digiuno e astinenza 3a dom. quaresima (gv 2,13-25) f … · che i fedeli cattolici sono tenuti al...

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FORANIA ORANIA DI DI P ALMANOVA ALMANOVA Collaborazione Pastorale tra le Parrocchie Collaborazione Pastorale tra le Parrocchie Palmanova Palmanova- Sottoselva e Jalmicco Sottoselva e Jalmicco Bagnaria Arsa e Sevegliano Bagnaria Arsa e Sevegliano- Privano Privano Trivignano Trivignano- Melarolo e Clauiano Melarolo e Clauiano- Merlana Merlana 4 marzo 2018 Terza domenica di Quaresima Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». foglio settimanale n. 14/CP Digiuno e astinenza dalle carni. Che cosa significano? Il digiuno e l’astinenza non sono invenzioni recenti. Essi - insieme alla preghiera, all’elemosina e alle altre opere di carità - apparten- gono, da sempre, alla vita e all’azione penitenziale della Chiesa perché rispondono al bisogno permanente del cristiano di conver- sione al regno di Dio. I cambiamenti del mondo odierno rischiano di snaturare il senso di esse se non si tiene conto che il valore della penitenza è l’atteggiamento interiore, come «atto religioso personale, che ha come termine l’amore e l’abbandono nel Signore: si digiuna per Dio, non per se stessi». Da questo valore fondamentale dipende l’autenticità di ogni forma penitenziale. Per questo è importan- te sottolineare che ci sono forme di digiuno non contemplate nel- la lettera delle norme, ma che aderiscono allo spirito del digiuno, quali la sobrietà nel consumo delle bevan- de, nel fumo, nel diver- timento, nell’uso di TV, Internet, computer, cellulari, nel gioco, nella fruizione del tempo libero, ecc. Viene anche proposta la donazione a opere di carità di quanto viene risparmiato attenendosi al digiuno e alla sobrietà o rispar- mio usati nell’acquisto dei beni non essenziali. Il digiuno viene proposto con l’assumere un unico pasto durante la giornata, pur prendendo un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali. L’acqua e le medicine non riguardano il digiuno. La prescrizione dell’astinenza dalle carni consente il consumo di pesce, uova e latticini, ma evita di cibarsi, oltre che della carne, anche di cibi e bevande che sono da considerarsi come partico- larmente ricercati o costosi. La prescrizione del digiuno inizia a 18 anni compiuti e termina a 60 anni incominciati; quello dell’astinenza inizia a 14 anni com- piuti. Chi non si trova in buono stato di salute è dispensato dal digiuno e dall’astinenza. Le norme del Codice di Diritto Canonico (ed. 1983) prescrivono che i fedeli cattolici sono tenuti al digiuno e all’astinenza dalla carne due volte l’anno, il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo; l’astinenza dalle carni è prevista per gli altri venerdì di Quaresima. DIGIUNO E ASTINENZA DIGIUNO E ASTINENZA 3a dom. Quaresima 3a dom. Quaresima (Gv 2,13 (Gv 2,13- 25) 25) ACCEDERE CCEDERE A DIO IO Come si misura un buon cre- dente? Da quanto va in chiesa? E anche chi non partecipa atti- vamente alla vita della comuni- tà, spesso arriva a pensare che solo in un luogo sacro o in determinati e circoscritti riti sacri ci sia il vero incontro con Dio... Il sistema religioso odierno sembra aver replicato il si- stema di recinti che caratterizzava il Tempio di Gerusa- lemme con relativi sistemi di accesso o esclusione. L’accesso a Dio era regolato da offerte e sacrifici, e questo spiega la presenza di una specie di mercato dove si vendeva quello che era necessario al culto. Gesù davanti a tutto questo si ribella. Non si ribella con- tro Dio e sul fatto che ci sia un segno della sua presenza in mezzo agli uomini (il Tempio come santuario...), ma contro un sistema religioso che invece di custodire l’incontro tra Dio l’uomo, lo rendeva pieno di ostacoli, barriere ed esclusioni. Gesù si presenta come la vera “casa di Dio”, e i suoi discepoli capiranno in seguito, dopo la morte e resurre- zione, che davvero non è una struttura e una serie di riti a contenere Dio, ma l’uomo Gesù. Gesù è venuto a abbattere recinti e cortili e a inaugurare un nuovo tempio dove abita Dio: l’umanità: nell’uomo si accede a Dio. L’accesso avviene non con offerte e con permessi condizionati da autorità umane, ma solo attraverso l’amore. Si accede al tempio di Dio, che è l’uomo, attraverso Gesù primo tempio di Dio che nean- che la morte ha distrutto e eliminato. Un certo integralismo religioso cattolico crede di difen- dere Dio imponendo simboli religiosi e tradizioni in contraltare con quelle delle altre culture religiose, ma l’unico modo per difendere Dio e la fede è difendere l’uomo, come ha fatto Gesù. Ogni credente è invitato ad avere zelo non per quattro pareti ma per il vero tempio di Dio che è l’uomo, specialmente il povero. Prendersi cura dell’umanità in ogni sua espressione è il vero culto a Dio, perché Gesù ha insegnato che Dio abi- ta proprio lì, in ogni uomo e in ogni donna.

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FFORANIAORANIA DIDI PPALMANOVAALMANOVA

Collaborazione Pastorale tra le ParrocchieCollaborazione Pastorale tra le Parrocchie

PalmanovaPalmanova--Sottoselva e JalmiccoSottoselva e Jalmicco

Bagnaria Arsa e SeveglianoBagnaria Arsa e Sevegliano--PrivanoPrivano

TrivignanoTrivignano--Melarolo e ClauianoMelarolo e Clauiano--MerlanaMerlana

4 marzo 2018

Terza domenica di Quaresima

Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.

Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi;

gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse:

«Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

foglio settimanale n. 14/CP

Digiuno e astinenza dalle carni. Che cosa significano? Il digiuno e l’astinenza non sono invenzioni recenti. Essi - insieme alla preghiera, all’elemosina e alle altre opere di carità - apparten-gono, da sempre, alla vita e all’azione penitenziale della Chiesa perché rispondono al bisogno permanente del cristiano di conver-sione al regno di Dio. I cambiamenti del mondo odierno rischiano di snaturare il senso di esse se non si tiene conto che il valore della penitenza è l’atteggiamento interiore, come «atto religioso personale, che ha come termine l’amore e l’abbandono nel Signore: si digiuna per Dio, non per se stessi». Da questo valore fondamentale dipende l’autenticità di ogni forma penitenziale. Per questo è importan-te sottolineare che ci sono forme di digiuno non contemplate nel-la lettera delle norme, ma che aderiscono allo spirito del digiuno, quali la sobrietà nel consumo delle bevan-de, nel fumo, nel diver-timento, nell’uso di TV, Internet, computer, cellulari, nel gioco, nella fruizione del tempo libero, ecc. Viene anche proposta la donazione a opere di carità di quanto viene risparmiato attenendosi al digiuno e alla sobrietà o rispar-mio usati nell’acquisto dei beni non essenziali. Il digiuno viene proposto con l’assumere un unico pasto durante la giornata, pur prendendo un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali. L’acqua e le medicine non riguardano il digiuno. La prescrizione dell’astinenza dalle carni consente il consumo di pesce, uova e latticini, ma evita di cibarsi, oltre che della carne, anche di cibi e bevande che sono da considerarsi come partico-larmente ricercati o costosi. La prescrizione del digiuno inizia a 18 anni compiuti e termina a 60 anni incominciati; quello dell’astinenza inizia a 14 anni com-piuti. Chi non si trova in buono stato di salute è dispensato dal digiuno e dall’astinenza. Le norme del Codice di Diritto Canonico (ed. 1983) prescrivono che i fedeli cattolici sono tenuti al digiuno e all’astinenza dalla carne due volte l’anno, il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo; l’astinenza dalle carni è prevista per gli altri venerdì di Quaresima.

DIGIUNO E ASTINENZADIGIUNO E ASTINENZA 3a dom. Quaresima 3a dom. Quaresima (Gv 2,13(Gv 2,13--25)25)

AACCEDERECCEDERE AA DDIOIO

Come si misura un buon cre-

dente? Da quanto va in chiesa?

E anche chi non partecipa atti-

vamente alla vita della comuni-

tà, spesso arriva a pensare che

solo in un luogo sacro o in determinati e circoscritti riti

sacri ci sia il vero incontro con Dio...

Il sistema religioso odierno sembra aver replicato il si-

stema di recinti che caratterizzava il Tempio di Gerusa-

lemme con relativi sistemi di accesso o esclusione.

L’accesso a Dio era regolato da offerte e sacrifici, e

questo spiega la presenza di una specie di mercato dove

si vendeva quello che era necessario al culto.

Gesù davanti a tutto questo si ribella. Non si ribella con-

tro Dio e sul fatto che ci sia un segno della sua presenza

in mezzo agli uomini (il Tempio come santuario...), ma

contro un sistema religioso che invece di custodire

l’incontro tra Dio l’uomo, lo rendeva pieno di ostacoli,

barriere ed esclusioni.

Gesù si presenta come la vera “casa di Dio”, e i suoi

discepoli capiranno in seguito, dopo la morte e resurre-

zione, che davvero non è una struttura e una serie di riti

a contenere Dio, ma l’uomo Gesù.

Gesù è venuto a abbattere recinti e cortili e a inaugurare

un nuovo tempio dove abita Dio: l’umanità: nell’uomo

si accede a Dio. L’accesso avviene non con offerte e

con permessi condizionati da autorità umane, ma solo

attraverso l’amore. Si accede al tempio di Dio, che è

l’uomo, attraverso Gesù primo tempio di Dio che nean-

che la morte ha distrutto e eliminato.

Un certo integralismo religioso cattolico crede di difen-

dere Dio imponendo simboli religiosi e tradizioni in

contraltare con quelle delle altre culture religiose, ma

l’unico modo per difendere Dio e la fede è difendere

l’uomo, come ha fatto Gesù. Ogni credente è invitato ad

avere zelo non per quattro pareti ma per il vero tempio

di Dio che è l’uomo, specialmente il povero.

Prendersi cura dell’umanità in ogni sua espressione è il

vero culto a Dio, perché Gesù ha insegnato che Dio abi-

ta proprio lì, in ogni uomo e in ogni donna.

Domenica 4 marzo

TTERZAERZA DOMENICADOMENICA DIDI QQUARESIMAUARESIMA

10,00 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO “Santa Messa della Famiglia”

con i bambini del catechismo; a seguire mercati-

no dei lavoretti pasquali a favore di progetti

benefici in Bolivia.

10,30 a JJALMICCOALMICCO Santa Messa celebrata da mons. Lucio Soravito

De Franceschi, vescovo emerito di Adria-Rovigo.

Martedì 6 marzo 20,30 a PPALMANOVAALMANOVA, in Oratorio, incontro con i genitori dei bam-

bini e bambine di Prima Comunione.

Giovedì 8 marzo 20,30 a PPALMANOVAALMANOVA, in Oratorio, per il ciclo

“Genitori e Figli” secondo incontro sul tema

“Messaggi dei genitori ai figli”; conduce lo

psicologo e psicoterapeuta Ernesto Gianoli.

Venerdì 9 marzo 16,30 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO Liturgia della Via Crucis ani-

mata dai bambini e bambine del catechismo.

Sabato 10 marzo A TTRIVIGNANORIVIGNANO in chiesa, nell’ora di catechismo, Via

Crucis con i bambini.

18,00 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO la Santa Messa prefestiva viene celebrata nel

salone dell’Oratorio.

20,30 a CCLAUIANOLAUIANO in chiesa Concerto del “Coro

A.N.A. Ardito Desio” con letture di diari

e lettere dal fronte alpino della Grande

Guerra.

Domenica 11 marzo

QQUARTAUARTA DOMENICADOMENICA DIDI QQUARESIMAUARESIMA

9,30 a CCLAUIANOLAUIANO Santa Messa solenne in occasione

del 50° di fondazione del Gruppo Alpini di

Clauiano.

10,30 a JJALMICCOALMICCO Santa Messa e saluto padre Ivo

Solarini che rientra nella sua Mis-

sione in Cile e presentazione dei

bambini e bambine di Prima Co-

munione.

17,00 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO al Polla incontro

quaresimale di preghiera condotto

da padre Enzo Tonini.

A BBAGNARIAAGNARIA, SSEVEGLIANOEVEGLIANO e PPRIVANORIVANO le

offerte raccolte durante le Sante Messe vengono devolute al Centro di Ascolto della Caritas

foraniale.

CELEBRAZIONI E INIZIATIVE DA DOMENICA 4 A DOMENICA 11 MARZO 2018CELEBRAZIONI E INIZIATIVE DA DOMENICA 4 A DOMENICA 11 MARZO 2018

SANTE MESSE FERIALISANTE MESSE FERIALI Palmanova: ore 8,00 (da lunedì 5/3 a sabato 10/3) Palmanova: ore 18,00 (da lunedì 5/3 a giovedì 8/3) Bagnaria: ore 18,00 (lunedì 5/3) Sevegliano: ore 18,00 (martedì 6/3) Sottoselva: ore 18,00 (mercoledì 7/3) Trivignano: ore 18,00 (giovedì 8/3) Privano: ore 18,00 (venerdì 9/3)

CELEBRAZIONI FESTIVECELEBRAZIONI FESTIVE

Domenica 4 marzo Esodo 20,1-17 / 1a lettera ai Corinzi 1,22-25 / Giovanni 2,13-25

Sante Messe 8,30: Palmanova 9,30: Merlana, Privano e Sottoselva 10,00: Sevegliano e Trivignano 10,30: Jalmicco 11,00: Bagnaria, Clauiano e Palmanova 18,00: Palmanova Liturgie 9,30: Melarolo

Sabato 10 marzo 18,00: Palmanova, Sevegliano e Trivignano

Domenica 11 marzo 2 Cronache 36,14-16.19-23 / Lettera agli Efesini 2,4-10 / Giovanni 3,14-21

Sante Messe 8,30: Palmanova 9,30: Clauiano, Melarolo, Privano e Sottoselva 10,00: Sevegliano e Trivignano 10,30: Jalmicco 11,00: Bagnaria e Palmanova 18,00: Palmanova Liturgie 9,30: Merlana

Vivono nel nostro ricordo FRANCESCO ORTOLAN (a Palmanova)

GIOVANNI TRINCIA (a Palmanova)

IDA CIMA RONCHITELLI (a Palmanova)

Li salutiamo con un’accorata

preghiera di suffragio.

VIA CRUCIS VIA CRUCIS NEL TEMPO DI QUARESIMANEL TEMPO DI QUARESIMA

AALL GG IOVEDÌIOVEDÌ: : 17,30 a Trivignano (prima della S. Messa)

AALL VVENERDÌENERDÌ: : 16,30 a Sevegliano, 17,30 a Privano (prima della S. Messa), 18,00 a Palmanova (non c’è la S. Mes-sa) e a Jalmicco, alle 19,00 a Bagnaria Arsa.

QQUARESIMAUARESIMA DIDI CCARITÀARITÀ 20182018 AA FAVOREFAVORE DELDEL CCENTROENTRO DIDI AASCOLTOSCOLTO DELLADELLA CCARITASARITAS FFORANIALEORANIALE

In tutte le chiese è posto un cesto per la

raccolta di prodotti alimentari (a lunga

conservazione) per l’infanzia o per adulti,

materiali per l’igiene personale, per la

pulizia della casa o del vestiario, per uso scolastico,

ecc. I materiali offerti verranno donati a persone e famiglie

bisognose del nostro territorio.

Grazie per la consueta e solidale generosità.

I genitori che intendono battezzare il proprio figlio/figlia durante la Veglia Pasquale (sabato 31 marzo alle 21 in Duomo a Palmanova) sono pregati di voler indica-re la loro volontà, entro domenica 4 marzo, in canonica a Palmanova, piazza Grande 17 (tel. 0432.928337). La richiesta è necessaria al fine di programmare gli incontri di preparazione al sacramento del Battesimo.

Il Presepe allestito in Duomo da Gianni Budai, in collaborazione con Franco Roma-no, è stato visitato da circa 8.500 persone che hanno lasciato offerte per 1.681 €; le spese sono state pari a € 588. Un ringraziamento di cuore agli ideatori e co-struttori dell’apprezzato presepe.

A SSEVEGLIANOEVEGLIANO presso l’edificio delle opere parroc-

chiali “don Marco Polla” per la Giornata della

Carità “Mercatino dell’Usato” con orario dalle 9

alle 12 e dalle 15 alle 17; il ricavato viene devoluto

Centro di Ascolto della Caritas fora-

niale di Palmanova.

18,00 a PPALMANOVAALMANOVA, in Duomo, Santa Messa con il

rito dell’Unzione del catecumeno Alessandro

Paolucci e della consegna del Simbolo al Cate-

cumeno e ai Cresimandi adulti della Forania.

In occasione della Giornata per la Vita dello scorso 4 febbraio, attraverso l’acquisto delle “PRIMULE”“PRIMULE”, , nellaForania di Palmanova è stata raccolta la somma di € 7.184,60 che, detratte le spese di € 1.455,00 per

l’acquisto delle primule, è stata devoluta al CAVCAV (Centro Aiuto alla Vita) di Udine per € 5.729,60. Un sentito grazie agli offerenti e al Centro di Ascolto Caritas che ha organizzato l’iniziativa.