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CORSI E.N.E.A. DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER ENERGY MANAGERS IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA Ing. Sandro Picchiolutto

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CORSI E.N.E.A. DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER

ENERGY MANAGERS

IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA

Ing. Sandro Picchiolutto

PREMESSE

I Servizi costituiscono il 70% del PIL e della occupazione nellamaggioranza degli stati Comunitari.I Servizi ne costituiscono la maggiore sorgente di crescita ed il loro volume risulta in continuo aumento con un incremento del valore aggiunto ad un tasso del 3.1% annuo nel periodo tra il 1991 ed il 2001.

La disponibilità di Standards adeguati nel campo dei servizi rappresenta un mezzo per aumentare la trasparenza del mercato e, conseguentemente, la fiducia del consumatore, oltre che per alleggerire il peso del sistema normativo di regolazione.

Le società di Servizi ritengono infatti che la standardizzazione altro nonrappresenti che lacci regolamentari, limitazioni e vuoto controllo burocratico alle sue attività.

La disponibilità di tali standards, soprattutto nel campo dei Servizi Energetici, rimane così considerevolmente arretrata rispetto alla dimensione (ed al potenziale) economico del settore.

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Ricordiamo che ricadono nel campo dei servizi energetici:

La ESCo: persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici e/o altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica dell'utente accettando un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa (totalmente o parzialmente) sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti.La società di servizi energetici (ESPCo): soggetto fisico o giuridico, incluse le imprese artigiane e le loro forme consortili, che ha come scopo l’ offerta di servizi energetici.L’esperto in gestione dell’energia (EM): professionista specializzato che ha le conoscenze, l’esperienza e la capacità necessarie per gestire l’uso dell’energia in modo efficiente.

È emblematico il caso dell’Energy Manager.

Tale figura risulta imposta per legge, ma risulta largamente sottodimensionata per numero e peso professionale, non solo rispetto agli obblighi di legge ma anche rispetto alla dimensione economica ad ambientale nell’uso dell’Energia.

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L’attuale modello professionale, infatti:

a. Risulta imposto dall’alto al sistema aziendale così da essere percepito come costo, oltre che come una professionalità spesso incompatibile e/o persino estranea all’azienda;

b. Richiede, per il suo funzionamento all’interno della struttura aziendale:la dettagliata definizione del suo mansionario da parte di soggetti spesso estranei alle problematiche energetiche;la definizione e condivisione di una Politica Energetica, ove l’Energy Manager opera come attore, responsabile e garante dell’implementazione;la sovrapposizione di tale Politica (necessariamente orizzontale alle funzioni aziendali e, come tale, applicabile solo su istanza e pressione della alta direzione aziendale) allo schema funzionale dell’azienda, con inevitabili contrasti, problemi di comunicazione e condivisione degli obiettivi, problemi di individuazione e condivisione degli strumenti operativi.

E’ quindi tempo di rivedere completamente definizione e strategia di inserimento nel mercato per tale professionista!

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Tali problematiche potrebbero risultare superate, almeno in parte:

1. stimolando la crescita e l’utilizzo all’interno delle Aziende dei Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) intesi come SISTEMI DI GESTIONE DELLA QUALITÀNELL’UTILIZZO AZIENDALE DELL’ENERGIA;

2. riconoscendo l’Energy Manager come responsabile di sviluppo, implementazione, gestione e monitoraggio di tale Sistema.

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In questo modo:a. Il SGE rappresenterebbe una naturale espansione del Sistema di Gestione

della Qualità (SGQ) aziendale (ove esistente), concetto comunque molto più diffuso e condiviso di una astratta pianificazione energetica;

b. Il mansionario dell’EM così come la catena di responsabilità, comunicazione, obiettivi, integrazione funzionale risulterebbe essere parte integrante del SGE;

c. Il ruolo dell’EM verrebbe ad evolvere da sovrastruttura imposta ad un componente fondamentale del SGQ aziendale;

d. Ruolo e responsabilità dell’EM risulterebbero in tal modo chiaramente definite e modulate secondo le esigenze i requisiti del SGQ;

e. Risulterebbero automaticamente definiti percorsi di accreditamento, certificazione, aggiornamento della qualifica professionale dell’EM;

f. L’obbligo di nomina dell’EM rappresenterebbe un contestuale strumento per la penetrazione dei SGQ all’interno delle Aziende ad elevato consumo energetico, con particolare importanza di tale influenza nel caso della Pubblica Amministrazione;

g. Si garantirebbe la creazione di un presidio di responsabilità qualificato all’interno dei soggetti in grado di proporre Servizi nel campo dell’Energia (ad es. le ESCo) che dovranno comunque dotarsi di un SGE e, di rimando, di un EM ai fini del loro accreditamento e della loro certificazione.

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Premesso che ivi sono definiti:servizio energetico: la prestazione materiale, l'utilità o il vantaggio derivante dalla combinazione di energia con tecnologie ovvero con operazioni che utilizzano efficacemente l'energia, che possono includere le attività di gestione, di manutenzione e di controllo necessarie alla prestazione del servizio, la cui fornitura è effettuata sulla base di un contratto e che in circostanze normali ha dimostrato di portare a miglioramenti dell'efficienza energetica e a risparmi energetici primari verificabili e misurabili o stimabili;sistema di gestione dell'energia: la parte del sistema di gestione aziendale che ricomprende la struttura organizzativa, la pianificazione, la responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, implementare, migliorare, ottenere, misurare e mantenere la politica energetica aziendale;esperto in gestione dell'energia: soggetto che ha le conoscenze, l'esperienza e la capacità necessarie per gestire l'uso dell'energia in modo efficiente;

L’art. 16 (qualificazione dei fornitori e dei servizi energetici) del Decreto legislativo di attuazione della Direttiva 2006/32/CE concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici, approvato il 30.5.2008, si muove esattamente lungo questa direttiva.

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La norma approvata prevede infatti come:

1. allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di qualità e competenza tecnica per i fornitori di servizi energetici, a seguito dell'emanazione di apposita norma UNI-CEI, il Ministro dello Sviluppo Economico approvi una procedura di certificazione volontaria:

per le ESCo;per gli esperti in gestione dell'energia;

2. allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di obiettività e di attendibilità per le misure e i sistemi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica, a seguito dell'emanazione di apposita norma UNI-CEI, il Ministro dello Sviluppo Economico approvi una procedura di certificazione per il sistema di gestione energia e per le diagnosi energetiche.

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ENERGY MANAGERS E GESTIONE DELL’ENERGIA

Nel Febbraio 2008 la Task Force CEN189 ha sottoposto in inchiesta pubblica la bozza di standard europeo prEN 16001 “Sistemi di Gestione dell’Energia – Specifiche e guida all’utilizzo”.

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Di seguito si riporta in sintesi la maggior parte dei principi che ispirano il documento.

E NE N

FINALITA’

L’adozione di un Sistema di Gestione dell’Energia all’interno di un processo di continuo miglioramento nell’efficacia nell’uso dell’energia e/o nell’incremento nell’uso delle energie rinnovabili permette ad un’organizzazione di:

1. formulare una politica energetica;2. formulare obiettivi energetici;3. prendere in considerazione i vincoli normativi correlati;4. conoscere quali fattori aziendali siano influenzati dall’uso dell’energia.

L’adozione un tale standard gestionale è applicabile da ogni organizzazione che voglia:

a. implementare, mantenere e migliorare un sistema di gestione energetica, separato o ricompreso in un sistema di gestione della qualità;

b. assicurare la compatibilità con la propria politica energetica, così come espressa;

c. dimostrare tale compatibilità all’esterno;d. certificare/registrare il proprio sistema di gestione energetica con una

organizzazione esterna;e. condurre una misurazione interna confrontandola con uno standard.

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TERMINOLOGIA E DEFINIZIONI

energia ⇒ elettricità, combustibili, vapore, calore, aria compressa e altri vettori consimili;

uso dell’energia ⇒ modi o generi di applicazione dell’energia ( ad es. ventilazione, riscaldamento, processi, linee di produzione);

consumo energetico ⇒ quantità di energia utilizzata;

aspetto energetico ⇒ elemento delle attività, beni o servizi dell’organizzazione che può influenzare l’uso o il consumo dell’energia (un aspetto energetico è significativo se rappresenta un’alta proporzione di consumo energetico totale e ha potenziale in uno o più dei seguenti campi:

uso più efficiente dell’energia,aumento dell’energia rinnovabile,aumento dell’interscambio energetico con il resto della società;

fattore energetico ⇒ determinante fisico del consumo energetico quantificabile e ricorrente;

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sistema di gestione dell’energia ⇒ sistema di elementi interrelati o interagenti di un organizzazione, indirizzati ad attivare politiche ed obiettivi energetici e a raggiungere tali obiettivi;

target energetico ⇒ dettagliata specifica di prestazione energetica quantificabile e applicabile in tutto o in parte all’organizzazione, che deriva dagli obiettivi energetici e che necessita di essere definita e raggiunta al fine di conseguire tali obiettivi;

politica energetica ⇒ dichiarazione, da parte dell’organizzazione, delle sue intenzioni e direttive relativamente alle sue prestazioni energetiche complessive, in grado di rendere disponibile uno schema di azione;

obiettivo energetico ⇒ obiettivo energetico complessivo coerente con la politica energetica che l’organizzazione si impegna a raggiungere;

efficienza energetica ⇒ rapporto tra l’output di attività, beni e servizi dell’organizzazione e l’input di energia;

prestazione energetica ⇒ risultato misurabile del sistema di gestione dell’energia dell’organizzazione;

programma di gestione dell’energia ⇒ piano di azione mirato in modo specifico al raggiungimento di obiettivi e target energetici;

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organizzazione ⇒ gruppo, associazione, ditta, autorità, istituzione o parte di una combinazione di queste, sia essa una persona giuridica o meno, Ente Pubblico o privato, che abbia una propria struttura funzionale e amministrativa con l’autorità di controllare il suo uso e consumo di energia;

azione preventiva ⇒ azione mirata ad eliminare la causa di una potenziale non conformità;

azione correttiva ⇒ azione atta ad eliminare la causa di una riconosciuta non conformità;

miglioramento continuo ⇒ attività il cui risultato è un miglioramento nella prestazione energetica e che sono implementate in maniera continua dall’organizzazione;

procedura ⇒ metodo descritto di miglioramento di una attività / processo;

alta direzione ⇒ persona o gruppo di persone che, a livello più elevato, dirigono e controllano l’organizzazione;

documento ⇒ informazione e suo mezzo di supporto;

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registrazione ⇒ documento comprovante i risultati ottenuti o le attivitàrealizzate;

audit ⇒ processo sistematico, indipendente e documentato, mirato all’ottenimento di prova da valutare in maniera oggettiva per determinare il livello di congruenza del Sistema di Gestione dell’Energia con i criteri determinati dall’organizzazione;

auditor ⇒ persona con la competenza per condurre un audit;

non conformità ⇒ mancato raggiungimento di una specifica;

parte interessata ⇒ persona o gruppo influenzato o coinvolto dalle prestazioni energetiche dell’organizzazione;

indicatore di prestazione energetica ⇒ indice scelto dall’organizzazione al fine di monitorare la prestazione energetica;

baseline ⇒ consumo energetico calcolato in un periodo di tempo in relazione a fattori di riferimento.

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stabilire e mantenere un Sistema di Gestione dell’Energia in conformità ai requisiti di questa norma;

definire e documentare lo scopo e l’ambito di applicazione del proprio Sistema di Gestione dell'Energia;

determinare e documentare come soddisfare i requisiti di questo standard al fine di ottenere un miglioramento continuo della suaefficienza energetica.

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Requisiti generali

L’organizzazione dovrà:

Politica energetica

L’Alta Direzione dovrà istituire, attuare e mantenere attiva la Politica Energetica dell’organizzazione e si assicurerà che essa:

a) definisca scopo e limiti del Sistema di Gestione dell’Energia;b) sia appropriata in relazione a tipo, dimensione e impatto sull’uso

dell’energia da parte dell’organizzazione;c) includa un impegno al miglioramento continuo dell’efficienza

energetica;d) includa un impegno ad assicurare la disponibilità di informazioni e di

tutte le risorse necessarie per raggiungere obiettivi e traguardi;e) fornisca un quadro di riferimento utile alla definizione ed alla verifica

degli obiettivi e delle finalità energetiche;f) includa un impegno ad aderire a legislazione, regolamentazione e ad

altre specifiche accettate dall’organizzazione relativamente ai suoi aspetti energetici;

g) sia documentata, attuata, mantenuta attiva e comunicata a tutti coloro che operano alle dipendenze o per conto dell’organizzazione;

h) sia regolarmente rivista e aggiornata;i) risulti accessibile al pubblico.

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PIANIFICAZIONE

Inventario ed analisi degli aspetti energetici

L’organizzazione provvederà a condurre una revisione iniziale dei suoi aspetti energetici, revisione che sarà aggiornata ad intervalli predefiniti e dovràsempre essere documentata. Dette revisioni determineranno le priorità degli aspetti energetici significativi ai fini di un’analisi successiva.

L’organizzazione manterrà in efficienza un registro delle opportunità di risparmi energetici.

Le revisioni degli aspetti energetici dovranno includere:

il consumo energetico passato e presente e i fattori energetici basati su misurazioni o altri dati;l’identificazione delle aree di consumo energetico significativo, in particolare delle variazioni rilevanti nell’utilizzo dell’energia durante il periodo precedente;la stima del consumo di energia previsto durante il periodo successivo;l’identificazione di tutti coloro che operano alle dipendenze o per conto dell’organizzazione, le cui azioni siano in grado di modificare significativamente il consumo dell’energia;l’identificazione delle opportunità per migliorare l’efficienza energetica e la definizione delle relative priorità.

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Legislazione ed altri vincoli

L’organizzazione dovrà identificare e avere accesso alle prescrizioni legali applicabili e alle altre obbligazioni sottoscritte in relazione ai propri aspetti energetici e determinare come tali prescrizioni si applichino a detti aspetti.L’organizzazione si assicurerà inoltre che tali prescrizioni legali e gli altri vincoli cui la stessa è sottoposta siano tenuti in considerazione nel Sistema di Gestione dell’Energia.

Obiettivi energetici, finalità e piano di azione

L’organizzazione dovrà, per ogni funzione e livello pertinente, stabilire, attuare e mantenere attivi obiettivi e traguardi energetici documentati.

Gli obiettivi e i traguardi dovranno essere coerenti con la Politica Energetica, compreso l’impegno al miglioramento dell’efficienza energetica e alla conformità alle prescrizioni legali applicabili e alle altre obbligazioni sottoscritte dall’organizzazione. L’organizzazione dovrà stabilire obiettivi specifici per quei parametri chiave in grado di influenzare la prestazione energetica. Obiettivi e traguardi energetici dovranno essere misurabili e documentati, e dovrà essere fissato un programma temporale per il loro raggiungimento.

Ogniqualvolta obiettivi energetici siano stabiliti e riesaminati, l’organizzazione dovrà considerare i vincoli normativi e legislativi, gli aspetti energeticamente significativi, le proprie opzioni tecnologiche, le proprie esigenze finanziarie e operative, come pure i punti di vista delle parti interessate.

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ripartizione delle responsabilità;

mezzi e scadenze temporali attraverso i quali dovranno essere raggiunti gli obiettivi individuali.

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L’organizzazione dovrà redigere e mantenere attivo un Programma di Gestione dell’Energia che ricomprenda:

Obiettivi, finalità e programma energetico dovranno essere documentati e aggiornati ad intervalli predeterminati.

IMPLEMENTAZIONE E GESTIONE OPERATIVA

Risorse, ruoli, responsabilità e deleghe

L’Alta Direzione dovrà assicurare la disponibilità delle risorse necessarie per stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare il Sistema di Gestione dell'Energia. Il concetto di risorse deve ricomprendere le risorse umane ed economiche, come pure le professionalità specialistiche e la necessaria tecnologia.

Ruoli, responsabilità e deleghe saranno definiti, documentati e comunicati, in modo da agevolare un’efficace gestione dell’energia.

L’Alta Direzione dell’organizzazione designerà un proprio rappresentante che, indipendentemente dagli altri compiti:

avrà ruoli, responsabilità e deleghe che lo porranno in grado di assicurare che le esigenze del Sistema di Gestione dell'Energia siano stabilite, attuate e mantenute attive in conformità con lo standard europeo;

riferirà all’Alta Direzione circa le performance del Sistema di Gestione dell'Energia al fine del riesame, con raccomandazioni per il miglioramento.

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Nota Bene: il rappresentante della direzione potrà essere designato come Energy Manager.

Formazione, presa di conoscenza e competenza

L’organizzazione dovrà essere in grado di identificare i bisogni di formazione associati al controllo dei suoi aspetti energetici significativi ed all’operatività del proprio Sistema di Gestione dell’Energia.

Tutto il personale il cui lavoro possa generare aspetti impatti significativi sull’utilizzo di energia dovrà essere competente sulla base di un’adeguata istruzione, formazione o esperienza.

L’organizzazione si assicurerà inoltre che ogni livello gestionale sia informato e addestrato in maniera adeguata nel campo della Gestione dell’Energia, per essere in grado di stabilire obiettivi e traguardi pertinenti e di scegliere appropriati strumenti e metodologie di Gestione dell’Energia.

L’organizzazione si assicurerà che i propri dipendenti e tutte le persone che operano per suo conto conoscano :

a) la Politica Energetica dell’organizzazione e i programmi di Gestione dell’Energia;

b) i requisiti del Sistema di Gestione dell'Energia, incluse le azioni intraprese dall’organizzazione per controllare l’utilizzo dell’energia e renderlo più efficiente;

c) l’impatto reale e/o potenziale sui consumi energetici delle loro attività e come tali attività e comportamenti contribuiscano al raggiungimento di obiettivi e finalità energetiche;

d) il proprio ruolo e responsabilità nell’ottenimento della conformità ai requisiti del Sistema di Gestione dell'Energia;

e) i vantaggi del miglioramento nell’efficienza energetica.21/29

Comunicazione

L’organizzazione dovrà assicurare la comunicazione interna relativamente alle proprie prestazioni energetiche e al Sistema di Gestione dell’Energia. Ciò assicurerà che tutto il personale dipendente o che lavori per conto dell’organizzazione possa rivestire un ruolo attivo nella gestione dell’energia e nel miglioramento delle prestazioni energetiche.L’organizzazione deciderà se comunicare all’esterno relativamente al proprio Sistema di Gestione dell’Energia e alle proprie prestazioni energetiche. In caso positivo, l’organizzazione dovrà stabilire, implementare e documentare un piano di comunicazione esterna.

Documentazione del Sistema di Gestione dell'Energia

L’organizzazione verrà a stabilire, implementare e mantenere una informazione, in forma cartacea o elettronica, al fine di:

a. descrivere gli elementi principali del Sistema di Gestione dell'Energia e le loro interazioni;

b. identificare la collocazione dei documenti correlati, compresa la documentazione tecnica.

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a.i documenti siano tracciabili e individuabili;b.la documentazione possa essere periodicamente riesaminata e rivista quando

e se necessario;c.una versione aggiornata dei documenti rilevanti sia accessibile in ogni sito

ove siano realizzate operazioni rilevanti ai fini di una efficiente Gestione dell'Energia;

d.i documenti siano custoditi e mantenuti in modo tale da essere facilmente accessibili e protetti contro danneggiamento, perdita o distruzione. Il loro periodo di archiviazione dovrà essere stabilito e documentato;

e.tutta la documentazione obsoleta sia archiviata, qualora ricorrano ragioni legali e/o di conservazione, e sia identificabile in maniera opportuna, ovvero sia rimossa in modo appropriato.

Controllo dei documenti

L’organizzazione dovrà controllare le registrazioni e gli altri documenti richiesti daquesto standard, in modo che:

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a. prevenire situazioni che possano portare a scostamenti dalla Politica Energetica, obiettivi e traguardi energetici;

b. stabilire e mantenere procedure per la gestione operativa e la manutenzione di installazioni, apparecchiature, costruzioni e servizi;

c. considerazioni energetiche nell’acquisizione di servizi, apparecchiature e materie prime. Nel caso tali acquisti siano caratterizzati da impatti energetici significativi, l’organizzazione dovrà informare i fornitori che gli aspetti di efficienza energetica saranno considerati parti qualificanti nell’ambito del processo di acquisizione;

d. stime del consumo energetico, considerando la progettazione, la modifica o il restauro di tutte le proprietà che abbiano il potenziale di modificare significativamente il consumo energetico, compresi gli edifici;

e. appropriata comunicazione a tale riguardo al personale dipendente e alle persone operanti per conto dell’organizzazione, come pure agli altri soggetti interessati.

Gestione delle procedure

L’organizzazione dovrà:

identificare e pianificare quelle operazioni che siano associate ad aspetti energicamente significativi;assicurare la coerenza con la propria Politica Energetica, ai propri obiettivi

e traguardi energetici.

Questo include:

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VERIFICHE

Controlli e misure

L’organizzazione dovrà identificare e descrivere le specifiche, in termini di obiettivi, monitoraggio e misura, del suo programma di Gestione dell’Energia; a tal fine dovrà essere definito e implementato un piano di misurazione dell’energia. Ad intervalli definiti essa dovrà misurare, monitorare e registrare i consumi energetici significativi e i fattori energetici associati.L’organizzazione dovrà assicurare che la accuratezza e la ripetibilità degli apparecchi di misura e controllo utilizzati siano appropriate ai compiti. Dovranno essere mantenute le relative registrazioni.

L’organizzazione dovrà:ogni qualvolta sia possibile, stabilire la correlazione tra i consumi energetici e i suoi fattori energetici associati;ad intervalli definiti, confrontare il consumo energetico atteso con quello effettivamente realizzato;mantenere registrazione di tutte le significative deviazioni accidentali dai consumi energetici attesi, incluse cause e rimedi; le correlazioni tra il consumo energetico e i fattori energetici saranno verificate a intervalli definiti e revisionate se necessario.

L’organizzazione dovrà, ogni qualvolta sia possibile, confrontare i propri indicatori di prestazione energetica con organizzazioni osituazioni simili, sia internamente che esternamente.

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Valutazione di conformità

Coerentemente con il proprio impegno, l’organizzazione dovràperiodicamente valutare la conformità alle prescrizioni legali e alle altre obbligazioni sottoscritte, che siano rilevanti con lo scopo di questo standard.

L’organizzazione dovrà conservare registrazione dei risultati delle valutazioni periodiche.

Non conformità, azioni correttive e preventive

L’organizzazione dovrà identificare e gestire le non conformità, dando l’avvio ad azioni preventive e correttive in maniera appropriata entro un limite temporale determinato.

L’organizzazione dovrà conservare tutta la documentazione relativa, nel rispetto delle scadenze temporali documentate e/o legali.

Nota: E’ facoltà dell’organizzazione decidere come debbano essere intraprese azioni in caso di non conformità, in ciò ricomprendendo anche i criteri per determinare quando una non conformità sia di natura tale da richiedere un’azione.

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Controllo delle registrazioni

L’organizzazione dovrà stabilire, implementare e mantenere le registrazioni necessarie a dimostrare la conformità ai requisiti del Sistema di Gestione dell’Energia e di questo standard. Le registrazioni dimostreranno le prestazioni raggiunte e l’efficacia del Sistema di Gestione dell’Energia.

L’organizzazione stabilirà, implementerà e manterrà le procedure per definire i necessari controlli richiesti dalla gestione delle registrazioni.

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Le registrazioni dovranno essere e rimanere leggibili, identificabili e tracciabili con riferimento alla rilevante attività, prodotto o servizio per la prescritta durata temporale

Audit del Sistema di Gestione dell'Energia

Ove tali audit siano realizzati nell’ambito dell’organizzazione stessa possono rappresentare la base per una autodichiarazione di adesione al Sistema di Gestione.Gli audit esterni, quando necessari, sono realizzati da organizzazioni esterne, indipendenti e normalmente accreditate tali da rendere disponibili certificazioni di adesione a quanto richiesto dal Sistema di Gestione dell'Energia.L’organizzazione verrà a stabilire e mantenere un Piano di Audit e procedure per una verifica regolare del Sistema di Gestione dell'Energia.Il Piano di Audit dovrà soprattutto indirizzarsi agli aspetti energetici significativi come ai risultati di Audit precedenti e le procedure dovranno includere:

scopo dell’audit;frequenza e metodologia;le responsabilità assegnate come i prerequisiti richiesti a coloro che realizzeranno gli Audit;le modalità di comunicazione dei risultati dell’Audit.

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Riesame del sistema di gestione

L’Alta Direzione dovrà, a determinati intervalli, procedere al riesame del Sistema di Gestione dell'Energia per assicurarne idoneità, adeguatezza ed efficacia.

Il processo di revisione gestionale dovrà assicurarsi che le informazioni necessarie siano raccolte al fine di permettere al Top Management di portare a compimento tale valutazione.

La revisione dovrà essere documentata.

Il riesame del Sistema di Gestione dovrà indirizzarsi verso possibili variazioni in:politica,obiettivi,ed altre parti del Sistema di Gestione dell'Energia,

basandosi su:risultati di audit del Sistema di Gestione dell'Energia,circostanze di cambiamento,l’impegno ad un miglioramento continuo.

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