di alberto e carla - diocesi di rimini

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Rivista semestRale di infoRmazione su vita, pensieRo e opeRe del Beato alBeRto maRvelli e della veneRaBile CaRla RonCi Amici di Alberto e Carla n. 1 maRzo 2017 Supplemento a il Ponte n. 11 del 19/03/2017 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A.“ sped. abb. post. 45% - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma - DCB Rimini - Tassa riscossa

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Page 1: di Alberto e Carla - Diocesi Di Rimini

Rivista semestRale di infoRmazione su vita, pensieRo e opeRe del Beato alBeRto maRvelli e della veneRaBile CaRla RonCi

Amicidi Alberto e Carla n. 1maRzo 2017

Supplemento a il Ponte n. 11 del 19/03/2017

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A.“ sped. abb. post. 45% - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma - DCB Rimini - Tassa riscossa

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1 Editoriale:“IlMisteroPasquale”

2 GiovedìSantopoemad’amore

5 AlbertoMarvelliePiergiorgioFrassati:

Lastradadellaradicalità

7 CarlaRonci:Questaèlamiastrada

9 CarlaRonci:IntimitàconDio

11 PiergiorgioFrassati

16 UnbuonamicodiAlberto

18 Libridaleggereemeditare

19 Librodiimminentepubblicazione

20 LettereenotiziediAlberto

24 LettereenotiziediCarla

29 Pubblicazioni

SoStieni il centro documentazione “a. marvelli”ChivolessecontribuireasostenereleattivitàdelCentro(pubblicazioni,incontri,riviste,ecc.),eleCausedibeatificazionediAlbertoMarvellieCarlaRonci,puòfarloneiseguentimodi:•Bonifico bancariointestatoaGioventùStudiosaA.Marvelli, BancaCarim,SedePiazzaFerrari,15Rimini(RN) IBAN: IT 73 M 06285 24201 CC0017465185 - BIC: CRRNIT2R• c/c postale:n. 13092473, intestatoaGioventùstudiosa,“AmicidiAlbertoe

Carla”,viaCairoli69-47923Rimini•Vaglia postale, indirizzatoaGioventùstudiosa,“AmicidiAlbertoeCarla”,via

Cairoli69-47923Rimini•Bancoposta on-line: intestatoaGioventùstudiosa,“AmicidiAlbertoeCarla”,

viaCairoli69-47923Rimini IBAN: IT 68 A 07601 13200 000013092473 - BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX •Carta di credito o prepagatatramitecircuitoPay-Pal dalsitowww.chiesa.rimini.it/albertomarvelli

INDICE

Page 3: di Alberto e Carla - Diocesi Di Rimini

Siamo vicini alla Pasqua e deside-riamorivolgeregliauguriainostrilettori.Proponiamo alcune riflessioni,

lasciandoci guidare al Catechismo dellaChiesaCattolica(n.1085).Nella liturgia della Chiesa Cristo significa e realizza principalmente il suo mistero pasquale. Durante la sua vita terrena, Gesù annunziava con l’insegnamento e antici-pava con le azioni il suo mistero pasquale. Venuta la sua Ora, egli vive l’unico avveni-mento della storia che non passa:Gesù muore, è sepolto, risuscita dai morti e siede alla destra del Padre “una volta per tutte” (Rm 6,10; Eb 7,27; 9,12). È un evento reale, accaduto nella nostra storia, ma è unico: tutti gli altri avvenimenti della storia accadono una volta, poi passano, inghiottiti dal passato. Il mistero pasquale di Cristo, invece, non può rimanere soltanto nel passato, dal momento che con la sua morte egli ha distrutto la morte e tutto ciò che Cristo è, tutto ciò che ha compiuto e sofferto per tutti gli uomini, partecipa dell’eternità divina e per-ciò abbraccia tutti i tempi e in essi è reso presen-te. L’evento della croce e della resurrezione rimane e attira tutto verso la vita.I nostri due giova-ni Santi, Carla Ronci eAlberto Marvelli hannovissutocon intensapar-tecipazione il Misteropasquale e nell’azione

liturgicahannotrovatol’incontrovivoconCristo.Ripercorrendolalorovitavediamoquantofosse fondamentale per loro l’Eucarestia,cheilSignorecihadonatoilgiovedìsantonell’ultima cena. Di Carla Ronci abbiamoun suo quaderno con ampi appunti diliturgia, di Alberto Marvelli tante pagi-ne di commento e riflessione sul Misteropasqualeesull’Eucarestia.Per essi la partecipazione all’Eucarestianon era una pratica devozionale, mala forza che sosteneva la loro azione diCristianiimpegnatinelmondo.L’Eucarestiaeraper lorocontemplazione,che diventava azione di fronte alle sof-ferenze col male che incontravano nellalorovita.Nelle pagine seguenti riportiamo unampio brano di riflessioni di AlbertoMarvellisulgiovedìSantoesull’Eucarestiatrattadaisuoiquadernispirituali.

EDItorIAlE

il misteRo pasquale 1 Editoriale:“IlMisteroPasquale”

2 GiovedìSantopoemad’amore

5 AlbertoMarvelliePiergiorgioFrassati:

Lastradadellaradicalità

7 CarlaRonci:Questaèlamiastrada

9 CarlaRonci:IntimitàconDio

11 PiergiorgioFrassati

16 UnbuonamicodiAlberto

18 Libridaleggereemeditare

19 Librodiimminentepubblicazione

20 LettereenotiziediAlberto

24 LettereenotiziediCarla

29 Pubblicazioni

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ALBERTO MARVELLI SU INTERNET- www.chiesa.rimini.it/albertomarvelli: lavita,lefoto,gliscritti,laspirituali-tà,lepreghiere,lerivisteelepubblicazioni.-Profiloepagina Facebook: www.facebook.com/centro.marvellipersegui-reglieventi,leattività,pubblicazioni,visite.- Twitter (@centromarvelli): per ricevere ogni giorno una frase di AlbertoMarvelli

AlbErto

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Giovedì santo poema d’amoReContemplativo nell’azione, Alberto trova nella preghiera liturgica la

fonte e l’alimento per la sua preghiera personale. La liturgia è per lui luogo dove far esperienza della Parola e del Dio che viene in lui,

serbatoio da cui attingere le ragioni del suo spendersi per gli altri.

“Lapreghiera liturgica incomunehaun valore infinitamente superiorealla preghiera privata»; per mezzodellaliturgiaassistiamoallavitadella

chiesaedelCristo:assistiamoogniannoatutti i misteri della vita di Cristo: alla vitanascosta, pubblica, dolorosa e gloriosa econessaneraccogliamoifrutti…”.Nei Quaderni si trovano meditazioni molto intense sulle feste importanti della vita della Chiesa, dal rinnovamento delle promesse battesimali al Natale, alla Settimana santa; dalla Risurrezione alla Pentecoste. Ma in particolare per il mistero eucaristico, - una delle “due ali” spirituali che, accanto all’amore per la Vergine, gli aveva donato l’educazione dei salesiani – Alberto utilizza un linguaggio ricco di una straordinaria forza emotiva, capace di coniugare indisso-lubilmente l’amore di Dio all’amore verso il prossimo, come dimostra il testo che segue.“Eucaristia! Parola soave che significa

nutrimentodell’anima,confortodellospi-rito,aiutoaconseguirelavitaeterna.Quanto mistero, quale poema d’amore edi abnegazione racchiude questo voca-bolo! Ogni qual volta mi comunico, unafolla di pensieri mi si affaccia alla mente:unmistodiringraziamentoedivergognanel non sentirmi degno di un sì grandeonore; ma principalmente mi vien fattodipensareaquellanottestessadeltradi-mento,nellaqualeGesù,consciodellasuaprossima morte, ha voluto istituire l’Eu-caristia e lasciare così un ricordo peren-ne della sua bontà: «Il Signore prese delpaneedopoaverresograzie lospezzòedisse: “Prendete e mangiate; questo è ilmio corpo offerto per voi. Fate questo inmemoria di me”. Similmente, dopo avercenatopreseilcaliceedisse:“Questoè ilcalice della nuova alleanza nel mio san-gue;fatequestoognivoltacheneberreteinmemoriadime”».

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Queste sono le parole che la consacraro-no e che dovrebbero riempirci di gioia.Fin d’allora, nel pensiero di colui che lepronunciò,miliardidisacerdotis’inchina-no sul calice, miliardi di vergini veglianodavanti al tabernacolo, legioni di ancelledeipoverimangianoquelpanequotidia-no,pegnodelloroquotidianosacrificio.«Il pane di Dio è il pane che scende dalcielo e che dà la vita al mondo. Io sonoil pane di vita; chi viene a me non avràmai fame, chi crede in me non avrà maisete. Inverità inveritàvidico,sevoinonmangerete la carne del figlio dell’Uomoe non berrete il mio sangue, non avretein voi stessi la vita. Chi mangia la miacarne e beve il mio sangue avrà la vitaed io lo resusciterò nell’ultimo giorno»,altre parole di Gesù che confermano lapotenza della piccola ostia, di quell’ostiache compirà miracoli su miracoli. Quantimalisonostatiscongiuratipermezzosuo!Quale folla immensa di impudichi e di

assassinihannoritrovato lapurezzadeglianniprimi,alcontattoconquell’ostiachelirendesimiliaipiccolifanciulli!Il segreto del giovedì santo irraggia sulmondointero,maquellichenesonofuorinonlocomprendono.Bisognapartecipar-vi,esserviincorporati,farpartedellavignae confondersi tra i suoi tralci. Ed invece,quanta inconcepibile indifferenza negliuomini, quanta noncuranza per questomisterochecidàlavita!Qui appunto deve esplicarsi l’attivitàdel giovane cattolico, cercare di attirareanime a Gesù, a questa mensa divina,cercare d’infondere il proprio ardore, lapropriafedeinaltripiùdeboli,piùfiacchi.Enondobbiamoperòfarvederesoltantoil rifugio, l’ancoradi salvezza,maoccorrerivelarneledolcezzealleanimeaffrante.Ciènecessariaquestamensa,oh,quantociènecessaria!Pertenercidesti,impegna-ti,vigilicontroilmale;nullalofacosìbenecome l’Eucaristia, perché essa è amore e

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l’amorenonèmairiposo.L’uomo che partecipa alla frazione delpane,osacostruire lasuacasanelcentrostesso dell’amore e ne rimane quasi dei-ficato,mapergrandechesialaforzacheattinge, resta libero.Per immensachesiala grazia, noi siamo sempre liberi di abu-sarne.L’Eucaristia ci impegna a fondo, pattod’amore, alleanza suggellata nel più pro-fondo del nostro essere; perciò, lo sper-giurosarebbediunagravitàpariallasubli-mità dell’alleanza e del patto. Cristo ciammoniscechecisaràchiestoinragionediquantoabbiamoricevuto.Checosanonpotràessercichiestoseluistessoabbiamoottenuto?

Coloro che accusano di debolezza e diviltà i cristiani non possono nemmenoimmaginare l’audacia di un peccatorepentito, quando, in piedi, confuso tra lafolladeifedeli,senteavvicinarsiilmomen-to di ricevere l’ostia. Felici quelli che inquelmomentosiumilianoesirimpiccioli-sconocosìdanonvedersinemmenopiù.Ma colui che nel suo amore ha dato vitaall’Eucaristia, appena ha varcato la sogliadi un povero cuore pieno d’amore e ditimore, ne dissipa ogni terrore e vi portalasuapace,secondolapromessafattaciilgiovedìsanto.Alpiùtenueslanciod’amo-rel’animasiriconfortaesiabbandona”.

Cinzia Montevecchi

Viverenell’atmosferadell’altarenonsignificheràaltrocheviverenellacerchiadel

sacrificioericeverel’Ostiasitradurrà(in):animaretutta(la)propriavitadelloSpiri-

todell’ostia.Sapremomai,quantospesso,quelpiccolodiscobiancodell’Ostiaha

sucitatonelleanimeildesideriodiessereostia?

Essere ostia! Un’ostia è originariamente grano triturato:“Signore prendi questo

poverograno.Ètuo.Sottolamacinadeidoveridelpropriostato,dellesofferenze

provvidenziali e delle penitenze volontarie permessemi dall’obbedienza, che io

siatrituratoperteecheilfuocodell’Amorefacciadimeunpanesenzamacchia”.

Essereostia!Un’ostiaèunumilepezzettodipanechecessa,nellaconsacrazione

diesserepane:«Signorevoglioormaicessaredivivereunavitaterrena,unavitadi

vanità,dicupidigia,disensualità.Nonvoglioesserepiùiochevivoinme».

Essereostia!Un’ostiaèunpezzettodipanedivenutoGesùCristo:«Nonesserepiù

io,oSignore,èlapartenegativadelmiolavoro.Nonvogliocompierlasenonper

divenirete.L’ostiaseitu;(io),latuaostiaviva,chesiaparimentiTe!».

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alBeRto maRvelli e pieRGioRGio fRassati:

la stRada della RadiCalità

Alberto Marvelli e Pier GiorgioFrassati furono laicipreconciliari,profeti del Concilio Vaticano II,inquantoriuscironoa“viverenel

secolo, trattando le questioni temporali eordinandole secondo Dio”, come avrebbedichiaratolaLumenGentiumaln.31,“con-tribuendo alla santificazione del mondo,dall’internocomeunfermento”. (140) Iln.33 dello stesso documento avrebbe riba-dito come all’apostolato tutti siano chia-mati in virtù del battesimo e siano capacidi dispensare la carità di Dio agli uomini,comunicata dall’eucarestia. In Alberto lasecolaritàsiconiugòconunasantitàsem-plice ed alta: semplice, perché attinse dafontibasilari,qualilapreghiera,l’eucarestiaelacarità;alta,peralluderealleparolecheavrebbe scritto nella Lettera Apostolica

Novo millennio ineunte al n. 31 GiovanniPaolo II, il quale avrebbe definito “la san-

Maria Grazia Pelaccia ha presentato presso lo studio Teologico Accademico di Bressanone Istituto Superiore di Scienze Religiose

sezione di Bolzano una interessante tesi dal titolo “Le opere di misericordia nelle vite di due giovani laici Pier Giorgio Frassati e

Alberto Marvelli” per il conseguimento della laurea magistrale in Scienze Religiose ad Indirizzo Pedagogico-didattico. Relatore il docente

di Morale Sociale prof. Bruno Tomasi. È un pregevole lavoro per l’originalità del confronto fra i due beati, per la serietà scientifica nella

ricerca e la presentazione delle opere di misericordia nel contesto della realtà odierna. Ne presentiamo un breve stralcio, dove vengono messi a

confronto i due beati.

Frassati durante una scalata

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titàcomelamisuraaltadellavitacristianaordinaria” e il battesimo come momentodeterminantenelquale“porresullastradadel credente il radicalismo del discorsodella Montagna”. In tale discorso, infatti,Gesùinvitòtuttiadiventareperfetti,comeperfettoèilPadreCeleste(141).(Mt.5,48)ItratticomuniadAlbertoMarvellieaPierGiorgioFrassatifuronomolti:lalaicitàuni-versale e responsabile, cioè il percepire ledifficoltà dell’umanità o della comunitàcomeleloro,allequalitrovareunasoluzio-ne inprimapersona; il servizioagliultimi,coniqualiallacciarerelazionidiamiciziaedi uguaglianza, offrendo non solo beni diprima necessità, ma anche dignità; l’ami-cizia, dimostrata con grande generosità,sincerità ed attenzione; il vivere da prota-gonistisenzavantarsene,“nonvivacchiare,ma vivere”, come disse Frassati, e “nonandare dietro ad ogni pensiero, ma utiliz-zare l’intelligenza”, come scrisse Marvelli;l’appartenenzaapiùassociazioni,antidotoall’individualismo e strumento per speri-mentare con più intensità la comunioneecclesiale.L’avermessoDioalprimopostonellelorovite,infine,costituì,perentrambi,laforzachepermiselorodiscalarelavettadella santità, senza timori e senza tenten-namenti(142).I due laici indicarono, a chi li avrebbeseguiti, la strada della radicalità nel lorovivere,noninsensonegativo,mainquellopositivodisceltaradicalecherappresentiilcuoreelabellezzadell’esserecristiani,perevitare di tirarsi indietro nelle situazioniintricate, prendendo seriamente la vita elottando con coraggio, per salire, “verso

l’alto”,comescrisseFrassatisullafoto,chelo ritraeva nell’ultima scalata, fino a giun-gereincima.L’esempio di questi due laici costituisceunosproneper igiovanidi tutti i tempieluoghi, affinché non si ritenga la santitàappannaggioesclusivodicolorochesonochiamati ad una speciale consacrazione,mauntesorocustoditonelcuoredelpros-simo,chequotidianamentesiincrocia.I due beati insegnano, inoltre, a trovarela forza e l’amore, per divenire sensibili atale invito, nella preghiera e nell’accosta-mento quotidiano alla mensa eucaristica:solo da Dio si può ricevere quello slanciosoprannaturale, per vivere con coraggioe in pienezza gli anni della giovinezza, alservizio del prossimo e senza stancarsi disalireversol’alto.

140Codi,PierGiorgioFrassati.Unavalangadivita,pp.300-331141ValentinieDiCeglie,AlbertoMarvelli.FedeltàaDioefedeltàallastoria,pp.176-77.142Ivi,pp.178-182143Ivi,pag.185

Alberto al termine di una scalata

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CaRla RonCi: questaè la mia stRada

non fu facile per Carla scoprire le sua vocazione. era suo desiderio vivere nella volontà di dio, ed era certa

che dio la chiamava ad una piena e totale donazio-ne. aveva pensato di entrare nell’istituto delle suore

orsoline, che ben conosceva per la loro presenza e apostolato in torre pedrera, ma dopo alcuni mesi di

permanenza nel noviziato, per l’opposizione del padre e la decisione della superiora, capì che quella non era

la sua strada “sarebbe stato troppo facile andare a dio in quel modo”. nel 1961 scopre la sua vocazione: consa-crata nel mondo e aderisce all’istituto secolare ancelle

“mater misericordiae”.

Nel piccolo mondo di TorrePedrera Carla scelse di viverela sua vita di laica consacrata:per esso si impegnò, ad esso

dedicò un intero lavoro di apostolato,condottooltreillimitedelleforzeumane.Lì sentiva di rispondere appieno alla suavocazionediconiugarel’amorediDioconl’amore del mondo, testimoniando cometuttelerealtàterreneeleattivitàumane,pur nella loro reale autonomia, grazieall’azione dello Spirito, possano essereconsacrate e divenire insieme strumentodisantificazione.Era lo specifico della spiritualità laicale,che invano aveva cercato nel noviziatodelleOrsoline,percuiavevatantopregatoepianto.Nel«quieora»delsuopaese,perquanto piccolo, per quanto provinciale,

dovevacercareilsignificatodell’esistenza,perchélìilSignorel’avevapostaavivere.Scriveneldiario:«No,nonèacaso,omiapovera anima, che vivi in questo stato disalute,inquestacasadoveabiti,inquestaposizione,conlepersonecheticirconda-no,sottomessaaquesto lavoroche forsetipesaotistancaqualchevolta,perlasuamonotoniae lesuedifficoltà.Animamia,nonmormorare: ilpostochehaièquellocheticivuole,perchéèilpostocheIddionella sua provvidenza ha scelto e prepa-ratoperte.InquestopostodoveDiotihavoluto, hai tutte le grazie per santificarti:altrove non le avresti. Non basta, animamia, vivere rassegnata: là dove Dio ti haseminata, piantata o trapiantata bisognaviverefelicierenderefeliciglialtri.Fiorire,o anima mia, è mostrarsi felice di quello

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che viene fatto per te; è il saper ringra-ziare per il più piccolo servizio ricevuto;feliceanchepergliaiuticheseichiamataadareaglialtri,senzanemmenoricevernericompensa umana; è dire a tutti quellicheticircondano,conleparoleeconariasempliceedisinvoltaeconvisoraggiante:stobenevicinoavoi».Orachehatrovatolasuaviaènellagioiaenellapace.Lo scrive all’amica Teresa Dotti, che lechiede notizie della sua vita: «Nel 1960ho incontratounasignorinachemiparlòdi un istituto secolare, l’Opera “MaterMisericordiae” (la casa madre si trova aMacerata, Marche). Nel gennaio 1961,dopouncorsodiesercizispiritualiincasamadre,hofattoladomandaperentrareafarparteditaleistituto.Nelgennaio1962ho fatto i primi voti mensili; nel gennaio1963 la professione religiosa coi voti dipovertà, obbedienza, castità e promessa

diapostolato,eorasonosposadiGesù.«Sehaibencapito,pensononsianecessa-riodirtilamiagioia,lapace,laserenitàchepossiedo... So di essere sposa di un Diocrocifissoenullamispaventanésorpren-de.Luièsullacrocee io,suasposa,dovepretendo di stare? Con lui certamente; eallora? Tutto il patire o il gioire per lui econlui...«Vivo nella mia famiglia; solo i più inti-mi sanno di questo mio stato, lavoro inGioventù Femminile, e sono e per lui econlui.«Portoalditoduecerchiettid’oroesottoil vestito un Crocifisso, vesto come ognialtragiovanedellamiaetà,conmodestiaed eleganza e cerco di fare capire alleanime,conlamiavita,cheilcristianesimovissutononècrocemagioia.Nonèforsevero che ogni sofferenza con lui diventagioia?».

Fausto Lanfranchi

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CaRla RonCi: intimità Con dio

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Carla era assidua agli esercizi spirituali che si tenevano ogni anno, organizzati dall’Istituto Mater Misericordiae, al quale apparteneva.Per lei erano un momento di ricarica spirituale, di revisione della sua vita, di con-versione.

Gli ultimi esercizi spirituali, ai quali partecipò, furono quelli dei primi di gennaio 1969; infatti nell’agosto scoppiò la sua malattia, dalla quale non si riprese più.Gli esercizi si tennero a Macerata nella Casa Madre dell’Istituto, predicati dal Can. Filippo Piccinini, fondatore dell’Istituto. Dopo ogni lezione del predicatore, Carla si recava senza in-dugio nella sua cameretta e scriveva le sue riflessioni e preghiere su un quaderno di appunti, del quale è stata ritrovata una fotocopia, presentata da un testimone al processo cognizio-nale diocesano.Pubblichiamo due paginette, di questo documento inedito, sull’intimità con Dio e sulla mi-sericordia.

L’importanza dell’intimità con Dio(4 gennaio)Gesùaiutami,fachequestoinmenonavvengamai;fache

iosiasempreinintimaunioneconte,cometumivuoi.

Devoessereun’animaamantedinostroSignore,pensa-

respessoalui,intuireisuoidesideri,sentirlopresente

sempre.Soloalloral’intimitàconluinonmoriràmai,sarò

sempreconluieavròsempreinmegioiaepace.

PensoallacasadiBetania,luogodiriposo,disollievo,di

caldaamicizia,perGesù,conMaria,MartaeLazzaro.Devo

stareattentaperchélamortedell’intimitànonavvenga

pianopianoepotreianchenonavvertirla.Gesùfache

questononavvengamai,aiutamianondistrarmidate,che

nienteenessunosiatantoimportantedaallontanarmida

te…Signorefacheioveda!

Signoremiaffidoate,tusolopuoirendermicomemidesi-

deri…IolovoglioeseancheTulovuoi,chipotràimpedir-

celo?

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La misericordia (5 gennaio)

“Tuttelaterraèpienadellatuamisericordia.Canteròin

eternolatuamisericordia”.

LamisericordiadiDioèDiostesso,checichiedediessere

comeluiinmezzoagliuomini.

NellamisericordiadiDiocimuoviamo,esistiamoespe-

riamo.Lamiamisericordiadeveesseresoavecomela

misericordiadivina.

LasoavitàdellamisericordiadiDiocisollecita,staconti-

nuamenteallanostraporta,bussaeattende,emagarinoi

nonglibadiamonemmeno.

Diovuoleperdonare…iodevoperdonaresempre,etutti,

ebene…

Devousarepiùdelicatezzanelperdonare.

Lamisericordiachedevoesercitareèdonaresestessa

aglialtri:manifestareDiocomeèinme:comelosento,

comelovivo,comelogusto.

QuandosièpienidiDiociaccorgiamosempredelle

nostreimperfezioni:l’amoretrasforma,riscalda,travolge;

quandol’amorediDioinvadeun’anima,questasenza

saperlo,puòtrasformarel’uomopiùdurodicuore,più

forte,inunbambino…

TiringrazioGesùperquestaforzachemettiinnoi.

Signore,mioDio,miamisericordia!

Chi desidera ricevere libri, opuscoli, santini e materiale di devozione del beato Alberto Marvelli e della venerabile Carla Ronci può richiederli al Centro

documentazione “A. Marvelli”: v. Cairoli, 69 – 47923 Rimini.Tel e Fax: 0541.787183; [email protected]

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pieRGioRGio fRassatiproponiamo la testimonianza di un giovane

contemporaneo di alberto marvelli. Ritroviamo in luila stessa passione per l‘uomo e l’impegno sociale che

animarono i nostro Beato

GIoVANI SANtI

«Domani compio 18 anni e propongo di essere in tutto più buono, mi sfor-zerò di imitare Pier Giorgio Frassati» così scrive Alberto nel diario alla data

marzo 1936. Due anni dopo, nel luglio del 1938, ripete «Sto rileggendo la vita di Pier Giorgio Frassati, che già mi fece tanto bene. Oh, potessi imitarlo nella sua purezza, bontà, carità, pietà. È ben vero quello che dissero: la terra non era degna di lui. Ha bene imitato e seguito il Cristo. Anch’io voglio purificare i miei pensieri attraverso una diligenza conti-nua e degli occhi, finestre dell’anima, e della fantasia così fervida».

Einunapaginadeiquadernispirituali, inuna meditazione sulla purezza, continua:«Ma è possibile questa vittoria? Ma sì amici e vorrei rispondervi solo con i nomi di Giorgio Frassati, Guido Negri, Mattei, Marcozzi, Bulesi e tanti altri, che potremo chiamare Medaglie d’oro dell’Azione cattolica, i quali conobbero come noi le tentazioni del mali-gno, lo stimolo della passione, ma seppero vincere perché vollero vincere con Cristo, in Cristo per Cristo».Frassati era morto da pochi anni, eppureAlberto lo prende come modello di vita,avvertendo istintivamente la profondaaffinitàspirituale,chesimanifestavanellavoglia di stare con gli amici, nella gioiainteriore, nell’amore per tutti gli sport,nella volontà di rispondere all’amore diDio nel quotidiano, nella capacità di rea-lizzarelostraordinarionell’ordinario,nellavolontàdiessereapostolo,evangelizzato-rechegridacongioiaalmondoilprodigiodellasalvezza.Affinità che non sfuggì a don Tonino Bartoli, padre spirituale di Alberto: «Sapeva conci-liarsi l’amicizia di tutti: la sua familiarità era gradita ed era ricercata da tutti; nell’incon-trare lui facevo un rapporto con Pier Giorgio Frassati…» La meta a cui giunsero Pier Giorgio eAlberto fu uguale, ma diverso era statol’ambiente con il quale avevano dovutoconfrontarsi. A cominciare dalla famiglia.AlcontrariodellafamigliadiAlberto,quel-la di Pier Giorgio aderiva ad un cristiane-simopiuttostodi facciata,piùperconve-

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GIoVANI SANtI

nienzachepersinceraadesione interioreed era completamente estranea ai pro-blemi di una classe operaia in crescitanumerica,masfruttataesenzaalcuntipodiprotezione.Pier Giorgio era nato il 6 aprile 1901 aTorino, una città piena di vitalità, doveconvivevano santità, anticlericalismo edurelotteoperaie…I genitori, Alfredo Frassati e AdelaideAmetis,visieranotrasferitidalbiellese. Ilpadreeraproprietariodelquotidiano«LaStampa»,nonchéstrettoamicodelprimoministroGiovanniGiolitti.Nel1913diven-ta senatore e nel 1921 ambasciatore aBerlino.Igravosiimpegnigliimpedisconodiseguirel’educazionediPierGiorgioediLuciana,natanel1902.Adelaide,lamadre,è pittrice, legata ai precetti religiosi, masenza troppi approfondimenti spirituali.Un ambiente culturale stimolante, unafamiglia“bene”,dunque,chehainmente

perilfigliounafacilescalatasociale.Nel1913,però,dopounabocciaturanellascuola pubblica, i genitori decidono diiscrivere Pier Giorgio all’Istituto SocialedeipadriGesuiti.Èunmomentodecisivoper la sua maturazione spirituale. Congrande disapprovazione materna, padreLombardigliconsiglialacomunionequo-tidianached’orainpoisaràilcentrodellasuavita:allamessaeallacomunionequo-tidiananonrinunceràpiùequestolopor-teràadaprirsiaglialtriconatteggiamentodiservizio,perdonarelagioiaelaricchez-za che sente di ricevere nell’Eucaristia. A17 anni entra a far parte dell’ApostolatodellapreghieraedellaConferenzadiSanVincenzo, assumendo così un impegnocostantedicaritàperesprimereconcreta-mentelasuacaritàperipoveri,gliorfani,isenzalavoro,isenzatetto.Sollecitavaspesso isuoicompagnid’Uni-versità e dell’Azione Cattolica ad iscri-

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GIoVANI SANtI

versi alla San Vincenzo, dicendo: «La San Vincenzo è un’istituzione semplice adatta agli studenti perché non implica impegni, unico e solo quello di trovarsi un giorno della settimana in una determinata sede e poi visitare due o tre famiglie ogni settima-na. Vedrete, vi richiederà poco tempo, eppu-re quanto bene possiamo fare a noi stessi… L’assistere quotidianamente alla fede con cui le famiglie spesso sopportano i più atroci dolori, il sacrificio perenne che essi fanno e che tutto questo fanno per l’Amore di Dio ci fa tante volte rivolgere questa domanda: “Io che ho avuto da Dio tante cose sono sempre rimasto così neghittoso, così cattivo, mentre loro, che non sono stati privilegiati come me, sono infinitamente migliori di me…”». Alcuni amici lo chiamavano «il facchinodeglisfruttati»ecerti inventaronoper luiunasiglaspeciale:«FIT»,«FrassatiImpresaTrasporti». Nelle soffitte del centro, maancheinpoverecasedellaperiferia,porta-vainfattiditutto:generialimentari,legna,carbone,vestiti,mobili…In casa, dove la preghiera non è certo ilmomentofortedellagiornata,nonriesco-noacapireenonaccettanochepreferiscarecitare il rosarioquotidianamenteenonambisca ad occupare un posto di rilievo

nellasocietà,e invecedistudiare,come isuoigenitorivorrebberoperraggiungerepresto la laurea in ingegneria, «bighello-na»congliamicidellaSanVincenzo,dellaAzione cattolica, della Fuci (Federazioneuniversitaria cattolica italiana), nel con-vento dei padri domenicani (a 21 annientra nel Terz’ordine di San Domenico),nelle sacrestie delle chiese per serviremessa,«perdendo»continuamentetempoprezioso…Gliscriveilpadrenel1922:«Agendosem-pre senza riflessione nelle cose che perte dovrebbero essere importantissime(come,nelcasospeciale,erailnondimen-ticare il libro che ti doveva servire per ilprossimoesame)diventeraiunuomoinu-tileaglialtrieatestesso».«Bisognachetipersuada,caroGiorgio,chelavitabisognaprenderlasulserio,echecosìcometufai,non va né per te, né per i tuoi, i quali tivogliono bene e sono molto amareggia-ti per tutte queste cose che succedonotroppospessoesiripetonosempremono-tone e dolorose. Ho poca speranza chetu cambi, eppure sarebbe strettamentenecessario cambiare subito: prendere lecose con metodo, pensare sempre conserietàaquellochedevifare,avereunpòdi perseveranza. Non vivere alla giorna-ta, senza pensiero come uno scervellatoqualunque.Sevuoiunpòdibeneaituoidevimaturare.Iosonomolto,mamoltodicattivoumore».Pier Giorgio, negli anni del Politecnico (èiscritto a Ingegneria meccanica con spe-cializzazione mineraria), preferisce legge-relevitedeisanti,laBibbia,inparticolareleletteredisanPaolo-leleggeelerileggeancheperstradaesultram–e,perpoter«servire Dio in perfetta letizia» dà vita adungruppodiragazzieragazzechevivonoconserenitàerispettoilvaloredell’amici-zia,«LaSocietàdeitipi loschi»,all’internodellaqualesifachiamareRobespierre,persottolineare la ribellione al perbenismo

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del suo ambiente e alladittatura che è ormai alleporte.Poiché non ritiene suffi-ciente aiutare i poveri,andare nelle loro miseresoffitte, nei tuguri dovela malattia e la fame siconfondono nel dolore enon gli basta portare aidiseredati una parola diconforto, carbone, viveri,medicinali e denari, nel1920 si iscrive al PartitoPopolare italiano, fondatol’annoprimadadonLuigiSturzo.Capisce infattichel’impegno politico può diventare la piùaltaformadiapostolatoechepercercareuna soluzione ai problemi di miseria edi abbandono, occorre fare pressione làdovesidecide.Durissimaèlasualottacontroilfascismo:nel1923dàledimissionidalCircolofucino“Cesare Balbo”, perché aveva esposto labandieraperlavisitadiMussoliniel’annosuccessivomanifestalasuasolidarietàconla Gioventù cattolica di Guastalla, perse-guitata dai fascisti. È consapevole che ladittaturafascistaèdestinataanontrovareostacoli, per questo avverte che «ci deveessere la possibilità per quel giorno chealmeno un gruppo sparuto di cattolicipossatenerealtaletestaesostenerechenontuttitradirono».Inquestoglièmodel-lo anche il padre, che con l’avvento diMussolinidàledimissionidaambasciato-reaBerlino(1922)einseguito(1925)saràcostretto a cedere il giornale agli AgnellidellaFiat.Pur non ottenendo brillanti risultati uni-versitari,PierGiorgioèvicinoaltraguardodella laurea e con essa alla realizzazionedel suo grande desiderio: lavorare coni minatori per condividere il loro lavoroduroepesante.Mafaticaacomprendere

ildisegnodiDiosudi lui.Avevapensatodi farsisacerdote,secondo ilmodellodeldomenicano tedesco Karl Sonnenschein,cheavevaconosciutoquandoilpadreeraambasciatore,maapartegliostacolidellafamiglia,contrariaaquell’idea«malsana»,comprendeva che in Italia un apostolatosacerdotale di questo tipo non sarebbestatoaccolto.Si era innamorato di una ragazza, LauraHidalgo (1898-1976), rimasta orfana gio-vane,laureatainmatematica,cheperòdacasa Frassati fu considerata socialmentenon all’altezza... Nel gennaio del 1925 lasorellaLucianasposaildiplomaticopolac-coJanGawronskiePierGiorgiorestacom-pletamente solo in una casa dove i con-trastitrailpadreelamadresonosemprepiùprofondi.Sceglie tuttaviadi rimanereinfamigliae,perfarcontentoilbabbo,diaccettareunlavoronellaredazionede«LaStampa».Negliultimimesilasuaproverbialeallegrialoabbandonaeicondizionamentiesternisembrano soffocarlo: l’amore per LauraHidalgo, la volontà paterna di integrarlonell’amministrazione de «La Stampa», iltimore di una possibile separazione fra igenitori, la cui convivenza è sempre più

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difficile. Un giorno, ad un amico che gliavevadomandatochecosaavrebbevolu-tofaredopoglistudi,risponde:«Non lo so: sacerdote no, perché è una missione troppo grande e non ne sono degno; il matrimonio no. L’unica soluzione sarebbe quella che il Signore mi prendesse con sé».E la morte lo rapisce rapidissima. Vienecolpito da una poliomielite fulminante.Sei giorni appena per corrodere un fisi-co sano e forte di 24 anni. E, ancora unavolta, la famiglianon locomprende: tuttisonoattentiall’agoniadell’anziananonnaAmetis, e non si accorgono della gravitàdel suo male. Non un lamento esce dallasua bocca, non una richiesta. «Il giornodellamiamortesaràilpiùbello della mia vita»avevadettoadunamico.Quelgior-

noarrivail4luglio1925.Soloinoccasionedeifunerali,chevedonoaccorrere migliaia di persone e di poveridella Torino semplice e umile, che soloallorascopronochePierGiorgioerafigliodiunsenatoredelRegno,ilpadreAlfredoinizia a scoprire l’identità di Pier Giorgio,la sua grandezza umana e spirituale. E illungotempodellaprovacondurràlui,noncredente,allaconversione…Pier Giorgio Frassati è stato idealmen-te unito ad Alberto Marvelli anche daGiuseppeLazzatichenel1985,scrivendoa Maria Massani, che da Rimini si stavaoccupando della causa di beatificazionedelsuoalunnoAlberto,scrive:

Gentile Signorina,la notizia che mi dà relativa a Marvelli mi commuove e mi riempie di gioia. La sua imma-gine è sempre nella mia agenda insieme a quella di Pier Giorgio Frassati che per noi vecchi fu l’esempio guida per la nostra vita. E chissà perché le cose per lui ristagnano: sarà il Signore che vuole così o gli uomini che non ci sanno fare?Ad ogni modo il volto pensoso e pur sereno di Alberto sarà lumi-nosa...indicazione stradale per i giovani che vogliono vivere da cristiani!Grazie! E auguri di buon lavo-ro con i migliori saluti. GiovanniPaolo II proclamandolo Beatoha parlato di lui come di «ungiovane moderno pieno divita», che «non presenta gran-ché di straordinario… perchéin lui la fede e gli avvenimentiquotidiani si fondono armoni-camente»«ilragazzodelleottobeatitudini».

Cinzia Montevecchi

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un Buon amiCo di alBeRto

Caro Corrado, grazie delle notizie e del tuo ricordo per noi e per lello.

anche noi ti ricordiamo spesso e rimpiangiamo la tuaassenza. Carlo non scrive dal 4 novembre, ma dovreb-

be stare bene. noi siamo a vergiano, villa ugolini; i fornasari a s. momo (arezzo), essendo la loro casa

crollata completamente. anche a Rimini poche sono rimaste in piedi. tutti i nostri giovani di azione cattoli-

ca sono sfollati. saluti dalla mamma e fratelli; da me un abbraccio. alberto

Sonopocherighescrittesuunacar-tolina postale, indirizzata al S.Ten.GhiniCorrado4806/3N.C.Offizier-lager73Deutschland,cheporta il

timbropostaledel28/3/1944.ÈfirmatadaAlberto,ma,forsepersuperarepiùagevol-mente la censura, porta come mittente ilnomedellamadre,MariaMarvelli.Una cartolina che è stata conservata ge-losamente per anni, plastificata, perché iltempononlarovinasse.Corradol’hadonataalCentroMarvellisolopochi anni fa, quando il viaggio da Bolo-gna (dove risiedeva) a Rimini si era fattoperluitroppodifficile…CoetaneodiCarlo(eranatonel1920),eraentratoperlaprimavoltaincasaMarvelliinoccasionediunamalattiadiCarlo,perportargli i compiti ed era diventato pre-stouncaroamicodi tutti i fratelli.Graziea loroaveva iniziatoaparteciparealleat-

tivitàdell’oratoriodeisalesianiealgruppodi Azione cattolica della parrocchia di S.Maria Ausiliatrice e poi del Centro dioce-sano;conloroavevacondivisolevacanzeinmontagnaederastatoospitedeiloroziidiArezzo,iFornasariricordatinelbiglietto.Con Alberto condivideva la passione perl’Azionecattolicael’attenzionepremurosaverso gli amici. Nell’archivio di Alberto siconservaunaletteracheCorradogliave-vascrittonelnovembredel1942,mentreerasottotenentealIVsettoredellaGuardiaalla Frontiera di stanza a Casteldelfino inprovinciadiCuneo.InessaCorradosiral-legra per la presenza a Rimini di Alberto,che certo gioverà all’associazione che staandando,per lepochenotiziecheglienegiungono,“a passo di diligenza” e si mo-strapreoccupatoperl’amico***che“staat-traversandounacrisipiuttostograve”,percuisiproponedi“consigliarloeindirizzar-

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lo come meglio gli saràpossibile”.Termina ricordando ifratelli ad uno ad uno:“Cosa fa di bello Lello?E Giorgio è poi andatoin collegio a Ferrara? EGedina?ConCarlosonosempre in corrispon-denza e anzi, dopo cheèstatotrasferitoaViter-bomihagiàscrittoduevolte…”.Nonostante la guerra,sembratuttoquasi“nor-male”,manonpermol-to…Carlo,chenelfrattempoerastatomandatoinAfricaconlaDivisio-neFolgore,dopolabattagliadiElAlameinèprigionierodegliinglesi;Lello,inviatosulfronte russomuore nel gennaiodel 1943durantelaterribileritiratadalDon.L’8 settembre sorprende Alberto e Corra-do in Italia:Alberto,chesi trovava richia-matoaTrevisotornaaRiminie,dopoavermesso in salvo aVergiano quel che restadella sua famiglia, tra un bombardamen-toe l’altro inizia i suoiviaggi inbiciclettapercercarequalcosachepossaalleviareledifficoltàdi tutti;Corrado, invece,mentrea Cuneo con gli altri commilitoni aspettaordini, è preso prigioniero dai tedeschi.Per lui ha inizio una straziante via crucisdauncampodiconcentramentoall’altro:Sandbostel, Benjaminowo (Varsavia), an-cora Sandbostel, per finire aWietzendorfOflag 83, il peggiore campo di concen-tramento della Germania per condizionidi alloggio ed igienico sanitarie, che erastatoinprecedenzaabitatodaiprigionierirussi,sgombratiperlecondizionidiinabi-

tabilità,riconosciutedallestesse commissioni sani-tarie germaniche. Tappeannotate con pacatezzanon irosa, in un diario difortuna scritto sui pochipezzi di carta che avevaa disposizione e che solodue anni fa, poche setti-mane prima della mortesi è deciso a pubblicare,dietroleinsistenzedeifa-migliari (Taccuino. Insieme di notizie, appunti e pen-sieri raccolti durante la pri-gionia (1943-1945), a curadiA.DeoritieR.Ropa,Ed.Pendragon2015)

Alla sua partenza per il militare, nel 1941Luigi Zangheri, presidente diocesano diA.C.gliavevadonatounacopiadelMessale dei giovaniconquestadedica:«ACorradoGhini,vecchiosoldatodellaGioventùno-straeorasoldatodellaPatrianostra,per-chénellaletturadiquestomessalinotroviinsegnamenti e lumi per essere un buoncristianoeunbuonitaliano».Lepaginedeldiario testimoniano come Corrado fosseriuscito a realizzare l’augurio, rimanendocredentee“uomo”ancheincondizionidi-sumane,apertoesensibileanchealdoloredegli altri. L’avevano aiutato la preghie-ra, guidata dai cappellani di cui ricorda ilnome con affettuosa riconoscenza: donPansa,donAmadio,padreGrigoletto,donZorzielebuoneamicizie,natetraunabi-ciclettataeunafilodrammaticainparroc-chia,impegnateadapprofondireleragio-nidellapropriafedeeaprendersicuradeipiùpiccoli.Amicicheluinondimenticaechenonlodimenticano.

Cinzia Montevecchi

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liBRi da leGGeRe e meditaRe

Manuel Mussoni

Il capitolo più bello del libro

ed.PasiniVeroli

Questo libro è per i miei studenti,per ciascuno di loro:

è un modo per mettereper iscritto ciò che pensano,

per sfogare le faticheche vivono e liberare i sogni

che avvertono…”

ChI VOLESSE ACqUISTARE IL LIBRO LO PUò TROVARE PRESSO:

Centro Documentazione Alberto Marvelli -ViaCairoli,69-Rimini

Libreria Santa Colomba-ViaSerpieri-Rimini

tramiteinternet:www.amazon.it

Manuel Mussoni è docente di religione in un Istituto superiore della provincia di Rimini ed educatore professionale nell’associazioneAgevolando che si occupa di giovani cresciuti in contesti extra-familiari. Ha 32 anni. È consigliere nazionale dell’Azione Cattolica Italiana. Ha conseguito una laurea triennale in Scienze Religiose, una laurea triennale in Educatore Sociale e una laurea magistrale in Pedagogia e Didattica

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CArlA

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liBRo di imminente puBBliCazione

Entrol’annoverràpubblicataunainteressantebiografia

diCarlaRonciafumetti.

Incirca200paginesisnodalasuastoria,

presentatacondisegnisemplicieoriginali.

Chidesideravederlagiàfind’orapuòtrovarlasulsito

www.circolocarliano.de

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letteRe e notizie di alBeRto

Da Barretos (Brasile)

Carissimi, mi chiamo p. Ireneu da SilvaApolinariodellaCongregazionedeisacer-dotidelSacrocuorediGesù.Damoltotempoconoscoeammirolavitael’operadel vostro beato Alberto Marvelli. Sonostatonominatoperlavorarenelnovizia-todellamiacongregazionenellacittàdiBarretosinBrasileequimioccupodili-turgia.Poichéstiamoristrutturandolano-stra cappella vorrei chiedere una reliquiadelvostrobeato,dainserirenellacappella,convintochelanostragentedovreb-be conoscere la bellezza della vita,delpensieroedellaattivitàdeinostrigio-vanisanti.

Buon pomeriggio!La pace di Gesù!

Stoscrivendoquestae-mailperringrazia-re Alberto Marvelli (il mio grande amicodelCielo).SonomoltofeliceeringraziodicuoreperlaRivista.PregheròmoltoperlaCanonizzazionediAlbertoeCarla.

João Victor de Jesus

Da Barcellona (Spagna)

Buon pomeriggio, vorrei raccontare unpiccolo miracolo di Dio per intercessionedelBeatoAlbertoMarvelli.

A ColloQUIo CoN I lEttorI

Barretos - Cattedrale

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A ColloQUIo CoN I lEttorI

Sono 21 anni che vivo qui a Barcellona,Spagna.Daquasi2annifa,sonosenzalavoro.Un mese fa, ho trovato un foglietto dellacausadicanonizzazionedelBeato,dovesitrovavascrittaunapartedellasuavitaeroi-ca,elapreghieraperraggiungereunfavoreconlasuaintercessione.L ´ h o l e t t a d ava nt i a l S a nt i s s i m oSacramento, nella chiesa dove la trovai einsieme con il Beato abbiamo chiesto aDiodiaiutarmiinquestanecessità.Fuallorache,lasciatalachiesahoricevutounatelefonatachemicomunicaròuncol-loquiodilavoroedaquasi15giornisonotornatoalavorare.PerlagloriadiDio!MipiacerebbericevereunsantinodelBeatoconreliquiaedalcunealtrereliquieda dare a parenti e amici e vorrei saperecomefararrivareuncontributoperlacau-sadicanonizzazione.

Mauro Gentile

Da Coria Caceres (Spagna)

Salve, sono padre Francisco JavierChamorro Juarez, della diocesi spagnoladiCoriaCaceres,viscrivoperchiedereunareliquia del beato Alberto. Stiamo infatti

lavorando con un gruppo di ragazzi, chevorreiporresottolaprotezionediAlberto,perchécredocheAlbertopossaessereperigiovaniunbuonesempio.Perquestovichiedo anche alcune pubblicazioni perpotermeglioconoscerelasuavita.Un forte abbraccio a tutti e che il beatoAlbertopreghiDiopernoi.

Francisco Javier Chamorro Juarez

I giovani dell’oratorio di Canneto (Pavia)

Giovedì 8 agosto 2016 un bel gruppo digiovani dell’oratorio di Canneto, chetrascorrevanounasettimanaaRiminiperconoscerel’esperienzadellaCaritasedella

Coria- Cattedrale di Santa Maria de la Asunciòn

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PapaGiovanniXXIII,hannovoluto“incon-trare”ancheAlberto,interessatiinpartico-lareallasuaattivitàcaritativaneidurimesidellaguerraenellafaticadellaricostruzio-nedeldopoguerra.

Gli animatori della pastorale giovanile di Chiaravalle (An)

Domenica 3 ottobre, accompagnati dalloroassistentedonFrancesco,sonovenutiaconoscereAlbertoalcunigiovanidellaparrocchia di Chiaravalle di Ancona,

responsabilidellapastoralegiovanile.Cordialmente interessati allo spessoreumano di Alberto e alla sua capacità di“amarequellocheigiovaniamano”.

Gli scout di Macerata

ItregruppiscoutdiMacerata,perfesteg-giare i cent’anni della fondazione dell’As-sociazionescout, inoccasionedellarouteinvernale,hannotrascorsounasettimanaaRimini,perconoscerelerealtàimpegna-te nelle più diverse opere di solidarietà.Neigiorni4e5gennaioigiovanihannovisitatoilCentroMarvelli,perconosce-re più da vicino la figura di Alberto e inparticolare il suo impegno durante glianni della guerra e dell’immediato dopoguerra.

I ragazzi del liceo classico di Rimini

Sabato28gennaiolaclasseIVDdelLiceoclassico“G. Cesare” - lo stesso istituto delqualeancheAlbertoerastatoalunno-ha visitato il Centro Marvelli. La classe,impegnata nel progetto scuola-lavoro, sioccupava degli archivi presenti in città,perconsultareidocumentichelìvengonoconservatie ricavarematerialiperappro-fondirealcuniaspettidellastoriadiRimini.Per questo hanno voluto approfondire ilruolo avuto da Alberto nella assistenzaaglisfollatiduranteilperiododellaguerraecomeassessorenegliannidell’immedia-todopoguerra.

I ragazzi della parrocchia degli Angeli custodi di Riccione

NelpomeriggiodiSabato28gennaio,uncentinaiodigiovanidellaparrocchiadegliAngelicustodidiRiccione,insiemealpar-rocodonGiorgiohannovoluto“incontra-

Abbazia di S. Maria in Castagnola (Chiaravalle)

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A ColloQUIo CoN I lEttorI

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re” Alberto. Cinzia Montevecchi, respon-sabile del Centro Marvelli, ha presentatolorolaviadiAlbertoallasantità,maturatanell’incontroconDionellapreghieraenella liturgia, in costante attenzione aquanto gli veniva richiesto dalle circo-stanzedellastoria,perché,“perservireDio - scriveva Alberto – non occorre farsisacerdoti o frati, e neppure occorre pre-gare sempre in chiesa. Noi serviamo Dioadempiendoscrupolosamenteevolentie-riilnostrodovere”.

Parrocchia “Nostra Signore dell’Assunzione“ Belo horizonte (Brasile)

I l P r i o r e d e l San-tuariocichiedeunareliquia di AlbertoMarvelli da porrenella Cappella deisanti. Alla quale sirecano molti fedelidevoti, per chiederegrazieefavori.

Da Stezzano (Bergamo)

Ilsantuario“NostroSignoredellapreghie-ra” di Stezzano è uno dei più frequentatidelbergamasco,specialmentedaigiovani.Don Benedetto, confessore in detto san-tuario,cichiedeimmaginiconreliquiadelBeato Alberto Marvelli, per presentarla aigiovanieporlisottolasuaprotezione.

Nicolas Parra (Colombia)

Desidero ricevere una reliquia del BeatoAlbertoMarvellidaesporrenellamiapar-rocchia,perchètuttelepersonedellamiacomunità possano venerarla e conoscerelavitadelBeato.

Da Legazpi (Filippine)

MichiamoDarylDave,sonomoltointeres-satoallavitadeisanti:HocosìconosciutoAlbertoMarvellivisitandoilvostrositosuinternet:lasuadevozioneeilsuoservizioallaChiesaeallasocietàmihannoispirato.Vorreiconoscereancoradipiùlasuavitaevorreifarlaconoscereadaltri.Vipregodiinviarmiunareliquia,santinieopuscoli.

IN PREGhIERA CON ALBERTO MARVELLIColorochesiaffidanoall’intercessionediAlbertoelohannopresocomemo-dellodivitaedifedesitrovanoogniultimovenerdìdelmese,ore16.30,apre-garepressolasuaTomba(ChiesaS.AgostinodiRimini).Chivolesseunirsidacasapuòscaricarelatracciadipreghierasullahomepagedelsito,sullapaginaFacebookdiAlbertooppurescriverea:[email protected]

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Una lettera da Caracas. (Venezuela)

Sonounreligiosoefrequentoilmioultimoannodiformazioneperdiventaresacerdote.Già da tempo conosco la figura di CarlaRonciedevodirvicheperilsuoesempiodiamoreaCristoèstatapermeunatestimonedavveroamichevole.TuttalasuavitaèstataunacontinualodeaDio…lasuagiovaneetàlarendeancorpiù

attraente,specialmenteperigiovani.Iosonoresponsabilediungruppodigiova-niemisonosforzatodifarlorocapirechesipuòamareDioindipendentementedall’etàedallostatodivita: importasolol’amoreaDionellagioiadivivere;piùdiungiovaneha preso Carla Ronci come sua protettriceincielo.Viesprimooraungrandedesiderio:sepote-te inviarmi alcune immagini con reliquia

dadonareamieigiovanichehannosceltoCarlaRoncicomeloropatrona,Inoltrevichiedounareliquiadiprimaclas-se da esporre durante la nostra riunionesettimanale e così proclamare Carla Roncipatronadituttoilgruppo.Inoltre vi chiedo materiale da distribuirea tutti, per aumentare la conoscenza e ladevozioneaCarla.Speroinunavostrarispo-stapositiva.

Una lettera da Venezia (Italia)

CiaoCarla,Ècosìchespessolasalutoquandomirivol-goaLeiperchélasentotantoamica.La sento vicina alle mie difficoltà e spessoguardandoilsuoritrattoleparloconilcuoreeleraccontoquellochemièsuccesso.Èunparlare sincero e liberatorio. Purtroppo ilquadro con la sua foto non parla affatto equestomifadesideraredipoterlaincontrarealpiùpresto.Sempreperòmisorrideilsuosguardomiconsola,miincoraggiaperchéègiovane.Nonmancodichiederleaiutoemi

letteRe e notizie di CaRla

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sentocapitadiunacomprensioneprofonda;sonocertachelamiaconfidenzanoncadenelvuoto,mainunabbraccioditenerezzaecondivisione.Quante preoccupazioni mi assillano, eppu-re questa mia coetanea nel mondo vivevaimmersasenzaesseredelmondoetuttociòlosicapiscequandoscrivenellesuelettereche non vuole parlare di come sta fisica-mente ma le piace invece parlare del suomondointeriorenelquale–ammette–chestabenissimo.Carla Ronci è la conferma vivente chelasciarsiamaredaGesùgeneraunimmensobenessereinteriore.Mi sei di grande esempio carissima Carla!Per questo mi rivolgo a Te giovane donnadalcuorepuro,sempreattivanelfareilBenee faceva il bene sempre senza guardare aitortiricevuti,conilsoloscopodidaregioiaaGesùeMariaSantissima.Spero un giorno di conoscerti lassù inParadiso!Ciconto!

P.M.

Da Tianguà - Brasile

IlfrancescanomissionarioJosèBritoVerascihachiestounareliquiaintecadellaVen.CarlaRonci.Glielaabbiamo inviataecosì

cirisponde“Abbiamo ricevuto oggi la preziosa reli-quia. Il nostro Oratorio è in gran festaper questo dono, vi prego di accettare inostri ringraziamenti per la vostra genti-lezza. Ora preghiamo Carla Ronci perchéintercedaebenedicailnostroprogettodicostruireunacappellanelnostroOratorio”

Da Buenos Aires. Argentina

MichiamoValeriaLamelas.Sonostudentedelsecondoannoditeologiaehoiniziatouncamminodipreparazioneallavitacon-sacrata. Vorrei ricevere una reliquia dellaVenerabile Carla Ronci, perché mi aiuti emiprotegga.

Da Lucas Leite BrasileNel nostro seminario siamo molto devotidei giovani Santi. E la vita di Carla Roncihaaffascinatomoltidinoi.Vichiedoseèpossibile ottenere una reliquia di primogradoperilnostroseminario,perpregare

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eottenerelagraziadellasantità.Conamiciziaefratellanzadipreghiera.

Da Mangalore (India)

A nome della nostra Associazione vorreichiedervi alcune reliquie per la pubblicavenerazione: lareliquiadelBeatoAlberto

MarvelliedellaVen.CarlaRonci,conirela-tividocumentidiautenticità.Vi assicuriamo che le reliquie sarannotenutecongranderispettoeamore.

Gilberto Candido dal Brasile

Il mio nome è Gilberto Candido, vivo inzone rurali del Brasile, ho 18 anni e sonoseminarista.Ècongrandegioiachevengoachiedere

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A ColloQUIo CoN I lEttorI

Abbiamo rinnovato il sito di Carla Ronci e messo i suoi pensieri su twitter e facebook.www.chiesa.rimini.it/carlaroncitwitter:cercaCarlaRonciFacebook:vainelprofilodonDinoPaesani.Sevuoimettertiincontattoconl’IstitutoMaterMisericordiae:Sedegenerale:viadell’erta,5-62100Macerata-Tel.0733230661-236538Sedenazionale:viaMarconi2/4-60025Loreto(An)-Tel.3385064796email:[email protected]

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A ColloQUIo CoN I lEttorI

unaReliquiainTecadellaVenerabileCarlaRonciperlaparticolarevenerazionenellamiacappella,iosonosuodevoto.Mi impegno a usare questa reliquia conrispettoevenerazione,comeunapersonadifedeemoltadevozione,iosonodispo-stoadiffondereulteriormenteladevozio-nedellaBeatachehadedicatolasuavitaallacausadelVangelo.

Viringrazioperl’attenzione,Diovibendica!

Diego Casas Da Genova (Italia)

GentiliAmicidiAlbertoeCarla,sarebbe possibile avere una ventina diimmaginettedellaVenerabileCarlaRoncidapoterdistribuireancheaimieiparentieconoscenti?Stoaffidandoancheallasuaintercessionealcune situazioni difficili che sto affron-tando da anni (cui in quest’ultimi mesi siè aggiunta la perdita di lucidità mentaledi mio padre oltre ai suoi gravi problemi

nel compiere i più elementari gesti quo-tidiani) e che possono rivolgersi soltantoattraversograndigraziedalCielo.Nel ringraziarVi per la vostra attenzioneviassicuroilricordoquotidianonellapre-ghiera.

Francesco Donato da Gimigliano (Catanzaro)

Gentile Postulatore, sono Francesco.Puntualmente ricevo la vostra rivistasemestrale “Amici di Alberto e Carla”,anchetramitee-mail.NaturalmentevengoaconoscenzadellaVenerabileCarlaRonciemipiacerebbericevereillibrodelDiarioeditriceSanPaolo2005eil libroLavitaèmeravigliosa,diFaustoLanfranchi.Richiedo anche una reliquia in teca dellaVenerabile Carla Ronci, da farla venerarepressolaCappelladelPresidioOncologicodiCatanzaro,doveioprestoserviziocomeoperatore socio sanitario e dove conmoltaumiltà,miprendocuraanchedellastessa,dovecisiincontraognigiornoperla preghiera con questi fratelli che sono

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Bieh hoa City (Vietnam)

Ho ricevuto la biografia della venerabi-le Carla Ronci, che mi avete inviato: ioammirolasuavitaeilsuoamore,Carlaèmeravigliosa,iorealmentelaamomolto.Mipoteteinviaredelleimmaginiconpre-ghiera e una reliquia? Vi ricambierò conle mie preghiere per il vostro lavoro didiffusionedellavenerabile.

San Giovanni da Barra (Brasile)

Lacomunitàdiapostolato“SantaPaolina”presso la parrocchia dinostra Signora delleGrazie, diffonde la co-noscenza dei santi ebeatidellaChiesa.Per-ciòchiedeunareliquiadiCarlaRonci,perpre-sentarlacomemodellodivirtùedisantità.

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Mount Laurel (Usa)

JasmisaSnydercichiede immaginie reli-quiediCarlaRonci.Dopoaverlettolasuavita è rimasta emozionata dal suo amoreper Gesù e il suo serivzio al prossimo.Desideraparlaconoscereeinsegnareaglialtriilsuoamore.

affetti da questa terribile malattia delsecolo. Desisero anche alcune immagi-nette da distribuire ai malati di questoNosocomio.Inattesadiunvostrogentileriscontro,viauguroPaceeBene.

Inoltre ci chiedono reliquie di Carla Ronci e materiale da diffusione.

- GERARDOPEREZGOMESparrocodella parrocchia San GiovanniCrisostomodicittàdelMessico.

- LamissionariaCARLAPICOLOTTOdaFORTALEZABrasile

- La parrocchia di REGINA SANTAISABELdiSanPaoloBrasile

- Padre REINALDO ANTONIOparroco della parrocchiaSan Francesco Saverio diDIVINOPOLISMG.

- -GABRIEL B. VIANA daMARANHADBrasile.

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Beato ALBERTO MARVELLI

FrancescoLambiasiCaro AlbertoLettere sulla felicità da/adAlberto MarvelliEdilPonte2015pp.70,euro7,00Contiene le lettere che ilVescovo immagina di rice-vere e di inviare ad AlbertoMarvelli. Stile fresco e giovanile: affronta iltema della felicità seguendo le beatitudinievangeliche.

FaustoLanfranchi,Alberto Marvelli.Ingegnere manovale della caritàEd.SanPaolo,2004pp.229,euro12,00.Questabiografiaha ilpre-gio di presentare la vitadiAlbertoMarvelli inseritanelperiodostorico incuièvissuto.ÈancheunaprofondaanalisidelcamminospiritualediAlberto,nelsuoimpegnocaritativo,socia-le,politico.

AlbertoMarvelliDiario e lettereacuradiF.LanfranchiEd.SanPaolopp.200,euro12,00Il diario e le lettere sonoprecedute da un ampiostudio sull’itinerario spiri-tuale di Alberto Marvelli.Le lettere, circa 70, sono inedite, di grandeinteresseepresentateconampieintroduzio-nienote.

AlbertoMarvelli«La mia vita non sia che un atto d’amore»ScrittiineditiacuradiElisabettaCasadeiEdizioniMessaggeroPadova,2005pp.553,euro20,00È la raccolta di tutti gliscritti inediti di Alberto Marvelli conservatinel Centro Documentazione. Sono riportatiquaderni,agendepersonali,lettere,appunti,riflessioni,discorsi.Alcunitestisonounaverascoperta.PagineutiliperunsanonutrimentodivitaspiritualeseguendoleormedelBeato.

AlbertoMarvelliLa santità nel quotidiano.Itinerario spiritualeEd.SanPaolo2004pp.116,euro8,00.Èlaraccoltadipensierieditied inediti di A. Marvelli,disposti seguendo il suoitinerario spirituale di laicoimpegnatonelmondo.Èunottimostrumen-toperlameditazione.

Lanfranchi-FioriniUn beato che resta amicoEd.SanPaolopp.110,euro7,00con prefazione del card.AngeloComastri.Èunabreveedagilepresen-tazione di Alberto Marvelliadattaperadolescenti;utileperiragazzidelpost-cresima.

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C.MontevecchiVolare nel SoleAlberto Marvelli e la gioia di educareEd.Ave2014pp.189,euro12

Educazione ed evange-lizzazione vissute all’in-terno di un progettodi santità “laica”, unasantità nel quotidiano:Attraverso una riccaantologia dei suoi testiviene ricostruito l’ap-proccio pedagogico delbeato riminese, finorapoco approfondito. Ibrani-databilitrail1937

e il 1943 - sono stati ritrovati in quaderni diappunti, note e fogli sparsi, di cui Alberto si èservitoperannotaremeditazioni,riflessioninatedurante gli incontri di formazione organizzatidall’AzioneCattolica.

AlbertoMarvelliAtleti con l’animaacuradiElisabettaCasadei-FaustoLanfranchiEd. GuaraldiLab -2014pp.131,euro9,90Un volumettoagile che coniugapassione sportivae tensione all’In-finito, due ali concui Alberto haintessuto il suopercorsodisantità.Confotoeraccon-ti di Alberto dellesue esperienze sportive e alcuni suoi scritti

incuispiegailsuomotto:“Ognivittorianellosportsiaancheunavittoriadell’anima!”.

L’amore non è mai riposo.Il cammino spirituale di un laico cattolico”Breveopuscolopp.32,euro1,00Contiene un ampioapparato fotografi-co, brevi note stori-che e pensieri dagliscritti del BeatoAlberto Marvelli.P a r t i c o l a r m e n t eadattoperun’ampiadiffusione e per unprimo contatto colBeato.

IBookVeglia di preghiera per giovaniVeglia di preghiera con Alberto Marvelli. Scritta e pregata dai ragaz-zi del Punto Giovane di Riccione (RN). Unapreghiera che raccon-ta la storia di AlbertoMarvelli. Scaricabile

con iBooks su Mac o iPad e con iTunes sulPC.DisponibileancheinCDconlibretto.

UmbertoMoretti.Maria Mayr Marvelli,la mamma di un santo.Edizioni ilPontepp.228-10€.Ampio profilo storico-biografico-spirituale dellamammadiAlberto.

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Filmati

Docu-filmSiamo fatti per il Cielo. Alberto Marvelli una vita tutta di corsa

Il racconto della vitadi Alberto con gliepisodi più belli, lasua voce, le testi-monianze di chi l’haconosciuto, i luoghistoriciincuihavissu-to,lottato,amato.

Durata: 50’, Produzione: IcaroCommunication

Una santità straordinariamentenormaleBrevepresentazionediAlbertoMarvellisuCd(durata10minuti)curatadaDomenicoLabalestra.Èunostrumentoagile; riccodiimmagini, colori, musiche. Viene inviatogratuitamentesurichiesta.

Musical Alberto“Sevendayswithyou”Pop-rockMusical,ispiratoallavitadiAlbertoMarvelli. La spiritualità del giovane beatoattraversomusicaecanticheutilizzano leparole di Alberto. Regia di Christine Joan(con Farian nel ruolo di Alberto Marvelli).Disponibili in cd (musiche) e dvd (musicaevideo).

Mostra

Mostra sul Beato Alberto MarvelliIl Centro Documentazione ha predispostouna mostra itinerante in 15 pannelli (cm.70x200) dal titolo: “Alberto Marvelli. Il cammino spirituale di un laico cattoli-co”. Lamostraripercorre lavitadelbeatocon didascalie e foto. Per questa mostrarivolgersi a: Centro Documentazione A.Marvellitel.0541-787183.

CARLA RONCI

C. Manzoli - M.A. CamisioNel segno della MisericordiaEd.PassioneEducative,Materaeuro12,00Un nuovo libro che cipresenta una Carla viva emoderna, che sembra voler diaogare connoi per provocarci e scuotere le nostrecoscienze. Interessante la seconda partedel libro che ci presenta la dimensioneeducativadiCarla.

“Carla Ronci. Lettere”a cura di padre FilippoD’Amando con presen-tazione e note di mons.GiacomoDragoEditorialeECO,euro13,00,Sonoraccolteinordinecro-nologichetutteleletterediCarlaRonci.Costituiscono,oltrelabiografia,unottimomezzo per conoscere più profondamenteCarla.

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FaustoLanfranchi,La vita è meraviglio-sa. Carla RonciEd.ilPontepp.225,euro10,00.È la nuova biografiadi Carla Ronci, chesegue il camminospirituale nelle varietappe e narra i suoiimpegni di A.C., dicatechista, di colla-boratricepastoraleediservizioaipoveri.

GraziellaGoti“La ragazza dalla sciarpa rossa”Ed.Elledici,pp.134,euro6,00Il libro, scritto con viva partecipazione ecommozione,èunatestimonianzasignifi-cativa,perchéscrittodaun’amicadiCarla,con la quale ha fatto il cammino forma-tivo nell’Istituto Mater Misericordiae. C’èuna bella presentazione del Vescovo diFiesole.

CarlaRonciDiarioEditriceSanPaolo2005pp.162-euro7acuradiM.CCarullieF.LanfranchiÈ una lettura interes-sante che ci permettedientrareinprofonditànel cammino spiritualedi Carla. Leggendolo possiamo conosce-re la tensione totale verso Gesù e versogli altri, il rapporto intimo con Lui e ildesiderio di appartenergli sempre, tutta,completamente.

FaustoLanfranchi“Carla Ronci: testimone del Vangelo”BrevesintesidellavitadiCarla,in32°p.24,euro1,00.Èadattaperun’ampiadiffusioneeperunprimocontattoconCarla.

Filmati

“Carla Ronci. Tracce di un passaggio” Dvd,Ed.BottegaVideo,euro10,00.L’esperienza mistica e apostolica di Carlaè affidata ad una narrazione semplice etoccantechecifapercorreretutteletappedellasuavita.Nelcontestodellanarrazio-ne potremo sentire la viva voce di Carla,che parlaconun’amica;potremo vederlainmovimento,duranteleattivitàelegite,grazieavecchifilmatiacolori.

“Carla Ronci Testimone del Vangelo” BrevepresentazionediCarlasuCD(durata15minuti).Èunostrumentoagile:riccodi immagini,colori, musiche. Particolarmente adattoper un primo contatto con Carla o peravviare un dialogo. Viene inviato gratui-tamentesurichiesta.

Mostra

Carla Ronci.È una mostra itinerante in 12 pannelli(cm 70 x 200) dal titolo “La vita è bella,maseamièmeravigliosa”,cheripercorrela vita della venerabile con didascalie efoto. Per prenotarla rivolgersi a: CentroDocumentazione “Alberto Marvelli”,tel. 0541 787181; o a Maria Bertoni:3385064196.

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EDItorIAlE

Preghieraperchiederel’intercessionedellaVenerabileCarlaRonci

ODio,Padreonnipotente,riccodimisericordia,TiringraziamoperavercidonatoinAlbertoMarvelliunsegnodeltuoamorepernoi.

Noicontempliamolemeravigliechehaioperatonellasuavita:lasolidavitadipreghiera,ilgenerosoimpegnosocialeepolitico,l’amoreardenteperipoveri.

Inogniambitodellasuavitahapraticatoeroicamentelafede,lasperanzaelacarità.

Tichiediamo,Padre,perintercessionediAlberto,concedicidiimitarnelevirtùediventarecomeluitestimonidelTuoamorenelmondo.Tichiediamoancheognigraziaspiritualeemateriale.

TichiediamopaceesalvezzaperlaTuaChiesa,cheAlbertohaamatoeservito.

Fa’cheAlbertosiaconosciutointuttalaChiesaagloriaeonoredelTuonome.

Amen

Conapprovazioneecclesiastica

Preghieraperchiedere

l’intercessionedelBeato

AlbertoMarvelli

ODio,Tiringraziamoperaversuscitatoinmezzoanoi latuaservaCarlaRoncie benediciamo l’azione potente delTuo Santo Spirito, che ha operato conabbondanzadifruttinellasuapersona.

Tilodiamoperlasuatotaleconsacrazio-nealSignoreGesùnellacastità,povertàed obbedienza; per la sua generosae sapiente dedizione al compito edu-cativo nell’ordinarietà degli impegniecclesiali;per l’offertadellesue fatichein favore delle vocazioni sacerdotali eper la santificazione dei presbiteri; perl’ardore nella preghiera, che l’ha resaforte e serena nella sofferenza; per lasuasemplicitàdivitaeper lacostanzanelserviziodeifratelli.

Concedianoi,oPadre,perintercessio-nediCarla,dipoteresserefedeliquoti-dianamenteallaTuavolontà,infondiinognicristianol’amoreperlaTuaChiesae la tensioneallasantità,nellostatodivitapropriodiciascuno.

Chiediamopernoiognigraziaspiritua-leomateriale;inparticolare...Se è nel Tuo disegno d’amore, fa’ cheCarlasiaproclamatabeataeconosciutaintuttalaChiesa,perilbenenostroelagloriadelTuonome.Amen.

Conapprovazioneecclesiastica

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EDItorIAlE

amiCi di alBeRto e CaRladirettore Responsabile Giovanni tonelli - Redazione via Cairoli, 69 - 47923 Rimini

Grafica e fotocomposizione: ilponte - Rimini • stampa: la tipografia - Rimini_____________________________________________________________________________

I signori agenti postali, in caso di mancato recapito, sono pregati di restituire la rivista al mittente,che si impegna a pagare la relativa tassa presso Rimini C.P.O.

«NelnomedellaCrocesisonovintetantebattagliee innu-

merevolitentazioni.Sequestoèavvenutopertantialtri,per-

chénondeveavvenireancheperme?Sì,nelsegnodellacro-

cevinceròanch’iosulleinsidiedeldemonio.No,nonvoglio

rimanerequellachesono,madiventarequelchehodecisodi

essere.Ealloraviadametantisentimenticattivi,viatantasu-

perbia,tantoegoismo.Devoevogliodiventareumileegene-

rosa.Lotteròconcostanzafinoaquandononsaròriuscitaa

possederealmenounapartediquestavirtù.Gesù,aiutami».

dal diario di Carla Ronci

In copertina:CrocifissodiGiotto.

EspostonellachiesadiSantaMariaNovellaaFirenze