coordinamento onarchico taliano - tricolore italia · verbale di assemblea del 15 settembre 2007...

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pag. 1 di 28 COORDINAMENTO MONARCHICO ITALIANO Verbale di assemblea del 15 settembre 2007 L'anno 2007, il giorno 15 del mese di settembre, alle ore 21.00, presso un’abitazione privata a Torino, erano presenti o rappresentati tutti gli aventi diritto, in proprio o per delega, ad eccezione del Segretario Generale, assente giustificato. Gli intervenuti eleggono presidente del consesso il Cav. Eugenio Armando Dondero ed a segretario il Comm. Dr. Alberto Casirati. Entrambi accettano e ringraziano. Con riferimento alla riunione del 25 agosto, il Presidente chiede se vi siano osservazioni od aggiunte a quanto verbalizzato. All'unanimità l'assemblea conferma la validità e l'esaustività del verbale redatto. Prende la parola il presidente, che informa i presenti degli interventi del CMI: - il 29 agosto a Londra all’inaugurazione a Parliament Square della statua raffigurante il Premio Nobel Nelson Mandela - il 31 agosto a Berlino alla cerimonie per la riapertura della più grande sinagoga (Rykestrasse) della Germania dopo tre anni di lavori di restauro - il 1 settembre a Napoli, nella chiesa dell’Incoronatella alla Pietà dei Turchini di via Medina, con Benedetto Casillo e Gloriana, al via della manifestazione Jammo 'a Piererotta - il 1 settembre a Vicenza davanti alla Basilica di Monte Berico, all’ultimo concerto del Festival di musica cristiana Il mondo canta Maria - il 1 settembre a Palermo all’inaugurazione della mostra di Tommaso Chiapa - il 1 settembre a Salerno all’apertura della X Festa della Pizza Mediterranea - il 1 e il 2 settembre a Loreto (AN) al pellegrinaggio di Papa Benedetto XVI - il 1 e il 2 settembre a Galbiate (LO) al XXVIII Campionato italiano di marcia alpina - il 2 settembre a Torino, Modena e Reggio Emilia alla VIII Giornata europea della cultura ebraica - il 2 settembre nel Cuneese alla Giornata alla scoperta dei castelli della provincia di Cuneo - il 2 settembre ad Ercolano (NA) alla Festa della Madonna del subacqueo e del pescatore - il 3 settembre a Palermo a 25 anni el vile assassinio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla S. Messa in suffragio delle vittime dell'agguato mafioso - dal 3 al 7 settembre a Milano alla XXII Conferenza-mostra dell'energia solare fotovoltaica - il 4 settembre a Palermo alla Festa di Santa Rosalia - dal 5 al 9 settembre ad Ercolano (NA) al XIII Concorso internazionale di canto lirico Ritorna vincitor - il 6 settembre -aMontecatini Terme al convegno La Grande Cassandra: Oriana Fallaci - il 7 settembre a Somma Vesuviana (NA) all’apertura del Caffè interculturale e della Taverna del Palio in piazza Vittorio Emanuele III - il 7 e l’8 settembre a Roma alla Notte Bianca; - il 7 e l’8 settembre a Napoli alla Festa della Madonna di Piedigrotta;

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    COORDINAMENTO MONARCHICO ITALIANO

    Verbale di assemblea del 15 settembre 2007 L'anno 2007, il giorno 15 del mese di settembre, alle ore 21.00, presso un’abitazione privata a Torino, erano presenti o rappresentati tutti gli aventi diritto, in proprio o per delega, ad eccezione del Segretario Generale, assente giustificato. Gli intervenuti eleggono presidente del consesso il Cav. Eugenio Armando Dondero ed a segretario il Comm. Dr. Alberto Casirati. Entrambi accettano e ringraziano. Con riferimento alla riunione del 25 agosto, il Presidente chiede se vi siano osservazioni od aggiunte a quanto verbalizzato. All'unanimità l'assemblea conferma la validità e l'esaustività del verbale redatto. Prende la parola il presidente, che informa i presenti degli interventi del CMI: - il 29 agosto a Londra all’inaugurazione a Parliament Square della statua raffigurante il Premio Nobel Nelson Mandela - il 31 agosto a Berlino alla cerimonie per la riapertura della più grande sinagoga (Rykestrasse) della Germania dopo tre anni di lavori di restauro - il 1 settembre a Napoli, nella chiesa dell’Incoronatella alla Pietà dei Turchini di via Medina, con Benedetto Casillo e Gloriana, al via della manifestazione Jammo 'a Piererotta - il 1 settembre a Vicenza davanti alla Basilica di Monte Berico, all’ultimo concerto del Festival di musica cristiana Il mondo canta Maria - il 1 settembre a Palermo all’inaugurazione della mostra di Tommaso Chiapa - il 1 settembre a Salerno all’apertura della X Festa della Pizza Mediterranea - il 1 e il 2 settembre a Loreto (AN) al pellegrinaggio di Papa Benedetto XVI - il 1 e il 2 settembre a Galbiate (LO) al XXVIII Campionato italiano di marcia alpina - il 2 settembre a Torino, Modena e Reggio Emilia alla VIII Giornata europea della cultura ebraica - il 2 settembre nel Cuneese alla Giornata alla scoperta dei castelli della provincia di Cuneo - il 2 settembre ad Ercolano (NA) alla Festa della Madonna del subacqueo e del pescatore - il 3 settembre a Palermo a 25 anni el vile assassinio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla S. Messa in suffragio delle vittime dell'agguato mafioso - dal 3 al 7 settembre a Milano alla XXII Conferenza-mostra dell'energia solare fotovoltaica - il 4 settembre a Palermo alla Festa di Santa Rosalia - dal 5 al 9 settembre ad Ercolano (NA) al XIII Concorso internazionale di canto lirico Ritorna vincitor - il 6 settembre -aMontecatini Terme al convegno La Grande Cassandra: Oriana Fallaci - il 7 settembre a Somma Vesuviana (NA) all’apertura del Caffè interculturale e della Taverna del Palio in piazza Vittorio Emanuele III - il 7 e l’8 settembre a Roma alla Notte Bianca; - il 7 e l’8 settembre a Napoli alla Festa della Madonna di Piedigrotta;

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    - l’8 settembre a Mariazell (Austria) al pellegrinaggio del Papa nell’850º anniversario del santuario mariano; - l’8 settembre a Chantemerle (Francia) alle Assisi nazionali della delegazione francese AIRH; - l’8 settembre a Modena, nella Cattedrale, al funerale del Maestro Luciano Pavarotti; - l’8 settembre a Somma Vesuviana (NA), dalla piazza Vittorio Emanuele III, alla sfilata del corteo storico e alla benedizione degli scudi delle squadre cittadine, alla presenza del Vescovo di Nola; - l’8 settembre a Ravenna alla serata culturale dedicata a Dante Alighieri; - l’8 settembre a Viterbo, nel Duomo, al concerto del Coro della Chiesa ortodossa di Mosca dedicato al Vescovo di Viterbo, S.E.R. Mons. Lorenzo Chiarinelli, per i 50 anni della sua Ordinazione sacerdotale e i 10 anni del suo Episcopato nella diocesi. - il 9 settembre a Vienna (Austria), alla Wiener Konzerthaus all’incontro con il volontariato del Papa e del Presidente austriaco, poi alla S. Messa presieduta dal Santo Padre nel Duomo di S. Stefano; - il 9 settembre a Sant’Anastasia (NA) alla festa annuale al Santuario di Madonna dell`Arco; - il 9 settembre a Cerina Monferrato (AL) alla serata culturale; - il 9 settembre a Somma Vesuviana (NA) al Palio a favore del Fondo Mondo unito, iniziativa umanitaria promossa dai Giovani per un Mondo Unito; - il 10 settembre a Gassino Torinese (TO) ad una serata culturale; - l’11 settembre ad Abbis Abeba (Etiopia) alle celebrazioni del Giubileo dell’anno 2000 etiope; - l’11 settembre a Madrid, New York, Parigi, Varsavia, Vienna, Roma, Milano, Palermo, Modena, Bologna, Bari e Taranto alle comemorazioni dei vili attentati del 2001; - il 12 settembre a Roma, nel Palazzo Maffei Marescotti, all'inaugurazione di una mostra fotografica sulla Siria come culla del cristianesimo, presenti Mons. Liberio Andreatta, del Ministro del Turismo siriano, dell'Ambasciato-re della Siria a Roma e dell'Assessore per le Attività Turistiche di Damasco; - il 12 settembre a Palermo, all'interno dei cantieri navali, alla preghiera in onore di Maria Santissima Addolorata al Molo, presieduta dall'Arcivescovo Metropolita ed organizzata dalla Confraternita fondata da gente di mare nel 1830; - il 13 settembre a Palermo, a Palazzo Ziino alla consegna del premio europeo per l'incisione "Totò Bonanno" e all'inaugurazione della mostra Passaggio a sud, biennale di grafica contemporanea; - il 13 settembre a Bari, nel Castello Svevo, all’inaugurazione della mostra La rinascita del Parlamento. Dalla Liberazione alla Costituzione alla presenza del Presidente della Fondazione della Camera dei Deputati; - il 13 settembre a Striano (NA) alla VI Sagra; - dal 13 al 15 settembre a Genova al II Forum di medicina interna; - dal 13 al 16 settembre a Loano (SV) al 10° Raduno degli Alpini del nord nell’80° anniversario dell'inaugurazione del Monumento ai Caduti di Savona da parte di Re Vittorio Emanuele III; - il 14 settembre a Roma, nella Basilica Papale di S. maria Maggiore, alla S. Messa Pontificale in rito tridentino; - il 14 settembre a Loreto, nella Pontificia Basilica della Santa Casa, alla S. Messa Pontificale in rito tridentino, presieduta dal Cardinale Dario Castrillon Hoyos, e al Te Deum, in occasione dell’entrata in vigore della Lettera Apostolica Motu Proprio del Papa, con il Patrocinio del Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena, S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, e del Decano del Corpo Diplomatico presso la Santa Sede; - il 14 settembre a Modena all’apertura del VII Festival filosofia; - il 14 settembre a Palermo, Nella Cattedrale S. Messa in suffragio di Padre Puglisi presieduta dall’Arcivescovo metropolita; nell'auditorium Giuseppe Di Matteo di Brancaccio, all’incontro su Padre Pino Puglisi durante il quale l’Assessore alle Attività sociali ha annunciato che il dvd dedicato a Padre Puglisi, Dietro la statua di San Gaetano, sarà distribuito in tutte le scuole della città come materiale didattico per promuovere e diffondere l'operato del sacerdote vittima della mafia;

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    - il 15 settembre a Le Mans (Francia), nel Centre Antarès, alla beatificazione del Servo di Dio Basile-Antoine Marie Moreau; - il 15 settembre a Ravenna alla serata culturale dedicata a Dante Alighieri; - il 15 settembre a Torino, all'Archivio di Stato, all’inaugurazione della mostra 1578: il viaggio della Sindone; - il 15 settembre a Savona, al Priamàr, alla festa medievale Excalibur e palio della tazza d’argento; - il 15 settembre a Palermo, nel cimitero di Sant'Orsola, alla deposizione di un omaggio floreale sulla tomba di Padre Pino Puglisi, nel 14° anniversario dell'agguato mafioso in cui il parroco di Brancaccio perse la vita; a Villa Niscemi, all’inaugurazione della mostra Sguardo d'Insieme del pittore Giuseppe Muliello; - il 15 settembre ad Acqui Terme (AL), nel Duomo di S. Guido, alla XXXI Rassegna Cori di settembre. L'assemblea approva la relazione all'unanimità. Il segretario informa del bel successo delle manifestazioni organizzate dal CMI: - il 25 agosto al Monastero dell’Escurial, vicino a Madrid, la cerimonia e il convegno; - il 26 settembre a Napoli, nella Basilica di S. Chiara, alla commemorazione mensile della Venerabile Regina delle Due Sicilie Maria Cristina di Savoia; - il 28 agosto in Francia (Nizza e Montpelier), in Germania (Buchenwald) e in tutta Italia cerimonie nel ricordo del martirio in campo di concentramento di S.A.R. la Principessa Mafalda di Savoia Langravia d’Assia; - il 2 settembre a Parigi il convegno su Sacha Guitry a 50 anni dalla morte; - il 3 settembre a Ravenna il convegno su Le mosaiche ravennate: storia, cultura e ruolo attuale; - il 6 settembre a Modena, nella Cattedrale, l’omaggio al Maestro Luciano Pavarotti; - il 7 settembre a Modena all’accoglianza delle delegazioni dell’Italia e dell’estero venute rendere omaggio al Maestro Luciano Pavarotti; - l’8 settembre a Castelfidardo (AN) l’omaggio annuale del CMI a tutti i Caduti della battaglia del settembre 1860, con deposizione di due corone di alloro; - il 9 settembre a Vienna (Austria), alla deposizione di un omaggio floreale sulla tomba del Principe Eugenio di Savoia dopo la S. Messa presieduta dal Santo Padre; - il 12 settembre a Vienna (Austria), nel Duomo di S. Stefano, alla deposizione di un omaggio floreale sulla tomba del Principe Eugenio di Savoia e alla commemorazione annuale del 12 settembre 1863; - il 13 settembre a Napoli agli auguri alla vedova di D’Annibale per i suoi 90 anni; - il 15 settembre a Caltanisetta, Catania, Modena e Napoli la commemorazione della nascita di Re Umberto II; - il 15 settembre a Torino alla prima delle due giornate della IV Conferenza programmatica del CMI; - il 15 settembre a Firenze, al Cimitero degli Allori, la deposizione di un omaggio floreale sulla tomba di Oriana Fallaci. L'assemblea approva la relazione all'unanimità.

    Il segretario propone poi il programma delle attività previste nel prossimo mese: Sabato 15 - Domenica 16 settembre - Londra (Regno Unito) e Valenciennes (Francia) Convegni su Ugo Foscolo nel 180° anniversario della morte, a cura del CMI Domenica 16 settembre - Bordeaux (Francia) Nella Cattedrale beatificazione della Serva di Dio Marie-Céline de la Présentation (Jeanne Germaine Castang) Domenica 16 settembre - Taranto IV Conferenza programmatica del CMI Domenica 16 settembre - Modena VII Festival filosofia Domenica 16 settembre - Roma Nella chiesa di S. Marita della Scala a Trastevere, alla S. Messa presieduta dal cardinale Martino in suffragio del Cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuân

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    (1928-2002), Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Medaglia della carità, per 13 anni ingiustamente detenuto nelle carceri del Viet Nam Domenica 16 - Sabato 22 settembre - Budapest (Ungheria) Raduno internazionale ICNE Lunedì 17 settembre - Torino Incontro con il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli etesri presso l’Università del Dialogo dell’Arsenale della Pace Mercoledì 19 settembre - Napoli celebrazioni per il Miracolo di S. Gennaro presiedute dal Cardinale Arcivescovo Giovedì 20 settembre - Torino Conferenza sul Conte Costantino Nigra, a cura del Centro Pannunzio Sabato 22 settembre - Parigi Convegno nel centenario della nascita di Maurice Blanchot Sabato 22 settembre - Caltanisetta S. Messa in onore di S. Maurizio del CMI, a cura dell’ARCS Domenica 23 settembre - Velletri Visita pastorale del Santo Padre con S. Messa sul sagrato della Cattedrale (ore 9.30) Domenica 23 settembre - Napoli Commemorazione del martirio della MOVM RR.CC. Salvo D’Acquisto Martedì 25 settembre - Teramo Commemorazione della battaglia di Bosco Martese Giovedì 27 settembre - L’Aquila Consegna del III Premio "Martiri di Cefalonia - Corfù" al 33° Reggimento Artiglieria "Acqui" e inaugurazione di una mostra storica con l’esibizione musicale della banda Brigata "Granatieri di Sardegna" in onore dei Caduti di Cefalonia. Venerdì 28 - Sabato 29 settembre - Pescara IX Assemblea Plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio Sabato 29 settembre - Napoli Nella Basilica di S. Chiara, commemorazione mensile della Venerabile Regina delle Due Sicilie Maria Cristina di Savoia Sabato 29 e domenica 30 settembre - Italia Giornate Europee del Patrimonio 2007 Sabato 29 e domenica 30 settembre - Gorizia Celebrazioni internazionali del CMI, a cura dell’AIRH Sabato 29 e domenica 30 settembre - Palermo Finale oro del Campionato italiano di società di atletica leggera Domenica 30 settembre - Opole (Polonia) Nella Chiesa di San Giacomo e Sant'Agnese di Nysa, beatificazione della Serva di Dio Maria Merckert Lunedì 1 ottobre - Lisieux (Francia) 50° anniversario dell'enciclica Fidei donum Sabato 6 ottobre - Savoia Inaugurazione Domenica 7 ottobre - Alessandria Festa della Beata Vergine del S. Rosario Giovedì 11 - Domenica 14 ottobre - Fatima (Portogallo) Pellegrinaggio in occasione del 90° anniversario dell’ultima apparizione della Madonna Sabato 13 ottobre - Roma Riunione del CMI L'assemblea approva il programma all'unanimità. Il presidente propone l’adesione di un nuovo membro, molto attivo sin dal 1999, spesso presente alle manifestazioni sabaude (Monza, Altacomba, Montpellier, Genova, Sarnano), che ha fatto intitolare un parco a Tommaso II di Savoia (2000) ed ottenere una cittadinanza onoraria alla Principessa di Napoli (nel 2001) e che ha organizzato numerose rievocazioni storiche in Gran Bretagna, Francia ed Italia (l’ultima l’8 e 9 settembre 2007 a Montà CN), il cui Presidente Onorario è il Principe Ereditario: il Gruppo Storico Carignano Sallières. L'assemblea approva all'unanimità. Il segretario informa che la lettera inviata il 9 agosto dal Portavoce del CMI al Principe Ereditario non è stata seguita da una risposta. A proposito dell’offerta del Presidente Nazionale dell’ARCS, membro del CMI, di riunire una tavola rotonda il 15 settembre a Caltanissetta, subito accolta dal CMI, dall’AIRH, da Tricolore e dal CS, il segretario informa che il Presidente Stella ha fatto il punto della situazione il 27 agosto, inviando la lettera seguente:

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    “Gent.mi, essendo, oggi, il 27 agosto, ed avendo, ormai, ben chiara la situazione, sono in obbligo morale di inviarVi la presente riflessione. 1) in data 9 agosto, a seguito di lettura di note, risposte, repliche, contro-repliche, prese di posizione, ecc, ho inviato una lettera aperta all’Agenzia stampa Tricolore, gentilmente pubblicata in maniera integrale il giorno successivo, 10 agosto; 2) a seguito di tale mio intervento ho avuto l’onore di essere stato contattato via e-mail o posta ordinaria dal Cav. Tornaforte e dal Cap. di Vasc. D’Atri; il primo mi ha reso edotto di alcune situazioni a Suo giudizio incresciose, mentre il secondo parlava di presunti insulti ricevuti da Tricolore; 3) a seguito di ciò, rispondendo ad entrambi, il 12 agosto ho inviato una lettera agli stessi, al Tricolore, al CMI, all’AIRH e per conoscenza al Principe Ereditario, nella quale, oltre ad esprimere le mie idee, ho lanciato la proposta di una tavola rotonda (da effettuarsi a Caltanissetta il 15 settembre al posto di una prevista manifestazione dell’ARCS) nella quale riunire tutte le parti che rappresentano i monarchici legittimisti d’Italia, al fine supremo di una vera unione, per porre la parola fine alle infinite discussioni, per rasserenare gli animi, per presentare proposte vere e reali per l’unità monarchica, anche tra quanti vogliono fare solo cultura e quanti ritengono importante un impegno politico; 4) a tale lettera, lo stesso giorno, ho ricevuto un invito a non tenere in considerazione il P.d.A.M. ed anzi a non inviare comunicazioni riguardati il CMI ed una ben determinata persona che, insieme a suoi amici, provocherebbe solo danni; 5) il 13 agosto ho ricevuto l’adesione alla proposta di tavola rotonda dal Comm. Gaetano Casella per la Delegazione italiana dell’AIRH, dal Cav. Eugenio Armando Dondero quale portavoce del CMI e del CS, dal Cav. Gr.Cr. Domenico Iannetta quale Segretario generale del CS, dal Comm. Alberto Castrati quale Presidente dell’Associazione culturale Tricolore. Nello stesso giorno il Cav. Uff. Tornaforte, quale Portavoce della Real Casa d’Italia, mi ha scritto una bella missiva con la quale mi rendeva noto di aver compreso il sentimento che mi aveva spinto a quella proposta di tavola rotonda, e pur facendo presente che qualcuno aveva rifiutato un esplicito invito a riunirsi, mi confermava la disponibilità al dialogo, facendo presente che avrebbe comunque prima preso contatti col Capo di Casa Savoia, Principe Vittorio Emanuele e con il Principe Ereditario. 6) credo siano stati superati anche possibili ostacoli sul moderatore, da trovare in una persona di alto profilo, di elevata cultura monarchica, di comprovata fedeltà ai legittimi eredi di Re Umberto II, diverso dalla mia persona come era stato inizialmente proposto; sono arrivati anche cinque nomi di persone di notevole rilievo, ma altri ne potrebbero essere proposti; 7) ho inviato copia di tutte le precedenti e-mail al Comm. Alberto Claut (che precedentemente avevo dimenticato tra i destinatari e la cosa mi era stata gentilmente segnalata dal Cav. Uff. Tornaforte), nella qualità di Coordinatore della CNM, il quale mi comunicava per ne avrebbe parlato al Presidente ed ai membri della CNM; 8) in data odierna, 27 agosto, ho ricevuto una lettera dal Cap. di Vasc. D’Atri, inviata per conoscenza al Comm. Claut ed al Cav. Uff. Tornaforte, con la quale, nell’esprimere alcune considerazioni dichiara la propria indisponibilità ad incontrare persone con le quali “mancherebbe ogni fiducia”. Queste le premesse. Adesso il punto. Potrei “cogliere” in tante delle missive inviatemi degli spunti per polemizzare, delle velate offese alla mia persona, delle sottigliezze da sviscerare che, comunque, innescherebbero altre polemiche. Per questa iniziativa sono stato deriso e sbeffeggiato, ma credo che il mio tentativo era, ed è fortemente, necessario; e pertanto non è mia intenzione “abboccare” agli ami che mi sono stati lanciati. Vorrei solo fare presente a tutti, nessuno escluso e nessuna Associazione e/o federazione esclusa, che se si continuano a lanciare accuse reciproche, se si prosegue con questo fermento inutile, la nostra sarà una causa persa. Credo fortemente che la Causa unica e comune, suprema, per tutti noi, sia e debba essere solo quella della nostra unità: c’è chi vuole fare politica con le Associazioni monarchiche? La faccia in un’apposita federazione monarchico-politica. C’è chi vuole fare solo cultura con le Associazioni monarchiche? La faccia in un’apposita federazione monarchico-culturale. Ma tra queste due possibili federazioni ci deve essere il rispetto necessario che deve riempire l’animo dei monarchici legittimisti d’Italia. Ci sono persone che, a titolo personale non si sopportano? Qualcuno, tra i destinatari della presente, mi ha fatto presente che i problemi personali non devono influire nei rapporti tra Associazioni e/o federazioni, sempre il fine ultimo della Causa comune. Adesso l’ARCS, conscia del fatto che il 15 settembre non si potrà svolgere alcuna tavola rotonda, ritiene doveroso proseguire con il programma da tempo pubblicizzato, pur restando a disposizione per continuare a promuovere ed organizzare un incontro che, ne sono fortemente convinto, debba realizzarsi a breve termine.

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    Non voglio essere ripetitivo, ma l’unità dei monarchici è fortemente necessaria, specie in questo periodo che vede parte della Stampa schierata immotivatamente contro i nostri Principi e contro Casa Savoia, specie in questo momento in cui esistono parti politiche (di entrambi gli schieramenti) che vogliono cancellare le memorie storiche. Se siamo in tanti riusciremo, ognuno con i propri mezzi e con l’aiuto degli altri, ad arginare questo triste fenomeno; se siamo soli non ci resterà che piangere. Rimanendo a disposizione di tutti per ogni iniziativa da intraprendere a favore di Casa Savoia e della nostra unità, mando a tutti un cordiale fraterno monarchico abbraccio. AVANTI SAVOIA!” Il segretario informa della lettera inviata il 3 settembre dal Portavoce del CMI al Capo di Casa Savoia: Altezza Reale, il Presidente dell'ARCS, associazione aderente al CMI, ha formalmente inviato al nostro Coordinamento la lettera del Suo Portavoce pervenutaci il 28 agosto, purtroppo solo per conoscenza. In ragione del fatto che la missiva indicava che Lei, Capo della Real Casa, invitava i membri del CMI ad aderire alla Convenzione Nazionale Monarchica, con il permesso unanime dei partecipanti, ho aggiunto all'ordine del giorno del Consiglio Direttivo, già convocato per il 29 agosto, la voce: "Invito del Capo di Casa Savoia ad aderire alla Convenzione Nazionale Monarchica". La riunione si è svolta mercoledì scorso, come sempre in un clima molto costruttivo e la Sua proposta è stata accettata in linea di principio, anche se, per ovvie ragioni, debbono essere risolte diverse questioni statutarie e di carattere pratico: 1. Come indica il suo nome, il CMI è un coordinamento e, per norma statutaria, le realtà che aderiscono ad esso non possono "far parte di federazioni o raggruppamenti di carattere monarchico" (articolo 6). Lo statuto, però, permette al CMI di aderire in blocco ad un'altra realtà: "Il CMI può aderire a organizzazioni nazionali e internazionali aventi analoghe finalità" (articolo 4). Lo statuto, aggiornato nello scorso mese di aprile, si può consultare nello spazio del CMI (sezione "Atti associativi") sul sito internet di Tricolore: http://www.tricolore-italia.com/pdf/cmi/CMI-statuto-040407.pdf; 2. Il CMI non ritiene opportuno partecipare alla Convenzione con 3 rappresentanti per ogni socio: sarebbe ridicolo e costoso, nonchè difficile, perchè le associazioni aderenti al CMI sono sparse in tutta Italia e all'estero: si dovrebbe dunque trovare un numero accettabile che corrisponda allo stesso,numero dei dirigenti attuali della Convenzione; cioè creare una struttura semplice, ma dinamicamente funzionale, che riunisca i "Coordinatori" (se ora sono 2 potrebbero diventare un totale di 4). I due nuovi gruppi sarebbero da identificare secondo le necessità e il numero delle aggregazioni, che dovrebbero riunire un minimo di 10 realtà svolgenti attività analoghe, nel settore preso in considerazione. 3. A tutt'oggi, non è ancora chiaro quale sia la natura giuridica e/o associativa della CNM. Prima di potervi aderire, è ovviamente necessario comprenderne la realtà. A questo scopo, desidereremmo conoscerne almeno rappresentante legale, statuto e regolamento, nonché le modalità di funzionamento. Tutti elementi, questi, che non godono di pubblicità, a differenza, ad esempio, di quelli relativi al CMI, disponibili sul sito internet di Tricolore. In riassunto, il CMI è totalmente aperto alla Sua personale proposta, alla quale risponde positivamente nel rispetto dei suoi obblighi statutari e regolamentari. La questione sarà posta all'ordine del giorno della prossima assemblea che si terrà a Torino il 15 settembre 2007, dopo l'omaggio a Re Umberto II e dopo la prima giornata della IV Conferenza Programmatica dedicata all'educazione, che si concluderà il giorno seguente a Taranto. Con l'espressione della fedeltà di sempre alla Dinastia sabauda,

    ------------------------------------------------------- Il presidente informa che il CMI ha divulgato i seguenti comunicati ripresi dai media, in particolare da Google e dal sito Ladysilvia: . 26.08 - AIUTI A TORINO DALLA "REGINA ELENA" Sempre attiva l'Associazione Internazionale Regina Elena . 27.08 - CMI: PER LA MORATORIA DELLA PENA DI MORTE (I) Monarchici del CMI continuano la battaglia a favore della moratoria della pena di morte. La situazione al 1° gennaio 2007 I cristiani debbono aprirsi ad una visione del perdono, che sappia sempre dar vita ad una giustizia capace di correggere e di offrire la possibilità di cambiamento; è importante il concetto e la pratica di una giustizia

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    sempre riabilitativa. Ogni pena che non lascia possibilità di cambiamento e di redenzione rischia di sostituirci a Dio, macchiandoci di onnipotenza e coinvolgendo lo Stato e la società civile nel peggiore dei crimini. Il libro di Giobbe ci ha rivelato, il soffio della vita è solo nelle mani di Dio: nè l’uomo, nè la società, nè lo Stato possano sostituirsi a lui. La situazione attuale è la seguente: a) 88 paesi hanno abolito la pena di morte per ogni reato (Andorra, Angola, Armenia, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bhutan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Cambogia, Canada, Capo Verde, Cipro, Città del Vaticano, Colombia, Costa Rica, Costa d’Avorio, Croazia, Danimarca, Ecuador, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Gibuti, Grecia, Guinea Bissau, Haiti, Honduras, Irlanda, Islanda, Isole Marshall, Isole Salomone, Italia, Kiribati, Liberia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Mauritius, Messico, Micronesia, Moldavia, Monaco, Montenegro, Mozambico, Namibia, Nepal, Nicaragua, Niue, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Palau, Panama, Paraguay, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Repubblica Slovacca, Romania, Samoa, Repubblica di San Marino, Sao Tomè e Principe, Senegal, Serbia, Seychelles, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Timor-Leste, Turchia, Turkmenistan, Tuvalu, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Vanuatu, Venezuela; b) 11 paesi l’hanno abolita salvo che per reati commessi in tempo di guerra (Albania, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, El Salvador, Fiji, Isole Cook, Israele, Lettonia, Perù); c) 29 paesi sono abolizionisti de facto, perché non vi si registrano esecuzioni da almeno dieci anni, oppure hanno assunto un impegno a livello internazionale a non eseguire condanne a morte (lgeria, Benin, Brunei Darussalam, Burkina Faso, Congo, Federazione Russa, Gabon, Gambia, Ghana, Grenada, Kenya, Kyrgyzstan, Madagascar, Maldive, Malati, Mali, Mauritania, Marocco, Myanmar, Nauru, Niger, Papua Nuova Guinea, Repubblica Centro-Africana, Sri Lanka, Suriname, Swaziland, Togo, Tonga, Tunisia). In totale, 128 Paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica, mentre 69 Paesi mantengono in vigore la pena capitale, ma il numero di quelli dove le condanne a morte sono eseguite è molto più basso. d) 69 paesi mantengono la pena di morte: 22 in Africa (Botswana, Burundi, Camerun, Ciad, Comore, Egitto, Eritrea, Etiopia, Guinea, Guinea Equatoriale, Lesotho, Libia, Nigeria, R. D. del Congo, Ruanda, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbawe); 19 in Asia (Afghanistan, Bangladesh, Cina, Corea del Nord, Corea del Sud, Giappone, India, Indonesia, Kazakistan, Laos, Malaysia, Mongolia, Pakistan, Singapore, Taiwan, Tajkistan, Tailandia, Uzbekistan, Vietnam); 14 in America (Antigua y Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Cuba, Domenica, Giamaica, Guatemala, Guyana, St. Christopher e Nevis, St. Lucia, St. Vincent e Grenadines, Stati Uniti d’America, Trinidad e Tobago); 13 in Medio Oriente (Arabia Saudita, Autorità Palestinese, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Siria, Yemen); 1 in Europa (Bielorussia). e) nel 2006, il 91% di tutte le esecuzioni conosciute è avvenuto in solo sei paesi. Nonostante il fatto che i Trattati internazionali proibiscano l’applicazione della pena di morte nei confronti di imputati minorenni, dal 1990 le ONG e le fonti ONU documentano esecuzioni di minorenni in nove paesi. . 27.08 - CMI: PER IL RISPETTO DEI DIRITTI DELL'UOMO IN GUATEMALA I Monarchici del CMI preoccupati intervengono presso il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri italiani, l'Onu, l'Unric, il Presidente e il Vicepresidente del Guatemala. In Guatemala si stanno avvicinando le elezioni e nelle ultime settimane si è testimoni di una escalation di violenza nella quale hanno perso la vita personaggi di spicco impegnati nella lotta per i diritti umani. Ultimo di questi casi, Jose Méndez, strenuo paladino e difensore dei diritti civili, figlio di quell'Amilcar Méndez, che ricevette il premio RFK Human Rights Award nel 1990. José era stato minacciato di morte ripetutamente negli ultimi tempi ma nonostante la protezione garantita dalla Inter-American Commission on Human Rights, è stato ucciso a colpi di pistola il 17 agosto 2007 da un gruppo di sconosciuti. Il Governo guatemalteco sembra non voler fare niente, e gli attivisti si stanno muovendo per far sì che venga almeno istituito uno Special Prosecutor per indagare sulla sua morte e quella degli attivisti occorsa nelle ultime settimane. Dunque a tal scopo, a nome del Coordinamento Monarchico Italiano, Lorenzo Gabanizza ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri italiani, all'Onu, all'Unric, al Presidente e al Vicepresidente del Guatemala. Copia della lettera del CMI al Presidente guatemalteco, in lingua inglese: Eminent Mr. President, Eminent Mr. Deputy President: I respectfully presume to write regarding my worries about recent happenings in your country. I write, too, convinced that you will listen to my concerns and respond favorably to my request, which is also the request of all honest Guatemalan citizens, as well as foreign people who follow with interest the news and happenings in your country.

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    I am convinced of it, because today, the borders divide humanity only as regards traditions, but the world has become a single country where Man is tied to Man thanks to Democracy. What happens then to one Guatemalan fellow, cannot but be seen as something involving your own brother. Therefore, Mr. President and Mr. Deputy President, I write to you with the hope to receive from you, or by someone so given the charge by your government, a prompt reply, since you, Mr. President, have committed your service in government to building a better country. This will be and can only be possible by justice. And it is directly to this supreme and inviolable justice I make my appeal. Jose Emanuel Pepe Mendez, son of Amilcar Mendez, was murdered on August 17, 2007, by assailants with high caliber weapons in Guatemala City, even though the Commission on Human Rights had granted to him special measures of protection. The death of this exemplary citizen that gave so much to the Guatemalan indigenous communities has shocked all human rights advocates. In the light of this terrible fact, and in the light of the numerous murders of public figures and activists, I appeal to your sense of justice in hopes that the Guatemalan government names as soon as possible a Special Prosecutor to investigate the death of Pepe Mendez and other [murdered?] activists. Guatemala, Alma de la tierra, has in front of her, thanks as well to the efforts of your Government, a brilliant future. This future, however, cannot and must not rise up on the blood of the innocents and the impunity of their killers. I look forward to hearing from you on this vital matter. Copia della lettera del CMI all'Unric: Egregi Signori, vi scrivo in merito alla situazione preoccupante del Guatemala. Nelle ultime settimane si è testimoni di una escalation di violenza: personaggi pubblici di spicco e seriamente impegnati nella lotta per i diritti civili dei guatemaltechi sono stati assassinati e sembra che nulla o nulla di serio il Governo abbia intenzione di fare per assicurare alla giustizia i colpevoli. L'ultima vittima è¨ Josè Mendez, assassinato a colpi d'arma da fuoco a Guatemala city il 17 agosto da un gruppo di sconosciuti; e questo, nonostante gli fosse garantita protezione speciale dalla Inter-American Commission on Human Rights. Chiedo a voi, affinché, attraverso i canali che riterrete più opportuni, venga istituito uno "Special Prosecutor" per indagare sulle morti occorse nelle ultime settimane e che sembrano legate proprio all'impegno di queste persone nel campo dei diritti umani.

    Risposta al CMI dall'Unric: Dear Mr. Gabanizza, Thank you for your inquiry. Information on the situation of human rights in Guatemala is available on the website of the United Nations High Commissioner for Human Rights at http://www.ohchr.org/english/countries/gt/index.htm For further information you might want to contact the office of the High Commissioner for Human Rights in Guatemala directly at http://www.oacnudh.org.gt/ Yours sincerely, Dorothee Reinke United Nations Regional Information Centre (UNRIC) Residence Palace - 155 Rue de la loi / Wetstraat 155 - 1040 Brussels, Belgium . 28.08 - CMI: AIUTI LOMBARDI A PALMANOVA ALLA "REGINA ELENA" Sempre attiva l'Associazione Internazionale Regina Elena. . 28.08 - CMI: NO AD OGNI AZIONE EUGENETICA La selezione degli embrioni offende l'umanità. I Monarchici del CMI, in relazione alla triste vicenda dell'ospedale "San Paolo" di Milano, ricordano che se si ammettono criteri selettivi dei nascituri, si offende l'umanità e la medicina, impegnata a salvare e non ad amazzare. E' necessario ottenere il rispetto della vita, dal concepimento fino alla morte naturale, perché l'embrione è una creatura e tutte le creature hanno la stessa dignità. Ribadiamo la nostra ferma condanna dell'aborto, anche terapeutico, stiamo vicino alla famiglia vittima di quest'errore e ricordiamo che la vita è sempre un dono. Il CMI spera in una pronta e completa indagine da parte di tutte le strutture competenti. . 28.08 - I MONARCHICI DEL CMI RICORDANO LA PRINCIPESSA MAFALDA DI SAVOIA Il CMI ricorda il 63° del martirio della secondogenita della Regina Elena.

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    A 63 anni del martirio di una Principessa, oggi, in tutta l’Italia e all’estero (Francia e Germania), le organizzazioni del Coordinamento Monarchico Italiano commemorano S.A.R. la Principessa Reale Mafalda di Savoia, Langravia d’Assia, nell’anniversario del suo martirio nel campo di concentramento di Buchenwald, in particolare a Buchenwald, Montpellier, Roma, Trieste, Rivoli (to), Magenta (mi), Capri e Casalnuovo (na), Modena, Zocca (MO), Bologna, Vigone (to), Villanova Canavese (to), Genova Nervi e Rapallo (ge). Durante le commemorazioni gli organizzatori utilizzeranno il seguente testo di cui è autore il fedele amico Avv. Franco Malnati, membro della Consulta dei Senatori del Regno presieduta dal Dr Sergio Pellecchi. . 28.08 - CMI: NAPOLI HA RICORDATO NINO TARANTO I Monarchici del CMI hanno reso omaggio all'artista nel centenario della nascita. Il CMI ha reso omaggio, questa mattina, a Nino Taranto nel centenario della nascita avvenuta a Napoli il 28 agosto 1907. Alla cerimonia religiosa era presente solo la delegazione del CMI accanto e la famiglia, in particolare le figlie e la nuora. Questo grande attore di teatro e di cinema, figlio di un sarto di Forcella (quartiere così caro al CMI), già a nove anni si esibisce come cantante nelle feste. Nel 1924 fa il suo esordio nel cinema in Vedi Napoli e poi muori ed entra a far parte della "Compagnia dei piccoli" del Teatro Partenope. Nel 1929 entra nella Compagnia Cafiero-Fumo e abbandona la sceneggiata in favore del varietà. Come macchiettista ha un gran successo. Oggi, l'artista è stato commemorato nel Cimitero del Pianto, vicino alla tombe di Enrico Caruso e di Totò. Due mazzi di fiori sono stati deposti: quello della città partenopea dal Sindaco, On. Rosa Russo Iervolino, con fascia tricolore e quello del CMI da Orazio Mamone e Rodolfo Armenio che guidavano una delegazione di monarchici rimasti fedeli alla cara Napoli ed ai suoi illustri figli. . 29.08 - CMI: PER LA MORATORIA DELLA PENA DI MORTE (II) Monarchici del CMI continuano la battaglia a favore della moratoria della pena di morte. Quattro Trattati internazionali stabiliscono l’abolizione della pena di morte. Il primo riguarda tutti i Paesi, gli altri hanno carattere regionale. 1. Secondo Protocollo opzionale del Patto internazionale sui diritti civili e politici E’ stato adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989. Richiede l’abolizione totale della pena di morte da parte degli Stati aderenti, pur permettendo di mantenerla in tempo di guerra agli Stati che hanno posto una riserva specifica al momento della ratifica. Stati parte: Andorra, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Canada, Capo Verde, Cipro, Colombia, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Ecuador, Estonia, Finlandia, Georgia, Germania, Gibuti, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Liberia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Monaco, Montenegro, Mozambico, Namibia, Nepal, Nuova Zelanda, Norvegia, Olanda, Panama, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Romania, San Marino, Serbia, Seychelles, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Timor-Leste, Turchia, Turkmenistan, Ungheria, Uruguay, Venezuela. Stati che hanno firmato, ma non ratificato: Argentina, Cile, Filippine, Guinea-Bissau, Honduras, Nicaragua, Polonia, Sao Tomé e Principe. 2. Protocollo numero 6 alla Convenzione europea sui diritti umani Adottato dal Consiglio d’Europa nel 1982, richiede l’abolizione della pena di morte in tempo di pace; gli Stati possono mantenere la pena di morte per reati commessi in tempo di guerra o di imminente minaccia di guerra. Stati parte: Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Moldavia, Monaco, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, San Marino, Serbia e Montenegro, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria. Stati che hanno firmato, ma non ratificato: Federazione Russa. 3. Protocollo numero 13 alla Convenzione europea sui diritti umani Adottato dal Consiglio d’Europa nel 2002, richiede l’abolizione della pena di morte in ogni circostanza, incluso in tempo di guerra o di imminente minaccia di guerra. Stati parte: Andorra, Austria, Belgio, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Moldavia, Monaco, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Romania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, San Marino, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria.

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    Stati che hanno firmato, ma non ratificato: Albania, Armenia, Francia, Italia, Lettonia, Polonia, Spagna. 4. Protocollo alla Convenzione americana sui diritti umani Adottato dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani nel 1990, prevede l’abolizione totale della pena di morte, ma permette agli Stati di mantenerla in tempo di guerra se hanno posto una riserva specifica al momento della ratifica o dell’adesione al Protocollo. Stati parte: Brasile, Costa Rica, Ecuador, Nicaragua, Panama, Paraguay, Uruguay, Venezuela. Stati che hanno firmato, ma non ratificato: Cile. 2007, l’anno della moratoria delle esecuzioni capitali Grazie alla mobilitazione internazionale degli ultimi anni, delle singole persone, delle organizzazioni non governative e di alcuni Governi - che ha visto incrementare il numero dei paesi abolizionisti - nel 2007 le Nazioni Unite potrebbero decidere di adottare una risoluzione che sancisca la moratoria universale della pena di morte, che preceda la sua definitiva abolizione. Il 26 aprile 2007, il Parlamento europeo ha adottato a larga maggioranza una risoluzione che sottolinea come “l’appello a una moratoria universale in materia di pena di morte costituisca un passo strategico verso l’abolizione della pena capitale in tutti i Paesi”. Sostenendo che la dichiarazione sulla pena di morte presentata dall’Unione europea all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre 2006 “raccoglie ormai 88 firme di Stati appartenenti a tutti i gruppi geografici”, il Parlamento ha rivolto un nuovo appello agli Stati membri affinché ottengano il sostegno di paesi terzi a favore della dichiarazione. Il Parlamento europeo ha incoraggiato così l’Unione europea a cogliere le opportunità esistenti per avanzare in questa direzione e ha invitato gli Stati membri e l’Unione europea a presentare immediatamente, con la co-sponsorizzazione di paesi di altri continenti, una risoluzione per una moratoria universale della pena capitale nel quadro dell’attuale Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Nell’area geografica costituita dai 47 paesi del Consiglio d’Europa, fra cui gli Stati membri dell’Unione europea, non ci sono esecuzioni capitali dal 1997. Il 14 maggio 2007, a Bruxelles, i Ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno conferito all’Italia ed alla presidenza di turno dell’Ue, affidata attualmente alla Germania, il compito di preparare il testo della risoluzione per una moratoria universale della pena di morte da presentare all’Assemblea Generale dell’Onu. Nonostante non abbiano avuto successo i tentativi effettuati nel 1994 e nel 1999 presso l’Assemblea Generale dell’ONU miranti all’approvazione di una risoluzione in favore di una moratoria universale della pena di morte, l’Italia è tuttavia riuscita ad ottenere, dal 1999 fino al 2005, l’approvazione ogni anno, sempre ad iniziativa dell’Unione europea, di una “risoluzione” su questo tema da parte della Commissione dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite. Grazie all’Italia è stata presentata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 20 dicembre 2006, una “Dichiarazione sulla pena di morte”, firmata alla data di giugno 2007 da 91 Stati. Secondo fonti di organizzazioni abolizioniste gli Stati favorevoli alla moratoria universale potrebbero essere oltre cento, sufficienti quindi per l’approvazione di un documento impegnativo da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lo scorso 18 giugno, i 27 Ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno trovato un accordo per presentare entro l’anno all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite una risoluzione sulla moratoria della pena di morte. . 29.08 - CMI: NON DIMENTICARE LA STORIA DEI BALCANI CMI a Srebrenica alla settimana internazionale di dialogo dedicato alla memoria. Il CMI partecipa dal 27 agosto al 1° settembre a Srebrenica (BiH) alla settimana internazionale di dialogo dedicato alla memoria, aperta alla partecipazione di membri di istituzioni rappresentative, studiosi, ricercatori, giornalisti, artisti, animatori culturali e studenti, provenienti sia dall’area balcanica sia dall’Europa L'iniziativa si colloca all’interno del progetto "Adopt Srebrenica“ che nasce da una lunga tessitura di relazioni tra la Fondazione Alexander Langer Stiftung di Bolzano e l’Associazione Tuzlanska Amica di Tuzla (BiH), con un coinvolgimento attivo delle Municipalità di Srebrenica e di diverse amministrazioni pubbliche, centri di ricerca, associazioni di volontariato italiane e internazionali. Gli obiettivi a lungo termine del progetto sono: la promozione di un processo di confidence building, di dialogo interculturale e di sostegno di una cultura di pace e nvivenza, di creazione di una memoria storica condivisibile; la creazione a Srebrenica di un Centro Internazionale di ricerca, documentazione, studio e formazione per l’analisi, la prevenzione e la gestione dei conflitti: un luogo di incontro, scambio e confronto permanente per i giovani del circondario e per visitatori internazionali. La settimana prevede: una tavola rotonda di 15 personalità invitate che lavoreranno a un documento sulla “memoria”, con specifica attenzione al ruolo e alla funzione della memoria per le vittime, per la democratizzazione e per la riconciliazione; pubbliche presentazioni e discussioni, seminari e workshop sui

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    luoghi e i linguaggi della memoria, con esperti locali e internazionali, aperti a cittadini e partecipanti; iniziative culturali e artistiche (mostre, film, concerti e teatro). Traduzione simultanea: inglese, serbo/bosniaco (con facilitatori nelle altre lingue). . 29.08 - CMI: VENERDI’ SU RAI3 "LA GRANDE STORIA": I SAVOIA I Monarchici del CMI: seguire la trasmissione con attenzione Appello del CMI alla vigilanza. Dopodomani, venerdì 31 agosto, alle ore 21.00, RAI 3 proporrà un importante servizio televisivo sulla Reale Casa di Savoia, con una serie di documentari relativi al periodo del Regno d'Italia e, in particolare dei Re Vittorio Emanuele III ed Umberto II. Verrà anche riproposta un'intervista con Re Umberto II, a cura di Nicola Caracciolo. Finora sono sconosciuti i commenti del servizio. Il CMI invita tutte le sue 53 organizzazioni ad informare i loro soci, a seguire la trasmissione con attenzione. . 29.08 - CMI: PER IL RISPETTO DEI DIRITTI DELL’UOMO IN BIRMANIA I Monarchici del CMI chiedono la liberazione della birmana Aung San Suu Kyi. CMI: Plausi dei Monarchici del CMI a Jim Carrey. L'attore canadese ha girato in video un annuncio che richiede la liberazione della leader per i diritti umani birmana Aung San Suu Kyi, che ha vissuto 11 degli ultimi 17 anni confinata agli arresti domiciliari dal governo militare di Myanmar (già Regno di Birmania). L'attore dichiara nel video: "Anche se viene paragonata a un Gandhi o un Mandela dei nostri tempi, la maggior parte degli americani non sa nulla di Aung San" che ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 1991, come riconoscimento dei suoi sforzi non violenti per far cessare il regime di dittatura militare che affligge il paese del sudest asiatico, e che le sono costati la libertà. Nel filmato Jim Carrey sottolinea che il regime ha distrutto oltre 3.000 villaggi nell'est del paese, costringendo più di un milione e mezzo di persone ad abbandonare le proprie case, e ha arruolato più soldati bambini di qualsiasi altro paese al mondo. . 29.08 - CMI: NUOVI CARDINALI? Dopo la morte del Cardinale Gagnon mancano 15 Cardinali elettori. . 30.08 - CMI: FINALMENTE UN SEMINARIO CATTOLICO IN SERBIA Il CMI alla posa della prima pietra a Subotica. Il CMI ha partecipato, a Subotica, alla posa della prima pietra del primo seminario cattolico serbo, cerimonia presieduta dal Cardinale Theodore McCarrick, Arcivescovo emerito di Washington. Monsignor Stanislaw Hocevar, Arcivescovo di Belgrado e Presidente della Conferenza Episcopale Internazionale dei Santi Cirillo e Metodio (Serbia, Montenegro e Macedonia), ha dichiarato fondamentale che i futuri sacerdoti ricevano una formazione nel proprio Paese, mentre fino ad ora non c'è alcun seminario in tutta la Serbia in seguito alla guerra e i seminaristi vengono formati in altri Stati indipendenti, situazione inaccettabile a lungo termine. La Diocesi di Subotica si trova in Voivodina, la regione con il maggior numero di cattolici della Serbia (320.000 dei 500.000). Il Vescovo, Monsignor Janos Penzes, e tutto l'Episcopato mantengono buone relazioni ecumeniche con la Chiesa ortodossa serba, i cui fedeli rappresentano l’85% della popolazione del Paese. . 30.08 - CMI: ERCOLANO IN FESTA IL 2 SETTEMBRE Il CMI alla festa della Madonna del subacqueo e del pescatore. I Monarchici del CMI rimangono fedeli ad Ercolano dove vengono organizzate numerose manifestazioni di qualità, testimoniando la volontà di conservare inalterato un immenso e straordinario patrimonio storico e culturale. Nel settembre 1981 fu inaugurato il Santuario Marino, dove fu calata alla profondità di 25 metri, la Madonna del subacqueo e del pescatore. Da allora, ogni anno, a settembre si organizza la suggestiva processione dei pescherecci, che culmina con la deposizione di una corona di fiori presso la statua della Madonna. Prima della tradizionale processione, quest’anno il 2 settembre alle ore 11, sarà celebrata alle ore 10 la Santa Messa negli splendidi scenari di Villa Favorita, così denominata dal Re Ferdinando IV in omaggio alla Regina Maria Carolina d`Austria. Secondo la tradizione, Herculaneum fu fondata da Ercole al ritorno da una delle sue straordinarie imprese. Probabilmente fu conquistata dagli Osci nell’VIII secolo a.C. e successivamente dagli Etruschi, dai Greci, dai Sanniti ed infine dai Romani (307 a. C.). Grazie alla sua posizione ed al clima mite, la città divenne uno dei più bei luoghi di riposo delle classi agiate romane, che vi costruirono le più famose ville. Il 24 agosto del 79 la città fu distrutta dall’eruzione del Vesuvio insieme a Pompei e Stabia. Da allora, per nove secoli, non se ne ebbe più notizia. Verso l’anno Mille si ebbe notizia di un villaggio, Resina, famoso per la chiesa più

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    antica dell’area vesuviana, dedicata ad una Vergine nera. Basilica pontificia già dal 500, fu fino al 1627 l'unica parrocchia di Resina e di Portici. La città, che dal' 400 apparteneva alla Baronia di Castellania, il 13 agosto del 1699 si riscattò dal dominio feudale. Nel 1709 il Re Carlo III fece iniziare gli scavi della favolosa vecchia Herculaneum e costruire il Palazzo Reale. Subito furono costruiti palazzi e ville con vista sul Vesuvio, a nord, e sullo splendido golfo di Napoli a sud. Fra l’800 ed il ‘900 Ercolano fu inserita tra le località più visitate da poeti, artisti, personaggi famosi e semplici turisti. La città è stata in varie epoche sede di numerose e prestigiose istituzioni culturali e movimenti artistici; l'Accademia Ercolanese, la Scuola internazionale di Archeologia, fondata da A. Maiuri e, a fine 800, la "Scuola di Resina", una corrente pittorica di fama nazionale che ebbe tra i nomi più prestigiosi Adriano Cecioni, Marco De Gregorio, Francesco De Nittis e Federico Rossano. Solo nel 1969 la città di Resina ha assunto il toponimo di Ercolano. . 30.08 - CMI: È MANCATO UN GENTILUOMO EUROPEO I Monarchici del CMI ricordano il francese Pierre Messmer. Il CMI renderà omaggio, domani a Parigi, all'On. Pierre Messmer, Primo Ministro dal 1972 al 1974, deceduto ieri all'età di 91 anni. Dopo le dimissioni da capo del governo francese di Jacques Chaban-Delmas, questo grande servitore dello Stato fu chiamato da Georges Pompidou, già malato. Pierre Messmer frequentò la Scuola nazionale della Francia d'oltre mare dalla quale usci, nel 1937, dottore in legge. Quando scoppia la seconda guerra mondiale è un giovane sottotenente comandato al 12° Reggimento dei tiraigliori senegalesi. Nel giugno 1940 risponde all'appello di Charles de Gaulle e raggiunge Londra e le Forze francesi libere, alla 13a mezza brigata della Legione straniera (13e DBLE). Partecipa alle spedizioni in Senegal e in Gabon nel 1940, in Eritrea e in Siria nel 1941, in Libia e in Tunisia in 1942-43. Dopo la liberazione di Parigi nell'agosto 1944, partecipa alla campagna di Francia e alla conquista della Germania con la 2a Divisione blindata. E' uno dei pochi nominati "Compagnoni della Liberazione". Dopo un breve passaggio alla missione francese a Calcutta, nel 1945, accetta di essere paracadutato nel Tonkin dove è fatto prigioniero del Viêt-minh, riesce ad evadere e raggiunge la missione francese a Hanoï, viene poi nominato Segretario generale del Comitato interministeriale per l'Indocina e, nel 1947-48, Direttore di gabinetto dell'Alto Commissario francese in Indocina. Andrà, dopo, in Africa con incarichi prestigiosi: Comandante del Circolo d'Atar (1950-51), Governatore della Mauritania (1952-54), Governatore della Costa dAvorio (1954-56), Alto Commissario in Camerun (1956-58) poi in Africa equatoriale francese (1958), Alto Commissario generale in Africa occidentale francese (1958-59), nonchè membro del gabinetto ministeriale, nel 1956, alla Francia d'oltre mare, lavorando su una legge di preparazione dell'evoluzione dell'Africa francese. Nel maggio 1958, la nascita della V Reppublica cambia la sua carriera. Il 6 febbraio 1960 diventa Ministro della Difesa fino a maggio 1968 quando è eletto Deputato (incarichi incomptabili tra l'esecutivo e il legislativo), però ritorna al Governo come Ministro ai Departimenti ed ai territori dell'oltre mare nel 1971-72 fino alla nomina a capo del Governo. Alla morte di Georges Pompidou non si candida alla presidenza e si ritira nella sua cara Lorena di cui è Deputato dal 1968 e Sindaco di Sarrebourg dal 1971. Sarà Presidente del Consiglio regionale (1978-80). Nel giugno 1988 lascia la Camera dei Deputati e l'anno successivo rifiuta a ricandidarsi a Sindaco. Dal 1988 membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche, nel 1999 è eletto all'Académie française e Cancelliere dell'Istituto di Francia, che riunisce le cinque accademie nel bellisismo palazzo del Quai Conti. Presidente dell'Istituto Charles-de-Gaulle (1992), poi della Fondazione Charles-de-Gaulle (1995), fu anche Cancelliere dell'Ordine della Liberazione. Cinque volte a Parigi Pierre Messmer ha partecipato a manifestazioni benefiche organizzate dall'Associazione Internazionale Regina Elena e divenne membro del suo Comitato d'Onore nel 1989. . 30.08 - CMI: IL SANTO PADRE BENEDETTO XVI A LORETO I giovani Monarchici del CMI con il Papa. Benedetto XVI ha visitato come Papa le città di Bari (29 maggio 2005), Verona (19 ottobre 2006), Vigevano e Pavia (21 e 22 aprile 2007) e Assisi (17 giugno 2007). Il Vescovo di Roma parteciperà il 1 e il 2 settembre all’Agorà dei giovani italiani a Loreto, prima di recarsi in Austria l'8 settembre e di venire a Napoli il 21 ottobre prossimo, in occasione dell'apertura del XXI Incontro internazionale interreligioso per la pace sul tema "Religioni e culture: dialogo per un mondo senza violenza" (21-23 ottobre), voluto ventuno anni fa dal Servo di Dio Giovanni Paolo II. . 31.08 - CMI: XXVIII CAMPIONATO ITALIANO DI MARCIA ALPINA I Monarchici del CMI con 400 atleti a Galbiate (Lecco) il 1 e 2 settembre. . 31.08 - CMI: I GIOVANI MONARCHICI DEL CMI VOLONTARI A LORETO

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    CMI all'Agorà dei Giovani con e per il Papa. . 31.08 - CMI: IL CMI ALL'VIII GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA I Monarchici del CMI parteciperanno domenica alle celebrazioni ebraiche. I Monarchici del CMI sono sempre stati vicini allo Stato d'Israele, per il quale chiedono rispetto della sovranità e della sicurezza, e alle comunità ebraiche con le quali ricorda spesso l'atto di Re Carlo Alberto del febbraio 1848, a pochi giorni della proclamazione dello Statuto. Sinagoghe aperte, visite guidate per le strade del ghetto, una mostra sugli ebrei e la città, presentazioni di libri, conversazioni, danze ebraiche, dolci tipici e film. E' questo il ricco programma dell'ottava Giornata europea della cultura ebraica, che si celebra in tutta l'Italia e in 30 paesi, domenica 2 settembre. Dopo Roma (2005) e Napoli (2006), il CMI ha scelto Torino, Modena e Reggio Emilia per l'iniziativa, che quest'anno si intitola "Sentieri e parole, testimonianze ebraiche". Lo scopo è di far conoscere la storia e le tradizioni, perchè la conoscenza è senza dubbio il miglior mezzo per comprendere che pur avendo storie, provenienze e religioni diverse, gli ebrei sono parte della storia d'Italia. A Modena e Reggio Emilia le sinagoghe resteranno aperte dalle 9 alle 19, mentre alle 9.30, alle 11.30, alle 15.30 e alle 17.30 sono in programma visite guidate per le strade del ghetto. Alle 10.30, in piazza Mazzini, sono previsti il saluto delle autorità e l'inaugurazione del plastico che rappresenta il quartiere del ghetto prima dell'abbattimento. Sarà inoltre presentato il libro "Vita e società ebraica di Modena e Reggio Emilia: l'età dei ghetti", a cura di Federica Francesconi e Luisa Levi D'Ancora. Alle 11.30, invece, Luisa Modena presenta il libro di Fulvio Diego Papouchado "Viaggio in un ghetto emiliano" (Edizioni Terra e identità). Alle 16.30, in sinagoga, si svolgerà una conversazione sul tema "Vita e società ebraica di Modena e Reggio Emilia: l'età dei ghetti", a cura di Adolfo Lattes, mentre in piazza Mazzini si svolgeranno a partire dalle 16 laboratori e animazioni di danze ebraiche a cura di Terra di Danza e, dalle 17.30, degustazione di dolci tipici a cura dell'Agriturismo Agazzotti di Formigine (dove alle 13 è previsto un pranzo a tema). Dalle 9 alle 19 di domenica 2 settembre sarà aperta in piazza Mazzini una libreria specializzata a cura della Nuova Tarantola. Infine, lunedì 3 settembre alle 21.15, sarà proiettato al supercinema estivo di via Carlo Sigonio il film "La strada di Levi", regia di Davide Ferrario. Nella notte tra l'11 e il 12 dicembre 2003, la Sinagoga è stata il luogo dell'unico attentato suicida di matrice islamica su suolo italiano: un immigrato giordano, Al Khatib Muhannad Shafiq Ahma, si è fatto esplodere a bordo della sua macchina, sulla quale aveva caricato bombole di gas. L'attentato ha causato danni lievi alla struttura. La Comunità ebraica torinese offrirà, dalle ore 10 alle ore 20, una serie di iniziative, con visite guidate (il Tempio Grande e, nel sotterraneo, il Tempio Piccolo ed il minuscolo Tempietto con gli antichi arredi provenienti da Chieri), mostra di sculture di Ariel Finzi, Gabriel Levy e Roberto Zargani, quadri di Jessica Gabbal, Salvatore Greco, Anna Rinaldi, fotografie di Daniela Passigli e Sandra Reichenbach. Le sale della Comunità proporanno la mostra del pittore torinese Dario Treves dedicata al periodo americano. L'Adei (Associazione donne ebree) offrirà un assaggio della cucina kasher. Una piccola fiera del libro presenterà testi della cultura ebraica, cartoline, cd musicali. Le scuole elementari Colonna e Finzi, la media Artom, aperte alla frequenza anche dei bambini non ebrei, spiegheranno i programmi con un laboratorio artistico. Alle ore 11,30 visita alle strade che furono del ghetto: appuntamento in via Des Ambrois per scendere in contrada San Filippo, ora via Maria Vittoria e raggiungere la Mole Antonelliana progettata per essere una Sinagoga, ma poi ceduta alla città. Alle 21 al cinema Massino, documentario "Via Milano n.7 - Testimonianze del Tempio Israelitico di Alessandria". Inoltre, all'Archivio storico di Chieri (via Vittorio Emanuele II) sarà allestita una mostra di documenti sugli ebrei locali; ci saranno anche visite guidate nel ghetto in via della Pace. Lunedì 3 alla Comunità incontro coordinato da Alberto Cavaglion: "Kadoglie? Personaggi, immagini, temi dal Risorgimento a Giustizia e Libertà". Interviene Alain Elkann. Infine domenica 9 settembre nella Sinagoga di Carmagnola (via Bertini 8) si aprirà l'esposizione permanente "Parole, oggetti, immagini e architetture delle sinagoghe piemontesi" a cura di Paola Valentini e Franco Lattes. . 31.08 - CMI: VIVA LA TRADIZIONE NAPOLETANA! I monarchici del CMI in difesa della Piedigrotta I monarchici napoletani del CMI solidali con gli artisti della tradizione classica napoletana e della festa di Piedigrotta. Piedigrotta è una zona di Napoli, nel quartiere Chiaia ed il suo nome è dovuto ad una galleria scavata nella collina di Posillipo. Dal XIV secolo si celebra la festa in onore della Madonna di Piedigrotta. La festa visse il suo massimo splendore fra la fine dell'800 e la seconda guerra mondiale, quando divenne vetrina della musica partenopea,

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    in concomitanza con il Festival della canzone napoletana, solitamente chiusa dai fuochi a mare, uno spettacolo pirotecnico con fuochi d'artificio sparati da barche ormeggiate nel golfo di Napoli. Soppressa negli anni '60 per motivi di ordine pubblico è stata finalmente ripristinata. I Monarchici del CMI ricordano, a chi ha decretato la festa di Piedigrotta morta e sorpassata dai tempi, che chi non conosce le sue radici, ovvero le tradizioni della sua città, non sa da dove viene e non sa dove va; quindi plaude alle iniziative dei cantanti e attori, della verace Napoli, prese in favore della prossima festa di Piedigrotta e invita tutti coloro che si sentono degni figli di questo splendido popolo, a partecipare a questo evento che ha secoli di tradizioni sia popolari che religiose. . 01.09 - CMI: PREGHIERA DEL PAPA PER LORETO I giovani del CMI in preghiera a Loreto. . 01.09 - CMI: PALERMO, PERSONALE DI TOMMASO CHIAPPA Il CMI all'inaugurazione della mostra del giovanissimo artista. . 01.09 - CMI: ALLA X FESTA DELLA PIZZA MEDITERRANEA DI SALERNO I Monarchici sponsor delle "Regine", il piatto più amato e diffuso nel mondo. . 01.09 - CMI: EMANUELE FILIBERTO CELEBRATO A TORINO Il CMI ha celebrato i 450 anni dalla vittoria di San Quintino. Nel 1555, Emanuele Filiberto fece un soggiorno in Piemonte prima di ripartire, per assistere all’incoronazione di suo cugino il Re di Spagna Filippo lI, in seguito all'abdicazione del padre Carlo V; fu nominato governatore dei Paesi Bassi, già conquistati dal calvinismo. Il conflitto tra Francia e Spagna si riaccese: e il Duca di Savoia comandò l' esercito imperiale in una decisiva campagna per sé, per la propria famiglia, per l'Italia, per gran parte d'Europa. In Picardia, in prossimità della piazzaforte di San Quintino, sbarra la via di penetrazione più rapida verso Parigi. Il connestabile francese Anne de Montmorency invia rinforzi agli assediati prima di andar egli stesso a soccorrere la fortezza: il 10 agosto 1557 ordina all'esercito di marciare. Il Duca di Savoia va ad affrontare il nemico e con una brillante manovra lo costringe alla battaglia, nel momento stesso in cui il Montmorency, pago di esser riuscito ad introdurre nella fortezza un contingente di truppa, sta per ritirarsi. L'esercito francese viene annientato e tutti i cannoni francesi cadono in mano del Duca, il Montmorency e molti gentiluomini vengono catturati. Filippo II non vuole invadere Parigi e la pace di Cateau-Cambrésis del 3 aprile 1559 consacrò la preponderanza spagnola sull'Italia, e restituì al Principe Emanuele Filiberto il Ducato sabaudo, con Torino, Chivasso, Chieri, Pinerolo e Villanova d'Asti (provvisoriamente occupate dai francesi) e Asti e Vercelli dagli spagnoli. Emanuele Filiberto sposò la sorella del Re di Francia Enrico II e dopo la celebrazione delle nozze entrò nel suo Stato, insieme alla consorte Margherita. Il Duca fu chiamato "testa di ferro", perché non fu mai disposto a rinunciare al suo diritto, e fu restio a piegarsi alla ragione del più forte. L'11 agosto 2007 il Coordinamento Monarchico Italiano ha ricordato con solennità la vittoria del Duca Sabaudo a Torino, anche nella Chiesa di S. Lorenzo, di fronte a Palazzo Reale. . 01.09 - CMI: VICINO AI SOLDATI FERITI OGGI IN AFGHANISTAN I Monarchici del CMI solidali del contingente italiano in Afghanistan. Il CMI è vicino ai tre militari del contingente italiano in Afghanistan, rimasti feriti ieri sud in Afghanistan. I Monarchici del CMI ringraziano l'ospedale militare americano che ha curato i nostri coraggiosi compatrioti ai quali invia auguri di pronto e completo ristabilimento. . 02.09 - CMI: SACHA GUITRY RICORDATO OGGI A PARIGI I Monarchici del CMI hanno reso omaggio all'artista a 50 anni dalla morte. Parigi. Domenica 2 settembre il Coordinamento Monarchico Italiano (CMI) ha reso omaggio all'attore, regista, sceneggiatore e soggettista francese Sacha Guitry, nel 50° anniversario della morte di quest'artsita esuberante, che aveva offuscato per decenni la gloria di autori senza dubbio infinitamente meno dotati... Sacha Guitry, pseudonimo di Alexandre Guitry, nato a Pietroburgo nel 1885, attore e autore di teatro, portò sullo schermo diverse sue commedie. Si ricordano in particolare: La conquista di Berg-op-Zoom (1913), La gelosia (1915), L'illusionista (1917), Mio padre aveva ragione (1920), L'attore (1921), Desiré (1927), Castello di Spagna (1933), Il nuovo testamento (1933), Signore, non ascoltate (1951). Lasciò 32 film, 124 commedie, una quantità impressionante di scritti e, soprattutto, il suo spirito, le sue riflessioni, le sue passioni. . 02.09 - CMI: OGGI ALLA SCOPERTA DI CASTELLI PIEMONTESI I Monarchici del CMI nei castelli della provincia di Cuneo. . 02.09 - CMI: FEDELTÀ ALLE TRADIZIONI NAPOLETANE I Monarchici del CMI con Benedetto Casillo e Gloriana: via a Jammo 'a Piererotta.

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    I Monarchici del CMI al via a Jammo 'a Piererotta Nella chiesa dell'Incoronatella alla Pietà dei Turchini, in Via Medina, ieri sera si è tenuta la manifestazione tradizionale del sabato che precede la festa dedicata alla veneratissima Madonna di Piedigrotta. Dopo la Santa Messa celebrata dal Parroco, don Marco Beltratti, in una chiesa gremita fino all'inverosimile, alle ore 20 il popolare attore napoletano Benedetto Casillo ha dato il via a Jammo 'a Piererotta (andiamo a Piedigrotta), un escursus sulla storia e le tradizioni dell'antico percorso dei sabati in onore della Madonna, in attesa della sua festa che avrà il suo culmine la sera del 7 settembre con la sfilata dei carri allegorici e l'8 settembre che è la sua festa liturgica. Dopo alcuni racconti e storie di Benedetto Casillo, vi sono state alcune interpretazioni di poesie e canti popolari dedicati alla Madonna, poi la famosa cantante ed amica Gloriana ha interpretato in modo magistrale e commovente tra scroscianti applausi "Santa Lucia Luntana", il chitarrista Mario Maglione, degno erede del grande Roberto Murolo, ha interpretato un canto scritto da Casillo e da lui dedicato alla Madonna e poi alttre interpretazioni. Uno spettacolo stupendo che ha saputo coinvolgere spiritualità, arte, commozione, tradizioni e pietà popolare. I dirigenti del CMI hanno consegnato sia a Casillo che ai giornalisti presenti copia dell'articolo del CMI sulla difesa della tradizione napoletana (molto apprezzati). Nella delegazione guidata da Orazio Mamone erano presenti Rita Fucito, Antonio Piccolo, Mario Borsa, Stefania Carrano e tanti altri. . 03.09 - CMI: SINDONE, LA “REGINA ELENA” IN DIFESA In Sicilia dibattito sulla Sacra Sindone. Si è svolto a Brolo, antico comune del Messinese, presso il Castello Lancia di Brolo, la conferenza sul tema “La Sindone, il Graal e il Codice da Vinci”, in seno al festival Medievalia, diretto dall’Avv. Nino Germanà, attuale proprietario dell’antico maniero. Alla manifestazione ha preso parte l’Associazione Internazionale Regina Elena e il delegato catanese Nunzio Condorelli ha partecipato al convivio in rappresentanza del Presidente Nazionale, Gen. Ennio Reggiani. La Prof. Ricciarello, Assessore alla Cultura di Brolo, ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale e, prima delle relazione degli ospiti, è stato mandato in onda un filmato sul Codice da Vinci, realizzato da Stefania Bonifacio, presentatrice della serata, con la funzione di introduzione al tema. Il primo relatore è stato il Dott.Vincenzo Caputo, pro codice da Vinci, al termine del suo intervento è stato letto un brano tratto dal libro di Dan Brown. È toccato, dunque, a Nunzio Condorelli. Anzitutto ha parlato dell’Associazione umanitaria dedicata alla “Regina della Carità” e il rapporto dell’AIRH con la Sacra Sindone, in particolare il suo notevole impegno in occasione delle due ostensioni straordinarie del 1998 e del 2000 a Torino; ha, anche, evidenziato il forte legame della Sacra Reliquia con la Dinastia Sabauda ed è intervenuto, pro Sindone, contro le stravaganti tesi di Dan Brown. L’Arch. Barocchi di Firenze, ha parlato di Leonardo da Vinci nel suo tempo. Nella seconda parte della serata è stato confrontato il libro del Prof. Angelo Consolo, La Sindone spiegata ad un ragazzino, interessante volume patrocinato anche dall’AIRH, con il libro di Brown. La serata è stata chiusa dall’intervento dello stesso autore del libro. Il Centro Internazionale di Sindonologia pubblicherà gli atti dell’incontro ne “Il Centro Studi”. . 03.09 - CMI: RICORDO DEL GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA Il CMI a Palermo alla liturgia in suffragio delle vittime dell'agguato mafioso. I Monarchici del CMI saranno a Palermo quando la Corale Polifonica San Sebastiano della Polizia Municipale di Palermo, diretta dalla Maestra Serafina Sandovalli, eseguirà l'animazione della liturgia in suffragio delle vittime dell'agguato mafioso nel quale morirono il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie e l'agente di scorta. Carlo Alberto Dalla Chiesa, Generale dei Carabinieri a pochi mesi dalla pensione era Vicecomandante dell'Arma; fu creato Prefetto e spedito dal governo Spadolini a Palermo per una missione impossibile: combattere e disintegrare la mafia. Alla cerimonia religiosa, officiata da Monsignor Gioacchino Gambino, che si svolgerà il 3 settembre alle 9,15, nella chiesa di Santa Maria di Monserrato a piazza Croci, parteciperanno autorità civili e militari. Le 21,15 di venerdì 3 settembre 1982, in via Isidoro Carini, vicino a piazza Politeama, nel cuore di Palermo. Due moto di grossa cilindrata affiancano l'automobile di Emanuela Setti Carraro, 32 anni, consorte del Generale. Segue l'auto di scorta condotta dall'agente Domenico Russo. Tutti trucidati sotto la tempesta di colpi di un kalashnikov già utilizzato dalla mafia per altri eccidi (a cominciare da quello di Alfio Ferlito, concorrente di Nitto Santapaola alla guida delle cosche catanesi). Il cuneese Carlo Alberto Dalla Chiesa nasce a Saluzzo il 27 settembre 1920. Giovane tenente, ha comandato in Montenegro un reparto di guerriglia. Viene decorato con una medaglia d'argento al valor militare, una di bronzo al valor civile e due croci al merito di guerra. Per meriti di guerra, passa in servizio nell'Arma dei Carabinieri.

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    A Torino crea il nucleo speciale antiterrorismo, struttura che gli consente di infiltrare alcuni dei suoi uomini nelle Br e di catturare Renato Curcio e Alberto Franceschini ('75). Subito dopo il nucleo verrà smantellato contemporaneamente alla ristrutturazione dell'Ispettorato antiterrorismo del prefetto Emilio Santillo. Dopo l'omicidio Moro è incaricato di ricostituire i nuclei speciali: porta a segno la cattura di Patrizio Peci, il primo pentito del terrorismo, e il blitz di via Fracchia a Genova ('80), cui seguirà il delitto Tobagi. E' nominato in Sicilia il 2 aprile 1982. Arriva a Palermo la sera del 30 aprile, poco dopo l'uccisione del segretario siciliano del pci, Pio La Torre, terzo uomo politico assassinato nel giro di pochi mesi dopo Piersanti Mattarella, presidente dc della Regione siciliana, e Michele Reina, segretario della Dc palermitana. Il 10 agosto, in un'intervista a Giorgio Bocca, denuncia il suo isolamento e la mancata attribuzione dei poteri, parla dei suoi sospetti sugli intrecci mafia-affari e del "rapporto dei 164" che sta ultimando. Sarà la prima pietra del maxiprocesso di Falcone contro la mafia. Non chiede leggi speciali o eccezionali. Muore trucidato la sera del 3 settembre: resta per tutti il "prefetto dei cento giorni". Conosceva la storia dell'altro piemontese, Cesare Mori, il "prefetto di ferro", mandato nel 1925 in Sicilia per ristabilire l'autorità, con qualsiasi mezzo. Mori fu poi nominato Senatore del Regno e allontanato dalla Sicilia. Dalla Chiesa fu eliminato fisicamente. . 03.09 - CMI: NAPOLI ASPETTA IL PAPA I Monarchici del CMI mobilitati La Chiesa e il laicato partenopei si mobilitano spiritualmente e temporalmente per accogliere il Papa il 21 ottobre prossimo, in occasione dell'apertura del XXI Incontro internazionale interreligioso per la pace, sul tema "Religioni e culture: dialogo per un mondo senza violenza" (21-23 ottobre), voluto ventuno anni fa dal Servo di Dio Giovanni Paolo II. Benedetto XVI ha visitato come Papa le città di Bari (29 maggio 2005), Verona (19 ottobre 2006), Vigevano e Pavia (21 e 22 aprile 2007) e Assisi (17 giugno 2007) e ha partecipato all’Agorà dei giovani italiani a Loreto (1° e 2 settembre 2007). Il Santo Padre arriverà a Napoli il 21 ottobre alle ore 9.30. Dopo i saluti delle autorità al porto, il Vescovo di Roma si dirigerà a Piazza del Plebiscito dove alle ore 10 è prevista la S. Messa. Al termine, Benedetto XVI reciterà l’Angelus e si dirigerà poi al Seminario maggiore di Capodimonte, dove incontrerà tutti i capi delle delegazioni delle denominazioni cristiane e anche i rappresentanti delle varie religioni del mondo. E' prevista la presenza di 300 personalità del mondo religioso di una settantina di Paesi, tra gli altri, del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, del Metropolita Kyrill di Smolensk e Kaliningrad, Direttore del Dipartimento dei Rapporti Esteri con le Chiese del Patriarcato di Mosca, dell’Arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrysostomos II, e di tanti altri Patriarchi, dei Rappresentanti e Imam dell'Islam, tra i quali il Gran Mufti del Libano, Rachid Kobbani, e del Rabbino Capo askenazita di Israele, Yona Metzger. Dopo il pranzo con tutte queste autorità, il Santo Padre si recherà a venerare le reliquie di S. Gennaro nella Cattedrale. La partenza per Roma è prevista per le 17.00. L'Arcivescovo di Napoli, Cardinale Crescenzio Sepe, ha inviato una lettera pastorale alla diocesi intitolata “Napoli incontro a Pietro” per presentare il significato della visita e definire il cammino di preparazione. Il Porporato ha anche chiesto iniziative per incrementare le opere caritative, in aggiunta a quelle già esistenti, e momenti “di adorazione settimanale nei luoghi di culto, con particolare intenzione per il Santo Padre e l’unità della Chiesa”. In occasione dell'Incontro interreligioso per la pace, la città partenopea ospiterà molti Capi di Stato e Ministri, una quindicina di Ambasciatori, oltre a numerosi studiosi. Da parte cattolica, saranno presenti i Cardinali: Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani; Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace; Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio del Dialogo interreligioso. Questa tre giorni nello “spirito di Assisi” prevede tavole rotonde, organizzate anche in realtà difficili come Scampia, che coinvolgeranno università e scuole, arte e musica ed un convegno sulla storia della presenza cinese a Napoli, in accordo con l'Accademia delle Scienze di Pechino, da replicare a Pechino o a Shangai. . 03.09 - CMI: CAMBIO ALLA GUARDIA COSTIERA DI SANREMO I Monarchici del CMI a Sanremo. . 03.09 - CMI: A 850 ANNI DELLA MORTE DI ALFONSO VII Il CMI ha commemorato a Burgos il Re di Castiglia e di León. I Monarchici del CMI sono anati nel Regno di Spagna per ricordare la figlia di Alfonso VI Re di Leon e di Castiglia e della sua terza moglie, Costanza di Borgogna, Urraca (1080-1126), che sposò il valoroso Re di Aragona e Navarra Alfonso I il Battagliero. Furono proclamati entrambi Re di Castiglia e di León mentre al giovane Principe ereditario Alfonso veniva assegnata la Galizia. Papa Pasquale II annullò il matrimonio,

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    lasciando la sola Urraca (che morì nel 1126) Regina di Castiglia e León. Le successe il figlio, che regnerà fino alla morte, il 21 agosto 1157, con il nome di Alfonso VII di Castiglia. La sua vita ed i 21 anni di regno sono stati studiati durante un convegno il 21 agosto a Burgos, a cura dell’AIRH a nome del CMI. Nell’occasione, nel Pantheon dei Re di Castiglia del Convento Reale, detto Monastero di las Huelgas Reales, il CMI ha reso omaggio anche alla Principessa Margherita di Savoia (1589-1655), Duchessa di Mantova, Vice Regina del Portogallo, figlia del Duca di Savoia Carlo Emanuele I, alla quale aveva riservata una sepoltura nel Santuario di Vicoforte Mondovì, da lui eretto e dove è sepolto. . 04.09 - CMI: SALVARE LE TRADIZIONI ANCHE IN LIGURIA 40° Sagralea: buon cibo, prodotti genuini, cultura e ottimi vini. . 04.09 - CMI: III ASSEMBLEA ECUMENICA DELLE CHIESE EUROPEE Sibiu (Romania) capitale culturale europea 2007 sarà anche quella dell'ecumenismo. . 04.09 - CMI: PER LA PACE IL PRINCIPE SERGIO ALLA CAPANNA REGINA MARGHERITA Dal rifugio montano più alto d'Europa S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, Presidente dell'Associazio-ne Internazionale Regina Elena, lancerà mercoledì 5 settembre un autentico appello alla pace a tutti i Capi di Stato del mondo. Una targa in bronzo all'ingresso della Capanna Regina Margherita (l'autore del progetto è Cimen) a ricordare la sua inaugurazione e la scalata del Sindaco di Roasio con gli Scout di Gattinara per consegnarvi il simbolo dell'amicizia fra I popoli: "Super Parietem", ovvero al di sopra di ogni parete e di ogni possibile divisione fra gli uomini. Vale la pena ricordare che il progetto "Pinocchio nel Mondo" di Cimen è nato nel comune di Piedicavallo in quanto le fotografie che ora rappresentano il simbolo furono scattate nell'alta Valle del Cervo. Lo stesso Cimen, il Sindaco di Piedicavallo Ilario Bortolan ed Ubaldo Gianotti accompagneranno il Principe. Ha aderito all'iniziativa, concedendo il proprio patrocinio, il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro. Si stanno inoltre organizzando altre manifestazioni per commemorare la scomparsa della Principessa Grace di Monaco. Il Principe Sergio di Jugoslavia, nipote della Regina Elena (ultima Regina insignita dal Papa della Rosa d'Oro della Cristianità), consegnerà la rappresentazione grafica delle simbologie che uniscono Grace di Monaco alla Rosa. Inoltre, coadiuvato dal Sindaco di Piedicavallo e dal Sindaco Ubaldo Gianotti consegnerà simbolicamente il Circuito turistico, enogastronomico e commerciale nel mondo inaugurato di recente. Nell'occasione verrà inoltre suonato per la prima volta l'Inno dell'Amicizia. Infatti, le Comunità Europee dell'Amicizia fra I Popoli, con sede sociale a Mosso (BI) a Palazzo Sella (Nicolò Sella di Monteluce è Vice Presidente), sono dedicate alla memoria del Principe Ranieri III di Monaco. Il Principe Alberto II ed il Re del Marocco Mohammed VI sono invece Presidenti onorari. Presidente in carica è l'On. Enrico Ferri. . 04.09 - CMI: ERCOLANO IN MUSICA I Monarchici del CMI alla XIII "Ritorna vincitor". . 04.09 - CMI: SALVARE LE TRADIZIONI ANCHE IN LIGURIA I Monarchici liguri e nizzardi alla 40° Sagralea: buon cibo, prodotti genuini, cultura e ottimi vini. . 05.09 - CMI: “REGINA ELENA” PER LA SOLIDARIETA’ CONCRETA Nuovo successo per l'appuntamento annuale nel Veneto, coordinato dal delegato di Venezia Enrico Santinelli. Nel caro Veneto, a Concordia Sagittaria (VE), con il patrocinio del Comune, un affollato convegno è stato organizzato dalla Pro Loco e dall’Associazione Internazionale regina Elena con l’adesione dell’Opera caduti senza Croce. Sono intervenuti il Gen. Gerometta, il Col. Pellegatti, Toni Capuozzo, Andrea Angeli, Mons. Mascherin, il Segretario Generale e il Delegato di Venezia AIRH, Dr Roberto Vitale ed Enrico Santinelli, quest’ultimo coordinatore dell’evento che ha richiamato oltre 200 persone malgrado il periodo estivo. Il Gen. Ennio Reggiani era rappresentato dal Vice Presidente Nazionale Comm. Gaetano Casella, accompagnato da dirigenti e soci dell’AIRH. . 05.09 - CMI: VITERBO NUOVO LIBRO SULLA "PIETÀ" DEL PIOMBO Electa dedica il volume a cura del giovane storico dell'arte Andrea Alessi. . 05.09 - CMI: CONCORSO CALLIGRAFICO “EUROPA DALL’ALFABETO MAI COMUNE” Progetto per l'Europa. . 05.09 - CMI: APPELLO ALL'ONU I Monarchici del CMI preoccupati per gli archivi del Tribunale dell'Aja per i crimini di guerra nei Balcani

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    I Monarchici del CMI ricordono che il tribunale istituito il 25 maggio 1993 con la risoluzione 827 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, è la prima corte per crimini di guerra costituita in Europa dalla seconda guerra mondiale ed è chiamata a giudicare gli eventi avvenuti in tre differenti conflitti: in Croazia (1991-95), in Bosnia-Erzegovina (1992-95) e in Serbia, nel Kosovo (1998-99). La corte può processare solamente persone singole e la pena massima applicabile è l'ergastolo. Dal 31 dicembre 2004 la procura ha concluso le indagini, entro il 2008 dovrà ultimare tutti i primi gradi e nel 2010 chiude tutto, tranne che per Ante Gotovina, Ratko Mladić e Radovan Karadžić. In vista della chiusura nel 2010 del Tribunale dell'Aja per i Crimini di guerra nella ex-Jugoslavia, nei Balcani è in corso un dibattito sul futuro della vasta raccolta di documentazione accumulata nel corso delle indagini e dei processi. Nel periodo immediatamente successivo alla chiusura del tribunale, ha aggiunto, l'archivio resterà presso le Nazioni Unite. Dopo, potrebbe essere situato da qualche parte nella regione, ma i paesi Balcanici non hanno le strutture per salvaguardare un archivio di tale importanza storica e le autorità non hanno inoltrato alcuna richiesta ufficiale alle Nazioni Unite perché questo avvenga. Dal 1993 il Tribunale dell'Aja ha compilato 161 accuse per crimini commessi su territorio bosniaco, serbo, croato, kosovaro e macedone, di cui 106 sfociati in procedure processuali. Si sono pronunciati verdetti contro 68 individui, di cui 51 (75%) sono terminati con condanne. Il materiale accumulato - incluse le deposizioni dei testimoni, le prove documentarie, le analisi degli esperti e le decisioni legali - è una risorsa inestimabile per la ricerca storica nei Balcani e per i più ampi temi della prevenzione del conflitto. In questo fondo, proprietà dell'ONU, ci sarebbero milioni di pagine, migliaia di ore di materiali video e audio per le quali servono condizioni adeguate per l'archiviazione per, poi, rendere accessibile questo materiale ad altri tribunali, a ricercatori e al pubblico. Fausto Pocar, giurista italiano, nel 1999 fu nominato giudice per il Tribunale Internazionale per i Crimini nella ex-Jugoslavia (International Criminal Tribunal for the Former Yugoslavia - ICTY)), poi Presidente di questo tribunale dal novembre 2005; è anche membro della Camera di Appello del Tribunale Internazionale per i Crimini nel Rwanda (International Criminal Tribunal for Rwanda - ICTR)) dal 2000. . 06.09 - CMI: CENTENARIO DELLA NASCITA DI MAURICE BLANCHOT CMI partecipa al ricordo dello scrittore che fu anche monarchico. . 06.09 - CMI: PROGETTI CULTURALI A PALERMO Iniziative di Palazzo delle Aquile. . 07.09 - CMI ALLA FESTA DELLA MADONNA DI PIEDIGROTTA Una devozione plurisecolare dei Re, dei Monarchici e del popolo a Napoli. . 07.09 - CMI: UNA VERA CELEBRAZIONE DI DANTE I Monarchici del CMI alle celebrazioni di Dante Alighieri a Ravenna. . 07.09 - CMI: CON IL PAPA IN AUSTRIA Successo per l'inizio del settimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Benedetto XVI. . 07.09 - CMI: VIVA IL RE ! Il 60% dei Paesi dove si vive meglio hanno coronato le loro istituzioni. L'Economist ha pubblicato la classifica dei Paesi dove si vive meglio secondo la sua inchiesta. Tra questi ben 12 hanno un Sovrano, mentre 8 hanno un Presidente della repubblica: 01. Norvegia (Re Harald V)) 02. Islanda 03. Australia (Regina Elisabetta II) 04. Irlanda 05. Svezia (Re Carlo XVI Gustavo) 06. Canada (Regina Elisabetta II) 07. Giappone (Imperatore Akihito) 08. USA 09. Finlandia Olanda (Regina Beatrice I) Svizzera 12. Belgio (Re Alberto II) Lussemburgo (Granduca Enrico I) 14. Austria 15. Danimarca (Regina Margherita II) 16. Francia 17. Inghilterra (Regina Elisabetta II)

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    Italia 19. Spagna (Re Juan Carlos I) 20. Nuova Zelanda (Regina Elisabetta II) . 08.09: L’8 SETTEMBRE 1943 dal Nob. Dr. Francesco Carlo Griccioli della Grigia 8 settembre 1943: Revisione della “vulgata” repubblicana su questa data. . 08.09: IL CMI SALUTA IL MAESTRO Omaggio dei Monarchici del CMI ad un artista di talento della lirica internazionale. Il Coordinamento Monarchico Italiano ha reso omaggio tra i primi, giovedì 6 settembre alle ore 23, nella Cattedrale di Modena, al Maestro Luciano Pavarotti. Addolorato per la sua morte, dopo lunghe sofferenze, il CMI ha ricordato il grande tenore internazionale che resterà per sempre come un artista di talento della lirica internazionale, legato alle migliori tradizioni italiane, ma anche un uomo impegnato nella solidarietà, in particolare con i suoi concerti internazionali. Il CMI accoglierà a Modena i soci ed amici delle sue 53 Organizzazioni che desiderano rendere omaggio alla salma di Luciano Pavarotti nella camera ardente allestita nel Duomo di Modena. (…) . 08.09 - CMI: PALIO DI SOMMA VESUVIANA: SERATE ED ARTISTI I Monarchici del CMI presenti alla due giorni in Piazza Vittorio Emanuele III. . 08.09 - CMI: IL PAPA A VIENNA RICORDA I SUOI DOVERI ALL'EUROPA "L’Europa non può e non deve rinnegare le sue radici cristiane". . 08.09 - CMI: CULTURA IN PIEMONTE “Teatri di confine”: ultimi appuntamenti. . 08.09 - IL CMI CON IL PAPA AL SANTUARIO DI MARIAZELL "La nostra fede si oppone decisamente alla rassegnazione". . 08.09 - CMI: APPELLO DEL CMI: BASTA LA TIRANNIA IN BIRMANIA ! Monaci buddhisti in rivolta contro la Giunta militare liberanno Ye Thein Naing. Nel 1988 la Giunta militare impose il proprio potere spegnendo nel sangue la rivolta degli studenti scesi in piazza contro la dittatura imposta nel 1962 dal Generale Ne Win. Da allora Aung San Suu Kyi, capofila dell’opposizione democratica vincitrice delle uniche elezioni degli ultimi 45 anni, è in prigione o agli arresti domiciliari e gli altri oppositori affollano le prigioni. A Yangoon, Ye Thein Naing, due gambe sfracellate a bastonate, ha beneficiato della clemenza di una dittatura solitamente spietata: gli ha concesso un posto... all’ospedale. Ye Thein Naing è stato arrestato durante i disordini contro i rincari del carburante ma, da Ferragosto, la Giunta militare ha dovuto fare i conti con una religione capace d’incanalare il malcontento e smuovere il popolo. I sari arancione conferiscono a cortei e manifestazioni una labile incolumità: bastonate invece delle pallottole. Nella capitale della Birmania (ora Myanmar) grazie alla rivolta dei monaci buddhisti che hanno sequestro venti funzionari del governo in ostaggio per ore in un monastero, per fare uscire dalla sua cella Ye Thein Naing. La protesta dei monaci è coraggiosa. . 08.09 - CMI: SANT’ANASTASIA E L’INCENDIO DEL CAMPANILE” I Monarchici del CMI fedeli all'appuntamento annuale al Santuario di Madonna dell`Arco . 08.09 - CMI A CASTELFIDARDO PER ONORARE I CADUTI I Monarchici del CMI hanno commemorato oggi tutte le vittime della battaglia del settembre 1860. Come ogni anno in settembre, oggi il Coordinamento Monarchico Italiano ha organizzato una commemorazione di tutte le vittime della battaglia di Castelfidardo del settembre 1860, con la deposizione d'una corona di alloro al Sacrario. La cerimonia è stata coordinata dal delegato di Ancona dell'Associazione Internazionale Regina Elena, Cav. Giovanni Luciano Scarsato. La battaglia di Castelfidardo ebbe importanti conseguenze di vasta portata storica, anche se, come fatto d'armi in sé, fu limitato. Il 10 settembre 1860, il Capitano Farini, aiutante in campo del Generale Fanti, consegnò al Lamoricière una lettera dello stesso Fanti, nella quale lo s'informava che le sue truppe avrebbero occupato immediatamente le Marche e l'Umbria in caso si fosse adoperata la forza per reprimere "manifestazioni nel senso nazionale". Il giorno successivo l'esercito saubado passava il confine e il Gen. Cialdini affermava: "Combattete, disperdete inesorabilmente que' compri sicari; per mano vostra sentano l'ira di un popolo che vuole la sua nazionalità, la sua indipendenza…".

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    La battaglia durò una settimana sulle colline di Monte Oro. Al mattino del 18 settembre 1860, sulle colline e nei dintorni di Monte Oro l'esercito pontificio voleva aprirsi la strada per la piazzaforte di Ancona e quello sardo-piemontese intendeva impedire questo tentativo. All'esercito sabaudo, coeso ed organizzato, che aveva affrontato le campagne del 1848, 1849 e 1859, era opposto l'esercito mobile pontificio, eterogeneo, composto da volontari esteri appartenenti ad almeno sette nazionalità, comandato dal Gen. Cristoforo de Lamoricière (Ministro delle Armi era Mons. De Merode). Il 18 settembre, approfittando della notte, il Gen. Cialdini occupò Recanati, sbarrando ogni possibile ritirata al nemico. La battaglia di Castelfidardo costituì una tappa importante, come quella di Solferino (24 giugno 1859). Costò all'esercito comandato dal Gen. Cialdini 55 uomini di truppa e 6 ufficiali morti, 173 uomini di truppa e 11 ufficiali feriti. A quello del Gen. Cristoforo de Lamoricière 88 morti e 600 prigionieri, 3 pezzi d'artiglieria e una bandiera; circa 400 feriti. Dopo pochi giorni d'assedio, cadde la piazzaforte di Ancona, aprendo così la via per il sud. . 10.09 - CMI ALL'INCONTRO DEL PAPA CON IL VOLONTARIATO Una delegazione del CMI era alla Wiener Konzerthaus con il Papa e il Presidente austriaco. Domenica 9 settembre, presso il "Wiener Konzerthaus", casa della musica di Vienna, inaugurata nel 1913 alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe I, il Santo Padre Benedetto XVI ha avuto un incontro con le organizzazioni di volontariato della Chiesa e della società civile attive in Austria. I saluti dei giovani volontari ed i discorsi del Capo dello Stato poi del Santo Padre sono stati intervallati da alcuni intermezzi musicali. Il Papa ha dichiarato, tra l'altro: "È bello incontrare persone che nella nostra società cercano di dare al messaggio del Vangelo un volto; vedere persone anziane e giovani, che rendono concretamente sperimentabile nella Chiesa e nella società quell’amore dal quale noi, come cris