comportamento di sistemi non lineari

Upload: francisco-becerra

Post on 05-Jul-2018

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 8/15/2019 Comportamento di sistemi non lineari

    1/7

    Comportamento diComportamento diComportamento diComportamento di

    sistemi non linearisistemi non linearisistemi non linearisistemi non lineari

    Roberto PisanoRoberto PisanoRoberto PisanoRoberto Pisano

    Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia

    e-mail: [email protected]

    Tel. 011 0904679

    POLITECNICO DI TORINO

    Corso di Laurea in Ingegneria Chimica e Alimentare

    SinossiSinossiSinossiSinossi

    1. Introduzione

    2. Linearizzazione di equazioni di differenziali

    3. Esempio

    Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 2/13

  • 8/15/2019 Comportamento di sistemi non lineari

    2/7

    IntroduzioneIntroduzioneIntroduzioneIntroduzione

    Il comportamento dinamico di un processo è descritto da equazioni

    differenziali che spesso sono non lineari.

    Non è ancora stata sviluppata una teoria matematica che permette di

    derivare la soluzione analitica di un’equazione differenziale ordinaria

    non lineare.

    Le equazioni differenziali ordinarie lineari invece hanno soluzione

    analitica in forma chiusa, ovvero dispongono di almeno una

    soluzione che può essere espressa in termini di una combinazione

    finita di funzioni elementari.

    Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 3/13

    Modelli per processi non lineariModelli per processi non lineariModelli per processi non lineariModelli per processi non lineari

    La teoria alla base della progettazione dei sistemi di controllo è statasviluppata per i sistemi lineari. Purtroppo pochi progressi sono stati

    compiuti nello sviluppo di una teoria di controllo per sistemi non

    lineari.

    Al fine di studiare il comportamento dinamico di un processo non

    lineare, si può utilizzare uno dei seguenti approcci:

    1. Risolvere il sistema di equazioni non lineari per via numerica;

    2. Trasformare il sistema non lineare in un sistema lineare per

    mezzo di una trasformazione di variabili;

    3. Derivare un modello lineare del processo in un intorno dellostato stazionario iniziale.

    Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 4/13

  • 8/15/2019 Comportamento di sistemi non lineari

    3/7

    Modelli per processi non lineariModelli per processi non lineariModelli per processi non lineariModelli per processi non lineari

    Metodo 1 – Soluzione numerica

    In passato l’impiego di metodi numerici per la soluzione di sistemi diequazioni non lineari era sconsigliato, perché onerosa in termini di

    sforzo di implementazione e risorse di calcolo. Oggi questo approccio

    è fattibile.

    Metodo 2 – Trasformazione di variabili

    La trasformazione di variabili non è sempre fruttuosa, quindi è

    raramente utilizzabile.

    Metodo 3 – Linearizzazione

    L’operazione di linearizzazione in un intorno (di una condizione

    operativa) è sempre implementabile, ma introduce un «errore» tra il

    modello originale (non lineare) e quello linearizzato. Questo errorenon è costante, ma è tanto più grande quanto più si è lontani

    dall’intorno di approssimazione.

    Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 5/13

    SinossiSinossiSinossiSinossi

    1. Introduzione

    2. Linearizzazione di equazioni di differenziali ordinarie

    3. Esempio

    Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 6/13

  • 8/15/2019 Comportamento di sistemi non lineari

    4/7

    Linearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenziali

    Per trasformare un sistema non lineare di equazioni differenziali

    ordinarie in un sistema lineare, si può utilizzare lo sviluppo in serie di

    Taylor troncandolo al termine del primo ordine.

    Equazione differenziale in una variabile  L’espansione in serie di Taylor in un intorno di produce:      

       

        Il sistema linearizzato è:     

    Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 7/13

    Linearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenziali

    La linearizzazione delle equazioni può essere fatta rispetto allevariabili di stato/uscita come nell’esempio precedente, ma anche

    rispetto alle variabili di ingresso.  L’espansione in serie di Taylor in un intorno di troncata alprimo ordine, produce:             Il sistema linearizzato è:

                  Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 8/13

  • 8/15/2019 Comportamento di sistemi non lineari

    5/7

    Linearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenzialiLinearizzazione di equazioni differenziali

    Sistema di due equazioni differenziali in due variabili

        L’espansione in serie di Taylor in un intorno di troncataal primo ordine, produce:                                             Il sistema linearizzato è:

         

           

           

                        Politecnico di Torino – Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 9/13

    SinossiSinossiSinossiSinossi

    1. Introduzione

    2. Linearizzazione di equazioni di differenziali ordinarie

    3. Esempio

    Politecnico di Torino –Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 10/13

  • 8/15/2019 Comportamento di sistemi non lineari

    6/7

    EsempioEsempioEsempioEsempio

    Si consideri il modello derivato per il serbatoio di stoccaggio di un

    liquido con scarico libero in atmosfera.

    Modello non lineare          Modello linearizzato in un intorno di            

    Come cambia la predizione del modello a fronte dell’operazione di

    linearizzazione?

    A questo scopo si consideri il caso di un disturbo di tipo gradino diampiezza «».

    Politecnico di Torino –Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 11/13

    eφ 

    uφ h

    In prossimità di le predizioni dei due modelli sono identiche L’errore di predizione del modello lineare cresce con il tempo,

    poiché ci si allontana da Il modello lineare non fornisce una risposta lineare

    EsempioEsempioEsempioEsempio

    Politecnico di Torino –Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 12/13

    0 5 10 15-0.35

    -0.3

    -0.25

    -0.2

    -0.15

    -0.1

    -0.05

    0

    tempo, min

      y ,  m

    Modello non

    lineare

    Modello

    lineare

    eφ 

    uφ h

  • 8/15/2019 Comportamento di sistemi non lineari

    7/7

    Si consideri il seguente modello non lineare:

                                 

    Utilizzare lo sviluppo in serie di Taylor per linearizzare l’anzidetta

    equazione in un intorno di  

    Esercizio di verificaEsercizio di verificaEsercizio di verificaEsercizio di verifica

    Politecnico di Torino –Controllo e strumentazione per processi chimici Lezione 06 – 13/13