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di Magaraggia Sara e Migliorini Damiano

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Page 1: Di Magaraggia Sara e Migliorini Damiano. ALCUNI DATI: Numero partecipanti: 29 Età: 16-22 anni Tutti partecipanti hanno frequentato (o stanno frequentando)

di Magaraggia Sara e Migliorini Damiano

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ALCUNI DATI:

Numero partecipanti: 29

Età: 16-22 anni

Tutti partecipanti hanno frequentato (o stanno frequentando)

le scuole superiori di Vicenza

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RISULTATI:1) Tempo giornaliero dedicato al PC: 1-2 ore (chi lo usa per anche per studiare/lavorare 6-7)

2) Tempo destinato ad internet: 85/90 %3) Momenti della giornata: prima o subito dopo pranzo, molto spesso la sera, dopo cena o prima di andare a dormire.

4) Modo d’uso(continuativo/sfondo): frammentato in più momenti nella giornata, generalmente quando utilizzano il computer lo fanno in modo continuativo,concentrando l’attenzione sulla singola attività (eccezioni: musica/altre attività).

5) Scopi (1 = per niente/5 = sempre):

- INFORMATIVO: 4- COMUNICATIVO: mail 4, chat/msn 2, skype 1- RICREATIVO: giochi 1, film 4, musica 3- ESPRESSIVO-PRODUTTIVO: Facebook 4, forum 2, blog 1- LAVORO: studio 4, programma particolari 4

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RISULTATI:6) Riesci ad immaginare la tua vita senza PC o cellulare: 11 SI – 18 NOPerché? NO: Mi serve per stare in contatto con le persone care, anche fisicamente distanti, per comunicare in modo immediato le novità, i problemi, i programmi e i cambi di programma. Semplicemente perché li ho sempre avuti e se fossi l’unico a non averli mi sentirei escluso dal mondo esterno. È l’unica fonte di informazione che concilia rapidità, libertà, economicità e consentendo comunicazioni a grandi distanze.SI: “Ho vissuto senza”. Tuttavia sarebbe una vita con meno opportunità e con maggiori difficoltà. Forse sarebbe possibile solo se tutti smettessero di utilizzarli, ma sarebbe un tornare indietro. Posso farne a meno dato li considero più che altro uno svago da utilizzare nei tempi morti.

7) Quali aspetti della tua vita/persona verrebbero meno o non riusciresti più ad esprimere?Occasioni perse, minore informazione sugli accadimenti del mondo, difficoltà nel mantenere i contatti e organizzare gli impegni ed il tempo libero.Senza cellulare esprimerei in modo meno impulsivo le mie emozioni e perderei la capacità di esprimermi liberamente, mi sentirei triste , perso e solo. Questi mezzi “mi permettono di evitare il contatto diretto con la persona. Senza di essi non sarei riuscita ad intraprendere determinati rapporti”.

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RISULTATI:8) Usi la rete in tutte le sue potenzialità? 29 NO,

solo nel 50/60% 9) Come hai imparato ad usare il PC? da AUTODIDATTA,

con aiuto di fratelli o famigliari (6), a scuola (6)

10) Ci sono dei valori indispensabili per un sano utilizzo della rete (etica del navigatore)?

SI: Maturità nel saper evitare gli eccessi, buon senso, educazione e solidarietà con gli altri utenti.Correttezza , sincerità , onestà intellettuale, coerenza e coesione delle proprie idee, capacità di giudizio, intelligenza, responsabilità e serietà.

NO: bastano quelli che “dovrebbero” essere presenti nella vita quotidiana.

Una difficoltà emerge dalla confusione in merito a questioni legislative e di privacy che spingono molti utenti a credere di

poter dire o fare ciò che desiderano, liberamente e senza alcuna regola.

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RISULTATI:11) Immagina di dover insegnare a tuo fratello più piccolo come vivere le nuove tecnologie, affinché le utilizzi per ampliare le sue potenzialità e la sua personalità. Che consigli gli daresti?

• Attenzione ai siti in cui entri e al materiale che scarichi.

• Controlla sempre qual è la fonte da cui trai le informazioni e non lasciarti influenzare da tutto ciò che leggi o vedi.

• Utilizza il senso estetico come ulteriore parametro di valutazione: un sito caotico e non organizzato sarà poco attendibile.

• Non lasciare che chat, msn, blog, skype divengano l’unico strumento con cui ti relazioni con gli altri. Utilizzali come un mezzo per esprimere se stesso, come uno dei tanti. Le nuove tecnologie dovrebbero servire a semplificare e migliorare la vita quotidiana, non a sostituirla.

• La tua vita è una sola, non possono essere due, non possono essere tre, quello che sei tutti i giorni e quello che sei su internet sono la stessa cosa. Quindi: sii onesto e sincero, quello che impari su te stesso lì portalo fuori e viceversa, internet arricchisce ma non sostituisce nulla, non esagerare.

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RISULTATI:12) Secondo un diffuso stereotipo un nativo digitale è considerato « Una persona che non comunica, o che lo fa solo attraverso i mezzi tecnologici, che rifiuta il contatto umano, che perde il pomeriggio sul PC o parla solo di ciò che vive nel mondo virtuale. Scrive per abbreviazioni e solo di cose futili, è tendenzialmente solitario e non si interessa del mondo esterno (niente volontariato, niente sport, niente compagnia di amici..). Non si lascia affascinare dai grandi classici della letteratura e dell’arte, ma ritiene indispensabile sapere se è uscita la nuova PSP o quanto durerà il GF ». Ti identifichi? Che differenze riconosci?

29 NO (assolutamente NO), forse alcuni ragazzi possono rispecchiare la descrizione dello stereotipo, ma ci sono anche tanti ragazzi che sanno fare un uso equilibrato delle tecnologie e continuare a vivere nel mondo reale. Due osservazioni:

Internet può essere uno vero strumento di cultura e di informazione (approfondisco, compro libri online, condivido interessi e ne scopro di nuovi..) Ciò che avviene in Facebook diviene argomento di conversazione tra amici anche fuori perché questi amici si sentono e si vedono molto spesso: ciò fa sì che invece di continuare due discorsi separati le due cose si mescolino e ciò che avviene da una parte riverberi sull'altra e viceversa.

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RISULTATI:

13) Credi che le nuove tecnologie aiutino o limitino le possibilità di esprimere le tue emozioni e di cogliere quelle altrui?

Aiutano: Avvantaggiano le persone timide perché PC e cellulare permettono di sentirsi al sicuro e di pensare a cosa dire e a come dirlo.Amplificano e ampliano il numero di persone con cui posso entrare in contatto, creano un'occasione o costituiscono un terreno di scambio e incontro. Possono essere un aiuto per trovare persone che provano le tue stesse emozioni e problemi.Possono servire a migliorare i rapporti. La rete può contribuire a fissare e raccogliere le emozioni.

Limitano: Riducono i contatti diretti e fisici con le persone e generano molti fraintendimenti. Le aumentano in quantità ma le limitano in qualità. Aumentano le possibilità di esprimere le emozioni ma non aiutano a rielaborarle.

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RISULTATI:14) Come giudichi le seguenti capacità per utilizzo EQUILIBRATO di Internet?INDISPENSABILI:- capacità di gestire il proprio tempo (Preliminare)- capacità di discriminare tra fonti attendibili e non attendibili (50%)- capacità di relazionarsi positivamente con le persone attraverso i media (Preliminare)- capacità di sintesi e rielaborazione dei dati acquisiti (Non preliminare)- capacità di individuare il problema, porsi la domanda giusta (Non preliminare)- capacità di concentrarsi, selezionare gli stimoli desiderati evitando distrattori (50%)- capacità di autocritica e di autolimitazione in caso di eccessi (Preliminare)-capacità di interpretare i simboli e la matrice culturale dei siti (Non preliminare)

NON INDISPENSABILI:-capacità di personalizzare i contenuti della rete ed offrire contributi propri (Non preliminare)

50%:- capacità di esplorare la rete (Non preliminare)- capacità di comunicare in modo chiaro /corretto nei diversi contesti (50%)

15) Credi che la scuola abbia contribuito a formare queste competenze?

15 SI – 14 NOCome? Formazione tecnica specifica (ecdl), formazione culturale di ampio respiro, di tipo storico, filosofico e scientifico . Sviluppo dello spirito critico e del senso morale attraverso discussioni e riflessioni, crescita come “persona” grazie al rapporto con i compagni e i docenti.

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RISULTATI:16) Quanto hai usato le nuove tecnologie nella tua scuola (1=per niente/5 =

sempre)? 3In che occasioni? Internet per ricerche e approfondimenti.Calcolatrici scientifiche programmabili e programmi specifici per fisica e matematica. Tecnologie audiovisive per l’apprendimento delle lingue straniere /filmati/ immagini/tesine.

17) Che rapporto avevano i tuoi docenti con le tecnologie e che immagine ne trasmettevano?

MAGGIORANZA: un rapporto medio basso.Rifiuto di adeguarsi al sistema, fiera rivendicazione della propria autonomia. Totale ignoranza e mancanza di disponibilità a “sprecare” tempo per aggiornarsi. In laboratorio spesso si insegna ciò che uno studente potrebbe apprendere da solo in 5 minuti.MINORANZA: alcuni docenti (rari!) fanno un uso adeguato dei supporti tecnologici, integrandoli nella vita scolastica (es. utilizzo della mail per comunicare con gli studenti o inviare materiale). IMMAGINE: è uno strumento che può essere molto utile per finalità informative o di studio, ma rimane pur sempre solamente uno strumento, una macchina che sta a noi saper utilizzare nel migliore dei modi. Vi deve essere sempre un contributo attivo da parte dell’utilizzatore.

Molti studenti hanno colto nei docenti un approccio critico al computer e a internet: è uno strumento da utilizzare con intelligenza e cautela, non da

rifuggire.

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RISULTATI:18) Come credi si possa essere migliorato il metodo di insegnamento?• Usando di supporti tecnologici e informatici a fini didattici (arte, biologia, chimica/archivi elettronici/office/teleconferenze/scuole straniere).• Insegnando ai ragazzi ad analizzare le fonti, saper valutare le informazioni, saperle rielaborare in modo consapevole e autonomo. • Aiutando i ragazzi a sviluppare una sorta di etica e di senso di responsabilità (privacy)• Facendo conoscere le innumerevoli possibilità che offre la rete, così che siano stimolati a cercare con curiosità.• Permettendo ai ragazzi di imparare attraverso i mezzi a loro familiari e con i quali si rapportano con facilità e bravura (creazione di progetti web).• Potenziando in primo luogo la cultura tecnologica e la formazione dei docenti (volontà e motivazione del singolo docente), così che possano essere la guida che manca ai ragazzi

Riflessioni:La scuola la vedo come un’entità staccata che tenta di avvicinarsi all’imponente e autoritario mondo della tecnologia cercando il compromesso per coesistere. Ormai è attestato che le nuove tecnologie siano parte di noi giovani, per questo è inevitabile aggiornarsi, ma mettendo sempre in primo piano l’individuo e la sua necessità di vivere con gli altri in un mondo reale, non in un mondo virtuale che senza elettricità sparisce. Dovrebbe essere mantenuta una pluralità di modelli: affianco a internet dovrebbe rimanere il modello di approfondimento e analisi.

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RISULTATI:19) Riflessioni libere:

o Stiamo vivendo in un’epoca in cui l’organizzazione della vita delle persone è sempre più relativa all’uso delle nuove tecnologie, e questa è una cosa positiva. Penso che sia totalmente ipocrita affermare che la rivoluzione tecnologica e digitale abbia un’influenza negativa sulla nostra società. Ognuno di noi vive in un mondo migliore e crea una rete di comunicazione più veloce ed efficiente; è un segnale di innovazione e di crescita. Ormai al giorno d’oggi senza computer/email/cellulare è molto difficile vivere e rapportarsi con l’esterno. Internet è un mezzo rivoluzionario: rende la cultura gratis e accessibile a tutti. Internet è una finestra sul mondo (WINDOWS). o Internet è un mezzo e per questo né positivo né negativo in sé. Il tutto sta nell’utilizzo che l’uomo ne fa e questo dipende dai valori che ha anche nella vita reale. Come ogni cosa, le tecnologie devono essere usate con buon senso e intelligenza, devono rimanere un mezzo per la vita e non diventarne il fine.

o La tecnologia migliora non sostituisce quello che abbiamo già. Non si devono trascurare i libri, ma è giunto il momento di dare una svolta alle nostre vite e utilizzare quanto più possibile anche i nuovi mezzi. L’importante è che si venga a creare un sano equilibrio tra il mondo digitale (digital life) e quello in cui viviamo veramente (human life).

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o Non esiste un’agenzia educativa nei confronti della tecnologia. Ognuno è lasciato a se stesso a districarsi nella giungla del digitale. Credo che i genitori non siano in grado di educarci nell’aspetto tecnologico perché ignoranti riguardo ad esso. Così noi ragazzi ci troviamo in un mondo in cui tutto è ammissibile e nessuno ci dice come è giusto comportarci. La cosa preoccupante è l’estinzione del rapporto reale, umani tra le persone. Le persone però devono essere educate al modo migliore di usare questa importante risorsa, e ci deve pensare la scuola.

 o Credo che si possa utilizzare internet per impegnarci a condividere a

comunicare la bellezza della vita: se riusciamo a portare positività poco importa se lo facciamo in modo fisico o in modo virtuale (lo stesso linguaggio è un invenzione “virtuale”).

o Facebook mi piace perché consente in un certo senso di rimanere in contatto con le persone, aggiornati su ciò che accade loro senza l'impegno di un incontro, una telefonata o una lunga e snervante conversazione via sms, è rapido e d estremamente poco invadente della mia quotidianità, non mi costringe a sacrificare alcun impegno o il mio tempo,in quanto ne occorre una quantità elevatissima anche solo per ricordarsi di sentire tutti ogni tot di tempo. Certo senza Facebook probabilmente certi rapporti non si cercherebbe neppure di tenerli in piedi ma se c'è l'opportunità, anche solo fosse per uno, credo ne valga la pena, poi ci si può sempre accordare e riuscire, alla fine, anche a incontrarsi.

La sensazione che è riguardo Facebook è quella di una sorta di familiarità con le persone che lì trovo,solo che non uno spazio come un altro, in cui le chiacchiere hanno lo stesso esatto valore di quelle fatte in treno, solo che non necessitano della presenza viva degli interlocutori.