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REPUBBLICA ITALIANAAnno 65° - Numero 42
GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 7 ottobre 2011 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2,
l. n. 662/96 - Filiale di Palermo
S O M M A R I O
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://www.gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it
DECRETI ASSESSORIALI
Presidenza
DECRETO 11 agosto 2011.
Approvazione dell’elenco delle priorità dei progettiammessi a finanziamento relativi alla realizzazione diinfrastrutture eliportuali - Linea di intervento 1.2.3.3 delP.O. FESR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . pag. 4
Assessorato delle attività produttive
DECRETO 6 settembre 2011.
Conferma, per il triennio 2011/2012, dell’importo deicontributi per le spese relative alle revisioni ordinarie dovu-te dagli enti cooperativi, ai sensi del comma 1 dell’art. 21della legge regionale 23 maggio 1991, n. 36 . . pag. 8
DECRETO 13 settembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaCoas Officine, con sede in Alcamo, e nomina del commis-sario liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9
DECRETO 21 settembre 2011.
Bando pubblico per l’attivazione del regime di aiutiprevisto dall’art. 1 della legge regionale 16 dicembre 2008,n. 23 in attuazione dell’obiettivo operativo 5.1.3, linee diintervento 1, 2 e 5 del P.O. FESR 2007/2013 . . pag. 10
Assessorato dell’economia
DECRETO 10 agosto 2011.
Ricognizione nel patrimonio della Regione siciliana dibeni immobili trasferiti dallo Stato, di cui ai decreti legi-slativi nn. 265 e 266 del 23 dicembre 2010 . . pag. 18
DECRETO 7 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 22
DECRETO 14 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 23
DECRETO 14 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 24
DECRETO 14 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 26
Assessoratodelle risorse agricole e alimentari
DECRETO 4 agosto 2011.
Approvazione del testo modificato del “Manualedelle disposizioni attuative e procedurali dell’asse 4 -Attuazione dell’Approccio Leader” . . . . . . . pag. 27
Assessorato della salute
DECRETO 3 maggio 2011.
Rete regionale dei centri prescrittori . . . pag. 45
DECRETO 16 settembre 2011.
Approvazione delle modifiche dell’atto aziendaledell’A.R.N.A.S. Civico - Di Cristina - Benfratelli diPalermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 47
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2 7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42
DECRETO 21 settembre 2011.
Modifica del decreto 3 maggio 2011, concernenterete regionale dei centri prescrittori . . . . . . pag. 48
Assessorato della salute
Assessorato della famiglia,delle politiche sociali e del lavoro
DECRETO 20 settembre 2011.
Modifiche al decreto 7 luglio 2010, concernentedeterminazione dei requisiti minimi standard per l’auto-rizzazione al funzionamento e per l’accreditamento deiservizi privati per l’assistenza a persone dipendenti dasostanze d’abuso . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 64
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Presidenza:
Decadenza automatica dall’incarico del direttore generaledell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento . . pag. 65
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedell’Associazione SPAZIO Associazione volontariato educato-ri - ONLUS, con sede in Ragusa. . . . . . . . . . pag. 65
Assessorato delle attività produttive:
Proroga dell’attività del nucleo di valutazione per la selezio-ne dei progetti definiti “Piani di sviluppo di filiera” . pag. 65
Revoca del consiglio di amministrazione e del collegiosindacale della cooperativa CO.ME.CO, con sede in Gela
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65
Assessorato delle autonomie locali e della funzione pub-blica:
Elezioni amministrative del 27/28 novembre - 11/12 dicem-bre 2011 - Turno straordinario ex art. 143 del decreto legislati-vo n. 267/2000 - Comune di Furnari . . . . . . . . pag. 66
Assessorato dell’economia:
Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai perla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione sici-liana. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66
Revoca dell’autorizzazione rilasciata ad un tabaccaio perla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione sici-liana. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67
Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:
Estensione dell’autorizzazione rilasciata alla dittaBonafede Salvatore & Figli s.r.l., con sede nel comune diAugusta, del centro di raccolta per la messa in sicurezza, ilrecupero di materiali e la rottamazione dei veicoli a motore,rimorchi, simili e loro parti . . . . . . . . . . . . pag. 67
Autorizzazione alla ditta SC Recycling s.r.l., con sede inCatania, per la realizzazione e gestione di un impianto dicompostaggio per la produzione di compost di qualità e distoccaggio di rifiuti non pericolosi . . . . . . . . pag. 67
Autorizzazione alla società MTS2 s.r.l., con sede inSiracusa, per l’installazione e gestione di un impianto fotovol-taico per la produzione di energia elettrica nel comune diCaltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67
Elenco regionale dei soggetti abilitati alla certificazioneenergetica degli edifici - articolo 3 del decreto n. 65 del 3marzo 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67
Assessorato delle infrastrutture e della mobilità:
Provvedimenti concernenti ammissione a finanziamentodi interventi di cui al Complemento di programmazione delPOR Sicilia 2000/2006 - misura 6.01 . . . . . . . pag. 68
Provvedimenti concernenti integrazione dei componentidi sezioni provinciali dell’Ufficio regionale per l’espletamentodi gare per l’appalto di lavori pubblici . . . . . . pag. 68
Approvazione ed ammissione a finanziamento di un pro-getto esecutivo a valere sulla linea di intervento 6.1.1.3 delP.O. FESR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . pag. 68
Provvedimenti concernenti approvazione di perizie perl’esecuzione di lavori di somma urgenza in alcuni comunidella Regione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 69
Avviso relativo all’integrazione dell’albo dei professionistiper l’affidamento di incarichi, il cui importo stimato sia infe-riore a e 100.000,00, IVA esclusa, di cui all’art. 17, comma 11,della legge n. 109/94, come modificato ed integrato dallalegge regionale n. 7/2002 e successive modificazioni ed inte-grazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 69
Assessorato dell’istruzione e della formazione professio-nale:
Approvazione della pista di controllo relativa alla linead’azione 7.3 Edilizia scolastica del PAR FAS 2007/2013
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 69
Proroga dei termini per la presentazione dei piani forma-tivi di cui all’avviso pubblico n. 9 del 20 maggio 2011“Interventi di formazione continua per la promozione dipiani formativi aziendali, interaziendali, settoriali e territo-riali”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 69
Assessorato della salute:
Accreditamento del legale rappresentante della VillaVanessa s.r.l., con sede legale in Siracusa, per la gestione diuna comunità terapeutica assistita, sita nel comune di Avola
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 69
Assegnazione di una somma all’Azienda ospedaliera uni-versitaria G. Martino di Messina, da destinare al Centro interdi-partimentale per la diagnosi e cura dell’epilessia . pag. 70
Sospensione temporanea del riconoscimento veterinarioattribuito alla ditta Jonia Gel di Sorbello Alfio, con sede inRiposto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70
Provvedimenti concernenti sospensione di riconoscimen-ti veterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70
Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70
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Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità invia condizionata a stabilimenti di lavorazione di alimenti diorigine animale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70
Revoca del decreto 15 febbraio 2011, relativo alla sospen-sione temporanea del riconoscimento veterinario attribuito almattatoio comunale di Troina . . . . . . . . . . . pag. 70
Provvedimenti concernenti estensione di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70
Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 71
Autorizzazione alla ditta I.O.R.S. s.a.s., con sede legale inSan Filippo del Mela, per la distribuzione all’ingrosso di spe-cialità medicinali per uso umano . . . . . . . . . pag. 71
Autorizzazione alla ditta Giemmegi s.r.l., con sede inCatania, a detenere specialità medicinali per uso umano
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 71
Assessorato del territorio e dell’ambiente:
Voltura dell’autorizzazione per le emissioni in atmosferarilasciata alla ditta Econova s.r.l., alla ditta Econova CorporateS.p.A., con sede nel comune di Priolo Gargallo . . pag. 71
Provvedimenti concernenti autorizzazione alla dittaCaltaqua S.p.A., con sede in Caltanissetta, per lo spandimentodei fanghi provenienti da impianti di depurazione pag. 71
Approvazione del piano finanziario e della tariffa di smalti-mento in favore del comune di Trapani per l’impianto di disca-rica per i rifiuti solidi urbani non pericolosi . . . . pag. 71
Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:
Approvazione dell’aggiornamento del piano dell’impian-tistica sportiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 72
Iscrizione di un accompagnatore turistico al relativo alboregionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 72
Provvedimenti concernenti modifica del decreto 10novembre 2005, concernente elenco dei soggetti che hannorichiesto l’iscrizione all’albo regionale delle guide turistiche -sezione ad esaurimento, provincia di Palermo . . pag. 72
CIRCOLARI
Assessorato delle autonomie localie della funzione pubblica
CIRCOLARE 15 settembre 2011, n. 24.
Indicatori premiali per l’anno 2010 - Province. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 72
Assessoratodelle infrastrutture e della mobilità
CIRCOLARE 29 settembre 2011, n. 2.
Esclusione automatica dell’offerta anomala appaltisotto soglia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 83
RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISI DI RETTIFICA
Assessorato della salute
DECRETO 30 novembre 2007.
Elenco delle strutture sanitarie che hanno superatopositivamente le verifiche dei requisiti strutturali, tecno-logici ed organizzativi per l’accreditamento istituzionaledell’Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 83
CIRCOLARE 8 giugno 2011, n. 1283.
Assistenza sanitaria integrativa. Revisione dell’allega-to A alla circolare n. 1272 del 21 luglio 2010, inerente ladistribuzione dei presidi ed ausili e materiali sanitari.Adeguamento ai livelli essenziali di assistenza - decreton. 318/09 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 83
SUPPLEMENTI ORDINARI
Supplemento ordinario n. 1
Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale
DECRETO 5 settembre 2011.
Approvazione della graduatoria definitiva Long Listdei revisori legali ammessi ed esclusi.
Supplemento ordinario n. 2
Assessorato della salute
DECRETO 15 settembre 2011.
Aggiornamento del Prontuario terapeutico ospedalie-ro-territoriale della Regione siciliana (PTORS).
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PRESIDENZA
DECRETO 11 agosto 2011.
Approvazione dell’elenco delle priorità dei progettiammessi a finanziamento relativi alla realizzazione di infra-strutture eliportuali - Linea di intervento 1.2.3.3 del P.O.FESR Sicilia 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DELLA PROTEZIONE CIVILE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il regolamento CE n. 1080 del 5 luglio 2006, del
Parlamento europeo e del Consiglio;Visto il regolamento CE n. 1083/99 dell’11 luglio 2006;Visto il regolamento CE n. 1828 dell’8 dicembre 2006,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europeaL. 371 del 27 dicembre 2006, che stabilisce le modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1983/99 del 2006 delConsiglio, recante disposizioni generali sul Fondo euro-peo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sulFondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 delParlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo disviluppo regionale;
Visto il regolamento della Commissione n. 846/2009,che modifica il regolamento CE n. 1828/2006;
Visto il Quadro strategico nazionale per le regioni ita-liane dell’obiettivo convergenza 2007/2013, approvatodalla Commissione europea con decisione del 13 luglio2007;
Visto il Programma operativo FESR Sicilia 2007/2013,adottato dalla Commissione europea con decisione n.4249 del 7 settembre 2007;
Viste le linee guida per l’attuazione del P.O. FESR2007/2013 adottate con deliberazione di Giunta regionalen. 266 del 29 ottobre 2008;
Vista la deliberazione di Giunta n. 83 del 6 marzo2009, con la quale è stato approvato il quadro del ripartofinanziario delle risorse del Programma operativo FESRSicilia 2007/2013;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977 n. 47 e successi-ve modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225;Visto il Programma regionale di rete di infrastrutture
eliportuali predisposto dal servizio Ricostruzione deldipartimento regionale della protezione civile, di seguitodenominato P.R.R.ELI;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 4 del 14 gennaio2011, con la quale si approva il P.R.R.ELI;
Visto il decreto n. 25 del 18 febbraio 2011, con il qualesi approva il Programma regionale di rete di infrastruttu-re eliportuali;
Visto il bando pubblico di selezione per parteciparealla realizzazione del “Programma di rete delle infrastrut-ture eliportuali – linea di intervento 1.2.3.3 del P.O. FESRSicilia 2007/2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 20 maggio 2011 n. 22, parte I;
Visto il decreto n. 125 del 31 maggio 2011, con il qualesi nomina l’apposita commissione di valutazione diammissibilità delle istanze presentate a seguito del bandopubblico predetto;
Visti i verbali delle sedute della commissione di cui albando pubblico di selezione del “Programma di rete delleinfrastrutture eliportuali – linea di intervento 1.2.3.3 delP.O. FESR Sicilia 2007/2013, numero n. 1 del 27 giugno2011, n. 2 del 28 giugno 2011, n. 3 dell’1 luglio 2011, n. 4del 4 luglio 2011, n. 5 del 6 luglio 2011, n. 6 del 25 luglio2011, n. 7 del 26 luglio 2011, n. 8 del 2 agosto 2011, n. 9del 4 agosto 2011 e n. 10 dell’8 agosto 2011, con i quali lacommissione ha predisposto la graduatoria dei n. 82 even-tuali beneficiari partecipanti, con la priorità di seguitoriportata nel seguente elenco:
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Ritenuto, sulla scorta di quanto citato, di dover proce-dere all’approvazione dei verbali delle sedute della com-missione di cui al bando pubblico di selezione del“Programma di rete delle infrastrutture eliportuali – lineadi intervento 1.2.3.3 del PO FESR Sicilia 2007/2013,numero n. 1 del 27 giugno 2011, n. 2 del 28 giugno 2011,n. 3 dell’1 luglio 2011, n. 4 del 4 luglio 2011, n. 5 del 6luglio 2011, n. 6 del 25 luglio 2011, n. 7 del 26 luglio 2011,n. 8 del 2 agosto 2011, n. 9 del 4 agosto 2011 e n. 10 dell’8agosto 2011;
Ritenuto, sulla scorta di quanto citato, di dover proce-dere all’approvazione dell’elenco di priorità dei progettieventualmente ammessi a finanziamento fino ad esauri-mento delle risorse assegnate con la deliberazione diGiunta n. 83 del 6 marzo 2009, con la quale è stato appro-vato il quadro del riparto finanziario delle risorse delProgramma operativo FESR Sicilia 2007/2013;
Decreta:
Art. 1
Si approvano i verbali delle sedute della commissionedi cui al bando pubblico di selezione del “Programma direte delle infrastrutture eliportuali – linea di intervento1.2.3.3 del P.O. FESR Sicilia 2007/2013, numero n. 1 del27 giugno 2011, n. 2 del 28 giugno 2011, n. 3 dell’1 luglio2011, n. 4 del 4 luglio 2011, n. 5 del 6 luglio 2011, n. 6 del25 luglio 2011, n. 7 del 26 luglio 2011, n. 8 del 2 agosto2011, n. 9 del 4 agosto 2011 e n. 10 dell’8 agosto 2011, coni quali la commissione ha predisposto la graduatoria dein. 82 eventuali beneficiari partecipanti.
Art. 2
Si approva il su riportato elenco di priorità dei proget-ti eventualmente ammessi a finanziamento fino ad esauri-mento delle risorse assegnate con la deliberazione diGiunta n. 83 del 6 marzo 2009, con la quale è stato appro-vato il quadro del riparto finanziario delle risorse delProgramma operativo FESR Sicilia 2007/2013.
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana con valore di notifica agliEnti eventualmente beneficiari.
Art. 4
Dalla data di pubblicazione decorre il termine peren-torio di gg. 30 per la presentazione al servizioRicostruzione del dipartimento regionale della protezionecivile dei progetti esecutivi delle elisuperfici, muniti ditutti i visti, nulla osta, pareri (ivi compresi parere in lineatecnica e validazione del RUP), pena la decadenza deldiritto di priorità.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei contie per il visto di competenza alla ragioneria centrale dellaPresidenza.
Palermo, 11 agosto 2011.LO MONACO
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regionesiciliana, addì 16 settembre 2011, reg. n. 1, Presidenza fg. n. 116.
(2011.39.2872)125
ASSESSORATODELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
DECRETO 6 settembre 2011.
Conferma, per il triennio 2011/2012, dell’importo deicontributi per le spese relative alle revisioni ordinarie dovu-te dagli enti cooperativi, ai sensi del comma 1 dell’art. 21della legge regionale 23 maggio 1991, n. 36.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la vigente legislazione in tema di contabilità di
Stato;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 Aprile 1978, n. 2;Visto il D.L.C.P.S. del 14 dicembre 1947, n. 1577 e suc-
cessive leggi di coordinamento;Visto l’art. 21, comma 1, della legge regionale 23 mag-
gio 1991 n. 36, che dispone che la misura del contributoper l’attività revisionale dovuto dalle società cooperativeper effetto della disposizione di cui all'art. 8 del sopra cita-to D.L.C.P.S. n. 1577, sia determinata, all’inizio di ognibiennio, con decreto di questo Assessorato;
Visto l’art. 3 della legge 8 novembre 1991, n. 381.Vista la legge 31 gennaio 1992, n. 59, artt. 15 e 20;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, la quale,
all’art. 33, comma 2, dispone che il contributo come sopradeterminato sia posto a carico degli enti cooperativi soloper il 50%, rimanendo l'altra metà a carico di questoAssessorato;
Visto il decreto legislativo n. 220 del 2 agosto 2002;Visto il decreto dell’Assessore per la cooperazione,
il commercio, l’artigianato e la pesca n. 2215/1S del 30luglio 2003, per la determinazione dei contributi per lespese relative alle revisioni ordinarie dovute dagli enticooperativi, ai sensi del comma 1 dell’art. 21 dellalegge regionale 23 maggio 1991, n. 36 per il biennio2003/04;
Visto il decreto dell’Assessore per la cooperazione, ilcommercio, l’artigianato e la pesca del 24 maggio 2005,per la determinazione dei contributi per le spese relativealle revisioni ordinarie dovute dagli enti cooperativi per ilbiennio 2005/06;
Visto il decreto dell’Assessore per la cooperazione, ilcommercio, l’artigianato e la pesca 22 marzo 2007, per ladeterminazione dei contributi per le spese relative allerevisioni ordinarie dovute dagli enti cooperativi per ilbiennio 2007/08;
Visto il decreto dell’Assessore per la cooperazione, ilcommercio, l’artigianato e la pesca 7 gennaio 2009, per ladeterminazione dei contributi per le spese relative allerevisioni ordinarie dovute dagli enti cooperativi per ilbiennio 2009/2010;
Visto il comma 2 dell’art. 5 della legge regionale 20luglio 2011 n. 15;
Ritenuto opportuno confermare, per il biennio2011/2012, l’importo dei contributi per le spese relativealle revisioni ordinarie dovute dagli enti cooperativi, aisensi del comma 1 dell’art. 21 della legge regionale 23maggio 1991, n. 36 stabilito con decreto dell’Assessore perla cooperazione, il commercio, l’artigianato e la pesca del22 marzo 2007;
Visto il parere reso dalla CRC nella seduta del 28 luglio2011;
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7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 9
Decreta:
Art. 1
Il contributo per le spese relative alle revisioni ordina-rie dovute dagli enti cooperativi, ai sensi del comma 1 del-l’art. 21 della legge regionale 23 maggio 1991, n. 36 per ilbiennio 2011/2012 è confermato nella misura sotto indica-ta:
a) enti cooperativi con numero dei soci non superiorea 100 o un capitale sociale versato non superiore a €
258,23 il contributo è di € 260,00;b) enti cooperativi con numero dei soci superiore a
100 e non superiore a 500 o un capitale sociale versatosuperiore a € 258,23 e non superiore a € 1.032,91 il con-tributo è di € 630,00;
c) enti cooperativi con numero dei soci superiore a500 o un capitale sociale versato superiore a € 1.032,91 ilcontributo è di € 1.250,00;
d) per le banche di credito cooperativo sino a 980 sociil contributo è di € 1.900,00; da 981 a 1.680 il contributoè di € 3.600,00; oltre 1.681 soci il contributo è di €
6.400,00.Per le cooperative di cui alle lettere a), b), e c) iscritte
nel registro delle imprese nel corso del biennio 2011/2012e per le cooperative che abbiano deliberato il proprio scio-glimento, il contributo è fissato nella misura minima di €260,00. Per le banche cooperative di cui alla superiore let-tera d), che risultano pure iscritte nel registro delle impre-se nel biennio 2011/2012, il contributo è fissato nellamisura minima di € 1.900,00.
Su tale importo dovranno essere applicate le maggio-razioni per gli enti cooperativi assoggettati ad ispezioneannuale di cui all’art. 15 della legge 31 gennaio 1992, n. 59e art. 3 della legge 8 novembre 1991, n. 381.
Art. 2
Il contributo dovrà essere versato entro 90 giornidalla data di pubblicazione del presente decreto nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Per le coopera-tive costituite nel corso del biennio 2011/2012, il termi-ne di 90 giorni decorre dalla data di iscrizione dellastessa cooperativa nel registro delle imprese, il cui uffi-cio provvederà anche ad informare, al fine dell’aggior-namento dello schedario, il servizio competentedell’Assessorato delle attività produttive, dell’avvenutanuova iscrizione.
Le cooperative aderenti ad una delle Associazioninazionali di tutela, assistenza e rappresentanza del movi-mento cooperativo devono versare la quota parte lorospettante alle rispettive associazioni.
Art. 3
L’ente cooperativo può ricorrere avverso la misura dicontributo accertato a suo carico, anche da parte delleassociazioni nazionali e regionali a cui aderisce,all’Assessorato regionale delle attività produttive, chieden-do il riesame della somma posta a carico.
L’Assessorato delle attività produttive, sentite le parti,decide entro 90 giorni. La presentazione del ricorso nonsospende i termini di pagamento.
Art. 4
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale dell’Assessorato delle attività produttive per il relati-vo visto.
Palermo, 6 settembre 2011.
VENTURI
Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato delle attività produtti-ve in data 14 settembre 2011 al n. 1030.
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DECRETO 13 settembre 2011.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaCoas Officine, con sede in Alcamo, e nomina del commissa-rio liquidatore.
L’ASSESSOREPER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di revisione effettuato dalla Legacoop
nei confronti della cooperativa Coas Officine, con sede inAlcamo (TP), dal quale si evince che la cooperativa versain uno stato di insolvenza causato da debiti verso enti,fornitori, banche e perdite pregresse non ricopribili permancanza di disponibilità finanziarie dei soci, e il reviso-re incaricato ne ha proposto la liquidazione coatta ammi-nistrativa ai sensi dell’art. 2545-terdecies del codice civi-le;
Vista la nota del 3 agosto 2011, con la quale è stata tra-smessa al legale rappresentante del sodalizio la comunica-zione dell’avvio del procedimento di liquidazione coattaamministrativa ai sensi dell’art. 2545-terdecies del codicecivile;
Vista la nota del 22 marzo 2011, con la quale laLegacoop ha segnalato una terna di liquidatori ai sensidella legge 400/75 ex art. 9;
Visto il promemoria prot. n. 10715 del 3 agosto 2011con il quale è stato registrato l’avv. Marcello Martorana;
Visto l’art. 2545-terdecies del codice civile;
Decreta:
Art. 1
La cooperativa Coas Officine, con sede in Alcamo(TP), costituita il 17 maggio 1985, con atto omologato daltribunale di Trapani, iscritta al registro delle società, p. iva01325300810, è sciolta e messa in liquidazione coattaamministrativa.
Art. 2
L’avv. Marcello Martorana, nato a Palermo il 26 agosto1974 ed ivi residente via Giorgio Gabrielli n. 2, è nomina-to, dalla data di notifica del presente decreto, commissa-rio liquidatore della cooperativa indicata in premessa, conil compito di definire tutte le operazioni di liquidazionefino alla definitiva cancellazione della stessa dal registrodelle imprese.
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10 7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42
Art. 3
Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibilità presenti sul cap. 342519 delbilancio della Regione siciliana
Art. 4
Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti-fica o ricorso straordinario al Presidente della Regioneentro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 settembre 2011.
VENTURI
(2011.38.2826)041
DECRETO 21 settembre 2011.
Bando pubblico per l’attivazione del regime di aiuti pre-visto dall’art. 1 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23in attuazione dell’obiettivo operativo 5.1.3, linee di interven-to 1, 2 e 5 del P.O. FESR 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il Trattato istitutivo della Comunità europea;Visto il Programma operativo FESR Sicilia 2007-2013
approvato con decisione della Commissione europea C(2007) n. 4249 del 7 settembre 2007 e adottato con delibe-razione di Giunta n. 188 del 22 maggio 2009;
Viste le Linee guida per l’attuazione del suddetto P.O.FESR Sicilia 2007-2013. adottate con deliberazione dellaGiunta regionale n. 266 del 29 ottobre 2008;
Visto l’obiettivo operativo 5.1.3, linee di intervento 1, 2e 5 del predetto P.O. FESR Sicilia 2007-2013, relative agliinterventi agevolativi di cui all’articolo 1 della legge regio-nale n. 23 del 16 dicembre 2008, di cui al comma succes-sivo;
Vista la legge regionale n. 23 del 16 dicembre 2008“Disposizioni per favorire lo sviluppo del settore industria-le in Sicilia in attuazione del programma operativo Fondoeuropeo di sviluppo regionale (P.O. FESR 2007/ 2013)”,pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. 59 del 24 dicembre 2008 - supplemento ordinario;
Visto l’articolo 1 della predetta legge regionale n. 23del 16 dicembre 2008 che, analogamente a quanto previ-sto dal paragrafo 5.2.6 punto 2, lettera a, del PO F.E.S.R.,autorizza l’Assessorato regionale dell’industria ad avvaler-si per la gestione delle citate agevolazioni, di un soggettoselezionato ai sensi dell’art. 185, comma 5, della leggeregionale n.32 del 2000 e successive modifiche ed integra-zioni ovvero di società a totale partecipazione dellaRegione;
Visto il decreto n. 22 del 9 febbraio 2009, con il qualesono state approvate le direttive per la concessione e l’ero-gazione delle agevolazioni alle imprese ai sensi dell’art. 1della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23, in attuazio-ne dell’obiettivo operativo 5.1.3, linee di intervento 1, 2 e5 del P.O. FESR 2007/2013;
Vista la Convenzione stipulata in data 28 giugno 2011,repertorio Uff. rog. n. 322 del 28 giugno 2011, tra il dipar-timento delle attività produttive e la società Sviluppo ItaliaSicilia S.p.A., e i relativi allegati A e B, per l’affidamento inhouse dei servizi relativi alle attività tecniche ed ammini-strative concernenti la gestione delle agevolazioni di cuiall’articolo 1 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23;
Visto il paragrafo 2.2 - punto III delle direttive appro-vate con il già citato decreto n. 22 del 9 febbraio 2009 lad-dove, tra le tipologie di agevolazioni, è previsto un contri-buto in conto interessi concesso in relazione a un finan-ziamento bancario ordinario, a tasso di mercato fisso ovariabile, destinato alla copertura finanziaria del pro-gramma d’investimenti e deliberato da soggetti autorizza-ti all’esercizio dell’attività creditizia (ai sensi del testounico bancario di cui al decreto legislativo 1 settembre1993, n. 385 e s.m.i.) convenzionati con il “Gestore conces-sionario” sulla base di una convenzione tipo approvatacon provvedimento dell’Assessorato;
Visto il decreto n. 3104/4 del 19 luglio 2011, con ilquale è stata approvata la bozza di convenzione tipo dastipulare tra la società Sviluppo Italia Sicilia S.p.A. e i sog-getti autorizzati all’esercizio dell’attività creditizia di cui alcomma precedente;
Visto il paragrafo 3.5 delle direttive approvate con ilgià citato decreto n. 22 del 9 febbraio 2009, laddove preve-de che, in caso di acquisizione di beni mediante locazionefinanziaria, l’impresa richiedente le agevolazioni dovràrivolgersi ad uno degli istituti abilitati all’esercizio dellalocazione finanziaria, convenzionati con il “Gestore con-cessionario” sulla base di una convenzione tipo approvatacon provvedimento dell’Assessorato;
Visto il decreto n. 3103/4 del 19 luglio 2011, con ilquale è stata approvata la convenzione tipo da stipularetra la società Sviluppo Italia Sicilia S.p.A. e le società dileasing iscritte nell’elenco di cui all’art. 107 del decretolegislativo n. 385/93 e s.m.i. ovvero all’albo di cui all’art. 13dello stesso decreto legislativo e s.m.i.;
Considerato che sono stati svolti i lavori relativi allaconcertazione con i tavoli tecnici previsti dalle già citatelinee guida per l’attuazione del P.O. FESR 2007-2013;
Ritenuto di poter procedere con l’approvazione delbando e dei relativi allegati per l’attivazione del regime diaiuti previsto dall’art. 1 della legge regionale 16 dicembre2008, n. 23, in attuazione dell’obiettivo operativo 5.1.3,linee di intervento 1, 2 e 5 del P.O. FESR 2007/2013;
Decreta:
Articolo unico
Per le motivazione esposte in premessa, è approvato ilbando pubblico e gli allegati (All. 1, All. 2, All. 3 e All. 4)per l’attivazione del regime di aiuti previsto dall’art. 1della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23, in attuazio-ne dell’obiettivo operativo 5.1.3, linee di intervento 1, 2 e5 del P.O. FESR 2007/2013.
Il presente provvedimento, il bando pubblico e i rela-tivi allegati saranno trasmessi alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana per la pubblicazione e pubblicati, altre-sì, nel sito www.euroinfosicilia.it e nel sito del dipartimen-to regionale delle attività produttive raggiungibile alseguente indirizzo:
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_POR-TALE/PIR_LaNuovaStrutturaRegionale/PIR_AttivitaProduttive/PIR_DipAttivitaProduttive/PIR_Aiutialleimprese.
Palermo, 21 settembre 2011.ROMANO
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7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 11
Allegato
Bando pubblico per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni di cui al regime d’aiuto previsto dall’art.1 della legge regionale n. 23 del 16 dicembre 2008 in favore di micro, piccole e medie imprese in possesso di solidità finan-ziaria ed affidabilità economica.
PremessaCon decreto n. 22 del 9 febbraio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 27 febbraio 2009, sono state
approvate le direttive (di seguito Direttive) contenenti le indicazioni di carattere procedurale ed attuativo per l’accesso al regime di aiuti infavore di micro, piccole e medie imprese in possesso di solidità finanziaria ed affidabilità economica, previsto dall’art. 1 della legge regiona-le 16 dicembre 2008, n.23 e in attuazione delle linee d’intervento 5.1.3.1, 5.1.3.2 e 5.1.3.5 del PO FESR 2007/2013.
Nel rimandare a quanto specificatamente previsto dalle citate Direttive, con il presente avviso si forniscono le ulteriori indicazioni, pre-viste all’art. 1 del decreto n. 22/2009, valide per l’accesso ai benefici di cui al presente avviso.
Art. 1
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria assegnata al presente bando, ai sensi della delibera di Giunta n. 83/2009 è pari ad € 47.438.430,00 così suddi-visa:
Linea 5.1.3.1 € 23.271.893,00
Linea 5.1.3.2 € 19.666.642,00
Linea 5.1.3.5 € 4.499.895,00
Art. 2
Beneficiari
Destinatarie delle agevolazioni sono le micro, piccole e medie imprese in possesso di requisiti di cui al paragrafo 2 delle direttive, cheintendano promuovere programmi di investimento produttivi nei settori manifatturiero,estrattivo e di servizi conformi alle previsioni delparagrafo 3 delle Direttive di cui alla premessa.
Art. 3
Modalità di presentazione delle domande
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate esclusivamente via web con le modalità secondo quanto stabilito al punto 4delle Direttive, entro il termine perentorio di giorni 90 dalla pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na, avvalendosi del “Portale delle agevolazioni alle imprese” reso disponibile all’indirizzo http://agevolazioniimprese.regione.sicilia.it (diseguito “Portale”).
Non saranno accolte, pertanto, le istanze pervenute difformemente dalla predetta procedura informatica.Ai fini di cui sopra, l’impresa istante dovrà disporre, preventivamente, di:– una propria casella di posta elettronica certificata (PEC), quale indirizzo ufficiale per l’inoltro e la ricezione degli atti e della corri-
spondenza relativi all’iter di concessione delle agevolazioni;– Kit di firma digitale del soggetto abilitato alla sottoscrizione della domanda conforme a quanto previsto dal CNIPA nell’elenco pub-
blico dei certificatori all’indirizzo (http://www.cnipa.gov.it/site/it-it/Attività/Firma_digitale/Certificatori_ accreditati/Elenco certificato-ri di firma digitale/).
Le istruzioni per la compilazione, via web, del modulo di domanda e degli allegati sono riportate nel “Manuale utente” disponibile nelmenù SI-GFI del Portale.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al sevizio di Help Desk dell’ente gestore “Sviluppo Italia Sicilia S.p.A.” ai seguenti reca-piti:
– Telefono: 091-7823472– Fax: 091-7823485– indirizzo di posta elettronica: [email protected]
ed agli sportelli allocati presso le sedi specificate dalla stessa società.La domanda per la concessione delle agevolazioni potrà essere inoltrata previa registrazione ed accreditamento del soggetto titolato a
sottoscriverla con firma digitale (“dal titolare dell’impresa”, “dal legale rappresentante” oppure da un “delegato” con potere di firma).
Art. 4
Graduatoria e punteggi
La concessione delle agevolazioni avviene secondo la posizione assunta dai programmi in un’unica graduatoria, seguendo l’ordinedecrescente dal primo fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Per l’attribuzione delle risorse, già individuate dall’art.1 del presente bando, alle iniziative inserite in graduatoria, si procede come segue:– vengono prioritariamente attribuite le risorse relative alle linee d’intervento 5.1.3.1 e 5.1.3.2 alle iniziative inserite utilmente in gra-
duatoria;– si procede successivamente all’attribuzione delle risorse relative alla linea di intervento 5.1.3.5 alle iniziative della graduatoria che si
rilocalizzano in agglomerati industriali o in aree attrezzate individuati da piani regolatori dei consorzi industriali di cui alla leggeregionale 4 gennaio 1984, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni o da piani per insediamenti produttivi predisposti da ammini-strazioni comunali, presentando insieme alla scheda tecnica la documentazione di cui al punto 3 dell’allegato 9 e che non siano giàstate finanziate con la precedente attribuzione.
Azioni finalizzate alla concentrazione di nuovi investimenti produttivi per l’insediamento di impresedi nuova costituzione o di quelle esistenti che intendano rilocalizzarsi all’interno delle aree attrezza-te ed infrastrutturate.
Azioni selettive a sostegno delle imprese esistenti che abbiano dimostrato di essere in grado di ope-rare sul mercato, per solidità patrimoniale e finanziaria, per capacità imprenditoriale, per adeguatez-za del livello tecnologico delle produzioni, mediante strumenti di aiuto finanziario ai programmi diinvestimenti di qualità, ivi compresi quelli per l’innovazione tecnologica, di processo, di prodotto edorganizzativo.
Azioni volte alla definizione di un regime di aiuti che consenta alle imprese, attraverso un unico stru-mento, la possibilità di operare tra più strumenti agevolativi, ivi compreso il credito di imposta, perinvestimenti esclusivamente finalizzati a perseguire obiettivi di sviluppo di tipo non generalista entroi limiti di intensità di aiuto consentiti.
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Ai fini dell’attribuzione, a ciascun programma d’investimento, del punteggio utile per la collocazione nella suddetta graduatoria, diseguito si riportano i punteggi da attribuire agli indicatori previsti dal citato paragrafo 5.2, secondo i criteri indicati dallo stesso paragrafo:
Sono, altresì, previste le maggiorazioni di cui al paragrafo 5.2 delle direttive a eccezione di quella indicata al punto IX dello stesso para-grafo.
Art. 5
Integrazioni e modifiche
Alle già citate direttive, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 9 del 27 febbraio 2009, sono apportate leseguenti integrazioni e modifiche:
• Il Comitato amministrativo o Comitato, previsto a pag. 3 paragrafo 1.2 lett. d) e successivi punti, è soppresso. L’adozione dei provve-dimenti ad esso attribuita, ove prevista, compete al dipartimento delle attività produttive.
• Al punto 5.4) il periodo “Per ciascuno dei programmi utilmente collocati in graduatoria, il gestore concessionario provvede ad adot-tare i provvedimenti di concessione provvisoria e a darne comunicazione anche in forma elettronica alle imprese interessate” è sosti-tuito dal seguente: “Per ciascuno dei programmi utilmente collocati in graduatoria, il dipartimento adotta i provvedimenti di conces-sione provvisoria di cui sarà data comunicazione, anche in forma elettronica, alle imprese interessate;
• Al paragrafo 2.2 delle direttive sono soppressi il punto c-finanziamento agevolato e tutte le conseguenti combinazioni di agevolazio-ne e, conseguentemente, il capoverso IV) e la relativa previsione nell’ambito dell’allegato 1 delle direttive.. Restano valide tutte le com-binazioni e le specifiche del conto impianti e del conto interessi.
• Nell’allegato 2 alle direttive, al rigo G le parole: “decreto di approvazione della graduatoria” sono sostituite: “ alla data ultima fissataper la presentazione dei progetti”.
• Al rigo K , dello stesso allegato, il valore”10%” è sostituito dal valore “40%”.
N. Rif. Indicatori di valutazione Punti
5
Incidenza % sulfatturato delle
spese per brevet-ti, ricerca e svi-
luppo
Incidenza % sul fatturato delle spese per brevetti, ricerca e svi-luppo Valore del rapporto
N. Rif. Indicatori di valutazione Punti
4
Rapporto travariazione com-plessiva occupa-
zione e valoredell’agevolazione
concedibile
Rapporto tra variazione complessiva occupazione e valore del-l’agevolazione concedibile Valore del rapporto
N. Rif. Indicatori di valutazione Punti
3
Rapporto tra speseammissibili (pro-
gettazione macchi-nari, impianti,
attrezzature, pro-grammi informati-
ci e brevetti) etotale speseammissibili.
Rapporto tra spese ammissibili (progettazione macchinari,impianti, attrezzature, programmi informatici e brevetti) etotale spese ammissibili
Valore del rapporto
N. Rif. Indicatori di valutazione Punti
2
Settore di attività
Tipologiadi programma
Ubicazione
Si veda allegato 2
Realizzazione nuovo impianto produttivo
Ampliamento di impianto produttivo esistente
Rilocalizzazione di impianto produttivo esistente
Diversificazione di impianto produttivo esistente
Si veda allegato 3
10
5
10
Si veda allegato 3
Si veda allegato 2
10
N. Rif. Indicatori di valutazione Punti
1Combinazionetra le tipologiedi agevolazioni
Solo contributo in conto impianti
Solo contributi in conto interessi
Combinazione tra contributo in conto impianti e contributi inconto interessi
Pari al rapporto tra la misura massima prevista ela % di contributo in conto impianti richiesta
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• All’ultimo paragrafo del punto 6.7 delle Direttive è aggiunto il seguente periodo: nei casi di investimenti realizzati attraverso più con-tratti di leasing, l’impresa, entro il medesimo termine di cui al presente punto, dovrà provvedere a comunicare alle società di leasinginteressate l’avvenuta ultimazione dell’investimento.
• Con riferimento al paragrafo 2.2 della Direttiva, al punto I) e successivi punti è soppressa la dicitura “ivi compreso il gestore conces-sionario”.
• Al punto 3.4, tra i titoli attestanti la piena disponibilità dell’immobile, viene aggiunto il comodato gratuito.
• All’allegato 9 delle Direttive, la documentazione a corredo del modulo di domanda è integrata dalla seguente:– Layout dei macchinari e degli impianti rappresentativo del programma da agevolare;– Preventivi dei beni d’investimento redatti dai fornitori e contenenti la descrizione dei beni stessi, le relative principali caratteristi-
che tecniche (marca, modello, prestazioni etc.) ed il costo unitario, con separata indicazione degli eventuali accessori;
• Al paragrafo 6)-Erogazione delle agevolazioni, è aggiunto il seguente punto 6.9) : Ai sensi dell’art.3 della legge 13.08.2010, n. 136, penal’inammissibilità della spesa, tutti i movimenti finanziari relativi all’investimento dovranno essere registrati su conti correnti dedica-ti e devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale.Il predetto bonifico dovrà riportate il codice unico progetto (CUP) che, ove non noto, dovrà essere richiesto all’ente concessionario.
In considerazione della particolare procedura concorsuale adottata per la concessione degli aiuti, che si basa oltre che sulla puntualevalutazione del concorso con mezzi propri dell’impresa alla realizzazione del programma, anche sull’accertamento dell’equilibrio finanzia-rio, i soggetti proponenti, per i programmi d’investimento d’importo superiore a € 300.000,00 devono trovarsi in regime di contabilità ordi-naria.
Gli investimenti, come previsto al punto 3.5. paragr. 2 delle Direttive, dovranno essere “capitalizzati”.Per le imprese tenute alla contabilità ordinaria, la capitalizzazione deve trovare riscontro con l’iscrizione delle spese previste dal pro-
gramma tra le immobilizzazioni dello stato patrimoniale.Per le imprese in regime di contabilità semplificata, la capitalizzazione deve trovare riscontro con l’iscrizione delle spese previste dal
programma nel “Prospetto attività e passività” redatto secondo i criteri di cui al DPR n. 689/74, in conformità agli articoli 2423 e successividel codice civile, tenendo conto delle esplicitazioni contenute nella Guida alla richiesta della seconda quota a titolo di saldo.
Ai fini dell’accertamento della capitalizzazione degli investimenti realizzati nell’attivo patrimoniale (patrimonializzazione), l’impresa,comunque, è tenuta ad effettuare la registrazione contabile ove siano rilevabili gli stessi dati previsti per il registro dei beni ammortizzabili,ordinati secondo gli stessi parametri (anno di acquisizione, costo originario, fondo ammortamento (art. 13, D.P.R. n.- 435/2001) e ad esibi-re, a richiesta del personale autorizzato.
Ai sensi dell’art. 5 della L.r. 21 agosto 2007, n. 20, così come modificato dall’art. 119 della L.r. 12 maggio 2010 n. 11, le società di capi-tali e le società cooperative che presentano richiesta di contributi a valere sul PO FESR 2007/2013, d’importo superiore a € 500.000,00, devo-no presentare all’ente concedente, a far data dall’esercizio in cui le istanze risultano accolte e per l’intera durata dell’aiuto (esercizio finan-ziario relativo all’erogazione del saldo), certificazione del bilancio d’esercizio redatta da società autorizzate e iscritte all’albo previsto daldecreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88.
Ai sensi del comma 2 dell’art.119 della L.r. 12 maggio 2010, n. 11, per le società cooperative le certificazioni di cui al comma preceden-te vengono sostituite dalle attività di vigilanza svolte ai sensi del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 e della L.R. 23 maggio 1991, n. 36.
La mancata presentazione della documentazione predetta comporterà la revoca del finanziamento e la restituzione dell’eventuale quotadi contributo già erogata.
Art. 6
Informazione e pubblicità
I destinatari degli interventi devono porre in essere tutte le azioni informative e di pubblicità sulle operazioni finanziate con il contri-buto comunitario in conformità a quanto previsto nella circolare del 16 febbraio 2007, prot. n. 3598, dell’Autorità di gestione del P.O. F.E.S.R.Sicilia 2007/2013 e dal piano di comunicazione del programma dell’8 gennaio 2008, pubblicato nel sito della Regione siciliana www.euroin-fosicilia.it, ed attenersi a quanto prescritto dalla normativa comunitaria in tema di informazione e pubblicità degli interventi cofinanziatidai fondi strutturali (Regolamento CE n.1828/2006).
Art. 7
Riferimenti normativi
Regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regiona-le e recante abrogazione del regolamento CE n. 1783/1999;
Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale,sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento CE n. 1260/99;
Regolamento CE n. 1341/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008 che modifica il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell’11luglio 2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;
Regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Statimembri sugli interventi dei Fondi strutturali;
Regolamento CE n. 800/2008 della Commissione (regolamento generale di esenzione per categoria), del 6 agosto 2008, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 9 agosto 2008, serie L 214;
Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 54 del4 marzo 2006;
Decisione della Commissione C(2007) n. 4249 del 7 settembre 2007 che adotta il Programma operativo per l’intervento comunitario delFESR della Regione siciliana;
Direttiva n. 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato interno;Decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196 relativo al regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/2006
recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;Linee guida per l’attuazione del PO FESR 2007 – 2013, adottate con deliberazione di Giunta regionale n. 266 del 29 ottobre 2008;Circolare n. 772 del 16 gennaio 2009 dell’Autorità di gestione (rif. Sito www.euroinfosicilia.it sez. Informazione e Comunicazione,
Normativa) concernente regolamento CE n. 1828/06 - Piano della comunicazione del PO FESR Sicilia 2007/2013. Osservanza disposizioni;Documento “Requisiti di Ammissibilità e Criteri di Selezione” adottato con deliberazione di Giunta n. 35 del 10 febbraio .2011;Legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23 - Disposizioni per favorire lo sviluppo del settore industriale in attuazione del PO FESR
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Allegato 1
CODICI DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMISSIBILI
Cod. ATECO2007
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
8 Altre attivita di estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione del codice 08.92
10.7* Produzione di prodotti da forno e farinacei
10.82 Produzione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie
10.85* Produzione di pasti e piatti preparati1
10.89* Produzione di prodotti alimentari nca
11.4 Industria di altre bevande fermentate non distillate
11.5 Produzione di birra
11.6 Produzione di malto
11.7 Industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia
13 Industrie tessili
14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia
15.11 Preparazione e concia del cuoio e pelle; preparazione e tintura di pellicce
16 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi imobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
17.12 Fabbricazione di carta e cartone
20 Fabbricazione di prodotti chimici
21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
27.31 Fabbricazione di cavi a fibra ottica
27.5 Fabbricazione di apparecchi per uso domestico
27.9 Fabbricazione di altre apparecchiature elettriche
28.11.1 Fabbricazione di motori a combustione interna (incluse parti e accessori ed esclusi i motori destinati ai mezzi di trasporto su strada e adaeromobili)
28.21.2 Fabbricazione di caldaie per riscaldamento
28.22 Fabbricazione di macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione
28.23 Fabbricazione di macchine ed attrezzature per ufficio (esclusi computer e unità periferiche)
28.29.9 Fabbricazione di macchine di impiego generale ed altro materiale meccanico nca
28.49 Fabbricazione di altre macchine utensili (incluse parti e accessori)
28.92 Fabbricazione di macchine da miniera, cava e cantiere (incluse parti e accessori)
28.99.3 Fabbricazione di apparecchi per istituti di bellezza e centri di benessere
28.99.9 Fabbricazione di altre macchine per impieghi speciali nca (incluse parti e accessori)
29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
31 Fabbricazione di mobili
32 Altre industrie manifatturiere
33 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
38.3 Recupero dei materiali
49.41 Trasporto merci su strada
52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
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* Le attività contrassegnate con asterisco non sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando, ove siano svolte da imprese agricole o da loroassociazioni (cooperative, consorzi, organizzazioni di produttori, ecc.) o sulla base di formali accordi di produzione con le medesime imprese, per il com-pletamento della filiera agroindustriale (sono escluse, comunque, le produzioni di uci all’elenco allegato al D.M. 22.7.04 del Ministero per le politiche agri-cole forestali realizzate nelle aree C e D del Programma di sviluppo rurale -PSR2007-2013).
58.2 Edizione di software
62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
63 Attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici (con esclusione del 63.9)
72 Ricerca scientifica e sviluppo
85.10 Istruzione prescolastica (a condizione che il piano di impresa preveda l’erogazione di un servizio esclusivamente a tempo prolungato (cosi-detto normale)
87.10 Strutture di assistenza infermieristica residenziale (Istituti di ricovero per anziani con assistenza infermieristica; Centri di convalescenza;Case di riposo con assistenza infermieristica; Strutture di assistenza infermieristica)
87.30 Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili (Strutture residenziali con assistenza alla vita quotidiana per anziani e disabili;Case albergo, case protette, comunità alloggio per anziani e disabili; Case di riposo per anziani senza servizi infermieristici)
88.10 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili (Servizi sociali di consulenza, assistenza sociale e simili, svolti a favore di anzianie disabili, presso il loro domicilio o altrove, ed erogati da organizzazioni private, operanti a livello nazionale o gruppi di auto-aiuto operan-ti a livello locale, nonché da specialisti che forniscono servizi di consulenza: visita ad anziani e adulti disabili, supporto alle attività quoti-diane per anziani e adulti disabili
88.91 Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili (Attività degli asili nido; Attività di assistenza diurna per minori disabili; Servizidi baby-sittig)
93.29.9 Altre attivita di intrattenimento e di divertimento n.a.c., limitatamente alle ludoteche per intrattenimento dei bambini
95.1 Riparazione di computer e di apparecchiature per le comunicazioni
95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento
95.29 Riparazione di altri beni per uso personale e per la casa
Cod. ATECO2007
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Allegato 2
Cod. ATECO2007
DESCRIZIONE ATTIVITÀPunteggio
(2° comma lett. b) paragr. 5.2)
08 Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione del codice 08.92 10
10.7* Produzione di prodotti da forno e farinacei 10
10.82 Produzione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie 10
10.85* Produzione di pasti e piatti preparati1 10
10.89* Produzione di prodotti alimentari nca 10
11.4 Industria di altre bevande fermentate non distillate 10
11.5 Produzione di birra 10
11.6 Produzione di malto 10
11.7 Industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia 10
13 Industrie tessili 10
14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia 10
15.11 Preparazione e concia del cuoio e pelle; preparazione e tintura di pellicce 10
16Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi immobili); fabbricazione di articoli in pagliae materiali da intreccio 10
17.12 Fabbricazione di carta e cartone 10
20 Fabbricazione di prodotti chimici 10
21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici 10
22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 10
23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 10
25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 10
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Cod. ATECO2007
DESCRIZIONE ATTIVITÀPunteggio
(2° comma lett. b) paragr. 5.2)
26Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi dimisurazione e di orologi
10
27.31 Fabbricazione di cavi a fibra ottica 10
27.5 Fabbricazione di apparecchi per uso domestico 10
27.9 Fabbricazione di altre apparecchiature elettriche 10
28.11.1Fabbricazione di motori a combustione interna (incluse parti e accessori ed esclusi i motori 10
destinati ai mezzi di trasporto su strada e ad aeromobili) 10
28.21.2 Fabbricazione di caldaie per riscaldamento 10
28.22 Fabbricazione di macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione 10
28.23 Fabbricazione di macchine ed attrezzature per ufficio (esclusi computer e unita periferiche) 10
28.29.9 Fabbricazione di macchine di impiego generale ed altro materiale meccanico nca 10
28.49 Fabbricazione di altre macchine utensili (incluse parti e accessori) 10
28.92 Fabbricazione di macchine da miniera, cava e cantiere (incluse parti e accessori) 10
28.99.3 Fabbricazione di apparecchi per istituti di bellezza e centri di benessere 10
28.99.9 Fabbricazione di altre macchine per impieghi speciali nca (incluse parti e accessori) 10
29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 10
30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 10
31 Fabbricazione di mobili 10
32 Altre industrie manifatturiere 10
33 Riparazione,manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature 5
38.3 Recupero dei materiali 5
49.41 Trasporto merci su strada 5
52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti 5
58.2 Edizione di software 5
62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse 5
63 Attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici (con esclusione del 63.9) 5
72 Ricerca scientifica e sviluppo 10
85.10Istruzione prescolastica (a condizione che il piano di impresa preveda l'erogazione di un servizio esclusiva-mente a tempo prolungato (cosiddetto "normale")
5
87.10Strutture di assistenza infermieristica residenziale (Istituti di ricovero per anziani con assistenza infermie-ristica; Centri di convalescenza; Case di riposo con assistenza infermieristica; Strutture di assistenza infer-mieristica)
5
87.30Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili (Strutture residenziali con assistenza alla vita quo-tidiana per anziani e disabili; Case albergo, case protette, comunità alloggio per anziani e disabili; Case diriposo per anziani senza servizi infermieristici)
5
88.10
Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili (Servizi sociali di consulenza, assistenza sociale esimili, svolti a favore di anziani e disabili, presso il loro domicilio o altrove, ed erogati da organizzazioni pri-vate, operanti a livello nazionale o gruppi di auto-aiuto operanti a livello locale, nonché da specialisti cheforniscono servizi di consulenza: visita ad anziani e adulti disabili, supporto alle attività quotidiane per an-ziani e adulti disabili)
5
88.91Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili (Attività degli asili nido; Attività di assistenzadiurna per minori disabili; Servizi di baby-sittig)
5
93.29.9Altre attività di intrattenimento e di divertimento n.a.c., limitatamente alle ludoteche per intrattenimentodei bambini
5
95.1 Riparazione di computer e di apparecchiature per le comunicazioni 5
95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento 5
95.29 Riparazione di altri beni per uso personale e per la casa 5
* Le attività contrassegnate con asterisco non sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando, ove siano svolte da imprese agricole o da loroassociazioni (cooperative, consorzi, organizzazioni di produttori, ecc.) o sulla base di formali accordi di produzione con le medesime imprese, per il com-pletamento della filiera agroindustriale sono escluse, comunque, le produzioni di cui all'elenco allegato al D.M. 22.7.04 del Ministero per le politiche agri-cole forestali realizzate nelle aree C e D del Programma di sviluppo rurale - PSR 2007-2013).
Limitatamente ai codici 10.85.04, 10.85.05 e 10.85.09
N.B. Gli altri codici di attività relativi a produzioni non inserite nell’allegato I del Trattato CE non sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presentebando, ove si riferiscono a microimprese artigianali che hanno sottoscritto accordi formali con i produttori agricoli o loro associazioni (tali iniziativerientrano nell'ambito del PSR, di competenza dell’Assessorato regionale agricoltura).
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Allegato 3
PUNTEGGIO AREA TERRITORIALE(2ª lineetta, lett. b, par. 5.2 delle direttive)
LOCALIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA PUNTEGGIO
Comuni di Scaletta Zanclea, Itala e Messina (ai sensi dell’Ord. del Presid. del Consiglio dei Ministri n. 3815 del 10.10.2009) 10
Comuni delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna inclusi nell’elenco Aree interne ai sensi della l.r. n. 26/1986
(d.p.reg. del 10.05.89)*10
Comuni delle province di Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani inclusi nell’elenco Aree interne ai sensi della
l.r. n. 26/1986 (d.p.reg. del 10.05.89)*9
Comuni delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna inclusi nell’elenco Aree interne ai sensi della l.r. n. 26/1986
(d.p.reg. del 10.05.89) sprovvisti delle aree specificate nella nota a margine7
Comuni delle province di Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani inclusi nell’elenco Aree interne ai sensi della
l.r. n. 26/1986 (d.p.reg. del 10.05.89) sprovvisti delle aree specificate nella nota a margine6
Altri comuni * 4
Altri comuni sprovvisti delle aree specificate nella nota a margine 3
* solo nel caso di comuni già dotati di agglomerati industriali o di aree attrezzate, individuati da piani regolatori dei consorzi industriali di cui alla leggeregionale 4 gennaio 1984, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni o da piani per insediamenti produttivi predisposti da amministrazioni comunali, ivicompresi gli incubatori di imprese.
Allegato 4Fac-simile modello web
SOTTOSCRIZIONE DELLA DOMANDA DI AGEVOLAZIONEAi sensi dell’art. 1 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23 e del P.O. FESR 2007/2013,
Obiettivo operativo 5.1.3, linee di intervento 1, 2 e 5.
Numero di protocollo programma di investimenti
Bando
Il sottoscritto ....................................................................................................................................................................................................
nato a ................................................................................................................... il ................................................................................., in qualità di
Responsabile dell’istituto collaboratore .............................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................... (natura giuridica dell’istituto collaboratore),
Partita IVA dell’impresa ............................................. sede ed indirizzo ..................................................................................................................
CAP ..........................................
SI IMPEGNA/NON SI IMPEGNA
A finanziare gli investimenti da realizzare con il sistema della locazione finanziaria presso il suddetto istituto, relativamente alla doman-
da di agevolazione n. .......................... presentata in data.......................................................................... bando/avviso approvato con decreto n.
............................. del ........................................................... dall’impresa ................................................................................................. Partita IVA
.................................................. con sede legale in .................................................................................................................................. Via
.................................................................................................................................................................................. CAP .......................................
NOTE
(Note dell’istituto collaboratore in caso di diniego a sottoscrivere la domanda)
(2011.39.2846)129
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ASSESSORATO DELL’ECONOMIA
DECRETO 10 agosto 2011.
Ricognizione nel patrimonio della Regione siciliana di beni immobili trasferiti dallo Stato, di cui ai decreti legislati-vi nn. 265 e 266 del 23 dicembre 2010.
L’ASSESSORE PER L’ECONOMIA
Visto lo Statuto della Regione;Viste le norme legislative e regolamentari sull’amministrazione del patrimonio e di contabilità generale dello
Stato, R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e R.D. 26 agosto 1927 n. 1917;Visto il D.P.R. 1 dicembre 1961, n. 1825, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in
materia trasferimento del demanio e patrimonio dallo Stato alla Regione siciliana;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 20 e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 2 che
attribuisce all’organo politico competenze in ordine agli atti di programmazione e di indirizzo amministrativo;Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante disposizioni sui beni culturali e ambientali;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19;Visto il decreto presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12 “Regolamento di attuazione del titolo della legge regionale
16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali: Ordinamento del Governoe dell’Amministrazione della Regione”;
Viste le determinazioni favorevoli al trasferimento dallo Stato alla Regione dei beni, contenuti nel primo elenco,della Commissione paritetica, istituita ex articolo 43 dello Statuto della Regione siciliana, assunte nella seduta del 30settembre 2010;
Visto il decreto legislativo n. 265 del 23 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita-liana - parte generale - n. 33 del 10 febbraio 2011, recante le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regionesiciliana concernenti il trasferimento alla Regione di beni immobili dello Stato sotto elencati;
Visto il decreto legislativo n. 266 del 23 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita-liana - parte generale - n. 33 del 10 febbraio 2011, recante le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regionesiciliana concernenti il trasferimento alla Regione del Castello della Colombaia di Trapani;
Visti i verbali di consegna del 2 agosto 2011 e del 10 agosto 2011, facenti anch’essi parte integrante del presen-te decreto, dei beni immobili de quibus dallo Stato alla Regione;
Visto l’elenco dei beni qui di seguito specificati, quali inseriti negli elenchi allegati ai decreti legislativi n. 265 en. 266 del 23 dicembre 2010 e trasferiti alla Regione siciliana in forza delle suddette norme di attuazione dello Statuto,avente rango costituzionale
AGD001 VALLE DEI TEMPLI VILLA AUREA E TERRENI AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
ANNESSI-EX SCHEDA 86
AGD001 TERRENI ANNESSI ALLA VILLA AUREA AGRIGENTO VIA DEI TEMPLI (VIA SACRA)
AGD003 TOMBA DI TERONE AGRIGENTO VIA PORTA AUREA
AGD004 MURAGLIA ANTICA AGRIGENTO VIA BONAMORONE
AGD005 TEMPIO DELLA CONCORDIA AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD006 TEMPIO DI ERCOLE AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD007 TEMPIO DI GIUNONE LACINIA AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD008 TEMPIO DI ESCULAPIO AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD009 CASA ROMANA AGRIGENTO PIAZZETTA SAN NICOLA
AGD0010 TEMPIO DI VULCANO AGRIGENTO CONTRADA META
AGD0011 TEMPIO DI DEMETRA AGRIGENTO LOCALITÀ SAN BIAGIO
AGD0011 TERRENO ANNESSO AL TEMPIO DI DEMETRA AGRIGENTO LOCALITÀ SAN BIAGIO
AGD0012 TEMPIO DI ATENA O GIOVE POLICO AGRIGENTO *
AGD0013 SANTUARIO RUPESTRE DELLE DIVINITÀ CTONIE AGRIGENTO CONTRADA SAN BIAGIO
AGD0014 ORATORIO DI FALARIDE AGRIGENTO PIAZZETTA SAN NICOLA
AGD0015 NECROPOLI ROMANA GIAMBERTONI AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD0016 CATACOMBE CRISTIANE AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD0017 VILLA ROMANA REALMONTE LOCALITÀ PUNTA PICCOLA
AGD0018 MUSEO NAZIONALE E TERRENI ANNESSI AGRIGENTO CONTRADA SAN NICOLA
AGD0018 TERRENI A SERVIZIO DEL MUSEO E AGRIGENTO CONTRADA SAN NICOLA
DEGLI UFFICI BB.CC.
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7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 19
AGD0019 TERRENI ARCHEOLOGICI CATTOLICA ERACLEA CONTRADA PIANA VIZZÌ
AGD0019 MUSEO E ALLOGGIO CATTOLICA ERACLEA CONTRADA PIANA VIZZÌ
AGD0019 CABINA ELETTRICA CATTOLICA ERACLEA CONTRADA PIANA VIZZÌ
AGD0020 STAZIONE SANATORIALE ANTIMALARICA AGRIGENTO VIA PORTA AUREA
AGD0022 IPOGEO ROMANO AGRIGENTO VIA GIACATELLO
AGD0023 TORRIONE E FORTIFICAZIONI GRECHE AGRIGENTO LOCALITÀ TORTORELLE
AGD0024 SANTUARIO RUPESTRE AGRIGENTO LOCALITÀ FILIPPAZZO
AGD0025 MURAGLIA AREA DI RISULTA EX CITTÀ AKRAGAS AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD0026 AREA ARCHEOLOGICA AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI
AGD0027 FABBRICATO NUOVA COSTRUZIONE PER DIMORA AGRIGENTO ZONA TEMPIO DI GIOVE
CUSTODI
AGD0028 TEMPIO DI GIOVE OLIMPICO E TERRENI AGRIGENTO PIAZZETTA SAN NICOLA
CIRCOSTANTI
AGD0030 ANTIQUARIUM E CASA DEL CUSTODE CATTOLICA ERACLEA ERACLEA-MINOA
AGD0031 CASTEL S. ANGELO LICATA CORTILE MONTAGNA
AGD0032 ZONA ARCHEOLOGICA AGRIGENTO CONTRADA SAN GREGORIO
AGD0033 TERRENI AGRIGENTO VIA SAN LEONARDO
AGD00034 TERRENI AGRIGENTO LOCALITÀ CENTO ONZE
AGD0035 ZONA DEI TEMPLI AGRIGENTO VIA MADDALUSA
AGD0036 TERRENI AGRIGENTO LOCALITÀ SAN NICOLA
AGD0038 RUDERI DI EDIFICIO A BOTTEGA ED OFFICINA AGRIGENTO LOCALITÀ SAN LEONE VIA VIAREGGIO
ARTIGIANALE DI EPOCA ROMANA
AGDP001 TERRENO ANNESSO AL POSTO DI RISTORO AGRIGENTO VIA PANORAMICA DEI TEMPLI SN
MED0002 TEATRO GRECO ANTICO TAORMINA VIA TEATRO GRECO
MED0004 TORRE SCHILLICHENDA TUSA A PICCO SUL MARE - DUPLICA LA SCHEDA
MEDOO14
MED0006 ANFITEATRO TAORMINA LOCALITÀ QUARTIERE ANTICO
ANFITEATRO
MED0010 RESTI ARCHEOLOGICI DI NAXOS GIARDINI NAXOS ***
MED0011 MUSEO EOLIANO E PARCO ARCHEOLOGICO LIPARI VIA CASTELLO
MED0012 RESTI ARCHEOLOGICI GIARDINI NAXOS ***
MED0014 TORRE SCHILLICHENDA TUSA LOCALITÀ BOSCO TARDERA - DUPLICA LA
SCHEDA MED0004
MED0015 TERRENI GIARDINI NAXOS LOCALITÀ SCHIRO SCIANELLA STRACINA
MED0016 CASTELLO SARACENO TAORMINA MONTE TAURO
MED0017 CASTELLO MONTALBANO ELICONA VIA CASTELLO
MED0018 TEATRO ROMANO ANTICO TAORMINA VIA TIMEO SALITA GIA FANI
PAD0013 PARCO FAVORITA CAS. BAZAN PALERMO ***
PAD0044 FABBRICATO E RELATIVA AREA DI PERTINENZA PALERMO COMPLESSO CENSITO IN CATASTO AL FG. 129
SITO IN PIAZZA DELLA FONDERIA PARTICELLA 800
PAD0049 MAGAZZINO DETTO SAN GIOVANNI USTICA IMMOBILE CENSITO IN CATASTO AL FG. 12
PARTICELLA 431
RGD0001 TORRE DI CABRERA POZZALLO VIA PORTO SALVO
RGD002 RESTI ARCHEOLOGICI SANTA CROCE CAMERINA VALLONE FONTANA
RGD0003 RESTI ARCHEOLOGICI SANTA CROCE CAMERINA CONTRADA BOSCO PUNTA SECCA
RGD0008 RESTI ARCHEOLOGICI SANTA CROCE CAMERINA VIA CAUCANA
RGD0012 RESTI ARCHEOLOGICI BASILICA SANTA CROCE CAMERINA PIRRERA
PALEOCRISTIANA V DC
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20 7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42
RGD0013 IMMOBILE AVANZI TEMPIO ATHENA RAGUSA CONTRADA CAMARANAACROPOLI ANTICA KAMARINA
RGD0014 IMMOBILE RUDERI ANTICA CITTÀ KAUCANA SANTA CROCE CAMERINA LOCALITÀ BOSCO DI PUNTA SECCA
RGD0015 IMMOBILE TESSUTO URBANO ANTICA KAMARINA RAGUSA LOCALITÀ MAIELLO
RGD0016 IMMOBILE RAGUSA LOCALITÀ CAMARANA O MAIELLO
RGD0017 IMMOBILE TESSUTO URBANO VI SEC. RAGUSA LOCALITÀ PIOMBO O CAMMARANA
RGD0018 PARCO ARCHEOLOG. DI KAMARINA RAGUSA STRADA PROVINCIALE SANTA CROCESCOGLITTI
RGD0019 RESTI BASILICA PALEOCRISTIANA VI VII SEC DC SANTA CROCE CAMERINA VIA CAUCANA
SRD0001 CATACOMBE SIRACUSA PIAZZA SAN GIOVANNI
SRD0002 LATOMIA DEI CAPPUCCINI SIRACUSA ***
SRD0003 LATOMIA DI ACRADINA E COSTE S. LUCIA SIRACUSA ***
SRD0004 TORRE DEI VINDICARI NOTO C.DA VENDICARI
SRD0005 TEATRO GRECO SIRACUSA COLLE TEMENITE DELL’ANTICA NEAPOLI
SRD0006 TERRAZZA DEL NINFEO SIRACUSA VIALE TERACATI
SRD0007 ARSENALE GRECO SIRACUSA PIAZZA SANTA LUCIA
SRD0008 GROTTA DEI CORDAI SIRACUSA VIALE PARADISO
SRD0009 ANTICA STRADA ROMANA - PISCINA ROMANA SIRACUSA CORSO UMBERTO
SRD0010 PISCINA ROMANA SIRACUSA VIALE PARADISO
SRD0011 ARA DI IERONE SIRACU'SA ANFITEATRO
SRD0012 TERRENO FUSCO SIRACUSA CONTRADA FUSCO
SRD0013 FORO ROMANO SIRACUSA CORSO UMBERTO
SRD0014 ANTICA ACRE PALAZZOLO ACREIDE CONTRADA INTAGLIATELLA
SRD0015 CASTELLO EURIALO IN BELVEDERE SIRACUSA VIALE EPIPOLI
SRD0016 IMMOBILE CORPO DI GUARDIA SIRACUSA VIALE EPIPOLI
SRD0017 ZONA ARCHEOLOGICA PANTALICA SORTINO ***
SRD0018 EX BATTERIA CAPPUCCINI SIRACUSA PIAZZA CAPPUCCINI
SRD0019 ORECCHIO DI DIONISIO SIRACUSA VIA DEL TEATRO
SRD0020 TEMPIO DI DIANA SIRACUSA VIA SAN PAOLO
SRD0021 CHIESA S. MARIA DELLA CONCEZIONE SIRACUSA VIA ROMA 33
SRD0022 ANFITEATRO ROMANO SIRACUSA ANFITEATRO ROMANO SIRACUSA
SRD0023 MURA DI CINTA DELL’ANTICA CITTÀ SIRACUSA SIRACUSA
SRD0024 NECROPOLI GROTTICELLI - TOMBA SIRACUSA TOMBA DI ARCHIMEDEDI ARCHIMEDE
SRD0025 LATOMIA DI VENERE SIRACUSA VIALE PARADISO
SRD0026 NECROPOLI GRECA SIRACUSA VIALE PANTANELLI
SRD0027 GINNASIO ROMANO SIRACUSA VIALE PANTANELLI
SRD0028 IPOGEO CRISTIANO SIRACUSA PIAZZA GIOVANNI XXIII
SRD0029 VIA DELLE TOMBE E ADIACENZE SIRACUSA VIALE PARADISO - DUPLICA LA SCHEDASRD0042
SRD0030 CORPO DI GUARDIA AL TEATRO GRECO SIRACUSA S. NICOLO
SRD0032 CASETTA DEL BAGNO (PISCINA) ROMANO SIRACUSA TRE MONTONI
SRD0033 CASTELLO MANIACE SIRACUSA LA PORZIONE DI IMMOBILE CHE SITRASFERISCE È QUELLA IDENTIFICATAIN CATASTO AL FG. 174 P.LLA E SUB 1
SRD0034 MEGARA HYBLEA FARO CANTERA AUGUSTA SAN GUSIMANO
SRD0035 PARCO DELLA NEOPOLIS SIRACUSA VIALE PARADISO
SRD0036 CASTELLO O FORTE SVEVO AUGUSTA LA PORZIONE DI IMMOBILE CHE SITRASFERISCE È QUELLA IDENTIFICATAIN CATASTO AL FG. 91, P.LLE 2312 E 3552
Codicescheda Descrizione cespite Comune Note
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7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 21
SRD0037 PENISOLA DI MAGNISI ZONA ARCHEOLOG. SIRACUSA ***DI THAPSOS
SRD0038 TERRENO CATACOMBE DI VIGNA CASSIA SIRACUSA VIALE TEOCRITO N. 46
SRD0039 ISOLA DI CAPO PASSERO PORTOPALO DI CAPO DAL TRASFERIMENTO VIENE ESCLUSA LACASTELLO O FORTE SPAGNOLO PASSERO PORZIONE DI IMMOBILE ADIBITA A FARO
SRD0041 RESTI MURAGLIONE ANFITEATRO ROMANO SIRACUSA ***
SRD0042 RESTI ARCH. COMPLESSO SEPOLCRALE SIRACUSA DUPLICA LA SCHEDA SRD0029
SRD0043 RESTI ARCH. EX CHIESA S. SEBASTIANELLO SIRACUSA TRATTASI DEI RESTI ARCHEOLOGICI(MODULARI) DELL’EX CHIESADI SAN SEBASTIANELLO
SRD0044 RESTI ARCH. PRIOLO GARGALLO LOCALITÀ PRIOLO
SRD0045 RESTI ARCHEOLOGICI PRIOLO GARGALLO ***
SRD0046 RESTI ARCHEOLOGICI PRIOLO GARGALLO PENISOLA MAGNISI
SRD0047 NECROPOLI DEL PLEMMIRIO SIRACUSA ***
SRD0048 PENISOLA DI MAGNISI RESTI PRIOLO GARGALLO VIA MANNISIARCH. EX BATTERIA U 2
TPD0001 ACROPOLI DI SELINUNTE CASTELVETRANO VIA SELINUNTE
TPD0004 ZONA ARCHEOLOGICA DI SEGESTA CALATAFIMI CONTRADA BARBARO
TPD0005 CITTÀ DELLA TORRE DI POLLUCE IN CASTELVETRANO LOCALITÀ LATOMIESELINUNTE LATOMIE
TPD0009 RESTI BASILICA PALEOCRISTIANA SALEMI VIA B. GIAMMUZZELLO
TPD0016 “SESI” - ANTICHITÀ PREISTORICHE PANTELLERIA CONTRADA CIMILLIA
PA-58 QUARTIERE DELLA FONDERIA PALERMO PIAZZA DELLA FONDERIA
PA-149 CONSORZIO SICILIANO PER L’ISTITUTO PALERMO LOCALITÀ LUPARELLOZOOTECNICO
PA-78 MAGAZZINO DETTO SAN GIOVANNI PALERMO USTICA
PA-D001301 PALAZZO REALE DENOMINATO “PALAZZO DEI PALERMO PALERMONORMANNI” ECCETTO L’ALIQUOTA UTILIZZATADAL MINISTERO DELLA DIFESA
TP CASTELLO DELLA COLOMBAIA TRAPANI TRAPANI
Codicescheda Descrizione cespite Comune Note
e consegnati, giusta i citati verbali di consegna degli immobili, redatti in data 2 agosto 2011 e in data 10 agosto 2011,dall’Agenzia del demanio alla Regione siciliana che subentra in tutti i rapporti attivi e passivi relativi ai beni trasferi-ti, fermi restando i limiti derivanti dai vincoli storici, artistici ed ambientali;
Considerato che i beni sono trasferiti dal demanio dello Stato al demanio della Regione siciliana a seguito dellenorme legislative e regolamentari di attuazione dello Statuto della Regione siciliana e che i verbali di consegna sopramenzionati costituiscono titoli validi per la registrazione, la trascrizione nei registri immobiliari e la voltura catastaledei cespiti trasferiti in favore della Regione siciliana;
Ritenuto di dovere procedere alla ricognizione dei predetti beni, quali sopra denominati, assunti in carico e sche-dati nel patrimonio regionale;
Decreta:
Articolo unico
È pronunciata a favore della Regione siciliana, per la causale di cui in narrativa, la ricognizione nel patrimonioregionale dei beni come sopra denominati, presi in carico nel numero di 122 beni e schedati con i relativi codici iden-tificativi, di cui ai verbali di consegna del 2 agosto 2011 e del 10 agosto 2011 redatti nei termini previsti in applicazio-ne dei decreti legislativi nn. 265 e 266 del 23 dicembre 2010 pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italia-na - parte generale - n. 33 del 10 febbraio 2011 che sancisce il trasferimento dei suddetti beni dallo Stato alla Regionesiciliana.
Palermo, 10 agosto 2011.
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22 7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42
DECRETO 7 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finan-
ziario 2011 e per il triennio 2011/2013;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 e successive modifiche ed
integrazioni, con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capi-toli;
Vista la legge regionale 12 agosto 2011, n. 21, che approva il rendiconto generale dell’amministazione dellaRegione per l’esercizio finanziario 2010;
Vista la legge regionale 12 agosto 2011, n. 22, di assestamento del bilancio della Regione per l’anno finanziario2011;
Visto l’art. 36, comma 1, lett. a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, e successive modifiche ed integrazio-ni, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’attuazione di leggi dellaRegione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del servizio sanitario nazionale;Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il rior-
dino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;Visto l’art. 1 della legge regionale 2 maggio 2007, n. 12 “Misure per il risanamento del sistema sanitario regiona-
le: Innalzamento dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’aliquota dell’impostaregionale sulle attività produttive”;
Visto l’art. 1 della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale”;Visto l’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 che prevede il “Piano di contenimento e riquali-
ficazione del sistema sanitario regionale 2007-2009”;Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 312 dell’1 agosto 2007 relativa a: “Piano di rientro di riorganizza-
zione, di riqualificazione e di individuazione degli interventi per il perseguimento dell’equilibrio economico ai sensidell’art. 1, comma 180 della legge 30 dicembre 2004, n. 311”;
Vista la deliberazione n. 497 del 30 dicembre 2010, con la quale la Giunta regionale ha approvato il programmaoperativo 2010-2012 per la prosecuzione del piano di riqualificazione del sistema sanitario regionale 2007/2009, aisensi dell’art. 11, comma 1, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito dalla legge 30 luglio, n. 122”;
Vista la deliberazione n. 115 del 21 aprile 2011, con la quale la Giunta regionale ha approvato, ai sensi e per glieffetti dell’art. 3, comma 3, della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, il piano sanitario regionale “Piano della salute2011-2013”;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 160 del 21 giugno 2011 relativa a “deliberazione n. 115 del 21aprile 2011 «Art. 3 legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 - il piano sanitario regionale ‘Piano della salute 2011-2013 -Approvazione» Rettifiche”;
Visto l’art. 2, comma 80, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 che prevede per le regioni sottoposte al piano dirientro l’obbligo del mantenimento, per l’intera durata del piano, delle maggiorazioni dell’aliquota dell’imposta regio-nale sulle attività produttive e dell’addizionale regionale all’IRPEF ai sensi dell’art. 1, comma 174, della legge 30 dicem-bre 2004, n. 311;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 195 del 5 agosto 2011: “Piano di copertura del disavanzo sani-tario regionale residuo relativo agli anni pregressi” che autorizza, tra l’altro, ad utilizzare il gettito derivante dallamaggiorazione delle aliquote dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’addizionale regionale all’impostasul reddito delle persone fisiche relativi agli anni dal 2010 al 2012 per la copertura del disavanzo sanitario residuopregresso;
Considerato che il cronoprogramma del suddetto piano di copertura del disavanzo sanitario regionale residuorelativo agli anni pregressi prevede l’utilizzo, per l’esercizio finanziario 2011, del gettito derivante dalla maggiorazio-ne delle aliquote dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito dellepersone fisiche, relativo all’anno 2010, per un ammontare pari a € 195.000.000,00;
Considerato che il gettito per l’anno 2010 derivante dalla maggiorazione delle aliquote dell’imposta regionalesulle attività produttive e all’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche è stato accertato con ilrendiconto finanziario della Regione siciliana;
Ravvisata la necessità di provvedere alla iscrizione nel bilancio della Regione siciliana per l’anno 2011, al capi-tolo 413333 della suddetta somma di € 195.000.000,00;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativa ripartizione in capi-toli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011, le necessarie variazio-ni per quanto in premessa specificato;
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Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e nellarelativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio2011 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
RUBRICA 2 - Dipartimento regionale bilancio e tesoroTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente
U.P.B. 4.2.1.5.99 - Altri oneri comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 195.000.000,00di cui al capitolo
215713 Fondo corrispondente alla quota non utilizzabile del maggiore avanzo accertato (fondi li-beri) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 195.000.000,00
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE
RUBRICA 2 - Dipartimento regionale per la pianificazione strategicaTITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 11.2.1.3.2 - Assistenza sanitaria ed ospedaliera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 195.000.000,00di cui al capitolo
413333 Ripiano dei disavanzi delle aziende sanitarie ed ospedaliere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 195.000.000,00
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 settembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
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DECRETO 14 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a) dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8, “Bilancio di previsione della Regione siciliana per l’anno finanzia-rio 2011 e bilancio pluriennale per il triennio 2011-2013”;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 con il quale, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Vista la circolare n. 2 del 10 giugno 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regionecon la quale, tra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’an-no 2011 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6agosto 2008, n. 133;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Visto il D.Lgs 4 giugno 1997, n. 143 concernente il conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in
materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell’Amministrazione centrale;
VariazioniDENOMINAZIONE Competenza
(euro)
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Visto il decreto n. 29724 del 30 dicembre 2010, con il quale il Ministero delle politiche agricole, alimentari e fore-stali dispone in favore della Regione Sicilia, quale 2° acconto 2010, l’impegno della somma di euro 841.066,11 per atti-vità inerenti i controlli funzionali svolti dalle associazioni allevatori;
Vista la nota n. 45536 dell’1 settembre 2011, con la quale il dipartimento regionale degli interventi strutturali -Servizio III “Interventi a supporto delle imprese” dell’Assessorato regionale risorse agricole chede l’iscrizione in bilan-cio, in termini di competenza, della somma di euro 841.064,30 effettivamente erogata;
Considerato che risulta accreditata in data 10 giugno 2011 la somma di euro 841.064,30 sulla contabilità specia-le infruttifera n. 305982, intestata alla Regione siciliana ed aperta presso la Tesoreria provinciale dello Stato diPalermo;
Ritenuto, in accoglimento della su menzionata richiesta, di apportare al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 le necessarie variazioni;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione della spesa per l’esercizio finanziario 2011 e nella relativa ripartizione in capitoli, dicui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 836/2011, sono introdotte le seguenti variazioni:
VariazioniDENOMINAZIONE Competenza
(euro)
ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE ED ALIMENTARI
RUBRICA 2 - Dipartimento regionale interventi strutturali
TITOLO 1 - Entrate correntiAGGREGATOECONOMICO 5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 10.2.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 841.064,30di cui al capitolo
3410 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per spese correnti da effettuare nel territoriodella regione (ex cap. 3214 parte) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 841.064,30
ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE ED ALIMENTARI
RUBRICA 2 - Dipartimento regionale interventi strutturali
TITOLO 1 - Spese correntiAGGREGATOECONOMICO 3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 10.2.1.3.2 - Produzione animale, zootecnia e caccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 841.064,30di cui al capitolo
143707 Contributi in favore dell’Associazione regionale dei Consorzi provinciali allevatori dellaSicilia per la tutela dei libri genealogici e per l’effettuazione dei controlli funzionali . . . . + 841.064,30
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 settembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2011.38.2791)017
DECRETO 14 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a) dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-
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tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanzia-rio 2011;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 con il quale, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione,con la quale, tra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’an-no 2011 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6agosto 2008, n. 133;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio dell’Unione europea concernente ilsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che stabilisce gliobiettivi da conseguire per gli anni dal 2007 al 2013 e successive modificazioni;
Vista la decisione comunitaria n. C(2008)735 del 18 febbraio 2008 che approva il Programma di sviluppo rurale2007-2013 (PSR) della Sicilia;
Vista la delibera CIPE del 15 giugno 2007, n. 37;Vista la nota dell’Assessorato delle risorse agricole - Dipartimento interventi strutturali - prot. n. 41835 del 4 ago-
sto 2011, con la quale si richiede presso il dipartimento Azienda foreste demaniali l’istituzione di un capitolo onde con-sentire l’attivazione della misura 223 “Imboschimento di superfici non agricole” con una dotazione finanziaria di euro7.000.000,00 presso il dipartimento Azienda foreste demaniali, quale beneficiario finale della predetta misura del PSRSicilia 2007-2013;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011 ed alla relativa ripartizione incapitoli di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836/11, le necessarie variazioni per quanto in pre-messa specificato;
Decreta:
Art. 1
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanzia-rio 2011 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 836/2011,sono introdotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamenti dovrà tenere contodelle disposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 2 del 4 febbraio 2011, citata in pre-messa:
VariazioniDENOMINAZIONE Competenza
(euro)
ASSESSORATO REGIONALE RISORSE AGRICOLE
RUBRICA 5 - Dipartimento regionale Azienda foreste demaniali
TITOLO 2 - Entrate in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Trasferimenti in conto capitale
U.P.B. 10.5.2.6.1 - Trasferimenti di capitali dallo Stato e da altri Enti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 7.000.000,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)4992 Rimborso da parte di AGEA delle somme anticipate da parte della Regione Sicilia per l’at-
tuazione della misura 223 “Primo imboschimento di superfici non agricole” del PSRSicilia 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 7.000.000,00021501 20 V
ASSESSORATO REGIONALE RISORSE AGRICOLE
RUBRICA 5 - Dipartimento regionale Azienda foreste demaniali
TITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti
U.P.B. 10.5.2.6.3 - Boschi, parchi e riserve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 7.000.000,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)554230 Spese per la realizzazione degli interventi previsti dalla misura 223 “Primo imboschimento
di superfici non agricole” del PSR Sicilia 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 7.000.000,00210109 040202 V
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Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 settembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2011.38.2790)017
DECRETO 14 settembre 2011.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1,
lett. a) dell’articolo 36, che autorizza il Ragioniere generale della ragioneria generale della Regione ad effettuare varia-zioni di bilancio per l’attuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unioneeuropea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario 2011;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836 del 13 maggio 2011 con il quale, ai fini della gestio-
ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Vista la circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regione con
la quale tra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in termini di cassa,per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministero dell’economiae delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’anno 2011 previstadall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio dell’Unione europea concernente ilsostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che stabilisce gliobiettivi da conseguire per gli anni dal 2007 al 2013 e successive modificazioni;
Vista la decisione comunitaria n. C(2008)735 del 18 febbraio 2008 che approva il Programma di sviluppo rurale2007-2013 (PSR) della Sicilia;
Vista la delibera CIPE del 15 giugno 2007, n. 37;Vista la nota dell’Assessorato delle risorse agricole - Dipartimento interventi strutturali - prot. n. 41386 del 2 agosto
2011, con la quale si richiede presso il dipartimento interventi infrastrutturali l’istituzione di un capitolo onde consenti-re l’attivazione della misura 331 “Formazione e informazione” con una dotazione finanziaria di euro 2.120.370,00 pres-so il dipartimento interventi infrastrutturali, quale beneficiario finale della predetta misura del PSR Sicilia 2007-2013;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011 ed alla relativa ripartizione incapitoli di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 836/11, le necessarie variazioni per quanto in pre-messa specificato;
Decreta:
Art. 1
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2011 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 836/2011 sonointrodotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamenti dovrà tenere conto delledisposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 2 del 4 febbraio 2011, citata in premessa:
VariazioniDENOMINAZIONE Competenza
(euro)
ASSESSORATO REGIONALE RISORSE AGRICOLE
RUBRICA 3 - Dipartimento regionale interventi infrastrutturali
TITOLO 2 - Entrate in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Trasferimenti in conto capitale
U.P.B. 10.3.2.6.2 - Trasferimenti di capitali dalla Unione europea e relativi cofinanziamenti statali . . . . . . . . . . + 2.120.370,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)4993 Rimborso da parte di AGEA delle somme anticipate da parte della Regione Sicilia per l’at-
tuazione della misura 331 “Formazione e Informazione” del PSR Sicilia 2007-2013 . . . . + 2.120.370,00021502 20 V
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VariazioniDENOMINAZIONE Competenza
(euro)
ASSESSORATO REGIONALE RISORSE AGRICOLE
RUBRICA 3 - Dipartimento regionale interventi infrastrutturali
TITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti
U.P.B. 10.3.2.6.99 - Altri investimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.120.370,00di cui al capitolo
(Nuova istituzione)547905 Spese per la realizzazione degli interventi previsti dalla misura 331 “Formazione e Informa-
zione” del PSR Sicilia 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 2.120.370,00260103 040800 V
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 settembre 2011.
Per il ragioniere generale: Pisciotta
(2011.38.2789)017
ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DECRETO 4 agosto 2011.Approvazione del testo modificato del “Manuale delle
disposizioni attuative e procedurali dell’asse 4 - Attuazionedell’Approccio Leader”.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DEGLI INTERVENTI
INFRASTRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P. Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000 e suc-cessive modifiche;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 “Norme inmateria di bilancio e contabilità della Regione siciliana” esuccessive modifiche e integrazioni;
Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008recante “Norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministra-zione della Regione”;
Visto il decreto presidenziale n. 12 del 5 dicembre 2009“Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regio-nale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorga-nizzazione dei dipartimenti regionali. Organizzazione delGoverno e dell’Amministrazione della Regione”;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 7, concer-nente “Disposizioni programmatiche e correttive per l’an-no 2011”;
Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8, cheapprova il bilancio della Regione siciliana per l’eserciziofinanziario 2011;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economian. 836/2011 con il quale, ai fini della gestione e rendicon-tazione, le unità previsionali di base dello stato di previsio-ne dell’entrata e della spesa sono ripartite per l’anno 2011in capitoli e per alcuni di essi in articoli;
Visto il decreto presidenziale n. 300059 del 19 genna-io 2010 con il quale in esecuzione della deliberazione di
Giunta regionale n. 587 del 29 dicembre 2009 è stato con-ferito l’incarico di dirigente generale del dipartimentoregionale degli interventi infrastrutturali per l’agricolturaal prof. Salvatore Barbagallo;
Visto il decreto presidenziale n. 306589 del 6 luglio2010, con il quale in esecuzione della deliberazione diGiunta regionale n. 233 del 24 giugno 2010, è stato confer-mato l’incarico di dirigente generale del dipartimentoregionale degli interventi infrastrutturali per l’agricolturaal prof. Salvatore Barbagallo;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per le risorseagricole e alimentari n. 3007804 del 2 settembre 2010 conil quale è stato approvato il contratto del prof. SalvatoreBarbagallo, dirigente generale del dipartimento regionaledegli interventi infrastrutturali per l’agricoltura;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politi-ca agricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commissionedel 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazione delregolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quantoriguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda il riconoscimento degliorganismi pagatori e di altri organismi e la liquidazionedei conti del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 dellaCommissione del 5 settembre 2006 recante disposizioniper la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rura-le istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 1944/2006 del Consiglio del19 dicembre 2006, che modifica il regolamento CE n.1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
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Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006 recante disposizionidi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 363/2009 dellaCommissione del 4 maggio 2009, che modifica il regola-mento CE n. 1974/2006 della Commissione recante dispo-sizioni di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento UE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale, il cui art. 34 abroga il regolamento CE n.1975/2006 con decorrenza dall’1 gennaio 2011;
Visto il regolamento di esecuzione UE n. 679/2011della Commissione, del 14 luglio 2011, che modifica ilregolamento CE n. 1974/2006 recante disposizioni diapplicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Vista la decisione 2006/144/CE del Consiglio, del 20febbraio 2006, relativa agli orientamenti strategici comu-nitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione2007-2013);
Visto il Piano strategico nazionale in materia di politi-ca dello sviluppo rurale;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la decisione C(2009)10542 del 18 dicembre 2009con la quale la Commissione europea ha approvato lemodifiche al PSR Sicilia 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento degli interventi strutturali per l’agricoltura laqualifica di Autorità di gestione del PSR Sicilia 2007/2013;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999 n. 165 e 15giugno 2000 n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006,n. 14 che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 9 febbraio 2010, tra l’Assessorato delle risorse agrico-le e alimentari e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura), avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR Sicilia 2007/2013 che supera il protocollo d’intesae la convenzione stipulati in data 13 novembre 2008;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2763 del 16 dicembre 2008 diapprovazione del “Manuale delle procedure per la deter-minazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzio-ni” per le iniziative previste dal PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 977 del 5 giugno 2009 registra-to alla Corte dei conti il 25 giugno 2009 al reg. 1 foglio 357con il quale sono state approvate integrazioni e modifiche
al “Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziati-ve previste dal PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009 di approva-zione delle “Disposizioni attuative e procedurali misure ainvestimento” di cui all’allegato A al PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 403 dell’11 maggio 2010 con ilquale sono approvate modifiche alle “Disposizioni attuati-ve e procedurali misure a investimento” di cui all’allegatoA al PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 652 dell’11 maggio 2010 con ilquale è stata approvata un’integrazione alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento” di cui all’al-legato A al PSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2605 del 3 dicembre 2010 diapprovazione dell’integrazione relativa alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento”, relativa ai“paragrafi 2.4,.6, 2.5, 5.10 e 6.3”;
Visto il D.M. 22 dicembre 2009, n. 30125, recante“Disposizioni del regime di condizionalità ai sensi delregolamento CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioniper inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti edei programmi di sviluppo rurale”;
Considerato che gli obiettivi dell’asse 4 “Attuazionedell’Approccio Leader” del PSR, la cui dotazione finanzia-ria complessiva è pari a € 164.675.319,00 (di cui€ 126.675.319,00 di spesa pubblica), sono il rafforzamen-to della capacità progettuale e di governance locale attra-verso gli interventi previsti dall’asse 3 del PSR, finalizzatial miglioramento della qualità della vita nelle zone ruralied alla diversificazione delle attività economiche al fine dicreare e/o consolidare le opportunità occupazionali con loscopo di ridurre i fenomeni di declino socio-economico edi abbandono delle aree rurali;
Considerato che, come nelle precedenti edizioni, ilLeader, mantiene un approccio di carattere multisettoria-le, integrato e bottom-up che vede coinvolti come elemen-ti catalizzatori di processi virtuosi di sviluppo rurale iGruppi di azione locale (GAL);
Considerato che i GAL, costituiti da un partenariatopubblico-privato rappresentativo del territorio di riferi-mento in grado di elaborare una strategia integrata localeaderente alle specifiche esigenze di sviluppo, rappresenta-no i soggetti intermedi per l’attuazione dell’ApproccioLeader attraverso la programmazione e gestione dei Pianidi sviluppo locale (PSL);
Considerato che ogni controversia relativa alla validità,interpretazione, esecuzione del presente atto può esseredevoluta al giudizio arbitrale ovvero alla procedura concilia-tiva in conformità alle determinazioni del decreto delMinistro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 20dicembre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 43 del21 febbraio 2007, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il “Bando per la selezione dei Gruppi di azione loca-le (GAL) e dei Piani di sviluppo locale (PSL)”, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 25, parte I,del 29 maggio 2009, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il “2° Bando per la selezione dei Gruppi di azio-ne locale (GAL) e dei Piani di sviluppo locale (PSL)”, pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.25, parte I, del 10 giugno 2011;
Visto il decreto n. 1670 del 27 dicembre 2010, con ilquale è stato approvato il “Manuale delle disposizioniattuative e procedurali dell’asse 4 - Attuazione dell’approc-
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cio Leader”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 13 del 25 marzo 2011;
Ritenuto di dover modificare il testo del “Manualedelle disposizioni attuative e procedurali dell’asse 4 -Attuazione dell’approccio Leader” approvato con decreton. 1670 del 27 dicembre 2010 e di dover procedere all’ap-provazione del testo modificato;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;
Decreta:
Art. 1
È approvato il testo modificato del “Manuale delledisposizioni attuative e procedurali dell’asse 4 -Attuazione dell’approccio Leader” che, allegato al presen-te decreto, ne costituisce parte integrante e sostanziale, eche sostituisce quello approvato con decreto n. 1670 del27 dicembre 2010.
Art. 2Il presente provvedimento sarà pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e registrato daparte della Corte dei conti, alla quale viene trasmesso per ilprescritto controllo preventivo di legittimità.
Palermo, 4 agosto 2011.BARBAGALLO
Registrato dalla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sici-liana, addì 26 settembre 2011, reg. n. 6, Assessorato dell’agricoltura edelle foreste, fg. n. 238.
Allegato A
REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO REGIONALEDELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DIPARTIMENTO DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER L’AGRICOLTURASERVIZIO IV - INTERVENTI DI SVILUPPO RURALE ED AZIONI LEADER
MANUALE DELLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE E PROCEDURALIDELL’ASSE 4 “ATTUAZIONE DELL’APPROCCIO LEADER”
(4 agosto 2011)
1. PREMESSA
Il presente manuale integra il quadro delle disposizioni relativealla realizzazione degli interventi previsti dall’asse 4 del Programma
UNIONE EUROPEAFEARS
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLEALIMENTARI E FORESTALI
di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013 della Regione siciliana, definen-do le modalità, i criteri e le procedure per l’attuazione e gestione deiPiani di sviluppo locale (PSL) ammessi a finanziamento.
Occorre considerare che l’attuazione del PSL si inquadra in uncontesto programmatico e normativo già adeguatamente definito. Inparticolare:
• dal punto di vista programmatico, lo schema attuativo dell’as-se 4 è descritto nel PSR Sicilia 2007-2013, al paragrafo 5.3.4asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader”. Inoltre, poiché l’am-bito d’intervento dei Piani di sviluppo locale è rappresentato,per la gran parte, da alcune misure dell’asse 3, ne deriva cheoccorre considerare anche le relative schede di misura, le cuidisposizioni si applicano, salvo diversa indicazione, anche nel-l’ambito dell’asse 4;
• dal punto di vista normativo e procedurale, il presente manua-le si collega e si integra con:- Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013 approvato
dalla Commissione europea con decisione C(2009)10542 del18 dicembre 2009;
- bando per la selezione dei Gruppi di azione locale (GAL) edei Piani di sviluppo locale (PSL) pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 25, parte I, del 29 maggio2009, nonché nell’allegato 7 e successive modificazioni (17luglio 2009);
– “Disposizioni attuative e procedurali delle misure ad investi-mento - Parte generale” (allegato A al PSR Sicilia 2007-2013), approvate con decreto n. 880 del 27 maggio 2009 esuccessive modificazioni e integrazioni;
- linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo svilup-po rurale e a interventi analoghi, predisposte dal Ministerodelle politiche agricole alimentari e forestali anno 2010 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
- manuale delle procedure e dei controlli AGEA e successivemodificazioni e integrazioni;
- manuale per la compilazione delle domande - misure strut-turali;
- disposizioni attuative specifiche che regolano l’attuazionedelle misure 312, 313, 321, 322, 323, 421;
- documenti relativi alla demarcazione tra fondi, concordatitra le Autorità di gestione dei rispettivi programmi regionali;
- normativa sugli appalti (decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, e successive modifiche ed integrazioni).
2. ARTICOLAZIONE DELL’ASSE 4 NEL PSR SICILIA 2007-2013
La nuova fase di programmazione mantiene all’interno dei PSR,ed in particolare nell’asse 4, l’approccio Leader con il suo caratteremultisettoriale, integrato e bottom–up, attribuendo ai GAL il ruolo dicatalizzatori di processi virtuosi di sviluppo rurale, attraverso la pro-gettazione e l’attuazione della strategia di sviluppo contenuta neiPSL.
Le presenti procedure mirano ad agevolare la regolare esecuzio-ne degli interventi finanziati ed a favorire le attività di controllo e diverifica tecnica ed amministrativa disposte dall’Autorità di gestione(AdG) e dall’Organismo pagatore (O.P.).
L’asse 4 del PSR Sicilia 2007-2013 si articola nelle seguenti misu-re - azioni - sub-azioni:
� Misura 413: Attuazione di strategie di sviluppo locale - Qualitàdella vita/diversificazione
Tale misura prevede l’attivazione, attraverso l’approccio Leader,delle seguenti misure dell’asse 3:
• misura 312. Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microim-prese:- azione A. Trasformazione e commercializzazione artigianale
dei prodotti tipici non compresi nell’Allegato I del Trattato(es. prodotti trasformati agroalimentari, prodotti dell’artigia-nato e delle tradizioni locali;
- azione B. Produzione e vendita di energia da fonti rinnovabi-li;
- azione C. Incentivazione di microimprese nel settore deglieco-servizi e degli altri servizi alle imprese. Tali servizi nonsono rivolti in ogni caso alle aziende agricole, forestali eagroalimentari ma interessano attività e beneficiari che ope-rano al di fuori del settore agricolo, agroalimentare e foresta-le;
- azione D. Incentivazione di microimprese nel settore delcommercio, con priorità per la commercializzazione di pro-dotti tipici locali;
• misura 313. Incentivazione di attività turistiche:- azione A. Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli
itinerari rurali;- azione B. Servizi per la fruizione degli itinerari rurali;
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• misura 321. Servizi essenziali per l’economia e la popolazionerurale:Sottomisura 321/A - “Servizi essenziali e infrastrutture rurali”- azione 1. Servizi commerciali rurali;- azione 2. Piccoli acquedotti rurali;- azione 3. Impianti pubblici per la produzione di energia da
fonti rinnovabili;- azione 4. Punti di accesso info-telematici pubblici.Sottomisura 321/B - “Reti tecnologiche di informazione ecomunicazione (ICT)”- azione 1. Realizzazione di infrastrutture in fibra ottica o
wireless ad alta capacità per il collegamento delle centrali edelle reti delle aree rurali non ancora connesse alle dorsali abanda larga
- azione 2. Realizzazione di piccole reti wireless ad alta capa-cità (sistemi wireless terrestri, satellitari o combinazioni ditali sistemi), a completamento dell’azione precedente, pergarantire alle aree rurali marginali, non coperte da collega-menti cablati o mobili, la connettività a banda larga per latipologia “ultimo miglio”;
• misura 322. Sviluppo e rinnovamento dei villaggi;• misura 323. Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale:
- azione A. Realizzazione di interventi di ripristino di siti dielevato pregio naturalistico e paesaggistico;
- azione B. Realizzazione di interventi di ripristino degli ele-menti culturali del paesaggio agrario tradizionale;
• altre azioni, non comprese tra quelle sopra elencate, che con-corrono al raggiungimento degli obiettivi dell’asse 3 (azioniaggiuntive).
� Misura 421 – Cooperazione interterritoriale, interregionale, tran-snazionaleTale misura sostiene la realizzazione di progetti di cooperazione.
Non risulta inclusa nel piano finanziario dei PSL ammessi a finanzia-mento, in quanto le relative risorse saranno assegnate in base ad unaspecifica procedura di selezione rivolta ai GAL. Per questa misuraverranno emanate specifiche disposizioni attuative che si integreran-no con il presente manuale.
� Misura 431 – Gestione dei Gruppi di azione locale, acquisizionedi competenze e animazione:
- tipologia d’intervento a) Attuazione del PSL: spese per il perso-nale; spese di funzionamento della sede e di eventuali sportelli;spese per acquisizione di beni e servizi legati alla gestioneamministrativa e operativa del PSL (attrezzature, arredi, assi-stenza amministrativa, fiscale, contabile, fidejussioni bancarieo di garanzia così come definite dagli articoli dal 1936 al 1957del Codice civile), ivi comprese le spese collegate al monitorag-gio ed alla valutazione partecipativa; compensi per la progetta-zione del PSL nella misura massima dello 0,4% della dotazionepubblica del PSL approvato;
- tipologia d’intervento b). Acquisizione di competenze e anima-zione: spese per informazione e comunicazione, realizzazionedi convegni, seminari, workshop, incontri di consultazione,pubblicizzazione delle iniziative e delle procedure concorsuali,produzione di materiali informativi (pubblicazioni, brochure,CD-ROM, audiovisivi, ecc.) e siti web; spese per azioni formati-ve rivolte al personale dei GAL e agli animatori.
Il seguente schema illustra l’articolazione dell’asse 4.
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3. SOGGETTI COINVOLTI E QUADRO DELLE COMPETENZE
I soggetti coinvolti nell’attuazione dell’asse 4 “Attuazione dell’ap-proccio Leader” del PSR Sicilia 2007-2013, e le relative competenze,sono quelli di seguito elencati.
3.1. Autorità di gestione del PSR Sicilia 2007-2013 (AdG)Relativamente all’Asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader”,
l’AdG del PSR Sicilia 2007-2013 è responsabile dell’efficace, efficien-te e corretta gestione e attuazione del Programma ai sensi dell’art. 75,comma 1, lettera a) del reg. CE n. 1698/2005.
Per la gestione e il controllo delle attività, l’AdG si avvale delleseguenti figure/strutture:
3.1.a. Dirigente generale del dipartimento degli interventi infrastruttu-rali per l’agricoltura
È la figura dirigenziale responsabile dell’asse 4, alla quale fannoriferimento le strutture regionali sotto elencate.
3.1.b. Struttura per l’attuazione coordinata dell’asse 4 (SAC)Tale struttura, individuata nel servizio IV “Interventi di sviluppo
rurale ed azioni Leader” del dipartimento degli interventi infrastrut-turali per l’agricoltura, è deputata a fornire il supporto tecnico ope-rativo al responsabile dell’asse 4 nell’attuazione delle misure di com-petenza.
3.1.c. Sezioni operative di assistenza tecnica (SOAT)Le Sezioni operative di assistenza tecnica, di seguito SOAT, sono
uffici periferici del dipartimento regionale degli interventi infra-strutturali per l’agricoltura dell’Assessorato delle risorse agricole ealimentari, che nell’ambito delle attività inerenti all’approccioLeader, supportano le azioni di competenza della SAC, nel rispettodel principio di separazione delle funzioni. Ferme restando leresponsabilità dei singoli GAL, hanno funzioni di interfaccia localecon il GAL.
Sarà cura della SAC predisporre, e comunicare ai GAL, l’elencodei tecnici SOAT ai quali ciascun GAL dovrà fare riferimento, appro-vato dal responsabile dell’Asse 4.
3.2. Organismo pagatore (O.P.) - (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura - A.G.E.A.)
Per la Regione siciliana le funzioni di O.P. sono svoltedall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), ai sensi deidecreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165, e 15 giugno 2000, n. 188.
Come stabilito nell’art. 6 del reg. CE n. 1290/2005, l’O.P. èresponsabile dei pagamenti dei contributi comunitari e, prima diessi, del controllo dell’ammissibilità delle domande di pagamento;inoltre, nel quadro dello sviluppo rurale, è responsabile della proce-dura di attribuzione degli aiuti, nonché della loro conformità allenorme comunitarie. Fatta eccezione per i pagamenti in favore deibeneficiari, tutte le altre funzioni possono essere delegate ad altrisoggetti, nel rispetto del principio della separazione delle funzioni.L’O.P., pertanto, svolge le funzioni previste nel suddetto regolamen-to direttamente, o eventualmente conferendo deleghe alla Regionesiciliana.
3.3. Soggetto attuatore intermedio (Gruppo di azione locale)I GAL, in base a quanto previsto dalla comunicazione agli Stati
membri (2000/C 139/05) del 14 aprile 2000 recante gli orientamentiper l'iniziativa comunitaria in materia di sviluppo rurale, elaboranola strategia di sviluppo e sono responsabili della sua attuazione neitempi previsti.
In quanto responsabile dell’attuazione del PSL, ciascun GAL devegarantire il rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali invigore, del PSR, del contenuto del PSL approvato, nonché delledisposizioni contenute nel presente documento.
Si rammenta inoltre che, come previsto dal bando di selezioneall’art. 5 “Soggetti beneficiari”, i GAL sono strutture legalmente costi-tuite, giuridicamente riconosciute, che non perseguono finalità dilucro ma di pubblico interesse.
3.4. Beneficiari I beneficiari sono soggetti pubblici o privati, singoli o associati,
individuati quali destinatari dell’aiuto.
4. STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEL GAL PER L’ATTUA-ZIONE DEL PSL
Il GAL opera con la dovuta trasparenza e credibilità adottandoidonee misure per dimostrare che le procedure di selezione previstegarantiscano effettive parità di condizioni a tutti i potenziali parteci-panti.
I GAL sono amministrazioni aggiudicatrici ai sensi del decretilegislativi 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche ed integra-zioni, sugli appalti pubblici e quindi assoggettati a tale normativa cheprevede l’applicazione dei principi di trasparenza, concorrenza, eco-nomicità, efficacia, tempestività e correttezza.
4.1. Organizzazione del GAL La struttura organizzativa del GAL, che deve essere descritta nel
regolamento interno di cui al successivo par. 4.1.2., deve prevedereun ufficio di piano composto almeno da:
a. Responsabile di piano (RdP), nominato dal GAL, che svolgafunzioni di coordinamento e direzione delle attività del GAL,sia responsabile delle attività di monitoraggio e funga da sup-porto tecnico per l’attività dell’organo decisionale;
b. Responsabile amministrativo e finanziario (RAF), nominatodal GAL, che svolga la funzione di segretario dell’Organo deci-sionale del GAL e sia responsabile della corretta e regolareapplicazione delle procedure e del controllo della spesa;
c. struttura tecnico-amministrativa-finanziaria che, evitandoconflitti di interesse, nel rispetto della separazione delle fun-zioni, sia composta da almeno 3 risorse e comunque adegua-ta, per numero e competenze, a garantire le seguenti attività:• supporti tecnici alle attività svolte sia direttamente dal GAL
che dai beneficiari finali;• segreteria operativa;• servizi di contabilità;• servizi per l’istruttoria dei progetti e l’accertamento della
regolare esecuzione degli stessi;• controlli e verifiche sulle attività/iniziative realizzate dai
beneficiari e sull’ammissibilità dei contributi. Per le verifi-che da svolgere durante tutto il periodo di programmazione,il GAL dovrà adottare adeguate piste di controllo in quantoqueste rappresentano una componente essenziale delle atti-vità di controllo ordinario;
• animazione e sensibilizzazione territoriale.La complessità e l’articolazione del PSL richiedono, da parte del
GAL, una costante ed impegnativa attività di pianificazione, ammini-strazione e controllo durante tutto il periodo di programmazione,che si sviluppa parallelamente alle azioni di animazione e sensibiliz-zazione territoriale e che prevede che il GAL garantisca la propriapartecipazione a tutti gli incontri previsti anche con cadenza periodi-ca, dall’Amministrazione regionale.
Preme ribadire che il GAL deve dotarsi, curando la separazione ela segregazione delle funzioni, come previsto dal reg. UE n. 65/2011,di adeguate risorse professionalmente in grado di coordinare il com-plesso di attività legate all'attuazione del PSL, promuovere il PSL sulterritorio, animare e sensibilizzare il partenariato e gli operatori pub-blici e privati locali sulle tematiche dello sviluppo rurale.
In considerazione dell’importante impegno richiesto, il GALdovrà prevedere per la figura del Responsabile di piano un impegnoprevalente con un compenso lordo massimo omnicomprensivo pari a€ 50.000,00 all’anno, fatto salvo il rimborso delle spese vive, nei mas-simali previsti nelle presenti procedure, inequivocabilmente imputa-bili ad attività previste nel PSL. Per ciascun collaboratore, ivi com-preso il RAF, il compenso lordo massimo omnicomprensivo nonpotrà superare € 30.000,00 all’anno, fatto salvo il rimborso dellespese vive, nei massimali previsti nelle presenti procedure, inequivo-cabilmente imputabili ad attività previste nel PSL.
Il personale del GAL deve essere selezionato mediante proceduradi evidenza pubblica, nel rispetto della normativa vigente. Uno deicomponenti della commissione di selezione dovrà essere nominatodai comuni coinvolti nel partenariato del GAL. Al termine delle pro-cedure di selezione del personale, il GAL invierà tutta la documenta-zione inerente alla selezione del personale alla SAC. Il GAL procede-rà poi alla contrattualizzazione del personale selezionato, comuni-cando ufficialmente i loro nominativi e ruoli alla SOAT competente ealla SAC.
I GAL già abilitati nell’ambito delle iniziative Leader II oLeader+, che possiedono già una struttura operativa costituita darisorse umane selezionate nell’ambito di tali programmazioni, posso-no continuare ad avvalersi di tale personale qualora questo continuiad intrattenere, senza soluzione di continuità, rapporti di lavoro conil GAL. Di tale continuità nel rapporto di lavoro il GAL dovrà fornireadeguata dimostrazione. La prosecuzione del rapporto di lavoro conil GAL nell’ambito dell’asse 4 del PSR Sicilia 2007-2013 dovrà essereoggetto di adeguata ratifica da parte dell’organo decisionale del GAL.
L’attività di RdP, di RAF e di componente della struttura tecnico-amministrativa-finanziaria del GAL è incompatibile con qualsiasiattività che possa comportare conflitto di interessi con tali funzioni.Il RdP, il RAF e i componenti della struttura tecnico-amministrativae finanziaria del GAL devono essere sempre disponibili durante ilnormale orario lavorativo del GAL, sia per il pubblico che perl’Amministrazione.
I candidati al ruolo di RdP, di RAF e di componente della struttu-ra tecnico-amministrativa-finanziaria del GAL dovranno sottoscrive-re una dichiarazione, che sarà trasmessa alla SAC, nella quale sianospecificati i propri rapporti di lavoro in essere. L’organo decisionaledel GAL dovrà assicurarsi che i candidati al ruolo di RdP e di RAFdispongano, oltre che di adeguate competenze tecniche e professio-
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nali, del tempo necessario per raggiungere gli obiettivi previsti dalPSL. Il raggiungimento degli obiettivi fissati per il predetto persona-le dovrà essere oggetto di specifica valutazione da parte dello stessoorgano decisionale alla fine di ogni annualità.
Sui progetti realizzati nell’ambito del PSL, non è ammissibile l’af-fidamento di incarichi diretti in qualità di consulenti o di tecnici aisoci/partner del GAL, ai coniugi, ai parenti e affini entro il quartogrado e alle persone aventi con il GAL stesso un rapporto di lavoro.Non è ammissibile, altresì, la stipula di contratti per affitto locali eattrezzature o quant’altro con soci/partner componenti dell’organodecisionale del GAL, con loro coniugi, parenti e affini entro il quartogrado e con persone (o società ad essi riconducibili) aventi con il GALstesso un rapporto di lavoro.
Il regolamento interno dovrà identificare il personale tecnico-amministrativo e le strutture (in comodato d’uso) eventualmentemesse a disposizione del GAL da parte dei partner pubblici, comeprevisto dal PSL.
4.1.a. “Periodo transitorio”Al fine di consentire il rapido avvio delle attività dei GAL, sino al
31 agosto 2011 ogni GAL potrà individuare massimo tre risorse inpossesso di adeguate competenze professionali e con esperienza spe-cifica. Ai soggetti così individuati potrà essere conferito un incaricodi tipo fiduciario per una durata massima di tre mesi e la cui validi-tà temporale dovrà cessare inderogabilmente entro il 31 agosto 2011.I compensi per le predette risorse non potranno essere di importosuperiore a quello previsto per ciascuna figura dell’ufficio di pianodal paragrafo 4.1 del presente manuale e dovranno essere commisu-rati alla durata contrattuale.
Entro tale data i GAL dovranno concludere la formale selezionedi tutto il personale dell’ufficio di piano mediante il ricorso alle pro-cedure di evidenza pubblica previste nel paragrafo 4.1 del presentemanuale, ai sensi della vigente normativa in materia.
Il personale individuato da ciascun GAL con incarico di tipo fidu-ciario nell’ambito del periodo transitorio, qualora partecipasse allaprocedura di evidenza pubblica prevista per la selezione del persona-le dell’ufficio di piano, non potrà far valere il servizio prestato qualetitolo di valutazione e/o di preferenza.
I GAL che intendano ricorrere all’affidamento di incarichi fidu-ciari, quindi, dovranno specificare nei bandi per la selezione del per-sonale dei rispettivi uffici di piano che il servizio prestato nel perio-do transitorio non può costituire titolo di valutazione e/o di prefe-renza.
I GAL potranno presentare la domanda di pagamento dell’antici-pazione, di cui al paragrafo 8 del presente manuale, soltanto a segui-to di comunicazione alla SAC dell’avvenuta costituzione dell’ufficiodi piano, almeno nella composizione del Responsabile di piano (RdP)e del Responsabile amministrativo e finanziario (RAF).
4.2. Il Regolamento internoAl fine di dare certezza e trasparenza alla propria attività, ogni
GAL deve dotarsi, prima di richiedere l’anticipo della misura 431, diun proprio regolamento interno, che dovrà essere formalmenteapprovato dall’organo decisionale e che, come previsto dal reg. UE n.65/2011, definisca la separazione delle funzioni.
Il regolamento interno deve essere conforme al PSR, alle disposi-zioni comunitarie e alla normativa nazionale e regionale e deve pre-vedere:
• la forma sociale, la sede legale e operativa del GAL ed eventua-li altre sedi operative territoriali;
• l’elenco dei partner (con indicazione del titolo, caratteristiche,diritti e doveri così come definiti nello statuto);
• la descrizione dell’organizzazione e dell’organigramma, conuna chiara definizione di compiti funzionali per le diverse posi-zioni tecniche ed operative previste. L’organizzazione dellastruttura interna deve garantire la separazione delle funzioni.In particolare, le attività istruttorie e quelle di competenza delrevisore di primo livello devono essere affidate in modo dagarantire un’adeguata separazione dei compiti. Altresì, i ruolidi coordinamento e di responsabilità amministrativo finanzia-rie andranno affidate a professionalità distinte;
• la definizione dei procedimenti di nomina e selezione del per-sonale, dei collaboratori, di eventuali tecnici e consulenti ester-ni, nel rispetto della normativa prevista per l’evidenza pubbli-ca, nonché di delega di specifiche funzioni e/o attività;
• per gli interventi “a regia GAL”, l’affidamento del servizio ditesoreria o di cassa mediante la stipula di una convenzionenella quale siano specificati responsabilità del tesoriere/cassie-re, tipologia delle operazioni consentite e modalità di effettua-zione dei pagamenti, che garantiscano la tracciabilità dellaspesa;
• le procedure per la definizione e la pubblicazione dei bandi,nel rispetto di quanto previsto nel presente manuale e dallanormativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di
concorrenza, gare di appalto, tutela dell’ambiente, pari oppor-tunità, politiche del lavoro e sostegno alle piccole e medieimprese;
• le procedure per la verifica delle domande pervenute per aderi-re ai bandi e per l’approvazione delle relative graduatorie, perla notifica e stipula di contratti/convenzioni;
• le procedure di nomina delle commissioni di selezione e valu-tazione delle domande con beneficiario diverso dal GAL. Imembri dell’organo decisionale non possono far parte dellecommissioni;
• le procedure per l’acquisizione di beni e servizi;• le modalità di adozione delle delibere da parte dell’organo deci-
sionale del GAL, ivi comprese le maggioranze all’uopo necessa-rie e il numero minimo dei partecipanti;
• che, secondo quanto previsto dal regolamento n. 1698/2005,art. 62, comma 1, lett. b, “a livello decisionale il partenariatolocale deve essere composto almeno per il 50% dalle parti eco-nomiche e sociali e da altri rappresentanti della società civile,quali gli agricoltori, le donne rurali, i giovani e le loro associa-zioni”;
• le modalità di conferimento delle deleghe di proprie competen-ze da parte dell’organo decisionale al presidente o a uno o piùamministratori delegati, nonché la possibilità di procure spe-ciali per singoli atti o categorie di atti;
• l’ubicazione e le modalità di gestione degli archivi. Il GAL devecomunicare tempestivamente alla SAC e all’O.P., per le attivitàdi rispettiva competenza, l’ubicazione degli archivi contenentii fascicoli con la documentazione progettuale, contabile eamministrativa (gare, progetti, impegni, liquidazioni, docu-mentazione di spesa e relativi pagamenti, ecc.) relativa alle atti-vità cofinanziate. Tale documentazione dovrà essere custoditain originale per gli interventi “a regia GAL” e in copia confor-me per gli interventi “a bando”. Gli archivi devono essere gesti-ti nel rispetto delle norme vigenti sulla sicurezza dei dati e sullatutela della privacy e devono essere conservati, fermi restandogli obblighi di legge, per almeno 10 anni dall’ultimo pagamen-to da parte dell’O.P. L’archivio deve essere ordinato per singolamisura e, al suo interno, per singola azione/sub-azione, nonchéper anno di presentazione della domanda di aiuto. La docu-mentazione predetta dovrà essere messa a disposizionedell’Amministrazione regionale in qualsiasi momento (cfr. pr.7.4);
• le modalità di trasferimento della documentazione e dei benirelativi alla gestione dell’asse 4 nel caso di scioglimento. Incaso di scioglimento del GAL, la predetta documentazione e ipredetti beni devono essere presi in consegna da un ente pub-blico socio del GAL. Sarà cura dell’organo decisionale del GALcomunicare alla SAC tale consegna, tempestivamente e comun-que entro una settimana dallo scioglimento.
Il regolamento dovrà prevedere altresì:• una chiara definizione del ruolo dei soci/partner del GAL nella
gestione delle azioni. I soci/partner potranno essere componen-ti dell’organo decisionale del GAL. Nel regolamento internodovrà essere adeguatamente specificato in quale organo delGAL risiede il potere decisionale inerente all’attuazione delPSL (modalità di attuazione delle attività di promozione e dif-fusione dei contenuti del PSL, stesura e approvazione deibandi, nomine dei componenti delle commissioni, modifichenella pianificazione degli interventi, eventuali rimodulazionidel piano finanziario, rendicontazione delle spese sostenute,ratifica dei rapporti sulle attività svolte, modalità di autovalu-tazione, ecc.); ciò perché, per evidenti motivi di trasparenza, icomponenti privati dell’organo decisionale del GAL nonpotranno essere destinatari ultimi e/o soggetti attuatori di tuttigli interventi previsti dal PSL.I rappresentanti dei soggetti pubblici e privati del partenariatoe i soci/partner privati che entrano a far parte dell’organo deci-sionale del GAL non potranno beneficiare direttamente néindirettamente dei contributi erogabili a valere sul PSL, népotranno essere fornitori del GAL nell’ambito dell’attuazionedel PSL, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 5 del bando perla selezione dei GAL e dei PSL;
• misure tese ad evitare conflitti di interesse e incompatibilità ea garantire la separazione delle funzioni. Nell’attuazione delPSL il GAL ha l’obbligo di evitare l’insorgere di conflitti di inte-resse e di incompatibilità e di garantire la separazione dellefunzioni. In particolare, fatto salvo quanto già esplicitato inprecedenza circa il ruolo dei soci/partner, tale obbligo ricorrealmeno nei seguenti casi:- tra i componenti dell’organo decisionale del GAL e i soggetti
preposti alla istruttoria/selezione/valutazione dei progetti(sia per le azioni/sub-azioni “a regia GAL” che per quelle “abando”);
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- tra i soggetti preposti alla istruttoria/selezione/valutazione deiprogetti ed i partecipanti ai bandi o avvisi pubblici (sia per leazioni/sub-azioni “a regia GAL” che per quelle “a bando”);
- tra istruttori e controllori: colui che partecipa alla fase istrut-toria di un determinato progetto/intervento, non può parteci-pare al processo di controllo dello stesso progetto/intervento.
Nel caso in cui si determinino situazioni di conflitto di interessi,incompatibilità e/o sovrapposizione di funzioni, il GAL (responsabilidella istruttoria/selezione/valutazione, controllori, componenti del-l’organo decisionale del GAL) deve risolverle immediatamente,comunque non oltre 10 gg. da quando si è determinata una dellesituazione sopracitate ovvero da quando il GAL ne è venuto a cono-scenza.
5. ATTUAZIONE DEL PSL
5.1. Progetti operativi e modalità di attuazione: considerazioni gene-rali
Al fine di dare attuazione al PSL, è necessario produrre una pro-gettazione operativa (cfr. pr. 5.2), cioè la descrizione del progetto con-tenente tutti gli elementi descrittivi di dettaglio. L’articolazione piùpuntuale delle iniziative programmate risponde ad esigenze di tra-sparenza, correttezza, comunicazione ed autovalutazione ed è essen-ziale:
• per l’AdG e per il responsabile dell’asse 4, per poter esercitare icompiti di orientamento e di sorveglianza sull’attuazione del-l’asse 4;
• per lo stesso GAL, che avrà l’opportunità, da un lato, di esegui-re in modo più accurato ed agevole i controlli sulle domanded’aiuto e di pagamento presentate dai beneficiari e, dall’altro,di pianificare con maggiore organicità le iniziative da attuare.
Le possibili modalità di attuazione sono le seguenti:A) Attuazione diretta da parte del GAL (a regia GAL)Il GAL realizza tali interventi direttamente, tramite risorse e per-
sonale proprio e/o affidando apposito incarico a soggetti terzi indivi-duati nel rispetto della normativa vigente.
Qualora gli interventi a regia GAL presentino caratteristiche dispiccata specificità e la loro realizzazione presupponga l’affidamentoa soggetti che per finalità istituzionali e/o capacità tecnico-scientificapossono garantirne una corretta e più puntuale realizzazione, il GALpuò realizzare detti interventi anche attraverso la modalità “a regia inconvenzione”. In questo caso, la progettazione e la realizzazione del-l’intervento non è lasciata all’autonoma iniziativa del soggetto attua-tore, ma si basa su indicazioni fornite dal GAL in merito a obiettividi massima e caratteristiche tecniche. Il progetto viene definito indettaglio, in accordo con il soggetto attuatore in convenzione, tenen-do conto di altri strumenti di pianificazione e programmazione adot-tati nel caso in cui trattasi di soggetti pubblici. La convenzione, per-tanto, stabilisce le modalità di realizzazione degli interventi, i rappor-ti tra i contraenti per la realizzazione delle attività illustrate nel pro-getto in particolare per quanto riguarda gli impegni reciproci traGAL e soggetto attuatore in convenzione; la convenzione deve altresìcontenere il riferimento all’ammontare complessivo degli interventi,il contributo pubblico concesso e la modalità di erogazione dello stes-so. Il mancato rispetto dei termini e delle modalità di attuazione delprogetto può determinare la revoca del contributo.
Per tutte le operazioni a regia GAL, beneficiario, ai sensi dell’art.2 h) del reg. CE n. 1698/2005, è il GAL.
La modalità a regia GAL è realizzabile nell’ambito delle seguentimisure:
• misura 413, con riferimento alle misure dell’asse 3 attivate (adeccezione della misura 312), nonché alle “azioni aggiuntive”;
• misura 421; • misura 431.B) Attuazione da parte di soggetti (pubblici e privati, singoli o
associati) diversi dal GAL (a bando) La progettazione e la realizzazione dell’intervento è lasciata
all’autonoma iniziativa del beneficiario, fermi restando i vincolirichiesti dagli appositi bandi.
Relativamente all’attuazione delle misure dell’asse 3 mediantel’approccio Leader, il GAL, oltre a rispettare le disposizioni attuativespecifiche di misura, precedentemente citate, dovrà utilizzare ilmodello di bando allegato al presente manuale (allegato 3). Qualoralo ritenga necessario, il GAL che intenda proporre criteri di valutazio-ne aggiuntivi rispetto a quelli espressamente previsti nelle disposizio-ni attuative specifiche di misura deve adeguatamente motivarli einviarli alla SAC per la necessaria approvazione in sede di comitatodi sorveglianza del PSR Sicilia 2007-2013.
Con specifico riguardo alle azioni aggiuntive, il GAL dovrà invia-re alla SAC sia i criteri di valutazione predisposti, per la successivaapprovazione da parte del comitato di sorveglianza del PSR Sicilia2007-2013, sia le disposizioni attuative specifiche, preparate sulmodello allegato al presente manuale (allegato 2), per la successiva
valutazione di conformità da parte della SOAT competente e ladichiarazione di conformità da parte del responsabile dell’asse 4.
Ricevute le suddette approvazioni e dichiarazioni, il GAL elabore-rà i relativi bandi finalizzati alla selezione dei beneficiari e, primadella loro pubblicazione, li trasmetterà alla SOAT per la verifica diconformità al PSR e al PSL, e la successiva dichiarazione di conformi-tà da parte della SAC. La dichiarazione di conformità sarà resa entro45 giorni dalla ricezione della documentazione da parte della SOAT.
Gli interventi a bando sono realizzabili nell’ambito dell’attivazio-ne, con approccio Leader (e quindi tramite la misura 413), dellemisure 312, 313, 321, 322 e 323, nonché delle “azioni aggiuntive”.
Per tali operazioni, beneficiario, ai sensi dell’art. 2 h) del reg. CEn. 1698/2005, è il destinatario del sostegno, ossia il soggetto propo-nente la domanda di aiuto.
5.2 Disposizioni relative alla progettazione operativa del PSLLa progettazione operativa va articolata a livello di singole azio-
ni e sub-azioni e deve contenere elementi di maggior dettaglio rispet-to ai contenuti delle schede di misura del PSL, esplicitare le modali-tà di integrazione e di costituzione di reti (se previste) e indicare sin-teticamente il valore aggiunto dell’approccio Leader nell’attuazionedell’azione/sub-azione.
Nessun intervento potrà essere considerato ammissibile se nonprovvisto di progetto operativo approvato dall’Amministrazioneregionale.
Il GAL è tenuto ad inviare le schede di progettazione operativa,conformi a quanto previsto nei PSL, numerate in ordine cronologicodi presentazione, alla SAC.
Ciascun GAL dovrà presentare, annualmente almeno un progettooperativo. Il mancato rispetto di tale obbligo comporta automatica-mente la sospensione dei pagamenti per il finanziamento della misu-ra 431.
L’avanzamento finanziario dei progetti operativi deve essere coe-rente con il piano finanziario annuale del PSL. Non è indispensabilerispettare l’avanzamento annuale previsto per ciascuna misura: ènecessario, piuttosto, rispettare il piano finanziario annuale comples-sivo. La SAC non autorizzerà alcun pagamento, salvo l’anticipo, inmancanza di tale coerenza.
Il GAL per gli interventi materiali, da realizzare sia con azioni osub-azioni a regia che con azioni o sub-azioni a bando, dovrà dotar-si della seguente documentazione, richiedendola ai beneficiari incaso di azioni a bando:
• relazione tecnico descrittiva;• stato fisico delle opere al momento della presentazione della
domanda, allegando relativa documentazione fotografica(immagini digitalizzate panoramiche e di dettaglio con brevedidascalia);
• elaborati tecnici a norma di legge;• documentazione amministrativa;• relazione tecnico ambientale in cui siano descritti l’intervento,
l’ambiente e le misure prese per il suo rispetto secondo quantoprevisto dalle vigenti norme;
• computo metrico estimativo;• planimetria catastale, con indicazione ed ubicazione di opere
esistenti e da eseguire/planimetria catastale per attrezzature eapparecchiature riportante l’ubicazione di queste, secondo ilpiano di sicurezza;
• documentazione amministrativa (titolo di proprietà, conces-sioni edilizie, destinazioni urbanistiche, ecc.);
• eventuali documenti previsti dalle disposizioni nazionali eregionali.
5.2.a. La progettazione operativa delle azioni o sub-azioni a regiaGAL
Ogni scheda di progettazione operativa, elaborata a livello diazione/sub-azione a regia GAL, deve essere compilata utilizzando loschema allegato al presente manuale (allegato 1), rispettando laseguente articolazione:
• finalità ed obiettivi: i progetti devono risultare coerenti con lefinalità generali del PSL ed essere complementari/integrati conle iniziative proposte nell’ambito delle altre misure ed opera-zioni del PSL;
• articolazione del progetto in fasi: il progetto deve essere artico-lato in fasi e per ciascuna fase devono essere descritti i conte-nuti operativi ed elencate le attività previste, coerentementecon quanto indicato nella relativa scheda del PSL;
• descrizione delle attività: le attività previste nel progetto vannopuntualmente descritte. In particolare:- per la misura 413 è necessario chiarire i contenuti delle atti-
vità, illustrando le fasi in cui si articola ciascuna azione ed ilruolo del GAL;
- per la misura 421 i contenuti e le modalità di presentazionedei progetti di cooperazione saranno oggetto di definizionenell’apposito bando dedicato;
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- per la misura 431 a) è necessario specificare le tipologie di“spese di funzionamento del GAL”;
- per la misura 431 b) è necessario illustrare tipo di attività(modalità d’intervento, contenuti), fabbisogni da soddisfare efruitori delle attività;
• cronoprogramma: con l’indicazione dei tempi massimi di svol-gimento delle varie fasi/attività previste nel progetto stesso edovrà dimostrare la compatibilità con il piano finanziarioannuale approvato all’interno del PSL;
• analisi dei costi stimati disaggregati per singola voce di costo edi spesa. Quando non si tratti di prestazioni ascrivibili agliordini professionali e nel caso di servizi fomiti da società, lavalutazione di congruità delle spese potrà basarsi su parametrirelativi al costo orario e/o giornaliero dei consulenti desumibi-li dalle tariffe adottate dall’Amministrazione regionale. Nelcaso di acquisto di beni, il GAL è tenuto a fornire la documen-tazione che comprovi lo svolgimento di un'adeguata indaginedi mercato ai sensi di quanto previsto dall’art. 57 del decretolegislativo n. 163/2006, e successive modifiche ed integrazioni;
• indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto: devonoessere quantificati e rispettare la tipologia prevista nelle sche-de delle misure di riferimento;
• quadro finanziario complessivo: articolato in fasi e voci dispesa, con indicazione e quantificazione delle fonti di finanzia-mento e percentuali di contribuzione applicate (quota pubbli-ca ed eventuale quota privata);
• risultati attesi: in relazione alle finalità generali del progettooccorrerà indicare i risultati (economici, occupazionali, socia-li) da raggiungere. A tal fine, ogni progetto conterrà una valu-tazione riportante gli indicatori di monitoraggio fisico (realiz-zazione e risultato), e la loro incidenza rispetto ai risultati com-plessivi del PSL;
• modalità di gestione: occorre indicare attraverso quali risorse econ quali modalità sarà mantenuta la funzionalità degli inter-venti realizzati rispetto agli obiettivi progettuali, ovvero in chemodo i risultati tecnico-scientifici acquisiti saranno messi adisposizione del territorio.
Nel caso di interventi a regia diretta in convenzione, la scheda diprogettazione operativa deve, inoltre, soffermarsi sulle condizioniche rendono necessario il ricorso a tale modalità in convenzione, sulprofilo del soggetto da selezionare e sulla descrizione delle attivitàche si intende porre in essere. I contenuti tecnici saranno successiva-mente meglio definiti con il soggetto selezionato. Non è richiesto undettaglio analitico, ma vanno indicate le principali categorie di attivi-tà che si intende porre in essere. Nell’apposita sezione prevista nellascheda di progettazione operativa delle azioni in convenzione, il GALdovrà inserire, infine, informazioni relative ai seguenti punti:
• misura, azione e sub-azione di riferimento del PSR e relativefinalità;
• localizzazione dell’intervento;• oggetto dell’avviso;• requisiti di accesso;• modalità di attuazione (in particolare, è necessario chiarire le
fasi in cui si articola l’iter amministrativo - procedurale);• procedure (in particolare occorre specificare se procedura
ristretta, procedura aperta, ecc.), termini, criteri e modalità diselezione delle manifestazioni d’interesse;
• dotazione finanziaria; • tipologie di spese ammissibili;• documentazione richiesta.Ferma restando la natura materiale dell’attività convenzionata,
all’interno delle spese generali, che non possono superare il 12% delvalore complessivo del progetto, può essere prevista un’attività pre-progettuale non anteriore a 2 mesi purché essa: sia funzionale al pro-getto e non fine a se stessa; non costituisca duplicazione, anche par-ziale, di attività già realizzate in precedenti esperienze nel medesimocontesto territoriale e non superi il 5% del valore complessivo delprogetto. Esse devono comunque essere rendicontate all’interno del12% relativo alle spese generali.
5.2.b. La progettazione operativa delle azioni/sub-azioni a bandoOgni scheda di progettazione operativa, elaborata a livello di
azione/sub-azione, deve essere compilata utilizzando lo schema alle-gato al presente manuale (allegato 1), rispettando la seguente artico-lazione:
• finalità ed obiettivi: i progetti devono risultare coerenti con lefinalità generali del PSL ed essere complementari/integrati conle iniziative proposte nell’ambito delle altre misure ed opera-zioni del PSL;
• modalità di integrazione degli interventi posti a bando: i pro-getti devono chiarire in che modo si intende integrare le opera-zioni proposte dai beneficiari sia a livello di sub-azione, sia alivello di PSL, chiarendo i collegamenti ed i rapporti funziona-
li tra le operazioni programmate. Sarà inoltre necessario, seprevisto, indicare le modalità di costituzione di reti tra gli ope-ratori coinvolti.
Nell’apposita sezione prevista nella scheda di progettazione ope-rativa, il GAL dovrà inserire, inoltre, informazioni relative ai seguen-ti punti:
• misura, azione e sub-azione di riferimento del PSR e relativefinalità;
• localizzazione dell’intervento;• oggetto dell’avviso;• requisiti di accesso;• modalità di attuazione (in particolare, è necessario chiarire le
fasi in cui si articola l’iter amministrativo - procedurale);• procedura, termini, criteri e modalità di selezione;• dotazione finanziaria;• tipologie di spese ammissibili;• documentazione richiesta.
6. ITER PROCEDURALE E ATTUATIVO
Preliminarmente il GAL dovrà provvedere a rimodulare il pianofinanziario tenendo conto dell’annualità della prima spesa ammissi-bile e avendo come termine ultimo l’anno 2013.
Per la misura 431, il GAL:• presenta sul portale SIAN, imputandola alla SOAT competente,
la domanda di aiuto sull’intero importo della misura e ladomanda cartacea alla stessa SOAT;
• una volta ammessa a finanziamento la domanda di aiuto, pre-senta, sul portale SIAN, la domanda di pagamento dell’antici-pazione nella misura massima del 20% del contributo comples-sivo pubblico ammesso nell’ambito della misura 431;
• presenta alla SOAT la domanda cartacea di pagamento dell’an-ticipazione del contributo pubblico ammesso, corredata daidonea garanzia (fideiussione bancaria o polizza assicurativa ogaranzia equivalente di importo pari al 110% dell’anticipo - cfr.par. 8.2).
Per gli interventi “a regia”, il GAL:• elabora i progetti operativi, secondo le indicazioni fornite al
paragrafo 5.2.a, li trasmette alla SOAT per la verifica di confor-mità con i documenti attuativi e programmatici e la successivadichiarazione di conformità da parte della SAC;
• presenta la domanda di aiuto sul portale SIAN, imputandolainformaticamente alla SOAT competente, e la copia cartacea,debitamente firmate dal legale responsabile e corredata di even-tuale documentazione, alla stessa SOAT, dandone comunicazio-ne al seguente indirizzo e-mail: [email protected];
• ottenuta la dichiarazione di conformità da parte della SAC,attua l’intervento, nel rispetto dei contenuti del PSL e del pro-getto operativo approvato;
• seleziona i fornitori di beni e servizi con procedure conformi aquanto previsto dal decreto legislativo n. 163/2006, e successi-ve modifiche ed integrazioni, assumendo impegni giuridica-mente vincolanti nei confronti dei soggetti individuati;
• effettua le necessarie verifiche finalizzate ad accertare la cor-rettezza delle attività svolte dai fornitori di beni e servizi;
• effettua i pagamenti ai fornitori di beni e servizi secondo lemodalità previste;
• predispone stati di avanzamento intermedi e finali;• richiede il controllo agli organi preposti;• consente l’accesso ai documenti relativi all’attuazione del pro-
getto operativo da parte del personale impegnato nei controllitecnico-amministrativi ed in loco;
• presenta le domande di pagamento sul portale SIAN, imputan-dola informaticamente alla SOAT competente, e le relativestampe delle domande, corredate dalla necessaria documenta-zione, alla stessa SOAT, dandone comunicazione al seguenteindirizzo e-mail: [email protected];
Per gli interventi “a bando”, il GAL:• adotta lo schema di bando allegato al presente manuale (alle-
gato 3), apporta le necessarie integrazioni e trasmette il bandoalla SOAT competente per la verifica di conformità al PSR e alPSL e la successiva dichiarazione di conformità da parte dellaSAC;
• ottenuta la dichiarazione di conformità, pubblica la versionefinale del bando e gli eventuali allegati nel proprio sito internetufficiale (che dovrà essere obbligatoriamente attivato entro il 1luglio 2011) e, in pari data, lo invia all’indirizzo e-mail della SAC([email protected]). La SAC, previa verifica della cor-rispondenza delle informazioni contenute nei documenti dapubblicare con quelle per le quali è stata concessa la dichiarazio-ne di conformità, provvede alla successiva trasmissione all’uffi-cio competente per la pubblicazione nelle apposite sezioni deisiti www.psrsicilia.it e www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste.
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Ogni altra informazione, modifica, FAQ o altro inerente ai bandigià pubblicati dovrà seguire lo stesso iter di cui al capoverso prece-dente.
Per la pubblicazione nei siti istituzionali dell’Assessorato regiona-le, il GAL deve allegare il bando ad una richiesta formulata sulla basedel modello allegato al presente manuale (allegato 4)1. La compila-zione di tale modello prevede anche l’inserimento di un messaggioche dovrà riassumere, in modo chiaro e preciso, l’informazione dadivulgare e la data di decorrenza e di scadenza del bando. Tutti idocumenti allegati devono essere citati nel testo della News, in mododa permettere la creazione degli opportuni collegamenti (link) sulleparole corrispondenti. Il testo del messaggio riportato nella richiesta(News) e i documenti inviati saranno pubblicati nelle apposite sezio-ni del sito istituzionale del PSR Sicilia 2007-2013 e dell’Assessoratoregionale2.
Il GAL, contestualmente all’invio della richiesta di pubblicazionenei siti dell’Assessorato regionale, trasmette analoga richiesta allaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell’“avviso di pubblicazionedel bando” nei succitati siti internet.
I termini di scadenza del bando, che devono essere espressamen-te indicati nell’avviso, decorrono dalla data di pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
• procede all’istruttoria tecnico amministrativa, sulla base diquanto previsto dalla normativa di riferimento, dal PSR, dalbando, dal regolamento interno, tramite il proprio sistemaorganizzativo che dovrà gestire in maniera adeguata le fasi pro-cedurali. In relazione ai criteri di analisi istruttoria specifica, ilGAL si dovrà attenere a quanto specificato, misura per misura,nelle disposizioni emanate dall’Amministrazione regionale,fatte salve eventuali modificazioni successivamente apportate;
• riceve dai beneficiari le domande di aiuto presentate tramite ilSIAN e la stampa delle stesse come rilasciate dal sistema, uni-tamente alla relativa documentazione;
• effettua l’istruttoria telematica, sul SIAN, e cartacea delledomande di aiuto da loro presentate, nel rispetto del principiodi separazione delle funzioni;
• forma ed approva le graduatorie delle istanze ammissibili alfinanziamento e gli elenchi di quelle escluse e non ricevibili;
• invia alla SOAT l’elenco delle domande di aiuto ammesse inbase alla dotazione finanziaria disponibile, specificando gliimporti concessi in regime “de minimis” per l’aggiornamentodella relativa banca dati. Per le misure dell’asse 3 attivate conil PSL, il beneficiario può presentare all’O.P., tramite il SIAN,la domanda di pagamento dell’anticipazione nella misuramassima del 20% del contributo pubblico ammesso, salvomodifiche del quadro normativo di riferimento; tale anticipa-zione potrà essere richiesta esclusivamente per le spese ine-renti agli interventi materiali; la relativa domanda cartacea dipagamento dell’anticipazione del contributo pubblico ammes-so, corredata da idonea garanzia, dovrà essere presentata allaSOAT;
• svolge attività di supporto ed orientamento all’attuazione deiprogetti;
• verifica la regolare esecuzione delle attività svolte dai benefi-ciari;
• esegue i controlli amministrativi, di cui all’art. 24 del reg. UEn. 65/2011, per l’autorizzazione al pagamento sul 100% dellerichieste pervenute;
• invia l’elenco di liquidazione alla SOAT, dandone comunicazionealla SAC al seguente indirizzo e-mail: [email protected] predetta e-mail dovrà essere allegato l’elenco di liquidazionescannerizzato.
7. DOMANDE DI AIUTO
7.1. Presentazione domanda di aiuto - Beneficiario GALPer la partecipazione al sostegno previsto, il GAL, nei casi in cui
sia beneficiario, deve presentare alla SOAT competente la relativadomanda di aiuto.
La domanda di aiuto deve essere compilata utilizzando il portaleSIAN, imputandola informaticamente alla SOAT competente, al finedi ottenere il rilascio informatico e il relativo protocollo. La copiacartacea, come rilasciata dal sistema, firmata in tutte le sue parti dallegale rappresentante del GAL, dovrà essere inviata con raccomanda-ta AR (in questo caso farà fede la data di invio) oppure consegnataalla SOAT (in questo caso farà fede il timbro di ricezione) entro 10 gg.dalla data di rilascio informatico.
I soggetti abilitati alla compilazione e trasmissione della doman-da per via telematica sono:
• i CAA o altri soggetti abilitati;• i GAL, previa abilitazione dell’Amministrazione regionale e
richiesta delle credenziali di accesso al SIAN.La domanda inviata alla SOAT deve essere corredata dei seguen-
ti documenti:• piano finanziario della misura contenente la ripartizione indi-
cativa per singola annualità delle tipologie di spesa articolateper macrocategorie;
• auto-dichiarazione di conformità della copia cartacea delladomanda rispetto al modulo compilato nel sistema informativo;
• copia di un documento di identità in corso di validità del rap-presentante legale del GAL.
7.2. Istruttoria domande di aiuto – Beneficiario GAL Tutte le domande di aiuto presentate vengono sottoposte ai con-
trolli, sulla base delle disposizioni del reg. CE n. 65/2011, al fine diverificarne l’effettiva finanziabilità attraverso il controllo tecnico-amministrativo del rispetto dei requisiti, i controlli incrociati nel-l’ambito del SIGC e un eventuale sopralluogo ai sensi dell’art. 24 par.4 del citato regolamento.
L’Amministrazione regionale svolge le seguenti attività: • ricezione e presa in carico di tutte le domande di aiuto presen-
tate tramite acquisizione nel SIAN;• controllo amministrativo, istruttoria ed eventuale approvazio-
ne delle domande di aiuto. Effettua le seguenti verifiche: Verifiche di ammissibilità• rispetto dei criteri di ammissibilità/selezione fissati nel PSR; • conformità dell’operazione per la quale è chiesto il sostegno
con la normativa comunitaria e nazionale, in particolare, oveapplicabile, in materia di appalti pubblici, di aiuti di Stato e dialtre norme obbligatorie previste dalla normativa nazionale eregionale o dal programma di sviluppo rurale;
• congruità delle spese proposte, valutata con un sistema ade-guato, ad esempio in base a spese di riferimento o al raffrontodelle diverse offerte;
• affidabilità del richiedente in base ad eventuali altre operazio-ni cofinanziate che ha realizzato a partire dal 2000.
L’Amministrazione regionale in seguito alle verifiche di ammissi-bilità, approva un elenco provvisorio delle domande ammesse all'aiu-to e dà comunicazione formale ai singoli GAL delle domande di aiutoammesse e non ammesse o dell’eventuale richiesta di documentazio-ne integrativa per il riesame delle domande di aiuto non conformi. Intal caso l’Amministrazione regionale comunica ai GAL l’esito del rie-same e stabilisce un termine per il ricevimento della documentazio-ne integrativa. Non saranno ritenute ricevibili le domande:
• presentate in data antecedente a quella prevista, ovvero oltre itermini stabiliti;
• non compilate con le modalità previste;• presentate esclusivamente su supporto cartaceo;• con mancata o errata indicazione del CUAA;• prive della firma del richiedente e/o prive della copia di docu-
mento di identità valido;• prive della documentazione richiesta;• diverse per forma e/o contenuto rispetto alla domanda rilascia-
ta sul SIAN.L’Amministrazione regionale provvede all’inserimento nel SIAN
delle check-list, dei rapporti istruttori e delle seguenti informazioni,necessarie per l’istruttoria delle successive domande di pagamento:
• esito di ammissibilità al finanziamento;• costo totale dell’operazione (piano finanziario) e contributo
ammesso;• possibilità di concessione di anticipi;• possibilità di concessione di SAL.
7.3. Presentazione domanda di aiuto – Beneficiario diverso dal GALLa domanda di aiuto va presentata telematicamente dai benefi-
ciari al GAL, per il tramite dei soggetti abilitati, utilizzando il servi-zio disponibile nul sito del portale SIAN. La copia cartacea, comerilasciata dal sistema, firmata in tutte le sue parti, dovrà essere invia-ta rispettando la tempistica e le modalità previste nei bandi. Il model-lo di domanda dovrà essere corredato della modulistica integrativa edegli allegati specificati per singola misura.
La domanda potrà essere presentata esclusivamente e solamentedai beneficiari che hanno correttamente costituito e aggiornato ilfascicolo aziendale. La domanda di aiuto deve:
1 Tutti i documenti da pubblicare dovranno essere inviati in formato PDF.2 Per la pubblicazione nei siti dell’Assessorato regionale di eventuali ulteriori avvisi o comunicazioni inerenti ai bandi, il GAL deve utilizzare il format alle-
gato al presente manuale (allegato 5).
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• essere formulata in modo organico e funzionale, la documen-tazione allegata deve essere valida dal punto di vista tecnico,economico e finanziario;
• riportare l’ammontare della spesa prevista, che non può subiresuccessivamente modifiche in aumento;
• fare riferimento a un progetto, o iniziativa, per il quale il sog-getto richiedente non abbia in passato già ricevuto contributiai sensi del programma stesso o di altre norme statali, regiona-li o comunitarie o da altri enti o istituzioni pubbliche, a menoche non vi abbia formalmente rinunciato al momento dellapresentazione della domanda;
• fare riferimento ad un’unica procedura di selezione bando e/oa un unico soggetto o azienda agricola, intesa come unità tec-nico economica.
La documentazione indicata nel bando come essenziale perl’espletamento della fase istruttoria deve essere presentata unitamen-te alla domanda di aiuto, pena la mancata ricevibilità della domanda.Se non diversamente specificato nel bando, i requisiti per l’accesso aibenefici e per la formazione della graduatoria debbono essere in pos-sesso e dichiarati dal richiedente alla data di presentazione delledomande. Il soggetto richiedente è tenuto a comunicare tempestiva-mente tutte le variazioni riguardanti i dati esposti nella domanda enella documentazione allegata che dovessero intervenire successiva-mente alla sua presentazione. Al fine di evitare alterazioni al princi-pio della parità di condizioni tra i soggetti partecipanti al medesimobando, le variazioni che riguardino i dati rilevanti ai fini della forma-zione della graduatoria, che intervengano tra la data di presentazio-ne telematica della domanda e la conclusione della fase di valutazio-ne, non saranno tenuti in considerazione ai fini della attribuzione delpunteggio in incremento, mentre ne potranno determinare una suadiminuzione.
7.4. Istruttoria domande di aiuto - Beneficiario diverso dal GALA seguito del ricevimento della domanda di aiuto, il GAL proce-
derà alla verifica della ricevibilità della stessa. Tale verifica avvienetenuto conto delle condizioni specificate nel bando. In tutti i casi pervalutare la ricevibilità della domanda presentata, il GAL, dopo avere:
• verificato i tempi di presentazione della domanda, la comple-tezza dei dati sulla domanda (compresa la sottoscrizione dellastessa nelle modalità previste nell’avviso pubblico) e la presen-za e la completezza della documentazione richiesta dai singolibandi;
• siglato l’elenco dei documenti e compilato la check list di con-trollo;
procederà alla definizione del verbale che riporterà in calce ledeterminazioni relative alla ricevibilità o meno della istanza, indican-do i casi di eventuale documentazione presente ma non completa,per i quali sarà cura del GAL procedere alla richiesta della relativaintegrazione.
Il verbale di ricevibilità dovrà essere datato e sottoscritto.Le domande ritenute ricevibili saranno sottoposte alla procedura
di ammissibilità e di valutazione sulla base dei criteri di selezionespecificati nei bandi.
Successivamente si procederà all’assegnazione al responsabiledel procedimento. L’atto di assegnazione corrisponde all’avvio delprocedimento che è comunicato al beneficiario mediante fax sostitui-vo o raccomandata con avviso di ricevimento o e-mail certificata, conle seguenti informazioni:
• l’amministrazione competente (GAL);• l’oggetto del procedimento (misura PSR);• l’ufficio competente e il responsabile del procedimento;• l’ufficio presso cui si può prendere visione degli atti ed eserci-
tare il diritto di accesso;• i tempi entro i quali deve essere concluso il procedimento
istruttorio.Per il controllo, sia amministrativo che tecnico, il GAL potrà
richiedere, ai sensi dell’art. 6 comma 1 della legge n. 241/1990, ladocumentazione integrativa e/o precisazioni ritenute necessarie per ilcompletamento dell’attività istruttoria; il GAL invierà al richiedenteun’unica richiesta di documenti da produrre inderogabilmente entro15 giorni a partire dalla data di ricevimento della raccomandata conavviso di ricevimento. Le integrazioni richieste si rendono necessarieal fine di:
• verificare la rispondenza di quanto dichiarato dal richiedente(controllo documentale);
• accertare la fattibilità degli interventi proposti (valutazionedella congruità tecnico e/o economica);
• accertare la conformità degli interventi proposti con gli obiet-tivi e le finalità della misura.
Qualora entro tale termine non perverranno le integrazionirichieste l’ufficio istruttore darà avvio alle procedure di archiviazionedella domanda.
Costituzione del fascicolo dell’operazioneAll’avvio del procedimento amministrativo sarà costituito, per
ogni domanda presentata, un fascicolo contenente tutti gli atti relati-vi al procedimento amministrativo. Il fascicolo conterrà:
• la domanda firmata in originale e tutta la documentazione alle-gata, ove prevista;
• le eventuali domande di variante, cambio del beneficiario,rinuncia, ecc;
• la documentazione relativa all’attività istruttoria svolta (richie-ste di integrazione documenti, ecc.);
• i verbali relativi alle diverse fasi del procedimento amministra-tivo (istruttoria, controlli amministrativi, controllo in loco,ecc.);
• la check-list che descrive sinteticamente i principali controllieffettuati sulla domanda, firmata dai responsabili delle diversefasi del procedimento medesimo.
La copertina del fascicolo deve riportare:• numero della domanda di aiuto;• nominativo del richiedente;• misura del PSR a cui si riferisce la domanda;• nominativo del responsabile del procedimento.È necessario registrare cronologicamente i dati di qualsiasi docu-
mento e/o avvenimento (numero e data di protocollo e tipo di docu-mento/evento) relativo alla domanda, sulla parte interna del fascico-lo o sul retro di copertina.
Il fascicolo deve essere ordinato in modo da garantire la conser-vazione e la reperibilità di tutta la documentazione in esso contenu-ta. L’archivio deve essere ordinato secondo le modalità specificate alparagrafo 4.1.2.. I fascicoli relativi alle singole domande devono esse-re inseriti nell’archivio della misura corrispondente e nell’anno dicompetenza.
AmmissibilitàIl controllo di ammissibilità sarà finalizzato a verificare se i sog-
getti richiedenti possiedono i requisiti previsti dalle disposizioniattuative e/o dal bando. Il GAL, nel caso in cui la documentazionepresente non possa ritenersi completa in tutte le sue parti, potràrichiedere l’integrazione della stessa (ad es. dichiarazioni incomple-te).
Il GAL per l’istruttoria di ammissibilità potrà eseguire i controlliprevisti dalla normativa vigente per le autodichiarazioni rese ai sensidel D.P.R. n. 445/00. In presenza di dichiarazioni mendaci si procede-rà alla archiviazione dell’istanza e all’avvio delle procedure previsteper tale fattispecie di irregolarità dalla normativa nazionale e comu-nitaria, dandone comunicazione all’O.P. e al responsabile dell’asse 4per i successivi atti che si dovessero rendere necessari.
L’assenza della documentazione e delle informazioni la cui pre-sentazione è richiesta obbligatoriamente comporterà la non ammis-sibilità e la conseguente archiviazione della domanda.
Costituiscono, altresì, causa di non ammissibilità le domande:– aventi per oggetto investimenti non rispondenti agli obiettivi
ed alle finalità previste nella misura/azione;– corredate da documentazione non rispondente nella qualità e
nel contenuto a quello richiesto nelle disposizioni attuative eprocedurali, fatte salve le integrazioni consentite e richiestedall’Amministrazione regionale.
Affidabilità del soggetto beneficiarioIn applicazione dell’articolo 24 del regolamento UE n. 65/2011, le
domande di aiuto presentate da soggetti nei cui confronti, nel prece-dente periodo di programmazione (POR, PSR 2000/2006 e LeaderPlus), o nell’attuale (PSR 2007/2013), è stata avviata e conclusa unaprocedura di decadenza totale con relativa revoca degli aiuti conrecupero di indebiti percepiti, senza che sia intervenuta la resti-tuzione degli stessi, relativamente ad operazioni cofinanziate nel-l’ambito dei suddetti programmi sono ritenute inammissibili.
Nel caso sia stata pronunciata la revoca ed il soggetto ha fattoricorso presso le autorità competenti dovrà attenersi alle disposizio-ni dell’O.P. AGEA (rilascio garanzia fideiussoria da svincolare adesito del ricorso).
Il soggetto per il quale la procedura di revoca e stata avviata aseguito di rinuncia all’aiuto per cause di forza maggiore non rientranella predetta casistica.
Ai fini del controllo relativo all’affidabilità del soggetto richieden-te si farà riferimento anche al registro debitori AGEA.
Nel caso in cui l’importo dell’aiuto ammesso sia superiore a€ 154.937,07, il GAL provvederà a richiedere alla Prefettura compe-tente per territorio l’informativa antimafia, ai sensi del D.P.R. 3 giu-gno 1998, n. 252 “Regolamento recante norme per la semplificazionedei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle infor-mazioni antimafia” ed il certificato della CCIAA con dicitura antima-fia. I GAL potranno avvalersi, nei casi previsti, del disposto dell’art.11 del citato D.P.R. n. 252/98.
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ValutazioneA seguito della verifica della ricevibilità e della ammissibilità,
della domanda il GAL procederà alla valutazione dei punteggi richie-sti come stabilito dai “criteri di selezione” e predisporrà gli elenchiprovvisori. Per ogni domanda verrà redatta apposita scheda di valu-tazione, parte integrante del verbale datato e sottoscritto dal sogget-to responsabile del GAL.
Formulazione delle graduatorieGli elenchi approvati delle istanze ammissibili, con il relativo
punteggio, di quelle escluse e di quelle non ricevibili, con indicazio-ne delle motivazioni di esclusione o di non ricevibilità, verrannoaffissi nella bacheca del GAL e della SOAT di riferimento apposita-mente individuata nel suo territorio. Tali elenchi dovranno essere resipubblici, inoltre, attraverso la pubblicazione nel sito del GAL e neisiti www.psrsicilia.it e www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste. Perla pubblicazione nei siti internet dell’Assessorato regionale, il GALdovrà rispettare le indicazioni di cui al paragrafo 6 del presentemanuale.
La pubblicazione nei suddetti siti internet dell’Assessorato regio-nale assolve all’obbligo della comunicazione ai soggetti partecipanti.Tutti gli interessati, entro i successivi 15 giorni dalla data di pubbli-cazione degli elenchi, potranno richiedere, motivandolo, il riesamedel punteggio attribuito, nonché la verifica delle condizioni di esclu-sione o di non ricevibilità.
Entro i successivi 30 gg. il GAL provvede all’eventuale riesame edà comunicazione agli interessati dell’esito, procedendo, altresì, allastesura delle graduatorie definitive delle domande ammesse ed esclu-se. La graduatoria definitiva delle domande escluse dovrà riportareanche le motivazioni di esclusione.
Le graduatorie definitive dovranno essere approvate con deliberadell’Organo decisionale del GAL e pubblicate nel sito del GAL e neisiti www.psrsicilia.it e www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste. IlGAL provvede, inoltre, alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana di un avviso di avvenuta pubblicazione dellegraduatorie definitive nel sito internet ufficiale del GAL e nei sitiwww.psrsicilia.it e www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste. La pub-blicazione dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianaassolve all’obbligo della comunicazione ai soggetti richiedenti delpunteggio attribuito, nonché di avvio del procedimento di archivia-zione per le istanze escluse e/o non ricevibili.
8. DOMANDE DI PAGAMENTO
Le domande di pagamento sono disciplinate dal Manuale delleprocedure e dei controlli predisposto dall’O.P. AGEA, che si intendeintegralmente richiamato.
Si riporta di seguito una sintetica descrizione delle procedure edei controlli suddetti, rimandando per la consultazione del manualeai siti www.agea.it e www.psrsicilia.it.
8.1. Domande di pagamento - Beneficiario GALIl GAL può procedere alla richiesta di erogazione dei contributi
ad esso spettanti per la realizzazione degli interventi che lo stessoattua a regia diretta. A tale scopo, il GAL effettuerà la domanda dipagamento all’Amministrazione regionale, la quale effettuerà le veri-fiche e gli accertamenti previsti dal sistema di gestione e controllo,nonché i controlli amministrativi, e invierà l'autorizzazione alla liqui-dazione all’O.P.
Le domande di pagamento per gli interventi a regia devono esse-re corredate da una relazione dettagliata di progetto contenente fasiprocedurali, descrizione delle attività realizzate, destinatari, modali-tà di attuazione, quadro finanziario con singole voci di interventi,percentuali di contribuzione (FEASR/Stato/Regione), attività di coor-dinamento e crono programma.
Gli aiuti possono essere erogati secondo le seguenti modalità:• anticipo;• stato di avanzamento lavori (SAL);• saldo.
AnticipoIl GAL può richiedere l’anticipo per la Misura 431 per un impor-
to non superiore al 20% dell’aiuto pubblico ammesso su presentazio-ne di:
– formale richiesta da parte del legale rappresentante mediantepresentazione di domanda di pagamento in anticipo su porta-le SIAN;
– polizza fideiussoria in favore di AGEA almeno per un importopari al 110% del contributo richiesto;
– n. di c/c bancario dedicato.È prevista anche la possibilità di richiedere anticipi non superiori
al 50% dell’aiuto pubblico, per interventi materiali del GAL legati agliinvestimenti di cui il GAL è beneficiario, con la stessa procedura.
I controlli amministrativi per l’autorizzazione della concessionedegli anticipi saranno effettuati sul 100% delle domande di pagamen-
to pervenute. Lo svincolo delle garanzie fidejussorie sarà dispostodall’organismo pagatore previo nulla osta da parte della Regione.
Stato di avanzamento lavori (SAL)L’erogazione degli stati di avanzamento lavori avviene a seguito
della presentazione da parte del GAL di una domanda di pagamentocorredata dalla seguente documentazione:
• dichiarazione sullo stato di avanzamento delle attività a firmadel rappresentante legale del GAL, e della documentazione tec-nica;
• elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gliestremi della data e del numero del titolo di spesa, del nomina-tivo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponi-bile in euro;
• le fatture quietanzate, nonché la documentazione (bonifici,assegni circolari e bancari non trasferibili), da cui risultino ipagamenti effettuati e le relative modalità. Per gli assegni ban-cari bisogna presentare copia dell’estratto conto che dimostril’effettivo incasso degli assegni.
Tutte le richieste di erogazione devono essere corredate inoltre dauna dichiarazione, resa ai sensi agli articoli 46, 47 e 76 del D.P.R. 28dicembre 2000 n. 445, attestante in particolare:
a la conformità della documentazione prodotta in copia o risul-tante sinteticamente da elenchi o altri elaborati ai documentioriginali e che questi ultimi sono fiscalmente regolari;
b. la regolarità della documentazione prodotta e che essa si rife-risce a spese sostenute unicamente per la realizzazione del-l’iniziativa oggetto della specifica domanda di agevolazione;
c. che eventuali materiali, macchinari, impianti ed attrezzaturerelativi alle spese documentate sono stati acquisiti ed installa-ti nei locali oggetto del programma allo stato “nuovi di fabbri-ca”;
d. che le forniture sono state pagate a saldo e che sulle stesse nonsono stati praticati sconti o abbuoni o altri accordi al di fuoridi quelli eventualmente già evidenziati.
Saldo finaleIl pagamento del saldo finale può essere effettuato in funzione
della spesa sostenuta per la realizzazione degli interventi comprova-ta da fatture, da documenti probatori e documenti aventi forza pro-batoria equivalente. La documentazione da presentare per la rendi-contazione finale dei lavori è la seguente:
• dichiarazione, resa dal richiedente o legale rappresentante conle modalità di cui agli articoli 46, 47 e 76 del DPR 28 dicembre2000 n. 445, attestante la realizzazione degli interventi previstie la conformità degli stessi con quanto previsto nel PSL;
• nel caso in cui siano state realizzate opere murarie per l’ade-guamento della struttura della sede del GAL, perizia tecnica,attestante la conformità delle opere stesse alla normativavigente in materia;
• elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gliestremi della data e del numero del titolo di spesa;
• fatture quietanzate e documentazioni fiscalmente regolari,nonché documentazione (bonifici, assegni circolari o bancarinon trasferibili, ecc.), da cui risultino i pagamenti effettuati e lerelative modalità. Per gli assegni bancari bisogna presentarecopia dell’estratto conto che dimostri l’effettivo incasso degliassegni.
Tutte le richieste di erogazione devono essere corredate inoltre dauna dichiarazione, resa ai sensi agli articoli 46, 47 e 76 del D.P.R. 28dicembre 2000 n. 445, attestante in particolare:
a. la conformità della documentazione prodotta in copia o risul-tante sinteticamente da elenchi o altri elaborati ai documentioriginali e che questi ultimi sono fiscalmente regolari;
b. la regolarità della documentazione prodotta e che essa si rife-risce a spese sostenute unicamente per la realizzazione del-l’iniziativa oggetto della specifica domanda di agevolazione;
c. che eventuali materiali, macchinari, impianti ed attrezzaturerelativi alle spese documentate sono stati acquisiti ed installa-ti nei locali oggetto del programma allo stato “nuovi di fabbri-ca”;
d. che le forniture sono state pagate a saldo e che sulle stesse nonsono stati praticati sconti o abbuoni o altri accordi al di fuoridi quelli eventualmente già evidenziati.
8.2. Domanda di pagamento - Beneficiario diverso dal GALDomanda di Pagamento dell’anticipo:Gli anticipi, in conformità all’art. 56 del reg. CE n. 1974/2006
come sostituito dal regolamento di esecuzione UE n. 679 del 14 luglio2011, possono essere corrisposti per beneficiari delle misure relativead investimenti, per un importo non superiore al 50%, salvo eventua-li modifiche della normativa di riferimento, dell’aiuto pubblico rela-tivo all’investimento. Il relativo pagamento è subordinato alla presen-tazione di una fideiussione bancaria o di una polizza assicurativa o
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di una garanzia equivalente di importo pari al 110% dell’anticipoconcesso.
L’erogazione dell’anticipo viene effettuata previa presentazioneda parte del beneficiario della “domanda di pagamento”.
Le garanzie fidejussorie dovranno essere stipulate con istitutibancari o con imprese di assicurazione autorizzati dall’organismopagatore nazionale sulla base degli elenchi che lo stesso renderà noti.
Nel caso di comuni, associazioni di comuni ed enti di diritto pub-blico, in applicazione del disposto del secondo capoverso del comma2 dell’articolo 56 del reg. CE n. 1974/2006, quale garanzia fidejusso-ria può essere presentata una garanzia scritta dello stesso Ente, uti-lizzando il modello fac-simile appositamente predisposto dall’O.P.(circolare AGEA 27/2010 del 14 luglio 2010), con la quale il beneficia-rio si impegna a versare l’importo garantito qualora non sia ricono-sciuto il diritto all’importo anticipato.
I controlli amministrativi per l’autorizzazione della concessionedegli anticipi vengono effettuati dal GAL sul 100% delle richieste per-venute.
In applicazione del paragrafo 3 dell’articolo 56 del reg. CEn. 1974/2006, l’O.P., sulla base delle autorizzazioni predisposte dallaRegione, può procedere allo svincolo della garanzia fidejussoria qua-lora sia accertato che l’importo delle spese effettivamente sostenutecorrispondenti all’aiuto pubblico concesso per l’investimento superil’importo dell’anticipo erogato.
Domanda di Pagamento in Acconto (Stati di Avanzamento Lavori -SAL):Il pagamento dei SAL viene effettuato previa presentazione da
parte del beneficiario di una “domanda di pagamento”, corredatadalla seguente documentazione:
• dichiarazione sullo stato di avanzamento delle attività a firmadel rappresentante legale del soggetto beneficiario, e delladocumentazione tecnica prevista in ogni singolo bando;
• elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gliestremi della data e del numero del titolo di spesa, del nomina-tivo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponi-bile in euro;
• fatture quietanzate, nonché documentazione (bonifici, assegnicircolari o bancari non trasferibili, ecc.) da cui risultino i paga-menti effettuati e le relative modalità. Per gli assegni bancaribisogna presentare copia dell’estratto conto che dimostri l’ef-fettivo incasso degli assegni.
Per le operazioni la cui spesa ammessa sia inferiore o uguale a100.000,00 euro, il beneficiario può presentare un unico SAL il cuiimporto, tenuto conto dell’eventuale anticipazione erogata, non supe-ri il 90% del contributo concesso.
Per le operazioni la cui spesa ammessa sia superiore a 100.000,00euro, il beneficiario può presentare due SAL il cui importo, tenutoconto dell’eventuale anticipazione erogata, complessivamente nonsuperi il 90% del contributo concesso.
Il controllo amministrativo per l’autorizzazione al pagamento delSAL va effettuato sul 100% delle richieste pervenute e prevede la veri-fica della documentazione presentata e la congruità delle spesedichiarate rispetto allo stato di avanzamento delle attività.
Domanda di Pagamento del saldo:Il pagamento del saldo finale può essere effettuato in funzione
della spesa sostenuta per la realizzazione delle attività comprovata dafatture, da documenti probatori e documenti aventi forza probatoriaequivalente. La documentazione da presentare per la rendicontazio-ne finale delle attività e la seguente:
• relazione conclusiva del progetto con elaborati progettuali pre-visti nelle disposizioni specifiche di misura o emanate con ilbando;
• elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gliestremi della data e del numero del titolo di spesa, del nomina-tivo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponi-bile in euro;
• le fatture quietanzate e la documentazione fiscale regolare,nonché la documentazione (bonifici, assegni circolari o banca-ri non trasferibili, ecc.) da cui risultino i pagamenti effettuati ele relative modalità. Per gli assegni bancari bisogna presentarecopia dell’estratto conto che dimostri l’effettivo incasso degliassegni.
Ciascun bando, comunque, definisce in dettaglio la documenta-zione da presentare per la rendicontazione finale dei lavori.
La domanda di pagamento per la richiesta del saldo finale corre-data della documentazione tecnica deve essere presentata da partedel beneficiario sul portale SIAN entro e non oltre i 60 giorni succes-sivi ai termini di scadenza concessi per la realizzazione delle attività,salvo specifiche diverse disposizioni previste nei singoli bandi.
La fase istruttoria consente: • di verificare la conformità delle attività eseguite con quelle pre-
viste nell’iniziativa progettuale e a redigere apposito verbale nel
quale riportare, in maniera dettagliata ed esaustiva, le risultan-ze dell’accertamento svolto;
• di accertare la rispondenza dei documenti giustificativi dellespese con le attività realizzate o con le forniture di beni e ser-vizi dichiarate.
I controlli amministrativi per il pagamento del saldo prevedonolo svolgimento di “visite in situ” per la verifica dell’effettiva realizza-zione delle attività in coerenza con quanto previsto nell’atto di con-cessione o a quanto eventualmente autorizzato con varianti in corsod’opera.
Prima di liquidare la domanda di pagamento da parte del sogget-to delegato dall’organismo pagatore saranno effettuati controlli inconformità a quanto previsto dagli artt. 25, 26 e 28 septies del reg. UEn. 65/2011 per i “controlli in loco”.
Se nel corso dei controlli vengono rilevate infrazioni o anomalie,tali da comportare riduzioni o esclusioni dei benefici, saranno appli-cate le disposizioni indicate al punto 2.3 ed al punto 3 del “Manualedelle procedure per la determinazione delle riduzioni, delle esclusio-ni e delle sanzioni”, allegato “A” al decreto n. 2763 del 16 dicembre2008, e successive modifiche ed integrazioni.
A conclusione dell’iter amministrativo di ciascuna domanda dipagamento, il GAL provvede all’inoltro dell’elenco di liquidazione allaSOAT, per le verifiche e gli accertamenti previsti dal sistema di gestio-ne e controllo. Le SOAT, a conclusione delle predette procedure diverifica e accertamento, inoltreranno gli elenchi di liquidazione allaSAC. Gli elenchi di liquidazione, a seguito dell’autorizzazione daparte del responsabile dell’asse 4, verranno inviati all’O.P e, in copia,all’AdG.
9. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VARIANTI
In fase operativa si può presentare la necessità di apportaremodifiche al progetto pertanto le varianti in corso d’opera sonoammissibili, seppur in via eccezionale e comunque non possono esse-re presentate più di una volta all’anno.
Le varianti, sia se riguardano le modalità di attuazione (“a regiaGAL” o “a bando”), le tipologie di beneficiari, i criteri di selezioneaggiuntivi il bando o l’avviso pubblico per la raccolta delle manifesta-zioni di interesse, sia se modificano la dotazione di risorse pubblichedi un’Azione o sub-azione, necessitano sempre di una preventivaautorizzazione da parte del responsabile dell’asse 4.
Le varianti sono ammissibili se:• non alterano la strategia né gli obiettivi globali del PSL;• sono debitamente motivate;• sono state precedentemente comunicate e approvate; • non modificano il valore assoluto del contributo pubblico tota-
le del PSL;• non modificano in diminuzione la percentuale minima di cofi-
nanziamento da parte dei privati sul costo totale del PSL;• non pregiudicano l’avanzamento finanziario del PSL. Ciò signi-
fica che, per ciascuna annualità finanziaria, a fronte di unamodifica in aumento prevista per una azione o sub-azione,deve corrispondere una modifica in diminuzione di una o piùazioni o sub-azioni, (o viceversa) tale che non venga alterata lastruttura al Piano finanziario annuale del PSL e, in particolare,che non vengano modificate in valore assoluto le quote di par-tecipazione dei fondi pubblici al cofinanziamento dell’annuali-tà finanziaria ed il contributo minimo a carico dei privati.
Le richieste di variante dovranno in ogni caso contenere in alle-gato il piano finanziario complessivo riprogrammato.
Non potranno essere prese in considerazione, e pertanto sarannorigettate, le richieste di varianti che scaturiscono da:
• eventuali economie derivanti dalla mancata realizzazione intoto di opere funzionali e/o da sconti registratesi nell’acquistodi macchine ed attrezzature;
• introduzione di eventuali opere, lavori, macchine, attrezzatureed impianti precedentemente non ammessi.
Per quanto attiene ai lavori pubblici le varianti in corso d’operapossono essere concesse solo nei limiti della normativa vigente inmateria di lavori pubblici.
Per i beneficiari terzi diversi dai GAL, il riferimento progettualeè rappresentato dal progetto cantierabile approvato dal GAL, al qualeil beneficiario deve attenersi rigorosamente, fermo restando quantoprevisto dalle disposizioni attuative e procedurali misure a investi-mento - PSR Sicilia 2007/2013.
10. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROROGHE
La proroga è un provvedimento eccezionale. L’eventuale prorogadei termini per il completamento di un’operazione ammessa a finan-ziamento deve essere sempre richiesta dal beneficiario preventiva-mente alla scadenza di tali termini. Non potranno comunque essereprese in considerazione richieste relative ad operazioni per le qualinon sia stato dato avvio ad alcun investimento. La richiesta dovrà
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essere effettuata per iscritto, corredata da dettagliata relazione edeventualmente corredata di atti tecnico-amministrativi giustificativi.
Per le iniziative che riguardano interventi in cui il GAL è benefi-ciario, la richiesta di proroga dovrà essere inoltrata alla SAC per i tra-mite della SOAT competente, che entro 20 giorni dalla data dellarichiesta dovrà comunicare la propria decisione.
In caso di interventi con beneficiario diverso dal GAL, la richie-sta di proroga dovrà essere inoltrata al GAL, che dovrà comunicare lapropria decisione entro 20 giorni dalla data di ricevimento dellarichiesta.
Il ritardato pagamento di somme spettanti a titolo di anticipazio-ne sull’aiuto concesso e di pagamento parziale su stati d’avanzamen-to non può costituire motivo giustificativo per eventuali richieste diproroga.
Tutto ciò premesso, può essere concessa una sola proroga e perun periodo non superiore a 6 mesi, purché questa non pregiudichi ilraggiungimento degli obiettivi di avanzamento finanziario dispostidall’art. 29 del regolamento CE n. 1290/2005 ed il conseguente disim-pegno automatico delle risorse.
11. CIRCUITO FINANZIARIO
Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazionifinanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, ilGAL dovrà provvedere, prima della richiesta di anticipazione a vale-re sulla misura 431, all’apertura di un apposito conto corrente banca-rio “dedicato”, unico per tutte le misure e per tutte le operazioni delGAL riconducibili all’attuazione del PSL (misure 431 e 413).Dell’apertura e degli estremi di tale conto deve essere data tempesti-va comunicazione all’Amministrazione regionale unitamente allabase documentale per l’esecuzione degli accertamenti e controlli(contratto di apertura, estratti conto, ecc.). Il conto dovrà essere uti-lizzato esclusivamente per la movimentazione di tutte le risorsefinanziarie (pubbliche e private) necessarie per l’attuazione del PSL.Su tale conto non potranno risultare operazioni non riferibili agliinterventi ammessi a finanziamento.
All’obbligo di apertura del c/c dedicato sono soggetti anche ibeneficiari/destinatari delle azioni messe a bando dai GAL, ad esclu-sione degli enti pubblici che operano attraverso un sottoconto dedi-cato esclusivamente ai finanziamenti ottenuti attraverso un conto diTesoreria.
Per i GAL, le entrate del conto corrente dedicato saranno costitui-te da:
- contributi concessi ed accreditati a titolo di anticipazioni, dipagamenti per liquidazioni intermedie e di saldo relative amisure o azioni in cui beneficiario è il GAL, ecc.;
- mezzi propri depositati dal GAL.Le spese di apertura e gestione del c/c “dedicato” sono riconosciu-
te come ammissibili per la movimentazione delle risorse necessariealla realizzazione del progetto. Non sono invece ammissibili gli inte-ressi debitori e le perdite su cambio.
Nel caso di cambiamento dell’istituto bancario presso il quale èdomiciliato il c/c dedicato, si dovrà predisporre l’apertura di unnuovo conto presso altro istituto, e conseguentemente, trasferire l’im-porto residuo dal vecchio al nuovo istituto e chiedere la chiusura delconto presso il primo istituto, dando tempestiva comunicazioneall’AdG e all’O.P. unitamente alla base documentale per l’esecuzionedegli accertamenti e controlli (contratto di apertura, estratti conto,ecc).
Si riepilogano di seguito le articolazioni del circuito finanziariobasate su tre tipologie di operazioni:
iii. anticipazioni al GAL per la spese di gestione (misura 431).Per la misura 431 “Gestione dei GAL, acquisizione di compe-tenze e animazione”, i GAL possono chiedere un anticipo nonsuperiore al 20% dell’importo, salvo modifiche del quadronormativo di riferimento, della spesa pubblica ad essi asse-gnata, a seguito di presentazione di garanzia fideiussoria parial 110% dell’anticipo da erogare. L’importo erogato a titolo dianticipazione sarà recuperato in sede di versamento del saldofinale.
iii. Ai sensi dell’articolo 21, paragrafo 3 del regolamento CEn. 4253/1988 (modificato dal reg. CE n. 2082/1993) e dell’arti-colo 32, paragrafo 1 del reg. CE n. 1260/1999, che prevedonoche i pagamenti ai beneficiari degli aiuti finanziari devonoessere effettuati senza alcuna detrazione o trattenuta chepossa ridurre l’importo cui hanno diritto, sul contributo pub-blico erogato ai GAL non si applicherà nessuna ritenuta d’ac-conto. Il dipartimento delle politiche fiscali pertanto, consi-derato che la normativa comunitaria è prevalente su quellanazionale, ha comunicato che la ritenuta del 4% prevista dal-l’articolo 28 del D.P.R. n. 600/73 non deve essere applicata;
iii. stati di avanzamento e saldo per gli interventi a regia diretta.Per quanto riguarda gli stati di avanzamento e saldo per il
rimborso degli interventi che il GAL stesso attua a regia diret-ta, a seguito dell’approvazione dei progetti esecutivi, il GALpuò procedere alla fase di attuazione e, quindi, alla richiestadi erogazione di un primo stato di avanzamento lavori. A talescopo, il GAL effettuerà la richiesta di pagamento alla SOAT,per le verifiche e gli accertamenti previsti dal sistema digestione e controllo. Gli elenchi di liquidazione, a seguito del-l’autorizzazione da parte del responsabile dell’asse 4 verran-no inviati all’O.P. e, in copia, all’AdG;
iii. anticipi, stato di avanzamento e saldo per gli interventi abando. Per gli interventi a bando relativi alle misure 312, 313,321, 322, 323 e alle azioni aggiuntive, il GAL è responsabiledella selezione dei progetti e della validazione della spesaeffettuata dai destinatari degli interventi. Il destinatario diogni singola operazione presenta la domanda di pagamentoal GAL (secondo le modalità previste al paragrafo 8.2 del pre-sente manuale) che, dopo averla controllata, istruita edammessa a finanziamento, predispone gli elenchi di paga-mento e li invia alla SOAT, per i successivi adempimenti dicompetenza.
I pagamenti verranno erogati dall’O.P.. L’O.P. effettuerà il paga-mento direttamente al beneficiario. Le certificazioni di spesa dovran-no corrispondere a pagamenti effettuati dai beneficiari e giustificatida fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorioequivalente ai sensi dei regolamenti vigenti. Per quanto fin qui nonprevisto si rimanda alle “Disposizioni attuative e procedurali - misu-re ad investimento - parte generale” e al “Manuale delle procedure edei controlli” predisposto da AGEA.
12. REVOCHE DEI FINANZIAMENTI E COMPENSAZIONEFINANZIARIA TRA PSL
In casi di irregolarità accertate e/o di mancato rispetto delledisposizioni attuative e procedurali, l’Amministrazione potrà proce-dere alla revoca, parziale o totale, del contributo accordato.
Nel caso di realizzazione di operazioni difformi rispetto al PSLapprovato, fatte salve eventuali variazioni regolarmente approvate, ilGAL dovrà rimborsare, in tutto o in parte, il contributo pubblico rice-vuto, secondo quanto previsto dalle griglie per il calcolo delle riduzio-ni e/o esclusioni approvate dall'AdG, nel rispetto della normativanazionale e comunitaria.
Nell’eventualità si manifestino palesi inadempienze da parte deisingoli GAL, che possono pregiudicare il raggiungimento degli obiet-tivi definiti nei piani, l’Amministrazione regionale potrà procederealla revoca, anche parziale, dei finanziamenti concessi. Le risorsederivanti da tali revoche potranno essere destinate a vantaggio deiGAL che dimostrino, nel contempo, una maggiore capacità nella rea-lizzazione degli interventi programmati.
Qualora il GAL non rimborsi le quote di contributo pubblicorichieste, si procederà alla escussione della fideiussione bancaria, odella polizza assicurativa o garanzia equivalente, prestata dal GAL,fatte salve tutte le altre azioni necessarie a tutela dei pubblici interessi.
L’AdG si riserva la facoltà di verificare in qualsiasi momento,anche con l’ausilio della valutazione in itinere e del monitoraggio, illivello di realizzazione dei PSL.
Sulla base della verifica dello stato di avanzamento dei PSL, ilresponsabile dell’asse 4, su proposta della SAC e di concerto conl’AdG, può riallocare annualmente le risorse tra i piani finanziari deiGAL.
13. OBBLIGHI IN MATERIA DI INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ
L’Unione europea assegna grande importanza all’informazione ealla pubblicità per affermare il suo ruolo, i suoi obiettivi e garantirela trasparenza del sostegno attuato con i diversi Fondi.
L’art. 76 del reg. CE n. 1698/2005 dispone che gli Stati membriprovvedano all’informazione e alla pubblicità, evidenziando in parti-colare il contributo concesso dalla Comunità europea e garantendo latrasparenza del sostegno del FEASR.
In base all’art. 58 del reg. CE n. 1974/2006, e in particolare all’al-legato VI, al fine di garantire la visibilità delle realizzazioni cofi-nanziate dall’Unione europea, il GAL ha l’obbligo di realizzare attivitàinformative e pubblicitarie rivolte ai potenziali beneficiari delle azionicofinanziate; deve affiggere una targa informativa presso la sede/i lesedi finanziata/e dall’asse; è tenuto a verificare il rispetto degli obblighida parte dei beneficiari, in particolare che ciascun beneficiario:
• affigga una targa informativa per le operazioni dei programmidi sviluppo rurale che comportano investimenti di costo com-plessivo superiore a euro 50.000,00;
• affigga un cartello nei luoghi in cui sorgono infrastrutture dicosto complessivo superiore a euro 500.000,00.
Le azioni informative e pubblicitarie devono essere realizzate inconformità a quanto riportato nell’allegato VI, punti 3 e 4 del reg. CEn. 1974/2006.
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È possibile ricorrere all’assistenza ed alla collaborazione di esper-ti, di associazioni operanti nel campo della comunicazione pubblicaed istituzionale. Le spese sostenute, in quanto parte integrante del-l’operazione cofinanziata, sono eleggibili a cofinanziamento nell’am-bito delle spese generali di progetto.
La comunicazione a cura dei singoli GAL deve essere progettatain un apposito piano di comunicazione per coprire i fabbisogni diaccesso all’informazione specifici delle singole aree e degli operatoriinteressati dai PSL. Le azioni di informazione/comunicazionedovranno essere rivolte prioritariamente ai seguenti soggetti:
• potenziali beneficiari e destinatari finali degli interventi tra cuienti locali, PMI singole o associate, imprese agricole singole oassociate, Camere di commercio, organizzazioni dei produtto-ri e di categoria, società e consorzi a maggioranza pubblica,associazioni senza fini di lucro, enti e istituzioni proprietarie dibeni culturali e architettonici, enti di gestione delle aree protet-te e associazioni ambientaliste;
• autorità pubbliche, amministrazioni locali, organismi pubblicie istituzioni con una dimensione regionale, provinciale e sub-provinciale che svolgono delle attività che concorrono alla rea-lizzazione degli interventi previsti;
• organizzazioni professionali, organizzazioni e associazioni diproduttori o di settore a scala regionale, provinciale e sub-pro-vinciale che raggruppano soggetti potenzialmente coinvolgibilia vario titolo in una o più attività inerenti ai Fondi strutturali;
• parti economiche e sociali tra cui associazioni di categoria,associazioni e consorzi di operatori economici rappresentatividella realtà economica e sociale dei territori rurali coinvolti, ecome tali in grado di coinvolgerla e orientarla;
• associazioni, enti e istituzioni senza fine di lucro che svolgonoazioni positive a favore della collettività, in particolare quellifinalizzati alla promozione della parità tra uomini e donne equelli che operano nella tutela e il miglioramento dell’ambien-te e dei beni culturali;
• tutta la popolazione rurale, ma anche cittadina che pur nonessendo direttamente destinataria degli interventi, può tuttaviafruirne, contribuendo così al loro successo e notorietà;
• principali mezzi di informazione, della carta stampata e radio-televisivi, operanti sui territori interessati dal programma.
Le azioni per garantire la notorietà e la trasparenza nei confron-ti dei beneficiari e dei gruppi sociali e economici saranno articolatecome segue:
A. pubblicazione dei contenuti del PSL in cui sia evidenziata, neltesto, la partecipazione dei Fondi strutturali secondo le moda-lità stabilite nell’allegato VI del reg. CE 1974/2006;
B. divulgazione delle informazioni destinate a garantire la tra-sparenza nei confronti dei vari partner e dei beneficiari poten-ziali secondo ampie modalità (ad es. direttamente attraverso ipropri sportelli informativi, il sito WEB e gli animatori; attra-verso i soci/partner del GAL stesso che normalmente rappre-sentano le amministrazioni locali, gli enti, le istituzioni e leassociazioni professionali e di categoria più rappresentativenel territorio considerato; attraverso gli amministratori localiquali sindaci, funzionari e tecnici degli enti locali che fungo-no da riferimento per gli operatori economici, sociali e cultu-rali, ecc.);
C. aggiornamento in progress dell’informazione verso i partner ei target-bersaglio sull’andamento degli interventi durantetutto il periodo di programmazione. Tenendo anche conto del-l’esperienza della programmazione passata, saranno attivateazioni informative diversificate sia per contenuto che permezzo di comunicazione.
Pertanto, i GAL dovranno:• realizzare incontri sul territorio con cadenza almeno trimestra-
le mirati a far conoscere le iniziative promosse e le forme dipubblicità previste;
• dotarsi, presso la propria sede e presso la SOAT di riferimentoappositamente individuata nel territorio del GAL, di unabacheca informativa dove dovranno essere esposti:- l’organigramma funzionale del GAL;- l’elenco aggiornato delle deliberazioni adottate dall’organo
decisionale del GAL (riportante il numero di deliberazione,la data, l’oggetto e, per gli impegni o liquidazioni di spesa,l’importo di riferimento);
- tutti i bandi e/o gli avvisi pubblicati dal GAL;- le graduatorie relative ai bandi e/o avvisi pubblicati;- gli elenchi dei fornitori di beni e servizi aggiornati annual-
mente;- il Regolamento interno del GAL;- altri regolamenti e/o disciplinari del GAL.
Analoga bacheca, virtuale, dovrà essere realizzata anche sul sitointernet del GAL. I siti WEB di tutti i comuni soci/partner del GALdovranno evidenziare un link di collegamento con la bacheca del sito
del GAL. Tutti i bandi e/o avvisi dovranno rimanere esposti per tuttala durata della pubblicazione.
Le delibere adottate dall’organo decisionale del GAL dovrannorimanere esposte per un periodo di n. 30 giorni successivamente alladata di affissione.
Tutte le graduatorie/elenchi dovranno rimanere esposti fino allachiusura della relativa procedura.
Ogni documento affisso/pubblicato dovrà riportare la data dell’af-fissione/pubblicazione;
• pubblicare i bandi, le graduatorie e notizia delle principali ini-ziative di informazione attivate anche su apposita sezione delsito della Regione siciliana.
14. MONITORAGGIO
Va ricordato che al monitoraggio è attribuito un ruolo moltoimportante nel sistema di programmazione dello sviluppo rurale: inbase all’art. 26, par. 3c) del reg. CE n. 1290/2005, i servizi dellaCommissione possono disporre la sospensione dei rimborsi del cofi-nanziamento UE in presenza di dati di monitoraggio incompleti onon congrui.
Il sistema di monitoraggio, e la batteria di indicatori individuati,devono consentire adeguate valutazioni in ordine all’andamento,all’efficienza e all’efficacia dei programmi rispetto ai loro obiettivi.Tale sistema deve consentire di pervenire ad una raccolta di informa-zioni partendo dalla singola operazione. Il livello di disaggregazioneè importante, poiché permette una puntuale raccolta di dati al livel-lo più prossimo rispetto al beneficiario, ma anche la possibilità diaggregarli in modo diverso, a seconda delle esigenze informative.
Infine, va segnalato che l’intero sistema si uniforma a regolecomuni, in modo da consentire l’aggregazione dei dati a livello nazio-nale e comunitario. A tal fine, è stato elaborato, a cura dellaCommissione, un Quadro comune di monitoraggio e valutazione(QCVM) che prevede gli indicatori comuni (obbligatori) ma anche lapossibilità di introdurre indicatori supplementari in grado di coglie-re meglio le specificità territoriali.
Ciò premesso, si ritiene necessario formulare alcune precisazionidi carattere metodologico, al fine di garantire un’efficace implemen-tazione del sistema e di restituire, a beneficio, in primo luogo, deiGAL stessi, informazioni utili alla comprensione dell’avanzamento edei risultati raggiunti attraverso l’approccio Leader, con particolareriferimento al monitoraggio fisico.
Nei PSL ciascun GAL ha individuato indicatori di realizzazione,risultato ed impatto, al fine di misurare gli obiettivi operativi, specificie generali del PSL. Alcuni indicatori sono obbligatori e derivano diret-tamente dal QCVM. Tuttavia, per misurare (e comunicare all’esterno)in modo più efficace la performance dei PSL, e di palesare il reale valo-re aggiunto dell’azione svolta da Leader sul territorio, è stata data lapossibilità ai GAL di individuare specifici indicatori supplementari.
La scelta degli indicatori supplementari è stata già effettuata insede di elaborazione del PSL. Tuttavia, l’AdG ritiene necessario sti-molare i GAL selezionati ad una più chiara ed efficace impostazionedella griglia di indicatori. Per tale motivo, in occasione della elabora-zione della progettazione operativa, i GAL sono chiamati a dettaglia-re ulteriormente il quadro degli indicatori di monitoraggio, eventual-mente introducendo ulteriori indicatori supplementari.
La scelta di tali indicatori deve essere coerente con gli obiettivifissati, e con le tematiche prioritarie e complementari prescelte. Gliindicatori devono essere:
• semplici (di facile ed univoca interpretazione);• misurabili (devono prestarsi ad una quantificazione e, sopra-
tutto, devono essere rilevabili);• attuabili (nel senso di raggiungibili);• rilevanti (ossia importanti e pertinenti);• temporalmente definiti (da conseguire entro una data certa e
poter essere tracciati nel loro avanzamento).
14.1. Avanzamento del monitoraggioIl sistema di monitoraggio informatizzato sarà alimentato dai
dati forniti dai GAL e sarà operativo fino a marzo 2016. Riguardoall’implementazione del sistema di monitoraggio, si fa rimando alleindicazioni fornite nel paragrafo 6.12 delle disposizioni attuative eprocedurali misure a investimento, approvate con decreto n. 880 del27 maggio 2009 e successive modifiche ed integrazioni.
Sarà cura dei responsabili dei PSL garantire il normale flussoinformativo sull’avanzamento dei singoli progetti in merito agli indi-catori procedurali, finanziari e di realizzazione fisica individuandoun responsabile per il monitoraggio che curerà il rilevamento delcomplesso degli indicatori utili alla sorveglianza.
I GAL si dovranno, inoltre, impegnare a fornire i dati relativi alPSL per ulteriori due anni dalla conclusione delle attività legate allasua attuazione.
La modulistica da utilizzare, destinata ad informare circa l’avan-zamento dell’istruttoria e dell’attuazione dei progetti, nonché degli
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impegni assunti per misura e per tipologia di intervento, sarà riferitaper ogni misura a:
• elenco dei progetti istruiti;• elenco dei progetti approvati e finanziati;• elenco dei progetti approvati, ma non ammessi a finanziamen-
to per carenza di fondi;• elenco dei progetti non approvati;• impegni di spesa e relativi contributi concessi;• quadro riepilogativo per annualità e generale dei progetti
istruiti;• quadro riepilogativo per annualità e generale dei progetti
finanziati;• quadro riepilogativo per annualità e generale degli impegni
assunti e relativi contributi ripartiti per fondi di competenza.Sulla base di quanto suesposto, dal punto di vista temporale, il
rapporto del GAL con la Regione dovrà basarsi, alla luce del ruolo edella funzione di ogni soggetto all’interno del programma, sulseguente flusso di informazioni:
Ogni tre mesi:• stato di avanzamento relativo a:
- istruttoria dei progetti;- progetti;- impegni assunti;- livello spesa del GAL;- livello spesa da parte dei beneficiari.
• relazione (trimestrale) sullo stato di attuazione del PSL, nellaquale si dovrà fornire una descrizione sull’avanzamento com-plessivo del PSL e delle attività in corso di realizzazione.
Ogni sei mesi:• avanzamento fisico;• relazione (semestrale) sullo stato di attuazione del PSL, nella
quale si dovrà fornire una descrizione sull’avanzamento com-plessivo del PSL e delle attività in corso di realizzazione.
Ogni anno, entro il mese di marzo:• relazione (annuale) sullo stato di avanzamento del PSL, con
relativa valutazione dell’impatto socio-economico e delle pro-cedure di attuazione delle singole misure.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di chiedere al GAL ogniulteriore documento ritenuto utile ai fini del monitoraggio e dei con-trolli relativi all’attuazione del PSL.
15. CONTROLLI
Ai sensi del regolamento UE n. 65/2011 articolo 28 septies, gliStati membri devono attuare un idoneo sistema di supervisione deiGAL.
Per tutti gli interventi realizzati nell’ambito dei Piani di sviluppolocale dovranno essere rispettate le procedure di controllo previstenel PSR Sicilia 2007-2013.
L’AdG assicura una sistema di supervisione sull’operato dei GAL,che comprenderà anche l’esecuzione di controlli della contabilità e laripetizione a campione di controlli amministrativi.
Anche per quanto riguarda l’asse 4, i controlli si applicano sullatotalità dei progetti e per tutte le spese sostenute e sono volti alla veri-fica dell’ammissibilità delle domande di aiuto e delle spese effettuatedai destinatari finali degli interventi. Consistono in una verifica pre-ventiva circa l’ammissibilità delle domande di aiuto e di pagamentosotto i profili amministrativi, tecnici e contabili e in una verifica suc-cessiva all’esecuzione dei lavori relativa al rispetto delle condizionistabilite in sede di concessione del contributo. Prevedono sia l’accer-tamento tecnico finanziario sugli interventi per cui si chiede lo svin-colo dei fondi, sia le verifiche dell’avanzamento fisico dei lavori.
Ai sensi dell’art. 24, comma 3, del reg. UE n. 65/2011, e successi-ve modifiche ed integrazioni, i controlli amministrativi sulle doman-de di pagamento comprendono in particolare, e nella misura in cuisia pertinente, la verifica:
• della fornitura dei prodotti e dei servizi cofinanziati;• della realtà della spesa oggetto di domanda;• della conformità dell’operazione completata con l’operazione
per la quale era stata presentata e raccolta la domanda.I controlli amministrativi comprendono procedure intese ad evi-
tare doppi finanziamenti irregolari. Sulle operazioni connesse adinvestimenti, tali controlli comprendono almeno una visita sul luogodell’operazione sovvenzionata o del relativo investimento per verifi-care la realizzazione dell’investimento stesso.
Sul 100% delle operazioni deve essere effettuato un sopralluogofinalizzato a verificare la conformità delle spese al piano finanziarioapprovato per l’intervento e la contabilità del beneficiario (visita insitu), secondo le modalità stabilite dall’O.P. AGEA.
I controlli amministrativi sulle domande di pagamento riguarda-no tutta la documentazione presentata (buste paga, fatture quietan-ziate, ecc.), in particolare i documenti probatori delle spese sostenu-te dai beneficiari. Gli stessi hanno l’obbligo di esibire, al funzionario
incaricato dell’accertamento, gli originali della documentazione pro-batoria delle spese sostenute sui quali deve essere apposto il timbrodi annullamento.
Nel caso di operazioni in modalità “bando pubblico”, il GALperiodicamente trasmette alla Regione l’elenco delle domande dipagamento (acconti e saldo) che hanno superato il controllo ammi-nistrativo.
Per quanto riguarda la titolarità dei controlli bisogna distinguerein base ai beneficiari degli interventi.
15.1. Controlli sugli interventi a regia GAL (beneficiario GAL) Per quanto riguarda degli interventi in cui il beneficiario dei con-
tributi pubblici è il GAL (quindi per gli interventi a regia, anche in con-venzione), le attività di controllo saranno svolte dall’Amministrazioneregionale, in caso di delega dell’organismo pagatore. Tali controlliriguardano le seguenti Misure:
• misura 413, con riferimento alle misure dell’asse 3 attivate, adeccezione della misura 312, nonché alle “azioni aggiuntive”;
• misura 421; • misura 431.Nell’ambito di tali controlli, che riguarderanno la totalità delle
spese sostenute, il GAL dovrà esibire tutta la documentazione ritenu-ta necessaria dall’Amministrazione regionale. A tal riguardo, lemodalità dei controlli, la tempistica e la documentazione necessariaall'espletamento degli stessi saranno specificati in un’apposita circo-lare predisposta dalla stessa Amministrazione regionale, che integre-rà il presente manuale.
15.2. Controlli sulle iniziative a bando (beneficiario diverso dal GAL)Ai sensi del regolamento UE n. 65/2011 articolo 28 septies per
quanto riguarda le spese sostenute ai sensi dell’articolo 63, lettere a)(misura 413) e b) (misura 421) del regolamento CE n. 1698/2005, gliStati membri possono delegare lo svolgimento dei controlli ammini-strativi di cui all'art. 24 dello stesso regolamento ai GAL nell’ambitodi una delega formale.
Per quanto riguarda la misura 413 del PSR Sicilia 2007/2013, conriferimento alle misure dell’asse 3 attivate e alle “azioni aggiuntive”con beneficiario diverso dal GAL (quindi per gli interventi a bando),i controlli amministrativi previsti dall’articolo 24 del regolamento UEn. 65/2011 possono essere delegati ai GAL.
In tali ipotesi, il GAL deve dotarsi delle piste di controllo. Per losvolgimento di detti controlli dovrà essere osservato quanto previstodal manuale delle procedure e dei controlli predisposto da AGEA,dalle disposizioni attuative e procedurali - misure ad investimento -parte generale ed eventuali documenti specifici predispostidall’Amministrazione o dall’O.P.
I controlli saranno effettuati sui seguenti aspetti:• procedurali;• tecnico-amministrativi;• finanziari;• di realizzazione degli interventi.Il GAL è tenuto a vigilare sul rispetto degli obblighi assunti dai
beneficiari, anche mediante sopralluoghi, adoperando personale chenon sia già intervenuto nella procedura di istruttoria e/o gestione delsingolo intervento, al fine di garantire il rispetto del principio di auto-nomia, indipendenza e di segregazione delle funzioni.
Per rendere più efficace la gestione dei controlli e ottimizzarel’utilizzo delle risorse umane e finanziarie, è possibile prevedere lacostituzione di strutture da adibire ai controlli sulle iniziative abando riferibili a più GAL. La costituzione di tali strutture sarà con-cordata fra i GAL e l’Amministrazione regionale e non comporterà, inogni caso, un incremento delle risorse assegnate ai GAL per le spesedi gestione.
Il GAL, effettuate le operazioni di controllo di propria competen-za sulle domande acquisite, provvederanno alla trasmissione allaSAC delle richieste di liquidazione dei beneficiari/destinatari finalidelle diverse operazioni cofinanziate previste dai rispettivi PSL, nelrispetto delle modalità e procedure definite per le operazioni di paga-mento.
Il GAL dovrà dare tempestiva comunicazione all’Amministrazioneregionale di irregolarità/errori riscontrati a seguito delle attività dicontrollo ordinario. Le informazioni relative a ciascun interventovanno riepilogate per beneficiario e per tipologia di intervento, dando-ne comunicazione all’Amministrazione regionale e allegando tutta ladocumentazione relativa.
15.3. Controlli in loco I controlli in loco sono di competenza dell’organismo pagatore,
eventualmente delegabili (art. 28, comma 2, del regolamenton. 65/2011).
Ai sensi del regolamento UE n. 65/2011, articolo 28 septies, nelcampione di operazioni approvate da sottoporre al controllo in loco,la spesa riguardante l’asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader” deverappresentare almeno la medesima percentuale che riveste nella
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spesa di cui al regolamento CE n. 1698/2005 e non contemplate dalTitolo I del citato reg. UE n. 65/2011.
In base a quanto previsto dall’art. 26, reg. UE n. 65/2011 e succes-sive modifiche ed integrazioni, mediante i controlli in loco sono veri-ficati i seguenti aspetti:
• l’esistenza di documenti, contabili o di altro tipo, a corredodelle domande di pagamento presentate dal beneficiario, ese-guendo, se necessario, un controllo sull’accuratezza dei daticontenuti nella domanda di pagamento sulla base dei dati o deidocumenti commerciali tenuti da terzi;
• per un adeguato numero di voci di spesa, la conformità della naturadella spesa e dei relativi tempi di esecuzione alle disposizionidell’Unione, al capitolato approvato per l’operazione e ai lavori effettiva-mente eseguiti o ai servizi effettivamente forniti;
• la conformità della destinazione o della prevista destinazionedell’operazione con quella indicata nella domanda di aiuto;
• la conformità delle operazioni che hanno beneficiato del con-tributo pubblico alle norme e alle politiche comunitarie, in par-ticolare alle norme sugli appalti pubblici e ai requisiti minimiobbligatori prescritti dalla legislazione nazionale o fissati nelPSR Sicilia 2007/2013;
• il rispetto di quanto sancito nell’atto di concessione notificatoal beneficiario con particolare riferimento agli impegni, agliobblighi, alle prescrizioni e al crono programma dei lavori/for-niture.
I controlli in loco riguardano tutti gli impegni e gli obblighi di unbeneficiario che è possibile controllare al momento della visita.Questi comprendono almeno una visita all’operazione o, se si trattadi operazioni immateriali, al promotore dell’operazione.
Tali controlli, sono eseguiti prima del versamento del saldo peruna data operazione.
Gli ispettori che svolgono i controlli in loco non devono aver par-tecipato a controlli amministrativi sulla stessa operazione.
15.4. Controlli ex-postSono realizzati controlli ex post su operazioni connesse a investi-
menti per verificare il rispetto degli impegni contemplati dall’art. 72,paragrafo 1, del regolamento CE n. 1698/2005 o descritti nelProgramma di sviluppo rurale. I controlli ex post coprono, per ognianno civile, almeno l’1% della spesa FEASR per le operazioni di inve-stimento ancora subordinate ai suddetti impegni e per le quali è statopagato il saldo a carico del FEASR.
Vengono considerati solo i controlli svolti fino alla fine dell’annoin questione.
Obiettivo dei controlli ex-post è garantire che il contributo delFEASR resti acquisito ad un’operazione d’investimento e che que-st’ultima non subisca, nei cinque anni successivi alla decisione difinanziamento, modifiche sostanziali che:
a) ne alterino la natura o le condizioni di esecuzione o conferi-scano un indebito vantaggio ad un’impresa o a un ente pubbli-co;
b) siano conseguenza di un cambiamento dell’assetto proprieta-rio di un’infrastruttura ovvero della cessazione o della riloca-lizzazione di un’attività produttiva.
I controlli ex-post sono di competenza dell’O.P., ed eventualmen-te delegati all’Amministrazione regionale.
16. SANZIONI
In caso di mancato rispetto degli impegni cui è subordinata laconcessione dell’aiuto, si procederà alla riduzione ed alla esclusionedello stesso, proporzionalmente alla irregolarità commessa.
Fatta salva l’applicazione dell’articolo 30 del regolamento CEn. 65/2011, si applica per ogni infrazione una riduzione o l’esclusio-ne dell’importo complessivo dei pagamenti ammessi o delle doman-de ammesse, per l’operazione o la misura a cui si riferiscono gli impe-gni violati, secondo la classificazione dell’inadempienza constatata inconformità a quanto indicato nel decreto ministeriale n. 30125 del 22dicembre 2009 - “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi delregolamento CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per ina-dempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi disviluppo rurale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblicaitaliana n. 303 del 31 dicembre 2009.
Relativamente alle procedure per la quantificazione delle riduzio-ni e delle esclusioni, nonché alle modalità di calcolo per l’applicazio-ne delle sanzioni relative alle infrazioni commesse per il mancatorispetto degli impegni assunti dal beneficiario, nelle more dell’ado-zione di apposito provvedimento che disciplina le griglie da applica-re alla misura 431, si applicano le norme comunitarie e nazionali,nonché le disposizioni contenute nel decreto n. 2763 del 16 dicembre2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13del 27 marzo 2009.
Con riferimento alla misura 413, invece, saranno applicate le gri-glie per il calcolo delle riduzioni, esclusioni e sanzioni predisposte
dall’Amministrazione regionale per le corrispondenti misure dell’as-se 3. Con riferimento alle azioni aggiuntive, tali griglie saranno pre-disposte dalla SAC, in collaborazione con l’Area 3 “Area interdiparti-mentale controlli programmi comunitari e nazionali” del dipartimen-to degli interventi strutturali per l’agricoltura.
17. AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE
17.1. Parte generale Affinché una spesa possa essere considerata ammissibile, è
necessario che:• risulti riferibile ad una tipologia di operazione dichiarata
ammissibile secondo la normativa di riferimento;• rispetti i limiti e le condizioni di ammissibilità stabiliti dalla
normativa di riferimento;• sia verificabile e controllabile (art. 48 reg. CE n. 1974/2006).Le spese devono essere:a. reali: effettivamente sostenute e con percentuali di contribu-
zione nazionale e comunitaria rispettate a livello di progetto;b. conformi: coerenti tra di loro ed in rapporto agli obiettivi della
misura di riferimento del PSL;c. ammissibili: per la natura specifica della spesa;d. eleggibili: riferibili temporalmente al periodo di vigenza del
finanziamento; ai sensi dell’art. 8 del bando per la selezionedei GAL e dei PSL le spese sono eleggibili a far data dal 18 feb-braio 2008, data di approvazione del PSR Sicilia 2007-2013, efino al 31 dicembre 2015, ad eccezione di quelle di cui allatipologia 431.B) “Acquisizione di competenze e animazione”che decorrono dalla data di pubblicazione del bando di sele-zione;
e. regolari: le condizioni di impegno (delibere di aggiudicazione,affidamenti, ordinativi di forniture, ecc.) e di ordinazione dellespese devono rispettare le norme comunitarie, nazionali eregionali;
f. corrispondenti: l’oggetto dell’operazione realizzato con laspesa è reale e verificabile;
g. effettuate secondo le seguenti modalità:• bonifico. Il GAL deve produrre il bonifico o altra documen-
tazione equiparabile, con riferimento a ciascuna fattura ren-dicontata. Tale documentazione, rilasciata dall’istituto dicredito, deve essere allegata alla pertinente fattura. Nel casoin cui il bonifico sia disposto tramite «home banking», ilGAL è tenuto a produrre il documento comprovante l’avve-nuto pagamento, identificato dal numero di CRO. In ognicaso, per il riconoscimento delle spese disposte via homebanking, il GAL deve fornire all’autorità competente l’estrat-to conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio, ovesono elencate le operazioni effettuate;
• assegno. Tale modalità, per quanto sconsigliata, può essereaccettata se sufficientemente motivata, purché l’assegno siasempre emesso con la dicitura «non trasferibile» e il GALproduca l’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito diappoggio riferito all’assegno con il quale è stato effettuato ilpagamento (conto corrente dedicato) e la fotocopia dell’as-segno emesso;
• bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale.Solo per beneficiario diverso dal GAL. Tale modalità dipagamento deve essere documentata dalla copia della rice-vuta del bollettino, unitamente all’estratto conto in origina-le. Nello spazio della causale devono essere riportati i datiidentificativi del documento di spesa a cui si riferisce ilpagamento, quali: nome del destinatario del pagamento,numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento(acconto o saldo);
• vaglia postale. Solo per beneficiario diverso dal GAL. Taleforma di pagamento può essere ammessa a condizione chesia effettuata tramite conto corrente postale e sia documen-tata dalla copia della ricevuta del vaglia postale e dall’estrat-to del conto corrente in originale. Nello spazio della causaledevono essere riportati i dati identificativi del documento dispesa a cui si riferisce il pagamento, quali: nome del desti-natario del pagamento, numero e data della fattura pagata,tipo di pagamento (acconto o saldo);
• pagamento in contanti. Tale forma di pagamento, da effet-tuarsi solo in casi indispensabili, è ammessa solo laddove siainequivocabilmente garantita la tracciabilità della spesa ecomunque per importi non superiori a 200,00 Euro, IVAcompresa, per singolo bene/servizio.
• Per ciascuna richiesta di pagamento per liquidazione inter-media sono ammissibili pagamenti in contanti per unimporto non superiore complessivamente ad euro 500,00per le tipologie di spesa sotto indicate:
• - spese di spedizioni;
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• - spese postali (con esclusione delle spese relative a bolletti-ni postali che possono essere domiciliati);
• - piccole spese di cancelleria/materiale di consumo;• - spese di rappresentanza (ristorante, bar, piccolo buffet).• È fatto divieto di frazionare la spesa al fine di rientrare nei
limiti sopra indicati.• In ogni caso, non saranno considerati ammissibili pagamen-
ti in contanti che superino complessivamente il 2% dellaspesa ammessa sulla misura 431.
• Il GAL dovrà custodire, ed esibire all’atto dei controlli, la fat-tura con allegato il relativo scontrino fiscale ed il libro gior-nale, vidimato a norma di legge, dal quale risulti la scritturacontabile relativa al pagamento.
• Tutti gli originali dei documenti giustificativi di spesa porta-ti in rendicontazione sul PSL, dovranno riportare il timbro“Fattura pagata con il concorso delle risorse FEASR - PSRSicilia 2007-2013 - Asse 4 Attuazione dell’approccio Leader -PSL ________, Misura ___; Azione ___; Sub-azione: ___”.
• Inoltre, per le operazioni realizzate da enti pubblici deveessere garantito il rispetto della legge n. 136 del 13 agosto2010 “Piano straordinario contro le mafie”, entrata in vigo-re il 7 settembre 2010, con particolare riferimento all’artico-lo 3 che, al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finan-ziari, stabilisce le modalità dei pagamenti relativi ai lavori,servizi e forniture pubbliche, nonché alla gestione dei finan-ziamenti pubblici anche europei;
h. contenute nei limiti autorizzati;i. contabilizzate: ossia ogni spesa deve aver dato luogo ad ade-
guate registrazioni contabili in conformità alle disposizioni dilegge e ai principi contabili e alle specifiche disposizioni inmateria impartite dalla Regione;
j. comprovabili documentalmente: ossia essere giustificate dafatture quietanzate o da documenti contabili aventi valore pro-batorio equivalente.
IVAI GAL, per avere l’ammissibilità dell’IVA, devono prevedere nel
loro statuto di non avere scopo di lucro e di non avere la partita IVAo in alternativa, qualora in possesso di partita IVA, di non avere scopodi lucro e di non svolgere attività diverse da quelle previste dall’asse4 del PSR Sicilia 2007-2013.
Per le spese sostenute dai cosiddetti “soggetti non passivi”, così come defi-niti dall’articolo 4, paragrafo 5, primo comma, della sesta direttiva n.77/388/CEE (tra cui province, comuni e altri organismi di diritto pubblico),non è mai consentita l’ammissibilità a contributo dell’IVA, anche se non recu-perabile; tuttavia, per tali soggetti l’IVA potrà essere rimborsata tramite appo-sito fondo istituito dall’Amministrazione regionale.
17.2. Parte specifica regionaleAd integrazione di quanto previsto nella documentazione citata
in premessa, si identificano particolari categorie di spese che vengo-no specificamente disciplinate nell’ambito delle presenti procedure.
Misura 431Allo scopo di fornire un supporto operativo all’implementazione
delle strategie di sviluppo locale attuate attraverso il PSL, nella misu-ra 431 è espressamente prevista l’ammissibilità delle seguenti speseper il funzionamento del GAL:
a. attuazione del PSL: spese per il personale; spese di funziona-mento della sede e di eventuali sportelli; spese per acquisizio-ne di beni e servizi legati alla gestione amministrativa e opera-tiva del PSL (attrezzature, arredi, assistenza amministrativa,fiscale, contabile, fidejussioni bancarie o di garanzia cosìcome definite dagli articoli dal 1936 al 1957 del Codice civile),ivi comprese le spese collegate al monitoraggio ed alla valuta-zione partecipativa; compensi per la progettazione del PSLnella misura massima del 0,4% della dotazione pubblica delPSL approvata. Non sono ammessi compensi, gettoni di pre-senza, emolumenti ai componenti gli organi statutari del GAL,ad eccezione dei compensi ai revisori dei conti. È ammesso ilrimborso delle spese vive al presidente e ai consiglieri, neimassimali previsti nelle presenti procedure, purché inequivo-cabilmente imputabili ad attività previste nel PSL;
b. acquisizione di competenze e animazione: la dotazione finan-ziaria destinata a tale tipologia di intervento non può supera-re il 10% della dotazione pubblica della misura. Essa puòcomprendere spese per: informazione e comunicazione, rea-lizzazione di convegni, seminari, workshop, incontri di con-sultazione, pubblicizzazione delle iniziative e delle procedureconcorsuali, produzione di materiali informativi (pubblicazio-ni, brochure, CD-ROM, audiovisivi, ecc.) e siti web; spese perazioni formative rivolte al personale dei GAL e agli animatori.
I costi totali previsti per le attività della presente misura 431 non potran-no superare il 20% della spesa pubblica totale della misura 413.
È prevista una decurtazione dell’importo della misura 431 nelcaso in cui, al termine del programma, risulti che la misura 413 siastata realizzata in percentuale inferiore a quanto previsto dal PSLapprovato. La decurtazione sarà calcolata in modo che l’importoriconosciuto a rendiconto per la misura 431 non sia superiore al 20%dell’importo riconosciuto a rendiconto per la misura 413.
Le economie generate da procedure di evidenza pubblica potran-no essere riutilizzate all’interno della stessa misura 413, previa richie-sta al parte del responsabile dell’asse 4 e dietro sua autorizzazione.
Convegni, missioni e trasferte per il personale del GALSono compresi in questa voce i costi relativi ai viaggi, ai traspor-
ti, al vitto, all’alloggio, ed alle altre spese sostenute nell’espletamentodell’incarico conferito nell’ambito dell’attuazione del PSL, purchédebitamente giustificate e realmente legate alle attività da svolgere.
In particolare, per il personale dipendente del GAL e per i consu-lenti esterni legati da contratti di parasubordinazione o con contrat-to professionale, sono riconosciuti i seguenti costi:
• per il trasporto con mezzo proprio (previa apposita autorizza-zione del responsabile di piano), sarà riconosciuto un rimbor-so sulla base di €/chilometro pari a 1/5 del prezzo del carbu-rante con il valore più alto, cui va aggiunto l’eventuale pedag-gio autostradale, parcheggi e spese di custodia del mezzo debi-tamente documentati. Le distanze chilometriche sono quellerisultanti da stradari ufficiali;
• per il trasporto con mezzi pubblici sarà riconosciuto il rimbor-so del prezzo del biglietto (pullman, treno, aereo-classe econo-mica, nave/traghetto, taxi, ecc.);
• per le spese di vitto e alloggio sarà riconosciuto un rimborsoentro i limiti previsti per il personale regionale dalla circolaren. 10 del 12 maggio 2010 del dipartimento regionale bilancio etesoro. In particolare, sarà riconosciuto il rimborso per:– per le trasferte di durata compresa tra 8 e 12 ore compete
solo il rimborso per un pasto nel limite di € 30,55;– per le trasferte di durata superiore a 12 ore saranno ricono-
sciute:• spese di alloggio, per camera singola, in albergo fino a
quattro stelle;• per i due pasti giornalieri fino ad un limite di complessivi
€ 61,10.Le spese sostenute, unitamente all’autorizzazione alla missione,
vanno consegnate:• in originale se il rapporto committente/fornitore è di tipo
subordinato o di collaborazione a progetto/occasionale;• in copia allegate alla fattura, se il rapporto committente/forni-
tore è di tipo professionale.In relazione alle spese per partecipazione e/o organizzazione di
seminari, convegni, workshop, ammissibili purché funzionali e aduso esclusivo del progetto cofinanziato dai PSL nell’ambito del PSRSicilia 2007-2013, valgono le considerazioni già espresse precedente-mente. In particolare, nel caso di partecipazione a tali eventi, i costisono quelli delle spese di viaggi e trasferte, per i quali valgono le con-dizioni già esplicitate precedentemente. Nel caso di organizzazionedi tali eventi, invece, si tratta dei costi sostenuti per la loro realizza-zione e tra cui rientrano sia le spese per viaggi e trasferte dei parteci-panti ospiti (per i quali valgono le condizioni sopra specificate), chele spese di preparazione, accoglienza e gestione (sala, allestimentiparticolari, servizi di reception, traduzioni, catering, impiantistica disupporto, ecc.).
Le spese per eventuali missioni all’estero devono essere preventi-vamente autorizzate dalla SAC. In mancanza della predetta autoriz-zazione, le spese per le missioni all’estero non saranno ritenuteammissibili nell’ambito dell’asse 4 del PSR Sicilia 2007/2013.
Si ribadisce che le spese di cui al presente paragrafo devonocomunque riferirsi al solo personale del GAL inserito nell’organizza-zione del GAL, con compiti che prevedono i costi imputati.
Le spese del responsabile di piano devono essere autorizzate dallegale rappresentante del GAL.
18. DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non previsto nelle presenti disposizioni dovrà farsiriferimento al quadro normativo vigente di cui al paragrafo 1“Premessa” del presente manuale.
L’Amministrazione si riserva di impartire ulteriori disposizioni edistruzioni che dovessero rendersi necessarie.
Ogni controversia relativa alla validità, interpretazione, esecuzio-ne del presente atto, e degli atti ad esso relativi, può essere devolutaal giudizio arbitrale od alla procedura conciliativa, in conformità alledeterminazioni del decreto del ministro delle politiche agricole ali-mentarie forestali del 20 dicembre 2006, pubblicato nella GazzettaUfficiale n. 43 del 21 febbraio 2007 e successive modifiche ed integra-zioni, che le parti devono preventivamente ed espressamente dichia-rare di conoscere ed accettare.
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Il presente manuale è efficace dalla data di emissione del relativodecreto di approvazione.
DefinizioniSi riportano alcune definizioni di interesse comune, utili ad una
comprensione omogenea delle tematiche connesse all’attuazione del-l’asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader”.
AsseUn insieme coerente di misure direttamente preordinate alla rea-
lizzazione di obiettivi specifici che contribuiscono al conseguimentodi uno o più obiettivi del PSR (art. 2. c) reg. CE n. 1698/2005).
Autorità di gestione (AdG)L’autorità di gestione del Programma sviluppo rurale Sicilia
2007-2013, come definita dai regolamenti CE n. 1290/2005 e n.1698/2005, è responsabile dell’efficace, efficiente e corretta gestione eattuazione del programma e, in particolare, delle attività indicateall’art. 75 del reg. CE n. 1698/2005. L’autorità di gestione è rappresen-tata dal dirigente generale del dipartimento regionale degli interven-ti strutturali per l’agricoltura dell’Assessorato regionale delle risorseagricole e alimentari.
AzioneUna serie di operazioni volte ad attuare una misura dell’asse 4 del
PSR Sicilia 2007-2013. Con particolare riguardo alla misura 413, nelPSL ogni misura dell’Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali ediversificazione dell’economia rurale” viene definita Azione.
Bando/Avviso pubblicoAtto formale con il quale il GAL indice l’apertura dei termini per
la presentazione delle domande di aiuto per partecipare ad un regi-me di sostegno previsto da un intervento cofinanziato. Il bando indi-ca le modalità di accesso, quelle di selezione, i fondi disponibili, lepercentuali di contribuzioni e i vincoli e le limitazioni.
BeneficiarioSoggetto pubblico o privato, singolo o associato, responsabile
dell’esecuzione delle operazioni o destinatario del sostegno, che, alpari delle aziende agricole, avrà un CUUA e farà quindi parte delsistema SIAN.
Centro di assistenza agricola (CAA)Soggetti privati ai quali l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura
(AGEA) delega compiti di istruttoria dei fascicoli aziendali delleimprese agricole o di altri soggetti pubblici o privati, oltre che digestione delle domande che le medesime aziende presentano, a variotitolo, per l’accesso a specifiche misure di sostegno comunitarioall’agricoltura.
Codice Identificativo progetto/operazioneÈ il codice che viene generato automaticamente dal Sistema
informativo di monitoraggio e gestione al momento dell’ammissioneal finanziamento e identifica in maniera univoca l’operazione. Talecodice, insieme al CUP ed al codice domanda AGEA, deve essereriportato, sia dall’Amministrazione che dal beneficiario e/o attuatore,in tutti i documenti inerenti all’operazione stessa.
Codice unico di identificazione delle aziende agricole (CUAA)Codice fiscale dell’azienda che a qualsiasi titolo intrattenga rap-
porti con la pubblica amministrazione. In ogni comunicazione odomanda dell'azienda trasmessa agli uffici della pubblica ammini-strazione il legale rappresentante è obbligato a indicare il CUAA del-l'azienda. Gli uffici della pubblica amministrazione indicano in ognicomunicazione il CUAA. Qualora nella comunicazione il CUAA fosseerrato, l'interessato è tenuto a comunicare alla pubblica amministra-zione scrivente il corretto CUAA.
Codice Unico di Progetto (CUP)Il CUP3 costituisce uno strumento che consente alla pubblica
amministrazione, nelle sue varie articolazioni organizzative e territo-riali, di identificare ogni progetto di investimento pubblico (che pre-veda cioè, in tutto o in parte, oneri a carico dei contribuenti), con unacodifica valida per tutte le amministrazioni e per i soggetti - pubblicie privati - coinvolti nel ciclo di vita dei progetti stessi, per seguirne,in prospettiva, l’evoluzione. La responsabilità della generazione delCUP è attribuita all’organismo pagatore (AGEA).
Domanda ammessa/ammissibileIstanza ritenuta ammissibile a finanziamento dall’autorità com-
petente; in materia di sviluppo rurale rientra nella predetta definizio-ne anche la determinazione del contributo, premio o aiuto a seguitodell’istruttoria della domanda di aiuto o di pagamento per uno o piùgruppi di misure o interventi.
Domanda di aiutoLa domanda di sostegno o di partecipazione a un determinato
regime di sostegno (ai sensi dell’art. 2 del regolamento UEn. 65/2011). Per la presentazione della domanda di aiuto di tutte le“misure ad investimento” si utilizza un modello fac-simile, compila-to e trasmesso on-line nel portale SIAN-AGEA (www.sian.it).
Domanda di pagamentoLa domanda che un beneficiario presenta per ottenere il paga-
mento di un aiuto (ai sensi dell’art. 2 del regolamento UE n. 65/2011),sia esso un anticipo, un acconto o un saldo. Per la presentazione delladomanda di pagamento di tutte le “misure ad investimento” si utiliz-za un modello fac-simile, compilato e trasmesso on-line nel portaleSIAN-AGEA (www.sian.it).
Fascicolo aziendaleÈ costituito dalla raccolta della documentazione amministrativa
relativa al beneficiario ed è conservato presso un CAA convenzionatocon AGEA o presso la Regione. La costituzione del fascicolo azienda-le è obbligatoria, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblican. 503 del 1 dicembre 1999. L’assenza del fascicolo aziendale e lamancata dichiarazione dei dati che ne consentono la costituzione el’aggiornamento impediscono l’attivazione di qualsiasi procedimen-to. Il fascicolo viene redatto secondo le disposizioni emanate daAGEA con circolare ACIU.2005.210 del 20 aprile 2005 eACIU.2007.237 del 6 aprile 2007 avente per oggetto “Manuale delleprocedure del fascicolo aziendale – elementi comuni per i sistemigestionali degli organismi pagatori” ed eventuali modifiche ed inte-grazioni. L’aggiornamento del fascicolo aziendale può essere effettua-to in ogni momento, anche indipendentemente dall’attivazione di unprocedimento. In tal caso, l’aggiornamento del fascicolo aziendaleviene gestito come specifico procedimento. Tutta la documentazioneda presentare deve tenere conto di quanto disposto dal D.P.R. n. 445del 28 dicembre 2000 “Testo unico delle disposizioni legislative rego-lamentari in materia di documentazione amministrativa” e, in parti-colare, in caso di dichiarazioni sostitutive di certificazione e/o didichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, occorre ottemperare aquanto indicato rispettivamente negli articoli 46 e 47 del D.P.R. sopracitato.
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)Strumento finanziario comunitario finalizzato alla promozione
dello sviluppo rurale.FideiussioneLa fideiussione, secondo quanto previsto dall’art. 1936 c.c., si
costituisce mediante un contratto col quale un terzo, chiamato fide-iussore, si obbliga personalmente verso il creditore, garantendo l’ob-bligazione altrui.
Gruppi di Azione Locale (GAL)Partenariati pubblico/privati aggregati, rappresentativi delle
diverse realtà socio-economiche del territorio ed, in particolar modo,dei settori interessati dalla strategia di sviluppo locale prevista.
Immediata cantierabilitàSi riferisce ad una progettazione corredata da ogni parere, nulla-
osta, autorizzazione e concessione, in modo da consentire l’immedia-to avvio dei lavori o l’attivazione delle procedure di affidamento deglistessi a seconda se trattasi di beneficiari privati o pubblici.
ImpegnoIl vincolo o l’obbligo giuridico che grava sul destinatario del
sostegno richiesto.MisuraLa misura è costituita da una serie di operazioni volte ad attuare
gli obiettivi dell’asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader” del PSRSicilia 2007/2013.
InterventoL’intervento è un’unità elementare, rappresentata da un progetto,
contratto, accordo o un’altra azione, selezionata coerentemente con icriteri stabiliti dal programma e attuata da uno o più beneficiari.
Organismo pagatore (O.P.)L’organismo dello Stato membro che, per quanto riguarda i paga-
menti da esso eseguiti, offre adeguate garanzie circa il controllo del-l'ammissibilità delle spese sullo sviluppo rurale, la procedura di attri-buzione degli aiuti, nonché la loro conformità alle norme comunita-rie, prima di procedere all'ordine di pagamento. Nelle more dellacostituzione e del riconoscimento di ARSEA, istituita con legge regio-nale n. 14 del 14 aprile 2006, in conformità alle norme esistenti, per
3 L’art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2003, prevede che a partire dall’1 gennaio 2003, ogni nuovo pro-getto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla predetta data, deve essere dotato di un “Codice Unico di Progetto” (CUP), chele competenti amministrazioni richiedono per via telematica, secondo una procedura definita da CIPE, affinché tutti i pagamenti delle Amministrazioni pubbli-che siano codificate con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale.
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la Regione siciliana le funzioni di O.P. sono svolte dall’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA).
PagamentoModalità di liquidazione del corrispettivo per la cessione di beni
e/o la fornitura di beni e/o servizi. Nello specifico, i pagamenti daconsiderare sono i seguenti:
• del GAL verso i propri fornitori, per le operazioni a “regiaGAL”;
• del beneficiario verso i propri fornitori, per le operazioni attua-te con le modalità a “bando pubblico”.
Pagamento ammessoContributo, premio o aiuto concesso al beneficiario, erogabile
allo stesso in base alla domanda di pagamento presentata.Piano di sviluppo locale (PSL)Strategia di sviluppo locale elaborata dal GAL, contenente una
serie coerente di interventi rispondenti agli obiettivi ed ai bisognilocali.
Piccole medie imprese (PMI)Sono definite micro, piccole e medie imprese (PMI) le imprese
che presentano i requisiti dimensionali (numero degli occupati, valo-re del fatturato, totale di stato patrimoniale) e i caratteri di autono-mia definiti dalla raccomandazione 2003/361/CE. La categoria dellemicroimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) ècostituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fattu-rato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale dibilancio annuo non supera i 43 milioni di euro.
Responsabile dell’asse 4È il dirigente generale del dipartimento regionale degli interven-
ti infrastrutturali per l’agricoltura.Struttura per l’attuazione coordinata dell’asse 4 (SAC)Tale struttura è individuata nel servizio IV “Interventi di sviluppo
rurale ed azioni Leader” del dipartimento degli interventi infrastrut-turali per l’agricoltura.
Responsabile del procedimentoIl dirigente o il funzionario del comparto responsabile dell’opera-
zione.Soggetto attuatore intermedioIl soggetto attuatore è rappresentato dalla struttura alla quale è
affidata la gestione delle attività di carattere tecnico ed amministra-tivo rientranti nell’asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader”, ossia ilGruppo di azione locale (GAL).
SIANSistema informativo agricolo nazionale.Soggetto delegatoAutorità o organismo delegato dall’autorità di gestione o dall’orga-
nismo pagatore o investito di competenze dalla Regione per adempie-re agli obblighi derivanti dall’attuazione di un programma operativo.
Spesa pubblicaQualsiasi contributo pubblico al finanziamento di operazioni, la
cui origine sia il bilancio dello Stato, di enti pubblici territoriali odella Comunità europea, e qualsiasi spesa analoga.
È assimilato ad un contributo pubblico qualsiasi contributo alfinanziamento di operazioni a carico del bilancio di organismi di dirit-to pubblico o associazioni di uno o più enti pubblici territoriali o orga-nismi di diritto pubblico, ai sensi della direttiva n. 2004/18/CE delParlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativo alcoordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubbli-ci, di lavori, di forniture e di servizi (art. 2. i) del reg. CE n. 1698/2005).
Qualora il beneficiario dell’operazione sia un soggetto pubblico,la quota di compartecipazione alla spesa non è considerata spesapubblica ai fini della rendicontazione.
Sub-azioneUna serie di interventi volti ad attuare le azioni.
AllegatiAllegato 1. Scheda di “Progetto operativo”Allegato 2. Modello di “Disposizioni attuative e procedurali
specifiche per Azione aggiuntiva”Allegato 3. Modello di “Bando”Allegato 4. Modello di richiesta pubblicazione Allegato 5. Format “Avviso/comunicazione”I suddetti allegati saranno messi a disposizione nei siti
dell’Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari:www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato/index.htm ewww.psrsicilia.it.
(2011.32.2531)003
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 3 maggio 2011.Rete regionale dei centri prescrittori.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge n. 833/78;Visto il decreto legislativo n. 502/92 riguardante il rior-
dino della disciplina della materia sanitaria a norma del-l’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successivemodificazioni;
Visto il decreto legislativo n. 539 del 30 dicembre 1992art. 8, concernente i medicinali vendibili al pubblico suprescrizione di Centri ospedalieri ed equiparati;
Vista la determinazione AIFA del 4 gennaio 2007, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 26 marzo 2007 esuccessive modifiche ed integrazioni, recante “Note AIFA2006-2007 per l’uso appropriato dei farmaci”;
Visto il decreto n. 1 del 3 gennaio 2007 e successivemodificazioni, con il quale è stato aggiornato l’elenco, dicui all’allegato 1) allo stesso decreto, dei medicinali sog-getti (e non) a note AIFA la cui prescrizione deve essereeffettuata su diagnosi e piano terapeutico di centri specia-lizzati e con cui sono stati individuati detti centri;
Vista la legge regionale 2 maggio 2007, n. 12, pubbli-cata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21del 4 maggio 2007;
Visto il decreto n. 151 del 12 febbraio 2008, con ilquale è stato approvato il piano di azioni per la razionaliz-zazione ed il contenimento della spesa farmaceutica ospe-daliera;
Visto il decreto n. 3176 del 28 novembre 2008, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 19dicembre 2008 ed il successivo decreto n. 3474 del29 dicembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 23 gennaio 2009, con i quali è statoaggiornato l’elenco dei centri specializzati alla formulazio-ne della diagnosi e dei piani terapeutici dei medicinalisoggetti (e non) alle note AIFA;
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recan-te “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale;
Vista la circolare di questo Assessorato prot. n. 3159del 21 dicembre 2009 e successive modificazioni “Dispen-sazione dei farmaci classificati in fascia H”.
Vista la determinazione AIFA n. 1522 del 13 gennaio2010 “Aggiornamento della classificazione, ai fini dellafornitura, di medicinali rimborsati dal Servizio sanitarionazionale”;
Vista la determinazione 15 marzo 2010, pubblicatanella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010 che inte-gra e modifica la precedente determinazione n. 1522 del13 gennaio 2010;
Visto il D.L. n. 78 del 31 maggio 2010 convertito inlegge n. 122 del 30 luglio 2010;
Visto il decreto n. 1912 del 26 luglio 2010, con il qualesono stati approvati i criteri per l’individuazione e/o l’au-torizzazione al mantenimento dei centri prescrittori deifarmaci H;
Vista la nota prot. n. 38815 del 18 ottobre 2010, con laquale il direttore del dipartimento regionale per la pianifi-cazione strategica invita ad adottare tutti i provvedimentinecessari a garantire la puntuale e corretta compilazionedei registri di monitoraggio AIFA-CINECA (laddove previ-sti dalla normativa vigente);
Vista la determinazione AIFA del 2 novembre 2010,pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 261 dell’8 novembre
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2010 “Riclassificazione del regime di rimborsabilità –PHT”;
Ritenuto che il nuovo assetto organizzativo definitodalla legge di riordino del S.S.R. rende necessaria unarevisione dei centri prescrittori in atto identificati con ilcitato decreto n. 3176 del 28 novembre 2008 e successivemodificazioni, anche alla luce dei criteri definiti con ildecreto n. 1912 del 26 luglio 2010;
Ritenuto di dovere mantenere i centri coinvolti nellasperimentazione “Psocar” ad eccezione di quelli allocatinelle U.O. di dermatologia non più previste nei decreti dirimodulazione del 25 maggio 2010;
Ravvisata la necessità, al fine di garantire la salute deipazienti, di dover individuare e/o confermare i centri spe-cializzati alla formulazione della diagnosi e dei piani tera-peutici dei medicinali soggetti (e non) alle note AIFAsecondo quanto previsto dai richiamati provvedimenti;
Ritenuto di dover definire le seguenti quattro macroa-ree, rappresentative di categorie di farmaci a maggiorimpatto sulla spesa farmaceutica: reumatologia, dermato-logia, neurologia, oncologia, nell’ambito delle quali indivi-duare i singoli centri prescrittori;
Ritenuto per quanto riguarda le altre categorie di far-maci di dover rinviare, ai fini dell’appropriatezza prescrit-tiva e della rimborsabilità delle prescrizioni a carico delS.S.N., alle schede tecniche, ai provvedimenti autorizzati-vi specifici alle limitazioni contenute nel Prontuario tera-peutico ospedaliero della Regione Sicilia (PTORS) e, perquanto attiene al regime di dispensazione, alle disposizio-ni derivanti da provvedimenti nazionali e regionali vigen-ti come dettagliato nell’allegato 1 al presente decreto.
Ritenuto altresì che i farmaci per le diverse patologiedebbono essere prescritti dalle corrispondenti unità ope-rative specialistiche, semplici o complesse, formalmenteidentificate con i provvedimenti regionali di rimodulazio-ne della rete ospedaliera e dagli atti aziendali;
Ritenuto utile rinviare l’identificazione di ulterioricentri prescrittori alla definizione delle relative reti assi-stenziali mantenendo, nelle more, i centri identificati agliallegati 3, 7, 10, 12 del decreto n. 3176 del 28 novembre2008, al fine di garantire la continuità assistenziale;
Ravvisata l’opportunità, in rapporto alla vastità delterritorio e all’incidenza di alcune patologie di dover indi-viduare più di un centro prescrittore per provincia, modi-ficando in tal senso quanto disposto dal decreto n. 1912del 26 luglio 2010;
Ritenuto di dover identificare i centri prescrittori peril Natalizumab sulla scorta dei dati riportati nel Registrodi monitoraggio AIFA e certificati dai parametri dei modu-li di accreditamento ed elencati all’allegato 2 al presentedecreto, specificando che i centri di Villa Sofia Cervello diPalermo, ARNAS Garibaldi di Catania, AOUP di Catania eIRCSS di Messina, stante l’esiguo numero di pazienti trat-tati e/o registrati, saranno rivalutati dopo sei mesi dallapubblicazione del presente decreto ai fini dell’eventualeconferma quali centri prescrittori;
Ritenuto di dover procedere con cadenza triennale aduna revisione dei centri al fine di verificare la sussistenzadelle condizioni per il mantenimento della qualifica qualecentro prescrittore, monitorando ogni anno l’attività svol-ta. La valutazione verrà effettuata sulla base di criterioggettivi, quali la corretta e completa compilazione e vali-dazione dei registi di monitoraggio - laddove previsti, lacorretta prescrizione secondo le indicazioni e limitazioniriportate in scheda tecnica, l’aderenza al PTORS, la tem-pestiva segnalazione di reazioni avverse, nonché la persi-
stenza dei requisiti di cui al decreto n. 1912 del 26 luglio2010;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni in premessa e che si richiamanointegralmente, sono individuati i centri prescrittori spe-cializzati alla formulazione della diagnosi e dei piani tera-peutici dei medicinali soggetti (e non) alle note AIFA com-presi negli allegati 1, 2, 3, 4, 5 che fanno parte integrantee sostanziale del presente decreto.
Art. 2
Nelle more della definizione, a livello regionale, dellerelative reti assistenziali e al fine di garantire la continui-tà assistenziale, vengono temporaneamente confermati icentri identificati agli allegati 3, 7, 10, 12 del decreto n.3176 del 28 novembre 2008.
Art. 3
Considerata la complessità del territorio e l’incidenzadi alcune patologie nonché la numerosità della casisticaper le sole aree metropolitane vengono individuati più didue centri prescrittori, modificando in tal senso quantodisposto dal decreto n. 1912 del 26 luglio 2010.
Art. 4
Per tutti i farmaci oncologici non inclusi nell’allegato3 al presente decreto e classificati come ex HOsp 1, utiliz-zabili esclusivamente in ambito ospedaliero, la prescrizio-ne è limitata esclusivamente ai centri di cui al citato alle-gato.
Art. 5
Sulla scorta dei dati riportati nel registro di monito-raggio AIFA e certificati dai parametri dei moduli di accre-ditamento, vengono individuati quali centri prescrittoriper il Natalizumab esclusivamente i centri individuatiall’allegato 2 al presente decreto, specificando che i centridi Villa Sofia Cervello di Palermo, ARNAS Garibaldi diCatania, AOUP di Catania e IRCSS di Messina stante l’esi-guo numero di pazienti trattati e/o registrati, sarannorivalutati dopo sei mesi dalla pubblicazione del presentedecreto ai fini dell’eventuale conferma quali centri pre-scrittori.
Art. 6
Le prescrizioni dei medicinali a carico del S.S.N. devo-no essere coerenti ai criteri di appropriatezza, alle noteAIFA di riferimento, ove previste, al PTORS, alla definizio-ne della diagnosi e piano terapeutico ove previsti e,comunque, all’osservanza delle condizioni e limitazioni dicui ai relativi provvedimenti autorizzativi anche se effet-tuate in ambito ospedaliero ed in sede di rilascio delprimo ciclo.
Art. 7
Per quanto non espressamente indicato nel presentedecreto in merito al regime e alle modalità di dispensazio-ne dei farmaci, si rinvia alle schede tecniche e ai provvedi-menti autorizzativi specifici di ciascun medicinale nonchéalle disposizioni derivanti da provvedimenti nazionali eregionali vigenti, fermo restando che i farmaci per lediverse patologie debbono essere prescritti dalle corri-
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spondenti unità operative specialistiche, semplici o com-plesse, formalmente identificate con i provvedimentiregionali di rimodulazione della rete ospedaliera e dagliatti aziendali.
Art. 8
Vengono confermate le modalità di dispensazione deifarmaci previste dalla circolare assessoriale prot. n. 3159del 21 dicembre 2009 e s.m.i. “Dispensazione dei farmaciclassificati in H”.
Art. 9
È fatto obbligo alle Aziende sanitarie di vigilare sul-l’applicazione di quanto disposto con il presente decretoall’atto dei controlli sulle prescrizioni relative ai medicina-li soggetti a piano terapeutico. Il mancato adempimentodelle disposizioni di cui al presente decreto comporterà larevoca del riconoscimento del centro prescrittore.
Art. 10
Il servizio 7 “Farmaceutica” e il Servizio 4“Programmazione ospedaliera” del dipartimento pianifi-cazione strategica, ognuno per le rispettive competenze,sono incaricati di procedere con cadenza triennale ad unarevisione dei centri al fine di verificare la sussistenza dellecondizioni per il mantenimento della qualifica quale cen-tro prescrittore, monitorando ogni anno l’attività svolta.La valutazione verrà effettuata sulla base di criteri ogget-tivi, quali la corretta e completa compilazione e validazio-ne dei registi di monitoraggio - laddove previsti -, la cor-retta prescrizione secondo le indicazioni e limitazioniriportate in scheda tecnica, l’aderenza al PTORS, la tem-pestiva segnalazione di reazioni avverse, nonché la persi-stenza dei requisiti di cui al decreto n. 1912 del 26 luglio2010.
Art. 11
Si richiama particolare attenzione, da parte dei medi-ci prescrittori, riguardo ai medicinali soggetti a monito-raggio intensivo (M.I.), alla sorveglianza ed eventualesegnalazione, secondo la normativa nazionale e regionalevigente, di tutte le sospette reazioni avverse gravi e nongravi, attese ed inattese.
Art. 12
Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione edall’Agenzia italiana del farmaco.
Palermo, 3 maggio 2011.
RUSSO
N.B. - Gli allegati al presente decreto sono stati sostituiti dagli allegati aldecreto di modifica 21 settembre 2011, pubblicato in questa Gazzetta a pag. 48.
(2011.38.2814)102
DECRETO 16 settembre 2011.
Approvazione delle modifiche dell’atto aziendaledell’A.R.N.A.S. Civico - Di Cristina - Benfratelli di Palermo.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva delservizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 sulriordino della disciplina in materia sanitaria a norma del-l’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, e successi-ve modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma1 bis dell’art. 3, ai sensi del quale l’organizzazione ed ilfunzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinaticon atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei prin-cipi e dei criteri previsti da disposizioni regionali;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”, perquanto ancora applicabile;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme peril riordino del servizio sanitario regionale” ed in particola-re l’art. 9, commi 3 e 4, ai sensi dei quali l’organizzazioneed il funzionamento delle Aziende del servizio sanitarioregionale sono disciplinati con atto aziendale di dirittoprivato adottato dal direttore generale, da emanarsi sullabase degli indirizzi forniti dall’Assessore regionale per lasalute, nonché l’art. 16, che individua gli atti sottoposti alcontrollo dell’Assessoraio, tra i quali, al comma 1, lett. a),gli atti aziendali;
Visto il decreto n. 736 del 12 marzo 2010, con il qualeè stato approvato l’allegato documento “Linee guida perl’adozione dell’atto aziendale”;
Vistala nota assessoriale A.I.3/2137 del 12 marzo 2010,con la quale si è provveduto a trasmettere le predette lineeguida alle Aziende sanitarie della Regione siciliana e lasuccessiva nota di chiarimenti n. A.I.3/3743 del 3 maggio2010;
Visto il decreto n. 1381/10 del 25 maggio 2010 diapprovazione del piano di riordino dei posti letto del-l’A.R.N.A.S. Civico - Di Cristina - Benfratelli di Palermo;
Visto il decreto n. 2149/10 del 3 settembre 2010, con ilquale, ai sensi dell’art. 16 della summenzionata leggeregionale n. 5/09 ed alla luce del parere vincolante espres-so dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 311 del23 agosto 2010, è stato approvato, nel testo modificatosecondo le indicazioni assessoriali richiamate nelle pre-messe dello stesso decreto, l’atto aziendale dell’A.R.N.A.S.Civico - Di Cristina - Benfratelli di Palermo, adottato conla deliberazione n. 828 del 14 maggio 2010;
Visto il Programma operativo 2010/2012, approvatodalla Giunta regionale con la deliberazione n. 497 del 30dicembre 2010 e reso esecutivo con decreto di pari data,che, ai sensi dell’art. 17, comma 4, lett. b), dei D.L. 6 luglio2011, n. 98, convertito con modificazioni nella legge 15luglio 2011, n. 111, costituisce prosecuzione e necessarioaggiornamento del Piano di contenimento e di riqualifica-zione del sistema sanitario regionale 2007-2009;
Vista la deliberazione n. 559 del 20 maggio 2011, per-venuta in allegato alla nota n. 3151 del 10 giugno 2011,con la quale il commissario straordinario dell’A.R.N.A.S.,previo confronto con le organizzazioni sindacali della diri-genza e del comparto, ha approvato le proposte di modifi-ca dell’atto aziendale descritte negli allegati documenti - esegnatamente nel documento contrassegnato dalla lett.“C” - che dell’atto deliberativo costituiscono parte inte-grante;
Vista la nota n. 62791 del 20 luglio 2011, con la quale ildipartimento pianificazione strategica, in esito al procedi-mento controllo di cui all’art. 16 della legge regionale n. 5/09,ha inoltrato copia della deliberazione dell’A.R.N.A.S. soprarichiamata e dei documenti ivi allegati per l’acquisizione, ai
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sensi dell’art. 4 del D.P.Reg. n. 70/1979, del parere dellaGiunta regionale ed ha comunicato di non ravvisare elemen-ti ostativi alle proposte di modifica dell’atto aziendale in essacontenute, fermo restando il rispetto dei vincolo della ridu-zione del 5% delle strutture complesse che risulta, comun-que, garantito, senza il computo dell’U.O.C. centrale opera-tiva istituita dalla stessa A.R.N.A.S. a seguito del decreto 4febbraio 2011, recante interventi in materia di riordino delsistema di emergenza-urgenza del S.U.E.S. 118;
Vista la nota assessoriale n. 65740 dell’1 agosto 2011 diintegrale condivisione delle argomentazioni del diparti-mento pianificazione strategica e con la quale la predettadocumentazione è stata trasmessa alla Giunta regionaleper l’acquisizione del parere di cui all’art. 4 del D.P.Reg. n.70/1979;
Vista la deliberazione n. 198 del 5 agosto 2011, con laquale la Giunta regionale, in conformità alla propostacontenuta nella summenzionata nota assessoriale, haespresso parere favorevole alle modifiche dell’atto azien-dale dell’A.R.N.A.S. Civico - Di Cristina - Benfratelli diPalermo di cui alla deliberazione del commissario straor-dinario n. 559 del 20 maggio 2011, fermo restando ilrispetto del vincolo della riduzione del 5% delle strutturecomplesse che nei termini sopra indicati risulta, comun-que, garantito;
Ritenuto, pertanto, di dovere approvare le modifichedell’atto aziendale dell’A.R.N.A.S. Civico - Di Cristina -Benfratelli di Palermo;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi dell’art. 16 della legge regionale 14 aprile2009, n. 5 ed alla luce del parere vincolante espresso dallaGiunta regionale con la deliberazione n. 198 del 5 agosto2011, si approvano le modifiche dell’atto aziendaledell’A.R.N.A.S. Civico - Di Cristina - Benfratelli di Palermodi cui alla deliberazione del commissario straordinario n.559 del 20 maggio 2011, fermo restando il rispetto del vin-colo della riduzione dei 5% delle strutture complesse chenei termini indicati in premessa risulta, comunque, garan-tito.
Art. 2
È fatto obbligo all’azienda ospedaliera di provvedere,con nuovo atto deliberativo, alla riadozione dell’attoaziendale alla luce delle modifiche di cui al precedente art.1.
Art. 3
Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 16 settembre 2011.RUSSO
(2011.38.2787)111
DECRETO 21 settembre 2011.
Modifica del decreto 3 maggio 2011, concernente reteregionale dei centri prescrittori.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, riguardante ilriordino della disciplina della materia sanitaria a normadell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successivemodificazioni;
Visto il decreto legislativo n. 539 del 30 dicembre1992, art. 8, concernente i medicinali vendibili al pubblicosu prescrizione di centri ospedalieri ed equiparati;
Visto il decreto n. 151 del 12 febbraio 2008, con ilquale è stato approvato il piano di azioni per la raziona-lizzazione ed il contenimento della spesa farmaceuticaospedaliera;
Visto il decreto n. 3176 del 28 novembre 2008, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 19dicembre 2008 ed il successivo decreto n. 3474 del29 dicembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana del 23 gennaio 2009, con i quali è statoaggiornato l’elenco dei centri specializzati alla formulazio-ne della diagnosi e dei piani terapeutici dei medicinalisoggetti (e non) alle note AIFA;
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recan-te “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale;
Vista la circolare di questo Assessorato prot. n. 3159del 21 dicembre 2009 e successive modifiche ed integra-zioni “Dispensazione dei farmaci classificati in fascia H”;
Visto il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, conver-tito in legge n. 122 del 30 luglio 2010;
Visto il decreto n. 1912 del 26 luglio 2010, con il qualesono stati approvati i criteri per l’individuazione e/o l’au-torizzazione al mantenimento dei centri prescrittori deifarmaci H;
Visto il decreto 3 maggio 2011, n. 804/11, con il qualeè stata definita la rete regionale dei centri prescrittori allaluce del nuovo assetto organizzativo definito dalla legge diriordino del S.S.R. e dei criteri definiti con il decreto n.1912 del 26 luglio 2010;
Ritenuto necessario di dover meglio precisare quantodisposto all’art. 7 del decreto 3 maggio 2011, n. 804/11 ecioè che debbano intendersi per “unità operative speciali-stiche, semplici o complesse, formalmente identificatecon i provvedimenti regionali di rimodulazione della reteospedaliera e dagli atti aziendali” le unità operative delleaziende ospedaliere nonché quelle dei presidi ospedalieridi A.S.P. e delle case di cura private accreditate purché for-malmente identificate con i provvedimenti regionali dirimodulazione della rete ospedaliera e dagli atti aziendalie, per le strutture private, dai provvedimenti autorizzativiregionali;
Ritenuto di dover individuare la durata massima deipiani terapeutici;
Considerato che è emersa la necessità di una modificaed integrazione degli allegati al citato decreto nell’ambitodella quale si è anche provveduto a correggere meri refusidattilografici ed inesattezze;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla sostitui-zione degli allegati al decreto 3 maggio 2011, n. 804/11;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni in premessa e che si richiamanointegralmente, sono individuati i centri prescrittori spe-cializzati alla formulazione della diagnosi e dei piani tera-peutici dei medicinali soggetti (e non) alle note AIFA com-presi negli allegati 1, 2, 3, 4, 5 che fanno parte integrante
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e sostanziale del presente decreto e che sostituiscono inte-gralmente gli allegati al decreto 3 maggio 2011, n. 804/11.
Art. 2
L’art. 7 del decreto 3 maggio 2011, n. 804/11 viene cosìmodificato:
Art. 7: Per quanto non espressamente indicato nelpresente decreto in merito al regime e allemodalità di dispensazione dei farmaci, si rin-via alle schede tecniche e ai provvedimentiautorizzativi specifici di ciascun medicinalenonché alle disposizioni derivanti da provvedi-menti nazionali e regionali vigenti, fermorestando che i farmaci per le diverse patologiedebbono essere prescritti dalle corrispondentiunità operative specialistiche, semplici o com-plesse, delle aziende ospedaliere e dei presidiospedalieri di A.S.P. formalmente identificatecon i provvedimenti regionali di rimodulazio-ne della rete ospedaliera e dagli atti aziendali,dalle corrispondenti unità operative speciali-stiche (unità funzionali), semplici o complesse,
delle case di cura private accreditate purchéautorizzate con specifici provvedimenti regio-nali nonché dagli specialisti ambulatoriali con-venzionati interni per le stesse branche.
Art. 3
Laddove non espressamente indicato nelle “noteaggiuntive” dell’allegato 1 i piani terapeutici si intendonodella durata massima di sei mesi e comunque legati al fol-low-up del paziente.
Art. 4
Rimane invariato quant’altro disposto dal decreto 3maggio 2011, n. 804/11.
Art. 5
Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione edall’Agenzia italiana del farmaco.
Palermo, 21 settembre 2011.RUSSO
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54 7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42
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56 7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42
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ASSESSORATO DELLA SALUTE
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
DECRETO 20 settembre 2011.
Modifiche al decreto 7 luglio 2010, concernente determi-nazione dei requisiti minimi standard per l’autorizzazione alfunzionamento e per l’accreditamento dei servizi privati perl’assistenza a persone dipendenti da sostanze d’abuso.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
L’ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHESOCIALI ED IL LAVORO
Visto lo Statuto della Regione;Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modi-
fiche e integrazioni, concernente il riordino della discipli-na in materia sanitaria ed in particolare gli artt. 8-bis, 8-ter e 8-quater introdotti dal decreto legislativo n. 229/99;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997, concernente l’approva-zione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni ealle province autonome di Trento e Bolzano in materia direquisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimiper l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle struttu-re pubbliche e private;
Visto il decreto 13 ottobre 1997 “Determinazione delladislocazione dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura edapprovazione degli standards strutturali e funzionali edelle modalità di iscrizione all’albo regionale degli entiprivati che intendono concorrere all’attività riabilitativa”allegato 2;
Visto il D.P. 25 ottobre 1999 “Approvazione degli stan-dards strutturali e funzionali delle residenze sanitarie assi-stenziali per soggetti anziani non autosufficienti e disabilie istituzione dell’albo degli enti pubblici e privati che inten-dono concorrere all’attività socio-sanitaria erogata pressole residenze sanitarie assistenziali”, allegato 1;
Visto il decreto 17 giugno 2002, n. 890 “Direttive perl’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarienella Regione siciliana” art. 15;
Visto il decreto 17 aprile 2003, n. 463, di integrazionee modifica del decreto n. 890/02;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme peril riordino del servizio sanitario regionale”;
Visto il decreto 7 luglio 2010, n. 1776 “Determinazionedei requisiti minimi standard per l’autorizzazione al fun-zionamento e per l’accreditamento dei servizi privati perl’assistenza a persone dipendenti da sostanze d’abuso”;
Visto il decreto n. 39 del 19 gennaio 2011 nel quale “glienti o associazioni che intendono concorrere alla gestionedi servizi per l’assistenza a soggetti dipendenti da sostan-ze d’abuso, non precedentemente iscritti all’albo regionaledegli enti ausiliari di cui alla legge regionale n. 64/84, pos-sono essere autorizzati al funzionamento da parte dellecompetenti aziende sanitarie provinciali e possono avan-zare richiesta di accreditamento istituzionale secondoquanto già previsto dal decreto n. 1776/10;
Tenuto conto delle segnalazioni pervenute dal“Coordinamento enti ausiliari della Regione siciliana(C.E.A.R.S.)” con le quali si evidenzia l’esigenza di preve-dere una flessibilità del 20% per quanto riguarda i requi-siti strutturali delle strutture già esistenti e operative alladata dell’emanazione del decreto n. 1776/10, così comein analogia a quanto contenuto nei decreti 13 ottobre1997 e 17 giugno 2002, e nel D.P. 25 ottobre 1999 sopra-descritti;
Ritenuto di dovere modificare il decreto n. 1776/10nella parte riguardante la tipologia di “servizio pedagogi-co riabilitativo” in quanto è venuta meno la necessariadistinzione tra “servizio semiresidenziale pedagogico ria-bilitativo” e “servizio residenziale pedagogico riabilitati-vo” con relative differenze in ordine sia al personale dedi-cato che al relativo monte ore lavorativo;
Vista la nota del 13 aprile 2011 del presidente del“Coordinamento enti ausiliari della Regione siciliana(C.E.A.R.S.)” nella quale si chiede una proroga dei terminifissati dal decreto n. 1776/10 per l’adeguamento ai requisi-ti strutturali ai fini dell’accreditamento istituzionale;
Viste le risultanze della riunione tecnica, tenutasi indata 8 aprile 2011, tra funzionari del dipartimento regio-nale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologicoe funzionari del dipartimento regionale pianificazionestrategica;
Decreta:
Art. 1
Per i motivi in premessa indicati costituenti parte inte-grante e sostanziale del dispositivo, è consentita, esclusi-vamente nel caso di ristrutturazioni di strutture preesi-stenti ed operative, una flessibilità entro il 20% in eccessoo in difetto dei requisiti strutturali di riferimento.
Art. 2
Sarà cura dei responsabili delle UU.OO. per l’accredi-tamento delle aziende sanitarie provinciali nel corso dellaverifica ispettiva finalizzata al possesso dei requisiti perl’accreditamento, individuare ove presenti le fattispecie dicui all’art. 1.
Art. 3
I requisiti inerenti il “servizio residenziale pedagogicoriabilitativo” ed il “servizio semiresidenziale pedagogicoriabilitativo” che le strutture richiedenti dovranno adotta-re sono individuati nell’allegato tecnico che risulta parteintegrante del presente decreto.
Art. 4
I termini fissati per l’adeguamento ai requisiti struttura-li ai fini dell’accreditamento istituzionale degli enti ausilia-ri, già iscritti all’albo regionale degli enti ausiliari di cui allalegge regionale n. 64/84, per l’assistenza a persone dipen-denti da sostanze d’abuso ai sensi del decreto interassesso-riale n. 1776/10, sono fissati alla data del 31 dicembre 2012.
Art. 5
Il presente decreto sarà pubblicato in forma integralenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 settembre 2011.
RUSSOPIRAINO
Allegato tecnico
Requisiti inerenti il “Servizio residenziale pedagogico riabilitativo”ed il “Servizio semiresidenziale pedagogico riabilitativo”
Al fine di dare un riferimento normativo chiaro le strutturerichiedenti l’accreditamento dei servizi pedagogico riabilitatividovranno ottemperare a quanto definito al punto 1 ed al punto 2 inordine alle differenti tipologie assistenziali offerte.
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1) Servizio semiresidenziale pedagogico riabilitativo:Caratteristiche:• Inserimento dell’utente previa valutazione diagnostica multi-
disciplinare;• Durata del programma non superiore a 30 mesi;• Apertura delle attività per cinque giorni la settimana;• Svolgimento di attività e presenza del personale per 8 ore gior-
naliere;
Prestazioni:• Assistenza medica di base, accertamento o in mancanza iscri-
zione per ogni utente negli elenchi dei medici di medicinagenerale;
• Igiene cura personale;• Pasti;• Attività espressive e formative;• Attività occupazionali in correlazione ai trattamenti indivi-
duali;• Orientamento e supporto alle famiglie degli utenti;• Collegamento programmatico con la rete dei servizi sanitari e
sociali, e con il Centro servizio sociale adulti (C.S.S.A.) delMinistero della giustizia;
Personale (monte ore settimanale con riferimento ad una struttu-ra con capacità ricettiva di n.15 posti):
• Medico due ore/settimanali;• N. 1 operatore qualificato a tempo pieno, responsabile di sede;• N. 2 operatori generici a tempo pieno;• Istruttore di laboratori ergo terapici per n. 29 ore;• Impiegato amministrativo per n.10 ore;• In aggiunta all’operatore qualificato responsabile di sede deve
essere prevista la presenza di uno psicologo per n. 4 ore/setti-manali;
2) Servizio residenziale pedagogico riabilitativo:Caratteristiche:• Inserimento dell’utente previa valutazione diagnostica multi-
disciplinare;
• Durata del programma non superiore a 30 mesi;• Apertura delle attività per sette giorni la settimana;• Presenza continuativa di personale per 24 ore su 24;
Prestazioni:• Assistenza medica di base, accertamento o in mancanza iscri-
zione per ogni utente negli elenchi dei medici di medicinagenerale;
• Igiene cura personale;• Pasti;• Assistenza alberghiera;• Attività espressive e formative;• Attività occupazionali in correlazione ai trattamenti indivi-
duali;• Orientamento e supporto alle famiglie degli utenti;• Collegamento programmatico con la rete dei servizi sanitari e
sociali, e con il Centro servizio sociale adulti (C.S.S.A.) delMinistero della giustizia;
Personale (monte ore settimanale con riferimento ad una struttu-ra con capacità ricettiva di n. 15 posti):
• Medico due ore/settimanali;• N. 1 operatore qualificato a tempo pieno, responsabile di sede;• N. 3 operatori generici a tempo pieno;• Istruttore di laboratori ergo terapici a tempo pieno;• Impiegato amministrativo per n. 10 ore;• Il Servizio pedagogico riabilitativo in regime residenziale deve
avvalersi di uno psicologo per n. 8 ore/settimanali, laddovel’operatore qualificato non rivesta tale qualifica. Il predettoServizio sia in regime residenziale che in regime semiresiden-ziale deve avvalersi della supervisione di un professionistaesterno, iscritto nell’elenco degli psicoterapeuti, preferibil-mente con esperienza nel settore per n. 2 ore con cadenzaquindicinale.
(2011.38.2820)012
PRESIDENZADecadenza automatica dall’incarico del direttore gene-
rale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
Con decreto presidenziale n. 337/serv. 1°/SG del 15 settembre2011, è stata dichiarata, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20, comma 4,della legge regionale 14 aprile 2009 n. 5, la decadenza automatica deldott. Olivieri Salvatore dall’incarico di direttore generale dell’Aziendasanitaria provinciale di Agrigento dalla data di notifica.
Nelle more dell’adozione del provvedimento di nomina delnuovo direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale diAgrigento, l’Assessore regionale per la salute provvede, ai sensi del-l’articolo 20, comma 3, della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, alfine di garantire la continuità gestionale della medesima Azienda,alla nomina di un commissario straordinario in possesso dei medesi-mi requisiti richiesti per l’iscrizione nell’elenco dei soggetti aspirantialla nomina di direttore generale delle aziende del Servizio sanitarioregionale del suddetto decreto.
(2011.37.2762)102
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedell’Associazione SPAZIO Associazione volontariato educa-tori - ONLUS, con sede in Ragusa.
Si comunica l’avvenuta iscrizione nel registro delle persone giuridi-che private, istituito ai sensi del D.P.R. n. 361/2000 presso la Segreteriagenerale della Presidenza della Regione, dell’Associazione SPAZIOAssociazione volontariato educatori - ONLUS, con sede in Ragusa.
(2011.37.2741)099
ASSESSORATODELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Proroga dell’attività del nucleo di valutazione per laselezione dei progetti definiti “Piani di sviluppo di filie-ra”.
Con decreto n. 3190/2 del 26 luglio 2011, il dirigente generale deldipartimento regionale delle attività produttive ha prorogato il termi-ne dell’attività del nucleo di valutazione per la selezione dei progettidefiniti “Piani di sviluppo di filiera”, di cui al PO. FESR Sicilia2007/2013, obiettivo operativo 5.1.1. linea di intervento 5.1.1.1. -5.1.1.2. - 5.1.1.3, già nominato con decreto n. 2871/2 del 28 giugno2011, fino all’1 agosto 2011.
(2011.39.2847)129
Revoca del consiglio di amministrazione e del collegiosindacale della cooperativa CO.ME.CO, con sede in Gela.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 452 del 2settembre 2011, il consiglio di amministrazione e il collegio sindaca-le della cooperativa CO.ME.CO, con sede in Gela (CL), sono statirevocati.
Il dott. Giuseppe Cilia, nato a Ragusa il 22 aprile 1969 ed ivi resi-dente in via Archimede, 19/A, è nominato commissario straordinarioper la durata di mesi sei.
(2011.37.2729)040
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
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ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICAElezioni amministrative del 27/28 novembre - 11/12 dicembre 2011 - Turno straordinario ex art. 143 del decreto legi-
slativo n. 267/2000 - Comune di Furnari.
Con decreto dell’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica n. 682 servizio 5/Ufficio elettorale del 26 settem-bre 2011, è stata indetta per i giorni 27 e 28 novembre 2011 l’elezione del sindaco e del consiglio del comune di Furnari (ME).
Nello stesso decreto è stata, altresì, fissata per i giorni 11 e 12 dicembre 2011 la data per l’eventuale secondo turno di votazione rela-tivamente alla elezione del sindaco.
(2011.39.2859)050
ASSESSORATO DELL’ECONOMIA
Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regionesiciliana.
Con decreti n. 475, 476, 477 e 478 del 6 settembre 2011 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del cre-dito, i tabaccai di seguito specificati sono stati autorizzati alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:
DDS n. 475
Codice Rivendita Ricevitoria Nuovi titolari ComuneLottomatica numero numero
PA1941 38 1946 Genovese Giovanni Antonino via Statale S. Antonino n. 425 - Barcellona P. G. (ME)PA0527 3 532 Russo Giuseppe via Borgo Italia n. 40 - Pantelleria (TP)PA0060 42 176 Marletta Grazia via F.sco Crispi n. 185 - CataniaPA0747 210 752 Di Bella Teresa via Abruzzi n. 48/50 - PalermoPA2314 5 2319 Sozzi Francesco via Vitt. Emanuele n. 21 - Aci Catena (CT)PA1133 7 1138 Vinciguerra Adele corso Vittorio Emanele n. 48 - San Cataldo (CL)
DDS n. 476
Codice Rivendita Ricevitoria Nuovi titolari ComuneLottomatica numero numero
PA0564 6 569 Calderone Giuseppa Amalia Maria via Roma n. 15 - Pace del Mela (ME)PA3586 4 3591 Valastro Rosetta via Vittorio Emanuele n. 304 - Letpjanni (ME)PA3854 13 3859 Amenta Mirko via Monteforte n. 39/43 - SiracusaPA0505 5 510 Armanno Toni via Isnello n. 2 - Collesano (PA)
DDS n. 477
Codice Rivendita Ricevitoria Nuovi titolari ComuneLottomatica numero numero
PA0875 10 880 Scuto Carmelo Emanuele via G. Fattori n. 3 - Gravina di Catania (CT)PA0277 213 75 Muratore Francesco Paolo piazza Mondello n. 20 - Palermo
DDS n. 478
Codice Rivendita Ricevitoria Nuovi titolari ComuneLottomatica numero numero
PA1238 37 1243 Perone Rosa Anna via Solunto n. 7 - Ragusa (RG)PA0984 10 989 Rotoloni Dario via Polibio n. 52 - Siracusa (SR)
(2011.37.2737)083
Con decreti n. 479, 480 e 481 del 6 settembre 2011 del dirigente del servizio 2F del dipartimento regionale delle finanze e del credito,i tabaccai di seguito specificati sono stati autorizzati alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:
DDS n. 479
Codice Numero Numero Ragione sociale Indirizzo Comune Prov.Lottomatica ricevitoria rivendita
PA3654 3659 359 Di Bella Rosalia viale Regione siciliana Palermo PAC.F. DBL RSL 79D53 G273S Nord-Ovest n. 3062
PA2951 2956 2 Cirino Mariella via Caltanissetta n. 84 Mussomeli CLC.F. CRN MLL 61H50 F830G
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7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 67
D.D.S. n. 480
Codice Numero Numero Ragione sociale Indirizzo Comune Prov.Lottomatica ricevitoria rivendita
PA0240 38 405 Costanzo D’Agostino Concetta via Pietro Scaglione n. 63 Palermo PAC.F. CST CCT 62M59 G273T
PA2951 2956 2 Di Stefano Antonio viale Luigi Cadorna n. 70/72 Siracusa SRC.F. DST NTN 64E07 C351I
DDS n. 481
Codice Numero Numero Ragione sociale Indirizzo Comune Prov.Lottomatica ricevitoria rivendita
PA2241 2246 10 Saglimbeni Carmen via Savoca n. 44 Santa Teresa di Riva MEC.F. SGL CML 79B43 F158R
(2011.37.2744)083
Revoca dell’autorizzazione rilasciata ad un tabaccaioper la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regionesiciliana.
Con decreto n. 483 dell’8 settembre 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale delle finanze e del credito, è stata revoca-ta l’autorizzazione alla riscossione delle tasse automobilistiche allasig.ra Giudice Alessandra, nata a Modica (RG) il 19 febbraio 1982 -quale rappresentante legale della società denominata Informautos.r.l. codice M.C.T.C. RG1003, sita in viale Papa Giovanni XXIII n. 75a Pozzallo (RG) - già concessa con la convenzione stipulata in data 25novembre 2009, approvata con decreto n. 716 del 30 dicembre 2009.
(2011.37.2743)083
ASSESSORATO DELL’ENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
Estensione dell’autorizzazione rilasciata alla dittaBonafede Salvatore & Figli s.r.l., con sede nel comune diAugusta, del centro di raccolta per la messa in sicurezza, ilrecupero di materiali e la rottamazione dei veicoli a motore,rimorchi, simili e loro parti.
Con decreto n. 967 dell’8 luglio 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi dell’art. 208del decreto legislativo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazio-ni, la validità dell’ordinanza commissariale n. 701 del 14 luglio 2003e successive modifiche ed integrazioni, di autorizzazione del centrodi raccolta, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza, demo-lizione e pressatura, di cui alle lettere g), h), ed i) dell’art. 3 del decre-to legislativo n. 209/03 rilasciata alla ditta Bonafede Salvatore & Figlis.r.l., con sede legale ed operativa in contrada Mortilletto nel comunedi Augusta (SR), è stata estesa anche alle operazioni di cui alle lette-re f) ed n) dell’art. 3 del decreto legislativo n. 209/03, per la separazio-ne del proler (rottame ferroso di piccola pezzatura che si ricava dallademolizione di carrozzerie e altri rifiuti ferrosi e costituisce unamateria prima per le acciaierie) dalle parti metalliche ferrose e nonferrose, di grossa pezzatura e per il recupero di cavi.
(2011.37.2723)087
Autorizzazione alla ditta SC Recycling s.r.l., con sede inCatania, per la realizzazione e gestione di un impianto dicompostaggio per la produzione di compost di qualità e distoccaggio di rifiuti non pericolosi.
Con decreto n. 1166 del 3 agosto 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, la ditta SC Recyclings.r.l., con sede legale in via 5° Strada n. 2 - zona industriale - Catania,è stata autorizzata ai sensi dell’art. 208 del decreto legislativo n.152/06 e successive modifiche ed integrazioni, alla realizzazione edalla gestione di un impianto di compostaggio per la produzione di
compost di qualità e di stoccaggio di rifiuti non pericolosi, sito nelterritorio del comune di Catania - zona industriale - in via Bianchi n.3, individuato catastalmente al foglio di mappa n. 49, particella 237,per le operazioni R3 e R13 di cui all’allegato C del decreto legislativon. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni.
(2011.37.2736)119
Autorizzazione alla società MTS2 s.r.l., con sede inSiracusa, per l’installazione e gestione di un impianto foto-voltaico per la produzione di energia elettrica nel comune diCaltanissetta.
Con decreto n. 529 del 13 settembre 2011 del dirigente del servi-zio III del dipartimento regionale dell’energia, registrato all’Agenziadelle entrate Ufficio di Palermo 1 il 14 settembre 2011 al n. 11470,serie 3, è stata rilasciata alla società MTS2 s.r.l., con sede legale inSiracusa (SR) piazza Archimede, 29 - codice fiscale 01649310891CCIAA Siracusa, l’autorizzazione unica, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs.387/2003, per l’installazione e la gestione di un impianto fotovoltaicoper la produzione di energia elettrica della potenza di 4.000,00 Kw,nonché delle opere connesse, da realizzarsi nel comune diCaltanissetta c.da Grotta Rossa su una superficie estesa di 31 ha, affe-rente al foglio di mappa n. 210 - p.lle 39, 53, 87, 95, 100, 101, 213,214, 215, 271 e F.M. n. 241 - p.lle 3, 21, 135 avente coordinate geogra-fiche 37°24’52.79’’N e 13°55’41.47’’E.
(2011.38.2835)087
Elenco regionale dei soggetti abilitati alla certificazioneenergetica degli edifici - articolo 3 del decreto n. 65 del 3marzo 2011.
Le norme sul rendimento energetico in edilizia, previste dalladirettiva comunitaria n. 2002/91/CE, sono state gradualmente intro-dotte nel nostro ordinamento prevedendo anche l’obbligo, dall’1luglio 2009, della redazione dell’attestato di certificazione energetica(ACE) per tutte le unità immobiliari oggetto di compravendita (tra-sferimenti a titolo oneroso).
Con l’emanazione delle linee guida nazionali per la certificazio-ne energetica degli edifici approvate con decreto del Ministero dellosviluppo economico del 26 giugno 2009, il decreto legislativo del 19agosto 2005, n. 192 (Attuazione della direttiva n. 2002/91/CE riguar-dante il rendimento energetico nell’edilizia) e successive modificheed integrazioni, è entrato pienamente nella fase di attuazione.
Fermo restando che nella Regione siciliana, in mancanza di unaspecifica disciplina regionale, si applicano, come previsto, le disposi-zioni nazionali prima richiamate, si è ritenuto necessario ed urgenteregolamentare alcuni aspetti applicativi, attraverso l’emanazione deldecreto n. 65 del 3 marzo 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 13 del 25 marzo 2011.
In applicazione dell’art. 3 del citato decreto si è costituito l’elencodei soggetti abilitati al rilascio dell’attestato di certificazione energetica.
Per la costituzione del suddetto elenco e in attesa dell’emanazio-ne del decreto di cui all'art. 4, comma 1, lettere a), b) e c) del decre-
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to legislativo n. 192/2005, si sono applicate le disposizioni di cuiall’allegato III al decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115.
L’allegato III al decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, defi-nisce soggetto abilitato alla certificazione energetica un tecnico ope-rante sia in veste di dipendente di enti ed organismi pubblici o disocietà di servizi, pubbliche o private (comprese le società di ingegne-ria), che di professionista libero od associato, iscritto ai relativi ordi-ni e collegi professionali, ed abilitato all’esercizio della professionerelativa alla progettazione di edifici ed impianti, asserviti agli edificistessi, nell’ambito delle competenze ad esso attribuite dalla legisla-zione vigente. Il tecnico abilitato opera quindi all’interno delle pro-prie competenze. Ove il tecnico non sia competente nei campi sopracitati (o nel caso che alcuni di essi esulino dal proprio ambito di com-petenza), egli deve operare in collaborazione con altro tecnico abili-tato in modo che il gruppo costituito copra tutti gli ambiti professio-nali su cui è richiesta la competenza.
Per l’individuazione delle professionalità coinvolte nella certifi-cazione energetica degli edifici, si è tenuto anche conto delle catego-rie professionali indicate dall’Agenzia delle entrate nella guida “Leagevolazioni fiscali per il risparmio energetico”.
In particolare, al paragrafo 4 della suddetta guida, sono indivi-duati tecnici abilitati alla progettazione di edifici e impianti, nell’am-bito delle competenze ad essi attribuite dalla legislazione vigente eiscritti ai rispettivi ordini e collegi le seguenti figure professionali:ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, dottori agronomi,dottori forestali e i periti agrari.
Pertanto, alla luce di quanto sopra espresso, il dipartimento del-l’energia ha elaborato un primo elenco dei soggetti abilitati alla cer-tificazione energetica della Regione siciliana che si allega.
Si precisa che l’inserimento nell’elenco regionale è funzionaleper l’identificazione dei soggetti abilitati, ai sensi della normativavigente, alla certificazione energetica degli edifici nella Regione sici-liana e che lo stesso non costituisce albo dei certificatori.
Ai soggetti certificatori, inseriti in elenco, è attribuito un nume-ro identificativo personale che dovrà essere riportato negli attestati dicertificazione energetica (ACE).
Il numero identificativo costituirà l’elemento d’identificazionedegli stessi nell’ambito del catasto energetico regionale.
Lo scrivente dipartimento regionale dell’energia si riservacomunque la facoltà di valutare in una seconda fase le richieste per-venute da soggetti appartenenti alle categorie professionali nonincluse, anche in considerazione dell’evolversi della normativa.
Ai soggetti esclusi sarà data comunicazione diretta.L’elenco dei soggetti abilitati alla certificazione energetica degli
edifici e successivi ggiornamenti, è pubblicato nel portale internetdella Regione siciliana nello spazio web riservato al dipartimento del-l’energia e avrà valore di notifica per gli stessi.
L’elenco sarà periodicamente aggiornato in base alle richiested’iscrizione che perverranno successivamente alla data di chiusuradella prima lista. Il suddetto elenco potrà essere riesaminato in fun-zione del variare della disciplina nazionale e/o regionale in materia.
Si invitano i soggetti interessati e i relativi ordini professionali acomunicare, a questo dipartimento, ogni utile informazione e/ovariazione che abbia rilevanza ai fini dell’iscrizione, con riferimentoal possesso dei requisiti dichiarati e/o in relazione alla constatazionedi eventuali inesattezze riportate.
I soggetti certificatori che, alla data di scadenza prevista dal n.65/2011, pur avendo già trasmesso la richiesta d’iscrizione nell’elen-co regionale, non risultassero ancora inseriti nello stesso elenco,potranno procedere all'invio dei relativi attestati di certificazioneenergetica, purché negli stessi attestati (nello spazio dedicato alleinformazioni aggiuntive) siano riportati data e modalità d'invio dellarichiesta.
L’efficacia degli attestati di certificazione così inviati, restacomunque subordinata alla verifica dei requisiti per l’iscrizione nel-l’elenco regionale dei soggetti certificatori.
(2011.38.2830)087
ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
Provvedimenti concernenti ammissione a finanziamentodi interventi di cui al Complemento di programmazione delPOR Sicilia 2000/2006 - misura 6.01.
Con decreto del dirigente del servizio 9 del dipartimento regio-nale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 1426 del 20giugno 2011, registrato in data 26 luglio 2011, reg. 1 foglio n. 46 dellaCorte dei conti, è stato preso atto della perizia di variante e suppleti-va dell’intervento relativo ai lavori di manutenzione straordinaria e
potenziamento della strada comunale Ritegno-Gurgazzi-San Marco,nel territorio del comune di Scicli (RG), inserito nell’ambito delProgramma operativo regionale Sicilia 2000/2006 - misura 6.01 -codice identificativo 1999.IT.16.PO.011/6.01/6.1.14/077 dell’importodi € 1.209.771,35.
Con decreto del dirigente del servizio 9 del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 1550 del 30 giugno2011, registrato in data 5 agosto 2011 alla ragioneria centraledell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità, è stata impegnata lasomma € 130.068,21 dell’intervento relativo ai lavori di allargamentodella sede stradale di via Valverde nel tratto compreso tra le vieRamondetta e Pirandello e realizzazione di una rotatoria fra le vieValverde e Pirandello, nel territorio del comune di Aci Bonaccorsi (CT),inserito nell’ambito del programma operativo regionale Sicilia 2000/2006- misura 6.01 - codice identificativo 1999.IT.16.PO.011/6.01/6.1.14/554.
(2011.37.2716)133
Provvedimenti concernenti integrazione dei componentidi sezioni provinciali dell’Ufficio regionale per l’espletamen-to di gare per l’appalto di lavori pubblici.
Con decreto n. 304900 del 4 luglio 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, presso la sezione provinciale di Catania dell’Uffico regiona-le per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, ad inte-grazione dei componenti già in servizio presso ciascun ufficio disegreteria tecnica amministrativa e con riserva di ulteriore incremen-to di dotazione, nei limiti di quanto previsto dalla legge n. 109/94, art.7 ter, è stato assegnato il sig. Privitera Nunzio Claudio - collaborato-re B2 - in atto in servizio presso il dipartimento regionale della pro-tezione civile - Servizio regionale di protezione civile per la provinciadi Catania - Sant’Agata Li Battiati.
(2011.37.2753)090
Con decreto n. 304925 del 5 luglio 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, presso la sezione provinciale di Catania dell’Uffico regiona-le per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, ad inte-grazione dei componenti già in servizio presso ciascun ufficio disegreteria tecnica amministrativa e con riserva di ulteriore incremen-to di dotazione, nei limiti di quanto previsto dalla legge n. 109/94, art.7 ter, è stato assegnato il sig. Licari Paolo - funzionario direttivo - inatto in servizio presso l’Ispettorato provinciale dell’agricoltura diCaltanissetta.
(2011.37.2752)090
Con decreto n. 304926 del 5 luglio 2011 del dirigente generaledel dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti, presso la sezione provinciale di Agrigento dell’Uffico regio-nale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, adintegrazione dei componenti già in servizio presso ciascun ufficio disegreteria tecnica amministrativa e con riserva di ulteriore incremen-to di dotazione, nei limiti di quanto previsto dalla legge n. 109/94, art.7 ter, è stato assegnato il sig. Arcuri Pietro - istruttore direttivo - inatto in servizio presso l’Assessorato delle risorse agricole ed alimen-tari - dipartimento interventi strutturali per l’agricoltura - ripartizio-ne faunistico-venatoria U.O. 48 di Agrigento.
(2011.37.2754)090
Approvazione ed ammissione a finanziamento di un pro-getto esecutivo a valere sulla linea di intervento 6.1.1.3 delP.O. FESR Sicilia 2007/2013.
Con decreto del dirigente del servizio politiche urbane e abitati-ve del dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e deitrasporti n. 1604 del 5 luglio 2011, registrato alla Corte dei conti indata 11 agosto 2011, reg. 1, fg. 49, è stato approvato ed ammesso afinanziamento il progetto esecutivo relativo ai lavori di sopraeleva-zione ed ampliamento per la rifunzionalizzazione della scuola ele-mentare Puglisi nel comune di Bagheria, dell’importo di €
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7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 69
3.244.822,98 a valere sulla linea di intervento 6.1.1.3 PO FESR Sicilia2007/2013.
Il presente provvedimento è pubblicato nel sito ufficiale deldipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti e nelsito www.euroinfosicilia.it.
(2011.37.2734)133
Provvedimenti concernenti approvazione di perizie perl’esecuzione di lavori di somma urgenza in alcuni comunidella Regione.
Con decreto n. 1929/U.O. S11.02 del 25 luglio 2011, annotatopresso la ragioneria centrale per l’Assessorato regionale delle infra-strutture e della mobilità in data 11 agosto 2011 al n. 54, del dirigen-te del servizio assetto del territorio del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti, è stata approvata nel-l’importo di € 179.524,88 la perizia dei lavori di somma urgenza, aisensi dell’art. 147 del regolamento del 21 dicembre 1999, n. 554, peril dissesto idrogeologico lungo il fiume Dittaino, contradaGiardinello, nel comune di Assoro ed ha assunto l’impegno definitivodi pari importo sul cap. 672013 del bilancio della Regione siciliana,con parte della somma mantenuta in bilancio, quale residuo di stan-ziamento, con il decreto n. 3135/U.O. S.11.02 del 14 dicembre 2010.
(2011.37.2689)090
Con decreto n. 1932/S 11.2 del 25 luglio 2011 del dirigente delservizio 11 del dipartimento regionale delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti, annotato dalla ragioneria centrale di questoAssessorato in data 1 settembre 2011 al n. 29, è stata approvata laperizia dei lavori di somma urgenza per il ripristino degli argini e delregolare deflusso delle acque del fiume Asinaro nel comune di Notoed è stato assunto l’impegno definitivo dell’importo di € 131.296,44 avalere sul capitolo 672130 per l’esercizio finanziario in corso ed èstato altresì disposto l’accreditamento della somma predetta a favoredell’ing. capo dell’ufficio del Genio civile di Siracusa che ha provve-duto all’affidamento diretto dei lavori mediante trattativa privata aisensi della normativa vigente.
(2011.37.2755)090
Con decreto n. 2034/U.O. S11.02 del 4 agosto 2011, annotatopresso la ragioneria centrale per l’Assessorato regionale delle infra-strutture e della mobilità in data 29 agosto 2011 al n. 40 del dirigen-te del servizio assetto del territorio del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti, a rettifica del decreto n.2987/U.O. S11.02 del 29 novembre 2010, è stata approvata nell’im-porto di € 148.491,60 la perizia dei lavori di somma urgenza, ai sensidell’art. 147 del regolamento del 21 dicembre 1999 n. 554, per la puli-tura e la ricostruzione degli argini di un tratto dell’alveo del fiumeGornalunga a monte della diga Ogliastro, nel comune di Aidone,intendendosi gli stessi affidati all’impresa Leenker s.r.l. ed alla cuispesa si farà fronte con parte dell’impegno assunto con il su citatodecreto n. 2987/U.O. S.11.02 del 29 novembre 2010.
(2011.37.2690)090
Avviso relativo all’integrazione dell’albo dei professioni-sti per l’affidamento di incarichi, il cui importo stimato siainferiore a € 100.000,00, IVA esclusa, di cui all’art. 17,comma 11, della legge n. 109/94, come modificato ed inte-grato dalla legge regionale n. 7/2002 e successive modifica-zioni ed integrazioni.
Si rende noto che l’Assessorato regionale delle infrastrutture edella mobilità deve procedere, ai sensi dell’art. 8, comma 8, della leggeregionale 12 luglio 2011, n. 12, ad integrare l’albo esistente presso lostesso (“Albo dei professionisti per l’affidamento degli incarichi, il cuiimporto stimato sia inferiore a € 100.000, I.V.A. esclusa, di cui all’art.17, comma 11, della legge n. 109/94, come modificato ed integratodalla legge regionale n. 7/2002 e successive modificazioni ed integra-zioni”) con un’apposita appendice di esperti in materie giuridiche.
A tal fine potranno presentare istanza di inserimento nella pre-detta appendice afferente ad “esperti in materie giuridiche”, i seguen-ti soggetti:
a) professionisti, con almeno dieci anni di iscrizione al relativoalbo degli avvocati, non appartenenti ad amministrazioniaggiudicatrici di appalti di servizi o forniture ovvero di lavo-ri pubblici;
b) docenti universitari di ruolo di materie giuridiche.All’istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione:– fotocopia di un documento di identità in corso di validità;– curriculum vitae in formato europeo, anche su supporto infor-
matico;– dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47, D.P.R. n.
445/2000) attestante il possesso dei requisiti di cui al prece-dente punto a) o punto b).
L’istanza dovrà contenere una espressa dichiarazione con cui ilsoggetto interessato si impegna – qualora sorteggiato ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge regionale n. 12/2011 – a rappresentare allastazione appaltante eventuali cause di astensione e di esclusione dal-l’incarico, previste dall’art. 8, comma 5, della legge regionale n.12/2011.
Le domande, corredate degli allegati richiesti, dovranno essereindirizzate all’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobi-lità – Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti,servizio 13 “Ufficio espropriazioni e vigilanza enti”, via Leonardo daVinci, n. 161 – 90145 Palermo.
Il presente avviso sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana e sarà altresì contemporaneamente pubblicato nelsito web ufficiale della Regione siciliana, nonché in quellodell’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità.
Le istanze potranno pervenire a far data dalla pubblicazione.
(2011.39.2862)090
ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALEApprovazione della pista di controllo relativa alla linea
d’azione 7.3 Edilizia scolastica del PAR FAS 2007/2013.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledell’istruzione e della formazione professionale n. 2543/Serv. 9 del 16giugno 2011 registrato alla Corte dei conti in data 11 luglio 2011, reg.n. 1 - fgl. n. 22 - è stata approvata la pista di controllo relativa allalinea d’azione 7.3 Edilizia scolastica del PAR FAS 2007/2013.
Per la completa visione del documento si rinvia al link reperibi-le nella home page del sito web del dipartimento regionale dell’istru-zione e della formazione professionale http://www.regione.sicilia.it/.
(2011.37.2688)088
Proroga dei termini per la presentazione dei piani for-mativi di cui all’avviso pubblico n. 9 del 20 maggio 2011“Interventi di formazione continua per la promozione dipiani formativi aziendali, interaziendali, settoriali e territo-riali”.
Si comunica che a seguito della rettifica dell’avviso pubblico n. 9del 20 maggio 2011, approvata con decreto n. 3802 del 14 settembre2011, il termine di scadenza per la presentazione dei piani formatividel 30 settembre 2011 è prorogato al 10 ottobre 2011.
Restano invariate le altre scadenze.
(2011.39.2869)137
ASSESSORATO DELLA SALUTEAccreditamento del legale rappresentante della Villa
Vanessa s.r.l., con sede legale in Siracusa, per la gestione diuna comunità terapeutica assistita, sita nel comune di Avola.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 402/11 dell’8marzo 2011 - in esecuzione dell’ordinanza del C.G.A. n. 774 del 26settembre 2007 su ricorso n. 890/2002, il legale rappresentante dellaVilla Vanessa s.r.l., con sede legale in Siracusa via Francofonte n. 8, èstato formalmente accreditato per la gestione di una comunità tera-peutica assistita sita nel comune di Avola (SR) via Santa Lucia n. 52limitatamente a n. 12 posti.
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70 7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42
Assegnazione di una somma all’Azienda ospedaliera uni-versitaria G. Martino di Messina, da destinare al Centrointerdipartimentale per la diagnosi e cura dell’epilessia.
Con decreto del dirigente del servizio economico-finanziario deldipartimento regionale per la pianificazione strategica n. 1596 del 31agosto 2011, registrato presso la ragioneria centrale con impegno n.1 sul capitolo 413311 del bilancio regionale anno 2011, è stata asse-gnata a favore dell’Azienda ospedaliera universitaria G. Martino diMessina, la somma di € 37.600,00, da destinare al Centro interdipar-timentale per la diagnosi e cura dell’epilessia, per lo svolgimento delpiano analitico del programma da realizzare nel 2011.
(2011.37.2692)102
Sospensione temporanea del riconoscimento veterinarioattribuito alla ditta Jonia Gel di Sorbello Alfio, con sede inRiposto.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1606/11 del2 settembre 2011, il riconoscimento veterinario 799 a suo tempoattribuito alla ditta Jonia Gel di Sorbello Alfio, con sede in Riposto(CT) nella via Cascino, n. 116, è stato temporaneamente sospeso.
La riattivazione dell’impianto resta subordinata alla revoca delsuddetto decreto.
(2011.37.2697)118
Provvedimenti concernenti sospensione di riconosci-menti veterinari.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento per le attivi-tà sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1607/11 del 2 settembre2011 il riconoscimento veterinario L1L1H a suo tempo attribuito allostabilimento della ditta Pi. MED. s.r.l., con sede in Valderice (TP)nella contrada Sciare, è stato temporaneamente sospeso.
La riattivazione dell’impianto resta subordinata alla revoca delpresente decreto.
(2011.37.2701)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento per le attivi-tà sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1608/11 del 2 settembre2011 il riconoscimento veterinario K7M1R a suo tempo attribuitoallo stabilimento della ditta SO.GE. Pesca s.r.l., con sede in Trapani(TP) nella via Falconara, n. 22, è stato temporaneamente sospeso.
La riattivazione dell’impianto resta subordinata alla revoca delpresente decreto.
(2011.37.2702)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento per le attivi-tà sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1609/11 del 2 settembre2011 il riconoscimento veterinario T0R1M a suo tempo attribuito almotopesca Nonno Vito della ditta Colorito Antonino e Fratelli s.n.c.iscritto al Compartimento marittimo di Mazara del Vallo (TP) matri-cola M.V. 1290 è stato temporaneamente sospeso.
La riattivazione dell’impianto resta subordinata alla revoca delpresente decreto.
(2011.37.2708)118
Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1610/11 del2 settembre 2011, il riconoscimento veterinario 1954 a suo tempoattribuito allo stabilimento della ditta Castrovinci s.r.l., con sede inTorrenova (ME) nella contrada Pietra di Roma, è stato revocato.
La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto daldecreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.
(2011.37.2700)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1616/11 del2 settembre 2011, il riconoscimento veterinario 2289 P a suo tempoattribuito alla ditta Marr S.p.A., con sede in Cinisi nella contradaFondo Orsa, è stato revocato.
L’impianto con numero di identificazione 2289 P è stato cancel-lato dall’apposito elenco già previsto dal Presidente della Repubblica3 agosto 1998, n. 309.
(2011.37.2706)118
Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneitàin via condizionata a stabilimenti di lavorazione di alimentidi origine animale.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1611/11 del2 settembre 2011, lo stabilimento della ditta G.R. Service s.r.l. consede in Mussomeli (CL) nella contrada Indovina è stato riconosciutoidoneo in via condizionata per un periodo di mesi tre ai fini dell’eser-cizio dell’attività di macellazione degli ungulati domestici.
Allo stabilimento è stato attribuito in via provvisoria, ai sensidell’articolo 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’appro-val number E307M e con tale identificativo è stato registrato nelsistema nazionale degli stabilimenti.
(2011.37.2699)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale perle attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1613/11 del 2 set-tembre 2011, lo stabilimento della ditta Castrovinci Service s.r.l., consede in Torrenova (ME) nella contrada Pietra di Roma, è stato ricono-sciuto idoneo in via condizionata per un periodo di mesi tre ai fini del-l’esercizio dell’attività di deposito e magazzinaggio in regime di fred-do di prodotti della pesca (compresi molluschi bivalvi e crostacei vivi)e di deposito e magazzinaggio in regime di freddo di alimenti conge-lati, surgelati in confezione originali di origine animale e non.
Allo stabilimento è stato attribuito in via provvisoria, ai sensidell’articolo 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’appro-val number F5A5Y e con tale identificativo è stato registrato nel siste-ma nazionale degli stabilimenti.
(2011.37.2696)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1620/11 del2 settembre 2011, lo stabilimento della ditta Industria ItticaTorrenovese s.r.l., con sede in Torrenova (ME) nella contrada Pietradi Roma, è stato riconosciuto idoneo in via condizionata per unperiodo di mesi tre ai fini dell’esercizio dell’attività di lavorazione etrasformazione dei prodotti della pesca ivi comprese le attività di fra-zionamento e riconfezionamento di prodotti congelati.
Allo stabilimento è stato attribuito in via provvisoria, ai sensidell’articolo 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’appro-val number D8775 e con tale identificativo è stato registrato nel siste-ma nazionale degli stabilimenti.
(2011.37.2698)118
Revoca del decreto 15 febbraio 2011, relativo allasospensione temporanea del riconoscimento veterinarioattribuito al mattatoio comunale di Troina.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento per le attivi-tà sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1612/11 del 2 settembre2011, il decreto n. 244/11 del 15 febbraio 2011 è stato revocato. Ilriconoscimento veterinario N9H5Y a suo tempo attribuito al matta-toio comunale di Troina (EN) con sede nella contrada Schiddaci dellostesso comune è stato riattivato.
(2011.37.2703)118
Provvedimenti concernenti estensione di riconoscimentiveterinari.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1614/11 del
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7-10-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 42 71
2 settembre 2011, lo stabilimento della ditta Azienda agricola FilpiCorrado, con sede in Santa Cristina Gela (PA) nella contrada Fifi, èstato riconosciuto idoneo anche ai fini dell’attività di produzione dicrema di ricotta surgelata e dell’attività di stagionatura di formaggi.
Lo stabilimento mantiene, ai sensi dell’art. 4 del regolamentoCE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number 19 279 e con taleidentificativo resta registrato nel sistema nazionale degli stabili-menti.
(2011.37.2709)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1617/11del 2 settembre 2011, lo stabilimento della ditta Amato Lillo, consede in Camporeale (PA) nella via Roma n. 24, è stato riconosciutoidoneo anche ai fini dell’attività di deposito e magazzinaggio inregime di freddo delle carni (fresche e congelate) di ungulati dome-stici.
Lo stabilimento mantiene, ai sensi dell’art. 4 del regolamentoCE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number unico 2785 P e contale identificativo resta registrato nel sistema nazionale degli sta-bilimenti.
(2011.37.2707)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regiona-le per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n.1618/11 del 2 settembre 2011, lo stabilimento della ditta BlumarSud s.n.c di Asaro Matteo & C., con sede in Mazara del Vallo (TP)nel lungomare Fata Morgana, n. 22, è stato riconosciuto idoneoanche ai fini dell’esercizio dell’attività di centro spedizione mol-luschi e alle attività di lavorazione e confezionamento di prodot-ti della pesca.
Allo stabilimento è stato confermato, ai sensi dell’art. 4 delregolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval number 1137e con tale identificativo resta registrato nel sistema nazionale deglistabilimenti.
(2011.37.2715)118
Provvedimenti concernenti voltura di riconoscimentiveterinari.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento per le attivi-tà sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1615/11 del 2 settembre2011 il riconoscimento veterinario 9 2364 L già in possesso della dittaAlbanese Vincenzo è stato volturato alla ditta Sicil Parc s.r.l..
Lo stabilimento sito in Castellana Sicula (PA) nella contradaPasso l’Abate S.S. 120 mantiene l’approval number 9 2364 L e contale identificativo resta iscritto nel Sistema nazionale degli stabili-menti.
(2011.37.2705)118
Con decreto del dirigente generale del dipartimento per le attivi-tà sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 1619/11 del 2 settembre2011 il riconoscimento veterinario 1294 già in possesso della dittaBenedetto Scalia S.p.A. è stato volturato alla ditta Benedetto Scalias.r.l..
Lo stabilimento sito in Sciacca (AG) nella contrada Bordea man-tiene l’approval number 1294 e con tale identificativo resta iscrittonel Sistema nazionale degli stabilimenti.
(2011.37.2704)118
Autorizzazione alla ditta I.O.R.S. s.a.s., con sede legalein San Filippo del Mela, nella distribuzione all’ingrosso dispecialità medicinali per uso umano.
Con decreto del dirigente del servizio farmaceutica del diparti-mento regionale per la pianificazione strategica n. 1647/11 del 6 set-tembre 2011, la ditta I.O.R.S. s.a.s., con sede legale in via F. Smedilen. 1, S. Filippo del Mela (ME) e magazzino in viale Europa angolo viaBucceri, Torregrotta (ME), è stata autorizzata alla distribuzioneall’ingrosso di specialità medicinali per uso umano ai sensi degli artt.
100/101, 92, 94 e 96 del decreto legislativo n. 219/2006, per il suddet-to magazzino, con l’osservanza di quanto disposto dall’art. 105,comma 3, dello stesso decreto legislativo n. 219/2006 nel territoriodella Regione siciliana.
(2011.37.2691)028
Autorizzazione alla ditta Giemmegi s.r.l., con sede inCatania, a detenere specialità medicinali per uso umano.
Con decreto del dirigente del servizio farmaceutica del diparti-mento regionale per la pianificazione strategica n. 1665/11 del 12 set-tembre 2011, la ditta Giemmegi s.r.l. - rappresentante legale dott.Giovanni Musumeci nato a Catania il 12 febbraio 1970 - con sedelegale in Catania, via Pettinato n. 5 e magazzino sito in TremestieriEtneo (CT), via Etnea n. 182, è stata autorizzata a detenere, per lasuccessiva distribuzione all’ingrosso su tutto il territorio nazionale, lespecialità medicinali per uso umano, ai sensi dell’art. 105 del decretolegislativo n. 219/06.
(2011.37.2745)028
ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Voltura dell’autorizzazione per le emissioni in atmosferarilasciata alla ditta Econova s.r.l., alla ditta EconovaCorporate S.p.A., con sede nel comune di Priolo Gargallo.
Con decreto del dirigente responsabile del servizio 2 del diparti-mento regionale dell’ambiente dell’Assessorato regionale del territo-rio e dell’ambiente n. 585 del 29 luglio 2011, è stata concessa, ai sensidell’art. 269 del decreto legislativo n. 152/06, alla ditta EconovaCorporate S.p.A., con sede legale in c.da Biggemi ex S.S. 114 Km 3,2nel comune di Priolo Gargallo (SR), la voltura dell’autorizzazione alleemissioni in atmosfera decreto n. 11 del 25 gennaio 2008, rilasciatada questo Assessorato alla ditta Econova s.r.l., per l’aggiornamentodell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata con decreton. 414/17 del 24 giugno 1993 presso lo stabilimento sito in c.daTardara nel comune di Melilli (SR).
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Provvedimenti concernenti autorizzazione alla dittaCaltaqua S.p.A., con sede in Caltanissetta, per lo spandimen-to dei fanghi provenienti da impianti di depurazione.
Con decreto del dirigente generale dell’Assessorato del territorioe dell’ambiente n. 639 del 5 settembre 2011, è stata concessa, ai sensie per gli effetti del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 e s.m. ei., l’autorizzazione allo spandimento dei fanghi provenienti dall’im-pianto di depurazione di Riesi (CL), alla ditta Caltaqua S.p.A. diCaltanissetta.
Il sito di spandimento resta identificato dal foglio 187 del comu-ne di Caltanissetta particelle interessate 12, 58.
(2011.37.2714)119
Con decreto del dirigente generale dell’Assessorato del territorioe dell’ambiente n. 640 del 5 settembre 2011, è stata concessa, ai sensie per gli effetti del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99 e s.m. ei., l’autorizzazione allo spandimento dei fanghi provenienti dall’im-pianto di depurazione di Bompensiere (CL), alla ditta Caltaqua S.p.A.di Caltanissetta.
Il sito di spandimento resta identificato dal foglio 187 del comu-ne di Caltanissetta particelle interessate 16, 145, 146.
(2011.37.2711)119
Approvazione del piano finanziario e della tariffa dismaltimento in favore del comune di Trapani per l’impiantodi discarica per i rifiuti solidi urbani non pericolosi.
Il dirigente del servizio 1 - VIA VAS ufficio del dipartimentoregionale dell’ambiente ha rilasciato, ai sensi dell’art. 7 della legge
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regionale n. 19/2005, il decreto n. 652 dell’8 settembre 2011, relativoall’approvazione del piano finanziario e della tariffa di smaltimentoin favore del comune di Trapani per l’impianto di discarica per rifiu-ti solidi urbani non pericolosi in c.da Montagnola Cuddia dellaBorranea nel comune di Trapani.
(2011.37.2712)119
ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Approvazione dell’aggiornamento del piano dell’impian-tistica sportiva.
Con decreto n. 45 del 10 agosto 2011 dell’Assessore regionale peril turismo, lo sport e lo spettacolo, è stato approvato l’aggiornamen-to del piano per l’impiantistica sportiva di cui al decreto n. 5 del 10febbraio 2011.
(2011.33.2580)104
Iscrizione di un accompagnatore turistico al relativoalbo regionale.
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1300 S9dell’11 agosto 2011, il dirigente del servizio professioni turistiche eagenzie di viaggio del dipartimento regionale del turismo ha dispostol’iscrizione della sig.ra La Gattuta Iolanda, nata a Palermo il 30
novembre 1963, all’albo regionale degli accompagnatori turistici conspecializzazione nelle lingue inglese e francese.
(2011.37.2735)111
Provvedimenti concernenti modifica del decreto 10novembre 2005, concernente elenco dei soggetti che hannorichiesto l’iscrizione all’albo regionale delle guide turistiche- sezione ad esaurimento, provincia di Palermo.
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1301 S9dell’11 agosto 2011, il dirigente del servizio professioni turistiche e agen-zie di viaggio del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dellospettacolo ha disposto la modifica del decreto n. 1363 del 10 novembre2005, autorizzando la guida turistica La Gattuta Iolanda, nata a Palermoil 30 novembre 1963, ad esercitare la professione nell’ambito territorialedi Palermo e provincia nelle lingue inglese e francese.
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 1365 S9dell’8 settembre 2011, il dirigente del servizio professioni turistichee agenzie di viaggio del dipartimento regionale del turismo, dellosport e dello spettacolo ha disposto la modifica del decreto n. 1363del 10 novembre 2005, autorizzando la guida turistica FilangeriLuigia, nata a Palermo il 29 novembre 1964, ad esercitare la pro-fessione nell’ambito territoriale di Palermo e provincia nelle lingueinglese e francese.
(2011.37.2735)111
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALIE DELLA FUNZIONE PUBBLICA
CIRCOLARE 15 settembre 2011, n. 24.
Indicatori premiali per l’anno 2010 - Province.
AI PRESIDENTI DELLE PROVINCE DELLA REGIONE
AI RESPONSABILI DEI SERVIZI FINANZIARI DELLE PRO-VINCE DELLA REGIONE
e.p.c. ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
ALL’ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
Ai fini dell’assegnazione della premialità per l’anno2010 in favore delle province della Regione, dovendo prov-vedere all’acquisizione delle informazioni necessarie alcorrelativo riparto, con la presente si diramano le diretti-ve in ordine alla documentazione da presentare.
1) Sforzo fiscale
Il comma 2 dell’art. 76 della legge regionale 26 marzo2002, n. 2 prevede, tra gli altri, l’indicatore premiale rela-tivo allo sforzo fiscale.
L’indicatore ha lo scopo di porre all’attenzione deglienti l’esigenza di una più attenta gestione delle entrate dinatura tributaria, sia in riferimento alla fase dell’accerta-mento che a quella della riscossione, nel presupposto cheogni azione utile a migliorarlo, unitamente a quelle fina-lizzate al parametro di cui al successivo punto 2), miglio-ra sia l’autonomia finanziaria in termini di competenzasia le disponibilità in termini di cassa.
Al fine di consentire a questo Assessorato di verificareil grado di sforzo fiscale ed erogare conseguentemente la
correlativa premialità, è stata predisposta l’allegata schedadi rilevazione (A).
La rilevazione dovrà concernere le previsioni, gliaccertamenti e le riscossioni (in conto competenza ed, overichiesto, in conto residui) delle entrate tributarie del-l’esercizio 2009, per ciascuna delle categorie in cui sonoripartite le risorse del titolo I del bilancio.
2) Sforzo tariffario
Il comma 2 dell’art. 76 della legge regionale n. 2/2002ha previsto anche l’indicatore premiale relativo allo sforzotariffario.
La finalità del parametro è quella di stimolare gli entia porre in essere ogni possibile iniziativa utile a realizzareuna migliore fruizione del patrimonio in termini di reddi-tività e di incrementare i proventi collegati a servizi eroga-ti direttamente o indirettamente dall’ente.
A tal fine è stata predisposta l’allegata scheda di rileva-zione (B), che concerne le previsioni, gli accertamenti e leriscossioni (in conto competenza ed, ove richiesto, inconto residui) delle entrate extra-tributarie dell’esercizio2009, per ciascuna delle categorie in cui sono ripartite lerisorse del titolo III del bilancio.
3) Capacità di riscossione
Con il comma 2 dell’art. 76 della legge regionale n.2/2002 è stato previsto l’ulteriore indicatore premiale rela-tivo alla capacità di riscossione.
La finalità del parametro è quella di sottolineare ilgrado dell’effettiva realizzazione delle risorse tributarie edextra-tributarie, considerata la particolare rilevanza della
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velocità di realizzazione delle entrate proprie per la gestio-ne di cassa.
I dati, da indicare nell’allegata scheda di rilevazione(C), sono quelli relativi agli accertamenti ed alle riscossio-ni sulla sola competenza 2009 delle entrate correnti alnetto delle entrate per trasferimenti. Queste ultime (entra-te tit. II) sono richieste, in calce alla scheda, esclusivamen-te per finalità di carattere generale.
4) Propensione agli investimenti
L’indicatore premiale relativo alla propensione all’in-vestimento è l’ultimo previsto dal comma 2 dell’art. 76della legge regionale n. 2/2002.
Il parametro evidenzia la capacità dell’ente di finan-ziare con mezzi propri la spesa in c/capitale. La premiali-tà tende, quindi, a stimolare gli enti a mobilitare risorseproprie, anche correnti, per la realizzazione di opere o, ingenere, per l’arricchimento del patrimonio.
Nell’allegata scheda di rilevazione D) dovranno essereindicate: per la spesa corrente, il totale della previsione,degli impegni e dei pagamenti in c/competenza 2009; perla spesa in conto capitale, le previsioni, gli impegni ed ipagamenti, sempre in conto competenza 2009, relativi allasola quota finanziata con risorse proprie dell’ente; per lespese in conto capitale finanziate negli anni precedenticon l’assunzione di mutui, la quota di ammortamento deimutui in essere riferita all’esercizio 2009.
5) Flussi turistici
L’art. 31, comma 1, della legge regionale n. 17/2004, haprevisto un indicatore premiale riferito alle presenze turi-stiche.
Al fine di quantificare la variazione del numero degliabitanti causata dalla presenza di flussi turistici in ogniprovincia e determinarne, di conseguenza, il grado di con-sistenza in funzione del quale sarà definito l’indicatorepremiante, verranno utilizzati i dati, certificati da tutti icomuni dell’isola, che si riferiscono:
a) alla popolazione residente al 31 dicembre 2009;b) al tetto massimo delle presenze nel territorio
comunale per i soggetti temporaneamente ospitatiin seconde case e strutture alberghiere.
Al riguardo, si evidenzia:– il tetto massimo delle presenze nel territorio comu-
nale per i soggetti temporaneamente ospitati inseconde case e strutture alberghiere, dovrà esserericavato: per quanto riguarda le presenze in struttu-re alberghiere, dalle competenti aziende per il turi-smo; per quanto riguarda i soggetti ospitati tempo-raneamente in seconde case, il dato da comunicaresarà quello relativo al numero delle seconde abita-zioni, sulla base degli elementi a disposizione delcomune ai fini ICI;
– per tetto massimo di presenze si intende il maggio-re numero di turisti presenti, nel mese di punta,rispetto a tutti i mesi dell’anno.
6) Incentivazione per la riscossione dei tributi locali
L’art. 3 della legge regionale 30 gennaio 2006, n. 1 haintrodotto l’indicatore premiale finalizzato alla ottimizza-zione del servizio di riscossione e/o al recupero dei tribu-ti.
Per potere partecipare al riparto relativo al predettoindice, ciascun ente locale dovrà adottare un apposito pro-gramma operativo entro il 31 dicembre di ogni anno.
Detto programma dovrà relazionare sulla situazionedell’ente in ordine alla riscossione dei tributi e dovrà, inol-tre, contenere l’indicazione degli obiettivi che si intendo-no raggiungere insieme alle correlate modalità attuativeper ottenere un incremento della riscossione dei tributilocali oggetto del programma medesimo (in ottemperanzaalla disposizione legislativa). La stessa norma prevede chelo stesso programma dovrà trovare piena realizzazioneentro l’anno successivo.
I dati, necessari alla verifica dell’adempimento,dovranno essere attestati nell’allegata scheda di rilevazio-ne (E); essa è composta da due parti:
– nella prima vengono richiesti i dati relativi alla rea-lizzazione del programma operativo predispostodall’ente entro il 31 dicembre 2009 da attuare entroil 31 dicembre 2010;
– nella seconda parte vengono richiesti i dati relativial nuovo programma operativo di cui la provinciadeve annualmente dotarsi ai sensi della citata nor-mativa.
Per le valutazioni di competenza di questoAssessorato, le province dovranno trasmettere, in allegatoalla scheda di rilevazione:
1) copia autentica del nuovo programma operativo,predisposto entro il 31 dicembre 2010;
2) copia autentica della delibera con la quale la giun-ta provinciale approva il nuovo programma e pren-de atto della avvenuta attuazione o non attuazione,entro il 31 dicembre 2010, del programma operati-vo dell’anno precedente.
Si precisa che anche le province che non hanno predi-sposto nell’anno 2009 il programma di riscossione perl’anno 2010, dovranno provvedere al medesimo adempi-mento entro la prevista data del 31 dicembre 2010 perattuarlo entro il 31 dicembre 2011.
* * * *
Inoltre, al fine di implementare la banca dati a dispo-sizione di questo Assessorato, dovranno essere restituite,compilate secondo le medesime modalità, anche leseguenti allegate schede:
F) addizionale provinciale sullo smaltimento deirifiuti solidi urbani, addizionale sui consumi dienergia elettrica, imposta di trascrizione – iscrizio-ne ed annotazione dei veicoli nel P.R.A.;
G) tassa/canone occupazione spazi ed aree pubbliche.
* * * *
Tutte le schede allegate alla presente circolare dovran-no essere debitamente compilate nel rispetto delle vigentidisposizioni e sottoscritte dal presidente della provincia edal responsabile dei servizi finanziari, nonché, ove previ-sto, anche dal presidente del collegio dei revisori dei conti.Tutta la documentazione richiesta da allegare alle schededeve essere trasmessa in copia conforme all’originale.
Gli indicatori di cui ai punti nn. 1, 2, 3 e 4 sarannoponderati, a termini delle norme di riferimento, tenutoconto del rapporto tra il numero dei dipendenti di ruolo el’ammontare delle spese correnti, per essere poi raffronta-ti con le corrispondenti medie regionali.
Le notizie ed i dati richiesti potranno essere trasmessiutilizzando, in alternativa alle schede allegate alla presen-te circolare, le medesime schede in pubblicazione sul sitodell’Assessorato.
Nella nota di riscontro alla presente circolare dovran-no essere indicate:
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– le generalità del funzionario referente, specificando-ne il recapito telefonico;
– il numero di fax al quale questo Assessorato, rite-nendolo opportuno o necessario, potrà inviare qual-siasi comunicazione inerente l’attuazione della pre-sente circolare;
– l’indirizzo di posta elettronica al quale questoAssessorato, ritenendolo opportuno o necessario,potrà inviare qualsiasi comunicazione inerente l’at-tuazione della presente circolare.
Al fine di consentire a questo Assessorato di potereespletare i conseguenti adempimenti di competenza, allapresente dovrà essere fornito puntuale ed esaustivoriscontro, a pena di esclusione, entro e non oltre il termi-ne di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.
Responsabile del procedimento è il funzionario diret-tivo - sig.ra Basile Mirella (telef. 091-7074649 fax091/7074191- e-mail: [email protected]
L’Assessore: CHINNICI
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Allegato C
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Allegato D
Il Responsabile del Servizio Finanziario Il Presidente dei Revisori dei ContiIl Presidente
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Allegato E– prima parte –
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Il Responsabile del Servizio Il Presidente
Allegato E– seconda parte –
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Allegato F
Il Responsabile del Servizio Finanziario Il Presidente dei Revisori dei ContiIl Presidente
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Allegato G
Il Responsabile del Servizio Finanziario Il Presidente dei Revisori dei ContiIl Presidente
(2011.38.2824)072
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ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
CIRCOLARE 29 settembre 2011, n. 2.
Esclusione automatica dell’offerta anomala appalti sottosoglia.
A TUTTE LE STAZIONI APPALTANTI
A TUTTI GLI UREGA
ALL’ANCI
ALL’URPS
L’art. 253, comma 20 bis, del decreto legislativo n.163/2006, ha consentito alle stazioni appaltanti di applicarefino al 31 dicembre 2013 le disposizioni di cui agli artt. 122,comma 9, e 124, comma 8, per i contratti di importo inferio-re alla soglia di cui all’art. 28 dello stesso decreto n. 163/2006.
In virtù di tale previsione, le stazioni appaltanti posso-no prevedere nel bando l’esclusione automatica dalla garadelle offerte che presentino una percentuale di ribasso
pari o superiore alla soglia di anomalia individuata aisensi dell’art. 86 sempre del decreto legislativo n.163/2006: ciò per i contratti di importo inferiore allasoglia di cui all’art. 28 dello stesso codice dei contratti.
Si rappresenta che, secondo la giurisprudenza costitu-zionale (da ultimo C. Cost. 7 aprile 2011, n. 114), la pote-stà legislativa esercitata con le disposizioni in esame attie-ne alla materia “Tutela della concorrenza” e, come tale,essa è di esclusiva statale ai sensi dell’art. 117 Cost.
Per tale ragione, le previsioni in questione sono daritenersi di immediata e diretta applicazione anche alleregioni ad autonomia speciale e, pertanto, dovranno tro-vare applicazione in tutte le gare, ove bandite successiva-mente alla data di entrata in vigore dell’art. 253, comma20 bis, del decreto legislativo n. 163/2006, per le quali nonsia intervenuta aggiudicazione anche provvisoria.
L’Assessore: RUSSO
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RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGEAVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o
nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece,ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
AVVISI DI RETTIFICA
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 30 novembre 2007.
Elenco delle strutture sanitarie che hanno superato positivamente le verifiche dei requisiti strutturali, tecnologici ed orga-nizzativi per l’accreditamento istituzionale dell’Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania.
Nell’allegato A al decreto di cui in epigrafe, pubblicato nel supplemento ordinario n. 2 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana,parte I, n. 59 del 21 dicembre 2007, relativamente alla voce Strutture ambulatoriali private Centri dialitici, pag. 14, la denominazione dellastruttura “Azzurra s.r.l.” deve intendersi rettificata in: “Azzurra ambulatorio medico nefrologico e tecniche dialitiche s.r.l.”.
(2011.39.2856)102
CIRCOLARE 8 giugno 2011, n. 1283.
Assistenza sanitaria integrativa. Revisione dell’allegato A alla circolare n. 1272 del 21 luglio 2010, inerente la distribuzio-ne dei presidi ed ausili e materiali sanitari. Adeguamento ai livelli essenziali di assistenza - decreto n. 318/09.
Nell’allegato alla circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 27 del 24 giugno2011, relativamente alla tab. 1 - Modulo b Integratori alimentari per soggetti con insufficienza renale cronica in terapia conservativa o sot-toposti a dialisi, al codice 3.5.1 deve intendersi inserito il prezzo per 1 ml come segue:
(2011.39.2838)102
3.5.1 Integratore ipoproteico ipercalorico ml 0,035 (*)
VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattore
EUROGRAFICA s.r.l. - VIALE AIACE, 126 - PALERMO
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PARTE PRIMAI)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale
— annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 77,00— semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 44,00
II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale:— soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 198,00
Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,10Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10
SERIE SPECIALE CONCORSIAbbonamento soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 22,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,65Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10
PARTI SECONDA E TERZAAbbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 192,50Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 104,50Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 3,85Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10
Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.
Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,17
Per l’estero, i prezzi di abbonamento e vendita sono raddoppiati.L’importo dell’abbonamento, corredato dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato a mezzo
bollettino postale sul c/c postale n. 00304907 intestato alla “Regione siciliana - Gazzetta Ufficiale - Abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istituto di credito chesvolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale del versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “serie speciale concorsi” o“seconda e terza”) e per quale periodo (anno o semestre) si chiede l’abbonamento.
L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni.In applicazione della circolare del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonanenti
od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nel retro delpostagiro o nella quietanza rilascita dall’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzo com-pleto di C.A.P., della partita I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento.
Gli abbonamenti annuali hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, mentre i semestrali dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre.I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione,
entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre.I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere
ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta.L’invio o la consegna, a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione della Gazzetta entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione, è subordinato alla trasmissione o alla presentazione della targhetta del relativo abbonamento.Le spese di spedizione relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite, di volta
in volta, in base alle tariffe postali vigenti.
AVVISO Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed ilmercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45.
AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31;Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21; TuttolomondoAnna - quadrivio Spinasanta, 4.
ALCAMO - Arusio Maria Caterina - via Vittorio Veneto, 238; “Di Leo Business” s.r.l. - corsoVI Aprile, 181; Libreria Pipitone Lorenzo - viale Europa, 61.
BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornaliLeone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare).
BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola “Scilipoti” diStroscio Agostino - via Catania, 13.
BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.
BORGETTO - Cartolibreria Brusca di Di Marco Teresa - via S. Agostino, 1.
CALTANISSETTA - Libreria Sciascia Salvatore s.a.s. - corso Umberto, 111.
CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.
CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108.
CATANIA - Essegici s.a.s. - via Francesco Riso, 56/60; Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395; Cefat- piazza Roma, 18/15.
FAVARA - Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Pecoraro di Piscopo Maria - via VittorioEmanuele, 41.
GELA - Cartolibreria Eschilo di Rocco Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421.
GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Trieste, 39.
LICATA - Edicola Santamaria Rosa - via Palma (ang. via Bramante).
MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corsoVittorio Veneto, 150.
MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.
MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & C. s.a.s. - via Centonze, 227, isolato 66.
MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - corso Vittorio Emanuele, 528.
MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460; “Calysa” di Castorina G.na & C. - viaResistenza Partigiana, 180/E.
NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.
PALERMO - Edicola Romano Maurizio - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria del Tri-bunale” s.r.l. - piazza V. E. Orlando, 44/45; Edicola Badalamenti Rosa - piazza Castel-forte, s.n.c. (Partanna Mondello); “La Bottega della Carta” di Scannella Domenico -via Caltanissetta, 11; Libreria “Campolo” di Gargano Domenico - via Campolo, 86/90;Libreria “Forense” di Valenti Renato - via Maqueda, 185; Di Stefano Claudio - viaAutonomia Siciliana, 114; Libreria “Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74;Libreria Flaccovio Salvatore Fausto s.a.s. - piazza V. E. Orlando, 15/19; Libreria Car-toleria Mercurio - Licam s.r.l. - piazza Don Bosco, 3; Cotroneo s.a.s. di Cotroneo Anto-nio e Giovanni & C. - Stazione Centrale F.S. (interno); Grafill s.r.l. - via Principe diPalagonia, 87/91.
PARTINICO - “Alfa & Beta” s.n.c. di Greco Laura e Cucinella Anita - via Genova, 52; Lo IaconoGiovanna - corso dei Mille, 450; Castronovo Rosanna - via Matteotti, 119/121.
PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.
PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giar-dino, 6.
RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.
SAN FILIPPO DEL MELA - “Di tutto un pò” di Furnari Maria Teresa - via Borgo G. Verga-Cattafi, 19.
SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56.
SANT’AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61.
SANTO STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.
SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.
SIRACUSA - Cartolibreria Zimmitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.
TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.
Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parti II e III e serie speciale concorsi, sono contenute nell’ultima pagina dei relativi fascicoli.
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è in vendita al pubblico: