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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di CALITRI CON SEZIONI ANNESSE DI CAIRANO, CONZA DELLA C. E S. ANDREA DI CONZA “ Alberto Manzi” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado via Pietro Nenni, 1 - 83045 - Calitri (AV) tel 0827 30063 fax 0827 30063 e-mail: [email protected] e-mail-pec: [email protected] sito: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it Codice Meccanografico AVIC85400E Codice Fiscale 91005700645 Una Scuola senza confini TRIENNALE 1 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI CALITRI - GENNAIO 2016 Collegio Docenti del 13 gennaio 2016 Relatrice prof.ssa Salvante Antonella

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I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E d i C A L I T R I

C O N S E Z I O N I A N N E S S E D I C A I R A N O , C O N Z A D E L L A C . E S . A N D R E A D I C O N Z A

“ A l b e r t o M a n z i ”

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado via Pietro Nenni, 1 - 83045 - Calitri (AV)

tel 0827 30063 fax 0827 30063

e-mail: [email protected] e-mail-pec: [email protected]

sito: www.istitutocomprensivocalitri.gov.it

Codice Meccanografico AVIC85400E Codice Fiscale 91005700645

Una Scuola senza confini

TRIENNALE

1 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI

CALITRI - GENNAIO 2016

Collegio Docenti del 13 gennaio 2016

Relatrice prof.ssa Salvante Antonella

2 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI

CALITRI - GENNAIO 2016

LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 – art. 1

14. L'articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e'

sostituito dal seguente: «Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). –

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale

dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano e' il documento fondamentale costitutivo dell'identità

culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

2. Il piano e' coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a

livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico

della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende

e riconosce le diverse opzioni metodologiche …, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli

insegnamenti e le discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico

dell'autonomia, …; b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.

3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, …., il

fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento dell'istituzione

scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.

4. Il piano e' elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle

scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano e' approvato dal consiglio

d'istituto.

5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti

locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì

conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole

secondarie di secondo grado, degli studenti». 3

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI CALITRI - GENNAIO 2016

7. Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili …

individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che

intendono realizzare per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano

nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea …

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte … nelle tecniche e nei

media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica …;

e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano …;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,

all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media …;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,

anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica …;

m)valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e

aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale …;

n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe …;

o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli

alunni;

r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda … ;

s) definizione di un sistema di orientamento. 4

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI CALITRI - GENNAIO 2016

12. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al

triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la

programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario,

nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni

scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.

56. Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia

digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il Ministero dell'istruzione,

dell'università e della ricerca adotta il Piano nazionale per la scuola digitale, in sinergia con la

programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la banda ultralarga.

57. A decorrere dall'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente

legge, le istituzioni scolastiche promuovono, all'interno dei piani triennali dell'offerta formativa e in

collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, azioni coerenti con le finalità, i

principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale di cui al comma 56.

58. Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi:

a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, …;

b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di

innovazione delle istituzioni scolastiche;

c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati, ..;

d) formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento,

l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti;

e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli

assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione;

f) potenziamento delle infrastrutture di rete, ..., con particolare riferimento alla connettività nelle scuole;

g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di

una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;

h) definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione

e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici.

5 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI

CALITRI - GENNAIO 2016

59. Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell'ambito dell'organico dell'autonomia, docenti cui

affidare il coordinamento delle attività di cui al comma 57. Ai docenti può essere affiancato un

insegnante tecnico-pratico. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente comma non devono

derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

124. Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei

docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle

singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati

emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto

del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel

Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione,

dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.

126. Per la valorizzazione del merito del personale docente e' istituito presso il Ministero

dell'istruzione, dell'università e della ricerca un apposito fondo, con lo stanziamento di euro 200 milioni

annui a decorrere dall'anno 2016, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in

proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle

istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro

dell'istruzione, dell‘università e della ricerca.

127. Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei

docenti, istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo, assegna annualmente al personale docente

una somma del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione.

128. La somma di cui al comma 127, definita bonus, e' destinata a valorizzare il merito del personale

docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione

accessoria.

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CALITRI - GENNAIO 2016

129. Dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente

legge, l'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e' sostituito dal seguente:

«Art. 11 (Comitato per la valutazione dei docenti). –

1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa e' istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza

pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.

2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, e' presieduto dal dirigente scolastico ed e' costituito dai seguenti

componenti: a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal

consiglio di istituto; b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di

istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di

istruzione, scelti dal consiglio di istituto; c) un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico

regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del

successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze

degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica,

alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del

personale.

4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il

personale docente ed educativo. A tal fine il comitato e' composto dal dirigente scolastico, che lo

presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed e' integrato dal docente a cui sono affidate le

funzioni di tutor.

5. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del

dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori

non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato

esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501».

7 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI

CALITRI - GENNAIO 2016

Sia il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche; Espliciti la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa ; Sia coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi; Rifletta le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale; Tenga conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa; Riconosca le diverse opzioni metodologiche e valorizzi le relative professionalità; Metta in atto il Piano di Miglioramento scaturito dal RAV; Elabori il potenziamento dell’offerta formativa; Promuova finalità, principi e strumenti previsti nel Piano Nazionale Scuola Digitale; Programmi le attività formative rivolte al personale docente e ATA; Presenti il fabbisogno di :

•posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, •posti per il potenziamento dell’offerta formativa e del personale ATA, •infrastrutture e attrezzature materiali.

8 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI

CALITRI - GENNAIO 2016

PREMESSO CHE IL DOCUMENTO E’ INTRODOTTO 1) DA UNA PRESENTAZIONE DEI PRINCIPI CHE ISPIRANO L’ AZIONE E

CARATTERIZZANO L’ IDENTITA’ DEL NOSTRO ISTITUTO (accoglienza, inclusione, promozione del successo formativo, continuità, orientamento, professionalità, rapporto con il territorio …);

2) DA UN RIEPILOGO DELLE PRIORITA’, PUNTUALMENTE ESPLICITATE NELLO SVILUPPO DEL DOCUMENTO (ampliamento dell’organico dell’autonomia – fabbisogno del personale; edilizia scolastica; acquisizione delle competenze disciplinari; inclusione scolastica; innovazione digitale; orientamento; Piano Nazionale della Scuola Digitale, la tecnologia al servizio degli apprendimenti),

SE NE PROPONE DI SEGUITO L’IMPIANTO ATTRAVERSO IL SUO SOMMARIO

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CALITRI - GENNAIO 2016

1. SEZIONE – DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE DISPONIBILI 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento

1.2 Descrizione delle risorse professionali 1.3 Ricognizione delle risorse strutturali 2. SEZIONE – IDENTITA’ STRATEGICA

2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento

2.2 Il Piano di Miglioramento 3. SEZIONE – CURRICOLO D’ISTITUTO

3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici 3.2 Iniziative di arricchimento ed ampliamento curricolare

3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali 3.4 Linee metodologiche e didattiche

3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni 4. SEZIONE – ORGANIZZAZIONE

4.1 Modello organizzativo per la didattica

4.2 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza

4.3 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative

4.4 Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (D. Lgs 81/08)

4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA 5. SEZIONE – MONITORAGGIO

5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

5.2 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliam./arricchimento curricolare proposte

5.3 Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza

5.4 Valutazione del processo attivato

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CALITRI - GENNAIO 2016

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI CALITRI - GENNAIO 2016

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12 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI

CALITRI - GENNAIO 2016

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

5. SEZIONE - MONITORAGGIO

Periodo: anno scolastico 2015/2016

Sezione 5.1 – Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate (PIANO DI MIGLIORAMENTO)

In vista delle priorità triennali l’Istituto attiva iniziative di monitoraggio dei processi, in itinere, riferito allo stato di avanzamento del Piano, e degli esiti, a conclusione di ciascun anno scolastico. Nel primo caso l’obiettivo è rilevare se le azioni previste dalla scuola si stanno svolgendo in modo efficace, nel secondo caso si tratta invece di realizzare un bilancio annuale dell’efficacia delle azioni realizzate, attraverso la rilevazione dei risultati effettivamente raggiunti in termini di esiti scolastici degli studenti e risultati a distanza. Considerate le priorità fissate per il triennio in corso e le conseguenti azioni dettagliatamente programmate per l’anno scolastico 2015/2016, il Piano prevede criteri, indicatori, tempi e strumenti di rilevazione periodica e finale sostanzialmente riferibili: (in itinere) al rispetto della tempistica, al coinvolgimento della comunità scolastica professionale nel

processo di innovazione e miglioramento, alla misurazione del cambiamento introdotto nelle pratiche metodologiche e didattiche attraverso l’elaborazione e l’adozione di strumenti, pratiche e metodologie innovativi, alla generazione di documentazione interna, all’acquisizione di dati ed elementi oggettivi capaci di rappresentare la piattaforma comune per il dialogo collaborativo e costruttivo con le Scuole Superiori del territorio (orientamento e continuità);

(a conclusione dell’anno 2015/2016) all’innalzamento dell’acquisizione di competenze da parte degli alunni a seguito dell’introduzione del Curricolo per competenze e alla riduzione delle differenze negative fra valutazioni in uscita e in ingresso fra differenti ordini di scuola.

Tanto per il monitoraggio dei processi quanto per il monitoraggio degli esiti, sono previsti nel Piano indicatori quantitativi e risultati attesi, che forniranno la misura del raggiungimento dell’obiettivo e indicazioni per la revisione, la correzione e/o lo sviluppo dell’azione promossa, anche attraverso l’introduzione di iniziative non previste inizialmente, ma considerate indispensabili sulla base dei riscontri. 13

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa

5. SEZIONE - MONITORAGGIO

Periodo: anno scolastico 2015/2016

Sezione 5.2 – Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte (PROGETTI ANNUALI)

Per il monitoraggio delle attività di ampliamento/arricchimento proposte condotte al termine delle attività previste nell’anno 2015/2016, attraverso la somministrazione di questionari, l’acquisizione di dati e relazioni e la raccolta dei materiali prodotti e delle esperienze realizzate, si prevedono i seguenti campi di rilevazione: grado di partecipazione dell’utenza alle iniziative proposte; grado di coerenza/raccordo fra nuovo Curricolo di Istituto e attività di ampliamento e

arricchimento realizzate; significatività dell’iniziativa/esperienza rispetto alle priorità e alle azioni fissate nel Piano

di Miglioramento (aspetti innovativi, dimensione laboratoriale, superamento della didattica trasmissiva, promozione delle competenze professionali del docente e disciplinari/trasversali dell’alunno);

ricaduta didattica delle attività in termini di progressi effettivamente registrati nella formazione/preparazione degli alunni;

possibili sviluppi dell’iniziativa e sue implementazioni in un quadro coerente di miglioramento didattico e organizzativo complessivo.

A conclusione dell’anno scolastico gli esiti saranno raccolti e tabulati per essere riferiti e discussi nelle sedi collegiali e, dunque, per rappresentare una ulteriore base di partenza per le programmazioni a venire. 14

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI CALITRI - GENNAIO 2016

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

5. SEZIONE - MONITORAGGIO

Periodo: anno scolastico 2015/2016

Sezione 5.3 – Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza (ORGANICO DELL’AUTONOMIA)

Il monitoraggio dell’utilizzo dell’organico dell’autonomia nell’anno di riferimento sarà condotto attraverso rilevazioni e raccolta di dati e materiali riferibili ai seguenti ambiti di rilevazione: qualità del modello organizzativo realizzato, ovvero sua incidenza positiva ai fini

dell’impiego delle risorse umane e professionali in campo (attivazione di gruppi di lavoro su specifici obiettivi, produttività, distribuzione dei carichi di lavoro, efficienza organizzativa in relazione agli obiettivi del Piano di Miglioramento, alla numerosità e ai bisogni delle singole classi);

qualità del modello didattico realizzato, ovvero sua rispondenza ai criteri connessi all’obiettivo principe della”didattica per competenze” (promozione di “compiti unitari in situazione”, arricchimento dell’offerta formativa, risposta ai bisogni emergenti nelle classi);

rapporto tra risultati conseguiti e risorse impiegate. Al termine dell’anno scolastico, gli esiti del monitoraggio saranno oggetto di discussione collegiale e forniranno l’input per la pianificazione successiva.

15 ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI

CALITRI - GENNAIO 2016

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

5. SEZIONE - MONITORAGGIO

Periodo: anno scolastico 2015/2016

Sezione 5.4 – Valutazione complessiva del processo attivato (in termini di partecipazione, condivisione, ricaduta formativa) (OUTCOME)

Il monitoraggio complessivo del processo attivato sarà condotto nei mesi di maggio e giugno 2016 tenendo conto: dell’incremento della partecipazione/condivisione della comunità scolastica nel suo

complesso al processo di miglioramento (coinvolgimento, consapevolezza, contributo personale);

della qualità del modello organizzativo complessivamente realizzato (incarichi, funzioni, dipartimenti, commissioni, referenze, comunicazione interna, comunicazione esterna);

della qualità del modello didattico introdotto sulla scorta delle iniziative di formazione, produzione e condivisione realizzate;

del rapporto fra risultati conseguiti e risorse utilizzate; del rapporto fra risultati attesi e risultati conseguiti; dell’incidenza delle diverse iniziative in termini di ricaduta didattica; dell’incidenza delle iniziative in termini di rapporto significativo, costruttivo e propulsivo

con l’utenza, le istituzioni, le associazioni e il territorio. Anche in questo caso, alla fine dell’anno scolastico di riferimento, gli esiti complessivi saranno presentati e discussi nelle sedi collegiali per le decisioni, le variazioni e le correzioni ritenute opportune e/o necessarie.

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CALITRI - GENNAIO 2016