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N e w s d e l C o m i t a t o T e r m o t e c n i c o I t a l i a n o
E n e r g i a e A m b i e n t e
DICEMBRE 2012
www.cti2000.it
Pellet e cippato,
solare termico e
contabilizzazione
del calore: le novità
in CTI e in Europa
Diagnosi energetiche
di qualità:
la UNI CEI TR 11428 e
le normative europee.
Dossier
Plenaria del
CEN/TC 89: i
programmi 2013
del CEN sul
mandato M/480
2
INDICE
ATTIVITÀ DEI GRUPPI
GL 902 ―Biocombustibili solidi‖: le nuove
norme su pellet e cippato pag. 3
Affidata al CTI la competenza sui
ventilatori industriali pag. 3
La revisione della UNI 9711 sul solare termico pag. 4
L‘applicazione della direttiva 2012/27/UE
alla contabilizzazione del calore pag. 5
La serie UNI/TS 11325 pag. 6
PUBBLICAZIONI E INCHIESTE IN CORSO
Al Formal Vote la FprEN ISO 13788 sulla
prestazione igrotermica in edilizia pag. 7
Pubblicate le prime tre norme sulla geotermia pag. 8
DOSSIER CTI
Diagnosi energetiche di qualità grazie
alla UNI CEI/TR 11428 pag. 8
INIZIATIVE CTI
Intervista al CTI sui nuovi software per la
certificazione energetica degli edifici pag. 10
Le attrezzature in pressione nel convegno
CTI di novembre pag. 12
CSS: i temi trattai nel corso del convegno
CTI a Ecomondo 2012 pag. 13
Quanto è emerso dal seminario CTI
sull‘agripellet a EIMA Energy pag. 14
MONDO ED EUROPA
CEN/TC 89: i risultati della plenaria di Brussels pag. 15
FOREST: il mercato del ―Bio-calore‖ pag. 17
La UNI EN 303-5:2012 e la Direttiva 2006/42/CE pag. 18
CALENDARIO DEI CORSI pag. 18
PROGETTI DI NORMA NAZIONALE IN CORSO pag. 19
PROSSIME RIUNIONI pag. 21
INCHIESTE, VOTI E NORME PUBBLICATE pag. 22
LEGGI E DECRETI pag. 28
ATTIVITÀ NORMATIVA DEL CTI pag. 28
GLI AUGURI DI NATALE DEL CTI pag. 31
Il CTI Informa viene inviato a tutti gli interessati. Chi non intendesse più riceverlo o, viceversa, volesse segnalare
i nominativi di potenziali interessati è pregato di contattare l’Ufficio Centrale CTI all’indirizzo [email protected]
Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
Direzione Editoriale:
Via Scarlatti, 29 – 20124 Milano
Tel. 022662651 – Fax 0226626550
E-mail [email protected] – Sito Internet www.cti2000.it
C.F./P.IVA 11494010157
Autorizzazione del Tribunale di Milano
n. 294 del 20.07.1982
3
ATTIVITÀ DEI GRUPPI
Biocombustibili solidi Nuove norme tecniche su pellet e cippato
In previsione della ventata di novità che, presto, interesserà il settore dei
biocombustibili solidi per quanto concerne gli aspetti normativi, il CTI ha ritenuto
opportuno convocare il GL 902, il Gruppo di Lavoro impegnato su questa tematica, al
fine di analizzare i nuovi progetti di norma, definire la posizione nazionale in materia e
individuare eventuali nuove esigenze per il mercato nazionale, sia domestico che
industriale.
Infatti, la normativa tecnica in materia di biocombustibili solidi (pellet, cippato, legna,
bricchette), oggi rappresentata dal pacchetto della serie UNI EN 14961, ancorché di
recente pubblicazione, potrebbe cambiare nuovamente, in considerazione del fatto che
l‘ISO/TC 238 ―Solid biofuels‖ sta per chiudere la prima fase di lavoro su una nuova serie
di norme internazionali (ISO 17225) che, con tutta probabilità, andrà a sostituire le
europee UNI EN 14961. E proprio una delle novità significative, oltre al probabile
cambiamento di alcuni parametri, è che alcune di queste norme conterranno specifiche
anche per i combustibili ad uso industriale, a differenza della serie EN 14961 rivolta solo
ai prodotti per uso domestico.
La riunione, aperta ai Soci CTI, è fissata per il giorno 10 dicembre 2012 a Milano, presso
la sede del Comitato. La convocazione con l‘ordine del giorno è disponibile nell'area
dedicata al GL 902 "Biocombustibili solidi".
I non soci che fossero interessati a partecipare ai lavori possono trovare tutte le
informazioni sulle modalità di iscrizione nell‘area del sito ―Associarsi‖ oppure possono
rivolgersi direttamente alla Segreteria Amministrativa ([email protected]).
Antonio Panvini [email protected]
Ventilatori industriali L’ISO/TC 117 “Fans” e le nuove competenze acquisite dal CTI
Nell‘ambito del progetto di rivisitazione e
razionalizzazione degli Organi Tecnici UNI, in
corso da qualche mese, è stato deciso di far
confluire la Commissione Tecnica U57
―Ventilatori industriali‖ nel CTI, stante
l‘elevata affinità e la stretta correlazione tra i
campi di attività e i quadri normativi di
rispettiva competenza.
La Commissione Tecnica del CTI, nella sua
riunione del 23 ottobre scorso, evidenziando
come tale tematica abbia peculiarità
specifiche, ha deliberato la creazione di un
nuovo sottogruppo, SG 8 ―Ventilatori
industriali‖, all‘interno del GL 501 ―Impianti di
climatizzazione: progettazione, installazione,
collaudo e prestazioni (UNI/TS 11300-3)‖.
Questa manovra ha, come diretta
conseguenza, l‘acquisizione, da parte del CTI, delle competenze anche sull‘ISO/TC 117
―Fans‖, di cui il GL 501/SG 8 rappresenta a tutti gli effetti il mirror nazionale.
Da oggi, quindi, chiunque fosse interessato a partecipare ai lavori può contattare
direttamente gli uffici CTI.
Antonio Panvini [email protected]
GL 501/SG 8
“VENTILATORI
INDUSTRIALI”
Affidati al CTI
i ventilatori
industriali
RIPRESA DELLE
ATTIVITÀ DEL
GL 902
Convocata la
riunione per il
10 dicembre 2012
4
Impianti solari termici Richiesta commenti sulla revisione della UNI 9711
È disponibile nell‘area del GL 901
―Energia solare‖ una bozza aggiornata
al 14 novembre 2012 del documento
relativo alla revisione della norma UNI
9711 ―Impianti solari termici di grandi
dimensioni per la produzione di acqua
calda sanitaria e/o per la
climatizzazione degli ambienti.
Classificazione, requisiti essenziali,
regole per la costruzione, l‘offerta,
l‘ordinazione ed il collaudo‖ (doc.
num. 090100024). Tale progetto di
norma ha come scopo la
classificazione, la definizione dei
requisiti essenziali e delle regole per la costruzione nonché le modalità da osservare
per la richiesta dell‘offerta, l‘elaborazione del progetto–offerta e l‘esecuzione del
collaudo degli impianti solari termici di grandi dimensioni assemblati su specifica anche
denominati dalla norma UNI EN 12977-1 ―Large Custom Built Systems‖. Il documento in
particolare fornisce:
l‘indicazione dei criteri informativi sulla corretta esecuzione e sulla sicurezza;
l‘indicazione delle informazioni che devono essere contenute nella richiesta di
progetto–offerta;
le indicazioni che devono essere contenute nella presentazione del progetto–offerta;
la determinazione delle grandezze che devono essere misurate all‘atto del collaudo
e delle relative tolleranze;
l‘indicazione delle modalità che devono essere seguite per la misura delle
grandezze stesse;
l‘indicazione dei requisiti e delle modalità di impiego degli strumenti da adoperare
nelle misure.
Il progetto di norma si applica agli impianti termici utilizzanti energia solare ed aventi
superficie di apertura del campo solare superiore a 30 m². Essa si applica agli impianti
con collettori solari che utilizzano un liquido come fluido termovettore, la cui
temperatura è minore di quella di ebollizione del liquido stesso alla pressione
atmosferica del luogo.
Il progetto di norma in oggetto non si applica agli impianti prefabbricati denominati
dalla norma UNI EN 12976-1―Factory made‖, utilizzati per la produzione di acqua calda
per usi domestici.
Gli impianti oggetto della presente norma hanno come finalità la produzione di ACS e/o
il riscaldamento di ambienti sia in forma diretta che mediante reti di teleriscaldamento
ed eventualmente la refrigerazione solare.
Il testo aggiornato è il risultato di una serie di rivisitazioni che recepiscono le
osservazioni ed i commenti emersi nel corso delle precedenti riunioni del GL 901. In
particolare: sono stati introdotti elementi relativi ai requisiti di impianto, tenendo in
considerazione quanto riportato nell‘allegato tecnico C5 del D.M. 19 luglio 2011 (Fondo
Kyoto); i contenuti relativi alla sicurezza e ai requisiti d‘impianto sono stati armonizzati,
per quanto possibile, alla raccolta R dell‘ISPESL; è stata modificata radicalmente la parte
inerente il collaudo degli impianti, inglobando la metodica sviluppata da ENEA e
riportata in appendice alla precedente rev. della UNI 9711.
Tutti i componenti del gruppo di lavoro sono invitati a: prendere visione del testo e dei
suoi aggiornamenti; esprimere eventuali commenti; formulare proposte di modifica, sia
di carattere tecnico che editoriale/redazionale. Si invitano i membri del GL ad utilizzare
l‘apposito template scaricabile al link eventualmente completato da allegati tecnici o
altri documenti a supporto delle proposte presentate. I commenti devono essere inviati
entro venerdì 14 dicembre 2012 al project leader ([email protected]).
Giovanni Murano [email protected]
GL 901
“ENERGIA
SOLARE”
I lavori di
revisione della
UNI 9711
5
Contabilizzazione del calore La Direttiva 2012/27/UE e le nuove disposizioni in materia
Il 15 novembre 2012 è stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale dell‘Unione Europea, la
nuova Direttiva 2012/27/UE per la promozione dell‘efficienza energetica nell‘ambito del
pacchetto ―clima-energia‖ da oggi al 2020 e getta le basi per una strategia di lungo
termine anche al di là di tale data.
E‘ questo l‘obiettivo che si pone la nuova Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 che,
in vigore dal 4 dicembre 2012, dovrà essere recepita dall‘Italia e dagli altri Stati membri
entro il 5 giugno 2014, attraverso programmi nazionali che fissino gli obiettivi e
indichino come si intende raggiungerli.
In tale contesto, ciascuno Stato membro è chiamato a fissare obiettivi nazionali di
miglioramento dell‘efficienza energetica prendendo come indicatore il consumo di
energia primaria o finale, il risparmio di energia primaria o finale o l‘intensità
energetica e, quindi, attraverso l‘adozione di misure che devono in ogni caso rispettare
i principi della Direttiva, nel cui testo, infatti, viene espressamente dichiarato che
l‘Europa si trova oggi di fronte ad una sfida senza precedenti: la dipendenza dalle
importazioni estere, la scarsità delle risorse energetiche, i cambiamenti climatici e la
grave crisi economica che stiamo attraversando sono solo alcuni tra i problemi che vari
Paesi stanno affrontando e saranno chiamati ad affrontare nei prossimi anni. In tale
contesto, l‘efficienza energetica può costituire un‘importante leva su cui agire e uno
strumento utile con cui contribuire alla risoluzione non solo delle questioni energetico-
ambientali, ma anche degli aspetti economico-sociali, attraverso la creazione di nuovi
posti di lavoro e la crescita di competitività nei settori della green-economy.
Tenendo opportunamente conto delle peculiarità nazionali, saranno richieste azioni e
strategie nazionali che prevedano:
una consistente ristrutturazione degli immobili, essendo questi responsabili di una
rilevante quota di consumi di energia. In particolare, un ruolo esemplare dovrà
essere rivestito dagli edifici pubblici che dovranno essere riqualificati con
sistematicità al fine di rispettare almeno i requisiti minimi imposti dalla Direttiva
2010/31/UE;
l‘acquisto, da parte degli enti pubblici, di prodotti, servizi ed edifici al alta efficienza
energetica;
la promozione di audit energetici di elevata qualità, svolti da professionisti ed
esperti indipendenti che possano fornire al cliente diagnosi affidabili e proporre
soluzioni per il miglioramento dell‘efficienza energetica.
la diffusione di sistemi di misurazione che consentano al cliente finale di monitorare
i propri consumi e i tempi effettivi d‘uso dell‘energia. Gli utenti devono inoltre
ricevere o avere accesso gratuito alle fatture e a tutte le informazioni relative ai loro
consumi.
un‘informazione chiara, trasparente ed accessibile a tutti gli operatori sui
meccanismi di efficienza energetica e ai quadri finanziari e giuridici disponibili.
Oltre a queste, gli Stati membri potranno prevedere altre misure al fine di promuovere
l‘efficienza energetica e rimuovere tutti gli ostacoli che possano rallentarne la
diffusione. Tutte le azioni proposte dovranno essere opportunamente valutate anche
sotto il profilo dei costi e della convenienza economica.
In particolare sul tema della contabilizzazione del calore, il documento fa riferimento
all‘adozione, entro il 31 dicembre 2016, di contatori individuali per misurare il consumo
di calore e di acqua calda per ciascuna unità immobiliare facente parte di un
condominio o di un edificio polifunzionale servito da un impianto termico centralizzato o
da teleriscaldamento. Inoltre, la Direttiva lascia la possibilità di introdurre regole
trasparenti sulla ripartizione dei costi connessi al consumo di calore per i locali ad uso
collettivo (scale e corridoi se dotati di elementi di emissione) e per le unità immobiliari
e/o di acqua calda per il fabbisogno domestico.
Dal momento che la Direttiva fissa i requisiti minimi, gli Stati membri possono introdurre
misure più rigorose.
In questo senso, la legislazione nazionale e, in particolare, quella regionale impongono
già delle misure che obbligano, secondo scadenze e modalità differenti a seconda
dell‘ambito territoriale di applicazione, l‘adozione di sistemi di termoregolazione e di
contabilizzazione del calore. In Lombardia, per esempio, la DGR n. IX/3522/2012 – che
integra e modifica la DGR del 30 novembre 2011 n. IX/2601 – fissa l‘obbligo di dotazione
GL 803
“Contabilizzazione
del calore”
La nuova UNI 10200
in rapporto alla
Direttiva europea
6
dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione all‘1 agosto del 2014; mentre in
Piemonte, la DGR del 27 aprile 2012 n.85-3795 fissa l‘obbligo di installazione di
dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione in tutte le singole unità abitative all‘1
settembre 2014.
I sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore – permettendo la gestione
individuale del calore nelle singole unità immobiliari – consentono la riduzione dei
consumi e pertanto forniscono una risposta chiara ed immediata alle richieste europee
in materia di risparmio energetico.
Alla luce delle disposizioni della Direttiva europea la UNI 10200 ―Impianti termici
centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria.
Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria‖, norma
che si propone come strumento normativo e tecnico a supporto della legislazione
vigente, fornisce i criteri per un‘equa e corretta ripartizione della spesa totale di
climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria.
Dopo aver concluso la fase di inchiesta pubblica, la nuova UNI 10200, elaborata dal
Gruppo di Lavoro 803 ―Contabilizzazione del calore‖, verrà pubblicata a catalogo UNI
ad inizio 2013.
Mattia Merlini [email protected]
Roberto Nidasio [email protected]
Attrezzature a pressione Stato dell’arte delle specifiche tecniche della serie UNI/TS 11325
Lo sviluppo delle 9 specifiche tecniche elaborate dal CTI, in attuazione del mandato
conferitogli da UNI nell‘ambito degli incarichi di cui all‘art. 3 D.M. 329/2004 in merito
alle attrezzature a pressione, si sta avviando al termine.
Tutti i gruppi di lavoro del Sottocomitato 3 ―Generatori di calore e impianti in
pressione‖ creati per l‘elaborazione delle specifiche tecniche citate hanno da tempo
concluso i lavori. Tre delle 9 specifiche sono state pubblicate da UNI, una è stata
pubblicata come Documento Tecnico CTI, mentre le altre, dopo la necessaria opera di
revisione editoriale da parte dei funzionari CTI e UNI, sono in attesa di essere sottoposte
ad inchiesta pubblica UNI.
E‘ inoltre stata pubblicata la UNI 11096 ―Prove non distruttive - Controlli sullo stato di
integrità strutturale di attrezzature a pressione soggette a scorrimento viscoso a caldo -
Pianificazione ed esecuzione dei controlli, valutazione dei risultati e documentazione‖.
Tale norma è collegata alle parti 2 e 4 della UNI/TS 11325.
Maggiori dettagli sono indicati nel prospetto seguente:
UNI/TS 11325 Attrezzature a pressione.
Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione
Parte 1: Valutazione dello stato di conservazione ed efficienza delle tubazioni in esercizio ai fini della
riqualificazione periodica d‘integrità.
Pubblicata come UNI/TS 11325-1
Parte 2: Procedura di valutazione dell‘idoneità all‘ulteriore esercizio delle attrezzature e degli insiemi a
pressione soggetti a scorrimento viscoso.
Avvio dell’inchiesta pubblica UNI entro la fine dell’anno
Parte 3: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua surriscaldata.
Pubblicata come UNI/TS 11325-3
Parte 4: Metodi operativi per la valutazione di integrità di attrezzature a pressione operanti in regime di
scorrimento viscoso applicabili nell‘ambito della procedura di valutazione di cui alla UNI/TS 11325-2.
Avvio dell’inchiesta pubblica UNI entro la fine dell’anno
Parte 5: Riparazioni e modifiche delle attrezzature a pressione.
Il progetto è stato escluso dal pacchetto di Specifiche Tecniche DM n.329/04 e, modificato nel titolo e ridotto
nei contenuti, è stato pubblicato come UNI/TS 11325-5 “Interventi temporanei sulle attrezzature a pressione”.
Parte 6: Messa in servizio e riqualificazione periodica delle attrezzature e degli insiemi a pressione.
Il testo è stato revisionato in seguito alla richiesta del MiSE di valutarne l’adeguamento al nuovo quadro
legislativo. Il progetto sarà quindi inoltrato a UNI per l’inchiesta pubblica dopo la condivisione con il Comitato
di Coordinamento di cui all’art. 3 del DM 329/04 attesa entro la fine dell’anno.
Parte 7: Pianificazione
Il progetto è stato escluso dal pacchetto di Specifiche Tecniche DM n.329/04 e pubblicato come Documento
SC 3
“GENERATORI DI
CALORE E
IMPIANTI
IN PRESSIONE”
La serie
UNI/TS 11325
7
Tecnico CTI 7:2012 “Note tecniche condivise dagli esperti del CTI sui casi di esclusione previsti dal D.M.
329/2004 relativamente al campo di applicazione, al controllo della messa in servizio e all’obbligo della
riqualificazione periodica delle attrezzature e degli insiemi a pressione”
Parte 8: Pianificazione delle manutenzioni su attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla
valutazione del rischio (RBI).
Avvio dell’inchiesta pubblica UNI entro la fine dell’anno.
Parte 9: Idoneità al servizio (Fitness for Service).
Avvio dell‘inchiesta pubblica UNI entro la fine dell‘anno.
Proseguono, inoltre, i lavori sui seguenti progetti di norma di interesse per gli impianti a
pressione, ma non compresi nel pacchetto DM 329/04:
Rapporto Tecnico UNI: Manutenzione dei dispositivi per la limitazione diretta della
pressione (valvole di sicurezza). Il documento è in attesa di essere sottoposto ad
inchiesta pubblica UNI
Dispositivi atti a diminuire la forza della molla
di una quantità nota e controllabile per la
verifica della taratura delle valvole di
sicurezza in esercizio. I lavori sono iniziati da
qualche settimana.
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed
utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi
a pressione - Sorveglianza dei generatori di
vapore e/o acqua surriscaldata esclusi dal
campo di applicazione della UNI/TS 11325-3.
Il documento è in fase di revisione editoriale
per poi essere sottoposto ad inchiesta interna
CTI.
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed
utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi
a pressione - Procedura di valutazione dell‘idoneità al servizio di attrezzature a
pressione soggette a fatica. Il documento è in fase avanzata di redazione.
Antonio Panvini [email protected]
PUBBLICAZIONI E INCHIESTE IN CORSO
Prestazione igrotermica degli elementi per l’edilizia La FprEN ISO 13788 al Formal Vote
Il 27 novembre 2012 si è chiuso il voto formale sul progetto di norma FprEN ISO 13788
―Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi per edilizia - Temperatura
superficiale interna per evitare l‘umidità superficiale critica e condensazione
interstiziale - Metodo di calcolo‖, elaborato dal CEN/TC 89 ―Thermal performance of
buildings and building components‖ di competenza del GL 102 ―Isolanti e isolamento -
Metodi di calcolo e di prova (UNI/TS 11300-1)‖. Tale documento, se verrà approvato,
sostituirà la UNI EN ISO 13788:2003+EC1:2004.
Sul sito CTI è disponibile una bozza del documento, corredata da commenti, esaminata
dal gruppo nazionale nel corso della riunione dello scorso 26 ottobre (doc. 010210006).
Tutti i componenti del GL 102 sono invitati ad un‘attenta lettura della nuova versione
della EN ISO 13788 allo scopo di verificare quali siano gli aggiornamenti più opportuni
da apportare all‘Appendice nazionale. Tutti i commenti devono essere trasmessi alla
segreteria tecnica CTI ([email protected]; [email protected]) entro e non oltre il
15/12/2012.
Giovanni Murano [email protected]
GL 102
“ISOLANTI E
ISOLAMENTO”
Quasi pronta per la
pubblicazione
la revisione della
EN ISO 13788
8
Geotermia Pubblicate le prime tre norme
Sono state pubblicate le prime tre norme elaborate dal GL 608 ―Impianti geotermici a
bassa temperatura con pompa di calore‖ e relative alla progettazione, installazione e ai
requisiti ambientali degli impianti geotermici a bassa entalpia per il condizionamento.
Si tratta in particolare di:
UNI 11466:2012 ―Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti per il
dimensionamento e la progettazione‖;
UNI 11467:2012 ―Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti per
l'installazione‖;
UNI 11468:2012 ―Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti ambientali‖.
Sono invece in avanzata fase di elaborazione gli altri progetti di norma relativi a:
E0206D290 ―Impianti geotermici a pompa di calore: monitoraggio energetico,
ambientale e manutenzione‖;
E0206C520 ―Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti per la qualificazione
delle ditte installatrici che forniscono servizi di perforazione e/o installazione degli
impianti geotermici a pompa di calore (In attesa di effettuare l‘inchiesta pubblica
UNI)‖;
E0206D170 ―Criteri di dimensionamento, installazione ed aspetti ambientali dei
sistemi idrotermici a pompa di calore‖;
E0206D570 ―Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti di qualificazione degli
operatori delle ditte installatrici e/o perforatrici‖;
E0206C530 ―Sistemi geotermici a pompa di calore: Tecnologia DX (a scambio
diretto) (In attesa di effettuare l‘inchiesta pubblica UNI)‖.
E0206D120 ―Pozzi per acqua. Progettazione e costruzione‖.
Antonio Panvini [email protected]
Dossier CTI
Uno strumento per le diagnosi energetica di qualità Il rapporto tecnico UNI CEI/TR 11428:2011
Le diagnosi energetiche di qualità sono uno dei principali strumenti, definiti dal
legislatore, per perseguire gli obiettivi al 2020 di miglioramento dell‘efficienza
energetica del nostro Paese: la UNI CEI/TR 11428:2011 ―Gestione dell'energia -
Diagnosi energetiche - Requisiti generali del
servizio di diagnosi energetica‖ rappresenta uno
dei primi passi concreti in questa direzione. La nuova direttiva 2012/27/UE1 sull'efficienza
energetica, all‘art. 8 ―Audit energetici e sistemi di
gestione dell‘energia‖ chiede infatti che gli Stati
Membri promuovano la disponibilità, per tutti i
clienti finali, di audit energetici di elevata qualità,
efficaci in rapporto ai costi e aggiunge che gli stessi
Stati stabiliscano criteri minimi trasparenti e non
discriminatori per gli audit energetici.
Si tratta in realtà di un ultimo passo, quello della
direttiva 2012/27, di un percorso iniziato da tempo
1 Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 sull‘efficienza energetica che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga
le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.
GL 203 GGE
“USO RAZIONALE
DELL’ENERGIA”
Il TR nazionale,
le nuove direttive
europee e le norme
internazionali
GL 608
“Impianti
geotermici a bassa
temperatura con
pompa di calore”
Disponibili da
novembre
la UNI 11466,
la UNI 11467 e
la UNI 11468
9
con la precedente direttiva 2006/32/CE (ora abrogata) e il suo decreto di recepimento (DLgs 115/08)2 che all‘art. 16 ―Qualificazione dei fornitori e dei servizi energetici‖
stabilisce, ―allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di
obiettività e di attendibilità per le misure e i sistemi finalizzati al miglioramento
dell‘efficienza energetica‖, che con uno o più decreti del MSE venga approvata ―a
seguito dell‘adozione di apposita norma tecnica UNI-CEI, una procedura di
certificazione […] per le Diagnosi energetiche‖.
La richiesta del legislatore è semplice: la diagnosi energetica è lo strumento adatto per
individuare soluzioni e misure di miglioramento dell‘efficienza energetica di un
sistema che usa e consuma energia, quindi gli Stati Membri e il mercato dovrebbero
dotarsi di regole comuni per uniformare sia la qualifica dei fornitori di tali servizi sia le
modalità da seguire per la loro esecuzione al fine di garantire uniformità e trasparenza.
In questo contesto si inserisce la UNI CEI/TR 11428 che è stata pubblicata in forma di Rapporto Tecnico3 pensando proprio all‘evoluzione della normativa tecnica in materia.
Infatti il documento è stato elaborato per soddisfare, almeno parzialmente, quanto
richiesto dal DLgs 115/08 in attesa che il JWG 1 ―Energy audit‖, gruppo di lavoro
congiunto CEN e CENELEC, terminasse i lavori per un pacchetto di norme specifiche
sull‘Energy audit. Il testo del TR 11428 prende così spunto dai contenuti della UNI CEI
EN 16247-1 ―Diagnosi energetiche - Parte 1: Requisiti generali‖ pubblicata nel
settembre di quest‘anno ed è destinato ad essere revisionato nei prossimi mesi
quando saranno disponibili anche le versioni finali di altre tre parti specifiche
applicabili al settore degli edifici, dei processi e dei trasporti.
La UNI CEI/TR 11428 è stata infatti sviluppata dal Gruppo di Lavoro GL 203 ―Uso
razionale e gestione dell‘energia‖ del Comitato Termotecnico Italiano che, operando
in collaborazione con il CEI nell‘ambito del gruppo misto UNI/CTI-CEI ―Gestione
dell‘energia‖, segue con i propri esperti anche i lavori normativi del CEN e del
CENELEC.
A questo punto vale la pena analizzare, anche se brevemente, i principali elementi del
Rapporto Tecnico UNI CEI/TR 11428, partendo dal concetto che scopo della diagnosi
energetica è il raggiungimento di una conoscenza approfondita del reale comportamento (e del consumo) energetico di un sistema che usa e consuma4 energia
al fine di individuare le più efficaci modifiche a tale comportamento per:
migliorare l'efficienza energetica;
ridurre i costi della bolletta energetica;
migliorare la sostenibilità ambientale nella scelta e nell‘utilizzo delle fonti
energetiche;
riqualificare, ove necessario, il sistema energetico.
In termini pratici una corretta diagnosi energetica deve:
razionalizzazione i flussi energetici;
recuperare l‘energia dispersa;
individuare le tecnologie per il risparmio di energia;
ottimizzare i contratti di fornitura energetica;
gestire i rischi tecnici ed economici connessi con l‘utilizzo dell‘energia;
migliorare le modalità di conduzione e manutenzione degli impianti e delle
apparecchiature.
La UNI CEI/TR 11428 definisce i requisiti e una metodologia comune per l‘esecuzione
delle diagnosi energetiche nel settore terziario, industriale, residenziale e nelle
organizzazioni pubbliche. Definisce inoltre, aspetto sicuramente qualificante, le
modalità con cui riportare al committente l‘esito della diagnosi.
Tra i requisiti generali che devono caratterizzare una diagnosi ―a norma‖ è utile
elencare:
2 Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 115 "Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali
dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE". GU n. 154 – 3/7/2008. 3 Il Rapporto Tecnico (TR) è un documento informativo adottato dall‘ente di normazione quando la tematica trattata non è ancora
consolidata, quindi non può essere trasposta in una norma tecnica o in una specifica tecnica, oppure è oggetto di una forte
evoluzione. In questi casi si preferisce comunque elaborare un TR per dare al mercato un documento di riferimento, 4 Il termine ―consumo di energia‖, sebbene non tecnicamente corretto - l‘energia si converte o trasforma, ma non può essere
consumata - è oramai quasi universalmente accettato soprattutto quando se ne parla in termini di usi finali, di consumatori e di
bollette energetiche.
10
la completezza: la DE deve interessare tutto
il sistema energetico concordato con il
committente;
l‘attendibilità: i dati relativi ai consumi
devono essere reali e di qualità;
la tracciabilità: deve essere possibile
ricostruire il percorso logico e tecnico
seguito dal responsabile della diagnosi;
l‘utilità: gli interventi proposti a chiusura
della diagnosi devono essere valutati anche
sotto il profilo costi/benefici al fine di essere realmente utili per il committente;
la verificabilità: al termine della DE il committente deve poter verificare che le
misure proposte e adottate portino effettivamente a dei miglioramenti di
efficienza energetica in linea con quanto preventivato.
Il documento inoltre definisce gli elementi principali del processo di DE, che vanno
dai contatti e dall‘incontro preliminare con il committente, passando per la raccolta
dati e le successive attività in campo che conducono infine all‘analisi vera e propria e
alla successiva formulazione delle azioni di miglioramento dell‘efficienza. Ultimo
elemento fondamentale è il rapporto di diagnosi che il responsabile della DE deve
consegnare al committente e che deve contenere una serie di elementi qualificanti,
senza i quali il servizio svolto, ovvero la diagnosi, non potrà mai essere di qualità.
Un ultimo cenno è rivolto ai destinatari della UNI CEI/TR 11428, che in estrema sintesi
possono essere:
soggetti utilizzatori di energia, pubblici e privati;
organizzazioni operanti nell‘area dei controlli tecnici e/o dell‘ingegneria di
processo, consulenti, uffici di progettazione, auditor di sistema, organizzazioni di
ricerca di settore;
fornitori di servizi energetici: fornitori, distributori, venditori di energia, ESCO,
ESPCO ed esperti in gestione dell'energia;
Pubblica Amministrazione per la definizione e la promozione di politiche
energetiche;
istituti di credito e finanziari ai fini del finanziamento di interventi di
miglioramento dell'efficienza energetica.
L‘appuntamento è ora per la seconda metà del 2013 quando, pubblicate le parti
specifiche della UNI CEI 16247, si metterà nuovamente mano all‘ UNI CEI/TR 11428 per
adeguarlo alle novità introdotte a livello europeo e per farlo diventare una vera e
propria guida applicativa di quanto stabilito dal CEN/CENELEC.
Antonio Panvini [email protected]
Iniziative CTI
I nuovi software di simulazione e calcolo in edilizia
Il “Sistema” di certificazione e le novità in ambito CTI
Sul sito di ExpoClima è stato pubblicato, a metà novembre, lo speciale ―I nuovi software
di simulazione e calcolo: edilizia e termotecnica‖, che riporta anche l'intervista fatta al
prof. Giovanni Riva, Direttore Generale del CTI, ―Un‘interpretazione unica delle
normative e delle procedure di calcolo: la certificazione del CTI‖, di seguito riportata:
«Il CTI svolge l‘attività di verifica per il rilascio della certificazione dei software sulla
certificazione energetica degli edifici, ai sensi del D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59, sulla base
delle norme UNI TS 11300 parte 1 e 2 del 2008 e UNI TS 11300 parte 4 del 2012.
D.: Professor Riva, quali sono stati i problemi maggiori nella validazione dei programmi
con le nuove direttive per la certificazione energetica? R.: Le maggiori problematiche nella validazione dei programmi sono legate alla
CERTIFICAZIONE
SOFTWARE
Intervista al
Direttore Generale
del CTI
11
individuazione di un‘interpretazione univoca delle normative e delle procedure di
calcolo. Questa infatti è la condizione indispensabile affinché prodotti diversi, sviluppati
con logiche e funzionalità differenti, portino ai medesimi risultati. A tal fine, si sono
rivelati di grande utilità i casi studio sviluppati dal CTI e resi immediatamente
disponibili. Tali documenti, costituiti da esempi di calcolo applicativi delle normative,
hanno consentito alle software-house un controllo puntuale e preciso rendendo il
processo di validazione più veloce ed efficace.
D.: Che rapporto si è creato con le varie Software House che sviluppano questi prodotti?
R.: Il CTI ha sempre considerato di grande importanza il dialogo con le software-house
e in questi anni si è sempre cercato di migliorare la comunicazione con queste ultime. A
tal proposito è stato anche costituito un gruppo consultivo che riunisce i loro
rappresentanti, allo scopo di sentire le loro opinioni non solo sull‘andamento e la
programmazione dei lavori normativi ma anche, più in generare, sull‘intero sistema
delle certificazioni energetiche.
Oltre a ciò, il contributo delle software-house, sia nell‘ambito dei gruppi di lavoro, sia
informalmente con i tecnici del CTI, si è sempre rivelato prezioso per il miglioramento e
lo sviluppo delle norme.
D.: La parola d’ordine del momento è “progettazione integrata”. Quali sono gli strumenti
utili, a livello normativo, che i progettisti dovrebbero conoscere ed utilizzare? R.: A livello nazionale il principale riferimento è costituito dalla serie delle UNI/TS
11300, che forniscono un metodo di calcolo per la verifica delle prestazioni energetiche
dell‘edificio nel suo complesso, in altre parole, l‘insieme del fabbricato e degli impianti
installati. A livello europeo si segnalano le norme costituenti il cosiddetto ―pacchetto
EPBD‖, l‘insieme dei documenti sviluppati a supporto della direttiva sulle prestazioni
energetiche degli edifici. La somma di questi strumenti consente una valutazione
globale ed integrata, tenendo quindi in considerazione sia gli aspetti architettonici sia
quelli impiantistici, evidenziandone l‘interazione.
D.: Il Sottosegretario de Vincenti aveva annunciato qualche settimana fa l'imminente
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sugli incentivi alle fonti rinnovabili
termiche, poi non se ne è saputo più nulla. Avete qualche informazione a riguardo? R.: In effetti si attende il decreto al più presto, insieme ad altri sempre nell‘ambito
dell‘applicazione del D.lgs. 28/11. La SEN (Strategia Energetica Nazionale) riserva al
decreto sulle fonti termiche circa 900 milioni all‘anno.
D.: Le commissioni che stanno lavorando alle modifiche della 11300 ci risulta siano in
ritardo, ci sono degli aggiornamenti? R.: I lavori di revisione delle prime due parti della UNI/TS 11300 si sono da poco
conclusi e attualmente entrambi i testi sono in inchiesta pubblica. Terminata questa fase,
i gruppi di lavoro competenti dovranno esaminare i commenti pervenuti e dare a
ciascuno una risposta in merito, dopodiché le nuove specifiche potranno essere
pubblicate. Fra le più importanti novità delle nuove norme ci sono l‘introduzione del
calcolo del fabbisogno energetico per l‘illuminazione artificiale degli ambienti e il
miglioramento del calcolo del fabbisogno per ventilazione e climatizzazione nel caso di
impianti aeraulici.
D.: Il CTI sta collaborando con il ministero per l'emanazione dei decreti attuativi del
Decreto 28/2011? Potete darci qualche dettaglio? R.: Nell‘ambito del dlgs. 28 il CTI sta collaborando in modo particolare alla revisione
dell‘Allegato 3 sull‘applicazione delle fonti rinnovabili in edilizia. L‘Allegato 3, infatti,
potrebbe abbandonare il riferimento al QR (quota rinnovabili) e dare delle prescrizioni
per le singole soluzioni impiantistiche e tecnologiche. Queste ultime, per esempio,
potrebbero essere individuate con: binomio caldaie a combustibili fossili e collettori
solari termici; pompe di calore nella loro generalità; generatori di calore a biomassa e
altre tecnologie. Il CTI terrà sempre informati sull‘evoluzione di questo importante tema
soprattutto attraverso i GL coinvolti nella elaborazione delle UNI TS 11300. Si ritiene che
lo stato di fatto (disponibilità da parte di MSE a dare una diversa impostazione
all‘Allegato 3) rappresenti un risultato tangibile di tutta la discussione e il lavoro
promosso dal CTI con la partecipazione attiva di numerosi soci e soggetti interessati.»
Lucilla Luppino [email protected]
12
Sicurezza nell’esercizio delle attrezzature in pressione
Normativa tecnica, tecnologie e soluzioni
Mercoledì 29 novembre, in occasione del McTER (Termotecnica Industriale) svoltasi a
San Donato Milanese presso l‘Hotel Crown Plaza, il CTI ha presentato alcune tematiche
di rilievo per la sicurezza degli impianti in pressione. McTer è stato partecipato da circa
600 persone.
Nel corso dell‘incontro, coordinato dal prof. Giovanni Riva (Università Politecnica delle
Marche, CTI) è stata presentata l‘attività del Forum Italiano degli Organismi Notificati
PED (intervento dell‘ing. Mirko Corsini, Bureau Veritas Italia) la cui segreteria è tenuta
dal CTI. Il FORUM nasce nel 2003 quando gli Organismi Notificati per l‘applicazione
DLgs n. 93 del 25/02/2000, di
recepimento della Direttiva 97/23/CE
sugli apparecchi in pressione,
convengono di attivare un tavolo
nazionale al fine di promuovere una
pratica, efficiente ed omogenea
applicazione della direttiva. In
particolare il FORUM intende favorire
ed incoraggiare il mutuo scambio di
opinioni tra i suoi componenti. Questi,
incontrandosi una volta al mese
presso il CTI, formulano pareri
condivisi relativi alle problematiche che, di volta in volta, si presentano nella complessa
attività di verifica della conformità di attrezzature ed insiemi a pressione ai requisiti
delle direttiva. Successivamente UCC (intervento dell‘ing. Alessandro Maggioni di ANIMA e dell‘ing.
Livio Crosta, vice-presidente, UCC) ha evidenziato, in particolare ed accanto all‘attività
normativa tecnica svolta da UCC in ambito CTI, le novità legate alla revisione della PED
che, con il 2013, avrà ricadute di notevole importanza per il comparto italiano del
settore, che nel 2011 ha fatturato più di 3 mld di € (del quale circa il 30% interessante in
settore petrolchimico).
L‘ing. Dario Molinari (CTI) ha presentato due prossime novità del parco normativo UNI.
Si tratta delle nuove versioni – in fase di pubblicazione - della UNI 10617 ―Sistemi di
Gestione della Sicurezza. Impianti a rischio di incidente rilevante. Requisiti essenziali‖ e
della UNI 10616 ―Sistemi di Gestione
della Sicurezza. Impianti a rischio di
incidente rilevante. Linee guida per
l‘attuazione della UNI 10617‖.
Mentre la norma base (UNI 10617)
nella fase di revisione ha subito
modifiche sostanzialmente editoriali
ma necessarie per il raccordo con la
nuova UNI 10616, le linee guida per la
sua attuazione sono state completa-
mente riviste e adeguate alle best
practices nazionali e internazionali. Il
lavoro del CTI, però, non si ferma qui e, a breve, si aprirà un nuovo progetto di norma
per la definizione di linee guida per la verifica sismica degli impianti a rischio di
incidente rilevante esistenti: una tematica di grande attualità.
Infine L‘ing. Angelo Feragnoli (C. Engineering; Coordinatore del GL 304 SC3 del CTI) ha
poi illustrato i contenuti della nuova norma UNI/TS 11325-8 in fase di finalizzazione sulla
pianificazione delle manutenzioni sulle attrezzature a pressione attraverso metodologie
basate sulla vautazione del rischio (RBI). La metodologia normata consente una
valutazione più accurata dei rischi e si pone all‘avanguardia a livello europeo.
Il convegno aveva lo scopo di introdurre nel programma di McTer un incontro periodico
sulle attrezzature in pressione e sarà riproposto nell‘edizione 2013, visto l‘accoglimento
favolevole da parte del pubblico, con un numero maggiore di argomenti.
Gli atti del seminario saranno disponibili a breve nell‘area del sito CTI ―Pubblicazioni –
Convegni CTI‖.
Ufficio Centrale [email protected]
mcTER 2012
Le tematiche
affrontate nel
convegno CTI
McTER 2012
Le tematiche
affrontate nel
convegno CTI
13
Convegno sui Combustibili Solidi Secondari
L’evoluzione della legislazione e della normativa nazionale
Mercoledì 7 novembre, in
occasione di Ecomondo, si è
tenuto il convegno CTI dal titolo ―I
combustibili solidi secondari
(CSS) e la normativa nazionale‖.
L‘evento, patrocinato da ENEA,
RSE, GSE, MATTM e MiSE ha
registrato un notevole interesse e
coinvolgimento con la parteci-
pazione di una nutrita schiera di
operatori del settore provenienti
da tutta Italia.
Gli interventi dei relatori, coordinati dal prof. Giovanni Riva (Università Politecnica delle
Marche, CTI) e dal dott. Giovanni Ciceri (RSE), hanno richiamato l‘attenzione sulle
principali tematiche connesse al mondo dei combustibili solidi secondari: vigenti
disposizioni legislative e futuri sviluppi (end of waste), normativa tecnica in ambito
nazionale ed europeo, documentazione tecnica elaborata dal gruppo di lavoro 903
‗Energia da rifiuti‘ del CTI e aspetti autorizzativi degli impianti di produzione ed utilizzo
dei CSS.
Gli interventi del MATTM (dott. Sebastiano Serra e dott. David Roettgen) hanno fatto luce
sulle attività ministeriali dedicate all‘elaborazione di un decreto (DM) relativo
all‘accesso, solo per alcuni tipi di CSS, alla procedura di cessazione di qualifica di rifiuto
e di un DPR, indirizzato ai cementifici, per le procedure semplificate. Entrambi i
documenti, non ancora pubblicati, trovano riferimento rispettivamente all‘articolo 184-
ter e al comma 11 dell‘articolo 214 del decreto legislativo n.205. In particolare, le
condizioni necessarie affinché si possa parlare di ―cessazione di qualifica di rifiuto‖ sono
contenute nell‘art.6 della Direttiva 2008/98/CE.
Nei successivi interventi (Giovanni Ciceri, RSE, Paola Muraro, Federambiente; Mattia
Merlini, CTI) sono stati trattati diverse aspetti specifici, tra cui: l‘applicazione del DM 6
luglio 2012 ai CSS (determinazione
dell‘incentivo), le regole di
conformità per la classificazione e
specificazione dei CSS, le
procedure volte al campio-
namento in sito, il rilascio delle
autorizzazioni da parte degli enti
preposti, i criteri per lo sviluppo
di un sistema di gestione della
qualità per la produzione e il
commercio dei CSS. Con
riferimento agli aspetti sulla
classificazione, specificazione, campionamento e caratterizzazione dei CSS, il CTI ha sviluppato e pubblicato una documentazione tecnica (disponibile nell‘area shop del
CTI) che comprende:
le Raccomandazioni CTI 8 sulle specifiche dei CSS ottenuti dal trattamento
meccanico dei rifiuti non pericolosi:
le Linee Guida CTI 11 sulle modalità di campionamento dei CSS in conformità alla
normativa tecnica elaborata dal CEN (UNI EN 15359, UNI EN 15442 e UNI EN 15443)
e alla Raccomandazione CTI 8;
le Linee Guida CTI 10 sulla caratterizzazione dei rifiuti e dei CSS ai fini della
determinazione del contenuto di biomassa incentivabile e del contenuto energetico.
E‘ stato inoltre dato spazio alla determinazione della frazione di energia rinnovabile dei
CSS (intervento di Fabrizio Corinaldesi, Sibe Srl) mediante la misura del 14C, norma
elaborata dal GL 903 del CTI e disponibile a catalogo UNI (UNI/TS 11461:2012), e agli
aspetti autorizzativi degli impianti di produzione e utilizzazione dei CSS. A tal proposito
sono stati descritti i possibili procedimenti autorizzativi (AIA, Autorizzazione Unica e
Procedura semplificata), l‘importanza delle prescrizioni e i possibili sviluppi futuri in
ambito legislativo relativamente all‘end of waste.
Ecomondo 2012
I temi trattati nel
convegno CTI
14
L‘incontro si è concluso con una tavola rotonda sul tema ―A che punto siamo con i CSS?‖
nel corso della quale sono intervenuti l‘ing. Daniele Gizzi (AITEC), l‘ing. Luciano
Piacenti (Fise Assoambiente), il dott. Roberto Caggiano (Federambiente) e il dott. David
Roettgen (Mistero Ambiente), mettendo in luce alcune criticità del settore, quali, in
particolare:
necessità di imprimere uno slancio all‘impiego dei CSS e di recuperare il ritardi
indotti dalla mancata pubblicazione dei appositi decreti (con particolare riferimento
alle procedure ―End of Waste‖;
possibili criticità derivanti dall‘introduzione dei CSS che potrebbero influire sulle
caratteristiche dei flussi di rifiuti restanti, ponendo problematiche sia legate alle
masse in gioco sia all‘impatto sugli impianti di combustione.
Gli atti del seminario sono disponibili nell‘area del sito CTI ―Pubblicazioni – Convegni
CTI‖.
Mattia Merlini [email protected]
Pellet da biomasse agroforestali
Il ruolo dell’agripellet nei contesti locali
La produzione di biocombustibili solidi ad
alta densità rappresenta una concreta
possibilità per le biomasse solide non
legnose, che ricadono nell‘ambito del
decreto 152/2006 e successive modifiche,
di poter contribuire al fabbisogno
energetico. E‘ quanto emerso durante il
seminario ―Pellet da biomasse
agroforestali‖ tenutosi giovedì 8 novembre
nell‘ambito di EIMA Energy 2012 presso la
fiera di Bologna.
La pellettizzazione e lo sviluppo di
normative tecniche e di specifiche di
prodotto, è stata la chiave del successo per i biocombustibili legnosi di poter ampliare
notevolmente il loro mercato. Così, i numeri che definiscono le potenzialità in termini di
disponibilità di materia prima di biomasse non legnose, la quasi totalità rappresentata
da materiale residuale delle produzioni agricole, sono così importanti da non poter
trascurare questa risorsa energetica.
Il progetto europeo MixBioPells ha messo in evidenza l‘esistenza di alcune realtà
virtuose di produzione e consumo di agripellet in contesti locali. Un caso su tutti quello
del pellet prodotto da potature di vite, filiera che disporrebbe già di sistemi in grado di
inserirsi nel contesto aziendale agricolo e di produrre con mezzi trasportati sul
territorio.
Il seminario ha evidenziato, con interventi
specifici del prof. Giuseppe Toscano
dell‘Università Politecnica delle Marche e
della dott.ssa Vanessa Scosta della Sibe S.r.l.,
la minore qualità dell‘agripellet rispetto al
pellet di legno e la necessità di ricorrere
all‘uso di adeguati sistemi di combustione,
fermo restando che, partendo da una risorsa
residuale ed agricola, i vantaggi in termini
economici, sociali ed ambientali dovrebbero
rappresentare un elemento di spinta per
affrontare i problemi connessi con la qualità
del prodotto e sviluppare idonee soluzioni
tecniche.
Gli atti del seminario sono disponibili nell‘area del sito CTI ―Pubblicazioni – Convegni
CTI‖. Giuseppe Toscano [email protected]
EIMA ENERGY 2012
Brevi conclusioni
sul seminario CTI
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MONDO ED EUROPA
Plenaria del CEN/TC 89 Discusso il programma di lavoro nell’ambito del mandato M/480
Si è svolta a Brussels il 12 e 13 novembre la trentaduesima riunione plenaria del CEN/TC
89 ―Thermal performance of buildings and building components‖.
Tema principale della riunione è stato l'esame e la discussione del programma di lavoro
che il TC 89 è incaricato di svolgere nell'ambito del mandato M/480 a supporto della
direttiva 2010/31/UE.
L'esecuzione del mandato M/480, il cui
coordinamento è affidato al CEN/TC 371, prevede
due fasi distinte:
Fase 1 (2012-2013): definizione in ambito
CEN/TC 371 di una serie di strumenti per
facilitare e coordinare il lavoro di revisione
delle norme del pacchetto EPBD.
Fase 2 (2013-2015): revisione, nell'ambito dei
comitati tecnici coinvolti, delle norme del
pacchetto EPBD sviluppato con il primo
mandato e redazione di nuove norme a
completamento.
Il chairman del CEN/TC 371 ha illustrato le finalità e gli obiettivi della fase 1 e lo stato di
avanzamento dei lavori. In particolare sono in corso di elaborazione i seguenti
documenti:
La specifica tecnica ―Energy Performance of Buildings - Basic principles for the set
of EPBD standards‖, che fornisce i principi base da seguire nella revisione di tutte le
norme a supporto della Direttiva EPBD.
La specifica tecnica ―Energy Performance of Buildings - Detailed Technical Rules for
the set of EPBD standards‖, che fornisce le regole tecniche per la revisione di
ciascuna norma, assegnando un format comune per gli eventuali allegati nazionali,
una chiara indicazioni di quali dati possano essere forniti a livello nazionale, lo
schema di rapporto tecnico che dovrà accompagnare ciascuna norma e in cui
saranno trasferite le parti informative attualmente contenute nel testo della norma al
fine di alleggerire quest‘ultima, esempi e/o fogli di calcolo per la verifica degli
algoritmi.
La norma ―Energy performance of buildings - Overarching standard EPBD‖, che
costituisce il quadro generale di riferimento sulla prestazione energetica degli
edifici al fine di garantire la coerenza tra tutte le norme del pacchetto. Quest‘ultimo
documento, che di fatto costituisce la revisione della EN 15603, riveste particolare
importanza nel quadro generale di revisione delle norme sia a livello europeo che
nazionale in quanto, oltre a uniformare terminologia e simboli tra le diverse norme,
definisce le modalità con cui determinare i confini del sistema edificio-impianto,
fornisce le equazioni generali per costruire il bilancio energetico in funzione
dell‘energia richiesta, consegnata ed eventualmente prodotta/esportata all‘interno
dei confini del sistema o al di fuori di esso.
I documenti, elaborati dal WG1 del CEN/TC 371 saranno sottoposti ad inchiesta
pubblica nei primi mesi del 2013. Sulla base di tali documenti si apriranno i lavori della
fase 2, per la quale è prevista una call for experts per individuare gli esperti dei diversi
comitati tecnici che avranno l‘incarico di redigere i singoli progetti di norma.
La fase 2 è incentrata sul miglioramento e l‘estensione dell‘attuale set di norme sulla
base dei principi generali fissati nell‘overarching standard, con particolare attenzione
alla necessità di:
fornire modelli e dati di input che possano adattarsi meglio agli edifici esistenti;
approfondire la trattazione delle tecniche di raffrescamento passivo e della
dichiarazione della prestazione energetica dei sistemi di raffrescamento;
PRESTAZIONI
TERMICHE DEGLI
EDIFICI E DEI
COMPONENTI PER
L’EDILIZIA
I punti salienti della
plenaria di Brussels
16
integrare le norme per l‘ispezione degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e
ventilazione;
definire procedure specifiche per i Near Zero Energy Building e l‘utilizzo di energie
rinnovabili;
fornire un approccio integrato per fissare i requisiti minimi di prestazione specifici
per diversi sistemi tecnici dell‘edificio e per l‘involucro.
Le norme di competenza del CEN/TC 89 possono essere suddivise in cinque gruppi
principali:
Prestazione energetica: metodi per esprimere la prestazione energetica e i
fabbisogni di energia termica utile per riscaldamento, raffrescamento e
ventilazione.
Dati Climatici: dati orari delle principali grandezze climatiche necessarie per
definire i fabbisogno e i carichi termici dell‘edificio.
Caratteristiche di prestazione termica dei componenti opachi dell‘edificio.
Proprietà termiche solari e luminose di finestre e facciate continue.
Altre norme di supporto.
Si tratta di un elenco piuttosto lungo di norme (vd. tabella di seguito riportata): alcune
richiedono una semplice revisione per adattarle all‘overarching standard e uniformarle
alle regole tecniche di stesura definite dal TC 371, altre necessitano di essere riviste ed
ampliate, altre ancora, infine, devono essere scritte ex-novo.
Particolare rilevanza riveste la revisione della EN ISO 13790 ―Thermal performance of
buildings – Calculation of energy use for space heating and cooling‖, che costituisce la
norma base per la definizione del fabbisogno termico degli edifici e della prestazione
energetica complessiva, mediante il riferimento alle norme dei vari sistemi tecnici.
In particolare è prevista la revisione del metodo orario semplificato, una maggiore
trattazione delle facciate ventilate e/o dinamiche e dei sistemi passivi di riscaldamento e
raffrescamento. Gran parte del programma di lavoro sarà sviluppato sotto Vienna
Agreement, nell‘ambito del JWG ISO/TC 163- 205 ―Energy performance of buildings
using holistic approach‖ come già avvenuto per la prima stesura delle norme del TC 89.
I tempi previsti dal mandato M/480 sono piuttosto ristretti e prevedono che le norme
siano disponibili per la fase di inchiesta CEN già nell‘autunno del 2014.
EN 15217 Energy performance of buildings - Methods for expressing Energy performance and
for energy certification of buildings
EN ISO 13790 Thermal performance of buildings – Calculation of energy use for space heating and
cooling
NEW Thermal performance of buildings – Calculation of ways to express the energy
performance of building envelope and building elements
NEW Measured Energy Performance (only for the building)? - if needed from any EU Member
State
NEW Inspection (only for the building)? – if needed from any EU Member State
EN 15255 Thermal performance of buildings – Sensible room cooling load calculation – General
criteria and validation procedures
EN 15265 Thermal performance of buildings – Calculation of energy use for space heating and
cooling – General criteria and validation procedures
EN ISO 13791 Thermal performance of buildings – Calculation of internal temperatures of a room in
summer without mechanical cooling – General criteria and validation procedures
EN ISO 13792 Thermal performance of buildings – Calculation of internal temperatures of a room in
summer without mechanical cooling – Simplified methods
EN ISO
15927-1 Hygrothermal performance of buildings – Calculation and presentation of climatic data –
Part 1: Monthly and annual means of single meteorological elements
EN ISO
15927-2 Hygrothermal performance of buildings – Calculation and presentation of climatic data –
Part 2: Data for design cooling loads and risk of overheating
EN ISO
15927-4 Hygrothermal performance of buildings – Calculation and presentation of climatic data –
Part 4: Data for assessing the annual energy for heating and cooling
EN ISO 6946 Building components and building elements – Thermal resistance and thermal
transmittance – Calculation method
EN ISO 13370 Thermal performance of buildings – Heat transfer via the ground – Calculation methods
EN ISO 13786 Thermal performance of building components – Dynamic thermal characteristics –
Calculation methods
17
EN ISO 13789 Thermal performance of buildings - Transmission and ventilation heat transfer coefficients
- Calculation method
EN 10211 Thermal bridges in building construction - Heat flows and surface
temperatures – Detailed calculations
EN 14683 Thermal bridges in building construction – Linear thermal transmittance – Simplified
methods and default values
EN 15026 Hygrothermal performance of building components and building elements — Assessment
of moisture transfer by numerical simulation
EN ISO
10077-1 Thermal performance of windows, doors and shutters – Calculation of thermal
transmittance – Part 1: General
EN ISO
10077-2 Thermal performance of windows, doors and shutters – Calculation of thermal
transmittance – Part 2: Numerical method for frames
EN 13363-1 Solar protection devices combined with glazing – Calculation of solar and light
transmittance - Part 1: Simplified method
EN 13363-2 Solar protection devices combined with glazing – Calculation of solar and light
transmittance - Part 2: Detailed calculation method
EN ISO 12631 Thermal performance of curtain walling – Calculation of thermal transmittance (EN 13947 )
EN ISO 9288 Thermal insulation – Heat transfer by radiation – Physical quantities and definitions
EN ISO 12569 Thermal performance of buildings – Determination of air change in buildings – Tracer gas
dilution method (ISO 12569:2000)
EN 13187 Thermal performance of buildings – Qualitative detection of thermal irregularities in
building envelopes – Infrared method
EN 13829 Thermal performance of buildings – Determination of air permeability of buildings – Fan
pressurization method (ISO 9972:1996, modified)
Anna Martino [email protected]
Progetto FOREST
Lo sviluppo del mercato del Bio-calore
L‘allegato del Report FOREST, riguardante
l‘andamento e lo sviluppo del mercato del
Bio-calore prodotto dall‘utilizzo di biomassa
per diverse regioni Europee, nei prossimi
giorni sarà disponibile in italiano sul sito del
CTI nell‘area dedicata al progetto.
Esso esplora i dati raccolti nelle sette regioni coinvolte nel progetto FOREST e non
descritti nella relazione principale.
In particolare, l‘allegato esamina le importazioni e le esportazioni di combustibile
legnoso (pellet e cippato) e le tipologie delle imprese che operano lungo tutta, o in
parte, la filiera di approvvigionamento. Dall'analisi, due punti sono particolarmente
evidenti:
1) L'analisi sottolinea la conclusione dei principali rapporti sul bio-calore: ognuna delle
sette regioni mostra una crescita dei mercati del settore ―bio-calore‖ molto diversi
tra loro e come ciascuno sia diretto verso differenti strade di sviluppo. In alcuni casi,
la tendenza, sempre crescente, delle installazioni di piccole apparecchiature su
scala domestica sta guidando l'industria produttrice di apparecchiature di piccola
taglia, mentre in altri casi, lo sviluppo del settore biomasse è molto più dipendente
dalle applicazioni dettate su scala industriale.
2) In ogni regione, il mercato del bio-calore si è esteso nell‘ultimo triennio.
Date le dinamiche di mercato, il livello di statistiche sulla fornitura di bio-combustibile
legnoso e la produzione di bio-calore sono scarsi. Con la raccolta di dati inerenti ai
biocombustibili legnosi, la loro produzione e i relativi bilanci import-export in altre
regioni, si è ottenuta una maggiore comprensione circa le posizioni delle regioni e le
rispettive interazioni. La raccolta migliore e sistematica relativa ai dati di settore della
biomassa non si limita a fornire maggiore chiarezza ma anche a identificare quelle che
sono le opportunità future per le imprese nella catena di approvvigionamento della
biomassa e fornitura di installazioni necessarie al loro utilizzo.
Carla de Carolis [email protected]
NUOVO ALLEGATO
AL REPORT FINALE
Disponibile in
italiano sul sito CTI
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Caldaie per combustibili solidi fino a 500kW
La UNI EN 303-5:2012 armonizzata nell’ambito della Direttiva 2006/42/CE
La UNI EN 303-5:2012 ―Caldaie per riscaldamento - Parte 5: Caldaie per combustibili
solidi, con alimentazione manuale o automatica, con una potenza termica nominale fino
500 kW - Terminologia, requisiti, prove e marcatura‖, elaborata dal CEN/TC 57 ―Central
heating boilers‖, le cui attività in seno al
CTI sono seguite dal GL 609 ―Stufe,
caminetti e barbecue ad aria e acqua (con
o senza caldaia incorporata)‖, è norma
armonizzata a tutti gli effetti nell‘ambito
della direttiva 2006/42/CE relativa alle
macchine. Ne dà notizia la comunicazione
―Pubblicazione di titoli e riferimenti di
norme armonizzate ai sensi della
direttiva‖ della Commissione nell‘ambito
dell‘applicazione della direttiva
2006/42/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che modifica la direttiva
95/16/CE (rifusione) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell‘Unione Europea 2012/C 350.
Antonio Panvini [email protected]
CALENDARIO DEI CORSI
Calendario dei corsi di formazione CTI di fine 2012 e inizio 2013
Nel mese di dicembre il CTI terrà il corso di formazione riportato di seguito:
Milano, 12 e 13 dicembre 2012: ―Attrezzature e insiemi a pressione - Certificazione
di costruzione CE e verifiche periodiche di esercizio‖ (continua…).
A inizio 2013 si terranno due corsi, con data ancora da fissare, il primo dei quali
destinato in particolare agli amministratori condominiali, mentre il secondo ai
progettisti.
Milano, gennaio/febbraio 2013: ―La UNI 10200: la contabilizzazione del calore e la
ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e di acqua calda sanitaria in
edifici condominiali‖.
Milano, gennaio/febbraio 2013: ―La progettazione dei sistemi di contabilizzazione e
termoregolazione del calore‖.
L‘iscrizione effettuata entro il 31 dicembre 2012 darà
diritto ad uno sconto di 50 €.
A breve, saranno comunque pubblicate sul sito CTI
le rispettive locandine con il programma e tutte le
informazioni necessarie per partecipare.
Il calendario aggiornato dei corsi CTI è consultabile
nell‘area del sito ―Corsi ed eventi‖.
Federica Trovò [email protected]
CEN/TC 57
“CENTRAL
HEATING BOILERS”
Il nuovo ruolo
europeo della
UNI EN 303-5:2012
19
PROGETTI DI NORMA NAZIONALI IN ELABORAZIONE
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progetto per accedere al documento (accesso consentito solo ai Soci CTI)
Titolo
Stato
GL 102
Isolanti e isolamento.
Metodi di calcolo e di
prova (UNI/TS 11300-1)
Prestazioni energetiche degli edifici – Specifiche di calcolo per la verifica dei requisiti
energetici degli edifici
prog. E02019920
in stand-by
GL 102
Isolanti e isolamento …
Prestazioni energetiche degli edifici – Metodi per la certificazione energetica degli
edifici
prog. E02019930
in stand-by
GL 102
Isolanti e isolamento …
UNI/TS 11300-1 rev
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di
energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
prog. E0201C591
in attesa di
pubblicazione
GL 102
Isolanti e isolamento …
UNI 10349 rev
Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici
prog. E0201C870
in corso
GL 102
Isolanti e isolamento …
Raccomandazione CTI 9
Abaco delle strutture costituenti l'involucro opaco degli edifici. Parametri termofisici
prog. E0201E130
pre inchiesta
UNI
GL 102
Isolanti e isolamento …
UNI 10351 rev
Materiali da costruzione – Proprietà termoigrometriche
prog. E0201D450
in corso
GL 203 GGE
Uso razionale e gestione
dell‘energia
UNI CEI 11352 rev
Gestione dell‘energia. Società che forniscono servizi energetici (ESCO). Requisiti
generali e lista di controllo per la verifica dei requisiti
prog. E0202D430
in corso
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-10
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte X: Sorveglianza dei generatori di vapore e/o acqua
surriscaldata esclusi dal campo di applicazione della UNI/TS 11325-3
prog. E0203B44A
in corso
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-11
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte X: Procedura di valutazione dell‘idoneità al servizio di
attrezzature a pressione soggette a fatica
prog. E0203B44B
in corso
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-2
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 2: Procedura di valutazione dell‘idoneità all‘ulteriore
esercizio delle attrezzature e degli insiemi a pressione soggetti a scorrimento viscoso
prog. E0203B442
pre inchiesta
UNI
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-4
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 4: Metodi operativi per la valutazione di integrità di
attrezzature a pressione operanti in regime di scorrimento viscoso applicabili
nell‘ambito della procedura di valutazione di cui alla UNI/TS 11325-2TS 11325-2
prog. E0203B444
pre inchiesta
UNI
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-8
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 8: Pianificazione delle manutenzioni su attrezzature a
pressione attraverso metodologie basate sulla valutazione del rischio (RBI)
prog. E0203B448
pre inchiesta
UNI
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a …
UNI TS 11325-9
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 9: Idoneità al servizio (Fitness for service)
prog. E0203B449
pre inchiesta
UNI
20
GL 305/SG 0B
Esercizio e verifiche
attrezzature/insiemi a
pressione
UNI TS 11325-6
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 6: Messa in servizio e riqualificazione periodica delle
attrezzature e degli insiemi a pressione
prog. E0203B446
pre inchiesta
UNI
GLM 305/SG 01
Dispositivi di protezione
e controllo degli impianti
a pressione - Gruppo
Misto CTI-UNI
Manutenzione dei dispositivi per la limitazione diretta della pressione (valvole di
sicurezza)
prog.U78000690
pre inchiesta
UNI
GLM 305/SG 01
Dispositivi di protezione
e controllo degli impianti
a pressione …
Dispositivi atti a diminuire la forza della molla di una quantità nota e controllabile per la
verifica della taratura delle valvole di sicurezza in esercizio
prog. U78000XXX
in corso
GL 405
Cogenerazione e
poligenerazione
UNI 8887 rev
Sistemi per processi di cogenerazione - Definizioni e classificazione
prog. E0204C580
pre inchiesta
UNI
GL 501
Impianti di
raffrescamento:
ventilazione e
condizionamento
UNI/TS 11300-3 rev
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 3: Determinazione del fabbisogno di
energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva
prog. E0205C593
in corso
GL 501
Impianti di
raffrescamento:
ventilazione e …
UNI 10339 rev
Impianti aeraulici per la climatizzazione - Classificazione, prescrizioni e requisiti
prestazionali per la progettazione e la fornitura
prog. E0205A037
in corso
GL 501
Impianti di
raffrescamento …
Ventilazione degli edifici - Requisiti degli impianti di ventilazione e climatizzazione a
servizio degli ambienti in cui sia consentito fumare
prog. E02059000
pre inchiesta
UNI
GL 601
Impianti di
riscaldamento.
Progettazione,
fabbisogni di energia e
sicurezza (UNI/TS 11300-
2 e 11300-4)
UNI/TS 11300-2 rev
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di
energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione
di acqua calda sanitaria
prog. E0206C592
inchiesta UNI
GL 601
Impianti di riscaldamento
…
Raccomandazione CTI 14
―Prestazioni energetiche degli edifici. Calcolo dell‘energia primaria‖
prog. E0206E220
pre inchiesta
UNI
GL 601
Impianti di riscaldamento
…
UNI 10412-4
Impianti di riscaldamento ad acqua calda – Prescrizioni di sicurezza – Parte 4: Requisiti
specifici per impianti con generatori alimentati da combustibili solidi non polverizzati,
con caricamento manuale o automatico
prog. E02067564
in stand-by
GL 602
Impianti di
riscaldamento. Esercizio,
conduzione,
manutenzione, misure in
campo e ispezioni
UNI 10389-2
Generatori di calore – Analisi dei prodotti della combustione e misurazione in opera
del rendimento di combustione – Parte 2: Generatori di calore a combustibile solido e
solido biomassa con alimentazione meccanica o manuale
prog. E02069602
in stand-by
GL 608
Impianti geotermici a
bassa temperatura con
pompa di calore
Criteri di dimensionamento, installazione ed aspetti ambientali dei sistemi idrotermici
a pompa di calore
prog. E0206D170
in stand-by
GL 608
Impianti geotermici …
Pozzi per acqua. Progettazione e costruzione
prog. E0206D120
in corso
GL 608
Impianti geotermici …
Impianti geotermici a pompa di calore: monitoraggio energetico, ambientale e
manutenzione
prog. E0206D290
in corso
GL 608
Impianti geotermici …
Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti per la qualificazione delle ditte
installatrici che forniscono servizi di perforazione e/o installazione degli impianti
geotermici a pompa di calore
prog. E0206C520
pre inchiesta
UNI
21
GL 608
Impianti geotermici …
Sistemi geotermici a pompa di calore: Tecnologia DX (a scambio diretto)
prog. E0206C530
pre inchiesta
UNI
GL 608
Impianti geotermici …
Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti di qualificazione degli operatori delle
ditte installatrici e/o perforatrici
prog. E0206D570
in corso
GL 609
Stufe, caminetti e
barbecue ad aria e …
Apparecchi a etanolo/alcol etilico: Requisiti di sicurezza e metodi di prova
prog. E0206C540
pre inchiesta
UNI
GLM 611
Camini – Attività
nazionale – Gruppo Misto
CTI-CIG
Camini – Sistemi camino con condotti interni di materia plastica – Scelta e corretto
utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte:
camini plastici
prog. E0202B470
in corso
GLM 611
Camini – Attività
nazionale – Gruppo Misto
CTI-CIG
UNI 10641 rev
Canne fumarie collettive a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con
ventilatore nel circuito di combustione. Progettazione e verifica
prog. E01519280
inchiesta UNI
GLM 611
Camini – Attività
nazionale – Gruppo Misto
CTI-CIG
Camini – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa
designazione del prodotto – Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della
combustione in materiale refrattario (terracotta/ceramica)
prog. E01519270
in corso
GLM 611
Camini – Attività
nazionale – Gruppo Misto
CTI-CIG
UNI EN 11278 rev
Camini/ canali da fumo/condotti /canne fumarie metallici – Scelta e corretto utilizzo in
funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte: camini
metallici
prog. E01XXX
pre inchiesta
UNI
GL 803
Contabilizzazione del
calore
UNI 10200
Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale – Ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale
prog. E0208B690
in attesa di
pubblicazione
GL 803
Contabilizzazione del
calore
UNI 9019 rev
Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale basata sulla contabilizzazione dei
gradi-giorno di utenza in impianto a zone
prog. E0208C650
in attesa di
pubblicazione
GL 901
Energia solare
UNI 9711
Impianti solari di grandi dimensioni per la produzione di acqua calda per usi igienico –
sanitari (ACS) e/o climatizzazione ambienti. Classificazione, requisiti essenziali, regole
per la costruzione, l‘offerta, l‘ordinazione ed il collaudo
prog. E0209C280
in corso
GL 904
Biogas da fermentazione
anaerobica e syngas
biogenico
Raccomandazione CTI 13
Impianti per la produzione e l‘impiego di gas da gassificazione di biomassa ligno-
cellulosica – Classificazione, requisiti essenziali, regole per l‘offerta, l‘ordinazione, la
costruzione e il collaudo
prog. E0209E100
in corso
PROSSIME RIUNIONI
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CEN/TC 312/WG 1 Notice of the CEN/TC312/WG 1 "Solar collectors" meeting: 4th of December 2012, WebEX and
Telephone
continua…
CEN/TC 270 Notice and agenda of the 7th plenary meeting of CEN/TC 270 "Internal combustion engines": 6th
December 2012, Frankfurt, Germany
continua…
CEN/TC 54/WG 53 Agenda of the 49th Meeting of WG53 "C - Design methods": 4-6 December 2012, Milan
continua…
22
GL 902 Convocazione riunione GL 902 ―Biocombustibili liquidi‖: Milano 10/12/2012
continua…
GL 203 GGE Convocazione riunione GL 203 GGE ―Uso razionale e gestione dell‘energia‖: Milano, 18/12/2012
continua…
CEN/TC 113/WG 7 Draft agenda of the CEN/TC 113/WG 7 ―Heat Pumps, air conditioners and chilling liquid packages -
testing and rating at part load conditions‖ meeting: Lyon, 14-15 January 2013
continua…
INCHIESTE, VOTI E NORME PUBBLICATE
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Progetti in inchiesta di prossima scadenza:
CEN/TC 54
Unfired pressure vessels
EN 13445-3:2009/prA2 "Unfired pressure vessels - Part 3: Design"
Scadenza: 05/12/2012
continua…
ISO/PC 248
Project committee:
Sustainability criteria for
bioenergy
Sustainability criteria for bioenergy
Scadenza: 07/12/2012
continua…
ISO/TC 180/SC 4
Systems. Thermal
performance, reliability
and durability
ISO/FDIS 9459-4 "Solar heating - Domestic water heating systems - Part 4: System performance
characterization by means of component tests and computer simulation"
Scadenza: 11/12/2012
continua…
ISO/TC 117
Fans
ISO/CD 27327-2 "Fans - Air Curtain Units - Determination of air curtain unit sound power levels under
standardized laboratory conditions - reverberant room method"
Scadenza: 14/12/2012
continua…
ISO/TC 238
Solid biofuels
ISO/DIS 17225-7 "Solid biofuels — Fuel specifications and classes — Part 7: Graded nonwoody briquettes"
Scadenza: 20/12/2012
continua…
ISO/TC 238
Solid biofuels
ISO/DIS 17225-6 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 6- Graded nonwoody pellets"
Scadenza: 20/12/2012
continua…
ISO/TC 238
Solid biofuels
ISO/DIS 17225-5 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 5- Graded firewood"
Scadenza: 20/12/2012
continua…
ISO/TC 238
Solid biofuels
ISO/DIS 17225-4 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 4- Graded wood chips"
Scadenza: 20/12/2012
continua…
ISO/TC 238
Solid biofuels
ISO/DIS 17225-3 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 3- Graded wood briquettes"
Scadenza: 20/12/2012
continua…
ISO/TC 238
Solid biofuels
ISO/DIS 17225-2 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 2- Graded wood pellets"
Scadenza: 20/12/2012
continua…
ISO/TC 238
Solid biofuels
ISO/DIS 17225-1 "Solid biofuels - Fuel specifications and classes - Part 1- General requirements"
Scadenza: 20/12/2012
continua…
ISO/TC 197
Hydrogen technologies
ISO/DIS 15399 "Gaseous hydrogen - Cylinders and tubes for stationary storage"
Scadenza: 27/12/2012
continua…
23
ISO/TC 185
Safety devices for
protection against
excessive pressure
ISO/CD 4126-11 "Safety devices for protection against excessive pressure - Part 11: Performance testing"
Scadenza: 04/01/2013
continua…
CEN/TC 88
Thermal insulating
materials and products
FprEN 15501 "Thermal insulation products for building equipment and industrial installations - Factory
made expanded perlite (EP) and exfoliated vermiculit (EV) products - Specification"
Scadenza: 09/01/2013
continua…
Documenti al voto di prossima scadenza:
ISO/TC 180
Solar energy
Revisione Sistematica norme ISO
Scadenza: 01/12/2012
continua…
ISO/TC 180/SC 1
Climate. Measurement
and data
Revisione Sistematica norme ISO
Scadenza: 01/12/2012
continua…
ISO/TC 192
Gas turbine
Revisione Sistematica norme ISO
Scadenza: 01/12/2012
continua…
ISO/TC 70
Internal combustion
engines
Revisione sistematica norma ISO 14396:2002
Scadenza: 01/12/2012
continua…
ISO/TC 70
Internal combustion
engines
Revisione sistematica norma ISO 3046-1:2002
Scadenza: 01/12/2012
continua…
CEN/TC 363
Project Committee -
Organic contaminants
(tar) in biomass producer
gases
Systematic review of CEN/TS 15439 "Biomass gasification - Tar and particles in product gases - Sampling
and analysis"
Scadenza: 08/12/2012
continua…
CEN/CLC JWG 3
Energy Management and
related services. General
Requirements and
qualification procedures
CEN-CLC-JWG3_N139_Resolution_02-2012 - ECI Liaison
Scadenza: 10/12/2012
continua…
CEN/TC 113
Heat pumps and air
conditioning units
EXPERTS OF CEN/TC 113/WG 10 AND DECISION C 08/2012 ON WG CONVENORSHIP
Scadenza: 13/12/2012
continua…
ISO/TC 163
Thermal performance
and energy use in the
built environment
Draft resolution 262 and 263 for approval by correspondence
Scadenza: 15/12/2012
continua…
CEN/TC 195
Air filters for general air
cleaning
Draft Decision N 3/2012: Appointment of new convenor for CEN/TC 195/WG 2
Scadenza: 18/12/2012
continua…
CEN/TC 130
Space heating appliances
without integral heat
sources
Draft decision N 7/2012 "Submission of FprEN 14037 series to formal vote"
Scadenza: 18/12/2012
continua…
CEN/TC 295
Residential solid fuel
burning appliances
Review of European Technical Specifications on CEN/TS 15883:2009
Scadenza: 21/12/2012
continua…
ISO/TC 205
Building environment
design
NWIP Revision of ISO 16813 General Principles
Scadenza: 22/12/2012
continua…
ISO/TC 205
Building environment
design
NWIP on proposal form for a new project with Annex A TCs 163-205 JWG
Scadenza: 01/01/2013
continua…
ISO/TC 205
Building environment
design
NWIP: ISO/NP ―Energy performance of buildings – Schedules and conditions of build environment zones
and room usage for energy calculation‖
Scadenza: 01/01/2013
24
continua…
ISO/TC 163
Thermal performance
and energy use in the
built environment
NWIP: ISO/NP 18523 ―Energy performance of buildings – Schedules and conditions of built environment
zones and room usage for energy calculation‖
Scadenza: 01/01/2013
continua…
ISO/TC 205
Building environment
design
NWIP on ―building environment design – Design, test methods, control and operation of radiant heating
and cooling panel systems‖
Scadenza: 05/01/2013
continua…
Norme e documenti tecnici CTI pubblicati nel 2012
Titolo
Raccomandazione
CTI 8
Combustibili solidi secondari (CSS) – Classificazione dei CSS e specifiche dei CSS ottenuti dal trattamento
meccanico dei rifiuti non pericolosi
Linee Guida
CTI 10
Caratterizzazione dei rifiuti e dei CSS in termini di contenuto di biomassa ed energetico
Linee Guida
CTI 11 CTI 11:2012 Linee Guida - Linee Guida per l‘applicazione delle UNI EN 15359 e UNI EN 15358, in relazione
alla Raccomandazione CTI 8 sui combustibili solidi secondari.
EC 1-2012
UNI 10412-2:2009 Impianti di riscaldamento ad acqua calda – Prescrizioni di sicurezza – Parte 2: Requisiti specifici per
impianti con apparecchi per il riscaldamento di tipo domestico alimentati a combustibile solido con
caldaia incorporata, con potenza del focolare complessiva non maggiore di 35 Kw
EC 1-2012
UNI/TS 11429:2011
Qualificazione degli operatori economici della filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi
EC 1-2012
UNI EN 13445-4:2012
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 4: Costruzione
EC 1-2012
UNI EN 13445-5:2011
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 5: Controllo e prove
EC 1-2012
UNI EN 15241:2008 Ventilazione degli edifici – Metodi di calcolo delle perdite di energia dovute alla ventilazione e alle
infiltrazioni negli edifici
EC 1-2012
UNI EN 15440:2011 Combustibili solidi secondari – Metodo per la determinazione del contenuto di biomassa
EC 1-2012
UNI EN 16147:2011
Pompe di calore con compressore elettrico – Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per
acqua calda sanitaria
EC 1-2012 UNI EN ISO
10077-2:2012 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure – Calcolo della trasmittanza termica – Parte 2: Metodo
numerico per i telai
EC 1-2012
UNI CEI EN ISO
50001:2011
Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti e linee guida per l'uso
EC 1-2012
UNI EN ISO 13351:2010
Ventilatori – Dimensioni
EC 2-2012
UNI 10349:1994
Riscaldamento e raffrescamento degli edifici – Dati climatici
EC 2-2012
UNI EN 13445-1:2009-12
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 1: Generalità
EC 2-2012
UNI EN 13445-6:2009
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 6: Requisiti per la progettazione e la costruzione di
recipienti a pressione e parti in pressione realizzati in ghisa sferoidale
EC 2-2012
UNI EN 13445-8:2009
Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 8: Requisiti aggiuntivi per i recipienti a pressione di
alluminio e leghe di alluminio
EC 2-2012 UNI EN ISO
10077-1:2007 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 1:
Generalità
EC 3-2012
UNI EN 13445-1:2009-12 Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 1: Generalità
25
EC 3-2012
UNI EN 13445-6:2009 Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 6: Requisiti per la progettazione e la costruzione di
recipienti a pressione e parti in pressione realizzati in ghisa sferoidale
EC 3-2012
UNI EN 13445-8:2009 Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 8: Requisiti aggiuntivi per i recipienti a pressione di
alluminio e leghe di alluminio
UNI 10616:2012 Impianti a rischio di incidente rilevante – Sistemi di gestione della sicurezza – Linee guida per l‘attuazione
della UNI 10617
UNI 10617:2012 Impianti di processo a rischio di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - Requisiti
essenziali
UNI 10683:2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi – Verifica, installazione, controllo e
manutenzione
UNI 11096:2012 Prove non distruttive - Controlli sullo stato di integrità strutturale di attrezzature a pressione soggette a
scorrimento viscoso a caldo - Pianificazione ed esecuzione dei controlli, valutazione dei risultati e
documentazione
UNI 11466:2012 Sistemi geotermici a pompa di calore – Requisiti per il dimensionamento e la progettazione
UNI 11467:2012 Sistemi geotermici a pompa di calore – Requisiti per l‘installazione
UNI 11468:2012 Impianti geotermici a pompa di calore: aspetti ambientali
UNI/TS 11300-4:2012 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di
generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
UNI/TS 11325-5:2012 Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione -
Parte 5: Interventi temporanei sulle attrezzature a pressione
UNI/TS 11435:2012
Criteri di sostenibilità delle filiere di produzione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento da
biocombustibili solidi e gassosi da biomassa – Calcolo del risparmio di emissione di gas serra
UNI/TS 11441:2012 Gestione del bilancio di massa nella filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi
UNI/TS 11446:2012 Bioliquidi pirolitici – Classificazione e specifiche ai fini dell‘utilizzo energetico
UNI/TS 11459:2012 Biocombustibili solidi - Sottoprodotti del processo di lavorazione dell'uva per usi energetici -
Classificazione e specifiche
UNI/TS 11461:2012 Impianti di co-combustione, incenerimento e co-incenerimento - Determinazione della frazione di energia
rinnovabile prodotta dall‘impianto mediante la misura del 14C
UNI CEI EN
16212:2012
Calcoli dei risparmi e dell‘efficienza energetica - Metodi top-down (discendente) e bottom-up
(ascendente)
UNI CEI EN
16231:2012
Metodologia di benchmarking dell‘efficienza energetica
UNI CEI EN
16247-1:2012
Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali
UNI CEN/TR 13445-
9:2012 Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 9: Conformità della serie EN 13445 alla ISO 16528
UNI CEN/TS
15548-1:2012 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali – Determinazione della resistenza
termica per mezzo della piastra calda con anello di guardia – Parte 1: Misurazioni a temperature elevate
da 100 °C a 850 °C
UNI EN 303-5:2012 Caldaie per riscaldamento - Parte 5: Caldaie per combustibili solidi, con alimentazione manuale o
automatica, con una potenza termica nominale fino a 500 kW - Terminologia, requisiti, prove e marcatura
UNI EN 378-1:2012 Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 1: Requisiti di
base, definizioni, classificazione e criteri di selezione
UNI EN 378-2:2012 Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 2:
Progettazione, costruzione, prove, marcatura e documentazione
UNI EN 378-3:2012 Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 3: Installazione
in sito e protezione delle persone
UNI EN 378-4:2012 Impianti di refrigerazione e pompe di calore – Requisiti di sicurezza ed ambientali – Parte 4: Esercizio,
manutenzione, riparazione e riutilizzo
UNI EN 764-2:2012
Attrezzature a pressione – Parte 2: Grandezze, simboli e unità di misura
UNI EN 779:2012 Filtri d'aria antipolvere per ventilazione generale - Determinazione della prestazione di filtrazione
26
UNI EN 1457-1:2012 Camini – Condotti interni di terracotta/ceramica – Parte 1: Condotti di terracotta/ceramica operanti a
secco – Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1457-2:2012 Camini – Condotti interni di terracotta/ceramica – Parte 2: Condotti di terracotta/ceramica operanti in
condizioni umide – Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1858:2012 Camini – Componenti – Blocchi di calcestruzzo
UNI EN 12952-3:2012 Caldaie a tubi d‘acqua e installazioni ausiliarie – Parte 3: Progettazione e calcolo delle parti in pressione
della caldaia
UNI EN 12953-1:2012
Caldaie a tubi da fumo – Parte 1: Generalità
UNI EN 12953-2:2012
Caldaie a tubi da fumo – Parte 2: Materiali per le parti in pressione delle caldaie e degli accessori
UNI EN 12953-13:2012
Caldaie a tubi da fumo – Parte 13: Istruzioni operative
UNI EN 12977-1:2012 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 1: Requisiti generali per
collettori solari ad acqua e sistemi combinati
UNI EN 12977-2:2012 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 2: Metodi di prova per
collettori solari ad acqua e sistemi combinati
UNI EN 12977-3:2012 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 3: Caratterizzazione
delle prestazioni dei serbatoi di stoccaggio acqua per impianti di riscaldamento solare
UNI EN 12977-4:2012 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 4: Metodi di prova per
le prestazioni di accumuli solari combinati
UNI EN 12977-5:2012 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Parte 5: Metodi di prova per
le prestazioni dei sistemi di regolazione
UNI EN 13012:2012 Stazioni di servizio – Costruzione e prestazione delle pistole automatiche di erogazione per utilizzo dei
distributori di carburante
UNI EN 13172:2012
Isolanti termici – Valutazione della conformità
UNI EN 13321-1:2012 Comunicazione aperta dei dati per l‘automazione, la regolazione e la gestione tecnica degli edifici -
Sistemi elettronici per le case e gli edifici - Parte 1: Requisiti dei prodotti e dei sistemi
UNI EN 13352:2012 Specifica delle prestazioni degli indicatori automatici del livello dei serbatoi
UNI EN 13445-2:2012 Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 2: Materiali
UNI EN 13445-3:2012 Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 3: Progettazione
UNI EN 13445-4:2012 Recipienti a pressione non esposti a fiamma – Parte 4: Costruzione
UNI EN 13469:2012 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali – Determinazione delle proprietà
di trasmissione del vapore acqueo dell‘isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 13472:2012 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali – Determinazione
dell‘assorbimento d‘acqua nel breve periodo per immersione parziale dell‘isolamento preformato di
tubazioni
UNI EN 13617-1:2012 Stazioni di servizio – Parte 1: Requisiti di sicurezza per la costruzioni e prestazioni dei distributori di
carburante e delle unità di pompaggio remote
UNI EN 13617-2:2012 Stazioni di servizio – Parte 2: Requisiti di sicurezza per la costruzioni e prestazioni dei dispositivi di
sicurezza per le pompe di dosaggio e distributori di carburante
UNI EN 13617-3:2012 Stazioni di servizio – Parte 3: Requisiti di sicurezza per la costruzione e prestazioni delle valvole di
sicurezza
UNI EN 13617-4:2012 Stazioni di servizio – Parte 4: Requisiti di sicurezza per la costruzione e prestazioni dei giunti girevoli per le
pompe di dosaggio e distributori di carburanti
UNI EN 14597:2012 Termostati per il controllo e la limitazione della temperatura di sistemi di generazione di calore
UNI EN 14624:2012 Prestazioni dei rilevatori mobili di perdite e dei dispositivi di controllo per ambienti di fluidi frigorigeni
alogenati
UNI EN 14706:2012 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Determinazione della
temperatura massima di impiego dell‘isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 14707:2012 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali – Determinazione della
temperatura massima di impiego
27
UNI EN 14825:2012 Condizionatori d‘aria, refrigeratori di liquido e pompe di calore, con compressore elettrico, per il
riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti – Metodi di prova e valutazione a carico parziale e
calcolo del rendimento stagionale
UNI EN 14961-6:2012 Biocombustibili solidi – Specifiche e classificazione del combustibile – Parte 6: Pellet non legnoso per usi
non industriali
UNI EN 15232:2012 Prestazione energetica degli edifici – Incidenza dell‘automazione, della regolazione e della gestione
tecnica degli edifici
UNI EN 15234-2:2012 Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 2: Pellet di legno per uso non
industriale
UNI EN 15234-3:2012 Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 3: Briquette di legno per uso non
industriale
UNI EN 15234-4:2012 Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 4: Cippato di legno per uso non
industriale
UNI EN 15234-5:2012 Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 5: Legna da ardere per uso non
industriale
UNI EN 15234-6:2012 Biocombustibili solidi – Assicurazione di qualità del combustibile – Parte 6: Pellet non legnoso per uso non
industriale
UNI EN 15415-2:2012 Combustibili solidi secondari - Determinazione della distribuzione granulometrica - Parte 2: Metodo
manuale per la determinazione della lunghezza massima proiettata per le particelle di grandi dimensioni
UNI EN 15415-3:2012 Combustibili solidi secondari - Determinazione della distribuzione granulometrica - Parte 3: Metodo di
analisi dell‘immagine per le particelle di grandi dimensioni
UNI EN 15732:2012 Isolamento termico e prodotti leggeri di riempimento per applicazioni di ingegneria civile (CEA) –
Prodotti di aggregati leggeri di argilla espansa (LWA)
UNI EN 16012:2012 Isolamento termico degli edifici – Isolanti riflettenti – Determinazione della prestazione termica dichiarata
UNI EN 16126:2012 Biocombustibili solidi – Determinazione della distribuzione dimensionale delle particelle di pellet
disgregato
UNI EN 16127:2012 Biocombustibili solidi – Determinazione della lunghezza e del diametro del pellet
UNI EN 16214-1:2012 Criteri di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e bioliquidi per applicazioni energetiche –
Principi, criteri, indicatori e verificatori – Parte 1: Terminologia
UNI EN 16214-3:2012 Criteri di sostenibilità per la produzione di biocarburanti e bioliquidi per applicazioni energetiche –
Principi, criteri, indicatori e verificatori – Parte 3: Aspetti ambientali e di biodiversità inerenti le finalità di
protezione della natura
UNI EN ISO 10077-
2:2012 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure – Calcolo della trasmittanza termica - Parte 2: Metodo
numerico per i telai
UNI EN ISO 12631:2012 Prestazione termica delle facciate continue – Calcolo della trasmittanza termica
UNI EN ISO 13791:2012 Prestazione termica degli edifici – Calcolo della temperatura interna estiva di un locale in assenza degli
impianti di climatizzazione – Criteri generali e procedure di validazione
UNI EN ISO 13792:2012 Prestazione termica degli edifici – Calcolo della temperatura interna estiva di un locale in assenza di
impianti di climatizzazione – Metodi semplificati
UNI EN ISO
15927-5:2012 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e presentazione dei dati climatici - Parte 5: Dati per il
carico termico di progetto per il riscaldamento degli ambienti
UNI EN ISO
23953-1:2012
Mobili refrigeranti per esposizione e vendita – Parte 1: Vocabolario
UNI EN ISO
23953-2:2012 Mobili refrigeranti per esposizione e vendita – Parte 2: Classificazione, requisiti e condizioni di prova
28
LEGGI E DECRETI
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documento (accesso libero a tutti gli utenti).
Parere del CESE in
merito alla proposta di
decisione di Parlamento
e Consiglio Europeo
sulle norme di
contabilizzazione e ai
piani di azione relativi ai
gas a effetto serra
Emanato il 19/09/2012 – Pubblicato il 15/11/2012
Il CESE è convinto della necessità di effettuare una valutazione globale volta a ridurre le emissioni di gas a
effetto serra nell'agricoltura, nel cui ambito vengano tenuti in considerazione tutti i flussi di tali gas (le
emissioni come gli assorbimenti) dalle aree coltivate e dai pascoli, insieme alle attività agricole e
all'allevamento. Al contrario, la comunicazione e la contabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra
provenienti dalle attività agricole e zootecniche sono già obbligatorie nel quadro del protocollo di Kyoto,
e sono anche coperte dai limiti di emissioni della decisione sulla condivisione degli sforzi.
Il CESE è giunto alla conclusione che tale questione complessa va affrontata in modo più approfondito,
tenendo conto del più ampio contesto della politica UE in materia di cambiamenti climatici e in rapporto
con il fabbisogno energetico dell'UE. [...]
continua…
Direttiva 2012/27/UE del
PE del 25/10/2012
sull‘efficienza
energetica, che modifica
le direttive 2009/125/CE
e 2010/30/UE e abroga le
direttive 2004/8/CE e
2006/32/CE
Emanato il 25/10/2012 – Pubblicato il 14/11/2012
La direttiva stabilisce un quadro comune di misure per la promozione dell'efficienza energetica
nell'Unione al fine di garantire il conseguimento dell'obiettivo principale dell'UE relativo all'efficienza
energetica del 20 % entro il 2020 e di gettare le basi per ulteriori miglioramenti dell'efficienza energetica
al di là di tale data. Essa stabilisce norme atte a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell'energia e a
superare le carenze del mercato che frenano l'efficienza nella fornitura e nell'uso dell'energia e prevede la
fissazione di obiettivi nazionali indicativi in materia di efficienza energetica per il 2020.
I requisiti stabiliti dalla direttiva in oggetto sono requisiti minimi e non impediscono ai singoli Stati membri
di mantenere o introdurre misure più rigorose. Tali misure sono compatibili con il diritto dell'UE. Qualora
la normativa nazionale preveda misure più rigorose, gli Stati membri notificano tale normativa alla
Commissione.
continua…
ATTIVITÀ NORMATIVA DEL CTI
Il CTI svolge attività di normazione sui principali temi della termotecnica e, comunque, sui temi di interesse
dei propri Associati.
Nel prospetto che segue sono elencati i Gruppi di Lavoro (GL) del CTI suddivisi per Sottocomitati di
appartenenza (SC) e le eventuali corrispondenze con i Comitati Tecnici CEN e ISO.
Il prospetto sotto riportato riproduce, in versione sintetica, la pagina del sito internet del CTI dedicata
all‘attività normativa, con l‘indicazione degli attuali GL operanti sui vari temi in elaborazione.
Ti interessa sviluppare una norma tecnica importante per il settore dove svolgi la tua attività? Vieni al
CTI, studieremo la tua proposta e potremmo insieme migliorare il mercato!
Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare “click” sul titolo del GL per essere “trasportati” in una apposita
sezione del sito del CTI ove è disponibile tutta la documentazione sui lavori specifici del CTI, del CEN e dell’ISO
Sigla CTI Organi
CEN e ISO collegati
Denominazione dei Sottocomitati (SC)
e dei Gruppi di Lavoro (GL) o altro Campo di normazione
ATTIVITA' A SUPPORTO DELLA LEGISLAZIONE
E DEL MERCATO
CEN TC
371- 089-156-228-247
EDMC - CA3 – LC
ISO TC 163-205
Direttiva EPBD Direttiva EPBD (Energy Performance of Building
Directive) 2010/31/CE
Attuazione del DM 329/2004 - Impianti in pressione Caldaie e corpi in pressione (DM 329/2004)
Forum Organismi notificati PED Forum Italiano degli Organismi Notificati per sistemi in
pressione
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Gruppo consultivo Software-House mantenimento della conformità e aggiornamento della
certificazione dei software
SC01 TRASMISSIONE DEL CALORE E
FLUIDODINAMICA
GL 101
CEN TC
088-350
ISO TC 163
Isolanti e isolamento termico - Materiali Prodotti per l‘isolamento termico in edilizia compresi
ponti e strade
GL 102 TC 089
ISO TC 163
Isolanti e isolamento - Metodi di calcolo e di prova
(UNI/TS 11300-1)
Prestazioni energetiche degli edifici inclusa la
trasmissione di calore e l‘isolamento termico
GLM 103 Progettazione integrata termoacustica degli edifici -
Gruppo Misto CTI-UNI
Progettazione delle caratteristiche acustiche e termiche
di un edificio
SC02 FONTI CONVENZIONALI E GESTIONE
DELL’ENERGIA
GL 201 CEN TC
265-393-221
Combustibili liquidi fossili, serbatoi non in pressione
e stazioni di servizio
Combustibili liquidi convenzionali per usi termici e
serbatoi non in pressione per stazioni di servizio
GL 203 GGE
CEN CLC SF EM
CEN CLC JGW 1/2/3/4
ISO TC 242 – IEC JPC 2
ISO TC 203-257
Uso razionale e gestione dell'energia
Energy management; requisiti di: ESCO, Energy
managers, sistemi aziendali di gestione dell'energia;
metodi di calcolo per il risparmio e l'efficienza
energetica
GL 206 ISO TC 197 Idrogeno Produzione, stoccaggio e utilizzo dell‘idrogeno
SC03 GENERATORI DI CALORE E IMPIANTI IN
PRESSIONE
GL 303
CEN TC
269-054-186
ISO TC 011-244
Progettazione e costruzione di attrezzature a
pressione e di forni industriali
Progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e
di forni industriali
GL 304 Integrità strutturale degli apparecchi a pressione Valutazione della integrità strutturale degli apparecchi a
pressione
GL 305 Esercizio e dispositivi di protezione delle installazioni
a pressione
Verifiche e controlli di messa in servizio di attrezzature a
pressione in fase di primo o nuovo impianto
GL 305/SG 01 ISO TC 185 Dispositivi di protezione e controllo degli impianti a
pressione - Gruppo Misto CTI-UNI Dispositivi di protezione contro le sovrappressioni
SC04 SISTEMI E MACCHINE PER LA PRODUZIONE DI
ENERGIA
GL 401
CEN CLC TC 2
CEN PC 399
ISO TC 192-208
Centrali elettriche e turbine a gas per uso industriale Turbine a gas per uso industriale e centrali elettriche
GL 403 CEN TC 232
ISO TC 118 Sistemi di compressione ed espansione
Compressori d'aria di processo; requisiti dell'aria
compressa e attrezzature per il trattamento dell'aria
GL 405 Cogenerazione e poligenerazione
Prestazioni energetiche, emissioni, criteri e condizioni
operative relative alla micro cogenerazione,
poligenerazione e relativi impianti
GLM 406 CEN TC 270
ISO TC 70 Motori - Gruppo Misto CTI-CUNA
Motori a combustione interna utilizzati sui macchinari,
prove dei motori
SC05 CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA E
REFRIGERAZIONE
GL 501 CEN TC 156
ISO TC 117-144-205
Impianti di climatizzazione: progettazione,
installazione, collaudo e prestazioni
Progettazione, installazione e collaudo degli impianti di
ventilazione e condizionamento degli edifici
GL 502
CEN TC 195
ISO TC
144-142
Materiali, componenti e sistemi per la depurazione e
la filtrazione di aria, gas e fumi
Materiali e sistemi per la depurazione e la filtrazione di
aria, gas e fumi
GL 503 CEN TC 110-113
ISO TC 086
Impianti di raffrescamento: pompe di calore,
condizionatori, scambiatori, compressori
Prestazioni delle: pompe di calore, unità per il
condizionamento, scambiatori di calore e compressori
GL 504 CEN TC 182
ISO TC 086
Impianti frigoriferi: sicurezza e protezione
dell'ambiente
Requisiti degli impianti frigoriferi per la sicurezza e la
protezione dell'ambiente
GL 505 CEN TC 044
ISO TC 086
Impianti frigoriferi: refrigerazione industriale e
commerciale Refrigerazione commerciale e industriale
GLM 507 CEN PC 413
Metodologie di prova e requisiti per mezzi di
trasporto coibentati interfaccia CEN/PC 413 –
Gruppo Misto CTI-CUNA
Metodologie di prova e requisiti prestazionali dei mezzi
di trasporto coibentati per il trasporto di prodotti
deperibili
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SC06 RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
GL 601 CEN TC 228
ISO TC 205
Impianti di riscaldamento - Progettazione, fabbisogni
di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-2 e 11300-4)
Realizzazione degli impianti termici dal progetto
preliminare al collaudo
GL 602 CEN TC 228 Impianti di riscaldamento - Esercizio, conduzione,
manutenzione, misure in campo e ispezioni
Operazioni attinenti gli impianti termici a partire dal
loro primo avviamento
GL 604
CEN TC
057-047
ISO TC 109
Componenti degli impianti di riscaldamento -
Produzione del calore, generatori a combustibili
liquidi, gassosi e solidi
Requisiti, prove e marcatura per bruciatori di
combustibili liquidi, loro componenti e per caldaie per
riscaldamento a combustibili liquidi o solidi
GL 605 CEN TC 130
ISO TC 116
Componenti degli impianti di riscaldamento -
Emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a
pavimento, soffitto, parete, strisce radianti)
Corpi scaldanti: installazione, metodi di prova,
dimensionamento e progettazione
GL 606 CEN TC 105-247 Componenti degli impianti di riscaldamento - Reti di
distribuzione Valvole e raccordi per i radiatori
GL 608 ISO TC 205 Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa
di calore
Progettazione degli impianti geotermici a pompa di
calore
GL 609 CEN TC 046-057-281-
295
Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o
senza caldaia incorporata)
Installazione, uso e manutenzione di apparecchi
domestici alimentati con combustibile solido
GL 610 CEN TC 297-166 Camini - Interfaccia CEN/TC 166 e CEN/TC 297 Impianti per l‘evacuazione dei fumi di combustione
GLM 611 Camini - Attività nazionale - Gruppo Misto CTI-CIG Camini e prodotti affini, scelta ed abbinamento dei
prodotti per l'evacuazione dei fumi
SC07 TECNOLOGIE DI SICUREZZA
GL 703 Sicurezza degli impianti a rischio di incidente
rilevante
Prevenzione incidenti connessi con l‘utilizzo di sostanze
pericolose; verifica ispettiva del Sistema di Gestione
della Sicurezza per gli impianti a rischio di incidente
rilevante
SC08 MISURA DEL CALORE E CONTABILIZZAZIONE
GL 803 CEN TC
176-171 Contabilizzazione del calore
Componenti, sistemi e metodiche per la
contabilizzazione del calore e ripartizione spese
SC09 FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA
GL 901 CEN TC 312
ISO TC 180 Energia solare
Terminologia, test di prova e valutazione della
conformità dei sistemi solari termici
GL 902 CEN TC 335
ISO TC 238 Biocombustibili solidi Specifiche di prodotto
GL 903 CEN TC 343 Energia dai rifiuti Caratteristiche dei rifiuti e impianti per il recupero
energetico
GL 904 CEN TC 363
ISO TC 255
Biogas da fermentazione anaerobica e Syngas
biogenico
Caratteristiche dei prodotti finali e impianti di
gassificazione e pirolisi
GL 905 Bioliquidi per uso energetico Specifiche di prodotto
SC10 TERMOENERGETICA AMBIENTALE E
SOSTENIBILITA'
GL 1001 Impianti industriali e civili - Aspetti ambientali Limiti di emissione degli impianti di produzione di
energia
GLM 1002 CEN TC 383
ISO PC 248
Criteri di sostenibilità delle biomasse - Biocarburanti
- Gruppo misto CTI-CUNA Sostenibilità dei bioliquidi e dei biocarburanti
GL 1003 ISO PC 248 Criteri di sostenibilità della biomassa -
Biocombustibili solidi per applicazioni energetiche Sostenibilità della biomassa e dei biocombustibili solidi
31
La Presidenza, la Direzione e lo staff CTI
augurano
Buon Natale e Felice Anno Nuovo