classe quinta bue favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della...
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LICEO “DON GIUSEPPE FOGAZZARO” DI VICENZA
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014
Indirizzo socio-psico-pedagogico: progetto “Brocca”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe Quinta BU
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PRESENTAZIONE DEL LICEO PSICO-SOCIO-PEDAGOGICO
Il Liceo psico-socio-pedagogico è uno degli indirizzi previsti dal Progetto Brocca, attuati in via
sperimentale dall'anno scolastico 1991/92 in attesa della riforma scolastica.
La proposta educativa del Liceo Socio-psico-pedagogico è organizzata intorno all'asse culturale
classico-umanistico e mira ad offrire una cultura di base con il peculiare contributo delle scienze
umane per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1. acquisizione di conoscenze e competenze delle dinamiche formative, della struttura e
della stratificazione della società e della dimensione psicologica;
2. acquisizione di conoscenze e competenze dei comportamenti individuali e collettivi;
3. comprensione dei processi formativi dell'identità personale e delle dinamiche
relazionali.
Il raggiungimento di tali obiettivi è perseguito attraverso le discipline di indirizzo quali Elementi di
psico-socio-statistica, Sociologia, Pedagogia, Psicologia, Metodologia della ricerca socio-psico-
pedagogica, che concorrono, con lo studio del Diritto, ad offrire all'alunno competenze
particolarmente rispondenti alla complessità del mondo attuale, ma anche attraverso le discipline di
tipo scientifico quali Matematica, Fisica, Informatica e Scienze naturali che con i loro linguaggi, il
loro metodo di osservazione, di analisi, di spiegazione potenziano le capacità logiche e linguistiche
e favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo
circostante.
Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto Brocca, sono le seguenti:
1. definire e risolvere problemi in modo autonomo e con approcci diversi;
2. ricostruire movimenti culturali, storici e artistici mediante l'analisi consapevole di
testi e documenti;
3. riconoscere la complessità del reale utilizzando in modo adeguato gli strumenti
metodologici delle scienze umane;
4. comunicare efficacemente in una lingua straniera;
5. trasferire il sapere scolastico tramite attività di ricerca, partecipazione a stage ed a
scambi linguistico-culturali;
6. riconoscere le radici della cultura occidentale anche nella tradizione classica.
Per quanto riguarda la competenza al punto cinque, cioè il trasferimento dei saperi scolastici in
ambito operativo, il Liceo Psico-socio-pedagogico “Fogazzaro” la promuove attraverso attività di
ricerca condotte all'interno del gruppo classe con l'auto-somministrazione di questionari elaborati
dagli stessi allievi, la partecipazione al progetto stage svolto in scuole dell'infanzia e primarie,
attuazione di moduli disciplinari curriculari in lingua inglese secondo le modalità CLIL.
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INDICE DEGLI ARGOMENTI
Argomenti Pag.
Indice degli argomenti 3
1. Presentazione sintetica della classe 5
1. Flusso degli studenti nel triennio 5
2. Composizione del Consiglio di Classe nel triennio 5
3. Programmazione collegiale anno 2013/2014 6
4. Fisionomia della classe 7
5. Attività paracurriculari ed extracurriculari svolte 8
6. Simulazioni delle prove dell'esame di stato 9
2. Relazioni finali e programmi svolti 10
Religione 10
Italiano 14
Storia 18
Latino 20
Filosofia 24
Pedagogia 26
Metodologia della ricerca 29
Matematica 30
Lingua straniera: Inglese 33
Scienze naturali 37
Diritto 39
Storia dell'arte 41
Educazione fisica 45
3. Testi simulazioni di prove effettuate 47
Simulazioni di Seconda prova 47
4
Prima simulazione di Terza prova 51
Metodologia della ricerca 51
Latino 51
Scienze naturali 51
Diritto 51
Seconda simulazione di Terza prova 52
Scienze naturali 52
Storia 52
Matematica 52
Inglese 52
Terza simulazione di Terza prova 53
Filosofia 53
Matematica 53
Scienze naturali 53
Inglese 53
4. Griglie di valutazione 55
Prima prova 55
Seconda prova 62
Terza prova 63
Colloquio orale 67
Firme 69
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1 – PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
.1 FLUSSO DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO
Classe Alunni iscritti Alunni promossi Alunni non
promossi
Nuovi inserimenti
3° 28 28 --- 2
4° 28 28 --- ---
5° 28 28 --- ---
.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Discipline Docenti
Classe terza Classe quarta Classe quinta
Religione Franceschin Franceschin Franceschin
Lingua e letteratura italiana Amato Amato Amato
Lingua e letteratura latina Minniti Minniti Minniti
Lingua e letteratura inglese Ellis Ellis Ellis
Storia Minniti Minniti Minniti
Filosofia Cappellari Cappellari Cappellari
Pedagogia Cappellari Cappellari Poncato
Psicologia/Sociologia Poncato Poncato ---
Metodologia della ricerca --- --- Cristiano
Matematica Colombara Mariani
De Giudice
Diaferia
Musmeci
Fisica --- Diaferia ---
Chimica/Biologia Ciccone --- Battilana
Diritto e legislazione sociale --- --- Allevato
Storia dell'arte Zaccaria Zaccaria Zaccaria
Educazione fisica Orlando Orlando Orlando/Matteazzi
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3 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VBU:
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
Il Consiglio della classe V BU, riunitosi ad inizio anno scolastico, dopo l'analisi della situazione
di partenza della classe, ha fissato i seguenti obiettivi educativi e didattici generali da perseguire, far
acquisire e consolidare alle allieve.
Obiettivi educativi generali
Sviluppare la capacità di conoscere se stessi come stimolo essenziale per la conoscenza e la
comprensione degli altri
sviluppare lo spirito di convivenza civile, attraverso la reciproca accettazione e il comune
rispetto, basato sul riconoscimento della propria e altrui uguaglianza / differenza sui piani
individuale, sociale e culturale
consolidare un clima positivo all'interno della classe, al fine di favorire i processi di
insegnamento – apprendimento
Obiettivi educativi specifici
essere consapevoli e responsabili del proprio diritto/dovere allo studio
essere rispettosi delle persone e degli ambienti
saper assumere l'adeguato atteggiamento e comportamento nell'ambiente scolastico
saper chiarire e superare eventuali divergenze
sapersi confrontare, all'interno della classe, con punti di vista diversi
saper adeguare e correggere il proprio metodo di lavoro
rinforzare l'autonomia nel lavoro individuale
saper collaborare con spirito progettuale
Obiettivi didattici generali transdisciplinari
Il Consiglio di classe opererà al fine di ottenere le seguenti
a) Conoscenze:
saper riconoscere i caratteri specifici di ogni singola disciplina
saper cogliere le linee e i contenuti fondamentali delle varie discipline
saper distinguere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina
b) Competenze
consolidare la padronanza del mezzo linguistico nella decodificazione e nella produzione orale e
scritta
saper utilizzare i linguaggi specifici di ciascuna disciplina
saper utilizzare registri linguistici differenziati in relazione a situazioni diverse: parlato/scritto,
formale/informale, ecc.
saper riorganizzare l'appreso in sunti e/o mappe concettuali
comprendere l'evoluzione storica di diversi modelli di interpretazione/rappresentazione della
realtà
c) Capacità
saper analizzare correttamente opere, testi, fenomeni, situazioni, grafici e tabelle
avviare alla rielaborazione dell'appreso in chiave disciplinare e, guidati, pluridisciplinare
saper riflettere in modo critico sui modelli proposti
saper argomentare in modo coerente e adeguatamente documentato
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Criteri di valutazione e livello di sufficienza
Per la valutazione delle verifiche saranno utilizzati i criteri e le griglie di valutazione approvate
nei rispettivi dipartimenti;
Per la Terza prova sarà utilizzata una griglia di valutazione approvata a livello
interdipartimentale di Istituto e dal Collegio dei docenti e allegata al presente documento;
Per le verifiche orali, il Consiglio di classe si atterrà, per le valutazioni, alla griglia approvata e
utilizzata negli anni precedenti durante l'esame di Stato.
Livello di sufficienza:
il livello di sufficienza relativo alle prove scritte è già specificato nelle griglie sopra citate;
per le valutazioni di verifiche orali, il Consiglio di classe si è espresso secondo la seguente
formula: “l'alunno rivela una conoscenza essenziale dei contenuti che riferisce con ordine e
sufficiente chiarezza, utilizzando il lessico specifico correttamente, ma in forma poco articolata;
se guidato sa operare collegamenti semplici tra i saperi fondanti”.
Attività di recupero
Una eventuale attività di recupero per carenze pregresse e/o evidenziate nel corso dell'anno
scolastico sarà effettuata in ambito disciplinare in orario curricolare, anche con assegnazione di
esercizi specifici aggiuntivi; qualora la situazione lo richiedesse, sarà effettuata anche in orario
extrascolastico (VI ora, pomeriggio), in conformità con quanto deciso dal Collegio dei docenti.
Si è fatto ricorso, ove necessario, agli strumenti della legge 170/2010.
FISIONOMIA DELLA CLASSE
La classe è costituita da 28 allieve, due delle quali si sono inserite e ben integrate nel gruppo dal
terzo anno. Nel corso del triennio, la classe si è mantenuta vivace non richiedendo però particolari
interventi disciplinari e dimostrando una discreta disponibilità al dialogo, al confronto culturale e
alla collaborazione con gli insegnanti. Non si è però manifestata, nel rapporto con gli insegnanti,
una graduale disinvoltura nell’interazione verbale, dato che poche allieve sono intervenute durante
le lezioni senza sollecitazioni.
Le discrete potenzialità di quasi tutte le allieve hanno permesso loro di raggiungere in modo
abbastanza soddisfacente gli obiettivi di apprendimento programmati. Alcune presentano difficoltà
in qualche materia per motivi diversificati a seconda dei casi: difficoltà individuali, lacune pregresse
non superate, impegno non costante o interesse selettivo. La maggioranza della classe ha progredito
verso un costante e diligente impegno, dimostrando di aver consolidato un efficace metodo di studio
in quasi tutte le materie. Alcune allieve hanno, inoltre, ampliato i loro interessi personali e
manifestato una motivazione all'approfondimento, assumendo gradualmente un atteggiamento di
apertura verso il mondo, le problematiche sociali ed umano-esistenziali. Infatti le tematiche e le
attività proposte dalle discipline d'indirizzo hanno suscitato curiosità e coinvolgimento e, talvolta, la
partecipazione attiva di alcune al confronto e al dibattito in classe. In generale la competenza
argomentativa è abbastanza buona ed è meglio espressa oralmente che per scritto; anche le capacità
di analisi e di sintesi sono discrete. Un gruppo di studentesse ha conseguito risultati molto buoni
attraverso la rielaborazione personale e critica dei contenuti disciplinari. La classe ha beneficiato di
una buona continuità didattica nelle discipline d'indirizzo che ha permesso congruenza nel metodo,
sistematicità nello svolgimento dei programmi e rapporti consolidati tra docenti e alunne.
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5 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI E PARACURRICULARI SVOLTE
NEL CORSO DELLA CLASSE TERZA:
Viaggi di istruzione e uscite didattiche:
- Visita al Castello di Duino
- Viaggio a Trieste
- Visita alla Biblioteca Bertoliana
- Visita alle Chiese di Vicenza
Conferenze:
- Conferenza su “Rapporto genitori e figli” di M. Parsi nell'ambito
del progetto Spazio Giovani
Attività culturali e Laboratori
- Lettura del quotidiano in classe
- Stage in rete
- Teatro in lingua inglese
- Laboratorio a Palazzo Leoni Montanari
- Intercultura
- Certificazione lingua inglese livello B1 (4 studentesse)
Attività sportive
- Progetto Più sport a scuola: Corso di jazzercise
NEL CORSO DELLA CLASSE QUARTA:
Viaggi di istruzione e uscite didattiche:
- Visita alla mostra d’arte “Raffaello verso Picasso” a Vicenza
Conferenze:
- Conferenza su “Le trappole della meritocrazia” del sociologo C. Barone
- Conferenza su “Doping sport pulito” del prof. Schiavone
Attività culturali e Laboratori
- Progetto Quotidiano in classe: lettura del quotidiano in classe e costituzione di un gruppo
editoriale on line
- Stage in rete
- Progetto “Beyond the page”
- Progetto Leonardo
- Intercultura
- Scuola aperta
Attività sportive
- Progetto Più sport a scuola: corso di jazzercise
NEL CORSO DELLA CLASSE QUINTA:
Viaggi di istruzione e uscite didattiche:
- Viaggio d’istruzione in Provenza e Normandia
- Visita alla Scuola Montessoriana
- Spettacolo teatrale “Zio Vanja”
Conferenze:
- Conferenza sul femminicidio
- Conferenza su Italo Calvino
- Conferenza sulle pari opportunità
Attività culturali e Laboratori
- Progetto Etica
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- Teatro in lingua inglese
- Progetto peer educator
- Progetto scuola aperta
- Progetto “Beyond the page” in lingua inglese
- Progetto “Trapianto è vita”
- Certificazione esterna volontaria del livello B2 di conoscenza della lingua inglese
Attività sportive
- Progetto Più sport a scuola: corso di rugby
6 SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL'ESAME DI STATO
In preparazione all'esame di Stato, nel corso dell'anno, sono state attuate simulazioni delle tre prove
scritte.
Simulazione di Prima prova di Italiano di 6 ore: è stata svolta il 6 maggio 2014,
contemporaneamente e in comune con tutte le classi quinte dell'Istituto. Per la valutazione sono
state utilizzate le griglie approvate dal Dipartimento di Italiano e allegate al presente Documento.
Simulazioni di seconda prova, Pedagogia di 6 ore è stata svolta il 9 maggio 2014 e valutata
secondo la griglia, approvata dal dipartimento di Scienze Umane, allegata al presente
Documento.
Tre simulazioni di terza prova secondo la tipologia B: ogni simulazione ha proposto tre quesiti
per disciplina, con un numero di righe variabile da cinque/sei a otto per ciascuna risposta, per un
numero complessivo di 12 quesiti. Le griglie di valutazione (tipologia B), approvate a livello
dipartimentale sono allegate al presente Documento. Il tempo di svolgimento concesso è stato
di 180 minuti ciascuna.
La prima è stata attuata il giorno 09/12/2013. Le discipline coinvolte sono state: SCIENZE
NATURALI, DIRITTO, METODOLOGIA DELLA RICERCA , LATINO.
La seconda simulazione è stata attuata il 17/3/2014.
Le discipline coinvolte sono state SCIENZE NATURALI, STORIA, MATEMATICA,
INGLESE.
La terza è stata svolta il 30/4/2014. Le discipline coinvolte sono state: FILOSOFIA,
MATEMATICA, SCIENZE NATURALI, INGLESE
Inoltre, proprio per allenare gli alunni alla prova d’esame e alla valutazione in quindicesimi, nel
corso dell'anno scolastico i singoli insegnanti hanno assegnato verifiche mono-disciplinari
secondo la Tipologia B e le hanno valutate secondo le griglie dipartimentali, approvate dal
Consiglio di classe e allegate al presente documento.
Simulazione di colloquio orale: si prevede una simulazione attuata a campione durante la prima
settimana di giugno.
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RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: RELIGIONE
Docente: Renzo Franceschin Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
Le ideologie del '900 in Europa (il nazifascismo, il comunismo) sono state, per la maggior parte,
prodotte dalle correnti di pensiero presenti, sul piano filosofico, già a partire dalla fine dell''800.
Freud, Nietzsche, Marx hanno fornito le basi ideologiche che avrebbero influenzato la letteratura,
l'arte, la musica, il cinema, la politica, la religione e la storia del “secolo breve”.
Questi “filosofi del sospetto” hanno anche messo in discussione il significato della religione
(cristiana in particolare), fornendo la premessa ideologica a quella “critica della religione” che
porterà alla professione di ateismo di molti uomini di cultura del '900 e al conseguente e diffuso
fenomeno della “secolarizzazione”, facilmente riconoscibile anche oggi nel nostro mondo
occidentale.
Attorno ad ognuno di questi filosofi il corso di religione ha cercato di scoprire le influenze sull'arte
figurativa (il surrealismo, l'espressionismo, il futurismo, il cubismo, il dadaismo), sulla musica
“colta” (da Wagner a Schömberg), nei confronti della religione (i teologi della morte di Dio, la
teologia della liberazione) e sul piano dell'esperienza quotidiana.
Le risposte sul piano teologico (Bonhoeffer, Barth, Gutierrez), pastorale (i papi che si sono
succeduti, in particolare Pio XII), politico (Sturzo, De Gasperi) e testimoniale (Bonhoeffer,
Mazzolari, Romero, Kolbe), che nelle chiese cristiane si sono evidenziate di fronte alle nuove idee e
ai particolari eventi storici del '900, sono state oggetto della ricerca condotta in classe con gli
studentesse.
ABILITA’:
Gli studentesse hanno acquisito una maggiore autonomia nell'assimilazione dei contenuti e una più
solida capacità di rielaborazione degli stessi.
Di fronte ai nuovi orizzonti culturali, presenti nel mondo contemporaneo, hanno appreso nuovi
strumenti di interpretazione della realtà.
Circa la problematica religiosa, hanno avuto modo di confrontarsi con una posizione teologica più
aperta e responsabilizzante, così da rendersi maggiormente protagonisti all'interno del proprio
percorso di ricerca personale.
COMPETENZE:
Gli studentesse hanno rafforzato la loro preparazione in vista dell'esame di Stato, cercando di
integrare quanto stavano studiando nelle materie dell'area storico-filosofico-letteraria, attraverso
l'accostamento al mondo della cultura del '900 (dall’arte figurativa, cinematografica e musicale,
alla filosofia e alla riflessione teologica), sviluppando così il loro spirito critico e una più solida
capacità di lettura del mondo contemporaneo.
Gli studentessesono state invitate a manifestare con libertà il proprio punto di vista sulle atroci
vicende che si sono succedute in Europa nel ‘900, al punto da venire denominato “secolo
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dell’odio”, confrontando le loro posizioni con quelle degli “intellettuali” e “artisti” dell’epoca,
creando una maggiore consapevolezza sulle deformazioni delle “ideologie totalitarie”.
Lo sviluppo del senso critico ha toccato anche l'aspetto religioso della loro esperienza, sulla base
delle sollecitazioni rappresentate dalle nuove questioni poste dalla sensibilità emergente nella
cultura del '900. Attraverso una più attenta e serena lettura della loro situazione personale nei
confronti della fede, gli studentesse hanno intuito la possibilità di una nuova via di ricerca del
significato della religione. La negazione di D. Bonhoeffer di un “dio tappabuchi” (definito “morto”
da Nietzsche o pura proiezione dei bisogni dell'uomo, da Freud e Marx), apre la possibilità di
riscoprire il volto di un Dio, non “potente” o pronto a colmare i vuoti della scienza e della
coscienza, quanto, invece, “responsabilizzante” circa il destino dell’uomo.Quello stesso uomo che
si considera ormai “maggiorenne” di fronte alle grandi questioni della vita. Si inserisce qui anche la
riflessione del filosofo ebreo Hans Jonas. Il percorso della chiesa cattolicanel Novecento, accanto a
quello delle altre fedi cristiane e non solo, ha permesso un serio confronto con il passato davanti ai
nuovi orizzonti di una ricerca che vive in un continuo cammino di perfezionamento.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Primo periodo (Quadrimestre)
Settembre 2013
Introduzione al Novecento, detto anche " secolo breve". Le avanguardie artistiche: il segno di un
nuovo linguaggio per esprimere una nuova idea sull'uomo e il suo rapporto con il mondo. Il
Novecento. Le avanguardie artistiche sono la “cartina di tornasole” per comprendere anche il nostro
modo di pensare.
Ottobre 2013
Le avanguardie artistiche del Novecento. Le caratteristiche fondamentali delle singole avanguardie
in vista di una presentazione in classe (lavoro di gruppo).
Le avanguardie artistiche: per comprendere il Novecento e i nuovi orizzonti culturali.
Novembre 2013
Le avanguardie artistiche, nelle diverse espressioni, conducono ciascuno a guardarsi dentro, in
profondità. Il cinema delle avanguardie. "Entr'act" di Rene Claire. "Parade", i balletti russi di
Djagliev. La musica diSatie. Il Dadaismo nel cinema.
Kandinskj e "Lo spirituale nell'arte".
Malevich e il " Suprematimo". Parallelo tra le icone russe e l'arte astratta delle avanguardie
artistiche. Le avanguardie artistiche e le dittature.
La religione nei paesi dell'ex Unione Sovietica e nella Cina comunista di Mao. L’attualità.
La storia recente della Cina comunista. La libertà di pensiero. Il ruolo dell'artista.
Significato dell’espressione di Marx: "Io non sono marxista"
Dicembre 2013
Kart Marx e il concetto di "alienazione" applicato anche alla religione. La religione può diventare
alienante.
L'ex unione sovietica oggi. Gli scontri di Kiev. La Korea del Nord. Il metodo del dialogo. La figura
di Giovanni XXIII.
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La Chiesa nel mondo contemporaneo. Il Concilio Vaticano II. Il dialogo condotto da Giovanni
XXIII nel dialogo con il mondo comunista. La crisi di Cuba nel 1962 e l’intervento del papa.
Secondo periodo (Pentamestre)
Gennaio 2014
Il Concilio Vaticano II, i Documenti, la chiesa cattolica (universale) aperta ai problemi del mondo.
Le comunità di base in America Latina. La Teologia della liberazione. Il dialogo tra cristianesimo e
marxismo sul tema della giustizia sociale.
L’Argentina e i desaparecidos. Le dittature di destra nel Sud America.
Oscar Romero: testimone e martire di una Chiesa per i poveri in El Salvador.
Febbraio 2014
Introduzione al tema. La musica "tonale" e la sua evoluzione nella storia.
Wagner e l’innovazione artistica. L’opera d’arte totale.
Dalla musica tonale a Wagner e sviluppo successivo.
Marzo 2014
I miti germanici nel Reich di Hitler. Il “Parsifal”.
La ricerca del sacro Graal. L'arte, l'architettura, la musica nella nuova "religione" del Reich.
“Dio è morto”. Riflessi sul piano politico-sociale, scientifico e teologico.
La chiesa protestante. La chiesa confessante, in opposizione a Hitler. La testimonianza di
Bonhoeffer, e la sua scelta di entrare nel complotto per la eliminazione di Hitler.
Bonhoeffer. Il pensiero e l'azione.
Aprile 2014
Bonhoeffer, la teologia.
La chiesa cattolica, il nazifascismo e la shoà. Pio XI.
La figura discussa di Pio XII. I discorsi e le azioni di Pio XII. “Orchestra nera”.L’atteggiamento del
Vaticano verso gli ebrei di Roma e dell’Europa sotto la dittatura.
Maggio 2014
Il mondo ebraico di fronte alla shoà nella riflessione di Hans Jonas. “Il concetto di Dio dopo
Auschwitz”.
L'avanguardia musicale: la musica “dodecafonica” o “atonale”(Schömberg, Berg, i nuovilinguaggi
musicali).
Il ghetto di Varsavia: la resistenza estrema. “Il sopravvissuto di Varsavia” diSchömberg.
Profilo antropologico e sociale di una nuovo modo di esprimersi della musica contemporanea tra le
nuove generazioni. La libertà di pensiero e di espressione.
La testimonianza di Don Primo Mazzolari e di altri “profeti” del nostro tempo.
Giugno 2014
Lettura del programma svolto. Conclusioni e saluti di fine anno scolastico.
2. METODOLOGIE
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Lezione frontale
Lavori di gruppo.
Testo scolastico in dotazione.
3. MATERIALI DIDATTICI
Materiale bibliografico in possesso dell'insegnante.
Audiovisivi (Video e Diapositive).
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali attraverso la partecipazione degli alunni in classe.
Ricerche condotte a casa e poi discusse in classe.
5. VALUTAZIONE
Griglia di valutazione:
OTTIMO L'alunno partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando
interesse e impegno lodevoli, E' ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed
efficace. Molto disponibile al dialogo culturale ed educativo.
DISTINTO L'alunno offre il proprio contributo con costanza in tutte le attività, si applica con
serietà, interviene spontaneamente e con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E'
disponibile al confronto critico e al dialogo culturale ed educativo.
BUONO L'alunno è abbastanza responsabile e corretto, sufficientemente impegnato nelle attività; è
partecipe e disponibile all'attività didattica e al dialogo culturale ed educativo.
SUFFICIENTE L'alunno presenta un interesse selettivo nei confronti degli argomenti proposti;
partecipa, anche se non attivamente, all'attività didattica in classe. E' disponibile al dialogo culturale
ed educativo se sollecitato.
NON SUFFICIENTE L'alunno non dimostra alcun interesse nei confronti della materia, né
partecipa all'attività didattica. La partecipazione al dialogo culturale ed educativo è nulla e arreca
disturbo al regolare svolgimento della lezione.
Strumenti di valutazione
Per la verifica dell'apprendimento degli studentesse sono stati utilizzati i seguenti strumenti di
verifica: esposizione orale di argomenti, lavoro di ricerca ed approfondimento personale e/o di
gruppo, questionari ecc. Si ricorda che, tenuto conto delle direttive della legge 05.06.1930, n.824,
art.4, l'IRC esprime la valutazione per l'interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse
dalle altre discipline, ovvero valutando con un giudizio l'attenzione e la partecipazione al dialogo
culturale ed educativo e relativamente ai risultati formativi raggiunti.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: ITALIANO
Docente: Roberto Amato Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
Testo adottato: Baldi – Guizzo La letteratura, vol. 5-6-7, ed. Paravia
In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Conoscenza diretta dei testi esaminati; rappresentazione biografica degli autori più
importanti della letteratura italiana.
Riferimenti al contesto storico-culturale nel quale sono maturati i testi trattati.
Conoscenza delle principali opere della storia della lingua italiana e della letteratura italiana.
Competenze e Capacità Gli alunni sono generalmente in grado di:
Eseguire un discorso orale in forma corretta e appropriata.
Affrontare in modo autonomo la lettura e l’analisi di test di vario genere.
Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta su livelli
accettabili.
Presentazione classe: La classe è composta da ventotto alunne. Queste durante il triennio, hanno
dimostrato attenzione e partecipazione a tutte le attività didattiche, rendendosi disponibili ad
affrontare ogni argomento trattato; solo alcune di loro hanno dimostrato poca partecipazione.
Per quanto riguarda il profitto risalta un gruppo di alunne tra il discreto e il buono, perché
dotate di capacità espositive, sia orali sia scritte, ben strutturate e chiare. Mentre altre
raggiungono la sufficienza piena o valori discreti. Per poche di loro si evidenziano varie
fragilità, soprattutto nella produzione scritta, a causa ancora di incertezze e limiti nelle
costruzioni logiche degli argomenti da presentare. Per alcune alunne, dalla terza alla quinta, si è
rilevato un certo impegno nel recuperare debolezze linguistiche generali. Si distingue un gruppo
di quattro-cinque allieve con strumenti critici e logici di buon livello, ben evidenti allo scritto
ma ancor di più all’orale, per le valide proprietà espositive, autonome e originali.
Premessa didattica: Al fine di poter svolgere un programma che potesse essere più vicino
possibile al ‘900, quindi all’evoluzione della letteratura moderna e contemporanea (come
richiesto dai programmi ministeriali per le classi quinte) il punto d’avvio è stato il secondo
ottocento; sviluppando il primo ottocento in quarta.
Successivamente si sono affrontati i principali autori della letteratura italiana del ‘900,
lavorando sui due livelli della poesia e della narrativa. Per cui si sono letti e analizzati
criticamente le opere principali di Pascoli, Ungaretti e Montale, utilizzando vari loro testi. A
questi si sono aggiunti, sempre per la poesia Saba, Palazzeschi e i Futuristi. Si sono lette poesie
anche di Penna, Caproni e Merini.
Per quanto riguarda il romanzo si è costruito un percorso da Verga a Tomasi di Lampedusa,
passando per Pirandello e Svevo.
Alla fine di tale itinerario si è affrontato un autore della letteratura moderna e giovanile come
Tondelli.
- Per quanto concerne il Saggio breve e l’articolo di giornale, si rimanda al Protocollo del
Dipartimento allegato a questo documento
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Contenuti disciplinari
1. Secondo Ottocento e primo Novecento
Pascoli (biografia)
La poesia di Pascoli:
Lettura e analisi dei seguenti testi:
- Arano.
- X agosto.
- L’assiuolo.
- Il gelsomino notturno.
- I due orfani.
- da Il fanciullino: “Una poetica decadente”,
con analisi del testo 8 ore
Il romanzo italiano dell’Ottocento.
G. Verga (biografia)
- Novelle:
Rosso Malpelo, lettura e analisi del testo.
- Romanzi:
La poetica: da I Malavoglia, Prefazione.
- I “vinti” e la fiumana del progresso”
- I Malavoglia (trama complessiva).
- Lettura e analisi dei seguenti testi:
- “Il mondo arcaico e l’Irruzione della storia”.
- La conclusione del romanzo: “l’addio al mondo pre-moderno”. 10 ore
2. Il Novecento.
La poesia italiana.
G. Ungaretti: (biografia)
Lettura e analisi dei seguenti testi:
da L’allegria
- Il porto sepolto.
- I fiumi.
- Vanità.
- Veglia.
- San Martino del Carso.
- Mattina.
- Soldati.
- Girovago.
- Natale. ore 15
F.T. Marinetti:
Lettura e analisi dei seguenti testi - Manifesto tecnico della letteratura futurista.
da Zang tumb tuuum: Bombardamento. ore 4
A. Palazzeschi:
- E lasciatemi divertire. ore 2
E. Montale: (biografia)
Lettura e analisi dei seguenti testi:
da Ossi di seppia:
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- Non chiederci la parola.
- Spesso il male di vivere ho incontrato.
da Le Occasioni:
- La casa dei doganieri.
da Satura:
Xenia 1.
- La storia.
da Quaderno di quattro anni:
- Senza pericolo. ore 10
U. Saba: (biografia)
Lettura e analisi dei seguenti testi:
dal Canzoniere
- Città vecchia.
- Trieste.
S. Penna: (biografia)
Lettura e analisi dei seguenti testi:
- La vita è…ricordarsi di un risveglio
- Le nere scale della mia taverna.
- Sul molo il vento soffia forte. ore 2
G. Caproni:
- Per lei. Ore 1
Alda Merini:
Il dottore agguerrito nella notte. ore 1
Il romanzo italiano del Novecento.
I. Svevo: (biografia)
- La coscienza di Zeno (Trama generale).
- Lettura e analisi dei seguenti testi:
- La morte del padre.
- La profezia di un’apocalisse cosmica. ore 8
L.Pirandello: (biografia)
- Lettura e analisi dei seguenti testi da “Il fu Mattia Pascal”.
- “Seconda prefazione (filosofica) da “Il fu Mattia Pascal” (in fotocopia)
- La costruzione della nuova identità e la sua crisi.
- Lo strappo nel cielo di carta.
- “Uno, nessuno e centomila” (lettura trama complessiva)
- Lettura e analisi del seguente testo:
- Nessun nome. ore 10
Giuseppe Tomasi di Lampedusa. (biografia)
Il Gattopardo (trama complessiva)
Lettura e analisi del seguente testo:
- La Sicilia e la morte. ore 4
Il racconto nella letteratura italiana moderna:
Tondelli:
da “Altri Libertini” : lettura di alcuni brani da: “Autobahn” 3 ore
3. La Divina Commedia. Paradiso.
Lettura e commento dei seguenti canti:
I – III - XI – XXXIII. 10 ore
Metologie
17
Lezioni frontali, discussioni finalizzate, presentazione di libri di lettura libera da parte degli
alunni, visione di film storico-sociali.
Materiali didattici
Testo adottato: Baldi – Giusto, la letteratura, vol. 5-6-7
Dante: La Divina Commedia – Paradiso, commento M. Corti, ed Bompiani.
Verifiche Prove scritte previste secondo le tipologie per la prima prova per l’esame di Stato (Tipologia A,
B, C, D); verifiche sia orali; testi scritti.
Valutazione
Sono state utilizzate griglie di valutazione elaborate e approvate nelle riunioni di dipartimento.
Attività para curricolari:
a) L’intera classe ha svolto, dal terzo anno alla quarta, ogni quindici giorni, una esposizione di
libri letterari di vario tipo, letti in modo autonomo o su consigli del docente. Questi poi
venivano presentati alla classe oralmente, con una piccola trama del testo e la lettura di
alcuni passaggi significativi. Importante è stato il lavoro di lettura ed esposizione di vari
romanzi dell’Ottocento da parte delle alunne. In tal modo l’intera classe si è creata un
piccolo bagaglio di letture personali, più o meno significative, ma valide per un approccio
alle varie forme della letteratura, italiana o straniera.
18
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: STORIA
Docente: Rosanna Minniti Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO (inserire livello di classe o primo biennio/secondo biennio e quinto anno) ed indirizzo di studi: LL, LES,
LSU, LSA)
Competenze Abilità Conoscenze
Saper applicare la metodologia di
analisi a diversi documenti e
contesti.
Saper ricostruire in modo autonomo e
consapevole gli eventi più significativi
del secolo IXX , XX, XXI
conoscere la terminologia
specifica della materia
Saper produrre sintesi e
collegamenti tra temi
pluridisciplinari utilizzando le fonti
Sapere presentare il periodo storico
sotto i profili: politico, economico,
sociale, culturale.
conoscere in modo sintetico i
diversi fenomeni storici nazionali
ed internazionali
Saper riflettere sugli eventi
nazionali, europei ed
internazionali
Sapere collocare storicamente il fatto,
in relazione alla tradizione e alle
innovazioni tecnologiche e
scientifiche.
Conoscere i fondamenti della
disciplina nelle prospettive
diacronica e sincronica
Saper individuare i meccanismi
della interdipendenza economica
internazionale
Saper analizzare e sintetizzare il
singolo documento storiografico.
Saper cogliere le problematiche
specifiche dei fatti più significativi
dell’età moderna.
PROGRAMMA di STORIA
Contenuti Periodo (mese o periodo: trim /
pentam)
Testo in adozione e materiale del
docente
Dal Risorgimento all’unificazione
tedesca ed italiana tra il 1848 e il
1870
trimestre
Le potenze europee al 1870:
Francia, Inghilterra. Giappone e
Stati Uniti
trimestre
L’imperialismo e la bella époque penta
La Seconda rivoluzione industriale penta
La Destra e la Sinistra storica penta
L’età giolittiana penta
L’egemonia tedesca e le cause della penta
19
I Guerra Mondiale
L’Europa dopo la grande Guerra, la
crisi del 1929 penta
La crisi dello Stato liberale e
l’avvento del Fascismo penta
L’Europa dei totalitarismi penta
Cause fronti e conclusione della
Seconda Guerra Mondiale penta
Guerra fredda penta
20
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: LATINO
Docente: Rosanna Minniti Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO della PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO (inserire livello di classe o primo biennio/secondo biennio e quinto anno) ed indirizzo di studi: LL, LES,
LSU, LSA)
Competenze Abilità Conoscenze
conoscere i caratteri salienti dei
principali generi letterari;
saper cogliere Ì principali rapporti
e mutamenti con i generi letterari
moderni;
saper riconoscere i caratteri
salienti dei principali generi
letterari;
conoscere biografia, opere,
tematiche e pensiero degli autori
proposti;
saper collocare storicamente i
singoli autori e individuarne
analogie e differenze;
saper esporre con precisione e
lessico appropriato tutte le
conoscenze sugli autori proposti;
conoscere le principali strutture
grammaticali e lessicali dei testi
tradotti e analizzati;
saper effettuare scelte fra ipotesi di
traduzioni diverse, motivandole;
saper comprendere e riconoscere i
principali costrutti e le più
significative particolarità
grammaticali dei testi scelti
conoscere le tipologie dei testi, i
caratteri dello stile e le più usate
strutture retoriche
saper commentare i brani
evidenziandone gli elementi di
continuità e alterità con la cultura
moderna e collegandoli, ove
possibile, ad altre discipline.
riconoscere le tipologie dei testi,
gli stili e le principali strutture
retoriche e metriche.
Programma di Letteratura Latina svolto:
Contenuti Periodo (mese o periodo: trim /
pentam)
Materiali
Modulo 1: SINTASSI
Revisione costante delle principali
costruzioni sintattiche latine,
attraverso
l'individuazione e l'analisi nei testi
d'autore
1 modulo –- Ottobre - Aprile
-
Testo in adozione
21
Unità 1 Cicerone e Lucrezio:
contesto storico, vite e opere
Lucrezio e Cicerone: due progetti
per l’uomo romano.
Lucrezio lotta contro le illusioni
Cicerone crisi della tradizione
repubblicana
- Lucrezio analisi denotativa
e connotativa “La passione
d’amore”(De rerum natura
4,1091 -1120 )
- Lucrezio analisi denotativa
e connotativi “La noia”
(De rerum natura III, vv.
1053-1075)
- Cicerone “Vir bonus
dicendi peritus: l’oratore
ideale” alcuni versi
dell’Orator (3,5 v.)
- Cicerone passo analisi
denotativa e connotativi:
tratto dall’opera “La elius
de amicitia” (14,48 – 51)
settembre - ottobre Materiale del docente e testo in
adozione
Unità 2: Seneca e il contesto
storico, vite e opere Seneca: filosofo per tempi di
sventura
Dall’opera “De brevitate vitae” il
valore del tempo: frasi lapidarie
Seneca Sententiae 1,3 -1,4- 2,1-
3,4 -7,3- 7,10 -9,1- 14,1
De Brevitate vitae 2,1-2; 10,5
“Cotidie morimur” Epistulae ad
Lucium 24, 20-21, 25-26
“Protinus vive “ scheda del
docente per confrontare “Carpe
diem “di Orazio (Nemora Carpe
Diem 1,1-8) Orazio il poeta della
medietas
Passo analisi denotativa e
connotativi significato della morte:
“Significato della morte” (da
Consolazione a Marcia XIX,1-4)
Tematiche:
identificazione del sapiente,
società di massa aliena
l’individuo( De Tranquillitate
animi II,6-7)
figure retoriche utilizzate da
Modulo 2: AUTORI –
Settembre - Novembre
Materiale del docente e testo in
adozione
22
Seneca.
Tedium vitae confronto con
Lucrezio.
Collegamenti e confronti con gli
autori: Lucrezio, Orazio (Carpe
Diem)
De rerum natura
La filosofia in Roma e Lucrezio.
Lucrezio: la filosofia a servizio
dell’uomo.
La serena tranquillità del saggio.
(dal testo in adozione)
Modulo Novembre- dicembre Materiale del docente e testo in
adozione
Unità 3Quintiliano e il contesto
storico, vita e opere
Quintiliano e la pedagogia
analisi denotativa e connotativi:
due modelli a confronto istruzione
individuale e collettiva; il gioco
Ist. Orat. 1,8 – 8-12
Due modelli a confronto:
istruzione individuale e collettiva
(Inst.orat. I,2, 1-2) i vantaggio
dell’insegnamento collettivo (Ist.
Orat. I,2,11-20)
L’intervallo e il gioco (Ist. Orat. I,
3 8-12)
Confronto con l’oratoria di
Cicerone: Ist. Orat. Proem.9)
Traduzione ed analisi connotativa
di passi scelti
ripasso regole morfosintattiche
Gennaio – febbraio -marzo
Materiale del docente e testo in
adozione
S. Agostino e collegamento con
SenecaBiografie- Opere –
Pensiero
Confessiones
Il problema di Dio:
Seneca e S. Agostino (materiale del
docente)
La concezione del tempo per Seneca e
S. Agostino (materiale del docente)
Il saggio: Seneca e S. Agostino
Confronto cultura classica e
sapienza cristiana
ripasso regole morfosintattiche
Unità marzo - aprile
Materiale del docente e testo in
adozione
23
Tacito e il contesto storico Biografìa
Opere
Pensiero
Traduzione ed analisi connotativa
di passi scelti
La Germania : usanze dei germani
Germania 1 22-24, 25-27
Unità 5 Tempi – maggio- Giugno
Materiale del docente e testo in
adozione
7) Criteri e strumenti di valutazione
Le verifiche sono state relative al raggiungimento degli obiettivi indicati con due prove scritte nel
trimestre e tre nel pentamestre, in due prove orali sottoforma anche di prova oggettiva e di
simulazione di terza prova (tipologia B).
24
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: FILOSOFIA
Docente: Vania Cappellari Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE
conoscenza della terminologia filosofica;
conoscenza del pensiero degli autori proposti e della genesi ed evoluzione dei problemi filosofici
principali dell’Ottocento e del Novecento.
COMPETENZE
competenza nell’istituire collegamenti e confronti tematici tra i singoli autori;
competenza nell’uso del lessico della disciplina;
competenza nell’analisi e nell’interpretazione critica dei testi filosofici proposti;
competenza nel riformulare in modo argomentativamente coerente la genesi e l’evoluzione di un
problema filosofico.
CAPACITA’
capacità di rielaborare in modo critico ed autonomo i contenuti curricolari proposti;
capacità di istituire collegamenti interdisciplinari riguardanti uno stesso problema o nucleo
tematico;
capacità di problematizzare e di discutere eventi culturali e sociali alla luce delle tematiche
filosofiche affrontate.
CONTENUTI PROGRAMMATICI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo 1 (settembre/ottobre/novembre/dicembre)
Genesi e caratteri del Romanticismo e dell’Idealismo ( h. 4 )
Hegel ( h.10):
la filosofia come interpretazione del presente; la dialettica; il romanzo della coscienza; le
principali figure della Fenomenologia; la verità come risultato; la struttura triadica; la filo-
sofia della natura; la filosofia politica; l’eticità.
- A. Schopenhauer ( h. 8):
il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”; la scoperta della via d’accesso alla
cosa in sé; caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”; il pessimismo; la critica delle
varie forme di ottimismo; le vie di liberazione dal dolore.
- S. Kierkegaard ( h. 6):
l’esistenza come possibilità e fede; il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza
qualitativa” tra l’uomo e Dio; gli stadi dell’esistenza; l’angoscia; disperazione e fede;
l’attimo e la storia:l’eterno nel tempo.
Modulo 3 (gennaio/febbraio/marzo/aprile)
- La scuola del sospetto: K. Marx, F. Nietzsche e S. Freud
- K. Marx ( h. 12):
25
la critica al “misticismo logico” di Hegel; la critica dell’economia borghese e la
problematica dell’alienazione; l’interpretazione della religione in chiave sociale; la
concezione materialistica della storia; struttura e sovrastruttura; la sintesi del
Manifesto:borghesia, proletariato e lotta di classe; la critica dei falsi socialismi; il Capitale:
merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la
dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista.
- Nietzsche ( h. 12):
filosofia e malattia; nazificazione e denazificazione; caratteristiche del pensiero e della
scrittura di Nietzsche; tragedia e filosofia; apollineo e dionisiaco; il metodo genealogico e la
“filosofia del mattino”; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; il periodo di
Zarathustra; il superuomo; l’eterno ritorno; il crepuscolo degli idoli etico – religiosi e la “tra-
svalutazione dei valori” la volontà di potenza; il problema del nichilismo e del suo
superamento; il prospettivismo.
- Freud ( h. 6):
dagli studi sull’isteria alla psicanalisi; la realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso;
la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi
nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la religione e la società.
Modulo 4 (maggio/giugno)
- La Scuola di Francoforte: Adorno (h. 2):
la dialettica negativa; la critica “dell’industria culturale” e la teoria dell’arte come
anticipazione utopica di un mondo disalienato.
- La filosofia del Novecento: limiti della scienza, crisi della razionalità e nascita di nuovi
modelli interpretativi (h. 1)
- Caratteri generali dell’esistenzialismo ( h. 1)
- Il primo Heidegger ( h. 2):
essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente; l’esistenza in-
autentica e l’esistenza autentica; l’incompiutezza di Essere e tempo.
- Hanna Arendt (h.1):
le origini del totalitarismo e la politeia perduta; la banalità del male.
METODOLOGIE
Lezioni frontali
Letture personali di opere consigliate dal docente
Lavori di approfondimento personale e ricerche individuali
Discussione e dibattiti in classe
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione
Altri manuali filosofici per la consultazione e/o l’approfondimento
Saggi
Articoli di giornale
Lavori di gruppo
Videolezioni e films
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali
Esposizione di lavori di gruppo e individuali
Simulazione di terza prova
26
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: PEDAGOGIA
Docente: Antonella Poncato Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINARI
1. considerare l'educazione come processo di crescita umana nell'integrazione individuo-
società ed individuarne le variabili soggettive e situazionali che possono impedire
l'attuazione di tale crescita;
2. promuovere sensibilità pedagogiche che consentono di orientare le esperienze interpersonali
verso l'affermazione dei valori di responsabilità, solidarietà e valorizzazione delle diversità;
3. comprendere ed utilizzare il lessico e le categorie concettuali fondamentali della tradizione
pedagogica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero del Novecento;
4. individuare e comprendere nella lettura di testi antologici le tesi e le posizioni teoriche
delineate dagli autori nell'ambito della formazione umana;
5. mettere in relazione contesto storico-sociale-culturale con le diverse soluzioni educative e di
organizzazione scolastica proposte;
6. confrontare i diversi modelli pedagogici definiti in termini di finalità, metodi e applicazioni
didattiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI
LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO
La psicopedagogia europea
La scuola psicoanalitica: A. Freud e M. Klein; E. Erkson e B. Bettelheim;
La Psicologia della forma e le leggi dell'apprendimento: il pensiero produttivo: Wertheimer;
Piaget e la Psicologia genetica;
La scuola storico-culturale: la socialità dello sviluppo secondo Vygotskij.
La psicopedagogia americana
Il comportamentismo: Watson e Thorndike, Skinner
Dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura: Bruner
La programmazione dell'insegnamento: la tassonomia di Bloom e la pedagogia dei curricoli
TEMPI: settembre-ottobre (h. 12)
LA PROGETTAZIONE E I MOMENTI DEL PROCESSO FORMATIVO
Dal programma alla progettazione
Dalla lezione tradizionale all'unità didattica curricolare e individualizzata
La pedagogia della programmazione per obiettivi: L'analisi della situazione iniziale; La
scelta degli obiettivi formativi e didattici; La scelta e l'organizzazione dei contenuti; I
metodi d'insegnamento: I metodi attivi; Le modalità dell'apprendimento e il processo
formativo; La teoria delle intelligenze multiple;Le nuove frontiere dell'insegnamento-
apprendimento; La dimensione sociale dell'apprendimento: co-costruzione e dissonanza; La
pedagogia narrativa; Strumenti e tecnologie; La verifica e la valutazione: Le prospettive
attuali sulla valutazione: il modello docimologico.
27
TEMPI: novembre- dicembre -gennaio (18 h)
LA PEDAGOGIA DELL'OTTOCENTO
Quadro sintetico degli spetti storico-sociali-culturali del periodo che hanno fatto emergere la
“nuova” sensibilità moderna verso l'educazione:
L'educazione e la modernità borghese: caratteristiche generali
La cura dell'infanzia e la “pedagogia povera”
La pedagogia nell'età del progresso: caratteristiche generali e l'emergere di una nuova
sensibilità.
TEMPI: gennaio (h. 6)
LA PEDAGOGIA DEL NOVECENTO
A. S. Neill. Neoliberismo e pedagogia non direttiva.
Quadro biografico-culturale
Dalla psicoanalisi alla pedagogia
La concezione educativa: spontaneità ed autosviluppo
La metodologia non-direttiva: la libertà come metodo
A. S. Makarenko. Marxismo e pedagogia del collettivo.
Quadro biografico-culturale
La personalità come formazione sociale
La metodologia del collettivo
Il lavoro e la scuola
M. Montessori. Sperimentazione e psicologia individuale
Quadro biografico-culturale
Una scuola nuova rivelatrice del bambino segreto
L'embrione spirituale e il suo sviluppo
L'ambiente e il metodo
La scuola montessoriana
Il materiale montessoriano (lettura di R. Andreolo)
O. Decroly. Sperimentazione e metodo globale
Quadro biografico-culturale
Una scuola per la vita attraverso la vita
La funzione di globalizzazione.
J. Dewey. La scuola progressiva
Quadro biografico-culturale
I fondamenti teorici: unitarietà del reale e strumentalismo logico.
Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva
TEMPI: febbraio-marzo-aprile (h. 30)
L'EDUCAZIONE NELLA SOCIETA' GLOBALE
Educazione alla multiculturalità:
Interculturalità, transculturalità, multiculturalità;
Nomadismi contemporanei;
28
Le caratteristiche dell'educazione interculturale.
Educazione inclusiva. Differenze e disabilità.
L'educazione inclusiva;
Dalla pedagogia differenziale all'integrazione: disabilità e diversa abilità
Ambienti educativi per il bambino diversamente abile.
Educazione e tecnologie dell'istruzione
Intelligenze digitali;
Comunicare con i “nativi digitali”: reale e virtuale;
Tecnologie dell'istruzione e pedagogia.
Educazione alla cittadinanza attiva
TEMPI: maggio/giugno. (h. 16)
METODI DIDATTICI:
1. lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti attraverso
schemi e mappe cognitive, lettura e commenti di testi, spiegazione delle tematiche
principali.
2. Discussione in classe allo scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più
complessi e favorire negli studenti l’abitudine al confronto culturale.
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo in adozione:
AA.VV., “Problemi di pedagogia”, Paravia
AA.VV., “Pensare ed educare”, Paravia
Altri testi utilizzati:
“Pedagogia” di G. Chiosso, Einaudi Scuola
“Sguardi sulle scienze umane” di L. Rossi e L. Lanzoni, Clitt
“I saperi dell'educazione” di R. Tassi e S. Tassi, Zanichelli
CRITERI DI VALUTAZIONE:
I criteri di valutazione delle prove orali sono riportati nella griglia dipartimentale allegata e la
valutazione delle prove scritte è stata condotta utilizzando la griglia della simulazione della seconda
prova anch'essa allegata al documento. La valutazione finale ha preso in considerazione anche
l’impegno, la volontà di collaborare e la disponibilità ad accogliere le correzioni.
SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Sono state effettuate due simulazioni di seconda prova: una in data 11/03/2014 della durata di 3 ore
(con una sola traccia da svolgere) e un'altra in data 9/05/2014 della durata di 6 ore.
29
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICO-SOCIO-PEDAGOGICA
Docente: Paolo Cristiano Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI:
Conoscenze:
conoscere i principali ambiti interdisciplinari e multidisciplinari della ricerca delle scienze
umane;
conoscere la modalità multidisciplinare della ricerca psico-socio-pedagogica;
conoscere le problematiche epistemologiche della ricerca psico-socio-pedagogica.
Capacità:
elaborare in modo personale gli argomenti proposti;
organizzare le argomentazioni in modo logico e processuale;
usare un lessico disciplinare e metodologico appropriato;
sviluppare analisi critiche dei risultati della ricerca psico-socio-pedagogica;
Competenze:
riconoscere le problematicità epistemologiche della ricerca psico-socio-pedagogica;
confrontare modelli interpretativi diversi nell’ambito delle scienze umane;
capire come e perché collegare i contributi delle diverse discipline delle scienze umane.
analizzare e contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale,
istituzionale e culturale.
PROGRAMMA SVOLTO
LIBRO DI TESTO: LA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA, AA. ADELE BIANCHI E
PARISIO DI GIOVANNI, PARAVIA, 2007
ARGOMENTO SVOLTO PAGINE DATA
L’Amore Pagg. 8-9-10-11-12-13-14-15-
16
Settembre-Ottobre
Scienza e Senso comune Pagg. 38-39-40-41-42-43-44-
45-46-47-48
Novembre-Dicembre
L’Aggressività Pagg. 56-61-62-68-69-72-77-
78-79-80-82-83-84-85-86
Gennaio-Febbraio
L’etnopsichiatria Pagg. 133-134-135 Febbraio
La Valutazione Scolastica Pagg. 504-505-506-507-508 Marzo
La curiosità Pagg. 172-173-174-175-176 Aprile
PROVE e VALUTAZIONE 1. Valutazioni orali
2. Valutazioni scritte (tipologia B)
Per la valutazione delle prove scritte si è adottata la griglia di valutazione della tipologia B
approvata in Consiglio d’Istituto.
30
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: MATEMATICA
Docente: Veronica Musmeci Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi intermini di:
COMPETENZE
Utilizzare i metodi, gli strumenti e il linguaggio della matematica, anche sotto forma grafica.
Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi. Sviluppare capacità critiche,
logiche ed argomentative.
Utilizzare i metodi, gli strumenti e il linguaggio della matematica, anche sotto forma grafica.
ABILITA' Verificare semplici limiti di funzioni. Calcolare semplici limiti e asintoti di funzioni. Calcolare
derivate di funzioni elementari e composte. Risolvere problemi di minimo e massimo, studiando
singole caratteristiche di una funzione. Studiare le proprietà di una funzione. Eseguire lo studio
completo di una funzione razionale e rappresentarla graficamente. Utilizzare i teoremi fondamentali
sui limiti e sulle funzioni continue e i teoremi del calcolo differenziale.
CONOSCENZE Significato e definizione di limite nei diversi casi. Teoremi sul calcolo dei limiti. Significato e
definizione di derivata di una funzione; interpretazione geometrica di derivata; derivate
fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Definizioni e significato di massimo e minimo
relativi o assoluti di una funzione; definizione e significato di flesso di una funzione. Concetto di
funzione e proprietà di una funzione.
Concetto di funzione continua e discontinua. Concetto di limite. Concetto di derivata. Teoremi sui
limiti e sulle funzioni continue.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:
Equazioni e disequazioni razionali e razionali fratte, equazioni e
disequazioni esponenziali e logaritmiche, equazioni e disequazioni con
valore assoluto.
14 unità orarie
L'insieme dei numeri reali, sottoinsiemi ordinati di R: intervalli in R e
intorni di un numero reale, intorno destro e intorno sinistro. Estremo
sup. e estremo inf. di un insieme. Definizione di punto di
accumulazione e di punto isolato.
11 unità orarie
Definizione di funzione e generalità sulle funzioni (definizione,
classificazione, dominio, condominio, funzioni pari e funzioni dispari,
funzione crescente e funzione decrescente in senso stretto o lato in un
intervallo I, funzioni elementari, funzioni con valore assoluto, funzioni
iniettive, suriettive, biiettive, funzione composta e funzione inversa.
Ricerca dell'insieme di esistenza di una funzione delle eventuali
simmetrie elementari e intersezioni con gli assi e studio del segno di
una funzione.
15 unità orarie
31
Definizioni dei diversi tipi di limite, limite destro , limite sinistro,
operazioni sui limiti: teorema del limite della somma, della differenza,
del prodotto, della funzione reciproca e del quoziente (senza
dimostrazioni).
8 unità orarie
Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo, tipi di
discontinuità: I specie, II specie, III specie.
4 unità orarie
Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori
intermedi e di esistenza degli zeri (senza dimostrazione), calcolo di
limiti per funzioni razionali intere e fratte anche per le forme
indeterminate.
Definizione e determinazione dell’equazione degli
asintoti: orizzontali, verticali e obliqui.
10 unità orarie
Definizione di derivata e suo significato geometrico, correlazione tra
continuità e derivabilità, derivate di funzioni elementari, regole di
derivazione: derivata della somma, del prodotto, della funzione
reciproca, del quoziente, funzione derivata prima e derivate successive.
Calcolo della derivata I e II per funzioni razionali intere e fratte.
Teorema di Rolle e di Lagrange e Teorema di de l’Hospital (senza
dimostrazioni).
10 unità orarie
Intervalli di crescenza e decrescenza, massimi i minimi relativi e
assoluti. Punti singolari: cuspidi e punti angolosi.
8 unità orarie
Studio di funzioni razionali intere e fratte e loro rappresentazione
grafica.
3 unità orarie
PROGRAMMA SVOLTO PER CAPITOLI DEL LIBRO DI TESTO
Le funzioni e le loro proprietà: dominio di una funzione, funzioni iniettive, suriettive e
biiettive, funzione pari e dispari, funzione invertibile (semplici esercizi di riconoscimento
delle caratteristiche di una funzione a partire dalla sua equazione o a partire dal suo grafico);
Limiti: limite destro e limite sinistro, limiti finiti e infiniti (senza verifica e senza
dimostrazione dei teoremi);
Funzioni continue e calcolo dei limiti: definizione di funzione continua in un punto, calcolo
del limite e forme indeterminate (senza limiti notevoli delle funzioni periodiche,
esponenziali e logaritmiche), confronto tra infinitesimi (nei casi semplici e finalizzati allo
studio di funzioni), gli asintoti e la loro ricerca, Teorema di Weierstrass, Teorema di
esistenza degli zeri (semplici esercizi con applicazione del Teorema di esistenza degli zeri,
controesempio di funzione che ammette zeri anche se non soddisfa le ipotesi del teorema),
classificazione dei punti di discontinuità;
Derivata di una funzione: rapporto incrementale, derivata di una funzione e suo significato
geometrico, continuità e derivabilità (semplici esercizi di funzioni continue ma non
derivabili in un punto), teoremi sul calcolo delle derivate senza dimostrazione (non sono
state trattate funzioni periodiche, esponenziali e logaritmiche, non sono state trattate le
derivate di ordine superiore al primo);
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Teoremi del calcolo differenziale: Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange (senza
dimostrazioni), le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate, punti di massimo e di
minimo;
Lo studio completo delle funzioni (no periodiche, esponenzili e logaritmiche): dominio,
eventuali simmetrie, positività e intersezione con gli assi, limiti con ricerca degli asintoti e
classificazione delle discontinuità, punti di massimo e minimo, grafico.
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO
Bergamini, Trifone, Barozzi, Funzioni e limiti, Modulo U – Moduli blu di matematica, Zanichelli
Editore.
Bergamini, Trifone, Barozzi, Derivate e studi di funzioni, Modulo V – Moduli blu di matematica,
Zanichelli Editore.
METODOLOGIE:
la lezione frontale è stato il principale strumento di lavoro. Largo spazio è stato dato anche ad
attività di recupero e sostegno (con rapidi ripassi teorici corredati dallo svolgimento di numerosi
esercizi) durante le ore curricolari.
33
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Docente: Deborah Ellis Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
OBIETTIVI E CONTENUTI
Gli obiettivi principali erano di approfondire lo studio della letteratura in inglese per permettere una
conoscenza sincronica e diacronica di altri modelli di vita e di pensiero, di approfondire la
conoscenza della lingua inglese come mezzo di comunicazione orale e scritto. Particolare attenzione
e’stata prestata allo sviluppo della scioltezza nell’esprimersi oralmente, della scioltezza nella lettura
e ad un’ accurata risposta orale e scritta ai vari aspetti della letteratura. Gli studenti hanno eseguito
due simulazioni formali della terza prova (tipologia B) in inglese, oltre a numerose verifiche usando
lo stesso formato (tipologie B e C) .
Conoscenze
Conoscenza della terminologia di base in inglese per descrivere i generi letterari.
Tecniche di analisi di testi in lingua.
Conoscenza più approfondita di tre distinti periodi storici/letterari (Romanticism, The
Victorian Age, The Twentieth Century) con collegamenti a periodi precedenti (Neo-
classicismo)
Conoscenza di base del contesto storico/letterario dei testi studiati
Conoscenza piu’ approfondita di autori scelti come rappresentativi dei periodi W. Blake, W.
Wordsworth, S.T. Coleridge, P.B. Shelley, Charles Dickens, Elisabeth Gaskell, Oscar Wilde,
R. Kipling, James Joyce, Virginia Woolf (cenni)
Conoscenzadelleseguentiopere od estratti di opereLondon, The Ecchoing Green, The Garden
of Love,Infant Joy and Infant Sorrow,We are Seven, Daffodils, The Rime of the Ancient
Mariner, Ozymandias, Oliver Twist, Hard Times (Coketown), North and South, The Story of
Muhammad Din, The Picture of Dorian Gray, Eveline, Ulysses, e documentiThe Preface to
Lyrical Ballads, BiografiaLiteraria, Hellas.
Competenze e Capacita’
Saper descrivere le caratteristiche dei tre generi letterari in inglese
Sapere fare un’ analisi di tipo strutturalista di testi rappresentativi dei generi
Sapere riassumere lo storyline e/o contenuti di un testo in inglese scritto e orale
Sapere rielaborare informazioni per dare interpretazioni personali dei contenuti
Esprimere opinioni personali sui testi studiati di vario formato
Offrire interpretazioni di temi e messaggi nei testi
Collegare testi a contesti storici, letterari e sociali
Collegare testi alle biografie degli autori
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PROGRAMMA, CONTENUTI E TEMPI
Modulo Contenuti Tempi
Ripasso
Il Periodo Romantico
saperi di base
W.Blake (Songs of
Innocence and of
Experience)
Blake and Rousseau
Come scrivere le risposte di
terza prova tipo B
Verifica scritta
Preface to Lyrical Ballads e
‘the creative process’;
William Wordsworth e le
poesieI Wandered Lonely as
a Cloud
Verifica scritta
S.T. Coleridge, Biografia
Letteraria, la ballata,
The Rime of the Ancient
Mariner
Verifica scritta
P.B. Shelley, il sonnetto, e
la poesia Ozymandias,
Hellas (extract)
Verifica sommativa
Romanticism
Verifiche orali
3 ore
10 ore
7 ore
6 ore
4 ore
1 ora
5 ore
L’Eta’ Vittoriana Il contesto storico;
Le caratteristiche del fiction
di Dickens;
Charles Dickens e Oliver
Twist, Hard Times.
PROGETTO: Beyond the
Page - Dickens
Elizabeth Gaskell, North
and South,
brevecontestosociale
9 ore
3 ore
4 ore
35
Rudyard Kipling,
brevecontesto (India) e The
Story of Muhammad Din
Walter Pater,
Oscar Wilde e The Picture
of Dorian Gray
Verificascritta
Verificheorali
4 ore
5 ore
1 ora
Il VentesimoSecolo Introduzione al
Modernismo,
James Joyce e Eveline,
Ulysses;
breve intro a V. Woolf
Verifica scritta
6 ore
1 ora
n.b. fine programma
prevista per il 30 maggio
TOTALE ORE
Ripasso del programma,
recupero, simulazioni,
attività, assemblee
10 ore
87ORE
METODOLOGIA
Le lezioni si sono svolte il piu’ possible in lingua inglese pero’ spesso ci è stata una prima
spiegazione in italiano. La presentazione degli argomenti e’ stata condotta in modo frontale, invece
gli esercizi che portavono alla comprensione ed analisi dei testi sono stati condotti in piccoli gruppi
di lavoro per ottimizzare la partecipazione attiva di ogni studente al processo di apprendimento.
CRITERI e STRUMENTI di VALUTAZIONE
Verifiche scritti
Per paragrafi e temi in inglese un voto e’ stato assegnato per il contenuto (appropriatezza,
coerenza, coesione) e per il linguaggio usato (lessico appropriato, sintassi corretta). I due
voti sono stati uniti per il voto globale. La valutazione della sufficienza per quanto riguarda
il linguaggio e’ stata in base ai parametri del Common European Framework livello B1.2
Per la valutazione delle simulazioni della terza prova scritta è stata usata la griglia di
valutazione proposta dai Dipartimenti di Lingua.
Sono state proposte anche delle verifiche oggettive del tipo scelta multipla, vero/falso,
inserire la parola mancante, ecc.
Verifiche orali
Le verifiche orali sono state svolte individualmente con enfasi, nel secondo quadrimestre, su
presentazioni bi-disciplinari in lingua inglese. Giudizi separati per lingua, contenuto e
rielborazione sono poi stati sommati per il voto globale. La valutazione della sufficienza per
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quanto riguarda la lingua e’ stata fissata in base ai parametri del Common European
Framework livello B1.2
Materiali
I testi di base sono stati Literature for Life Lightdi Deborah J Ellis, Loesher Ed, Torino, 2012 e Texts
for Young Social Scientists, di Deborah J Ellis Loescher Editore, Torino, 2012.
37
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: SCIENZE NATURALI
Docente: Marta Battilana Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
Metodologie utilizzate:
Lezioni frontali, talvolta con l’utilizzo della LIM, basate sull’interazione attiva con le studentesse
per suscitare il coinvolgimento e la loro capacità di problematizzazione degli argomenti proposti.
Stumenti di valutazione:
Prove orali;
prove scritte oggettive a domande aperte.
In relazione alla programmazione curricolare, si è cercato di guidare la classe al conseguimento
dei seguenti obiettivi in termini di:
Competenze
1) Riconoscere il processo base dell’espressione genica come asse portante della funzionalità
cellulare e dell’intero organismo.
2) Utilizzare la teoria darwiniana dell’evoluzione come chiave interpretativa della diversità
biologica.
3) Analizzare i fenomeni di macro evoluzione di una popolazione.
4) Comprendere la complessità del sistema nervoso umano.
Capacità
1) Comunicare, attraverso forme di espressione orale e scritta, in modo efficace.
2) Organizzare i contenuti in maniera strutturata.
3) Effettuare collegamenti logici tra le varie parti del programma.
4) Raccogliere informazioni, utilizzarle in modo autonomo e comunicarle attraverso produzioni
scritte.
Contenuti. Programma svolto:
1) CELLULA ED ESPRESSIONE GENICA (ORE 18)
- Cellule procarioti ed eucarioti.
- Funzioni essenziali della vita biologica riconducibili alla compartimentazione della cellula
eucariote.
- Differenze e complementarietà tra la cellula vegetale e quella animale.
- Fasi del ciclo cellulare.
- DNA e cromosomi.
- Organismi a dimorfismo sessuale e cromosomi omologhi; geni e loro loci.
- Meccanismo e significato delle suddivisioni di mitosi e meiosi.
- Differenze tra meiosi maschile e femminile nella specie umana.
- Meccanismi meiotici finalizzati alla variabilità genetica.
- Duplicazione semiconservativa del DNA.
- Trascrizione del DNA; acidi ribonucleici: mRNA, rRNA, tRNA.
- Significato del codice genetico.
- Processo di traduzione delle triplette di mRNA in sequenze aminoacidiche delle proteine;
legame peptidico.
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2) LEGGI DI MENDEL (ORE 14)
- Impianto sperimentale del lavoro di Mendel.
- I, II e III legge di Mendel.
- Distinzione tra genotipo e fenotipo; utilizzo del quadrato di Punnet per l’esplicitazione delle
tre leggi; reincrocio o test cross.
- Corrispondenza tra la seconda legge mendelliana e il meccanismo meiotico attualmente
conosciuto.
- Eccezioni alle leggi di Mendel: associazione genica; codominanza (gruppi sanguigni
umani); dominanza intermedia; pleiotropia; eredità poligenica; eredità legata ai cromosomi
sessuali X ed Y.
3) EVOLUZIONE (ORE 18)
- Clima culturale preevoluzionista nella seconda metà del XIX secolo.
- Teoria dei “caratteri acquisiti”di Lamark.
- Premesse e punti della teoria dell’evoluzione di Darwin.
- Aleatorietà del meccanismo di selezione naturale e sua contestualizzazione temporale.
- Esemplificazioni di processi evolutivi basati sulla analogia e sulla omologia.
- Teoria sintetica dell’evoluzione: attualizzazione della teoria darwiniana alla luce delle
conoscenze moderne riguardanti il materiale genetico.
- Genetica di popolazioni: la popolazione come nuovo oggetto di studio; specie;
- pool genico; flusso genico; mutazioni, variabilità genetica nelle popolazioni.
- Definizione di Fitness come successo riproduttivo.
- Legge di Hardy-Weinberg : paradigma di non evoluzione per la misurazione dei fenomeni
evolutivi.
- Deriva genetica: effetto a collo di bottiglia e del fondatore.
- Tipi di selezione naturale: conservativa, divergente, direzionale.
- Polimorfismo bilanciato; particolarità della selezione sessuale.
- Definizione di habitat e nicchia ecologica per spiegare esempi di coevoluzione; mimetismo
mulleriano e batesiano.
- Cline ed ecotipo come esempi di adattamento di una specie all’ambiente fisico esterno.
4) SISTEMA NERVOSO (ORE 10)
- Suddivisioni tra il Sistema Nervoso Centrale e S. N. Periferico e tra attività volontaria ed
autonoma.
- Morfologia della cellula neuronale.
- Situazione ionica di membrana relativa al potenziale di riposo.
- Eventi relativi al potenziale di azione, propagazione dell’impulso e ripristino del potenziale
di riposo.
- Sinapsi nervosa: membrana pre e post sinaptica; neurotrasmettitori e modulazione della
conduzione dell’impulso nervoso.
- Morfologia della sezione del midollo spinale.
- Fisiologia dell’arco riflesso semplice e della conduzione delle vie afferenti alla corteccia
cerebrale.
Le restanti ore, fino ad un totale di 66 ore, sono state utilizzate per l’effettuazione dell’attività
didattiche di verifica, in particolare di tipo scritto, per gli approfondimenti di alcuni argomenti e per
le assemblee scolastiche.
Testo utilizzato:
“Invito alla Biologia” – H. Curtis- N.S. Barnes – Editore Zanichelli (Sesta edizione)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
Docente: Francesco Allevato Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE: La classe ha progressivamente acquisito conoscenze teoriche generali sui
rapporti e sulle situazioni giuridiche soggettive, sullo Stato, sul diritto amministrativo, sul diritto del
lavoro, sul diritto di famiglia.
COMPETENZE: Le alunne hanno dimostrato , sia in classe che a casa , di saper fare, rendendo
operative , in diversi casi esemplificativi, le basi teoriche acquisite.
CAPACITA’: La classe , che già nel biennio aveva dimostrato di possedere valide capacità
cognitive di partenza , nel triennio ha ulteriormente migliorato le capacità logiche ,di analisi e di
sintesi dei contenuti proposti e, in alcuni casi , anche le capacità di elaborazione critica personale.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
I contenuti sono stati esposti per unità didattiche.
Per consolidare competenze nonché approfondire e completare conoscenze già acquisite , sono stati
effettuati collegamenti con Storia .
MODULO 1 - I soggetti del diritto . - 10 ore
UD1- Il rapporto giuridico e le situazioni soggettive.
UD2- La persona fisica.
UD3- L’incapacità e la produzione dell’incapace.
UD4- Le persone giuridiche e le associazioni non riconosciute.
MODULO 2 - Lo Stato. - 30 ore
UD1- Lo Stato e i suoi elementi.
UD2- Le vicende costituzionali dello Stato Italiano.
UD3- Il Presidente della Repubblica .
UD4- Il Parlamento.
UD5- Il Governo.
UD6- La Magistratura.
UD7- La Corte Costituzionale.
UD8- Il Corpo elettorale.
MODULO 3 - La pubblica amministrazione. - 12 ore
UD1- La funzione amministrativa.
UD2- L’organizzazione della pubblica amministrazione.
UD3- Atti e provvedimenti della pubblica amministrazione.
UD4- Il procedimento amministrativo.
MODULO 4 - Il diritto del lavoro -15 ore
UD1- Il rapporto di lavoro.
UD2- La Costituzione e lo svolgimento di lavoro.
MODULO 5 – Il diritto di famiglia -4 ore
UD1- La famiglia e il matrimonio.
UD2- La filiazione.
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Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 71 ore
2. METODOLOGIE
Nella trattazione degli argomenti ho impiegato una metodologia induttiva, traendo spunto da fatti
reali o problemi concreti al fine di condurre le allieve ad acquisire sia una mentalità specifica, sia
nozioni chiare e coerenti,
Ho privilegiato le lezioni frontali e ho cercato di agevolare la comprensione e lo studio della
disciplina utilizzando un linguaggio semplice, ma non generico e approssimativo; inoltre, sempre a
tale scopo, ho fatto ricorso - nello svolgimento degli argomenti - ad esempi e schemi ed ho fornito
una spiegazione dettagliata di tutti i termini propri del linguaggio giuridico .
3. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i libri di testo, il Codice Civile .
Testo adottato: ELEMENTI DI DIRITTO PER I LICEI PSICO-PEDAGOGICI
Vitaliano - Malinverni - Tornari
Casa Editrice Simone
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono stati effettuati test oggettivi e verifiche scritte e orali , allo scopo di saggiare le capacità di
sintesi e la capacità critica sui temi affrontati.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: STORIA DELL'ARTE
DOCENTE: EMANUELA ZACCARIA CLASSE: 5 BU ANNO SCOLASTICO: 2013-14
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Competenze:
1. Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica dell’ambito artistico/architettonico,
2. Utilizzare i contenuti dei testi in modo autonomo,
3. Saper leggere le opere utilizzando con metodo e terminologia appropriata,
4. Saper elaborare e spiegare alcuni aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le
funzioni e le tecniche utilizzate.
Abilità:
1. Collegare i diversi argomenti e confrontare i diversi artisti di epoche diverse.
2. Applicare un metodo di studio ordinato ed efficace,
3. Riconoscere e descrivere le tecniche artistiche usate,
4. Saper esporre in modo adeguato gli argomenti e i documenti in possesso.
Conoscenze:
1. Riconoscere le correnti artistiche e gli artisti trattati nel corso dell’anno scolastico,
2. Comprendere adeguatamente i contenuti dei testi,
3. Riconoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo,
4. Esprimere e descrivere i diversi eventi artistici anche in relazione alle altre discipline,
5. Avere una discreta padronanza del linguaggio specifico per descrivere le opere e le correnti
artistiche
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
U.D. percorso formativo-approfondimento Periodo/ore
1)Neoclassicismo, romanticismo, romanticismo storico: relazione tra i
diversi linguaggi nel contesto storico-culturale. Caratteri generali della
pittura, scultura e architettura neoclassica e romantica.
Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat.
Antonio Canova: Amore e Psiche; Tempio di Possagno
Etienne Louis Boullèe: Cenotafio di Newton
Gaspar David Friedrich: Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di
nebbia; Naufragio della Speranza.
Joseph Mallord William Turner: Tempesta di mare.
Thèodore Gèricault: La zattera della Medusa.
Eugène Delacroix: La Libertà guida il popolo
Francesco Hayez: Caratteri generali.
Settembre-Ottobre
10
42
2) Realismo:
caratteri generali
Crisi della figura dell’artista rispetto alla nuova società e alle istituzioni.
Scuola di Barbizon
Gustave Courbet: Gli spaccapietre; Sepoltura ad Ornans; Ragazze in riva
alla Senna
Macchiaioli: Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta;
La rotonda di Palmieri; Il muro bianco.
Nuova architettura degli ingegneri: Joseph Paxton: Palazzo di Cristallo,
Gustave-Alexandre Eiffel: Torre Eiffel
Ottobre-Novembre
9
3) Impressionismo
Arte giapponese: caratteri generali e influenza
Eduard Manet: Colazione sull'erba; Olympia; Il bar alle Folies-Bergère
Claude Monet: Impressione, sole nascente; La stazione a Saint Lazare;
Serie delle cattedrali di Rouen; La Grenouillere.
Edgard Degas: La classe di danza ; L’assenzio.
P.A.Renoir: Moulin de la Galette; Bagnante seduta ; La Grenouillere.
Novembre-Dicembre
7
4)Tendenze post-impressioniste:
Neo-impressionismo. Georges Seurat: Una domenica pomeriggio
all’isola della Grande Jatte
Simbolismo e sintetismo. Paul Gauguin: Cristo giallo, La visione dopo
il sermone.
Vincent Van Gogh:I mangiatori di patate; Il caffè di notte; Camera da
letto; Autoritratto ’89; La chiesa di Auvers; Notte stellata, Campo di
grano con volo di corvi.
Dicembre-Gennaio
6
5) Modernismo
Caratteri generali
La secessione a Vienna: Gustav Klimt:Fregio di Beethoven, Athena,
Nuda Veritas; Giuditta I
Caratteri generali dell’architettura modernista
Josef Maria Olbrich: Palazzo della Secessione
Antoni Gaudì: Caratteri generali.
Gennaio-Febbraio
4
6) Espressionismo e Fauvismo
Caratteri generali.
Edvard Munch: L’urlo, Pubertà.
James Ensor:Ingresso di Cristo a Bruxelles.
Henri Matisse: La danza; Donna con riga verde; La stanza rossa.
Andrè Derain: Donna in camicia.
Ernst Ludwing Kirchner: Marcella; Cinque donne per strada.
Febbraio-Marzo
9
43
7) Cubismo
Paul Cèzanne: Montagne di St. Victoire.
Pablo Ricasso: La vita;Periodo blu e periodo rosa; Autoritratto 1906;
Case a L’Estaque; Les demoiselles d'Avignon; Ritratto di Ambroise
Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici; Due donne che
corrono sulla spiaggia; Guernica.
Aprile
6
8) Dadaismo, Surrealismo
Marcel Duchamp: Fontana; Ruota di bicicletta; L.H.O.O.Q. La
Gioconda con i baffi.
Mirò: Il carnevale di arlecchino.
Renè Manritte: La condizione umana; L’uso della parola “questa non è
una pipa”, La battaglia delle Argonne.
Maggio
3
Ripasso e verifiche Maggio-Giugno
6
Monte ore previsto 66
Ore di lezione svolte dal docente 60
METODOLOGIE Lezione frontale; lezione circolare; schede strutturate per facilitare lo studio, la comprensione e la
memorizzazione di alcuni argomenti.
E’ stato introdotto lo studio di autori e di movimenti con la visione di alcune opere significative per
stimolare la curiosità, sviluppare le capacità osservative e critiche dell’alunno. Ogni autore è stato
inserito nel proprio momento storico e della sua arte sono stati approfonditi i caratteri stilistici
generali, l’evoluzione della ricerca artistica e l’analisi di alcune opere (analisi soggetto, oggetto e
significato dell’opera). Gli appunti presi dai ragazzi durante le lezioni hanno costituito la base per il
loro studio personale completato dall’attenta lettura del testo. Per meglio capire e memorizzare i
contenuti, i ragazzi sono stati sollecitati a stendere degli schemi riassuntivi integrati talvolta da
relazioni sintetiche di autori e movimenti consegnati a lezione.
SPAZI e MEZZI
Strumenti audiovisivi e informatici
Testo in adozione: Cricco di Teodoro, Itinerario nell’Arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri, Vol.
3°, ed. Zanichelli.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state oggetto di valutazione almeno due prove nel trimestre e possibilmente tre nel
pentamestre.
Le prove hanno privilegiato l’analisi del testo figurativo valutando in merito a pertinenza della
risposta, conoscenza dei contenuti e uso di terminologia specifica.
Le verifiche hanno incluso diverse tipologie: Vero /Falso; Completamento; Domanda diretta;
Risposta aperta.
Nella valutazione orale sono considerate anche la costanza nell’impegno scolastico, la puntualità
nell’eseguire i compiti assegnati e la partecipazione attiva alle lezioni.
Gli alunni che hanno riportato l’insufficienza nel primo quadrimestre hanno svolto nel secondo una
44
prova di recupero.
Griglia con gli indicatori comuni riguardano il livello raggiunto nell’insieme di conoscenze, di
capacità / abilità, di competenze di rielaborazione personale.
Indicatori CONOSCENZE CAPACITA’/ABILIT
A’
COMPETENZE VOTO VOTO
Possesso dei
contenuti
Aderenza alla traccia,
analisi, sintesi e uso del
linguaggio specifico
della disciplina
Elaborazione
personale
Descrittori
LIVELLO
NON
RAGGIUNT
O
Nulle, errate,
limitate o scarse
conoscenze per
affrontare
l’argomento
Errata aderenza alla
traccia, gravi errori di
analisi e sintesi e il
linguaggio specifico
non è adeguato
Rielaborazione
errata, diffusi errori
di sintesi, la
consegna è scarsa
di contributi
personali.
1/9 1/5
LIVELLO di
BASE
Conoscenze
basilari per
affrontare
l’argomento
Sufficiente aderenza
alla traccia, analisi e
sintesi basilare e
linguaggio specifico
accettabile
Minima autonomia
. Sa orientarsi
sufficientemente,
esegue la consegna
corretta e fa alcuni
riferimenti
pluridisciplinari
10 6
LIVELLO
INTERMEDI
O
conoscenze
corrette e discreto
possesso dei
contenuti
discreta aderenza alla
traccia, allarga le
conoscenze in ambiti
pluridisciplinari in
forma corretta.
Linguaggio specifico
appropriato
Sa orientarsi con
sicurezza, rivela
contributi personali
ed è in grado di
fare collegamenti
pluridisciplinari
11-12-
13
7-8
LIVELLO
AVANZATO
Conoscenze dei
contenuti
decisamente
completi.Sa
allargare le
conoscenze in
ambiti
pluridisciplinari
in forma
approfondita.
evidenzia la piena
capacità di utilizzare la
traccia e le conoscenze
in ambiti
pluridisciplinari. ..La
proprietà di linguaggio
specifico è ottimo
La consegna rivela
approfondimenti e
ricchezza
elaborativa
autonoma. Affronta
collegamenti
approfonditi e
complessi
14-15 9-10
Valutazione
1/15
1/10
45
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: SCIENZE MOTORIE
Docente Anna Matteazzi Classe 5BU Anno 2013-2014
(Supplente di Rossella Orlando)
Obiettivi
Competenze
- Praticare attività motorie adeguandosi ai contesti e sfruttando al meglio le proprie
potenzialità organico-funzionali di resistenza,forza,velocità
- Sapersi autovalutare
- Saper rielaborare schemi motori, di gestione di gioco e di organizzazione arbitrale
- Saper riprodurre e memorizzare sequenze motorie complesse a corpo libero e con attrezzi in
forma guidata e/o creata personalmente
- Saper realizzare in modo adeguato il linguaggio del corpo
- Cooperare con i compagni di squadra esprimendo al meglio le proprie potenzialità
- Promuovere il rispetto delle regole e del fair play
- Essere in grado di applicare operativamente le conoscenze inerenti le funzioni del nostro
corpo per il mantenimento della salute, della prevenzione degli infortuni e della sicurezza
Abilità
- Elaborare risposte motorie personali sempre più efficaci
- Saper assumere posture adeguate in presenza di carichi
- Organizzare percorsi e allenamenti mirati rispettando i principi di allenamento
- Migliorare la mobilità articolare e l'elasticità muscolare
- Affinare la coordinazione dinamica generale e specifica
- Sperimentare tecniche espressivo-comunicative
- Praticare alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco
- Assumere comportamenti rispettosi dei principi di prevenzione e sicurezza
Conoscenze
- Conoscere le funzioni e le potenzialità fisiologiche del nostro corpo
- Conoscere i principi scientifici che stanno alla base dell'allenamento e della prestazione
motoria
- Conoscere la funzionalità di capacità senso-percettive e coordinative
- Conoscere gli elementi della comunicazione non verbale
- Conoscere terminologia specifica, regolamenti e tecnica di alcuni sport
- Conoscere alcuni principi di prevenzione
Programma svolto
Contenuti Ore dedicate
Sport e giochi di squadra Calcio a 5 6
Rugby 3
Pallavolo 4
Altri giochi con la palla 1
Sport individuali Pre-Acrobatica 1
Badminton 1
46
Atletica leggera 3
Potenziamento organico Forza 8
Resistenza 4
Mobilità 1
Attività espressive Creazione collettiva di una coreografia su base
musicale con funicelle
8
Teoria Sangue, midollo osseo, donazioni 1
Apparato cardiocircolatorio 1
Attività motoria e salute 1
METODOLOGIE
Le proposte operative hanno rispettato i criteri di gradualità, globalità e individualizzazione.
Nell’ambito dell’acquisizione di abilità specifiche e di capacità operative, sono state privilegiate
situazioni motorie e sportive che dal gesto globale hanno favorito il passaggio ad una sempre
maggiore precisione tecnica del movimento.
MATERIALI DIDATTICI
E’stata utilizzata la palestra comunale “Umberto I” con le relative attrezzature. Al posto del libro di
testo, l’insegnante ha curato la distribuzione di fotocopie alle studentesse.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche sono state caratterizzate da prove pratiche e prova scritta sul progetto “Trapianto è
vita” con particolare attenzione nel valutare il percorso compiuto dalle alunne rispetto al livello di
partenza e a quello di arrivo.
Le valutazioni si sono basate sulle competenze acquisite, sui progressi ottenuti in riferimento al
livello di partenza, alla partecipazione, all’impegno e all’interesse.
47
3 TESTI SIMULAZIONI DI PROVE EFFETTUATE
PRIMA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA
CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO
Tema di: PEDAGOGIA
Il candidato è tenuto a svolgere, a sua scelta, due dei temi tra quelli proposti.
I
La letteratura pedagogica contemporanea ha ampiamente sottolineato il valore pedagogico della
motivazione all’apprendimento, collegandolo anche con le capacità empatico – comunicative del
docente.
Analizza la questione, soffermandoti sui seguenti aspetti:
- nel rapporto insegnamento – apprendimento qual è il ruolo esercitato dalla motivazione?
- quali aspetti metodologico – comunicativi vanno curati dal docente per sollecitare la
motivazione all'apprendimento?
- secondo il tuo parere quali fattori socio – culturali influiscono maggiormente sullo sviluppo o
sulla mancanza della motivazione ad apprendere?
II
“…Se gli sforzi dell’educatore non si riallacciano a qualche attività che il fanciullo compie di sua
propria iniziativa, indipendentemente dall’educatore stesso, l’educazione si riduce a una pressione
dall’esterno.
Essa può dare dei risultati esterni ma non può essere veracemente chiamata educativa. Senza una
penetrazione della struttura e delle attività psichiche dell’individuo il processo educativo sarà,
perciò, accidentale e arbitrario. Se coincide fortuitamente con l’attività del fanciullo ne verrà
stimolato; altrimenti risulterà un ostacolo o un agente di disintegrazione o di arresto della natura
del fanciullo.
…L’educazione deve iniziarsi con una penetrazione psicologica delle capacità del fanciullo, dei suoi
interessi e delle sue abitudini. Essa deve essere controllata a ogni punto con riferimento a queste
stesse considerazioni. Tali facoltà, interessi e abitudini devono essere continuamente interpretate;
noi dobbiamo sapere qual è il loro significato…”
J. DEWEY, Il mio credo pedagogico, cur. L. Borghi, Firenze, La Nuova Italia, 1961
Esponi le tue riflessioni sul contenuto del brano sopra riportato e soffermati, in particolare, sulle
seguenti questioni:
- attraverso quali strumenti l’educatore può arrivare a conoscere gli effettivi bisogni formativi
dell’educando?
- che cosa significa raccordare l’insegnamento a detti bisogni?
- quale significato ha, invece, un insegnamento che non si raccordi con i bisogni formativi
dell’educando?
48
III
“La pedagogia moderna è sempre più dell’idea che il bambino debba essere consapevole dei suoi
processi di pensiero e che sia essenziale che il teorico di pedagogia e l’insegnante lo aiutino a
diventare più metacognitivo – a essere consapevole non solo della materia che sta studiando, ma
anche del suo stesso modo di procedere nell’apprendere e nel pensare. Acquisire competenze e
accumulare conoscenze non basta.
L’allievo può essere aiutato a raggiungere la piena padronanza riflettendo anche sul suo modo di
affrontare il lavoro e su come intervenire per migliorare il suo approccio”.
J. BRUNER, La cultura dell’educazione, 1996
- Come si definisce l’esigenza espressa da Bruner e quali implicazioni ha nell’attività di
insegnamento?
- In che cosa tale esigenza cambia i termini del rapporto tradizionale docente-discente?
- Quali nuovi atteggiamenti possono essere indotti in tale rapporto?
IV
Le ricerche di Gardner e di Stenberg, in particolare, hanno dimostrato la complessità della mente
umana attraverso la teoria delle intelligenze multiple:
- quali nuove prospettive pedagogiche apre questa teoria?
- in che modo i contesti di appartenenza degli studenti incidono sullo sviluppo dell’una o
dell’altra tipologia di intelligenza?
- a tuo parere in che maniera le istituzioni scolastiche dovrebbero tener conto di tali teorie ed
orientarsi, quindi, anche su nuove scelte organizzative e gestionali?
49
SECONDA SIMULAZIONE DI PEDAGOGIA
CORSO SPERIMENTALE - PROGETTO BROCCA Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO
Tema di: PEDAGOGIA
Svolgere due delle seguenti tracce.
I
«Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al
quale fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così;
appena mossi le zolle di quella terra, io trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un
prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere: io ero piuttosto un Aladino che aveva
tra le mani, senza saperlo, una chiave capace di aprire quei tesori nascosti.
Infatti, la mia azione sui bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei
mezzi che avevano prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una
vera chiave per aiutare lo sviluppo dei bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto
successo nel fortificare le menti deboli e nel raddrizzare le intelligenze false, contenessero i principi
di una igiene dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere forti e diritte. [...] I
primi risultati mi gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino
normale attratto dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare
e a lavorare senza posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva
soddisfatto, riposato e felice. Il riposo era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli
occhi di bambino brillanti di contentezza, dopo che era stato compiuto un lavoro spontaneo. Dopo
aver lavorato il bambino era più forte, più sano mentalmente di prima.»
P. GIOVETTI, Maria Montessori. Una biografia, Roma, 2005
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri:
- le linee fondamentali del metodo montessoriano;
- la funzione del maestro nella pedagogia montessoriana;
- la pedagogia scientifica: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento.
II
“Come insegnante devo sapere che senza la curiosità che mi muove, che mi pone interrogativi, che
mi inserisce nella ricerca, non imparo né insegno. Esercitare la mia curiosità in modo corretto è un
diritto che ho come persona e al quale corrisponde il dovere di lottare per esso.
La costruzione o la produzione della conoscenza implica l'esercizio della curiosità, la sua capacità
critica. La cosa fondamentale è che insegnante e alunni sappiano che la loro posizione è dialogica,
aperta, curiosa, investigativa e non passiva.
In questo senso, il buon insegnante è quello che riesce, mentre parla, a trarre l'alunno fino
all'intimità del movimento del suo pensiero. La sua lezione è cosi una sfida e non una ninna nanna.
I suoi alunni si stancano, ma non si addormentano. Si stancano perché accompagnano il
movimento del suo pensiero, ne sorprendono le pause, i dubbi, le incertezze”.
P. FREIRE, Pedagogia dell’autonomia, EGA Editore, 2004
50
Alla luce delle tue conoscenze ed esperienze, illustra:
- L’educazione alla ricerca ed alla curiosità.
- Il rapporto docente-alunno.
- Metodologie attive di insegnamento- apprendimento.
III
“Nella seconda metà del ventesimo secolo si possono individuare cinque correnti principali di
pratica pedagogica; tutte si basano, in un modo o nell’altro, sulla comunicazione. In primo luogo, vi
è quella corrente di pensiero che sottolinea l’importanza della influenza personale di un buon
insegnante. L’insegnante dovrà ricevere un’ottima formazione, in particolare nella propria materia
quando dovrà insegnare a bambini più grandi; e dovrà dedicarsi con passione al proprio lavoro. In
questo lavoro userà, come strumento, ogni sussidio tecnico che gli viene fornito dalle autorità da cui
dipende la sua scuola; i sussidi saranno totalmente subordinati all’insegnante, che li userà appunto
come strumenti ogni volta che siano necessari per un fine particolare. Questa corrente, quando si
parla di nuovi strumenti pedagogici, accentrerà in modo particolare la parola sussidio”.
C.W. BENDING, Mezzi di comunicazione e scuola, La Nuova Italia, Firenze, 1975.
Il candidato illustri il passo citato, discutendo in modo particolare:
• il ruolo del docente nella formazione degli alunni;
• l’uso di sussidi didattici;
• l’insegnamento come comunicazione.
IV
“…Se gli sforzi dell’educatore non si riallacciano a qualche attività che il fanciullo compie di sua
propria iniziativa, indipendentemente dall’educatore stesso, l’educazione si riduce a una pressione
dall’esterno.
Essa può dare dei risultati esterni ma non può essere veracemente chiamata educativa. Senza una
penetrazione della struttura e delle attività psichiche dell’individuo il processo educativo sarà,
perciò, accidentale e arbitrario. Se coincide fortuitamente con l’attività del fanciullo ne verrà
stimolato; altrimenti risulterà un ostacolo o un agente di disintegrazione o di arresto della natura del
fanciullo. …L’educazione deve iniziarsi con una penetrazione psicologica delle capacità del
fanciullo, dei suoi interessi e delle sue abitudini. Essa deve essere controllata a ogni punto con
riferimento a queste stesse considerazioni. Tali facoltà, interessi e abitudini devono essere
continuamente interpretate; noi dobbiamo sapere qual è il loro significato…”
J. DEWEY, Il mio credo pedagogico, cur. L. Borghi, Firenze, La Nuova Italia, 1961
Esponi le tue riflessioni sul contenuto del brano sopra riportato e soffermati, in particolare, sulle
seguenti questioni:
− attraverso quali strumenti l’educatore può arrivare a conoscere gli effettivi bisogni formativi
dell’educando?
− che cosa significa raccordare l’insegnamento a detti bisogni?
− quale significato ha, invece, un insegnamento che non si raccordi con i bisogni formativi
dell’educando?
51
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI METODOLOGIA DELLA RICERCA
1. QUALI SONO LE ORIGINI DELL’AMORE SECONDO GLI ETOLOGI? QUALI PROVE
PORTANO?
2. QUALI SONO I RISULTATI DELL’ESPERIMENTO DI HARLOW?
3. CHE COSA DIMOSTRANO LE RICERCHE SULL’AMORE CONDOTTE DALLA
PSICOLOGIA?
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LATINO
1. VIVERE TOTA VITA DISCENDUM EST, ET…… TOTA VITA DISCENDUM EST MORI.
TRADUCI E COMMENTA.
2. IL PROBLEMA DEL TEMPO E IL SUO VALORE PER SENECA E PER ORAZIO
(PROTINUS VIVE/ CARPE DIEM).
3. PER SENECA COME VIENE TRATTEGGIATA LA FIGURA DEL SAPIENS?
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – SCIENZE NATURALI
1. QUALI SONO I MECCANISMI MEIOTICI FINALIZZATI ALL’AUMENTO DELLA
VARIABILITÀ GENETICA?
2. PERCHÉ LA SECONDA LEGGE DI MENDEL HA ANTICIPATO LE CONOSCENZE CHE
OGGI ABBIAMO SULLA MEIOSI?
3. COME SI OTTENGONO E CHE COSA SONO LE LINEE PURE DAL PUNTO DI VISTA
GENOTIPICO E FENOTIPICO?
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – DIRITTO
1. DISTINGUI LE FORME DI STATO ALLA LUCE DEL RAPPORTO TRA SOVRANITÀ E
TERRITORIO.
2. COME NACQUE LA REPUBBLICA ITALIANA?
3. IN CHE COSA CONSISTE IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SANCITO DALLA
COSTITUZIONE?
52
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – SCIENZE NATURALI
1. CHE COSA SI INTENDE PER FITNESS DARWINIANA?
2. PERCHÉ LA LEGGE DI HARDY E WEINBERG SI PUÒ DEFINIRE SOLO UN MODELLO
DI RIFERIMENTO?
3. DESCRIVI L’EFFETTO FONDATORE COME ESEMPIO DI DERIVA GENETICA.
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – STORIA
1. QUANDO NACQUE E DA CHI FU FONDATO IL PARTITO POPOLARE E QUAL ERA IL
SUO PROGRAMMA?
2. RICOSTRUISCI LE FASI DELL'IMPRESA DI FIUME.
3. RIPERCORRI LE FASI DELL'ASCESA DEL FASCISMO DALLE PRIME AZIONI DEGLI
SQUADRISTI ALLA “MARCIA SU ROMA”.
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – INGLESE
1. DESCRIBE THE KIND OF LANGUAGE DICKENS USES IN THE TEXT COKETOWN
FROM HARD TIMES, GIVING EXAMPLES TO ILLUSTRATE YOUR ANSWER.
2. WHAT KIND OF CHARACTERS DOES DICKENS TYPICALLY INCLUDE IN HIS
NOVELS? ILLUSTRATE YOUR ANSWER WITH EXAMPLES FROM OLIVER TWIST.
3. THE RIME OF THE ANCIENT MARINER IS A LITERARY BALLAD WHICH IS A FORM
USED BY ROMANTIC POETS INSPIRED BY TRADITIONAL MEDIEVAL BALLADS.
WHAT DOES THE RIME HAVE IN COMMON WITH TRADITIONAL BALLADS AND
HOW DOES IT DIFFER FROM THEM?
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – MATEMATICA
1. DATA LA FUNZIONE F (X)= (X2−4X+4) / (X+1) STUDIARE E DETERMINARE:
DOMINIO, POSITIVITÀ, LIMITI, ASINTOTI E RAPPRESENTANE IL GRAFICO.
2. STUDIA I PUNTI DI DISCONTINUITÀ DELLA FUNZIONE F (X)= (X2+3X−4) / (X2−1)
3. STABILISCI SE L'EQUAZIONE X3+2X−3=0 AMMETTE SOLUZIONI
NELL'INTERVALLO [−1 ;2]. PROPONI L'ESEMPIO DI UNA EQUAZIONE CHE
AMMETTE SOLUZIONI IN UN DETERMINATO INTERVALLO MA PER LA QUALE
NON È POSSIBILE APPLICARE LO STESSO RAGIONAMENTO DELL'EQUAZIONE
DATA.
53
TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – FILOSOFIA
1. PERCHÉ DOLORE E PIACERE IN SCHOPENHAUER APPAIONO STRETTAMENTE
CONNESSI?
2. CHE COSA DÀ ORIGINE ALL’ALIENAZIONE NELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA
SECONDO MARX?
3. IN QUALE SENSO PER NIETZSCHE LA CULTURA GRECA ORIGINARIA AVREBBE
AVUTO COSCIENZA DEL CARATTERE TRAGICO DELLA VITA UMANA?
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – MATEMATICA
1. SI ENUNCI IL TEOREMA DI ROLLE. SI VERIFICHI CHE PER LA FUNZIONE
F(X)=−X2+3X VALGONO LE IPOTESI DEL TEOREMA NELL'INTERVALLO [1;2] , SI
DETERMINI IL PUNTO (O I PUNTI) LA CUI ESISTENZA È ASSICURATA DAL
TEOREMA E SI FACCIA LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA. SI ILLUSTRI UN
ESEMPIO DI FUNZIONE PER LA QUALE NON VALGONO LE IPOTESI DEL
TEOREMA IN UN DETERMINATO INTERVALLO MA CHE IN TALE INTERVALLO
PRESENTA UN PUNTO STAZIONARIO.
2. DATA DELLA FUNZIONE F(X)=(1−X2)/(X+2) , STUDIANE DOMINIO E POSITIVITÀ,
PUNTI DI MASSIMO E MINIMO, CRESCENZA E DECRESCENZA.
3. DATA LA FUNZIONE Y=(2A−1)X2−AX+A+1 , DETERMINA IL VALORE DEL
PARAMETRO AFFINCHÈ LA RETTA AD ESSA TANGENTE NEL PUNTO DI ASCISSA
1 SIA PERPENDICOLARE ALLA RETTA PASSANTE PER I PUNTI A(2: 3) E B(1 ; 0).
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – SCIENZE NATURALI
1. CLINE ED ECOTIPO SONO ESEMPI DI ADATTAMENTO DI UNA SPECIE
ALL’AMBIENTE FISICO ESTERNO: IN CHE COSA SI DISTINGUONO?
2. COME VIENE VELOCIZZATA LA PROPAGAZIONE DELL’IMPULSO NERVOSO LUNGO
I MOTONEURONI PERIFERICI?
3. QUAL È LA SITUAZIONE IONICA DEL POTENZIALE A RIPOSO DI UNA CELLULA
NEURONALE?
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – INGLESE
1. THE POEM OZYMANDIAS BY P.B. SHELLEY IS NOT SET IN SHELLEY’S
CONTEMPORARY TIMES BUT IT EXPRESSES IDEAS ABOUT CONTEMPORARY
POLITICS. EXPLAIN THE POLITICAL VIEWS EXPRESSED BY SHELLEY IN THIS
SONNET.
2. THE NOVEL NORTH AND SOUTH BY ELIZABETH GASKELL DESCRIBES A
WORKERS’ STRIKE. EXPLAIN THE CIRCUMSTANCES AND EVENTS SURROUNDING
THE STRIKE IN THE NOVEL AND THEN SAY IF THEY HAVE ANY FOUNDATION IN
54
REAL SOCIO-POLITICAL EVENTS IN THE VICTORIAN AGE.
3. THE SHORT STORY MUHAMMAD DIN BY R. KIPLING HAS A STRONG SOCIO-
POLITICAL MESSAGE. EXPLAIN HOW THE RELASTIONSHIP BETWEEN THE INDIAN
CHILD AND THE BRITISH RESIDENT CHANGES IN THE COURSE OF THE STORY
AND BRIEFLY EXPLAIN KIPLING’S MESSAGE.
55
4 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Classe......................
candidato:……………………………
TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo letterario o non letterario Indicatori Comprensione
complessiva del
testo
Analisi pertinente
rispetto ai
contenuti
Contestualizzazione Struttura del testo,
correttezza e
proprietà linguistica
totale
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
1-5
L’elaborato
evidenzia una
mancata
comprensione del
testo proposto
L’elaborato non
dimostra alcuna
conoscenza dei
contenuti o un loro
grave
fraintendimento;
l’analisi è
gravemente
lacunosa
Non è presente la
contestualizzazione del
testo affrontato
Vi sono numerose e
gravi scorrettezze
ortografiche, sintattiche
e grammaticali;
struttura frammentaria
INSUFFICIENTE:
6-9
La comprensione
del testo è parziale
l’elaborato, pur con
qualche attinenza
con i contenuti,
evidenzia un
fraintendimento di
questi; l’analisi è
incompleta e/o
superficiale
La contestualizzazione
è limitata e parziale
Vi sono scorrettezze
ortografiche, sintattiche
e grammaticali, ma in
numero non rilevante;
struttura in qualche
punto frammentaria
SUFFICIENTE:
10
Il testo è stato
sostanzialmente
compreso
l’elaborato dimostra
una adeguata
conoscenza dei
contenuti; analisi
sostanzialmente
corretta
L’elaborato evidenzia
una accettabile capacità
di contestualizzare il
testo affrontato
Il lavoro è
sostanzialmente
corretto dal punto di
vista sintattico,
ortografico,
grammaticale e
lessicale; struttura
complessivamente
organica
DISCRETO: 11-
12
La comprensione
del testo è adeguata
l’elaborato dimostra
una conoscenza più
che adeguata dei
contenuti ed una
corrispondente
capacità di analisi
L’elaborato evidenzia
la capacità di
contestualizzare il testo
affrontato e di inserirlo
in precise situazioni
storiche e culturali
L’elaborato è steso con
correttezza ed una certa
proprietà linguistica;
struttura
sufficientemente coesa
BUONO: 13-14
Il testo viene
pienamente
compreso nelle sue
varie parti
l’elaborato dimostra
una conoscenza dei
contenuti ampia ed
articolata, analisi
esauriente
L’elaborato evidenzia
la capacità di
contestualizzare con
sicurezza il testo
affrontato, di inserirlo
in opportune situazioni
storico-culturali con
valutazioni motivate
L’elaborato è steso con
sicurezza sintattica,
correttezza ortografica
e proprietà linguistica;
struttura ben
organizzata
OTTIMO: 15
Il testo è compreso
in modo
approfondito e
preciso in tutte le
sue caratteristiche
l’elaborato dimostra
una conoscenza dei
contenuti ampia e
articolata; analisi
completa, personale
ed approfondita
L’elaborato evidenzia
la capacità di
contestualizzare con
ricchezza di
informazioni anche
pluridisciplinari il testo
affrontato, di inserirlo
nelle opportune
situazioni storiche e
culturali con contributi
critici
L’ espressione è
corretta, articolata e
personale; struttura
organica e coesa
56
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Classe....................... candidato:……………………………
TIPOLOGIA B: Saggio breve/Articolo di giornale
Indicatori Aderenza all’
argomento
proposto
Comprensione
dei documenti
dati – Utilizzo
di documenti
integrativi
Consegne:
titolo,
destinazione,
registro
linguistico e
ampiezza
Struttura del
testo, correttezza
e proprietà
linguistica
totale
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
1-5
L’elaborato non
affronta in
modo
pertinente
l’argomento
proposto
L’elaborato
evidenzia il
mancato e/o
errato utilizzo
dei documenti
proposti
L’elaborato
non rispetta le
consegne; il
registro
linguistico è
completamente
inappropriato
Vi sono numerose
e gravi
scorrettezze
ortografiche,
sintattiche e
grammaticali;
struttura
frammentaria
INSUFFICIENTE:
6-9
L’elaborato
rivela una
aderenza solo
parziale
all’argomento
proposto
L’elaborato
rivela un
utilizzo solo
parziale e/o
superficiale dei
documenti
proposti
L’elaborato
rispetta solo in
parte le
consegne; il
registro
linguistico è
inappropriato
Vi sono
scorrettezze
ortografiche,
sintattiche e
grammaticali, ma
in numero non
rilevante; struttura
in qualche punto
frammentaria
SUFFICIENTE:
10
L’elaborato
dimostra la
capacità di
sviluppare
sostanzialmente
l’ argomento
proposto
L’elaborato
dimostra un
utilizzo,
corretto e
sufficiente dei
documenti
proposti
L’elaborato
evidenzia un
sostanziale
rispetto delle
consegne; il
registro
linguistico è
nel complesso
appropriato
alle scelte
Il lavoro è
sostanzialmente
corretto dal punto
di vista sintattico,
ortografico,
grammaticale,
lessicale; struttura
complessivamente
organica
DISCRETO: 11-
12
L’elaborato
rivela un
approccio
pertinente
all’argomento
proposto
L’elaborato
evidenzia un
utilizzo
adeguato dei
documenti
proposti,
arricchito
talvolta da
contributi
personali
L’elaborato
dimostra il
rispetto delle
consegne; il
registro
linguistico è
coerente alle
scelte
L’elaborato è
steso con
correttezza ed una
certa proprietà
linguistica;
struttura organica
e sufficientemente
coesa
BUONO: 13-14
L’elaborato
evidenzia la L’elaborato
rivela un L’elaborato
evidenzia
L’elaborato è
steso con
57
capacità di
affrontare con
una certa
sicurezza il
problema
proposto
utilizzo sicuro
dei documenti
proposti
arricchito
spesso da
contributi
personali
pieno rispetto
delle
consegne; il
registro
linguistico è
appropriato e
coerente
sicurezza
sintattica,
correttezza
ortografica e
proprietà
linguistica;
struttura ben
organizzata
OTTIMO: 15
L’elaborato
rivela la
capacità di
affrontare con
sicurezza e
contributi
personali
l’argomento
proposto
L’elaborato
rivela un
utilizzo
approfondito
dei documenti
proposti con
ricchi
contributi
personali
L’elaborato
rivela
sicurezza nel
rispetto delle
consegne; il
registro
linguistico è
appropriato
coerente e
brillante
L’espressione è
corretta, articolata
e personale;
struttura organica
e coesa.
58
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Classe......................
candidato:……………………………
TIPOLOGIA C: Tema storico
Indicatori Aderenza
alla traccia
Conoscenza
dei contenuti
Contestualizzazione
e rielaborazione
delle conoscenze
storiche
Struttura del
testo, correttezza
e proprietà
linguistica
totale
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
1-5
L’elaborato
rivela la
mancata
aderenza alla
traccia
L’elaborato
rivela la
mancanza
delle
conoscenze
storiche
minime per
affrontare
l’argomento
L’elaborato rivela
l’incapacità di
contestualizzare e
riorganizzare le
conoscenze storiche
Vi sono numerose
e gravi
scorrettezze
ortografiche,
sintattiche e
grammaticali;
struttura
frammentaria
INSUFFICIENTE:
6-9
L’elaborato
rivela
un’aderenza
solo parziale
e/o
superficiale
alla traccia
L’elaborato
rivela il
possesso di
superficiali o
imprecise
conoscenze
per affrontare
l’argomento
L’elaborato rivela
una capacità solo
parziale di
contestualizzare e
riorganizzare le
conoscenze storiche
Vi sono
scorrettezze
ortografiche,
sintattiche e
grammaticali, ma
in numero non
rilevante; struttura
in qualche punto
frammentaria
SUFFICIENTE:
10
L’elaborato
rivela una
sostanziale
aderenza alla
traccia
L’elaborato
rivela il
possesso di
conoscenze
sufficienti
sull’argomento
L’elaborato rivela la
capacità nel
complesso adeguata
di contestualizzare
e/o rielaborare le
conoscenze storiche
Il lavoro è
sostanzialmente
corretto dal punto
di vista sintattico,
ortografico,
grammaticale e
lessicale; struttura
complessivamente
organica
DISCRETO: 11-
12
L’elaborato
rivela una
soddisfacente
aderenza alla
traccia
L’elaborato
evidenzia il
possesso di
conoscenze
adeguate
sull’argomento
L’elaborato rivela
una soddisfacente
capacità di
contestualizzare e
rielaborare le
conoscenze storiche
sull’argomento
richiesto
L’elaborato è
steso con
correttezza ed una
certa proprietà
linguistica;
struttura
sufficientemente
coesa
BUONO: 13-14
L’elaborato
rivela una
sicura
L’elaborato
evidenzia il
possesso di
L’elaborato dimostra
capacità di
contestualizzazione
L’elaborato è
steso con
sicurezza
59
aderenza alla
traccia
esaurienti
conoscenze
sull’argomento
e rielaborazione
precise e articolate
sintattica,
correttezza
ortografica e
proprietà
linguistica;
struttura ben
organizzata
OTTIMO: 15
L’elaborato
rivela una
sicura e
completa
aderenza alla
traccia
L’elaborato
evidenzia il
possesso di
conoscenze
ampie ed
articolate
sull’argomento
L’elaborato dimostra
una significativa
capacità di
rielaborazione
personale e
contestualizzazione
precisa e
approfondita
L’espressione è
corretta, articolata
e personale;
struttura organica
e coesa
La Commissione:…………………………….
60
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Classe..................
candidato:……………………………
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
Indicatori Aderenza
alla traccia
Informazione
sui contenuti
Personalizzazione
dell’argomento/riferi
menti pluridisciplinari
Struttura del
testo, correttezza
e proprietà
linguistica
totale
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE:
1-5
L’elaborato
rivela la
mancata
adesione alla
traccia
L’elaborato
rivela la
mancanza
delle
conoscenze
minime per
affrontare
l’argomento
Non vi sono contributi
personali e/o riferimenti
pluridisciplinari
Vi sono numerose
e gravi
scorrettezze
ortografiche,
sintattiche e
grammaticali;
struttura
frammentaria
INSUFFICIENTE:
6-9
L’elaborato
rivela
un’aderenza
solo parziale
e/o
superficiale
alla traccia
L’elaborato
rivela il
possesso di
superficiali o
imprecise
conoscenze
per affrontare
l’argomento
Sono limitati o non
pertinenti i contributi
personali ed i
riferimenti
pluridisciplinari
Vi sono
scorrettezze
ortografiche,
sintattiche e
grammaticali, ma
in numero non
rilevante; struttura
in qualche punto
frammentaria
SUFFICIENTE:
10
L’elaborato
rivela una
sostanziale
aderenza alla
traccia
L’elaborato
rivela il
possesso di
conoscenze
sufficienti
sull’argomento
Vi sono adeguati
contributi personali e
riferimenti
pluridisciplinari
Il lavoro è
sostanzialmente
corretto dal punto
di vista sintattico,
ortografico,
grammaticale,
lessicale; struttura
complessivamente
organica
DISCRETO: 11-
12
L’elaborato
rivela una
soddisfacente
aderenza alla
traccia
L’elaborato
evidenzia il
possesso di
conoscenze
adeguate
sull’argomento
Vi sono opportuni
contributi personali e
collegamenti
pluridisciplinari
L’elaborato è steso
con correttezza ed
una certa proprietà
linguistica;
struttura
sufficientemente
coesa
BUONO: 13-14
L’elaborato
rivela una
sicura
aderenza alla
traccia
L’elaborato
evidenzia il
possesso di
esaurienti
conoscenze
Vi sono contributi
personali e riferimenti
pluridisciplinari
interessanti e/o
significativi
L’elaborato è steso
con sicurezza
sintattica,
correttezza
ortografica e
61
sull’argomento proprietà
linguistica;
struttura ben
organizzata
OTTIMO: 15
L’elaborato
rivela una
sicura e
completa
aderenza alla
traccia
L’elaborato
evidenzia il
possesso di
conoscenze
ampie ed
articolate
sull’argomento
Vi sono contributi
personali ed i
riferimenti
pluridisciplinari sono
ricchi, originali ed
interessanti
L’espressione è
corretta, articolata
e personale;
struttura organica
e coesa
La Commissione:…………………………….
Ad ogni indicatore viene attribuito il punteggio in 15/15. Il totale viene poi diviso per il numero degli
indicatori (4).
62
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DI PEDAGOGIA
Indicatori Descrittori Punti 15/15
Completa in tutti i punti richiesti 3
Attinenza alla traccia Aderente nelle linee essenziali 2
Parzialmente o completamente fuori traccia 1
I contenuti richiesti sono argomentati in modo
coerente ed approfondito, l’elaborato è ricco
di dati informativi e di adeguati riferimenti ad
autori e/o teorie e/o esperienze operative
9/7
Esposizione dei
contenuti
I contenuti richiesti sono esposti in modo
semplice e chiaro, anche se non
adeguatamente approfondito e/o argomentato.
I concetti vengono riportati nelle linee
essenziali, poveri o assenti sono i riferimenti
ad autori o teorie
5/6
I contenuti richiesti presentano carenze
argomentative, alcuni errori concettuali,
informazioni non pertinenti
4/3
I contenuti vengono esposti in m odo
frammentario ed incoerente; sono presenti
diversi errori concettuali
2/1
Forma espositiva ricca, corretta, con uso
appropriato del lessico specifico
3
Correttezza formale e
lessico specifico
Forma espositiva sostanzialmente corretta,
con lessico specifico con qualche
imprecisione lessicale
2
Forma espositiva scorretta e con lessico
specifico inadeguato
1
Totale punti
Livello di sufficienza
Indicatori Descrittori Punti 15/15
Attinenza alla traccia Aderente nelle linee essenziali 2
Esposizione dei
contenuti
I contenuti richiesti sono esposti in modo
semplice e chiaro, anche se non adeguatamente
approfondito e/o argomentato. I concetti vengono
riportati nelle linee essenziali, poveri o assenti
sono i riferimenti ad autori o teorie
6
Correttezza formale Forma espositiva sostanzialmente corretta, con
qualche imprecisione lessicale
2
totale 10/15
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LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI
TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Lingue Straniere)
TIPOLOGIA B
Studente: …................................................................. - Classe: 5a …....- Materia:
…........................
Obiettivi A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell'argomento proposto
(pertinenza).
B) Conoscenza dei contenuti.
C) Terminologia specifica e forma espressiva.
Contenuto (indicatori A+B) : totale 8 punti; Terminologia e correttezza (indicatore C): totale 7
punti.
Indicatori Descrittori Punti 1°quesito 2° quesito 3° quesito
A
Pertinenza
risposta
Inadeguata 1
Parzialmente adeguata 2
Adeguata 3
B
Conoscenza
contenuti
Solo nozioni scorrette 1
Parziale /scorretta / imprecisa 2
Essenziale / basilare 3
Buona 4
Esauriente / approfondita 5
C
Terminologia
specifica e
correttezza
formale e/o
forma
espressiva
Parole sconnesse 1
Gravemente scorretta 2
Scorretta / imprecisa 3
Accettabile, semplice 4
Discreta 5
Appropriata 6
Ottima 7
TOTALE 15/15 Punteggio
64
Soglia della sufficienza: sottolineata
totale
/15
Risposta mancante:
Qualora una risposta non venisse data, la valutazione di questa sarà data dal punteggio 1 che verrà
sommato alla valutazione delle altre risposte.
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LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
(Matematica e Fisica -- Scienze Naturali per SA TIPOLOGIA B )
ALUNNO/A :
............................................................…………….
CLASSE :
Indicatori Descrittori Punti Esercizio
1 Esercizio 2 Esercizio 3
Conoscenza dei
contenuti
Assente/Scarsa 1 - 2
Parziale e/o con errori
anche gravi 3 - 4
Essenziale, con qualche
imprecisione non grave 5 - 6
Essenziale e corretta 7 - 8
Esaustiva, con eventuali
apporti personali 9
Uso di linguaggio
specifico
Scorretto / Improprio 0 -1
Con imprecisioni, non
gravi 2
Corretto / Appropriato 3
Esposizione
(presentazione dei
contenuti)
Assente / Confusa 0 -1
Logicamente ordinata e
completa 2
Ben strutturata ed
esauriente 3
PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN
ESERCIZIO:
PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi):
Livello di sufficienza
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenza dei contenuti
(concetti, definizioni, enunciati, procedure
risolutive)
Essenziale con qualche
imprecisione non grave 6
Uso di linguaggio specifico
(terminologia e simbolismo matematico) Con imprecisioni, non gravi 2
Esposizione
(presentazione dei contenuti) Ordinata 2
Totale punti 10
66
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
GRIGLIA 2: ARTE, STORIA, ITALIANO, LATINO, SCIENZE UMANE E FILOSOFIA,
DIRITTO, SCIENZE NATURALI (Licei Linguistico e Scienze Umane)
TIPOLOGIA B
Nome…………………………………….Classe………… Disciplina………………….
Obiettivi
A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto
(pertinenza)
B) Conoscenza dei contenuti
C) Esposizione corretta dei contenuti: terminologia specifica, correttezza formale ed
organizzazione espositiva
Indicatori Descrittori 1°
quesito
2°
quesito
3°
quesito
totale
A) pertinenza risposta Inadeguata 1 1 1
Adeguata 2 2 2
Completa ed
esauriente
3 3 3
B) Conoscenza dei
contenuti
Nulla/frammentaria 1 1 1
Scarsa/Parziale 2-3 2-3 2-3
Imprecisa 4 4 4
Essenziale/Basilare 5 5 5
Precisa 6 6 6
Esauriente/Approfon
d.
7 7 7
C) Terminologia specifica;
organizzazione espositiva e
correttezza formale
Scorretta/Impropria 1-2 1-2 1-2
Con qualche
imprecisione
3 3 3
corretta 4 4 4
Precisa e appropriata 5 5 5
Punteggio massimo 15/15 15/15 15/15 /3 =
Livello di sufficienza
Indicatori + Descrittori Punti
Pertinenza adeguata 2
Conoscenza essenziale/basilare 5
Uso della terminologia specifica: con imprecisioni 3
Totale punti 10/15
Punteggio conseguito /15
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LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA
Classe 5 candidato:……………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE
Giudizio Punti Indicatore: Conoscenza dei contenuti
Ottimo 29-30 Dimostra una sicura e approfondita conoscenza degli argomenti
Buono 25-28 Dimostra una conoscenza degli argomenti sostanzialmente completa
Discreto 22-24 Dimostra una certa sicurezza nella conoscenza dei contenuti
fondamentali
Sufficiente 20-21 Rivela una conoscenza essenziale dei contenuti
Mediocre 16-19 Rivela una conoscenza frammentaria dei contenuti
Insufficient
e
11-15 Rivela difficoltà nella comprensione delle domande e presenta
lacune nella conoscenza dei contenuti
Gravemente
insufficiente
1-10 Presenta numerose e gravi lacune nella conoscenza dei contenuti
Giudizio Punti Indicatore: Correttezza formale --- proprietà e varietà lessicale
Ottimo 29-30 Riferisce i contenuti con ordine, chiarezza e correttezza formale. Usa
un lessico corretto, pertinente e vario
Buono 25-28 Riferisce i contenuti con buona chiarezza espositiva, nonostante
qualche incertezza formale. Usa un lessico pertinente e corretto
Discreto 22-24 Riferisce i contenuti con ordine e sostanziale correttezza. Usa un
lessico abbastanza pertinente e corretto
Sufficiente 20-21 Riferisce i contenuti con sufficiente ordine e correttezza. Usa un
lessico sostanzialmente corretto, ma limitato e ripetitivo
Mediocre 16-19 L’esposizione presenta ricorrenti errori che limitano in parte
l’efficacia comunicativa
Insufficient
e
11-15 L’esposizione presenta numerosi e/o gravi errori che compromettono
l’efficacia comunicativa. Il lessico è assai limitato e non pertinente
Gravemente
insufficiente
1-10 L’esposizione presenta numerosi e gravi errori che compromettono la
comprensione del messaggio. Il lessico è scorretto e/o non
pertinente
Giudizio Punti Indicatore: Organizzazione e/o rielaborazione personale dei
contenuti
Ottimo 29-30 Sa organizzare e rielaborare personalmente i contenuti effettuando
collegamenti in modo autonomo tra le diverse discipline con
osservazioni personali e valutazioni critiche
Buono 25-28 Sa organizzare logicamente un discorso e rielaborare personalmente i
contenuti, effettuando parziali collegamenti tra le discipline
Discreto 22-24 Presenta i contenuti in modo ordinato e sa argomentare con
consapevolezza
Sufficiente 20-21 Presenta i contenuti essenziali con sufficiente ordine. Se guidato sa
operare semplici collegamenti fra i saperi fondanti
Mediocre 16-19 Si esprime in modo frammentario e parzialmente coerente
Insufficient 11-15 Svolge il discorso in modo incompleto e incoerente
68
e
Gravemente
insufficiente
1-10 Il discorso è privo di qualsiasi organizzazione
Totale punti
Totale/3
Voto assegnato
La Commissione: