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Corso di formazione
Adolescenti, connettivit@’, dipendenze
ASM Azienda Sanitaria Locale di Matera
Ser.T. – Servizio Tossicodipendenze
Formatori: Natale Pepe; Isidoro Gollo; Clotilde Sansò
2008
REPORT DELLA RICERCA
Tra gli 11 e i 14 anni il 95% dichiara di utilizzare il cellulare
Qual’ è l’uso che i giovanissimi ne fanno?
•Inviano sms (92%), •giocano (76%), •si scambiano immagini (74%), •foto (54%) •navigano in internet (33%).
“La funzione del ricordare, che i ragazzi assegnano al cellulare, è molto importante e sempre più rilevante nell’uso di questo strumento”
•Diario “digitale”•Espensione digitale della memoria individuale
Valerio Neri, direttore generale di Save the Children
Sembra che memorizzare un messaggio considerato importante valga più di una reale chiacchierata con un amico.
L’86% dei ragazzi utilizza internet
1.per cercare video e musica (70%), 2.per parlare su msn (59%), 3. chiacchierare in chat (53%), 4.uploadare (49%), 5. inviare e-mail (47%), 6.giocare con videogiochi (33%), 7.partecipare a forum, blog e social network (28%), 8.Skype (16%), 9.acquistare prodotti (15%) e 10.partecipare a sondaggi e concorsi (11%).
“…E’ molto importante capire che il web è ormai un’estensione della rete abituale di amicizie e non un mondo alternativo a quello delle relazioni fisiche. Gli amici in rete sono importanti tanto quanto quelli che si incontrano di persona e spesso sono gli stessi”
Pier Cesare Rivoltella, direttore del Cremit.
Qual è la percezione che i giovani hanno di internet?
ma non pericoloso (solo il 6% ritiene possa essere molto pericoloso ed il 33% abbastanza pericoloso).
E’ utile (58%) e di facile utilizzo (37%),
Intenet non è pericoloso per il proprio utilizzo, ma lo è per gli altri:
il 52% ritiene possa portare a comportamenti trasgressivi e pericolosi arrivando a fingere di essere un’altra persona, il 51% pensa che porti facilmente a mentire, il 46% che induca a pubblicare foto senza autorizzazione, il 41% a ricevere inviti di persone estranee, il 35% a cercare materiale pornografico ed il 34% a chattare con persone adulte.
Quindi i giovani ne riconoscono in larga misura la pericolosità, ma mai per se stessi.
I NUOVI MEDIA
LE SPECIFICITA’ CULTURALI
Portabilità
Personalizzazione
Multitasking
Produttori di media
Portabilità
L’affrancamento dell’utente dalla necessità di utilizzare una postazione fissa
La PORTABILITA’ modifica la relazione spazio/tempo
Ovunque e dovunque CONNESSO
L’accesso ai media sfugge completamente al controllo diretto dell’adulto
Portabilità
Il cellulare si propone come centrale multimediale di accesso a servizi multimodali (messaggeria, navigazione Internet, videofonia)
Dalla cultura delle “cameretta”
Alla cultura del “tutto in tasca”
La media- culture
Personalizzazione
I nuovi media sono personali perché coinvolgono la sfera privata dell’utilizzatore.
Sono una protesi tecnologia della nostra
memoria, dei nostri vissuti, delle nostre relazioni sociali
rubrica agenda
foto/video SMS
Multitasking
“Nella loro camera i ragazzi hanno sul piano della scrivania un libro di scuola; davanti a loro un documento di Word in
cui, a partire da quel che stanno leggendo, organizzano un testo; ma nello stesso tempo sono aperte sullo
sfondo altre finestre: il client della posta elettronica, Messenger dove stanno chattando con un compagno di scuola, e-Mule da cui stanno scaricando musica; intanto il cellulare è acceso sul tavolo e riceve e invia SMS; tutto mentre ascoltano musica in cuffia, dal loro ipod
“.
MULTITASKING è un nuovo stile cognitivo
Implica l’acquisizione di nuove competenze
1. velocità di esecuzione,
2. flessibilità cognitiva,
3. adattabilità,
4. propensione a gestire
5. situazioni complesse
Solleva dubbi circa la sua compatibilità con
l’esigenza di approfondimento del dato culturale
la compressione
i tempi di attenzione.
Produttori di media
I ragazzi con grande facilità, grazie agli strumenti multimediali del cellulare (fotocamera, video camera, registratore sonoro) divengono da ricettori produttori di media.
In siti come YouTube trovano spazio gallerie di fotografie e filmati personali in cui ci si racconta in rete, ci si offre alla valutazione degli altri visitatori, si costruiscono reti sociali
Produttori di media
Socializzazione orizzontale
Ridefinizione logiche temporali
Dimensione emozionale
Integrazione e sovraesposizione della comunicazione mediata nella vita individuale e sociale
Acquisizione del sapere attraverso modalità Intermittenti
(zapping)
Nomadi (portatilità) forme lettura “brevi”
Questi aspetti non costituiscano più “uno” dei caratteri della cultura dell’adolescente: la definiscono piuttosto all’interno.
Pervasività nuovi media
I media sono parte della vita dell’adolescente, canali normali attraverso cui passa la sua comunicazione, “tessuto” delle sue pratiche quotidiane.
I rischi secondo …
I docentiRelazionali (solitudine isolamento, relazioni impoverite, disagio, perdita contatto con la realtà, ecc.)
Cognitivi (ignoranza, impoverimento espressivo, ecc.)
Sensoriali (sordità, malattie celebrali, spazio tempo)
Comportamentali (dipendenza, assuefazione dolore e violenza)
I ragazziil 52% comportamenti trasgressivi, fingere di essere un’altra persona il 51% pensa che porti facilmente a mentireil 46% che induca a pubblicare foto senza autorizzazione, il 41% a ricevere inviti di persone estranee il 35% a cercare materiale pornograficoil 34% a chattare con persone adulte.
La vita comporta sempre una certa quantità di rischi. Rischiare significa prendersi della responsabilità, mettere in gioco se stessi. Cogliere le opportunità offerteci.
Però non tutti i rischi sono uguali. Alcuni li possiamo definire accettabili, altri sono decisamente inaccettabili.
I RISCHI ACCETTABILI ….
“Prevenire e’ educare”
Valorizzare le opportunità offerte dai nuovi media
Rendere consapevoli dei rischi inaccettabili legati all’uso dei nuovi media
Un modello didattico Laboratori educativi
Paolo Ardizzone, “Nuovi media e didattica”, in Scuola e Didattica, inserto n.15 del 15.4.2007
UN MODELLO DIDATTICO
PORTABILITA’
Collegamento con i compagni di lavoro
Es. organizzazione della vita di gruppo.
Valorizzazione dell’identità
Es. foto, video. Riconoscimento identitario del piccolo gruppo.
Documentazione delle attività
Es. strumento per registrare la “cronaca” della vita scolastica
CELLULARE
SCRIVIBILITA’
BLOG
Autorialità
Es. studente autore attivo: autobiografia, creazione artistica, partecipazione a discussioni
Recupero dell’oralità
Es. l’audioblog, il podcasting. Un allargamento della comunicazione orale alla rete. Conversazione maieutica.
Informalità del clima
Es. informalità e amichevolezza della comunicazione
CONDIVISIONE
Social network
Wikipedia, YouTube, Face book
Accessibilità
Condivisione come filosofia di fondo
Partecipazione
Partecipare al servizio e contribuire alla sua crescita
Connessione
Informazione associata alla relazione personale. Estendere la rete di relazioni.
Un laboratorio educativo: l’ uso critico del cellulare
Obiettivi formativi1. Riflettere sul ruolo del cellulare nel contesto
sociale e personale.2. Individuare le caratteristiche della comunicazione
mobile attraverso l’analisi delle abitudini di consumo.
3. Sviluppare una sensibilità di utilizzo del cellulare attraverso l’individuazione di comportamenti corretti rispetto al contesto d’uso.
4. - Sviluppare un forte senso di responsabilità nell'essere autori di testi mediatici
Due spunti per partire:
– Se penso al cellulare cosa mi viene in mente? (brainstorming)
– Tre aggettivi per descrivere il cellulare. Perché? (in triadi)
FASE 1 Indagare sull’utilizzo del cellulare all’interno del contesto classe.
Dividere i ragazzi in gruppi rispetto ai macro ambienti-momenti. Ogni gruppo individua alcune regole comportamentali che verranno poi condivise da tutta la classe, al fine di stendere un vademecum sull’utilizzo del cellulare
FASE 2 Individuare i macro ambienti-momenti in cui viene utilizzato il cellulare dai ragazzi (es: scuola, casa, in compagnia, in gita, in famiglia, durante lo studio, la notte, il pranzo, ecc.).
Rispetto a quello che è emerso dai gruppi, creare una pubblicità progresso (può essere un video, un prodotto di podcast o di grafica, un racconto, ecc.) sull’utilizzo del cellulare.
Questo spot potrà, poi, essere pubblicizzato (internet, podcast, ecc.) al fine di far comprendere ai ragazzi cosa significa essere autori responsabili e quali distorsioni di significato potrebbero esserci da parte del fruitore.
FASE 3Sviluppare il senso di responsabilità rispetto all’uso del cellulare
Save the Children Italia onlus , Educazione e nuovi media
www.savethechildren.it
www.savethechildren.it/2003/download/pubblicazioni/schede_easy_it.pdf
www.easy4.it
Scuola e Didattica, inserto n.15 del 15.4.2007
www.icpetteni.it/Joomla/repository/sd15-inserto.pdf
Bibliografia