curare la relazione:l’accoglienza del malato nell’esperienza dello...
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CURARE LA
RELAZIONE:
L’ACCOGLIENZA DEL
MALATO
NELL’ESPERIENZA
DELLO IOV DI PADOVA
Melissa De Giorgi –Specializzanda UOS Psiconcologia
- Istituto Oncologico Veneto IRCCS
VALORE DELLA RELAZIONE
ACCOGLIENZAINTEGRATA
L’ACCOGLIENZA DEL MALATO NELL’ESPERIENZA DELLO
IOV DI PADOVA
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
LO SVILUPPO SCIENTIFICO DEL METODO DELLA
RELAZIONE IN PSICONCOLOGIA
LO SVILUPPO SCIENTIFICO DEL METODO
DELLA RELAZIONE IN PSICONCOLOGIA
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
PREMESSA
Parlare di “METODO DELLA RELAZIONE”
comporta necessariamente fare riferimento al
METODO CLINICO che, con il METODO
SPERIMENTALE rappresenta i due orientamenti
metodologici generali utilizzati dalle discipline
psicologiche per osservare e studiare I FENOMENI
UMANI in MANIERA SCIENTIFICA, (come avviene
del resto anche nelle scienze mediche).
(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, Lo sviluppo scientifico del metodo della relazione in
psiconcologia, 2007)
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
METODO CLINICO
Il termine “clinico” (klinè), indicava la posizione del malato allettato e il medico chino al suo capezzale
Questa RAFFIGURAZIONE contiene l’ESSENZA del METODO, cioè la RELAZIONE, prolungata nel tempo, tra medico e paziente e l’OSSERVAZIONE attenta del medico nel suo intento di migliorare le
condizioni del paziente.
LO SVILUPPO SCIENTIFICO DEL METODO
DELLA RELAZIONE IN PSICONCOLOGIA(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, Lo sviluppo scientifico del metodo della relazione in
psiconcologia, 2007)
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
Il termine “CLINICO” OGGI
Ha assunto significati molto diversi in MEDICINA
(M. Foucault,1963)
In PSICOLOGIA, invece, il senso di “clinico” è rimasto quello dell’antica accezione e si è
scientificamente sviluppato come
“METODO DELLA RELAZIONE”
LO SVILUPPO SCIENTIFICO DEL METODO
DELLA RELAZIONE IN PSICONCOLOGIA(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, Lo sviluppo scientifico del metodo della relazione in
psiconcologia, 2007)
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
• L’incontro tra psiconcologo e paziente non consiste in una meraraccolta di informazioni sullo stato d’animo del paziente o in unaserie di prescrizioni e suggerimenti da parte dello Psiconcologo,ma nella valorizzazione della dimensione interattiva erelazionale educazione e sostegno all’autonomia.
• Non si intende tanto lo stare insieme del “senso comune”(supporto, consolazione, condivisione di una realtà di fatto)quanto l’ INCONTRO DI DUE REALTA’ che, nell’interazione,possono generare una nuova realtà (un cambiamento dei vissuti,dello stato emotivo, dei significati, ecc.): porre il malato nellacondizione di contribuire alla sua guarigione.
Atteggiamento del “senso comune”:Il metodo del “supporto”
Atteggiamento scientifico:
Il metodo della relazione
IL METODO DELLA RELAZIONE IN
PSICONCOLOGIA(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, Lo sviluppo scientifico del metodo della relazione in
psiconcologia, 2007)
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
LA RELAZIONE CON IL MALATO IN
PSICONCOLOGIA
Si basa su:
• ACCOGLIENZA
• Attenzione al vissuto della persona
• Interesse per la persona (il dialogo deve
essere centrato sull’altro)
• Rispetto della persona
• Impegno a facilitare la comunicazione
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
ACCOGLIENZA
1. Servizio Civile Nazionale (Aimac)
2. Progetto «Punto Ristoro»
3. Accoglienza integrata: Approccio Psiconcologico
integrato A.P.I.
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
Servizio Civile Nazionale (Aimac)
Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici
Fornisce una prima accoglienza ai malati di cancro e ai loro
familiari attraverso l’ informazione.
Cerchiamo di prenderci cura di 3 aspetti fondamentali:
- BUONA COMUNICAZIONE
- INFORMAZIONE PERSONALIZZATA
- PERSONA CORRETTAMENTE INFORMATA
L’U.O.S. DI PSICONCOLOGIA PER LE MEDICAL HUMANITIES
collaborazione al Progetto “Spazio Ristoro” – Direzione Sanitaria I.O.V.
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
L’U.O.S. DI PSICONCOLOGIA PER LE MEDICAL HUMANITIES
collaborazione al Progetto “Spazio Ristoro” – Direzione Sanitaria I.O.V.
Pazienti
“La stanza più accogliente di tutta la struttura ed attrezzata con fantasia
e molto fornita”
“Un grazie mille a tutte queste persone che ci sostengono con il loro sorriso e
gentilezza”
“Grazie per aiutarci ad affrontare meglio le difficoltà di questa
malattia”
“Grazie per la sensibilità e amore verso noi ammalati”
“Con piccole cose si ottengono grandi cose”
Psicologi tirocinanti
O. Andriani, A. Anni, L. Battaggia, I.Favara,
F. Gallimberti, M. Lorusso, M. Mazzolini,
F. Perrone, E. Pinto, R. Spina
“Ho iniziato la mia esperienza di tirocinio pre-lauream senza sapere nulla su come approcciarsi ad un
paziente oncologico. La permanenza allo spazio ristoro mi ha permesso di capire e di affinare la mia sensibilità
in maniera graduale”
“È un primo step che consente il passaggio dalla conoscenza “mediata” dei libri ad una
conoscenza più pratica e personale dell’ambiente oncologico”
“Offre il vantaggio di essere una situazione informale e quindi
rassicurante per quanti non abbiano ancora concluso la loro formazione”
Punto ristoro
Accoglienza integrata: Approccio Psiconcologico
integrato A.P.I.
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
Accoglienza integrata: Approccio Psiconcologico integrato A.P.I.
APPROCCIO PERSONALIZZATO CHE VALUTA, FIN
DALL’INIZIO DELLA PRESA IN CARICO DEL MALATO, I SUOI
BISOGNI FISICI E PSICOSOCIALI E CONSIDERA INOLTRE I
DISAGI DEI FAMILIARI E DELL’EQUIPE CURANTE,
INDIVIDUANDO PER CIASCUNO DI QUESTI SOGGETTI
L’INTERVENTO PIU’ OPPORTUNO.
OBBIETTIVO:
REALIZZARE LA MIGLIOR QUALITA’ DI VITA DEL
PAZIENTE/FAMIGLIA COINVOLGENDO IN QUESTO IMPEGNO
TUTTE LE FIGURE PROFESSIONALI DELL’EQUIPE CURANTE
(Approccio di èquipe)
(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza nell’assistenza
del malato oncologico, 2006)
Fase Diagnostica:
Accoglienza Integrata e Assessment psico-oncologico (Scheda di Accoglienza - SAPOS
– SPOR – strumenti psicometrici) - Training di rilassamento
(“cultura della relazionalità” mediante la “discorsività dialogica”. Autiero, 2002)
PAZIENTE-FAMILIARI
Fase terapeutica:• Interventi psicoeducazionali strutturati di gruppo
(7-8 incontri di 1.5-2h; 1 incontro finale d’équipe)• Screening psicologico individuale• Psicoterapia individuale o gruppale• Interventi di Mindfulness (Secondo John Kabat Zinn)
(8 Incontri di gruppo da 2 h.1/2 + 1 “Ritiro”di 1 giorno)
Fase di Follow up:
• Psicoterapia individuale o gruppale • Interventi di Mindfulness
Evoluzione della malattia:
supporto emozionale pz e fam. e promozione della continuità assistenziale H/T
OPERATORI SANITARI E VOLONTARI
• Formazione, Supervisione• sostegno emozionale
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza nell’assistenza
del malato oncologico, 2006)
DATI SOCIO-FAMILIARI
CONDIZIONE PSICOLOGICA
COMUNICAZIONE CON I CURANTI
TIPI DI CONSAPEVOLEZZA
PROFILI DI COPING
ADERENZA AL PROCESSO TERAPEUTICO
MECCANISMI PSICOLOGICI DI DIFESA
• VUOLE ESSERE IL PRIMO GRADINO DEL
RICONOSCIMENTO DELLA “PERSONA”.
• RIGUARDA IL MALATO CHE ACCEDE PER LA PRIMA
VOLTA AL DAY-HOSPITAL DELL’U.O. DI ONCOLOGIA
MEDICA E ALLA U.O. DI RADIOTERAPIA DELLO I.O.V. DI
PADOVA.
• APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE CON INTERVENTI
INTEGRATI DEL MEDICO, DELL’INFERMIERE, DEL
TECNICO DI RADIOLOGIA, DEL VOLONTARIO AVO,
ANGOLO, CEAV E DELLO PSICONCOLOGO.
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza nell’assistenza
del malato oncologico, 2006)
Protocollo di Accoglienza integrata
PSICONCOLOGO
• Somministra la scheda di accoglienza (breve colloquio strutturato).
• Partecipa alla valutazione multidimensionale del paziente anziano
• Fornisce dati conoscitivi sul malato utili a promuovere una buona
relazione tra questi e l’equipe curante (comunicazione della diagnosi
e/o del programma terapeutico);
• programma con il malato il colloquio SAPOS (assessment iniziale)
• accoglie l’eventuale richiesta di supporto emozionale
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
Protocollo di Accoglienza integrata(Tratto da: Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza nell’assistenza
del malato oncologico, 2006)
INFERMIERE
Gestisce agenda appuntamenti, documentazione sanitaria, raccorda i
diversi interventi pluridisciplinari; punto di riferimento per aspetto
informativo e relazionale funzioni di coordinatore
PSICOLOGO
Somministra le seguenti schede:• DATI ANAGRAFICI E SOCIO-ECONOMICI
• SCHEDA GENERALE SUI SINTOMI/SEGNI DI MALATTIA
• STATO FUNZIONALE:» Performance Status (PS)
» Activities of Daily Living (ADL) di Katz (1963)
» Instr. Activities of Daily Living (IADL) di Lawton e Brody (1969)
• STATO PSICO-AFFETTIVO:» Geriatric Depression Scale (GDS) di Hickie (1987)
• STATO COGNITIVO: » Mini Mental State Examination (MMSE) di Folstein (1975)
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
Valutazione Geriatrica Multidimensionale nell’accoglienza
integrata (2004 – 2010 ?)
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
VOLONTARIO (AVO-ANGOLO)
• Fornisce informazioni di carattere generale (di tipo logistico, accesso alle prestazioni, etc)
• Fornisce materiale informativo
• E’ un punto di riferimento per l’ascolto e la relazione d’aiuto
Valutazione Geriatrica Multidimensionale nell’accoglienza
integrata (2004 – 2010 ?)
MEDICORiceve il risultato del colloquio di accoglienza e della VGM,
procede con:• COMORBIDITA’: (Scheda Cirs-G/Charlso)• SINDROMI GERIATRICHE E POLIFARMACOTERAPIA
(anamnesi medica);
visita medica e successiva prescrizione terapeutica o meno.
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Colloquio di Accoglienza: sogg.190
(Tratto da: Silvia Vigorelli, Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza
nell’assistenza del malato oncologico, 2006)
valutazione fisica
B
65%
NB
31%
M B
2%
P
2%
VALUTAZIONE FISICA M B VALUTAZIONE FISICA B VALUTAZIONE FISICA NB
VALUTAZIONE FISICA P VALUTAZIONE FISICA Problematiche f isiche
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
vissuti valutazione fisica
32%
24%
51%
3%
13%
4%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
DISTURBI LEGATI
MALATTIA
DISTURBI SECON. DOLORI
COLLEGATI
COMORBIDITA'
SINDROMI
GERIATRICHE
NESSUN
DISTURBO
NON EMERGE
NULLA
(Tratto da: Silvia Vigorelli, Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza
nell’assistenza del malato oncologico, 2006)
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
VALUTAZIONE PSICOLOGICA
B; 64,21%
NB; 26,32%
MB; 4,21%
P; 1,05%
MB B NB P
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO
valutazione psicologica
47%
21%
7%
26% 25%
14%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
STATO EMOTIVO PREOCC/PROB FAM PERDITA
AUTONOMIA
STILE COPING NESSUNA ALTRO
(Tratto da: Silvia Vigorelli, Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza
nell’assistenza del malato oncologico, 2006)
valutazione familiare
MB; 22%
B; 60%
PR; 12% P; 2%
MB B PR P
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
Gli strumenti A.P.I. a disposizione dello psicologo
• Colloquio d’accoglienza (Adulto, Adulto ricoverato,
caregiver, anziano)
• SPOR
Permettono di ottenere:
Dati conoscitivi per una presa in carico globale della
persona
Promuovere le basi per una buona Relazione medico-
paziente, équipe-paziente.
LO I.O.V. E L’ACCOGLIENZA NELL’ASSISTENZA AL
MALATO ONCOLOGICO(Tratto da: Silvia Vigorelli, Eleonora D. Capovilla, La relazione tra operatori sanitari e pazienti – Lo IOV e l’accoglienza
nell’assistenza del malato oncologico, 2006)
CONCLUSIONI
Melissa De Giorgi – Specializzanda UOS Psiconcologia - Istituto Oncologico Veneto IRCCS
La mission della psiconcologia è la promozione del
benessere psicologico, sociale e spirituale dei pazienti
e delle loro famiglie, durante tutto il percorso della
malattia attraverso interventi clinici, educazionali e
progetti di ricerca, perseguendo l’obiettivo di
salvaguardare e facilitare la BUONA RELAZIONE, la
RELAZIONE CHE CURA.