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UF di EmatologiaUniversità degli Studi di Firenze
DIAGNOSTICA E NUOVE TERAPIE NEL MIELOMA MULTIPLONEL MIELOMA MULTIPLO
Pistoia 10 Novembre 2012
Dr. ssa Stefania Ciolli
Malattia neoplastica delle plasmacellule
rappresenta l’1% dei tumori e il 10 %
delle neoplasie ematologiche.
Incidenza Annuale 4 X 100.000 Ab. Ed in
Progressivo incremnto
IL MIELOMA MULTIPLO
Età media alla diagnosi :
66 anni ( 20-92)
10% 40aa
2% < 30 aa
Sopravivenza a 5 anni 31%
10 anni 10%
20 anni 4%
LINFONODO
Linfoblasto
IgM G, A,
E,D
Plasmacellula
Centro germinale
Ipermutazione
somatica
EVENTO NEOPLASTICO
EVENTO PATOGENETICO
MICROAMBIENTE MIDOLLARELinfocita pre-B
Linfocita B
vergine
G, A,
E,D
somaticaPlasmoblasto
Plasmacellula
Staging Staging DurieDurie & Salmon& Salmon
�� Single lesionSingle lesion��Solitary Solitary plasmacytomaplasmacytoma��Stage IStage I
�� Multiple lesionsMultiple lesions��Stages II / III A/BStages II / III A/B
A A –– CreatinineCreatinine < 2mg /DL< 2mg /DL
B B –– CreatinineCreatinine >> 2mg/DL2mg/DL
MM: International Staging System (2005)
Stadio IStadio I ββββ2M <3.5 andALB ≥3.5
Stadio IIStadio II ALB <3.5 andββββ M <3.5
Greipp et al. J Clin Oncol 2005;23:3412-3420.
ββββ2M <3.5or
ββββ2M 3.5–<5.5** Irrespective of ALB level
Stadio IIIStadio III ββββ2M ≥5.5
ββββ2M = ββββ2 microglobulina sierica in mg/dLALB = albumina sierica in g/dL
ALTRI FATTORI PROGNOSTICIALTRI FATTORI PROGNOSTICI
�� ETA’ETA’�� PROTEINA C REATTIVA PROTEINA C REATTIVA �� LDHLDH
ANOMALIE CROMOSOMICHEANOMALIE CROMOSOMICHE�� ANOMALIE CROMOSOMICHEANOMALIE CROMOSOMICHE��DelezioneDelezione chr.13 q, chr.13 q, duplicazioneduplicazione 1q1q��TraslocazioniTraslocazioni (4;14), (14;16), 17p(4;14), (14;16), 17p--
MM: caratteristiche cliniche all’ esordio (Majo Clinic, 869 pts 1960-71)
• Età > 40 aa 98%• Sesso maschile 61%
• Dolori scheletrici 68%• Anemia 62%• Anemia 62%• Insufficienza renale 55%
• Ipercalcemia 30%• Proteinuria 88%• BJ proteinuria 49%
• Lesioni scheletriche 79%• Ipogammaglobulinemia 9%
PATOLOGIA SCHELETRICA
• Presente in circa 70% pazienti alla diagnosi, nella quasi totalità in ricaduta
• Può interessare tutte le ossa, per lo più colonna vertebrale e ossa piatte, sedi di mielopoiesi
• Lesioni osteolitiche, • Lesioni osteolitiche, osteoporosi e quadri misti
• Condiziona fortemente la qualità di vita dei pazienti (dolore, rischio di complicanze quali fratture patologiche, crolli vertebrali, compressione midollare)
• Possibilità di sviluppo extra-osseo
Osteoclasti riassorb.l’osso vecchio
Osteoblasti sul sitodi riassorbimento
Osso quiescentericoperto dalining cells
Emat Univ GE
Osteoblasti che riempionodi osteoide la cavità di riassorbimento
Osteoidemineralizzato
Patogenesi della malattia ossea nel MM
Le lesioni osteolitiche del MM sono causate da
� Aumentato riassorbimento osseo peraumentata attività osteoclastica
� Ridotta neoformazione ossea per ridottaattività osteoblastica
Rimodellamento osseo
ACCOPPIATO
DISACCOPPIATODISTRUZIONE
OSSEA
ATTIVAZIONE OSTEOCLASTICA ED INIBIZIONE
OSTEOBLASTICA : IL CIRCOLO VIZIOSO DEL MM
OSTEOCLAST-PRECURSOR
MYELOMA CELL
Sezer O. Myeloma bone disease: Recent advances in bi ology, diagnosis and treatment. Oncologist 2009; 14: 276-283
OSTEOCLAST OSTEOBLAST
GLI ATTORI:RANK, RANKL, OPG
• RANK : recettore espresso sugli osteoclasti, attivante NFkB;
• NFkB: fattore di attivazione osteoclastica• NFkB: fattore di attivazione osteoclastica• RANKL : ligando di RANK, prodotto da cellule
stromali ed osteoblasti• OPG: osteoprotegerina, recettore non funzionale,
che blocca RANKL e pertanto inibisce formazione e attivazione osteoclastica (prodotto da cellule stromali e osteoblasti).
ILIL--77
ILIL--66 OPGOPG
Cellula Cellula MMMM
OPGOPG
CellulaCellula stromalestromale & pre& pre--osteoclasticaosteoclastica
RANKLRANKL
VLAVLA--4/VCAM4/VCAM--11
LinfocitaLinfocitaT T
MMMM: Fisiopatologia dell’attivazione : Fisiopatologia dell’attivazione osteoclasticaosteoclastica
RANKLRANKL
RANKLRANKL
RANKLRANKL
IFNIFN--γγ
RANKRANK
Distruzione osseaDistruzione ossea
Progenitore osteoclasticoProgenitore osteoclastico OsteoclastoOsteoclasto
T T attivatoattivato
Giuliani N. et alGiuliani N. et al. Blood. Blood,, 20022002
CellulaCellulamesenchimalemesenchimale
Cellula Cellula di MMdi MM
Runx2/Cbfa1Runx2/Cbfa1
VLAVLA--44VCAMVCAM--11
CellulaCelluladidi MMMM
ILIL--77VLAVLA--44
VCAMVCAM--11
MMMM : Fisiopatologia dell’inibizione : Fisiopatologia dell’inibizione osteoblasticaosteoblastica
DKKDKK--1, SFRP2, SFRP3 ?1, SFRP2, SFRP3 ?
Fattori inibenti la Wnt pathway
Osteoblasto Osteoblasto immaturoimmaturo
OsteoblastoOsteoblasto
Reviewed in Giuliani N et alReviewed in Giuliani N et al. Blood, 2006. Blood, 2006
OPGOPG
• Nel MM esiste sbilanciamento fra produzione di RANKL e di OPG
RANKL, OPG e formazione-attivazione osteoclastica
RANKL
OPG
> formazione e attivazione OCL
DANNO D’ORGANO
– Calcemia > 10.5 mg/L
– Insufficienza renale (creat. > 2 mg/dl)– Insufficienza renale (creat. > 2 mg/dl)
– Anemia (Hb <10 g/dL o 2 g< normale)
– Lesioni ossee (osteolitiche o osteoporosi)
– AMILOIDOSI CON DANNO D’ORGANO
CERCARE IL CRAB
C- IPERCALCEMIA
A- ANEMIA
R- INSUFFICIENZA RENALE
B- “BONE DISEASE” MALATTIA OSSEA
CERCARE IL DANNO D’ORGANO DA AMILOIDOSI
SINDROME DA IPERCALCEMIA
• 30-40% dei pazienti - nel 50% all’esordio, in un’altra metà durante il decorso della malattia
• Patogenesi: aumentato riassorbimento osseo, con rilascio di calcio nel sangueosseo, con rilascio di calcio nel sangue
• Manifestazioni cliniche: poliuria, polidipsia, anoressia, nausea, vomito, astenia.
Se il quadro persiste: disidratazione, confusione, delirio fino al coma (encefalopatia ipercalcemica)
Insufficienza midollare: anemia
“secondaria” da cause multiple
• Invasione midollare
• Deficit di eritropoietina• Deficit di eritropoietina
– IRC
– Inadeguata produzione
• Produzione di citochine
infiammatorie
• Mielosoppressione post terapia
INSUFFICIENZA RENALE
• E’ presente in circa il 50% dei pazienti
• Nel 10-20% dei casi è sintomo d’esordio, nei restanti compare in fase di progressione
• Patogenesi multifattoriale:• Patogenesi multifattoriale:
– Proteinuria di Bence Jones
– Ipercalcemia
– Sostanze nefrotossiche: FANS, antibiotici, mezzi di contrasto iodati
– Infezioni/disidratazione
• Diversi quadri isto-patologici
l’eccesso di catene leggere prodotte dal tumore provocaun danno : nel tubulo distale e nel tubulo prossimale
Glomerulo Tubulo prossimale
Tubulo distale
parete parete
TH
P
TH
PT
HP
TH
P
Mieloma multiplo e danno renale
parete parete
NF-kB NF-kB
NF-kB NF-kB
Tubulo distale
TH
P
TH
P
Le cellule non riescono ad assorbire l’eccesso di catene leggere
Si innesca un processo infiammatorio mediato da NF-kB, con produzione di citochine
danno locale (atrofia o morte delle cellule tubulari) + estensione infiammazione alle zone limitrofe
Nel tubulo prossimale
Le catene leggere in eccesso si accumulano nel lume e si aggregano formando cilindri con proteina THP.
I cilindri ostruiscono il lume, bloccano il deflusso dell'urina, provocano danno osmotico e lesione diretta della parete tubulare.
Nel tubulo distale
Tubulo prossimale
NF-kB NF-kB
CitochinePro-infiammatorie
Quadri istopatologici e funzionali
RENE DA
MIELOMA
MALATTIA DA
DEPOSITO DI
CATENE LEGGERE
AMILOIDOSI
AL
SEDE DEL
DANNO
•Tubulo prossimale
•Tubulo distale
•Tubulo
•Glomerulo
•Glomerulo
MECCANISMO •Danno e atrofia
•Precipitazione di
•Deposizione di
catene leggere
•Deposizione di
amiloide
INSUFFICIENZA RENALE
•Precipitazione di
catene leggere (CL)
QUADRO
ISTOLOGICO
•Cilindri ostruttivi
tubulari distali (CL
e prot. Tamm
Horsfall)
•Atrofia dei tubuli
prossimali
•CL a livello del
mesangio e della
membrana basale
dei glomeruli e dei
tubuli
•Glomerulosclerosi
nodulare
•Fibrille di
amiloide a
livello
mesangiale e
vascolare
DANNO
FUNZIONALE
•Tubulopatia •Tubulopatia
•Albuminuria
•Sindrome
nefrosica
Valore prognostico IR nel MM
maggior mortalità per infezioni2
la sopravvivenza è
Nella decisione dell’approccio terapeutico, devono essere considerati ad alto rischio i pazienti che presentano 5,6:
Cytogenetic abnormalities
L’insufficienza renale è un fattore di prognosi ne gativo 1,2
la sopravvivenza è 19.5 vs 40 mesi
1 Dimopoulos et al., leukemia 20082Clark AD et al. Blood Reviews 1999; 13: 79-90
3 Eleutherakis-Papaiakovou Leuk Lymphoma. 20074 Blade et al. Arch Intern Med 1998
5 San Miguel JCO 20086Contè rev Med Chil 2008
• Cytogenetic abnormalities
• High β2 microglobulin + low albumin
• Renal dysfunction/failure
• High plasma labeling index
• Aggressive disease during induction
RX SCHELETRO• Alterato nel 60-70% dei pazienti circa
• Osteolisi circoscritte senza sclerosi periostale, osteopenia, quadri misti
• Evidenza delle lesioni solo quando la massa ossea è ridotta di almeno il 50%
• Possibile sottostima delle lesioni per incapacità di identificare lesioni piccole e basso potere risolutivo nella colonna vertebrale
Pattern osteoporoticoPattern osteoporoticoPattern Pattern osteoliticoosteolitico
METODICHE DI IMAGING
per lo studio del danno scheletrico nel MM
• Rx scheletro in toto (cranio, omeri,
emicostati, rachide, bacino, femori)
• RMN del rachide, RMN total body• RMN del rachide, RMN total body
• 18F-FDG-PET/TC,
RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE
• Possibilità di valutazione qualitativa del midollo osseo: lesioni tipicamente ipointense in T1, iperintense in T2, fortemente captanti il mdc (gadolinio)
• Patterns di alterazione: Focale, variegato, diffuso
• Alto potere risolutivo nella colonna vertebrale, dove distingue malattia/osteoporosi e identifica le eventuali complicanze neurologiche
• Valutazione di masse extraossee
• Campo di vista limitato
Pattern focale
Pattern diffuso
Pattern normale
STAGING WITH FDG PET
�� FL on PET & MRI:Multiple Myeloma FDG PET: Severe Diffuse (D) and Focal (F) Disease
DD
DD
FF
FF
FF DD
DD
DD
DD FF
FF
DD
MRI – STIR weighted of thoracic spine
FDG PET scanof thoracic spine
IL MIELOMA MICROMOLECOLARE
UNA DIAGNOSI NON FACILE !!
� MANCA IL PICCO MONOCLONALE
� PRESENTE UNA IPOGAMMAGLOBULINEMIA� PRESENTE UNA IPOGAMMAGLOBULINEMIA
SOSPETTO DIAGNOSTICO
• IR CHE PRIMA NON ERA RISCONTRABILE
• ANEMIA, IPERCALCEMIA, STANCHEZZA
DOLORI SCHELETRICI
IL MIELOMA MICROMOLECOLARE
DIAGNOSTICA
� BENCE JONES URINARIO QUANTITATIVO� BENCE JONES URINARIO QUANTITATIVO
� CATENE LEGGERE LIBERE SIERICHE
�BIOPSIA DEL GRASSO PERIOMBELICALE
�NT-pro BNP ( >350 sospetto per amiloidosi )
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Quando iniziare la terapia?
La terapia va iniziata in presenza
di danno d’organo