cooperazione internazionale: strumenti e buone pratiche per operare nel settore.pptx

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www.ong2zero.org LAVORARE NELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

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Professione Cooperante : strumenti e buone pratiche

per operare nel settore

Diego Battistessa

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ADAM SMITHConcetto di

Sviluppo1776

Our Common Future

(Rapporto Brundtland)

1987

HARRY TRUMANPrimo utilizzo ufficiale del termine “Sottosviluppo”

1949

Human Development Index

(HDI) - 1990

WOODROW WILSON Primo utilizzo ufficiale del

termine “Sviluppo” 1918

The Limits of Grow (report

del Club di Roma) 197226 Giugno 1945

nascita delle Nazioni Unite

Alcuni momenti cruciali nella storia della cooperazione

8 Obiettivi del Millennio

2000 - 2015

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Gli obiettivi del Millennio

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I diversi tipi di approcci nella cooperazione internazionale

Cooperazione Nord-Sud

Cooperazione Sud-Sud

Cooperazione bilaterale

Cooperazione decentrata

Cooperazione non governativaCooperazione privata

Cooperazione economica-finanziaria

Cooperazione scientifica e tecnologica

Cooperazione tecnica

Cooperazione triangolare

Cooperazione multilaterale

Cooperazione condizionata e Cooperazione

vincolata

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Attori della cooperazione

● ONU● UE● Croce Rossa● ONG● AECID● GIZ● MAE● Regioni / Province● Comuni● Universita● Imprese

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La nuova architettura della cooperazione internazionale

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Com'è cambiato il profilo del cooperante

1970 - 2000

- Principalmente uomini

- Volontari

- Senza conoscenze specifiche sulla cooperazione

- Conoscenza base della lingua

- Cooperazione Istituzionale

Vai al sito – click qui

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Com'è cambiato il profilo del cooperante

2000 - 2016

- Equilibrio tra donne e uomini

- Il settore si è professionalizzato

- Laureati/e e con qualifiche specifiche

- Alta conoscenza delle lingue

- Sempre più spazio per le ONG

Vai al sito – click qui

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Leggi sulla cooperazione in Italia1966 - legge 1033, la cosiddetta Legge Pedini: autorizza la dispensa dal servizio militare di leva dei cittadini che prestino servizio di assistenza tecnica ai Pvs (Paesi in via di Sviluppo) secondo accordi stipulati dal Governo italiano.

1971 - Legge 1222 del 15 dicembre 1972. E' la prima legge sulla "cooperazione tecnica con i Pvs". L'art. 30 inserisce il principio di riconoscimento delle ONG a condizione che i programmi siano preventivamente riconosciuti dal MAE (ministero affari esteri);

1979 - legge 38 del 9 febbraio 1979 denominata "cooperazione Italiana con i PVS". Si introduce il principio del riconoscimento delle ONG per selezione ed invio volontari nell'ambito di progetti della durata massima di 6 anni preventivamente approvati dal MAE. Sono riconosciuti i diritti previdenziali, sanitari ed occupazionali dei volontari;

1985 - legge n. 73. E' la legge che dà vita al FAI (Fondo Aiuti italiani)

1987 Legge n. 49 del 28 febbraio 1987 denominata "Nuova disciplina della cooperazione italiana con Pvs". E' stata la legge in vigore fino al 2014. (l'art.1 motiva la cooperazione secondo obiettivi derivanti da doveri di solidarietà)

2014 Legge n.125 dell’11 agosto 2014, denominata ”Disciplina Generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo” . La nuova Legge definisce una nuova struttura di gestione, prevedendo la nascita dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo.

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Totale risorse umane della cooperazione italiana

Le risorse umane impeigate nelle 115 ONG italiane censite da Open Cooperazione

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COOPI - 3162Emergency - 2803Terre des Hommes Italia - 1823MEDICI CON L'AFRICA CUAMM - 1205Fondazione AVSI - 1201Cesvi - 818(CCM) Comitato Collaborazione Medica – 796Comunità di Sant'Egidio ACAP - 597Oxfam Italia - 408Fondazione ACRA - 340

Di seguito le 10 organizzazioni italiane che hanno più dipendenti e/o collaboratori

(include operatori in Italia e all'estero).

Dati Open cooerpazione - 2015

Le ONG italiane hanno una dimensione medio-piccola, vengono definite dalla legge 38 sulla cooperazione del 1979 e ad oggi sono circa 230 le ONG che lavorano nel settore.

Comparazione con altre ONG internazionali:

BRAC - 100 000CARE Int. - 10 000International Rescue Committee - 8000

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Struttura del settore in ItaliaAssociazione ONG italiane – costituita nel 1997, riunisce e

coordina la maggior parte delle ONG con idoneità MAECI.

Tre federazioni nazionali:

CIPSI - Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà

Internazionale

COCIS - Coordinamento delle ONG per la Cooperazione

Internazionale allo Sviluppo

FOCSIV - Federazione Organismi Cristiani di Servizio

Internazionale Volontario

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DOMANDE?

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Canali d'accesso alla cooperazione

Volontariato

Programmi specializzati:

nazionali, regionali e

internazionali

Stage Master

La chiave è FARSI

CONOSCERE!

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Lingue

● Inglese● Francese● Spagnolo● Arabo● Russo ● Cinese

Altre lingue regionali sono:

Portoghese: Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea-Bissau, Macao (Cina), Goa (India), Mozambico, São Tomé e Príncipe, Timor Est, Portogallo

Swahili: Tanzania, Kenya, Uganda e Ruanda, Burundi, Congo (RDC), Somalia, Comore (incluso Mayotte), Mozambico, Malawi, Oman

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Lauree per la cooperazione in Italia

TriennaleL37 - CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE SOCIALI PER LA

COOPERAZIONE, LO SVILUPPO E LA PACE

SpecialisticaLM81 - CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN SCIENZE PER LA

COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

Importante: non esiste la laurea «giusta» per lavorare nella

cooperazione internazionale!

Percorso di studi

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Kit del/della cooperante

● PCM (project cycle management)● Lingue● Formazione settoriale (continua)● ICT (Information and Communications

Technology)● Capacitá di adattamento● Capacitá di lavoro in gruppo● Flessibilitá / problem solving

Non eroi ma professionisti!

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Alcune delle figure più richieste• Coordinatore/trice progetto• Coordinatore/trice

programma• Tecnico/a di Comunicazione(reti sociali, campagne di sensibilizzazione, ufficio stampamobilizer, alleanze strategiche, incidenza, etc.) • Tecnico/a di Raccolta Fondi• Personale amministrativo• Addetto/a alla logistica• Addetto/a alla contabilità• Responsabile Paese• Personale tecnico a diretto

contatto con i beneficiari del progetto: sanitari, avvocati, educatori/trici, psicologi etc...

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Buone pratiche

Uno degli elementi fondamentali della cooperazione internazionale è il NETWORKING!

Corsi, seminari, summer e winter schools, volontariato, internships e masters sono alcuni dei

modi più usati per creare o ampliare la propria rete di contatti tra i/e professionisti/e del settore

Questo è un settore dinamico nel quale è richiesta che genera continuamente nuove opportunità!

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Buone pratiche

Rimanere informati!

Consultare quotidianamente i canali di informazione della cooperazione:

- Siscos - Servizi per la cooperazione- Info-cooperazione.it (Blog settoriale)

- Reti Sociali

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Il più grande spreco nel mondo è la differenza tra ciò che siamo e ciò che

potremmo diventare.(Ben Herbster)

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DOMANDE?