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CAVESE ARZANESE SI GIOCA ALLE 15,00 CAVESE ARZANESE SI GIOCA ALLE 15,00 PROFONDO ROSSO Anno 20 - n. 14 - 29 marzo 2015 on line www.obiettivocavese.it Foto: Ecopress di Bruno Rispoli A nche quest’anno i conti sono in rosso. Un déjà vu che ormai non stupisce più tifosi e addetti ai la- vori. Nel calcio succede a tutte le latitudini, dal- la Serie A ai Dilettanti, che i presidenti, anche quelli so- litamente attenti al singolo euro (nelle loro attività pri- vate), mettano a bilancio voci di spesa ben più alte di quel- le di entrata. Una pratica, tutt’altro che virtuosa, che puntualmen- te, tra dicembre e gennaio, scatena terremoti economico- finanziari. A Cava de’ Tirreni sono anni che si va avanti con que- sto “malcostume”. Ciò che si programma (parola grossa!!!) in estate, diventa carta straccia in inverno. È stato così pure questa volta. Rilevato il club dalle mani di Manna a luglio scorso e iscritta, per il rotto del- la cuffia, la squadra al campionato, Monorchio Vertolo- mo Tanimi e Lippiello hanno “progettato” un’altra stagio- ne economicamente fallimentare, fatta di “uscite” mag- giori delle “entrate”; di costi non compensabili dalla som- matoria di ricavi (abbonamenti, sponsor, incassi) e con- tributi dei soci (sempre esigui e mai quantificati con chia- rezza). Morale della favola, visto che “la matematica non è un’opinione”, come amava ricordare il grande Totò, il club si ritrova oggi con tre stipendi da pagare (solo???) e con ancora qualche debituccio del passato da saldare. Un “buco” finanziario che, fino a maggio, rischia di diven- tare una voragine. Una dissennatezza che Cava e la Cavese rischiano di pagare con una nuova esclusione dai campionati. Sì, per- ché al momento, imprenditori disposti a farsi carico con- cretamente della gestione futura del sodalizio bleufoncé non se ne scorgono. Alcuni li ha incontrati il sindaco Galdi, ma – come ha ribadito ai microfoni di Radio Cava New Ge- neration – “sono scoraggiati dall’atteggiamento dei tifo- si, spesso sopra le righe, e dalla scarsa trasparenza del club, che non ha ancora messo a disposizione i dati contabili”. La sola certezza emersa dalla settimana che ci lascia- mo alle spalle è la penalità di un punto comminata dal Tri- bunale Federale Nazionale, che ha condannato la Cave- se per il ritardato pagamento dell’ex tecnico Tommaso Vol- pi. Un’ulteriore doccia gelata per le ambizioni play-off de- gli aquilotti. L’ennesima conferma che un bilancio sano vale più dei risultati.

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Page 1: CAVESE ARZANESE PROFONDO ROSSOCAVESE ARZANESE SI GIOCA ALLE 15,00 CAVESE ARZANESE PROFONDO ROSSO on line Anno 20 - n. 14 - 29 marzo 2015 Foto: Ecopress di Bruno Rispoli A nche quest’anno

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Anno 20 - n. 14 - 29 marzo 2015on line www.obiettivocavese.it

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Anche quest’anno i conti sono in rosso. Un déjà vuche ormai non stupisce più tifosi e addetti ai la-vori. Nel calcio succede a tutte le latitudini, dal-

la Serie A ai Dilettanti, che i presidenti, anche quelli so-litamente attenti al singolo euro (nelle loro attività pri-vate), mettano a bilancio voci di spesa ben più alte di quel-le di entrata.

Una pratica, tutt’altro che virtuosa, che puntualmen-te, tra dicembre e gennaio, scatena terremoti economico-finanziari.

A Cava de’ Tirreni sono anni che si va avanti con que-sto “malcostume”. Ciò che si programma (parola grossa!!!)in estate, diventa carta straccia in inverno.

È stato così pure questa volta. Rilevato il club dallemani di Manna a luglio scorso e iscritta, per il rotto del-

la cuffia, la squadra al campionato, Monorchio Vertolo-mo Tanimi e Lippiello hanno “progettato” un’altra stagio-ne economicamente fallimentare, fatta di “uscite” mag-giori delle “entrate”; di costi non compensabili dalla som-matoria di ricavi (abbonamenti, sponsor, incassi) e con-tributi dei soci (sempre esigui e mai quantificati con chia-rezza).

Morale della favola, visto che “la matematica non èun’opinione”, come amava ricordare il grande Totò, il clubsi ritrova oggi con tre stipendi da pagare (solo???) e conancora qualche debituccio del passato da saldare. Un“buco” finanziario che, fino a maggio, rischia di diven-tare una voragine.

Una dissennatezza che Cava e la Cavese rischiano dipagare con una nuova esclusione dai campionati. Sì, per-

ché al momento, imprenditori disposti a farsi carico con-cretamente della gestione futura del sodalizio bleufoncé nonse ne scorgono. Alcuni li ha incontrati il sindaco Galdi, ma– come ha ribadito ai microfoni di Radio Cava New Ge-neration – “sono scoraggiati dall’atteggiamento dei tifo-si, spesso sopra le righe, e dalla scarsa trasparenza del club,che non ha ancora messo a disposizione i dati contabili”.

La sola certezza emersa dalla settimana che ci lascia-mo alle spalle è la penalità di un punto comminata dal Tri-bunale Federale Nazionale, che ha condannato la Cave-se per il ritardato pagamento dell’ex tecnico Tommaso Vol-pi. Un’ulteriore doccia gelata per le ambizioni play-off de-gli aquilotti.

L’ennesima conferma che un bilancio sano vale piùdei risultati.

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29 marzo 2015

P iove sul bagnato. La notizia dell’ulterio-re punto di penalizzazione scuote uno spo-gliatoio che – sebbene giù pesantemente

provato dalle ultime turbolenze societarie –cerca tuttavia di tener fede al proprio impegno.Ma quando anche il buon rendimento in campoviene messo in discussione, il morale cala ine-sorabilmente e per l’undici di mister Agovino di-venta sempre più difficile isolarsi e non cederealle insidie psicologiche. Nonostante tutto peròsi va avanti, a testa alta, alla ricerca di un riscat-to che dovrà arrivare.

“Una penalizzazione ingiusta perché va a di-scapito di tutto l’impegno che noi giocatori cistiamo mettendo quest’anno”: così commentaLuigi Palumbo la batosta arrivata dal TribunaleFederale Nazionale a inizio settimana. L’attac-cante, ormai in forza alla Cavese da due stagio-ni, ha sottolineato la necessità, ora più che mai,di indossare i paraocchi e andare avanti. “Pur-troppo quando arrivano queste sanzioni dobbia-mo accettarle e fare come se non fosse succes-so niente. Non è facile per una squadra che, adispetto delle mille problematiche, ce la mette tut-ta da inizio campionato per far fronte e supera-re le penalizzazioni. Eravamo partiti fortissimofin quando siamo stati messi nelle condizioni difare bene, poi c’è stato un inevitabile calo do-vuto più che altro a fattori psicologici”.

E ora la corsa ai play-off si incrina sempre dipiù ma gli aquilotti non gettano la spugna in at-tesa anche dell’ufficializzazione del -3 per il Bi-sceglie, per il famoso caso Pellecchia, che ripor-terà i pugliesi a soli 3 punti dalla squadra di Ago-vino. “Noi non ci arrendiamo, almeno fin quan-do non sarà la matematica a tagliarci fuori pro-veremo e fare il nostro dovere fino alla fine – as-sicura il giocatore biancoblù – Il rammarico è che,senza i sei punti di penalizzazione, a quest’oraavremmo potuto avere la zona play-off in pugno”.

Insomma, tra le file degli aquilotti, la deter-minazione non cede il passo allo sconforto e l’uni-co modo per andare avanti è rimanere concen-trati, occhio al pallone e niente distrazioni. A co-minciare dalla gara interna con l’Arzanese, chei metelliani dovranno affrontare senza lo squa-lificato Marzullo fermato per 2 turni dal giudi-ce sportivo. “È normale che in queste condizio-

ni il modo migliore per non farsi influenzare èisolarsi – spiega Palumbo – però, quando ti fer-mi, quando non sei sul campo e non hai la pal-la che rotola tra i piedi, vuoi o non vuoi, i pro-blemi tornano alla mente perché questo è per noiun lavoro prima di tutto. Per fortuna abbiamouna tifoseria che sta facendo del suo meglio perdarci una mano, in tutti i sensi. Ogni partita daora alla fine sarà una battaglia. Al di là di chisia l’avversario domenica dobbiamo metterce-la tutta per riscattarci e rispondere con i fatti atante sopraffazioni”.

GIUSEPPE FERRARA

“Sarà il campo a riscattarcidalle sopraffazioni!”

L’attaccante Palumbo non getta la spugna e crede ancora nei play-off nonostante penalizzazioni e crisi societaria

La condanna del Tribunale Federale

Il “caso” Volpicosta un punto

in classifica

Un punto di penalizzazione alla USD Cave-se 1919 e 3 mesi di inibizione per l’ex pa-tron salvatore Manna. Questa la decisione

del Tribunale Federale Nazionale, che il 23 marzoscorso ha punito la società aquilotta per il tardivopagamento delle spettanze dell’ex tecnico Tomma-so Volpi (torneo 2012/13).

La società aquilotta, in una nota sul profilo Fa-cebook ufficiale, ha specificato che la sentenza haevidenziato “l’assoluta correttezza dell'operato del-la attuale società, i cui rappresentanti, Sigg.ri Mo-norchio Giovanni e Vertolomo Andrea, unitamenteai soci, Sigg.ri Tanimi Adinolfi Riccardo e Lippiel-lo Gianluigi, hanno prontamente provveduto, almomento stesso del loro insediamento, datato21/7/14, a corrispondere quanto dovuto al Sig. Vol-pi Tommaso, che ha rilasciato ampia e liberatoriaquietanza. Tanto è stato fortemente rappresentato,anche all'udienza del 23 marzo u.s. pel tramite deipropri legali di fiducia, Avv.ti Giuseppe Pagliocca eTommaso Gallo ed ha determinato il Tribunale Fe-derale -ed, ancora prima, la stessa Procura, in sededi richiesta conclusiva, anche a seguito delle me-morie difensive della scrivente società- ad irrogare,quanto meno, nei confronti della USD Cavese1919, l'applicazione della sanzione prevista nel suominimo edittale e cioè di un punto di penalizzazio-ne (l’art. 8, comma XI, CGS, infatti, prevede l’irro-gazione della sanzione di “uno o più punti in clas-sifica”). Sono state evitate, così, ulteriori gravosepenalizzazioni, anche di tipo economico, pur previ-ste dal Codice di Giustizia Sportiva.

La Cavese si è riservato il diritto di impugnareil provvedimento sotto il profilo sanzionatorio, rite-nendo che i fatti ad essa addebitati possano essereoggetto di semplice ammonimento e/o ammenda,attesa l'esclusiva responsabilità in capo al prece-dente Presidente.

MANUELA MANZO

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Solo tre mesi fa, a novembre, l'Arzane-se annaspava in ultima posizione nelgirone H della Serie D, e allora la fa-

miglia Serrao, che controlla il club da alcu-ni anni, ha investito per portare ad Arzano gio-catori di esperienza e di maggiore qualità ri-spetto a quelli del girone d'andata, e chiara-mente i risultati sono stati migliori. Nelnuovo corso i biancoazzurri hanno perso solo2 volte, contro Brindisi e Potenza, sono at-tualmente quintultimi e giocherebbero iplay-out. Soprattutto, l'Arzanese affidataalle cure di Enzo Potenza è diventata unasquadra tattica che riesce a giocare con rigo-re ed equilibrio per poi andare a colpire nelmomento opportuno; c’è quindi anche lamano dell’allenatore che in carriera ha gui-dato tra le altre il Formia, la Puteolana e laRappresentativa Juniores Campana.

Rispetto alla squadra vista all'andata aFrattamaggiore, dove la Cavese si è impor-ta per 2-1, sono arrivati rinforzi in tutti i re-parti: il portiere è Prisco, che ha 28 anni edè uno dei giocatori più sicuri della rosa; in di-fesa c'è l'argentino Calabuig, ex Agropolicome l'altro rinforzo Scognamiglio; a centro-campo al posto di Gatta (passato al Pomiglia-no) figura l'ex metelliano Luigi Rinaldi.

È soprattutto nel settore d'attacco che cisono stati più interventi: via Longobardi, èarrivato Fragiello (ex Bologna e Sassuolo),che è una prima punta e si affianca a Vitale,ex capitano del Sorrento, il quale nei cam-pionati di Serie D può fare la differenza, conl’esterno alto Roghi da tenere d’occhio. Al-tro ex della Cavese in forza alla nuova Ar-zanese è Antonio Montagna, il terzino sini-stro che nel corso delle settimane ha tolto ilposto a Criscito.

Il pareggio ottenuto domenica scorsa allostadio “Ianniello” con il Taranto è l'undice-simo per l'Arzanese, che è la formazione cheha pareggiato di più nel girone H (11 volte)e tra tutti questi pareggi c'è anche quello ri-portato con la Fidelis Andria al “Degli Uli-vi”: l'1-1 definitivo fu firmato proprio da GigiRinaldi.

O.S.

LA ROSAPORTIERI: Lorenzo Prisco (1987), Raffae-le Curci (1996) e Antonio Della Gatta(1998).DIFENSORI: Aniello Cretella (1995), Anto-nio Montagna (1994), Giorgio Scognami-glio (1981), Matias Calabuig (1981), Mat-tia Schettini (1997), Vincenzo Criscito(1995), Francesco Savarise (1994), Giovan-ni Baratto (1985).CENTROCAMPISTI: Luigi Rinaldi (1986),Salvatore Roghi (1995), Emanuele Cava-liere (1996), Antonio Tarascio (1990),Sante Giacinti (1993), Christian Abbagna-to (1996), Luigi Carginale (1997), Gaeta-no Navas (1997), Kreshnik Zogu (1996),Simone Figliolia (1993).ATTACCANTI: Marco Esposito (1996),Vincenzo Barone (1995), Francesco Vita-le (1983),Gennaro Fragiello (1984).ALLENATORE: Vincenzo Potenza (1970).

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29 marzo 2015

TURNO ODIERNO

Campionato 2014/2015Serie D Girone H

BISCEGLIE-POMIGLIANO

CAVESE-ARZANESE

FRANCAVILLA IN S.-BRINDISI

GELBISON VDL-MONOPOLI

MANFREDONIA-P. SARNESE

PUTEOLANA I.-GALLIPOLI

R. POTENZA-AEL GROTTAGLIE

SAN SEVERO-SCAFATESE

TARANTO-FIDELIS ANDRIA

PROSSIMO TURNOGiovedì 2 aprile 2015

AEL GROTTAGLIE-SAN SEVERO

ARZANESE-PUTEOLANA I.

BRINDISI-BISCEGLIE

FIDELIS ANDRIA-R. POTENZA

GALLIPOLI-MANFREDONIA

MONOPOLI-CAVESE

POMIGLIANO-GELBISON VDL

P. SARNESE-TARANTO

SCAFATESE-FRANCAVILLA IN S.

CLASSIFICA

ANDRIA 63POTENZA 54TARANTO 52BRINDISI 51BISCEGLIE 49CAVESE (–6) 43SARNESE 41GALLIPOLI 40MANFREDONIA 37GELBISON 36MONOPOLI 33FRANCAVILLA 28SAN SEVERO 25ARZANESE 23POMIGLIANO 22GROTTAGLIE (–1) 22SCAFATESE 21PUTEOLANA 20

I l futuro della Cavese va salva-guardato: sostanzialmente èquesto ciò che intende far ca-

pire Daniele Flammia, il consulen-te di mercato degli aquilotti. Ma in-tanto l’obiettivo sportivo non è ma-tematicamente sfumato: domenicaa Cava arriverà l’Arzanese, poi gio-vedì si farà tappa al “Veneziani” diMonopoli, e sarà in queste due par-tite che ci si giocherà tutto. Non èmai una bella cosa sperare nelle di-sgrazie altrui, ma la sconfitta a ta-volino che il Bisceglie dovrebbe ri-cevere con lo stesso Monopoliavvantaggerebbe i biancoblù chesi avvicinerebbero ai play-off. AFlammia, tuttavia, abbiamo chie-sto un commento a questo continuoriscrivere la classifica del girone Hdi Serie D, alla luce della penaliz-zazione di un ulteriore punto rice-vuta dalla Cavese.

“Ci sono delle regole da segui-re nei pagamenti e nell’utilizzo deicalciatori, e non solo – ricordaFlammia – però la cosa che dispia-ce è che nel caso della Cavese leregole esistono, per le altre socie-tà si interpretano. D’Agostino gio-ca nove gare, quattro delle qualicon doppio tesseramento, all’An-dria c’è una semplice multa enessun punto di penalizzazione,quindi se ci sono delle regole van-no interpretate o applicate pertutti, e non si può secondo me ap-plicarle per alcune società e inter-pretarle per altre”.

Per i play-off si fa corsa sul Bi-sceglie. Domenica, alla fine del pri-mo tempo, con la Cavese in van-taggio a Brindisi, la distanza tra ledue squadre si era assottigliata. Poiperò la rimonta subita dalla squa-dra di Castellucci ha riallargato laforbice.

“Da quanto ne so, il Biscegliedovrebbe perdere tre punti a tavo-lino, quindi scenderebbe a 46 con-tro 43 punti che abbiamo noi.Non è una bella cosa sperare nel-le disgrazie altrui, ma i campiona-ti si perdono spesso per un solo-punto. A noi non è stato mai rega-lato niente, speriamo più che altroche la Cavese abbia una società

che merita e che il sereno possatornare quanto prima”.

Facciamo riferimento a quan-to ha dichiarato martedì il presiden-te del Taranto Domenico Campi-tiello: “Nel calcio si vince anche,se non soprattutto, con la buonagestione amministrativa della so-cietà”. A Cava si potrebbe avereuna realtà solida e duratura nel por-tare avanti il progetto calcistico?

“È un auspicio che abbiamo.La città e i tifosi hanno voglia divedere il calcio come momento disvago e di aggregazione, soprat-tutto un momento in cui si può gioi-re. Purtroppo le cose non sono an-date per il verso giusto per un mo-tivo o per un altro, ma bisognachiudere col passato”.

Domenica c’è l’Arzanese, gio-vedì il Monopoli: si può ancoraprovare a migliorare il sesto posto?

“Per essere legati alla zonaplay-off bisognare fare sicura-mente punti, tentare di vinceretutte e due le partite. La nostramentalità è sempre stata questa,anche contro il Brindisi abbiamocercato di non giocare solo per ilpareggio”.

ORLANDO SAVARESE

L’AVVERSARIO: ARZANESE

L’ex Rinaldiè la “mente”dell’undicidi Potenza

La classifica? La scrivela giustizia sportivaIl diesse Flammia: “Le regole esistono solo

per alcuni club. Vedi il ‘caso’ Andria”

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Supplemento sportivo di “VOCI METELLIANE”Autorizzazione Trib. di Salerno N. 6 del 10 marzo 2004

Direttore Responsabile: Nunzio Siani

Fondatori del giornale:Luciano Avagliano, Antonio De CaroPasquale Della Monica, Nunzio Siani

Redazione: Marco Ascoli, Antonio Corona, Dino Medolla, Vincenzo Paliotto, Orlando Savarese, Fernando Siani, Massimo Siani, Antonio Pio Vuolo

Marketing&Pubblicità: Roberto Pedone

Foto: Marco Ascoli, Bruno Rispoli

Impaginazione: Ecopress di Bruno Rispoli

Stampa: GRAFICA METELLIANACava de’ Tirreni

Distrib. gratuita - Tiratura 4200 copieNum. Chiuso il 26/03/2015

C.so Umberto I, 283 - Tel. 089442121Via della Repubblica, 32

Cava de’ Tirreni

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