caro cliente papagiro

8/18/2019 Caro Cliente Papagiro

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Caro Clientearo liente“Papagiro Papagiro ”

Lettera per un ex-clienteLettera per un ex-cliente

Chantal B. Dana


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C aro Cliente “ Papagiro ”22


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Una lettera scritta da Chantal B.Dana, ragazza nigeriana che oggivive a Toronto dove frequenta unmaster in lingua e letteratura ingle-se e studia come traduttrice einterprete della lingua italiana, unalettera indirizzata ad " un ipoteticoex-cliente ". Chantal a Toronto èinoltre attiva tra le numerose comu-nità italiana e nigeriana dove colla-

ora come mediatrice culturale .

Chantal , già vittima di tratta, ar-riva in !talia nel ##$ e quindi al

pari di tantissime altre ragazze ni-geriane, è costretta a prostituirsi.%el ##& conosce 'aris Davis che laconvince a denunciare la sua ma-mam e i suoi " capi ", contri uendocos( a smascherare un rete di nige-

Caro Cliente “ Papagir o”33

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riani che costringevano altre ragaz-ze a prostituirsi tra il )riuli e il *e-neto.

Si trasferisce a Toronto , inCanada , dove si iscrive all+ niversità

e inizia cos( il suo percorso di studie di lavoro.

Chantal



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Indice

Caro Cliente “ Papagiro ”

Lettera per un Cliente

Preghiera

Foundation for Africa



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Caro Cliente “Caro Cliente “ PapagiroPapagiro ””

Se pensi che io mi sia mai sen-tita attratta da te ti sbaglidi grosso. Non ho mai avuto ildesiderio di andare a fare" quel lavoro ", neppure una vol-ta. L’unica cosa che avevo inmente era prendere soldi infretta per pagare il mio debitocon la " mamam "

Non confondere questo con i" soldi facili ", non è mai statofacile fare sesso per soldi.Veloce, s . !erch io ho impa-

rato rapidamente i molti truc-chi per farti " venire " il pi#presto possibile, di modo chetu ti togliessi da sopra di me,da sotto di me o da dietro di

me, non volevo sentire la pu$$adella tua pelle che toccava la



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mia.

E no, tu non mi hai mai eccita-ta durante il rapporto sessua-le . %ro una grande attrice. !erdue anni ho avuto l’opportunit&di esercitarmi gratis. !erch

mentre tu mi palpeggiavi, mileccavi, mi penetravi, i mieipensieri erano sempre da qual-che altra parte. 'na qualcheparte in cui non avevo a che

fare con te che succhiavi viail rispetto di me stessa, sen$aimpiegare neppure () secondiper renderti conto di cosa siastata in realt& la situa$ione,

o per guardarmi negli occhi.

Se hai pensato che mi stavi fa-cendo un favore pagandomi per*) minuti o per un’ora, ti sba-

gliavi. Preferivo averti dentroe fuori nel minor tempo possi-

Caro Cliente “ Papagir o”7 7


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bile . +uando hai creduto di es-sere il mio nobile salvatore,

chiedendo come mai una raga$$acarina come me stava in un po-sto come quello, hai subitoperso l’aureola con la frasesuccessiva che mi chiedeva di

stare sdraiata sulla schiena, epoi hai messo il maggior impe-gno possibile a tastare il miocorpo con le tue manacce. dire il vero, avrei preferito

che tu ti fossi messo sullaschiena e mi avessi lasciatofare il mio " lavoro "

+uando hai pensato che potevi

incrementare la tua mascolinit&portandomi all orgasmo, sappiche fingevo. vrei potuto vin-cere una medaglia d’oro daquanto bene fingevo. ingevo

cos tanto che ha volte ho per-fino riso di te sen$a che tu te



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ne accorgessi. /he ti aspetta-vi0 orse quel giorno non eri

il primo cliente. orse eri ilter$o, o il quinto, o magari ildecimo, chiss&. 1o spesso persoil conto.

Credevi sul serio che io fossiin grado di eccitarmi mental-

mente o fisicamente facendosesso con uomini che non avevoscelto? Non è mai successo. 2miei genitali bruciavano, peril lubrificante e i preservati-vi. %d ero stanca. /os stancache spesso dovevo stare attentaa non chiudere gli occhi per lapaura di addormentarmi mentrecontinuavo a " gemere " automati-camente.

Se hai pensato di pagare per lalealt& o le due chiacchiere,



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pensaci un’altra volta. 2o ave-vo interesse $ero per le tue

scuse. Non me fregava nulla chetua moglie avesse dolori pelvi-ci e che tu non potevi staresen$a sesso, n di qualsiasialtra patetica scusa hai offer-

to per essere venuto a compraresesso da me. +uando hai pensatoche io ti capivo e provavo sim-patia per te, era tutta unaballa. Non avevo altro che di-

sprezzo nei tuoi confronti eallo stesso tempo tu distrugge-vi qualcosa dentro di me. 3useminavi il dubbio in me, ildubbio che tutti gli uomini

fossero cinici e sleali come loeri tu.

Quando hai lodato la mia appa-renza , le mie tette , il mio

corpo o le mie abilità sessua-li , sarebbe stato lo stesso se



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tu mi avessi vomitato addosso.3u non vedevi la persona dietro

a quella 4 maschera 5 che mi met-tevo addosso ogni volta che mipagavi perch aprissi le gambeper te. 3u vedevi solo quelloche confermava la tua illusione

di una donna eccitante provvi-sta di un insa$iabile desideriosessuale.

2n realt& tu non hai mai detto

quel che pensavi io volessisentire. 2nvece, hai detto quelche tu stesso avevi bisogno disentire. 6ire quello era neces-sario a preservare la tua illu-

sione e al prevenirti dal ri-flettere sul come ero finita l&a vent anni. Non te importavanulla sapere se ero " costretta "a farlo perch se tornavo senza

soldi la "mamam" mi picchiava .!erch tu avevi un solo scopo,



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che era quello di dimostrare iltuo potere pagandomi per usare

il mio corpo come pi# ti piace-va.

Quando appariva una goccia disangue sul preservativo era

perch mi erano appena venutele mestrua$ioni. %ra perch ilmio corpo era una macchina, unamacchina che non doveva inter-rompersi per il ciclo mensile,

perci7 inserivo una spugna nel-la " figa " quando avevo le me-strua$ioni perch la mia " ma-mam " mi costringeva a scenderein strada anche se le mestrua-

$ioni mi facevano male.

% no, non sono andata a casadopo che tu hai finito. 1o con-tinuato a lavorare, dicendo al

cliente successivo la stessaidentica storia che avevi sen-



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tito tu. 8a tu eri cos presodalla tua frenesia che una pic-

cola goccia di sangue mestrualenon ti ha fermato.

Quando arrivavi con oggetti ,lingerie, costumi o giocattoli

sessuali, e volevi il gioco diruolo erotico, la mia macchinainteriore prendeva il control-lo. 2o ero disgustata da te edalle tue spesso malate fanta-

sie. Lo stesso vale per le vol-te in cui hai sorriso e mi haidetto che dimostravo (9 anni.Non aiutava che tu ne avessi:), ;), 9) o fossi ancora pi#

vecchio.

Quando hai regolarmente violatoi miei limiti , sia baciandomi ,o inserendo le tue dita dentrodi me , o togliendoti il condom,



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lo hai fatto sapendo perfetta-mente che era contro le regole.

Stavi esaminando la mia capaci-t& di dire di no. % te la gode-vi. +uando non obiettavo abba-stan$a chiaramente, o quandospesso semplicemente ignoravo

la cosa, tu la usavi in modoperverso per mostrare quantopotere avevi e come potevi ol-trepassare i miei limiti.

+uando infine ti dicevo di an-dartene e chiarivo che non vo-levo pi# averti come cliente senon potevi rispettare le rego-le, tu insultavi me e il mio

ruolo come " prostituta ". Eri minaccioso e cafone . +uando tu

compri sesso, ci7 dice molto dite, della tua umanit& e dellatua sessualit&. !er me, è un

segno della tua debole$$a, an-che se tu la confondi con un



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senso malato di potere e sta-tus.

!u pensi di avere un diritto .Voglio dire, le prostitute sonol& fuori comunque, giusto0 8aloro sono prostitute solo per-

ch uomini come te sono messidi traverso a una rela$ionesana e rispettosa fra uomini edonne.

e prostitute esistono soloperch uomini come te sentonodi avere il diritto di soddi-sfare le loro urgen$e sessualiusando gli orifi$i dei corpi di

altre persone.

e prostitute esistono perchtu e i tuoi pari pensate che lavostra sessualit& richieda

l’accesso al sesso quando vipare e piace.



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e prostitute esistono perch

tu sei un misogino e perch seipi# preoccupato dei tuoi biso-gni sessuali che delle rela$io-ni in cui la tua sessualit& po-trebbe davvero fiorire.

Quando compri sesso , ci7 rivelache non hai trovato il fulcroall interno della tua stessasessualit&. 8i dispiace per te,davvero.


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Che uomo insignificante e fru-strato devi essere . 'n uomo in-

capace di creare rela$ioni pro-fonde e intime, in cui la con-nessione scorre pi# profonda-mente della tua sola eiacula-$ione. !er eiaculare non serve

sempre mettere il " cazzo " den-tro una vagina, a volta bastala tua stessa mano e una buonae sana masturba$ione.

#n uomo che esprime i suoi sen-timenti tramite i suoi orgasmi ,che non ha la capacit& di ver-bali$$arli, ma preferisce cana-li$$arli tramiti i suoi genita-

li per liberarsene. /he masco-linit& fiacca. 'n uomo che siatale non si degraderebbe maipagando per il sesso.

Non so fin dove la tua umanitàarrivi , ma io credo nel bene



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nelle persone, anche in te. Soche, nel profondo, hai una co-

scien$a. So che ti sei chiestoin silen$io se quel che faceviera eticamente e moralmentegiustificabile. 2o so anche chedifendi le tue a$ioni e che è

probabile tu pensi di avermitrattata bene, di essere statogentile, di non aver intesoviolare i miei limiti o di nonaverlo proprio fatto. 8a, la

sai una cosa0 +uesto si chiamaevitare le tue responsabilit&.

!u non stai affrontando larealtà . 3u illudi te stesso

pensando che le persone checompri non sono comprate. Chenon sono forzate alla prostitu-zione . orse pensi persino diavermi fatto un favore e di

avermi concesso una pausa par-lando del tempo o massaggiando-



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mi un pochino prima di pene-trarmi. 3utto quel che hai fat-

to è stato confermarmi che nonvalevo nulla di pi#, che erouna macchina, la cui fun$ioneprincipale era permettere adaltri di sfruttare la mia ses-

sualit&.

$o ho avuto molte esperienzedurante la mia attività di" schiava sessuale " . /i7 mi met-

te in grado di scriverti questalettera. 8a è una lettera cheavrei preferito molto non scri-vere. +ueste sono esperien$eche avrei voluto evitare, mi

hanno costretta a fare la prostituta .

3u, naturalmente, pensi a testesso come a uno dei clientigentili, ma non esistono clien-ti gentili. %sistono solo quel-



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li che confermano alle donne lavisione negativa che esse hanno

di se stesse.

Sinceramente, la tua Cha tal


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Lettera per un ClienteLettera per un Cliente

Me ne sto qui , nel buio dove tu stai cer-cando una ragazza per avere da lei cinque

minuti di sesso in cambio di un paio di banconote da 10 euro. Me ne sto qui adaspettarti per darti questa lettera, e parlar-ti, se accetterai di parlare con me.

In questo angolo di strada altre voltesi sono fermati dei preti e ti sei detto che



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"rompipalle " ammettendo comunque chestavano facendo il loro lavoro e sperandolo facessero in fretta perché il tuo " cazzo "era diventato duro e non ce la facevi più, latua " bestiale " voglia di sesso non potevaaspettare. gni tanto quei preti sono riu-sciti a convincere qualche ragazza a nonrestare sulla strada, e a cambiare vita no-nostante le loro paure.

In questo stesso angolo di strada al-tre volte ! passata la olizia e tu stesso, oaltri come te hai girato al largo, aspettandoche se ne andasse. Molte volte la oliziaprende queste ragazze e le porta via, poi lerinchiude nei #$% perché sono senza docu-menti. &ltre volte ancora le rispedisce in &frica, e si perché sono tutte clandestine.

Io stessa sono stata una di queste ra-gazze e conosco il dolore dell'attesa aspet-tando un cliente come te, quelli come te

noi li chiamavamo " papagiro " (perchégirano a cercarne sempre una di-



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versa ). $o conosco il dolore dell'attesa,preghi perché non venga nessuno, ma saianche che se torni a casa senza soldi la"mamam " ti picchier*, e cos+ te ne fai unaragione e sali in macchina con chi, comete, vuole solo minuti di sesso.

E poi chiedi a quella ragazza che nonsai quanti anni ha, potrebbe anche esseretua figlia, " quanto " per un bocchino, quan-to per culo e figa e allora mi viene voglia didarti uno schiaffo e tagliarti le " palle " per-ché i clienti come te sono solo " stupratori a pagamento ".

Tu non lo sai ma molte di queste ra-

gazze sono minorenni , sono schiave, enon vorrebbero essere qui. ono state por-tate in $talia con l'inganno o con la violen-za, vengono picchiate e subiscono ognisorta di maltrattamenti, psicologici e fisici.

u non le vedi perché sei cieco, le cicatricicircolari sulla carne viva di queste ragazze



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cos+ giovani, belle, nel fiore dei lori anni,sono sigarette accese e poi spente sulle braccia o sulle gambe di queste schiave chetu contribuisci a sfruttare.

Vengono violentate dai loro carce-rieri , molte di loro uccise, costrette a su- bire aborti clandestini vittime di clientimaldestri e che rifiutano di usare il preservativo, costrette a lavorare anche se sonoammalate, o magari stanno male perchéhanno il loro " ciclo mestruale ".

È ora di dire basta . u, caro cliente,avrai i tuoi problemi o forse non ne vuoiavere, o forse non te li poni. i chiedo per/

di non essere complice della condizione diqueste ragazze, di non esserci anche tu tracoloro che le sfruttano.

enza voler fare nessun discorso sulla pro-

stituzione, senza voler giudicare nessuno,



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mi pongo solo questo obiettivo .. non ali-mentare la schiavitù .Scusa se ti ho infastidito , ma non miscuso per essere stata franca con te. #erca- vi soltanto una ragazza per cinque minutidi sesso a buon prezzo. i consiglio, sedavvero vuoi sesso a pagamento, cerca unadi " quelle " che lo fanno di mestiere, e a cuimagari piace anche farlo. orse spenderaiun po' di più, ma di sicuro risparmieraitanto dolore a una delle mie " amiche ".

o scritto apposta questa lettera perfarti avere dei sensi di colpa! permetterti addosso dei dubbi . #redo chetu sappia che arrivano in $talia ragazze ni-

geriane sempre più giovani, addiritturadelle bambine, e nessuno deve credere chesono venute qui liberamente, pronte e di-sponibili a salire sulle auto dei clienti comete. oro cercavano solo un lavoro onesto

per aiutare la loro famiglia, spesso vendutedai loro stessi padri e diventate, loro mal-



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grado, " carne da macello " per chi comete compra il loro amore con il denaro.

e vuoi parlarne chiamaci, o scrivici .. maadesso fermati a pensare a quello che faiogni volta che paghi una di queste ragazzesolo per cinque minuti di sesso.

Io mi chiamo Maris, e tu ??

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Preghiera di unaPreghiera di una

““Ragazza di Benin CityRagazza di Benin City ””

Mio S gn re ti offro la rosa bianca della

mia anima.

Gli uomini che mi comprano non vedono

la mia sofferenza.

Solo tu mio S gn re puoi coltivare la rosa

bianca nel giardino della tua misericordia.

Mio S gn re mandami qualcuno che mi

porti via da qui.

Mio S gn re , tu sai che non voglio stare

qui.

Mio S gn re , tu sai che non è questo che

volevo fare.



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My Lo d I offer to you the white rose of

my soul.

Men who buy me not see my suffering.

Only you my Lo d , you can grow thewhite rose in the garden your mercy.



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My Lo d , send me someone to take me

away from here.

My Lo d , you know I don't want to behere.

My Lo d , you know that this is not that Iwant to do.

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Chantal

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