N° 36 - ottobre 2014 - Anno 23 - Edizione rinnovata - Iscr. Tribunale di Vicenza n. 259 del 03/12/1970PERIODICO DELLA PARROCCHIA DI S. BERTILLA (VI) - www.parrocchiasantabertilla.it - www.bertilla50.itN° 36 - ottobre 2014 - Anno 23 - Edizione rinnovata - Iscr. Tribunale di Vicenza n. 259 del 03/12/1970

1964-2014Cinquantaanni dalla

Benedizione

1989-2014Venticinque anni dalla Dedicazione

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SALMO 18

COMMENTO: Il salmista si esprime considerando, in stato di riflessione laudante, la grandezza, la potenza, la bellezza dei cieli, della volta stellata. I cieli “narrano la gloria di Dio” in un’incessante continuità: “Il giorno al giorno ne affida il racconto”. L’uomo percepisce questo racconto - “senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce” - dei cieli, che glorificano il Creatore, e conduce l’uomo a conside-rare la potenza, la maestà, la sapienza di Dio e ad adorarlo.

Maestro del coro

I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce, per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio. Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale: esulta come un prode che percorre la via. Sorge da un estremo del cielo e la sua orbita raggiunge l’altro estremo: nulla si sottrae al suo calore. La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice.

Salmo di Davide

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti,

più preziosi dell’oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Ti siano gradite le parole della mia bocca; davanti a te i pensieri del mio cuore, Signore, mia roccia e mio redentore.

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3 IL PONTE

Nel mese di ottobre ci sarà una grande festa, grande soprattutto per chi sente il dovere di ringraziare il Signore di ap-partenere ancora ad una famiglia par-rocchiale.

Quando una persona compie cin-quant’anni i coscritti si telefonano per ritrovarsi o quando due sposi fanno le loro nozze d’oro si circondano delle persone che amano: in entrambi i casi per festeggiare quell’avvenimento.

Quindi come si può rimanere indif-ferenti di fronte ad un evento così im-portante per la nostra chiesa?

La chiesa dove molte persone han-no ricevuto prima il Battesimo e poi tutti i Sacramenti fino all’ultimo saluto. La Casa dove siamo passati da soli o accompagnati dai genitori e dai nonni, forse con più fede di adesso.

È forse l’indifferenza di oggi a cau-sare tutto questo? Perché questa festa per qualcuno deve passare inosservata?

Eppure è una festa anche di rico-noscenza verso i sacerdoti che hanno vissuto la storia, la nostra e quella della nostra chiesa. Il nostro pensiero va ai sacerdoti fondatori don Angelo Pasqua-letto (1970 -1985) e a don Sergio Pa-gani (1985 -2001) e a tutti i preti che hanno condiviso tempo, cuore, energie per questa nostra comunità.

Don Luigi, don Gianantonio,diac. Roberto e Gaetano

Una chiesa, una parrocchia,una famiglia

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti,

più preziosi dell’oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Ti siano gradite le parole della mia bocca; davanti a te i pensieri del mio cuore, Signore, mia roccia e mio redentore.

1964-2014: Cinquant’anni fa la Benedizione della nostra chiesa

1964: Il Vescovo Mons. Zinato, benedice la nostra chiesa.Sopra: Don Angelo Pasqualetto pone la croce sulla lanterna.

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IL PONTE 4

Nella ricorrenza del 50°dalla Benedizione

della nostra chiesa parrocchiale e nel 25° dalla sua Dedicazione

Una presenza, la sua, non dovuta, ma to-talmente gratuita, dettata solo dal cuore e dall’affetto per i suoi fedeli. Questo gesto di amore rimarrà impresso per sempre nel nostro cuore con infinita riconoscenza. La storia della nostra comunità è guidata dai suoi pastori, da mezzo secolo, e cam-mina sulle strade dell’accoglienza, della solidarietà e dell’attenzione al prossimo. «Il 50° anniversario della Benedizione del-la nuova chiesa e il 25° anniversario della sua Dedicazione. rappresentano davvero

un’occasione unica per la nostra comunità oggi per riscoprire il significato profon-do della nostra fede – sottolinea l’attuale parroco don Luigi Simioni – Gli abitanti di Santa Bertilla e i sacerdoti che ci han-no preceduto nel cammino, hanno iniziato una storia che ha bisogno del nostro con-tributo per continuare a essere scritta. Cin-quant’anni fa si sono dati da fare per rea-lizzare una chiesa di pietre (e non solo!); a noi, in questo tempo, è chiesto di essere “pietre vive” per una comunità viva».

31 ottobre 2014 alle ore 18,30

Il Vescovo Beniamino sarà con noi

IL PONTE

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5 IL PONTE

Come avete letto sul settimanale dioce-sano il Vescovo ha nominato don Gian- antonio Allegri collaboratore pastorale per la nostra parrocchia, a sostituire don Devis. È un grande dono che il Signore fa alla nostra Comunità. Don Gianantonio è da tutti conosciuto per la testimonianza di coraggio e di fede dimostrata nel noto rapimento in Camerun insieme con don Giampaolo Marta e la religiosa canadese, suor Gilberte Bussière. Erano stati liberati in Camerun il 4 aprile scorso. I tre sono stati sequestrati da due gruppi armati dal-le loro abitazioni nella diocesi di Maroua, nel nord del Paese.

IL PONTE

Don Gianantonio Allegri che compirà 57 anni il 10 novembre, ordinato sacerdote il 16 maggio 1982, nato a Schio è originario di Pievebelvicino, Comune di Torrebelvici-no. È stato a lungo parroco a Magrè, dal 2002 all’estate scorsa, prima di partire per il Camerun, per quello che è stato un ritorno in terra d’Africa, nei pressi di una missione dove aveva prestato servizio pastorale per 10 anni dal 1992 al 2002. Apprezzato nel quartiere di Magrè don Gianantonio ha sempre operato con vivacità pastorale, da missionario in patria, in particolare a favore dei giovani, lasciando un caro ricordo.

BENVENUTO TRA NOI, DON GIANANTONIO

Il Vescovo ha nominato don Gianantonio Allegri collaboratore pastorale per la nostra parrocchia a sostituire don Devis

A destra don Gianantonio Allegri

con don Giampaolo Marta, in Camerun,

dopo la liberazione avvenuta il 4 aprile scorso. Erano stati rapiti insieme

a suor Gilberte Bussière.

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IL PONTE 6IL PONTE

Caro don Devis, GRAZIE DI TUTTO!

È difficile raccontare la storia di questi sei anni che la nostra comunità ha vissuto con don Devis. La storia di una comunità cristiana è al tempo stesso semplice e complicatissima, perché è fatta delle cose che capitano tutti i giorni, semplici e complicate come le nostre vite.Ogni vita ha un ritmo, è segnata da fatti che si ripetono: sembra talvolta che siano sempre le stesse cose, ed invece ogni momento è unico. È un dono del buon Dio ed una responsabilità. Ma di questo ci dimentichiamo spesso.Se si prova a dare una scorsa al nostro calendario parrocchiale, si resta colpiti dalle tante iniziative della comunità. Però anche in questo caso potrebbe sembrare

che siano sempre le stesse cose. Eppure anche nella vita della comunità capita come nella vita di ciascuno: ogni fatto che si ripete non è mai uguale. Dietro ad ogni iniziativa pastorale vi è la dedizione di molti, la passione, la fatica, qualche volta anche qualche arrabbiatura e incomprensione.E soprattutto c’è il desiderio di con- tribuire, con le proprie capacità, al bene ed alla diffusione del Vangelo di Gesù.Però nella nostra vita ci sono anche dei fatti che sono proprio unici e che non si ripetono, ma lasciano un segno indelebile nelle nostre esistenze: fatti belli e fatti brutti, gioie e dolori spesso si intrecciano in modo talvolta inesplicabile. E si in-

GRAZIE DI TUTTO!graziedon Devis

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7 IL PONTEIL PONTE

Caro don Devis, GRAZIE DI TUTTO!

trecciano con la vita della comunità cristiana e con la vita di un prete, che è vicino a tutti, raccoglie le confidenze, asciuga le lacrime, condivide la gioia.E anche nella vita di una comunità cri- stiana ci sono dei fatti unici, che lasciano un ricordo indelebile nella mente di tutti e sono segno di un cammino che continua in una direzione precisa, nuova. Raccontare la storia di questi sei anni con don Devis vuol dire ripensare alle persone amate, quelle che ci sono vicine, rivedere tanti volti, raccogliere nella memoria tanti fatti lieti o tristi e capire alla fine che tutto è grazia, lodare Dio per andare avanti con maggior fiducia sulle strade della vita.

Personalmente devo a don Devis la collaborazione gioiosa della vita quo- tidiana fatta di attenzione alla mia persona, specialmente nei momenti della mia malattia.Gli appunti di questo breve rin- graziamento non hanno la pretesa di essere esaurienti né di ricordare tutti i fatti accaduti: vogliono solo invitare ciascuno a ripensare a questi anni per invitare alla gratitudine. Ogni sacerdote è un dono per la Chiesa e per la comunità cui è inviato dal Vescovo.

Caro don Devis, GRAZIE DI TUTTO!

Don Luigi

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IL PONTE 88IL PONTE

Sei anni insiemeA fianco: 2008, la prima messa in parrocchia,

sei anni fa. A destra: 2011,

la “marcia notturna” lungo la via dei carri

con l’urna di Santa Bertilla.

graziedon Devis

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9 IL PONTEIL PONTE9

Sei anni insieme

Nell’ameno paese di Isola Vicentinascese dal cielo, per volontà divina, un angelo e a Devis parlò al cuore: “vuoi diventare Apostolo del Signore?”

Felice il giovanetto, lasciata la casa natìa,salutò i suoi cari e non senza nostalgia,abbracciò la mamma, le disse “Addio”.Lei sussurrò: “Sarò con te, figlio mio”.

Passarono gli anni, dell’altare salì i gradini,fu sacerdote, grande la gioia dei concittadini;ad ogni balcone sventolarono colorate bandiere,iniziò la festa, la banda suonò per alcune sere.

Il vescovo vide in don Devis una buona esperienzafatta a San Bonifacio e Malo, gli assegnò Vicenza,quale vicario parrocchiale di Santa Bertilla,un quartiere dove la fede un po’ vacilla.

Il nostro pretino, animato da cristiana volontà,seppe vivacizzare questa zona della città;dei giovani ebbe incarico nella pastorale, destando in loro fede e amore spirituale.

Ora l’elettrica campana suona mesta,non allegra come il dì della festa,i suoi rintocchi si disperdono nell’aria,a destra e a manca con il vento che varia.

Così caro don Devis, te ne vai lontano,in altra parrocchia, in quel di Marano;uno scampanellìo ti darà il “Benvenuto”,dopo il nostro malinconico saluto.

Rimarranno in questi cuori parrocchiali i sacri tuoi sermoni italo-dialettalie, come la chioccia lascia i suoi pulcini,ricorda nella preghiera noi Sanbertillini.

Ciao, caro don Devis, Lino Bellomi

Nell’ameno paese di Isola Vicentina

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IL PONTE 10

graziedon Devis

Sono passati sei anni di servizio insieme in questa bella comunità di S. Bertilla e mi sembra ieri: eva-poràti come la rugiada del mattino al primo sole. Ti confido che è stato bello condividere con te que-sto tempo, per la tua freschezza e trasparenza gio-vanile che trasmetti, di cui la Chiesa è povera.E anche se qualche volta mi mettevi in apprensio-ne, in particolare per i tuoi ritardi, potevo soltanto sorridere e condividere la tua libertà di non lasciarti mai travolgere dall’orario. Da questo ho imparato ad apprezzarti perché ho capito che io ero lega-to a schemi di regolarità che dovevo rimuovere e rimanere sereno come tu sapevi essere.....“spirito libero”.Sei arrivato giovane e irrequieto perché l’ambiente cittadino era un abito stretto per te e sempre ma-nifestavi l’apprezzamento per la vita di paese che meglio, secondo te, esprime la dimensione comu-nitaria. Spero che dopo questi sei anni, per le sincere ce-mentate amicizie che hai saputo costruire, per il bene che hai seminato e che ti è riconosciuto, per il desiderio di molti di averti ancora con noi, tu abbia maturato la bellezza anche della comunità cittadina.In fondo l’Amore che Dio ha piantato nel tuo cuore e che hai effuso, non rende diversa la città dal pae-se: l’Amore di Dio è uno ed è per ogni uomo e non può essere imprigionato. Inoltre non dimenticare che il ministero di Servire il Signore in ogni tempo e ogni luogo non ti esime di edificare ogni comunità che il nostro Vescovo ti chiama ad accudire.Sei arrivato e di lì a poco ti vedevo come un figlio prezioso da preservare, non solo per me. Anche il parroco, a suo modo, ne sentiva la responsabilità e nonostante il tuo carattere irrequieto e irritabile, ti abbiamo custodito.Sempre ti abbiamo voluto bene, per sempre resterai nel nostro cuore. Accogli ora la mia modesta benedizione affinché la Madonna di Monte Berico guidi il tuo peregrinare e non dimenticare la virtù di Santa Bertilla nostra patrona: l’umiltà. Di essa rivestiti e fanne tesoro. Vai ora con la tua freschezza e trasparenza in ogni comunità disseminata nella nostra Chiesa vicen-tina. Ama sempre questa Chiesa e in particolare ama tutti i preti e i diaconi che incontrerai nel tuo cammino.Santa Bertilla in Vicenza lì, 8 settembre 2014

Un abbraccioDiac. Roberto con Paola

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11 IL PONTE

Da sinistra in alto: in Terrasanta;

con il gruppo animatori;con il gruppo catechisti

ad Assisi;con gli organizzatori

di Bertarock.

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IL PONTE 12

NON NON SOLO

CATEC

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SOLO CHISMO

Dal 19 ottobre

SCOPRIAMO NUOVE STORIE DELLA BIBBIA

Le vacanze sono terminate e inizia-no le varie attività: lavoro, scuola, catechismo che avrà inizio con la domenica 19 ottobre 2014 con la S.Messa delle 10,30, in occasione della festa di S. M. Bertilla. Ritrovarsi è sempre emozionante, specialmente per i ragazzi e ragazze che avranno da raccontarsi molte cose. Ma sopratutto lo è iniziare insieme la grande avventura del catechismo: un cammino a tappe per la loro crescita di fede, inseriti nella Comu-nità come una grande famiglia, sco-prendo nuove storie della BIBBIA. Per questo vorremmo ripartire da alcu-ne riflessioni che i ragazz/e, ci hanno lasciato.

Sabina Zaltron «È stato bello ascoltare tante storie della Bibbia e, mi sono divertita con i lavori e i disegni che abbiamo fatto». «Molto interessante ascoltare le storie avventurose di Dio e suo figlio Gesù». «Grazie Dio, perché attraverso Noè uomo buono, hai fatto l’alleanza con noi attraverso l’arcobaleno». «Gesù, sei il Buon Pastore, che cerca sempre la pecorella perduta». «In tutte le storie, Dio parla ai profeti, così ci sono persone che aiutano, e Gesù ci è sempre vicino Amico e Com-pagno nel nostro cammino. Ci affidia-mo allo Spirito Santo che ci guidi in questo cammino».

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IL PONTE 14

In occasione dei 50 anni della Benedizione della nostra chiesa e della visita del Vescovo il 31 ottobre, verrà apposta all’ingresso prin-cipale una targa che ne racconta la storia. “È stata immaginata - spiega l’Arch. Vito Moro che l’ha ideata su richiesta di Don Lu-igi - come una sorta di pietra d’angolo a de-stra rispetto l’ingresso”. La targa è formata da una lastra metallica bronzata piegata, con un lato rettangolare (lungo) ed un lato quadrato (breve). “Erano previste due ipotesi di collocazione - spiega Moro - la prima con la targa che si sviluppa con il lato lungo verso la porta d’ingresso

della chiesa; la seconda con il lato lungo sul lato delle finestre”. Poi è stata decisa la prima soluzio-ne, come si vede nella foto. La tar-ga è inoltre dimensionata rispettan-do la scansione dei mattoni e pertanto: 26x75 cm. verso l’ingresso e cm 26x26 ver-so le finestre, riprendendo anche l’allinea-mento con l’elemento in calcestruzzo della pensilina.SUL LATO LUNGO: sono incisi alcuni testi suddivisi su due colonne: nella prima colonna la cronologia principale dell’edifi-cio; nella seconda colonna gli interventi e

In occasione della visita del Vescovo e per i 50 anni dalla Benedizione della nostra chiesa

UNA “PIETRA D’ANGOLO”Il 31 ottobre verrà inaugurata una targa che racconta la storia della nostra chiesa. La targa è formata da una lastra metallica bronzata, piegata a ricordare “la pietra d’angolo”

IL PONTE 14

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In occasione della visita del Vescovo e per i 50 anni dalla Benedizione della nostra chiesa

UNA “PIETRA D’ANGOLO”Il 31 ottobre verrà inaugurata una targa che racconta la storia della nostra chiesa. La targa è formata da una lastra metallica bronzata, piegata a ricordare “la pietra d’angolo”

le opere d’arte presenti in chiesa. SUL LA-TO BREVE: è inciso come elemento sim-bolico il “logo” della pianta della chiesa con la disposizione dell’aula secondo l’adegua-

mento liturgico realizzato nel 2011. UN ELEMENTO DI NOVITÀ è la du-plicazione in alfabeto Braille di alcuni testi principali. (N.R.)

Via dei Mille, 179 - Vicenza Tel. 0444 965715

di Goldin Jessica

IL PONTE

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IL PONTE 16

Il 31 ottobre, con una breve proces-sione, verrà benedetto un esposito-re permanente collocato dal Comune di Vicenza nell’area verde tra via Le-gione Antonini, via Zanardelli e le ex Fornaci. Per quel giorno il verde e le panchine

LATO - A

IN OCCASIONE DELLA VISITA DEL VESCOVO E PER I 50 ANNI DELLA BENEDIZIONE DELLA NOSTRA CHIESA

“Vita Nuova” nel giardino Manfè

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saranno rinnovati a cura dei volontari dell’associazione “Vita nuova a Santa Bertilla”. Qui sotto riportiamo i testi e le immagi-ni incisi sui due lati dell’espositore. In occasione della cerimonia verrà an-che allestita una suggestiva illuminazi-

ne per evidenziare l’esatta collocazio-ne della vecchia chiesetta e far pensa-re a quella che dovrà essere una futura e scenografica illuminazione di questo piccolo, ma importante “giardino” po-sto esattamente al centro della storia e della geografia del nostro quartiere.

LATO - B

IN OCCASIONE DELLA VISITA DEL VESCOVO E PER I 50 ANNI DELLA BENEDIZIONE DELLA NOSTRA CHIESA

“Vita Nuova” nel giardino Manfè

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IL PONTE 18Cronologia 1953-1964

1963: Mons. Zinato pone la prima pietra della chiesa

1953. Per provvedere alle necessità dei fedeli delle Cattane in continuo aumento, il Vescovo Mons. Carlo Zinato si fece promotore della costruzione di un luogo di culto, incaricando dell’opera il giovanissimo parroco di S. Croce don Walter De Maria.

1953. La Giunta comunale del Comune di Vicenza (sindaco Giuseppe Zampieri) concede in uso alla chiesa parrocchiale di San Giorgio Maggiore in Santa Croce “Carmini” l’area sita all’incrocio di via Legione Antonini e via delle Cattane, di circa 1300 mq … da destinarsi alla costruzione di una chiesetta… La costruzione da erigersi dovrà avere carattere del tutto provvisorio. (Delibera 20 gennaio 1953, nr. 679/71).

1955. Fu costruita una chiesuola, benedetta con intitolazione a S. Maria Immacolata e a S. Pio X, nella quale iniziò a celebrare la messa e ad amministrare i sacramenti don Mario Zanchetta, un capellano dei Carmini, sostituito poi da don Sergio Scortegagna. “Le dimensioni della chiesetta erano tali da non consentire a tutti di poter partecipare dall’interno e, per molti, era giocoforza seguire la Santa Messa dall’esterno… Luogo di ogni attività era la chiesetta ove, oltre che per le funzioni religiose, ci si recava per le adunanze, per la scuola di canto, per le lezioni di catechismo, ecc.”.

1959. Don Antonio Schiavo, nuovo cappellano incaricato per le Cattane.

1960. La zona ha bisogno urgente di un sacerdote “in loco”. Il Vescovo Mons. Carlo Zinato manda alle Cattane il sacerdote fisso don Angelo Pasqualetto. Per l’occasione la chiesetta di S. Maria Immacolata e a San Pio X veniva giuridicamente costituita in Rettoria.

1961. Decreto di Istituzione della Parrocchia di Santa Maria Bertilla Boscardin (23 luglio 1961) e nomina a parroco di don Angelo Pasqualetto (24 luglio 1961).

1962. Entrata ufficiale di don Angelo Pasqualetto, primo parroco e fondatore della parrocchia di Santa Maria Bertilla Boscardin (19 marzo 1962).

1963. Posa della prima pietra di costruzione della nuova chiesa parrocchiale di S. Maria Bertilla (1 novembre 1963).

1964. Benedizione della nuova chiesa (1 novembre 1964) e successiva demolizione della prima chiesetta delle Cattane.

Fonti documentaliMons. Antonio Marangoni (Direttore degli Archivi Storici Diocesani) in “Parrocchia di Santa Maria Bertilla. 50 anni per il futuro”Curatore: Prof. Mario Bagnara - 2011. Cronistoria della Parrocchia di S.Maria Bertilla

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19 IL PONTE

1963: Mons. Zinato pone la prima pietra della chiesa

1961: Interno della chiesetta provvisoria; Ingresso di don Pasqualetto nella parrocchia e don Pasqualetto celebra quale parroco, la prima messa nella chiesetta provvisoria.

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IL PONTE 20

ALTRI TITOLI DELLA RASSEGNA 2014/2015

IL PONTE

IL CINEMA PRIMAVERA ANTICIPA IL FUTUROTre belle novità per la nuova stagione: nuovi l’entrata, il proiettore e lo schermo

Carissimi amiche e amici del Cinema Pri-mavera, la stagione appena iniziata ci allieta con alcune belle sorprese. Il “Primavera” ha riaperto venerdì 19 settembre con una serata-racconto a tema artistico-enogastronomico: “Pittura a olio aglio e peperoncino”. La sala era strapiena ed ha molto gradito il viaggio guidato da Valentina Casarotto e Stefania Carlesso tra capolavori d’arte d’ogni epoca accomunati dallo stesso soggetto: il mangia-re e il bere. Una ricca galleria d’arte che ha-stimolato gusto ed olfatto con i meravigliosi colori di pittori noti, meno noti ed anonimi. Con l’occasione è stata anche inaugurato

con calici di prosecco l’accogliente ingresso rimesso a nuovo con molto gusto. Dopo questa prima sorpresa, l’altra è il mi-glioramente della proiezione dei film con il passaggio ad un ulteriore nuovo sistema digitale, diverso da quello che già avevamo sperimentato con successo in questi ultimi anni: i film saranno riprodotti sul nuovo schermo ad altissima definizione. Quindi nuovi l’entrata, il proiettore e lo schermo.Un ringraziamento speciale va alle amiche e agli amici del “Primavera” che con crea-tività ed ingegno ci hanno regalato questo nuovo cinema!

MAGIC IN THE MOONLIGHT di Woody Allen con Emma Stone e Colin Firth

EXODUS: DEI E RE (Exodus: Gods and Kings) di R. Scott con C. Bale e Joel Edgerton

BIRDMAN di Alejandro Gonzáles Iñárritu con Michael Keaton e Edward Norton

GRAND BUDAPEST HOTEL di Wes Anderson con Ralph Fiennes e Bill Murra

JIMMY’S HALL di Ken Loach con Barry Ward e Andrew Scott

TORNERANNO I PRATIdi Ermanno Olmi con Claudio Santamaria e Alessandro Sperduti

BUONI A NULLAdi Gianni De Gregorio con Marco Messeri e Camilla Filippi

IL RAGAZZO INVISIBILEdi Gabriele Salvatores con Ludovico Girardello e Valeria Golino

LA MIA CLASSEdi Daniele Gaglianone con Valerio Mastandrea e Bassirou Ballde

ANIME NEREdi Francesco Munzi con Marco Leopardi e Peppino Mazzotta

FATHERS AND DAUGHTERSdi Gabriele Muccino con Russell Crowe e A. Seyfrie

BOYHOODdi Richard Linklater con Ellar Coltrane, Patricia Arquette e Ethan Hawke

LE DUE VIE DEL DESTINO (The Railway Man) di J. Teplitzki con C. Firth e N. Kidman

THE THIRD PERSONdi Paul Haggis con Liam Neeson e Mila Kunis

IN ORDINE DI SPARIZIONE (Kraftidioten)di H.P. Moland con S. Skarsgård e Bruno Ganz

QUEL CHE SAPEVA MAISIEdi Scott McGehee e D. Siegel, con J. Moore e S. Coogan

IDA di Pawel Pawlikowski con Agata Trzebuchowska e Agata Kulesza

DUE GIORNI, UNA NOTTEdi Luc e J.-P. Dardenne con M. Cotillard e O. Gourmet

STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI (The Book Thief) di B. Percival con G. Rush e E. Watson

RITORNO A L’AVANA (Retour à Ithaque) di L. Cantet con J. Perugorría e I. Santos

UNA PROMESSA (Une promesse) di Patrice Leconte con A. Rickman e R. Madden

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21 IL PONTEIL PONTE

IL CINEMA PRIMAVERA ANTICIPA IL FUTUROTre belle novità per la nuova stagione: nuovi l’entrata, il proiettore e lo schermo

Come per la scorsa stagione, i film della rassegna saranno 26 e il costo degli abbo-namenti resterà invariato: 50 euro (poco più di 1.90 euro a film) per l’intero ciclo e 38 euro per la tessera ridotta per 10 ingressi.Cambierà la modalità di programmazione. Per rendere il calendario più ricco di novi-tà cinematografiche sono stati inseriti titoli ancora non usciti nelle sale. Il risultato è che mentre per i primi film sono già fissati giorni ed orari, per i film successivi il ca-lendario verrà diffuso con cadenza general-mente mensile. Gli aggiornamenti verranno stampati periodicamente, pubblicati sul sito del Cinema Primavera all’indirizzo www.cinemaprimavera.it ed inviati via e-mail.Vi invitiamo ancora una volta ad unirvi a noi per condividere assieme la magia del cinema!

Lo Staff del Cinema Teatro Primavera

CINEFORUM OTTOBRE 201415-16 (ore 19.00 - 21.00 - ore 16.30, solo mercoledì) 12 ANNI SCHIAVO di Steve McQueen con Chiwetel Ejiofor e Michael Fassbender

22-23 (ore 19.00 - 21.00 - ore 16.30, solo mercoledì) SMETTO QUANDO VOGLIO di Sidney Sibilia con Edoardo Leo e Valeria Solarino

29-30 (ore 19.00 - 21.00 - ore 16.30, solo mercoledì) LE WEEK-END di Roger Michell con Jim Broadbent e Lindsay Duncan

IN PROIEZIONE DIGITALETessera Intera (26 Film) € 50,00 Tessera Ridotta (10 Film) € 38,00Biglietto Intero € 5,00Biglietto Ridotto € 3,00

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ANNO CATECHISTICO 2014-2015

Perché il catechismo?“Nascondere Dio ad un ragazzo è il più grave reato che un educatore possa commettere”

(Mons. Antonio Riboldi). Non permettere che possa incontrarlo, fin da piccolo, è uno degli errori più gravi. Dio sviluppa l’uomo, lo costruisce. Dio vuole uomini “grandi” e non solo “grossi”.

Grazie siano rese al Signore che tocca il vostro cuore e da genitori cristiani, permettete che vostro figlio/figlia conosca Gesù e impari ad amarlo sempre più». (Pensiero di un parroco: Luis Alfredo)

Li mandiamo a catechismo perché...

Li mandiamo al catechismo non per conformismo (“così fan tutti”), non per tradizione (“ci siamo andati anche noi”), non per imposizione (“se non frequentano non possono fare la Prima Comunione, la Cresima...”); neppure li mandiamo perché imparino a star buoni (noi non ci riusciamo). Li mandiamo perché l’uomo ha bisogno di UNO che dia senso pieno alla vita. Senza Dio la vita, nei momenti più seri, diventa invivibile, non sot-tovalutiamolo. Uno degli sbagli dalle conseguenze più pesanti è quello di sottovalutare Dio. Dio è punto di riferimento vero, conforto, speranza. Senza Dio, la vita sarebbe una fatica inutile e la morte un tunnel senza speranza. Il catechismo regala Dio ai vostri figli.

Chi sono i catechistiI catechisti sono persone che si preparano gli incontri, parlano, qualche volta urlano an-che...: tutto gratis! I catechisti sono persone che hanno una buona dose di coraggio. Ci vuole un bel coraggio, infatti, a parlare ai ragazzi d’oggi che non stanno fermi un minuto, ai ragazzi televisivi che continuamente cambiano canale mentale. Ci vuole coraggio a “farli studiare” senza registri, senza giudizi, senza castighi. I catechi-sti sono persone che non dicono “certe cose”, ma “COSE CERTE” che illuminano la vita e la orientano. Non guardiamoli come persone che rubano un’ora pomeridiana al figlio, ma come coloro che aiutano a dare significato al tempo e alle attività da loro vissute.

Cosa insegnano i catechistiIl maestro insegna a “sapere”, il catechista insegna a “vivere”. Il maestro dà la “scienza”, il catechista dà “SAPIENZA”. Il maestro fa conoscere la terra, il catechista fa conoscere anche il cielo. Il catechista parla di Dio, parla di Cristo, l’uomo perfetto, seguendo il quale ci facciamo più uomini.

Abbiamo bisogno di voiDi voi genitori. Senza il vostro appoggio, senza il vostro aiuto la nostra opera svanisce, in gran parte. Senza di voi, il catechismo non è che un cerotto che presto si butta via. Dateci una mano. Per favore, collaboriamo! Siamo sempre disponibili ad incontrarvi.

Vi aspettiamo tutti insieme domenica 19 ottobre alle ore 10.30 per la festa di S. Bertilla. I bambini di seconda Elementare si incontrano ogni mercoledì alle ore 17.00 Grazie!

Don Luigi, don Gianantonio, i diaconi Roberto e Gaetano

Cari genitori vi aspettiamo tutti insieme domenica 19 ottobre Festa di S. Bertilla, alle ore 10.30

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