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COMPITO DI REALTA’ Uno spettacolo teatrale di
fine anno a fine del progetto.
Traguardi di competenze:
L’alunno:
Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio per produrre varie tipologie di testi e li rielabora in modo creativo.
PRESENTA
Manifestazione finale del progetto “Suoni, colori, e
sapori del nostro territorio...”
3 giugno 2016 ore 18,00
Palestra Scuola Primaria “ Capoluogo “ a cura degli alunni delle classi QUINTE
dei plessi “Capoluogo" e di Aiello – Campomanfoli
Vi aspettiamo tutti
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEL SAN GIORGIO
Si va in scena: stesura di un copione, ambientazione,
battute dei personaggi. • COPIONE RECITA CLASSE 5° DI AIELLO - CAMPOMANFOLI
•
• CANTO: NAPULE..........................
• Presentazione: ALESSIA MANCUSI ................
• CORBISIERO - FINE DICITORE: Mi presento sono il fine dicitore, maestro di stile e gran cerimoniere. Parlarvi della mia terra sarà un grande onore perché la Campania, dovete sapere, non è un luogo geografico, ma sentimento puro: amore, gioco, dolore, sofferenza, allegria, musica, arte, e storia.
• MANCUSI- CAMPANIA FELIX: eccomi a voi sono la Campania Felix che il grande Plinio descrisse terra di ristoro, cultura e opulenza. La storia poi mi ha chiamato nobile e plebea, fecondo lido di intelletto e arte.
• PETROSINO – PULCINELLA: Illustrissimi signori, lo spettacolo ha inizio. Povero me lo c’ho perso o suonn’ e a fantasia p’è stà bella sirena affatata.
SARNO FLAVIA – PARTENOPE: La musa Partenope io sono , origine e fuoco della nostra Napoli, così mi chiamavano nell’antica Grecia e morbidamente mi adagio sulle terre di un golfo ammantato “ do sole chiù doce”. I miei occhi belli e lucenti di sirena innamorata hanno guardato e coccolato le isole più belle del mondo: l'isola di Tiberio, la superba Capri, la verde Ischia e la maliziosa Procida, mentre la costiera Sorrentina mi accarezzava i capelli. Il fato e la storia mi hanno regalato il meglio. SALVATI – MASANIELLO Siete proprio una bella figliola. Io sono Masaniello o’capopopolo, per servirvi. Porto il grido di libertà e il canto di giustizia di tutta Napoli “ a mort’ o spagnulo –accir o BarbonCASTIGLIA – SCUGNIZZO: Assa perd cumpà, iamm' a pazzia DONADIO – RE BORBONE: Eccoli qua quelli che mi rovinano il regno, sempre in mezzo alla strada, porta rispetto io sono il re. ( PERNACCHIA AL RE). DE MAIO – BABA’: Felicissima giornata a tutti: Io sono “don Mimì o Babà” – mi manda "l’Assessoriato al turismo e alla cultura della regione Campania"! Io sono di rappresentanza. Che vi devo dire! Io piaccio tanto! AMATO A. – POPOLANA: Signori gradite questo limoncello o preferite un caffè? ( la scansa con la mano) uuh Don Mimì come siete sgarbato, come siete pesante. SARNO NIVES – SIGNORINA UNESCO: Uh che bello sono in Campania la vacanza dei miei sogni, quanti siti UNESCO, forse in mio onore? PETROSINO – PULCINELLA: Ma famm' o' piacer' piccirè!
DONADIO – RE BORBONE: Passo al re Francischiello di Borbone, in verità l’ultimo re del "Regno delle due Sicilie", mortificata dalla storia ma amato dal popolo. I miei antenati hanno voluto la Reggia di Caserta, il palazzo reale più grande al mondo più di Versailles. IENNACO ANGELA – PROVINCIA DI CASERTA: Eccomi maestà sono la reggia del Vanvitelli. Rappresento con la seteria di San Leucio due siti UNESCO, vanto e onore di questa mia provincia che tutti chiamano "Terra di Lavoro". SARNO NIVES – SIGNORINA UNESCO: Eccomi qualcuno mi ha chiamato, sono sempre io la signorina UNESCO. CORBISIERO - FINE DICITORE: Fermatevi signorina Unesco. A questo punto mi sento in dovere di portarvi il disagio e la tristezza che proviamo noi Campani perchè questa bella provincia di "Terra di lavoro" per tutti ora è diventata Terra dei Fuochi vergogna e disonore non solo nostro ma dell'Italia e dell'Europa tutta. PETROSINO – PULCINELLA: Piccirè sii tost! DE MAIO – BABA’: Qua' ci sta' proprio bene una bella passeggiata sul quel lungomare di Salerno. Un Babà, un limoncello na partit a carte e nu caffè. Che vuo' chiu' ra vita? CARRATU’ – SALERNO: Beh don Mimì, siete nel posto giusto, in una provincia vasta, bella e ricca assai, dalla Magna Grecia con i templi di Paestum , meraviglioso sito UNESCO abbiamo attraversato il tempo con la forza della cultura e del profondo sapere scientifico, la grande " Scuola medica salernitana” è il nostro vanto e il nostro orgoglio. Anche la natura è stata nostra amica con la bella terra del Cilento e l’assoluta unicità della Costiera Amalfitana, patrimonio Unesco che ve lo dico a fare?
SARNO NIVES – SIGNORINA UNESCO: Pronta! PETROSINO – PULCINELLA: Ancoora!!!!!! SARNO NIVES – SIGNORINA UNESCO: Che c'è perchè si arrabbia signor Pulcinella. Sono un pò su di giri. Non capita tutti i giorni di camminare per le strade dell'antica Pompei e svicolare tra gli archi di Ercolano. Questi siti Unesco ve li invidia il mondo. Il mio non è un viaggio nè una vacanza , è un sogno! CARRATU’ – SALERNO: ( rivolto a signorina Unesco) Bella signorina Unesco le faccio omaggio della superlativa dieta mediterranea che nel Cilento ha casa fissa . SARNO NIVES – SIGNORINA UNESCO: Presto questa antica e salutare dieta sarà patrimonio immateriale dell'umanità, insomma patrimonio Unesco. AMATO - LA POPOLANA: Signurì il bell'olio del Cilento ci stà proprio buon gopp' a stu' pane. SARNO NIVES – SIGNORINA UNESCO: ( prende la fettina e fai capire che l' hai gradite) PETROSINO – PULCINELLA: Sii bellella assai piccirè, te ne accort ca stai in paravis? FIMIANI - COSTIERA AMALFITANA: La mia bellezza non ha pari, patrimonio dell’umanità, insomma ammirata e sospirata da tutti. Io sono l’AMALFITANA, la bella della 1° repubblica marinara. SARNO FLAVIA – PARTENOPE: ( bussa sulla spalla) Scusami ma io sono Partenope, motore primo di bellezza, sono NAPOLI, cultura, fascino e mistero, stai al tuo posto. CASTIGLIA – SCUGNIZZO: Uaglitte'… e nun' v' appiccicat', non litigate insomma! Qua da noi è bello tutto. Ho proprio un compito ingrato, devo tenere a bada una regione intera!
SARNO NIVES – SIGNORINA UNESCO: ( guarda Benevento) Ma chi vedo di là? Che cos’è una strega? CORBISIERO - FINE DICITORE: piccola mia, la Campania riserva mille sorprese! Quella è Benevento l’antica città romana di Maleventum. CAPALDO – BENEVENTO: Mi chiamavano Maleventum, ma Roma mi ha dato gloria e onore dopo aver sconfitto Pirro. La leggenda di me strega nasce nell’antica Roma e nei secoli mi ha vista fattucchiera e malefica, ma io son buona. “ Unguento unguento portami al noce di Benevento, gop' all’acqua e gop' o vient e gop' a ogni maltiempo”. PETROSINO – PULCINELLA: O mal’uocchio?.....sciò sciò cicciuwe…….. CAPALDO – BENEVENTO: Ma io sono una strega buona! ( carezza a PULCINELLA). FIMIANI - COSTIERA AMALFITANA: ( prende per mano la Campania) Bellissima Campania Felix qui ogni angolo è bello rigoglioso come la Verde Irpinia, cibo e storia vanno a braccetto. RICCIO- AVELLINO: Parlate con me, illustre Amalfitana? Sono il possente Avellino CASTIGLIA – SCUGNIZZO: Possente sei possente, si mangia bene dalle tue parti? RICCIO- AVELLINO: "Dop, doc,e igp "ovunque vi girate da noi! La Verde Irpinia non delude è uno scrigno ricco dove la storia ha preso a piene mani! Il buon umore e il buon cibo rendono speciale. CASTIGLIA – SCUGNIZZO: Se è per questo abbiamo dato i natali al “ Principe della risata il grande inimitabile TOTO’. GALLUZZO – Totò: Principe si nasce e “ io lo nacqui”, ma ricordatevi bella gente che davanti a DIO si è tutti uguali. Non c’è linguaggio, non c’è casato. La nobiltà è nell’animo degli uomini onesti! CORBISIERO - FINE DICITORE: Galantuomo e immenso come sempre il grande Totò.
PETROSINO – PULCINELLA : Guardatevi intorno paesà questa nostra terra soddisfa gli occhi e il cuore: storia, leggenda e arte. E' sang ca' scorr ind' e' ven e' stù popol carnal . SARNO FLAVIA – PARTENOPE: Poeti, scrittori e illustri scienziati hanno amato la terra campana. SALVATI – MASANIELLO : Chi la offende e la disonora non merita perdono, non si sfregia la bellezza, non si offende la dignità di un popolo onesto!...... e la Campania soffre ancora oggi di un male brutto e oscuro" CAMMORRA" l'hanno chiamata ma ancora non è stata debellata. CARRATU’ – SALERNO: Questo male incancrenito ci vuole vinti e offesi, ci mortifica nella dignità . CASTIGLIA – SCUGNIZZO: Ma son sicuro e certo che si risorgerà più forti di prima, perchè Napule adda cantà. PETROSINO – PULCINELLA : Saluto lor signori vi lascio e mi licenzo con la speranza che ci si rivedrà. Pullcnell va ma rest ca pe semp rind' o core e ognun e chesta bella gent e Napule paisà. DANZA: A CITTA' E PULLCINELL Napule è di PINO DANIELE
Rilevazione delle competenze Osserviamo che l’alunno: - coglie l’argomento di cui si parla nei testi consultati; individua informazioni e sfrutta le relazioni fra informazioni per precisare la comprensione di un aspetto trattato. - prende la parola aspettando il suo turno nella conversazione con interventi chiari e organizzati, segue il discorso altrui. - percepisce il corpo come soggetto unitario di esperienza nello spazio, nel tempo e nella relazione; utilizza il corpo per esprimersi e comunicare.
-si esprime in modo creativo e personale, utilizzando le
varie tipologie di testi vari e rielaborando in modo espressivo le immagini utilizzando tecniche, strumenti e materiali diversi. - esplora gli eventi sonori , le possibilità espressive della voce, dei strumenti musicali, improvvisa liberamente e in modo creativo, ricercando e esprimendo un idea musicale. - produce modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando strumenti multimediali