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Quarto Congresso Co.Si.P.S.
Collaborazione tra Professionisti per una Sanità moderna ed efficace
Convegno ECM
“La Prevenzione all’interno delle Comunità
residenziali socio-assistenziali, sociosanitarie
e penitenziarie”
Lanuvio 27 ottobre 2018
Carla Paradisi
Interazione Comune – ASL per la prevenzione
nelle Comunità socio-assistenziali
Ruolo del Distretto
Qualche dato di contesto
Qualche dato di contesto
Qualche dato di contesto
Aumentata aspettativa di vita: U = 77 anni ; D = 83 anni
Patologie croniche prevalgono su quelle acute Incremento del fabbisogno di prestazioni
sociosanitarie e socioassistenziali integrate Necessità di un iter assistenziale che si completi
sul territorio nella fase post-acuzie Nuove forme di assistenza domiciliare Coinvolgimento dei MMG nelle politiche aziendali
per il governo della domanda
Qualche dato di contesto
Incrementodelle patologie croniche
• 87% Almeno una patologia cronica
• 68% almeno due patologie croniche
Ad es. in Italia negli
over 75
Lo Tsunami delle Patologie Croniche
Incremento fragilità
Centri polifunzionali
DH e
poliambulatori
Ospedali
Assistenza
domiciliare Specialisti sul
territorio
MMG
Qualche dato di contesto
Punto Unico di Accesso - PUA
Il PUA è la risposta all'esigenza di una maggiore accessibilità, equità e uniformità nell'erogazione dei servizi, strettamente legata alla cultura dei "servizi alla persona", fondata sull'accoglienza e sull'ascolto dell'individuo e dei suoi bisogni
Il PUA rappresenta un nuovo modello d'assistenza, basato sulla cosiddetta "presa in carico", frutto del passaggio dal concetto del "curare" a quello del "prendersi cura" della persona nella complessità e globalità dei bisogni, con un'attenzione particolare anche alla famiglia e al contesto di riferimento
L'equità è intesa come garanzia dell'accesso ai servizi ai soggetti più deboli e fragili anche in termini di raggiungibilità, orari di apertura e accoglienza.
L'uniformità dell'accesso si realizza invece attraverso l'integrazione tra gli interventi sanitari e sociali, di cui necessita il soggetto fragile.
attivazione
della rete
socio-sanitaria
territoriale
luogo e momento
di integrazione
professionale
medici, infermieri,
assistenti sociali, fkt,
etc
struttura
organizzativa
presente in
ogni Distretto
Punto Unico di Accesso - PUA
• Ascolto, presa in carico e attivazione del percorso di valutazione
• Trasmissione alla UVMD per l’elaborazione del PAI
• Restituzione alla persona portatrice del bisogno
Punto Unico di Accesso - PUA
Assistenzadomiciliare
Assistenzaresidenziale esemiresidenzialeAssistenza
ambulatoriale
Aree di interventodel Distretto
Assistenza Primaria
ASSISTENZA DOMICILIARE E AMBULATORIALE
Assistenza primaria
L’assistenza primaria è intesa come la somma di tutte le attività orientate a promuovere la salute, a prevenire le malattie e ad attivare i percorsi diagnostico-terapeutici.
L’assistenza primaria viene erogata nei luoghi più vicini a quelli in cui i cittadini vivono (domicilio dei pazienti, ambulatori e presidi territoriali), in una visione d’integrazione delle risorse e coordinamento dei processi.
Costituiscono la risposta alla prima manifestazione di un problema di salute o
Le cure primarie
Le cure primarie rappresentano il sistema di cure erogato vicino ai luoghi di vita delle personeper il
trattamento di patologie croniche.
Sono:
erogate al di fuori dell’ospedale, continuative, complete e coordinate, fornite ad una popolazione indistinta per
genere, malattia o sistema organico.
Assistenza Intermedia
ASSISTENZA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE
L’assistenza intermedia
L’assistenza intermedia è intesa come l’area delle cure sub-intensive che si trova a metà strada fra l’intensività assistenziale delle cure ospedaliere e l’estensività assistenziale delle cure primarie.
Le cure intermedie sono un’area di servizi integrati, sanitari e sociali – domiciliari, residenziali e semi-residenziali – finalizzata a garantire la continuità assistenziale dopo la dimissione ospedaliera e a favorire il rapido recupero funzionale e la massima autonomia dei pazienti.Il rafforzamento di questa area assistenziale favorisce la prevenzione dei ricoveri non necessari e/o impropri
Le cure intermedie
CATEGORIA INTENSITA’
Cure Primarie
CureIntermedie
CureOspedaliere
Bassa
Media
Alta
COMPLESSITA’
Variabile
Medio-Alta
Alta
Categorie di cure per intensità,complessità e costi
COSTI
Bassi
Medi
Alti
I servizi esistenti
Domicilio: ADI, ADP, ADI-AI Lungodegenza Riabilitazione post-acuzie cod. 56 Hospice: residenziale o domiciliare Riabilitazione ex art. 26 residenziale: estensiva o mantenimento semiresidenziale: estensiva o mantenimento ambulatoriale: estensiva o mantenimento domiciliare: estensiva o mantenimento
RSA
I SERVIZI ESISTENTI
ADI - Assistenza Domiciliare Integrata: viene attivata per necessità sanitarie (fisioterapia, prestazioni infermieristiche e mediche) più o meno intensive; si rivolge a persone impossibilitate a recarsi presso gli ambulatori.ADP – Assistenza Domiciliare Programmata:attività svolta assicurando la presenza periodica (settimanale, quindicinale, mensile) del medico di medicina generale al domicilio dell’assistito non ambulabile
ADI-AI – Assistenza Domiciliare Integrata ad Alta Intensità: rappresenta un’alternativa al ricovero ospedaliero, e oltre alle prestazioni dell’ ADI, prevede assistenza medica ed infermieristica fino a 12 ore.
Hospice: è una struttura residenzialeterritoriale per le cure palliative. Faparte della rete di assistenza ai pazientiaffetti da malattie progressive ed in faseavanzata a rapida evoluzione e a prognosiinfausta.
La presa in carico punta a migliorare laqualità della vita dei malati e avalorizzarne la dignità grazie ad unapproccio multidisciplinare.
I SERVIZI ESISTENTI
I SERVIZI ESISTENTI
Riabilitazione ex art. 26, legge 833 del 23 dicembre 1978: sono prestazioni sanitarie dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa, erogate nelle fasi di riabilitazione intensiva ed estensiva ed in regime di assistenza extraospedaliera a carattere residenziale a ciclo continuativo, semiresidenziale o diurno, ambulatoriale e domiciliare.
Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA):servizio rivolto ad assistiti non autosufficientinon assistibili a domicilio.La RSA trova riferimento normativo nella legge67/88 e nel DPCM 22/12/89.Si differenzia dalle strutture riabilitative per laminore intensità delle cure sanitarie e per itempi più prolungati di permanenza degliassistiti, che in relazione al loro stato psico-fisico possono trovare in essa anche "ospitalitàpermanente".
I SERVIZI ESISTENTI
I percorsi futuri dell’integrazione
Il futuro dell’integrazione tra sanità e sociale dovrà essere una specie di Tangram dove i “pezzi” sono quelli (7) e sono “fissi”, per garantire la necessaria cornice unitaria nazionale, ma le “combinazioni” saranno diverse per costruire disegni progettuali adeguati ai diversi contesti territoriali regionali.
È necessario dare contenuti ai “pezzi” del Tangram dell’integrazione sociale e sanitaria.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE