cluster yachting luxury cruising marche · gestione di merci e persone con gestione di big data...

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05 LUGLIO 20109

Loggia Dei Mercanti - Ancona

CLUSTER YACHTING LUXURY CRUISING MARCHE

Focus Gruppo Tematico

Prof. Sauro Longhi

2CLUSTER YACHTING LUXURY CRUISING MARCHE

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GRUPPO TEMATICO CYLCM (CLUSTER YACHTING LUXURY CRUISING MARCHE)

1 Advanced Mechanical Solutions2 Cantiere delle Marche3 Cantiere Rossini4 Cantori5 CRN/Ferretti Group6 Fincantieri7 FM Architettura d’Interni8 Furlanetto International9 Luxury Projects10 Palumbo Superyachts11 SailADV12 Studio Massari13 Team Italia14 Videoworks


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3 CLUSTER NAZIONALI DI RIFERIMENTO



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PIANO D’AZIONE TRIENNALE CLUSTER TECNOLOGICO NAZIONALE BLUE ITALIAN GROWTH (GIUGNO 2019)

Quadro Internazionale•Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’Obiettivo n. 14 (SDG 14) “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”•Politiche di bacino (la Joint Programming Initiative Healthy and Productive Seas and Oceans JP-Oceans, la strategia EUSAIR, l’iniziativa BLUEMED e quella WESTMED, i dialoghi 5+5, etc.

Quadro europeo•Politica marittima integrata•Crescita dell’economia del mare (Blue Growth) all’interno della programmazione della ricerca 2014-2020 •Horizon Europe


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PIANO D’AZIONE TRIENNALE CLUSTER TECNOLOGICO NAZIONALE BLUE ITALIAN GROWTH

IN ITALIA - Economia del Mare Area Strategica

•posizioni di eccellenza e grandi potenzialità di crescita•Quinto Rapporto sull’economia del mare (2018) di Unioncamere segnalacome il settore cresce del 2.5% rispetto al 2016 e del 10,5% rispetto al 2011•194.516 imprese presenti nei Registri delle imprese delle Camere dicommercio al 31 dicembre 2017 (3,2% del totale tra costa ed entroterra).

Necessità Rafforzare le maglie strutturali del sistema attraverso:

•consolidamento delle aggregazioni territoriali•creazione di una community nazionale


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Incidenza delle imprese dell’economia del mare rispetto al totale dell’economia regionale



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Incidenza territoriale delle Imprese dell’economia del mare



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1. La Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente – SNSI 2014-2020

2. Il Programma Nazionale della Ricerca 2015-2020

3. La Smart Specialization Strategy – S3

Principali strumenti nazionali in ambito Blue Growth



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1. La Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente – SNSI 2014-2020

La SNSI individua il perimetro dell’area Blue Growth nei seguenti tre settori:


Settori di riferimento Traiettorie Verticali del Piano

di Azione

Industria delle estrazioni marine: attività di estrazione di risorse naturali dal

mare, come ad esempio il sale, piuttosto che petrolio e gas naturale con

modalità off-shore;

3 – Risorse Abiotiche Marine

Filiera della cantieristica: attività di costruzione di imbarcazioni da diporto e

sportive, cantieri navali in generale e di demolizione, di fabbricazione di

strumenti per navigazione e, infine, di installazione di macchine e

apparecchiature industriali connesse;

4 - Cantieristica e Robotica

Marina

Ricerca, regolamentazione e tutela ambientale: attività di ricerca e sviluppo nel

campo delle biotecnologie marine e delle scienze naturali legate al mare più in

generale, assieme alle attività di regolamentazione per la tutela ambientale e

nel campo dei trasporti e comunicazioni.

1 - Ambiente marino e fascia

costiera,

6 - Biotecnologie Blu



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2. Il Programma Nazionale della Ricerca 2015-2020




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3. La Smart Specialization Strategy – S3


Dall’analisi dei documenti regionali relativi alla S3 emerge il quadro di massima rappresentato nella figura

Regioni che hanno inserito nella

S3 la Blue Growth come area di

specializzazione strategica

Regioni Esplicitamente

interessate alla Blue Growth ma

non la hanno inserota come area

di specializzazione strategica nella

S3

Regioni marginalmente

interessate alla Blue Growth

Regioni che non hanno espresso

alcun interesse nella Blue Growth



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Traiettorie di sviluppo individuate per l’azione del Cluster BIG

Traiettorie di sviluppo “verticali”• Ambiente marino e fascia costiera • Biotecnologie blu• Energie rinnovabili dal mare• Risorse abiotiche marine• Risorse biotiche marine• Cantieristica e robotica marina

Traiettorie di sviluppo “trasversali”• Skills&Jobs• Infrastrutture di ricerca• Sostenibilità e usi economici del mare



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Aree Tecnologiche (AT) della TRAIETTORIA 4 - Cantieristica e Robotica Marina

•AT 4.1 - Nave sostenibile, sicura, connessa e autonoma•AT 4.2 – Robotica Marina•AT 4.3 – Infrastrutture 4.0

Aree Tecnologiche (AT) della TRAIETTORIA 7 - Infrastrutture di ricercamarittima e trasferimento tecnologico

•AT 7.1 - Infrastrutture di ricerca in ambito ingegneristico•AT 7.2 - Infrastrutture navali da ricerca•AT 7.3 - Infrastrutture di ricerca in ambito biologico

Aree Tecnologiche (AT) della TRAIETTORIA 9 - Skills & jobs

•AT 9.1 - Formazione di base/tecnica•AT 9.2 - Formazione universitaria•AT 9.3 - Alta formazione (master, dottorati, piattaforma per la condivisione di materiali ad altocontenuto scientifico)



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AT 4.1 - Nave sostenibile, sicura, connessa e autonoma

•Studio ed applicazione di procedure di ottimizzazione multilivello e multiobiettivo di carena, appendici e propulsore•Studio ed introduzione di materiali ad alte prestazioni (ad es. materiali compositi avanzati, nanostrutturati, ecocompatibili, capaci di cattura energetica, autoriparanti, con capacità di sensing, etc.), •Introduzione di nuovi carburanti (LNG, biocombustibili, etc•Introduzione di componenti per riduzione delle emissioni (CO2, SOx, NOx, PM), utilizzo di impianti ausiliari per la gestione e valorizzazione rifiuti e per il trattamento delle acque zavorra, nere e grigie, •Sviluppo di metodologie che permettano di incrementare la sicurezza attraverso l’introduzione di opportuni sistemi di supporto decisionale, associati a diversi aspetti dell’esercizio della nave; •Introduzione di opportune tecniche di design for resilience;•Introduzione di metodologie di progettazione avanzata e di componenti avanzate•Sviluppo di diverse tecnologie per la realizzazione ultima di una nave connessa ed autonoma *sistemi di monitoraggio e supporto, sistemi di connettività e comunicazione efficienti, strategie di navigazione di ausilio all’autonomia e alla navigazione in acque congestionate, prognostica e condition based maintenance, situation awareness, gestione dei dati (Big Data), IoT, •Sviluppo di regolamenti relativi alle varie applicazioni elencate



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AT 4.2 – Robotica Marina•Sviluppo di sistemi robotici in grado di svolgere operazioni in maniera cooperativa, con alta dependability•Studio e sviluppo di metodologie per il monitoraggio e la manutenzione robotizzata di impianti navali e offshore•Studio e sviluppo di metodologie per l'integrazione di (flotte di) Autonomous Air/Surface/Underwater Vehicles (AxVs) con il sistema nave /sommergibile, inclusa la progettazione e sviluppo di sistemi avanzati di controllo, supervisione e planning di missione, e di sistemi di lancio e recupero di UAV/AUV da ASV, navi e sommergibili•Studio e sviluppo di algoritmi di navigazione, guida e controllo cooperativi per robot mobili eterogenei e sistemi di manipolazione in presenza di canali di comunicazione incerti•Studio e sviluppo di sistemi IoT di localizzazione e comunicazione subacquei, acustici e/o ottici, integrati con altre tecnologie di misura del moto •Studio e sviluppo di sensoristica per la caratterizzazione dell'ambiente operativo•Studio e sviluppo di sistemi innovativi di propulsione integrati con sistemi di produzione, accumulo e gestione dell'energia green e rinnovabili, basati, ad esempio, su tecnologie fuel cells, LNG, solare, ecc.•Studio ed ottimizzazione delle forme idrodinamiche e di materiali innovativi•Progettazione, realizzazione e validazione di sistemi robotici modulari, portabili, riconfigurabili, e di multi-environment hybrid robots •Studio e sviluppo di metodologie di controllo di sciami di sistemi multi-robotici multi-ambiente•Studio e sviluppo di metodologie e algoritmi di controllo, sensing e percezione basate su tecniche di machine learning.



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AT 4.3 – Infrastrutture 4.0

• Infrastrutture portuali 4.0 - piattaforme digitali intelligenti per il monitoraggio di attività logistico-portuali nella gestione di merci e persone con gestione di big data provenienti da tecnologie ITS e sensoristica; modelli di ottimizzazione degli spazi portuali e della mobilità interna di mezzi, cose e persone; sistemi per l’ottimizzazione dei processi di gestione dei traffici portuali basati sui parametri che influenzano la performance e la sicurezza della navigazione

•Porto 4.0 - rete di sensori sottomarina in grado di misurare grandezze inerenti l’ambiente marino; sistemi dimonitoraggio predittivo dell’impatto generato da rumore ed emissioni, studio di fattibilità di un impianto Small ScaleLNG alimentato da fonti di energia rinnovabile; studio di fattibilità volto a comprendere gli impatti tecnico-economiciderivanti da un possibile adeguamento dell’impianto per lo sviluppo dei servizi di tipo Small Scale LNG; creazione disistemi osservativi per l’acquisizione dati sullo stato di salute degli ambienti marini interni e circostanti le aree portuali;realizzazione di microgrid in grado di ottimizzare in modo coordinato generazione e consumo elettrico: sviluppo di retismart in grado di assicurare una gestione sostenibile dell’energia elettrica, ottimizzando in maniera coordinatagenerazione e consumo elettrico nei porti.

•Cantiere 4.0 - sviluppo di soluzioni e tecnologie a supporto della sicurezza nell’ambiente lavorativo del cantiere;sistemi di supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze e per le attività di recovery a seguito di incidenti;studio di nuovi processi di produzione a basso impatto ambientale e progettazione per l’intero ciclo di vita nell’otticadell’economia circolare; formazione operatori del settore per maggiore sicurezza e sostenibilità.; piena applicazione dellean manufacturing in cantiere, progettazione e prototipazione di robot collaborativi (cobot) in grado di supportare laproduzione all’interno dei cantieri navali



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Cantieristica e Robotica MarinaValore/importanza ● In Italia, le aziende, distribuite in 15 regioni, registrano un volume di affari di 15 miliardi di euro e più di

230000 occupati

● Per la robotica sottomarina si prevede un tasso annuo di crescita composto del 10%

● In Italia ci sono più di 500 porti commerciali che gestiscono traffico merci e passeggeri, il traffico merci si

attesta a circa 500M tons, il traffico passeggeri a circa 51M

Punti di forza ● Le attività legate alla cantieristica hanno registrato negli ultimi anni in Italia una crescita più elevata (2.1%)

del resto dell’economia ( 1.9%), in larga parte grazie al settore delle navi da crociera

● Presenza del cluster “Trasporti”

● Le applicazioni della robotica (di intervento, sorveglianza e monitoraggio, sicurezza) sono trasversali a

buona parte delle traiettorie del Cluster

● Recente riforma delle Autorità Portuali per ottenere una ottimizzazione gestionale in una visione più

coordinata e di sistema

● Centralità del sistema portuale per le attività commerciali e turistiche e per il trasporto intermodale

Punti di debolezza/Gap ● Parte della flotta mercantile in navigazione nel Mediterraneo è obsoleta: alto impatto ambientale e ridotti

livelli di sicurezza

● Mancanza di infrastrutture di supporto per navi di nuova concezione (ad esempio navi a LNG)

● Mancanza di grandi gruppi con interessi commerciali per la robotica marina

● I porti commerciali Italiani sono di piccole dimensioni rispetto a quelli Europei e connessi con il sistema di

trasporto su terra in maniera inefficiente

● Negli ultimi 10 anni il sistema portuale Italiano è retrocesso dal primo al terzo posto in Europa per

importazioni e esportazioni di merci attraverso il mare a causa di limitazioni infrastrutturali e gestionali

Tendenze/fabbisogni ● Costruire navi efficienti, a basso impatto ambientale, sicure, connesse ed autonome, progettate per il fine

vita nell’ottica dell’economia circolare

● Sviluppare veicoli autonomi che possano estendere la loro area di azione in aria, sopra e sotto la superficie

del mare per compiere operazioni differenti

● Riduzione dell’impatto ambientale dei porti, ottimizzazione della gestione delle operazioni e sicurezza delle

attività portuali

Analisi del contesto per la Traiettoria – Cantieristica e Robotica Marina



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ROADMAP DEL CLUSTER TECNOLOGICO NAZIONALE «TECNOLOGIE PER GLI AMBIENTI DI VITA»

“TAV”


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Settori di specializzazione della Regione Marche inseriti nel cluster TAV

BENESSERE E COMFORT

•Efficienza energetica •Design, simulation prototyping. •Integrazione e interoperabilità •Comfort

INLCUSIONE

•Human centered design •Multimedia & Entertainement

ASSISTENZA

•Ambient Assisted Living

SICUREZZA

•Sensoristica e Sicurezza

SALUTE

•New medical devices•Telemedicina


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Aree di ricerca e sviluppo prioritarie

•Design & progettazione (sia per l'utente che per l'ambiente di vita), •Sensoristica e micro/nanosistemistica, •Smart Systems Integration; •Sistemi HMI (Human Machine Interface) usabili ed accessibili •Tecnologie per prodotti e servizi innovativi per l’Ambient Assisted Living, •Tecnologie per la sostenibilità ambientale, •Tecnologie per l’Housing Sociale •Robotica •Domotica e Home Building Automation •e-Health & e-Care: tele-medicina, tele-assistenza e tele-monitoraggio •Tecnologie per l’Active & Healthy Ageing •Soluzioni innovative per l’interoperabilità e gli standard



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Home - Living

Le Tecnologie per gli Ambienti di Vita possono inoltre contribuire alla creazione di un valore aggiunto spendibile a livello di mercato per produzioni tradizionali quali quelle de:- l’arredo ed il complemento;- la camperistica e le case mobili;- la nautica.



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DINAMICHE E PROSPETTIVE DI MERCATO DELLA FILIERA NAUTICA DA DIPORTO

(maggio 2019)


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La performance della nautica da diporto appare di tutto rilievo: tra il primo trimestre 2015 e il quarto trimestre 2018, la produzione del comparto è aumentata in termini cumulati del 43,6% mentre quella riferita all’intera manifattura “solamente” del 7,1%

Rapporto «Dinamiche e prospettive di mercato della filiera nautica di diporto»


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Per quanto riguarda l’Italia, negli ultimi anni, si è ridotto il numero di grandi yacht consegnati.Questa diminuzione, apprezzabile soprattutto rispetto al 2009, non ha però intaccato laquota di mercato dell’Italia, che nell’ultimo quinquennio, per quanto riguarda il numero diconsegne, si è rafforzata con un valore che, complessivamente supera i 40 punti percentuali.



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REFIT & REPAIR295 interventi, anche in questo settore delcomparto nautico, l’Italia gioca infatti un ruolodi leadership per quanto attiene alle unitàlavorate, precedendo gli Stati Uniti e la Franciae la Spagna. I quattro Paesi citati sono i soli apotere vantare almeno cento interventi di refitnel mercato dei grandi yacht nel biennioconsiderato.In maniera non sorprendente, oltre che allaposizione di leader in termini di interventi,l’Italia può vantare il primato anche in terminidi cantieri specializzati in questo tipo diattività.27 cantieri, il nostro Paese precede gli StatiUniti (12) e, a seguire, la Spagna, la Turchia e laFrancia (quest’ultimi 3 Paesi sono dotati di 9cantieri ciascuno).

E’ necessario però ricordare che nonostantela nautica da diporto italiana sia da sempreun’eccellenza produttiva del Made in Italy,essa rappresenta ancora una realtà spessosottovalutata sia in termini economici cheoccupazionali.



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Misurazione oggettiva delle dimensioni e del perimetro economico globale del CYLCM affinché si

possa applicare l’etichetta di “Distretto”

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Posizionamento della filiera nautica delle Marche

Nella economica nazionale la nostra realtà economica non è mai stataconsiderata o etichettata come “distretto produttivo” , a differenza adesempio dal polo Viareggino , né cenni al sistema in oggetto appaiono nelrapporto Confindustria Marche 2018, né in quelli dell’Ufficio Studi di Bancadi Italia.Considerando, sulla base degli ordini mondiali, per le Marche una quotaprudente di mercato del 3-4% possiamo stimare il valore dell’industriarappresentata da CYLCM in un miliardo di euro all’anno, praticamenteesportato sopra il 90%.Per gli addetti, siamo ben sopra i 2.000 addetti a livello marchigiano.

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