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Istituto Comprensivo San Martino Siccomario Criteri di valutazione Tipologie, tempistica e modalità

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Istituto Comprensivo

San Martino Siccomario

Criteri di

valutazione

Tipologie, tempistica e modalità

2

1.RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge n. 169/2008 (Legge Gelmini)

DPR 22 giugno 2009 n. 122 (Regolamento sulla valutazione)

D.M. n. 5 del 2009 (Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento)

LA VALUTAZIONE

Finalità

La valutazione dello studente è parte integrante del processo d’insegnamento-apprendimento ed ha

lo scopo di:

a) accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento lungo

l’intero percorso d’istruzione al fine di responsabilizzarlo rispetto ai traguardi previsti;

b) promuovere l’autovalutazione dello studente in termini di consapevolezza dei risultati raggiunti e

delle proprie capacità;

c) svolgere una funzione regolativa dei processi d’insegnamento al fine di contribuire a migliorare

la didattica;

d) informare la famiglia e lo studente sui risultati raggiunti;

e) certificare gli esiti del percorso scolastico, l’ammissione alla classe successiva e all’esame di

stato.

Oggetto e modalità della valutazione

La valutazione ha per oggetto:

il processo di apprendimento,

il comportamento,

il rendimento scolastico complessivo degli alunni,

la competenza.

1.1 Valutazione del rendimento nella scuola primaria

La valutazione è espressa in decimi dal docente o collegialmente dai docenti contitolari della classe. La normale gamma dei voti va da 10 a 5, considerando il 5 l’indicatore di non sufficienza unico. La

valutazione è integrata con un giudizio sintetico.

I punti da tenere in considerazione per la formulazione del giudizio sintetico sono:

autonomia;

attenzione e concentrazione;

partecipazione;

impegno (a casa e a scuola);

raggiungimento degli obiettivi di apprendimento;

valutazione delle capacità relazionali e di rispetto delle regole sociali acquisite.

1.2 Valutazione del rendimento nella scuola secondaria di primo grado

La valutazione è espressa in decimi dal Consiglio di classe con valori da 10 a 4, con deliberazione

assunta, ove necessaria, a maggioranza.

3

1.3 Valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Premesso che per tali alunni si stabilisce la progettazione di percorsi formativi individualizzati, che

integrino il curricolo scolastico, i docenti di classe provvedono a graduare e differenziare le prove

somministrate in relazione agli obiettivi di apprendimento previsti per gli alunni destinatari, ai fini

della valutazione, di Percorsi Didattici Personalizzati (PDP al suo interno devono essere esplicitati

le modalità e i criteri di valutazione).

1.4 Valutazione degli alunni stranieri

I docenti delle classi frequentate da alunni stranieri, soprattutto se al primo inserimento o con livello

di alfabetizzazione pari A1, possono:

predisporre piani di studio personalizzati;

sospendere la valutazione del primo quadrimestre con la dicitura "valutazione non

esprimibile perché l'alunno è in fase di alfabetizzazione";

somministrare prove coerenti con gli obiettivi personalizzati individuati;

esprimere una valutazione riferita agli obiettivi fissati per l'alunno.

La valutazione finale deve misurare il percorso compiuto dal ragazzo in rapporto, però, ai traguardi

di apprendimento previsti per la scuola.

2. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo

di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i

rapporti di convivenza civile in una comunità.

La valutazione del comportamento risponde alle seguenti prioritarie finalità:

accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento

alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;

verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di

ciascuna istituzione scolastica;

diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità

scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e

al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al

riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri.

2.1 Valutazione del comportamento nella scuola primaria

E' espressa attraverso la formulazione di un giudizio redatto collegialmente dai docenti contitolari di

classe.

Ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la

vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi.

2.2 Valutazione del comportamento nella scuola secondaria

E' espressa in decimi con valori da 10 a 5 e secondo gli indicatori.

Assumendo come riferimento il Regolamento disciplinare d'Istituto, sarà dato significato e valenza

educativa anche al voto inferiore a 6/10. Nello specifico, nel secondo quadrimestre è prevista la non

ammissione alla classe successiva, con una valutazione inferiore ai 6/10.

4

3. GESTIONE DEGLI SCRUTINI

L'assegnazione dei voti sulla scheda di valutazione è atto collegiale definito in sede di scrutinio.

Ciascuno scrutinio dovrà essere documentato con verbale e lista dei voti degli alunni, firmato e

sottoscritto da tutti i docenti del Consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado o dal

team di classe nella scuola primaria.

4. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Allo stato attuale della stesura di questo Regolamento, l'atto della certificazione delle competenze è

per la scuola un'azione strategica che facilita la progettazione per competenze.

Essendo atto ufficiale definito dal Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009), si assume un

provvisorio modello di certificazione per la scuola primaria (Allegato A) e per la scuola secondaria

(Allegato B).

5. VALUTAZIONE DELLA RELIGIONE CATTOLICA

1. La valutazione riguardante l’insegnamento della Religione Cattolica è espressa con un giudizio e

su apposita scheda (art. 309 D. Lgs 297/94 e art. 2, c. 4 DPR 122/9).

2. Nella valutazione, i docenti fanno riferimento a “l'interesse con il quale l'alunno segue

l'insegnamento e il profitto che ne trae” (art. 309, c. 4 del D. Lgs 297/94).

6. VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

Nella Scuola dell’Infanzia valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun

bambino per individuare i processi da promuovere per favorirne la maturazione e lo sviluppo. La

valutazione si modula in tre fasi fondamentali: una fase iniziale per delineare un quadro delle

capacità con cui ogni bambino entra nella Scuola dell’Infanzia; durante il percorso viene, poi,

verificata l'adeguatezza delle proposte in modo da regolarle in relazione ai ritmi, tempi e stili di

apprendimento di ogni bambino; infine, viene presa in considerazione la qualità dei percorsi

didattici per verificare gli esiti formativi.

La Scuola dell'Infanzia, quindi, non opera una valutazione, ma un'osservazione del processo di

apprendimento priva di misurazioni.

Solo al termine degli anni in cui il bambino/a ha frequentato la Scuola dell’Infanzia viene

formalizzata la valutazione del processo formativo attraverso una scheda nella quale si osservano: la

conquista di una propria identità, il grado di autonomia sviluppato, la partecipazione alle esperienze

proposte, i traguardi raggiunti nello sviluppo delle competenze relative ai vari Campi di esperienza.

La scheda di osservazione in uscita dalla Scuola dell’Infanzia non è resa nota, tramite consegna, alle

famiglie, ma costituisce la traccia per lo svolgimento del colloquio individuale finale. (da definire)

Formalmente rappresenta uno strumento per il passaggio delle informazioni ai docenti della Scuola

Primaria.

5

CERTIFICAZIONE DEI TRAGUARDI DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE

AL TERMINE DELLA SCUOLA D’INFANZIA

Nome e cognome del/la bambino/a ________________________________________

Luogo e data di nascita _________________________________________________

Scuola d’Infanzia di provenienza _________________________________________

Insegnanti ___________________________________________________________

FREQUENZA

I anno costante saltuaria sporadica

II anno costante saltuaria sporadica

III anno costante saltuaria sporadica

EVENTUALI NOTE __________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

IL SE’ E L’ALTRO

A B C

- Sviluppare la propria identità personale - Saper controllare i propri sentimenti - Giocare e lavorare in gruppo rispettando le regole - Saper accogliere le diversità come valore positivo

IL CORPO E IL MOVIMENTO

- Avere una buona autonomia personale nella cura di sè - Individuare e indicare le diverse parti del corpo - Muoversi in modo armonico nello spazio - Rappresentare il corpo in stasi e in movimento

IMMAGINI, SUONI, COLORI

- Comunicare, esprimere emozioni, raccontare utilizzando

diversi materiali e tecniche espressive in modo creativo e

gratificante

I DISCORSI E LE PAROLE

- Avere fiducia nelle proprie capacità comunicative

- Esprimersi in modo adeguato all’età

- Ascoltare e comprendere le narrazioni

- Raccontare, inventare, chiedere, fornire spiegazioni

LA CONOSCENZA DEL MONDO

- Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi

6

- Confrontare e valutare quantità

- Riconoscere, denominare e rappresentare in maniera corretta le

principali figure geometriche

- Orientarsi nel tempo della vita quotidiana

- Porre domande, confrontare ipotesi e spiegazioni, cercare

soluzioni in modo curioso ed esplorativo

COMPETENZA TRASVERSALE

- Concentrarsi e saper portare a termine il proprio lavoro in

modo preciso ed interessato

EVENTUALI OSSERVAZIONI ____________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

LEGENDA:

A = competenza raggiunta

B = competenza parzialmente raggiunta

C = competenza da raggiungere

7. MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE

Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido, comprensibile, è importante distinguere i

momenti di verifica/misurazione dalla valutazione.

Si deve distinguere il momento della misurazione (rilevazione oggettiva dei dati) dallo specifico

della valutazione intesa come processo che, partendo da ciò che l'alunna/o è e già sa, promuove il

progressivo avvicinamento a mete raggiungibili, nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive

dell'apprendimento.

Pertanto la valutazione periodica e annuale terrà conto, oltre che dei risultati delle singole prove

oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni, anche dell’aspetto formativo nella

scuola di base, ossia consentono una lettura complessiva del processo di apprendimento, del

comportamento e dello sviluppo personale e sociale dell’alunna/o senza fermarsi esclusivamente

all’esito delle singole verifiche.

MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE NELLA

SCUOLA PRIMARIA

1 Valutazione iniziale: si attua attraverso i colloqui e le prove d’ingresso; si propone di accertare il

livello culturale degli alunni in relazione al possesso di conoscenze e competenze.

2 Valutazione formativa: si attua durante il processo di apprendimento, come momento di

controllo sistematico dei processi di acquisizione delle conoscenze e di maturazione individuale.

7

Ogni docente effettua osservazioni sistematiche e verifiche periodiche (scritte-orali-grafiche-

pratiche), in relazione all’attività svolta, finalizzate ad accertare il livello dell’apprendimento

(conoscenze – abilità - competenze), il metodo di lavoro, le capacità di esposizione scritta e orale e

a modificare eventualmente gli obiettivi della programmazione o la metodologia seguita con gli

alunni.

3 Valutazione sommativa: valuta l’esito del processo di apprendimento e costituisce il bilancio complessivo del livello di maturazione dell’alunno, ricavato dalle prove di verifica, tenendo però conto sia delle condizioni di partenza sia dei traguardi attesi, sempre rispetto a tutte le componenti della personalità dell’alunno.

L’anno scolastico viene diviso in due quadrimestri al termine dei quali i docenti comunicano alle

famiglie, per mezzo della scheda di valutazione i risultati disciplinari e il livello globale di

maturazione raggiunti da ogni allievo.

Gli insegnanti della scuola primaria utilizzano la scala in decimi da 10 a 5, per la valutazione quadrimestrale e finale delle singole discipline sulla scheda di valutazione. I voti riportati sulla

scheda seguono i seguenti descrittori:

VOTO DESCRITTORI

10

Completo raggiungimento di tutti gli obiettivi. Sicuro e articolato possesso

delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e

le metodologie disciplinari. Capacità di esprimere valutazioni e elaborazioni

sintetiche personali.

9

Pieno raggiungimento degli obiettivi e sicuro possesso delle abilità e conoscenze

disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle

fondamentali procedure e metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli

apprendimenti in contesti diversi.

8

Adeguato e soddisfacente raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicura

acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Buona autonomia nell’applicare

procedure e metodologie disciplinari.

7

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari più che sufficiente. Acquisizione stabile

delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia

nell’applicare procedure e metodologie.

6

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o

non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficiente

autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano

progressi ma gli apprendimenti rimangono da consolidare.

8

5

Inadeguato raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Parziale acquisizione di

conoscenze e abilità di base. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi

apprezzabili.

Valutazione del comportamento nella scuola primaria

E' espressa attraverso la formulazione di un giudizio redatto collegialmente dai docenti contitolari di

classe.

Indicatori del comportamento

Rispetto degli impegni scolastici(orari, compiti, lezioni) delle regole convenute, delle

consegne.

Utilizzo corretto di strutture e sussidi

Correttezza nel linguaggio e/o nelle relazioni con i compagni, le insegnanti e il personale

scolastico.

ADEGUATO

Rispetta gli impegni scolastici(orari, compiti, lezioni), le regole convenute, le consegne. Utilizza correttamente le strutture e i sussidi. E’ corretto nel linguaggio e/o nelle relazioni con i compagni, le insegnanti e il personale scolastico

PARZIALMENTE

ADEGUATO

Non sempre rispetta gli impegni scolastici(orari, compiti, lezioni), le regole convenute, le consegne. Tende a non utilizzare correttamente le strutture e i sussidi. E’ parzialmente corretto nel linguaggio e/o nelle relazioni con i compagni, le insegnanti e il personale scolastico.

INADEGUATO

Non rispetta gli impegni scolastici(orari, compiti, lezioni) le regole convenute, le consegne. Mostra noncuranza per le strutture e i sussidi. Non è corretto nel linguaggio e/o nelle relazioni con i compagni, le insegnanti e il personale scolastico.

Nota specifica

In caso di rendimento non sufficiente, alla scheda di valutazione, nel primo quadrimestre, viene

allegata la nota specifica, in cui viene segnalata sia la disciplina non sufficiente, sia indicazioni e

suggerimenti rivolti ai genitori; la nota specifica allegata al documento di valutazione, a

conclusione dell’anno scolastico, viene inserita qualora l’ammissione alla classe successiva, sia

stata deliberata in presenza di carenze nell’apprendimento disciplinare.

CLASSE PRIMA

Le insegnanti di classe prima non formulano per il primo quadrimestre valutazioni sintetiche

riferite ad ogni singola disciplina, ma solo una rilevazione globale dei progressi nell’apprendimento

e nello sviluppo personale e sociale dell’alunno.

9

La valutazione esterna: prove INVALSI

L’INVALSI è svolta nelle classi 2^ e 5^ primaria e riguarda prove di italiano e di matematica, in

forma anonima.

MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA

SECONDARIA

Le modalità di organizzazione della valutazione sono articolate in 5 fasi:

1 - fase iniziale: è svolta all’inizio dell’anno scolastico e riguarda l'accertamento dei prerequisiti

nelle classi 1^, 2^ e 3^media. Per la classe prima, le prove di verifica relative alla fase iniziale (test

d’ingresso) vengono stabilite come comuni e per classi parallele, nel rispetto della continuità e con

struttura analoga alle prove Invalsi.

2 - fase intermedia/formativa: è svolta al termine del I quadrimestre e riguarda il monitoraggio degli apprendimenti.

3 - fase finale/sommativa: ogni docente ne definisce struttura e contenuti all'interno del proprio

piano di lavoro.

4 - INVALSI: è svolta nella classe 3^ media ed è inserita tra le prove dell’esame di Stato. Viene

predisposta e inviata ai dipartimenti di italiano e matematica un'informativa sull'organizzazione e la

modalità di somministrazione e correzione delle prove.

In merito alla restituzione dei risultati, ad ogni insegnante verranno forniti i risultati delle prove

della propria classe e la relativa comparazione con gli altri livelli territoriali, nonché tutti i risultati

relativi ai singoli item della propria classe, insieme ai Quadri di riferimento INVALSI.

5 - fase conclusiva: corrisponde all'Esame di Stato. La scuola si impegna a predisporre una

proposta di griglie per la valutazione delle prove scritte e del colloquio orale al fine di facilitare il

lavoro della Commissione d'Esame.

Ammissione alla classe successiva o all’esame di stato (Art.2, comma 10 del D.P.R. n. 122/09)

Nella scuola secondaria di primo grado per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato

gli studenti devono aver frequentato non meno dei tre quarti dell’orario annuale d’insegnamento

previsto dal piano di studio d’istituto; al di sotto di tale quota oraria il consiglio di classe dichiara

l’impossibilità di procedere alla valutazione dello studente.

In casi eccezionali e motivati il consiglio di classe può derogare da tale quota oraria; in caso di:

- assenze dovute a gravi malattie certificate che impediscono la regolare frequenza scolastica;

- assenze dovute a impegni inderogabili, preventivamente giustificate dai genitori, purchè sia stato

accertato il raggiungimento di una valutazione globale almeno sufficiente nelle competenze previste

dai piani di studio d’istituto, documentate da non meno di quattro prove sostenute.

Nota specifica

In caso di rendimento non sufficiente, alla scheda di valutazione, nel primo quadrimestre, viene

allegata la nota specifica, in cui viene segnalata sia la disciplina non sufficiente, sia indicazioni e

suggerimenti rivolti ai genitori; la nota specifica allegata al documento di valutazione, a

conclusione dell’anno scolastico, viene inserita qualora l’ammissione alla classe successiva o

all’Esame di Stato, sia stata deliberata in presenza di carenze nell’apprendimento disciplinare.

Strumenti per la valutazione

Gli strumenti per la valutazione degli apprendimenti si articolano in due tipologie:

10

1 - prove strutturate: questionari, realizzazione di schemi e grafici, osservazioni sistematiche,

prove scientifiche sui metodi disciplinari (prove di letto-scrittura, performance musicali, artistiche,

tecniche e motorie), interviste strutturate e osservazioni supportate da griglie;

2 - prove non strutturate: colloqui, conversazioni, discussioni, esposizioni orali e scritte,

produzioni di artefatti e osservazioni non strutturate.

Si proporranno in itinere agli alunni prove scritte e orali, al fine di verificare l’assimilazione dei

contenuti e il raggiungimento degli obiettivi nelle singole discipline.

La tabella di misurazione (vedi tabella allegata) per le prove oggettive viene applicata per

concordare criteri comuni e definire parametri di “accettabilità” delle prestazioni.

I parametri possono variare a seconda della difficoltà e/o specificità della prova.

La valutazione degli apprendimenti è espressa in decimi dal Consiglio di classe con valori da 10 a 4,

con deliberazione assunta, ove necessaria, a maggioranza. I voti riportati sulla scheda seguono i

seguenti descrittori:

VOTO GIUDIZIO CRITERI

10

Eccellente

ORALE: l’alunno/a sa approfondire e rielaborare in modo originale

i contenuti e sa esporli in modo autonomo e brillante. SCRITTO:

l’elaborato presenta caratteri di eccellenza, originalità e sviluppo

creativo della consegna.

9

Ottimo

ORALE: l’alunno/a sa approfondire i contenuti ed esporli in modo

sostanzialmente autonomo dalle sollecitazioni o dalle domande-

guida dell’insegnante. SCRITTO: l’elaborato è pienamente

adeguato alla consegna, graficamente ordinato, molto preciso o

con qualche elemento di originalità.

8

Distinto

ORALE: l’alunno/a sa organizzare e approfondire i concetti e li sa

esporre ordinatamente. SCRITTO: l’elaborato è pienamente

corretto e la consegna è svolta in modo preciso.

7

Buono

ORALE: l’alunno/a sa organizzare i contenuti essenziali e li sa

esporre in modo corretto. SCRITTO: l’elaborato è corretto con

qualche imprecisione o errore sporadico.

6

Sufficiente

ORALE: l’alunno/a mostra di possedere i concetti essenziali che sa

esporre in modo sintetico, seppure con qualche approssimazione.

SCRITTO: l’elaborato è completo e presenta pochi errori non gravi

o imprecisioni ripetute, ma evidenzia un livello essenziale di

competenze raggiunte.

5

Non sufficiente

ORALE: l’alunno/a mostra una preparazione incompleta e presenta

imprecisioni nell’esposizione, dimostrando di avere acquisito solo

superficialmente alcuni concetti essenziali. SCRITTO: l’elaborato è

incompleto, ma essenzialmente corretto; oppure, pur essendo

11

completo, presenta pochi ma gravi errori o molti errori non gravi o

ripetuti.

4

Gravemente

Insufficiente

ORALE: l’alunno /a mostra gravi lacune nell’acquisizione dei concetti e

dei contenuti oltre che nell’esposizione. SCRITTO: l’elaborato è svolto

solo in minima parte o è incompleto con numerosi e gravi errori;

oppure, pur essendo completo, presenta numerosi gravi errori e

imprecisioni.

La valutazione del comportamento nella scuola secondaria è espressa in decimi con valori da 10 a

5 e secondo gli indicatori riportati nella tabella seguente:

VALUTAZIONE AGGETTIVAZIONE

DIECI Comportamento corretto e responsabile. Partecipazione attiva e impegno

proficuo.

NOVE Comportamento corretto. Partecipazione e impegno costanti.

OTTO Comportamento abbastanza corretto. Partecipazione adeguata. Impegno

regolare.

SETTE Comportamento non sempre controllato. Partecipazione superficiale.

Impegno discontinuo/settoriale.

SEI Comportamento non sempre rispettoso delle regole. Partecipazione

saltuaria. Impegno limitato.

CINQUE Comportamento non controllato. Partecipazione limitata. Impegno scarso.

Metodo di lavoro inefficace.

8. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE

L’informazione alle famiglie viene assicurata da:

consegna delle schede di valutazione al termine del I e del II quadrimestre contenente la

valutazione intermedia e finale dell’alunno;

colloqui individuali nel corso dell'anno scolastico, su appuntamento, su richiesta dei docenti

o dei genitori;

colloqui generali alla metà di entrambi i quadrimestri;

comunicazione delle valutazioni disciplinari in itinere tramite libretto dello studente (scuola

secondaria); comunicazioni scritte, tramite lettera, per informazioni importanti (scuola secondaria).

VENGONO DI SEGUITO ALLEGATI I MODELLI DELLE CERTIFICAZIONI DELLE

COMPETENZE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

12

ALLEGATO A

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo S. Martino Siccomario Via IV Novembre, 6 – 27028 S. Martino

Siccomario

Tel.: 0382 496139 - Fax: 0382 496139 e-mail: [email protected]

Certificazione delle competenze disciplinari scuola Primaria

dell’allievo/a «COGNOME» «NOME»

Nato/a a «LUOGO» «PROVINCIA» il «DATA»

Discipline di studio – livello di competenza base intermedio avanzato

Competenze linguistiche

Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura.

Leggere, analizzare e comprendere testi. Produrre testi in relazione a

diversi scopi comunicativi. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di

funzionamento

Competenze in lingue comunitarie – Inglese

Ascoltare e comprendere semplici testi orali, comunicare in situazioni di

dialogo per scopi legati all’esperienza personale e ai rapporti

interpersonali. Comprendere e produrre semplici testi scritti. Riconoscere

aspetti legati alla cultura e civiltà dei paesi parlanti la lingua studiata.

Competenze storiche

Collocare nel tempo fatti ed esperienze e riconoscere rapporti di

successione. Distinguere e confrontare fonti storiche diverse. Individuare

elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri

storici di civiltà. Usare termini specifici per descriverli.

Competenze geografiche

Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti fisici e antropici

nello spazio con diversi sistemi di riferimento. Leggere semplici

rappresentazioni geografiche Riconoscere i principali rapporti di

interazione tra elementi fisici, antropici e politici. Orientarsi nello spazio

utilizzando mappe e carte. Sviluppare interesse per i problemi ambientali

e per la ricerca delle soluzioni.

13

Competenze matematiche

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico,

scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Rappresentare,

confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti,

invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali. Rilevare dati

significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli

stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti

di calcolo. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere,

individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento

seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici.

Competenze scientifiche

Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare e verificare ipotesi,

utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni e un linguaggio

adeguato. Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per

comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere

comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla

promozione della salute e all’uso delle risorse.

Competenze tecnologiche - informatiche

Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi

del processo.

Utilizzare nuove tecnologie e linguaggi multimediali.

Competenze musicali

Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani

vocali e strumentali di diversi generi e stili. Improvvisare, rielaborare,

brani musicali vocali e/o strumentali.

Competenze artistiche

Realizzare elaborati personali e creativi, applicando le regole del

linguaggio visivo, utilizzando procedure, tecniche e materiali differenti.

Competenze motorie

Costruire attraverso le attività motorie e ludico-sportive la

consapevolezza delle proprie abilità motorie e dei propri limiti. Acquisire

i corretti valori del gioco-sport attraverso il riconoscimento e l’esercizio

di tali valori anche in contesti diversi.

14

Descrizione dei livelli

Livelli generali di competenza

Valutazione

Impiega le competenze acquisite con completa autonomia, responsabilità,

piena consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse,

elevato livello di integrazione dei diversi saperi.

Avanzato

Impiega le competenze acquisite con buona autonomia, discreta

consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse,

integrazione dei diversi saperi.

Intermedio

Impiega le competenze acquisite con relativa autonomia, sufficiente

consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse. base

Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai

privati gestori di pubblici servizi.

Data le insegnanti

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

15

ALLEGATO B

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo S. Martino Siccomario – Via IV Novembre, 6 – 27028 San Martino Siccomario ( PV ) –

tel e fax 0382/496139

email: [email protected] – sito web: www.siccomario.it - Scuola Secondaria di Primo Grado “

Marie Curie ”

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

N° /2014 del Registro delle certificazioni delle competenze Anno

Scolastico 2013/2014

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal Consiglio di

Classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato,

SI CERTIFICA

che

l’alunno/ a

nato/a il

ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale

di………………………/decimi

Il Consiglio di Classe ha formulato il seguente Consiglio Orientativo:

......................................................................................

e ha rilevato particolari capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari:

........................................................................

Si certifica, inoltre, che l’alunno/a, tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d’esame, ha conseguito

i livelli di competenza riportati nella Tabella, definiti secondo la seguente legenda:

B

BASE

(sei/decimi)

La competenza è acquisita nella sua forma più essenziale e si esprime tramite procedure

semplici. L’analisi delle informazioni e dei dati si articola attraverso meccanismi

conosciuti.

I

INTERMEDIO

(sette/decimi-

otto/decimi)

La competenza è acquisita in forma essenziale e si esprime attraverso procedure semplici

ma consolidate. L’analisi e la rielaborazione delle conoscenze sono funzionali al compito.

A

AVANZATO

(nove/decimi)

La competenza si esprime attraverso conoscenze consolidate, analisi e rielaborazione

critica delle informazioni, attuazione di procedure logiche in contesti assegnati.

E ECCELLENTE

(dieci/decimi)

La competenza è acquisita in forma consolidata e consapevole; evidenzia conoscenze

approfondite e utilizzate in contesti diversi ed interdisciplinari, attraverso l’applicazione

di procedure logiche complesse e rielaborazione critica e personale.

16

Discipline di studio - Livello di competenza raggiunto: B I A E

Competenze in lingua italiana: ascoltare, interagire e comunicare verbalmente in contesti

di diversa natura; leggere, analizzare e comprendere testi di diverso tipo; produrre testi in

relazione a diversi scopi comunicativi; riflettere sulla lingua e sulle sue regole di

funzionamento.

□ □ □ □

Competenze in lingue comunitarie(INGLESE): comprensione essenziale degli elementi

principali di un discorso, partecipazione a conversazioni semplici su argomenti di varia

tipologia e genere, scrittura di testi semplici e coerenti.

□ □ □ □

Competenze in lingue comunitarie (FRANCESE): comprensione e utilizzo di

espressioni d’uso quotidiano, interazione colloquiale con altri su argomenti personali,

scrittura di semplici frasi.

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Competenze matematiche: ricerca di dati e sviluppo di ragionamenti a partire dal

concreto; utilizzo di tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico (scritto e

mentale) e rappresentazioni grafiche; rappresentazione, confronto e analisi di figure

geometriche e grandezze; individuazione e risoluzione di problemi con strategie,

procedimenti, linguaggi e simboli specifici.

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Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni,

modificazioni, rapporti causali; comprensione degli elementi tipici dell’ambiente naturale e

antropico, sviluppo di atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà naturale

(con uso di modelli e schemi); interiorizzazione di comportamenti responsabili per la salute

e per l’ecosistema.

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Competenze tecnologiche: analisi e rappresentazione di processi produttivi attraverso

modelli e grafici; manualità di base per il disegno tecnico; uso di programmi di

videoscrittura per elaborazione di dati, immagini, selezione di siti web.

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Competenze storico-geografiche: riconoscere le componenti costitutive delle diverse

società organizzate; stabilire relazioni e interrelazioni tra fatti e fenomeni storici;

comprendere la struttura complessa e dinamica di ogni territorio, caratterizzata

dall’interazione tra uomo e ambiente; conoscere territori e ambienti vicini e lontani, saperli

confrontare, cogliendo i diversi punti di vista con cui si può osservare la realtà geografica

(geografia fisica, antropologica, economica, politica…)

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Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle

esperienze attraverso linguaggi espressivi; apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai

diversi contesti storici e culturali; leggere e interpretare l’opera d’arte utilizzando il

linguaggio specifico.

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Competenze musicali: esecuzione di semplici brani ritmici e melodici; riproduzione con la

voce di brani corali ad una o più voci; adozione di sequenze ritmiche e melodiche a partire

da stimoli vari; riconoscimento ed analisi delle fondamentali strutture del linguaggio

musicale e della loro valenza espressiva.

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Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione

combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati; ruolo attivo nel

gruppo utilizzando le proprie abilità tecniche e tattiche.

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Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori

di pubblici servizi.

San Martino Siccomario, Il Dirigente Scolastico Il Presidente della Commissione d’esame