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IItappeti in erba sinteticatrovano una sempre mag-giore diffusione, specie

nelle pavimentazioni sportivequali calcio, calcetto, footballamericano, rugby, hockey,basket, pallavolo, golf, ten-nis, piste di atletica. Ovvia-mente per questi diversisport le caratteristiche dellacopertura artificiale sonodifferenti.Le ragioni di fondo che han-no promosso l’impiego del-l’erba artificiale nel mondodel calcio vanno in primoluogo ricercate negli alti costidi manutenzione dell’erbanaturale, nella fruibilità du-rante le stagioni più sfavore-voli (fatto di non poco contoin tutti i Paesi, ma di granderilevanza nei Paesi nordici),negli elevati consumi di ac-qua e di prodotti chimici, cuisono soggetti i campi in erbanaturale.È negli Usa che inizia l’uti-lizzo dell’erba artificiale. Laprima introduzione è avve-

nuta nel 1965 con il nome diAstroturf. Questo tappeto,se si escludono i campi dihockey, non ebbe una buonaaccoglienza, in quanto la su-perficie venne ritenuta ec-cessivamente dura e pocoadatta, in quanto alterava ilrimbalzo e la traiettoria del-la palla ed era causa di mag-giore infortuni.È quindi agli anni settanta

del secolo scorso che va fattarisalire la prima generazionedi tappeti sintetici, costituitida un semplice supportodelle fibre artificiali. I suc-cessivi miglioramenti appor-tati nella realizzazione diquesta copertura ne hannoperò ben presto fatto au-mentare l’interesse.Negli anni ottanta nasce laseconda generazione che,

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di Pietro Piccarolo

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SOCCER PITCHES IN ARTIFICIAL TURF

by Pietro Piccarolo

AArtificial grass is becomingmore and more widespread,especially for surfacing

fields for such sports as soccer,five a side soccer, American foot-ball, rugby, field hockey, basket-ball, volleyball, golf, tennis andtrack and field grounds. The fea-tures of the artificial surfaces areobviously different for the varioussports. The basic reasons for the promo-tion of synthetic grass in the worldof soccer are to be found, in thefirst place, in high maintenancecosts of natural grass, the ability touse pitches in the worst weatherseasons (a not unimportant consid-eration in all countries but of greatsignificance in the Nordic coun-tries), in the great consumption ofwater and chemical productsneeded for pitches in natural grass. The use of artificial grass got un-der way in the United States. Thefirst type introduced came alongin 1965 under the name Astroturf.Except for field hockey, this sur-face did not encounter a warmwelcome because it was consid-ered excessively hard and notsuitable in that it changed the re-bound and trajectory of the balland caused more injuries. Thus the first generation of syn-thetic surfaces can be tracedback to the ‘60s of the centurypast, a surface which consistedof a simple carpet backing ofsynthetic fibers. Interest in this

L’erba sintetica trova sempre maggiore impiego neicampi da calcio e negli impianti sportivi in genere. Nati negli anni ’60 negli Usa, e poi diffusisi in ogniparte del mondo, i tappeti erbosi artificiali presentanooggi un livello tecnologico elevato e sono riconosciutiper le loro qualità dagli organismi che governano ilmondo del calcio

Synthetic grass is becoming more and morewidespread, and not only for soccer pitches. Itsdistribution began in the United States in the 1960sand in the decades following, it spread throughout theworld in the form of ground cover of increasingsophistication to gain recognition from governingagencies in the world of soccer

CAMPI DA CALCIO IN ERBAARTIFICIALECAMPI DA CALCIO IN ERBAARTIFICIALE

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gradualmente ha trovatouna diffusione crescente an-che in Europa, soprattuttonei campi da calcetto. Que-sti tappeti erano costituitida un fondo in lattice sulquale erano inseriti i fili dierba sintetica, sostenuta dariempimenti in sabbia.Degli anni novanta è la terzagenerazione, che ha datol’avvio a un miglioramentocontinuo di tutti i componen-

ti del tappeto. Oggi si puòparlare di tappeti di quarta edi quinta generazione.

Certificazione e omologazione

A livello nazionale e inter-nazionale gli organismi cheregolamentano il mondodel calcio hanno riconosciu-to la validità dei tappeti conerba sintetica.Il campionato del mondoUnder 17 della Fifa (Fédéra-tion Internationale de Foot-ball Association), svoltosi inFinlandia nell’agosto del2003, ha dato il via alla spe-rimentazione, permettendocosì a tutte le associazioniaffiliate e ai club internazio-nali, di poter giocare sullesuperfici artificiali.A questoscopo la Fifa, oltre ad averredatto una guida di riferi-mento per omologare i cam-pi in erba sintetica, conferi-sce due tipi di attestati, il re-commended 2 star (il ricono-scimento più prestigioso) e ilreccomended 1 star.L’Uefa (Union of EuropeanFootball Associations), a se-guito dello studio e delle va-lutazioni effettuate in cinquecampi di Paesi europei delcentro-nord Europa (Au-stria, Olanda, Scozia, Svezia

e Russia) nel novembre del2004 ha autorizzato lo svolgi-mento di competizioni uffi-ciali a tutti i livelli sulle su-perfici sintetiche. Ne derivache le partite di ChampionsLeague, Uefa, Europei 2008,con l’eccezioni delle fasi fina-li, possono essere disputatesu campi con erba artificiale.Icampi sintetici per potere es-sere utilizzati nelle competi-zioni Uefa devono però otte-nere la certificazione dellastessa Uefa,che allo scopo haredatto il manuale “Artificialturf in Uefa competition”.Fifa e Uefa hanno poi tro-vato sintonia redigendo unregolamento con validitàdalla stagione 2005-2006.La Figc (Federazione Italia-na Giuoco Calcio) si è ade-guata alle norme. Del restola nostra Lnd (Lega nazio-nale Dilettanti) ha un buon“know how” nel settore, inquanto già dal 2001 ha ini-ziato la sperimentazione edha già campi certificati. Co-sì il Consiglio federale del-la Figc del 15 marzo del2005 ha deliberato per l’e-stensione dell’utilizzo delsintetico anche per le cate-gorie maggiori.

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surface was quickly increasedthanks to successive modifica-tions applied. In the 1980s the second generationcame out and gradually met withmore and more widespread accep-tance in Europe as well, especial-ly for five a side soccer pitches.These surfaces were made of a la-tex base into which fibers of syn-thetic grass were inserted and sup-ported by sand fills.With the 1990s the third genera-tion came along to mark ongoingimprovements in all the compo-nents of the surface. Today, thefourth and fifth generations canbe referred to.

Certification and type-approval

At the national and internationallevels, the regulatory agencies inthe world of soccer have recog-nized the validity of pitches insynthetic grass. The FIFA (Fédération Internationalede Football Association) under-17world championship held in Fin-land in 2003 cleared the way for tri-als to thereby allow all the affiliatedassociations and internationalclubs to play on artificial surfaces.For this purpose, other than hav-ing drafted a reference guide fortype approval of pitches in syn-thetic grass, FIFA conferred twotypes of certification, the mostprestigious recommended 2 starand the recommended 1 star. UE-FA (Union of European FootballAssociations), following study andevaluations carried out on fivepitches in central and northernEurope (in Austria, The Nether-lands, Scotland, Sweden andRussia) in November 2004, autho-rized official competition on artifi-cial surfaces at all levels. Thismeans that the ChampionsLeague, UEFA, European 2008games can be played on artificialgrass with the exception of the fi-nal phases. For artificial grasspitches to be used in UEFA com-petition they must be certified byUEFA itself which, for the purpose,drafted a manual entitled “Artificialturf in UEFA competition”.FIFA and UEFA then found agree-ment in writing a rulebook validfor the 2005-06 season.FIGC (Federazione Italiana GiuocoCalcio) complies with the norms.Moreover, our LND (National Am-

Erba artificiale di ultimagenerazione

Il tappeto erboso artificialedi ultima generazione è unprodotto industriale cheviene realizzato seguendodeterminati standard e conprecise norme di collaudo.Esso è sostanzialmente co-stituito da:– un supporto primario pre-fabbricato, che ha funzionedi sostegno delle fibre. Puòessere realizzato in vari mo-di. Una soluzione è rappre-sentata da una sorta di “ma-terassino”elastico e permea-bile spesso 23 mm realizzatocon pneumatici di riciclo tri-turati, opportunamente trat-tati e incapsulati con resinapoliuretanica, disposta asandwich tra due pellicole dipoliestere che evitano ognirischio di contaminazione;– il manto erboso sintetico,costituito da fibre artificialiresistenti agli agenti atmo-sferici e non abrasive, chevengono ancorate al sup-porto e poi intasate con unostrato di granulato e sabbia

in modo che l’altezza dellefibre emerga per una quin-dicina di millimetri. La so-miglianza con l’erba natura-le è forte;– lo strato riempitivo, costi-tuito da un granulato di ma-teriale sintetico, o in gom-ma, miscelato a sabbia. Ilgranulato conferisce elasti-cità mentre la sabbia confe-risce peso e stabilità. L’in-sieme deve assicurare unapenetrazione ottimale deitacchetti, assorbimento agliurti, elasticità e capacità diritornare nella conforma-zione originale.I lavori di preparazione delsottofondo esistente per laposa in opera sono minimiin quanto si limitano a un li-vellamento del terreno, inmodo da conferire la pen-denza necessaria per lo sco-lo delle acque ed assicurarela compattazione necessariaper evitare avvallamenti. Ildrenaggio è assicurato dalsupporto di sostegno e dauna membrana drenante.Le singole case produttriciricorrono comunque a siste-

mi diversi di posa in operae di drenaggio.La delimitazione delle areedi gioco è fatta con righe dicolore bianco o giallo, dellostesso materiale del manto,che vengono ad esso appli-cate con collante speciale.Completata l’installazione, itappeti di ultima generazio-ne richiedono 2-3 settimaneper l’assestamento dell’in-tasamento e la stabilizzazio-ne delle fibre, prima dellapiena fruibilità.Al fine di avere la certifica-zione della Fifa la ricerca egli studi di settore hannomirato ad ottenere campicon proprietà molto vicinea quelle dei campi in erbanaturale, senza gli svantag-gi ad essi connessi.Numerosi sono i test chevengono condotti per verifi-carne le caratteristiche bio-meccaniche, anche con il ri-corso a sensori applicati aitacchetti delle scarpe dei cal-ciatori e a robot che, simu-lando il calpestamento pro-vocato dai giocatori, con-sentono un raffronto con

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ateurs League), possesses greatknow-how in the sector in thatthey began test back in 2001 andalready have pitches which arecertified. Thus, on March 15,2005, the FIGC General Councilresolved to extend the use ofsynthetic grass for the highercategories as well.

Artificial grass of the latestgeneration

Artificial grass of the latest gen-eration is an industrial productwhich is turned out in accor-dance with set standards andprecise break-in norms.In substance, the surface con-sists of:- a prefabricated backing, the jobof which is to support the fibers.This can be built in various ways.One solution is a sort of an elasticand permeable little mattress 23mm in thickness made of gran-ules produced from recycled tireschipped and given a treatmentand enclosed in a polyurethaneresin and sandwiched betweentwo layers of polyestere to avoidany risk of contamination. - the synthetic grass cover, madeof artificial fibers resistant to at-mospheric agents and non-abra-sive and anchored to the backingand then given a fill with a layerof sand granules so that thefibers stick out of the surface byabout fifteen millimeters. There isa very strong resemblance tonatural grass. - the filling layer, consists of syn-thetic granules of rubber mixedwith sand. The rubber provideselasticity and the sand givesweight and stability. Together, themix must ensure excellent pene-tration of the cleats, absorbshocks, provide elasticity and anability to return to the original con-figuration. Work for preparing the ground forinstallation is minimum because allthat is needed is leveling theground and creating the slope re-quired for water drainage and toensure compaction necessary toavoid the formation of depres-sions. Drainage is ensured by thesupport and backing of a drainagemembrane. Each single manufac-

l’erba naturale. È così pos-sibile avere tutta una seriedi informazioni, tra cui lacapacità di presa degli scar-pini, la morbidezza e l’ela-sticità della struttura. Inol-tre viene verificato il com-portamento del pallone neirimbalzi, nelle traiettorie,nella scorrevolezza, nei calcida fermo e in corsa.Importante poi è il giudiziodi calciatori professionisti eallenatori sulla valutazionedelle performance del man-to erboso e sulla sensazioneche si prova giocando e cor-rendo su una superficie di-versa da quella naturale.Vainfatti ricordato che duranteuna partita, un calciatorepercorre una distanza di 10-12 km, alternando fasi di

cammino, di jogging, disprint e di tackle.Le forze scambiate dalloscarpino col suolo possonoessere infatti causa di trau-mi. Da qui l’importanzanon solo della qualità deltappeto ma anche dellascelta corretta della scarpae dei tacchetti, nonché l’abi-tudine a giocare su un tap-peto sintetico.Va in proposito ricordatoche a livello professionisti-co, in una partita, si possonocontare circa 6.000 contattitra piede e suolo. Sui tappe-ti di ultima generazione, itest di comparazione conquelli in erba naturale han-no fornito buoni risultati. Inparticolare il livello di fre-quenza delle vibrazioni sul

corpo degli atleti è risultatomolto sicuro e cioè 1 Hz perl’erba naturale e 2 Hz perquella sintetica (valori po-tenzialmente pericolosi so-no quelli superiori ai 15Hz). Lo stesso dicasi per laresilienza, cioè la capacitàdi assorbimento del contat-to (superiore al 60%) e il ri-torno dello shock di energia(minore dell’8%).

Sicurezza e impatto ambientale

Gli studi su infortuni e trau-mi riportati nei campi dacalcio sintetici sono relati-vamente pochi in quanto illoro impiego nel settoreprofessionistico è recente.Uno studio condotto in Sve-

turer, however, uses a different sys-tem for installation and drainage.The boundary lines for play arewhite or yellow lines done with thesame materials as those used forthe playing area and the colorsare applied with a special glue. Two or three weeks are neededfor the installation of a latest gen-eration surface to allow the fill tosettle and stabilize the fiber pileahead of full use. For the purpose of gaining FIFAcertification, research and stud-ies were aimed at providing apitch with properties very closeto those done in natural grassbut without the drawbacks asso-ciated with natural grass. Many tests were performed toverify the bio-mechanical charac-teristics, including recourse tosensors attached to the cleats ofplayers’ shoes and those worn byrobots to simulate wear on thegrass caused by players, to makea comparison with natural grasspossible. In this way, it was possi-ble to gather much information,including that on the ability togain footing and the softness andelasticity of the structure. More-over, the conduct of the ball in re-bound, its trajectory, rolling afterplace kicks and running kickswas verified. Then there was the importanceof the judgment of professionalplayers and trainers in assessingthe performance of the grasssurface and the sensations ofplaying and running on a surfacedifferent from natural grass. Itmust be remembered that in thecourse of a match, a player runsa distance of 10-12 kilometers instrides varying from walking,jogging, sprinting and perform-ing the tackle. The exchange of force betweenthe shoe and the ground cancause injury. This fact under-scores the importance not only ofthe quality of the playing surfacebut also the choice of shoes andcleats, as wall as getting used toplaying on a synthetic surface. In this connection, it must bepointed out that during a match,there are some 6,000 contactsbetween a player’s feet and theground. Good results were pro-vided in tests performed on thelatest generation of surfaces ascompared to natural grass. In de-tail, the level of frequency of thebody vibration of athletes wasvery safe, that is, 1 Hz for naturalgrass and 2 Hz for artificial grass(with values greater than 15 Hzpotentially dangerous). The samecan be said for resilience, that is,the ability to absorb contact(greater than 60%), and the re-bound of energy shock (less than8%).

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zia da J. Ekstrand e altri(2006) mette a confronto ilrischio di infortuni su campicon erba artificiale e erbanaturale. Considerando, inentrambi i casi, sia il training sia le partite giocate, per untotale di 58.512 ore su erbaartificiale e 24.362 ore su er-ba naturale,non sono emersedifferenze significative. Nel-

le partite giocate,anzi, i cam-pi in erba sintetica si sono di-mostrati più sicuri.Anche la temperatura alsuolo ha la sua influenza. Itappeti sintetici hanno, me-diamente, temperature chesuperano del 18-45% quelleambientali per cui è neces-sario ricorrere all’irrigazio-ne per abbassarne il livello.Per quanto attiene l’impattoambientale, l’erba artificia-

le non richiede le concima-zioni e i trattamenti che in-vece devono essere fatti suicampi in erba naturale.Sotto questo aspetto è beneche i tappeti in erba sinteticapossano essere completa-mente riciclati, riutilizzandopoi sul posto il materiale perl’installazione di un nuovocampo. Inoltre, non devono

rilasciare emissioni e odorisgradevoli, neppure in con-dizioni climatiche calde edumide.In tempi recenti è nato l’al-larme sulle emissioni nociverilasciate dai tappeti con con-glomerato in gomma prove-niente dal riciclo degli pneu-matici. Va detto che in unopneumatico si riscontranouna sessantina di sostanze. Il40% circa dei costituenti ègomma, di cui circa metà na-turale (la pianta da cui deri-va è l’Hevea brasiliensis) el’altra metà di sintesi, princi-palmente del tipo SBR (Sty-rene-Butadiene Rubber).Trale altre sostanze vi sono oliiaromatici, solfuri, ossido dizinco ed altri metalli pesanti.È quindi importante che nelriciclo degli pneumatici siproceda con le dovute moda-lità,effettuando i trattamentitesi ad evitare ogni forma dicontaminazione ambientalee di pericolosità per gli utenti.

Fruizione e durata

Il gioco del calcio su un tap-peto sintetico con un buondrenaggio può essere prati-cato anche ventiquattro oreal giorno, con qualsiasi con-dizione atmosferica.Non ci sono quindi i limiti difruizione dei campi in erbanaturale; limiti fortementecondizionati, oltre che dal-l’andamento climatico, an-che dal microclima e dallecondizioni di illuminazione.È noto infatti, ad esempio,che la fruibilità del campo diSan Siro a Milano, è statafortemente peggiorata dallacostruzione del terzo anello(1990), che ha ridotto la lu-minosità e ha modificato inpeggio il microclima.

Safety and environmental impact

There are relatively few studies ofinjuries and other trauma on syn-thetic soccer pitches becausetheir professional use began rela-tively recently. A study conducted in Sweden byJ. Ekstrand and others (2006)compared the risk of injury on ar-tificial grass and natural grasspitches. Considering, for bothcases, training as well as thematches played, no significantdifferences surfaced in a total of58,512 hours played on artificialgrass and 24,362 hours playedon natural grass. In all the gamesplayed, pitches in artificial grasswere even shown to be safer. Also ground temperature has abearing. Synthetic cover main-tains a temperature which aver-ages 18-45% higher than air tem-perature so recourse to irrigationis required to lower this heat level. As far as environmental impact isconcerned, artificial grass doesnot require the fertilization andplant treatment operations whichmust be performed on pitches innatural grass. From this point of view, there is theasset that cover in synthetic grasscan be totally recycled for use on-side of the materials for the instal-lation of a new pitch. Moreover,they must not release emissions orbad odors even in hot and dampweather conditions. Alarm has recently been raisedover harmful emissions releasedby surfaces with fill of rubber pro-duced from recycled tires. It mustbe said that there are about seven-ty substances in a tire. Rubber ac-counts for 40% of the componentsand about half of this is natural rub-ber (derived from the plant Heveabrasiliensis) and the other half SBRtype (Styrene-Butadiene Rubber)synthetic. Among the other sub-stances are aromatic oils, sulphur,zinc oxide and other heavy metals.This means that in recycling tires,the work must be performed in acorrect way with treatments aimedat avoiding the formation of conta-minants which could harm the en-vironment and end-users.

Usage and lifespan

Soccer played on a syntheticgrass pitch with good drainage

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Sulla fruibilità dei tappetisintetici è però importantel’opinione dei calciatori.L’attuale generazione, che ècresciuta sui campi in erbanaturale, ha qualche per-plessità, mentre diverso è il

parere dei giovani calciato-ri, più abituati al sintetico e,quindi, più disposti ad ap-prezzarne i vantaggi.Per quanto attiene la duratadei campi sintetici, manca-no previsioni certe per la

mancanza di una casisticaadeguata, tuttavia la stima èdi 8-10 anni.

Pietro Piccarolo

L’Autore ringrazia Mondoturf diMondo per il materiale fornito.

can continue for as much astwenty-four hours a day, in allweather conditions.So there are no limitation like thoseimposed on pitches in naturalgrass. These limitations are strong-ly conditioned, other than by theweather, by the micro-climate andlight conditions. In fact, it is wellknown that the use of the San Siropitch in Milan was greatly compro-mised by the construction of thethird ring of stands in 1990 whichreduced the light and changed themicro-climate for the worse. The opinions of the players are im-portant as regards the use of artifi-cial grass surfaces. Those in thepresent generation, who grew upon natural grass pitches, havetheir doubts, whereas the youngerplayers are more used to syntheticpitches and thus more apprecia-tive of their advantages. As far as the lifespans of synthet-ic pitches, there are still no solidforecasts because of the lack ofadequate case histories but theestimates are for a duration of 8-10 years.

Pietro Piccarolo

The author would like to thank Mondoturfdi Mondo for the materials provided.

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Allenamenti su erba naturale

Grass match playPartita su erba naturale

Allenamenti su erba artificialeArtificial turf training

Partita su erba artificialeArtificial turf match play

Distribuzione degli infortuni nell’arco dell’anno nei campi in erba artificiale e in erba naturale (daEkstrand et al., 2006)/Distribution of accidents on artificial grass and natural grass pitches overthe year (Ekstrand et al., 2006)