COVID-2019 Update

Caratteristichevirologiche, epidemiologiche,

cliniche e preventive di una nuova epidemia

Aggiornamento al 7.3.2020

Progetto informativo a cura di

Prof. Italo F. Angelillo, Ordinario di IgieneProf. Nicola Coppola, Ordinario di Malattie InfettiveDott.ssa Federica Calò, Dirigente Medico Malattie infettiveDott.ssa Margherita Macera, Dirigente Medico Malattie InfettiveDott. Antonio Russo, Specializzando in Malattie Infettive

Items

• Virologia

• Epidemiologia

• Presentazione clinica

• Diagnosi

• Terapia

• Criteri per l’esecuzione del test

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

Coronaviruses

Order: Nidovirales

Family: Coronaviridae

Subfamily: Coronavirinae

Genoma: linear ss-RNA +

80 to 220 nm30 serotypes

Prima del 2019, c'erano solo sei CoV in grado di infettare l'uomo e causare malattie respiratorie:• alcuni inducono solo una lieve infezione del tratto respiratorio superiore e

in rari casi alcuni possono causare gravi infezioni nei neonati, nei giovani e negli anziani;

• SARS-CoV e MERS-CoV possono infettare il tratto respiratorio inferiore e causare una grave sindrome respiratoria nell'uomo.

• Il nuovo coronavirus Covid-2019, che appartiene ai betacoronavirussecondo l'analisi del genoma può anche infettare le vie respiratorie inferiori e causare polmonite, ma in generale i sintomi sono più lievi di SARS e MERS.

Chen, JMV, 2019

SARS-CoV in 2002

MERS-CoV in 2012

SARS-COV-2

ZOONOSI

SPILLOVER

Alla base delle nuove epidemie vi è il fenomenodello spillover

• Letteralmente “gocciolamento”;

• E’ il singolo evento di trasmissione da unserbatoio (sopratutto animale, ma ancheambientale) ad un nuovo ospite che puòsviluppare la malattia;

• Può essere unico, o ripetersi in tempi e luoghidiversi.

E questo spillover, in particolare?

• Non ancora chiaro quando sia avvenuto: a Dicembre nel mercato di Wuhan? In precedenza?

• Prodotto di un «gene exchange» tra coronavirus dei pipistrelli e dei serpenti;

• Adattabile alla trasmissione umana, ed interumana diretta, per lo sviluppo di proteine leganti recettori specifici presenti nel rinofaringe dell’uomo

Items

• Virologia

• Epidemiologia (i dati devono essere interpretati con cautela poiché l'epidemia è in continua e rapida evoluzione)

• Presentazione clinica

• Diagnosi

• Terapia

• Network campano

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

Breve timeline degli eventi • Metà Dicembre 2019: compaiono i primi casi di

polmonite virale di origine sconosciuta, tra lavoratori e frequentatori del South China Seafood Market di Wuhan;

• 31 Dicembre 2019: primo report ufficiale da parte delleAutorità Sanitarie Cinesi, che parlano di 27 casi, tra cui 7 gravi, legate alla esposizione comune al South China Seafood Market, che è stato chiuso il 1° Gennaio 2020;

• 9 Gennaio 2020: primo decesso, in un uomo di 61 annicon numerose co-morbidità. I casi riportati salgono a 59;

• 9-10 Gennaio 2020: virologi cinesi comunicano di aver isolato, in numerosi casi sospetti, un nuovo Coronavirus, con un 70% di omologia genetica con il SARS-CoV. Il giorno dopo le sequenze virali vengono rese pubblichesul GISAID e successivamente su GenBank, rendendopossibile lo sviluppo rapido di test diagnostici basatisulla RT-PCR;

Breve timeline degli eventi • 13 Gennaio 2020: primo caso confermato fuori dalla Cina, in Thailandia. La

rivalutazione dei casi sospetti con i test diagnostici conferma 41 casi;

• 14 Gennaio 2020: primo caso confermato in una coppia sposata, di cui uno deidue non aveva mai frequentato il mercato. Si ipotizza la trasmissione interumanadiretta;

• 15 Gennaio 2020: secondo decesso in un paziente di 69 anni. Il WHO pubblica unprotocollo diagnostico;

• 16-20 Gennaio 2020: primo caso confermato in Cina fuori dalla Regione di originedell’epidemia. Vengono riportati casi in Giappone, Sud Corea, Thailandia, Taiwan,Hong Kong, Macau. Aumentano le evidenze di una trasmissione inter-umanadiretta;

• 22 Gennaio 2020: primo caso fuori dall’Asia, negli Stati Uniti. Il WHO convoca unamissione di emergenza e rinvia la dichiarazione di Public Health Emergency ofInternational Concern;

Breve timeline degli eventi

• 25 Gennaio 2020: primo caso sospetto (vero) ricoverato inCampania. I test escluderanno che si tratta di 2019-nCoV;

• 28 Gennaio 2020: primi casi confermati in Italia, in due turisticinesi ricoverati presso lo Spallanzani di Roma;

• 30 Gennaio 2020: il WHO dichiara che l’epidemia da 2019-nCoV èun PHEIC (Public Health Emergency of International Concern).L’Italia dichiara lo stato di Emergenza Sanitaria per 6 mesi;

• 30 Gennaio 2020: chiusura del traffico aereo dalla Cina in Italia;

• 6 Febbraio 2020: Ricercatore Italiano di ritorno da Wuhan positivoal test;

• 22 Febbraio 2020: primi casi di contagio e primo decesso in Italia.Il WHO riporta 9 casi confermati.

Distribuzione dei casi (aggiornamenti da https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports/)

Distribuzione dei casi da COVID-2019 nel mondo

March 7, 2020

March 7, 2020

Distribuzione dei casi di COVID-2019 per Continente (esclusa la Cina) in accordo alla definizione di caso nei Paesi

March 7, 2020

L’Italia è il terzo Paese per casidi COVID-2019 dopo Cina eCorea del Sud

March 7, 2020

Il continente piú colpito é quello asiatico, Cina,con un totale di 80813 casi positivi, di cui 67666nella sola regione di Hubei.

March 7, 2020

I numeri dell’epidemia: Europa (aggiornamenti da https://www.ecdc.europa.eu/en/cases-2019-ncov-eueea)

March 7, 2020

EU/EEA e UK Casi Morti EU/EEA e UK Casi Morti

Italy 4636 197 Finland 19 0

Germany 684 0 Ireland 18 0

France 613 9 Portugal 13 0

Spain 374 5 Croatia 11 0

United Kingdom 163 1 Estonia 10 0

Sweden 137 0 Slovenia 9 0

Netherlands 128 1 Romania 7 0

Norway 113 0 Poland 5 0

Belgium 109 0 Hungary 4 0

Austria 74 0 Luxembourg 3 0

Greece 45 0 Slovakia 1 0

Iceland 43 0 Latvia 1 0

Denmark 23 0 Lithuania 1 0

Czech Republic 19 0 TOTALE 7264 213

Casi di COVID-2019 identificatinon in Cina in relazione all’iniziodei sintomi e alla esposizione

I numeri dell’epidemia: Italia (aggiornamenti da http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5338&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto)

• 5061 persone colpite da COVID-19:

• 233 deceduti (confermato solo dopo che l’ISS avrà stabilito la causa effettiva del decesso)

• 589 guariti

• 2651 pazienti ricoverati con sintomi, 567 in terapia intensiva

• 1843 in isolamento domiciliare

Il numero di contagiati nelle singole Regioni e Province autonome:

• Lombardia 2742

• Emilia-Romagna 937

• Veneto 505

• Piemonte 202

• Marche 201

• Toscana 112

• Lazio 72

• Campania 61

• Liguria 42

• Friuli Venezia Giulia 39

• Sicilia 33

• Umbria 24

• Puglia 23

• Molise 14

• Provincia autonoma di Trento 14

• Abruzzo 11

• Provincia autonoma di Bolzano 9

• Valle d’Aosta 8

• Sardegna 5

• Calabria 4

• Basilicata 3

7 marzo 2020

I dati epidemiologici italianievidenziano che il maggiornumero dei pazienti affetti daCOVID-2019 ha contrattol’infezione in loco

8096

2494

82294

774 8582747

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

70000

80000

90000

SARS-CoV MERS-CoV COVID-2019

prevalence incidence

EPIDEMIE A CONFRONTO

9.6% 34.4% 3.34%

Il SARS-COV-2, rispetto alle precedenti due epidemie di SARS-COV e MERS-COV, ha una prevalenza più alta con una mortalità contenuta.

Come si trasmette?

• La trasmissione sembrerebbe essere essenzialmente da droplets(esposizione diretta alle goccioline prodotte con tosse e starnuti) e da contatto (contatto indiretto con oggetti contaminati da secrezioni respiratorie);

• La trasmissione aerea (a distanza) non è stata al momento documentata;

• L’istaurazione delle misure di isolamento standard, contatto e droplets (in casi particolari aerea) è necessaria al fine di ridurre la trasmissione.

Periodo di incubazione

Range: 2-14 giorni

Media: 5 giorni

Numero di riproduzione di base (R₀)

Numero atteso di nuove infezioni generate da un singolo individuo infetto nelcorso del suo intero periodo d’infettività, in una popolazione interamentesuscettibile

• 1,4-2,5 (WHO)

• 4,08 (Chinese CDC)

R0: 2.13-3.11

Al momento non ci sono dati certi, ma studi identificano R0 di SARS-COV-2 tra 2 e 3, associata ad una bassa mortalità.

In questo lavoro, effettuato su 17 sintomatici per COVID-19, i colleghi effettuavano tamponi delle vie respiratorie superiori ripetuti ai pazienti ricoverati. Si evidenzia che la durata dell’eliminazione del virus dalle vie respiratorie dopo l’insorgenza dei sintomi, in alcuni pazienti presenti nello studio descritto, supera i 18 giorni con valori di viremia più elevati nei tamponi nasali.

Items

• Virologia

• Epidemiologia

• Presentazione clinica

• Diagnosi

• Terapia

• Criteri per l’esecuzione del test

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

Descrizione clinica: 1099 pazienti

• Età media: 47; Donne 41,9%;

• L’incubazione media è di 4 giorni con un range che andava dai 2 ai 7 giorni.

Presentazione clinica: 1099 pazienti

• Sintomi più frequenti si confermano febbre, tosse, dispnea;

• Scarsa la rinorrea, la diarrea, il vomito;

• I casi severi sono presenti più frequentemente nei pazienti con una o più comorbidità, le più frequenti diabete ed ipertensione.

Presentazione clinica: 1099 pazienti

• Nel 59% sono presenti alterazione del quadro radiologico, più frequentemente polmonite interstiziale

Huang, Lancet, 2019

Huang, Lancet, 2019

Presentazione biochimica: 1099 pazienti

• Più frequentemente i pazienti presentano aumento dei marker infiammatori: PCR, LDH, D-dimero

I pazienti anziani con patologie croniche hanno un rischio più alto di quadri clinici gravi con più alto tasso di mortalità rispetto i pazienti giovani e sani.

Chinese Center for Deseases Control

(mortality)

Items

• Virologia

• Epidemiologia

• Presentazione clinica

• Diagnosi

• Terapia

• Criteri per l’esecuzione del test

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

Virus

• Flu virus (A e B)

• RSV

• Other CoV

• Metapneumovirus

• Parainfluenza virus

• Rhinovirsus

• Adenovirus/enterovirus

• Common Coronavirus

Bacteria• Legionella pneumophila• Mycoplasma pneumoniae• Chlamydia pneumoniae• Streptococcus pneumoniae

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

I laboratori possono utilizzare un test per pan-coronavirus per l'amplificazione,seguito dal sequenziamento di regioni non conservate (attraverso PCR Realtime) per la caratterizzazione e la conferma. L'importanza della necessità diconfermare i risultati dei test ottenuti con i primer per pan-coronavirus èsottolineata dal fatto che quattro coronavirus umani (HcoV) sono endemici alivello globale. Altri due betacoronavirus sono MERS-CoV e SARS.

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• Epidemiologia

• Presentazione clinica

• Diagnosi

• Terapia

• Criteri per l’esecuzione del test

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

TERAPIA

• Al momento non è disponibile una terapia univoca e ritenuta universalmente efficace per l'infezione da COVID-2019. Si sta cercando comunque di utilizzare farmaci risultati efficaci su MERS-COV (remdesivir) oppure la clorochina, farmaco con note attività antivirali.

Waiting for the

vaccine…

•uno dei primi passi per cercare un vaccino è il sequenziamento del genoma, al momento gli sforzi internazionali hanno come obiettivo la costruzione di un vaccino.

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• Terapia

• Criteri per l’esecuzione del test

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

Caso Clinico sospetto che richiede esecuzione del test diagnostico

Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, difficoltà respiratoria) che richiede o meno il ricovero

Criterio clinico

nei 14 giorni precedenti la comparsa di segni e di sintomi, ha soddisfatto almeno uno dei seguenti criteri:

- Essere un contatto stretto di un caso confermato o probabile di COVID-19

oppure

- essere stato in zone con presunta trasmissione comunitaria (diffusa o locale).

In presenza di soggiorno in zone con presunta trasmissione comunitaria si distinguono due scenari:

- Una persona con infezione respiratoria acuta, che richieda o meno il ricovero in ospedale e che ritorni da aree con presunta trasmissione comunitaria diffusa soddisfa i criteri per l’esecuzione del test;

Una persona con infezione respiratoria acuta, che richieda o meno il ricovero in ospedale e che ritorni da aree con presunta trasmissione comunitaria locale o a bassa intensità necessita di valutazione clinica caso per caso, basta sulla situazione epidemiologica nazionale. Per l’esecuzione del test tenere conto del “Documento relativo ai criteri per sottoporre soggetti clinicamente asintomatici alla ricerca d’infezione da SARS-CoV-2 attraverso tampone rino-faringeo e test diagnostico” CSS (Sezione II).

Criterio epidemiologico+

Caso probabile

Un caso sospetto il cui risultato del test per SARS-CoV-2è dubbio o includente con real-time PCR presso ILaboratori di Riferimento Regionali o è positivoutilizzando un test pan-coronavirus.

Caso clinico confermato

Un caso con una conferma di laboratorio perinfezione da SARS-CoV-2 al laboratorio diriferimento dell’ISS

Definizione di contatto “stretto”Un contatto stretto di un caso SARS-CoV-2 possibile o confermato è definito come:

• una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;

• una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);

• una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempiotoccare a mani nude fazzoletti di carta usati);

• una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2metri e di durata maggiore a 15 minuti;

• una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale)con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;

• un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personaledi laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPIraccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;

• una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso diCOVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti allasezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbiaeffettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri,considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima dell'insorgenza dellamalattia nel caso in esame.

Items

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• Presentazione clinica

• Diagnosi

• Terapia

• Criteri per l’esecuzione del test

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

Il lavaggio delle mani: la procedura più semplice ed economica.

Perché sia efficace deve durare 40 secondi avendo cura di insaponare e sfregare il sapone sul palmo, sul dorso enello spazio tra le dita. Le mani vanno sciacquate quindi con acqua corrente pulita, fredda o tiepida. In assenza diacqua si raccomanda il frizionamento delle mani con soluzione alcolica per 20-40 secondi. Le mani vanno lavatespesso, in particolare:

• prima e dopo aver cucinato;

• prima di mangiare;

• prima e dopo aver assistito qualcuno con vomito o diarrea;

• prima e dopo aver medicato una ferita;

• dopo essere stati in bagno;

• dopo aver cambiato il pannolino a un bambino;

• dopo essersi soffiati il naso, dopo aver tossito o starnutito;

• dopo aver toccato il cibo per animali;

• dopo aver toccato la spazzatura.

Misure di prevenzione per tutta la popolazione

La cough etiquette

• Coprire naso e bocca quando si tossisce o starnutisce con un fazzoletto di carta o coprendosi con la parte interna del gomito. Ilfazzoletto di carta va quindi eliminato e occorre lavarsi subito le mani con acqua e sapone.

• L’uso delle mascherine da parte di persone sane a scopo di prevenzione non è raccomandato. Il timore di infezione da SARS-CoV-2 ha portato a un uso non giustificato di mascherine. Il rischio è che tale aumento di richiesta possa determinare difficoltadi approvvigionamento nei Paesi con alta circolazione del virus nei quali l’uso delle mascherine è realmente utile.

• L’utilizzo delle mascherine è raccomandato solo in caso di malattia (sintomi febbrili e respiratori) per diminuire il rischio dicontagio di parenti, amici, colleghi, personale di assistenza, contatti ravvicinati casuali per esempio sui mezzi pubblici,compagni di scuola, persone con difese immunitarie diminuite e anche neonati durante l’allattamento.

• Le mascherine devono essere indossate e maneggiate con cura dopo aver lavato le mani, cosi da evitare il rischio di trasmissione associato all’uso scorretto.In particolare si raccomanda di:

- posizionare la mascherina sulla bocca e sul naso riducendo lo spazio tra il viso e la maschera;

- evitare di toccare la mascherina;

- togliere la mascherina senza toccarla davanti;

- cambiare la mascherina con una pulita, non riutilizzare due volte la stessa.

Misure di prevenzione per tutta la popolazione

Il Ministero della Salute il 3 febbraio 2020 ha fornito le seguenti indicazioni di prevenzione per gli operatori di servizi aperti al pubblico. Laresponsabilita di tutelarli è del datore di lavoro con la collaborazione del medico competente. Il Ministero raccomanda di adottare lecomuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria e in particolare:

• lavarsi le mani immediatamente prima e dopo il contatto con la persona infetta o supposta tale, immediatamente dopo il contatto conqualsiasi fluido corporeo, immediatamente dopo l’esecuzione di qualsiasi procedura sul paziente e immediatamente dopo la rimozionedei guanti;

• porre attenzione all’igiene delle superfici;

• evitare i contratti stretti e protratti con persone con sintomi simil-influenzali.

• adottare ogni ulteriore misura di prevenzione eventualmente dettata dal datore di lavoro.

Se nel corso dell’attivita lavorativa si viene a contatto con un caso sospetto è necessario provvedere direttamente o nel rispetto di indicazioni fornite dall’azienda a contattare i servizi sanitari. Nell’attesa del loro arrivo:

• evitare contatti ravvicinati con la persona malata;

• se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;

• lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con ifluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;

• far eliminare in un sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sara smaltito con imateriali infetti prodotti con le attivita sanitarie del personale di soccorso.

Misure di prevenzione per gli operatori di servizi/esercizi a contatto con il pubblico

Infection Control

Advice to healthcare workers: management of patients with

2019-nCoV infection

Contatto iniziale e valutazione del rischio in assistenza primaria ed emergenza

• Tutto il personale coinvolto, incluso quello amministrativo a contatto con il paziente, dovrebbe essere consapevole:

→ della situazione epidemiologica del SARS-CoV-2 nel proprio paese e a livello globale

→ dei fattori di rischio conosciuti per le infezioni

→ dei segni e sintomi clinici dei casi con SARS-CoV-2

→ delle misure raccomandate per la prevenzione e il controllo delle infezioni

→ delle procedure per la notifica e il trasferimento delle persone in accertamento e dei casi sospetti, probabili e confermati

e delle loro definizioni corrette

• effettuare una prima valutazione del rischio sul posto, compresa una sintesi della storia di viaggi, clinica, epidemiologica e della

presentazione clinica del paziente per valutare la probabilita di una infezione da SARS-CoV-2. La probabilita di trasmissione

dipende dai segni e sintomi del paziente e dalle procedure che possono causare una esposizione a goccioline e aerosol di

secrezioni respiratorie potenzialmente contenenti il virus;

Misure di prevenzione per gli operatori sanitari (ECDC)

• valutare la disponibilita sul posto di dispositivi per la protezione individuale (DPI) di tutto il personale coinvolto per applicare le

precauzioni standard per evitare il contatto e la trasmissione da goccioline di saliva e secrezioni respiratorie. I DPI consigliati

per i casi sospetti sono gli stessi previsti per i casi confermati;

• essere consapevoli che i casi sospetti dovrebbero essere isolati o almeno separati dagli altri pazienti e istruiti a indossare una

mascherina chirurgica di protezione, cercando di evitare contatti non necessari;

• contattare il numero unico 112 che organizzera il trasporto presso una delle strutture ospedaliere con un reparto di malattie

infettive e avvisare il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della struttura territoriale del SSN (ASL/USL/ATS) per

segnalare il caso.

Misure di prevenzione per gli operatori sanitari (ECDC)

PRECAUZIONI DA DROPLET

PRECAUZIONI DA CONTATTO

PRECAUZIONI STANDARD

PRECAUZIONI STANDARD

• Messa in atto di pratiche iniettive sicure e di sicura manipolazione di aghi e taglienti• Gestione sicura dei rifiuti, biancheria adeguata, pulizia ambientale e sterilizzazione delle

attrezzature per la cura dei pazienti

Sono incentrate alla protezione del paziente!

PRECAUZIONI DA CONTATTO

Sono mirate a prevenire la trasmissione diretta o indiretta derivante dal contatto consuperfici o apparecchiature contaminate

Sono incentrate alla protezione dell’operatore!

Se possibile utilizzare una apparecchiatura monouso o dedicata al paziente e isolare il paziente in stanza singola.Se l’apparecchiatura deve essere condivisa tra i pazienti è necessaria adeguata pulizia e disinfezione. Togliersi i guanti e il camice prima di lasciare l'ambiente del paziente e lavarsi le mani con un agente antisettico.

PRECAUZIONI DA DROPLET

Sono incentrate alla protezione dell’operatore!

Le precauzioni da droplet impediscono la trasmissione a breve distanza (1 metro) digoccioline di virus respiratori di grandi dimensioni > 5 µ prodotte da tosse e starnuti.

Limitare i movimenti dei pazienti all'interno dell‘ospedale e assicurarsi che i pazientiindossino mascherine chirurgiche quando si trovano fuori dalle loro stanze.

Isolare il paziente in stanza singola!

Ministero della Salute, 2012. Guida per l’uso corretto di mascherine chirurgiche e respiratori per ridurre la trasmissione del nuovo virusinfluenzale AH1N1V (applicabile anche al SARS-CoV-2).

Raccomandati solo per gli operatori sanitari o per i casi accertati o sospetti per diminuire il rischio di contagio verso i contatti più stretti.Per essere efficaci e non controproducenti, dando una falsa sensazione di sicurezza, devono essere indossati in maniera corretta e condiversi accorgimenti.

• Mascherine igieniche: non riportano marchio CE; non proteggono le vie respiratorie. Servono soltanto per proteggere alcuni prodottiindustriali e alimenti (es. nelle mense).

• Mascherine chirurgiche: sono DPI; 4 tipi: I, IR, II e IIR, con protezione crescente a seconda degli strati filtranti (la filtrazione battericaarriva al 98% per il tipo IIR). Proteggono da schizzi e da particelle visibili di secrezioni respiratorie e nasali, ma non dall’aerosol viralevero e proprio; andrebbero sostituite ogni 2-3 ore. Bisogna lavarsi le mani prima di indossarle e prima e dopo esserle tolte e assicurarsiche coprano bene naso e bocca, anche se comunque lasciano sempre spazi laterali liberi, che ne diminuiscono l’efficacia.

• Respiratore con filtrante facciale: è l’unico tipo di DPI protegge anche dai virus; richiede attenzione nell’adattarlo alla faccia (fitting).FF (efficacia filtrante) da P1 a P3: FFP1 78% (solo particelle solide), FFP2 92% (particelle solide e liquide), FFP3 98% (solide e liquide).Vanno sostituiti dopo 8 ore, mai riutilizzati, smaltiti correttamente dopo l’uso. L’OMS raccomanda l’uso del filtrante facciale FFP2quando si stanno effettuando procedure che generano COVID-19 (es.intubazione endotracheale, tracheotomia, ventilazione noninvasiva, ventilazione manuale, broncoscopia).

Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Le mani vanno lavate con molta cura,togliendosi eventuali anelli, nonchél’orologio per lavare anche i polsi.

E’ molto importante il lavaggio accurato trale dita e l’uso dello spazzolino per le unghie.

IL LAVAGGIO DELLE MANI

PULIZIA DEGLI AMBIENTI SANITARI

• Le procedure di sanificazione devono includere l’utilizzo dei comunidisinfettanti di uso ospedaliero, quali ipoclorito di sodio (0.1-0.5%), etanolo(62-71%) o perossido di idrogeno (0.5%), per un tempo di contatto adeguato

• Per la decontaminazione ambientale è necessario utilizzare attrezzaturededicate o monouso

• Il personale addetto alla sanificazione deve essere formato e dotato dei DPIprevisti per l’assistenza ai pazienti

DURATA DELLE PRECAUZIONI DI ISOLAMENTO

• Fino a quando non saranno disponibili dati sulla diffusione virale dopo il miglioramentoclinico, l'interruzione delle precauzioni di isolamento deve essere determinata caso percaso, in collaborazione con le autorità sanitarie locali, statali e federali.

• I casi confermati di COVID-2019 devono rimanere in isolamento fino alla guarigione clinicache dovrebbe essere supportata da assenza di sintomi e tampone naso-faringeo ripetutodue volte a distanza di 24 ore e risultati negativi per presenza di SARS-CoV-2 prima delladimissione ospedaliera.

• I fattori che dovrebbero essere considerati includono: presenza di sintomi correlati a SARS,data di risoluzione dei sintomi, altre condizioni che richiederebbero precauzioni specifiche,altre informazioni di laboratorio che riflettono lo stato clinico, alternative all'isolamentoospedaliero, come la possibilità di un isolamento sicuro a caso.

Items

• Virologia

• Epidemiologia

• Presentazione clinica

• Diagnosi

• Terapia

• Criteri per l’esecuzione del test

• Prevenzione

• Comunicazione in Sanità Pubblica

L’importanza di una corretta comunicazione

Costruire fiducia nelle autorità di sanità pubblicaAumentare le probabilità che i suggerimenti forniti vengano seguitiRidurre e gestire "fake news“ che potrebbero pregiudicare gli interventi di sanità pubblica,contribuendo alla ulteriore diffusione della malattia

RCCE consente di prevenire “INFODEMIA”

COMUNICAZIONE IN SANITA’ PUBBLICA

È NECESSARIO OGGI PIÙ CHE MAI

Impatto altissimo della comunicazione in sanità e sulla percezionedel rischio

Implementare i progressi della sanità evitando che gapcomunicativi prevalgano rispetto alle prove di efficacia

Sensibilizzare sui temi della prevenzione delle malattie infettive

COMUNICAZIONE IN SANITA’ PUBBLICA

Comunicazione interprofessionale

Comunicazione intraprofessionale

Comunicazione alla cittadinanza

Comunicazione alle popolazioni “hard to reach”

Comunicazione ai decisori

COMUNICAZIONE IN SANITA’ PUBBLICA

COMUNICAZIONE INTERNAcircolazione delle informazioni, formazione e collaborazione integrata tra gli operatori sanitari

direttamente coinvolti nell’attività di prevenzione

COMUNICAZIONE ESTERNASoggetti istituzionali e sociali (amministratori, media, industria, gruppi d’interesse, genitori,

adolescenti, donne, cittadini)

Livello nazionale

Livelloregionale

Livello locale

La comunicazione non va improvvisata, ma pianificata

COMUNICAZIONE IN SANITA’ PUBBLICA

I cambiamenti nel mondo della comunicazione richiedono nuovi modellicomunicativi

PianificatiTempestiviCoerentiCoordinatiProattivi

Basati sul dialogoInclusivi dei nuovi Social Media

… e rafforzino la reputazione e la credibilita delle istituzioni

COMUNICAZIONE IN SANITA’ PUBBLICA

DOBBIAMO AIUTARE LE PERSONE A CAPIRE CHE LEEVIDENZE SCIENTIFICHE NON SONO SEMPREDISPONIBILI E CHE L'APPRENDIMENTO DAGLI ERRORINON È UN SEGNO DI INCOMPETENZA, MA IL MODOIN CUI GLI ESPERTI FANNO IL LORO LAVORO

PETER SANDMAN ENFATIZZA

“… THE NEED TO PROCLAIM

UNCERTAINTY”

MA COME POSSIAMO COMUNICARE L’INCERTEZZA SENZAINNESCARE PAURA E SENZA MINARE LA FIDUCIA DELLAPOPOLAZIONE NELLE AUTORITÀ SANITARIE?

Dove informarsi: siti istituzionali• Ministero della Salute

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp

• EpiCentro, dell’Istituto Superiore di Sanita http://www.epicentro.iss.it/coronavirus/2019-nCoV

• OMS

http://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019

http://www.euro.who.int/en/health-topics/health-emergencies/coronavirus-covid-19(Regione europea dell’OMS)

• European Center for Disease Control (ECDC) http://www.ecdc.europa.eu/en/novel-coronavirus-china

• Centers for Disease Control (CDC), statunitense http://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/

• Center for Health Security della John Hopkins University, con aggiornamenti quotidiani ricevibili sul cellulare http://www.centerforhealthsecurity.org/resources/2019-nCoV/index.html