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Anno V - n. 6 - FEBBRAIO 2009

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IIIIIn meno di un mese dalla pubblicazione ufficiale, il nostro por-tale Internet, www.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.it, ha già registrato ben5000 visite! Un segno tangibile dell’apprezzamento, da partedegli utenti, dei servizi e dei contenuti offerti sul web. Nel rin-graziare tutti coloro che ci hanno consentito di raggiungerequesto simbolico ma significativo traguardo, invitiamo i nostriaffezionati Lettori a consultare online anche il nostro magazinePaestumLife, che ha riscosso un notevole e gradito successo, eda seguire, in diretta streaming, i lavori del Consiglio comunale.

Il nostro portale Internetwww.paestumchannel.itspopola sul web: 5000 visitein meno di un mesedalla pubblicazione online!

La redazione diPaestumChannel.ital lavoro: da sinistra,Angela De Rosa,Ivan De Rosa,Attilio Rizzo eSimona Cerbone.Il servizio didiretta streamingè realizzato inpartnership con laConvergenze Spa.Supervisione editorialea cura di Alfonso Stilee Carmine Caramante.

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di Carmine Caramante direttore responsabile

Difendere la Costituzione, un atto di realismo

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LLLLLa Costituzione della Repubblica Italiana è la leg-ge fondamentale e fondativa del nostro Stato. Tutti,o quasi, conoscono il primo articolo della Costitu-zione: “L’Italia è una Repubblica democratica, fon-data sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo,che la esercita nelle forme e nei limiti della Costi-tuzione”. In queste ultime settimane, mentre l’Ita-lia discuteva animatamente sulla sorte di EluanaEnglaro, il premier Silvio Berlusconi ha usato cini-camente questa vicenda per un attacco contro laCostituzione e il suo garante, il Presidente dellaRepubblica.Così il Premier: “In una conversazione con i gior-nalisti qualcuno mi disse che io una volta ebbi adire che la Costituzione italiana aveva guardato,per i partecipanti alla Costituente, alla Costituzio-ne sovietica. Ebbene questa è la realtà storica -continua - e poi i costituenti sapete chi fossero...”.Chi arriva a dire che la nostra Carta costituzionaleè nata da una filosofia comunista, o lo fa perché inmalafede oppure perché è ignorante. Non credoci possano essere altre possibili spiegazioni.La dittatura sotto il cui influsso è nata la Costitu-zione e la Repubblica italiana è stata quella fasci-sta, nella quale il Parlamento non contava nulla,non c’erano più i partiti, né la libertà di stampa.Dopo la seconda guerra mondiale e il ventenniomussoliniano, il 2 giugno 1946, si svolsero con-temporaneamente il referendum istituzionale el’elezione dell’Assemblea Costituente, con la par-tecipazione dell’89% degli aventi diritto al voto.Più di 12 milioni di uomini e donne italiane scelse-ro lo stato repubblicano, 2 milioni in più deimonarchici. L’Assemblea fu eletta con un sistemaproporzionale e furono assegnati 556 seggi, distri-buiti in 31 collegi elettorali. Dominarono le ele-zioni tre grandi formazioni: la Democrazia Cri-stiana, che ottenne il 35,2% dei voti e 207 seggi; ilPartito socialista, 20,7% dei voti e 115 seggi; ilPartito comunista, 18,9% e 104 seggi. La tradizio-ne liberale (riunita nella coalizione Unione De-

mocratica Nazionale), protagonista della politicaitaliana nel periodo precedente la dittatura fasci-sta, ottenne 41 deputati, con il 6,8% dei consensi;il Partito repubblicano, anch’esso d’ispirazione li-berale ma con un approccio differente nei temisociali, 23 seggi, pari al 4,4%. Il Partito d’Azione,nonostante un ruolo di primo piano nella Resi-stenza, ebbe solo l’1,5% corrispondente a 7 seggi.Fuori dal coro, in opposizione alla politica del CLN,i residuati del precedente regime, la formazionedell’Uomo Qualunque, che prese il 5,3%, con 30seggi assegnati.Quindi, non ci fu alcun influsso di alcuna dittaturasovietica. Berlusconi se lo ricordi, lui che ha giuratosulla Costituzione. Non cerchi di cambiare la Storia.La Costituzione è la carta d’identità dell’Italia. LaCarta è stata scritta dall’Assemblea Costituente pertutto il popolo italiano, è destinata a tutti, è statascritta per tutti e per ciascuno. È nata per unire, nonper dividere. Nessuno la usi per fare questo perchésarebbe come tradirla. Si può aggiornarla, ma nonstravolgerla, soprattutto non si possono e non si de-vono assolutamente toccare le parti riguardanti ivalori fondamentali di libertà, di giustizia e i dirittiinviolabili della persona. Se la democrazia è gover-no del popolo, il popolo è la voce prima e più forte.

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di Alfonso Stile direttore editoriale

LLLLLo ricordo come se fosse ieri. Fe-lice, come un bimbo che va sullegiostre, varcai la soglia della reda-zione del Corriere della SeraCorriere della SeraCorriere della SeraCorriere della SeraCorriere della Sera edella Gazzetta dello SportGazzetta dello SportGazzetta dello SportGazzetta dello SportGazzetta dello Sport in viaSolferino, a Milano. Lavorare lì èil sogno di qualsiasi giovane gior-nalista che ritenga di sentirsi tale.Tra pc accesi da chissà quante ore,menabò riversati sulle scrivanie edil via vai continuo di colleghi in-daffarati, osservavo con attenzio-ne la frenetica attività che caratte-rizza l’Olimpo del giornalismo ita-liano, in silenzio come se fossi in un luogo sacro.A prelevarmi sull’uscio, insieme ad un autenticosignore quale Gennaro RinaldiGennaro RinaldiGennaro RinaldiGennaro RinaldiGennaro Rinaldi, è addiritturaNicola CecereNicola CecereNicola CecereNicola CecereNicola Cecere, prima firma della Gazzetta. Ungrande. Con cordialità, ci fa da cicerone nel tem-pio della notizia. Quante emozioni e strette dimano da ricordare: Elio Trifari, Ruggiero Pa-Elio Trifari, Ruggiero Pa-Elio Trifari, Ruggiero Pa-Elio Trifari, Ruggiero Pa-Elio Trifari, Ruggiero Pa-lombo, Franco Arturi, Alberto Cerrutilombo, Franco Arturi, Alberto Cerrutilombo, Franco Arturi, Alberto Cerrutilombo, Franco Arturi, Alberto Cerrutilombo, Franco Arturi, Alberto Cerruti. Mitidella Rosea che ti accolgono con la gentilezza diun praticante. Tutto, intorno a me, è fantastico.Calcio, basket, automobilismo: le passiamo in ras-segna proprio tutte le aree di lavoro, tra dispaccid’agenzia e telefoni che squillano. Il momento chesognavo da quando ho iniziato a fare questo me-stiere, si avvicina. L’allievo sta per incontrare ilMito. Il massimo termine di paragone. Il Diretto-re per antonomasia. Il suo ufficio, al primo piano,è la chiesa dove ricevere il battesimo professiona-le. Nicola bussa alla porta quasi sfiorandola. Il cuorebatte forte. Lui sedeva lì, dietro alla sua scrivania,intento a scrivere la sua celeberrima rubrica Fa-Fa-Fa-Fa-Fa-temi Capiretemi Capiretemi Capiretemi Capiretemi Capire. “Candido scusami, ti voglio presen-tare un giovane collega, viene dal Sud”, gli annun-zia Cecere. Un sorriso di benvenuto gli si dipinsesul volto. Lui, catanese doc, sapeva bene cosa si-gnificasse “venire dal Sud”. Un abbraccio. Io chemi strofino gli occhi, incredulo.

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Ciao, maestro CannavòIl mio sogno era diventato final-mente realtà. Il gigante del gior-nalismo sportivo aveva il viso ri-gato dagli anni, ma l’entusiasmo diun ragazzo. Prese dall’armadiettouna copia del suo libro “Una Vita“Una Vita“Una Vita“Una Vita“Una Vitain Rosa”in Rosa”in Rosa”in Rosa”in Rosa”, che mi regalò apponen-do tanto di autografo con dedica.Mi chiese di me, della mia fami-glia, della mia carriera, delle mieesperienze lavorative, ascoltando-mi con attenzione ed interesse.Non lesinò complimenti per il Cor-riere del Cilento che gli donai, pri-

ma di raccontarmi la sua storia, da semplice corri-spondente in Sicilia a direttore, dal 1983 al 2002,del quotidiano sportivo più prestigioso al mondo.Lezioni di vita e di lavoro. Indimenticabili.Domenica 22 febbraio 2009, Candido CannavòCandido CannavòCandido CannavòCandido CannavòCandido Cannavòè spirato. Lo scrivo all’improvviso, così come sen’è andato. Sul lettino d’ospedale, al momento delricovero, a suo figlio che gli chiedeva come si sen-tisse, ha risposto: “Ce la farò, ma avverti il giornale.La rubrica l’ho scritta, è nell’archivio DIR01”.Ci ha lasciati... così. Con lui, scompare l’ultimo esem-pio di giornalista vecchio stampo, icona di una ge-nerazione sfiancatasi sulle tastiere delle macchineda scrivere Olivetti. Di lui, ci resta un patrimoniodi insegnamenti e di stile. Il suo ultimo punto halasciato un vuoto incolmabile. Ciao, Maestro.

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IIIIIn occasione del primo anniver-sario della scomparsa dell’avvo-cato Antonio VecchioAntonio VecchioAntonio VecchioAntonio VecchioAntonio Vecchio, il 20febbraio scorso, presso la sedecentrale della Banca di CreditoCooperativo di Capaccio, è statacelebrata una messa in suffragiodell’indimenticato Presidente,cui è seguita la cerimonia ufficia-le d’intitolazione alla sua memo-ria della sala consiliare della Bcc.In un’atmosfera densa di com-mozione, sono state moltissimele persone che hanno voluto ri-servare il proprio affetto e ricor-do al compianto avvocato Vec-chio, affollando gli androni dellaCassa Rurale che, per anni, è sta-ta la sua vita e la sua ‘casa’, la-sciando un’impronta innovativaintrisa di grande signorilità e vi-cinanza nei confronti di tutti i socie clienti dell’istituto di creditocapaccese, che, sotto la sua lun-

ga presidenza, ha rafforzato econsolidato il proprio ruolo dibanca leader del territorio.Particolarmente sentito il discor-so del Sindaco di CapaccioPaestum, Pasquale MarinoPasquale MarinoPasquale MarinoPasquale MarinoPasquale Marino,che nell’abbracciare affettuosa-mente i familiari di Antonio Vec-chio, ne ha voluto sottolineare ivalori morali: “Antonio Vecchioè stato molto più di un Presiden-te, è stato l’anima vera di un’in-tera banca e del suo Consigliod’Amministrazione. Aveva sem-pre una parola cara e di sostegnoper tutti, alla Bcc. Con lui se n’èandato un caro amico, che oggici manca molto, ma il suo ricor-do è sempre vivo tra tutti coloroche lo hanno stimato ed apprez-zato. L’encomiabile pagella divita di Antonio la porterò, persempre, nel mio cuore”.“Il 20 febbraio di un anno fa - ha

aggiunto commosso il Presidentedella Bcc, Enrico Di Lascio Enrico Di Lascio Enrico Di Lascio Enrico Di Lascio Enrico Di Lascio -la notizia della sua improvvisascomparsa lasciò in tutti noi ungrande vuoto, difficile da colma-re. Antonio, per me, era come unfratello maggiore. Da lui ho rice-vuto tanti insegnamenti di vita eprofessionali che mai dimentiche-rò. Lo stile e l’amore che riversa-va in tutte le cose che faceva saràsempre un esempio da onorareed imitare. Per questo, abbiamodeciso d’intitolare alla sua memo-ria la sala consiliare della nostrabanca, ‘il luogo del confronto edelle opportunità’, come amavasempre definirla Antonio”.La cerimonia d’intitolazione è sta-ta ripresa, in esclusiva, dalle tele-camere del portale Internetwww.pwww.pwww.pwww.pwww.paestumaestumaestumaestumaestumccccchannel.ithannel.ithannel.ithannel.ithannel.it: laregistrazione è disponibile nellasezione Tv.

di Alfonso Stile

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NNNNNel Consiglio comunale di mer-coledì 25 febbraio scorso, è statoapprovato dall’assise civica diCapaccio Paestum il Regolamen-to comunale dei Procedimentiamministrativi. Il provvedimentoè arrivato in Consiglio comunaledopo una lunga istruttoria comin-ciata all’inizio del 2008. Lo sche-ma di regolamento è stato, infatti,prima sottoposto all’esame dellerappresentanze sindacali interne epoi a quello dei rappresentanti sin-dacali comprensoriali. I principi in-formatori del Regolamento si pos-sono così sintetizzare: trasparenzae tempestività dei procedimentiamministrativi; semplificazione eriduzione degli oneri burocratici;certezza della conclusione dei pro-cedimenti e, novità assoluta, risar-cimento del danno ingiusto per ri-tardi e omissioni da corrispondereal cittadino da parte del funziona-rio ritardatario o omissivo.Per ogni procedimento, è indivi-duata, attraverso l’allegata scheda,la durata complessiva del proce-dimento stesso che, quando è diesclusiva competenza dell’Ammi-nistrazione comunale, deve con-cludersi entro 30 giorni lavorativi,pena una sanzione pecuniaria, atitolo sanzionatorio del mero ri-tardo, della somma di almeno100,00 euro per ogni istanza.Il direttore generale del Comunedi Capaccio Paestum, PasqualePasqualePasqualePasqualePasqualeSilenzioSilenzioSilenzioSilenzioSilenzio, spiega: “Abbiamo volu-to, fin dall’insediamento della nuo-va Amministrazione, dare segnaliriformatori in questo senso. Ho la-vorato, di concerto con tutta lamaggioranza e la Giunta, alla ste-sura di questo importantissimo stru-mento, che pone il nostro Comu-ne all’avanguardia, come primo

ente pubblico in Italia che si va adotare di un simile Regolamento,visto che il nuovo ddl dell’attualeGoverno è ancora in fase di esa-me nelle commissioni parlamen-tari. Ci poniamo quindi come pre-cursori in senso assoluto, al fine didare ai cittadini risposte certe insede amministrativa, con tempi emetodologie precise. In questomodo, assicureremo giustizia nel-l’ambito dei procedimenti ammi-nistrativi”. Il consigliere CarmineCarmineCarmineCarmineCarmineCaramanteCaramanteCaramanteCaramanteCaramante, portavoce dell’Am-ministrazione comunale guidatadal Sindaco, Pasquale Marino,aggiunge: “I principi ispiratori diquesto regolamento sono stati il-lustrati alla recente assemblea re-

gionale dell’AICCRE, l’Associazio-ne Italiana dei Consigli comunalid’Europa, tenutasi a Paestum. Ilprincipio della sanzione, attraver-so cui risarcire del danno il cittadi-no, è stato individuato da questaautorevole assemblea come unabuona prassi da diffondere.L’AICCRE, plaudendo all’iniziati-va, si è impegnata a raccomanda-re tale orientamento presso tutti iComuni della nostra regione ed alivello nazionale. Questo Regola-mento rappresenta un ulterioretassello nel campo della Trasparen-za, con riferimento particolare agliaspetti amministrativi e riguardantiil rapporto tra il cittadino richie-dente e l’ente pubblico”.

L’approvazione del Consiglio25 febbraio 2009: Caramante relaziona sul nuovo Regolamento. Capaccio Paestumè il primo Comune d’Italia a prevedere sanzioni pecuniarie per i dipendenti ritardatari

RISPOSTE CERTEIN TEMPI BREVI

Un Regolamento per assicurare ai cittadinil’efficienza amministrativa

di Alfonso Stile

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PPPPPer la prima volta nella sua sto-ria, il Comune di CapaccioPaestum si è dotato del BilancioSociale, strumento che costitui-sce il documento che rende ef-fettivo il rapporto di trasparen-za e di accessibilità agli atti ed alleazioni amministrative, capace diannullare le asimmetrie tra i cit-tadini e l’ente civico. Questo tipodi bilancio si definisce Socialeperché rivolto alla società ed aidiversi portatori d’interesse(stakeholders), ovvero cittadini,famiglie, aziende ed altre istitu-zioni, che hanno diritto ad esse-re informati non solo sui risultaticonseguiti ma anche sul merito,sugli scopi e sui valori che hannoanimato la condotta gestionaledell’ente.“Nell’ambito delle scelteprogrammatiche dell’attualeAmministrazione comunale -spiega Carmine CaramanteCarmine CaramanteCarmine CaramanteCarmine CaramanteCarmine Caramante,portavoce dell’AmministrazioneMarino - è stato deciso di intra-prendere un percorso che haportato alla redazione del primoBilancio Sociale delle attività edei servizi, un rendiconto chiaroe leggibile. Il cammino è statolungo perché occorreva fare lecose per bene ed implementareun istituto completamente nuo-

vo per quanto concerne le pub-bliche amministrazioni, entratoin vigore con la direttiva dell’al-lora Ministro della FunzionePubblica, Luigi Nicolais, del 17febbraio 2006. Siamo partiti conla delibera di Consiglio comuna-le n. 84 dell’11 dicembre 2007,con la quale si sono approvate lelinee guida e gli elementi essen-ziali della struttura del nostroBilancio Sociale. Cominceremocon l’approvazione e la pubbli-cazione del Bilancio Sociale2007, poiché intendiamorendicontare a partire dall’anno

in cui la nostra squadra di gover-no si è insediata. Del resto, il Bi-lancio Sociale si fonda su elemen-ti e dati certi, e al momento soloquelli del 2007 sono definitivi,poiché l’approvazione del con-suntivo 2008 vede la sua scaden-za naturale a metà 2009. Per-tanto, già a metà anno, presen-teremo anche il Bilancio Socialerelativo all’annualità 2008. Que-sto semplicemente a riprova diquanto detto e per ribadire che itempi e l’iter che ci eravamo pre-fissi sono stati rispettati in pieno”.“Questo ulteriore passo - con-clude il consigliere comunaleRaffaele BarlottiRaffaele BarlottiRaffaele BarlottiRaffaele BarlottiRaffaele Barlotti, delegato allaTrasparenza - rappresenta unaltro elemento completato perdare efficacia ai principi di tra-sparenza, insieme al Regolamen-to per la ripresa e trasmissioneintegrale del Consiglio comuna-le e al Regolamento sui procedi-menti amministrativi. Per il por-tale Internet del Comune diCapaccio Paestum, infine, il la-voro è ultimato dal punto di vi-sta interno, a breve saremo pron-ti anche per l’interfaccia online”.Il Bilancio Sociale 2007 sarà pre-sto disponibile online sul nuovoportale del Comune di Capaccio.

BILANCIO SOCIALE,LA CASA DI VETRO

Una nuova visione del rapportotra l’Ente e i suoi amministrati

di Alfonso Stile

L’artefice25 febbraio 2009: il direttore generale, Pasquale Silenzio, tra i banchi della maggio-ranza. Il Bilancio Sociale ed il Regolamento sui Procedimenti portano la sua firma

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SSSSSono iniziati da alcuni giorni i la-vori per la rifunzionalizzazionedell’impianto di sollevamentodelle acque reflue “Gromola”, sitoin località Varolato di CapaccioPaestum, che risultava sotto-dimensionato a causa dell’immis-sione dei reflui provenienti dal-l’impianto di Ponte Barizzo. L’in-tervento si è reso necessario perrecuperare la regolare funziona-lità dell’impianto di Varolato: unsuo malfunzionamento poteva,infatti, essere causa di ingenti danniambientali, considerata la vici-nanza al canale di bonifica ed alleabitazioni rurali. L’importo com-plessivo dell’intervento ammon-ta a 99mila euro.Stanno per essere ultimate, inve-ce, le opere per la realizzazionedella stazione ecologica in locali-tà Varolato, impianto di stoc-caggio provvisorio di rifiuti nonpericolosi. L’importo dell’interointervento ammonta a 420milaeuro. La realizzazione della sta-zione ecologica s’inserisce nellafiliera produttiva della raccoltadifferenziata, accelerandone il

processo e la custodia tempora-nea finalizzata al riutilizzo ericiclaggio dei materiali a valenzadi materia prima industriale.La piazzola per la sosta dei casso-ni e l’area d’ingombro dei camional momento dello scarico sonoimpermeabilizzate con geomem-brana in HDPE (guaina gom-mata). Per il trattamento di even-tuali minime fuoriuscite dipercolato, in corrispondenza ditutte le postazioni di stazio-namento, sono state realizzatevasche a tenuta di raccolta (fossabiologica) collegate tra loro conidonea tubazione. L’impiantoconsente il conferimento e la rac-colta differenziata di carta e car-tone, vetro, plastica, verde(potatura, sfalci), ferro e allumi-nio, inerti, legno, imballaggi, bat-terie auto ed oli esausti, pile, far-maci scaduti, rifiuti etichettati,prodotti chimici per l’agricoltu-ra, elettrodomestici e mobili. Iltutto in completa sicurezza.“In queste settimane - spiega l’As-sessore ai Lavori Pubblici, Rober-Rober-Rober-Rober-Rober-to Ciuccioto Ciuccioto Ciuccioto Ciuccioto Ciuccio - siamo stati e sare-

mo particolarmente impegnati sulfronte degli interventi e delle ope-re pubbliche. La stazione ecolo-gica di Varolato e i lavori all’im-pianto di sollevamento reflui‘Gromola’ rappresentano azionipositive sotto vari punti di vista.Con il miglioramento delle con-dizioni atmosferiche, inoltre, con-tiamo di portare presto a terminei tanti interventi di pavimenta-zione stradale che stiamo effet-tuando sul territorio comunale.Infine, sono iniziati i lavori per ilrecupero storico della casa nataledi Costabile Carducci, interventoche darà al Capoluogo un ulte-riore punto di attrattiva”.

LAVORI IN CORSOImportanti interventi in tema di ecologia e difesa del territorio

Via al recupero della casa natale di Costabile Carducci

di Alfonso Stile

La stradaintorno al plesso

scolasticodi Capaccio Scalo,

risistematain tempi record

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DDDDDa alcuni giorni stavo pensandodi informare la cittadinanza sulreale stato degli edifici scolastici aCapaccio. Le necessità urgenti el’impegno sul campo, però, mihanno impedito di farlo prima. Latragedia di Rivoli dello scorso 21novembre ci ha spinti a predispor-re immediatamente una serie dicontrolli presso tutte le scuole pre-senti sul territorio, anche in consi-derazione della vetustà di granparte delle strutture e delle recentiavversità meteorologiche. I con-trolli sono stati effettuati puntual-mente tra dicembre e gennaio dainostri tecnici, e le risultanze, peralcuni edifici, non sono state posi-tive. Per fortuna, però, non sonoemerse carenze strutturali tali daporre gli studenti in situazione dipericolo. Il plesso che ha palesatomaggiori problematiche è statoquello di Borgonuovo che, dopouna serie di valutazioni, è statochiuso. Anche in questo caso, tut-tavia, è bene precisare che la chiu-sura non è stata dovuta ad un im-minente rischio, ma piuttosto algrande numero di interventi dimanutenzione straordinaria di cuil’edificio aveva bisogno. Ci siamoresi conto del grave disagio cheavrebbero dovuto sopportare al-lievi, famiglie ed insegnanti, ed ab-biamo sottoposto alla Direzionescolastica competente diverse so-luzioni alternative. La scelta è ri-caduta su due appartamenti postinelle immediate vicinanze dellascuola che sono stati fittati, ristrut-turati e predisposti all’utilizzo sco-lastico a tempo di record. Adessoè necessario un ultimo sforzo diadattamento ad una situazione co-

munque di emergenza, con larassicurazione da parte mia, e ditutta l’Amministrazione, che stia-mo facendo l’impossibile per re-stituire una sede scolastica digni-tosa entro il prossimo anno scola-stico.La situazione è diversa a CapaccioScalo, dove, già da qualche mese,abbiamo registrato i primi lieviproblemi d’infiltrazione d’acquanella scuola elementare. L’entitàdi tali problemi, tuttavia, non eratale da richiedere la chiusura dellascuola, sicché si è provveduto adeffettuare piccoli interventi, qualila spicconatura di intonaci ecornicioni. Nulla di più era possi-bile fare: vento e pioggia insistentihanno divelto alcune tegole e legrondaie, che a loro volta hannostrappato via il manto di bitume.Il persistere delle piogge ha porta-to ad un progressivo deteriora-mento della situazione, che ha resoimpossibile l’attuazione di inter-venti risolutivi. Negli ultimi giorni,grazie ad un evidente migliora-mento delle condizioni meteo, laditta incaricata di eseguire i lavoriè potuta intervenire, lavorando inorari pomeridiani e serali, al finedi ridurre al massimo i disagi (ru-more, polvere, sicurezza e distra-zioni) e per fare svolgere l’attivitàscolastica in maniera regolare. Vachiarito che, in questo edificio, alcontrario di notizie che ho sentitoe letto in giro, non si è mai verifi-cato un distacco di intonaco, senon per nostra mano. Ad iniziosettimana, ho incontrato l’ingegne-re della Direzione Provinciale dellaScuola di Salerno, addetto alla si-curezza di tutte le scuole della pro-

vincia, il quale, dopo aver ascolta-to una relazione sul piano degli in-terventi in atto e quelli program-mati per la stagione estiva, si è det-to soddisfatto ed ha acconsentitoalla prosecuzione dei lavori e dellelezioni. Sono state verificate nuo-vamente, nei giorni scorsi, le con-dizioni della struttura e dellecontrosoffittature, e si è accertatoche non destano preoccupazione.Di ciò è stata data comunicazionescritta alla Direzione Didattica, afirma del responsabile del nostroUfficio Lavori Pubblici. L’impegnodell’Amministrazione è provato, semai ce ne fosse bisogno, dalle ope-re di bonifica del piazzale e dellaviabilità nei pressi della scuola, cheha consentito un normale deflus-so delle acque. Altri interventihanno riguardato le scuole diGromola e di Capaccio Capoluo-go, altri ancora sono in program-ma nell’immediato o sono in fasedi progettazione.Va precisato, però, che tutto quel-lo che si poteva fare la scorsa esta-te per la manutenzione dei nostriedifici scolastici è stato fatto. S’im-pone, però, un ripensamento ge-nerale di tutto il sistema scolasticodel nostro comune. La crescitazero della nostra popolazione,unitamente al progressivospopolamento delle zone perife-riche, sta mettendo a rischio la so-pravvivenza delle scuole nelleborgate. Su questo e su altri temiposso comunque assicurare,come sempre, il massimo impe-gno mio e di tutta l’Amministra-zione comunale, tendente allasoluzione delle problematichesociali e giovanili.

di Eugenio GuglielmottiAssessore alla Pubblica Istruzione, Cultura, Beni Culturali ed Edilizia Scolastica

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MMMMManutenzione degli impianti edelle reti irrigue, controlli scru-polosi e rilievi idrogeologici adampio raggio su tutto il territorioconsortile, in particolare sui ter-reni più bassi lambiti da canali allimite d’invaso e nelle aree che sisono impermeabilizzate a causadelle numerose coltivazioni a ser-ra. Si tratta di una vasta opera diverifica e monitoraggio pianifica-ta, e già avviata, dal Consorzio diBonifica Sinistra Sele di Paestum,allo scopo di prevenire eventi ca-tastrofici e pericolosi qualiesondazioni, frane, smottamentie distacco isolato di massi causatidalle recenti, copiose precipita-zioni atmosferiche, che hannoimbibito terreni e costoni.Il Presidente del Consorzio pesta-no, Pasquale QuagliaPasquale QuagliaPasquale QuagliaPasquale QuagliaPasquale Quaglia, nell’elo-giare l’operato dei tecnici dell’en-te, che redigeranno opportunerelazioni al riguardo, spiega: “In-terventi preventivi di questo tiposi rendono necessari al fine di ga-rantire all’intera comunità, ed aiconsorziati stessi, un livello di guar-dia ed attenzione sempre costan-te. Dopo le piogge torrenziali diquesti ultimi mesi, che hannocontraddistinto l’inverno in cor-so come uno dei più piovosi degliultimi anni, approfittando dellatregua meteorologica degli ulti-mi giorni, abbiamo messo a pun-to ed avviato un’opera di con-

trollo dello stato dei terreni, ini-ziando da quelli più a rischio,onde evitare conseguenze nega-tive e disastri naturali. Vero è chemolti canali, realizzati negli anni’50, sono ormai obsoleti e quindinon più adeguati alle esigenze at-tuali. Ecco perché, nel PianoTriennale dei Lavori Pubblici2009-2011 che abbiamo appro-vato di recente, ci siamo preoc-cupati di inserire opere inerentila ristrutturazione della reteirrigua, l’adeguamento delle in-frastrutture idrauliche, laristrutturazione della rete idricapotabile e la manutenzione ordi-naria e straordinaria di opereirrigue ed idrauliche. Nel ParcoProgetti della Regione Campania,inoltre, abbiamo presentato, tral’altro, interventi riguardanti laristrutturazione dell’impianto disollevamento Ponte Calore, latutela e la valorizzazione delle ri-

Interventi urgenti connessi ai fenomenialluvionali ed ai movimenti franosi

Accordo di programma con il Comune di Capaccio Paestum

sorse idriche del comune diCapaccio e gli adeguamenti deicollettori di bonifica degli impiantiidrovori. Il nostro obiettivo èquello di adeguarci costantemen-te all’evoluzione raggiunta daaziende private all’avanguardianelle tecniche irrigue”.Nella Deputazione Amministra-tiva consortile del 3 marzo, alpunto 2 dell’ordine del giorno, èstata prevista anche la stipula diun accordo di programma con ilComune di Capaccio Paestuminerente gli eventuali interventiconnessi ai fenomeni alluvionalie possibili movimenti franosi, alfine di concertare azioni congiun-te al riguardo. Un argomento dinotevole importanza che anchel’Amministrazione civica retta dalSindaco, Pasquale Marino, haposto in discussione al punto 8dell’o.d.g. nel Consiglio comuna-le del 6 marzo.

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DDDDDurante i primi Consigli comu-nali dell’Amministrazione Sica, sene stava tranquillo, al proprio po-sto, passando quasi inosservatocome un allievo intento ad ap-prendere materie nuove e difficili.Oggi, Giuseppe Mauro, esponen-te di Forza Italia in seno al conses-so civico di Capaccio Paestum, èl’autentico baluardo dell’opposi-zione, per coerenza e signorilità.Un ruolo che esercita con fermopuntiglio ma anche in manieracostruttiva e propositiva.NeNeNeNeNel Consiglio comunale dell Consiglio comunale dell Consiglio comunale dell Consiglio comunale dell Consiglio comunale del25 febbraio scorso, 25 febbraio scorso, 25 febbraio scorso, 25 febbraio scorso, 25 febbraio scorso, il viceil viceil viceil viceil viceSindaco ed Sindaco ed Sindaco ed Sindaco ed Sindaco ed Assessore alleAssessore alleAssessore alleAssessore alleAssessore allePolitiche Sociali, Politiche Sociali, Politiche Sociali, Politiche Sociali, Politiche Sociali, Tarallo, Tarallo, Tarallo, Tarallo, Tarallo, hahahahahariconosciuto anche i suoi me-riconosciuto anche i suoi me-riconosciuto anche i suoi me-riconosciuto anche i suoi me-riconosciuto anche i suoi me-riti riguardo i servizi socialiriti riguardo i servizi socialiriti riguardo i servizi socialiriti riguardo i servizi socialiriti riguardo i servizi socialiattuati dal Piano di Zona.attuati dal Piano di Zona.attuati dal Piano di Zona.attuati dal Piano di Zona.attuati dal Piano di Zona.“I cittadini capaccesi sono a cono-scenza delle promesse che homantenuto e di ciò che ho appor-tato alla comunità del Piano diZona. La strada che avevamo trac-ciato era quella giusta, e ne sono latestimonianza i risultati poi otte-

nuti, quali l’istituzione del PuntoInformagiovani, della Porta Uni-taria d’Accesso e del Centro diur-no di Pazzano. Ricambio il plausoal vice Sindaco Tarallo e lo ringra-zio per aver detto pubblicamentedi aver trovato stabilità nel coor-dinamento dell’Assessorato e delPiano. Pertanto, desidero ringra-ziare anche i Sindaci dei ventunocomuni dell’Ambito S6, la respon-sabile Rosa Egidio Masullo e l’inte-ra equipe del Piano Sociale, concui, dal 2004 al 2007, vi è statauna stretta collaborazione per raf-forzare l’immagine politico-socialedel nostro comune”.Che opinione si è fatto del-Che opinione si è fatto del-Che opinione si è fatto del-Che opinione si è fatto del-Che opinione si è fatto del-l’Amministrazione Marino?l’Amministrazione Marino?l’Amministrazione Marino?l’Amministrazione Marino?l’Amministrazione Marino?“La mia può essere solo una sem-plice osservazione, perché alla fineè sempre l’opinione pubblica a giu-dicare. L’attuale maggioranza hadimostrato capacità e competen-za. Ma non potrei non dire lo stes-so, però, anche per la precedenteAmministrazione Sica, che ha do-vuto lasciare per una mozione di

PEPPE MAURO,POI... IL VUOTO

Parla il leader dell’opposizione

di Alfonso Stile

sfiducia, non perché fosse falli-mentare. Mi sento di dire, poi, chequesti anni, sia tra i banchi dellamaggioranza che della minoran-za, hanno contribuito molto allamia formazione politica”.Qualcuno la definisce il veroQualcuno la definisce il veroQualcuno la definisce il veroQualcuno la definisce il veroQualcuno la definisce il veroleader dell’opposizione.leader dell’opposizione.leader dell’opposizione.leader dell’opposizione.leader dell’opposizione.“La mia prima candidatura risaleappena al 2004, ma ho sempreavuto un unico desiderio, ovveroquello di sostenere lo sviluppo dellanostra cittadina e di contribuire aduna giusta redazione del Puc,prorogata poiché il professoreFrancesco Forte non ha rispettatole direttive e gli indirizzi approvatiin Consiglio comunale. L’etichettadi leader forse è ancora prematu-ra per il sottoscritto, ma l’esito del-le prossime Provinciali potrebberafforzare il mio peso politico”.‘‘‘‘‘Vince il territorioVince il territorioVince il territorioVince il territorioVince il territorio’’’’’ è un è un è un è un è ungruppo consiliare più vicinogruppo consiliare più vicinogruppo consiliare più vicinogruppo consiliare più vicinogruppo consiliare più vicinoalla maggioranza o all’oppo-alla maggioranza o all’oppo-alla maggioranza o all’oppo-alla maggioranza o all’oppo-alla maggioranza o all’oppo-sizionesizionesizionesizionesizione, secondo lei, secondo lei, secondo lei, secondo lei, secondo lei?????“Io penso che bisogna sostenere ilterritorio, non il colore politico. Il

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nuovo gruppo, costituitosi nell’ul-timo Consiglio comunale del 2008,non ha ancora manifestato chia-ramente la propria posizione an-che se, il 27 dicembre scorso, ilcapogruppo Ragni professò pub-blicamente vicinanza all’Ammini-strazione. Forse poi dopo qualco-sa è cambiato, quindi mi riservo diesprimere un’opinione al riguar-do tra qualche tempo”.Tanti consiglieri al debuttoTanti consiglieri al debuttoTanti consiglieri al debuttoTanti consiglieri al debuttoTanti consiglieri al debuttonella scorsa Amministrazio-nella scorsa Amministrazio-nella scorsa Amministrazio-nella scorsa Amministrazio-nella scorsa Amministrazio-ne, molti e giovani anche inne, molti e giovani anche inne, molti e giovani anche inne, molti e giovani anche inne, molti e giovani anche inquella attuale. Chi ha ricevu-quella attuale. Chi ha ricevu-quella attuale. Chi ha ricevu-quella attuale. Chi ha ricevu-quella attuale. Chi ha ricevu-to il trattamento migliore?to il trattamento migliore?to il trattamento migliore?to il trattamento migliore?to il trattamento migliore?“Pasquale Marino, oltre ad avereuna grossa esperienza politica allespalle, è capace anche di metterlaa disposizione e di trasmetterla achi gli sta vicino. Enzo Sica, pro-babilmente per la sua giovane età,ha seguito un percorso politico bendiverso, da non considerarsi, tut-tavia, meno rilevante. Probabil-mente, però, la mancanza dellanecessaria esperienza è stato unhandicap che ci ha penalizzati”.

Quale sarà il candidato cheQuale sarà il candidato cheQuale sarà il candidato cheQuale sarà il candidato cheQuale sarà il candidato cheil PdL sosterrà alle prossimeil PdL sosterrà alle prossimeil PdL sosterrà alle prossimeil PdL sosterrà alle prossimeil PdL sosterrà alle prossimeelezioni provinciali?elezioni provinciali?elezioni provinciali?elezioni provinciali?elezioni provinciali?“Dopo le dimissioni di Antonio DiBenedetto, segretario del nostropartito per un decennio, ilcentrodestra locale ha tentato diricompattarsi coinvolgendo ildirettivo e gli iscritti. Purtroppo,la risposta è stata negativa. Il coor-dinatore provinciale di FI,Alberico Gambino, è intervenutoin merito nominando l’avvocatoRosario Catarozzi commissariocittadino, proponendone, alcontempo, la candidatura a Pa-lazzo Sant’Agostino. Nel corso diun incontro privato, al quale par-teciparono anche Sergio Butricoed Enzo Sica, lo stesso Catarozziesternò il proprio desiderio dirisollevare le sorti del centrodestracapaccese per renderlo più auto-revole e compatto alle prossimeelezioni provinciali, alle quali in-tende candidarsi. Una volontàespressa anche da Sica. In questomodo, finiremo con l’avere due

candidati nelle liste del PdL. Il co-ordinamento di Forza Italia diCapaccio Paestum, però, non in-tende esporsi a sostegno di una can-didatura che provenga dai verticiprovinciali. Ritengo, infatti, chedebba essere il direttivo stesso, in-sieme agli iscritti e ai propri rap-presentanti, a dover scegliere le fi-gure politiche del nostro comune.Puntiamo, dunque, a sostenere ununico candidato. Se poi dovesseropresentarsi entrambi, ognuno faràla propria scelta nel segreto dellacabina elettorale”.È un centrodestra capacceseÈ un centrodestra capacceseÈ un centrodestra capacceseÈ un centrodestra capacceseÈ un centrodestra capaccesepiù forte o più debole rispet-più forte o più debole rispet-più forte o più debole rispet-più forte o più debole rispet-più forte o più debole rispet-to al passato?to al passato?to al passato?to al passato?to al passato?“A livello comunale, certamen-te più debole. Il partito di ForzaItalia ormai non esiste più aCapaccio, è allo sfascio. Solo dueconsiglieri nell’assise civica a rap-presentare il centrodestra posso-no fare ben poco. Oggi, l’unicaentità politica forte, bisogna am-metterlo, è l’attuale Amministra-zione Marino”.

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LLLLL’art. 208 del Codice della strada,approvato con Decreto Legislati-vo 30.04.1992, n. 285, così comemodificato dal Decreto Legislati-vo 10.09.1993, n. 360 e s.m.i, sta-bilisce che i proventi delle sanzio-ni amministrative pecuniarie de-rivanti da violazioni sono accer-tate dai propri funzionari e sonodestinati, per almeno il 50%, alleseguenti finalità:- Educazione stradale;- Studi, ricerche, propaganda ai finidella sicurezza stradale (art. 208,comma 2, lettera a);- Potenziamento e miglioramen-to della segnaletica stradale (art.208, comma 4);- Redazione dei piani urbani deltraffico;- Mezzi tecnici per i servizi di Po-lizia Stradale;- Miglioramento della circolazio-ne sulle strade;- Assistenza e previdenza del per-sonale addetto ai servizi di poliziamunicipale;- Fornitura dei mezzi tecnici ne-cessari per i servizi di polizia stra-dale e interventi in favore della mo-bilità ciclistica;- Potenziamento dei servizi di po-lizia stradale svolti dalla Poliziamunicipale;- Interventi di sicurezza stradalein particolare a tutela dei soggettideboli: bambini, anziani, disabili,pedoni e ciclisti (per almeno il 10della suddetta quota).

Lo stesso art. 208, comma 4, pre-vede che i Comuni, con delibera-zione della Giunta, determininoannualmente le quote da destinarsialle suindicate finalità.Orbene, ai sensi dell’art. 393 delregolamento per l’esecuzione delCodice della Strada, approvato conDPR 16.12.1992, n. 495, che sta-bilisce testualmente: “Gli enti loca-li sono tenuti ad iscrivere nel pro-prio bilancio annuale appositi ca-pitoli di entrate e uscita dei pro-venti ad essi spettanti a normadell’art. 208 del Codice annual-mente stabilisce la percentuale an-nua dei proventi da destinarsi allesuddette finalità nella misura del50%, ai sensi dell’art.208 CdS”,l’Amministrazione comunale, giàdall’anno 2001, delibera annual-mente la quota da destinarsi allesuddette finalità. Inoltre, semprein materia di sicurezza urbana, ilComune di Capaccio Paestum, dal2003 ad oggi, ha investito circa600.000 euro nella sicurezza com-partecipata (300.000 euro a cari-co del Comune e 300.000 euro acarico della Regione Campania).Infatti, il Comando di Polizia Mu-nicipale di Capaccio, negli anni, hapresentato alla Regione Campaniaspecifici progetti di sicurezza ur-bana che sono stati tutti approvatie finanziati per un ammontare to-tale di circa 600.000 euro. Conquesti fondi compartecipati si èaddivenuti all’acquisto di una mo-

derna centrale operativainterfacciata con la Protezione Ci-vile comunale; si è realizzato unmoderno sistema di video sorve-glianza, con 7 telecamere di par-tenza poi arrivate alle 23 attuali econ il progetto sicurezza urbanain corso di presentazione alla Re-gione, si conta di arrivare a 36 te-lecamere per il 2009 e si sta stu-diando la possibilità di attingere aglistessi fondi per realizzare impiantidi video sorveglianza a circuitochiuso nei principali plessi scolasti-ci oggetto di atti vandalici. È giustorammentare che, grazie alla videosorveglianza, si è potuto identifi-care gli autori dell’incendioappiccato nel luglio 2008 alla scuo-la media di capaccio Scalo. Sem-pre grazie ai fondi compartecipa-ti, si è provveduto ad installare 4info point nel periodo estivo sullafascia costiera per vigilare le zonepiù a rischio degrado e prostitu-zione. Si è inoltre proceduto all’ac-quisto di due Quad per il pattu-gliamento degli arenili e l’internodella fascia pinetata; nel 2008, que-sto servizio ha consentito di ridur-re drasticamente il fenomeno deivenditori abusivi sulla spiaggia e losbaraccamento di tendopoli diextracomunitari e rom nella pine-ta. Dopo la recente escalation diepisodi di microcriminalità sul ter-ritorio, l’Amministrazione comu-nale ha deliberato la spesa occor-rente per istituire il pattugliamen-

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SICUREZZA URBANA: GLI INVESTIMENTIDEL COMUNE DI CAPACCIO PAESTUMA breve, concorsi per l’assunzione di un agente di polizia localee per altri 10 operatori motociclisti

di Antonio RinaldiComandante della Polizia Municipale di Capaccio Paestum

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to fino alle due di notte, almenoper due/tre giorni a settimana, daparte della Polizia Municipale. Ilservizio, che è iniziato alla fine delmese di gennaio, ha già portato adelevare sanzioni ai pubblici eserci-zi irrispettosi dell’orario di chiusu-ra. Infatti, sono già numerose lesanzioni elevate a carico di bar cherischiano, altresì, un periodo dichiusura dopo la terza sanzione.Anche in questo modo, si cerca direprimere tutti quei fenomeni didisturbo della quiete pubblica e delriposo delle persone.La sicurezza è un problema chedeve riguardare tutti e non deveessere solo il capro espiatorio perargomentazioni politiche, non sidovrebbero fare affermazioni sen-za avere contezza dei fatti, e miriferisco ad un recente articoloapparso su un quotidiano locale.Le forze dell’ordine presenti sulterritorio comunale, quali Carabi-nieri, Polizia locale, Forestale e Fi-nanza, quotidianamente svolgono

il loro lavoro in modo eccellentese si considera la cronica carenzadi organico, ma non si può pensa-re di risolvere tutto con la repres-sione. La prevenzione deve esserefatta da tutti i cittadini segnalandoogni situazione di degrado o checostituisca illecito e/o reato, maprincipalmente deve essere fattadai genitori nell’ambito familiare,dialogando con i figli”.Nelle scuole, la Polizia Municipa-le effettua già da anni corsi di edu-cazione stradale, insegnando ai ra-gazzi ad indossare il casco, rispet-tare le regole del Codice della stra-da, fermarsi per far attraversareun pedone, soccorrere i feriti incaso di incidente, ecc.. Recente-mente, nella sala Erica, sono statisvolti alcuni incontri tra esponentidelle forze dell’ordine e della ma-gistratura con le scolaresche e sisono trattati argomenti attinentialle droghe. L’Amministrazionecomunale, nella persona del Sin-daco, Pasquale Marino, ha accol-

to la mia richiesta afferente alpotenziamento dell’organico, spo-sando un progetto tecnico che ècompatibile con le restrizione eco-nomiche imposte dalla finanzapubblica. A breve, infatti, sarà ban-dito un concorso per un posto diagente di polizia locale a tempoindeterminato con possibilità discorrimento della graduatoria finoalla copertura dei quattro posti inpianta organica nel caso interven-ga una modifica normativa cheattualmente vieta assunzioni innumero maggiore. Inoltre, saràbandito un altro concorso per laselezione di 10 operatori di polizialocale motociclisti a tempo deter-minato (10 mesi all’anno), in mododa impiegare appieno le 4 moto ei1 quad di cui il Comando è dota-to. Per questo ultimo concorsovengono impiegati parte dei pro-venti contravvenzionali (Art.208/comma 4 bis CdS).L’ultima battuta la voglio spende-re rispondendo a ciò che ho avutomodo di leggere in un analogo ar-ticolo apparso di recente su unquotidiano dove si affermava che“…la sicurezza urbana va assicu-rata con la polizia e i Carabinierimentre i vigili urbani sono un’altracosa”. Fermo restando le compe-tenze previste dai corpi di poliziaelencati dalla Legge.121/81, all’au-tore di questa affermazione consi-glio di documentarsi sull’impor-tante ruolo e competenza dellaPolizia locale anche alla luce dellenuove norme in materia di sicu-rezza, Legge n.92/2008 (cd. Pac-chetto sicurezza), Legge n.65/1986 (Legge quadro sulla PoliziaMunicipale) e Legge Regionalen.12/2003.

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AAAAAl n. 40320 del proto-collo del Comune diCapaccio Paestum risul-ta registrato un corposofascicolo, redatto dal-l’Associazione CommerciantiCapaccio Paestum, contenenteun’articolata ipotesi progettualeinerente la sistemazione della fa-scia costiera e pinetata, con tan-to di grafici e relazione tecnica.Fu posto all’attenzione del Sin-daco, Enzo Sica, e dell’Assessoreai Lavori Pubblici, SergioButrico. Era il 6 dicembre del2004. Tonino SantomauroTonino SantomauroTonino SantomauroTonino SantomauroTonino Santomauro,tra i decani degli imprenditori diCapaccio, lo ricorda come sefosse ieri. Ma non con l’entusia-smo di allora. E il caffè chesorseggiamo nell’ufficio del suostabilimento sulla S.S.18... diven-ta più amaro quando, da un cas-setto della scrivania, tira fuoriproprio la copia originale di quelprogetto.Tonino, raccontaci tutto…Tonino, raccontaci tutto…Tonino, raccontaci tutto…Tonino, raccontaci tutto…Tonino, raccontaci tutto…“Quando s’insediò l’ex Sindaco

Sica, peraltro da me so-stenuto e votato, presen-tammo un’idea-progettorelativa alla fascia costie-ra e pinetata di Paestum,

una questione annosa che si tra-scina da tempo senza trovare maisoluzione, limitando, di fatto, il de-collo turistico ed economico delnostro paese, al centro del Medi-terraneo per il patrimonio stori-co, archeologico e culturale di cuigode, ma che purtroppo non rie-sce a sfruttare come dovrebbe”.Di cosa si trattava, esatta-Di cosa si trattava, esatta-Di cosa si trattava, esatta-Di cosa si trattava, esatta-Di cosa si trattava, esatta-mente?mente?mente?mente?mente?“Di una semplice quanto precisaipotesi di sistemazione dell’areacostiera. In un’ottica partecipa-tiva e di sviluppo, l’AssociazioneCommercianti di Capaccio, di cuisono stato anche presidente, in-caricò il professionista DanieleVenturiello di redigere un’idea-progetto sul riassetto e rilanciourbanistico della zona”.Quali erano i particolari delQuali erano i particolari delQuali erano i particolari delQuali erano i particolari delQuali erano i particolari delprogetto?progetto?progetto?progetto?progetto?

“Tanti. A partire dalla sistema-zione di Via Sterpinia, che dove-va diventare attrezzata affinchéle auto non arrivassero diretta-mente sulla sabbia. Erano infattiprevisti molti parcheggi a pedag-gio, a monte della pineta, per fa-vorire il corretto posizionamentodelle vetture e l’incasso di introitiper il Comune attraverso il paga-mento di un pedaggio. Inoltre, larivisitazione del concetto stesso dipineta con chioschi, panchine,aree giochi e ristoro, percorsiciclabili e pedonali. Ma, soprat-tutto, la dotazione lineare, ad ognilido, di un accesso”.Un vero e proprio lungo-Un vero e proprio lungo-Un vero e proprio lungo-Un vero e proprio lungo-Un vero e proprio lungo-mare attrezzato, insomma.mare attrezzato, insomma.mare attrezzato, insomma.mare attrezzato, insomma.mare attrezzato, insomma.“Esattamente. Avevamo previstoanche l’illuminazione pubblica,

QUELLUNGOMARECHE NON C’È

Un caffè con Tonino Santomauro

di Alfonso Stile

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affinché di notte Paestum ed i suoituristi potessero effettuare passeg-giate sul litorale, con balere diret-tamente sul mare ed aree doveorganizzare eventi musicali espettacoli d’intrattenimento”.Interessante... un po’ comeInteressante... un po’ comeInteressante... un po’ comeInteressante... un po’ comeInteressante... un po’ comel’idea che illustrammo noil’idea che illustrammo noil’idea che illustrammo noil’idea che illustrammo noil’idea che illustrammo noidel “Corriere del Cilento”.del “Corriere del Cilento”.del “Corriere del Cilento”.del “Corriere del Cilento”.del “Corriere del Cilento”.“Sì, infatti lessi con molta atten-zione quel numero del vostrogiornale, compiacendomi delfatto che anche voi avevate sol-levato l’esigenza di un lungoma-re attrezzato a Paestum”.Cosa vi rispose, all’epoca,Cosa vi rispose, all’epoca,Cosa vi rispose, all’epoca,Cosa vi rispose, all’epoca,Cosa vi rispose, all’epoca,l’Amministrazione Sica?l’Amministrazione Sica?l’Amministrazione Sica?l’Amministrazione Sica?l’Amministrazione Sica?“Eh... ancora oggi non ci è per-venuta alcuna risposta, né ver-bale né scritta”.Ti sei mai pentito di averTi sei mai pentito di averTi sei mai pentito di averTi sei mai pentito di averTi sei mai pentito di aver

“sostenuto e votato” il Sin-“sostenuto e votato” il Sin-“sostenuto e votato” il Sin-“sostenuto e votato” il Sin-“sostenuto e votato” il Sin-daco di allora?daco di allora?daco di allora?daco di allora?daco di allora?“Tutti, nella vita, possiamo sba-gliare. Anche io”.Basterà un lungomare attrez-Basterà un lungomare attrez-Basterà un lungomare attrez-Basterà un lungomare attrez-Basterà un lungomare attrez-zato per rilanciare il turismozato per rilanciare il turismozato per rilanciare il turismozato per rilanciare il turismozato per rilanciare il turismoe l’economia di Paestum?e l’economia di Paestum?e l’economia di Paestum?e l’economia di Paestum?e l’economia di Paestum?“Sarebbe un ottimo punto di par-tenza. Inoltre, però, in riferimentoalla vocazione turistica e commer-ciale della nostra comunità, biso-gnerebbe creare i presupposti af-finché anche negli altri mesi del-l’anno, e non solo nei pochissimigiorni estivi, si possano organiz-zare eventi importanti, veicolatiattraverso l’istituzione di un entefiera di Paestum e la realizzazio-ne di un circuito automobilistico,con annesse strutture sportivequali stadio, piscina coperta e

campi da tennis. Il tutto, inqua-drato in un riassetto urbanisticoglobale del territorio, valorizzan-do la collina, consentendo nuoviinsediamenti per il turismo epuntando sul recupero dellacontrada Torre di Mare, chepotrebbe diventare un nuovopolo attrattivo. Infine, per quan-to concerne la realizzazione del-l’ormai famoso campo da golf,nella quale si sono cimentati di-versi imprenditori, non si riesco-no a capire le difficoltà che s’in-contrano…”.Per concludere, un messag-Per concludere, un messag-Per concludere, un messag-Per concludere, un messag-Per concludere, un messag-gio all’Amministrazione.gio all’Amministrazione.gio all’Amministrazione.gio all’Amministrazione.gio all’Amministrazione.“Se dovessero realizzare quantoho detto, mi permetterò di invi-tare il Sindaco ad andare a piedi,insieme, a Pompei”.

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LLLLLa XXXVII Edizione del Carne-vale di Capaccio Paestum, du-rata ben dieci giorni, si è conclu-sa martedì 24 febbraio scorsocon l’ultima sfilata dei carri alle-gorici lungo le vie cittadine e laparata finale tenutasi allo stadio“Mario Vecchio” di CapaccioScalo, dove, alla presenza delleautorità e della giuria, presiedu-ta dal noto giornalista MassimoCaputi, tutte le varie contradepartecipanti si sono esibite da-vanti ad oltre 2mila spettatoriassiepati sulle gradinate.Al termine di un’avvincente sfi-da a colpi di balletti, esibizioni ecoreografie carnevalesche,vincitrice assoluta dell’edizione2009 è stata proclamata lacontrada di GromolaGromolaGromolaGromolaGromola, con ilcarro allegorico “Che tempo“Che tempo“Che tempo“Che tempo“Che tempoche fa”che fa”che fa”che fa”che fa”. . . . . L’allestimento del-l’area-fiera in Piazza Mercato, acura della “Fashion Eventi”, è sta-to molto gradito dagli spettatori,i quali, nonostante il freddo, han-no potuto assistere lo stesso aivari balletti nella tendostrutturaal coperto. L’estrazione dell’ab-binata Lotteria, invece, è avve-nuta domenica 1° marzo.Questi i tagliandi vincenti: 1°premio, biglietto n. 09048n. 09048n. 09048n. 09048n. 09048, vin-ce l’auto Dacia Santero; 2° pre-mio, biglietto n. 10717n. 10717n. 10717n. 10717n. 10717, vinceun TVcolor LCD 32”; 3° premio,biglietto n. 06438n. 06438n. 06438n. 06438n. 06438, vince unweekend a Mirabilandia; 4° pre-mio, biglietto n. 14886n. 14886n. 14886n. 14886n. 14886, vinceun navigatore satellitare.

Vince la contrada Gromolacon il carro “Che tempo che fa”

XXXVII Edizione del Carnevale di Capaccio Paestum

di Alfonso Stile

La XXXVII Edizione del Carne-vale di Capaccio Paestum è statainteramente ripresa dalle teleca-mere del nostro portale Internetwww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i t ,che ha realizzato un appositoDvd da collezionare: per info eprenotazioni, inviare un’email [email protected]@[email protected]@[email protected],,,,,oppure rivolgersi direttamenteagli organizzatori, soddisfatti perl’ottimo seguito della kermessepestana. Queste le tre classifichefinali della manifestazione:

Miglior coreografiaMiglior coreografiaMiglior coreografiaMiglior coreografiaMiglior coreografia1° Gromola2° Ponte Barizzo3° Capo di Fiume

Miglior allegoriaMiglior allegoriaMiglior allegoriaMiglior allegoriaMiglior allegoria1° Capo di Fiume2° Gromola3° Borgonuovo

Miglior carroMiglior carroMiglior carroMiglior carroMiglior carro1° Gromola2° Ponte Barizzo3° Capo di Fiume

(FotoLuigi Scala)

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ARTICOLO 1ARTICOLO 1ARTICOLO 1ARTICOLO 1ARTICOLO 1POSTI A CONCORSOPOSTI A CONCORSOPOSTI A CONCORSOPOSTI A CONCORSOPOSTI A CONCORSOÈ indetto il concorso per l’ammissione al Masterdi secondo livello di durata annuale in “Politicheper il turismo sostenibile”, attivato per l’anno ac-cademico 2008/2009, presso la Facoltà di StudiPolitici e per l’Alta Formazione Europea e Medi-terranea “Jean Monnet”. Il numero dei posti mes-si a concorso è ventidue (22). (Omissis)

ARTICOLO 3ARTICOLO 3ARTICOLO 3ARTICOLO 3ARTICOLO 3REQUISITI PER L’AMMISSIONEREQUISITI PER L’AMMISSIONEREQUISITI PER L’AMMISSIONEREQUISITI PER L’AMMISSIONEREQUISITI PER L’AMMISSIONESono ammessi a partecipare al concorso per l’ac-cesso al Master tutti coloro che, alla data di sca-denza del presente bando di concorso, siano inpossesso del diploma di laurea (laurea vecchio or-dinamento o laurea specialistica/magistrale).(Omissis)

ARTICOLO 4ARTICOLO 4ARTICOLO 4ARTICOLO 4ARTICOLO 4MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DEL-MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DEL-MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DEL-MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DEL-MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DEL-LA SELEZIONE PER L’AMMISSIONELA SELEZIONE PER L’AMMISSIONELA SELEZIONE PER L’AMMISSIONELA SELEZIONE PER L’AMMISSIONELA SELEZIONE PER L’AMMISSIONEIl concorso di ammissione è per titoli e per esame.L’esame di ammissione si svolgerà in data 30 mar-zo 2009, ore 11:00, presso la sede della Fondazio-ne “Giambattista Vico” in Capaccio Paestum (Sa),anche sede dell’Università Europea per il Turi-smo. Dei risultati dell’esame di ammissione saran-no redatte graduatorie separate per ciascuna del-le categorie di cui all’art. 1. (Omissis)

ARTICOLO 5ARTICOLO 5ARTICOLO 5ARTICOLO 5ARTICOLO 5MODALITÀ DI PARTECIPAZIONEMODALITÀ DI PARTECIPAZIONEMODALITÀ DI PARTECIPAZIONEMODALITÀ DI PARTECIPAZIONEMODALITÀ DI PARTECIPAZIONELa domanda di partecipazione al concorso dovràessere presentata allo sportello della Segreteria Stu-denti della Facoltà di Studi Politici e per l’AltaFormazione Europea e Mediterranea “JeanMonnet” in Via del Setificio, 15 - ComplessoMonumentale del Belvedere di San Leucio (Ce) opresso la sede della Fondazione “GiambattistaVico” in Piazza V. Veneto a Capaccio Paestum(Sa) a partire dal giorno successivo a quello di pub-blicazione del bando ed entro il 20 marzo 2009,in carta libera, compilata su apposito modello di-sponibile presso la Segreteria Studenti e sul sitoweb dell’Ateneo (www.unina2.it). (Omissis)

ARTICOLO 8ARTICOLO 8ARTICOLO 8ARTICOLO 8ARTICOLO 8TERMINI PER L’IMMATRICOLAZIONETERMINI PER L’IMMATRICOLAZIONETERMINI PER L’IMMATRICOLAZIONETERMINI PER L’IMMATRICOLAZIONETERMINI PER L’IMMATRICOLAZIONEGli ammessi al Master dovranno provvedere al-

l’immatricolazione presentando, a far data dal gior-no 6 aprile 2009 e non oltre le ore 15:30 del gior-no 15 aprile 2009, esclusivamente presso gli spor-telli della Segreteria Studenti della Facoltà di StudiPolitici e per l’Alta Formazione Europea e Medi-terranea “Jean Monnet”- Via del Setificio, 15 -Complesso Monumentale del Belvedere di SanLeucio in Caserta, i documenti di cui all’art. 9 delpresente bando. La mancata immatricolazione neipredetti termini comporterà la decadenza dal po-sto di vincitore. (Omissis)

ARTICOLO 9ARTICOLO 9ARTICOLO 9ARTICOLO 9ARTICOLO 9CONTRIBUTO, ISCRIZIONE E DOCU-CONTRIBUTO, ISCRIZIONE E DOCU-CONTRIBUTO, ISCRIZIONE E DOCU-CONTRIBUTO, ISCRIZIONE E DOCU-CONTRIBUTO, ISCRIZIONE E DOCU-MENTAZIONE PER L’IMMATRICOLA-MENTAZIONE PER L’IMMATRICOLA-MENTAZIONE PER L’IMMATRICOLA-MENTAZIONE PER L’IMMATRICOLA-MENTAZIONE PER L’IMMATRICOLA-ZIONEZIONEZIONEZIONEZIONEPer l’iscrizione al Master è richiesto per i candida-ti esterni un contributo di Euro 2.500, per iriservatari dipendenti della II Università degli Studidi Napoli e/o dell’Azienda Universitaria Policlini-co della II Università degli Studi di Napoli, uncontributo di Euro 1.250. Oltre al suddetto con-tributo sono dovuti, da parte di tutti i partecipan-ti, Euro 62 per il contributo Regionale ed Euro14,62 per l’imposta di bollo virtuale da versarsicontestualmente all’immatricolazione. (Omissis)

ARTICOLO 11ARTICOLO 11ARTICOLO 11ARTICOLO 11ARTICOLO 11AVVIO DEL MASTER, DURATAAVVIO DEL MASTER, DURATAAVVIO DEL MASTER, DURATAAVVIO DEL MASTER, DURATAAVVIO DEL MASTER, DURATADEL CORSO E DOVERI DEGLI ISCRITTIDEL CORSO E DOVERI DEGLI ISCRITTIDEL CORSO E DOVERI DEGLI ISCRITTIDEL CORSO E DOVERI DEGLI ISCRITTIDEL CORSO E DOVERI DEGLI ISCRITTIIl corso è articolato in 11 moduli secondo il calen-dario approvato dal Consiglio scientifico delMaster. La frequenza è obbligatoria. Non potràessere ammesso all’esame finale del Master chinon abbia effettivamente frequentato almenol’80% del totale delle lezioni e delle altre attività.Il corso annuale del Master prevede 1.500 ore diimpegno complessivo secondo le modalità fissatedal Consiglio scientifico, con il conseguimento diun numero di 60 crediti formativi universitari. Aconclusione del Master sarà rilasciato, il titolo diMaster di secondo livello in “Politiche per il Turi-smo Sostenibile” previo superamento di una veri-fica complessiva impostata sulla discussione di unatesi scritta concordata con il Direttore del Master.(Omissis)

Il bando completo del Master è scaricabileIl bando completo del Master è scaricabileIl bando completo del Master è scaricabileIl bando completo del Master è scaricabileIl bando completo del Master è scaricabiledal portale web dal portale web dal portale web dal portale web dal portale web www.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.it

ESTRATTO DEL BANDO DI CONCORSO

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LLLLLa bontà del cosiddetto “orobianco” campano, per la IV Edi-zione del Salone della Mozzarel-la di Bufala, sarà in vetrina per laprima volta fra le bellezze anti-che dell’area archeologica diPaestum. La manifestazione, inprogramma dal 30 aprile al 3maggio prossimi, è stata presen-tata al Museo Archeologico Na-zionale di Paestum. A fare glionori di casa, Marina CiprianiMarina CiprianiMarina CiprianiMarina CiprianiMarina Cipriani,direttrice del Parco Archeologi-co e del Museo Nazionale diPaestum, che ha evidenziato ilgrande successo registrato finoradal Salone ed il fatto che “l’alle-vamento bufalino è una delle at-tività privilegiate della Piana delSele, e Paestum è un simbolo diquesta produzione”.“La mozzarella di bufala campa-na DOP, e soprattutto quella diPaestum - ha detto il Sindaco diCapaccio Paestum, PasqualePasqualePasqualePasqualePasqualeMarinoMarinoMarinoMarinoMarino - ha varcato tutti i con-fini. Come Comune di Capaccioabbiamo sostenuto e continuere-mo a sostenere iniziative del ge-nere”. Il consigliere comunaleRaffaele BarlottiRaffaele BarlottiRaffaele BarlottiRaffaele BarlottiRaffaele Barlotti ha posto l’ac-cento sulla volontà da parte del-l’Amministrazione comunale “dipuntare esclusivamente su gran-di eventi per promuovere l’im-magine di Paestum nel panora-ma turistico internazionale”.“Ci auguriamo che la manifesta-zione cresca ulteriormente nelcorso dei prossimi anni per farconoscere il prodotto non solo inzona, ma anche fra i consumato-ri italiani ed esteri” , ha affermato

Presentato il IV Salone della MozzarellaAlla presenza del Sindaco Marino e dell’Assessore provinciale Martinangelo

Domenico RaimondoDomenico RaimondoDomenico RaimondoDomenico RaimondoDomenico Raimondo, vicePresidente del Consorzio di Tu-tela Mozzarella di Bufala Cam-pana DOP. Donato CiociolaDonato CiociolaDonato CiociolaDonato CiociolaDonato Ciociola,direttore del Salone, si èsoffermato sul valore della collo-cazione della manifestazione neiTempli per il raggiungimento dellasinergia tra le varie parti coinvol-te: “È la storia che ospita l’oro bian-co. Anche grazie a questa straor-dinaria location, quest’anno ab-biamo avuto la possibilità di ag-gregare tutti gli operatori, e così,alla BIT di Milano, abbiamo pre-sentato una cartolina di tanti ele-menti di qualità”.Anche Bartolo ScandizzoBartolo ScandizzoBartolo ScandizzoBartolo ScandizzoBartolo Scandizzo,Presidente del locale Consorzio“Paestum in”, ha sottolineato ilbisogno di fare sistema per offrireai visitatori un’accoglienza turi-stica professionale e di qualità.L’Assessore all’Agricoltura della

Provincia di Salerno, CorradoCorradoCorradoCorradoCorradoMartinangeloMartinangeloMartinangeloMartinangeloMartinangelo, ha messo infinein evidenza le due principali no-vità della IV Edizione del Salonedella Mozzarella di Bufala cam-pana. La prima consiste proprionella splendida location: “Non c’èun altro posto nel Mezzogiornoe in Italia che possa abbinare lafiliera agroalimentare a quellaarcheologica”. La seconda novitàè rappresentata dal programma‘Mozzarella Events’, organizza-to dal Consorzio di Tutela dellaMozzarella di Bufala CampanaDOP insieme agli Assessorati al-l’Agricoltura delle Province diCaserta, Salerno e Napoli.“La parola d’ordine - ha conclusol’Assessore Martinangelo - è con-sumare di più la nostra mozza-rella di bufala sia sulle tavole lo-cali che su quelle nazionali ed in-ternazionali”.

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Redazionale

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88888 marzo, Giornata Inter-Giornata Inter-Giornata Inter-Giornata Inter-Giornata Inter-nazionale della Donnanazionale della Donnanazionale della Donnanazionale della Donnanazionale della Donna,più comunemente cono-sciuta come la “Festa della“Festa della“Festa della“Festa della“Festa dellaDonna”Donna”Donna”Donna”Donna”. Punto di partenza delriscatto femminile, della volon-tà di partecipazione e di affer-mazione del valore della donna,capace di esprimersi nella edifi-cazione di un modello di societàmigliore, purtroppo rappresen-ta anche le vessazioni che la don-na ha dovuto subire nel corso deisecoli. Pagine e pagine dei libridi storia sono state incise e dedi-cate alle numerose lotte portateavanti nell’ambito delle associa-zioni femministe. Inquantificabilii momenti che “le mamme” del-l’attuale società hanno dovutosostenere (aggiungerei con sag-gezza). Impossibile tracciarne unpreciso excursus storico in soledue pagine.L’8 marzo8 marzo8 marzo8 marzo8 marzo diviene, dunque, lagiornata-simbolo di commemo-razione di tutte le conquiste sto-

riche, sociali, politiche edeconomiche della donna.Spesso, però, si ignora la

vera motivazione per cui, nei pa-esi occidentali, vi è stata l’istitu-zione della Giornata Internazio-nale della Donna: in ricordo del-le tumultuose lotte affrontate,l’origine della festività, seppur re-cente, è curiosamente contro-verso, e sono infatti diverse, con-traddittorie ed ambigue le moti-vazioni fornite. Probabilmente,le radici risalgono al 23 febbra-23 febbra-23 febbra-23 febbra-23 febbra-io 1917io 1917io 1917io 1917io 1917 (8 marzo per il calen-dario gregoriano), quando a SanSanSanSanSanPietroburgo Pietroburgo Pietroburgo Pietroburgo Pietroburgo un corteo di don-ne russe insorse contro il gover-no zarista di Nicola II rivendi-cando ed ottenendo il diritto divoto. Il mondo occidentale,però, pensò bene di eludere il ri-chiamo alla Rivoluzione Russa:non piaceva l’idea di legare unagiornata simbolo della rivendi-cazione della dignità femminileai fatti sovietici. Si posò lo sguar-

do ad un fatto verosimile, pro-babilmente non reale, del movi-mento operaio d’oltreoceano.Precisamente a New YorkNew YorkNew YorkNew YorkNew York, ne-gli Stati Uniti: le operaie dell’in-dustria tessile CottonCottonCottonCottonCotton misero inpiedi una protesta contro le as-surde ed irragionevoli condizio-ni in cui erano costrette a lavo-rare. Mr. Johnson, il proprieta-rio della fabbrica, rispose allamobilitazione delle operaie bloc-cando tutte le vie d’uscita dellostabilimento e appiccando il fuo-co. Le 129 operaie129 operaie129 operaie129 operaie129 operaie prigioniereall’interno furono arse vive. Eral’8 marzo 19088 marzo 19088 marzo 19088 marzo 19088 marzo 1908.Fu la leader femminista RosaRosaRosaRosaRosaLuxemburg Luxemburg Luxemburg Luxemburg Luxemburg che, nel corso del-la II Conferenza dell’Internazio-nale Socialista di Copenhagen,volle “riecheggiare” la cicatrice

8 MARZO,NON SOLOMIMOSE

Giornata Internazionale della Donna

di Angela De Rosa

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di quel martirio subito da tantegiovani donne. In realtà, l’ipote-si non trova molto credito: nonesiste alcuna documentazionestorica inerente l’incendio dellafabbrica newyorkese. Sembrauna versione strumentalizzata diun gravissimo incidente real-mente avvenuto: l’incendio ac-cidentale che il 25 marzo 1911coinvolse l’industria TriangleTriangleTriangleTriangleTriangleShirtwaist Company Shirtwaist Company Shirtwaist Company Shirtwaist Company Shirtwaist Company di NewYork. Le scarse ed inammissibilicondizioni di sicurezza del luo-go di lavoro contribuirono, co-munque, al disastro. Le vittimefurono oltre 140, non tutte don-ne. Certamente l’incendio dellaTriangle rientra tra i principalifatti commemorati dalla Giorna-ta Internazionale della Donna.Ma sarà l’U.D.I. U.D.I. U.D.I. U.D.I. U.D.I. (Unione Ita-

liana Donne), nell’immediato se-condo Dopoguerra, a voler in-dire la giornata del riconosci-mento dei diritti economici, so-ciali e politici delle donne, asso-ciando nel contempo, alla datadell’8 marzo, l’ormai tradiziona-le mimosa, colorandola così di untocco floreale. Lontano dunquedalle interpretazioni secondo cuicrescesse sul luogo del presuntoincendio di New York, il fiorediventa simbolo di innocenza, li-bertà, vitalità, creatività e… for-za. Nasconde però dolore, sof-ferenza e lotte di tante donne chesi sono battute per un mondo piùgiusto. Per queste ragioni, l’8marzo deve essere un momentodi riflessione sugli sfruttamenti, lediscriminazioni e le violenze chele donne hanno subito e tuttora

NEW YORK,INDUSTRIA COTTON

Le 129 operaierinchiuse in fabbricaed arse vive dalproprietario: eral’8 marzo del 1908

subiscono, specialmente nei pa-esi orientali, nonché in quelli del-l’illuminato Occidente. Per nondimenticare tutte le donne chesono state minacciate, maltrat-tate, violentate, imprigionate, uc-cise… per aver difeso i propridiritti, spesso i più elementari egià insiti nella natura umana.Oggi, però, la Giornata dellaDonna ha lasciato il posto ad ungiorno di festa a caratteremeramente commerciale e po-litico, perdendo il vero significa-to della ricorrenza annuale.L’8 marzo, invece, vuole che nonsi spenga mai il ricordo delle tan-te lotte combattute dalle nostreantenate, che non si minimizzinoi diritti ottenuti e le vittorie con-quistate. Un invito a combatterei problemi e le ingiustizie che ledonne di tutto il mondo sonocostrette a subire, purtroppo,ancora oggi. Un invito perchéc’è sempre qualcosa per cuic’è sempre qualcosa per cuic’è sempre qualcosa per cuic’è sempre qualcosa per cuic’è sempre qualcosa per cuilottarelottarelottarelottarelottare. Mimose e celebrazioninel ricordo dell’importanza deidiritti delle donne in una ricor-renza da riproporre ogni annocome segno profondo ed inde-lebile di quanto accaduto nei se-coli scorsi.

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IIIIIl corso rappresenta un’occasio-ne unica di approfondimento ditutte le tematiche affrontate nelMaster in Vino 1° livello: la viti-coltura di qualità, le vinificazioniall’avanguardia e quelle tradizio-nali e l’affinamento della capacitàdi degustazione attraverso l’assag-gio e il riconoscimento dei più im-portanti terroir del mondo. Laparticolarità di questo approfon-dimento sta tutta nel metodo: gliincontri prendono in considera-zione il mondo del vino per gran-di famiglie, insegnando a distin-guere e a riconoscere gli stili, le fi-losofie produttive, il rapporto trauva e territorio. Sei occasioni peravvicinarsi al complesso mondodei grandi vini: due lezioni sui gran-di bianchi, due lezioni sui grandirossi, una lezione sui vini spuman-ti, una sui vini speciali. Il corso avràluogo a Paestum pressol’agriturismo Podere RegaPodere RegaPodere RegaPodere RegaPodere Rega, viaPorta Giustizia, a partire da lunedì23 marzo 2009, alle ore 20:00.

Master of Food: Vino 2° livelloA partire dal 23 marzo, all’agriturismo “Podere Rega” di Paestum

IL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMA

Prima LezionePrima LezionePrima LezionePrima LezionePrima LezioneLunedì 23 marzo 2009 (ore 20)Il vino spumanteIl vino spumanteIl vino spumanteIl vino spumanteIl vino spumante

Seconda LezioneSeconda LezioneSeconda LezioneSeconda LezioneSeconda LezioneLunedì 30 marzo 2009 (ore 20)I vini bianchi “riduttivi”I vini bianchi “riduttivi”I vini bianchi “riduttivi”I vini bianchi “riduttivi”I vini bianchi “riduttivi”(fermentazione e affina-(fermentazione e affina-(fermentazione e affina-(fermentazione e affina-(fermentazione e affina-mento in acciaio)mento in acciaio)mento in acciaio)mento in acciaio)mento in acciaio)

Terza LezioneTerza LezioneTerza LezioneTerza LezioneTerza LezioneLunedi 6 aprile 2009 (ore 20)I vini bianchi “ossidativi”I vini bianchi “ossidativi”I vini bianchi “ossidativi”I vini bianchi “ossidativi”I vini bianchi “ossidativi”(fermentazione e/o affina-(fermentazione e/o affina-(fermentazione e/o affina-(fermentazione e/o affina-(fermentazione e/o affina-mento in barrique)mento in barrique)mento in barrique)mento in barrique)mento in barrique)

Quarta LezioneQuarta LezioneQuarta LezioneQuarta LezioneQuarta LezioneLunedì 20 aprile 2009 (ore 20)I vini rossi “del caldo”: dal-I vini rossi “del caldo”: dal-I vini rossi “del caldo”: dal-I vini rossi “del caldo”: dal-I vini rossi “del caldo”: dal-la vigna all’affinamentola vigna all’affinamentola vigna all’affinamentola vigna all’affinamentola vigna all’affinamento

Quinta LezioneQuinta LezioneQuinta LezioneQuinta LezioneQuinta LezioneLunedì 27 aprile 2009 (ore 20)I vini rossi “del freddo”: affi-I vini rossi “del freddo”: affi-I vini rossi “del freddo”: affi-I vini rossi “del freddo”: affi-I vini rossi “del freddo”: affi-namento e invecchiamentonamento e invecchiamentonamento e invecchiamentonamento e invecchiamentonamento e invecchiamento

Sesta LezioneSesta LezioneSesta LezioneSesta LezioneSesta LezioneLunedì 4 maggio 2009 (ore 20)I vini speciali: vini passiti eI vini speciali: vini passiti eI vini speciali: vini passiti eI vini speciali: vini passiti eI vini speciali: vini passiti efortificatifortificatifortificatifortificatifortificati

Materiale didattico:Materiale didattico:Materiale didattico:Materiale didattico:Materiale didattico: - Dispensa del corso; - Guida ai vitigni d’Italia, storiae caratteristiche di 580 varietàautoctone (Slow Food Editore);- Degustazione di 30 grandi vini rap-presentativi, italiani e stranieri.Per l’attivazione del corso è neces-sario il raggiungimento del numerominimo di 20 partecipanti.Costo: Euro 210,00. Giovani fino a30 anni: Euro 190,00. Il MoF è ri-servato ai soci. La quota di iscrizioneè di Euro 58,00. Giovani fino a 30anni: Euro 25,00.Presentazione, versamento quote econsegna materiale: lunedì 23 mar-zo dalle 18:30 c/o il Podere Rega.Info e prenotazioni (entro il 16 mar-zo 2009): c/o il fiduciario GiancarloCapacchione 329.6330371; [email protected]

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IIIIIl 21 febbraio scorso, presso lasala del gonfalone del Comunedi Salerno (ente patrocinante),gremita per l’occasione, è statopresentato l’atteso libro dal tito-lo “Il Serraglio - Riflettori sull’exOrfanotrofio Umberto I” (Boc-cia editore), scritto da MatteoMatteoMatteoMatteoMatteoGaldiGaldiGaldiGaldiGaldi, apprezzato collaborato-re delle testate giornalisticheCorriere del Cilento ePaestumLife. Il volume è unospaccato di vita vissuta da tra-mandare, soprattutto alle nuo-ve generazioni, affinché ne con-servino il ricordo in segno dibuon esempio, in un’epoca in cuicerti importanti valori si stannoperdendo del tutto.L’ex Orfanotrofio salernitanoUmberto I, definito appuntocome un “serraglio”, corrispon-deva, in pieno, a tale appellativoconiato dalla collettività: era unluogo angusto e del tutto chiusoal mondo esterno, afflitto da unagestione tormentata da cronichecarenze economiche e finanzia-rie, con riflessi negativi sulla cre-scita dei giovani ospiti del colle-gio, costretti alla fame e soventevittime di stenti e maltrattamenti.Una storia semplice di gente po-vera che ha sofferto e che, condignità, implorava aiuto per usci-re dallo stato di atavica indigen-za, in un orfanotrofio dove af-fluivano, sempre in numeromaggiore, tanti ragazzini biso-gnosi provenienti da diversi am-

biti geografici, sociali e culturalidel Mezzogiorno d’Italia.Per come si viveva all’internodell’Istituto, il lettore ignaro ri-marrà senza dubbio sconcerta-to, apprendendo i fatti, le ansieed il pessimismo che si diffonde-vano nell’animo e nel cuore de-gli allievi come il serpeggiare diuna malattia. Tutto ciò si pro-trasse fino all’ottobre del 1950,allorquando l’orfanotrofio videassurgere a vita completamentenuova grazie all’operaencomiabile svolta del commen-datore e benefattore AlfonsoMenna, nominato commissarioprefettizio del collegio, che di-venne luogo di visite soventi daparte di molti politici importan-ti, finanche l’allora Presidentedella Repubblica, GiovanniGronchi. In poco tempo, l’anti-co Serraglio divenne un istitutodi prim’ordine nella cura e nellaformazione degli allievi, che, ar-rivati alla maggiore età, trova-rono modo e spazio per inserirsinella società civile. Il libro (110pagine corredate da oltre 50foto) rappresenta il diario di unodei tantissimi ex allievi, MatteoGaldi, scritto in modo semplice everitiero che fa sorgere, certa-mente, un sentimento di profon-da commozione nell’animo dellettore. Alla manifestazione, pre-sentata dal giornalista PeppeIannicelli, sono intervenuti l’As-sessore alle Politiche Sociali del

MATTEO GALDI“Il Serraglio - Riflettorisull’ex Orfanotrofio Umberto I”

Comune di Salerno, ErmannoGuerra; l’autore dellapostfazione del libro, GerardoMarotta; l’editore Orazio Boc-cia (che ha editato il volumecontribuendo alla poesiaevocativa anche con un suoscritto) e, oltre all’autore, il notoscrittore salernitano Antonio DeRoberto, insignito del prestigiosopremio “Totò” per la narrativanel 2008. Momenti di grossacommozione hanno coinvoltotutta la platea quando i ricordisono tornati alla luce come in unfilm in bianco e nero. In sala era-no presenti anche tanti musicistidi caratura nazionale, formatisinella storica scuola di musicadell’Umberto I di Salerno, cheospita, oggi, in una logica di con-tinuità di pensiero, il Conserva-torio “Martucci”.Matteo Galdi, penna attenta esopraffina, ha pubblicato in pas-sato anche i seguenti volumi: “LeStelle di Sarajevo” (2002); “Giun-gano - I Sindaci del Rinnovamen-to” (2003, E. Apicella Editore);“La Fantastica Storia del CalcioAgropolese” (2005, E. ApicellaEditore).

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CCCCCon un’istanza a sorpresa, data-ta 23 gennaio 2009, si è dimessoil vice Sindaco ed Assessore al-l’Ambiente ed Ecologia, Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-pe Orlotti pe Orlotti pe Orlotti pe Orlotti pe Orlotti (nella foto)(nella foto)(nella foto)(nella foto)(nella foto), espo-nente di Forza Italia, che ha crea-to, così, un’improvvisa crepa inseno all’Amministrazione comu-nale di Giungano retta dal Sinda-co, Francesco PalumboFrancesco PalumboFrancesco PalumboFrancesco PalumboFrancesco Palumbo. Unamossa inaspettata, che costringe-rà il primo cittadino giunganesead effettuare una ricucitura perarrivare senza ulteriori scossonialle prossime elezioni comunalidel 6-7 giugno 2009. La notizia siè diffusa subito tra i cittadini, che,incuriositi, hanno cercato di ca-pire i motivi dell’improvvisa de-cisione, un fulmine a ciel serenoche ha destato stupore nel quietoborgo cilentano. Le supposizionisono tante, ma la diplomazia del-la politica impone discrezionalitàattorno alla vicenda.Abbiamo così avvicinato il Sinda-co chiedendo informazioni sucome sia sorta la differenza di pa-reri sulla governabilità del palaz-zo municipale, che per oltre quat-tro anni ha lavorato, perlomenoda quello che si sa, di comune in-tesa. “La rinuncia formale alla ca-rica di Assessore del signor Orlotti- afferma Palumbo - è giunta inun momento inaspettato, ma nonmi meraviglia più di tanto. La mis-siva fa riferimento a delusioni sor-te per mancanza di dialogo e suscelte diverse in merito alla piani-ficazione e, guarda caso, ciò acca-de proprio a pochi mesi dal termi-ne del mio mandato”.

Su come risistemare la situazione,il primo cittadino giunganese ha leidee ben chiare: “Abbiamo persosemplicemente una pedina dellascacchiera, ma la macchina am-ministrativa prosegue con norma-lità il suo cammino avendo giàprovveduto alla nomina di unnuovo Assessore al ramo, nellapersona del consigliere AngeloQuaglia. Mi sono sempre prodi-

Palumbo: “Solo una pedina persa”Dimissioni a sorpresa del vice Sindaco, Giuseppe Orlotti

gato per tenere uniti la Giunta ed ilConsiglio comunale, perciò non soproprio cos’altro dovrei fare neiconfronti di chi, senza preavviso,decide di fare le proprie scelte”.Allo stesso tempo, abbiamo inter-pellato anche il diretto interessato,Giuseppe Orlotti, il quale, senzasbilanciarsi, si è limitato a dire: “Miritengo una persona ragionevolee molto aperta ad ogni sorta di di-scussione, però non mi va di sotto-stare a decisioni che, col passaredel tempo, stanno perdendo queldialogo di vero confronto sulle scel-te programmatiche. Anche il tol-lerare ha sempre un limite nel tem-po. Le mie dimissioni sono irrevo-cabili, ma resto ancora a far partedel Consiglio comunale per conti-nuare a dare il mio contributo abeneficio della collettività fino allaprossima tornata elettorale, poideciderò”.Sentite entrambe le parti in causaviene, almeno per il momento,scongiurato ogni agire inopportu-no tale da arrecare una penaliz-zante frammentazione del conses-so civico di Giungano.

La RosaSpunta l’alba per la rosa, si rivede e si riposa.La rugiada l’ha innaffiata, è cresciuta profumata.Il buon Dio l’ha creata ed a voi donne l’ha donata.Con fraterna somiglianza riempitevene una stanza.È un dono del buon Dio, accoglila, l’accolgo anch’io,e per la donna mia... rose anch’io. Poesia di Benvenuto Palma - Giungano (Sa)

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Anno V - n. 6 - FEBBRAIO 2009

CCCCCon l’incremento della popola-zione nei centri urbani e l’aumen-to dei consumi, il problema dellosmaltimento dei rifiuti domestici èdivenuto un fattore di primariaimportanza nell’organizzazione divita degli abitanti di una città. I ri-fiuti di ogni specie depositati lungole strade, oltre a recare un impattoambientale squallido e l’emissionedi cattivi odori, sono la causa prin-cipale di malattie infettive. Quin-di, normalizzare il ritiro della spaz-zatura dalle vie è un servizio pub-blico che richiede grande impe-gno da parte delle civiche ammi-nistrazioni, e sarebbe, ovunque,oltremodo agevole se ci fosse unamaggiore volontà del cittadino adeffettuare con scrupolosità la rac-colta differenziata. Infatti, tale stra-

tegia consente anche il riciclo dimolti materiali che rappresenta-no una risorsa importante perl’economia del Paese e del sistemaindustriale. In base al d.lgs. n. 4/2008, la differenziata deve stabi-lizzarsi sulla percentuale del 45%per l’anno di riferimento 2008 edil 65% entro il 2012. Per i comuniche non riescono a centrare gliobiettivi fissati dall’Unione Euro-pea, anche per poter abbassare ilfenomeno dell’effetto serra, verràapplicata un’addizionale del 20%sui tributi di conferimento per ina-dempienze. Tutto ciò ricade nel-l’interesse generale, soprattutto deicittadini, che beneficeranno di unariduzione sulla tassa sui rifiuti. Intermini di nettezza urbana, il Co-mune di Giungano è tra quelli

Differenziata oltre il 50%Giungano tra i comuni più ricicloni della Provincia meglio classificati nel recente

dossier della Provincia di Salerno,in quanto il problema, senza maiemergenze, è stato affrontato se-riamente, a priori, fin dal lontano2004 con l’istituzione del serviziodi raccolta differenziata porta aporta, eliminando i cassonetti dal-le strade. Dall’esame di merito for-mulato dall’Osservatorio sui Rifiutidella Campania, come rendicon-tato dal consigliere GiuseppeOrlotti (ex Assessore all’Ecologia),il Comune di Giungano è riuscito asuperare la soglia prevista dallanormativa vigente sulla differen-ziata raggiungendo, nel decorsoanno, addirittura la quota del 50%.Un lavoro serio e meticoloso quel-lo dell’Assessorato all’Ambiente edEcologia di Giungano, che hafruttato all’Amministrazione co-munale locale, alcuni mesi fa, ilcongruo premio di tre milioni dieuro elargito da parte della Re-gione Campania.

Pro Loco: il presidente Pesce illustra gli eventi di puntaIIIIIl signor Enrico Pesce Enrico Pesce Enrico Pesce Enrico Pesce Enrico Pesce (nella(nella(nella(nella(nellafoto)foto)foto)foto)foto), presidente della Pro Locodi Giungano, è diventato in pocotempo un punto di riferimentoper tutti i cittadini. Sposato conla signora Paola Guariglia, dallaquale ha avuto una bellissimabambina di nome Rosita, si èinsediato al vertice dell’entegiunganese nel maggio del 2006.Quali sono i principali ap-Quali sono i principali ap-Quali sono i principali ap-Quali sono i principali ap-Quali sono i principali ap-puntamenti sul territoriopuntamenti sul territoriopuntamenti sul territoriopuntamenti sul territoriopuntamenti sul territoriocurati dalla Pro Loco?curati dalla Pro Loco?curati dalla Pro Loco?curati dalla Pro Loco?curati dalla Pro Loco?“Gli eventi organizzati in questianni sono i seguenti: Premio In-ternazionale di Poesia ‘AlfredoDi Marco’; Concorso Poeti eScrittori in erba; Sagra dei piatti

tipici locali; Natale sotto l’Albe-ro; Tombolata di beneficenza;Giochi rionali della gioventù;Carnevale giunganese. Inoltre,abbiamo adottato a distanza unbimbo extracomunitario e do-

nato un computer alla scuola ele-mentare ‘Stromilli’ di Giungano”.Ci parli dei progetti futuri.Ci parli dei progetti futuri.Ci parli dei progetti futuri.Ci parli dei progetti futuri.Ci parli dei progetti futuri.“Organizzare le annuali edizionidi tutte le manifestazioni elenca-re in precedenza sarebbe un ot-timo risultato”.Il Comune è vicino alle vo-Il Comune è vicino alle vo-Il Comune è vicino alle vo-Il Comune è vicino alle vo-Il Comune è vicino alle vo-stre iniziative?stre iniziative?stre iniziative?stre iniziative?stre iniziative?“L’Amministrazione comunale èsempre molto sensibile, in parti-colare il Sindaco, FrancescoPalumbo, che non lesina contri-buti per garantire la perfetta riu-scita di ogni evento, così comel’Assessore Franco Russomando,sempre al nostro fianco”.

F.U.DanielliF.U.DanielliF.U.DanielliF.U.DanielliF.U.Danielli

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a cura diMatteo

GaldiCorrispondente

da Giungano

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(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)

A A A A A questi fenomeni di grandegravità, che mettevano a rischiola sopravvivenza stessa delle gio-vani aziende agricole formatesicon la Riforma fondiariaRiforma fondiariaRiforma fondiariaRiforma fondiariaRiforma fondiaria, noncorrispose una adeguata politicaregionale mirata a promuovereiniziative agroindustriali per latrasformazione, commercializ-zazione e valorizzazione delleproduzioni agricole locali.Tuttora, la Piana di PaestumPiana di PaestumPiana di PaestumPiana di PaestumPiana di Paestumè priva di attività agroindustrialicapaci di assicurare la trasforma-zione delle produzioni agricolelocali, ad eccezione di alcunicaseifici per la lavorazione dellatte di bufala, il cui merito vaascritto esclusivamente agli im-pegni di avveduti agricoltori lo-cali. In questo contesto di gran-de difficoltà, si richiede altresì unaforte azione politica da parte delGoverno nazionale, regionale eda parte delle rappresentanzeorganizzate delle imprese agri-cole, per la soluzione dei proble-mi che interessano il progressivoprocesso di parcellizzazione del-la proprietà fondiaria, che finiràcon l’inficiare alla base stessa lafunzione produttiva e socialedella terra. Non devono essereulteriormente trascurati i proble-mi che interessano il regimefondiario. Così come negli anni‘50 si pose il problema in terminiproduttivi e sociali dellaredistribuzione della terra, poiparzialmente risolto con le leggidi riforma fondiaria, oggi si pone,

al contrario, in termini generali,il problema di evitare, con unaidonea legislazione, ogni ulterio-re polverizzazione fondiaria, cheporterebbe ineluttabilmente lamaggioranza delle aziende agri-cole, comprese quelle dell’ex Ri-forma, fuori dalle dimensioniminime colturali e quindi fuoridalla competitività necessaria pergarantirsi la sopravvivenza nelcontesto dell’economia di mer-cato. La fondazione ABCABCABCABCABC e l’on.l’on.l’on.l’on.l’on.AvolioAvolioAvolioAvolioAvolio possono dare un grandecontributo in questa direzione edin particolare per sollecitare unanuova legislazione di riordino edi ricomposizione fondiaria.L’odierna iniziativa ne testimo-nia un primo importante impe-gno.

La piana di Paestum:il regime fondiariodal feudo al latifondo

Sviluppo e progresso a Capaccio Paestum tra ‘800 e ‘900

a cura diPaolo Paolino

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- Parte VIII -

Valutazioni politicheValutazioni politicheValutazioni politicheValutazioni politicheValutazioni politicheLe valutazioni sui risultati con-creti conseguiti a seguito dellelotte per la terra che riuscirono astrappare al Governo la riformastralcio sono, come abbiamo pri-ma esaminato, tutte positive. Lequestioni di natura politica cheinteressarono talune scelte daparte dei partiti della sinistra im-pongono, ancora oggi, serie ri-flessioni. In primo luogo, appa-iono ancora oggi ingiustificati iritardi della sinistra, di oltre undecennio, per creare un’associa-zione autonoma dei coltivatori.La nostra Alleanza dei Contadinivenne costituita solo nel maggio1955.

(((((continua necontinua necontinua necontinua necontinua nelllllprossimo prossimo prossimo prossimo prossimo numero)numero)numero)numero)numero)

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LLLLLaurino è un caratteristicoborgo cilentano che, dall’al-to di una collina a 531 me-tri s.l.m., domina l’intero paesag-gio circostante. L’epoca dellafondazione risale probabilmen-te al III secolo a.C. (278 a.C.).Infatti il suo passato è stato piùglorioso del presente, se si riflet-te sul fatto che, nel sec. XII, lapopolazione superava di granlunga i 20mila abitanti, distribuitisul capoluogo ed altre 5 frazionida cui si sono poi sviluppati i pa-esi circostanti. Oggi, a causa del-l’emigrazione, a stento ne conta1.900. Trae il suo nome, moltoprobabilmente, dal fatto che nel-la vegetazione circostante è mol-to diffuso l’alloro: di conseguen-za deriva dal latino (Laurus,Laurinus), Laurino. Ai piedi del-la collina scorre il fiume CaloreLucano, proveniente da una sor-gente sul Monte Cervati, riccodi fauna molto particolare: bastipensare ad esempio alla presen-za della lontra. Nel corso dei se-coli, le antiche popolazioni han-no lasciato pregevoli testimo-nianze del loro passaggio, comeci ricordano i due stupendi pon-ti medievali a schiena d’asino, lerovine del castello Longobardo,gli affreschi e varie opere scolpi-

te in legno della Collegiatadi Santa Maria Maggiore.Ricco di vegetazione e na-

tura incontaminata, Laurino eraconosciuta in passato come “LaPerla del Calore”. Dal 1859 al1927, è stato capoluogo del-l’omonimo mandamento appar-tenente al Circondario di Vallodella Lucania.

LE ORIGINILE ORIGINILE ORIGINILE ORIGINILE ORIGINIE LE PRIME NOTIZIEE LE PRIME NOTIZIEE LE PRIME NOTIZIEE LE PRIME NOTIZIEE LE PRIME NOTIZIELa raffigurazione, nello stemmamunicipale, di una pianta di al-loro radicata sulla cima di unacollina con ai due lati due leonirampanti, indica le origini anti-chissime di Laurino, risalenti aiSanniti Pentri in epoca pre-cri-stiana, che edificarono Laurinosuperiore ed inferiore (Piagge oPiaggine soprano e sottano), laGrancia di Fogna, Zadalampe eSanta Maria di Vito. L’epoca del-la fondazione è alquanto incer-ta, ma da quello che si sa suiSanniti Pentri, avvenne proba-bilmente nel III secolo a.C. (278a.C.) nell’epoca geologica Ter-ziaria. Grazie alla sua posizionedominante sull’alta valle del Ca-lore, alle pendici del Monte Ca-vallo, Laurino fu considerato dasempre un borgo fortezza, tanto

LaurinoCARTOLINE DAL CILENTO

di Domenico Volpe

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da subire, dopo la dominazioneromana, la conquista e l’influen-za dei barbari e dei popoli confi-nanti.Laurino, fin dalle origini, seguì lesorti di Roma, tanto nell’epocarepubblicana quanto in quellaimperiale, e provò le vicissitudi-ni dei vari popoli barbari che in-vasero la penisola. Con l’invasio-ne dei barbari si introdusse nellasocietà l’istituzione dellafeudalità. In seguito, fu resa for-tezza ma di quegli anni restanopochi segnali, come resti di murae torri; subì poi nel corso dei se-coli varie trasformazioni, essen-do stata terra di conquista daparte dei barbari prima e dei

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popoli vicini poi. Distrutta daFederico II, per essersi schieratocon la fazione guelfa, affiancan-dosi ai Sanseverino, Laurino pas-sò proprio a quest’ultima fami-glia, nel 1273. Fu difeso da reCarlo, nel 1296, che vi inviò uo-mini armati e, per ripagare ilaurinesi della fedeltà, li esoneròdal pagamento delle tasse per 10anni. Ritenuti ribelli e facenti par-te della congiura dei baroni, iSanseverino (Guglielmo, contedi Capaccio) furono spossessatidella baronia, salvo essere rein-tegrati nei loro beni, nel 1496,da Federico d’Aragona e daFerdinando il Cattolico, nel 1506.Ma risorse dalle rovine ritornan-do a nuovo splendore nel XVIsecolo, quando fu riconosciutaCivitas Laurini con piena auto-nomia giuridico-amministrativa.Fu proprio in quel periodo chesi arricchì di numerose chiese,monasteri, cenobi, edifici pub-

blici, molti dei quali ora trasfor-mati. Conquistò, allora, un talegrado di civiltà da permettersi ilpredominio sulle numerose po-polazioni dell’alta Valle del Ca-lore. La piazza principale, per lasola presenza del “seggio” o foro,rammenta l’epoca gloriosa deicomuni. Durante questo perio-do, raggiunsero Laurino moltiartisti, letterati, giureconsulti; fupaese di artigiani di gran pregio edi illuminati cultori della terra.Nel corso dei secoli, gli abitantidi Laurino hanno sempre pale-sato grande senso civico e soli-darietà, come dimostrano le ope-re di beneficenza e le costruzio-ni di alcune opere pubblichecome nosocomi ed orfanotrofi.Dopo alcuni anni di alterne vi-cende, Laurino fu dominata davari duchi, dai Monteforte e iSanseverino, ai Carafa e agliSpinelli. L’ultimo rappresentan-te fu il duca Giuseppe, che la go-

vernò fino al 1806, anno in cuipassò ai Borboni di Napoli. An-che Laurino fu coinvolta nellarivoluzione partenopea e neimoti cilentani, dove perse alcunisuoi figli. Dopo l’avvento dei fran-cesi, fu capoluogo dimandamento con il privilegiodella presenza in loco di ufficigiudiziari e finanziari che, pur-troppo, sono stati man manosoppressi per una legge dello Sta-to; all’epoca, la vecchia scuola diavviamento, unica nella zona,rappresentava un vanto perLaurino. Dal Dopoguerra ai gior-ni nostri, anche Laurino ha vis-suto gli eventi socio-economico-culturali che hanno caratterizza-to la maggior parte dei paesi delMezzogiorno, tra tutti il decre-mento demografico.

(Foto e reportage(Foto e reportage(Foto e reportage(Foto e reportage(Foto e reportagea cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,

www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)

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IIIIIl Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego diVallo della Lucania informaVallo della Lucania informaVallo della Lucania informaVallo della Lucania informaVallo della Lucania informache, da una selezione nelleche, da una selezione nelleche, da una selezione nelleche, da una selezione nelleche, da una selezione nelleGazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:

50 posti50 posti50 posti50 posti50 posti per allievi ufficiali nelruolo normale del 1° anno - 109°corso presso l’Accademia dellaGuardia di Finanza, anno acca-demico 2009/2010, scadenza 9marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.10 del 06.02.2009).

10 posti 10 posti 10 posti 10 posti 10 posti per allievi ufficiali nelruolo aeronavale del 1° anno - 8°corso aeronavale dell’Accademiadella Guardia di Finanza - annoaccad. 2009/2010, presso il Co-mando Generale della Guardia diFinanza, scad. 19 marzo 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 13 del 17.02.2009).

2 posti2 posti2 posti2 posti2 posti presso l’Istituto diAstrofisica Spaziale e FisicaCosmica di Roma, scadenza 19marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 13del 17.02.2009), così suddivisi:- 1 posto con profilo tecnologo diIII livello, per l’area scientifica“Sviluppo di nuove tecnologie perosservazioni dallo spazio”;- 1 posto con profilo tecnologo diIII livello, per l’area scientifica“Sole e sistema solare - Origine edevoluzione dei pianeti, satelliti ecorpi minori”.

2 posti2 posti2 posti2 posti2 posti a tempo determinato perpersonale laureato, presso il Consi-glio Nazionale delle Ricerche-Isti-tuto di Metodologie per l’analisiAmbientale, scad,9 marzo 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 10 del 06.02.2009).

1 posto1 posto1 posto1 posto1 posto di istruttore direttivotecnico, cat.D1, presso il Comu-

ne di Monte Argentario, scaden-za 10 marzo 2009 (V. G.U. 4^S.S. n. 10 del 06.02.2009).

1 posto 1 posto 1 posto 1 posto 1 posto di collaboratore profes-sionale, cat. B3, presso il Comunedi Porto Azzurro, scadenza 9marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.10 del 06.02.2009).

1 posto1 posto1 posto1 posto1 posto di agente di polizia mu-nicipale, cat.C1, presso il Comu-ne di San Lorenzello, scadenza 9marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.10 del 06.02.2009).

2 posti 2 posti 2 posti 2 posti 2 posti presso il Comune di Fi-renze, scadenza 12 marzo 2009(V. G.U. 4^ S.S. n. 11 del10.02.2009), così distinti:- 1 posto di curatore civici museie chiese, cat. D3;- 1 posto di istruttore direttivo bi-bliotecario, cat. D1.

1 posto 1 posto 1 posto 1 posto 1 posto di autista/scuolabus,cat.B3, presso il Comune diNumana, scad. 12 marzo 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 11 del 10.02.2009).

4 posti 4 posti 4 posti 4 posti 4 posti di vigile urbano motoci-clista, cat. C1, presso il Comunedi San Giuseppe Vesuviano, sca-denza 12 marzo 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 11 del 10.02.2009).

6 posti6 posti6 posti6 posti6 posti di istruttore amministra-tivo, categoria C1, presso la Re-gione Liguria, scadenza 12 mar-zo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 11 del10.02.2009).

1 posto 1 posto 1 posto 1 posto 1 posto di dirigente comandan-te Polizia municipale, riaperturatermini, presso il Comune diAcerra, scadenza 19 marzo 2009(V. G.U. 4^ S.S. n. 13 del17.02.2009).

1 posto 1 posto 1 posto 1 posto 1 posto di autista, cat.B1, riser-vato interamente alle categorieprotette disabili di cui alla leggen.68/99, presso il Comune diAriano Irpino, scadenza 19 mar-zo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 13 del17.02.2009).

1 posto 1 posto 1 posto 1 posto 1 posto di istruttore direttivotecnico con procedura di mobili-tà esterna, presso il Comune diMonforte San Giorgio, scadenza19 marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S.n. 13 del 17.02.2009).

1 posto1 posto1 posto1 posto1 posto di istruttore direttivo tec-nico (architetti o ingegneri), cat. D1- Servizio urbanistica, presso ilComune di Monte Argentario,scadenza 10 marzo 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 13 del 17.02.2009).

4 posti 4 posti 4 posti 4 posti 4 posti di agente di polizia mu-nicipale, cat. C1, presso il Comu-ne di Pavullo nel Frignano in for-ma associata con i Comuni diLama Mocogno, Polinago eSerramazzoni, scadenza19 mar-zo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 13del 17.02.2009).

12 posti12 posti12 posti12 posti12 posti di agente di polizia mu-nicipale, cat. C1, presso i Comunidi Pisa e Collesalvetti, scadenza 19marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.13 del 17.02.2009).

2 posti 2 posti 2 posti 2 posti 2 posti di istruttore tecnico-cat.C, di cui uno con riserva d. lgsl.215/2001, presso la Provincia diCremona, scadenza 11 marzo2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 13 del17.02.2009).

Diversi posti Diversi posti Diversi posti Diversi posti Diversi posti di varie qualifichepresso l’ Istituto Autonomo perle Case Popolari della Provinciadi Foggia, scadenza 19 marzo

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2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 13 del17.02.2009).

7 posti 7 posti 7 posti 7 posti 7 posti presso l’Azienda Sanita-ria provinciale di Catanzaro, sca-denza 12 marzo 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 11 del 10.02.2009), cosìdistinti:- 5 posti di dirigente farmacista;- 1 posto di ortottista, cat. D1;- 1 posto di tecnico sanitario diradiologia medica, cat.D1.

2 posti 2 posti 2 posti 2 posti 2 posti di operatore socio sa-nitario, cat. BS, presso l’Azien-da Sanitaria Locale di ReggioEmilia, scadenza 12 marzo2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 11 del10.02.2009).

2 posti2 posti2 posti2 posti2 posti l’azienda per i servizi sa-nitari n. 5 “Bassa Friulana”, sca-denza 12 Marzo 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 11 del 10.02.2009), cosìdistinti:- 1 posto di dirigente farmacista;- 1 posto di tecnico delle preven-zione nei luoghi di lavoro.

3 posti 3 posti 3 posti 3 posti 3 posti di dirigente amministra-tivo, cat.D1, presso l’Ente per iServizi Tecnico Amministrativi diArea Vasta Nord Ovest RegioneToscana, scadenza 16 marzo2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 12 del13.02.2009).

3 posti 3 posti 3 posti 3 posti 3 posti di assistente sociale, ca-tegoria D1, presso l’Istituto Na-zionale di Riposo e Cura per An-ziani V.E. II, scadenza 16 marzo2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 12 del13.02.2009).

2 posti2 posti2 posti2 posti2 posti di avvocato, presso l’ASPdi Reggio Calabria, scadenza 16marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.12 del 13.02.2009).

1 posto1 posto1 posto1 posto1 posto di ingegnere biomedico,cat.D1, presso l’Azienda unità sa-nitaria locale di Reggio Emilia,scadenza 16 marzo 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 12 del 13.02.2009).

10 posti10 posti10 posti10 posti10 posti di infermiere professio-nale, cat. D1, presso l’Azienda sa-nitaria locale TO2 di Torino, sca-denza 16 marzo 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 12 del 13.02.2009).

2 posti 2 posti 2 posti 2 posti 2 posti di assistente sanitario, ca-tegoria D1, presso l’ U.S.L. n. 4 diTerni, scadenza 16 marzo 2009(V. G.U. 4^ S.S. n. 12 del13.02.2009).

6 posti 6 posti 6 posti 6 posti 6 posti di dirigente amministra-tivo, presso l’ASL n. 1 diAvezzano-Sulmona, scadenza 19marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.13 del 17.02.2009).

16 posti16 posti16 posti16 posti16 posti di collaboratore pro-fessionale sanitario, cat. D, pressol'Azienda Sanitaria Locale AL diNovi Ligure, scadenza 19 Marzo2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 13 del17.02.2009).

11 posti 11 posti 11 posti 11 posti 11 posti di collaboratore am-ministrativo professionale, pres-so l’ASL di Cagliari, scadenza 19marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.13 del 17.02.2009).

2 posti2 posti2 posti2 posti2 posti di operatore tecnico spe-cializzato-autista autoambulanza,cat.BS, presso l’USL n. 1 di Cittàdi Castello, scadenza 19 marzo2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 13 del17.02.2009).

1 Borsa di studio1 Borsa di studio1 Borsa di studio1 Borsa di studio1 Borsa di studio per laureati,presso l’Istituto Superiore di Sa-nità, scadenza 12 marzo 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 11 del 10.02.2009).

1 Borsa di studio1 Borsa di studio1 Borsa di studio1 Borsa di studio1 Borsa di studio per diplomati,presso il Consiglio per la Ricerca ela Sperimentazione in Agricoltu-ra - Centro di Ricerca per la Viti-coltura, scadenza 12 marzo 2009(V. G.U. 4^ S.S. n. 11 del10.02.2009).

1 1 1 1 1 BBBBBorsa di studioorsa di studioorsa di studioorsa di studioorsa di studio per laureati,presso il Consiglio Nazionale delleRicerche Istituto di Genetica Ve-getale Sez. Portici, scadenza 25marzo 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.12 del 13.02.2009).

1 1 1 1 1 BBBBBorsa di studioorsa di studioorsa di studioorsa di studioorsa di studio per laureatibandita dal CRA-FLC Centro diricerca per le produzioniforaggere e lattiero-casearie diLodi, scadenza 16 marzo 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 12 del 13.02.2009).

3 3 3 3 3 BBBBBorse di studio orse di studio orse di studio orse di studio orse di studio presso il Con-siglio Nazionale delle Ricerche,scadenza 19 marzo 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 13 del 17.02.2009), cosìsuddivisi:- 2 borse di studio per laureati perricerche nel campo delle scienzefisiche presso il Centro di ricerca esviluppo NNL - NationalNanotechnology Laboratory, uni-tà operativa CNR-INFM di Lecce;- 1 borsa di studio per laureati pres-so il Laboratorio regionale Luxor -Laboratory for Ultraviolet and X-Ray Optical Research - Unità ope-rativa CNR-INFM di Padova.

Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:- - - - - catcatcatcatcat..... B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri-chiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio diScuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;- - - - - catcatcatcatcat..... B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiestoil titolo di studio di Scuolail titolo di studio di Scuolail titolo di studio di Scuolail titolo di studio di Scuolail titolo di studio di ScuolaMedia Superiore;Media Superiore;Media Superiore;Media Superiore;Media Superiore;- - - - - catcatcatcatcat..... D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiestala laurea.la laurea.la laurea.la laurea.la laurea.

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DDDDDopo anni di duro lavoro, ini-ziati nel 2002, il Comune diCapaccio Paestum può vantarefinalmente una realtà di servizisociali realizzati dall’Ammini-strazione Marino: il Pua,l’Informagiovani, lo Sportelloimmigrati, il centro SoleLunaSoleLunaSoleLunaSoleLunaSoleLunain località Pazzano.Il merito di questa rete va al ViceSindaco ed Assessore alle Politi-che Sociali del comune capofiladi Capaccio Paestum, LorenzoLorenzoLorenzoLorenzoLorenzoTaralloTaralloTaralloTaralloTarallo (nella foto)(nella foto)(nella foto)(nella foto)(nella foto), che giàal suo primo incarico ha porta-to alla luce una vasta situazionedi disagio, rimasta ai margini del-le istituzioni. Una dicotomiaterritoriale depauperata da esi-genze irrisolte. Un elevato nu-mero di persone diversamenteabili, anziani che necessitano diassistenza domiciliare, famigliecon gravi problematiche. Unassessorato nuovo per il Comu-ne di Capaccio Paestum, forseanche poco ambito. L’Assesso-re, uomo semplice, umile, sem-pre vicino al popolo, inizia la suasfida. Incontra tutte le associa-zioni sociali sul territorio, si do-cumenta, esamina le leggi. Im-perscrutabile, riservato, quasidistaccato, lavora a come inci-dere sulla collettività e non sulsingolo caso. Oggi, la realtà dei

servizi sociali attivati sul terri-torio è innegabile ed intoccabi-le. Ultima realtà attivata nelmese di novembre è il CentroSocio-Educativo Diurno “SoleLuna” in località Pazzano diCapaccio, riservato ai diversa-mente abili. La struttura ospitaattualmente 15 ragazzi che nonnecessitano di assistenza sanita-ria continuativa, residenti neicomuni dell’ambito S6. Il cen-tro è aperto tutte le mattine, dallunedì al venerdì, in seguito saràoperativo anche di pomeriggiocon servizio mensa. Abbiamo la-vorato a lungo sulla programma-zione, le direttive e gli obiettividel Centro. Avendo un’utenzagiovanile, abbiamo ritenuto op-portuno creare dei percorsi dilaboratori formativi.

I laboratori attivi sono:- Ceramica, coordinato da- Ceramica, coordinato da- Ceramica, coordinato da- Ceramica, coordinato da- Ceramica, coordinato daAntonella Di Lascio e Pao-Antonella Di Lascio e Pao-Antonella Di Lascio e Pao-Antonella Di Lascio e Pao-Antonella Di Lascio e Pao-la Russo;la Russo;la Russo;la Russo;la Russo;- Teatro, coordinato da- Teatro, coordinato da- Teatro, coordinato da- Teatro, coordinato da- Teatro, coordinato daPaola Greco;Paola Greco;Paola Greco;Paola Greco;Paola Greco;- Musica, coordinato da- Musica, coordinato da- Musica, coordinato da- Musica, coordinato da- Musica, coordinato daSilvana Tedesco. Silvana Tedesco. Silvana Tedesco. Silvana Tedesco. Silvana Tedesco. Individua-re e potenziare le capacità deiragazzi, incidere sui canali di co-municazione e socializzazione,per favorire l’integrazione el’autonomia, che risultano fon-damentali per “migliorare laqualità di vita”, di ragazzi social-mente emarginati da una socie-tà in cui l’apparire sovrasta l’es-sere. Questi bambini sono “natidue volte”, dice G.Pontiggianell’omonimo libro “i bambinidisabili nascono due volte: la pri-ma li vede impreparati al mon-do, la seconda è una rinascita af-fidata all’amore e all’intelligenzadegli altri. Ma questa rinascitaesige anche negli altri un cam-biamento integrale nei confrontidell’handicap; un limite fisico omentale che, direttamente o in-direttamente, prima o poi, cicoinvolge tutti. In un’epocadove si esalta la sfida fine a sé stessacome superamento del limiteimpone la sfida più importante,che è la consapevolezza e l’ac-cettazione del limite”.

L’attività del Centro Diurno di Pazzano

a cura diEnza

MaffiaResponsabile

Centro SoleLuna

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È È È È È stato presentato lo scorso 19 no-vembre, presso la Camera dei De-putati, il Rapporto Isfol edizione2008. Il lavoro è stato illustrato dalPresidente dell’Istituto, SergioTrevisanato, il quale, nel suo inter-vento ha messo in evidenza luci edombre del mondo del lavoro, dellaformazione e delle politiche socialitracciando un quadro degli eventi piùsignificativi di questo ultimo anno.Dal quadro emerso dalla ricerca, sievince l’importanza crescente che laformazione riveste in alcuni ambitidella vita lavorativa. Il tema del ca-pitale umano è ormai entrato stabil-mente nel dibattito politico euro-peo e internazionale ponendo la for-mazione come uno dei principali fat-tori di sviluppo economico e sociale.In tale quadro, l’apprendimento sulposto di lavoro è diventata una prio-rità politica dell’Unione europea, inquanto rappresenta una delle dimen-

sioni fondamentali della formazionenell’arco della vita. L’apprendimen-to permanente viene, infatti, defini-to, negli orientamenti comunitari,quale elemento chiave per lo svilup-po e la promozione di una manodo-pera qualificata, formata ed adatta-bile. La formazione continua rappre-senta inoltre un fattore di anticipa-zione del cambiamento. In periodi dicrisi economica, come quello attual-mente in corso, diventa fondamen-tale utilizzare la leva formativa inun’ottica di medio-lungo periodo,per salvaguardare il capitale umanopresente nel sistema produttivo eavviare un nuovo corso di sviluppo,assicurando nel contempo lacompetitività delle imprese el’occupabilità delle persone. I risul-tati della ricerca mettono in eviden-za le principali caratteristiche assun-te dal fenomeno, nella loro distribu-zione per settore di attività econo-

mica e per dimensione d’impresa, chepossono contribuire a spiegare taliritardi. Nel campo delle Politiche So-ciali, l’importanza della formazionecontinua è stata sempre posta al cen-tro dell’attenzione del tavolo di la-voro dell’Ambito Territoriale S6. Glioperatori sociali hanno avuto acces-so nel corso degli anni a formazionespecifica volta ad accrescere le com-petenze, ad arricchire il bagaglio dellaformazione e infine, ma non per ul-timo, a stabilire un livello di confrontoprofessionale reciproco, volto allacondivisione e alla diffusione di com-petenze e metodologie di interven-to comune a tutto il territorio del-l’Ambito Territoriale S6. Lacondivisione delle metodologie ope-rative, la partecipazione alle scelte ela valutazione dei risultati, sono statie sono il “filo conduttore” degli in-terventi fin qui proposti e realizzatiper tutti gli operatori.

a cura della dott.ssaAnnalisa Del Verme

NEWSPer informazioni: P.zza Santini, Capaccio Scalo (Sa) - Tel./fax 0828.723509

(Lun-Ven 9:00-13:00, Mar-Gio 15:00-19:00)

IIIIIl “Progetto Informagiovani” perl’anno 2009 ha previsto un’impor-tante attività di monitoraggio ter-ritoriale sul mondo giovanile. Essorappresenterà, per noi e per la Re-gione Campania, un prezioso stru-mento di conoscenza e di lavoro checi consentirà di prevedere ed at-tuare, in modo più puntuale, le fu-ture attività. Il progetto sarà cosìorganizzato:

FASE 1FASE 1FASE 1FASE 1FASE 1Raccolta dei dati demografici divisiper fasce di età (14/18 anni, 19/25anni, 26/32 anni) riguardanti le fa-

sce di utenza del punto Informagio-vani. Censimento dei soggetti ope-ranti a favore dei giovani (scuole,parrocchie, associazioni, servizi so-ciali e altri soggetti istituzionali) checi aiuteranno nell’approccio ai gio-vani.

FASE 2FASE 2FASE 2FASE 2FASE 2Somministrazione di un questiona-rio, attraverso il coinvolgimento deisoggetti operanti a favore dei gio-vani. Raccolta delle schede oppor-tunamente compilate con conse-guente invio al centro di raccolta edi elaborazione presso il Centro

Informagiovani del Distretto di ap-partenenza.

Attraverso questo progetto, i puntiInformagiovani s’impegneranno adavvicinare i giovani ad un ufficiopubblico, ad informarli di tutti i ser-vizi a loro disposizione ed a renderlipartecipi delle iniziative attuate nelloro comune di appartenenza. Noidel punto Informagiovani diCapaccio Scalo Vi ricordiamo chepotete venire nel nostro ufficio peravere informazioni su lavoro, vitasociale, tempo libero e corsi di for-mazione. Info: 0828.723509Info: 0828.723509Info: 0828.723509Info: 0828.723509Info: 0828.723509

a cura diElena Tolomeo e Sissi Avino(Mar-Gio 15:00-19:00)

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CCCCCon questa nota intendo sintetizzarei ragionevoli lamenti espressi, in que-sti momenti, dagli umili organi d’in-formazione dell’Associazionismo inArgentina. Indubbiamente, la crisieconomica sta colpendo e colpirà tut-ti i Paesi, indistintamente.Da tutte le parti si prendono misureurgenti, ed il Governo italiano pren-de le proprie nella Finanziaria 2009.Le quali sono, in fondo, misure fiscali,di contenimento della spesa pubblica,con tagli in tutti i ministeri e su tutti icapitoli, tra cui (e molto pesantemen-te) sui fondi destinati agli italiani resi-denti all’Estero. È evidente, però, chei 4 milioni di cittadini italiani ed i 60milioni di oriundi sparsi per tutto ilmondo, contano poco al momento dirisanare le cose, e si taglia dove... èpiù facile. La Direzione Generale Ita-liani all’Estero e quella delle Politi-che Migratorie del MAE sono stateinvestite da un taglio complessivo di50 milioni di euro. In particolare, ilcap. 3153, relativo ai contributi aglienti gestori per i corsi di lingua italia-na nel mondo, che passa da 34 a 14,5milioni di euro. Il contributo per l’as-sistenza diretta ai connazionali indi-genti (cap.3121), passa da 28,5 a 10,7milioni euro. Il capitolo per l’assisten-za indiretta (cap. 3105), passa da 2milioni e 274 mila a 1 milione di euro;quello per le attività culturali, gestitodalla rete diplomatico-consolare, passada 3 milioni e 450 mila a 996 milaeuro. Il contributo al Consiglio Ge-nerale degli Italiani all’Estero, passada 2 ad 1,5 milioni di euro, mentreper i Comitati circoscrizionali di base(Com.it.Es.) il contributo passa da 3 a2,5 milioni di euro.Il capitolo 3106 per le Riunioni deiComitati dei Presidenti dei Com.it.Es.

subisce un taglio di 56 mila euro epassa da 226 a 170 mila euro. La Di-rezione Generale per la promo-zione e cooperazione culturale, su-bisce una riduzione complessiva di92mila euro. Sui tre filoni di spesadel Ministero (la propria struttura,Cooperazione allo Sviluppo e gli ita-liani all’Estero), si è deciso di nontoccare la struttura, ma di tagliarepesantemente negli altri due casi,ovvero si è colpito il modo con cuil’Italia si presenta nel mondo. Certa-mente questo è più facile che decur-tare i costi della politica...Gli autori di “La Casta” e “La Deriva”si sono riferiti (fonte Corriere dellaSera del 12 novembre 2008) a come ipalazzi del potere hanno persino au-mentato le spese di sprechi e privile-gi. Quando si penalizzano gli italianinel mondo, si colpisce un patrimoniodell’Italia. Italiani che hanno rispostoalla patria con generosità, che hannoinviato rimesse all’Italia ed ancoracontinuano a farlo; che hanno un ruo-lo strategico nel quadro dell’interna-zionalizzazione del nostro sistema Pa-ese; che rappresentano un’opportu-nità d’investimento in questo periododi crisi mondiale, dove le piccole emedie imprese italiane possono an-dare all’Estero, dove ci sono possibi-lità di investire e di esportare con ilcontributo delle comunità italianesparse per il mondo che acquistano epromuovono i prodotti italiani. Le no-stre comunità nel mondo sono cam-biate radicalmente, non sono più quel-le di 50 anni fa, giacché sono impor-tanti espressioni delle società in cui sisono inseriti, portando ricchezza, svi-luppo, cultura ed economia. Un chia-ro esempio lo costituisce il flusso delturismo di ritorno verso l’Italia, che

Sprechi in Patria e sacrifici all’Estero?non è dell’ordine dei 40 milionidecurtati ai fondi destinati per le po-litiche agli italiani all’estero, ma di mi-liardi di euro che fluiscono verso ilnostro Paese.Allora, il Governo dovrebbe capirel’esigenza di progettare una politicaper gli italiani all’Estero, per cui si èbattuto e si batte l’associazionismoorganizzato. L’Associazionismo tie-ne una lunga storia, che parte daquando non esisteva l’unitá d’Italia.Con il sacrificio volontario sono riu-sciti a creare migliori condizioni divita per i connazionali ed a mante-nere il legame, a diffondere la lin-gua e la cultura, persino quando loStato italiano non era in grado dicontribuire. Perciò si è battuto perottenere una rappresentanza poli-tica impegnata a sensibilizzare l’opi-nione pubblica italiana.Nella precedente Legislatura, il rap-presentante dell’Associazionismo alSenato riuscì ad ottenere attenzioneverso le nostre comunità, soprattuttoquelle dell’America meridionale. Edarrivarono i finanziamenti. Purtrop-po poi, la caduta prematura della Le-gislatura non ha consentito di appro-vare il ddl per permettere alle donneitaliane di trasmettere la cittadinanzaanche ai figli nati prima del 1948, oconcretare gli altri obiettivi su cui sistava lavorando: l’assunzione di 500impiegati per alleviare le code ai con-solati; la riapertura dei termini per ilriacquisto della cittadinanza persa pernaturalizzazione; infine, il contributodi solidarietà per gli anziani nati in Ita-lia e colpiti dalle crisi economiche deiPaesi latinoamericani. In questi mo-menti, di fronte a tali gravi tagli, cichiediamo come hanno reagito glieletti all’Estero...

a cura diMario

TaddeoCapaccese

in Argentina

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MMMMMilano è una stimolante terraz-za che affaccia sull’Europa, impo-nendosi come metropoli moltodinamica, ricca di impulsi e stimolidi ogni genere. In questo scenarioricco denso di voglia di vivere e diconfrontarsi, nasce la “Milano“Milano“Milano“Milano“Milanoda bere”da bere”da bere”da bere”da bere”, un’espressione giorna-listica che definisce alcuni ambientidella città nel corso degli anni ‘80,in cui il capoluogo lombardo eraun centro di potere governato daisocialisti del periodo craxiano e at-traversato da benessere diffuso,fashion e rampantismo.La definizione è tratta da un cele-bre slogan pubblicitario dell’Ama-ro Ramazzotti del 1987, ideato daMarco MignaniMarco MignaniMarco MignaniMarco MignaniMarco Mignani, ed ha assuntoun significato fortemente negati-vo allo scoppio delle vicende diTangentopoli nei primi anni ’90.Ma, a 10anni di distanza, semprepiù fortemente rivalutato. Oggi laMilano da bere è un momento diritrovo, aggregazione e socializ-zazione nella cultura milanese, masoprattutto un evento unico chesolo Milano organizza nel mon-do. Sto parlando del famoso ape-ape-ape-ape-ape-ritivo milaneseritivo milaneseritivo milaneseritivo milaneseritivo milanese, un aperitivo viassicuro con la A maiuscola. Si trat-ta di un vero e proprio rito per lavita milanese, uno status symbolper colleghi e amici dopo l’orariodi lavoro. Nei diversi locali del ca-poluogo lombardo vengono of-ferti cocktail alcolici e analcolici,

stuzzichini, piatti caldi e freddi,dolci e salati, ma anche tanta frut-ta. Un aperitivo ricco e sostanzio-so che può essere paragonato aduna piccola cena, in quanto la fre-netica vita della metropoli lombar-da molto spesso non ti concedeneanche il tempo di cucinare. AMilano ci sono diversi locali chefanno un ottimo aperitivo. Tra ipiù gettonati quello del Just Ca-Just Ca-Just Ca-Just Ca-Just Ca-vallivallivallivallivalli, location prestigiosa creatadall’eclettico Roberto Cavalli sitatra le querce secolari del ParcoSempione. Altro aperitivo da nonperdere è quello del Gioia 69Gioia 69Gioia 69Gioia 69Gioia 69, di-ventato un cult per raffinatezza efrequentazione, riservato ad unpubblico di età compresa tra i 25 e35 anni in abbigliamento curato.In una delle vie più prestigiose diMilano, Corso ComoCorso ComoCorso ComoCorso ComoCorso Como, è possibi-le invece gustare l’aperitivo alLoolapaloosaLoolapaloosaLoolapaloosaLoolapaloosaLoolapaloosa uno dei locali piùdivertenti del momento, un luogodi incontro ideale per ragazzi e ra-gazze di tutte le età alla ricerca deldivertimento più sfrenato. Puntod’incontro fra mondi diversi, è illuogo ideale per gustare un ottimo

Milanodabere, uno stile di vita

aperitivo e ballare tutta la notte. Èpossibile gustare ottimi aperitivianche nel quartiere più antico diMilano, pervaso di storia, arte ecultura e oggi anche luogo dishopping esclusivo, di negozi par-ticolari del fascino puro “milane-se”, di bar, ristoranti e locali chenon si dimenticano. Sto parlandodella famosa Zona BreraZona BreraZona BreraZona BreraZona Brera, quar-tiere antico e famoso di Milano, aun passo da tutte le bellezze mila-nesi quali: il Castello Sforzesco, ilTeatro La Scala, il Duomo Duomo Duomo Duomo Duomo e tutti ipiù importanti teatri. Per poter ot-tenere maggiori informazioni suinumerosi locali della Milano dabere vi consiglio di visitare il sitowww.milanodabere.itwww.milanodabere.itwww.milanodabere.itwww.milanodabere.itwww.milanodabere.it diven-tato punto di riferimento per co-noscere tutti gli eventi dell’areamilanese e, allo stesso tempo, unabussola di orientamento molto ac-creditata. All’interno del sito è pos-sibile richiedere gratuitamente laMilanodabere CMilanodabere CMilanodabere CMilanodabere CMilanodabere Card,ard,ard,ard,ard, che offrenumerose possibilità di partecipa-re ad eventi, serate, spettacoli, fe-ste contando sempre su sconti eagevolazioni. Tra i partner che ri-conoscono sconti ai possessori del-la Milanodabere Card, ci sonoanche nomi importanti legatiall’entertainment milanese chesono destinati a crescere di volta involta. Non mi resta che augurarvibuon divertimento nella metropolipiù cool e affascinante d’Europa!

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a cura diFrancescaDe Stefano

Dottoressa inScienze del

Turismo(IULM Milano)

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“L“L“L“L“L’occuparsi della terra e dellepiante può conferire all’animauna liberazione e una quiete si-mili a quelle della meditazione”.Questa intuizione di HermanHesse sta alla base di modernecure antistress e per il migliora-mento fisico e psicologico del-l’uomo note come “ortoterapia”.L’Horticultural theraphyHorticultural theraphyHorticultural theraphyHorticultural theraphyHorticultural theraphy, sibasa sul presupposto che il sem-plice contatto, anche solo visi-vo, con la natura che abbiamointorno abbassi il livello di stressdelle persone, giovando a men-te e corpo.Il primo a credere negli effettibenefici delle piante sulla psichefu nel 1700 il padre della psichia-tria umana: Benjamin RushBenjamin RushBenjamin RushBenjamin RushBenjamin Rush. Loscienziato, infatti, osservò comei suoi pazienti, dedicandosi algiardinaggio, riuscivano a supe-rare alcuni tipi di handicap suiquali la medicina convenziona-le non era riuscita ad ottenereapprezzabili risultati. Altre ricer-che vennero pubblicate anchenel secolo successivo, ma è solodalla seconda metà del 1900 chefurono organizzati con criteriscientifici, programmi volti allariabilitazione di persone afflitteda traumi fisici e psichici. Attual-mente è l’American HorticulturaTherapy Association che si oc-cupa di promuovere a livello in-

ternazionale lo sviluppo di que-sta nuova scienza, con tutte leattività terapeutiche e riabilita-tive ad essa connesse. Stati Uniti,Canada, Australia, ed Inghilter-ra sono al momento i Paesi piùsensibili alla nuova disciplina e siha notizia addirittura di veri epropri paesaggi, giardini e areeverdi progettati con la collabo-razione di architetti del settore.Una nuova figura, l’ortote-ortote-ortote-ortote-ortote-rapistarapistarapistarapistarapista, si occupa della proget-tazione dello spazio verde dovecurare i pazienti. È lui a stabilire,ad esempio, le dimensioniottimali e l’orientamento del par-co, la scelta delle piante più adat-te, nonché gli strumenti e gli ar-nesi più adeguati da offrire aipazienti, in relazione al loro pro-blema.Nella nostra ItaliaItaliaItaliaItaliaItalia, invece, si co-noscono solo alcune timide ini-ziative, come quella della ScuolaAgraria del Parco di Monza chedal 1992 utilizza tecniche di or-ticoltura e giardinaggio per la ria-bilitazione fisica e motoria di sog-getti vittime di alcuni handicapo del disagio sociale. I pazientiche possono trarre beneficidall’ortoterapia, infatti, sono an-ziani, disabili, malati di mente,tossicodipendenti, detenuti epersino giovani disoccupati. Maperché prendersi cura delle pian-

Ortoterapia: curare le piante e... sé stessite aiuta a risolvere disturbipsichici e fisici così comuni?Numerosi studi hanno dimostra-to che la sola vista di un paesag-gio o una passeggiata tra la natu-ra aiuta a sopportare meglio ildolore e addirittura stimola la ri-presa dell’organismo in fase diconvalescenza. Le piante consi-gliate in terapia sono in genere lepiante da fiore e quelle aromati-che, perché stimolano rispettiva-mente la vista e l’olfatto. Gliesperti, inoltre, dicono che oc-cuparsi di un giardino o di un ortofavorisce il senso di responsabili-tà. Nei giardini terapeuticigiardini terapeuticigiardini terapeuticigiardini terapeuticigiardini terapeutici sitrova o si ritrova la fiducia nelleproprie capacità di far vivere,crescere e curare un essere vi-vente. L’attività motoria, inoltre,aiuta a combattere l’isolamentoe quella sensazione di inutilità chespesso si accompagna agli statidepressivi e al cosiddetto “mal divivere”, mentre il lavoro di grup-po diventa un’occasione persocializzare.Anche chi è scettico sul valorescientifico di questi studi dovràcomunque riconoscere che pren-dersi cura delle piante non pre-senta controindicazioni né effet-ti collaterali.Al contrario, può solo aiutarci ariscoprire un sano rapporto conl’ambiente che ci circonda.

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a cura diAntonella

BavosoDottoressa in

Scienze Politiche

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QQQQQuando si parla di locazionilocazionilocazionilocazionilocazioni, ilpensiero corre immediatamenteall’abitazione e, da un punto divista giuridico, al contratto di lo-cazione ad uso abitativo. Ed èovvio che sia così. È una questio-ne di priorità. Tuttavia, la neces-sità di avere una casa, o un “tet-to”, come direbbero alcuni, nonè l’unica necessità e non è svinco-lata da altre esigenze. I latini di-cevano che pecunia non olet; inapoletani, tra sacro e profano,dicono che senza soldi non si can-tano messe…In pratica, come pagare l’affit-l’affit-l’affit-l’affit-l’affit-tototototo senza un lavoro, senza un gua-dagno? Per tanti, la fonte di red-dito deriva dall’esercizio di un’at-tività commerciale o artigianaleo professionale… ma non tuttihanno la fortuna di possedere lo-cali propri. E allora? Locazione.Locazione comunemente detta“commerciale”“commerciale”“commerciale”“commerciale”“commerciale”. Si tratta di unatipologia specifica di contratto,molto simile alla locazioneabitativa, con qualche differen-za. Innanzitutto, la durata. Que-

sta, infatti, non può essere in-non può essere in-non può essere in-non può essere in-non può essere in-feriore a 6 anniferiore a 6 anniferiore a 6 anniferiore a 6 anniferiore a 6 anni se gli immobilisono adibiti ad attività commer-ciali, industriali ed artigianali op-pure ad attività di interesse turi-stico (nei limiti della legge n. 326/68), nonché in caso di contrattirelativi ad immobili adibiti al-l’esercizio abituale e professiona-le di qualsiasi attività di lavoroautonomo (in sostanza, i liberiprofessionisti).Nei casi in cui l’immobile sia, inve-ce, adibito ad attività alberghiereo all’esercizio di attività teatrali, ladurata della locazione non puòessere inferiore a 9 anni. È comun-que possibile stipulare un contrat-to per un periodo più breve qua-lora l’attività esercitata o da eser-citare nell’immobile abbia, per suanatura, carattere transitorio. Quin-di, al massimo 6 o 9 anni, potreb-be pensare il lettore avveduto. In-vece, anche 12 o 18! Il contratto,infatti, si rinnova automaticamen-te laddove non venga comunica-ta disdetta all’altra parte almenoalmenoalmenoalmenoalmeno12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi prima della scadenza (18mesi per le attività alberghiere eper quelle teatrali). Tuttavia, il rin-novo può essere negato dal loca-tore, ma solo in determinati casiprevisti dalla legge (es. demolirel’immobile per ricostruirlo) oppu-re se intende esercitare personal-mente nell’immobile o farvi eser-

Locazione “commerciale” e sua duratacitare dal coniuge o da parenti en-tro il secondo grado in linea retta(es. nonno-nipote) la medesimaattività del conduttore.Non può, viceversa, essere negatala c.d. indennità per la perdita del-l’avviamento. Questa consiste neldiritto del conduttore a ricevereuna somma di denaro da parte dellocatore pari a 18 mensilitàpari a 18 mensilitàpari a 18 mensilitàpari a 18 mensilitàpari a 18 mensilitàdell’ultimo canone corrisposto(cioè, 18 volte l’ultimo affitto)quando l’immobile sia adibito adattività commerciali, industriali,artigianali o di interesse turistico(legge n. 326/68), mentre per leattività alberghiere l’indennità èpari a 21 mensilità. Addirittura,laddove nell’immobile si intendaesercitare la stessa attività o attivitàaffini a quella esercitata dal con-duttore uscente, quest’ultimo hadiritto ad una indennità doppia.Ciò, tuttavia, solo se la nuova atti-vità abbia inizio entro un anno dallacessazione della precedente. At-tenzione! L’indennità non è dovu-ta qualora la cessazione del rap-porto sia stata determinata dainadempimento, recesso o disdet-ta del locatore oppure da una del-le procedure previste dalla c.d. leg-ge fallimentare. Quindi,inadempimento… fallimento…non sarà che, tra sacro e profano,avevano ragione i latini e non sba-gliano neanche i napoletani?

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a cura diRosarioBuccella

Avvocato ePubblico

Ministero

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DDDDDopo un breve periodo di so-sta, dovuto più che altro ad unmomento di pausa e di riflessio-ne, l’Associazione Eurosele Associazione Eurosele Associazione Eurosele Associazione Eurosele Associazione Eurosele èpronta per il tradizionale appun-tamento con la “Festa del car-“Festa del car-“Festa del car-“Festa del car-“Festa del car-ciofo”ciofo”ciofo”ciofo”ciofo”, che inizia così il suo se-condo decennio di svolgimento.Per il carciofo di Paestumcarciofo di Paestumcarciofo di Paestumcarciofo di Paestumcarciofo di Paestum,particolare ed impareggiabileprodotto di punta dell’agricoltu-ra della Piana pestana, la mani-festazione simboleggia un even-to di notevole rilevanza, in quan-to continua a rappresentare laproduzione di carciofi a marchioIGP, avendo ormai da tempo ot-tenuto l’ambito riconoscimentodel bollino blubollino blubollino blubollino blubollino blu.È certamente superfluo ricorda-re il suo ruolo predominante al-l’interno del comparto agricoloprovinciale, l’importanza e labontà del prodotto nonché le sueparticolari e peculiari caratteri-stiche qualitative e dotisalutistiche che pongono, senzaombra di dubbio, il Carciofo diPaestum fra il meglio della pro-duzione nazionale, intorno alquale è andato sempre più cre-scendo l’interesse degli operato-ri, degli addetti e dei mercati diconsumo, soprattutto in consi-derazione della sua enorme ric-chezza di sali minerali,coadiuvanti nelle funzioniepatiche e renali, nonché nei di-

sturbi della circolazione e delladigestione. La Festa si prefiggeunicamente il fine di far cono-scere sempre di più questo ca-ratteristico prodotto della Pianadel Sele e, in particolare, dellapianura di Paestum, nella qualeil carciofo ha ormai trovatol’habitat ideale e le condizioniprivilegiate per poter esprimeretutto il proprio potenziale pro-duttivo e di pregio, tanto da di-ventare un prodotto simbolo, unelemento ormai irrinunciabilenella gastronomia locale e nonsolo, rappresentando uno di queicomponenti essenziali della Die-Die-Die-Die-Die-ta Mediterraneata Mediterraneata Mediterraneata Mediterraneata Mediterranea, da più partiriconosciuta quale gastronomiatipica con marchio di salute e

Torna la Festa del Carciofo di Paestumbenessere. Sono proprio questeconsiderazioni che hanno con-vinto i produttori locali e l’Asso-ciazione Eurosele a mantenere invita ed intensificare la tradizio-nale Festa, proseguendo nel-l’azione svolta fino a poco tem-po addietro ed alla quale ci si au-gura non faranno mancare il pro-prio contributo di partecipazio-ne la Regione Campania, l’Am-ministrazione Provinciale, la Ca-mera di Commercio di Salerno,l’Amministrazione comunale diCapaccio Paestum, la ComunitàMontana Calore-Salernitano,l’Azienda di Soggiorno e Turi-smo, gli istituti di credito locali,eccetera. Dunque durante il pe-riodo che va dal 23 al 26 apri-23 al 26 apri-23 al 26 apri-23 al 26 apri-23 al 26 apri-le 2009,le 2009,le 2009,le 2009,le 2009, avranno luogo in lo-calità GromolaGromolaGromolaGromolaGromola di Capaccio unaserie di manifestazioni ed inizia-tive promozionali, tavole roton-de, convegni e dibattiti con lapartecipazione di esperti, addet-ti al settore, tecnici e studiosi.Non mancheranno, naturalmen-te, le classiche e tradizionalidegustazioni di piatti tipici, tuttiscrupolosamente ed attentamen-te preparati a base di carciofo.Ed allora buon divertimento ebuon appetito a tutti coloro che(ci auguriamo numerosi) affolle-ranno l’area della Festa, confi-dando ancora una volta nellaclemenza del tempo!

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a cura diDonatella

FerraraStudentessa in

Giurisprudenza

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PPPPPensato e realizzato su linee pop-rock, l’album con la E Street Band,pubblicato anche in doppio LP, rie-sce a mettere in bella forma unastruttura melodico-ritmica, soprat-tutto nei quasi 8’ di Outlaw Pete,Tra i brani più belli: Good Eye (irre-sistibili l’attacco chitarristico e l’ag-gressiva voce di Bruce), The LastCarnival e soprattutto The Wrestler(che ha vinto un Golden Globe come“migliore canzone originale”). L’edi-zione in Dvd contiene un brano inpiù e stupende immagini in studio.

IIIIIl sottotitolo “L’ultima follia di En-rico Ruggeri” spiega tutto, è la de-finizione esatta per descrivere iltriplo cofanetto del cantautore mi-lanese. Nell’aprile del 2008 è uscitol’ultimo album di inediti Rock show,disco che ha qui reinserito con il ti-tolo World show. Il secondo cd èuna raccolta di canzoni live, tuttecover, riprese dal tour 2007/2008.Poi arriviamo alla vera sfida: la rea-lizzazione della colonna sonora diVolata finale, un film diretto dal re-gista albanese Gjergj Xhuvani.

CD: LE NOVITÀ DEL MESE

È È È È È un nuovo modo di fare musica.Un nuovo linguaggio quasi asettico,che parla a un mondo alienato dovel’amore romantico (se ancora esi-ste) e le sofferenze ad esso connes-se hanno assunto forme diverse: nelmodo di essere vissute ed espresse.Del resto la società si è trasformata.E la storica drum-machine TR-808è oggi divenuta il perfetto strumen-to per riprodurre il suono del dolo-re sordo di una perdita. Vivo, ep-pure robotico. Proprio come la vocedi Kanye West.

BRUCESPRINGSTEEN

Workingon a dream

ENRICORUGGERI

All in

KANYE WEST808S

Heartbreak

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a cura diOreste

GarofaloDJ - SottoDisco

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MMMMMi trovavo immerso a mezzobusto in acqua e sale condita conmedaglioni cangianti di gasolio,mozziconi di sigarette con filtro,tranci di buste di plastica multico-lori; la pompa di sentina si era gua-stata mentre il mare, da calmo, siera repentinamente trasformato inmolto mosso. Nel mio pantalonealla zuava si erano frullati e sfarinatii tarallucci di Castellammaretarallucci di Castellammaretarallucci di Castellammaretarallucci di Castellammaretarallucci di Castellammaree dalle caviglie usciva una poltigliasimile alla polenta e non molto dis-simile da un’altra sostanza, per lopiù puzzolente e sgradita. Fui guar-dato da tutti con sospetto emalcelato disgusto, per cui dovettispiegare cha la mia provvista ali-mentare si era squagliata nei pan-taloni e che mi trovavo con lo stes-so disagio di quando, durante il ter-remoto, si aprirono gli sfinteri perla paura. L’approvvigionamentoidrico funzionava bene, anche se lesacche di soluzione fisiologica, po-sizionate a cavallo delle scapole, midavano l’aspetto del gobbo digobbo digobbo digobbo digobbo diNotre DameNotre DameNotre DameNotre DameNotre Dame. Insieme a quelloche mi sedeva accanto incomin-ciammo a togliere l’acqua da pop-pa, usufruendo di una vecchia caf-fettiera napoletana e una mappinamappinamappinamappinamappinadi origine e provenienza sconosciu-ta. Gli scafisti approvarono ma nelloro sguardo non c’era né benevo-lenza né una vrenzolavrenzolavrenzolavrenzolavrenzola di umani-tà. Il mio compagno, che inzuppa-va la mappina, mi confidò che in

un viaggio preceden-te andò peggio perchéil barcone fu intercet-tato dalle motove-dette libiche e tutti iclandestini condotti inun centro di acco-glienza temporaneoai margini del deser-to. Rispedito in Italiaed espulso come clan-destino, lo paracadu-tarono nella vicinan-ze dell’aeroporto diPontecagnano, ma ilvento lo fece atterrare aPaestumPaestumPaestumPaestumPaestum. In breve tempo hadovuto ritentare in quanto, emi-grare per fare qualsiasi lavoro,rappresentava una necessità as-soluta sia per sopravvivere fisica-mente sia per evitare il linciaggioda parte dei suoi clienti, essendoun noto promotore finanziarionel Salernitano. Tutti coloro cheavevano investito i propri rispar-mi su suo consiglio erano diven-tati poveri; molti suicidi, impaz-ziti o infartuati e una certa per-centuale, per lo più di sesso fem-minile, trascorre ancora la seratasulla litoranea. Si distinguono dallealtre colleghe perché la crisi finan-ziaria le ha lasciate o solo in mu-tande o senza mutande. Avreb-be volentieri, lui che conosceval’inglese, raggiunto l’Inghilterra,ma quando seppe che i Reali ave-

La Divina Tragedia (Parte IV)

vano lasciato Londra e aperto unsexy-shopsexy-shopsexy-shopsexy-shopsexy-shop nell’Australia del nordfra gli aborigeni, cambiò idea. Ora-mai Buckingham PalaceBuckingham PalaceBuckingham PalaceBuckingham PalaceBuckingham Palace era diproprietà di un ricco petroliererusso e da questi affidato alla suaamante Tiana SeminowaTiana SeminowaTiana SeminowaTiana SeminowaTiana Seminowa. Que-sto stesso petroliere, oltre alla reg-gia, aveva comprato tutte le squa-dre di calcio inglesi e scozzesi eduna anche italiana: il NapoliNapoliNapoliNapoliNapoli. Perdirettore tecnico aveva assunto uncerto BassolinoBassolinoBassolinoBassolinoBassolino, il più piccolo deibassotti, e per preparatore atleticoSimona VenturaSimona VenturaSimona VenturaSimona VenturaSimona Ventura. I pettegoli di-cono che il direttore tecnico di cal-cio non ne capiva un c…. e la mas-saggiatrice che ne capisce è incom-patibile con la funzione, perché,durante il massaggio, gli atleti si la-mentano languidamente sussur-rando Simona… Simona…

(continua(continua(continua(continua(continua nel prossimo numero nel prossimo numero nel prossimo numero nel prossimo numero nel prossimo numero)))))

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a cura diPaolo

Del BassoMedico,

umorista

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“Controllo Mentale”: l’Armonia cerebraleNNNNNella certezza che si sia capito chela mente è uno strumento che do-vremmo e potremmo costrut-tivamente utilizzare a nostro pia-cere, è bene ricordare anche che,se non viene correttamente edu-cata, se ne va per conto suo cre-ando guai. Il problema maggioreconsiste nel fatto che la mente ri-pensa sempre a cose del passatooppure immagina cose del futu-ro… e, intanto, non ci fa godere ilpresente, che è l’unico che ha va-lore. Disse Victor Hugo: “Se Diovoleva che ci guardassimo indie-tro, ci avrebbe messo un occhionella nuca!”. Quando la mente ri-mugina il passato, continua a tro-vare le colpe negli altri e crea odi orancori che durano per anni o tut-ta la vita, e così ci rovina l’esisten-za! Ci presenta il nemico mentremangiamo e ci rovina il pasto;quando andiamo a letto, e ci rovi-na il sonno!Tutti sappiamo che il cervello ècomposto da un emisfero destro eda un emisfero sinistro. Nell’emi-sfero destro, vi si svolgono le atti-vità che riguardano la spazialità,la creatività, la poesia, la musica eil colore. Questo emisfero rappre-senta l’istinto, ovvero “il ragiona-mento” che arriva alla conclusio-ne immediatamente. Nell’emisfe-ro sinistro, vi si svolgono le attivitàrelative alla scrittura, alla parola.Questo emisfero ragiona logica-mente e sequenzialmente.Nella normalità, gli emisferi lavo-rano contemporaneamente: que-sto rappresenta il massimo dellepotenzialità mentali di una perso-na. Sotto stress, un emisfero tendea diventare predominante, que-sto crea dei problemi perché la

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persona non riesce a valutare i fat-ti nella loro realtà. Essa può diven-tare troppo rigida (emisfero sini-stro) o fantasiosa e poco realistica(emisfero destro). Vediamo quin-di come ricreare l’Armonia ce-Armonia ce-Armonia ce-Armonia ce-Armonia ce-rebralerebralerebralerebralerebrale con un semplice eserci-zio di riarmonizzazione, sviluppa-to dal dottor Callahan, che puòessere utilizzato nei momenti in cuisi sente il bisogno di aumentare laconcentrazione e la chiarezzamentale. Per ottenere un effettomigliore è consigliato ripetere len-tamente il seguente esercizio unpaio di volte: occhi chiusi, occhiaperti, occhi che guardano in bas-so a destra, occhi che guardano inbasso a sinistra, occhi che roteanoin senso orario, occhi che roteanoin senso antiorario, mormorareuna canzoncina (esempio: buoncompleanno...) per alcuni secon-di, contare rapidamente ad altavoce da 1 a 5, rimormorare lacanzoncina di prima per alcuni se-condi. Se poi si vuole raggiungereun’ottima concentrazione menta-le, bisogna allenarsi fino a quandoil proprio subconscio fa sue le ca-ratteristiche costruttive.

Allenamento quotidianoAllenamento quotidianoAllenamento quotidianoAllenamento quotidianoAllenamento quotidianoMattina e sera, sedetevi comodi,spegnete il telefonino e cercatedi creare un ambiente mentalesereno e tranquillo. Quindi, im-postate un contaminuti a 10 mi-nuti e avvolgetelo in una coper-ta, in modo che quando suoneràlo faccia in modo molto ovatta-to. A questo punto chiudete gliocchi e rilassatevi, quindi ricrea-te l'armonia cerebrale con l’eser-cizio descritto in precedenza.Ora, fintanto che sentirete suo-nare il contaminuti, ritmate sulrespiro le seguenti parole: PACE(inspira), AMORE (espira), SAG-GEZZA (inspira), ALLEGRIA(espira). Se la mente scappa statecalmi e ricominciate da capo.Questo esercizio sembra banale,ma non lo è. Ciò che manca allanostra mente è la disciplina, e lemanca perché nessuno si è maipreso la briga di educarla.Se avrete la costanza di fare que-sto esercizio per almeno un mese,scoprirete di poter pensarecostruttivamente, solo a quelloche realmente volete, e quandolo volete!

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CCCCCellulite: si discute molto fre-quentemente di questo problemafemminile, ma non si finisce maidi conoscerlo abbastanza. Spessose ne parla come una combina-zione di grasso, residui d’acqua emetabolici che si accumulano neltessuto sottocutaneo.Quello che sembra causare que-sto intestetismo è l’avvolgimentodegli adipocitiadipocitiadipocitiadipocitiadipociti (cellule grasse) datessuto connettivo ingrossato cheforma dei compartimenti di gras-so differenziati. Tali accumuli pro-

Gli inestetismi della cellulite

(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)

NNNNNel maggio 2008, l’iPhone sbar-cò in ItaliaItaliaItaliaItaliaItalia registrando un discre-to successo. Nei “6 cm e mezzoper 9” è possibile visualizzare fo-tografie e filmati, navigare inInternet da ogni rete wi-fiwi-fiwi-fiwi-fiwi-fi dispo-nibile, leggere email, elaboraretesti, utilizzare mappe con GPSGPSGPSGPSGPS,divertirsi con giochi sempre piùrealistici e somiglianti a quelli del-la più comune PSPPSPPSPPSPPSP. Il tutto conla potenza di OSXOSXOSXOSXOSX messo a dietaper l’occasione. L’iPhone, inoltre,reagisce ai movimenti umani gra-zie all’accelerometro integrato: ildispositivo, infatti, ruotato dallamodalità ritratto a quella pano-rama, adatta automaticamente ildisplay. Ma la novità più interes-sante è il sistema multi-touchmulti-touchmulti-touchmulti-touchmulti-touch,che permette di controllare tuttocon le dita: scrivere con la tastierapredittiva, scorrere gli album, sfo-

gliare le foto ed ingrandire unasezione di una pagina web. Un’at-tenzione particolare vaall’interfaccia, davvero interes-sante ed unica. Ciò che ha reso dasempre differente i prodottiAppleAppleAppleAppleApple è una maniacale attenzio-ne al dettaglio grafico che, nellatradizione della casa americana,si è spesso tramutata in comoditàd’uso. Insomma un “telefono per-fetto”, direbbero in tanti.Ma, ben presto, si è scoperto chela tanto nominata ed osannata“creazione” non riusciva a soddi-sfare appieno le esigenze di chisperava di trovare in essa ilcellulare ideale. Infatti, la Applemanca proprio nella creazionedella parte telefonica, installandosolo le funzioni base del telefono.Un semplice cellulare presenta piùfunzioni dell’attuale iPhoneiPhoneiPhoneiPhoneiPhone. Adesempio, non è possibile elimina-re una singola chiamata o un sin-

golo sms; non sono previsti l’inol-tro o l’invio multiplo degli sms, lapossibilità di scambiare dati tra-mite bluetooth e tante altre fun-zioni base installate in qualsiasi al-tro cellulare. Chi possiede il “gio-iello americano” potrebbe, però,sopperire alle mancanze dellefunzioni base installandosoftware messi a disposizione daimigliaia di sviluppatori sparsi intutto il mondo. Ciò che rendel’iPhone inimitabile nel suo ge-nere è la possibilità di integrare,aggiornare ed installare una mol-titudine di Tools tale da renderlooriginale e personale.Il “melafonino” non è, dunque,da considerarsi un vero e pro-prio telefono, bensì un minicomputer in grado di soddisfareinnumerevoli esigenze, tanto dapoter diventare, in un futuronon lontano, uno strumento in-dispensabile alla quotidianità.

iPhone: storia di un successo (Parte II)

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a cura diMaria Rosaria

De MataIstruttricedi Fitness

Laureando inInformatica

a cura diIvan

De Rosa

vocano l’irregolaritàdell’epidermide (pellepellepellepellepellea buccia d’aranciaa buccia d’aranciaa buccia d’aranciaa buccia d’aranciaa buccia d’aranciao, addirittura, pelle apelle apelle apelle apelle amaterassomaterassomaterassomaterassomaterasso). Il feno-meno è attribuito ad al-terazioni ormonali,fattori genetici, uso dicontraccettivi, disturbialimentari, sedentarietà. Ad ognimodo, la cellulite non associata adobesità patologica, non sembracreare problemi di salute. L’inte-resse ad eliminarla è, dunque, pu-

ramente estetico.L’esercizio fisicoesercizio fisicoesercizio fisicoesercizio fisicoesercizio fisicoaiuta a combatterla.Ovviamente, la combi-nazione tra la tipologiadell’esercizio stesso el’alimentazionealimentazionealimentazionealimentazionealimentazione (con-sigliata con competen-za), sembra essere la so-

luzione ideale per prevenire edagevolare l’eliminazione, nel me-dio-lungo periodo, della cellulite.Ricordate: nulla è possibile senzala buona volontàbuona volontàbuona volontàbuona volontàbuona volontà!

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GIOVANNIcompie1 anno

Il 31 gennaio 2009, il piccoloGiovanni Pisani ha compiuto1 anno! Che gioia per papàAntonio, mamma Monica,gli zii Carmine, Luigi e,in particolare, per nonnoGiovanni! Augurissimidalla nostra Redazione!

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BenvenutoANTONIO

Il 31 gennaio 2009,ha spalancato il suo dolcesorriso sul mondo il piccoloAntonio Marino, per lafelicità di papà Vincenzoe mamma Arianna,e dello zio Luigi Ricci!Auguri da familiari, amicie dalla nostra Redazione!

18 anniANNA

Il 9 gennaio 2009, conun mega-party organizzatodalla Fashion Eventi diCapaccio all’hotel Cerere,Anna Mollo ha festeggiatoil suo 18° compleanno,in compagnia di parentied amici! Auguri specialida mamma Sonia, da papàGianfranco e dal fratelloTony, uniti a quelli dellaRedazione di PaestumLife!

BENEDETTAcompie 2 anni

Il 25 febbraio 2009, la dolcee tenera Benedetta Paolillo hacompiuto 2 anni! Tanti auguri dapapà Maurizio, mamma Rosannae dalle sorelline Giuseppina eFrancesca, uniti a quelli dellaRedazione di PaestumLife!

FASHIONBOYS

Acrobatica foto di gruppoper Alessandro, Tony,Antonio, Alessio e Peppe,mitici “boys” dellaFashion Eventi di Nicolae Marianna Polito,che hanno montato lamastodontica area-fieraal coperto realizzataa Capaccio Scalo peril XXXVII Carnevale.

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a cura diMaurizioDi Spirito

Esperto Lotto

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