh, se esce Celentano è ine­

vitabile. Mi ha detto proprio Adriano le canzoni che devo fa­re. Io non lo imito, lo sostituisco e quindi devo ascoltare i suoi consigli».

Magari con Celentano ci sa-

. •. .• «Sii interista' •: «a: simpatico»

BE; Tanti self se, strette di; .• man.©,.battute, interviste,

h; soprattutto, risate. Tea: j eccoli è sngranciéfor- .• . ma e non si. sottrae all'af­fetto deifarr. Non appena ; ha messo piede al Gran- ': de Albergo di Potenza, iti .•

..arrivo da Napoli, è stato : '.assediato. Luì ha.ris'po-.

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; l'artista, lo ha sottolineato ..nella dedica: mi sei sim­patico anche se heraz- •.' •zurro. • . . ' . • • : • . - . •

rà pure Mina... «Seeeeee. Già Adriano non si

muove, figuriamoci lei. Entram­bi si sono un po' isolati per scel­ta».

Eppure lei riesce a incon­trare con una certa conti­nuità Celentano... «Ci lega un'amicizia quaran­

tennale. Spesso ne parliamo, ri­cordando i nostri trascorsi. Quando ci siamo conosciuti io avevo 14 anni e lui 20. Lo aspet­tavo sotto casa: quando lui ar­rivava, vestito da militare, mi trovava lì. Le prime sere era con­tento, poi ha cominciato a dirmi che gli facevo venire l'ansia».

L'altra sua passione è il cal­cio. Stratifoso del Mìlan. Sta seguendo il campiona­to? «Certo. L'altra sera ho pre­

miato Donnarumma, un ragaz­zo altissimo. Mi è venuto in mente Prisco che l'ha guardato e ha detto: caspita, ma questo qui è più alto di Facchetti».

Cosa direbbe Moratti sull'Inter cinese? «Cinesi bravissimi, bravissi­

mi. Grazie, dica. Sì Moratti fi­nisce le interviste sempre dicen­do dica...».

Un augurio per il 2017 ai lettori della Gazzetta del Mezzogiorno... «Spero che abbiate trascorso

un bel Natale. Per il fine anno, se lo guardate in tv, vi divertirete senz'altro perchè abbiamo pre­parato delle sorprese».

INTERVISTA Samamfa Togni in ¥ia Pretoria

Dalle 8 alle 10 ore al giorno nella scuola di danza «Maeva»

Una corsa contro il tempo. Ore e ore a provare per essere pronti a regalare emozioni sul palco di «L'anno che verrà». I trenta ballerini ingaggiati dalla Rai per il programma di San Silvestro hanno dovuto affrontare non pochi problemi, a partire dalle condizioni meteo difficili. Anche perché non tutti sono «equipaggiati» per affrontare il gelo di questi giorni. La neve e le tem­perature crollate sotto lo zero hanno costretto gli artisti a ridurre al massimo le prove sul palco di piazza Mario Pagano. Le coreografie sono state messe a punto so­prattutto al chiuso grazie alla disponibilità della scuola di danza Maeva di Maria Pia Bonitatibus che ha aperto le porte della sua struttura con grande entusiasmo e partecipazione. Tutto a titolo gratuito. I ballerini sono stati seguiti anche dagli istruttori della palestra Body che hanno messo a disposizione tempo e competenze per garantire agli artisti la preparazione necessaria ad affrontare l'impegnativo spettacolo di questa sera.

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S A 1 M I A IOGHI PUNTA 01DIAMANTE 01 UN CORPO DI BALLO GUIDATO DAL COREOGRAFO iARCO GAROFALO

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al viaggio-odissea di Colobraro alla febbre: ma il ballo vince sempre

PAUSA Samanta Togni con Gianluigi Laguarclia

• Guest star del Capodanno Rai è Samanta Togni, ballerina, maestra di «Ballando con le stelle». Sarà la punta di diamante di un corpo di ballo formato da trenta elementi e guidato dal co­reografo Marco Garofalo.

Il suo approccio alla Basilicata non è dei più fortunati. E non solo perché «combatte» da giorni con l'influenza e la febbre. La scorsa estate, di passaggio a Colobraro, ha bucato una gomma e ha proseguito il viaggio verso Roma con il «ruotino» d'emergenza perché in zona (era il 15 agosto) non c'era alcun gom­mista disponibile. Per raggiungere la capitale ha impiegato qualcosa come dieci, undici ore. Un'odissea. E dire che proprio quello stesso giorno Colobraro celebrava, con autoironia, la «sua» eti­chetta di paese che porta sfortuna. Un modo per esorcizzare antiche dicerie. Samanta dice di non essere supersti­ziosa. Ma accetta di buon grado un «cumiciello» che gli dona il giornalista Gianluigi Laguardia che la ballerina ribattezza come «il suo angelo custode». «Purtroppo - sottolinea Samanta - in

quell'occasione il paese mi ha portato davvero sfiga».

Quella volta l'auto, ora l'influenza. Si sarà fatta un'idea della Basi­licata non proprio idilliaca... «No, tutt'altro. Mi piace questo posto.

Sono delle coincidenze sfortunate, tutto qui. Quanto all'influenza, cercherò di tenerla a bada con qualche medicina, non mi farò mettere kappaò».

Le piace Potenza? «La trovo deliziosa». Magari la neve contribuisce a ren­derla più bella...

«Beh, la neve è caduta il giorno dopo il mio arrivo. Forse l'ho portata proprio io, chissà. A parte gli scherzi, questa città mi piace, un po' freddina ma va bene così».

A proposito di freddo, era pre­parata a queste temperature? «Per la verità no. Meno male che ho

avuto l'intuizione di portarmi un paio di stivali. Ma ho con me solo un giubbotto corto e neppure tanto pesante. Ho potuto apprezzare, però, la generosità dei po­tentini».

In che senso? «Mi hanno donato un giaccone lungo e

caldissimo, guanti e sciarpa. La stessa cosa hanno fatto con altri ballerini, quasi tutti impreparati al gelo. Li rin­grazio con tutto il cuore. Potenza ci sta mostrando un'ospitalità commovente».

Veniamo al programma «L'anno che verrà». Come si svilupperà la serata? Quale sarà il suo ruolo? «Parteciperò a due coreografie. Ci

stiamo lavorando con molto impegno. Mi auguro di riuscire a portare un po' di brio in una serata che di sicuro sarà bella e coinvolgente».

Il grande pubblico la conosce so­prattutto perché fa parte del cast, in qualità di insegnante di lati­no-americano e standard, di «Bal­lando con le stelle». Però sul palco di «L'anno che verrà» si esibirà nella danza moderna... «Conosco anche questo stile anche se

non mi appartiene. È una sfida che ho accolto con molto entusiasmo. Con me ci sarà un gruppo fantastico di bravi bai-

lerini che saluto e ringrazio. Siamo una bella squadra affiatata e credo che il pubblico lo percepirà nel corso della nostra esibizione».

Il ballo è stata sempre la sua pas­sione? Quando ha cominciato a muovere i primi passi? «Da piccolissima. Avevo 3 anni e mez­

zo quando sono salita per la prima volta su un palco a ballare. I miei genitori insegnavano danza e quindi è stato un percorso quasi inevitabile. Ho avuto la grande fortuna di trasformare in lavoro una mia grande passione. Mi sento una donna privilegiata».

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Tutto il mondo in piazza Pagano Ci . • i • . \

ne potenzialità Una storia da valorizzare

Mi 11 presidente Fittela e i sindaci De Luca e De Ruggieri

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•"* L'appuntamento Rai a Poten­za costituisce altro positivo mo­mento del denso ed articolato per­corso che fra un biennio ormai configurerà Matera, e con essa l'intera Basilicata, quale baricen­tro culturale europeo. Riflettori di tale portata percettiva e rappre­sentativa, in Italia e nel Mondo,

vanno colti nella pienezza delle loro potenzialità, dentro ed oltre il pur contingente momento spetta­colare, proprio degli appuntamen­ti che, nel volgere le spalle all'anno in corso, festeggiano, con rinno­vate speranze e vivi auspici, l'alba del Nuovo (Anno).

E la piazza dalla quale è que­st'anno focalizzata l'attenzione Rai sulla e in Basilicata è signi­ficativo luogo simbolico identita­

rie, non solo per la città di Potenza, per la Basilicata e per il Mezzo­giorno d'Italia. Essa è, infatti, pe­culiarmente rappresentativa non solo di uno degli spazi italiani sim­bolo dell'alba della nuova Italia, quella risorgimentale, che a par­tire dall'età napoleonica (1796-1821) riuscì a lasciarsi alle spalle l'ancien regime, rendendo soggetti e protagonisti i non più sudditi, ma cittadini, ma anche di uno spazio politico-istituzionale e culturale capace di parlare all'Ita­lia ed al Mondo attraverso un il­luminista di alto profilo scienti­fico-culturale, patriota di prima fi­la del primo snodo del percorso di «costruzione» dell'Italia unita, quale fu, appunto, Francesco Ma­rio Pagano, al quale risulta, e non certo casualmente, intitolata la centrale piazza potentina dalla quale si festeggerà l'arrivo del 2017. Una piazza, peraltro, nel cuo­re del centro storico della città ca­poluogo, la cui toponomastica conserva alcuni rilevanti segni dell'apporto per l'Unità, dal signi­ficativo «anello risorgimentale» (Piazza 18 agosto 1860, corso Um­berto I, via Mazzini, via Cavour, corso Garibaldi) alla Piazzetta Martiri lucani, via Sacerdoti li­berali, via Andrea Serrao, largo e vico Vincenzo D'Errico, piazzetta Emilio Maffei, vicolo Rocco Brien-za, via Nicola Alianelli, vicolo Ni­cola Mignogna, vicolo Emilio Pe-truccelli, via Giacinto Albini. E ciò in una Città capoluogo a pieno titolo configurabile come Città del Risorgimento, considerando l'at­tivo ruolo svolto lungo gli snodi del percorso per l'Unità d'Italia, dalla «ventata rivoluzionaria e re­pubblicana» del 1799 alla rivolu­zione costituzionale del 1820-21, al­la «primavera dei popoli» del 1848-49, alla più nota insurrezione del 18 agosto 1860, attuatasi prima dello stesso sbarco di Giuseppe Garibaldi sul continente. Un even­to particolarmente glorioso, que­sto, in ricordo del quale nel 1898 il re d'Italia Umberto I conferì alla Città di Potenza la medaglia d'oro «per il valore dimostrato dalla cit­tadinanza». È vivamente auspica-

bile che, nell'ambito della diretta Rai ad intensa «dimensione spet­tacolare» per accogliere con i mi­gliori auspici il 2017, si trovi co­munque il tempo ed il modo, pro­prio perché da Potenza e dalla sua significativa Piazza «Francesco Mario Pagano», per richiamare portata e valenza di progettualità e di azioni politiche di patrioti che in nome di valori e di idee- forza a base del difficile percorso di «co­struzione dell'Italia unita» diede­ro, e con orgoglio, anche la propria vita. A partire, appunto, da Fran­cesco Mario Pagano, «impiccato» in piazza Mercato a Napoli, il 29 ottobre del 1799, nell'ambito della violenta e sanguinosa reazione borbonica che, nella capitale e nel­le province, fece seguito alla ca­duta della Repubblica napoletana del 1799. Nel cui primo Governo egli era stato Presidente del Co­mitato di legislazione e nel secon­do Presidente della Commissione legislativa, profondendo partico­lare impegno nella tormentata di­scussione sulla legge feudale e sull'impianto del Progetto di Co­stituzione. Un Progetto, questo, culturalmente e giuridicamente molto avanzato che, pur modellato - come del resto tutte le Carte co­stituzionali dell'Italia «giacobina» - sulla Costituzione della «Madre Repubblica Francese», presentava significative «modifiche». Così, ad esempio, a differenza della fran­cese Dichiarazione dei diritti e do­veri dell'Uomo e del Cittadino, nel­la quale l'Uguaglianza figurava tra i diritti dell'Uomo insieme con la libertà, la sicurezza e la pro­prietà, nella napoletana Dichiara­zione dei diritti, e doveri dell'Uo­mo, del Cittadino, del Popolo, e de' suoi Rappresentanti l'Uguaglian­za risultava al primo posto, quale base di tutti gli altri diritti. Dalla potentina Piazza 'Francesco Ma­rio Pagano' riportare all'attenzio­ne dell'Italia e del Mondo valori ed idee-forza fondanti, a partire dal principio base dell'Uguaglianza, sarebbe un messaggio augurale di rilevante valenza.

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ililERWiSTE In alt© Renzo Arbore intervistato da La Gazzetta. A sinistra Teo Teocoli ente in piazza per le prowe. In basso Sìlvia Mezzanotte e alcuni fan alle prese con il selfie [servizio fotografico di Tony Vece]

E febbre da show a Potenza tutti «a caccia» dei Vip Renzo Arbore e Silvia Mezzanotte tra i primi ad arrivare in città

LUCIA DE GREGORIO

• Potenza ombelico del mondo: si è risvegliato così il capoluogo lucano, alla vigilia della notte più lunga dell'anno. Un via vai di curiosi armati di macchine fotografiche e cellulari ingolfa piazza prefettura e le imme-

selfie di fine anno con tanto di ce-lebrities.

Le voci si rincorrono, tutti vogliono vedere da vicino i propri beniamini e postare sui social la prova provata che erano là, proprio sotto il palco de «L'anno che verrà». Fotografia dei tempi moderni, che, a ben vedere, non sono tanto diversi da quelli di una volta. A dirlo, dall'alto dei suoi au­

torevoli quasi ottanta anni è lui, il clarinettista per eccellenza, fieramen­te meridionale e affezionato alla Ba­silicata: Renzo Arbore. Intercettato tra una sosta in hotel e le prove in piazza Mario Pagano ha accettato di rispon­dere alle nostre domande.

Come è cambiato il capodanno negli anni e le vacanze di natale in ge­nere?

«Non trovo una grande differenza rispetto al passato. Certo adesso c'è un consumismo imperante, però l'atmo­sfera fortunatamente è rimasta ugua­le. Capodanno è la festa per eccellenza, durante la quale ci si vuole tutti bene e ci si scambiano gli auguri tra vecchi e giovani, adulti e bambini, parenti e amici». E c'è da credergli, se lo dice Renzo Arbore! il quale aggiunge: «So­no molto legato alla Basilicata e dopo

il capodanno materano dello scorso anno, sono stato felice di tornare in questa regione, dove parlano con ac­cento simile a quello che uso io, che sono nato a Foggia. Mi sento a casa, anche perché avevo tanti amici qui a Potenza, che mi parlavano della città e della sua strada principale, via Pre­toria. A Potenza inoltre ho tenuto il primo concerto della mia vita, quando da studente universitario a Napoli, avevo appena cominciato a suonare il clarinetto e mi chiamarono nella vo­stra città».

Che si aspetta Renzo Arbore dalla serata che tra pochissime ore sarà trasmessa in tutta Italia? «Mi aspetto di potare tanta fortuna e di avene io, perché il calore e l'affetto della gente meridionale è autentico e particolare. Credo che questo sia il migliore au­spicio per avere un anno finalmente diverso: quello che se ne va è stato un anno particolarmente duro per il mon­do artistico che ha perso moltissimi artisti. Spero, perciò, che il 2017 sia finalmente un anno fortunato per tut­ti».

Certo le temperature non aiutano, ma Arbore ha una ricetta positiva

anche per questo aspetto: «L'atmosfera qui è singolare e bellissima: non avevo ancora visto la neve quest'anno!». Con­gedandosi, un augurio speciale a tutta la redazione de La Gazzetta e ai suoi lettori: «La Gazzetta è il mio giornale -dice sorridendo - quindi non posso che augurare serenità, tanta serenità a tutti, che è importante!».

Ugualmente trafelata, ma allo stesso tempo gentilissima e davvero dispo­nibile è Silvia Mezzanotte, ugola come poche nel panorama italiano, vinci­trice dell'ultima edizione di Tale e quale show, fortunata trasmissione di Rai uno, nella quale ha saputo imporsi grazie alle doti delle sue corde vocali. Di Potenza ha detto: «Atmosfera en­tusiasmante, c'è un palco bellissimo e tanta gente a salutarci, nonostante il freddo e la neve. Tanta gente si è assiepata dalle prime ore e ci ha incitato a cantare: questo è il segno che la gente ha voglia di vivere un grande evento, organizzato da tempo, in maniera gioiosa e felice. Non è la prima volta che vengo a Potenza, ma in passato non avevo potuto vivere ap­pieno il bel centro storico e la famosa

piazza polmonite!», scherza la can­tante. Un augurio per il 2017: cosa augura Silvia Mezzanotte per l'anno nuovo? «Un po' più di consapevolezza, una presa di coscienza di quello che dovrebbe essere il vivere comune. Se imparassimo a stare un po' meglio con noi stessi, forse, riusciremmo a stare meglio anche insieme agli altri».

Capodanno Rai blindato 11 • 1 • T i J

la piazza di Potenza

uest anno, per la prima : volta nella sua storia,

Potenza, diverrà la spet-• ..-.•. tacolare cornice del Ca­

podanno di Raiuno. Uno spettacolo importante, quanto blindato per motivi di sicurezza anti terrori­smo.

Con la conduzione di Amadeus e la partecipazione straordinaria di Teo Teocoli, «L'Anno che Verrà» accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla piazza Mario Pa­gano, davanti alla bellezza del tea­tro Stabile della città.

Musica, comicità e spettacolo sa­ranno i protagonisti della tradi­zionale festa del Capodanno di Raiuno (trasmessa anche in Hd sul Canale 501) che sarà realizzata in collaborazione con la Regione Ba­silicata, il Comune di Potenza e la Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Dalla Basilicata, terra di pae­saggi straordinari, inconsueti e magici, territorio che anno dopo anno conquista attenzione inter­nazionale per la sua bellezza, il pubblico di Raiuno sarà invitato a trascorrere la notte di San Sil­vestro all'insegna del divertimento, della serenità e dell'allegria.

Potenza, la «città delie cento sca­le», con la sua storia e le sue tradizioni, dalle 21 circa, non ap­pena terminerà il messaggio di fine anno del Presidente della Repub­blica, ospiterà per oltre quattro ore una kermesse che metterà assieme

grandi ospiti, sorprese e tanta mu­sica.

Un cast d'eccezione per una se­rata unica: da Nek ad Arisa, da Renzo Arbore a Edoardo Bennato, da Alex Dritti a Tony Hadley, fron-tman degli Spandau Ballet Sul palco anche tre band lucane che

sono riuscite già a farsi apprezzare fuori dai confini regionali: i Mu-sicamanovella, i Tarantolati di Tri-carico e i Renanera.

Gli artisti saranno accompagnati da una grande orchestra di 30 elementi, diretta dal maestro Ste­fano Palatesi, che suonerà dal vivo i più grandi successi del presente e del passato. Presente anche un cor­po di ballo di una trentina di componenti con le coreografie di Marco Garofalo che renderanno ancora più suggestiva ed emozio­nante l'atmosfera del palco e della piazza.

La regia è di Maurizio Pagnus-sat.

In questo ideale «tempo senza tempo» che è il Capodanno, «L'An­no che Verrà» vuole essere so­prattutto una festa capace di unire generazioni diverse attraverso l'emozione della musica e dei ri­cordi, una lunga e grande festa per tutto ciò che di bello abbiamo vis­suto e per tutto ciò che dì buono ci aspettiamo con l'arrivo del nuovo anno. Per Potenza e per tutta la Basilicata una straordinaria ve­trina.

Cinquanta gli artisti sul palco per quattro ore di musica, spettacolo e solidarietà per le popolazioni terremotate

Potenza dà il benvenuto al 2017 Tutto monto ver il Caooàmno Rai: stasera il conio atta rovescia da Diana Mario Pagano

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di MARA RISOLA

Lo spettacolo verrà presentato da Amadeus con le incursioni di

Teo Teocoli e la diretta da Matera con

Francesca Barra POTENZA - Solidarietà per i terremoti ma anche vetrina per la Basilicata. In diretta da Potenza, la festa di fine anno ma an­che e soprat tut to il mo­mento dedicato alla vici­nanza e solidarietà ai ter­remotati. Sarà quest'an­no un San Silvestro soli­dale ma allo stesso tem­po di speranza di gioia e serenità per il futuro, che andrà in scena da Poten­za, città vicina umana­mente e con la memoria alle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. E' questa la gran­de novità del capodanno Rai per il 2016 che que­st 'anno verrà trasmesso in diret ta da Piazza Ma­rio Pagano, dopo il tra­dizionale messaggio di auguri a reti unificate del presidente della repubbli­ca. Quat t ro ore di musi­ca, spettacolo, comicità danza e solidarietà . In collaborazione con la Protezione Civile infatti, verrà riproposto il nume­ro solidale 455000 attra­verso cui sarà possi­bile effet­tuare a par­t i r e dal le 00 .01 del 31 dicem­bre fino al

29 gennaio 2017, u n a donaz ione di 2 euro. Lo spetta­colo verrà presentato da Amadeus con le incursioni di Teo Teocoli e la diretta da Ma­tera curata dalla giorna­lista presentatrice luca­na, Francesca Barra. 50 gli artisti che fanno par­te del cast dello spettaco­lo, 20 ballerini e 30 ele­menti d'orchestra, oltre ai tanti ospiti in scaletta : Renzo Arbore e la sua orchestra italiana, Edo­ardo Bennato, Nek, Ari­sa, Alex Britti, Noemi, Valerio Scanu, Luca Tu-disca, Claudia Megre', Frances Alina Ascione, Gazebo, Sandy Marion, la Cartoon Band dei Miwa e tant i altri ancora.

FABIANOs"FESTA DI SOLIDARIETÀ5 DA PO­TENZA". "Al clima di fe­sta abbiamo voluto ag­giungere la finalità bene-fica-ha dichiarato ieri il direttore di Rai 1, Andrea Fabiano in occasione del­la conferenza s tampa di presentazione dell'even­to tenuta all ' interno del­lo Stabile di Potenza-utilizzeremo la festa per

poter invi­tare di nuo­vo gli italia­ni a donare per soste­nere le co­munità ter­remotate" . "Vogliamo essere vici­ni alle po­polazioni colpite dai s ismi- h a

proseguito Fabiano- atti­vando il numero solida­le, e lo vogliamo fare da questa città, Potenza, e

dalla Basilicata, partico­larmente vicina e sensi­bile alla tragedia avendo­la vissuta t ragicamente nel terremoto dell'ottan­ta". Alla conferenza era­no presenti oltre al capo-s t ru t tu ra Angelo Mello­ne, anche Carlotta Tede­schi e John Vignola che cureranno la diretta del capodanno da Radio 1.

AMADEUS; "LA BA­SILICATA E5 UN TESO­RO DA MOSTRARE A TUTTI". "Questa è u n a vetrina importante- ha di­chiarato ai giornalisti il presentatore Amadeus-molte persone forse non hanno mai visto Potenza o la Basilicata, questa è u n a regione bella, ricca di tesori e posti che la gente non conosce. Que­sta regione è un tesoro da mostrare a tutti ". "Ci sa­r anno tant i ospiti e tan­tissimi cantanti- ha pro­seguito- una scaletta for­te, sarà una serata tradi­zionale di festa per gli ita­liani, avremo il calore del pubblico della gente a ri­scaldarci". "E' vero che noi festeggiamo però è vero che non possiamo dimenticarci di chi fe­steggerà il capodanno in una tenda-struttura. Ab­biamo pensato con la pro­tezione civile e la Rai di essere veicolo per la so­lidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto e ci fa onore tut to ciò, i cittadi­ni di Potenza sanno be­ne cosa significa e quan­to sia importante la rico-

struzione, perciò come e stata ricostruita Potenza dovranno essere rico­strui te città e paesi del centro Italia".

TEOCOLI: "POSTI-CEREMO DI TRE MI­NUTI PER PROLUN­GARE LA FESTA". A quant i hanno chiesto se quest 'anno la mezzanot­te verrà anticipata di u n minuto, come è accadu­to l'anno passato, Teo Teo­coli ha risposto ironica­mente con u n a battuta: "per p ro lungare la festa la posticiperemo di 3 minuti".

"L'orologio dì piazza Prefettura a distanza di 36 anni oggi simbolo di speranza e rinascita"

POTENZA - "Piazza Prefettura, la piazza principale della città di Potenza che ospiterà il concerto Rai di capo­danno 2017 rappre­senta il luogo simbolo per tutti i potentini. E' lo spazio dell'incontro e dello scambio, in cui si intrecciano cultura e storia, simboli e tra­dizioni".

Ad affermarlo il Pre­sidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, dopo aver pre­so parte alla conferen­za stampa di presenta­zione del Capodanno Rai.

"Piazza Prefettura è conosciuta - afferma il Presidente - per l'im­magine che fu diffusa in tutto il mondo subi­to dopo il sisma del 23 Novembre 1980. Un evento tragico che col­pì Potenza e l'Irpinia, e che bloccò l'orologio del Palazzo del Gover­no esattamente all'ora della prima violenta scossa, le 19,35. Oggi, a distanza di 36 anni da quei tragici fatti,

quelle stesse lancette riprese fino allo scoc­care della mezzanotte signif icheranno per tutt i i lucani e l'Italia, un'altra cosa. Sarà un messaggio di speran­za e di ripresa, un mes­saggio di saluto all'an­no nuovo, per ricorda­re che dai terremoti si può rinascere".

Un pensiero, quello del Presidente Mollica, che va in linea con quanto dichiarato dal direttore di Rai 1 che ha fatto riferimento ad un'iniziativa benefica messa in campo per continuare a sostene­re le popolazioni colpi­te dal sisma nel 2016.

"La manifestazione del capodanno Rai co­minciata in Basilicata l'anno scorso a Mate-ra - conclude il Presi­dente - dove si conclu­derà nel 2019, è la di­mostrazione che se Matera ce l'ha fatta è grazie alla coesione di un ' intera regione. La Basilicata, attraver­so una manifestazione it inerante che vedrà coinvolte nei successi­vi anni, Venosa, Mara-tea e Matera, si svele­rà al mondo, facendo conoscere le sue bellez­ze in tutte le sue poten­zialità".

Il sindaco di Matera e il concetto di comunione istituzionale T V T % ® • l£W • •

De Ruggieri: "Lavorare insieme vuol dire responsabilizzarsi tutti" POTENZA - "Sono qui per ribadire il concet­to che solo la comunio­ne istituzionale, terri­tor ia le e u m a n a in ques ta reg ione può creare le condizioni per costruire visioni di un futuro diverso". Così il sindaco è inter­venuto ieri mattina al­la conferenza stampa di presentazione de "L'anno che verrà" la diretta Rai di Capodan­no in programma a Po­tenza con collegamen­ti anche da Matera. e inerzie. Lavorare in- buon anno alla città di

"Br indo a l l ' anno sieme - ha proseguito Potenza, al suo sinda-nuovo affinchè si pos- - vuol dire responsabi- co e alla sua comuni-sano rompere staticità lizzarsi tut t i . Auguro tà".

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PITTELLA; "ADESSO LA POLITICA SI FAC-CIABA PARTE". "Un'oc­casione importante per la Basilicata- ha dichiarato ieri il presidente Marcel­lo Pittella-una festa nazio­nale non solo lucana. La promozione turistica del­la nostra regione e la si­nergia t ra i territori so­no stati i motori che ci hanno spinti ad accetta­re questa sfida, ma la po­litica adesso si deve fare da parte per lasciare il po­sto alla festa". "Sarà u n a vetrina per la nostra re­gione, che per 4 anni avrà l 'opportunità di ospitare il capodanno Rai. Oltre 8 milioni di telespettatori visiteranno dalle poltro­ne di casa la nostra Ba­silicata. Dobbiamo fare in modo che questo messag­gio di orgoglio par ta dal Sud e par ta dalla nostra

"bella regione". Messaggio condiviso dai due sinda­ci dei capoluoghi presen­ti alla conferenza stam­pa, Dario De Luca e Raf­faello De Ruggieri .

All'ospedale San Carlo di Potenza scatta il piano di maxiemergenza sanitaria

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ne dell'evento "Capo­danno a Potenza" con lo straordinario afflusso in città previsto per la diretta televisiva per Rai 1, la direzione sa­nitaria del San Carlo ha deciso di attuare il pia­no per le maxiemergen-ze, irrobustendo signi­ficativamente i turni potenzialmente inte­ressati sia per la notte di San Silvestro sia per la giornata di Capo­danno. Un'emergenza che sarà presumibil­mente accentuata dal gelo previsto in questi giorni.

Sono 60 i dipenden­ti interessati per l'area dell'emergenza con 24 turni in più e 36 pron­te disponibilità aggiun­tive: 23 medici, 17 in­fermieri, 8 oss, 12 del­l'area tecnica e logisti­ca. Oltre a un impegno straordinario del Pron­to soccorso sono coin­volte tutte le aree me­diche e diagnostiche dell'emergenza: chirur­gia d'urgenza, chirur­

gia vascolare, trauma­tologia, otorinolarin­goiatria e oculistica (le tre aree che assicurano il servizio di fast truck), radiologia, centro tra­sfusionale e laboratorio d'analisi. Tra le misu­re previste il rafforza­mento delle scorte di farmacia, di materiali di consumo e del servi­zio di vigilanza, il pre­sidio del sistema infor­mativo ospedaliero per garantire il servizio in pronto soccorso e in diagnostica per imma­gini, le dimissioni dei pazienti dimissibili en­tro le 14 del 31 dicem­bre (una misura nor­malmente applicata dal buon senso dei medici in occasione delle festi­vità ma che in questa occasione diventa una prescrizione).

Per l'occasione anche l'ufficio stampa assicu­re rà una coper tura straordinaria dell'even­to. Informazioni in tem­po reale saranno assi­curate attraverso il so­cial network del San

Carlo: pagine twitter e Facebook

L'EVENTO Artisti e politici per presentare il Capodanno. Pittelìa fa gli onori di casa e precisa: «Che non sia passerella»

«La politica fuori dal concerto Rai»

DÌ MARIA FEDOTA

POTENZA. Una macchina orga­nizzativa partita da settimane e che questa sera vedrà il suo culmine in diretta Rai per trasmette la not­te di Capodanno dal capoluogo lu­cano. Nelle ultime ore i vertici del­la televisione nazionale e gli arti­sti sono arrivati a Potenza per fa­re il loro ingresso sul grande pal­co allestito per l'occasione. Mat­tatore della fredda nottata poten­tina sarà Amadeus, presente ieri in conferenza stampa insieme ai compagni di viaggio Teo Teocoli e Francesca Barra, la presenza lu­cana chiamata a fare la spola dal­la città dei Sassi, quale rrait d'union tra le due realtà. Manca davvero poco alio scoccare della mezzanotte per l'Anno che Verrà. Dopo il grande successo di pub­blico a Matera dello scorso anno, con 8 milioni di telespettatori ita­liani, lo show di Rai 1 replica la sua presenza lucana in diretta da piazza Mario Pagano dove con­fluiranno circa 2 mila fortunati in

piazza ed altri sparsi nel centro sto­rico dove ci saranno anche dei ma­xischermi. L'inìzio alle ore 21, do­po il messaggio del presidente Mattarella. Non solo artisti alla conferenza di presentazione ma anche parte della politica lucana. A fare gli onori di casa il presi­dente regionale Marcello Pittelìa

che ha evidenziato: «Nella corni­ce potentina del capodanno Rai c'è un'intera regione, con la pro­pria storia e le proprie bellezze, Una regione che, come me, è fie­ra di questa straordinaria festa di piazza che consentirà a milioni di spettatori di conoscere e ricono­scere anche luoghi particolarmente suggestivi del nostro hinterland. Provo un sentimento di orgoglio per questo evento, che può per-mettere alla regione di accrescere le sue potenzialità accrescendo co­sì la sua immagine nel Mezzo­giorno». «Potenza ha la necessità di tornare a svolgere una funzione essenziale di cerniera in questa re-

gione. Questa è la festa dei citta­dini lucanie non è l'occasione per fare passerelle politiche», ha con­cluso Pittelìa. Anche il sindaco di Potenza Dario De Luca è interve­nuto sottolinenado che: «Questo è il modo per far conoscere la no­stra regione in tutta Italia. Tutto questo è reso possibile dal fatto che Matera è stata designata Ca­pitale europea della cultura nel 2019 e questo fa si che tutta la Ba­silicata possa avere un beneficio». Un ringraziamento' alla Regione Basilicata e a chi si è attivato per la splendida iniziativa è arrivato anche dal sindaco di Matera, Raf­faello De Ruggieri. «Sono qui - ha detto De Ruggie­ri- soprattutto per ribadire il con­cetto che solo la comunità territo­riale, istituzionale, umana di que­sta regione può creare le condi­zioni per costruire visioni di futu­ro e visioni di un avvenire diver­so. Lavorare insieme significa re­sponsabilizzarsi tutti, tutti in un di­segno diverso e migliore». ìno-somma, le istituzioni si sono det­te pronte a poter affrontare la not­te più importante per milioni di italiani ma ora non resta che aspet­tare.

BUS E SCALE MOBILI

Ecco gli orari speciali a Potenza per il Capodanno

• Trasporto pubblico locale su gomma: - dalle 13:00 del 30 dicembre fino alle 22:00 del 31 dicembre sono sospese tutte le corse del Trasporto Pubblico locale su gomma urbane e rurali; - 1 gennaio prima corsa 7:00 e ultima corsa 14:00. • 3 circolari con frequenza ogni ora il 31 dicembre: - prima corsa 7:00 e ultima corsa 19:00. • Istituite 2 navette con frequenza ogni 10 minuti il 31 dicembre: prima corsa 7:00 e ultima corsa 5:00. •Impianti meccanizzati "Santa Lucia", "Via Armellini-via due Torri", "Prima" il 31 gennaio apertura alle 07:00 e chiusura 1 gennaio alle 24:00.

LA MANIFESTAZIONE II presidente del consiglio regionale Mollica interviene sul Capodanno Rai

«Mezzanotte sia l'ora del riscatto» festazione del Capodanno Rai cominciata in Basilicata l'anno scorso a Matera - conclude il Presidente - dove si concluderà nel 2019, è la dimostrazione che se Matera ce l'ha fatta è grazie alla coesione di un'intera regione. La Basilicata, attraverso una manifestazione itinerante che vedrà coinvolte nei successivi anni, Venosa, Maratea e Matera, si svelerà al mondo, facendo conoscere le sue bellezze in tutte le sue potenzialità».

POTENZA, «Piazza Prefettura, la piazza principale della città di Potenza che ospiterà il concerto Rai di capodanno 2017 rappre­senta il luogo simbolo per tutti i potentini. È lo spazio dell'incontro e dello scambio, in cui si intrecciano cultura e storia, simboli e tra­dizioni». Ad affermarlo il Presidente del con­siglio regionale, Francesco Mollica {nella fa­to), dopo aver preso parte alla conferenza stampa di presentazione del Capodanno Rai di ieri. «Piazza Prefettura è conosciuta - af­ferma il Presidente - per l'immagine che fu diffusa in tutto il mondo subito dopo il sisma del 23 Novembre 1980. Un evento tragico che colpì Potenza e l'Irpinia, e che bloccò l'orologio del Palazzo del Governo esatta­mente all'ora della prima violenta scossa, le 19,35. Oggi, a distanza di 36 anni da quei tra­gici fatti, quelle stesse lancette riprese fino allo scoccare della mezzanotte significhe­ranno per tutti i lucani e l'Italia, un'altra co­sa. Sarà un messaggio di speranza e di ripre­sa, un messaggio di saluto all'anno nuovo, per ricordare che dai terremoti si può rina­scere». Un pensiero, quello del Presidente Mollica, che va in linea con quanto dichiara­to dal direttore di Rai 1 che ha fatto riferi­mento ad un'iniziativa benefica messa in campo per continuare a sostenere le popola­zioni colpite dal sisma nel 2016. «La mani-

Oggi il San Carlo in assetto da maxi emergenza Piano sanitario straordinario per la diretta tv

POTENZA. In occasione dell'evento "Capodanno a Potenza" con lo straordinario afflusso in città pre­visto per la diretta televisiva per Rai 1, la Direzio­ne Sanitaria del San Carlo ha deciso di attuare il piano per le maxiemergenze, irrobustendo signifi­cativamente i turni potenzialmente interessati sia per la notte di San Silvestro sia per la giornata di Capodanno. Un'emergenza che sarà presumibil­mente accentuata dal gelo previsto in questi giorni. Sono 60 i dipendenti interessati per l'area del­l'emergenza con 24 turni in più e 36 pronte dispo­nibilità aggiuntive: 23 medici, 17 infermieri. 8 oss, 12 dell'area tecnica e logistica. Oltre a un impegno

straordinario del Pronto soccorso sono coinvolte tutte le aree mediche e diagnostiche dell'emergen­za: chirurgia d'urgenza, chirurgia vascolare, trau­matologia, otorinolaringoiatria e oculistica, radio­logia, centro trasfusionale e laboratorio d'analisi. Tra le misure previste il rafforzamento delle scor­te di farmacia, di materiali di consumo e del servi­zio di vigilanza, il presidio del sistema informativo ospedaliero per garantire il servizio in pronto soc­corso e in diagnostica per immagini.Una misura ne­cessaria spiegano dalla Direzione generale per ga­rantire sicurezza e assistenza a cittadini e turisti in vista del grande evento Rai.

CAPODANNO A POTENZA Dalle 21 su Rai 1 "L'anno che verrà" in diretta da piazza Pagano. Tutti i numeri dello show

Musica solidale stasera in piazza Raccolta fondi via smspersostenere le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto

Andrea Fabiano direttore di rete «Importante che l'iniziativa parta

da qui, trent'anni dopo il sisma»

di AMA MARTINO

POTENZA - «Ce più gente che a Sanre­mo» . Teo Teocoli rompe il ghiaccio prima che la presentazione ufficiale cominci. In effetti la Sala degli specchi del teatro Francesco Stabile di Potenza è stracolma, di giornalisti e semplici curiosi. L'asso­ciazione Io Potentino che con Magazzini Sociali si occupa di raccolta delle ecceden­ze alimentari, ferma i due conduttori per una foto con la felpa dell'associazione. Amadeus e Teocoli si concedono a tutti, rilasciando le prime interviste. L'evento è irripetìbile. Oggi alle 21 su Rai 1 in diret­ta da piazza Mario Pagano a Potenza, do­po il messaggio di auguri del Presidente della Repubblica, andrà in onda "L'anno che verrà", la storica trasmissione Rai che accompagna 8 milioni di spettatori in diretta mondia­le al nuovo anno. Oltre 50 ar­tisti (60 con i componenti dell'orchestra diretta dal maestro Stefano Palatresi e del corpo di ballo), più di 200 persone a tutti i livelli e in tutti i settori, a lavoro fin dai primi di dicembre per allesti­re il palco fatto su misura per le esigenze della piazza e mettere in moto tutta la macchina organizzativa. Guidati dalla regia di Maurizio Pagnussat, tra gli altri, si esibiranno Renzo Arbore con l'Or­chestra italiana, Nek, la lucana Arisa, Edoardo Bennato, Tony Hadley, Noemi, Benji & Fede, Alex Brittd, Valerio Scanu e alcuni personaggi dell'ultima edizione di "Tale e quale show".

«E' unritocollettivo-dice il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano in conferenza stampa - a cui la pluriennahtà con la Re­gione Basilicata ci permette di dare pro­gettazione. E' stato un anno complesso per il Paese, dall'incidente ferroviario in Puglia ai terremoti del centro Italia per cui ci è sembrato significativo rilanciare proprio da Potenza, che ha vissuto gli stessi tragici avvenimenti 30 anni fa, la raccolta fondi tramite sms per le zone ter­

remotate al numero 45000 della Protezio­ne civile, donando 2 euro fino al 29 gen­naio. La Rai quando si muove lo fa con il massimo delle energie e le capacità in campo che avete potuto vedere di persona in questi giorni in piazza. Una macchina imponente che vede l'impegno di tutti».

Compreso quello deU'ammimstrazione comunale, più volte citata e ringraziata, e dei cittadini di Potenza «che con pazienza e curiosità hanno vissuto rarrivo di tanta gente» afferma Angelo Mellone, capo-struttura Rai e « uomo macchina, sul terri­torio. Quest'anno - continua - regaliamo alla Lucania un'immagine di posti straor­dinari ». La loro narrazione è stata affida­ta alla giornalista originaria di Polieoro Francesca Barra, che alla stampa dichia­ra: «Sono doppiamente contenta perché sono nata e cresciuta in questa terra e co­me tanti altri giovani a 18 anni sono an­data via per rincorrere i miei sogni, n mio sogno più grande è sempre stato diffon­dere la mia identità e la bellezza della mia regione. Ogni volta che mi chiedevano di dove sei, aggiungevano: bella Lucca! So­no pertanto fielicissima che si accedano le luci sulla Basilicata, le cartoline di Veno­sa, Potenza, Colobraro e Castelmezzano. B mio sogno espresso da ragazza questa sera finalmente si avvera». Barra sarà in collegamento diretto da Matera mentre la conduzione sul palco di piazza Mario Pa­gano è affidata ad Amadeus, già presente lo scorso anno per la diretta Rai da Mate­ra, e Teo Teocoli. «La forza del capodanno Rai - dice il primo - è negli 8 milioni di te­lespettatori che hanno gli occhi puntati sulla città e sull'intera regione. La gente saprà dov'è Potenza, com'è e tutta la Basi­licata con i suoi luoghi, il suo cibo, la sua cultura, le sue tradizioni. Oltre a questo ovviamente c'è lo spettacolo, degno di una notte di Capodanno con artisti f enomena-

li». Teocoìi aggiunge: «Sono molto orgoglioso di essere qua, anche se fa molto fred­do, tanto che giovedì abbia­mo fatto le prove in teatro per evitare che gli strumenti mu­sicali potessero rovinarsi. Per il resto basta coprirsi. Sa­rà un bello spettacolo, come tutti, gli anni, dove io porterò alcuni dei miei personaggi

storici».

Novità assoluta di quest'anno è la diret­ta da Rai Radiol, condotta da Carlotta Te­deschi e John Vignola con incursioni, in­terviste e collegamenti speciali dalle zone

terremotate. «Una bella sinergia che uni­sce Matera e Potenza - afferma Tedeschi -ma anche la Basilicata con il resto dell'Ita­lia grazie a un'altra importante sinergia, tra radiofonia e televisione». La spiega­zione sulla scelta del capoluogo lucano per l'evento è affidata al governatore Pit-tella il quale comunica che guarderà lo spettacolo da casa (non per il freddo ma perché «è la festa dei cittadini, arriva un momento in cui le istituzioni devono farsi da parte, senza passerelle»). E. sindaco di Potenza, Dario De Luca, che sottolinea co­me «la designazione di Matera a capitale europea della cultura 2019 inorgoglisce tutta la Basilicata e fa sì che tutta la regio­ne ne benefici. La Basilicata è tra le regio­ni più belle d'Italia ma anche la più scono­sciuta».

Successo planetario

L'Orchestra di Arbore

NON ha bisogno di presen­tazioni. Renzo Arbore e L'Orchestra italiana na­scono nel 1991 fondata dallo stesso Ren­zo Arbore con lo scopo di rilanciare la musica napoletana nel mondo, ripropo­nendola in modo innovativo e utilizzan­do contaminazioni provenienti da diffe­renti culture e da vari generi (jazz, swing, blues). Successo imraediatoecon-oerti in tutto il mondo.

Vincenzo Capua

A Castrocaro poi radio e tv VINCENZO Capua, finali­sta al Festival di Castroca­ro, vanta una frequente presenza nel format Edicola Fiore con Fiorello e nel successivo "Fuori Pro­gramma" di Fiorello e Baldini su Rai Ra­dio 2 epoi su Rai Radio 1, dove la canzone "E ci sei tu" è divenuta un vero e proprio tormentone. Poi apparizioni tv e collabo­razioni con artisti (Paolo Valìesi, Fabri­zio Moro, Niccolò Fabi, Povia...).

Il suo pop di qualità

Bennato anima rock

NON ha certo bisogno di presentazioni, almeno per chi non è giovanissi­mo: Edoardo Bennato, nato a Napoli il 23 luglio 1946, èun cantautore, chitar­rista e armonicista italiano cui sono le­gati alcuni tra i successi più amati del­la musica folk-rock italiana, n suo è un pop di altissima qualità. Basta dire che è considerato da molti critici e musici­sti uno dei più grandi rocker italiani.

Dieci milioni di dischi

Il record diNek

FILIPPO Neviani in arte Nek è nato a Sassuolo il 6 gennaio 1972, è un can­tautore e polistrumentista italiano. H suo ultimo album intitolato Unici, è stato presentato dall'artista il 13 set­tembre 2016. Secondo i dati certificati dalla Federazione Industria Musicale Italiana, Nek ha venduto nel corso del­la sua carriera oltre 10 milioni di di­schi in tutto il mondo.

Chi è Ethan Lara

Voce nuova super-premiata ETHAN Lara, cantante ita­lo brasiliano, fiorentino per metà, ha vinto la 59esima edizione del festival di Castrocaro 2016, dedicato alle voci nuove. Nel 2015 ha par­tecipato al concorso "Premio Giancarlo Bigazzi" arrivando in finale, oltre ad aver vinto il concorso "Una voce per Sanremo". Vincitore di una borsa di studio presso l'Accademia Spettacolo Italia di Roma su canto, studio recording e songwritiner.

Duo per giovanissimi

Benji e Fede web e note

BENJI & Fede è un duo musicale proveniente da Modena costituito da Benjamin Mascolo nato il 20 giugno 1993 e Federico Rossi nato il 22 feb­braio 1994. Amati dai giovani, nasco­no e crescono artisticamente sul Web, il loro primo album "20:05" è stato un grande successo. Il 21 ottobre 2016 esce il loro secondo album in studio 0+, con un primo singolo Amore Wi-Fi.

Mazzolini (Gazebo)

Il decano della «disco»

PAUL Mazzolini, in arte Gazebo, è un cantante, musicista, arrangiatore e produttore discografico italiano affer­matosi negli anni ottanta nel cosiddetto filone musicale della «Italo disco». Bra­ni come «I Like Chopin» hanno segnato letteralmente un'epoca ancora oggi nei cuori di molti: basta dire che il video su Youtube vanta oltre 3 miiìnni di visua­lizzazioni.

Sandy Marton

Un'altra icona degli Ottanta

ED ecco un'altra icona de­gli anni ottanta: Aleksan-dar "Sandy" Marton nato a Zagabria il 4 ottobre 1959 è un can­tante croato, divenuto famoso soprat­tutto nel genere della musica 'italo di­sco" di quel decennio, per molti glorio­so. Sandy Marton è diventato famoso con il brano "People from Ibiza ", e tra le altre cose ha lavorato con Claudio Cec-anetto.

Nuovo Lp per Britti

Amatissimo Alessandro

ALESSANDRO Britti, meglio conosciuto come Alex Britti, è nato a Roma il 23 agosto 1968, è un chitarrista e cantautore italiano. H suo ultimo al­bum "In nome dell'amore" è stato pub­blicato il 20 novembre 2016 e sicura­mente stasera in piazza ascolteremo brani tratti da questo successo musica­le di Britti. Che ha deciso di raccontarsi al Quotidiano del Sud.

Ex leader Spandau

Per Hadley fan senza età ANTHONY Patrick Ha-o -.ey, noto come Tony Ha-oley, è un cantante bri­tannico pop, soul e swing, ed è il fron-tman degli Spandau Ballet, gruppo musicale leader del cosiddetto movi-rrento New romantic. Stasera le adole­scenti di trent'anni fa potranno rivede­re e apprezzare in piazza l'idolo della lo­ro gioventù. Che, sia chiaro, non di­spiace alle nuove generazioni.

Tra Sanremo e palchi

Il cuore di Noemi

NOEMI, nome d'arte di Veronica Scopelìiti è nata a Roma il 25 gennaio 1982 ed è una cantautrice italiana. Noe­mi è l'artista con il maggior numero di partecipazioni al Festival di Sanremo. Il nome del suo ultimo album è "Cuore d'artista", uscito a gennaio 2016. Negli anni si è imposta come animale da pal­coscenico oltre che televisivo: stasera dunque sarà nel luogo ideale.

Claudia Di Pietro

Megrè da Pelù a Barbarossa

CLAUDIA Dì Retro in arte Claudia Megrè è nata a Na­poli il 3 marzo 1986 è una cantautrice e musicista italiana, parteci­pa alla seconda edizione del programma televisivo The Voice of Italy nel team di Piero Pelù, arrivando tra i finalisti, men­tre nel 2015 partecipa a quattro puntate di Radio 2 Social Club, trasmissione ra­diofonica di Rai Radio 2, con Luca Barba-rossa, Neri Marcorè e Andrea Perroni.

Musicamanovella

Band lucana da 1000 live

NASCONO nei settembre 2004 a Pignola, in Basili­cata, i Musicamanovella: la band lucana il 30 maggio di dieci an­ni dopo parte da piazza Prefettura a Po­tenza per il ouarto tour ufficiale cne contiene il loro miliesirao concerto e toccherà ben 40 piazze in tutte. Italia. Q 3 agosto sono di nuovo sul palco con Capossela e la Banda della Posta in oc-

1 ojsioìie di Percorei Di Versi.

Nella sua Basilicata

Bentornati a casa, Arisa ARISA, nome d'arte di Rosalba Pippa è nata a Ge­nova il 30 agosto 1982. è una cantante e personaggio televisivo italiana. Lucana a tutti gli effetti essen­do cresciuta a Pignola, paese d'origine della famiglia, dopo aver vinto nel 2008 il concorso SanremoLab, ha raggiunto il successo al 59° Festival di Sanremo nel 2009 con il singolo Sincerità, vinci­tore della categoria Nuove Proposte

Frances Alina Ascione

Tra gli States e Benevento FRANCES Alina Ascione nasce a Hollywood nel cuo­re di un fervente ambiente musicale. La madre è la cantante Cheryl Nickersone, il padre è di Benevento ma vive a Roma da quando ha 5 anni. Parte­cipa a The Voice con Emis Killa, Dolcene-ra, Max Pezzali e Raffaella Carrà: tutti i coach del talent di Rai2 nella 4a puntata delle bìind auditìon di The Voice of Itaìy.

j Etnica ed elettronica

| L'energia j dei Renanera

I RENANERA sono una giovane band lucana e non potevano mancare in piazza Mano Pagano in emessa unica. occasione televisiva potentina. Nella musica, dei Renane1^. !•*•- m senso di euforia. Si sente ia contentezza aei cons­tare e dei suonare. S;i serte nei disco e ancora di più dai vivo, si avverte ia mi­gliore energia dei Sua. Un genere so-

Gìi inizi aa "Amici f Valerio Scarni non solo talent VALERIO Scanu, nato a La Maddalena il 10 aprile 1990, è un cantautore ita­liano, divenuto noto per essersi classi­ficato secondo all'ottava edizione del talent show Amici di Maria De Filippi. Dopo alcune espenenze nell'ambito musicale, partecipando a manifesta­zioni e programmi canori, è divenuto cantante solista. Gode di un segnilo che va ben oltre al sua amata isola...

Il 28enne Tudisca

Dalla Sicilia a Milano

LUCA Tudisca, nato il 19 febbraio 1988. è diventa­to famoso per la sua par­tecipazione ad Amici 14 di Maria de Fi­lippi: è siciliano, e precisamente viene da Tusa (Messina) anche se è nato a Sant'Agata di Militello; è un cantauto­re e si è diplomato all'Accademia Trien­nale di Musica e Canto MAS (Music, Ar­is & Show) di Milano. Alla soglia dei trentanni, è già più di una promessa.

1 "Tarantolati'

Quarantanni di ricerca

OLTRE quaran tann i ai attività per i Tarantolati dj Tnearieo: nate nei 1975. il più noto gruppo musicale Dia­lettale lucano mescola con sapienza, so­norità, etniche e moderne insieme voc: e suoni primitivi eoe si intrecciano tra lincile contadine w m i ta i re oattenn. Un percorso che va oen oltre; io spetta­colo per aobraceiare cultura. ;;radizio-rie e arstrorjc IOETIÌÌ

L'INTERVISTA

Alex Britti, il virtuoso che ama l'Aglianico

di ROCCO PEZZAHO

POTENZA - L u i alla chitarra è ca­pace di fare qualsiasi cosa. Su quel­le sei eorde è un acrobata dell'asso­lo, un mago dell'arpeggio, un ge­nio del riff. I più, però, lo conosco­no per i suoi brani pop da hit para­de. Perché a metà degli anni No­vanta Alex Britti ha deciso di pro­porre agli italiani la sua vera pas­sione, la forma-canzone. E ha eono-

i seduto un grande successo, ! arrivando a cantare insieme a Pa-\ varotti, a vendere un lusinghiero \ numero di album e a ritagliarsi un i suo spazio nel panorama cantauto-I rale. [ I suoi brani sono caratterizzati I da strof e e ritornelli facilmente me-\ morizzabiìi - quella che si chiama \ "orecchiabilità" - ma contengono \ anche perle musicali e sofisticatez-I ze da compositore. I testi, poi, sono \ spesso messaggi alla gioia della vi-[ ta.

Sarà sul palco di Capodanno que-\ sta sera per portare a Potenza - in \ quella piazza dove vent'arini fa suo-\ nava blues e pezza Jimi Hendrix \ (come Hendrix) - alcuni dei suoi \ successi.

E cos'è che Britti, romano de Ro~ ; ma, ricorda in particolare della Ba­silicata? Il vino. E' lui stesso a rac­contarlo.

Cosa conosce della Basilicata? «Ovviamente rAglianìco. Da ra­

gazzo venivo spesso a suonare nel­la vostra regione. Potenza, Melfi, ho fatto molti concerti in zona e ri­cordo ancora bene le mangiate in montagna dove si andava in estate per evitare il caldo >•.

Molti s i ricordano di un suo lon­tano concerto proprio in piazza

Prefettura, a Potenza: suonava blues e in tanti rimasero colpiti dal suo virtuosismo alla chitar­ra. Come è avvenuto il passaggio dallo strumentale alle canzoni pop?

«Perché la musica da "virtuoso" la suonavo ma non la ascoltavo. Ho sempre preferito la modalità can­zone e quindi quando ho avuto la possibilità di fare dischi ho recupe­rato quel che mi è mancato per an­ni. Negli album non mancano cer­to i virtuosismi, ma ovviamente non li senti in radio: devi avere l'al­bum».

Che gruppi o singoli segue at­tualmente in musica?

«In realtà ascolto la stessa musi­ca di sempre, poi sono aperto a tut­to quello che c'è di nuovo ma rara­mente ne rimango veramente col­pito» .

Cosa porterà in piazza per la di­retta di Capodanno?

«Me stesso attraverso i successi adatti alla notte del 31».

Che augurio vuole mandare ai lucani?

«Senz'altro buon anno e un do­mani senza frontiere, senza sud né nord ma solo un'Italia serena per tutti».

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I CAPODANNO A POTENZA È già "toto-location" per l'anno prossimo; Venosa, Maratea o si tornerà nel Materano?

Quattro anni di auguri lucani L'accordo tra la Rai e la Regione permetterà alla Basilicata di mostrarsi ancora

L'anno scorso un'edizione tra problemi

di salute e gaffe UN malore per Claudio Lappi prima della diretta, poi la gaffe del countdown "sfasato" che provocò non pochi scossoni ai vertici della Hai: ma in ogni caso fu un successo la prima edizione lucana de "L'anno che verrà", lo show di fine anno che dodici mesi fa portò Matera alla ribalta nazionale quasi a sancire un ruolo di traino turisti-co-culturale sedimentato­si negli anni e ufficializza­to dalia designazione a Ca­

pitale europea della cultu­ra nel 2019.

Naturalmente i social si scatenarono sul conto alla rovescia ma l'audience premiò la scelta, con il lau-riota Rocco Papaleo a fare da mattatore, quest'anno paradossalmente assente proprio nella sua provin­cia di nascita.

La tappa di Potenza s'in­castra all'interno di un più complesso accordo che la televisione di Stato ha stretto l'anno scorso con la Regione Basilicata. E ieri, in conferenza stamoa, il governatore Marcello Pit-tella ha rivendi­cato la scelta: «Decidemmo questa strada del contratto di 4 anni con la Rai

di fronte allo scetticismo di molti - ha spie­gato il presiden­te della giunta regionale -. La scelta del capoluogo lucano riguar­da il suo ritorno alla fun­zione di cerniera della re­gione. Al Capodanno si ag­giungono altri approfon­dimenti Rai sulle eccellen­ze lucane come operazione di marketing che possa ac­crescere la capacità della Basilicata di recuperare centralità nel Mezzogior­no. Continuiamo a costrui­re ponti per il futuro».

Frasi distensive come quelle pronunciate dal sindaco di Matera, Raf­faello de Ruggieri (vedi box accanto) dopo giorni

di polemiche -

scatenatesi pri­ma, ed esatta­mente come un anno fa, sui so­cial network ma poi anche negli ambienti politici - a cau­sa delle dichia­razioni non

proprio lusinghiere del giovane regista bernalde-se Albano.

Ora non resta che goder­si la festa, e attendere la co­municazione della prossi­ma città lucana individua­ta dai vertici Rai per la di­retta dell'anno prossimo: si fa già il nome di Mara-tea, ma centri meno noti e importanti dal punto di vi­sta delle presenze turisti­che (eppure con un pro­prio innegabile fascino co­me Venosa) hanno parec­chie frecce da scagliare in una eventuale "gara". Che, nell'arco dei prossimi do­dici mesi, inevitabilmente scatenerà altre guerre di piccolo cabotaggio in no­me del peggiore campani­lismo. Naturale che il Ma­turano rivendichi, e anche qui a ragione, la propria giusta visibilità.

A proposito, a ehi ieri ha domandato se la mezza­notte quest'anno sul palco Rai arriverà un minuto prima come in piazza Vit­torio Veneto dodici mesi fa, i vertici di mamma Rai hanno risposto con toni rassicuranti. Ce la mette­ranno tutta per la buona riuscita dell'evento. I luca­ni facciano lo stesso...

DE RUGGIERI

«Costruiamo insieme

una visione di futuro»

POTENZA - «Sono qui soprat­tutto per ribadire il concetto che solo la comunione istituzio­nale e umana, può permetterci di costruire una visione di futu­ro». Così il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri ieri a Po­tenza per la presentazione della diretta del Capodanno Rai oggi I a Potenza alle 21 su Rail da 1 piazza Mario Pagano. |

De Ruggieri supera ogni | campanilismo, lasciando la sua | Capitale europea della cultura 1 2019 - come Potenza in fer- | mento per i preparativi dal con­certo in piazza, dove ci saranno dei collegamenti diretti con Po­tenza grazie alla conduttrice e giornalista lucana originaria di Policoro Francesca Barra -per raggiungere il capoluogo di regione a simboleggiare l'u-

| riione dei due capoluoghi e l'u-1 nicità della Basilicata. Un se-I gnale anche per superare le pc~ 1 lemiche scatenatesi negli ulti-j mi giorni sui social network § dopo le frasi del regista bernal-| dese Giuseppe Marco Albano. | «Solo la compattezza proget-I tuale della regione può garan-I tire un disegno di futuro -dice I De Ruggieri -. Sono qui per | brindare al nuovo anno, affin-j che nel 2017 si rompano stati-I cita e inerzia, che spesso la Ba-I silicata ha dimostrato, per co-§ struire un futuro migliore per

la nostra bellissima regione». ait. ma.

Amadeus rapito dai peperoni cruschi, mentre Teocoli ironizza sul freddo

La città verticale che stupisce i vip della tv (fi ANNA MARTINO

POTENZA - Cinquanta artisti tutti in­sieme a Potenza, negli stessi giorni. Un evento più unico che raro. E se i poten­tini si intrufolano al Grande Albergo, in centro storico, nella speranza di sfoggiare sui social qualche selfie con i vip del Capodanno Rai, cosa pensano della città e dei suoi abitanti gli artisti che da qualche giorno bazzicano Po­tenza? Le parole che emergono tra il di­rettore di Rail e dirigenti Rai, i con­duttori dello spettacolo, Amadeus e Teo Teocoli per la televisione e Carlotta Tedeschi e John Vignola per Radio Rail, sono accoglienza, freddo e verti­calità.

In particolare Amadeus, per la pri­ma volta nel capoluogo di regione, per quanto ammetta di aver visto molto po­co poiché «in 48 ore - dice - tra albergo e riunioni è difficile visitare una città», a primo acchito ha apprezzato «l'urba­nistica, diversa da quella delle grandi città» dove emerge «la sua storia, le sue caratteristiche. Come tutti i piccoli

berto Falotico «terminale - ha detto Andrea Fabiano - di alcuni dei proble­mi che ci sono stati e che sono stati egregiamente risolti».

Per concludere il quadro, i lavoratori che dai primi di dicembre hanno ani­mato la piazza per la costruzione del palco. Hanno mangiato nei ristoranti del centro storico e dormito nelle sue strutture ricettive. Hanno trascorso qui il Natale, lavorando giorno e notte affinché tutto a San Silvestro fosse per­fetto. Sono stati il volto diretto e genui­no, forse quello meno noto, ma l'inter­faccia della Rai con la città. Per più di 20 giorni. A loro spesso ci si è rivolti per avere informazioni, raccogliere curiosità. Sotto gli occhi, a volte anche critici, dei tanti cittadini che non han­no voluto perdersi nemmeno un pas­saggio di questo grande spettacolo che per un piccolo Comune è cominciato appena i tir Rai sono approdati in piaz­za Prefettura. Sono loro che, probabil­mente, a luci spente, mancheranno di più.

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centri - dice - è un piccolo gioiello che va custodito e conosciuto per quello che è». Un apprezzamento speciale an­che per i peperoni "cruschi": «Non li conoscevo, sono singolari e gustosi». Anche Teocoli è per la prima volta a Po­tenza: «Abbiamo ricevuto un'ottima mmmimiimmaimm accoglienza» dice e scherza

sul clima: «Siamo venuti da Milano e Napoli dove c'era­no 20 gradi, qui ce ne sono dodici sotto lo zero».

Carlotta Tedeschi la defi­nisce «una strana città», colpita soprattutto dalla sua verticalità, le scale, gli. impianti meccanizzati. «Una città da scoprire me-

•HMMMHi glio, sicuramente», ag­giunge la speaker di Ra-

dioUno. Poi ci sono la «pazienza e la curiosi­

tà» dei potentini descritti da Angelo Mellone e l'attenzione più volte osan­nata da parte del direttore di Rai 1 del-ramnnnistrazione comunale, in parti­colare dell'assessore alla Cultura Ro-

Dai vertici Rai l'elogio all'assessore Roberto Falotico

• CAPODANNO A POTENZA Ieri in teatro i volti dello spettacolo mentre la piazza antistante si preparava all'evento

Il grande abbraccio del capoluogo // conto alla rovescia è finito. La città accoglie i turisti fra clima rigido e gusto

Amadeus e Teocoli con la telDa di lo Potentino e i controlli in piazza; negli scatti di Andrea Mattiacci (sue tutte le altre foto di questa pagina) è riassunta la giornata "dai due volti" vissuta ieri nel centro storico di Potenza

POTENZA-AmadeuseTeo Teoco­li in conferenza stampa in un tea­tro "Francesco Stabile" gremitissi­mo mentre, nella piazza antistante finalmente libera dalla morsa del­la neve, si approntava la macchina della sicurezza: si è consumato co-sì, tra la tarda mattinata di ieri e il pomeriggio, il countdown verso «L'anno che verrà», il eoncertone Rai di Capodanno che porterà, dal­le 31 di oggi sulla rete ammiraglia del servizio pubblico, la Basilicata nuovamente alla ribalta nazionale dopo la passata edizione da Mate-ra. Ma finito il concerto, chi vorrà potrà iniziare l'anno con una visi­ta nel centro storico di Potenza, e visto che a Capodanno non può mancare il gusto di stare a tavola, c'è anche chi propone «un piatto per ricordare "L'anno che verrà" » : è il caso della CSavuredda 2017usi­lo chef Roberto Pontolillo, che ri­prende la tradizione del "piatto del buon ricordo" lanciata negli anni

____mmmmmmmmmm ottanta-novan­ta da chef e ri­storatori per le­gare un evento speciale come questo ad un piatto speciale. Pontolillo spie­ga che «il "bac-

della festa

Ciavuredda 2017: piatto di baccalà in ricordo

cala a ciavured­da" è un classi-

mmmmmtmmm mimi CÌSSÌmO delle preparazioni

gastronomiche potentine per le fe­stività natalizie: in una città lonta­na dal mare, l'unica tipologia di pesce disponibile, dopo un anno di preparazioni a base di prodotti di terra, diventava ilprotagonista in­discusso delle portate di Natale». Lo chef ha utilizzato gli elementi della ricetta tradizionale ma li ha «reinterpretati e alleggeriti con le attuali tecniche di cucina, scompo­nendoli e rivisitatandoli in chiave moderna. Propongo una presen­tazione più contemporanea, che rinuncia a quella classica in umi­do con tutti gli ingredienti mesco­lati serviti con fette di pane tosta­to. Il filetto di baccalà è valorizzato da una cottura più veloce, riguar­dosa della migliore qualità del pe­sce rispetto alle tipologie di taglio del baccalà che erano utilizzate nel passato, i cipollotti trasformati in salsa sono più digeribili e meno in­vasivi, il crumble di olive conferi­sce la nota salina e croccante del piatto, i pomodorini quella dolce e cromatica». Buon appetito!

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