cooperativa l'ortofrutticola di albenga - autunno 2007

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Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXI - n. 3 - Autunno 2007 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P. COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O VITICOLTORI INGAUNI Nuovo organigramma per la Cooperativa PAGINA 3 Intervista al nuovo direttore Marco Frascà PAGINA 5 Incendio in Regione Massaretti PAGINA 13

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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Page 1: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2007

Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXI - n. 3 - Autunno 2007 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P.

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

Nuovo organigramma per la Cooperativa

PAGINA 3

Intervista al nuovo direttore Marco Frascà

PAGINA 5

Incendio in Regione Massaretti

PAGINA 13

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EditorialeAutunno 2007

Nello scorso numero delgiornale ho accennato al-

l’inserimento di una figura pro-fessionale che mancava inCooperativa dai primi anni No-vanta: il direttore generale. Inquesto numero ve lo presentia-mo, con l’augurio che riesca afare la differenza.Fino a ieri questa carica era di-visa tra tutti i consiglieri, conreferenti principali nel presi-dente e nel vicepresidente. Esi-steva, quindi, un sistema di de-leghe rivolte agli amministra-tori dei vari settori della Coo-perativa (tre per ogni area) che

verificavano l’andamento delleattività. Oggi l’organigramma dellaCooperativa è cambiato e, tra-lasciando i dettagli, che verran-no poi trattati nei prossimi nu-meri, posso anticipare la parteche riguarda il ruolo dei consi-glieri.I soci, capisaldi della Coopera-tiva, hanno eletto nove colleghicon il compito di rappresentar-li nel Consiglio d’Amministra-zione, a cui spetta la definizio-ne delle strategie da seguire. Diseguito è stato istituito un “Uf-ficio di presidenza”, compostodal presidente, vicepresidente,direttore e responsabile ammi-nistrativo.Nel consiglio di presidenzavengono prese le decisioniquotidiane e vengono prepara-ti gli argomenti per il consigliod’amministrazione. Il rapportotra la struttura e i dipendentispetta al direttore.Con questa nuova organizza-zione, le deleghe agli ammini-stratori, eliminate con una de-libera, non hanno più motivo

di esistere.Abbiamo ragionato, quindi, suun nuovo ruolo dei consiglieri,che sarà quello di curare i rap-porti con i soci, aspetto che,negli anni scorsi, è stato com-pletamente trascurato, perchétroppo occupati nella gestionedella Cooperativa, attività cheoggi viene gestita in toto daldirettore generale.Abbiamo intenzione di attuareuno sportello di contatto con isoci che, prendendo appunta-mento con i diversi ammini-stratori, potranno esprimere leloro ragioni e le loro problema-tiche.Verranno, inoltre, organizzatedelle riunioni, divise per setto-re e argomento, durante lequali saranno anche portate al-cune proposte per cambiare ilregolamento dei conferimentie delle agevolazioni nel magaz-zino. Contemporaneamente aquesti cambiamenti, stiamo la-vorando per migliorare l’M.P.A.(Magazzino Prodotti Agricoli),nella consapevolezza che ogginon sia al massimo delle suepossibilità.Chiaramente, a seguito delcambio di responsabile e dellenuove procedure, si sono verifi-cati alcuni disagi nell’organiz-zazione e, comunque, ci sono

ancora da apportare delle mi-gliorie.Oggi stiamo rivedendo tutti ifornitori prediligendo contrattiin esclusiva, o di collaborazio-ne, come è accaduto con le eti-chette per le piante aromati-che, offerta che in questi giornistiamo proponendo.Una nuova iniziativa si identifi-ca nella riapertura del vecchio“Orto Shop”, con la vendita de-gli ortaggi dei soci e altri pro-dotti tipici, ponendo le basi an-che per un servizio mirato alla

ristorazione.Per concludere, con l’inseri-mento della figura del direttoregenerale abbiamo diviso i ruo-li, delegando a lui la gestionedella Cooperativa e agli ammi-nistratori l’indirizzo generale eil contatto con i soci. I primi ri-sultati saranno più riunionicon i soci e una ristrutturazionedel magazzino concimi.

Marco Ansaldi

Attuare unosportello di

contatto con i sociche potranno

esprimere le lororagioni agli

amministratori

L’attuale sede della Cooperativa

Ventata di novità nella CooperativaL’organigramma dell’Ortofrutticola cambia e ritorna il direttore generale

Il punto sullo spostamento della sedeIl travagliato consiglio comunale del 2 agosto scorso ha portato finalmente alcune chiare in-dicazioni alla realizzazione del progetto di via Dalmazia.Resta incomprensibile come su tre comunicazioni scritte, ricevute dal comune di Albenga,due siano state consegnate sbagliate. Anche la lettera contente le prescrizioni per il nuovo pro-getto, come già era accaduto per il certificato di destinazione urbanistica ricevutol’anno passato, conteneva degli errori. Fortunatamen-te abbiamo ricevuto la versione corretta pri-ma di presentare il progetto. I contenuti delle prescrizioni non ci soddisfa-no, poiché siamo convinti delle nostre ragioni,ma, d’altra parte, vorremmo raggiungere unasoluzione in tempi ragionevoli.Nei sessanta giorni di tempo per ricorrere alTAR cercheremo di presentare un nuovo pro-getto al Comune con le modifiche indicate e fa-re una verifica economica per valutare la solu-zione migliore. Sicuramente sul prossimo nu-mero vi saranno dati gli aggiornamenti sull’ope-razione, con l’augurio di poter convocare i sociin assemblea con novità positive.

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Comunicazioni Autunno 2007

Nuovi servizi per i soci · Comunicazioni immediateAbbiamo creato un sistema per fornire informazioni tempestive ai soci utilizzando gli strumenti più aggiornati. Potremoinviare le comunicazioni di vostro interesse attraverso il canale da voi preferito.

E-mail, Fax, SMS e, se proprio non potete farne a meno, posta tradizionale.

E’ sufficiente compilare il modulo sottostante e consegnarlo o inviarlo alla cooperativa (fax 0182 1980190), oppure man-dare un sms al n.° 333 3233422 con il testo seguente 6827 OK INFO NUMERO SOCIO.

Modulo richiesta comunicazioni

Il sottoscritto socio n_________________________________ sig ________________________________________________________________________________________________________________________

chiede l’invio delle comunicazioni relative al proprio rapporto sociale e commerciale con la coopera-tiva L’Ortofrutticola a mezzo:

❏ E-MAIL all’indirizzo __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

❏ FAX al numero ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

❏ SMS al numero __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Dichiara di aver letto l’informativa sulla privacy affissa nei locali della cooperativa e presente alla pagina www.ortofrut-ticola.it/privacy.php e autorizza il trattamento dei propri dati ai sensi del DLGS 196/03.

Firma ______________________________________________________________________________________________

Ammontare massimo del prestito sociale pro capite: 63.552,04

Tasso di interesse al lordo della ritenuta fiscale di legge (attualmente 12,5%) 3,00%

Tasso di interesse netto 2,625%

Spese apertura e chiusura scheda di prestito nessunaSpese tenuta conto nessunaSpese comunicazioni periodiche nessunaSpese comunicazioni variazioni condizioni nessuna

Conteggio interessi

Calcolo interessi annuale

Capitalizzazione interessi al 1° gennaio di ogni anno

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO N. 1/2007CONDIZIONI APPLICATE ALLA RACCOLTA DI RISPARMIO PRESSO I SOCI A FAR DATA DAL 1 MARZO 2007

a partire dal secondo giorno lavorativo successivo a quello del versamento; In ogni caso tutti gli assegni, di qualunque tipo, versati dai soci prestatori, vengono accettati “salvo buon fine”

IL PRESTITO SOCIALE SALE AL 3%e come sempre a zero spese e con i soldi sempre disponibili

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IntervistaAutunno 2007

La redazione ha incontra-to il direttore generale

per scoprire insieme ai lettorichi è e che obiettivi si è prepo-sto di raggiungere all’internodella Cooperativa L’Ortofrutti-cola.Chi è Marco frasca?Sono nato a Ceparana (La Spe-zia), il 13 luglio 1963. Dopoaver conseguito la maturitàscientifica mi sono iscritto albiennio di Scienze dell’Infor-mazione all’Università di Pisa,sostenendo alcuni esami. Ma ilcorso dei miei studi ha poi avu-to una svolta, decidendo di se-guire il corso di laurea di Mate-matica Applicata all’Universitàdi Pavia.Sono separato e ho due figli:Carolina, dieci anni, nata dalprimo matrimonio, ed Alessan-dro, sedici mesi, avuto con lamia attuale compagna Anna-maria, con la quale vivo a CelleLigure.Quali sono state le esperienzelavorative prima dell’Ortofrut-ticola?Dopo il servizio militare ho la-vorato per due anni inun’azienda del gruppo OlivettiAurora, creando una rete diagenti commerciali. Successi-vamente sono stato assuntodal gruppo Coin, dove ho tra-scorso sette anni, ricoprendo ilruolo di direttore di vari puntivendita.Per completare la mia prepara-zione professione sono passa-to al Gruppo Garosci di Torino,con il ruolo di vicedirettore diIpermercato e, ad interim, caposettore freschi; quindi direttoredegli ipermercati ContinenteNichelino, Continente Pineroloe Continente Pisa, dove ho par-tecipato al cambio insegna conpassaggio dal gruppo Conti-nente Promodes al gruppo Car-refour.Nel 2001 sono entrato in Iper-coop dove ho ricoperto il ruolodi direttore ipermercato di duepunti vendita e quello di diret-tore commerciale. Nel 2005 so-no rientrato in Carrefour, dovesono rimasto fino alla fine diluglio.

Cosa lo ha spinto ad accettarela carica di direttore dell’Orto-frutticola?I motivi principali che mi han-no spinto a venire in Ortofrutti-cola sono tre: la tipologia del-l’azienda e il mercato di riferi-mento; la visione aziendale e lamission della Cooperativa, e ilriavvicinamento a casa ed allamia famiglia. Si è dovuto confrontare conun’attività ampia e articolata.Quali sono le sue impressionie quali prospettive di lavoro siè posto? Nonostante il momento noncerto fortunato per la Coopera-tiva, in una realtà, per sua na-tura, complessa, le mie im-pressioni sono molto buone esono convinto che nel breve-medio periodo si possano rea-lizzare importanti migliora-menti. Con il presidente e tut-to il consiglio di amministra-zione, che partecipa attivamen-te, dobbiamo ripartire dallamission della Cooperativa, tor-nare ad essere il punto di riferi-mento e di sicurezza per i no-stri soci, migliorando l’organiz-zazione, con l’unico vero obiet-tivo di far crescere i nostriiscritti conferitori e, di conse-guenza, tutta la realtà agricolae floristica di Albenga.In particolare dobbiamo mi-gliorare la gestione commer-ciale, riducendo al massimo icosti. In questo modo potremorecuperare risorse economicheda rivolgere ai nostri produtto-ri, che potranno investire dipiù sulla produzione per au-mentarne qualità, quantità eprofitto.Quali sono i problemi priorita-ri da affrontare in questo pe-riodo?A parte l’incendio, che è stato ilprincipale problema su cui tut-ta la Cooperativa ha lavoratoattivamente e che alla fine haportato ad una buona soluzio-ne, permettendoci di conti-nuare regolarmente l’attività,nel breve periodo dovremo la-vorare sul magazzino prodottiagricoli ridefinendo l’assorti-mento, aumentando la parte

più tecnico-specialistica, il nu-mero di referenze e il rapportoqualità prezzo. Ci sarà una rivi-sitazione del layout del puntovendita dove sarà miglioratal’esposizione dei prodotti ed ilservizio ai soci.Nel medio periodo dobbiamomigliorare l’organizzazione deisettori ortaggi e fiori, rivedere icontratti di conferimento, pro-grammando meglio le attivitàprodromiche all’aumento delfatturato dei soci conferitori edi quello della Cooperativa,che, riducendo i costi di gestio-ne, dovrà recuperare risorse dainvestire a favore dei soci. Sicreerà così un processo circola-re di Eccellenza Operativa,ogginecessaria per alzare il livellodella qualità dei nostri soci edelle loro produzioni. Per quanto riguarda il proble-ma della cassa integrazione,che vede l’uso parziale dei di-pendenti, a seguito dell’incen-dio del 24 luglio scorso, comeprocederà l’Ortofrutticola?A seguito dell’incendio delmagazzino ortaggi nella Regio-ne Massaretti, si è concordato,con le rappresentanze sinda-cali e i dipendenti della Coo-perativa, la necessità di ricor-rere, fino al mese di novem-bre, a tale strumento, comeopportunità per poter ridurre icosti della Cooperativa senzadanneggiare le persone. Infatti

i dipendenti, che a turno sa-ranno coinvolti, avranno il100% della loro normale retri-buzione. La regolare attività ri-prenderà a partire dalla metàdel mese di novembre.Come si articolerà la nuovaproposta dell’apertura delnegozio di ortaggi e fiori del-l’Ortofrutticola? Come fun-zionerà?Entro il mese di novembreapriremo un nuovo punto ven-dita in via Dalmazia dove an-dremo a proporre un assorti-mento di prodotti tipici di Al-benga, ortaggi, frutta e pianteinsieme ad altri prodotti tipiciprovenienti dalle regioni vicineed i prodotti di CoopIntesa.Questo nuovo servizio, è statodeciso per offrire agli albenga-nesi i prodotti tipici della pia-na, che, nonostante i vari puntivendita della grande distribu-zione e i mercati rionali, nonsono più facilmente reperibili. Penso, inoltre, che sia impor-tante aderire alle molte richie-ste che ci arrivano dal canale ri-storazione; ed è per questo chela vendita dei prodotti potràanche essere fatta a cassette esu richiesta consegnata a do-micilio.Il riordino del magazzino. Co-me procede, con che criteri econ che scadenze?La riorganizzazione del magaz-zino è uno dei punti più impor-tanti ed urgenti da affrontare. Ègià iniziata un’azione per risi-stemare le riserve, suddividen-do il materiale a disposizionein maniera più precisa e, conl’aiuto dei tecnici, è stato rivi-sto l’assortimento dei prodottitecnico-specialistici.I passi successivi, che porte-ranno ad una nuova riaperturadel punto vendita prima dellafine dell’anno, prevedono: unanuova contrattazione con i no-stri fornitori per ottenere unassortimento esclusivo; la rivi-sitazione completa dell’esposi-zione dei prodotti, con l’inseri-mento di nuove strutture divendita; una nuova immaginegrafica informativa, che agevo-lerà i soci nell’acquisto.

Marco Frascà, Direttore Generale

Il direttore generale si presentaAbbiamo incontrato Marco Frascà per conoscere l’uomo e la sua professionalità

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Assistenza Tecnica Mese

E’ un lepidottero nottuideche nella nostra pianaprovoca gravi danni su

basilico, pomodoro autunnale,aromatiche (timo, salvia, me-lissa, santoreggia, menta) e so-prattutto ciclamino. Su questacultura le massime infestazioniavvengono generalmente apartire dalla metà di luglio e siprotraggono fino a metà otto-bre.

CaratteristicheGli adulti sono farfalle di colo-re bruno grigiastro, hanno abi-tudini notturne e vivono me-diamente 4-10 giorni. Le fem-mine fecondate depongono leuova in placche nelle parti bas-se delle piante. Possono de-porre, in condizioni favorevoli,fino a 700 uova ciascuna, ingruppi di 20-30. Dalle uova na-scono le larve che di giornostanno nascoste sotto la vege-tazione, nel terreno o sotto ivasi di ciclamino; durante lanotte escono dai nascondigli edivorano la vegetazione. Le lar-ve giovani hanno un colore ver-de chiaro con macchie marro-ne, le larve adulte sono di colo-re più scuro, tendente al nero,e arrivano ad una lunghezza di4-5 cm; sono quindi di dimen-sioni maggiori rispetto allenormali larve di lepidotteri co-nosciute con il nome di “rue”.Per raggiungere simili dimen-sioni in così breve tempo essesi nutrono in modo molto ab-bondante, divorando i tenerigermogli, i giovani steli fiorali

ed anche i bulbi, risparmiando,però, le foglie più grosse cheservono loro come riparo. L’in-crisalidamento avviene nel ter-riccio a 2-3 cm di profondità.Dopo circa 15 giorni avviene losfarfallamento degli adulti. Laspecie compie perciò una ge-nerazione completa in circa unmese.

Lotta chimicaLa lotta chimica contro l’inset-to è particolarmente difficolto-sa: le larve dell’ultimo stadiosono molto grosse e poco sen-sibili ai trattamenti insetticidi,inoltre le foglie adulte del ci-clamino fungono da vigorosoombrello protettivo delle larveche stanno nascoste alla basedelle foglie. È perciò opportu-no seguire alcune accortezze:effettuare trattamenti verso se-ra (o addirittura in piena notte)quando le larve si nutrono atti-vamente;bagnare bene la vegetazionegiovane (trattamenti nell’oc-chio della pianta);ripetere i trattamenti dopo 5-7giorni in modo da colpire il più

possibile le larve giovani piùsensibili al trattamento.Sono consigliati prodotti a ba-se di:Methomil (Lannate, Mac 19,Tripudio).Endosulfan (Evolution).Piretroidi: deltamethrin (De-cis), alpha-cypermethrin (Fa-stac), lambda-cyalothrin (Kara-te), zeta-cypermethrin (Mi-nuet), cyfluthrin (Bayteroid).Indoxacarb (Steward).Teflubenzuron (Nomolt).Tebufenozide (Mimic).Bacillus Thuringensis, subsp.Aizawai (Xentari)

Lotta con trappoleUn utile aiuto per la lotta allaSpodoptera può essere fornitodall’utilizzo di trappole a fero-moni. Per la cattura massale diquesto pericoloso lepidotterosi possono impiegare delletrappole artigianali “ad olio”. Queste trappole, semplici darealizzare ed economiche (ènecessario acquistare solo glierogatori di feromoni), sono ingrado di catturare un gran nu-mero d’individui maschi. Pos-sono essere preparate appen-dendo ad un sottile filo di ferroun dispenser contenente fero-moni, a circa 5 cm dalla super-ficie di una bacinella di 35-45cm di diametro riempita conacqua e uno strato di qualchemillimetro d’olio vegetale (oliodi semi). Come trappola si possonousare anche taniche vuote diconcime. Sui due lati del reci-piente si praticano delle fine-stre ad una decina di centime-tri dalla base in modo da otte-nere una pratica “pagoda”. Sievita così che la pioggia o l’ac-qua d’irrigazione facciano traci-mare lo strato superficialed’olio. Le trappole vanno poste al cen-tro della serra o appezzamento,equidistanti fra di loro, ponen-dole sopra una cassetta o ap-pese ad un filo di ferro.Il dispenser di feromoni (dittaIsagro) è una fialetta imbevutadel feromone specifico per laspodoptera, non va aperto ed

ha una durata di 30-40 giorni. Èun attrattivo specifico per lafarfalla maschio di questa spe-cie, che, attratta dall’ormonecontenuto nel dispenser, iniziaa volare attorno ad esso, finen-do per toccare lo strato superfi-ciale di olio rimanendone im-prigionata.Due trappole sono sufficienti a

coprire una superficie di millemetri e servono per rilevareprecocemente i voli e per ab-battere la popolazione dei ma-schi. La cattura massale dei maschi,pur diminuendo molto il po-tenziale di infestazione, nonpuò impedire che femmine fe-condate giungano in volo sullacultura e vi ovidepongano. Èquindi necessario che la trap-pole siano adottate dal mag-gior numero possibile di azien-de limitrofe, in modo da abbat-tere drasticamente la popola-zione presente nella zona. Èquindi sempre necessario con-trollare la vegetazione ed inter-venire tempestivamente allacomparsa delle prime larve conprodotti chimici sopra consi-gliati.

Spodoptera Larva

Spodoptera Adulto

Trappola Spodoptera

Combattere la Spodoptera littoralisÈ una farfalla che provoca gravi danni alle specie floricole e orticole

Un aiuto per lalotta alla

Spodoptera èfornito dall’utilizzo

di trappole aferomoni

Page 7: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2007

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Assistenza TecnicaAutunno 2007

La santoreggia (Saturejaspp.) è una labiata, origi-

naria dell’area Mediterranea, ca-ratterizzata da sapore pungente,quasi piccante, molto simile aquello del timo, molto apprezza-ta e variamente impiegata so-prattutto nei Paesi del nord Eu-ropa.E’ una pianta perenne, con fioribianchi o rosacei e foglie oppo-ste, sottili, coperte da tenue pe-luria, alta di norma fino a 30 cm,eccezionalmente 50 cm, che ge-neralmente vegeta su terrenirocciosi, aridi, ai margini di stra-de di montagna, fino a 1300 m dialtitudine, e che fiorisce da lu-glio a settembre.Nel nostro paese le varietà disantoreggia più diffuse sono es-senzialmente due: Satureja hor-tensis L. o santoreggia estiva,annuale, a fusti eretti e a fioribianchi o rosei, e S. spicigera L.,o santoreggia invernale, peren-ne, a portamento strisciante,con foglie molto aromatiche efiori bianchi. La santoreggiamontana cresce spontanea nel-l’entroterra ligure e, come è ac-caduto per molte altre speciearomatiche, negli ultimi anni stariscuotendo un crescente inte-resse come pianta allevata ecommercializzata in vaso.La bibliografia su questa piantaè piuttosto scarsa ed ancora piùlimitate sono le notizie relativealle sue problematiche fitosani-tarie. Da quanto abbiamo ap-

preso le santoregge (in partico-lare S. hortensis e S. thymbra)possono essere soggette ad al-cune malattie fungine quali: pe-ronospora da Peronospora spp.,marciume da Botrytis cinerea,ruggine da Puccinia menthae emarciumi basali da Sclerotiumrolfsii (Gamfiel and Yarden,1998). In Italia l’unica malattia

finora conosciuta dai coltivatoridi questa pianta era il marciumefogliare e dei rametti da B. cine-rea (G. Bozzano, comunicazionepersonale), ma nel marzo 2007,in una serra in ferro e vetro diun’azienda di Albenga specializ-zata nella produzione di piantearomatiche in vaso, abbiamorinvenuto giovani piante di S.montana affette da una rugginee da un mal bianco.Sebbene lo studio e le osserva-zioni su queste due affezioni sia-no ancora in corso, consideran-do che si tratta di malattie po-tenzialmente pericolose, capacidi diffondersi notevolmente - al-meno in particolari condizioniambientali - riteniamo opportu-

no portare a conoscenza dei col-tivatori quanto per ora sappia-mo su questi casi.Per quanto riguarda la ruggine,le prime manifestazioni dellamalattia le abbiamo osservatesoprattutto sulla pagina inferio-re delle foglie basali delle pian-tine sotto forma di macchiolinetondeggianti, gialle, che in brevetempo si trasformavano in pu-stole arancioni polverulente chein pochi giorni causavano il dis-seccamento delle foglie colpite.Dalla bibliografia abbiamo ap-preso che numerose specie diSatureja possono essere sogget-te ad attacchi di Puccinia men-thae ed in effetti all’interno del-l’impianto, accanto alle piantinedi santoreggia sintomatiche, ab-biamo rinvenuto anche numero-se piantine di menta affette daanaloga malattia.Il mal bianco è stato, invece, os-servato in una zona molto circo-

scritta e limitata della serra, epiù precisamente in prossimitàdell’ingresso: le piantine colpitepresentavano sulle foglie una ra-da efflorescenza bianca polveru-lenta, particolarmente evidentesulla pagina superiore. In basealle sue caratteristiche questomicete è stato identificato comeOidium spp. e ad oggi non è an-cora stata osservata la formaperfetta del fungo. In un recenteelenco riportato nel Pacific Nor-thwest Fungi Database dell’Uni-versità di Waschington si fa rife-rimento a Satureja douglasii co-me ospite di Erysiphe sp.In base alle informazioni a no-stra disposizione pertanto rite-niamo che per il nostro paesesia la prima volta che su santo-reggia si rinvengono infezioni diruggine e mal bianco.

In collaborazione con l’Istituto Regionaleper floricoltura di Sanremo

Ruggine

Malattie della santoreggiaPer la prima volta ruggine e mal bianco si manifestano sulla santoreggia

In Italia le varietàdi santoreggia più

diffuse sono:quella estiva e

quella invernale

Incontro sui lepidotteriMartedì 11 settembre, nella sala riunioni della Coop. L’Orto-frutticola, si è svolto l’incontro tecnico “Lepidotteri dannosi al-le specie floricole e orticole”, curato dalla ditta Isagro Italia,con la partecipazione del professor Luigi Sannino, dell’IstitutoSperimentale per il tabacco di Scafati (SA). L’ufficio tecnico della Cooperativa ha iniziato, una sperimen-tazione con la ditta Isagro per il contenimento dei nottuidi,in particolare Spodoptera littoralis, su ciclamino. Poiché lalotta chimica è difficile, si è pensato di ricorrere a metodi al-ternativi già in uso su frutticole. La dottoressa Franca Reggio-ri , dell’ufficio sperimentazione di Isagro, ha illustrato la tec-nica della cattura massale per mezzo di trappole a olio, giàin atto in molte aziende di Albenga, e della confusione ses-suale attuata con tecniche innovative in tre aziende. La rela-zione del professor Sannino ha illustrato la biologia dellaSpodoptera littoralis e ha presentato i risultati di sperimen-tazioni su orticole con diversi ceppi dell’insetticida biologicoBacillus thuringiensis.

Club delle piante in vasoLa Regione Liguria riunisce i floricoli per gruppi omogenei dicolture. Obiettivo: verificare le problematiche comuni e faresistema. Alla riunione del 27 luglio, nella Sala Riunioni dell‘Or-tofrutticola, si è svolta un’attività esplorativa per le piante invaso, che ha coinvolto cooperative, associazioni di coltivatorie commercianti. Hanno partecipato: F.Gimelli del CSF, l’asses-sore regionale all’agricoltura Giancarlo Cassini e il dirigentedell’Ufficio Floroortoivaistico Gianni Anselmo. Presenti anchei responsabili delle organizzazioni sindacali agricole, dell’asso-ciazione di produttori, del CeRSAA, della Coop. L’Ortofrutti-cola, coltivatori, commercianti e tecnici. È stata rilevata la cri-ticità del settore vaso e l’esigenza di trovare approcci innovati-vi per far fronte alla diminuzione di redditività, causata dall’au-mento dei costi di produzione. La condivisione dei problemi edelle soluzioni, lo scambio di esperienze e di informazioni as-sumono un’importanza fondamentale. Tutti hanno ribadito lavolontà di proseguire l’esperienza separando le iniziative dellearomatiche da quelle del vaso.

Page 8: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2007

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Page 9: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2007

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Olivicoltori e ViticoltoriAutunno 2007

Nella stagione estiva, Ar-nasco è stata protagoni-

sta di varie iniziative sportive,in particolare nelle gare di boc-ce e ciclismo.La squadra di bocce si è distin-ta nelle varie competizioni,portandosi al terzo posto dellaclassifica generale a squadre.Inoltre, anche sui campi socia-li, sono state organizzate alcu-

ne importanti gare di bocce, trale quali la “Seconda Arnascad’Oro”, aperta a tutti i tesserati,con coppie formate dalle cate-gorie A con D e B con C, che sisono affrontate in varie sfide;ed una simpatica gara a coppie“Lui e Lei”.

Nel ciclismo la nostra squadrasi è distinta non solo a livellolocale, ma anche nazionale conil nostro campione EmilianoDell’Oriente, vincitore di bensedici corse, tra le quali il “Tro-feo dello Scalatore” e il “Chal-lenge della Montagna”, compe-tizione nazionale. Inoltre sonostate organizzate ad Arnasco,

in concomitanza con XIª Arna-sca d’Argento, una gara riserva-ta ai cicloamatori e nell’AltaValle d’Arroscia, con partenzada Pornassio, il “Trofeo delloScalatore”. Si ringraziano tuttigli sponsor, che hanno contri-buito alla realizzazione dellecompetizioni sportive. Domenica 7 ottobre, alle 15, si è

svolta la “Giornata dello Sport”,con circuito di ciclismo, partitedi bocce e di calcio. Nel centrosociale, durante l’incontro con-viviale, con degustazione di po-lenta e castagne, sono stati pre-miati i partecipanti con meda-glie e coppe per i vincitori.

Giacomo Bonifazio

Squadra di bocce nei campi sociali

Giornate dello sport ad ArnascoLa Cooperativa sponsorizza la locale polisportiva

Domenica 7ottobre, gare diciclismo, bocce e

calcio

Per quest’anno, la ven-demmia, di ottimo livello

sia come qualità delle uve siacome gradazione zuccherina eacidità, è stata anticipata di cir-ca una settimana. La nostra cooperativa ha co-minciato l’attività, vissuta co-me il momento più atteso, maanche più impegnativo, di tutto

l’anno. Nella preparazione diquesta vendemmia si è cercatodi migliorare vari aspetti siastrutturali che di qualità, ap-portando delle novità, quali:l’acquisto di nuovi contenitoridi stoccaggio, per circa 250 hldi capienza di cantina; e l’ac-quisto di attrezzature di labora-torio, per perseguire, in manie-

ra sempre più accurata, l’obiet-tivo della qualità nei nostri vi-ni, permettendoci di creare undatabase dei mosti e dei vini intempi più rapidi. Tutto ciò ha

comportato un investimento dicirca 30.000,00 euro.Il perseguimento della qualità èsempre stato uno dei focus fon-damentali della nostra cantinae, oggi più che mai, si trasformain un dovere verso i nostri clien-

Il momento della pigiatura

Per il 2007 vendemmia anticipataSarà prodotto un vino di ottimo livello per qualità e gradazione

Nellapreparazione di

questa vendemmiasi è cercato di

migliorare variaspetti strutturali e

di qualità

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

Premiazione del ciclista Emiliano Dell’Oriente

ti e, più in generale, verso i con-sumatori. In questo contesto diinvestimento, la vendemmiache stiamo affrontando dovràindicare se la strada intrapresaè quella giusta. Di sicuro incoraggiamento èstato ricevere il premio “D’OujaDor”, della Camera di Commer-cio di Asti, che anche quest’an-no ha riservato due prestigiosiriconoscimenti alla nostra Coo-perativa per il Pigato 2006 e perl’Ormeasco Superiore 2005. Ilprimo premio conferma, ancorauna volta, come il Pigato sia pernoi il prodotto su cui puntareper il futuro; il secondo è unvanto, in quanto il 2005 è statoil secondo anno di produzionedi questo tipo di vino ed il pre-mio incentiva la cooperativa aricercare sempre e con impegnomigliori risultati.

Massimo Enrico

Page 10: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2007

PROSSIMA APERTURA

Il nuovo punto venditaaprirà presto i battenti con numerose novità

Vi aspettiamo

L’ORTOFRUTTICOLA · Via Dalmazia 196 · Albenga

Page 11: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2007

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VolontariatoAutunno 2007

La Protezione Civile, si-stema integrato di enti

istituzionali, strutture, e corpioperativi, agisce coordinata-mente a livello statale, regio-nale, provinciale e comunale.Svolge le funzioni essenzialidella previsione, della preven-zione, del soccorso, delsuperamento del-l’emergenza e delritorno alle norma-li condizioni di vitasui territori colpitidalla calamità odalla catastrofe.Il volontariato diProtezione civile èl’espressione di unamoderna coscienzacollettiva del doveredi solidarietà. La Protezione civile diAlbenga, quest’anno,si è rivolta alla popo-lazione, per sensibiliz-zarla e istruirla su co-me affrontare certe calamitànaturali, attraverso un opusco-lo “Che cosa fare in caso diemergenza”. Il simpatico libri-cino, curato dal consigliere de-legato del comune di Albenga,

Tullio Ghiglione, è stato conse-gnato a tutti i capi famiglia diAlbenga, raggiungendo capil-larmente tutta la cittadinanza.L’opuscolo, di facile consulta-zione, all’interno del quale sitrovano tutti i numeri utili dacontattare in caso di urgenza,

ha lo scopo di infor-mare, in modo sempli-ce e diretto, su cosafare in caso di perico-lo. Dagli incidenti do-mestici al rischio diesondazione, finoagli incendi boschivi.La Protezione civiledi Albenga e l’antin-cendio boschivo ècomposta da 43 vo-lontari, di cui 35 de-dicati allo spegni-mento di incendi. Ilresponsabile Gio-vanni Naso, il viceDomenico Scicchi-

tano e il segretario PierangeloSeghizzi, nell’ottobre 2006, acausa dell’alluvione che ha col-pito il ponente savonese, hannoguidato la squadra negli inter-venti di soccorso a Salea, per ilcrollo di un muro e l’allagamen-

N otizie flashAnniversario dell’AnnamariaSabato 14 luglio si è svolta la commemorazione per ilsessantesimo anniversario dell’Annamaria, naufragio nelquale morirono 43 bambini lombardi, ospiti di una coloniadi Loano, in gita alla Gallinara. Per l’occasione la CroceBianca e il Comune hanno organizzato un convegno sultema “La sicurezza e il soccorso in mare ai giorni d’oggi”,per tradurre in positivo quella terribile disgrazia. Alla ceri-monia ha partecipato anche l’assessore Maiolina Moioli,in rappresentanza della città di Milano.

Centro vendita a Budapest Da ottobre inizieranno, a Budapest, i lavori per la realiz-zazione di una piattaforma (area di circa sedicimila metriquadrati) di rivendita ungherese all’ingrosso delle piantein vaso. Il progetto è stato allestito dal consorzio “Virida-rium Italia”, nato dall’unione delle cooperative “L’Ortofrut-ticola” di Albenga, “Florcoop” di Sanremo, “Florormercati”di Brescia e “Flora Toscana” di Pescia.

Protezione civile: istituzione “salvavita”Nelle case albenganesi “Che cosa fare in caso di emergenza”

to della strada per l’esondazio-ne del rio Carenda, e a San Gior-gio per l’inagibilità dell’Aureliaa causa dell’acqua. Quest’anno,invece, i volontari AIB sono in-tervenuti per lo spegnimentodegli incendi, che hanno inte-ressato la frazione di Bastia, An-dora, Alassio e Casanova. La

Protezione civile nel nostro terri-torio ha sempre avuto un’impor-tanza fondamentale nei mo-menti di difficoltà. La compe-tenza e la preparazione dellesquadre permettono di affronta-re con professionalità ogni tipodi calamità.

Silvia Roveraro

E’ il piatto di vetro antico piùbello del mondo. Un gioiello diinestimabile valore, che con iltempo diverrà simbolo ed amba-sciatore di Albenga, capace ditrascinare flussi turistici di quali-tà. Il grande piatto è stato ritro-vato in una tomba di epoca ro-mana nel 1997, durante gli scaviin viale Pontelungo, grazie ad uncasuale sopralluogo del sovrin-tendente archeologico BrunoMassabò, divenuto così “padredel piatto blu”, che ha valorizza-to, dedicandogli due importantied esemplari libri.La meravigliosa trasparenza è divetro blu cobalto, colato a stam-po, molato e levigato al tornio suentrambe le facce, risalente alsecondo secolo dopo Cristo, diproprietà di un nobile facoltoso

che deve averlo importato dal-l’Oriente. Nel disco incorniciatodell’anello del piede del piattoc’è una scena figurata con unacoppia di putti bacchici danzan-ti. Se paragonato agli altri vetridell’antichità, il piatto blu di Al-benga indiscutibilmente escevincitore. Dal 1997 il piatto blu è statoesposto a Genova, Aquileia, Mi-lano e al Palazzo Altemps di Ro-ma. Ora è a Vicenza, protagoni-sta della mostra “Arte paleocri-stiana fra Roma e Bisanzio”.Il reperto ha sinora avuto un de-stino da apolide. Si attende ilsuo ritorno a casa, ad Albenga,dove il Comune ha ottenuto unmutuo di 280 mila euro per arre-dare la sala che lo ospiterà a Pa-lazzo Oddo. Su questo cammino

le lentezze burocratiche stannodiventando una croce insormon-tabile. Dice il sindaco Tabbò: “Ilpiatto blu porta in alto il nomedi Albenga. Il fatto che vengaospitato in mostre prestigiosedeve essere un onore per noi al-benganesi, per cui vale la penaaspettare trepidanti il suo ritor-no. Quando ciò avverrà il famosopiatto blu attrarrà molti turisti”.Albenga da “città delle torri”sembra destinata a diventare la“città del piatto di vetro anticopiù bello del mondo”. La magicatrasparenza potrà diventare la“locomotiva” in grado di trasci-nare la città ingauna nel noverodei centri antichi più interessan-ti d’Italia e d’Europa. Come Ortofrutticola siamo favo-revoli ad un forte impegno del

Co-munenellavalo-rizza-zionedel piatto,sviluppandouno dei due set-tori portanti del futuroeconomico della nostra città: ilbinomio agricoltura-turismo.Solo qualificando il suo prodot-to Albenga potrà ricavarsi unospazio nel comparto dell’ospita-lità. L’occasione di potersi fregia-re di un “primato” mondiale co-stituisce l’occasione per lanciareuna campagna strategica polien-nale in grado di attrarre flussi tu-ristici.

Romano Strizioli

Il piatto blu: un vanto di AlbengaIl gioiello archeologico sarà il nuovo simbolo della città ingauna

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Speciale incendioAutunno 2007

Martedì 24 luglio è avve-nuto un evento che in-

fluenzerà l’immediato futurodella Cooperativa: l’incendiodel capannone in regioneMassaretti. Fugate le voci diorigini dolose, i vigili del fuo-co presumono che la causa siasemplicemente un surriscal-damento delle linee elettriche.Dopo aver prontamente boni-ficato il capannone, siamopassati alla verifica delle strut-ture, esami svolti con gli ultra-suoni, che hanno evidenziatoil danneggiamento strutturaledi almeno il 50 percento delcapannone.Stiamo valutando come proce-dere, se ristrutturare o rico-struire, tenendo presente chenel progetto della nuova sede

erano previste solo piccolemodifiche, per trasformare ilcapannone nella futura sededel “Settore Ortaggi”. Per que-

sto discorso, la Cooperativa èassicurata e non dovrebbeavere conseguenze a livelloeconomico.Il problema è e sarà lo svolger-si della normale attività deisettori di conferimento che oc-cupavano il capannone.Per il “Settore Fiori” abbiamodeciso di sistemare, provviso-riamente, gli impiegati nellasala consiglio, rimandando adun prossimo futuro la decisio-ne sulla sede operativa. Altro ragionamento è statofatto fare per il “Settore Ortag-gi”, nel pieno della sua attivi-

tà, che necessita di locali dilavorazione del prodotto e dicelle frigo. Nell’immediato ab-biamo avuto la disponibilitàdel capannone della ditta Ga-rello, che non svolge attivitàcommerciale d’estate, riu-scendo, quindi, con l’aiuto ditutto il personale, a non inter-rompere l’attività commercia-le. Ma, in questo modo, il pro-blema era solo rimandato finoal 31 agosto, data in cui il lo-cale doveva essere lasciato li-bero.I danni causati dall’incendiosono stati ingenti e, escluden-do nel breve la ristrutturazio-ne, le soluzioni che si sonopalesate sono state tre: trova-re un altro capannone in affit-to, con le stesse caratteristi-che, ripristinare il settore adAlbenga oppure comprare unnuovo capannone. L’ultimaopzione è stata esclusa, pernon andare ad indebolire, inquesto particolare momento,la liquidità della Cooperativa.Il ripristino ad Albenga lo ab-biamo valutato, ma i lavori diristrutturazione non ci avreb-bero consentito di riprenderel’attività nel breve periodo.Rimaneva la soluzione dell’af-fitto. Abbiamo trovato soluzio-ni economicamente accettabi-li, ma che ci avrebbero portatoa lavorare assieme a dei con-correnti, che ci locavano partedei loro locali; mentre locali

autonomi attrezzati li abbiamotrovati, ma a cifre esorbitanti.Poiché queste soluzioni nonerano percorribili, abbiamodeciso, dopo aver esaminatola bontà dell’operazione con ilconsiglio di amministrazione,di affittare il capannone delladitta Garello e di rilevare il suopacchetto di clienti.

Con questa operazione contia-mo di incrementare il lavoronel periodo invernale, in cuieravamo carenti, consenten-doci di aumentare il fatturato,e, quindi, aumentare i sociconferitori, nostro principaleobiettivo.Altra opportunità che abbia-mo colto, a seguito dell’incen-dio, è stata la “Cassa Integra-zione”, opportunità concertatacon i sindacati. Il direttore, do-po una lunga trattativa, ha ot-tenuto la possibilità di mette-re in cassa integrazione diciot-to dipendenti a rotazione permetà giornata. Questa deci-sione è da considerare comeuna vera opportunità e noncome un’estrema ratio.

Marco Ansaldi

L’incendio in regione MassarettiAffitto al capannone Garello, ecco i perché della decisione

“Queste le scelteche avevamodavanti e le

considerazioni nelconsiglio

d’amministrazione” “La CassaIntegrazione, èun’opportunità

che andava colta”

I danni dell’incendio visibili anche all’esterno del capannone

All’interno la distruzione è stata totale

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Informazione Pubblicitaria Autunno 2007

Remedier è un fungicidabiologico di Isagro Italia

srl, registrato (n. 13158 del07/03/2006) a base di dueceppi di Trichoderma harzia-num e Trichoderma viride,specie fungine naturalmentepresenti in molti terreni. I cep-pi sono stati selezionati per laloro attività antagonista neiconfronti di alcuni importantifunghi patogeni ad habitat ter-ricolo quali Rhizoctonia, Scle-rotinia, Verticillium, Thielaviop-sis, Phytophthora,, Pythiumecc. Remedier può essere quindiimpiegato per la difesa fungi-na sia su colture floricole e or-namentali in vaso (crisantemi,ciclamini, poinsettie, gerbereecc) che su colture orticole (basilico, peperone, melanza-na, lattuga, carciofi ,erbe aro-matiche ecc ). Oltre all’attivitàfungicida, in molti casi è statonotato anche un incrementodell’apparato radicale. Agisce principalmente percompetizione in quanto i dueceppi hanno la tendenza asvilupparsi in stretta associa-zione alle radici della piantacolonizzando la rizosfera (por-

da un’elevata sospendibilitàcosì da permettere l’agevoleimpiego con qualsiasi tipi diattrezzatura erogatrice. La for-mulazione contiene anche la

giusta quantità di sostanzenutritive per favorire la ripresavegetativa delle spore, per-mettendo la loro piena attivitàal momento dell’applicazione

al terreno. Poiché la polverebagnabile è basata su sporein grado di rimanere vitali equiescenti per lungo tempo, èutile circa 24 ore prima del-

l’applicazione sospende-re il formulato in acquaper permettere alle sporedi iniziare il processo digerminazione La strategia Remedier sibasa sul doppio interven-to preventivo, il primo, ap-plicato con alcuni giorni dianticipo fa si che la coltu-ra venga messa a dimorain un terreno già coloniz-zato mentre il secondo almomento della semina odel trapianto assicural’apporto di un’adeguataconcentrazione di anta-gonisti.In vivaio e semenzai mi-scelare 250 g di pro-

dotto per metro cubodi substrato

In serra e pieno campodistribuire in modo omo-

geneo 2,5 kg di prodotto perettaro 7 giorni prima della se-mina o trapianto ; ripetere iltrattamento alla semina o altrapianto.

Carciofi in vaso: (T) Testimone (Ri) 2,5 kg /ha di Remedier 7 gg. prima del trapianto e 2,5 kg ripetuti post trapianto(Rt) 5 kg/ha di Remedier dopo il trapianto

Radici di ranuncolo:confronto con e senza Remedier

Remedier di Isagro ItaliaLa risposta biologica alle malattie fungine del terreno

zione di terreno attorno alleradici) e competendo con ifunghi patogeni per spazio edelementi nitritivi. Si crea cosìuna sorta di barriera protettivaa livello della rizosferaimpedendo a molti pato-geni l’accesso ai sitid’infezione.L’azione di Remedier èquindi esclusivamentepreventiva in quantouna volta che il patoge-no è penetrato all’inter-no della pianta ospite,l’azione antagonistanon può dare alcun ef-fetto positivo. I due ceppi Trichoder-ma harzianum e Tricho-derma viride presenta-no caratteristiche eco-logiche tra loro differen-ti ciò permette di otte-nere un’elevata attivitàin diverse situazioni pe-doclimatiche e colturaliad esempio la tempera-tura del terreno può va-riare tra 10° e 35° C° e il pHtra 3 e 10 senza perdere di ef-ficacia.La sua formulazione in polve-re bagnabile è caratterizzata

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AssociazioniAutunno 2007

Nell’ultimo consiglio co-munale del 2 agosto è

stata approvata la concessioneal prelievo di moduli 2.20 peruso potabile del pozzo in Loca-lità Negiaire, nel comune di Al-benga. Questo provvedimentoha causato molte perplessità eforti preoccupazioni da partedegli agricoltori e dei cittadiniche risiedono nelle Frazioni diS. Fedele e Lusingano.La qualità e quantità dell’ac-qua è considerata da tutti unfattore di primaria importanzae indispensabile per svolgerel’attività agricola. La piana diAlbenga è sempre stata ricca diacqua, ma, da alcuni anni, que-sta risorsa è stata attaccatadalla forte intrusione del cuneosalino e dalla presenza di forteconcentrazione di nitrati in al-cune zone. L’abbondanza dellarisorsa idrica sul lato destro delfiume Centa, loc. S. Fedele,Lusingano, crea una difesa na-turale all’intrusione del cuneo

salino e mantiene bassi i valoridei nitrati. Questo equilibrio po-trebbe venire meno a causa delforte prelievo previsto dal pozzodi Negiaire e, quindi, sono giusti-ficate le preoccupazioni degliagricoltori e dei cittadini. ComeColdiretti abbiamo espresso lanostra contrarietà per una seriedi motivazioni: il pozzo di Negiai-re si trova nell’alveo del fiumeCenta, quindi esiste la concretapossibilità di inquinamento; ladiversificazione di approvvigio-namento attuale tutela maggior-mente l’utenza e non crea pro-blemi alla falda, come può acca-dere con un forte prelievo in ununico punto. Ci auguriamo che le

operazioni di monitoraggio, pre-viste dalla legge, siano svolte conla massima serietà e precisione ea questo riguardo chiederemo al-le autorità comunali di svolgerlecon cadenza periodica e di darnecomunicazione alla cittadinanza,nonché di impegnarsi al reinte-gro dell’acqua nel caso il forte

emungimento creasse problemiai pozzi irrigui degli agricoltori vi-cini. Come Coldiretti saremomolto vigili su come verrà ese-guito l’emungimento ed attenti atutte le segnalazioni su proble-matiche inerenti alla questione.

Vincenzo Rotolo

Negiaire: la Coldiretti è contrariaForti perplessità per la concessione al prelievo di acqua per uso potabile

La distinzione diapprovvigionamento tutela l’utenza enon crea problemi

alla falda

Più di diecimila visitatoriper la “Festa dell’agricoltu-

ra”, svoltasi il 3, 4, 5 agosto nelparco Villafranca a Garlenda.Una mostra-mercato con standgastronomici, organizzata dallaCia di Savona, in collaborazionecon Comune e la Pro Loco. L’area espositiva ha aperto i bat-tenti venerdì e ha riscosso moltoconsenso, arrivando a ospitare,sabato e domenica, circa ottomi-la persone. Le sessanta dittepresenti con gli stand hannoespresso soddisfazione per la

riuscita della manifestazione equaranta imprese hanno giàconfermato la loro presenza allaprossima edizione, in program-ma nell’agosto del 2008. “Il suc-cesso di pubblico conferma cheè nata una nuova iniziativa, con-solidatasi dopo l’esordio dell’an-no scorso e destinata a fare stra-da negli anni”, dichiara Aldo Al-berto, presidente provincialedella Cia. “L’affluenza di questigiorni significa che i turisti sonoattratti dai prodotti tipici e che ilconnubio tra agricoltura e turi-

smo è vincente, se si punta sulrapporto diretto tra il coltivatoree il potenziale acquirente”. Pro-dotti tipici dell’agricoltura, comevino, olio, formaggi, miele, or-taggi e frutta, affiancati alleaziende produttrici di macchina-ri ed attrezzi per il settore, hannorappresentato un’arma vincente.Inoltre, i piatti tipici della tradi-zione e della cultura contadinadella zona hanno riscosso moltosuccesso tra i visitatori e i turisti,che hanno apprezzato la qualitàdei prodotti utilizzati.Domenica “La Festa dell’agricol-tura” ha ospitato l’annuale in-contro dei pensionati Cia – ANP,giunti con i pullman dalle altreprovince liguri, dalle zone del sa-vonese e dalla Val Bormida, perpartecipare alla manifestazionee visitare il centro storico dellacittà di Albenga.

Osvaldo Geddo

Confederazione ItalianaAgricoltori

ColdirettiSavona

Lo staff dell’organizzazione

Giornata di memoriaIn occasione della settimana di ricorrenze del martirio dellaBeata Teresa Bracco, il 30 agosto, in Località S. Giulia, comu-ne di Dego, il Movimento Giovanile di Coldiretti Savona, coa-diuvati dal gruppo Pensionati Savonesi, hanno organizzatouna giornata di preghiera e di attività ricreativa. Con la parte-cipazione del consigliere ecclesiastico nazionale Padre RenatoGaglianone e di quello provinciale Don Italo Arrigoni, la gior-nata ha avuto il suo culmine nella celebra-zione della S.S. Messa da parte del Vescovodella diocesi di Acqui Terme, Mons. Mic-chiardi, alla quale hanno preso parte il grup-po dirigente di Coldiretti ed autorità locali eprovinciali. La manifestazione è stata curatadella sezione locale di Coldiretti, che ha tra-sformato il palco in un altare e cucinato car-ni ed insaccati tipici, prodotti dalle aziendeassociate del comune di Dego.

“Festa dell’agricoltura”: un successoOttimo afflusso di pubblico e soddisfazione tra gli espositori

“Sistemi Turistici Locali”La “Festa dell’agricoltura” si èaperta col dibattito “Sistemi turi-stici locali: come e perché c’entral’agricoltura”, allestito nel castelloCosta del Carretto. All’incontrohanno partecipato Aldo Alberto,presidente provinciale della Cia,Giuliano Miele, sindaco di Gar-lenda, Paolo Fontana, vicepresi-dente della Comunità MontanaPollupice, Giovanna Risso, asses-sore al turismo del comune diAndora, Luigi Barlocco, funzio-nario della Provincia, Pietro Re-vetria, presidente della Comuni-tà Montana Ingauna, GiancarloCassini, assessore all’agricoltura,e Ivano Moscamora, presidenteregionale della Cia. Durante il di-battito, Aldo Alberto ha dichiara-to: “Il collegamento tra agricoltu-ra e turismo è vincente. Il merca-to globale manifesta sempremaggiore interesse per le produ-zioni di qualità e di origine con-trollata.

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Associazioni Autunno 2007

La Confagricoltura, il FAICisl (Federazione agricola

alimentare, ambientale, indu-striale) e il Cersaa (Centro Re-gionale di SperimentazioneAgricola) organizzeranno il cor-so “Progettazione e gestionedei giardini e aree verdi”, cheavrà inizio l’8 ottobre e si con-cluderà l’11 novembre 2007. Lelezioni, pratiche e teoriche, sisvolgeranno una volta alla set-timana, per sei settimane perun totale di diciotto ore.

Programma• 1° LezionePresentazione del CimaclaCenni storici e il giardino giap-ponese• 2° e 3° Lezione“Criteri per la scelta degli alberiornamentali: le scelte autoecolo-giche e le scelte di convenienza”• 4° Lezione“Gestione del giardino urbano”• 5° Lezione“Progettazione delle rotondestradali”. Norme ed applicazioni

• 6° Lezione“Esercitazione pratica in auladi progettazione”

Il corso, completamente gratuito,si rivolge a tutti gli operatori delsettore della manutenzione delverde, dipendenti e lavoratori au-tonomi per un numero totale didieci. Chi fosse interessato è invi-tato a compilare ed inviare lascheda di adesione presso la Con-fagricoltura, Via Gin Noberasco,14 Albenga. Le prime dieci perso-ne che avranno inviato la schedapotranno partecipare al progetto.Per maggiori informazioni:0182540940 e 018250616

Michele Introna

Lezioni per la cura dei giardiniConfagricoltura, FAI Cisl e Ceersa lanciano il nuovo corso

Lezioni pratiche eteoriche per la

“Progettazione egestione dei

giardini e areeverdi”

L’attività principale diFLOR.A.S. è rappresentare

e sostenere i prodotti degli asso-ciati, sia in Italia che all’Estero,promuovendo la produzione flo-ricola e florovivaistica della pro-vincia di Savona. Non tutti, però,sono a conoscenza delle nostreattività; per questo vogliamo par-lare delle mostre e delle fiere acui abbiamo partecipato nel2007. Dal 25 al 28 gennaio, in col-laborazione con Unioncamere Li-guri ed ACAEA, eravamo presen-ti all’IPM 2007, Fiera Internazio-nale delle Piante di Essen, che ri-sulta essere la numero uno a li-vello mondiale tra le rassegne,con visitatori provenienti da oltre90 paesi, e che riveste un’enormeimportanza per l’apertura versonuovi mercati.Nel mese di marzo, dal 3 all’11, incollaborazione con la Fiera di Ge-nova, abbiamo esposto i nostriprodotti a Floralia Valencia inSpagna, esposizione di fiori e

piante ornamentali. Un eventoche si svolge ogni cinque annicome Euroflora. Di ritorno in Ita-lia, sempre in collaborazione conUnioncamere, dal 16 al 18 marzo,abbiamo preso parte alla realiz-zazione del Salone dell’Agroali-mentare Ligure, a Finale Ligure.Manifestazione, che, con degu-stazioni e vendita di prodottiagroalimentari, iniziative cultura-li e didattiche, rende omaggio atutte le produzioni che si sonodistinte per il recupero delle tra-dizioni enogastronomiche liguri.Abbiamo esposto i nostri pro-dotti anche a “Vinitaly”, tenutosia Verona dal 3 al 7 aprile. Vinitalyè la manifestazione di riferimen-to nell‘universo enologico nazio-nale ed internazionale, che ha as-sunto sempre più importanza,aprendosi alle innovazioni e rile-vandosi agli occhi degli operato-ri come vero e proprio “evento”.Successivamente, dal 7 al 9 apri-

le, nello splendido scenario na-turale di Villa Durazzo, a SantaMargherita Ligure, eravamo allaquinta edizione di “Erba Persa”,rassegna dedicata alle piantearomatiche e alla floricoltura. Dal21 aprile al 1 maggio, abbiamoallestito giardini ed aiuole ad Al-bisola, per il “Festival Internazio-nale della Maiolica”. Il mese di aprile, ci ha visto pro-tagonisti ad Albenga, nel “Tritticodi primavera”, che racchiude lafamosa “Fiord’Albenga” e“Cip&Vip”. Sono eventi che, daPasqua a giugno, con l’alternarsidi piazze ed aiuole fiorite, ortaggitipici ed erbe aromatiche, coin-volgono la totalità delle produ-zioni del territorio ingauno. Rite-niamo che essere presenti almaggior numero di fiere e mostresia il mezzo migliore per far co-noscere i nostri prodotti. Il fattodi presentare ambientazioni par-ticolari fa apprezzare maggior-

mente ai visitatori la potenzialitàdei prodotti della piana. Altragrande iniziativa, che nasce allafine del 2005, promossa daCCIAA di Savona in collaborazio-ne con FLOR.A.S., ACEA Alben-ga, Consorzio PalmHotels, ed As-sociazioni di Categoria Agricole ecol patrocinio del Ministero dellepolitiche agricole, è il concorso“Compra una pianta e vinci unavacanza”. L’obiettivo è promuo-vere il territorio provinciale nelsuo complesso, con i nostri pro-dotti contraddistinti dal marchio“d’Albenga”, e pubblicizzare l’of-ferta turistico-alberghiera localein Italia e in Europa. Dopo quasidue anni si vedono i primi risul-tati nell’incremento delle venditedei prodotti (piante aromatiche)che permettono di partecipare alconcorso. Pertanto, da quest’an-no, anche le margherite potran-no far vincere un soggiorno nelnostro territorio.

Le attività della Flor.A.S. nel 2007Fiere e mostre: il mezzo migliore per far conoscere i nostri prodotti

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IGPAutunno 2007

Nel lontano aprile 2001,l’allora Consiglio di Ammi-

nistrazione iniziava a studiare unprogetto per valorizzare e pro-muovere i prodotti tipici e pre-giati dell’albenganese, qualil’asparago, il carciofo spinoso, ilpomodoro “Cuore di bue” e lazucchina trombetta. Questa ideanasceva dall’esigenza di proteg-gere le coltivazioni dall’espan-dersi di nuove colture, più reddi-tizie.Da allora L’Ortofrutticola si è im-pegnata in questo cammino perottenere il marchio “IGP” (Identi-ficazione Geografica Protetta) peri “Quattro d’Albenga”, istituendo,insieme alla CoopIntesa, il Comi-tato promotore che avrebbe se-guito l’iter della domanda. Il percorso da allora è stato im-pegnativo, con ricerche, studi evalutazioni. Un viaggio lento, connumerose difficoltà, tra cui la piùcomplicata: il cambiamento “in

corso” delle regole. Infatti, il 20marzo 2006 il Consiglio comuni-tario ha emanato il regolamento

n. 510, relativo alla protezionedelle indicazioni geografiche edelle denominazioni di originedei prodotti agricoli e alimentari,riscrivendo il precedente regola-mento n. 2081, attivo dal 1992.Da questa data le modifiche ap-portate al regolamento sono sta-te molte, fino ad arrivare al 21maggio scorso con un nuovo de-creto, che riscrive le procedure alivello nazionale, intimando l’in-

tegrazione delle domande gia-centi, presentate in vigenza dellaprecedente normativa, in rispon-denza alle nuove norme comuni-tarie entro sessanta giorni dalladata di pubblicazione sulla Gaz-zetta Ufficiale. Comincia così unnuovo capitolo nel viaggio versol’IGP. Il Centro sperimentale ca-merale, già incaricato dal Comi-tato promotore, provvede a ri-scrivere: il disciplinare, la relazio-ne tecnica di accompagnamentoe la relazione storica con la docu-mentazione allegata (atti e docu-menti che attestino il le-game dei prodotti con ilterritorio e le loro qualitàspecifiche, nonché la co-stanza di produzione al-meno venticinquennalee l’uso consolidatodella denominazio-ne). Dopo questolungo lavoro,fatto di ampie

e attente ricerche, la documenta-zione è stata inviata al Ministeroe alla Regione. Ora si attendonoi successivi sviluppi. Nel contem-po, un segno positivo arriva dalmaggiore coinvolgimento nellefasi procedurali della Regione Li-guria, che ha attivato i propri uf-fici, offrendo coordinamento eindicazioni.La “squadra” è pronta e determi-nata a raggiungere lo scopo di ot-tenere il marchio IGP e i presup-posti ci sono tutti.

Silvia Roveraro

IGP: la lunga storia ingaunaIl lento percorso per ottenere il marchio di Identificazione Geografica Protetta

Le modifiche alregolamento sonostate molte, fino al21 maggio scorso

con un nuovodecreto

Page 18: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2007

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Comunicazioni Autunno 2007

Comunicazioni ai SociComunicazioni ai SociA G E N D ACooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

P R E S I D E N Z ATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980101

e-mail: [email protected] I R E Z I O N E

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980133 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I ATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980190

e-mail: [email protected] M M I N I ST R A Z I O N E E C O N TA B I L I T À

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980120 - 0182 554333e-mail: [email protected]

S E T T O R E F I O R ITel. 0182 568109 · Fax 0182 21119

e-mail: [email protected] di apertura:

Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00O R T A G G I E D E P O S I T I C C

Tel. 0182 568109 (interno 213) · Fax 0182 21321 e-mail: [email protected]

M A G A Z Z I N O P R O D O T T IP E R L ’ A G R I C O L T U R ATel. 0182 554944 · Fax 0182 555188

e-mail: [email protected] di apertura:

Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,30Sabato: 8,00-12,30 · 15,30-19,00

C O O P E R A T I V A C O O P I N T E S ADirezione e Amministrazione

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

U F F I C I O C O M M E R C I A L ETel. 0182 568109 · Fax 0182 21119

e-mail: [email protected] S S I S T E N Z A T E C N I C A

Tel. 0182 554943 e-mail: [email protected]

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”BIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374

REDAZIONEI&C Ideazione e Comunicazione

Via Genova, 96 - 17031 Albenga (SV)Tel e Fax 0182 555305 / 0182 555146

e-mail: [email protected] Responsabile: Romano Strizioli

In redazione: Silvia RoveraroHanno collaborato a questo numero:

Marco Ansaldi, Giacomo Bonifazio, Gerolamo Calleri,Massimo Enrico, Michele Introna, Gianluigi Nario,

Vincenzo RotoloFotocomposizione e Stampa:

Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albengawww.litografiabacchetta.it

Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale:ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57

Meteo Regionale:ore 13,00 - 17,00

NUOVI SERVIZI AL MAGAZZINO PRODOTTI

PER L’AGRICOLTURANuovi efficienti servizi, pensati appositamenteper i soci, e naturalmente per tutti i clienti, arrivano dal Magazzino Prodotti per l’Agricoltura.

ORTO-PRONTOIl servizio Orto-Pronto consente di recuperare tem-po evitando il passaggio dai nostri sportelli. Infatti ilsocio potrà prenotare i suoi acquisti e recarsi como-damente al magazzino dove, nel frattempo, la mer-ce sarà stata preparata e corredata dei relativi docu-menti di trasporto.

E sufficiente contattare la nostra sede via fax 0182555188 o inviare una mail ([email protected][email protected] ) o ancora telefonareallo 0182 554944 50374.203 e richiedere tutte leinformazioni inerenti nonché le modalità e i tempidi consegna.

E ricordate che, richiedendo il pagamento con ilPrestito sociale, oltre ad avere lo sconto del 2,5%,sarà possibile ritirare la propria merce senza doverpassare dallo sportello ordini o dalla cassa.

Affrettatevi… il tempo e' denaro!!!

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STALLA FRANCO S.A.S.

Sperimentazione e gestione brevettiReg. Pontelungo Inferiore, 7 - 17031 Albenga - Savona

Al fine di tutelare questa importante produzione della nostra Riviera,l’autorizzazione alla coltivazione per la vendita delle varietà qui esposte, è concessa

esclusivamente alle aziende operanti sulterritorio della regione Liguria.

(Nonostante le vantaggiose offerte ricevuteda alcune multinazionali per l’acquisto deibrevetti vegetali, la società “Stalla Franco

s.a.s.” ha preferito mantenere laproduzione in Liguria)

La Nuova

La Star La Compatta

N.B. La coltivazione èconcessa solamente previo

consenso della Società“Stalla Franco s.a.s”

La GrandeN.B. La coltivazione è

concessa solamente previoconsenso della Società“Stalla Franco s.a.s”

Siamo a conoscenza che in alcuni magazzini Albenganesi sono arrivate e sono state commercializzatepiante di margherite “STELLA 2000” non prodotte in Liguria, quindi prodotte e commercializzateabusivamente, violando la legge n. 30 art 107 del 10/02/05.MA COME SI FA A SAPERE SE UNA PIANTA È PRODOTTA ABUSIVAMENTE O NO?SI IDENTIFICA TRAMITE L’ETICHETTA O VASO SERIGRAFATO.

Dal momento che una percentuale molto alta delle piante di margherite prodotte nella nostra zona,arrivano nei magazzini di spedizione sprovviste di etichetta, se si intervenisse legalmente perl’individuazione delle partite abusive, il risultato che si otterrebbe sarebbe la distruzione di tutte lepiante non etichettate, rischiando in tal modo il coinvolgimento di un’altissima percentuale dellaproduzione locale, con pesanti azioni legali nei confronti dei produttori e dei commercianti.

Per questo motivo vorremmo sensibilizzare i coltivatori e i commercianti sull’utilizzo delleetichette quale unico sistema per tutelare chi è onesto, e per l’individuazione dei produttori ecommercianti abusivi, che ledono i legittimi interessi dei coltivatori, della ricerca e dell’interafiliera economica.

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