convegno ventilazione meccanica colfertexpo 2017 thesan 1
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ColfertExpo
30 settembre 2017Serramenti e Ventilazione Meccanica Puntuale.
Come tutelarsi da muffe ed Inquinamento Indoor:
le possibili soluzioni
Operiamo con approccio innovativo e strategico nell’ambito della qualità dell’aria in ambienti confinati con una missione art
Il miglioramento della IAQ con nuove tecnologie
di filtrazione e ventilazione
Il miglioramento della salute di chi vive
in ambienti inquinati e i minori costi sanitari
Azienda tecnica che, grazie all’esperienza maturata
in Italia e all’estero, da oltre 10 anni si occupa di
Ventilazione Meccanica Puntuale
VMC
Casa isolata = Casa MALATA
la Ventilazione Meccanica è semplice come aprire la finestra ma molto più efficace:
✓ Risparmio efficiente
Ventila l’ambiente senza disperdere calore e permette di risparmiare sul riscaldamento
✓ Filtra polvere, pollini e batteri
Impedisce alla polvere atmosferica, ai pollini e ai batteri di entrare in casa tua
✓ Niente più muffa e umidità
Regola l’umidità e previene la formazione di muffa sui muri
✓ Silenzioso, semplice, intelligente
Alta tecnologia al servizio del tuo comfort e del tuo benessere
✓ Installazione versatile
Soluzioni adatte a qualunque serramento e installabili in modo facile e veloce
Aircare ES
Installazione
Standard
Aircare ES
Installazione
a parete
Aircare ES
installazione
a soffitto
Aircare ES
incassato
nella muratura
Aircare ES
installato
sotto al bancale
Aircare ES
kit incasso
spalla finestra
Aircare ES
kit incasso spalla
finestra
Possiamo scegliere cosa mangiare,
possiamo scegliere cosa bere
non possiamo scegliere che aria respirare
Adesso puoi scegliere
Serramenti e ventilazione meccanica puntuale.
Come tutelarsi da muffe ed inquinamento Indoor: le
possibili soluzioni
Gaetano Settimo
Reparto Esposizione a Contaminanti in Aria, Suolo e da Stili di Vita
Coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento indoor
Istituto Superiore di Sanità
Pala Expo Venezia
30 Settembre 2017
L’esposizione umana è
una questione chiave
dell’OMS, UE, Paesi
(Piani Nazionali di
Prevenzione)
✓Crescente impegno della comunità scientifica per affrontare il più grande rischio per la
salute e l’ambiente del secolo;
✓Circa il 90% del nostro tempo viene trascorso in ambienti indoor (chiusi e semi chiusi);
✓La qualità dell’aria indoor non è sono solo un elemento di comfort e benessere, ma
soprattutto di salute!!!!
✓L’edificio: risposta ai bisogni umani, sostiene il benessere e le prestazioni umane;
✓Un mix di sostanze inquinanti di vario tipo; 3 famiglie: chimici, biologici e fisici;
✓ Inquinanti specifici con una Cindoor>>>>Coutdoor;
✓Ambienti poco ventilati, troppo isolati, troppo riscaldati e costruiti con materiali che
inquinano l’aria;
✓Qualità dell’aria indoor, dipende fortemente dall’efficienza energetica e dal livello di
ventilazione dell’edificio, che deve essere adeguato all’elevata efficienza energetica;
✓Mancanza di informazioni sui rischi connessi a determinati prodotti o pratiche.
Diversi effetti sulla salute: >>>>>irritazioni;
✓Gli effetti sulla salute a livello mondiale: circa 3,5 milioni di decessi legati all’inquinamento
dell’aria indoor (OMS, 2016);
✓Può essere un catalizzatore potente per contribuire ad affrontare argomenti
complessi che vanno dalla povertà (in comunità a basso reddito, con povertà
energetica, scarsa manutenzione e inefficienza degli appartamenti) ai cambiamenti
climatici, integrazione della salute con la gestione urbana;
✓E’ un tema fondamentale nel quadro di sostenibilità dell’edilizia;
✓In Italia si ha un costo economico imputabile all’inquinamento indoor di circa 200 milioni
anno (Piano Nazionale di Prevenzione 2014);
✓Quadro legislativo: PNP 2014-2018, Linee guida ministero Salute, documenti GdS
Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporti ISTISAN):
www.iss.it/indo
Qualità dell’aria indoor: 2017
Errata convinzione che l’esposizione
sui luoghi di lavoro sia solo di tipo
professionale (prodotti chimici,
biologici, fisici, ecc.)
l’esposizione
non è solo
professionale
}AMBIENTI
INDOOR:
Scuole, Uffici,
Ospedali, Poste,
Banche, Bus,
Metro, ecc.
Qualità dell’aria indoor: 2017
Ormai è chiaro che:la presenza nell’aria indoor di un ufficio per
es. di formaldeide (legata alle emissioni da
costruzioni, arredi, vernici, fumo di sigaretta,
ecc.) non può essere paragonata con la
presenza di formaldeide in un luogo di
lavoro di tipo industriale (vedi art. 221 e
222 del titolo IX del DLgs 81/08 smi).
A quali ambienti
va applicata ???
Circa 200 milioni di euro/anno
poca integrazione tra le
diverse azioni di prevenzione
In Europa purtroppo in
questi anni….
Per intervenire efficacemente sull’ampio spettro di determinanti della salute che sono associati al cancro occorre
andare oltre l’ambito sanitario e adottare un approccio trasversale che integri la salute in politiche quali l’istruzione,
l’ambiente, la fiscalità, la ricerca, gli affari sociali ed esteri.
Tra i determinanti fondamentali:
✓l’esposizione a sostanze cancerogene e mutagene (occupazionale e ambientale),
✓la qualità dell’aria all’aperto e negli
ambienti chiusi.
Europa
ARIA
INDOOR
Produttività e
sulla capacità
di svolgere le
attività
Salute e
Protezione dei
soggetti sensibili
Comfort
Effetti della qualità dell’aria indoor
Funzionalità
dell’edificio
Impressioni
sui clienti e
visitatori
INFLUENZA DELL’EDIFICIO SUL BENESSERE E LA PRODUTTIVITÀ DEI LAVORATORI
WORLD GREEN BUILDING COUNCIL
un ambiente indoor di buona/alta qualità ha un effettobenefico sulla salute dei dipendenti, sull’atmosfera sociale,e sulla produttività.
INFLUENZA DELL’EDIFICIO SUL BENESSERE E LA PRODUTTIVITÀ DEI LAVORATORI
WORLD GREEN BUILDING COUNCIL
Una buona qualità dell’aria indoor
che significa bassa concentrazione
di sostanze inquinanti, di CO2 e un
adeguato microclima.
aumentando la produttività (8-11%)
4 febbraio
Giornata mondiale sul Cancro
Cosa fare: Creare ambienti di lavoro, scuole e città salubri; sostenere l’aggiornamento dei
professionisti del SSN sui sintomi; sostenere politiche per una qualità della vita salubre, ecc..
Cosa può fare una persona per la prevenzione: Smettere di fumare, ridurre il consumo di alcol, attività
fisica, dieta equilibrata, attenzione al sole, vaccinarsi, essere attenti ai fattori ambientali, a segni e
sintomi.
Merita un’adeguata attenzione e una
determinazione da parte dei governi.
Purtroppo i dati disponibili
sono molto limitati.
Sixth Ministerial Conference on
Environment and Health: Ostrava, Czech
Republic, 13-15 June 2017
La qualità dell’aria indoor oggi
è una parte importante della
tematica Ambiente e Salute.
3 famiglie di
sostanze
inquinanti
4 tipi di
sorgenti
inquinanti
}chimici,
biologici,
fisici
}Materiali da costruzione
Arredo (es. Mobili, tendaggi)
Attività umane (es. cucinare,
fumare, utilizzo di prodotti di largo
consumo)
Stato di utilizzo e
occupazione/ricambio aria (es.
sistemi di ventilazione e
condizionamento)
Inquinanti negli ambienti indoor
Inquinanti storici
CO Amianto
Radon Legionella
Nuovi inquinanti:
COV, PM, IPA, PCDD/F
Gli ambiente indoor risultano molto complessi, a
causa dell’eterogeneità delle aree e delle sorgenti
esposizione
SORGENTI CON CARATTERISTICHE EMISSIVE MOLTO DIVERSE
GLI AMBIENTE INDOOR RISULTANO MOLTO COMPLESSI, A CAUSA
DELL’ETEROGENEITÀ DELLE AREE E DELLE SORGENTI
SORGENTI CON CARATTERISTICHE EMISSIVE MOLTO DIVERSE
Intrusione dal sottosuolo H2S, CO2, COV
altre sorgenti
La maggior parte delle persone sono
consapevoli che l’inquinamento
dell’aria ambiente outdoor può
danneggiare la loro salute.
Ancora molti non sanno che gli
inquinanti presenti negli ambienti
indoor possono avere lo stesso
effetto!!!!!!!!!!
aria indoor ???
Le persone devono essere
informate sul pericolo che
gli inquinanti indoor
possono comportare per
la salute umana.
La qualità dell’aria indoor è
determinata da numerosi
fattori, è necessario:
UN APPROCCIO
MULTIDISCIPLINARE
✓Metà della popolazione mondiale circa 3,5
miliardi di persone vive nelle città;✓ Entro il 2030, quasi il 60% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane;
✓Il 95% di espansione urbana nel mondo nei prossimi decenni si svolgerà in
paesi in via di sviluppo;
✓Ancora oggi 828 milioni di persone vivono in baraccopoli e il numero
continua a salire;
✓Le città del mondo occupano solo il 3% del territorio del nostro pianeta, ma
rappresentano il 60-80 % del consumo di energia;
✓La rapida urbanizzazione sta esercitando pressione
sulle: forniture di acqua potabile, depurazione acque
reflue, ambiente di vita (indoor) e salute pubblica;✓Ma l’alta densità abitativa in aree urbane può portare a guadagni di efficienza
e di innovazione tecnologica, riducendo il consumo di risorse e di energia.
Europa- Settimo programma quadro
Sono state individuate un elenco di priorità:✓LA QUALITÀ DELL’ARIA ALL’INTERNO DEGLI EDIFICI;
✓IL COMFORT;
✓LA QUALITÀ AMBIENTALE DEI MATERIALI E I COSTI DEL CICLO DI VITA DELL’EDIFICIO.
2013: ANNO
EUROPEO
DELL’ARIA
2013: ANNO EUROPEO
DELL’ARIA
La qualità dell’aria negli ambienti chiusi meritava una
risposta politica a sé stante, accanto alla più ampia
strategia dell’UE sulla qualità dell’aria
E’ vero che sono state moltiplicate le azioni,
ma tutte queste iniziative messe insieme,
non fanno una politica globale e integrata in
materia di qualità dell’aria indoor.
La casa dovrebbe essere un luogo sicuro. Ma per molti
non lo è, specialmente per le persone vulnerabili che
trascorrono la maggior parte del loro tempo a casa,
come i bambini piccoli, gli anziani e le persone con
disabilità.
Condizioni abitative
inadeguate rappresentano
una minaccia per la salute
che si può prevenire!!!
Garantire che il patrimonio edilizio sia il più sicuro e
sano possibile, pertanto, determinerebbe grandi benefici
per la salute pubblica e la società in genere e
contribuirebbe agli sforzi di prevenzione primaria per
ridurre le malattie non trasmissibili.
OMS - Ufficio Regionale Europeo Studio sui fattori ambientali di rischio per la salute
dovuti all’inadeguatezza delle abitazioni
2011
Ambiente indoor
• Esposizione al rumore
• La mancanza di accesso al verde/aree
ricreative
• Esposizione ad inquinanti, al fumo in
casa ed al lavoro
Edilizia abitativa
•Approvvigionamento idrico insufficiente
• La mancanza di gabinetto con sciacquone
• Mancanza di un bagno/doccia
• sovraffollamento
• Presenza umidità in casa
• Impossibilità a mantenere la casa adeguatamente
calda
OMS - Ufficio Regionale Europeo Studio sulle disuguaglianza ambiente e salute
Lesioni
• Infortuni sul lavoro
• Incidenti stradali mortali
• Avvelenamenti fatali
• Cadute
14 indicatori socio economici
Inadeguate condizioni abitative producono
disuguaglianze sanitarie.
La salute sia influenzata: qualità dell’aria indoor,
presenza sostanze chimiche, rumore e umidità.
✓Le esposizioni possono verificarsi:
a livello individuale, legate al reddito
personale, familiare, abitativo,
geografico, ecc..
2012
Ruolo La qualità delle infrastrutture, compresa l’acqua e
servizi igienico-sanitari, possono essere un fattore
determinante di come gli ambienti costruiti
influenzano la salute.
Fattori critici che influenzano la
salute in relazione alla qualità
degli alloggi: ubicazione, la
progettazione, la costruzione e
manutenzione, aria indoor,
l’affollamento.Un vero e proprio sforzo dovrebbe
essere fatto per migliorare l’efficienza energetica,
ventilazione e la qualità dell’aria indoor in tutte le
case nuove ed esistenti e nei luoghi di lavoro in
tutta Europa.
2450 milioni di m2
80% del parco residenziale è costruito prima del 1990
Si contano 123 milioni di m2 di abitazioni vuote da ristrutturare (circa il 5%
milioni m2 dello stock residenziale totale).
147 milioni di m2 di immobili vuoti e pronti ad essere venduti.
Investimento stimato in 50 miliardi di euro.Comporta un miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti (utilizzo di
materiali più salubri), risparmi energetici, ecc. a cominciare dal a progetto: la
corretta localizzazione ed orientamento.
In Europa: tasso annuale medio di ristrutturazione
è modestissimo: 1%!!In Italia: circa 89% degli edifici ha natura residenziale; circa 11% non
residenziale;
In Europa: 74% circa di edifici residenziali e il 26% circa non
residenziali.
Situazione italiana
edifici residenziali(fonte dati: SCENARI IMMOBILIARI Primo Rapporto sul recupero edilizio in Italia 2017)
Occorrerebbe un secolo circa per decarbonizzare
il parco immobiliare. Si deve accelerare la ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti, anche perchè i lavori
edili che includono la ristrutturazione e la riqualificazione energetica aggiungono un valore quasi doppio
rispetto alle costruzioni ex novo.
Politica UE: efficienza energetica
L’EDILIZIA è un punto focale
della politica dell’UE.
Circa il 40% del consumo
energetico finale è imputabile
a case, uffici, negozi e altri
edifici.
75% circa del parco
immobiliare è inefficiente
sotto il profilo energetico.
Politica UE: efficienza energetica
Il miglioramento dell’efficienza
energetica in questi ambienti
comporta importanti vantaggi
collaterali, tra cui la creazione di
occupazione, il risparmio di combustibili,
una maggior salubrità,
nonché il rafforzamento della sicurezza
energetica e della competitività
industriale.
L’edilizia è un punto focale della
politica dell’UE poiché circa il 40%
del consumo energetico finale è
imputabile a case, uffici, negozi e
altri edifici.
Politica UE: efficienza energetica
Il settore europeo dell’edilizia
genera quasi il 10% del PIL e
rappresenta 20 milioni di posti
di lavoro.
cosa incide sui consumi di un edificio
✓L’orientamento e il fattore di
forma;
✓Le soluzioni impiantistiche e
tecnologiche;
✓ I materiali e isolamento termico;
✓Le finestrature ed i ponti termici;
✓ I comportamenti dell’utente.
Politica UE: efficienza energetica
aveva già segnalato il possibile
conflitto tra i crescenti tassi di
ricambio dell’aria e il risparmio
energetico!!!!!!!!!
Azione concertata-European Collaborative Action
ECA (European Cooperation in Science
and Technology) COST 613
“Qualità dell’aria interna e il suo impatto
sull’uomo”
Nel 1996
La qualità dell’aria indoor è un
parametro prioritario nella
concezione di un edificio.
Efficienza energetica e qualità
dell’ aria indoor non devono
entrare in conflitto tra di loro,
ma si devono completare.
Politica UE:
efficienza energetica
Gli effetti sulla salute pubblica
derivanti dagli interventi di
efficienza energetica sono legati a:
✓Miglioramento della qualità
dell’aria indoor e del comfort
termico;
✓Riduzione dei livelli di
inquinamento e miglioramento
dell’aria ambiente causa della
riduzione dei consumi energetici.
Politica UE: efficienza energetica
La scelta dei materiali edili e la
ristrutturazione dei locali di lavoro incidono
molto sulla salute e sul benessere dei
lavoratori.
Questo si ripercuote anche sul modo di
lavorare e sulla qualità del lavoro!!!!!!!!
Politica UE:
efficienza energetica e qualità dell’aria indoor
RISANAMENTO
NUOVA COSTRUZIONEEDIFICIO ESISTENTE
PREVENZIONE
Politica IT:
efficienza energetica
Gli edifici possono essere uno dei fattori
della modernizzazione
Il settore delle costruzioni
si trova di fronte alle
crescenti esigenze:
oPrevenzione degli effetti
sulla salute;
oRisparmio energetico;
oCosti-benefici-efficacia;
oPromozione di uno
sviluppo sostenibile.
Riduzione
degli
inquinanti
alla
sorgente
Strategia UE di riduzione dei
rischi per la salute
negli ambienti indoor
Diluzione delle
concentrazione
degli inquinanti
attraverso la
ventilazione
Produzione
innovative e
soluzioni
progettuali per i
materiali e i
prodotti di largo
consumo
Ancora una scarsa conoscenza degli
effettivi benefici ottenibili da una corretta
ventilazione degli ambienti indoor e di
quanto anche piccoli accorgimenti
possano fare la differenza.
Diluzione delle
concentrazione degli
inquinanti attraverso
la ventilazione
Tasso di ventilazione minimo per proteggere la salute:
in un edificio è soddisfatto quando le linee guida OMS sono
rispettate. Questo avviene attraverso un approccio
integrato preventivo combinando misure di controllo sulle
sorgenti e sulle attività di ventilazione.
4 L/s persona è il Tasso di ventilazione minimo per
proteggere la salute: legato ai solo occupanti in assenza di
altre fonti interne ed esterne.
Tassi di ventilazione di 4L/s persona sono sufficienti nella
stagione fredda (riscaldamento: a mantenere l’umidità
relativa a livelli che impedirebbero la formazione di muffe).
Ventilazione ed impatto sulla salute:
definizione del tasso di ventilazione minimo per la
protezione della salute
Lo studio dimostra che non deve esserci alcun
conflitto tra efficienza energetica e qualità aria
indoor, aggiungendo come per entrambe i
risultati possano essere raggiunti accelerando
sulla bioedilizia e sulla tecnologia ad alta
efficienza già disponibile sul mercato.
l’aumento di produttività del
personale compensa il maggior
dispendio energetico
Una variazione del tasso di ventilazione, da 2 L/s per
persona (base) a di 4 L /s per persona, avrebbe un impatto
sul fabbisogno energetico finale tra il 13% e il 25% sul
consumo finale di energia (riscaldamento, raffreddamento).
Se si parla di edifici di qualità (es. risparmio energetico,
ermeticità, controllo del flusso d’aria), l’impatto è
significativamente più piccolo < al 10% del fabbisogno
energetico finale.
Indoor Air Quality and its Impact on Man/Urban
Air, Indoor Environment and Human Exposure
ECA report n. 30 (2015): Implications of a health-
based ventilation in Europe (HEALTHVENT)
Healthy Homes Barometer 2015 Lo studio, volto ad indagare abitudini ed attitudini dei cittadini
europei nei confronti del confort abitativo, consumi energetici e
impatto ambientale, ha affrontato gli argomenti partendo alla larga e
chiedendo agli intervistati di stilare una lista dei fattori che
contribuiscono al benessere dell'individuo.
Vivere in un ambiente salubre, ovvero ben
ventilato e illuminato, è più importante del fare
sport per aggiungere il benessere fisico.
La presa di coscienza dell’importanza della salubrità degli
ambienti è un bel passo in avanti, ma c’è ancora molta
strada da fare, visto che persistono ancora diverse
abitudini scorrette.
Dallo studio emerge ad esempio che, nella stagione
invernale, viene ampiamente trascurata la necessità di
areare gli ambienti.
Un quarto degli europei non lo fa!!
Aria indoor e prodotto interno lordo (PIL)
Recentemente alcuni ricercatori danesi (Wargocki et al. 2014) hanno presentato uno studio per valutare
l’aumento del PIL e la riduzione della spesa pubblica nelle SCUOLE, con un aumento della ventilazione in
tutte le SCUOLE NAZIONALI.
Aumentando l’alimentazione dell’aria fino a 8,4
L/s/personaoSi avrebbe una riduzione del tasso di assenteismo di una mezza giornata all’anno per insegnante;
oun guadagno di 10 punti extra a PISA (Programme di valutazione internazionale degli studenti).
Questi benefici legati all’apprendimento dei bambini porterebbe ad un incremento annuo di 173 milioni di
euro di PIL e 37 milioni di euro di finanza pubblica
Parametro Valore Fonte
T (°C) Inverno: 20±2
Estate: 26
(tolleranza 2)
Inverno: 20±2
Estate: 26
Valori limite (DPR 16/4/2013 n°7)
Standard di riferimento (Microclima,
aerazione e illuminazione
nei luoghi di lavoro. Linee guida
Coordinamento Tecnico per la
sicurezza nei luoghi di lavoro delle
Regioni e Province Autonome.
Giugno 2006)
Umidità
Relativa
(%)
Inverno: 35-45
Estate: 50-60
Standard di riferimento (Microclima,
aerazione e illuminazione
nei luoghi di lavoro. Linee guida
Coordinamento Tecnico per la
sicurezza nei luoghi di lavoro delle
Regioni e Province Autonome.
Giugno 2006)
Riferimenti microclimatici
La maggior parte della responsabilità del
peggioramento della qualità dell’aria
indoor è da attribuire alle decisioni
riguardanti la scelta dei materiali e
dei prodotti edilizi impiegati per
realizzare parti strutturali, elementi di
finitura e componenti di arredo.
Edilizia è un punto focale della
politica dell’UE
gaetano settimo
LEGNO
I PRINCIPALI MATERIALI
PLASTICHE METALLI RESINE
LAMINATI VERNICI
ADESIVI
INTONACI CONGLOMERATI
ES. CALCESTRUZZO
PANNELL
I
VETRO
LATERIZI
PRODOTTI CERAMICI
LEGANTI
MATERIALI
ISOLANTI
ADDITIVI PER CALCESTRUZZI E MALTE
SVERNICIANTI
TRATTAMENTI FINITURA
SOLVENTI