crisi dei mercati finanziari

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05/06/10 Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trieste

Crisi dei mercati finanziari

Contrazione del credito per le imprese

Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trieste


Sono la causa o la conseguenza ?

Effetti della crisi:

Crollo delle borse

Panic selling

Sfiducia dei risparmiatori



Finanza PER l’economia realeo

finanza per la finanza ?

Effetti reali:

Mutui subprime in default – minima parte

1 banca fallita – Lehman

Nazionalizzazioni in minima parte

Acquisizioni fra operatori privati



Economia reale già in rallentamento

Cause reali:

Eccesso di iniezione di liquidità

Tassi troppo bassi (2001-2005)

Bolle speculative con effetto “leva” da banche d’affari extra eurozona



Credit crunch

Istituzioni finanziarie – per carenza di liquidità o prudenza eccessiva – drenano liquidità al sistema imprese

rischio di riduzione delle esposizioni creditizie (riduzione volumi – innalzamento tassi)



Credit crunch = riduzione rischio ?

Riduzione esposizione = riduzione del danno (loss given default – Basilea 2)

MA

Riduzione sistemica = aumento rischio soggettivo (probability of default)



Modello di rating per accesso al credito

Autofinanziamento del ciclo aziendale

Spostamento delle scadenze nel medio termine (consolidamento)

Più efficaci delle componenti reddituali



Situazione delle PMI nel nord-est

Produzione ridotta per il 68% delle imprese

più piccolo = più crisi (piccolo non è più bello)

Limitato orizzonte temporale del portafoglio ordini (per il 50% meno di 30gg)

Riduzione organici per il 35%

Forte rallentamento vendite interne

Tensioni su incassi (P.A.) e liquidità



Situazione delle banche nel nord-est

Banche commerciali e non d’investimento

Principale fonte di reperimento capitale

Ruolo minore dei consorzi fidi delle associazioni di categoria e business angels



Rapporto banca - impresa

Forte attenzione alle garanzie personali dell’imprenditore

Allungamento catena decisionale – vertici fuori regione



Criticità da stato patrimoniale

Immobilizzazioni immateriali da capitalizzazione di costi

Scarsa patrimonializzazione con elevati rapporti capitale di terzi/capitale proprio

Sbilanciamento sul breve termine

Crediti verso clienti “incagliati”



Criticità da conto economico

Scarsa rotazione rimanenze

Margini di contribuzione risicati

Interessi passivi



proposte

Pool fra Fondi di rotazione e banche di credito ordinario

Riduzione oneri finanziari

Condivisione rischio di finanziamento



proposte

Utilizzo leva fiscale:

Superamento indeducibilità interessi passivi (superiore a 4x patrimonio netto) direttamente o indirettamente garantiti dal socio (thin capitalization)



proposte

Utilizzo leva fiscale:

Incentivi fiscali alla quotazione di PMI

Incentivi fiscali alla crescita dimensionale


crisi dei mercati finanziari

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