di andrea caponnetto

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CONOSCERE PER DECIDERE IN QUESTO NUMERO Sponsorship a p. 8 [SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3, 4 e 5] PROMENADE: ASTRA VICINA ALLE 2 RUOTE Dibattito a p. 4 e 5 ECCO PERCHÈ ASTRA HA DETTO NO AL FERMO Nuove proposte a p. 3 e 4 LA FORMAZIONE PER FARE “SISTEMA” Aggiornamento a p. 8 RINNOVO CQC CORSI AL VIA CON ASTRA ANNO 3 | NUMERO 2 PERIODICO DI ASTRACUNEO - ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI GIUGNO 2012 Direzione, agenzia pubblicitaria, redazione: via della Motorizzazione 11, 12100, Cuneo § Tel: 0171-413978 § Mail: [email protected] § Direttore responsabile:Andrea Caponnetto Iscrizione Tribunale di Cuneo n. 623 del 26 marzo 2010 Fare l'autista è un mestiere pesante e di responsabilità, si guida un mezzo da decine di tonnellate, si trasporta della merce spesso di valore, da un viaggio dipende il ciclo pro- duttivo di una fabbrica, lo sviluppo commerciale di un'im- presa, un lavoro dunque ad alto valore aggiunto di profes- sionalità. Le aziende di autotrasporto riconoscono da sem- pre questa importanza dell'aspetto lavorativo, l'autista è il tassello fondamentale oltre alla capacità organizzativa su cui si gioca la competitività e la redditività di chi fa traspor- ti per conto terzi. Un autista valido è una risorsa su cui l'imprenditore investe in termini di rapporti aziendali, di retribuzione e di forma- zione. A proposito di formazione la carta di qualificazione del conducente (CQC) è il riconoscimento che il legislatore comunitario ha voluto attribuire alla specificità dell'autista professionale abbinando quindi una formazione periodica quinquennale di 35 ore. Le aziende non vogliono disconosce- re questo impegno, tuttavia quando nel nostro paese gli obblighi burocratici si sommano e si accavallano, qualche timore sulla sostenibilità economica in termine di costi diret- ti e di tempo sottratto alle esigenze produttive sorge sponta- neo. Attualmente tra corso delle 35 ore per l'aggiornamento CQC, corsi sulla sicurezza previsti dal decreto legislativo 81/2008, formazione in materia di tempi di guida e di riposo, gli autisti e di conseguenza le aziende sono gravate da una girandola di impegni e di scadenze. Considerato l'obbligo della formazione quinquennale (quanti lavoratori di altri settori hanno così tante incombenze?) non si poteva prevede- re per gli autisti di concentrare in tale tipo di formazione periodica tutti gli obblighi relativi alla sicurezza sul lavoro, sui tempi di guida e di riposo ecc. ? Si arriva al paradosso che una visione meramente burocratica del mondo dell'auto- trasporto impone di ripetere il corso CQC all'autista che non può presenziare ad una sola lezione per gli impedimenti più vari (malattia, infortunio, motivi familiari, una coda in autostrada), quando come documentato da recenti reporta- ge di riviste di settore, migliaia di autisti di paesi dell'Est bivaccano al sole cocente nelle aree di servizio o negli inter- porti assuntite sfruttando le pieghe della normativa nazio- nale e comunitaria. Forse qualcuno nelle stanze romane che contano dovrebbe iniziare ad accorgersene, la speranza è sempre l'ultima a morire. FORMATI E ABBANDONATI CONOSCERE PER DECIDERE Prima è venuta l’assemblea, in cui il diret- tivo di Astra ha analizzato in profondità le ragioni, i personaggi, le dichiarazioni e lo spostamento di equilibri maturato su scala nazionale con il fermo di inizio anno, chia- rendo concretamente perché si è scelto di non aderire alla protesta. Un discorso che è andato oltre la propaganda, concentran- dosi sui problemi veri e facendo emergere l’evanescenza di molte rivendicazioni (urlate). Poi è stata la volta del convegno dedicato alla formazione tecnica (nello spe- cifico l’articolo 174 su tempi di guida e di riposo) a cui hanno partecipato avvocati, consulenti del lavoro, autotrasportatori e forze di polizia di tutta la Provincia: un incontro che pone Astra quale punto di riferimento, in mancanza di altre propo- ste, rispetto alla regole del mondo della strada. Approfondimenti giuridici, voci di luminari del settore e un dibattito animato dal desiderio di approfondire, confronta- re, conoscere. Per poter decidere bene. Ciascuno nel proprio ruolo. Bando al chiacchiericcio fine a sé stesso. Un salto di qualità che è auspicabile entri in circolo, farcito di sano pragmatismo, anche nel mondo della politica e del sindacalismo. di Andrea Caponnetto IL COMPITO di Domenico Allione

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CCOONNOOSSCCEERREEPPEERR DDEECCIIDDEERREE

IN QUESTO NUMERO

Sponsorship a p. 8

[SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3, 4 e 5]

PPRROOMMEENNAADDEE::AASSTTRRAA VVIICCIINNAAAALLLLEE 22 RRUUOOTTEE

Dibattito a p. 4 e 5

EECCCCOO PPEERRCCHHÈÈAASSTTRRAA HHAA DDEETTTTOO NNOO AALL FFEERRMMOO

Nuove proposte a p. 3 e 4

LLAA FFOORRMMAAZZIIOONNEE PPEERR FFAARREE ““SSIISSTTEEMMAA””

Aggiornamento a p. 8

RRIINNNNOOVVOO CCQQCCCCOORRSSII AALL VVIIAACCOONN AASSTTRRAA

ANNO 3 | NUMERO 2 PERIODICO DI ASTRACUNEO - ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI GIUGNO 2012Direzione, agenzia pubblicitaria, redazione: via della Motorizzazione 11, 12100, Cuneo § Tel: 0171-413978 § Mail: [email protected] § Direttore responsabile: Andrea Caponnetto

Iscrizione Tribunale di Cuneo n. 623 del 26 marzo 2010

Fare l'autista è un mestiere pesantee di responsabilità, si guida un mezzo da

decine di tonnellate, si trasporta della mercespesso di valore, da un viaggio dipende il ciclo pro-

duttivo di una fabbrica, lo sviluppo commerciale di un'im-presa, un lavoro dunque ad alto valore aggiunto di profes-sionalità. Le aziende di autotrasporto riconoscono da sem-pre questa importanza dell'aspetto lavorativo, l'autista è iltassello fondamentale oltre alla capacità organizzativa sucui si gioca la competitività e la redditività di chi fa traspor-ti per conto terzi. Un autista valido è una risorsa su cui l'imprenditore investein termini di rapporti aziendali, di retribuzione e di forma-zione. A proposito di formazione la carta di qualificazionedel conducente (CQC) è il riconoscimento che il legislatorecomunitario ha voluto attribuire alla specificità dell'autistaprofessionale abbinando quindi una formazione periodicaquinquennale di 35 ore. Le aziende non vogliono disconosce-re questo impegno, tuttavia quando nel nostro paese gliobblighi burocratici si sommano e si accavallano, qualchetimore sulla sostenibilità economica in termine di costi diret-ti e di tempo sottratto alle esigenze produttive sorge sponta-

neo. Attualmente tra corso delle 35 ore per l'aggiornamentoCQC, corsi sulla sicurezza previsti dal decreto legislativo81/2008, formazione in materia di tempi di guida e di riposo,gli autisti e di conseguenza le aziende sono gravate da unagirandola di impegni e di scadenze. Considerato l'obbligodella formazione quinquennale (quanti lavoratori di altrisettori hanno così tante incombenze?) non si poteva prevede-re per gli autisti di concentrare in tale tipo di formazioneperiodica tutti gli obblighi relativi alla sicurezza sul lavoro,sui tempi di guida e di riposo ecc. ? Si arriva al paradossoche una visione meramente burocratica del mondo dell'auto-trasporto impone di ripetere il corso CQC all'autista che nonpuò presenziare ad una sola lezione per gli impedimenti piùvari (malattia, infortunio, motivi familiari, una coda inautostrada), quando come documentato da recenti reporta-ge di riviste di settore, migliaia di autisti di paesi dell'Estbivaccano al sole cocente nelle aree di servizio o negli inter-porti assuntite sfruttando le pieghe della normativa nazio-nale e comunitaria. Forse qualcuno nelle stanze romane che contano dovrebbeiniziare ad accorgersene, la speranza è sempre l'ultima amorire.

FORMATIE ABBANDONATI

CCOONNOOSSCCEERREEPPEERR DDEECCIIDDEERREE

Prima è venuta l’assemblea, in cui il diret-tivo di Astra ha analizzato in profondità leragioni, i personaggi, le dichiarazioni e lospostamento di equilibri maturato su scalanazionale con il fermo di inizio anno, chia-rendo concretamente perché si è scelto dinon aderire alla protesta. Un discorso cheè andato oltre la propaganda, concentran-dosi sui problemi veri e facendo emergerel’evanescenza di molte rivendicazioni(urlate). Poi è stata la volta del convegnodedicato alla formazione tecnica (nello spe-cifico l’articolo 174 su tempi di guida e diriposo) a cui hanno partecipato avvocati,consulenti del lavoro, autotrasportatori eforze di polizia di tutta la Provincia: unincontro che pone Astra quale punto diriferimento, in mancanza di altre propo-ste, rispetto alla regole del mondo dellastrada. Approfondimenti giuridici, voci diluminari del settore e un dibattito animatodal desiderio di approfondire, confronta-re, conoscere. Per poter decidere bene.Ciascuno nel proprio ruolo. Bando alchiacchiericcio fine a sé stesso. Un salto diqualità che è auspicabile entri in circolo,farcito di sano pragmatismo, anche nelmondo della politica e del sindacalismo.

di Andrea Caponnetto

IL COMPITO

di Domenico Allione

FFOORRMMAAZZIIOONNEE DDII QQUUAALL ITÀ CON ASTRASSIISSTTEEMMAA GGRRAANNDDAA:: DDIIAA LOGO E CONFRONTO

IIII

di Andrea Caponnetto

ANNO III - NUMERO 2

Il tavolo dei relatori: Isolano, Protospataro, Zorgnotti e Rossi

C’erano tutte le categorie professionali inte-ressate ad uno dei temi più attuali dell’auto-trasporto, vale a dire la normativa sui tempidi guida e di riposo, mercoledì 30 maggionella sala conferenze dell’Holiday Inn diCherasco. Il convegno organizzato da AstraCuneo sull’apparato sanzionatorio delRegolamento europeo 561 previsto dall’arti-colo 174 del Codice della strada ha visto lapartecipazione di forze dell’ordine (Poliziastradale, Polizie municipali di diversi centridella Provincia, Carabinieri), avvocati e con-sulenti del lavoro (i cui rispettivi ordinihanno accreditato il convegno ai fini dell’otte-nimento dei crediti formativi), Prefettura(rappresentata dalla dottoressa ClaudiaBergia), Motorizzazione civile (rappresentatadal direttore Attilio Rabbone) e GiovanniTrombetta, presidente dei Consulenti dellavoro di Cuneo. In rappresentanza dellePolizie municipali era presente la dottoressaStefania Bosio. Relatore di punta il dottor GiandomenicoProtospataro, funzionario del servizio diPolizia stradale del ministero dell’Interno enoto studioso della materia. Attivo da anni sudiversi tavoli, il rappresentante del Ministeroè considerato uno deimassimi espertidelle normativecomunitarie, pro-fondo conoscitoredelle loro applica-zioni all’internodei confini nazio-nali. Oltre adun’ampia disaminaintroduttiva dell’impianto normativo previstodal Regolamento CEE 561/2006,Protospataro si è soffermato in particolaresul 174 del Cds, l’articolo dedicato alle san-zioni sui tempi di guida e di riposo. L’ospite siè spesso rivolto agli organi di vigilanza perchiarire alcuni aspetti della normativa vigen-te, connotandone talvolta anche gli aspetti diincoerenza e difficoltà interpretativa.Discorso aperto con agenti di Polizia stradalee municipale sulla responsabilità oggettivadelle aziende e dibattito vivo sul tema delpagamento con cauzione al momento dellacontravvenzione e sulla contestazione effet-tuata a posteriori.Al convegno ha fornito anche il suo preziosocontributo in qualità di consulente giuridicodi Astra l’avvocato Giovanna Zorgniotti delForo di Alba, che ha focalizzato l’attenzione,chiedendo anche lumi a Protospataro, inmerito ad alcune possibili interpretazioni delcomma 14 dell’art. 174 Cds, per quantoriguarda l’estensione della responsabilitàall’azienda per fatto e colpa dell’autista. I lavori si sono conclusi con la nota di ClaudioIsolano, presidente di Astra Cuneo, che ha

così commentato: «Abbiamo la necessità divedere applicate con certezza le norme, maqueste applicazioni non devono essere ecces-sivamente restrittive. Notiamo in generalescarsa conoscenza e coerenza nell’interpreta-zione del regolamento 561. Vorremmo inaugu-rare una stagione di confronto con chi hamaggiore competenza e con chi è incaricato diapplicare la norma; ci facciamo carico di dif-fondere presso gli associati la conoscenze diqueste regole, così da trovare le corrette solu-zioni a misure sanzionatorie talvolta eccessi-vamente penalizzanti e quindi poco coerenticon le finalità della normativa, che ha comecardine la sicurezza e la tutela dei lavorato-ri».Il segretario Guido Rossi dice: «La nostracategoria dovrebbe farsi promotrice a livellonazionale di questo tipo di iniziative. Ma pur-troppo non è così. Noi proviamo a fare lanostra parte, offrendo nella realtà cuneeseoccasioni di approfondimento curate da per-sone competenti. L’obiettivo è quello di cerca-re una bussola comune nel marasma normati-vo: indispensabile trovare dunque un puntodi equilibrio capace di contemplare le esigen-ze di tutela della sicurezza stradale e dei lavo-ratori ma anche della produttività e competi-tività delle aziende».

La conclusione del pre-sidente Claudio

Isolano: «Siamo trale categorie piùcontrollate, spessoaccompagnati dauna non correttainformazione che

danneggia a torto lanostra immagine di

fronte all’opinione pubblica. Lavoriamo par-ticolarmente con la Francia, dove da anni icontrolli sui tempi di guida e di riposo sonodiffusi ed incisivi e ci aggiorniamo con costan-za sui mutamenti normativi. Al nostro richia-mo alla legalità andiamo ad affiancare unconfronto costante con gli organi di control-lo».Al convegno ha partecipato anche il coman-dante della Polizia stradale di Cuneo FrancoFabbri, che ha portato in apertura i suoisaluti alla numerosa platea. «Ho sempre cre-duto nella formazione: iniziative di questotipo sono fondamentali per facilitare il nostrolavoro e il dialogo tra le varie componenti cheoperano a titolo diverso sulla strada. L’aggiornamento, visti i cambiamenti norma-tivi in atto, rappresenta un valore indispensa-bile per la nostra professione. In questo casola presenza di un luminare come il dottorProtospataro ha permesso a molti agenti,provenienti da tutta la Provincia, di toccarecon mano la complessità della materia chia-rendo questioni ancora dibattute e non risol-te. Una mattinata di lavoro proficua, certa-mente da ripetere e da promuovere».

Protospataro:«Verso una uniformitàeuropea delle sanzioni»

Zorgniotti:«Aspetti della normativasu cui è utilefare luce»

Fabbri:«Ottima la formazione di Astra, facilita il confronto»

La lezione diProtospataro per polizia

e professionisti

OPERATORI DEL SETTORE

In merito al Regolamento561, il tema è spinoso, dibat-tuto, di grande attualità tragli operatori del settore. Ilresponsabile dell’ufficio lega-le di Astra Cuneo GabrieleBracco prova a fare un po’ diluce sulla normativa. A che cosa si fa riferimen-to?Si tratta di una normativa didiritto comunitario che,insieme al DecretoLegislativo 234/2007, disci-plina l’orario di lavoro e itempi di guida nel settoredell’autotrasporto. L’entratain vigore di questa normati-va ha determinato una signi-ficativa “rivoluzione” inmateria di autotrasporto,tanto nel sistema normativoquanto nel relativo apparatosanzionatorio.In riferimentoall’apparato sanzionatorio,ci risulta che ad originareparticolari problemi alleimprese di autotrasporto siail comma 14 dell’art. 174Cds. Di che cosa si tratta?Il Reg. 561/2006 individua acarico delle imprese unaserie di doveri nell’organiz-zazione dell’attività dei pro-pri conducenti, che consen-tano a ciascuno di essi dirispettare le disposizioni delregolamento medesimo. Ilcomma 14 interviene in casodi violazione, da parte del-l’impresa, dei doveri indicatidal regolamento, preveden-do una sanzione pecuniariada euro 307 a euro 1.228 perciascun dipendente e per cia-scuna violazione alla qualela condotta illecita si riferi-sce. Va detto che la disposi-zione normativa è poco chia-ra e, in particolare, non èimmediatamente comprensi-

bile quale sia la condotta cheil legislatore abbia intesopunire. Quel che è certo è chegli organi di controllo appli-cano questa disposizionesanzionando l’impresa inmodo automatico, cioè, nellamaggior parte dei casi, senzapreventivamente dare segui-to ad un’istruttoria, quanto-meno sommaria, finalizzataa stabilire se su di essa gravi-no o meno delle effettiveresponsabilità. Quel che suc-cede più di frequente è chel’infrazione commessa dal-l’autista è di per sé conside-rata automaticamente ancheinfrazione commessa dall’im-presa. Quale ritiene possa esserelo spirito del legislatore?Da una semplice lettura deltesto dell’articolo risulta cheil legislatore ha previsto unasanzione unica ed autonomaall’impresa di autotrasporto.Questo dato è assai rilevanteper svelare il vero intento dellegislatore. Se si considerache il legislatore sembra averprevisto una fattispeciediversa da quella previstaper il conducente, si può logi-camente concludere che ledue sanzioni sono separate eper poter applicare ciascunadi esse è necessario dimostra-re che entrambi i diversidestinatari abbiano infrantoquanto previsto. Ragion percui, l’impresa dovrebberispondere delle infrazionidell’autista solo in caso disua inosservanza dei doveripoc’anzi menzionati, la cuiviolazione dovrebbe essereindividuata e motivata dagliaccertatori evitando esten-sioni di responsabilità sem-plicistiche e arbitrarie, con-siderando l’impresa e l’auti-

sta come un tutt’uno.Pertanto, solo dopo averaccertato la violazione del-l’impresa sarebbe legittimoapplicare il comma 14.Questa ricostruzione dellospirito del legislatore è sicu-ramente quella più favorevo-le all’impresa. In ogni caso,

qualora si dovesse ritenereautomatica l’applicazioneall’impresa della sanzioneprevista dal comma 14 per leviolazioni commesse dal con-ducente, a rigor di logicaall’impresa dovrebbe esserecomunque garantito il dirittodi provare la sua estraneità.

Cosa fare in questi casi?Senz’altro rispettare lenorme che, seppur eccessiva-mente astratte, rappresenta-no l’elemento sovrano eimprescindibile a tuteladella concorrenza, del mer-cato e della sicurezza sullavoro. Detto ciò, aprendosiad una prospettiva costrutti-va, è utile improntareun’azione informativa tesaalla massima divulgazione diqueste norme a tutti gli ope-ratori del settore, a garan-zia di modalità applicativeche non ignorino le difficoltàche spesso si trovano a doveraffrontare le imprese diautotrasporto, in termini diesecuzione ed organizzazio-ne del servizio.

L IITTÀÀ CCOONN AASSTTRRAAAA LLOOGGOO EE CCOONNFFRROONNTTOO

IIIIIIANNO III - NUMERO 2

Bracco:«Da evitare

l’applicazionedel comma 14 senza

istruttoria»

INTERVISTA | GABRIELE BRACCO ANALIZZA LA NORMA SUI TEMPI DI GUIDA

Tempi di guida e responsabilità delle imprese: facciamo il punto

La qualificata platea di operatori del settore al convegno del 30 maggio

IIVV ANNO III - NUMERO 2

L'assemblea del 13 maggio hapermesso ai circa 300 associatidi Astra convenuti all'hotelHoliday Inn di Cherasco diapprofondire il tema delfermo, vero e proprio tormen-tone della categoria ad inizioanno. Un fenomeno che ha fatto par-lare l'intero Paese, messo inginocchio nella terza settimanadi gennaio da un movimento diprotesta che è andato ad inne-starsi nel solco dei malumorisocio-occupazionali emersicon la contestazione sicilianaribattezzata “dei Forconi”.Una rumorosa campagna cheha risalito lo Stivale, trovandosoprattutto nei nodi industria-li del Nord la sua cassa di riso-nanza. Proprio i blocchi origi-natesi sulle autostrade, nelcreare complesse situazioni didisagio al tessuto viario italia-no, hanno catalizzato l'atten-zione dei media, portando allaribalta nazionale le sigle e ipersonaggi che hanno procla-mato o cavalcato l'iniziativa. Astra Cuneo sin da subito nonha aderito alla protesta, con-notandola con un giudiziosostanzialmente critico. Lemotivazioni principali sono daricercare nella piattaforma dirivendicazioni proposta daifrondisti del fermo, in largaparte concentrata su punti giàcondivisi (e approvati) dalGoverno. Ma la grande assem-blea di primavera, oltre ariavvolgere il nastro della sto-ria recente, ha riacceso i riflet-tori sul tema, in quanto a finemese era stato proclamato daTrasporto Unito un nuovoblocco dei tir, portando all'at-tenzione dell'opinione pubbli-ca le solite, in parte pretestuo-se, rivendicazioni e alla ricer-ca di una adesione spontaneada parte di singoli imprendito-ri e padroncini anche iscrittiad altre sigle. Proprio in virtù di questa pos-sibilità, ricordando i dannieconomici al Paese e di imma-gine alla categoria resi dalladisordinata protesta di inizioanno, Astra Cuneo per boccadel presidente Isolano ha volu-to ribadire la propria posizio-ne e le proprie motivazioni,

invitando gli associati a riflet-tere sulle iniziative lanciate dachi, giocando sulla confusionee facendo leva sulle generaliz-zate difficoltà delle aziende,crede di poter risolvere i pro-blemi con il clamore.Dopo aver mostrato un video-reportage relativo alla cronacadel fermo di inizio anno, il pre-sidente ha dato la sua valuta-zione sul fenomeno: «Una con-testazione disordinata, che haraccolto in modo autolesioni-stico un generalizzato malcon-tento senza però portare avan-ti una vera battaglia di catego-ria». Ciò che stupisce di più ivertici di Astra è l'emersioneagli onori della cronaca di per-sonalità del settore fino al gior-no prima marginali nel pano-rama generale: «A parte idanni alle imprese e alla nostraeconomia, il maggior risultatodi questo fermo è stato conferi-re ai secondari animatori dellaprotesta una imprevista noto-rietà, attraverso collegamentitelevisivi, talk show e intervistedi una pagina sui principaliquotidiani» dice il segretarioGuido Rossi. La clip proposta da AstraCuneo ha permesso ai presentiuna ricostruzione oggettiva del“caso fermo”. Ascoltando levoci di tutti gli opinion leaderdel settore, si è cercato di met-tere al loro posto le varie tesse-

INCONTRO | NELL’ANALISI DI ASTRA LE INCONGRUENZE DELLA PROTESTA DI GENNAIO

AAsssseemmbblleeaa ddeeddiiccaattaa aall ffeerrmmooIl tema più dibattutto dell’inizio dell’anno torna d’attualità a fine primaveraUna ricostruzione per punti mette in ordine il puzzle di personaggi e rivendicazioni

re del puzzle della protesta.Stando alle reazioni dei pre-senti, si è riusciti nell'intentodi offrire ai presenti una rico-struzione realistica del feno-meno e al contempo trovare leprove a sostegno della tesi diAstra. Dice il vice-presidenteGuido Pasero: «Anche chi siera interessato di meno allaquestione ha potuto compren-dere gli equilibri e i protagoni-sti della vicenda e farsi inpochi minuti un'idea chiara.Gli associati hanno apprezzatoquesto nuovo modo, più gior-nalistico e accattivante, di fareassemblea. Partendo da datifattuali e traendo spunto dallacronaca, così come propostodal video-reportage, si sonoriuscite a far emergere conchiarezza le opinioni. Quindile opinioni si sono innestate inmodo naturale, risultandofacilmente intellegibili».

300le imprese presentiall’ultima assemblea

di Astra all’hotelHoliday Inn di

Cherasco

3le regioni più colpite

dai blocchi dei tirsorti sulle rotte

italiane: Lombardia,Piemonte e Campania

1,5i miliardi persi dalsistema produttivo

nella settimana di protesta secondo

fonti Coldiretti

Claudio Isolano illustra ai presenti la posizione di Astra

NUMERI

di Andrea Caponnetto

Visione aerea di uno dei blocchi più ingombranti registrati nella terza settimana di gennaio

VANNO III - NUMERO 2

Il ritorno di attualità delfermo ci obbliga a contestua-lizzare il fenomeno, inseren-dolo nel quadro storico attua-le. L’analisi di Astra Cuneo haavuto questo scopo. Ci sono sìdei motivi per protestare:l’economia europea è entratauna fase di stagnazione preoc-cupante, l’Italia si sta distin-guendo in negativo, non tro-vando ancora risposte allacrisi dell’economia. In più ilsettore degli autotrasporti èevidentemente tra i più colpitisu scala nazionale. «Però unacontestazione, anche rumoro-sa, ha senso se si cerca di otte-nere dei miglioramenti dellapropria condizione e trarneun vantaggio. In questa situa-zione ci è parso di capire cheproclami e fermo perdesserodi sostanza non appena fosse-ro osservati attraverso la lentedella concretezza» dichiara ilpresidente Isolano. La sensazione è che banaliz-zando l’importante strumentodel fermo si rischi di perdereuna carta fondamentale nelgioco della contrattazione.Farlo poi sulla base di richie-ste già avallate pare una sceltaquasi suicida. Durante l’as-semblea di Astra la dirigenzaha fatto il conto delle promes-se realisticamente tradotte infatti: «A dicembre, alla finedell’annuale riunione associa-tiva, ci eravamo lasciati conl’ipotesi di non ottenere nel-l’anno nuovo la restituzionedi risorse finanziarie a soste-gno delle nostre imprese.Invero a questa preoccupazio-ne il Governo ha risposto,concedendo quanto sperato.Sul gasolio, sulle accise e sunumerosi altri punti del-

Isolano:«Proclami

su punti già approvati

dal Governo»

Rossi:«In allerta ora sulla spending

review»

MALESSERE

Buona parte di chi protestava

a gennaio lo facevaper un generale

malcontento

SPENDING REVIEW

Revisione della spesa pubblica in arrivo: toccherà

il Ministero dei Trasporti

I PROTAGONISTI DEL FERMO NAZIONALE NEL REPORTAGE DI ASTRA

Maurizio Longo Pasquale Russo Cinzia Franchini Paolo Uggè Mara Bizzotto

l’agenda dell’autotrasporto latrattativa ha portato ad alcuniimportanti risultati, che repli-cano a buona parte dellerichieste sollevate con l’inizia-le proclamo (risalente adicembre). Non a caso i prin-cipali e più influenti animato-ri del fermo poi a gennaiohanno tirato i remi in barca,sostanzialmente soddisfattidei provvedimenti ottenuti»prosegue il presidente. Critica la posizione di Astrasu alcune dichiarazioni rese inmerito al fermo per sollevarele masse, ma senza cognizionedi causa. Come, per esempio«i soldi dello Stato non ci inte-ressano, i soldi ce li deve dareil mercato» pronunciato indiretta tv da Maurizio Longo,segretario di Trasporto Unito,che intanto diffondenva cifree conteggi totalmente difformidalla realtà dei fatti.Strilli e clamori che invecedistraggono la categoria daquello che si annuncia il veroantagonista dei prossimi mesi:la “spendig review”. Si trattadella razionalizzazione dellaspesa pubblica che il governointende promuovere per scon-giurare un nuovo innalzamen-to dell'Iva in autunno. Tra gliambiti per cui è già statoannunciato il taglio c'è ancheil Ministero dei trasporti.Per ridare linfa in questa fasedi difficoltà al settore, le ricet-te proposte da CinziaFranchini, presidente dellaCna, al Governo sono: nuoveforme di concorrenza supedaggi, gasolio e assicurazio-ni. Il messaggio che arriva dauna parte dell'autotrasporto èquesto: liberalizzate su talifronti, riequilibrando il mer-

LE RAGIONI | MOTIVAZIONI INCOERENTI, MOVIMENTO CHE HA GIOCATO SUL MALCONTENTO

«Cari associati, non fatevisedurre dagli urlatori»

cato: i soldi che riusciamo arisparmiare grazie a questeliberalizzazioni possono esseresottratti dell'annuale sostegnoal settore. Su questa prospettiva preoc-cupato è il giudizio del segreta-rio Guido Rossi: «Non scor-diamo i mali del nostro setto-re: costo del lavoro, concor-renza delle imprese dell'Est,caro carburante e difficoltà aduscire dai valichi alpini. Intale contesto subordinare lerestituzioni al settore ad unamanovra di liberalizzazionerischia di farci perdere undoppio treno. Diamo tempoalla riforma di giungere a com-pimento e di dare i suoi fruttiin termini economici a favoredella categoria, poi possiamopensare di rinunciare a unaparte del sostegno statale. Manon affrettiamo i tempi».

A.CAP

NUOVE NORMATIVE | LA RUBRICA LEGALE DI ASTRA

Recupero crediti: c’è l’azione diretta

VVII ANNO III - NUMERO 2

A partire dal 12 agosto 2011,nel settore dell’autotrasportodi merci per conto di terzi, èstata introdotta la c.d. azionediretta, che consente al vetto-re che ha eseguito material-mente il servizio di trasportodi recuperare più agevolmen-te il credito maturato, in casodi mancato pagamento del suocommittente. La legge prevedeche “il vettore, il quale hasvolto un servizio di trasportosu incarico di altro vettore, asua volta obbligato ad esegui-re la prestazione in forza dicontratto stipulato con prece-dente vettore o direttamentecon il mittente, inteso comemandante effettivo della con-segna, ha azione diretta per ilpagamento del corrispettivonei confronti di tutti coloroche hanno ordinato il traspor-to i quali sono obbligati insolido nei limiti delle sole pre-stazioni ricevute e della quotadi corrispettivo pattuita, fattasalva l'azione di rivalsa di cia-scuno nei confronti della pro-pria controparte contrattua-le”. Tale azione consente al sub-vettore di ottenere il paga-mento del corrispettivo oltreche dal suo committente diret-to, anche da altri soggetticoinvolti nella filiera del tra-sporto.Secondo la norma, dunque, sel’impresa A ha commissionatoun trasporto a B, questi a C equesti altriancora aD, que-st'ultimop o t r àchiedereil paga-mento nonsolo a C, suocommittente diretto, maanche a B o ad A estraneirispetto al contratto tra C e D. Il subvettore (D nell'esempio)può però svolgere azionediretta soltanto contro chiabbia ordinato il trasporto: auno qualsiasi quindi dei sog-getti che abbiano dato in sub-vezione il trasporto e al com-mittente originario del tra-sporto anche se non traspor-tatore, non invece ai cd cari-catori, intesi come imprese

che esercitano esclusivamentetale attività, né alle dittepresso cui il trasportatorecarichi o consegni la mercequando siano solo meri esecu-tori della consegna, dellaricezione delle merci e nonabbiano anche la posizione diordinanti il trasporto stesso.Il committente o il subvettorerichiesto nel pagamento delcorrispettivo potrà rivalersinei confronti della propria

c o n -

t r o -p a r t e

contrattuale, per ottenerequanto pagato. Gli obbligati in solido (A B eC nell'esempio), non solo pos-sono essere chiamati al paga-mento, ma sono tenuti perl'intero e, il pagamento di unodi essi estingue il debito, libe-rando anche gli altri, senzache costui possa opporre l’av-venuto pagamento da partesua alla controparte contrat-tuale, per rifiutare il paga-mento (nell'esempio A non

può rifiutare di pagare Csostenendo di avere già paga-to B). Il soggetto richiesto puòperò, in quanto è lo stesso art7 ter che lo prevede, evitaredi pagare per l'intero qualorala somma richiesta sia supe-riore a quella da lui pattuita opagata alla sua diretta con-troparte contrattuale (nel-l'esempio se D chiede il paga-mento di una somma maggio-re di quella che A aveva pat-tuito, o pagato, con B, A nonè tenuto a versargli più diquanto pattuito o pagato conB). Il soggetto che paga potràsolo rivalersi sulla propriacontroparte contrattuale(cioè quello cui ha dato l'in-carico di trasporto): sempreesemplificando, se A richiestoda D lo abbia pagato, liberasia B che C che era tenuto apagare D e potrà chiedere a Bdi rimborsarlo; B a sua voltaagirà contro C per il rimborsodi quanto abbia dato ad A.Ragioni di spazio e la relativanovità della materia non ciconsentono ulteriori appro-fondimenti, salvo tornare inargomento nei prossiminumeri della rubrica.

*Studio legale Giacosa

La Gino Spa da sempre incorpora i valori e i significati di unterritorio straordinario al quale è indissolubilmente legata.L’azienda ha saputo trasformare il concetto di località e ter-ritorialità in un elemento distintivo per lo sviluppo neglianni. «Oggi più che mai con l’ampliamento di prodotti e ser-vizi intendiamo sempre di più estendere questo legame ediventare un riferimento a 360 gradi per il nostro cliente nelmondo automotive nel territorio che ricopriamo.Il cliente è per noi il bene più prezioso ed al centro dellanostra strategia aziendale» spiega il referente EdgardoMarchisio. La Gino del futuro è disegnata intorno al cliente ed alle sueesigenze. «Il nostro obiettivo è quello di sedurre e conquista-re il cliente potendo offrire prodotti con il miglior rapportoqualità/prezzo disponibile sul mercato. Abbiamo intenzionedi fidelizzare i nostri clienti con servizi innovativi semplifi-cando così il rapporto tra cliente e mezzo».L’eccellenza del servizio dipende dall’eccellenza delle perso-ne. Per questa ragione lo staff Gino investe tempo e risorseper attrarre i migliori talenti all’interno del Gruppo per for-marli al meglio. In un mondo globale che cambia rapidamen-te la Gino si pone come innovatore offrendo oggi e ancor dipiù domani un modello differente per andare oltre al concet-to tradizionale di "concessionaria".NUMERI. A Cuneo, in via Torino 237 sono oltre 20 mila i mqcoperti, su un'area complessiva di 60 mila mq, di cui il nuovoshow room rappresenta anche il quartier generale dell'azienda eil suo centro logistico. Sono 8 le sedi del Gruppo: 2 aCuneo, Monticello d’Alba, Asti, Savona, Imperia,Albenga, Arma di Taggia. Nel bilancio 2011 figurano ven-dute circa 5 mila vetture e 650 veicoli (nuovo e usato)IL CAMION DELL’ANNO. Vincitore nel 1997, nel 2004 e nel2009 del premio International Truck of the Year, un nuovoActros è arrivato nelle concessionarie Mercedes-Benz. E perquest’estate, solo per gli associati di Astra, c’è un’esclusivaofferta. Eccola nel dettaglio:

Gino, un territorioe delle personeche sanno farela differenza

Chi può rivalersi su chi in caso di subvettori?

ACTROS MPIII Trattore 1846Cabina MEGASPACE, rallentatore VOITH+ Contratto assistenza (incluso traino)60 mesi

A partire da 1.460 euro Riservato ai soci ASTRACome cambia

la norma in caso di subvezione

I SOGGETTI

VVIIIIANNO III - NUMERO 2

Intermedia srl agenzia di intermediazione finanziariaastigiana, ha aperto i suoi nuovi uffici in Cuneo apochi passi dalla Camera di Commercio del capoluo-go nell’ottobre 2011. È una società che si occupa pre-valentemente di finanziamenti ai privati e che ha daormai cinque anni il mandato in esclusiva per Asti eprovincia della più grande società del settore AgosDucato Spa.«In un mercato creditizio con regole sempre piùrestrittive e rigide Agos Ducato, proprietà del colossobancario francese Crédit Agricole, può mettere adisposizione dei propri clienti la grande liquidità delgruppo ed è per questo che, in controtendenza con ilmercato, abbiamo aperto il nuovo sportello cuneese»spiega l’amministratore delgato e responsabile com-merciale Intermedia Elio Utelle. Grazie alla competenza, esperienza e professionalitàdella propria struttura che conta ormai 9 persone,Intermedia opera anche nel settore del leasing auto,immobiliare e strumentale; per soddisfare le esigenzedella propria clientela a 360 gradi da gennaio operaanche nel settore del noleggio a lungo termine conNgs-Leasplane il secondo operatore nel settore a livel-lo mondiale. Spiegano dagli uffici di via della Fontanaad Asti: «Abbiamo scelto Astracuneo come veicoloper aumentare la nostra rappresentatività sul territo-rio poiché è una struttura che condivide con noimodalità operative all’insegna della concretezza evelocità e valori quali la condivisione della competen-za e la disponibilità nell’erogazione dei servizi a tuttigli associati». Nei prossimi numeri del periodicoAstranotizie Intermedia continuerà a raccontare confocus specifici servizie e attività.

CREDITO E LEASING | SI PRESENTA LA NUOVA REALTÀ, PARTNER DI ASTRA

Intermedia sempre più ‘Granda’Il braccio di Agos Ducato a Cuneo

INTERMEDIA SRLIscr. UIF A56918Sede legale: via della Fontana,13 - 14100 AstiSede operativa: Galleria dei Mercanti, 19 - 14100 AstiTel. 0141- 355865 Fax 0141- [email protected]

A CUNEOSede operativa: via Luigi Gallo, 7 12100 CuneoTel. 0171- 480905 Fax [email protected]

La Alpicar di Beinette, è laconcessionaria Renaulttruks che tratta tutto ilNord-ovest italiano.L ' a m m i n i s t r a t o r eGiampaolo Revelli ha hauna missione: «Farvi spen-dere il meno possibile perguadagnare di più, offren-do una gamma aperta atutte le esigenze dei tra-sportatori e con finanzia-menti cuciti su misura delcliente». Per incentivare ancora dipiù i potenziali clienti adinvestire su Renault TruksRevelli ha in serbo una sor-presa: «Regaliamo ai nostriclienti un viaggio per duepersone in mete da sogno.Questa vuole essere unaforma di gratificazione peraver la fiducia che accorda-te al nostro marchio».Tutto questo senza dimenti-care il servizio puntuale di

Alpicar e Renaultal fianco degliautotrasportatoriper vincere la crisi

manutenzione convenziona-ta, da sempre uno dei fioriall’occhiello del Gruppo. Gliamministratori della Renaulttrucks hanno una convinzio-ne: «Non ci possiamo illude-re di avere successo comecostruttori se i nostri clientinon ne hanno, dobbiamoessere un loro partner».Gino Costa, amministratoredelegato Renault Trucks:

«Siamo in prima linea perinvertire la rotta di questodifficile momento al vostrofianco. I nostri punti di forzasono l'onestà a la vicinanzaai clienti, che si traducononella ricerca di soluzioni inrisposta alle specifiche esi-genze».Nato nel 1994 da una costoladel marchio automobilisticofrancese, ora Renault

Trucks ha come azienda diriferimento la svedese Volvo.Nel 2010 ha venduto 45 milaveicoli industriali, di cui 14mila commerciali (sotto le 6tonnellate).Tra i suoi ultimi prodotti dipunta il Premiun Truckracing, serie speciale, unmezzo dalla vocazione corsa-iola con cerchi in lega, perso-nalizzazione esterna racing,

carenature, visiera rossa,volante in pelle rossa (cuci-ture e inserti in carbonio),fodere dei sedili e tappetinipersonalizzati, targa“European team champion”,tetto apribile: un veicolo daldesign unico, ispirato almondo della velocità, conprestazioni e comfort ecce-zionali e sensazioni di guidaimpareggiabili.

Foto di gruppo con i dirigenti di Milano e o staff

VVIIIIII

SEDE OPERATIVAVia della Motorizzazione 1112100 CuneoTELEFONO: 0171.41.39.78FAX: 0171.41.25.87ORARIO DA LUNEDÌ A VENERDÌ:mattina 8.15-12.30 pomeriggio 14.15-18.00SABATO MATTINA: 8.00-12.00E-MAIL: [email protected]@astraservizi.itSKYPE: astracuneo

CONTATTI

Luana Macagno è la responsabile del serviziodi aggiornamento per il rinnovo della Cartadi qualificazione del conducente, il corsoobbligatorio di 35 ore che convalida l’abilitàdei professionisti della guida e che viene rila-sciata ogni 5 anni. Secondo l’ultima circolareministeriale, il rinnovo può essere effettuatofino a 18 mesi prima della scadenza. Per que-sto lo staff di Astra si è messo al lavoro, gio-cando d’anticipo: «Data la tendenza generalead iscriversi ai corsi all’ultimo e visto il pre-vedibile affollamento delle lezioni prima dellascadenza del settembre 2013 per la categoriaD/DE e 2014 per la categoria C/CE, fin daquest’estate chiunque potrà far pervenire lasua iscrizione ad Astra e riuscire a gestire conmaggiore libertà il percorso formativo» spie-ga Luana Macagno invitando gli associatiAstra Cuneo ad usufruire al più presto delservizio, favorendo così l’organizzazionedegli uffici e la prenotazione dei locali.Un corso è già partito a metà giugno, termine-rà ad inizio luglio: tutti occupati i 30 posti asedere (capienza massima) della sala forma-zione di Astra Cuneo. Particolarmente rigo-roso il regolamento, che permette un tettomassimo di 3 ore di assenza sulle 35 previste.In caso di sforamento il corsista sarà tenutoad iscriversi al ciclo di lezioni successivo.Una buona ragione per scegliere l’aggiorna-mento della CQC fornita dell’associazione divia della Motorizzazione sarà il prezzo con-venzionato per i soci, decisamente competiti-vo proprio per venire incontro alle esigenzedelle imprese. La formazione ha ricevuto ilcontributo della Camera di Commercio, perle aziende, che permetterà di abbattere ilcosto. Nel programma si proporrà ai corsi un

approfondimento aggiornato agli ultimi nor-mativi sulla 561 che disciplina i tempi diguida e riposo, ma anche lezioni dedicate ainfortuni e sicurezza, valorizzazione del-l’azienda, condotta del conducente, manu-tenzione veicolo, calcolo del carico utile. Atenere le lezioni saranno Domenico e MarcoRamaglia, Cinzia Olivero, Giovanni BattistaFiducciosi. Si ricorda che la scadenza della patente CQCin categoria D/DE è fissata al 9 settembre2013, al 9 settembre 2014 quella relativa allaC/CE. Non esistono deroghe: è necessarioeffettuare il corso, altrimenti si perde l’abi-litazione. Anche anticipando l’aggiornamen-to, la prossima scadenza sarà il settembre2018 e 2019, quindi alla durata dell’abilita-zione si somma quella che intercorre tra ilconseguimento del rinnovo: un motivo in piùper gli associati per anticipare i tempi del-l’iscrizione.Il prossimo corso per la CQC D/DE partirà asettembre, a marzo 2013 lo per le categorieC/CE.Info: Referente corsi Luana Macagno: 0171-413978.

ANNO III - NUMERO 2

35 ORE | A SETTEMBRE IL CICLO PER LA PATENTE D, DA MARZO PER LA C

Rinnovo CQC, corsi al viaL’aggiornamento di Astra

Grande partecipazione in Valle Stura per un secondo week-end di giugno caratterizzato dal sole, dal bel tempo e dallaottima organizzazione della poliedrica associazione sportivaValle Stura Sport, che ha ritrovato anche quest'anno il soste-gno di Astra Servizi. La cooperativa che eroga servizi ai tra-sportatori della Provincia è stata main sponsor dell'iniziativa.Una scelta che conferma la sua vicinanza ad un valle in cui laviabilità è ancora oggi, dopo anni di battaglie, il primo puntonell'agenda politica e la sicurezza delle strade il primo cruc-cio di molti cittadini. Dall'altro Astra scegli di sostenere lo

sport, e in particolare quello su due ruote, per rinnovarel'amicizia con tutti gli utenti della strada, in un clima di colla-borazione e rispetto reciproco.In scena nella Promenado bike 2012 di Vinadio circa 200minibikers il sabato e oltre 600 gli atleti della domenica. «Unvero spettacolo vedere cosi tanti giovani ragazzi nella mae-stosa piazza del forte Albertino. Il percorso di gara disegnatoin gran parte tra le mura fortificate, tutto su fondo sterrato hadivertito davvero tutti» raccontano gli organizzatori.Domenica 10 la stessa piazza del forte militare si è ripresen-

tata davvero affollatissima con bikers provenienti da diverseregioni del nord ovest per partecipare alla granfondo divenu-ta ormai una classica del panorama piemontese, e che que-st'anno ha allargato i suoi orizzonti entrando a far parteanche del circuito interregionale "Tour dal mare alle Alpi" incombinata con alcune granfondo liguri di inizio stagione.Gara entusiasmante a Vinadio dove Pallhuber coglie un'altravittoria davanti al vincitore del 2011 Mirko Celestino e alcompagno di squadra Samuele Porro. Grande prova diRoberta Gasparini tra le donne.

La carta di qualificazione del conducente e Luana Macagno di Astra

LA PROMENADO IN VALLE STURA: ASTRA ANCORA UNA VOLTA VICINA ALLA DUE RUOTE