dagli imperi militari agli imperi tecnologici storia relazioni internazionali

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  • 8/13/2019 Dagli Imperi Militari Agli Imperi Tecnologici STORIA RELAZIONI INTERNAZIONALI

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    Nascita e morte precoce della nuova diplomazia.

    1. Una proposta di lettura.

    Linizio del XX secolo vide il dominio della Gran Bretagna come impero globale e lo slancionella politica internazionale della Germania di Guglielmo II, grazie ad un sistemaeconomico in rapida crescita. La Germania apparve in grado di contrastare legemoniabritannica (con la creazione di una flotta militare ed il progetto di costruire la lineaferroviaria Berlino - Bagdad) e uestultima reag! avviandosi verso la formazione di unacoalizione anti-tedesca. "os!, per gioco di alleanze c#e vedeva $rancia, %ussia e GranBretagna nella triplice Intesa, con lItalia facente parte della Triplice Alleanza c#estipulava accordi economici con $rancia e %ussia, mentre la Germania, isolata, venivaappoggiata solo dallImpero &ustro-'ngarico. "on i nuovi sc#ieramenti non si voleva solofavorire la $rancia nel recupero dell&lsazia e della Lorena (*+-*), ma anc#e ad

    impedire lavanzata tedesca a scapito dell uomo malato duropa, lImpero /ttomano, sucui tutti avevano ambizioni, in particolar modo dopo la scoperta del petrolio.0el 12, respingendo un piano di spartizione proposto dagli inglesi, la Germania ottennele prime concessioni per la costruzione della linea ferroviaria, da uel momento era lei asorreggere limpero ottomano, divenendo, cos!, lobiettivo della controffensiva diplomaticainglese. Indefinita la posizione dellItalia. &lla crescente fibrillazione nella zonamediorientale, si aggiunse il dilagare in uropa del Movimento Socialistaelaffermazione degli USAcome forza economica globale, nonc#3, come artefice dellacreazione di un nuovo ordina mondiale. 4a, se il pericolo rivoluzionario non era difficile dacontenere, nulla imped! agli 'sa di affermarsi. &lla vigilia della 5rima Guerra 4ondiale,infatti, era gi6 una superpotenza economica c#e mirava ad eliminare alcuni elementi di

    insicurezza territoriale. Le uestioni territoriali riguardavano la presenza spagnola a "ubaed il controllo dei progetti riguardanti la costruzione del "anale di 5anama. Le uestioniideologic#e, invece, riguardavano il ruolo della politica estera americana nel mondo.Le prime uestioni venero risolte nel 1 con la guerra alla 7pagna c#e port8 adoccupare "uba, le $ilippine e Guam nonc#3 allannessione di 5ortorico e delle 9a:aii. 0el1+;, inoltre, gli '7& ottennero il diritto di occupare e controllare la navigazione della zonaprossima al "anale di 5anama. Gli '7& furono da sempre stretti tra isolazionismo epresenza internazionale. Il successore di %oosvelt, Taft, prefer! sviluppare unespansionefinanziaria, diplomazia del dollaro, la cosiddetta politica della porta aperta (per esempioin "ina affluivano soldi americani per riforme al governo). 5ercependo la complessit6 delladiplomazia mondiale, alla fine del conflitto risultavano tra i principalifinanziatori del conflitto. Le ostilit6 nei confronti della Germania si rafforzarono a causadella guerra sottomarina ed il carattere disumano della guerra si scontrava con il pacifismo:ilsoniano c#e voleva imporre con la forza delleconomia e delle pressioni politic#e unnuovo ordine internazionale. I principi c#e ?ilson espose al 7enato nel gennaio * erano@pace senza vincitori> uguaglianza delle nazioni> lautogoverno dei popoli> la libert6 dei mari>una generale riduzione degli armamenti> una lega perpetua di tutte le nazioni.&l progetto :ilsoniano i tedesc#i reagirono con la ripresa della guerra sottomarina, mentrenel frattempo in %ussia imperversava la %ivoluzione. /ra gli 'sa dovevano misurarsi conle proposte comuniste, nuovo avversario da battere sul terreno ideologico. Luropa per8

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    garanzia ed i Balcani iniziarono a negoziare con 4osca. I trattati furono firmati ma la pacesembrava lontana.

    2. Il diagramma evemenenziale.

    0el 1A limpero britannico occupava un terzo della superficie terrestre@ dallgittoall'nione sudafricana, LIndia, al Birmania, l&ustralia, la 0uova Helanda, il "anada,Gibilterra, 4alta, "ipro, il "anale di 7uez, 7ingapore, 9ong ong, tutte strategic#e peruel c#e riguardava il controllo delle comunicazioni con la madrepatria. Le colonie eranoallorigine del primato politico, economico e commerciale britannico. 5er uanto riguardalimpero tedesco, finc#3 Bismarc mantenne la carica di cancelliere, la politica estera fucaratterizzata dallintento di proteggere il paese dallo spirito di rivalsa francese, attraversouna fitta rete di alleanze c#e la vedevano legata all&ustia-'ng#eria (*1) e allItalia(Triplice alleanzaJ). Lintento di Bismac era principalmente uello di tener uniti i treimperi delluropa "entrale, attraverso il Trattato diControassicurazionedel * stipulatocon la %ussia per evitare un avvicinamento di uestultima alla $rancia. stromessoBismarc dal potere, per8, per opera dellimperatore !uglielmo II (Weltpolitik), c#eintraprese una politica estera meno cauta, attenta agli interessi della grande industria. gli,infatti, dal 1; avvi8 una vera e propria guerra tariffaria contro la %ussia, portandola cos! astringere contatti diplomatici con la $rancia. 0el 1; uesta non era pi= isolata e vedevaaprirsi la strada della revanc#e. La Germania cessava, cos!, di essere lelementodominante delle relazioni internazionali ma continuava ad essere la potenza pi= forte edinamica duropa. 4anifestazioni della sua forza si evidenziavano con limpegnocoloniale c#e la port8 ad occupare 0amibia (&frica sud-occidentale) e

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    Bullo: (ministro degli esteri tedesco), per8, ritenne di poter dimostrare alla $rancia c#e lasua alleanza altro non era c#e una tigre di carta. "i8 avvenne in modo teatrale duranteun viaggio di Guglielmo II a

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    disintegrazione dellImpero e avvicin8 sempre pi= la guerra generale poic#3 mise allaprova i contrasti tra i nazionalismi della penisola. Grecia, Bulgaria, 7erbia, 4ontenegro e inazionalismi albanesi erano pronti a combattere contro limpero ottomano e a dividersi lesue spoglie. 0el marzo 1J 7erbia e Bulgaria si accordarono segretamente per dividersila 4acedonia, appoggiati dalla %ussia> in magio si unirono al loro i Greci. La prima guerra

    balcanica inizi8 cos! in ottobre e si concluse nel maggio del 1; uando i turc#i furonocostretti a rinunciare a tutti i territori europei, tranne una striscia a ridosso degli 7tretti.rano le spoglie macedoni, per8, ad accendere le tensioni@ i bulgari si allearono a"ostantinopoli, poic#3 ritenevano di aver dispiegato il maggior impegno militare senzagrandi risultati, dando cos! vita alla seconda guerra, in cui intervennero anc#e greci erumeni (senza successo) e la Bulgaria venne ridimensionata a vantaggio dei vicini e anc#edegli ottomani. L&lbania venne trasformata in un principato autonomo mentre 7erbia e%omania uscirono rafforzate. Le due guerre ebbero numerose conseguenze@ la 7erbia,insoddisfatta per aver avuto lo sbocco al mare, stipul8 un patto con la %ussia> lImpero/ttomano ottenne una solida intesa con gli Imperi "entrali> i nazionalisti serbi percombattere l&ustria patrocinarono la causa della nazionalit6 tra gli slavi del 7ud.

    a penisola balcanica e l#impero ottomano$ palcoscenico della %provagenerale&.

    4otivo scatenante della prima guerra mondiale fu lassassinio dell&rciduca ereditarioaustro-ungarico $rancesco $erdinando, per mano di un estremista nazionalista serbo dicittadinanza austro-ungarica. L&rciduca, fautore della creazione di unentit6 nazionaletrovata nellImpero &sburgico, mirava a contenere il nazionalismo serbo presentenellImpero. 5rimo motore ben identificato della guerra fu la reazione austro-ungarica al

    nazionalismo serbo, ma si estese per ragioni molto pi= profondamente radicate nella storiadei decenni precedenti (cos! da rendere molto difficile una c#iara indicazione diresponsabilit6). Infatti, nei A 5unti non venne esplicitata una dic#iarazione dicolpevolezza tedesca e dellImpero &sburgico, mentre tale colpevolezza venne sancita neltrattato di pace di ersailles (11), con lart. J; in cui la Germania ed i suoi alleati furonocostretti a pagarne i costi.Gli austriaci non decisero subito di attaccare la 7erbia aspettando lemergere reale delleresponsabilit6 del governo di Belgrado nellattentato. ienna c#iese solidariet6 a Berlino euesta rispose positivamente nel caso in cui la %ussia avesse appoggiato la 7erbia.ienna, senza consultare lItalia, lanci8 un ultimatum c#iedendo entro JA ore unadic#iarazione di condanna allattentato e un impegno di procedere con rigore verso i

    responsabili della campagna anti-asburgica. Inoltre lultimatum conteneva ric#ieste cos!perentorie tali da provocare una risposta negativa. Belgrado accett8 tutto tranne il fattoc#e i rappresentanti austriaci partecipassero alle inc#ieste serbe in atto. &llo scaderedellultimatum, il J luglio 1A, ienna dic#iar8 guerra alla 7erbia. Kue giorni dopo la%ussia decret8 la mobilitazione generale allo scopo di fermare austriaci e tedesc#i. Itedesc#i, pensando alle difficolt6 di reagire sul fronte franco e russo, decisero di liuidare ifrancesi prima c#e la mobilitazione russa fosse compiuta. 7econdo il piano 7c#lieffen laguerra alla $rancia doveva essere lampo e doveva prevedere lattacco del Belgio e sulfronte occidentale. Il ; luglio il governo tedesco intim8 a uello russo di sospendere lamobilitazione entro J ore. Il rifiuto russo ebbe come conseguenza la dic#iarazione diguerra della Germania@ i tedesc#i attraversarono il Belgio e subito dopo la Germania

    dic#iar8 guerra alla $rancia. "os! facendo immediata fu la risposta inglese con ladic#iarazione di guerra ai tedesc#i. Intanto lItalia dic#iar8 la sua neutralit6 scatenandopolemic#e tra i partiti. 0el 12 con il segreto 5atto di Londra, lItalia si affiancava

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    allIntesa. "os! sempre nel 2 dic#iar8 guerra all&ustria e alla Germania. I bulgari nelsettembre affiancarono gli Imperi "entrali e insieme alle forze austriac#e sconfissero iserbi c#e si rifugiarono a "orfu al riparo dalle truppe italiane. "ostantinopoli si alle8 allaGermania e mesi dopo entr8 in guerra. Infatti in 4edio /riente il 7ultano diede inizio allaGuerra 7anta contro gli &nglo-$rancesi, ma uesti gli aizzarono contro i nazionalisti arabi

    e favorirono linsediamento degli ebrei in 5alestina. Il Giappone si alle8 con lIntesa. "ircala guerra, loffensiva tedesca in $rancia fall! e le truppe si fermarono lungo il 4arna. Inizi8per i tedesc#i una guerra di logoramento resa pi= difficoltosa dal blocco commercialeattuato dalla flotta inglese. In oriente loffensiva russa venne fermata dalla vittoria tedescain 5olonia (Lag#i 4asuri) mentre i russi bloccavano loffensiva austriaca in Galizia,occupandola. "on lentrata in guerra dellImpero /ttomano si aprirono altri due fronti@

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    influenza britannica anc#e in gitto. I francesi intanto si assicurarono c#e i progettianglo-francesi in 4edio /riente fossero riconosciuti da 4osca. 7i trattava di unaconcessione sbilanciata per mantenere alto il morale russo. Britannici e francesi c#iarironouali fossero le loro ambizioni nel medio /riente con gli accordi 7Mes-5icot (1N) c#eprebvedevano la suddivisione della mezzaluna fertile, assegnavano alla $rancia sulla

    7iria ed il Libano e alla Gran Bretagna Ira e 5alestina. Gli accordi presupponevano poi lafine dellImpero ottomano e la nascita di un territorio arabo indipendente. &nc#e leaspirazioni italiane venivano soddisfatte con il 5atto di Londra con il uale le venneropromesse

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    etnicamente tedesca, una citt6 libera, porto della 5olonia. I tedesc#i, costretti a pagare leriparazioni, si piegarono al ditat e ci8 rafforzo le nascenti spinte revisionistic#e. La pacecon l&ustria, invece, venne firmata a 7aint Germania nel 1. L&ustria rimase circoscrittaal suo territorio, abitato da popolazione tedesca. Lart. + del trattato di ersaillesaffermava linalienabilit6 dellindipendenza austriaca. Il trattato di pace con la Bulg#eria

    indipendente venne firmato nel novembre del 1. 0el 1J+ vennero poi stipulati gli accordicon L'ng#eria indipendente, c#e divenne uno degli stati etnicamente pi= compatti dellaregione, ma anc#e uno dei paesi pi= animati da spinte revisioniste.0ellagosto del 1J+ venne firmata, a 7evres, la pace con limpero ottomano, il ualedoveva rinunciare a tutti i territori esterni all&natolia, alla

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    IL ALLIM+NT' D+LLA 'LITI/A DI SI/U#+00A

    1. Una proposta di lettura.

    "on la guerra gli imperi antic#i cessavano di esistere. &l confine russo erano sorti nuovisoggetti@ 5olonia, "ecoslovacc#ia, %omania, $inlandia e stati Baltici> uesti, senzalImpero austro-ungarico, dovevano affrontare dure prove di sopravvivenza.La %epubblica austriaca, nata dalle ceneri del grande impero, era minata dalle aspirazionitedesc#e di annetterla fra i propri territori.L'ng#eria, invece, restava unisola etnicamente omogenea allinterno del mondo slavo.incitori erano coloro c#e avevano contribuito a tali trasformazioni e ne avevano raccolto ifrutti. Gli stati ad ovest della %ussia ($inlandia, "ecoslovacc#ia, 5olonia, %omania e 7tatiBaltici) dovevano la loro indipendenza alla volont6 di creare un cordone sanitario. &nc#e

    la 7erbia (vincitrice) restava unincognita, legata al fatto se si fosse costituita o meno unagrande formazione plurinazionale degli 7tati del 7ud. La Grecia di "ostantino I (vincitrice)recuper8 la costa settentrionale dellgeo, il nemico di sempre, lImpero /ttomano, erastato neutralizzato, ma doveva far fronte allostilit6 di Bulgaria ed &lbania, e ancor pi= eramessa in pericolo dai lannessione dell&lto &dige si dimostr8un successo pieno di incognite ma fu la controversia sul confine orientale a dimostrarecontro uali forze essa doveva scontrarsi. 0el 1 K&nnunzio occup8 $iume (citt6prevalentemente di lingua italiana c#e secondo il 5atto di Londra doveva restare allImpero

    &ustro-'ngarico) dic#iarandone lannessione. 0el 1J+ venne posta fine a tale uestionecon il

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    presenza in "ina (in preda alla guerra civile), dominava la "orea ed aveva mandati suisole del 5acifico@ 4arianne, 4ars#all e le "aroline. La conferenza di ?as#ington suldisarmo navale conferm8 la crescita del ruolo del 7ol Levante, mentre GB e '7& siriconoscevano il diritto ad armamenti navali di eguali dimensioni e per il Giappone uello didetenere una flotta superiore a uella italiana.

    Intanto le finanze europee erano in piena crisi. Gli 'sa divennero i maggiori creditorieuropei e $rancia e Gran Bretagna ed Italia i maggiori debitori. "i8 si ricollegava allauestione delle riparazioni, poic#3 gli 7tati europei per pagare i propri debiti agli 'sadovevano ricevere le riparazioni dalla Germania. ra una situazione di marasma(4%K&PPP) alla uale si tent8 di dare soluzione con la "onferenza di Genova (aprile JJ)senza alcun risultato poic#3 non si riusc! a pervenire ad un punto dincontro tra la tesi diLloMd George, favorevole ad una ridiscussione dei problemi europei e uella francese di5ointcarO, intesa a costringere i tedesc#i a mantenere i loro impegni. Intanto, i tedesc#i edi russi stipularono a %apallo un trattato c#e normalizzava le loro relazioni finanziarie egettava le basi per una collaborazione militare. La situazione divenne grave uando, nelJ;, le truppe frenesie belg#e occuparono il bacino carbonifero della %u#r e ne iniziarono

    lo sfruttamento per sopperire delle mancate riparazioni. La resistenza passiva e la crisifinanziaria tedesca costrinsero le parti a cambiare strategia, coinvolgendo gli 'sa i ualielaborarono un programma di cinue anni (piano Ka:es) c#e prevedeva due pilastri@ laripresa dei pagamenti tedesc#i secondo rate crescenti, la riorganizzazione della banca0azionale tedesca e il cambio della moneta (il rentermar)> il secondo pilastro prevedevalemissione di un prestito. Io piano port8 la Germania ad una fase di ripresa economica ele preoccupazioni tedesc#e scemarono.Kal piano, per8, fu tutto loccidente europeo a trarne benefici. Il piano scadde nel J1 elanno dopo fu adottato il piano Qoung proprio nel periodo in cui la crisi finanziaria, c#eaveva gi6 investito gli '7&, faceva il suo ingresso in uropa. La crisi colp! prima l&ustria ela Germania e poi tutto il continente europeo. Gli 'sa decisero di sospendere il pagamentodei debiti e delle riparazioni."ome conseguenza di ci8 i paesi tentarono di rimediare ai loro problemi economiciattraverso il protezionismo (in 'sa@ 7moot-9o:leM

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    dimissioni di 4ac Konald e lavvento al potere del conservatore "#amberlain il protocollovenne riposto tra le cose del passato. 5i= efficace fu la seconda via@ uello delcompromesso con la Gran Bretagna. 0ellagosto del J; 7tresemann divenne cancellierecon lintento di riconuistare la fiducia delle altre potenze, mostrando il volto pacifico dellaGermania. "os!, a settembre, egli ordin8 la fine della resistenza passiva e lanci8 la

    proposta c#e avrebbe portato alla firma dei trattati di Locarno (ottobre J2). "on uesti laGermania si impegnava a riconoscere il confine renano, a restituire l&lsazia-Lorena aifrancesi, con limpegno a non modificare con la forza gli assetti pattuiti. 4a il tema dellasicurezza non doveva riguardare solo larea renana, ma tutta luropa> i trattati di Locarnolasciavano scoperta la frontiera orientale della Germania (5olonia e "ecoslovacc#iadovettero accontentarsi di un trattato di alleanza e di mutua assistenza con la $rancia).LItalia, al contrario della $rancia, non aveva problemi di sicurezza. Kopo lautunno del JA4ussolini si avvicin8 alla pi= tradizionale alleanza con la Gran Bretagna e persegu! unapolitica di collaborazione con il governo di Londra. &lleata agli inglesi, lItalia non avevanemici visibili nel mediterraneo, perc#3 sia i turc#i c#e i greci non potevano essereconsiderati tali. /stili allItalia potevano essere considerati alcuni stati nati dai trattati di

    5arigi@ la Eugoslavia,per la uestione di $iume e dell&lbania (ma $iume fu annessa nel JAallItalia mentre l&lbania fu allinizio un suo satellite poi suo esclusivo campo dazione)."i8 spinse la Eugoslavia preoccupata ad allearsi con la $rancia. 'n problema per lItaliaera, invece, rappresentato dallinstabilit6 dell&ustria (la uale presentava un centrofilosocialista e una campagna conservatrice) e dallipotesi dell&nsc#luss. "os!, laresponsabilit6 di difendere lindipendenza austriaca fu lasciata cadere sulle spalle di%oma. "irca la %ussia, lattesa c#ela rivoluzione si estendesse nel resto duropa vennedelusa. In Gran Bretagna e in $rancia i comunisti ebbero poco seguito e in Germania lesollevazioni vennero represse. 7olo in 'ng#eria (la pi= arretrata socialmente) sebbene perun breve lasso di tempo, i comunisti riuscirono a mantenere il potere con Belaun. 7einesistente era il problema rivoluzionario, rilevante era uello del confine occidentaledell'%77 e dei rapporti con "ina e Giappone. &ttraverso la 0ep era evidente c#e isovietici volessero costruire un nuovo regime ed un uovo sistema economico. "ol trattatotedesco-sovietico di %apallo (1JJ) la %ussia intendeva uscire dallisolamento e lepotenze occidentali fecero a gara per riconoscere l'%77. Lo fece prima la Gran Bretagnanel JA, poi lItalia e, nel ;;, fu la volta degli 'sa.$ra i problemi collegati al tema della sicurezza, il pi= complesso era uello della 5olonia.La sua indipendenza aveva un grande valore geopolitica, poic#3 la divisione della 5oloniaera il punto di incontro della necessaria solidariet6 fra gli imperi conservatori e poic#3 larinascita di una 5olonia indipendente era il simbolo della nascita di un nuovo ordineinternazionale europeo.

    Kelicatissima era la uestione dellesatta definizione dei confini polacc#i, dalla ualediscendeva il futuro delle relazioni tra Germania e '%77, rispetto alle uali la 5oloniapoteva essere uno spartiacue solidamente capace di dividere i due vicini o la preda daconuistare non appena si presentasse loccasione per farlo.Il maresciallo polacco 5ilsudsi aveva raggiunto un accordo con l'craina stabilendo unalinea di confine definitiva basata sul presupposto c#e uesta mantenesse lindipendenza.."i8, per8, espose i polacco al risc#io di un attacco sovietico. 0el J l&rmata %ossa sispinse fino a arsavia ma fu fermata grazie allintervento francese. & %iga (J) fu sancitauna pace dalla uale la 5olonia usciva sovradimensionata rispetto all'%77 (ci8 costitu!unincognita per la sicurezza europea).I veri problemi europei erano, uindi@ lo status dell&ustria rispetto allItalia e della 5olonia

    rispetto a Germania e '%77. Linsicurezza nasceva dallassenza di un garante esternoc#e potesse intervenire e risolvere le controversie politic#e. La Gran Bretagna non era pi=

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    in grado di esercitare il ruolo c#e le fu proprio fino al 1A. Lassenza politica degli 'savenne compensata dalla sua presenza finanziaria e commerciale in uropa.

    -. Il !allimento delle con!erenze sul disarmo.

    Lart. della "arta della 7ociet6 delle 0azioni affermava c#e tutte le nazioni avrebberodovuto ridurre i loro armamenti al livello pi= basso, compatibilmente con la sicurezzanazionale. La uestione venne divisa in due aspetti@ disarmo navale e disarmo generale.Cuello navale, gi6 discusso nel JJ alla "onferenza di ?as#ington, fu ridiscusso nel J* adopera del presidente statunitense "oolidge per affrontare il problema della riduzione delnaviglio militare di stazza intermedia. 4a i dissidi tra $rancia e Italia fecero slittarelappuntamento a Londra nel ;+. Il clima della conferenza era molto teso poic#3 inglesi efrancesi, in precedenza, avevano assunto una posizione comune riguardo il disarmoterrestre ed anc#e perc#3 4ussolini avrebbe limitato gli armamenti ai livelli pi= bassi solose non fosse superato da altre potenze. Lo scontro fu inevitabile, ma inglesi, americani egiapponesi raggiunsero un accordo c#e confermava la uota anglo-americana edaccresceva uella giapponese. Il dissenso italo-francese, invece. rimase irrisolto. 0el ;,per8 fu raggiunto un compromesso con la riduzione e la regolamentazione degliarmamenti navali.5er uanto riguarda il disarmo generale, la "onferenza Generale inizi8 a Ginevra nel ;J estronc8 la speranza francese di dare ualc#e contenuto al progetto di sicurezza collettivarimessa alla 7ociet6 delle 0azioni. Infatti, il governo francese guidato da Laval propose,per bocca del ministro

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    concezioni :ilsoniane ad impedire c#e il colonialismo europeo ricevesse un nuovo impulsocon la vittoria anglo-francese. Infatti, mediante lart. JJ della "arta fu creata un sistema dimandati da alcuni considerato una forma larvata di colonialismo ma c#e, in realt6, costitu!un primo varco nella solidit6 del sistema. I mandati erano di tre tipi@ &, B e ". Cuelli di tipo& (relativi al 4edio /riente) riguardavano uelle comunit6 c#e avevano un grado di

    sviluppo tale da rendere possibile il loro riconoscimento come nazioni indipendenti, acondizione c#e fossero guidate in ci8 da una potenza mandataria scelta dalla "omunit6.La formula venne applicata in favore della $rancia per 7iria e Libano e della GranBretagna per Ira e 5alestina> per uestultima si adott8 il criterio della politica diautonomia, cioO della delega del governo ad autorit6 locali fedeli alla 4adre 5atria. 5er lamancata creazione di un solo stato arabo indipendente gli inglesi pagarono il loro debitoverso gli 9as#emiti, dinastia c#e li aveva appoggiati durante la guerra, affidando il governodellIra a $eisal 5asci6 (era figlio di 7#errif 9ussein con il uale furono stipulati gli accordipanarabi di guerra) e uello della Giordania come emirato al secondo figlio di 9ussein(&bdulla#). LIra divenne formalmente indipendente nel ;J, sotto il controllo britannico> laGiordania lo divenne dopo la 7econda Guerra 4ondiale, mentre in 5alestina si

    predisponevano le iniziative c#e avrebbero poi provocato il conflitto arabo-palestinese.Intanto, in &frica del nord i movimenti nazionalisti si manifestavano con forza. In gitto inazionalisti di ?afd (partito indipendentista) spinsero gli inglesi a rinunciare al protettoratoconcedendo lindipendenza al paese> mentre in Libia lItalia dovette impegnarsibrutalmente per recuperare il controllo della 5irenaica, della

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    risucc#iati nel vecc#io continente. Il piano Ka:es, infatti, aveva segnato limponenteaccesso del capitale americano sui mercati europei e soprattutto su uello germanico. Gliinvestimenti degli '7& nelle grandi industrie tedesc#e ne erano lespressione tangibile."os! uando nel RJ1 si registr8 un arresto del flusso dei crediti a lungo termine dagli '7&in Germania si verific8 unimpennata inflazionistica e una crisi produttiva. 5er fronteggiare

    la situazione, Bruning avvi8 una politica di restrizioni finanziarie, c#e spinse i socialistiallopposizione. Lasse della politica tedesca si sposto verso destra, ma a trarne vantaggionon fu il governo bens! lopposizione pi= estremistica, rappresentata dal 5artitonazionalsocialista di 9itler. Cuesto partito, c#e in precedenza aveva avuto un peso politicotrascurabile, nelle elezioni del R;+ ottenne pi= di ++ seggi. Bruning cerc8 di rimediareadottando un atteggiamento di politica estera pi= risoluto, ma la sua azione ebbe risultaticontroproducenti, poic#3 le banc#e estere e specialmente uelle americane ritiraronofrettolosamente i fondi investiti in Germania ed &ustria. Cueste ultime, nel R;+,intanto,avevano raggiunto unintesa di massima per la stipulazione di un accordo c#e desse vitaad una unione doganale fra i due paesi (&ngleic#ung).7i trattava, in realt6, di un modocircospetto ma tortuoso di aggirare la proibizione di &nsc#luss, imposta dal trattato di

    ersailles. 0el R;, infatti, la "orte dell&Sa bocci8 come illegittimo il progetto di unionedoganale. Intanto, la principale banca austriaca, la "reditanstalt, c#e controllava una seriedi banc#e minori, nel R;, si trov8 a dover certificare il suo fallimento. Il credito venne alloraassunto dalla 7ociet6 delle 0azioni c#e riusc! a mettere insieme una somma ingente discellini austriaci, versandoli nelle casse austriac#e con gradualit6. Ka allora l&ustria vissesotto uno stretto controllo internazionale, contrassegnato dal prevalere ora dellinfluenzafrancese ora di uella italiana. La crisi c#e era stata soltanto americana e marginalmenteeuropea divenne la Grande Kepressione mondiale. 0ellestete del ;, infatti, tutto ilmeccanismo creato in collegamento con il problema delle riparazioni e dei debitiinteralleati venne rimesso in discussione. I pagamenti vennero sospesi, gli investimentiparalizzati, le banc#e fallarono una dopo laltra@ in &merica,la crisi finanziaria divenneeconomica e come tale raggiunse in pieno l uropa.Cuando, nel R;;, per iniziativa anglo-francese si riun! a Londra una conferenza generaleper discutere i problemi posti dalla crisi ed i metodi per affrontarli, laccordo risult8impossibile@ ciascuno si racc#iuse nella visione pi= stretta dellinteresse nazionale. Ilmercato venne frantumato in tante entit6 ostili, nelle uali lidea di autodifesa prevalsesulla razionalit6 delle scelte c#e leconomia di mercato ric#iedeva. 4ilton $riedman,grande economista di "#icago, attribu! responsabilit6 per lacuirsi della crisi alla decisionedel governo inglese di svalutare la sterlina (Golden 7tandard), togliendo cos! stabilit6 allerelazioni monetarie internazionali e mettendo a nudo le debolezze della finanza britannica.Le conseguenze della decisione ricaddero anc#e sugli '7&, dove ancora vigeva il Golden

    7tandard, costringendo il governo americano ad adottare la politica protezionistica,cercando cos! di tutelare dalla concorrenza il mercato interno, per impedire un ulterioreaumento dei prezzi ed un aumento della disoccupazione. Kurante una conferenzaconvocata a Ginevra nel R;; dalla 7ociet6 delle 0azioni, %oosevelt invit8 i paesi del mondoa mettere ordine nel loro sistema economico, solo dopo di allora gli '7& avrebbero ripresola collaborazione internazionale.Lasciati a se stessi, i paesi europei affrontarono la crisi ciascuno secondo il proprio assettopolitico e finanziario. &lcuni paesi, come la $rancia furono meno colpiti> altri, come la G.B.,si rifugiarono nel protezionismo> in Italia, il governo 4ussolini avvi8 la nazionalizzazionedelle industrie in crisi e i primi passi della politica autarc#ica.

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    La fortezza +uropa.

    1. Una proposta di lettura.

    La pausa c#e la Grande Kepressione provoc8 rispetto allestendersi della globalizzazioneapr! la via ai particolarismi pi= forti,a uelli c#e si illudevano di poter contare ancora su diun dominio imperiale non vacillante o a uelli c#e si basavano su un impianto produttivoc#e in precedenza aveva registrato primati importanti.- 5articolarismo britannico@ Kurante il ventennio tra le due guerre e specialmente dopolaffermarsi del revisionismo tedesco,gli inglesi si tennero da parte,cercando di sviluppareun loro ruolo,immaginando di poter essere ancora gli arbitri delleuilibrio

    continentale,senza valutare il fatto c#e la presenza americana costituisse un limiteimprescindibile per il futuro dellimpero britannico.- 5articolarismo francese@ Kopo il R;; i francesi persero ogni illusioni sulla possibilit6 dirisolvere collettivamente il problema della sicurezza. 7i volsero verso un doppio binariopolitico tutto impregnato di una strategia difensiva bene illustrata@dalla decisione dicostruire la linea 4aginot,sistema difensivo c#e doveva proteggere il confine francese daun attacco tedesco, e da uella di uscire dal relativo isolamento diplomatico, stipulandonuove alleanze per costruire una specie di cordone sanitario attorno alla Germania. 7itrattava di un particolarismo condannato alla sconfitta poic#3 tutte le potenziali vittime delrevisionismo tedesco (5olonia ed Italia) erano disposte a collaborare con la Germania acondizione c#e le loro esigenze fossero prese in considerazione.

    - 5art. Giapponese@ In &sia, il Giappone era in grado di dominare la "ina con la sua forzamilitare ed economica e con la propaganda avversa al colonialismo dei bianc#i potevacatalizzare i nazionalisti del 5acifico.- 5art. poteva indicare alle classi agiate la necessit6 di combattere il comunismo> poteva anc#ecatalizzare le masse non militanti nel movimento operaio, proiettando le loro energie versolesaltazione nazionalistica.

    2. Il protagonismo giapponese in Asia.

    La politica giapponese in &sia acuist8 una valenza uasi liberatoria rispetto ai territorioverso i uali si rivolse. 7i contraddistinse anc#e per la propensione a continuarenellazione intrapresa nel XX secolo, perseguita con lappoggio britannico in funzioneantirussa e sviluppata grazie allabile sfruttamento degli spazi lasciati vacanti dalle potenzeeuropee.Loligarc#ia militare c#e aveva governato il Giappone sino alla 5rima guerra mondialeaveva ceduto il passo al governo civile, eletto nel RJ2 a suffragio universale masc#ile. Ilgoverno civile era caratterizzato dalla dialettica fra conservatori (favorevoli ad una .politicaimperialistica tradizionale) e liberali (politica di espansione commerciale) ma ci8 noneuivaleva ad uno stato democratico. Il mondo del lavoro, infatti, era in Giappone

    sottoposto alle dure regole della crescita della produzione.La crisi economica influ! pesantemente sulleconomia giapponese, dove gran parte dellaproduzione era orientata verso beni per lesportazione, con serie conseguenze interne.

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    ssa diede infatti ai gruppi nazionalistici una forza di reazione tale da soverc#iare lascorza democratica del governo civile ed i metodi concilianti della politica estera. 0el R;gli effetti di uesti cambiamenti divennero evidenti. Il tema di scontro pi= aspro riguardava irapporti con la "ina e con la 4anciuria, dove erano stati investiti capitali giapponesi nellacostruzione della ferrovia transmanciuriana. La politica di investimenti giapponesi si

    scontrava, per8, con i progetti del governo cinese di restituire vitalit6 alla struttura stataleincapace di controllare i separatismi e condizionata dalla lotta politica fra lalarivoluzionaria ed il nascente 5artito comunista.I tentativi cinesi di resistere alliniziativa giapponese furono per8 vani. Il Giappone, infatti,con un trattato del R2 con la "ina, acuist8 tutti i privilegi ed i diritti connessi con laferrovia in 4anciuria. & rendere pi= serrata la disputa venne la decisione giapponese diinvadere la 4anciuria stessa, segnando cos! la fine della pace nel globo. Il Giapponerespinse gli inviti della 7ociet6 delle 0azioni di ripristinare lo status uo. 0el R;J la4anciuria venne dic#iarata indipendente, sotto il protettorato giapponese. La commissionedinc#iesta della 7ociet6, presieduta da Lord LMtton, indic8 lazione giapponese come ungesto arbitrario e artificioso, cos! i giapponesi risposero ritirandosi dalla 7ociet6.

    Limpunit6 favor! il Giappone sino al RA,uando intrapresero una lenta penetrazione in"ina, senza incontrare reazioni del governo di "#ang ai 7#e ,impegnato contro il 5artitocomunista, guidato da 4ao. Cuando, nel R;, il governo cinese respinse proposte di pacec#e lo avrebbero subordinato al Giappone, il governo di

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    tedesco. La spiegazione di ci8 sta nel fatto c#e il $u#rer non era soltanto un esempio dicarisma individuale e di sapiente manipolazione delle masse, ma anc#e il fruttoesasperato di molte riflessioni europee sulla civilt6 continentale. Il regime fascista fuaccolto, inoltre, con relativa calma anc#e in uropa poic#3 9itler impersonava lavolont6 di sopravvivenza della fortezza uropa c#e ogni nazione aveva. Luropa,

    infatti, prostrata dalla crisi economica e dallisolamento nel uale ciascun paese si erac#iuso, non aveva per8 ancora esaurito la sua volont6 di potenza. 9itler non fu, dunue,solo lespressione della Germania ma anc#e del tentativo di sottrarre luropa al suodestino di decadenza.T stato uindi troppo facile, dopo il R;1, attribuire a un uomo la responsabilit6 dellacatastrofe. $ino al R;1, infatti, 9itler fu aiutato, tollerato, blandito, nel suo disegno, dapersonalit6 c#e poi sc#ierate contro di lui, sarebbero divenute esponenti della culturademocratica.$ra il R;; ed il R;A, lazione politica di 9itler si concentr8 sul piano interno@- nel marzo R;;, fece approvare una legge c#e gli concedeva pieni poteri e c#eesautorava le competenze del 5arlamento>

    - nel R;A, morto il presidente 9indenburg, unific8 nella sua persona i poteri di presidentee cancelliere>- nella vita interna al 5artito, egli si liber8 dei suoi rivali>- altra mossa per consolidare il potere interno fu uella del risanamento economico,attraverso investimenti pubblici nelle infrastrutture>- dispose un piano uadriennale di riarmo con cui riusc! a riassorbire ladisoccupazione.

    In politica estera@

    - al primo posto della sua strategia stava il riarmo >- riunire alla Germania tutte le popolazione di stirpe tedesca>- costruire una rete di alleanze per far accettare alle potenze europee c#e la Germaniadivenisse la loro guida>- attacco contro le popolazioni non ariane,al mondo slavo,cos! da distruggere l'rss,dastrapparle l'craina, bacino industriale ed agricolo necessario come riserva per unoscontro mondiale>- costringere la GB ad una scelta@ collaborare con la Germania o mantenere il suoisolamento>- occupare l &merica Latina.

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    Cuanto all&ustria, la moderazione di 9itler apparve in modo pi= tortuoso, marappresent8 un segnale forte per lItalia. Kopo laffermazione del regime nazista inGermania, i cristiano-socialisti austriaci cercarono una via di uscita alla crisieconomico-politica c#e attanagliava il paese, credendo di trovarla nella stipulazione diun accordo doganale con Italia e 'ng#eria. Il cancelliere austriaco Kolfuss doveva,

    per8, combattere sia contro lopposizione socialdemocratica, c#e egli represse> sia con ipangermanisti austriaci c#e, sostenuti dal 5artito nazista tedesco, propagandavanol&nsc#luss. 4omento culminante di tale campagna fu rappresentato dal tentativo di ungruppo di nazisti di impadronirsi del potere.. La situazione poteva forse incanalarsi suun piano pacifico dopo c#e 4ussolini ed 9itler si erano incontrati a 7tresa ed a eneziaper discutere le possibilit6 di unintesa sulla uestione. Il colpo di mano del J2 luglio,durante il uale Kolfuss venne assassinato ed il potere assunto dai nazisti, mise inevidenza la doppiezza di 9itler e come lindipendenza austriaca fosse un punto crucialedelle relaziona tra Italia e Germania. Il $u#rer, intanto, prese le distanze dai nazistiaustriaci per placare le reazioni del Kuce e uelle francesi ed inglesi.L&+uropa cominci) a reagire con vigore politico al nascente pericolo tedesco

    solo fra il gennaio 8>> a l&aprile 8>?% periodo durante il :uale le potenze siimpegnarono a discutere circa i modi per prevenire le conseguenze della politicatedesca. In tale direzione si mossero prima gli italiani% poi i francesi e poi i russi%mentre gli inglesi rimasero a""astanza defilati aprendo cos5 la strada al trionfodel revisionismo *itleriano. #iguardo l&Italia% dal momento dell&ascesa del u*reral potere% la sua posizione politica e""e nel :uadro europeo un ruolodeterminante% poic*@ le sue scelte in politica estera erano collegate a punti criticidell&assetto europeo (indipendenza austriaca,. Mussolini avvert5 immediatamenteil mutamento della situazione europea e mostr) tale consapevolezza riprendendonelle sue mani la direzione del Ministero degli Interni. +gli% inoltre% per eludere ladifficile scelta fra due potenziali sc*ieramenti% scelse di assumere il ruolo delmediatore% dell&ar"itro% proponendo (marzo 8>>, un Patto a Quattrotra Italia% !-%rancia e !ermania% c*e prevedeva una sorta di

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    prima sul piano economico e poi, nel settembre R;;, con la firma di un patto di amicizia,non aggressione e neutralit6. "oronarono la svolta entrando, nel R;A, nella 7ociet6.Il disegno di Bart#ou lasciava aperti due problemi@ uello dellItalia e uello della GB.Cuestultimi reagirono alle preoccupazioni francesi con allarmante leggerezza. Invece ilmodo in cui 4ussolini aveva reagito al colpo di stato di ienna persuase Bart#ou c#e il

    Kuce non era euidistante rispetto ai tedesc#i, e riteneva di poter trovare con lui uncompromesso riguardo la politica nei Balcani ed in &ustria. 0ellottobre R;A, per8,mentre Bart#ou riceveva re &lessandro I di Eugoslavia a 4arsiglia, un attentato dinazionalisti croati provoc8 la morte dei due statisti. I suoi progetti, per8, non vennerolasciati cadere. Il suo successore, 5ierre Laval, infatti, si rec8 in Italia, dove cuore delladiscussione fu rappresentato dalla convergenza sul comune interesse per la difesadellindipendenza austriaca e dalla manifestazione della disponibilit6 francese a lasciaremano libera allItalia in tiopia, purc#3 lItalia si associasse al gruppo dei paesiantirevisionisti (accordo di %oma). Il governo francese con tale accordo mostrava diritenere c#e, dinanzi al pericolo tedesco, fosse preferibile appoggiare il revisionismoetraeuropeo dellItalia.

    9itler , intanto, nel marzo R;2, annunci8 c#e in contraddizione con lart. *; del trattatodi pace, in Germania veniva reintrodotta la coscrizione obbligatoria. 7i trattava dellaprima palese violazione dei trattati di 5arigi. 0el marzo R;2, 4ussolini, Laval e4acKonald si incontrarono a 7tresa per esaminare le conseguenze della decisione#itleriana e concordare per contrastare il revisionismo tedesco. %isultato dellincontro fula creazione di ci8 c#e allora venne definito un fronte unito come garanzia per la pacein uropa. &ffinc#3 la formula avesse davvero un peso politico occorreva c#e la $ranciae la GB svolgessero unazione convergente. I due paesi, invece, si mossero in modo darendere le loro posizioni ancora pi= lontane. La $rancia, infatti, nel R;2, stipul8 unaccordo di reciproca assistenza con l'rss, impegnandosi a soccorrersi nel caso di unattacco non provocato da parte di uno stato europeo. &lla stipulazione di uesto feceseguito la firma di un altro accordo, uello tra l'rss e la "ecoslovacc#ia per mutuaassistenza.Gli inglesi, invece, giudicando pi= pericoloso il revisionismo italiano di uello tedesco,stipularono con la Germania un accordo navale dalla portata inuietante. Cuestopermetteva alla Germania di costruire una flotta sottomarina della dimensionedesiderata. Il trattato anglo-tedesco apriva una crepa nel fronte unito. "on la loroscelta a favore di 9itler, gli inglesi svuotavano di contenuto gli accordi 4ussolini - Lavalspingendo cos! i francesi ad abbandonare le promesse fatte allItalia, prima c#e lacampagna dtiopia avesse inizio. Intanto, 9itler, traendo profitto dalle mutatecircostanze, aveva compiuto una seconda violazione del trattato di pace@ rioccup8 la

    %enania e edific8 una linea difensiva parallela alla linea 4aginot.

    /. Cartine di tornasole' la con(uista italiana dell#"tiopia e la guerra civile di*pagna.

    Laggressione italiana alltiopia, iniziata nellottobre R;2, fu lultima guerra colonialescatenata da una potenza europea per conuistare un impero. Lazione di 4ussolini nonprocurava allItalia vantaggi immediati, ma solo risultati dimmagine. Il mutamento deluadro europeo, per8, cre8 al Kuce inattese difficolt6 (mancato appoggio inglese eripensamento francese). 7u ricorso delltiopia, la 7ociet6 delle 0azioni impose allItaliasanzioni economic#e c#e fornirono a 4ussolini lo spunto per una grande mobilitazionenazionalistica. Intanto, i ministri degli steri francese, Laval, e britannico, 9oareformularono un progetto di compromesso c#e avrebbe consegnato gran parte delltiopianelle mani italiane, ma trapelato sulla stampa, venne considerato come un premio

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    scandaloso ad una aggressione. 9oare fu costretto a dimettersi e il progetto decadde. Il 1maggio R;N le truppe italiane entrarono in &ddis &beba ed il Kuce proclam8 lannessionedel paese allItalia come dominio imperiale> ittorio manuele II diventava cos! anc#eimperatore dtiopia. Kopo linsuccesso del piano 9oare-Laval, 4ussolini avvi8 una primafase di mutamento di rotta,sc#ierandosi palesemente a favore della Germania.

    Kopo il maggio R;N, la situazione nel 4editerraneo era mutata rapidamente. La"onvenzione di 4ontreu (luglio R;N) restituiva alla

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    appoggiare la $rancia,seguiva imperterrito una politica di accordo con la Germania e diriappacificazione con lItalia. 0el gennaio R;*, infatti, GB ed Italia completarono unoscambio di note per un gentlemen#s agreement c#e, partendo dal presupposto dellacessazione dellintervento italiano in 7pagna, vincolava i due paesi a non modificare lostatus uo nel 4editerraneo. %estava in sospeso il riconoscimento dellannessione italiana

    delltiopia, problema c#e si sarebbe trascinato fino allaprile del ;. &ncora pi= netto fulavvicinamento della Gran Bretagna alla Germania. "#amberlain, salito al governo nel ;*,fu il continuatore ed il protagonista della politica di appeasementverso la Germania> unapolitica volta a mantenere la pace accettando alcune ric#ieste del revisionismo tedesco.0ellestate del ;N, on %ibbentrop venne nominato ambasciatore tedesco a Londra, con ilcompito di negoziare unalleanza con gli inglesi, nella uale gli inglesi dovevano lasciaremano libera alla Germania verso oriente, mentre i tedesc#i avrebbero riconosciuto ilpredominio coloniale e navale della GB, corretto per8 dalla restituzione alla Germania dialcune colonie c#e le erano state tolte nel 1. 4a il tentativo di %ibbentrop fin! nel nullapoic#3 gli inglesi erano troppo ostili allassunzione di impegni precisi con ualsiasi potenzaeuropea. Intanto nel ;N la Germania riconosceva la sovranit6 dell&ustria e prometteva di

    non intervenire nella vita interna austriaca. "ontemporaneamente veniva tolto il bandoallesistenza in &ustria del partito nazista e, anzi, J suoi esponenti entravano nel governo,uno dei uali come ministro degli esteri. Ka satellite italiano l&ustria diventava satellitedella Germania. Lazione del governo di Berlino aveva due obiettivi@

    &vviluppare lItalia.

    4ussolini, infatti, era sensibile alle idee del suo allievo ma percepiva al tempo

    stesso i pericoli di unintesa troppo stretta con la Germania. 0el settembre R;*,durante una visita in Germania, il Kuce ader! al patto &nti-"ominter firmato dallaGermania e dal Giappone nel novembre ;N. erano solo parole ma esse davano ad9itler limpressione c#e ormai 4ussolini fosse definitivamente acuisito ai suoiprogetti. 0on aveva tutti i torti, infatti, 4ussolini da allora non fu pi= in grado dielaborare iniziative autonome per la politica estera italiana.

    7. Dall# 88Anscluss99 alla guerra.

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    dalla proclamazione di un governo provvisorio diretto dallo stesso 7eMss-Inuart. La primadecisione di tale governo fu uella di c#iedere lintervento di truppe tedesc#e c#eattraversarono il confine austriaco uello stesso giorno. 4ussolini a malincuore accett8labile mossa del $u#rer . L&ustria cessava cos! di essere uno stato indipendente>segnando un profondo cambiamento nella politica delle potenze. ssa spezzava la

    principale ragione della solidariet6 italo-francese e avvicinava laccordo tra Italia eGermania> esprimeva lindifferenza britannica delluropa centrale> apriva una controversiaitalo - tedesca sullo status delle popolazioni tedesc#e nell&lto &digeF7ud

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    aprile, in uno dei suoi discorsi al %eic#stag, 9itler afferm8 c#e tra i due paesi nonesistevano pi= contatti diplomatici. 7e prima il $u#rer aveva ottenuto tutto attraverso unaricca azione di intimidazioni diplomatic#e, ora lesercito tedesco era pronto a condurre evincere una guerra lampo contro la 5olonia.In un discorso del ; marzo del 1;1 "#amberlain annunci8 alla "amera dei "omuni c#e

    se un attacco tedesco alla 5olonia ne avesse minacciato lindipendenza, la GB e la$rancia sarebbero accorse in suo aiuto. La GB, se da un lato voleva tutelarelindipendenza polacca in caso daggressione, dallaltra non le prometteva garanziedintegrit6 territoriale. 7uccessivamente, "#amberlain promise alla 5olonia un patto dimutua assistenza a cui avrebbe partecipato anc#e la $rancia. Cuanto alla $rancia ilJ2F+F;1, stipul8 un accordo con i polacc#i secondo il uale lesercito francese avrebbeattaccato la Germania uindici giorni dopo loffensiva tedesca alla 5olonia. 4ussolini, asua volta, scelse di allinearsi alla Germania illudendosi di formare un fronte unito con lepotenze occidentali, al uale la politica britannica toglieva ogni credibilit6. 4ussolini alloradecise di stipulare unalleanza formale con i tedesc#i per cercare di condividere con essa ifrutti della politica revisionista e per accrescere la propria statura nei confronti della

    Germania. /per8 in tale direzione in primo luogo con loccupazione dell&lbania, al fine dieuilibrare le conseguenze balcanic#e dell&nsc#luss. In due giorni, il Kuce riusc! adannettere l&lbania al regno dItalia, operazione c#e venne giudicata da "#amberlainuninutile provocazione alle potenze occidentale. Il JJ maggio del 1;1, a Berlino, lItalia ela Germania firmarono il cosiddetto R5atto dacciaio, trattato c#e sanciva limpegno ad uncontinuo contatto al fine di unintesa su tutte le situazioni, e limpegno in caso di guerra aprestarsi assistenza con tutte le proprie forze di terra, mare ed aria, se una delle due partifosse stata coinvolta in un conflitto, indipendentemente dalla natura offensiva odifensiva. 4ussolini non tenne conto degli interessi specifici dellItalia. Infatti, nel pattonon si c#iariva c#e lItalia sarebbe entrata in guerra non prima di tre anni n3 tanto meno siparlava dell&lto &dige e della 5olonia.Cuanto alla %ussia, stipul8 con la Germania con la uale deteneva collaborazioni incampo tecnologico dal RJ un patto di non aggressione, il cosiddetto 4olotov):ibbentrop."on tale patto, 9itler metteva in evidenza di voler prima demolire la 5olonia, per poivolgersi contro $rancia e GB rinviando ad una fase successiva la conuista dello spaziovitale sul territorio sovietico. Laccordo comprendeva un protocollo segreto c#erappresentava il prezzo pagato da 9itler a 7talin per ottenere il consenso a distruggere la5olonia. Il protocollo esplicitava in A artt le sfere di influenza c#e le due potenze siriconoscevano nelluropa orientale. Il primo art riguardava gli 7tati baltici, e stabiliva c#e ilconfine della Lituania avrebbe rappresentato il confine tra le due zone dinfluenza. Ilsecondo riguardava la 5olonia e stabiliva c#e il confine tra le due aree fosse fissato lungo i

    fiumi istola e 7an> il terzo affermava linteresse sovietico verso la Besarabia ed ilcompleto disinteresse tedesco verso la regione> il uarto confermava lassoluta segretezzadel protocollo. Il patto capovolse la possibilit6 di un accordo tra GB, $rancia ed '%77 gi6profondamente minato anc#e solo nelle intenzioni dalle reciproc#e diffidenze e dallostilit6polacca nei confronti dell'%77.

    ;. li anni dell#ira' la !ase europea della seconda guerra mondiale.

    Il primo settembre le forze tedesc#e varcarono il confine polacco. 9itler defin! lazionecome un operazione di polizia c#e non rivolta contro le potenze occidentali. Il Jsettembre lItalia dic#iar8 la sua non belligeranza. Il ; la GB e la $rancia, secondo gli

    impegni assunti, dic#iararono guerra alla Germania. Il J2 settembre,arsavia era nellemani dei tedesc#i. Intanto, anc#e i sovietici varcarono il confine e si assediarono sullalinea stabilita dagli accordi del J; agosto. 5oco dopo gli stati baltici furono invitati a farsi

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    proteggere dall'rss, primo passo verso la loro trasformazione in repubblic#e socialistesovietic#e. 9itler aveva, in uesto modo, attirato l'rss nel suo gioco pensando c#e uestanon fosse militarmente e tecnologicamente pronta ad affrontare una guerra contro laGermania e c#e ci fosse ancora del tempo prima c#e 7talin riuscisse a trasformare lapotenza inerte del suo paese in un dato di fatto. 5er un anno e mezzo i fatti gli diedero

    ragione, poi la situazione cambi8 bruscamente ed in poc#i mesi lattacco alla 5olonia erastato il primo errore c#e 9itler commise nella sua vita politica. "irca i limiti delle ambizionirusse molto elouente fu, invece, lattacco contro la $inlandia, c#e si risolse in unamediocre prova fornita dalle armate sovietic#e.La rapidit6 dellaggressione in 5olonia imped! ualsiasi iniziativa anglo-francese. 9itlercredette,allora, possibile riaprire la strada di un compromesso e inaugur8 unoffensiva dipace con un impudente discorso alle potenze occidentali nel uale ribad! il fatto c#e laGermania aveva riparato ad un altro torto subito. Il $u#rer era disposto, perci8, a trattare,purc#3 si tenesse conto della necessit6 di rivedere la situazione delluropa meridionale edi uella centro-orientale, si costituisse una 5olonia pi= piccola e remissiva ed una grandecoalizione antisovietica. 7ia il governo francese c#e uello inglese ,per8, respinsero la

    proposta, dando cos! inizio ad una guerra a oltranza e tutti gli stati europei, meno la7pagna, il 5ortogallo, la 7vezia e la 7vizzera, vennero travolti dal conflitto.Il 1 aprile le truppe tedesc#e invasero la Kanimarca e la 0orvegia. $u poi il turno di /landae Belgio. Il A giugno le forze tedesc#e entrarono trionfalmente a 5arigi. Il JJ giugno ilgoverno 53tain firm8 larmistizio (nella foresta di "ompiOgne sulla vettura ferroviaria di%et#ondes, dove era stato firmato larmistizio del ). La $rancia settentrionale venneoccupata dai tedesc#i,mentre uella meridionale ,retta dal governo collaborazionista delmaresciallo 5etain,con sede a ic#M, rimase sotto il controllo dell esercito francese ridottoa J++++ uomini. 0ellarmistizio non conteneva nulla dellavvenire della $rancia e dellesue colonie,secondo la logica #itleriana di non umiliare il nemico,nella speranza di averloinseguito come alleato.La clamorosa vittoria tedesca in $rancia,persuase 4ussolini ad entrare in guerra accantoalla Germania. Il + giugno A+,lItalia dic#iarava,cos!,guerra a $rancia e GB. "on lentratadellItalia in guerra,il conflitto si estese alle colonie italiane,tutte circondate da esercitinemici>si estendeva alla penisola balcanica,dove lItalia aveva poteri sovrani. 4ussoliniinvase il territorio francese,e a distanza di poc#i giorni,il governo 5etain dovette firm8 a%oma un armistizio in cui si dic#iarava vinto in una guerra praticamente noncombattuta,salvo poc#i scontri di frontiera.La guerra cessava di essere combattuta nelluropa occidentale,mentre ribollivano iBalcani (polveriera duropa)e gli stati revisionisti,forti dellappoggio tedesco,avanzavanole loro proposte. La vittima principale fu la %omania c#e dovette cedere la Bassarabia

    all'rss, la Kobrugia alla %omania e met6

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    organizzazione dagli scopi pi= limitati, il G& e lattuazione delloperazioneTorc, con lo sbarcodella truppe anglo-americane e di contingenti francesi ostili a ic#M (collegate al "omitato$rance Libre di "#arles de Gaulle) sul territorio nord-africano. La fine della presenza in&frica dellautorit6 del maresciallo 5etain spinse 9itler ad occupare uella parte della$rancia lasciata libera dallarmistizio del RA+. Loffensiva finale contro le truppeitalo-tedesc#e in mentre le forze sovietic#e, occupata la 5olonia, avanzavano fino a Berlino.& conclusione del conflitto, si poneva per il ecc#io "ontinente il problema della uestionetedesca. &lla /onferenza di otsdam(luglio-agosto A2) venne deciso c#e la Germaniasarebbe stata occupata dalle uattro potenze (GB,'7&,$rancia ed 'rss) c#e lavrebberoamministrata secondo due condizioni fondamentali@ tener conto delle necessit6 vitali deitedesc#i ed il criterio secondo il uale la Germania divisa sarebbe stata governataeconomicamente come un tutto unico. Laltro aspetto, uello delle riparazioni, vide isovietici impegnati in una radicale opera di espianto dei complessi industriali c#e potevano

    essere utilizzate nell'rss. T evidente c#e si trattava di due modi contrapposti di concepireil problema tedesco@ mentre gli anglo-americani perseguivano la via di una vita politicademocratica> i sovietici attuarono una politica di trasformazione economica (riformaagraria, la c#iusura delle banc#e private, la nazionalizzazione delle industrie). Lidea c#ela Germania potesse essere amministrata come unentit6 politica unica rimase sulla carta.7u uesto piano, lestremo tentativo venne fatto dal segretario di 7tato ('7&) BMrnes c#enel febbraio AN diffuse una proposta di un rapido trattato di pace con la Germaniaaccompagnato da un patto di garanzia uadripartitici per impedire la rivincita di velleit6militaristic#e. La risposta sovietica era condizionata dallandamento dei negoziati per laconcessione, da parte degli '7&, di un consistente prestito e dai limiti politici c#e i sovieticivolevano introdurre nel regime tedesco. 7u tali temi si aren8 il progetto BMrnes. Il clima

    internazionale si deterior8 rapidamente e gli americani si persuasero dellimpossibilit6 diun accordo durevole e della necessit6 di integrare le ; zone di occupazioneanglo-franco-americana. &l posto del multilateralismo si afferm8 il bilateralismo st-/vest.

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    Il baricentro della potenza mondiale si spostava dalluropa agli '7&, c#e si presentavanocome la forza politico-economica capace di salvare luropa dai risc#i c#e laminacciavano. Il deficit dei pagamenti, infatti, non faceva c#e approfondirsi e ci8 mettevain luce il fatto c#e la sterlina non poteva pi= essere considerata come uno dei segnimonetari necessari per il commercio mondiale. 7olo il dollaro poteva salvare il sistema dei

    commerci internazionali da una paralizzante crisi di liuidit6. bbe da ui origine il piano4ars#all. Il dollaro divenne, uindi, la moneta mondiale e gli '7& Rla banca centrale delmondo.

    e con!erenze di pace.

    Il AF+FA su di una nave da guerra al largo dellisola di

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    "ina intendeva occupare, potessero diventare loggetto di un negoziato per impegnare isovietici ad entrare in guerra contro il Giappone.

    Con!erenza di Teeran (dicembre RA;)@ la conferenza fu loccasione durante la ualevennero prese le decisioni pi= importanti per il futuro della storia del mondo. 7ul piano

    militare, 7talin, "#urc#ill e %oosvelt assunsero limpegno c#e lapertura del secondofronte in $rancia, alleggerire la pressione tedesca sul fronte orientale,ric#iesto da 7talinsarebbe stata effettuata entro il maggio AA."omandante supremo alleato della missione fu isen#o:er, noto per labilit6 dimostratanellesercizio del comando sulle forze in campo. Kal canto suo, l'%77 si impegnava adic#iarare guerra al Giappone entro tre mesi dalla fine della guerra in uropa, condizionida determinare. 7ul piano giuridico-politico, invece, %oosvelt riprese le sue idee in ordinealla creazione dell/0', nella uale si sarebbe potuto discutere sulla pace> sulla uestionecoloniale e sulle 0azioni 'nite, punti sui uali 7talin e %oosvelt non ebbero difficolt6 adaccordarsi. Le discussioni di

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    un governo provvisorio,il "omitato di Lublino,formato da simpatizzanti e componenti del5artito comunista polacco,il uale avrebbe dovuto sostituire il governo legittimo in esilio.Qalta rappresent8 una pausa di moderazione e unVoccasione di inattesi compromessi tra i; statisti (7talin,"#urc#ill e %oosevelt). & Qalta,infatti, vennero prese le decisioniconclusive la convocazione della conferenza c#e avrebbe varato lV/nu. i

    erano,per8,alcuni temi cruciali c#e esigevano una soluzione politica. Il primo di uesti temiriguardava il numero dei rappresentanti c#e lV'rss avrebbe avuto allV&ssemblea generaledellV/nu. I sovietici avevano ric#iesto c#e tutte le %epubblic#e dellV'rss fossero ammessesingolarmente allV/rganizzazione. 7i trattava di una ric#iesta priva di fondamento giuridico,poic#3 nessuna delle repubblic#e aveva personalit6 internazionale riconosciuta. Ilcompromesso di Qalta, dato dalla decisione di far partecipare come stati fondatori anc#e laBielorussia e lV'craina, fu, uindi, una prova di buona volont6 degli &lleati.Il secondo tema, anc#Vesso politicamente importante, riguardava lVesigenza di escogitareun meccanismo c#e impedisse al "onsiglio di sicurezza, organo esecutivo dellV/nu, diassumere deliberazioni contrarie ad una delle cinue potenze permanenti ("ina, '%77,'7&, GB, $rancia). Il nodo venne attribuendo loro il diritto di veto, cioO il potere di

    paralizzare le 0azioni 'nite se ueste si fossero rivolte contro i loro interessi.LVultimo tema relativo allo statuto dellV/nu riguardava la uestione coloniale. ennestabilito c#e i paesi non ancora divenuti indipendenti e le colonie appartenenti a stati enemici sarebbero stati sottoposti ad &mministrazione fiduciaria sotto tutela delle 0azioni'nite.Il pi= importante tema discusso a Qalta era uello della Germania. enne adottata lVidea dicreare (uattro zone di occupazione(uella francese allVinterno delle zone americana ebritannica). Inoltre, venne stabilito c#e la Germania avrebbe dovuto versare, a titolo diriparazioni, J+ milioni di dollari agli &lleati.7ulla uestione polacca, dopo la conferenza di

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    sovvenzionare la ricostruzione sovietica. Il prestito sarebbe stato un elemento di forteconvergenza fra le J grandi potenze c#e avevano vinto la guerra.5rima della "onferenza di Qalta, il ; gennaio A2, 4olotov illustr8 ad 9arriman, nuovoambasciatore degli '7& (protagonista di molte fasi della relazione fra i due paesi), laric#iesta sovietica@ un prestito di N miliardi di dollari, grazie al uale i sovietici avrebbero

    potuto effettuare ordinazioni importanti sul mercato americano. Ki uesto si discusse permesi, senza grandi risultati. 0el RAN, infatti, le tensioni politic#e tra i '7& ed '%77avevano gi6 raggiunto un livello tale da rendere impossibile ualsiasi accordo. I sovieticidivennero sempre pi= reticenti e sempre pi= ostili rispetto ad ogni ipotesi americana dicollaborazione. Il distacco tra 'rss ed '7& era, inoltre, approfondito dal modo in cui si eraconclusa la guerra contro il Giappone. Il JN luglio, infatti, GB, '7& e "ina (non erapresente il governo dellV'nione sovietica poic#3 non si trovava in stato di guerra contro ilGiappone) inviarono un pesante ultimatum a

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    piano internazionale, doveva definire i suoi obiettivi globali. 4entre per gli 'sa il problemadella globalit6 non esisteva, per i sovietici doveva essere risolto attraverso alcuneuestioni di non facile soluzione uali@ la uestione tedesca, il problema dei Balcani, uellodegli 7tretti e dellVaccesso al 4editerraneo, la possibilit6 di ampliare lVinfluenza in &sia.7talin guid8 le operazioni per raggiungere tali obiettivi con mano pesante. "os!, mentre

    lVegemonia statunitense veniva esercitata in modo poco visibile e la sua occupazionemilitare dei paesi e nemici avveniva tra la gratitudine della popolazione> lVegemoniasovietica si manifestava in maniera oppressiva (espropriazione di industrie e beni diconsumo nei paesi occupati, elezioni non corrette). In 5olonia, in %omania, in Bulgaria edin 'ng#eria furono istituiti governi di coalizione, composti in maggioranza da comunisti. InEugoslavia, dove gli accordi di Qalta avevano previsto un governo di unit6 nazionale, ilmaresciallo

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    DALLA !U+##A #+DDA ALLA /'+SIST+N0A /'M+TITI6A(123912B3,

    1. Una proposta di lettura.

    La nascita di due campi contrapposti provoc8 il cambiamento delle regole delle relazioniinternazionali. Kopo il A* ueste cambiarono nel senso della sempli!icazione edellestensione.La semplificazione era determinata dal fatto c#e da allora nella vita internazionale gliinterlocutori effettivi si ridussero a due@ gli '7& e l'%77. Gli altri potevano fare solo dacoro sullo sfondo.5er ualc#e anno la $rancia credete di poter operare ancora in modo autonomo, ma nel2A, con la sconfitta nel ietnam e durante la conflagrazione anticoloniale dell&frica delnord, tale illusione perse di senso.5er ualc#e anno, anc#e la Gran Bretagna, forte dei suoi ancora vasti domini coloniali,credette di poter affiancare il suo primato a uello americano, ma lumiliazione subita con il

    fiasco della spedizione di 7uez (12N) fu la dimostrazione dellimpossibilit6 per i britannicidi azioni non concordate con gli '7&.0essuno nel campo sovietico os8 contrapporsi alla direttive della potenza guida. 7olo la"ina fino al R2-21. Kel resto c#i osava dissentire veniva escluso, come accade allaEugoslavia del 4aresciallo avevano il potere politicoper interferire praticamente nellambito dei rispettivi sistemi> guidavano blocc#i economicisostanzialmente omogenei. Guidavano due imperi di genere nuovo legati da una potenteaffinit6 ideologica.Il secondo aspetto O uello dellestensione. Le relazioni internazionali divenneroelaborazioni ispirate ad una visione inevitabilmente complessiva del panorama mondiale. Irapporti tra i due blocc#i erano condizionati dal modo secondo il uale si era giunti allanuova situazione. Infatti, ci8 era il frutto di contrapposte visioni del mondo. Le concezionisociali, la natura dei rispettivi sistemi economici, la diversit6 delle ambizioni politic#e e deiprogetti di controllo internazionale erano altrettanti elementi c#e gettavano combustibilenellantagonismo tra le due superpotenze.7i attribu! alla contesa la definizione di Guerra $redda, per definire lo stato delle relazionitra '7& e '%77, c#e viveva una lotta combattuta con mezzi pacifici ma con unavirulenza, anc#e propagandistica, tale da suscitare limpressione c#e il conflitto potessedefinirsi come una guerra.

    4a definire il periodo storico c#e va dal secondo dopoguerra alla caduta del muro diBerlino (11) O semplicistico e ingannevole. Le relazioni tra le due superpotenze nonfurono un continuum conflittuale ma rapporti complessi caratterizzati da fasi diverse.

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    Il governo degli '7& aveva rinunciato ai grandi progetti %oosveltiani con la politica delcontainment. &ccettava il mancato adempimento degli impegni assunti da 7talin a

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    Guerra $redda, della divisione delluropa e del modo diverso con cui i regimi occidentalie uelli delluropa /rientale organizzavano la loro vita pubblica e privata.Le crescenti difficolt6 nei governi dei paesi satelliti delluropa /rientale erano la spiadellimpossibilit6 del governo di 4osca di mantenere la coesione in un mondo cos!profondamente solcato dalle diversit6 e dalle rivalit6> il tentativo di costringere con mezzi

    repressivi leconomia delluropa /rientale a collegarsi con l'nione 7ovietica etrasformarsi secondo le esigenze indicate da 4osca si scontrava contro lobiettiva difficolt6di modificare modi di vita c#e avevano radici secolari. Kurante tutta la sua storia, il bloccosovietico conobbe un solo momento di convergenza, nel 122, uando venne firmato il5atto di arsavia, in risposta alla creazione della 0ato e al riarmo della Germania. racomunue una convergenza imposta con la forza. Kopo lo scisma Sugoslavo del 1A,nel Y2; lo sciopero generale proclamato nella Germania st e le sollevazioni operaievennero represse> nel 2N la crisi della destalinizzazione attravers8 tutta luropacentro-orientale, suscitando la ribellione dei polacc#i, placata con mezzi pacifici, e larivolta ung#erese, risolta con una repressione sanguinosa> nel N, il governo dellaGermania orientale, per porre un argine alla fuga verso ovest di centinaia di migliaia di

    persone, fu spinto verso la decisione di costruire il famigerato muro di Berlino> nel N, letruppe sovietic#e e uelle del 5atto di arsavia dovevano ricondurre allordine voluto da4osca la "ecoslovacc#ia, dopo il vano tentativo di instaurare nel paese un socialismo dalvolto umano.Le superpotenze erano dunue presenti in uropa secondo modelli molto diseguali.0ella prima fase della guerra fredda, pressappoco fino 122, esse operarono per ilconsolidamento dei blocc#i rispettivi. $rattanto l'nione 7ovietica conobbe il travaglio delladestalinizzazione (7talin mor! il 2 marzo 12;) e luropa occidentale cominci8 adavvertire in maniera sempre pi= pesante gli effetti della decolonizzazione. $urono, uelli,gli ani in cui il conflitto tra le due superpotenze acuist8 rapidamente una divisioneglobale. 0essun continente venne risparmiato. La campagna antifrancese in &sia> uellaantibritannica nel 4edio /riente> uella antiamericana nellemisfero occidentale nonfurono c#e le prime scintille di un grande incendio. un tentato vertice di5arigi (1N+)> parve toccare il punto pi= basso nel corso della crisi dei missili a "uba(1NJ), ma dopo tale data si modific8 rapidamente, cos! da consentire c#e si giungesse al

    Test >an Treat?, il trattato di sospensione degli esperimenti nucleari nellatmosfera (1N;),c#e per la prima volta segn8 il reciproco impegno degli stati 'niti e dell'nione 7ovietica digovernare insieme il pi= esplosivo dei conflitti c#e dividevano le superpotenze, avviando

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    linizio di una stagione di negoziati durante la uale il ricordo delle esperienze del passatoperse le sue specific#e connotazioni per dare luogo a grandi speranze di distensioneinternazionale.

    2. #evoluzione del sistema dei blocci.

    $ra il 1A* e il 122 entrambi i blocc#i vennero strutturati in maniera organizzativa moltoprecisa. Il 5iano 4ars#all non era una strutturazione. Lca ("uropean CooperationAdministration)non era unorganizzazione ma solo lorganismo mediante il uale gli 7tati'niti coordinavano gli aiuti alluropa. 0emmeno l/ece era, ai suoi inizi,unorganizzazione perc#O essa era stata costituita per la formulazione dele ric#iesteeuropee di aiuto agli '7&. 7olo l'nione uropea dei pagamenti era unorganizzazione,ma dal carattere tecnico.Levolvere del sistema occidentale verso una pi= rigorosa disciplina politica e, in seguito,militare, ebbe inizio nel 1A. 0el 1A* si svolse a Londra uninutile sessione del Councilo! @oreign4inisters, per iniziare la discussione sul trattato di pace con la Germania. Inuesta occasione si pervenne alla conclusione c#e il pericolo di una rinascita tedesca eraassai meno grave della minaccia sovietica. Lo stesso anno il ministro degli steri laburistainglese. Bavin, pronunci8 alla "amera dei "omuni un forte discorso nel uale denunci8con elouenza il carattere aggressivo della politica estera sovietica e c#iam8 con energia ipaesi europei a dare una risposta appropriata allo stalinismo (egli parlava di 'nioneoccidentale)."ome avevano gia fatto con il 5iano 4ars#all, gli americani si dic#iararono disposti apartecipare alla difesa purc#3 uesta non fosse dettata da interessi nazionali ma da unavisione generale. Kagli 'sa partiva un forte impulso verso la trasformazione degli idealieuropeistici.Il discorso di Bavin mise in moto un rapido negoziato e un pi= lungo processo politico. 0el1A venne firmato il 5atto di Bruelles, il primo trattato multilaterale diretto formalmente atutelare i cinue firmatari (Gran Bretagna, $rancia, Belgio, 5aesi Bassi e Lussemburgo)dalla minaccia di una ripresa aggressiva della Germania o da ualsiasi situazione c#epotesse rappresentare una minaccia contro la pace, dovunue essa si fosse presentata. Ilpatto era solo il primo passo di un processo pi= vasto. 5arallelamente gli esponenti delmovimento europeo, cioO di una consociazione di organizzazioni europeiste, tennero nel1A all&Sa un congresso europeo c#e contribu! ad assimilare il trattato di Bruelles e isuccessivi negoziati per l&lleanza &tlantica con il movimento europeistico. Il congressoport8 alla nascita del "onsiglio duropa, il negoziato alla stipulazione del 5atto atlantico.& marzo il presidente

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    tradizione originaria degli '7& di non sottoscrivere entangling alliances (alleanzevincolanti) allesterno dellemisfero occidentale.Le discussioni su uesto temo ebbero luogo mentre a Berlino i sovietici protestavano concrescente energia e ferme minacce di ritorsione verso i progetti occidentali di cambio delmarco. La risoluzione Bandemberg venne approvata lo stesso giorno nel uale i sovietici

    ponevano in essere le prime misure relative al blocco di Berlino. "i8 c#e accadde poinella e capitale tedesca non fece poi c#e consolidare la determinazione c#e dovevaportare al 5atto atlantico. La risoluzione infatti concedeva la potest6 al presidenteamericano di stipulare accordi regionali o accordi collettivi concernenti la sicurezzanazionale degli 7tati 'niti.5er gli 'sa fu una svolta storica c#e ampliava verso lambito politico-militare limpegno c#eessi stavano assumendo come potenza guida del campo occidentale.Il A aprile 1A1 a ?as#ington fu firmato il trattato del 5atto atlantico. 4a cerano treuestioni aperte riguardanti il 5atto. La pi= importante riguardava la natura dellimpegnoc#e i contraenti avrebbero assunto mediante lalleanza, poic#3 da essa sarebbe derivatala natura delle azioni c#e ciascuno avrebbe dovuto compiere ualora si fosse verificato il

    casus !oederis (levento c#e avrebbe provocato lentrata in funzione delle garanzienegoziate).Il cuore politico dell&lleanza era rappresentato da una garanzia difensiva contro lattaccodi terzi. 4a larticolo del trattato riguardante ci8 non era molto esplicito. Infatti la naturadelle azioni da intraprendere era lasciata ai singoli membri dell&lleanza> ueste nonsarebbero state necessariamente di natura militare. Cuesta era una garanzia indiretta peril 7enato degli 'sa c#e in uesto modo non sarebbe stato espropriato del dirittocostituzionale di dic#iarare lo stato di guerra.Laltro aspetto cruciale del negoziato fu la definizione dei limiti geografici ai uali essosarebbe stato esteso. 0el trattato si parlava di area dell&tlantico settentrionale@ uestadefinizione poteva essere definito in modo diverso. La uestione si pose per la 7pagna eper lItalia. "ontro lestensione alla 7pagna esisteva lostacolo decretato dalle 0azioni'nite, c#e avevano posto lostracismo diplomatico alla dittatura di $ranco. LItalia dalpunto di vista geografico non si pu8 collocare nellarea settentrionale. 5oi cera il problemapolitico del risc#io militare riguardante Grecia e

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    federale tedesca era collegata a tale revisione. La $rancia aveva accettato la suaformazione solo dopo la firma del 5atto &tlantico. Cualsiasi mutamento dello statusgiuridico e militare della Germania doveva fare i conti con lopposizione francese c#evoleva la garanzia c#e tale riarmo sarebbe servito solo alla difesa europea e non anc#ealla rinascita del militarismo tedesco. 7ul piano economico il progetto venne elaborato da

    Eean 4onnet e da %obert 7c#uman. Il piano teneva conto della robusta iniziativaeuropeistica lanciata dalla conferenza dell&Sa, secondo la uale le risorsecarbo-siderurgic#e di $rancia e Germania divenissero loccasione per una convergenza.0el 12J venne istituita la "eca, nel uale confluirono $rancia, Germania, Italia e i tre statidel Benelu. eniva cos! affidata all&lta autorit6 comunitaria un compito effettivamentesoprannazionale. 5oc#i valutarono sino in fondo limportanza dellappoggio americano alprogetto.7e prima del 5atto &tlantico gli americani erano stati molto prudenti ad accreditare lipotesic#e esistesse davvero una minaccia militare sovietica verso luropa, nel 12+ essiavevano mutato idea. La nuova strategia di difesa atlantica era basata sullapartecipazione della Germania ad un esercito europeo.

    0el 121 gli 'sa proposero la creazione, nellambito del 5atto &tlantico di una strutturamilitare integrata, posta sotto il comando statunitense, ma della uale avrebbero dovutofar parte anc#e dieci divisioni tedesc#e. "os! il problema europeo diventava soprattutto unproblema francese. Il governo di 5arigi elabor8 dapprima il piano leven c#e prevedeva lacreazione di un ministero europeo della Kifesa come premessa della nascita di un esercitointegrato. La proposta venne recepita tiepidamente e 5arigi trovo nella formula della Cecaun modello c#e poteva essere ripreso con gli opportuni adattamenti, allinterno del uale ilriarmo della Germania sarebbe stato diluito in modo tale da non apparire allarmante.enne creato lesercito atlantico integrato, con sede a 5arigi, posto sotto il comando delgenerale isen#o:er e appoggiato su una solida struttura organizzativa c#e in praticadivenne, dunue, lorganizzazione del 5atto atlantico@ la ,ato.Il secondo passo i uesta direzione fu la creazione dellesercito europeo integrato@ LaComunit+europea di di!esa("ed) venne istituita nel 12J. 4a il processo di ratifica daparte dei sei 5arlamenti interessati incontr8 ualc#e scoglio, specie in $rancia. 0el 12Al&ssemblea 0azionale bocci8 il trattato della "ed e ci8 fu una sconfitta cocente per glieuropeisti7empre nel 2A venne messo a punto un nuovo trattato, c#e istituiva l#Unione europeaoccidentale ('eo)> uesta sarebbe stata lambito organizzativo entro il uale collocarelesercito europeo con la partecipazione tedesca. ssa sarebbe stata governata da un"onsiglio rappresentato dai rappresentanti dei governi. 0el 122 il processo di ratifica eraconcluso.

    "on gli accordi di 5arigi il campo occidentale aveva completato la sua organizzazione,estendendosi anc#e al fronte militare. 7i restitu! piena sovranit6 alla %epubblica federaletedesca e ci8 rendeva possibile la sua partecipazione al 5atto atlantico. La sola Germaniaesistente fu uella governata da &denauer e avviata ad unimpressionante rinascita nonsoltanto politica ma anc#e economica, senza c#e ci8 suscitasse allarme nel mondo.

    "i8 c#e ebbe luogo nelluropa occidentale accadde specularmene anc#e nel camposovietico. Kopo lassimilazione della "ecoslovacc#ia e lespulsione della Eugoslavia dal"ominform , i governi delluropa orientale erano allineati allidea di internazionalismoproletario. 0on era stato stipulato nessun accordo difensivo generale. Lunico accordogenerale esistente era il Comecon ("onsiglio di reciproca assistenza economica) c#e in un

    certo senso rispecc#iava l/ece.'na volta firmati gli accordi di 5arigi sull'eo (12A), venne convocata a 4osca unaconferenza alla uale parteciparono, accanto ai rappresentanti sovietici, uelli dell&lbania,

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    della Bulgaria, della "ecoslovacc#ia, della 5olonia, della %epubblica democratica tedesca,della %omania, dell'ng#eria, oltre a uelli dell'%77 stessa. &llindomani della ratifica deitrattati dell'eo, il governo sovietico denunciava i trattati difensivi stipulati. I rappresentantidegli otto paesi convocati precedentemente a 4osca ci tornarono per stipulare un trattatodi amicizia, cooperazione e mutua assistenza, meglio noto come il atto di Barsavia.

    &nc#e uesto indicava il casus foederis. 0on esisteva, invece, separazione tra accordopolitico e accordo militare. Il trattato prevedeva c#e sarebbe stato creato subito uncomando militare unificato.0el 122, si pu8 dire c#e la fase europea della guerra fredda e del confronto bipolarefosse terminata.

    -. Dal con!ronto alla prima distensione.

    &lle elezioni presidenziali americane del 12J vinse il repubblicano isen#o:er. La suavittoria port8 al potere un gruppo dirigente nuovo nel uale spiccava la figura di Kulls,grande esperto di problemi internazionali, nominato segretario di 7tato. 5oc#i giorni dopolinsediamento del nuovo presidente mor! 7talin (2 marzo 12;).Kulls era preceduto dalla fama delle sue critic#e contro la timidezza della politica estera di

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    portuali. 0ello stesso arco di tempo operarono per un riavvicinamento della Eugoslavia,diplomaticamente isolata, la Grecia e la

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    dall'nione 7ovietica. &lla fine del 12A si recarono in "ina, 0el 122 "#ruscev si rec8 aBelgrado, per una grande pacificazione con il 4aresciallo

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    c#e venne soppresso il "ominform@ il 5cus si avviava verso nuovi rapporti con i partitifratelli delluropa orientale.La destalinizzazione ebbe effetti devastanti in 5olonia> esplosero manifestazioni, scioperi,e a 5oznan incidenti repressi dalla polizia@ era una reazione antisovietica. Le massepolacc#e videro in Gomula il simbolo delle loro speranze. "entinaia di migliaia di

    manifestanti riempivano le strade di arsavia e di tutto il paese. Gomula fu cooptato nel"omitato centrale del 5artito e uesta fu la conferma della sua lealt6 all'rss> in pi= egliera un personaggio perfettamente funzionale alla soluzione della crisi. 4a lesplosione delmalcontento dei polacc#i dava una nuova misura della fragilit6 intrinseca al sistemasovietico."i fu poi la crisi ung#erese. 7e in 5olonia il 5artito operaio unificato polacco riusc! atrovare al proprio interno il modo per superare la crisi, in 'ng#eria uesta assunserapidamente una portata c#e andava ben oltre linfluenza dei comunisti e c#e metteva ingioco lesistenza stessa del regime. $ra gli intellettuali e gli studenti aveva messo radici unmovimento c#e aveva dato vita, allinterno delle strutture comuniste, al "ircolo 5etofi. Idibattiti investirono la politica oppressiva di %aosi. Leco dei fatti polacc#i allarg8

    lagitazione. 0el 12N si cerc8 di trovare una soluzione analoga a uella polacca medianteil sacrificio di %aosi e la nomina di un suo collaboratore, rno Gero, a primo segretariodel 5artito. La misura era tardiva e insufficiente anc#e perc#3 il 5artito era spaccato i trefazioni@ gli staliniani, i moderati guidati da adar e i simpatizzanti di 0agM, espulso alla finedel 122.Incominciarono manifestazioni studentesc#e e popolari con la ric#iesta c#e si formasse ungoverno, sotto la guida di 0agM. Il J; ottobre venne convocata attorno alla statua di 5etofiuna grandiosa manifestazione, alla uale presero parte studenti, operai e gente comune.La manifestazione acuist8 un carattere incendiario> fu una vera battaglia con morti e feriti.Il "omitato centrale del 5artito, consultato "#ruscev, decise di nominare 0agM 5rimoministro, lasciando nelle ani di Gero la guida del 5artito. La folla c#iedeva la partenza deisovietici e le dimissioni di Gero. Il J2 attorno al palazzo del governo, si verificarono nuoviscontri, con decine di vittime. Ka allora ebbe inizio una vera e propria guerriglia. 0agM,allora, annunci8 c#e un accordo per il ritiro dei sovietici era stato raggiunto, c#e la poliziapolitica era sciolta e c#e al suo posto veniva istituito un corpo di sicurezza. 7ubito dopo0agM annunci8 la formazione di un nuovo governo. Lincertezza cresceva e il governostentava a rafforzare la sua autorit6. 0agM, allora, ottenne dal governo lapprovazione dellaric#iesta di ritiro dell'ng#eria dal 5atto di arsavia. La uestione diventava, da interna,internazionale. 0agM si illudeva di aver ottenuto lassenso sovietico. I sovietici avevanoritirato le loro truppe solo per riorganizzarle e rafforzarle. adar lasci8 Budapest perrecarsi presso gli esponenti sovietici@ da ueste ricevette linvestitura a sostituire 0agM non

    appena le forze armate avessero ristabilito la normalit6. $rattanto &ndropov (alloraambasciatore sovietico a Belgrado) fingeva di discutere con 0agM i particolari del ritirosovietico. Gli eventi precipitarono@ lattacco militare sovietico fu risolutivo. 0agM eracostretto a cercare rifugio presso lambasciata Sugoslava ignorando c#e 0agM venne catturato e condannato a morte.adar formo un nuovo governo. 7ulle sue spalle e su uelle dei sovietici cadeva un pesoenorme. La rivoluzione e la repressione dimostravano lincapacit6 dei sovietici di stabilirenei paesi da essi controllati regimi circondati da un vero consenso sociale. 5roiettato sui5artiti comunisti delluropa occidentale, il caso ung#erese ebbe conseguenze disastroseper il 5artito poic#3 esso dimostr8 c#e i limiti dellesperienza sovietica appartenevano alla

    natura del socialismo reale. bbe inizio una crisi c#e a lungo avrebbe minato lacredibilit6 del comunismo mondiale come nuovo umanesimo.

  • 8/13/2019 Dagli Imperi Militari Agli Imperi Tecnologici STORIA RELAZIONI INTERNAZIONALI

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    Il conflitto bipolare si era spostato sul piano della coesistenza competitiva. 03 gli americanin3 i sovietici avevano interesse a modificare uella situazione. Ka uesto punto di vista5olonia e 'ng#eria erano solo un problema di 4osca.

    0. @ine dei sistemi coloniali e coesistenza competitiva.

    0.1 Il contesto

    La decolonizzazione fu uno degli elementi caratterizzanti le relazioni internazionali del XXsecolo.5rese lavvio subito dopo la seconda guerra mondiale e si svilupp8 in due fasi@nellimmediato dopoguerra e negli anni c#e, attorno al 1N+, videro, in pratica, la fine delcolonialismo e la sua condanna come illegittimo dal punto di vista del diritto internazionale.Kopo di allora si pose il problema dello scambio diseguale come ostacolo da superare.La decolonizzazione modific8 le regole del commercio internazionale nel sistema dei paesiad economia di mercato, ma pose anc#e sfide di adattamento e di elasticit6 ai paesi eisistemi economici pianificati e centralizzati. Kopo di allora il tema dei rapporti fre i paesi direcente indipendenza e vecc#ie potenze coloniali sub! una svolta, nel senso c#e impose aiprecedenti poteri imperiali il problema di correlarsi con le economie coloniali in termini dicooperazione verso la crescita di soggetti nuovi, politicamente autonomi, economicamentestabili e capaci di avviarsi verso una crescita virtuosa, non condizionata a priori dalleesigenze della madrepatria.Lassetto globale formatosi negli ultimi decenni del XIX sec. rimasto in apparenza intatto

    sino alla met6 degli anni "inuanta, divent8 un campo di combattimento nel uale siscontravano le speranze residue delle vecc#ie potenze coloniali di mantenere una loroinfluenza sui territori gi6 posseduti, le ambizioni delle superpotenze e le speranze deigoverni nuovi.La decolonizzazione aveva trasformato il problema dello sviluppo da uestione interna aisingoli territori coloniale in uestione internazionale dalla crescente centralit6.Cuasi tutta l&frica, molte parti dell&sia meridionale e mediorientale, tutta l&siasud-orientale, le isole del 5acifico, buona parte dell&merica centrale e degli arcipelag#icaraibici e alcuni territori dell&merica meridionale erano sotto il controllo europeo. ra unaconcentrazione di potenza e una convergenza di risorse, grazie alla uale poc#i paesidominavano gran parte del globo.

    0.2 a natura del rapporto coloniale.

    Limperialismo europeo espresse tutto il dinamismo della societ6 capitalistica. Le coloniefurono lo strumento del loro predominio mondiale. Il mercato delle materie prime grezzeera finanziato da capitale europeo Gli imprenditori erano i secondi beneficiari di uestoscambio. La grande finanza era il campo di compensazione e di accumulazione dei profittida reinvestire.Kal punto di vista delle relazioni internazionali, limperialismo contemporaneo fulespressione di una assoluta indifferenza rispetto alla volont6 delle popolazioniinteressate.

  • 8/13/2019 Dagli Imperi Militari Agli Imperi Tecnologici STORIA RELAZIONI INTERNAZIONALI

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    vantaggi economici, a prestare la loro collaborazione alle potenze coloniali nellattuazionedei loro progetti di sfruttamento.Cueste relazioni esprimevano una indiscriminata politica di potenza. Il fenomeno colonialefu in particolare