dimaioindicaconte salvini: nessun rischio - diocesitv.it · federale matteo salvini continua a...

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2 www.gazzettino.it Martedì 22 Maggio 2018 IN VENETO VENEZIA Alla domanda numero millemila su un suo eventuale fu- turo a Roma, ieri per un attimo Luca Zaia è rimasto senza parole. Prima un sorriso rassegnato e poi il gesto eloquente, tirare il cellula- re fuori dalla tasca, per mostrare ai cronisti il display sgombro di notifiche: «Vedete, il mio telefono è sempre tranquillo, non scotta, nessuno mi scrive né mi chiama. Hanno capito che io mi devo oc- cupare del Veneto. Anzi, li avviso: non dormano sonni tranquilli, perché noi abbiamo l’autonomia e, un istante dopo che il Governo si sarà formato, presenteremo il conto. È chiaro a tutti questo?». LE AMBIZIONI LEGHISTE Dev’essere chiaro soprattutto per la sua Lega, il cui segretario federale Matteo Salvini continua a ripetere che il Veneto sarà rap- presentato nell’esecutivo. Da chi? Nel toto-ministri è entrato il suo fedelissimo vice, il veronese Lo- renzo Fontana, per il quale si vo- cifera di una possibile delega alla Difesa, anche se a scalpitare sa- rebbe soprattutto il padovano Massimo Bitonci. Peraltro saran- no da riempire anche le caselle di sottogoverno, tra viceministri e sottosegretari, per cui spazio do- vrebbe comunque essercene. «In- tanto capiremo se ci sarà un inca- rico – glissava in mattinata Zaia – e quale sarà questo governo- Ho l’impressione che, all’italiana, si metta il carro davanti ai buoi. Penso che sia corretto attendere le decisioni del capo dello Stato, a cui la Costituzione affida il compi- to di affrontare il tema». Ai gazebo del fine settimana sull’accordo di programma con il Movimento 5 Stelle, la Liga Vene- ta riferisce di aver registrato 21.000 votanti. «Non pochi, per un’iniziativa messa in piedi in po- che ore – ha sottolineato il segre- tario nazionale Gianantonio Da Re – e comunque il 95% si è espresso per il “sì”». Fra questi ul- timi c’era anche lo stesso Zaia, pur avendo la propria opinione su Pedemontana e Tav, rispetto ai dubbi dei due partiti. «Sulle infra- strutture – ha detto – noi difende- remo le nostre: per cui da veneto dico che, mantenendo l’alveo del- la legalità e del controllo spasmo- dico, continuiamo a procedere. L’alta velocità? È una partita che non ci riguarda da vicino, visto e considerato che oggi il cantiere non c’è. So che non si vuole chiu- dere con la Tav, ma si vuole ridi- scutere, cercheremo di sapere quale sarà l’elemento di ridiscus- sione». LA CURIOSITÀ DEM Intanto ieri Laura Puppato, or- mai ex senatrice del Partito De- mocratico, ha raggiunto quota 42.100 follower su Twitter. E, cu- riosità, chi è l’ultimo in ordine di tempo? Niente meno che Giusep- pe Conte, premier in pectore. «Mi fa piacere – ha commentato la dem – abbia pensato di seguirmi nelle mie valutazioni politiche. Devo sperare, dopo i passi falsi fin qui compiuti da Lega e 5 Stel- le, che il professor Conte, uomo da sempre di centro-sinistra, non dimentichi l’importanza della sua figura, del suo ruolo dentro l’assetto istituzionale italiano». Angela Pederiva © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GIORNATA ROMA «Conte? Uno che ha fatto danni all’establishment». Così Luigi Di Maio presenta Giuseppe Conte che secondo lui sarà «sarà un premier politico di un gover- no politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno». È lui il nome proposto a Sergio Mattarella dal- la delegazione pentastellata e da quella leghista. Ma attenzione, il vero leader è il programma, dice poi Di Maio. Conte dovrà supera- re il vaglio del Quirinale. «Ma ha i requisiti per essere accettato», sottolinea il leader M5S. «Mi au- guro che nei prossimi giorni, la prossima settimana si possa par- tire», ha detto. La prossima setti- mana sarà anche importante dal punto di vista dei contatti inter- nazionali: Steve Bannon, l’ideolo- go del suprematismo bianco che ha portato Trump alla Casa Bian- ca sarà in Italia per incontrare Matteo Salvini. Il Capo dello Stato ha deciso di non procedere subito con il con- ferimento dell’incarico ma di convocare al Quirinale per sta- mattina i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabet- ta Casellati. Il Presidente dunque frena l’entusiasmo profuso dai due partiti e si prende tempo. Salvini trabocca di gioia. Sarà un governo «di speranza, di cre- scita e futuro. Al centro metterà gli italiani». All’estero «non han- no niente di cui preoccuparsi: il governo di cui faremo parte vuo- le far crescere e ripartire l’Ita- lia». Frasi fotocopia da parte di Di Maio: «A chi ci critica dall’estero dico: fateci partire pri- ma. Poi ci criticate, ma almeno fateci partire». Poi per fare una diretta su Facebook il leader del Carroccio sale sul tetto di Monte- citorio subito dopo aver parlato con il presidente e con i cronisti in piazza. Entrambi i leader rive- leranno solo in piazza il nome di Conte, e non durante la rituale conferenza stampa. La disinter- mediazione è massima: il palaz- zo, che hanno conquistato, rima- ne nella loro narrazione un luo- go opaco o comunque seconda- rio. Ieri c’era persino chi notava la scomparsa di un sedile adia- cente ai gruppi parlamentari do- ve in queste settimane i cronisti aspettavano i componenti del ta- volo che ha stilato il contratto. «Perché va bene tutto, comunica- re con il Quirinale e i giornalisti ma la mia testa è con voi, e voi in- sieme a me sarete i vigilantes, i controllori», dice Salvini guar- dando il telefonino con lo sfondo di tetti romani. Quando Di Maio e Salvini so- no usciti dalle consultazioni han- no magnificato il contratto di go- verno che offre ancora molti margini elettorali ma soprattut- to fa emergere i ministeri che an- dranno all’uno e all’altro. Lavo- ro, Ambiente, rapporti con l’Eu- ropa, Scuola, Infrastrutture al Movimento. «Ci sono le Cinque stelle, e tante soluzioni alle soffe- renze degli italiani», dice Di Ma- io. Mentre Interno, Sanità, e Dife- sa, Disabili e Famiglia, Salvini, li vorrebbe in quota Lega: «Senza un lavoro stabile non c’è prospet- tiva, famiglia, figli. Non è possibi- le che il 20% degli italiani usi psi- cofarmaci, spesso per mancanza di speranza, fiducia, prospetti- ve», dice. IL PARADOSSO Conte è «un nome che può porta- re avanti il contratto di gover- no», spiega Di Maio che, pruden- te, non parla più di esecutore. Conte non ha mai avuto espe- rienze amministrative. Guido Crosetto, che era in pole per il di- castero della Difesa, è perento- rio: «Non lo conosco, vedremo». Giorgia Meloni oggi riunirà i suoi dirigenti: i rapporti con Sal- vini sono piuttosto freddi: «Ha fatto tutto da solo», dicono. An- na Maria Bernini, capogruppo Fi, promette opposizione e svela il paradosso: Conte non è un poli- tico a tutto tondo, ma un tecnico. E quindi è una scelta inaspettata perché è tutto quello che Lega e Movimento non volevano «dopo avere in passato fortemente stig- matizzato premiership tecniche modello Monti». «Qualora il Ca- po dello Stato nominasse presi- dente Conte, saremmo di fronte a un rispettabile tecnico, esecu- tore di un programma scritto da altri, che dovrà determinare l’azione di governo ed ammini- strativa di un esecutivo politi- co». Stefania Piras © RIPRODUZIONE RISERVATA Matteo Salvini dal Capo dello Stato (foto ANSA) IL PRESIDENTE ESCLUDE UN FUTURO A ROMA: «PENSO AD AUTONOMIA E PEDEMONTANA. LA TAV? NON CHIUDERE MA RIDISCUTERE» Sergio Mattarella riceve Luigi Di Maio (foto ANSA) NEL FINE SETTIMANA AI BANCHETTI 21.000 VOTANTI SUL PROGRAMMA CON M5S. DA RE: «IL 95% PER IL SÌ» ` Il leghista: all’estero non hanno nulla da temere, il Paese crescerà, noi siamo pronti NON È POSSIBILE CHE IL 20% DEGLI ITALIANI USI PSICOFARMACI SERVE PIÙ SICUREZZA Matteo Salvini Di Maio indica Conte Salvini: nessun rischio Verso il governo A CHI IN EUROPA CI CRITICA IO DICO FATECI ALMENO PARTIRE CRITICATECI DOPO Luigi Di Maio Zaia: «Io resto qui, nessuno mi chiama...» Totoministri: Fontana c’è, Bitonci scalpita SCHEDA NELL’URNA Luca Zaia domenica ha votato al gazebo del Carroccio a Motta di Livenza a favore dell’accordo di programma con il Movimento 5 Stelle (foto NUOVE TECNICHE) Primo Piano ` I due leader ricevuti al Colle. Il grillino: sarà premier di un esecutivo politico (C) Ced Digital e Servizi | ID: 00890372 | IP: 95.252.60.235 sfoglia.ilgazzettino.it

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www.gazzettino.itMartedì 22Maggio 2018

IN VENETO

VENEZ IA Alla domanda numeromillemila su un suo eventuale fu-turo a Roma, ieri per un attimoLuca Zaia è rimasto senza parole.Primaunsorriso rassegnato epoiil gesto eloquente, tirare il cellula-re fuori dalla tasca, per mostrareai cronisti il display sgombro dinotifiche: «Vedete, ilmio telefonoè sempre tranquillo, non scotta,nessuno mi scrive né mi chiama.Hanno capito che io mi devo oc-cuparedelVeneto.Anzi, li avviso:non dormano sonni tranquilli,perché noi abbiamo l’autonomiae, un istante dopo che il Governosi sarà formato, presenteremo ilconto. È chiaroa tutti questo?».

LE AMBIZIONI LEGHISTEDev’essere chiaro soprattutto

per la sua Lega, il cui segretario

federale Matteo Salvini continuaa ripetere che il Veneto sarà rap-presentatonell’esecutivo.Da chi?Nel toto-ministri è entrato il suofedelissimo vice, il veronese Lo-renzo Fontana, per il quale si vo-cifera di una possibile delega allaDifesa, anche se a scalpitare sa-rebbe soprattutto il padovanoMassimo Bitonci. Peraltro saran-no da riempire anche le caselle disottogoverno, tra viceministri esottosegretari, per cui spazio do-vrebbe comunque essercene. «In-tanto capiremo se ci sarà un inca-rico – glissava inmattinata Zaia –e quale sarà questo governo- Hol’impressione che, all’italiana, simetta il carro davanti ai buoi.Penso che sia corretto attenderele decisioni del capo dello Stato, acui la Costituzione affida il compi-todi affrontare il tema».Ai gazebo del fine settimana

sull’accordo di programma con il

Movimento 5 Stelle, la Liga Vene-ta riferisce di aver registrato21.000 votanti. «Non pochi, perun’iniziativamessa in piedi in po-che ore – ha sottolineato il segre-tario nazionale Gianantonio DaRe – e comunque il 95% si èespresso per il “sì”». Fra questi ul-timi c’era anche lo stesso Zaia,pur avendo la propria opinionesuPedemontanaeTav, rispetto aidubbi dei due partiti. «Sulle infra-strutture – ha detto – noi difende-remo le nostre: per cui da venetodico che,mantenendo l’alveo del-la legalità e del controllo spasmo-dico, continuiamo a procedere.L’alta velocità? È una partita chenon ci riguarda da vicino, visto econsiderato che oggi il cantierenon c’è. So che non si vuole chiu-dere con la Tav, ma si vuole ridi-scutere, cercheremo di saperequale sarà l’elemento di ridiscus-sione».

LA CURIOSITÀ DEMIntanto ieri Laura Puppato, or-

mai ex senatrice del Partito De-mocratico, ha raggiunto quota42.100 follower su Twitter. E, cu-riosità, chi è l’ultimo in ordine ditempo? Niente meno che Giusep-pe Conte, premier in pectore. «Mifa piacere – ha commentato ladem – abbia pensato di seguirmi

nelle mie valutazioni politiche.Devo sperare, dopo i passi falsifin qui compiuti da Lega e 5 Stel-le, che il professor Conte, uomoda sempre di centro-sinistra, nondimentichi l’importanza dellasua figura, del suo ruolo dentrol’assetto istituzionale italiano».

AngelaPederiva©RIPRODUZIONERISERVATA

LA GIORNATA

ROMA «Conte? Uno che ha fattodanni all’establishment». CosìLuigiDiMaiopresentaGiuseppeConte che secondo lui sarà «saràun premier politico di un gover-nopolitico, indicato dadue forzepolitiche, con figure politiche alproprio interno». È lui il nomeproposto a SergioMattarella dal-la delegazione pentastellata e daquella leghista. Ma attenzione, ilvero leader è il programma, dicepoi DiMaio. Conte dovrà supera-re il vaglio del Quirinale. «Ma hai requisiti per essere accettato»,sottolinea il leader M5S. «Mi au-guro che nei prossimi giorni, laprossima settimana si possa par-tire», ha detto. La prossima setti-mana sarà anche importante dalpunto di vista dei contatti inter-

nazionali: Steve Bannon, l’ideolo-go del suprematismo bianco cheha portato Trumpalla Casa Bian-ca sarà in Italia per incontrareMatteoSalvini.Il Capodello Statohadecisodi

non procedere subito con il con-ferimento dell’incarico ma diconvocare al Quirinale per sta-mattina i presidenti di Camera eSenato, Roberto Fico ed Elisabet-taCasellati. Il Presidentedunquefrena l’entusiasmo profuso daiduepartiti e si prende tempo.Salvini trabocca di gioia. Sarà

un governo «di speranza, di cre-scita e futuro. Al centro metteràgli italiani». All’estero «non han-no niente di cui preoccuparsi: ilgoverno di cui faremo parte vuo-le far crescere e ripartire l’Ita-lia». Frasi fotocopia da parte diDi Maio: «A chi ci criticadall’estero dico: fateci partire pri-

ma. Poi ci criticate, ma almenofateci partire». Poi per fare unadiretta su Facebook il leader delCarroccio sale sul tetto diMonte-citorio subito dopo aver parlatocon il presidente e con i cronistiin piazza. Entrambi i leader rive-

leranno solo in piazza il nome diConte, e non durante la ritualeconferenza stampa. La disinter-mediazione è massima: il palaz-zo, che hanno conquistato, rima-ne nella loro narrazione un luo-go opaco o comunque seconda-

rio. Ieri c’era persino chi notavala scomparsa di un sedile adia-cente ai gruppi parlamentari do-ve in queste settimane i cronistiaspettavano i componenti del ta-volo che ha stilato il contratto.«Perché va bene tutto, comunica-re con il Quirinale e i giornalistima lamia testa è con voi, e voi in-sieme a me sarete i vigilantes, icontrollori», dice Salvini guar-dando il telefoninocon lo sfondodi tetti romani.Quando Di Maio e Salvini so-

no usciti dalle consultazioni han-nomagnificato il contratto di go-verno che offre ancora moltimargini elettorali ma soprattut-to fa emergere iministeri che an-dranno all’uno e all’altro. Lavo-ro, Ambiente, rapporti con l’Eu-ropa, Scuola, Infrastrutture alMovimento. «Ci sono le Cinquestelle, e tante soluzioni alle soffe-

renze degli italiani», dice Di Ma-io.Mentre Interno, Sanità, e Dife-sa, Disabili e Famiglia, Salvini, livorrebbe in quota Lega: «Senzaun lavoro stabile non c’è prospet-tiva, famiglia, figli. Non è possibi-le che il 20% degli italiani usi psi-cofarmaci, spessopermancanzadi speranza, fiducia, prospetti-ve», dice.

IL PARADOSSOConte è «un nome che può porta-re avanti il contratto di gover-no», spiega DiMaio che, pruden-te, non parla più di esecutore.Conte non ha mai avuto espe-rienze amministrative. GuidoCrosetto, che era in pole per il di-castero della Difesa, è perento-rio: «Non lo conosco, vedremo».Giorgia Meloni oggi riunirà isuoi dirigenti: i rapporti con Sal-vini sono piuttosto freddi: «Hafatto tutto da solo», dicono. An-na Maria Bernini, capogruppoFi, promette opposizione e svelail paradosso: Conte non è unpoli-ticoa tutto tondo,maun tecnico.E quindi è una scelta inaspettataperché è tutto quello che Lega eMovimento non volevano «dopoavere in passato fortemente stig-matizzato premiership tecnichemodello Monti». «Qualora il Ca-po dello Stato nominasse presi-dente Conte, saremmo di frontea un rispettabile tecnico, esecu-tore di un programma scritto daaltri, che dovrà determinarel’azione di governo ed ammini-strativa di un esecutivo politi-co».

StefaniaPiras©RIPRODUZIONERISERVATA

Matteo Salvini dal Capo dello Stato (foto ANSA)

IL PRESIDENTE ESCLUDEUN FUTURO A ROMA:«PENSO AD AUTONOMIAE PEDEMONTANA.LA TAV? NON CHIUDEREMA RIDISCUTERE»

Sergio Mattarella riceve Luigi Di Maio (foto ANSA)

NEL FINE SETTIMANAAI BANCHETTI21.000 VOTANTISUL PROGRAMMACON M5S. DA RE:«IL 95% PER IL SÌ»

`Il leghista: all’estero non hanno nulla datemere, il Paese crescerà, noi siamo pronti

NON È POSSIBILECHE IL 20% DEGLIITALIANI USIPSICOFARMACISERVE PIÙ SICUREZZAMatteo Salvini

Di Maio indica Conte

Salvini: nessun rischio

Verso il governo

A CHI IN EUROPACI CRITICA IO DICOFATECI ALMENOPARTIRECRITICATECI DOPOLuigi Di Maio

Zaia: «Io resto qui, nessuno mi chiama...»Totoministri: Fontana c’è, Bitonci scalpita

SCHEDA NELL’URNA

Luca Zaiadomenica havotato al gazebodel Carroccioa Motta diLivenza a favoredell’accordo diprogramma conil Movimento5 Stelle(foto NUOVE TECNICHE)

Primo Piano

`I due leader ricevuti al Colle. Il grillino:sarà premier di un esecutivo politico

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www.gazzettino.itMartedì 22Maggio 2018

Asettembre ilnuovogovernodovrebbeapprontare ilquadroprogrammaticodi

finanzapubblicaepoi, con laleggediBilancio, indicarecomerimpiazzareconaltremisure i12,5miliardidigettitoattesodall’aumentodell’Iva.Restapossibileanticipare i tempiedintervenireconunappositodecreto legge. IntantodomanilaUedovrebbesospendere ilgiudizio sui conti italiani

LegaeMovimentoCinqueStelle sonocontemporaneamen-te impegnati inuna

trattativa,altrettantodelicata,sulle futurenominepubblichechevedono incimaalla listadellepriorità il rinnovodelCdadellaRai ed i verticidiCassadepositi eprestiti. SullaCassac’ègrande interessedapartedei5Stelle chepotrebberodaremaggiorspazioallaLegasul fronteRai

IL RETROSCENA

Non oggi, forse domani Ser-gio Mattarella darà l’inca-rico a Giuseppe Conte, ilgiurista indicato da LuigiDiMaio e daMatteo Salvi-ni nei due colloqui separa-

ti avvenuti sul Colle. Il capo delloStato si è preso una pausa di ri-flessione: Conte nei panni di pre-sidentedel Consiglio è unepilogoprobabile,ma non del tutto scon-tato. Anche se dal Quirinale fan-no sapere che la frenata presi-denziale non va considerata co-me un ostacolo alla nascita delgoverno gialloverde. Ma un ti-me-out per riuscire a indirizzareil nuovo esecutivo nella direzio-ne giusta. Della serie: adelantecumjudicio.Mattarella èmolto preoccupa-

to. Non per il nome che gli è statoproposto,ma sulla natura del go-verno in sé. Sul suo equilibrio,sulla sua credibilità e autorevo-lezza. Il Presidente non ha ap-prezzato le dichiarazioni degli ul-timi giorni degli esponenti dellaLega e dei 5Stelle. Guarda con al-larme lo spread schizzare aimas-simi damesi e la Borsa calare. Co-sì, come un maestro con duealunni un po’ troppo vivaci, du-rante i colloqui il capodelloStatoha fattoundiscorsodi verità: aDiMaio prima e a Salvini poi, haraccomandato di evitare dichia-razioni che possano far fibrillarei mercati. Li ha invitati a nonscherzare sui conti pubblici e ivincoli europei. Perché è in giocola tenuta della nostra economia.E, soprattutto, i «risparmi dei cit-tadini». Un richiamo che ha sorti-to effetti immediati: uscendodall’incontro, perfino Salvini hausato toni piùprudenti del solito,promettendo di abbassare il debi-to pubblico e di rispettare i vinco-li di bilancio.

L’altra questione che allarmaMattarella è il peso, l’autonomiae il ruolodiConte chedeve esseredi direzione politica e non di sud-ditanza verso chi l’ha scelto. Il ca-po dello Stato non ragiona su ipo-tesi alternative. Perché a montedel nome del docente di dirittoprivato, c’è un’intesa della pro-messamaggioranza 5Stelle-Legae il Presidente, pur non essendoun notaio, ha grande rispetto per

il Parlamento.Ma a Di Maio e Salvini, Matta-

rella ha ricordato l’articolo 95della Costituzione che assegnaun ruolo cruciale al premier enonpuòessere, dunque, unmeroesecutore. Ne va rispettata l’auto-nomia. Nella Carta c’è scritto: «Ilpresidente del Consiglio dirige lapolitica generale del governo ene è responsabile. Mantienel’unità di indirizzo politico...». In

più il premier sarà l’interlocuto-re e il referente del capo dello Sta-to.Raccontano sulColle,DiMaioe Salvini hanno dato al riguardoampieassicurazioni.Per far decantare le acque, per

permettere ai leader 5Stelle e Le-ga di meditare sulla lezione, perriflettere a fondo sulla figura diConte, il Presidente li ha informa-ti che si prenderà un po’ di tem-po. Non è un segreto, infatti, che

avrebbe preferito l’indicazionedi un leader politico di peso. Ungarante dell’intesa dimaggioran-za e dell’attuazione del program-ma. Ma, si diceva, al Quirinalenon si ragiona su nomi alternati-vi. Il rinvio però ha infastiditoSalvini, assillato dal timore di unritorno all’ultimo momento suDiMaionel ruolodi premier.Come primo passo della sua

pausa di riflessione, questamatti-

na Mattarella riceverà RobertoFico e Maria Elisabetta AlbertiCasellati. Non si tratta di un di-versivo, di un espediente perprendere tempo: la convocazio-ne dei presidenti di Camera e Se-nato è prevista dalla prassi, inpiù Fico e Casellati hanno svoltodelle consultazioni. Sarebbe per-ciò irriguardoso, sostengono alQuirinale, prendere decisionisenza averli consultati. Poi, nelpomeriggio, il capo dello Statoandrà a Civitavecchia per assiste-re alla partenza della Nave dellalegalità.

LA ROAD MAPIl giorno dell’incarico a Conte(con riserva) dovrebbe essere do-mani. Passeranno poi uno-duegiorni prima che il premier inca-ricato sciolga la riserva, accettan-do l’incarico pieno. Solo allorascatterà l’analisi con Mattarelladella squadradi governo.I nodi da sciogliere sono nume-

rosi. Sul Colle garantiscono chenon si è parlato di ministri e chenon sono all’orizzonte veti. Masui dicasteri più delicati, a eleva-to impatto internazionale comel’Economia, gli Esteri e la Difesa,Mattarella si farà sentire.Non è pacifico l’approdo al Te-

soro dell’economista su posizio-ni anti-euro, Paolo Savona. E’ sta-to proposto da Salvini che, difronte alle perplessità, ha decisodi andare all’attacco di Giampie-ro Massolo, il tecnico suggeritodaDiMaioper gli Esteri e graditosul Colle. In più, andrà chiarito achi andrà la Difesa: la Lega pre-tende Interni (Salvini) e Servizi(Giorgetti), ma non viene consi-derato auspicabile che controllianche le Forze armate. Così è pro-babile che questo dicastero vadaai 5Stelle. Il nome accreditato:ElisabettaTrenta.

AlbertoGentili

©RIPRODUZIONERISERVATA

Unadellequestionipiùdelicate sultappetoèquelladellemissionidipace

all’esterochevedonocirca7.000militari italianiimpegnati invari teatri.Lemissionisonostate finanziatefinoametàsettembre.Dunque frapochesettimaneserviràundecretoadhocpertrovarenuoverisorseper lemissionioppureperripensarle.

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Richiamo di Mattarella:attenti su conti e spread`Preoccupato per gli effetti sui mercati«Il premier non è una figura simbolica»

`Il Presidente «riflette» su Conte: oggi vedràFico e Casellati, incarico non prima di domani

La pausa del Quirinale

Entro ottobre 12,5 miliardidi aumenti Iva da fermare

M5S e Lega cercano l’intesasulle nomine di Cdp e Rai

«IlPresidentedelConsigliodeiMinistridirige lapoliticageneraledelGovernoeneèresponsabile.Mantienel’unitàdi indirizzopoliticoedamministrativo,promuovendoecoordinandol’attivitàdeiMinistri».Così l’art.95dellaCostituzionerichiamato ieridalCapodelloStatodurantegli incontri conDiMaioeSalvini.

L’art.95 e i poteridel capo dell’esecutivo

La CostituzioneI dossier all’attenzione del Colle

Missioni di pace, vannorifinanziate a settembre

Primo Piano

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DIFESA

ElisabettaTrenta

Di Maio e Salvini anche vicepremier. Partita apertasu Economia e Difesa. E la Lega frena su Massolo

ESTERI

GiampieroMassolo

SALUTE

GiuliaGrillo

PARLAMENTO

GiuliaBongiorno

ISTRUZIONE

VincenzoSpadafora

CULTURA

EmilioCarelli

DISABILI

SimonaBordonali

ECONOMIA

PaoloSavona

INTERNO

MatteoSalvini

MISE E LAVORO

LuigiDi Maio

INFRASTRUTTURE

È duelloM5S-Lega

GIUSTIZIA

AlfonsoBonafede

SOTTOSEGRETARIO

GiancarloGiorgetti

AMBIENTE

SergioCosta

La squadraLa squadra

TURISMO

Gian MarcoCentinaio

I possibili ministri

E’ statoministrodelgovernoMontidurante il quale la suaconoscenzadeimeccanismieuropeihacontribuito ariallacciare i rapporticonBruxelles

SEMPLIFICAZIONE

LauraCastelli

AFFARI EUROPEI

EnzoMoavero

AGRICOLTURA

NicolaMolteni

Il capogruppodelCarroccioal Senato(direttoregeneralediun touroperator)hadue legislatureallespalle edèunodeifedelissimidiMatteoSalvini

E’ unmedico legalesicilianochedal 2008militanei 5Stelle.Nella scorsalegislaturahapresentatodiversepropostedi leggesulla sanità

L’avvocato leghista(exAn)punta sempreallaGiustizia. Inalternativa, per lei, iRapporti con ilParlamento.Maquic’è la concorrenzadiRobertoCalderoli

Il nomedellasenatriceNoTavdelMovimento5Stelleerastato fattoancheper le Infrastrutture.Piùprobabile per lei ilministerodellaSemplificazione

Il deputatogrillino,fedelissimodiDiMaio, sembraaverlaspuntataper laGiustizia.Anche se laleghistaGiuliaBongiornoèancora inpista

Ladocenteuniversitaria (espertadi sicurezza, difesa eintelligence) facevapartedella squadradeiministri indicatadaDiMaioprimadelleelezioni

Il deputatoM5Savràunruolonel futurogoverno. Si parladilui all’IstruzioneeallaCultura.Per lui anchel’ipotesi disottosegretarioallaPresidenza

L’exdirettorediSkyTg24 (dopounalunghissimaesperienzaaMediaset) potrebbeapprodarealla guidadelministerodeiBeniculturali

Exassessore leghistainRegioneLombardiaèalla suaprimaesperienzadadeputata.Per lei ilministerodellaFamigliaedellaDisabilità

Vantauna lungamilitanza fraglieconomisti italiani.Ha lavoratoanche inBankitalia. E’ semprestatoassai tiepidosull’ingressodell’Italianell’euro.

Lombardo, laureatoineconomia, damoltianni inParlamentoancheconruoli dipeso, rappresental’animadellaLegapiùdispostaallamediazione.

Figuradi garanzia ediesperienzaperchéèstato segretariodellaFarnesinaehaavutoimportanti incarichinei servizi diintelligence.LaLegaperòpunta i piedi

Il leaderdellaLegaèdestinatoaguidare ilViminale.Per lui,moltoprobabilmente,anche il ruolodivicepresidentedelConsiglio

Al capoM5Sdovrebbeandare ilsuperdicasterodiSviluppoeconomicoeLavoro. Saràanchevicepremier, incoppiaconMatteoSalvini

E’ laureato inGiurisprudenzaedasempre (ènatonel1976)militanellaLegadi cui èdeputatoda 10anni. E’moltovicinoaMatteoSalvini

Primo Piano

E’unexcomandanteregionaledelCorpoForestaledello Stato,criticoverso loscioglimentodelCorponell’ambitodella riformadellaP.A.

Casellaancoradaassegnare.Nei giorniscorsi sonocircolati inomidellagrillinaLauraCastelli edell’economistadellaLegaArmandoSiri.Lapartita èaperta

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IL PERSONAGGIO

ROMA Non un premier marzia-no, anche se non ha mai fattopolitica attiva. Tanto meno unrivoluzionario alla Marat - an-che se Di Maio l’ha definito un«amico del popolo», sopranno-medel personaggio storico fran-cese - e semmai Giuseppe Conteci tiene ad essere la figura istitu-zionale capace di «fare sintesi»,così si è espresso con amici, traM5S e Lega. Senza somigliare anessuno dei due firmatari delcontratto di governo. Con il Qui-rinale ieri la prima telefonatadapremier quasi incaricato, maMattarella deve ancora fare lesue valutazioni, e come prevedela Costituzione sarà con il Capodello Stato che il forse capo delgoverno parlerà dei ministri.Ben sapendo però che i Dioscu-ri, cioè Di Maio e Salvini, gli sta-rannocon il fiato sul collo. Più ilsecondoche il primo.Un personaggio così, non un

pesomassimodal puntodi vistadella notorietà extra-professio-nale, viene descritto da chi lo co-nosce bene, giuristi e avvocaticome lui, come un tipo moltodeterminato. Che sa di rischiarela parte del vaso di coccio tradue vasi di ferro, ma crede an-che di poter affrontare il perico-lo. Il suo profilo Facebook, fer-mo al 2015 in ossequio alla suariservatezza assoluta, è sormon-tato dall’icona di Yoda, il miticopersonaggio di Guerre stellari acui lui evidentemente s’ispirache ha per slogan il seguente:«No! Provare no! Fare o non fa-re!Nonc’è provare».Dunque, seMattarella gli dà l’incarico, Con-te è sicuro di farcela. In questeore, e nei giorni scorsi, Conte haconsultato amici (pochi) e colle-ghi (selezionatissimi). Dicendoloro: «Ègiusto chemi cimenti inquesta prova?». Molti di loro glihanno detto che le istituzioni

vanno servite, se ti chiamano, equesto è anche uno dei suoi con-vincimenti personali. Ha una re-te di conoscenze e di rapportiprofessionali che vanno da Gui-do Alpa - il suo maestro ancheseConte ci tiene al profilodi selfmademan, un grande professo-re e barone, decano del dirittocivile con cui divide il facoltosostudio di avvocato al terzo pia-no di Piazza Cairoli 6 - a Ales-sandro Pajno, presidente del

Consiglio di Stato. Quest’ultimoamicissimodiMattarella, l’altroassai stimato dal presidente del-la Repubblica, che avrebbe pre-ferito un premier politico ma lafiguradi Conte e il suomondodiriferimento lo rassicurano.

IL PROFILOControfigura o portavoce di DiMaio e Salvini? Conte non si ri-conosce in queste ipotesi, e staconfidando agli intimi: «Non sa-

rò un mero esecutore». Eppure,l’Esecutore è il suo sigillo di par-tenza. Bisognerà vedere se tro-verà, lungo il cammino, la forzacheattualmente glimancae cheMattarella spera che avrà. Allasua debolezza politica fa da con-traltare - e su quello punta assaiil professor Conte - una cono-scenza ramificata, e che è anda-ta crescendo grazie al suo ruolodi numero due del Consiglio dipresidenza della giustizia am-

ministrativa, degli organi buro-cratici, delle figure che vi appar-tengono, di quell’ossatura delloStato che esprime capi di gabi-netto deiministeri e altro perso-nale che manda avanti la cosapubblica. Debole insomma suun fronte, quello del mondi deipartiti e della politica politican-te,mapiuttosto attrezzato suunaltro fronte. Che è quello delleconoscenze e delle pratiche isti-tuzionali. Da questo punto di vi-

sta conMattarella non ci saran-noproblemi.Con Salvini, invece, la diffe-

renza è abissale in tutto. Per dir-ne una: ha sempre votato a sini-stra Conte. Ma soprattutto, chilo conosce bene assicura che èun europeista doc. Si raccontache dietro la svolta filo-Ue di DiMaio ci siano stati proprio i suoisuggerimenti.Non ha ancora detto agli ami-

ci: farò questo, faròquello.Ma ilsuo governo non sarà di rotturarispetto all’Europa, si riveleràallergico alla finanza creativa(non è nelle corde culturali delpersonaggio) e impegnato acambiare il rapporto tra Stato ecittadini. «Rendere più efficien-te la pubblica amministrazionee semplificare tutto, tagliandoanzitutto le leggi inutili», è il suomantra. I rapporti con il mondoecclesiastico sono buoni. Ha stu-diato tra l’altro, ed è stato anchetutor, a Villa Nazareth, istitutopresieduto dal cardinal Silve-strini e conosce Pietro Parolin,segretariodi Stato vaticano.

OLTRETEVERESi parla molto dei suoi rapporticon i renziani, ma riguardanosoprattutto la colleganza conl’avvocato fiorentino Tombari,da cui hanno lavoratoBonifazi ela Boschi. Conte la conosce, manon è certo del giro diMaria Ele-na e non ha intrattenuto rappor-ti politici con lei. A Palazzo Chi-gi, come braccio destro, Contepotrebbe portare Fabrizio DiMarzio, consigliere di Cassazio-ne e docente di diritto privato ecommerciale. O il magistratonapoletano Sergio Zeuli, il pro-fessore e senatore grillino UgoGrassi. Conte si sente pronto, enel suo stato su WhatsApp silegge questa frase di J.F.Kenne-dy: «Ogni realizzazione comin-cia con la decisione di provar-ci».

MarioAjello©RIPRODUZIONERISERVATA

MERCATI

ROMA Ventisei punti guadagnatiin un giorno è un nuovo recordper lo spread Roma-Berlino, ar-rivato ieri a toccare i 190 punti,il massimo da giugno 2017, pri-ma di chiudere a 185. Mancava-no giusto gli analisti di Fitch abuttare benzina sul fuoco deldifferenziale di rendimento traBt e Bund. «Sono aumentati i ri-schi per il profilo di credito so-vrano, in particolare attraversoun allentamento di bilancio eun potenziale danno alla fidu-cia», hanno sentenziatodall’agenzia di rating, la primatra le big che giudicano il debitoa dare un giudizio sul program-madi governoM5s-Lega.Era dagiorni che le banche d’affari par-lavano del “campanello d’allar-me in Italia” e delle cannonatealla fiducia che possono sfuggi-re a chi nonmaneggia con la do-vuta cura la gestione del debitoe i rapporti con l’Europa. E in ef-fetti già da giorni il famosospread dà i suoi segnali di ten-sione sui titoli di Stato italiani.Ma le parole di Fitch hanno fat-to molto di più. Il rendimentodel benchmark decennale haraggiunto il 2,42%, il massimoda fine marzo dell’anno scorso(per poi chiudere a quota2,37%). Mentre quello sulla sca-denza biennale si è riportato interritorio positivo, salendo finoa0,21%, ilmassimodadicembre2016.

Non solo. Dalla chiusura dimartedì scorso quando sono cir-colati i primi contenuti del pro-gramma di governo, lo spreadBtp/Bund ha “allargato”, comedicono i tecnici, di circa sessan-ta punti base. Ma dal minimotoccato il 25 aprile scorso lospread è risalito di quasi 80 sca-lini, quando il rendimento deldecennale viaggiava sull’1,73%.Questo vuol dire che i nostri tito-li di Stato con scadenza 10 annirendono lo0,70% inpiù rispettoameno di unmese fa, ben più diquanto rendesse ieri unBund te-desco (lo 0,54%). È tutta qui ladifferenza di fiducia tra chi inve-ste in titoli italiani e chi puntainvece su quelli tedeschi. E quin-di anche del conto degli interes-si sul debito. Nello stesso tem-po, i contratti “credit-defaultswap” quinquennali sul debitoitaliano, che assicurano dal ri-

schio d’insolvenza, sono balzatia 135 punti base dagli 85 di apri-le,La consolazione, è che inve-

ce, Piazza Affari ha retto il col-po. Certo, la giornata è stataall’insegna del nervosismo, maalla fine indice Ftse Mib ha se-gnato un calo finale apparentedell’1,52% che, depurato dall’im-patto del pagamento dei divi-dendi per 19 grandi società,equivale a un risultato sopra laparità (+0,2%).

IL FAROFin dove arriva l’allarme di

Fitch? Il punto, per gli analisti, èche le politiche concordate dalMovimento5Stelle edalla Lega,«due dei partiti più populisti edeuroscettici d’Italia, «conferma-no l’impegno dei partiti versomisure che implicano una poli-tica fiscale espansiva, aumenta-

no l’incertezza sul settore ban-cario italiano e rendono più pro-babili gli scontri con le autoritàdell’Eurozona». Per esempio, ilreddito di cittadinanza, la flattax e cambiamenti all’età pen-sionabile «aumenterebbero si-gnificativamente il deficit dal2,3% del Pil dello scorso anno».Nello stesso tempo, le misureproposte per aumentare le en-trate fiscali «non controbilance-rebbero questi impegni», tantoda rendere il programma «nonin linea con l’obiettivo di ridu-zione del debito pubblico del go-verno in arrivo». Fitch scomettedunque che l’anno prossimo ildeficit superi il 2% del Pil previ-sto in primavera. Risultato peril giudizio sul debito? «È incer-to», dicono gli analisti, «in chemisura questi rischi si tradur-ranno in una valutazione credi-tizia più debole». Tutto dipende-rà«dalla capacità del governodirealizzare il programma», ma ilcontratto, insistono, «è incoe-rente con l’obiettivo affermatodi ridurre il debito».Ilmercato per ora ha incassa-

to il colpo, con una certa violen-za nel giorno della presentazio-ne del nome del candidato pre-mier al Quirinale. E non ha po-tuto nemmeno registrare le pro-ve di rassicurazione del tardopomeriggio di Luigi Di Maio eMatteo Salvini. «Nessuno haniente da temere», ha detto illeaderdellaLega.

RobertaAmoruso©RIPRODUZIONERISERVATA

AOSTA Dentro la Lega e fuori ilPdEFI.Dopovent’anni ilCarroccio tornatra ibanchidelConsiglioregionaledellaValled’Aostasull’ondadiunsuccessonazionaleche lospingeoltre il 17%conquistando7seggi su35.PdeFInonraggiungono la sogliadisbarramentoeper laprimavoltanonsonorappresentatinell’assembleadellaRegioneautonoma.MegliodellaLegahafattosolo l’UnionValdotainechehaottenuto il 19,2%%, infortearretramentorispettoal33%del 2013.BenemanonbenissimoilMovimento5stelle: con il 10,50%cresce

rispettoalle regionalidel 2013(7%),maarretranotevolmentedopo l’exploitdellepolitiche(24%).Arretrano lealtre forzeautonomiste:StellaAlpina-Pnv10,6%,Uvp10,5%eAlpe9%.Sulla ribaltaduenuove sigle:Impegnocivico7,5%(3) eMouv7,1 (3). Si apronoora legrandimanovreper l’elezionedelPresidentedellaRegione(elettodall’assemblea,unicocaso in Italia) eper laformazionedelGovernoregionale.Difficile lariproposizione inchiaveregionaledell’asseSalvini-DiMaio.LegaeM5sraggiungonoinsieme11 seggi su35.

Valle D’Aosta: boom Lega, fuori Pd e Fi

*spread massimo (intraday)

Lo spread da prima della crisi finanziariaDifferenziale di rendimento sul mercato secondario tra i Btp decennali e il Bund tedesco dall’inizio del periodo di crisi

200

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300

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500

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Apr Lug Ott GenApr Lug Ott Gen Apr Lug Ott GenApr Lug Ott GenApr Lug Ott GenApr Lug Ott GenApr Lug Ott GenApr

20122011 2013 2014 2015 2016 2017 2018

9 novembre 2011da Berlusconi a Monti;

chiusura 552 (7,24%)

IERIAllarme di Fitch sulla “fiducia”in vista del governo M5s-Lega

7,47%574*

Rendimentomassimo

1,10%88,5

Rendimentominimo

luglio 2012Ue e Bce agitano

lo scudo anti-spread

4 marzo 2018Dal voto emerge

l’avanzatadi M5se Lega

2,37%185

Rendimentodi ieri

L’AGENZIA DI RATING:«CON IL GOVERNOM5S-LEGA AUMENTAIL RISCHIO PER IL PAESE»CI SONO TROPPEINCERTEZZE SUL DEBITO

Le garanzie del professore:non sarò mero esecutore`Conte certo di riuscire ad essereuna sintesi tra M5S e Carroccio

`Nessuna esperienza di politica attivama ben inserito nella rete istituzionale

Il premier in pectore

I mercati reagiscono male: Borse giùe lo spread vola oltre quota 180 punti

IL DIFFERENZIALEBTP/BUND HAGUADAGNATO QUASI80 PUNTI IN MENO DIUN MESE LA BORSA TIENEMA PAGA L’EFFETTO CEDOLE

Elezioni regionali

Primo Piano

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Martedì 22Maggio2018

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Con lapienaoperativitàdelGdpr lesanzioni applicabili in ambito europeo incasodi violazionedei dati acquistanounnuovovalore, soprattuttoper lemultinazionali. Infatti il nuovoregolamentoprevede sanzioniamministrativepecuniarie chepossonoarrivare adunvalore di 10 o20milioni dieuroa secondadei casi, o paririspettivamente al 2%oal 4%del fatturatomondiale. L’obiettivo evidente èesercitareuneffettodi deterrenza efficaceanchenei confronti dei colossi. delsettore.Tuttavia il regolamentoprevedeanchecasi dimitigazionedella gravitàdelle sanzioni se viene riscontrata lavolontà, daparte delle imprese, di cercaredi rimediare al dannoodi contenerlo.

Abeneficiodei consumatori vengonointrodotti i cosiddetti “dati a scadenza”.Vale adire che le informazioni fornite alleimprese - adesempioquando si siglauncontratto - non sonodi loroproprietàpersempree quindi perderannoaduncertopunto la propria validità. Sempre inunalogicadi protezionedegli utenti scatteràanche lo stopancheai consensicumulativi: ogni tipodi attività ditrattamentonecessiterà diunconsensospecifico che il consumatore saràchiamatoa firmare. Il regolamentosancisceanche il dirittodegli utenti arivolgersi alle società chiedendoquali datisono in loropossesso e comequestivengono trattati o comesono stati ottenutie, nel caso, chiederne la cancellazione.

Unpuntomolto importante riguarda leprocedureda adottare in casodi violazionedei server con i dati dei consumatori. Unaeventualità chenonè solo teorica comedimostranovicende anche recenti. Si puòdire che si tratta di unodegli aspetti piùdelicati trattati dalGdpr.Nel nuovoregolamentoè innanzitutto fatto obbligoalle aziendedi comunicare la violazioneall’Autoritàdi controllo entro 72ore. Lanotificadovràdescrivere lanaturadellaviolazione stabilendo inmaniera ancheapprossimativa, il numerodi utenticoinvolti. Le imprese dovranno sforzarsi diprevedere le conseguenze e soprattuttodescrivere lemisure adottate per attenuarei possibili effetti negativi derivati dallaperditadei dati.

Privacy, le nuove regole:cosa cambia da venerdì`In arrivo maggiori tutele e più sicurezzaper i dati personali che viaggiano in rete

LA SVOLTA

ROMA Il 25 maggio scatterà l’oradel Gdpr, il nuovo RegolamentoUe sulla Privacy. La General DataProtection Regulation ha comeobiettivoquello di garantiremag-giore sicurezza ai cittadini euro-pei per quanto riguarda la tuteladei lorodatipersonali.Adifferen-za di alcuni paesi Ue che hannoaccelerato i tempi adeguando inanticipo la propria legislazionenazionale, l’Italia aspetterà il viaufficiale di venerdì. Infatti è allostudiodelParlamentoedell’Auto-rità Garante per la privacy il de-creto di adeguamento che abro-gherà lenormeattuali incompati-bili con ilGdpr.Perdiscuternedo-mani si riunirà la Commissionespeciale per l’esame degli atti ur-gentipresentatidalgoverno.

LE NOVITÀLa principale novità introdottadal testo riguarda il consensodei cittadini: nessuna aziendapotrà trattare i dati personali de-gli utenti senza prima aver otte-nuto il loro esplicito consenso,soprattutto nel caso di dati “deli-cati” come religione, sessualitào appartenenza politica. Ma leriforme sono tante. Ad esempioil testo obbliga le imprese a spie-gare in modo chiaro che uso in-tendono fare dei dati raccolti eper quanto tempo intendonoconservarli. Stabilisce ancheche queste consentano agliutenti di trasportare i propri da-

ti a servizi terzi e, soprattutto,che garantiscano il dirittoall’oblio.Tra le altre iniziative diBruxelles, ha già fatto discuterela norma che prevede l’innalza-mento a 16 anni dell’etàminimaper accedere senza il consensogenitoriale a servizi web comeFacebook o Whatsapp. Risolu-zione che ha sollevato diversepolemiche perché non stabili-sce in che modo le aziende deb-bano controllare l’età degli uten-ti. Quello del Gdpr è un interven-to chemette ordine suun tema -la tutela dei dati personali - di-ventato caldissimo dopo lo scan-dalo Facebook-Cambridge Ana-lytica. Proprio Mark Zucker-berg, fondatore del social net-work, questa sera parlerà instreaming davanti al Parlamen-to Europeo. Dopo aver tentatodi evitare il confronto, propo-nendo a più riprese di inviare aBruxelles il suo vice, il Ceo haaccettato di comparire davantiai componenti della Conferenzadei presidenti dell’Europarla-mento e di farlo in streaming.«Abbiamo preferito aspettareZuckerberg invece che riunircicon un altro responsabiledell’azienda» aveva dichiaratoil presidente del Parlamento UeAntonio Tajani. Una scelta cheha pagato, equiparando i cittadi-ni europei a quelli americani. InAprile il numero uno di Face-book era comparso davanti alSenato statunitense.

FrancescoMalfetano

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ftse Italia Mid CapFtse Italia All Share Fts e Italia StarFtse Mib

1 =1 = 1 = -0,17% 1 =

Euro/Dollaro

0,8764£ 1,1753 fr

25.285,83 23.092,38 37.306,79

1,1759 $+0,36% 130,84 ¥ +0,11%

-0,19%

41.483,81-1,40% -1,52% -0,83% -0,29%

M VL LGM M VL LGM M VL LGM M VL LGM

EconomiaSCONTRO SULL’ILVATRA LEGA E M5STELLE,ORA LO STABILIMENTODI TARANTO È ARISCHIO CHIUSURA: OGGIINCONTRO AL MISE

Garantito il diritto all’oblio. Si tratta dellapossibilità di cancellazionedei propri datipersonali dalla rete, al finedi proteggereprivacy e reputazionedelle persone. SecondoilGdpr i dati devono essere cancellati se nonsonopiùnecessari ai fini del trattamentoperi quali sono stati raccolti; se l’interessatorevoca l’autorizzazione; se c’è opposizionedell’interessatoal trattamento; se untribunaleneordina la cancellazioneo sesonostati trattati illegalmente. Il testostabilisceanchequando l’obliononèapplicabile. Il dirittodi cronaca adesempioprevale sempre,ma i dati nonvannocancellati anchenel caso in cui ci sia unobbligo legale a cui adempiereo ci sianomotivi di interessenel settoredella sanitàpubblica.

Cosa cambiaper le imprese?Tra leprincipali novità imposte dall’UnioneEuropeacon ilGdpr c’è quelladipredisporre informative facilmentecomprensibili al finedi ottenereunconsensovalidodagli utenti.Altro puntocaldoèquello delle segnalazionitempestive in casodi “databreach”, valeadire di violazionedei dati. Le aziendedovrannonotificarlo entro 72orepernon incappare inpesanti sanzioni.Inoltre ilGdprobbliga le imprese,maanche le pubblicheamministrazioni, aintrodurreunanuova figuraprofessionale. Si trattadelDpo (DataProtectionOfficer) e, cioè, di un soggettoqualificato concompiti di consulenza,verifica e controllo inmateria ditrattamentodei dati.

Enti locali e sanità, aumenti da 85 euro

Mark Zuckerberg

`Oggi audizione del leader di FacebookMark Zuckerberg al Parlamento europeo

87SonoimilionidiprofiliFacebookviolatidall’iniziodel2014

ImpreseC’è l’obbligo di dareagli utentiinformative chiare

16Primadei16anniaccessoaisocialsoloconilsìdeigenitori

ROMA Si è chiusa la maratonacontrattuale che ha portato airinnovi per tutti i dipendentipubblici, tra statali in sensostretto, insegnanti e lavoratoridella sanità e degli enti locali.Sono stati sottoscritti ieri po-meriggio gli ultimi due accor-di, quelli per gli impiegati diAsl e ospedali e di Regioni e Co-muni. In un solo giorno quindi

sono arrivate le firme per 1,2milioni di persone, stimano isindacati che insieme all’Aranhanno siglato i testi. Tra giu-gno e luglio in busta paga do-vrebbero così comparire gliscattimensili di 85 euromedi egli arretrati, che vannodapocopiù di 500 euro a quasi 900.D’altra parte il rinnovo copreun triennio, 2016-2018, che vol-

ge alla scadenza. E, non a caso,ora gli occhi dei sindacati sonorivolti alla prossima manovra.Se si dovesse replicare quel cheè accaduto con questa tornataallora il versamento, magarispalmato su più anni, corri-sponderebbe a circa 6 miliardidi euro (5,6miliardi per la pre-cisione).

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ViolazioniNotifica in 72 orese qualcunoaccede ai server

OblioVia i dati dalla reteper proteggerela reputazione

ScadenzaLe informazionialle aziende sonoa tempo limitato

SanzioniLe multe possonoarrivare ancheal 4% del fatturato

ROMA Per dare linfa all’anda-mento dei ricavi e dei margini,Tim accelera sulla strada degliaumenti inbolletta. Lo fa conunincremento di 2,5 euro sullamaggior parte dei contratti di li-nea fissa. Da ieri infatti i consu-matori stanno ricevendo, all’in-terno della fattura, una partico-lare comunicazione: «Dal 1° lu-

glio 2018, l’importo mensiledell’abbonamento alla tua offer-ta, che trovi evidenziato in blunella pagina «Dettaglio dei co-sti» di questa fattura, aumente-rà di 2,5 euro al mese (iva inclu-sa)». La rimodulazione riguar-derà l’offerta di punta di Tim,ovvero la Smart,ma anche quel-le che prevedono pacchetti onni-

comprensivi voce e dati. Consi-derato che nel primo trimestre,come da numeri indicati nellapresentazione agli analisti, iclienti del segmento fisso a ban-da larga erano 15 su 19 milionicomplessivi, la manovra ha unimpatto potenziale positivo di37,5milioni almese, ovvero450milioni all’anno.

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Tim, da luglio bollette su di 2,5 euro

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II

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LA POLEMICA

TREVISO La Pedemontana può di-ventare un problema per Trevi-so. E la Regione, governatore Lu-ca Zaia per primo, deve sedersiattorno a un tavolo e spiegare co-me intende difendere i comuniattraversati dallamassa di auto ecamion destinati, inevitabilmen-te, a riversarsi sul territorio. Ilsindaco Giovanni Manilndo el’assessore Paolo Camolei parla-no chiaro e rilanciano un argo-mento a dir poco caldo che ali-menta da anni polemiche e di-scussioni. Lo fannoauna ventinadi giorni dalle elezioni e, soprat-tutto, lo fanno con una decisioneeuna chiarezza vistapoche volte.Il discorso di Manildo è moltosemplice, diretto: la Pedemonta-na, una volta conclusa, diventeràgioco forza un attrattore di traffi-co. E i quartieri di Monigo e SanPelajo, che confinano con i terri-tori dove si affacciano alcun ca-selli d’uscita, rischiano di veniretravolti.

L’AFFONDO«Il problema non riguarda so-

lo noi - precisa Camolei - la scor-sa settimana mi sono visto con isindaci dell’Ipa della Marca Tre-vigiana (quindici in tuttondr) e lenostre preoccupazioni sono con-divise trasversalmente, per direanche Villorba (amministrazio-ne leghista ndr) è sulla nostra po-sizione. La Pedemontana serve,non la discutiamo, ma non è sta-to creato e pensato un anello diviabilità che gestisca il traffico inuscita. Dai caselli si riverserà, so-pra la nostra testa, un numero ta-le di auto e di mezzi pesanti damandare in sofferenza le nostrestrade che non sono pronte a so-stenerlo: sono troppo piccole peressere attraversate massiccia-mente dai mezzi pensanti. Ed èsolo questione di tempo perchétutto questo avvenga». Manildopassa quindi la patata bollente al-la Regione: «Zaia deve attivareun tavolo dei sindaci per discute-re la questione - afferma - la Pede-montana rischia di diventare unpericoloso catalizzatore di traffi-co. Deve spiegare che soluzioniintende adottare per non fare inmodo che finisca come al solito:con i comuni che, alla fine, devo-no arrangiarsi a gestire conse-guenze frutto di scelte fatte da al-tri. E il tempo stringe». Il sindacoha già in mente le prossime tap-pe: «Stiamo organizzando un in-contro tra sindaci per parlare diPedemontanae viabilità, sperodifarlo a giorni, anche entro il finesettimana se possibile. Questopomeriggio (ieri ndr) invecemanderò una lettera a Zaia. È giàla terza che gli spedisco. Mi pia-cerebbe che, almeno una volta,avesse la cortesia di rispondere.

E visto che c’è una lista che portail suo nome in lizza per le comu-nali, mi piacerebbe anche avereun contraddittorio con lui su que-sti argomenti».

LE RICHIESTECa’ Sugana ha già individuato

le possibili soluzioni per evitare,o limitare, l’ondata dei flussi ditraffico in arrivo. Una è il IV Lot-to: «Sul IV Lotto la posizione delComune è chiara (cioè serve,ndr) - spiegaManildo -maquestaè una soluzione che potrà serviresolo per Treviso, altri comuni

hanno altre esigenze». E Camoleiva anche oltre: «Bisogna chiude-re il cerchio del tangenziale, ma-gari oltre al IV Lotto servirebbeanche il V»,ma sull’ipotesi V Lot-toManildoelegantemente glissa.

L’AUTOSTRADALa seconda soluzione è invece

la liberalizzazione dell’autostra-da A/27. Il sindaco ha già ottenu-to un’apertura dalla societàAuto-strade sul tratto compreso traTreviso Nord e Treviso Sud, mal’obiettivo è andare anche oltre:«La liberalizzazione della A/27sarebbe un’ottima risposta peraffrontare il temaPedemontana -ribadisce - abbiamo parlato deltratto Treviso Nord-Treviso Sudma abbiamo iniziato anche a ipo-tizzare un prolungamento fino aPreganziol. Poi anche Villorba cidirà cosa vorrebbe:magari Trevi-so Nord non basta. Abbiamo lafortuna di avere un’autostradache tocca vari territori».

Primo Piano

LA STORIA

TREVISO Stima senz’altro: quellanon manca. Com’è giusto chesia. Ma tra il governatore LucaZaia e il sindacoGiovanniManil-do non è mai mancata neanchela competizione e quella recipro-ca insofferenza che tante voltetraspare, nemmeno in modo co-sì velato, tra dichiarazioni e pre-sedi posizione. Il braccio di ferrosulla Pedemontana è solo l’ulti-mo episodio di una partita che sista giocandoda cinqueanni.Tra Ca’ Sugana e Venezia, dal

2013 in poi, i rapporti non si puòdire che siano stati idilliaci. Il pri-mo terreno di scontro è stata pro-prio la questione IV Lotto. La Re-gione aveva stanziato 54 milioniper la sua realizzazione; finan-ziamenti scivolati di bilancio in

bilancio in attesa di un progettoda concretizzare.Ma prima i ten-tennamenti della Lega con legiunte Gentilini e Gobbo, poi idubbi di Manildo e la sua mag-gioranza hanno frenato ognislancio. Però, proprio durantel’amministrazione di centrosini-stra, la Regione ha deciso disbloccare quella somma e desti-narla ad altre opere pronte a par-tire: del resto in un periodo di ri-strettezza nessuna amministra-zione pubblica si può permette-re di tenere soldi fermi. Del restoa Treviso, tra tavoli, incontri in-fuocati di maggioranza e richie-ste di analisi ulteriori, Manildoha dovuto fare di necessità virtùe trovare una soluzione chemet-tesse tutti d’accordo. Perdendoaltro tempo. E dopo aver rag-giunto una condivisione di mas-sima su progetto e tracciato, è

tornato a battere cassa alla Re-gione. Ottenendo la risposta chei soldi adesso non c’erano più, enemmenounveroprogetto.

GRANDI OPEREManon finisce qui. L’altro tor-

mentone è quello della cittadellasanitaria, fiore all’occhiello delgovernatore Zaia, che l’ammini-strazione trevigiana di centrosi-nistrahaappoggiato con riserva,cercandodi strapparemodifiche

anche a costo di sfiancanti e lun-ghe trattative. Ma la vera rotturatraManildoeZaia, o almenounadelle tante, è avvenuta sullo sci-volosissimo tema di FondazioneCassamarca.Manildo da sempreritiene che Zaia avrebbe dovutofare di più per controllare l’ope-rato del presidente De Poli. Mafacendocosì ha toccatounnervopiù che scoperto, visto che il go-vernatore è stato forse il primo aincalzare De Poli e a chiedereconto del suo operato.Manon fi-nisce qui. Nemmeno le critichedi Manildo alla Sanità regionalehanno contribuito a rasserenareil clima. Ma qui Zaia ha lasciatoparola e campo libero al diretto-re generale Francesco Benazzi,che ha risposto punto su punto.E adesso la questione Pedemon-tana, che si trascineràa lungo.

P.Cal.

DISCUSSA Una parte del cantiere della Pedemontana: per il sindaco Giovanni Manildo l’opera scaricherà una massa enorme di traffico nei quartieri di Mongio e San Pelajo

Viabilità contesa

CA’ SUGANA CHIEDERÀCHE IV LOTTOE A27 LIBERALIZZATASIANO PROGETTICOLLEGATIALLA GRANDE OPERA

TRA TREVISO E VENEZIARAPPORTI TESII DUE LEADERSI STIMANOMA NON SI SONORISPARMIATI CRITICHE

La Pedemontana divideManildo attacca Zaia`Il sindaco: «San Pelajo e Monigo verranno invasi da auto e mezzi pesanti»Camolei: «La Regione non ha pensato a una soluzione per aiutare i comuni»

Dalla cittadella sanitaria a Fondazione: la sfida continua

IL PROGETTO Un rendering della Cittadella della Salute di Treviso,opera che cambierà l’organizzazione sanitaria trevigiana

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III

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Il cruccio rimane però il futu-ro di Monigo e San Pelajo: «Noipensiamo al nostro comune -continua il sindaco - nei giri fattinei quartieri abbiamo raccolto lapreoccupazionedei cittadini. E lestesse preoccupazioni le ha ri-scontrate l’assessore Camolei in-contrando i sindaci. È necessariovalutare assieme alla Regionel’impatto della Pedemontana sulterritorio. Ed è bene che a chiari-re il quadro sia lo stessoZaia.Noirimaniamo convinti che la libera-lizzazione dell’autostrada possadiventare un ottimo sistema perdecongestionare il traffico. Ma ènecessario il supporto della Re-gione. Così come è necessarioche la Regione vada oltre gli an-nunci sul IV Lotto, soluzione in-vece importanteperTreviso».

PaoloCalia

I PROGRAMMI

TREVISO Mario Conte e GiovanniManildo, più o meno chiaramen-te, nei loro programmi elettoraliparlano di completamento dellatangenziale, quindi della realizza-zione del IV Lotto. Nel program-ma di Conte si legge che tutto do-vrà però essere rivisto e concor-dato con “gli enti sovraordinati”in relazione proprio alla costru-zione della Pedemontana. Ma ilcompletamentodella tangenzialeè un dato assodato. Nel program-ma del centrosinistra il punto è

più sfumato, ma l’intenzione diprocedere con il IV Lotto è ormaidata per assodata, Manildo parladi liberalizzazione della A/27, diimpatto della Pedemontana e dicoinvolgere anche gli altri comu-ni e la Regione per quel che ri-guarda viabilità attorno a citta-della sanitaria eNoalese.

BOCCIATUREIl tema del IV Lotto è presente

negli altri programmi. TrevisoUnica-TU, per esempio, è moltochiara: «Essendo il territorio unarisorsa non rinnovabile, dopo at-tento esame e valutazione compa-rata, nel rispetto di competenzedi ogni ente e di pregressi accordicontrattuali non modificabili,prevediamo la cancellazione ditutti i progetti per la costruzionedi costose strade che vanno a con-sumare il territorio comunale,

senza reali benefici per la comu-nità. Esempio: per il IV Lotto del-la tangenziale si è calcolata unapresunta diminuzione media deltraffico del 16% in tutta la città, afronte di una spesa di oltre 54mi-lioni basandosi su un discutibilestudio del traffico». Altrettantonetto il programma di DomenicoLosappio (Movimento 5 Stelle):«Riteniamo che sia necessario ac-cantonare i progetti del IV Lottodella tangenziale e del Terraglioest, anche perché la Regione, almomento, non dispone delle ri-sorse economiche necessarie enemmeno ritiene prioritario stan-ziarne di apposite». Insomma: iltema della difesa del territorio,con diverse inclinazioni e sfuma-ture, tiene banco un po’ ovunque.Il programma di Coalizione Civi-ca-Sinistra per Treviso, che ha co-me candidato sindaco il consiglie-

re uscente Said Chaibi, non fa pre-ciso riferimentoal IVLotto,ma laposizione è nota: Chaibi è semprestato contrario al IV Lotto e, dadentro la maggioranza, ha sem-pre combattuto perché il proget-to venisse quanto meno rimodel-lato tenendo ben presente le esi-genzedel territorio edei residentidelle zone interessate. Infine ilPopolo della Famiglia, che sostie-ne la candidatura di Carla Can-durso. Nessun riferimento speci-fico alle grandi opere, prolunga-mento della tangenziale incluso.Però parla di un nuovo piano deltraffico incentrato sulla creazio-ne di un «anello aggiuntivo» allacirconvallazione esterna «colle-gando strade già esistenti per fardefluire il traffico congestionatoperché obbligato solo sull’anellodelput esterno».

P.Cal.

Caldato, Losappio e Chaibi: «Una mobilità alternativa»

Asfaltatureemanutenzionidelle stradecittadinecompresenel “Lotto 1”procedonocomedacalendario. Ilbel tempostaaiutando i tecnici incaricatidi seguire tutti i cantieri.

Per tutta lasettimanacontinuerà l’asfaltaturadi viaSant’Antonino,nel trattocompresotra leexscuoleCarrere laChiesaparrocchiale:un interventorichiestoagranvocedairesidenti e resonecessarioanchedallamoledi trafficocheognigiornoattraversa lastrada.Sempre in temadiviabilità, èncorsod’operaanche lapistaciclabileaSanGiuseppe, inviaNoalese.

Continuaanche ilrifacimentodelnuovomarciapiede inStradadelGalletto,aSantaBona,mentreè iniziato ieri

amattina la costruzionedelmarciapiede inviaBenedettoMarcello,una lateraledellaCastellana.Infine,proseguonoanche ilavoriperrinnovaresegnaleticaorizzontale invialeEuropa, a sanLiberaleeinviaGhirada.Il lotto 1, checomevistocomprende interventidivario tipo,nonsi concludequi: sonoprevistineimesiestivinuovi lavoridimanutenzione inviaRoncoleaSanPelajo, invialeBrigataMarcheaSantaMariadelRovere, inviaDaVinciaFiera, inStradaOveste incentrostorico. I lavoririguarderannoanche inquestocasoasfaltature,messa insicurezzadellebanchineesegnaleticaorizzontale.Né i lavori incorsonéquelli futuricomportanochiusurealtrafficourbano.

Primo Piano

LA REPLICA

TREVISO PerMario Conte, candi-dato sindaco del centrodestra,l’affondodiManildo sulla Pede-montana è solo «l’ultima mos-sa della disperazione». L’appel-lo uscito da Ca’ Sugana non hascalfito piùdi tanto il Carroccioe nemmeno, a dire il vero, gli al-ti vertici della Regione cheadesso attendono la nuova let-tera annunciata da Ca’ Sugana.A rispondere per tutti è quindiil candidato sindaco, che siprende così il centro della sce-na. E le sue non sono di certoparole al miele. Il livello delloscontro politico, insomma, sialza. E la tensionepure.

MOSSE DISPERATE«Oggi Manildo ha tentato

l’ultima mossa della dispera-zione lanciando allarmi e criti-che a un’opera come la Pede-montana - incalza Conte -un’opera che risponde alle esi-genze da sempre avanzate dalmondo produttivo, che saràconclusa in tempi brevi e cheinteresserà 36 comuni con untracciato di poco meno di 100chilometri». Conte poi non con-divide le preoccupazioni delsindaco, che bolla la Pedemon-tana come un catalizzatore deltraffico. Anzi, per lui è l’esattocontrario: «È un’infrastrutturache risponderà alle necessitàdimobilità di un’area vastissimaeall’alleggerimentodel trafficoche oggi ancora insiste sullaviabilità esistente». Detto que-sto, anche per Conte e il centro-destra realizzare il IV Lotto èuna priorità: del resto il primoprogetto, poi radicalmentemo-dificato, risale proprio alle am-ministrazioni leghiste. E percondurre in porto questo obiet-tivo è pronto a parlare con tut-ti.

ATTEGGIAMENTIQuindi cala la seconda stoc-

cata: «L’atteggiamento di sfidadi Manildo, il suo delirio di on-nipotenza degli ultimi tempi,di certo non agevola i rapporticon le altre amministrazioni».

Come a dire: è dura, con questitoni, convincere la Regione adaprire tavoli di confronto suunqualsiasi argomento. «La no-stra volontà - continua Conte -e di affrontare il tema del IVLotto della tangenziale crean-do un dialogo con tutti gli entisuperiori, soprattutto con laRegione. E tutti assieme trove-remo la soluzione per la viabili-tà di San Giuseppe. Gli argo-menti si affrontano così, nonlanciando continue sfide. Madel resto questa amministra-zione comunale ha già dimo-strato di non saper dialogarenemmeno con la propria mag-gioranza, figuriamoci se lo safare conZaia».

LE ACCUSEEpartendo dalla Pedemonta-

na, la critica di Conte si allargasu vari fronti. AManildo non ri-sparmia nulla: «Al capo indi-scusso di un’amministrazionedel “non fare”, com’è stata la ge-stione Manildo, è inevitabile

che non vada bene nulla diquello che gli altri hanno fatto.Oggi se l’è presa con la Pede-montana, ieri con la sanità, pri-ma aveva attaccato la A/27, do-manimagarimetterà sulla gra-ticola laPaTreVe, poi - ironizza- al colmo del delirio, convoche-rà una conferenza stampa aCa-pe Canaveral per dire che an-che la Nasa sta sbagliando tut-to. Le sue sono soloparole, fattie programmi sono un’altra co-sa». Conte parla poi di una sin-daco perso tra «salotti radicalchic e centri sociali», contestale sue critiche alla Sanità vene-ta ricordando che i tagli nel set-tore «sono stati fatti da governiai quali Manildo ha ispirato lasuamilitanzapolitica».E chiude: «Adesso chiede il

“secondo tempo”? Ispira unmi-sto tra disperazione e tenerez-za, perché non gli basterebbe il“quinto tempo”, non per faredell’altro, ma almeno una par-te di quanto avrebbe dovuto fa-renei cinqueanni passati».

P.Cal.

«AFFRONTEREMOI PROBLEMIDEL TRAFFICOCONFRONTANDOCIE NON LANCIANDOSFIDE A TUTTI»

` Il candidato del centrodestra difende il presidente del Veneto«I toni del primo cittadino non facilitano il dialogo tra istituzioni»

COMBATTIVA Un gazebo di Maristella Caldato, ex consigliere Pdcandidata sindaco della lista civica Treviso Unica-TU

Cantieri per asfaltature e piste ciclabili

In città

«HO SCRITTOAL GOVERNATOREUNA LETTERA:È LA TERZA,SPERO CHE PRIMA O POIVOGLIA RISPONDERE» INCOMPLETA La tangenziale di Treviso attende il IV lotto

Conte: «Critiche incomprensibili»` «L’infrastruttura è necessaria per alleggerire il trafficoe risponde alle necessità di mobilità del mondo produttivo»

LA REAZIONE Il governatore Luca Zaia con Mario Conte. Il candidato sindaco del centrodestraaccusa Manildo di lanciare troppe sfide e di impedire, così, il dialogo tra le istituzioni. Inoltredifende la Pedemontana ritenendola un’opera utile anche per snellire il traffico

` Il Popolo della Famiglia

propone un Putdel tutto rinnovato

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V

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` La campagna Usl ha portato qualche risultatoma i “duri e puri” resteranno comunque oltre 200

` L’azienda sanitaria valuterà ora tutti i fascicoli«L’anno prossimo in classe solo chi è in regola»

UNA DONNA SIRIANAÈ STATA BLOCCATACON LA FIGLIAMINORENNE MENTRETENTAVA DI PARTIREPER BERLINO

IL CASO

TREVISO I tentativi di convinci-mento da parte del dipartimen-to di prevenzione dell’Usl dellaMarca scalfiscono il muro dellefamiglie novax trevigiane. Manon lo sgretolano. Anzi. Ormaisi è arrivati allo zoccolo duro.Restano poco più di 250 i bambi-ni conmeno di sei anni comple-tamente scoperti. Non sono sta-ti immunizzati. E in più le fami-glie non hanno consegnato agliasili nemmeno una carta sullaloro situazione vaccinale entroil termine del 30 aprile. Nulla dinulla. Nemmeno la prenotazio-ne dell’appuntamento con il di-partimentodi prevenzione.Nonvengono messi fuori dai nidi edalle materne, come prevede-rebbe la legge sull’obbligo vacci-nale, solo perché l’Usl ha decisodi dar corso a un “ultimo appel-lo” fissando d’ufficio per ognu-nodi lorounappuntamentoperprocedere con le vaccinazioni.

I RIPENSAMENTI«Qualcuno ci sta ripensando

di propria spontanea volontà –rivela Sandro Cinquetti, respon-sabile dell’Igiene pubblicadell’azienda sanitaria provincia-le – e questo è significativo».Qualcuno sta rivedendo le pro-prie posizioni novax, ma non inumeri del fenomeno: «Ci sonodelle famiglie che alla luce delclamore suscitato dalla scaden-za adesso ci contattano – confer-maMauroRamigni, responsabi-

le del servizio igiene e sanitàpubblica dell’ex Usl di Treviso –non stiamo parlando però digrandi cifre rispetto al totale dichi è ancora inadempiente». Chinon è corso ai ripari fino ad og-gi, difficilmente lo farà in extre-mis. Francesco Benazzi, diretto-

re generaledell’Usl dellaMarca,confida di poter ancora convin-cere il 30 o anche il 40 per centodelle famiglie novax.Ma a quan-to pare questa è destinata a ri-manere una speranza. Da quan-to si apprende, sarà un’impresaanche solo scendere sotto i 200

bambini totalmente inadem-pienti.

LE ROCCAFORTILe roccaforti del “duri e puri”

sono quelle consuete: si va dallazona della castellana a quelladelGrappa. Intanto, comunque,non dovrebbero emergere nuo-vi problemi fino alla fine dell’an-no scolastico. L’Usl si è infatti ri-servata di valutare tutti i docu-menti inviati dalle scuole a fineaprile. Sono circa 3.200 posizio-ni, su un totale di 38mila bambi-ni conmenodi sei anni. Bisogna

capire se i documenti presentatidai genitori per certificare l’im-possibilità di procedere con levaccinazioni siano in regola.Nel caso in cui le carte non fos-sero ritenute adeguate, i bambi-ni in questione finirebbero a in-grossare l’elenco degli inadem-pienti. Allo stesso tempo l’Usl ri-chiamerà per l’ultima volta an-che chi non ha fatto nulla e nonha presentato nulla.Molte fami-glie novax hanno risolto l’in-ghippo tenendo direttamente acasa i loro figli da scuola.

LE SOSPENSIONIAl momento nella Marca so-

no stati sospesi solo due piccolialunni da altrettante materneparrocchiali tra la castellanae ilGrappa. Altri asili, compresi al-cuni statali, hanno pronte le let-tere di sospensione. Ma sonostate bloccate da altre lettere:quelle che l’Usl sta inviando allefamiglie totalmente inadem-

pienti. L’operazione verrà con-clusa entro la fine di maggio.Nel frattempo i bambini potran-no continuare a frequentare lascuola proprio grazie a questoappuntamento preso d’ufficiodall’azienda sanitaria. In attesadelle risposte, poi, si arriverà al-la fine dell’anno scolastico. In-somma, ci si penserà in estate.Questo, alla fine, è sempre statol’obiettivo dell’Usl: «Il prossimoanno scolastico entreranno inclasse solo gli alunni in regola».Ma qualche altra sospensionepotrebbe scattare anche primadella fine di giugno. Una decinadi famiglie, infatti, ha diffidatol’azienda sanitaria. Non vuolenemmeno essere contattata. Ve-ro che l’obiettivo primariodell’Usl è vaccinare e non faremulte. Ma è difficile ostinarsi ainserire anche queste tra i no-vax che potrebbero cambiareidea.

MauroFavaro

AL CANOVA

TREVISO Era in viaggio con la fi-glioletta piccola, diretta a Berli-no dove ha detto si trova ilmari-to. Ma all’imbarco, al momentodi attraversare i controlli primadi imbarcarsi sul volo direttoverso la capitale tedesca, è stataintercettata dagli agenti dellaPolizia di Frontiera che l’hannoarrestata per aver utilizzato do-cumenti contraffatti.La donna, una siriana di 30

anni, è stata processata ierimat-tina per direttissima e ha patteg-giato una pena di 1 anno e 4me-si di reclusione, con la sospen-sione condizionale della pena.La 30enneha raccontato di esse-re una profuga di guerra e di es-sere arrivata in Italia dopo unarocambolesca fuga dallamarto-

riata città di Aleppo, fino a qual-che anno fa capitale economicadella Siria e poi divenuta unaroccaforte della ribellione antiregime. Un inferno sconvoltodalla violenza della guerra civi-le da cui la famiglia avrebbe cer-cato di salvarsi arrivando in Eu-ropa.Ma poi lei e il marito si sa-rebbero separati: lui in Germa-niamentre lamoglie sarebbe ri-masta in Italia con la figlia.Domenica pomeriggio, in

compagnia della piccola, la pro-fuga siriana ha cercato di saliresu un volo diretto a Berlino e inpartenza dall’aeroporto Canovadi Treviso, utilizzando però deidocumenti di riconoscimentidella Repubblica Ceca grossola-namente contraffatti.

De.Bar

©RIPRODUZIONERISERVATA

LA CASTELLANAE LA ZONADEL GRAPPALE AREE IN CUIÈ PIÙ DIFFUSOIL RIFIUTO

Treviso

Vaccini, genitori novax si pentonosempre meno i ragazzi non protetti

IL CONTROLLO

TREVISO Stava consegnandounapiccola dose di marijuana aduno dei suoi “clienti”, un ragaz-zo trevigiano minorenne. Pur-troppo per il pusher la scenanon è sfuggita ai carabinieriche sono immediatamente in-tervenuti per bloccarlo e strin-gergli le manette ai polsi. L’epi-sodio è avvenuto nel pomerig-gio di domenica, poco dopo le15.30. Ad essere arrestato daimilitari del nucleo radiomobiledi Treviso un cittadino gambia-no di 28 anni, pregiudicato esenza fissa dimora; lo stranieroè accusato di spaccio e deten-zionedi sostanze stupefacenti.L’episodio è accaduto in via

Zorzetto, in una delle zone più“calde” del centro storico di

Treviso per quanto riguarda lospaccio. È qui, durante un pat-tugliamento, che imilitari han-no sorpreso S.J. mentre stavaconsegnando una piccola dosedimarijuana ad un giovanemi-norenne che, dopo avergli dato5 euro, si è dileguato. Lo stra-niero, invece, è stato subitobloccato e trovato in possessodi altri dieci grammi di mari-juana suddivisa in sei dosi cheil 28enne aveva nascosto nei

pantaloni.Per il gambiano, una vecchia

conoscenza delle forze dell’or-dine trevigiane, sono scattate lemanette. Ierimattina il giovaneè comparso davanti al giudicedel Tribunale per la convalidadel fermo ed il processo per di-rettissima. Inquesti primimesidel 2018 si tratta solo dell’ulti-mo di una lunga serie di arrestiper spaccio messi a segno dalleforze dell’ordine trevigiane. No-nostante i sempre maggioricontrolli da parte di carabinie-ri, polizia e polizia locale il fe-nomeno appare ancora benlontano dall’essere totalmentedebellato. Lo stesso 28enne giàin passato era stato arrestatosempre spaccio di sostanze stu-pefacenti.

NicolaCendron

©RIPRODUZIONERISERVATA

Vende marijuana a un minorenneGambiano arrestato dai carabinieri

I MILITARIDELL’ARMAHANNO BLOCCATOLO SPACCIATOREDOMENICAIN VIA ZORZETTO

UNA PATTUGLIA della Polaria

IGIENE E SANITÀ PUBBLICA Il responsabile dell’Usl 2, Mauro Ramigni

Con i documenti falsiper fuggire da Aleppo

IN REGOLA La maggior parte dei genitori ha sottoposto i figli alle vaccinazioni prescitte dalla legge: sono circa 250 coloro che ancora sono rimasti sull’Aventino

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VII

www.gazzettino.itMartedì 22Maggio 2018

` Strumenti moderniper un investimentoda 300mila euro

I RICONOSCIMENTI

TREVISO Nove persone, più le suo-re Discepole del Vangelo di Ca-stelfranco Veneto, domenicascorsa sono state insignite delPremio Bontà Città di Treviso,manifestazione promossa dallasezione provinciale dell’Unci,AssociazioneNazionale Cavalie-ri d’Italia. La cerimonia si è svol-ta al centro servizi Villa Magno-lie di Monastie, alla presenza dinumerose autorità, fra le qualila sindaca di Monastier PaolaMoro, Antonella Tocchetto peril Comune di Treviso, il vicesin-daco di Preganziol Stefano Me-striner. Si trattavadella 23esimaedizione del premio, cerimoniache gli scorsi anni si teneva aCaeranoSanMarco.

LA CONSEGNAIl Premio Bontà 2018 è andato

alle SuoreDiscepoledelVangelo(che accolgono donne con pro-blemi familiari, tossicodipen-denti, vittime della violenza, ita-liane e straniere, con problemipsichici); ad Emanuela Bordi-gnon (che ha cresciuto da sola idue figli, continuando a pensarea loro anche dopo un ictus); inmemoria del dottor Gino Biset-to; ad Emanuela Calvani (oltread essere vicepresidente dell’as-sociazione Around Us Onlus,cheopera inSierraLeone, dirigeVilla delle Magnolie); GilbertoLinguanti (in carrozzina dopoun grave incidente); all’ammira-glio Cesare Fanton (medico tre-vigiano che dal 2013 al 2017 hacollaborato nel coordinamentosanitario e per la prima assisten-za sanitaria in mare ai migran-

ti); a don Luigi Zanchetta (cheopera all’interno dell’ospedaleCa’ Foncello di Treviso); a donPietro Zardo (cappellano in car-cere a Treviso); al dottor Massi-mo Sonego (dirigente al Ca’ Fon-cello di Treviso che in una situa-zione di urgenza e pericolo, purnon essendo in servizio, ha con-tribuito a salvare una vita uma-na); a Raffaella Munaretto, diri-gente del centro servizi per disa-bili Atlantis di Castelfranco Ve-neto . Conferiti poi i diplomi diappartenenza dei soci onorari alprefetto di Treviso Laura Lega,riconoscimento consegnato nel-le mani del suo vice, Nicola DeStefani, al comandante provin-ciale dei Carabinieri GaetanoVi-tucci, al comandante provincia-le della Guardia di Finanza co-lonnelloAlessandroSerena.

FedericaFlorian

LA STORIA

TREVISO «I percorsi dell’ex ospeda-lepsichiatrico dovrebbero esserericordati all’interno del Sant’Ar-temio di oggi. Sappiamo che è im-pegnativo,ma sarebbe auspicabi-le un intervento in tal senso. Do-potutto ci sonodei padiglioni chedevono ancora essere recupera-ti».

IL DIRETTOREAparlare è Gerardo Favaretto,

direttore del dipartimento di sa-lute mentale dell’Usl della Mar-ca. Il riferimento agli edifici nonancora ristrutturati è chiaro: al-meno uno di questi dovrebbe es-sere recuperato per ricordare atutti cosa fu il Sant’Artemio. Unmanicomio. Uno dei più impor-tanti del Veneto. Permolti, in par-ticolare per le persone con qual-cheanno inpiù, il Sant’Artemio èancora oggi sinonimo dimanico-mio. A quarant’anni esatti dallasua chiusura (pur progressiva),sancita dalla legge Basaglia, ècambiato tutto. Dieci anni fa ilcomplesso è stato recuperato etrasformato nella nuova, faraoni-ca sede della Provincia. Un’opera-zione da oltre 80 milioni. Oggi,però, tra gli edifici e i vialini nonc’è praticamente nulla che ricor-di la storiadegli edifici. C’è giusto

una targa in memoria di GinoRossi, il grande pittore che passòvent’anni tra quelle mura. Manessun riferimento all’ex mani-comio. Nel mega progetto di re-cupero era inizialmente previstala realizzazione di unmuseo del-la psichiatria. Alla fine, però, l’in-tento è rimasto letteramorta.Manon tutto è rimasto inombra.

LE MOSTRENegli ultimi anni sono state al-

lestite delle mostre temporaneesul Sant’Artemio che fu. Sono sta-ti date alle stampe diversi librisulla sua storia. Compreso il cata-logo ragionato di Gino Rossi pre-sentato proprio in Provincia. C’èpoi il prezioso scrigno del Fast, ilfoto archivio storico trevigiano,che tra le altre immagini conser-va una foto del 1943 in cui si vedo-no Rossi, il pittore Gigi De Giudi-ci e lo scrittore trevigiano Gio-vanni Comissomentre chiacchie-rano seduti su una panchina del

Sant’Artemio. Una panchina cheesiste ancora (anche se non èl’originale): si trova davantiall’edificio dell’ufficio scolasticodi Treviso. Oggi sembra una trale tante. Ma non è così. Il piùgrande lavoro di recupero dellamemoria, però, è stato fatto daldipartimento di salute mentaledell’ex Usl di Treviso. «Abbiamorecuperato la biblioteca e l’archi-vio clinico del Sant’Artemio – ri-corda Favaretto – ci sono oltre3mila volumi. E la catalogazionecontinua in collaborazione conla soprintendenza archivistica».

Ilmateriale è stato disposto all’in-terno dei locali del dipartimentodi salute mentale, nel padiglioneche sorge davanti all’ingressoprincipale del Ca’ Foncello. Co-pre un arco di 67 anni di storia:dall’inizio delle attività del mani-comio nel 1911 alla chiusura nel1978. Compreso il periodo in cui ipazienti furono trasferiti a Bolo-gna dopo la disfatta di Caporetto.«Dietro a ogni documento – con-clude Favaretto – ci sono storieumane: meritano di essere ap-profondite e ricordate».

MauroFavaro

L’APPELLO Si rinnova il proposito di creare all’interno del Sant’Artemio un museo per ricordare la storia dell’ospedale psichiatrico

PRESENTE Il prefetto Laura Legaha ottenuto un riconoscimento

SANITÀ

TREVISO Quattro nuovi ecografid’avanguardia. Sono quelli appe-na entrati in funzione tra il Ca’Foncello e il poliambulatorio diborgo Cavalli. L’Usl della Marcaha investito in tecnologia di ulti-ma generazione acquisendoquattro strumenti da poco di-sponibili sul mercato. La som-mamessa sul piatto è di 300mi-la euro.

ESAMITreecografimultidisciplinari

sono stati montati rispettiva-mente nel pronto soccorso ra-diologico, nel centro senologicodell’ospedale enell’ambulatoriodi angiologia del distretto di bor-go Cavalli per l’attività speciali-stica. Il quarto ecografo, intrao-peratorio, è stato invece installa-to nell’unità della Quarta chirur-gia del Ca’ Foncello. Servirà inparticolare per gli interventi alfegato. I tre ecografi multidisci-plinari sono costati circa 160mi-la euro. L’elevatissima definizio-ne delle immagini consente stu-di molto precisi. In campo seno-logico, in particolare, l’esamedellamammella può esseremol-to approfondito grazie alla dota-zione di sonde specifiche e pro-grammi ad hoc che permettonouna migliore caratterizzazionedei tessuti. Un aspetto fonda-mentale per migliorare l’indivi-duazione dei noduli. Per quantoriguarda l’angiologia, il vantag-gio è rappresentato soprattuttodall’ottima visualizzazione del-le strutture vascolari, grazie auna specifica tecnologia brevet-tata.Mentre l’apparecchiomon-

tato nel pronto soccorso radiolo-gico dell’ospedale di Trevisoconsente di poter ottenere im-magini a elevatissima risoluzio-ne anche in contesti complessi.L’ecografo intraoperatorio, inve-ce, è costato circa 130mila euro.Pensato appositamente per lasala operatoria, offre immaginiad altissima risoluzione anchenelle situazioni ambientali eoperatorie più difficili. È impie-gato specialmente nella chirur-gia epatobiliopancreatica edell’area anorettale.

IL DIRETTORE«Con questo investimento –

sottolinea Francesco Benazzi,direttore generale dell’Usl dellaMarca – teniamo fede all’impe-gno dimantenere il livello quali-tativo dei servizi a vantaggio deicittadini, così come quello dimantenere le tecnologie sanita-rie al passo con i tempi». «Stia-mo parlando di apparecchiatu-re di ultima generazione, ecce-zionalmente innovative nel lorocampo – conclude il direttore ge-nerale dell’azienda sanitariaprovinciale –negli ultimi anni latecnologia ha avuto un’evoluzio-ne molto superiore a quello cheavevamo immaginato con le ipo-tesi più avveniristiche. Rimane-re al passo con i tempi è nostrodovere verso i nostri pazienti.Lo stiamo facendo proprio con-tinuando a integrare e ad aggior-nare il nostro parco di attrezza-ture sanitarie».

M.F.

Quattro ecografial Ca’ Foncelloe a Borgo Cavalli

Premio della Bontà 2018 a suore e volontari

L’INSEDIAMENTO

TREVISO Volontarinsieme: appro-vato il nuovo bilancio consunti-vo. Tra le voci principali, una di-sponibilità pari a 558mila euroche riguarda il progetto Co.Ge.sulle marginalità, la promozio-ne delle Associazioni, la forma-zione specifica delle stesse e infi-ne un nuovo concorso di ideeper la co-progettazione tra asso-ciazioni. Le aree individuate perpromuovere co-progettazionesono le azioni rivolte ad anzianisoli, adulti in difficoltà economi-ca, persone con disabilità, la lu-dopatia, l’educazione di genere,il sostegno agli adolescenti indifficoltà, la gestione delle ecce-denze alimentari. Nell’ultima as-

semblea provinciale si è presen-tato ufficialmente il nuovo uffi-cio di Presidenza composto dalPresidente Alberto Franceschi-ni, i Vicepresidenti GianangeloPiccin e Gianni Bit, TesoriereMarta Cassano e Segretario An-na CristinaAndreatta. Da segna-lare oggi alle 14,30 al CampusTreviso di Ca’ Foscari, un conve-gno organizzato da Volontarin-sieme, Università del Volonta-riato in collaborazione con l’Or-dine dei Commercialisti, per ap-profondire la Riforma del TerzoSettore. Martedì 29 maggio Fa-bio Pranovi affronterà i temicontenuti nell’Agenda 2030 qua-li pace, uguaglianza, cittadinan-za, parità di genere, istruzionedi qualità, crescita economica.

E.F.

VolontarInsieme, il bilancio558mila euro a disposizione

Treviso

S. Artemio: «Serve un museo»` «Si tratta di uno sforzo impegnativoma ci sono dei padiglioni disponibili»

BENAZZI SODDISFATTO:«TENIAMO FEDEALL’IMPEGNODI MANTENEREUN ALTO LIVELLOQUALITATIVO»

«Vedouncomplessocomequellodell’exospedalepsichiatricodiTrevisoepensocheèservitoaqualcosa illavoro, cheèservitaaqualcosala lottaportataavanti daFrancoeFranca, con ilgruppocheha iniziatoa lavorareconloro, echehachiusoperprimol’exospedalepsichiatricodiGoriziaepoiquellodiTrieste,restituendoli alla città». SonoleparolepronunciatedomenicaaimicrofonidiRadio4passi, la radiodella

Fiera4passi, organizzataproprioall’internodelSant’Artemio,daAlbertaBasaglia, figliadiFrancoBasaglia, lopsichiatravenezianochealla finedeglianni ‘70harivoluzionato ilmondodellapsichiatria inItalia. «Èsignificativo trovarmiinunluogocheunavoltaeraunmanicomio,un luogodisofferenzaedesclusioneecheadesso inveceèdiventatounluogodipartecipazioneediinclusionesociale».

«Non è più un luogo di sofferenza»

Alberta Basaglia

NEGLI ULTIMI ANNISONO STATE ALLESTITEDELLE MOSTRETEMPORANEETRA CUI IL CATALOGODELLE OPERE DI ROSSI

STRUMENTAZIONI L’Usl 2 ha acquistato quattro nuovi ecografiche verranno installati al Ca’ Foncello e a Borgo Cavalli

` L’appello lanciato da Favaretto (Usl 2)«Ricordiamo la storia dell’ex psichiatrico»

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XI

www.gazzettino.itMartedì 22Maggio 2018

CASIER

Cambio di regime da settem-bre all’istituto comprensivo diDosson di Casier, con l’istituzio-ne della settimana corta, elimi-nando il sabato sia per le medieche per le elementari. Ma la de-cisione, presa dal Consigliod’Istituto senza tener conto del-la maggioranza dei genitori,contrari alla scelta, continua afar discutere. E, anche se la noti-zia non è ancora stata diffusadalla scuola, c’è chi, tra i genito-ri, ha presentato un ricorso alTar, che è stato già notificato al-la dirigenza.

IL NODOSono in particolare i genitori

degli alunni che frequentano lemedie a vedere rivoluzionate leproprie abitudini con l’introdu-zione del nuovo orario. A diffe-renza delle elementari, in cui èattivo il servizio di mensa, e siprevedono i rientri, per lemediela situazioneèpiù complessa. «Inostri figli, dovendo recuperareogni giornounadelle cinqueoreche perderanno il sabato, do-vrannomantenere la concentra-zionedalle 8 alle 14- lamentano igenitori- andare a prendere i no-stri figli alle 14, e non più alle 13,sarà inoltre un disagio anchedal punto di vista organizzativoper lamaggior parte di noi geni-tori, che lavoriamo». Quello cheproprio non va giù ai genitori èil metodo “poco democratico”con cui è stata assunta la deci-sione: «Innanzitutto abbiamoiscritto i nostri figli senza essereavvertiti che dall’anno prossi-mo il regime sarebbe cambiato-continua una mamma- ma ilpunto inaccettabile è che è la de-cisione è stata presa dal Consi-glio d’Istituto inmodo unilatera-le, senza tener conto delle vota-zioni dall’assemblea dei genito-ri, che si è sempre espressa con-trariamente». Il problema è av-vertito da almeno 280 famiglie icui figli stanno frequentano laprima e la seconda media, per-ché ovviamente quelli in terzadall’anno prossimo saranno al-trove.

LE PERCENTUALIIl sondaggio che è stato pub-

blicato sul sito della scuola, condata 23 dicembre 2016, registrache la percentuale di genitori fa-vorevoli alla settimana corta siferma al 44,29 per cento, controil 55,71 per cento di favorevoliall’attuale orario su 6 giorni la-vorativi. Visto il delta dell’11,42per cento, con delibera del 15 di-cembre era stato comunicato aigenitori che l’orario non sareb-be statomodificato. Da tale data

non è più stata convocata alcu-na assemblea, né alcun incon-tro dei rappresentanti del comi-tato genitori. «Così tutti noi era-vamo tranquilli», ricordano al-cuni genitori. Poi a novembre ilcolpodi scena.

LA SORPRESAIl Consiglio d’Istituto ha vota-

to per l’accorciamento dell’ora-rio settimanale, e la notizia è sta-ta comunicata solo successiva-mente, a metà dicembre, inun’assemblea dei genitori, de-stando non pochi malumori.«Ciò è avvenuto senza possibili-tà di replica, e senza comunicar-ci il progetto della conseguentenuova didattica», lamentano igenitori. Le giustificazioni? «Ciè stato detto che quasi tutte lescuole del circondario non han-no il nostro orario, che la ridu-zione dell’orario avrebbe porta-to alla riduzione dell’inquina-mento, e che ci sarebbe anchestata una riduzione del trafficoil sabato mattina, sempre nelComune di Casier», sottolinea-no i genitori, che si dichiaranoallibiti. «Nel caso in cui il ricor-so venga accolto si ritornerebbeall’orario attuale- precisano i ge-nitori- ecco perché è bene che lascuola informi tutti i genitoridel procedimento in corso, inmodo da agevolare la loro orga-nizzazione nel richiedere i per-messi di lavoro e in generale neitrasporti».

MariaChiaraPellizzari

Nuovi orari a scuola: genitori al Tar` Sabato libero, ok del consiglio d’istituto alla settimana cortaMa diverse famiglie si oppongono: «Non è stato concordato»

Il sindaco:«Faremola casaper anziani»

MORGANO

Medico di famiglia aMorganoed exministro in Pakistan, catto-lico in una repubblica islamica,doveè sempre inprima lineaperdifendere leminoranze persegui-tate, sia religiose che etniche. Lavita di Paul Jacob Bhatti corre suquesti due binari. Ora è tornatoin Pakistan, paese dove è natoesattamente 60 anni fa. Nei gior-ni scorsi il medico, specializzatoinChirurgiapediatrica aPadova,ha lasciato il suo ambulatorio diMorgano. Resterà in Asia meri-dionale fino al 14 agosto. Treme-si nei quali porterà avanti azionidi carattere umanitario e di soli-darietà sociale. Vista la motiva-zione, l’Usl dellaMarca ha accet-tato la temporanea sospensione

della convenzione. Nell’ambula-toriodiMorganoverrà sostituitoda Arianna Carlet. Sono ormaianni che Bhatti si divide tra laMarca e il Pakistan. Qui ha rico-perto il ruolo di ministro per leminoranze nel governo di AsifAli Zardari, marito di BenazirBhutto, l’ex premier pakistanauccisa inunattentatonel 2007.

L’IMPEGNOIl suo impegno in politica in

primapersona è stato drammati-co. Bhatti ha infatti preso il postonel governo che era occupato dasuo fratello minore ShahbazBhatti, anche lui cattolico, ucci-so in un attentato il 2 marzo 2011a Islamabad. «Non sono uneroe», ripete il medico. Quel cheè certo è chenonhaavutopaura.O comunque ha saputo accanto-

narla per fare ciò che credevagiusto, per difendere leminoran-ze perseguitate nel suo paese diorigine. Dopo l’assassinio del fra-tello, ha accettato subito di di-ventare ministro e di ricoprire ilruolo di consigliere per l’Armo-nia nazionale. Un’avventura chepoiha raccontato anchenel libro“Shahbaz-La voce della giusti-zia” edito per San Paolo con laprefazione del cardinale PietroParolin.

PASSI AVANTI«Quando sono andato in Paki-

stan dopo la morte di mio fratel-lo ho visto passi in avanti fonda-mentali, soprattutto dal punto divista del dialogo interreligioso –ha raccontato al giornaledell’Università di Padova – tutti,in particolare i musulmani, ri-

cordano mio fratello con stima,spesso anche con affetto e com-mozione.Quandohovisto i fruttidell’opera di Shahbaz ho decisodi provare a portarla avanti». Edopo l’esperienza nel governodel Pakistan, è tornato a fare ilmedico di famiglia a Morgano.Dopotutto è arrivato in Italiaquando non aveva nemmeno 20anni. Ha studiato all’Universitàdi Padova, sostenuto dalCuamm-Medici con l’Africa. Manon si è mai staccato dalle diffi-coltà vissute dai sui connaziona-li. Non a caso ha guidato la “AllPakistan Minorities Alliance”,l’alleanza delle minoranze paki-stane fondata proprio da Shah-baz. E adesso è tornato lì per pro-vare ad aiutare ancora una voltail suopopolo.

MauroFavaro

Bhatti lascia l’ambulatorio: «Il mio aiuto in Pakistan»LA POLEMICA All’istituto comprensivo di Dosson fioccano le proteste per la settimana corta

`Il caso di Dosson finirà davanti ai giudici amministrativi«Il 55% era contrario: un’imposizione che ci crea disagi»

(rm)Domenicascorsa lacomunitàparrocchialediOspedalettosi è strettaattornoasuorLuigiaFavaroconunamessa solennecelebratadalparrocodonFabioper l’occasionedel suo50°diprofessionereligiosa ,iniziatanel 1958aGemonadelFriuli. E’ stataunacerimoniamoltosentita. SuorLuigiaènataadOspedalettoedètornataal suoamatopaesedaunpaiod’anni, continuando lasuaprofessionedimaestrad’asilopresso la scuolamaterna locale.Unritornoall’originegiàdipersemoltoraroacui si aggiungeun’altrasingolaritàchestanel fattochesuorLuigiaè inpossessodiuncognomecheè il piùdiffuso inassoluto in tutto ilcomune.DonFabioharivoltosentiteparolediplausoeringraziamentonei confrontidellareligiosa.

Suora da 50 anniin festa per Luigia

Istrana

IN PRIMA LINEA Paul Jacob Bhatti, medico di famiglia a Morgano

I S T R A N A

Sì alla casa per anziani. Adannunciarlo lo stesso sindacoEnzo Fiorin al termine di unafunzione religiosa celebratatra le solennimura della basi-lica di Aquileia rivolgendosial cospicuo gruppo di anziani( tre pullman) qui convenutiper una sortita che si svolgeannualmente sotto l’egida del-la Pro loco e del Comune, ac-compagnati anche dal presi-denteAmadioFavaro.«Il Piano di zona della Usl è

stato finalmente approvatodalla Regione e la casa di ripo-so – ci spiega il sindaco- noncomporterà alcun esborsoeconomico per il comune es-sendo a completo carico delsoggetto privato che ha vintoil bando. Dopo che il primotentativo effettuato nel 2014,era andato a vuoto, ora oltreagli indubbi vantaggi di di-sporre di una struttura assi-stenziale in loco ne consegueuna nuova occupazione per70-80 persone, per unanovan-tina di posti per non autosuffi-cienti. Si realizzerà anche unconsistente introito che favo-rirà la realizzazione di futuree importanti opere Quale e didov’è la ditta vincitrice? «Lacooperativa Coodes Sociale diPadova che ora dovrà svolge-re tutte le operazioni previ-ste». Dove si collocherà esatta-mente questa struttura e a co-pertura di quanta area di ter-reno? «Sorgerà inViaNazarioSauro, nell’area degli ex cam-pi sportivi , all’ombra si puòdire della poco discosta VillaLattes». Dopo le ipotesi sfu-mate degli anni scorsi , vedicasa Zuccato e Bacologico,questa la strada definitiva ?«Non conosco l’ipotesi Zucca-to in quanto precedente almio incarico di sindaco , delBacologico osservo che l’ areaera troppo piccola e assoluta-mente insufficiente : appena5.000 mq invece che i 15.000degli attualmente disponibiliin Via Sauro. Questa prospet-tiva dà fiato a prospettive con-crete anche se gli ostacoli nonsono tutti superati e se tutto fi-lerà liscio, fra due massimotre annipotremoavere la casadi riposo». (ric.mas.)

Casier Istrana Morgano

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XIV

Martedì 22Maggio2018

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VEDELAGO

Festeggia la prima candelinail centro sportivoBilliardBox, la“scatola del biliardo” aperta il 15maggio dello scorso anno in viaCorriva ad Albaredo per forma-re i campioni del Pool e delloSnooker, tra cui atleti che parte-cipano a competizioni a livelloeuropeo, ma anche giocatoriche vogliono semplicemente sfi-darsi.Una “palestra” autogestita, la

prima in Italia con l’innovativaformula in cui tutto è automatiz-zato 24/7 x 365 giorni l’anno,tranne il biliardo, per cui biso-gnamettere in campo le proprieabilità.AncheperquestoBiliardBoxoffre sistemidi allenamentoper tutti i livelli, con la possibili-tà di essere affiancati da istrutto-ri. A far nascere il club l’iniziati-va del patron della Commercia-le Sile, storica realtà commercia-le sita a Vedelago, il “boss” Mat-teoFavaro, che insiemeaMarcoBarbaran, responsabile dell’atti-vità sportiva del centro, esatta-mente un anno fa diedero vita alprogetto, aprendo i battenti delnuovo punto d’incontro. «Da ap-passionati volevamo crearequalcosa di esclusivo, un puntodi incontro per atleti affermati,avvicinando al contempo a que-sta specialità sportiva i più gio-vani, per non vederli sempre da-

vanti ai videogiochi o alla Tv -spiegano i fondatori del club-tutto questo creando una formu-la a basso costo per gli atleti inun ambiente che fa sentire a ca-sa». Ogni tavolo è dotato di tele-camere per registrare allena-menti e partite, rivendendo glierrori da soli o insiemeal coach,e per trasmettere in direttastreaming i vari eventi. «Abbia-mo una squadra che partecipa atutte le categorie a livello italia-no. Abbiamo ragazzi di tutte leetà che vengono accompagnatidai genitori, dai bambini di 7 an-ni in su, per cui abbiamodei pro-getti in mente per il futuro, agliadolescenti i cui genitori ci rin-graziano per i miglioramenticomportamentali, in particola-re nell’autocontrollo, di cui nonpossiamo che essere orgoglio-si». (mcp)

Scontro sul ponte del torrente Avenale: due feritiRIESE PIO X

Scontro tra due auto ieri mat-tina a Riese Pio X. Feriti e ricove-rati all’ospedale i due conducen-ti, una ragazza di 26 anni di Tre-vignano, T.C., e un uomo di 79annidiRiesePioX,M.G. L’uomoera rimasto incastrato nell’abita-colo della sua vettura, finita con-tro il parapetto del ponte sul tor-rente Avenale, e per estrarlo so-no dovuti intervenire i vigili delfuocodi Castelfranco.L’incidente è avvenuto ieri

mattina alle 8 in via 27 aprile alconfine tra i comuni di Riese PioX e Castello di Godego. La dina-mica è al vaglio della PoliziaStradale di Castelfranco interve-nuta immediatamente sul po-sto. Secondo una prima e som-maria ricostruzione dei fatti, il

79enne, che si trovava al volantedi unaRenault Clio, avrebbe ten-tato di immettersi in via Avenaliproprio nel momento in cui sul-la carreggiata stava transitandol’OpelMeriva della 26enne.L’impatto è stato violento e

l’Opel è finita sulla sinistra inva-dendo anche l’altra corsia men-tre la Renault Clio è andata asbattere contro il parapetto delponte. I due feriti sono stati tra-sportati all’ospedale di Castel-franco mentre i vigili del fuocohanno messo in sicurezza lastradaè ripulito i detriti da olio epezzi di carrozzeria. Il traffico,intenso a quell’ora perché moltiautomobilisti si stavano recan-do al lavoro, ha subito rallenta-menti ed in parte è stato deviatoverso strade interne.

Ga.Za

©RIPRODUZIONERISERVATA

CASTELFRANCO

Adognimatrimonio che vienecontratto nel territorio comuna-le corrisponde quasi un caso di-vorzio. Se nel 2017 sono state 74le unioni nuziali, gli scioglimentidei vincoli sono risultati ben 65.In terminimatematici, la percen-tuale è di 1,14 matrimoni ogni di-vorzio, o di 0,88 divorzi ogni ma-trimonio. Nel mese di maggio, ilpiù gettonato dalle coppie perunirsi in un vincolo che dovreb-be essere “eterno”, gli ultimi datiresi pubblici dal Comune dimo-stranoche l’eternità del rapportoconiugale si rivela spesso unachimera.

I DATISe dunque i matrimoni conti-

nuano a celebrarsi, da anni sonoin progressivo aumenti i casi incui gli sposi decidono di separar-si. Così come sono in crescita i ri-ti civili rispetto a quelli cattolici:nel 2017, mentre i matrimoni inChiesa sono stati 42, quelli chesono stati contratti dal sindaco odaunsuodelegatonelmunicipiocittadino sono risultati ben 32.Tra i dati che fotografo le tantedifficoltà vissute dalle famiglie,anche il progressivo calo dellenascite. In città nel 2017 ci sonostati 255nuovinati,ma i funeralisono stati ben 750. Il rapporto èinquietante: ad ogni nuovo natocorrispondono quasi 3 morti,per l’esattezza, ogni fiocco rosa oazzurro ci sono 2,9 riti funebri.Di questi, 101 funerali sono staticelebrati nel Duomo, la chiesaprincipaledella città.«Il problema del progressivo

calo delle nascite e dell’aumentodi separazioni e divorzi può esse-re superato solo con adeguate po-litiche familiari, che attualmentesonocarenti, anchenel territoriocomunale - spiega il parroco delDuomo, don Dionisio Salvadori -Nell’ultimo periodo qualcosa sista muovendo, attraverso unacollaborazione tra le Parrocchiee i Servizi Sociali del Comune,

per fornire alle famiglie il sup-porto necessario nei momenti didifficoltà».

LE CAUSETra le cause che conducono al-

le separazioni, la principale èuna: «la facilità del disarmo alleprime difficoltà». Don Salvadori,che di coppie ne conosce molte,sabene chedi ostacoli cene sonotanti. Ma c’è anche un modo perandare oltre: «Le nuove famigliesentono sempre più l’esigenza dicoltivarsi dal punto di vista spiri-tuale- continua don Salvadori-questo è un segnale positivo, per-ché le coppie che pregano insie-me e coltivano la propria interio-rità riescono a nutrire e mante-nere vivo il matrimonio, supe-rando insieme tutte le sfide dellavita, e rafforzando il proprio rap-porto negli anni». C’è poi il pro-blema della leggerezza con cui avolte i giovani fidanzati affronta-

no la scelta del matrimonio. C’èchi confida di volersi sposareperché “ormai ci si è affezionatialla famiglia” del proprio o dellapropria promessa sposa o “nonsi vuole deludere i propri genito-ri”. C’è chi dice che “ormai è tem-po di convolare a nozze, ancheperché c’è il mutuo da pagare”.Motivazioni che rivelano la debo-lezza del legame. Ecco perché,prima di raggiungere l’altare peril fatidico “Sì”, l’invito è a ragio-nare sulla forza dell’amore alla

basedel rapporto».

CONTROMISURE«Un test arriva dai corsi per fi-

danzati organizzati dalle parroc-chie, in cui alle coppie vengonosottoposi vari interrogativi persondare la compatibilità ma so-prattutto l’autenticità del legameche, a prescindere dal suggellodel matrimonio, già dev’esseresolido, per decidersi in modoconsapevole al “passo”. Il Sinododella Famiglia che si è tenuto siaaRoma che nella diocesi trevigia-nahamesso inmotonellaChiesanuove energie ed attenzioni allarealtà della famiglia, che è la pri-ma cellula della società e inquanto tale va tutelata» sottoli-nea don Salvadori. «Tra i semi disperanza, c’è anche la crescenterichiesta dei bambini, che chie-dono famiglie stabili, genitoriuniti, e più fratelli».

MariaChiaraPellizzari

`Nel 2017 sono state 74 le nozzema le separazioni tra coniugi ben 65

`E c’è un nuovo nato ogni tre mortiIl parroco: «La politica dia più sostegni»

ASOLO

Le strade di accesso ad unpaese sono il biglietto da visitaper il turista o l’automobilistae ad Asolo l’hanno capito be-ne. Infatti le rotatorie saranno“addobbate” con i prodotti tipi-ci asolani creando un vignetoed un oliveto. Sono iniziati neigiorni scorsi, i lavori, progetta-ti ed eseguiti dal settore lavoripubblici del Comune, di abbel-limento della rotatoria dellaFornace lungo la strada regio-nale “Schiavonesca-marostica-na” che collega Montebellunaa Bassano del Grappa. La rota-toria della Fornace è il princi-pale accesso al comune asola-no dal lato ovest ed e la prima

rotatoria ad essere interessata aquesto progetto di immagine epromozione. “Asolo è cittàdell’olio e città del vino- spiega ilsindaco diAsoloMauroMigliori-ni- due prodotti di nicchia rico-nosciuti anche a livello interna-zionale. Per questo motivo ver-rannopiantumati nella rotatoriadiversi olivi della tipologia asola-na e sarà creato un vigneto». «Saranno piantumate- spiega ilsindaco-diverse barbatelle resi-stenti cioè nuove tipologie di vitiche sono ecosostenibili, che ne-cessitano di pochissimi tratta-menti è solo biologici ( il 90% inmeno degli attuali trattamenti).Tali viti sono frutto di incroci traspecie diverse ( no Ogm) che so-no state donate al Comune daunaaziendadiBolzano». (gz)

Nelle rotatorie asolanepiantati vigneti e olive

L’ALLARME DAL DUOMO

«Famiglie già in disarmoall’insorgere delle prime difficoltàtra i semi di speranza i bambiniche chiedono genitori uniti»

VEDELAGO

Il progetto di collaborazioneè iniziato nel 2015 dall’assesso-re alla culturaDenisseBraccio,ora iniziano le vere e proprieprove tecniche di gemel-laggiotra i Comuni di Vedelago equello argentino di MarcosJuarez nella provincia di Cor-doba. I sindaci dei due comuniCristina Andretta e Pedro Del-larossa si sono incontrati neigiorni scorsi deciso a dare con-cretezza al progetto. «Innanzi-tutto - ha detto Andretta – è sta-to un onore incontrare il sinda-co Dellarossa, ma anche unaopportunità di conoscenza re-

ciproca, soprattutto sugliaspetti amministrativi. In buo-na sostanza, viviamo gli stessiobiettivi per migliorare le no-stre comunità. Purtroppodall’altra parte dell’oceano cisono gli stessi problemi le cuisoluzioni sono frenate da unainsufficiente autonomia tribu-taria e fiscale per cui anchenoinon riusciamo a dare risposteefficaci ai nostri cittadini».Una collaborazione quindi chepuò riservare interessanti op-portunità sul fronte culturaleed economico. E’ questo che siprefiggono i due comuni,muo-vendo i primi passi verso quel-lo che potrebbe evolvere in ungemellaggio istituzionale. (gv)

Vedelago e Marcos Juarez«Il gemellaggio è realtà»

IL RAPPORTO A ogni matrimonio corrisponde in città un divorzio e don Salvadori lancia un monito

IN CITTA’ L’ANNO

SCORSO CI SONO STATE

255 NASCITE

MA 750 FUNERALI

DI CUI 101 CELEBRATI

NELLA CATTEDRALE

La palestra di biliardo«Anche per i bambini»

COMPIE UN ANNO Il Biliard Boxaperto da maggio 2017

Castelfranco

L’INCIDENTE Le due auto coinvolte nello schianto di Riese Pio X

Meno matrimoni, più divorzi«Famiglie senza riferimenti»

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