introduzione al documentario di bill nichols

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Riassunti cinema documentario e sperimentale 2013 INTRODUZIONE AL DOCUMENTARIO – BILL NICHOLS Il documentario non è una riproduzione della realtà ma una RAPPRESENTAZIONE. Il documentario si basa sul rapporto tra regista, soggetti/attori sociali e pubblico/spettatori. Possono avvenire diversi modi di interazione tra i due: “Io parlo di loro a voi” la formulazione più semplice. “Esso parla di loro/ciò a noi” Discorso istituzionale Voce onnisciente Pubblico poco differenziato Es. 1938 The River “Io/noi parlo/iamo di noi a voi” Es. 1992 Intimate stranger 1996 Nobady’s Business 1989 Tongues Untied La voce del documentario è spesso quella dell’oratoria. Il suo scopo è quello di convincere l’interlocutore della validità di un determinato punto di vista su una questione discussa. Il pensiero retorico classico identifica tre divisioni e cinque sezioni: Invenzioni Disposizione Stile

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Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

INTRODUZIONE AL DOCUMENTARIO – BILL NICHOLS

Il documentario non è una riproduzione della realtà ma una RAPPRESENTAZIONE.

Il documentario si basa sul rapporto tra regista, soggetti/attori socialie pubblico/spettatori.

Possono avvenire diversi modi di interazione tra i due:

“Io parlo di loro a voi” la formulazione più semplice.

“Esso parla di loro/ciò a noi”

Discorso istituzionale Voce onnisciente Pubblico poco differenziato

Es. 1938 The River

“Io/noi parlo/iamo di noi a voi”

Es. 1992 Intimate stranger

1996 Nobady’s Business

1989 Tongues Untied

La voce del documentario è spesso quella dell’oratoria.

Il suo scopo è quello di convincere l’interlocutore della validità di un determinato punto di vista su una questione discussa.

Il pensiero retorico classico identifica tre divisioni e cinque sezioni:

Invenzioni Disposizione Stile

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Memoria Esposizione

INVENZIONE

L’invenzione di riferisce alla scoperta di prove e si può:

Fare appello ai fatti : testimoni, documenti, confessioni, reperti fisici e l’analisi scientifica di impronte digitali, capelli o campioni di sangue. Questi tipi di prova sono fuori dalla portata creativa dell’oratore o del regista, anche se su di essi viene poi applicata l’abilità di interpretazione e di analisi.

Fare appello ai sentimenti: il più pertinente al documentario. Sonoil prodotto dell’inventiva dell’oratore o del regista e non qualcosa reperito altrove e mantenuto intatto. Ha tre qualità ( Aristotele, retorica) e sono

1. PROVA ETICA : crea un’impressione di buona condotta e credibilità morale -> buona condatta

2. PROVA EMOTIVA: fa appello alle emozioni del pubblico, mettendolo nello stato d’animo adatto per essere d’accordo conun’opinione in particolare -> stato d’animo

3. PROVA DIMOSTRATIVA: usa un ragionamento o una dimostrazione reale o apparente; prova o dà l’impressione di provare, il caso. -> ragionamento.

Il ragionamento nella retorica non è mai completamente soddisfacente, unisce in esso pezzi di ragionamento “ apparente” e pezzi di ragionamento“vero”.

Nel discorso retorico l’oratore deve essere credibile, coinvolgente e convincente.

History and memory, Rabbit in the moon e Togues untied parlando di storieed esperienze personali ampliando anche a storie più grandi.

Notiziario televisivo ->

CONDUTTORE E’ PRIVO DI PREGIUDIZI PERSONALI NO DIMOSTRAZIONI EMOTIVE (ha lo scopo di

calmare) DEVONO CONVINCERCI.

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L’inviato ha lo scopo di convincerci che quello che di cui si sta parlando è reale questo per “effetto” della METOMIMIA -> usareun aspetto di una cosa per suggerire il tutto, la presenza fisica ha la funzione retorica di metomimia.

SOBRIETA’ -> può essere tradotta in chiave ironica cosa che avviene in film come Las Hurdes 1932, Cane Toads 1987 e Le Sang des betes 1949

DISPOSIZIONE

La disposizione riguarda l’rodine delle parte all’interno di un discorso retorico o di un film.

Una disposizione tipica è la struttura problema/soluzione.

Un’analisi completa della disposizione classica è :

1. Introduzione, attira l’attenzione del pubblico 2. Chiarificazione 3. Argomento diretto, sostegno di un particolare punto di vista 4. Confutazione, obiezioni previste da parte degli oppositori 5. Riassunto, convince il pubblico e lo prepara a una determinata

reazione.

( questa è la divisione di Aristotele, ma ce ne sono molte altre)

Due caratteristiche rimangono fisse:

Alternanza di argomenti pro e contro: questo contribuisce particolarmenteagli approcci del tipo problema/soluzione o entrambi i lati di una questione, lasciando le prospettive a finale aperto.

Tutti i modi di alternare ciò che si riferisce alle prove e al pubblico, ai fatti e alle emozioni. Oltre alla prova dei fatti, questioni di moralee opinione, l’alternarsi permette al discorso di aggiungere sostanza ai fatti e di collocare i propri argomenti non nel dominio astratto della logica impersonale, ma in quello concreto dell’esperienza fisica e dell’avvenimento storico.

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STILE

Lo stile è lè’uso di figure retoriche e codici grammaticali per raggiungere un tono specifico.

Lo stile cinematografico consiste in ripresa, illuminazione, montaggio, recitazione, sonoro etc. questi elementi entrano chiaramente in gioco neidocumentari, filtrati da forme ( diario, saggio etc) e modi (espositivo, riflessivo ecc).

MEMORIA

La memoria aveva importanza vitale per il discorso orale. Imparare a memoria un discorso o sviluppare un teatro della memoria.

I film non sono composti di un discorso spontaneo, la memoria viene utilizzata per lo più in due modi:

Il film stesso si pone come un teatro della memoria tangibile. Il film risolve il problema di mettere in sequenza dettagliata la

memoria.

Gli spettatori possono utilizzare ciò che hanno già visto per interpretare quello che si trovano davanti.

Ri-ricordo: all’interno della visione ricordiamo cose viste prima, questoè cruciale per una compresione completa dei significati di un film.

ESPOSIZIONE

All’inizio l’esposizione era divisa in voce e gesti, che rappresentano qualcosa di simile alla nostra divisione tra commento e prospettiva come modi di esporre un argomento o un punto di vista. Gesti riguardano la comunicazione non verbale. Altri aspetti vitali sono le idee di eloquenza e decoro. L’eloquenza è indice della chiarezza di un argomento e della forza di un richiamo emotivo, indice della chiarezza di un argomento e della forza di un richiamo emotivo. Il decoro è l’efficacia di una particolare strategia argomentativa applicata a un determinato ambiente o pubblico. Il documentario parla di argomenti di valore attuale, divisi in argomenti ditipo male e di opinione.

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Voce del documentario: testimonia approccio a un ordine sociale e ai valori morali sconosciuti a noi.

LA SFIDA DELLA PERSUASIONE

Gli usi diversi che si fanno del linguaggio parlato e scritto hanno portato a una classificazione in tre ampie categorie:

1. Poesia/narrativa evocare stati d’animo 2. Logica ricerca scientifica o filosofica 3. Retorica generare consenso o ottenerlo su argomenti aperti al

dibattito

La retorica/oratoria è l’uso del linguaggio che maggiormente interessa i film e i video documentari. Gli argomenti di cui parla il documentario appartengono a tre tipi di problema che vengono considerati appartenenti alla sfera della retorica. Questi argomenti ricadono nelle tre divisioni classiche della retorica, che identificano molte delle questioni che i documentari affrontano.

SFERA LEGISLATIVA/DELIBERATIVA

Modo pubblico di agire Futuro Problema/soluzione

Es:

Smoke Menace

Housing Problems

Why Vietnam?

It’s elementary: talking about gay issues in school

SFERA GIURIDICA/STORICA

Azioni precedenti Ricerca della “verità” No prove scientifiche/logiche

SFERA APOLOGETICA/ENCOMIASTICA

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Lodano/incolpano Prove più flebili Può anche essere definite biografiche, legislative e giudiziarie.

La retorica apologetica è siile alla descrizione narrativa. la retorica commemorativa può sfociare in una giudiziaria o deliberativa. La retorica commemorativa cerca di dare una sfumaturamorale all’esistenza di una persona.

Oltre alla retorica una cosa importante per il documentario è sicuramentela metafora. Concetti e questioni vengono descritti tramite essa. Amore, guerra, famiglia sono argomenti che una descrizione schietta non riesce araccontare in modo completo.

I documentari prendono parte al dibattito per offrire dei racconti e degli argomenti persuasivi.

Le abitudini sociali si prestano facilmente alla metafora. I documentari in quanto sequenze organizzate di suoni e immagini costruiscono metafore che assegnano, affidano o contestano valori per quello che riguarda delleabitudini o pratiche sociali su cui noi restiamo divisi.

Usano stili retorici giudiziari, di delibera o encomiastici, per persuaderci del loro punto di vista, della loro opinione o di una particolare argomentazione.

Le metafore:

Definiscono le cose in termini di aspetto e sensazione Stabiliscono una somiglianza con qualcosa di nostra conoscenza

Le metafore si appongono a forme basilari per esprimere concetti astratti “successo come una scalata verso l’alto”.

SUONI/IMMAGINI rappresentazione metaforica di un concetto del mondo reale.

ACCETTARE PUNTO DI VISTA dipende dalla forza della retorica e stilistica.

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IDENTITA’ PERSONALE

ARGOMENTI IDENTITA’ SESSUALE

APPARTENENZA A UN GRUPPO SOCIALE

Il documentario: porta queste tematiche in altri luoghi con altre personee con altri punti di vista per farci creare un nostro punto di vista.

1984 Far from Poland riflessione più che esposizione, oltre all’argomento trattato ci mette in guardi sul potere della rappresentazione.

Dead Birds, Robert Gardner rituali all’interno della tribù dei dani, importanti per l’identità culturale dell’individuo. Aggressione sociale +mantenere un senso di coerenza sociale.

Mitchell Block – No lies assume un atteggiamento più riflessivo sulla violenza rituale. Un regista continua a farsi raccontare e a giudicare violenza che ha subito la sua amica al fine di riflettere non solo sul problema dello stupro ma anche la violenza rituale con cui le vittime di uno stupro vengono rappresentate dai mezzi di comunicazione che prolungano la vittimizzazione dell’atto originale.

1959 Quattro famiglie , Margaret Mead

1991 The Body Beutiful, Ngozi Onwurah

Differenza tra due tipi di racconto visto uno dal punto di vista sociale l’altro dal punto di vista personale.

QUANTI TIPI DI DOCUMENTARI CI SONO?

Ci sono sei modalità di rappresentazione:

1. Poetica 2. Descrittiva 3. Partecipativa 4. Osservativa 5. Riflessiva 6. Rappresentativa

Tutte e sei hanno in comune la caratteristica di avere una struttura semirigida, precise aspettative e dei prototipi.

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Ogni modalità di rappresentazione documentaristica nasce in parte da un senso crescente di insoddisfazione da parte di registi nei confronti di una precedente. In questo senso le modalità comunicano una specie di ideadi storia del documentario.

Quello che avviene come conseguenza della presenza del regista diventa importante quanto ogni cosa che avviene nonostante la sua presenza.

Anni 50 cinema osservativo – sociologia descrittiva e osservativa

Anni 80/90 cinema espressivo – senso di comunità/politica di identità , no commento fuori campo.

Le nuove modalità non indicano un modo migliore di rappresentare il mondo, ma una nuova dominante con cui organizzare i film, un nuova ideologia per spiegare la nostra relazione con la realtà e una nuova serie di problemi e di desideri da proporre a un pubblico.

1910 FICTION DI HOLLYWOOD : NARRATIVA DI FINZIONE AMBIENTATA IN MONDI IMMAGINARI ( ASSENZA DI REALTA’)

1920 DOCUMENTARIO POETICO: RICOMPONE IN MODO POETICO FRAMMENTI DI MONDO (MANCANZA DI SPECIFICITA’, TROPPO ASTRATTO)

1920 DOCUMETARIO DESCRITTIVO: AFFRONTA DIRETTAMENTE PROBLEMI DEL MONDO STORICO (TROPPO DIDATTICO)

1960 DOCUMENTARIO OSSERVATIVO : ELIMINA IL COMMENTO E LA RICOSTRUZIONE OSSERVA LE COSE AL MOMENTO IN CUI ACCADONO ( MANCANZA DI STORIA E CONTESTO)

1960 DOCUMENTARIO PARTECIPATIVO : INTERVISTE O INTERAZIONE CON I SOGGETTI, UTILIZZA FILMATI D’ARCHIVIO PER RECUPERARE LA STORIA ( TROPPO IMPORTANZA AI TESTIMONI, STORIE TROPPO NAIF, TROPPO INVADENTE)

1980 DOCUMENTARIO RIFLESSIVO : METTE IN DUBBIO LA FORMA DOCUMENTARISTICA ( TROPPO ASTRATTO, PERDE LA VISTA DELLE QUESTIONI SOCIALI)

1980 DOCUMENTARIO RAPPRESENTATIVO : SOTTOLINEA L’ASPETTO SOGGETTIVO DI UNDISCORSO SOLITAMENTE OGGETTIVO ( POCA ENFASI SULL’OGGETTIVITA’ PUO’ RELEGARE QUESTI FILM NELLA CATEGORIA DELL’AVANGUARDIA)

MODALITA’ POETICA

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Il documentario poetico ha qualcosa in comune con l’avanguardia modernista.

No montaggio in continuità No attori sociali a tutto tondo

Adatta a esplorare le odalità di comunicazione alternative.

Dà evidenza a :

IMPRESSIONE TONO COMUNICA MOLTO DI PIU’ CHE SOLE INFORMAZIONI O TENTATIVI

DI PERSUASIONE.

Laszlo Moholy-Nagy, Gioco di luce: nero, bianco,grigio; 1930 : molte inquadrature di una delle sue sculture cinetiche, più per enfatizzare la qualità della luce che passa attraverso la pellicola cinematografica che per documentare la forma fisica della scultura stessa.

MONTAGGIO: ha il ruolo di sottolineare ritmo e forma più che descrivere il funzionamento di una locomotiva.

I documentari poetici attingono dalla realtà per recuperare il loro materiale grezzo che poi trasformano in modi particolari.

Francis Thompson N.Y.N.Y. 1957 riprese di New York, vediamo l’aspetto della città negli anni ’50.

Le riprese della città sono montate per formare una sinfonia urbana vedere il mondo con occhi nuovi.

Spezzare il tempo e lo spazio in prospettive multiple, negare coerenza a personalità dall’inconscio instabile significava mantenere comunque un senso di onestà, anche nel caso di opere d’arte che generavano perplessità o ambiguità.

Salvador Dalì, Luis Bunuel Un chien andalou 1928

L’age d’or, Luis Bunuel, 1930

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Entrambi danno l’impressione di una realtà documentaria, ma la popolano di personaggi presi da desideri incontrollabili, cambi improvvisi di tempo e di spazio e più domande che risposte.

Kenneth Anger Scorpio Rising 1963

rappresentazione dei rituali dei membri di una banda di motociclisti

Chris Marker Sans soleil 1982

Meditazione complessa sul cinema, sul ricordo e sul postcolonialismo.

In essi è presente una combinazione di elementi di sperimentazione e documentaristici.

Song of Ceylon di Basil Wright 1934, sulla bellezza dell’isola di Ceylon nonostante l’influenza del commercio e del colonialismo.

Glass di Bert Haanstra 1934 un tributo all’arte dei soffiatori di ventro tradizionali e alla bellezza del loro laboro.

La modalità poetica enfatizza la voce del regista e dà un senso ai frammaenti del mondo reale di integrità formale e estetica tipico del film.

Peter Forgacs elebora filmati amatoriali per creare documenti storici preferendo sottolineare la qualità poetiche e associative piuttosto che fornici informazioni.

Caduta libera 1998 destino ebrei europei anni 30/40 attravero i filmati amatoriali di un famoso uomo d’affari.

Danube exodus 1999 viaggio di una nave di crociera sul danubio mentre trasporta ebrei dall’ungheria al mar rosso fino alla partenza per la Palestina, trasportando al ritorno i tedeschi provenienti dalla Bessarabia che vengono evacuati in Germania e stanziati in Polonia.

I filmati storici, i fermo immagine, i ralenti, le immagini virate i titoli per identificare tempo e luogo, le voci servono più che a spiegarela guerra a creare un tono e un’ambientazione.

MODALITA’ DESCRITTIVA

Struttura più retorica di quella estetica o poetica. Si rivolge direttamente allo spettatore. Presenza del commento fuori campo “divino”.

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Es.

Why we flight, Victory of sea 1952-53, The city 1939, La sang des betes, 1949 dead Birds 1965.

Oppure utilizzano un commento autorevole come quello dei telegiornali.

Es.

America’s most wanted, The selling of the pentagon 1971, Webster groves 1966

Voce onniscente, colta professionale. Maschile e profonda è diventata il simbolo della modalità descrittiva.

Terra di spagna 1937 Joris Ivens, sostengo dei fifensori repubblicani della democrazia spagnola per esempio esiste in alno tre versioni.

Nessuna ha un commentatore professionista:

francese : Jean Renoir

Inglese: Orson Welles, Ernest Hemingway

Documentari descrittivi utilizzano molto una logica informative che utilizza la parola parlata, le immagini hanno un ruolo di sostegno.

Commento:

Organizza immagini Luogo non specifico Obiettività/onniscienza Punto di vista/argomento del film

Noi diamo retta al commento e accettiamo le immagini come prove o dimostrazioni, in a se a quello che esso dice.

Montaggio : evidenziatore, non stabilisce un motivo o un ritmo formale maserve a mantenere la continuità dell’argomento.

Montaggio evidenziatore può sacrificare la continuità di spazio e tempo per motivare l’argomento.

Il regista del cinema descrittivo ha maggior libertà nella selezione e nella disposizione delle immagini.

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Il tono ufficiale del commento ( stile autorevole, credibilità, neutralità, imparzialità e onniscienza) possono prendere una piega ironica.

È il caso di las Hurdes in cui viene implicitamente attaccata la nozione stessa di oggettività.

Le immagini possono sostenere gli aspetti di base di un argomento generico.

Il documentario descrittivo è un modo ideale di comunicare informazioni odi mobilitare il sostegno di una struttura o di mobilitare il sostegno diuna struttura o di un’opinione già esistente.

Il film aggiungerà materiale al nostro archivio di conoscenze.

Il buon senso sarà il presupposto per la rappresentazione del mondo poiché esso è soggetto più alla morale che alla logica.

Frank Capra, Why we flight perché i giovani americani avrebbero dovuto unirsi come volontari alle battaglie della seconda guerra mondiale facendo appello a un misto di patriottismo genuino, di ideali americani di democrazia, di descrizione delle atrocità commesse dalle forze dell’asse e della cattiveria di Hitler, Mussolini e Hirohito.

L’appello di Capra dopo 50 anni sembra notevolmente ingenuo ed esagerato,questo dimostra che valori non sono eterni ma condizionati dalla situazione storica.

L’argomento di fondo può avere ancora validità, ma quello che viene considerato il buon senso comune ha subito un forte mutamento.

MODALITA’ DI OSSERVAZIONE

No commenti No musica No effetti sonori No ricostruzioni storiche No ripetizioni scene No interviste

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Quello che si vede è quello che è successo. O almeno questa è l’impressione come in Primary 1960, High school 1968, Les raquetteurs 1958 di Brault e Groulx.

Come in alcune parti di Chronique d’un etè 1962 vita di alcuni abitandi di parigi nel 1960 e Gimme shelter 1962 sul famoso concerto di rolling stones ad altamont in cui l’uccisione di un uomo appare parzialmente ripresa.

Jane 1962 segue Jane Fonda mentre si prepara per un’opera teatrale a Broadway.

L’aspetto dei filmati ricorda spesso il lavoro dei neorealisti italiani. La vita è ripresa nel modo in cui appariva realmente.

Regista resta appartato nel ruolo di spettatore, lo spettatore ha un ruolo più attivo nel determinare il significato di ciò che viene detto e fatto.

La modalità di osservazione pone una serie di DOMANDE A SFONDO ETICO ( questa posizione è simile allo spiare dal buco della serratura).

L’impressione che la presenza del regista non intralci il comportamento degli altri fa sorgere anche la questione dell’invadenza implicita o indiretta.

Questa domanda sorge spesso con i film etnografici dei comportamenti che potrebbero sembrare esotici o bizzarri, più adatti a un cinema delle attrazioni che a uno sguardo scientifico.

Fred Wiseman chiede il permesso di poter registrare in luoghi aperti ma all’interno di edifici e istituzioni pubbliche lo da per scontato.

High School, nonostante questo viene considerata una rappresentazione veritiera.

Two laws 1981 film sui diritti degli aborigeni nei confronti della terra,in cui i registri non hanno ripreso niente senza il consenso e la collaborazione dei partecipanti.

Paradise Lost, Joe Berlinger e Bruce Sinofsky al regista viene consegnato le riprese di un processo per omicidio e lo consegna alla polizia dopo aver trovato del sangue.

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I film di osservazione mostrano una spiccata forza nel dare un senso di durata reale agli eventi.

Wedding Camels 1980 David MacDougall discussioni sul prezzo da pagare perfar sposare sua figlia. Il regista vuole farci percepire l’impressione e l’essenza della discussione stessa. Il regista in seguitò dirà che i giornalieri hanno una densità e una vitalità che manca al film montato.

La presenza stessa della cinepresa sulla scena testimonia la sua presenzanel mondo reale.

Ma non è semplicemente quello che è successo davanti alla telecamera ma mettono in luce un preciso aspetto.

Il trionfo della volontà di Leni Riefenstahl dimostra il potere dell’immagine di rappresentare il mondo storico e allo stesso modo di partecipare alla costruzione di alcuni aspetti del mondo stesso.

Discussione su quello che vediamo: sarebbe mai accaduto se non ci fosse stata la cinepresa?

Questa controversa nel documentario di osservazione non è risolubile e continua a persistere.

MODALITA’ PARTECIPATIVA

Le scienze sociali hanno promosso per lungo tempo lo studio dei gruppi. Essere lì richiede partecipazione, essere qui permette l’osservazione.

Il documentario partecipativo ci dà un senso di cosa voglia dire, per il regista, essere in una data situazione, e come essa subisca modifiche a causa della sua presenza.

I documentari partecipativi come Portrait of jason o word is out riguardano l’etica e la politica di un incontro. L’incontro tra una persona che ha in mano una cinepresa e una che non ce l’ha.

Quello che conta è il risultato tra l’incontro di chi riprende e chi ha ripreso.

Incontro regista/soggetto:

L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, Chronique d’un etè di Jean Rouch ed Edgar Morin

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Sherman’s March di Ross McElwhee 1985.

A partire da inquadrare la presa, quello che succeed nel film di Vertov fino a unire le forze con il proprio soggetto come fa Jon Silver in Watsinville on Strike quando chiede ai lavoratori se può filmare.

Questo stile di regia è ciò che Rouch e Morin definiscono cinema veritè.

Regista e soggetto negoziano un incontro, una relazione a come agiscono l’uno nei confronti dell’altro a che tipo di potere e di controllo entra in gioco e quali gradi di rivelazione o di rapporto nascono da questa forma specifica di incontro.

In Cronique d’un etè troviamo delle scene che derivano dalla collaborazione tra i registi e i loro soggetti, un gruppo eclettico di persone che vivono a Parigi nell’estate del 1960. Marcelline parla della sua esperienza di ebrea granese deportata in un campo di concentramento. Rouch e Morin avevano pianificato la scena con lei e le avevano dato un registratore portatile.

Not a love story 1981 Bonnie Klein la regista e Linda Lee Tracy ex spogliarellista discutono le loro reazioni a varie forme di pornografia, mentre intervistano delle persone che lavorano nell’industria del sesso. Le due donne si imbarcano in un viaggio che è parte esplorativo, in modo simile a quello di Rouch e Morin e in parte di confessione/riscatto in senso completamente diverso. L’atto di girare il film ha un ruolo catartico.

Emiko Mori vuole rintracciare la storia mancante della sua famiglia durante la permanenza nei campi di lavoro in cui la popolazione giapponese-americana era stata confinata nella seconda guerra mondiale:

Rabbit in the moon 1999

Journal inachevè di Marilu Mallet ha una chiara struttura a diario, vita di esiliata cilena a Montreal.

Kazuo Hara fa lo stesso per raccontare la relazione complessa e instabileche lui e la sua nuova compagna vivono per un certo periodo di tempo con la sua ex moglie.

Questi film rendono il regista un personaggio vivido e possiedono spesso una forza rivelatrice.

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Non sempre sottolineano l’esperienza del regista. L’intervista permette al regista di rivolgersi formalmente alle persone che compaiono nel film.L’intervista è la forma più comune di incontro tra regista e soggetto.

Roger end me 1989 Michael Moore eventi presenti al quale regista partecipa inserendo però anche dettagli storici.

La sottile linea blu di Errol Morris , si concentra sul passato e sui racconti di chi ne è a conoscenza.

Storie gay e lesbiche:

Word is out 1977 Jon Adair utilizza il meno possibile il materiale d’archivio di supporto.

Tono schietto ed emotivo dà una qualità irresistibile a questi film di testimonianza.

Questioni più ampie e punti di vista storici con interviste e filmati d’archivio.

Modalità partecipativa

Incontro diretto con il mondoche ci circonda

MODALITA’ RIFLESSIVA

Oltre a parlare dei problemi del mondo affronta anche quelli su come rappresentarlo.

Il regista affronta noi, parlando non solo dei problemi del mondo ma anche di quelli che nascono dal rappresentarlo.

“noi ora osserviamo coe rappresentiamo il mondo oltre che a che cosa viene rappresentato” questo approccio allo stremo in letter to jane 1972 di Godard e Godin.

La modalità osservativa dipende dall’apparente assenza del regista e nel modo di non intervenire agli eventi.

Documentario : legato alla capacità dello spettatore di dimenticare la proprio situazione personale

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

La modalità riflessiva del documentario mette in dubbio l’affermazione che un film sia riuscito in base a quanto il suo contenuto riesca a smuovere il pubblico.

1978 Reassemblage daughter rite

Due attrici, interpretano due sorelle per far riflettere sulla loro relazione con la madre.

1995 Bontoc eulogy storia di una famiglia del nonno del regista portate dalla filippina a Saint Louis nel 1904 per l’esibizione sulla vita dei filippini

1984 Far From Poland parla del movimento solidarnosc in polonia ma riflette nello stesso tempo sui problema di rappresentarlo quando si ha un accesso solo parziale agli eventi veri e propri.

Aumentare la consapevolezza dei problemi di rappresentare gli altri.

Documentari rilfessivi: affrontano la questione del realismo quel realismo ottenuto con tecniche di montaggio, sviluppo dei personaggi e struttura narrativa.

1989 cognome viet nome nam

L’uomo con la macchina da presa – vertov

Lo scopo è decostruire l’impressione di avere un accesso scorrevole alla realtà.

1973 No lies

1978 daughter Riete

1968 David Holzman’s diary

Rappresentazione con maggior consapevolezza di sè.

Esamina natura fiducia.

Bunuel las hurdes

Trinh Reassemblage

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Chris Marker Sans Soleil

Il documentario riflessivo cerca di modificare pregiudizi e le aspettative del suo pubblico:

da un punto di vista formale nei confronti del documentario

da un punto di vista politico nei confronti del mondo che ci circonda.

Entrambe si basano su tecniche che creano contrasto: chiamati effetto alienazione o ostranenie ( rendere strano).

Documentari femministi anni 70:

chiaro esempio di lavori che mettono in dubbio le convenzioni sociali.

The woman’s film 1971

Joyce at thirty-four 1972

Growing up female 1970

Seguono per lo più le convenzioni del documentario di pertecipazione ma cercano anche di dare allo spettatoe una consapevolezza della discriminazioni nei confronti delle donne al giorno d’oggi.

I documentari riflessivi politici stimolano la nostra percezione di un’organizzazione sociale e dei pregiudizi che la sostengono.

I documentari riflessivi politici mostrano come stanno le cose ma speranoanche in ciò che le cose possono diventare.

MODALITA’ RAPPRESENTATIVA

Il documentario rappresentativo sottolinea la complessità della nostra conoscenza del mondo nell’enfatizzare la sua dimensione soggettiva e personale.

1989 Togue untied, Marlon Rigg

1991 The body beatiful, Ngozi Onwurah

1995 Bontoc eulogy, Marlon Fuentes

Dal punto di vista personale.

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Fatti reali amplificati da quelli immaginati tratto comune del documentario rappresentativo.

1992 Black and silver hourses di Larry Andrew

1988 Who killed Vincent Chin di Choy/ Tajima

1991 History and memory di Tajima

Allontanamento della rappresentazione classica del mondo preferendo libertà poetiche.

Voglioni rivolgersi sia espressivamente che emotivamente a noi.

Noi ci immedesimiamo nella loro interpretazione del mondo attraverso la carica emotiva che i registi applicano al mondo e che cercano di trasmetterci.

Togues untied: assumiamo ( almeno per la durata del film) la posizione di“fratello”.

L’estetica femminista può portare nella posizione soggettiva del mondo visto con gli occhi di una femminista.

Documentari rappresentativi recenti puntano a una visione di soggettività sociale sia nell’individuale che nel collettivo come nella sfera politica e quella personale.

“noi parliamo di noi a voi” ha la stessa tendenza all’equilibrio e correzione dei documentari autoetnografici.

Non risponde agli errori con i fattil alla disinformazione con l’informazione, ma adotta una particolare modalità di rappresentazione e la comprensione richiedono un modo completamente diverso di affrontare larealtà.

Uso di tecniche espressive delle fiction e tecniche dell’oratoria.

Vicino al cinema sperimentale e d’avanguardia.

Toni evocativi e ombre espressive.

Notte e nebbia 1995 di Alain Resnais questo film non parla tanto di storia e memoria quanto di storia vista dal basso ciò che una persona proverebbe e come ci si sentirebbe a subire la stessa esperienza.

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Vuole fare capire che è impossibile comprendere questo evento in qualsiasi struttura prestabilita.

Peter Forgacs : il suo scopo non è polemizzare/spiegare/discutere/giudicare ma evocare il senso di come sonostate le esperienze passate per chi le ha vissute,

Caduta libera 1998, Danube exodus 1999 punto di vista di una persona che ha partecipato e non storico.

Mette da parte i preconcetti e le categorie prefissate.

I documentari di rappresentazione intendono ridare un senso di grandezza a ciò che è locale, specifico e concreto.

Voglio dare vita all’aspetto personale in modo da farlo diventare la nostra porta d’ingresso per l’aspetto politico.

LE PERSONE COME VITTIME O COME RESPONSABILI?

“Come comportarsi con le persone?” Non è solo una domanda di tipo etico.

Winston: “documentaristi anni 30 troppo romantici su soggetti come quellidegli operai”

Housing Problems 1935 dà la possibilità degli abitanti di dire la loro opinione.

OPERAI raccontano le loro miserie : NO ATTO POLITICO MA VISTO COME UNA CARITATEVOLE BENEVOLENZA.

Viene rappresentato romanticamente negando di fatto la possibilità di porsi allo stesso livello del regista.

John Grieson e colleghi: seguono la linea di propaganda delineata dal governo e dalle istituzioni.

Joris Ivens/Henri Storck Borginage racconta lo sciopero in una miniera belga.

Winston contro la tv.

“I problemi permangono perché continuare a fare documentari?”

I documentari si inseriscono in un campo di discussione ampio: tra poterepolitico, azioni delle industrie etc

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Tutti i documentari hanno una voce ma non tutti parlano di problemi sociali.

IDENTITA’ NAZIONALE

Problemi politici:

Housing Problems Coal face Smoke menace

Problemi di stato: costruzione della nazionalità

Costruzioni identità senso di comunità unisce valori come tradizione cultura e fine ultimo.

Bisogno di modelli affetti e senso di appartenneza è insito nell’animo umano.

Differenti relazioni prendono diverse forme concrete.

Le ideologie creano storie, immagini e miti.

Il senso di comunità si acquista attraverso il rifiuto di certi valori e opinioni che vengono giudicati sbagliati, sovversivi o illegali.

Documentari danno espressione a valori/opinioni per l’appartenenza a una società o comunità.

Come trasmettere il movimento rivoluzionario?

Cinema sovietico ( Ejzensteijn,Vertov) usano mezzi retorici.

La teoria di Ejzenstejn sul montaggio sottolineava la necessità da parte del regista di contrapporre immagini, o inquadrature, in modi che costringessero lo spettatore a formare delle nuove visioni.

Ejzenstejn ( anche se fa uso di sceneggiatura e attori) sono considerati film di fiction, ma in realtà sono nati come espressione tangibile a un senso di comunità che andava costruendosi.

Dziga Vertov no sceneggiatura, catturare la vita in diretta – montarladandone una nuova visione

Kinopravda : punta a una rottura radicale tra fil e strutture teatrali e letterarie

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

43 rulli 1918/1919

serie Kinopravda 1923/25

Kinoglaz 1925

L’uomo con la macchina da presa 1929

Egli voleva catturare la vita in diretta per poi montarla per fornire unavisione della nuova società che stava emergendo.

Il cinema e la rivoluzione vanno mano nella mano.

Il cineocchio viene inteso come “quello che l’occhio non vede”.

Il termine kinopravda è ultilizzato di nuovo da Rouche e Morin per definire il cinema veritè.

VERTOV: il Kinopravda o il Cineocchio era tutto il cinema considerabile.

ROUCH/MORIN: cinema veritè è una tipologia particolare di documentario, un sottogenere del documentario di partecipazione.

(Vertov) Preferiva la complazione tratta da vecchi filmati fatta da Erster Shub alle ricostruzioni di eventi storici di Ejzenstejn Dovzenko oPudovkin.

Grande venerazione per la tecnologia meccanica.

Anni 20/30 stile imposto dallo stato “realismo sociale”.

John Grieson

Anni 30 invita il governo a seguire l’esempio dell’urss.

1930/33 empire marketing board gpo ( goverment post office)

Ha dato una base istituzionale e esporta questo esempio all’estero:

Canada National film board 1939

Stati Uniti Pare Lorentz, seconda guerra mondiale Frank Capra, John Ford e John Huston.

Housing Problems Prelude to war 1941 il primo di 7 episodi di why we flight.

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Portare l’opinione pubblica verso una data soluzione.

Coal face di Alberto Cavallanti

The River di Pare Lorentz

Più che promuovere una venerazione per la qualità di un mondo passato e una visione mitologica di amicizia affinità esprime un approccio sensato al nazionalismo e alla comunità.

VERTOV: DOCUMENTARIO ELEMENTO ESSENSIALE PER TUTTO IL CINEMA

GRIESON: FICTION/SPERIMENTAZIONE POETICA IMPORTNATI MA UN GRADINO SOTTO AL DOCUMENTARIO IL DOCUMENTARIO HA UN VALORE DI UTILITA’ PUBBLICA E IMPORTANZA SOCIALE.

Costruzione senso di comuntià e identità nazionale attuabile attraverso una coordinazione di aspirazioni/politiche e priorità di governo attraverso una forma documentaristica dalle sue più audavi ambizioni.

Grieson portatore visione primordiale documentario :

creativa : Cavallanti, Wright e Jennings

Governo/sponsor noiosa

CONTESTARE STATO-NAZIONE

Grieson : ha dato al documentario un tono di importanza e rispettabilità,alrtri registi hanno proposto un senso di comunità che si fondava sulle azioni.

Negli Stati Uniti primi sforzi di società cinematografiche e fotograficheoperaie anni 20 e 30 che fornivano informazioni sugli scioperi e altri argomenti importanti da un punto di vista della classe operaia.

Partito comunista, società in Inghilterra, Giappone, Olanda e Francia.

Adottando una modalità di ripresa partecipativa, evitando in questo modo di ritrarli come vittime impotenti.

Costruire un senso di comunità a partire dalla base.

Frontier films Heart of spain 1937

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Contemporary historians ha sponsorizzato Terra di Spagna 1937 di Joris Ivens.

Joris Ivens uno dei tanti padri del documentario inizia la sua carriere con film poetici e sperimentali come De brug 1928 e pioggia 1929.

Invens ha realizzato numerosi film in Russia, Germania dell’est, Vietnam del nord, Repubblica popolare cinese. Questi documentari appartengono solo in minima parte alla storia del documentario in occidente.

Collaborazione: elemento essenziale per la sua regia.

Prove/messa in scena/ricostruzione importanti ma per dare un senso di sforzo collettivo.

Borinage 1934: vita colta nel suo darsi non basta, bisogna aggiungere degli abbellimenti.

Operai mettono in scena una marcia di protesta.

Invens/Stork non hanno collaborato né con il governo né con la polizia macon le stesse persone la cui miseria non era ancora stata affrontata come modo per smuovere esteticamente e trasformare politicamente.

Documentario di identità nazionale fondamentali per i primi anni.

Documentario etnografico ha preso ispirazione a questa tipologia.

Trance and dance in Bali 1936 1952 , Les Maitres fous 1955, Dead Birds 1965, Four Families 1959 hanno seguito l’esempio di nanuk l’eschimese nektrattare l’individuo come il rappresentate di una cultura e di una comunità unificata e omogenea.

Concezione diversa di individui e di comunità:

comunità per discendenza comunità di scelte

lontano dalla politica della pari opportunità e giustizia per tutti

las hurdes luis bunuel

strange victory leo hurinitz

Indonesia calling joris ivens

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Gli anni 60e 70 hanno rappresentato la storia dal basso. L’esempio più notevole di produzione cineatografica è la “Newsreel”.

Newsreel tra New York e San Francisco con argomenti come la guerra in vienam, reistenza alla leva e gli scioperi universitari.

No crediti individuali, organizzano anche turni di lavoro.

1971 The Woman’s film, punto di vista di donne operaie confermato ruolo di donne come registe oltre che come soggetti politici, oltre che come soggetti di rappresentazione del documentario.

NUOVE FORME DI IDENTITA’

L’approccio noi parliamo di noi a loro si allargava su una nuova serie diaspetti della vita sociale che erano stati trascurati : afroamericani, latini, nativi americani, gay e lesbiche.

Recuperare queste storie e affermare quelle identità che i miei, le ideologie o l’unità nazionale avevano fino ad allora negato.

Processo ha avuto maggior forma per le tematiche di sesso e sessualità

SESSISMO

1971 Janie’s di Geri Ashur donne hanno l’attenzione della macchina da presa non solo opinione del regista.

Growing up female di Julia Reichert/ Jim Klein

Joyce at Thirty-four di Joyce Chopra e Clauria Well : sessismo da punto di vista psicologico.

Union maids di Reichert, Klein e Mogeleson approccio partecipativo

In The life and times of rose the riverter 1980 si riprende il filo dei primi movimenti di protesta delle suffragette per svolgerlo in avanti, narra la naswcita di opportunità di lavoro per le donne nei cantieri navali durante la seconda guerra mondiale e la loro scomparsa alla fine del conflitto col ritorno degli uomini.

DOCUMENTARI GAY E LESBICI

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Word is out 1977 interviste con un numeroso gruppo di gay e lesbiche che raccontavano la loro esperienza personale di scoperta della propria sessualità

Le esperienze avevano avuto luogo nei giorni di segretazione prima di Stonewall, pria che nascesse un movimento pubblico di gay e lesbiche.

Word is out sceglie con cura i suoi soggetti per fornire delle rappresentazioni di storie personali che riecheggino l’argomento più ampio, ovvero le politiche sessuali degli anni 40 agli anni 70.

Film mantiene un tono generale di rispettabilità e normalità ( criticato da alcuni attivisti).

Una prospettiva storica più forte sull’esperienza omosessuale domina il film di Greta Schiller, John Scagliotti e Robert Rosemberg Before Stonewall 1984

I soggetti stessi sono membri della comunità che descrivono; forniscono una prospettiva dall’interno. Non utilizza il commento di esperti di autorità esterni nel mondo tipico della sociologia e del giornalismo, ma preferisce che la presa di coscienza e le descrizioni provengano dai membri della comunità che formano l’oggetto del documentario.

Nitrate kisses di Barbara Hammer, esperienza di coppie lesbiche anziane einterraziali. Tecniche filmiche sperimentali.

Delinea tratti/qualità di questa comunità in termini rappresentativi ed evocativi.

Il documentario gay e lesbico si è sviluppato principalmente attravero lamodalità rappresentativa.

La rappresentazione stessa è di vitale importanza per la comprensione di una identità sessuale.

Identità sessuale, atto di rappresentazione in cui può essere stabilita non con ciò che una persona è o dice ma con ciò che fa.

Togues untied 1989, Anthem 1991 usano scene ricostruite, poesie, commentipersonali e montaggio da video musicale

1990 Paris is burning

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Modalità : rappresentativa, osservativa e partecipativa.

The times of harvey milk 1986

Questi film di stile rappresentativo sul sesso e sulla sessualità si allontanano da un programma politico particolare.

Il mondo rimane molto più grande di ogni tentativo di rappresentazione.

I documentari permettono anche a noi di restare aperti nei confronti del processo storico reale di creazione di una società e di una cultura, con i suoi valori e la sua morale, la quale non può mai essere ridoatta a un singolo stampo o a un sistema fisso.

Necessità di superare stereotipi

Prospettive/sogni di comunità che hanno una storia di eslcusione e vogliono un cambiamento.

RIDEFINIRE LA POLITICA DI IDENTITA’

Alleanze e affinità tra i vari gruppi, sottoculture e movimenti.

Identità ibride mettono in discussione l’idea stessa di un’identità fissae immutata.

Mescolanza, diaspora ed esilio sono in contrasto con una politica di identità.

Odello di una singola identità di base viene messo in questione dalle novità e dai cambiamenti creati dalla storia moderna.

Il senso di confini fluidi e incerti è diverso anch’esso oggetto di rappresentazione documentaristica.

Confini fluidi oggetoo di rappresentazione documentarista.

Chris Marker Sans soleis 1982 lettere regista itinerante si si domanda ilsenso delle interazioni globali tra nazioni e persone.

Trith Minh-ha Sunrname Viet name nam 1989 adotta lo stesso tipo di instabilità delle categorie. Il film ci sprona a ripensare il nostro concetto di documentario come mezzo per comunicare informazioni con naturalezza e senza problemi.

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

Lo stile delle interviste inscenate ci da lìindea di una perfoarmance bendiretta attraverso l’uso di luci e composizione. Lo stile delle interviste fatte con la stesse donne ma nei loro ruoli veri ha invece la spontaneità delle interazioni trovata in documentari participatori classici come cronique d’un et+ o roger and me.

Il risultato non ci dice che una cosa è vera a mostra due modi di rappresentare il mondo.

Identità ibride, alleanze provvisorie tolgono sicurezza a molte categorie fisse.

Journal inacheve Marilu Mallet 1983

Documentario politico idea di comunità

Documentario ha una voce politica basato su l’idea di comunità:

identità nazionale voce a minoranze rischi di categorie,identità dopo traumi esili e dispore

l’adozione di una data modalità di rappresentazione e un dato argomento non dipenda solo da pressioni interne ma operi anche in relazione a un consteso storico più ampio.

I registi di documentari cercano di trovare il modo di rappresentare queste questioni in modi che sappiamo mantenere l’idea della loro importanza per coloro che le vivono.

QUESTIONI SOCIALI E RITRATTI PERSONALI

Due elementi che caratterizzano il documentario in qualsiasi della sue modalità sono appunto le questioni sociali e i ritratti personali.

Prevalenza di uno o l’altro non dipende dalla capacità o tendenza documentaristica ma la relazione che si ha con il mondo.

Documentari sulle questioni sociali affrontano problemi pubblici da un punto di vista sociale. Alcuni individui reclutati per il film spiegano odanno la loro opinione sulla questione.

Es.

Why we flight

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013

In the year of the pig 1969

Documentari di ritratto personale affrontano la questioni sociali da un punto di vista personale. Gli individui reclutati per i film testimonianoo sperimentano implicitamente la questione di fondo senza necessariamenteidentificarla.

Nanuk l’eschimese

Wedding camels

Portraint of jason

Mark massi e Tom Joslin silverlake life : the view from here 1993 autoritratto maleto aids

Togues untied, hood dreams, free fall :

Zona di confine tra entrambi gli interessi all’esterno con questioni più ampie ritraendo I protagonista con una cura notevole.

Individuo/socità le questioni di potere, gerarchico, ideologico, politico si esprimono con più forza.

Riassunti cinema documentario e sperimentale

2013