boretto durante la grande guerra 1914-1918...la grande guerra nella letteratura, nel cinema e nel...
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Boretto durante la Grande guerra
1914-1918
Le tappe della nostra ricerca a cura di un gruppo di alunni delle classi 3 a A e 3 a B della
Scuola Secondaria di 1° grado di Boretto a.s. 2015/2016
Docenti: M. Bacchi - E. Baratti - I. Cantoni
• Perché l’argomento è programma d’esame;
• perché nel 2015 in Italia sono iniziate le celebrazioni del Centenario della Prima guerra mondiale e a Boretto si è costituto un Comitato a cui collaborano le nostre insegnanti;
• perché dobbiamo conoscere la storia del paese in cui viviamo!!!
Nel settembre del 2015 a noi, ragazzi di 3a media, viene proposto di svolgere un Laboratorio sulla Grande Guerra.
Acconsentiamo! PERCHE?
Iniziamo il nostro percorso recandoci al Monumento ai Caduti del nostro paese per rendere omaggio ai Borettesi morti durante la Prima Guerra mondiale. Sono anni che a Boretto non si commemora più il 4 novembre, ma quest’anno sono iniziate le Celebrazioni del Centenario della Grande guerra e NOI vogliamo essere presenti!!! Ogni alunno si cala nei panni di un Borettese, tiene un garofano in mano e ascolta la «sua storia di soldato» letta da una compagna. La manifestazione termina con noi che ci teniamo tutti per mano abbracciando il monumento ai Caduti, al suono del Silenzio. A detta dei presenti, mai cerimonia fu tanto commovente a Boretto.
4 novembre 2015
La ricerca vera e propria inizia quando andiamo di pomeriggio, dalle 14,30 alle 16,00 al Monumento ai Caduti per …
-misurare il monumento;
17 novembre 2015
-effettuare riprese fotografiche;
-prendere nota dei nomi dei soldati borettesi caduti in guerra…
Infine, prima di tornare a scuola, individuiamo nel nostro paese due vie della memoria:
1)la via Marino Cervi intitolata al capitano dei Bersaglieri, primo cittadino borettese a morire in combattimento il 12 settembre 1915 sul Javorcek;
2)la via IV Novembre, la via che ricorda la data dell’entrata in vigore dell’Armistizio di Villa Giusti firmato il 3 novembre 1918.
Anzelotti Maicol, Bacchi Mattia, Bandieri Alessia, Benassi Sara, Botta Adriana, D’Amico Dennis, Di Gioia Giulia, Halili Artan, Hussain Jahangir, Manghi Cecilia, Marasi Veronica, Montanari Chiara, Morini Matteo, Prato Maicol, Singh Gaurav, Singh Harman.
Logbo Deborah, Musul Esma, Metin Ferdi, Nogueira Darwin, Oliynyk Bogdan Ruotolo Andrea, Tranchina Davide, Vulpetti Elena, Zenelhoxha, Vanessa.
Effettuano la ricerca storica sui Borettesi nel periodo
compreso tra il 1914 -1918
Guidati dal prof. I. Cantoni
Guidati dalle proff. M. Bacchi – E. Baratti
Programmiamo l’attività laboratoriale dividendoci in 2 gruppi di lavoro:
Iniziano il lavoro di ricerca sul Monumento ai caduti e l’analisi iconografica delle onorificenze
24 Novembre 2015 Noi del gruppo Ricerca storica ci colleghiamo al sito della Banca Dati per la ricerca dei Caduti e dispersi in Guerra del Ministero della Difesa per cercare le informazioni sui Borettesi.
Ognuno di noi dispone di un tablet connesso a Internet.
Il sito presenta un’interminabile lista di nomi che sembra non aver più fine; basta digitare il cognome del defunto per iniziare la ricerca. Dei soldati, oltre ai dati anagrafici e al grado di arruolamento, apprendiamo anche le cause di morte. E’ questa la parte più triste del nostro lavoro.
I nominativi dei soldati con le loro storie
vengono riportati su di un data base
(Excel) per poter disporre di un elenco in
ordine alfabetico.
Bia Nino di Riccardo nato l' 11 aprile 1898 a Sorbolo
distretto militare di Parma soldato 7° reggimento artiglieria da fortezza morto il 28 marzo 1918 in prigionia per malattia
Bianchini Dante di Carlo nato l'8 febbraio 1896 a Poviglio
distretto militare di Reggio Emilia soldato 2°reggimento genio
morto il 22 aprile 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento
Bonori Roberto di Luigi nato il 20 agosto 1889 a Boretto
distretto militare di Reggio Emilia soldato 78° reggimento fanteria
morto il 22 maggio 1916 sul Monte Sabotino per infortunio per fatto di guerra
Borettini Alberto di Napoleone
nato il 5 dicembre 1885 a Guastalla
distretto militare di Reggio Emilia soldato 112° reggimento fanteria morto il 20 giugno 1916 nell' altopiano di Asiago
Cacciani Antonio di Crispino
nato il 21 luglio 1878 a Boretto
distretto militare Reggio Emilia soldato 3° reggimento artiglieria morto il 25 dicembre 1917 a Modena per malattia
1 dicembre 2015 Mentre prosegue il lavoro ricerca, alcuni di noi iniziano a fotocopiare e scannerizzare le foto e i documenti che le docenti hanno reperito nelle loro ricerche presso le famiglie borettesi.
La ricerca dei documenti ha avuto inizio in estate!!!
Scanner Computer
Chiavetta USB
15 dicembre 2015 Ci dividiamo in due gruppi: -uno prosegue la ricerca sui Borettesi caduti in guerra; -l’altro inizia la schedatura dei documenti e delle fotografie.
TIPO DI DOCUMENTO :
o Scritta o Iconografica o Orale
Immagine (foto, disegno, ecc.) ……………………………………………………
B/N o colore ………………………………………………
Supporto (carta, cartoncino, ecc.) ………………………………………
Dimensioni: …………………………………………….
STATO DI CONSERVAZIONE:
o Buono o Discreto o Pessimo
A chi appartiene e dove viene conservato: …………………………………………………………………………………….….
In quale anno / epoca è stata scattata la foto? ………………………………………………………
Cosa ritrae? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Dove è stata scattata la foto?.............................................................................................................................
Chi è fotografato?................................................................................................................................................
Quali sono le sue caratteristiche fisiche?...........................................................................................................
Com’è vestita la persona fotografata?
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Sono presenti degli oggetti? Se sì, a cosa servivano?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…..
Come si collega questo documento con l’argomento che stiamo studiando? ………………….……………………………
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Esempi di schede
di lettura dei
documenti su cui
abbiamo lavorato.
TIPO DI DOCUMENTO : o Scritta o Iconografica o Orale
Immagine (foto, disegno, ecc.) ……………………………………………………………….. B/N o colore ………………………………………………
Supporto (carta, cartoncino, ecc.) ……………………………………………………………Dimensioni: ………………………………
STATO DI CONSERVAZIONE: o Buono o Discreto o Pessimo
A chi appartiene e dove viene conservato: ………………………..In quale anno / epoca è stata scattata la foto? …………..
Cosa ritrae? ………………………………………………….
Dove è stata scattata la foto?..............................................Quante sono le persone fotografate?.......................
Quanti sono i bambini? …………………………………………………… Quante sono le bambine?................................................... Quanti sono gli adulti?............................................................................................
Come sono vestiti i bambini? E gli adulti? …………………………………………………………………….……Che postura hanno assunto i bambini per essere fotografati?...........................................................................
A quali classi sociali appartengono i bambini?...................................................... Da cosa l’hai capito?.......................................................................................... Che espressione hanno i bambini? ………….
Se confrontassi questa immagine con una foto della tua classe, che differenze potresti riscontare? ………………………………………Quale titolo daresti alla fotografia?...................................................................
TIPO DI DOCUMENTO : o Scritta o Iconografica
o Orale
Immagine (foto, disegno, ecc.)
…………………………………………………………………..
B/N o colore ………………………………………………
Supporto (carta, cartoncino, ecc.)
………………………………………..…………………………
Dimensioni: …………………………………………….
STATO DI CONSERVAZIONE:
o Buono o Discreto o Pessimo
A chi appartiene e dove viene conservato:
………………………………………………………………………………………..……………
In quale anno / epoca è stata scattata la foto?
Cosa ritrae?
……………………………………………………………………………………………………
Dove è stata scattata la foto?...............................................................................................................................................................................................
Quante sono le persone fotografate?..................................................................................................................................................................................
Come sono vestite le bambine?
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Sono presenti degli oggetti?…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
A cosa servivano?..................................................................................................................................................................................................................
Quale titolo daresti alla fotografia?......................................................................................................................................................................................
C’è bisogno di un tablet ma anche di una lente alla Sherlock Holmes … tecnologia e tradizione vanno di pari passo!!!
12 gennaio 2016 Oggi ci organizziamo in coppie e leggiamo alcune lettere e cartoline del Borettese Soliani Telesforo, soprannominato Pepino. Facciamo fatica a decifrare la sua calligrafia anche con la lente d’ingrandimento…
per cui ricorriamo all’uso della LIM che ci permette di allargare il testo per facilitarci la lettura.
Non è stato semplice il lavoro di oggi, ma siamo contenti del risultato; ora Pepino non ha solo un volto ma anche un’anima. Traducendo i suoi scritti ci siamo fatti l’idea di un uomo molto premuroso e affettuoso verso i suoi cari.
A gennaio si conclude il lavoro di ricerca
sul Monumento ai Caduti, nonché
l’analisi iconografica delle onorificenze
conferite ai soldati borettesi.
La Patria (l’Italia) incide su tavole di pietra, che dureranno nei secoli, i nomi di coloro che sono morti per lei.
Una corona di alloro ricorda la vittoria delle Grande Guerra.
Una stella simboleggia il destino luminoso e la gloria di coloro che sono morti per la Patria.
Il giovane genio alato ricorda la giovinezza di coloro che sono morti per la patria.
Simboli della Marina e dell’Aeronautica.
Simboli dell’Artiglieria.
La palma ricorda il tema del martirio, del sacrificio, ma anche quello della gloria, della vittoria.
L’autore del dell’immagine è Ludovico Pogliaghi, scultore e pittore milanese (1857-1950). La sua opera più famosa è la porta principale del duomo di Milano che ha realizzato fra il 1894 e il 1908.
La Patria (l’Italia) è raffigurata da una testa donna con corona turrita (fatta di torri e mura che si allargano anche alle spalle della figura femminile). Le mura alte e fortificate difendono una distesa di panieri che contengono centinaia di pani (il nutrimento del popolo).
Delle lance legate insieme in un fascio tengono ferme delle insegne che ricordano quelle degli antichi romani. Queste insegne sono mani che tengono delle statue della vittoria alata.
Due vanghe, simbolo del lavoro agricolo che produce il pane, sono legate insieme alle lance: gli italiani non sono solo un popolo che combatte e difende la sua patria, ma anche un popoli di lavoratori della terra, di contadini.
L’autore dell’immagine è Duilio Cambellotti, un pittore e scultore di Roma (1876-1960) che collaborò con il poeta Gabriele D’Annunzio, realizzando le scenografie per sue importanti opere teatrali.
Una figura femminile che rappresenta l’Italia sta seduta su una specie di altare e tiene due corone: una di quercia (simbolo di stabilità e forza), una di ulivo, simbolo di pace. Intorno si vedono delle bandiere sulle quali volano delle aquile che ricordano il simbolo dell’impero Romano.
L’albero della quercia indica la forza e la stabilità della monarchia dei Savoia in Italia.
L’aquila con lo scudo crociato è simbolo della casa regnante dei Savoia, che ha unito l’Italia.
Una donna con corona turrita, che porta sul vestito il simbolo della casa dei Savoia rappresenta l’Italia della monarchia che con un braccio indica l’iscrizione «Regio Esercito Italiano»
Lo scudo rosso con croce bianca è lo stemma dei Savoia.
La stella della gloria che vince il tempo.
La donna appoggia i piedi su uno scudo sul quale si legge «Re e Patria». Lo scudo appoggia su molte spade e su alcune bandiere strappate: sono le bandiere dei reggimenti che hanno combattuto per il loro re e la loro patria.
La patria seduta in trono tiene una statuetta della vittoria alata e un ramo di ulivo: l’Italia ha vinto la guerra e adesso mantiene la pace. Davanti a lei si vede un bambino: è il simbolo degli orfani di guerra, figli dei soldati morti. La patria lo tiene vicino e lo protegge.
Lo scudo rosso con croce bianca è lo stemma dei Savoia.
Il melograno è il frutto del regno dei morti nella mitologia greca e romana.
«Morire per la Patria è dolce e onorevole», dice la scritta che si legge sul fondo.
Con l’inizio dell’anno nuovo anche in classe, quindi di mattina e non solo durante il Laboratorio pomeridiano, si comincia a trattare l’argomento Prima Guerra mondiale. - In storia studiamo «La Grande Guerra». - In Italiano affrontiamo un’unità di apprendimento dal titolo:
La Grande Guerra nella letteratura, nel cinema e nel teatro L’attività prevede: - la lettura e la comprensione di brani tratti dai libri di E. Lussu e di E. M. Remarque; - l’analisi e il commento di alcune poesie di G. Ungaretti; - la visione del film «Torneranno i prati» di Ermanno Olmi; - la visione dello spettacolo teatrale « Milite ignoto - quindicidiciotto» di Mario Perrotta. Inoltre iniziamo dei LAVORI DI GRUPPO per approfondire le seguenti tematiche: La vita in Trincea; Le armi della Grande Guerra; L’equipaggiamento dei soldati; L’alimentazione dei soldati; Gli ospedali da campo; La corrispondenza in tempo di guerra; I Canti della Grande Guerra; I generali Cadorna e Diaz. I nostri elaborati, eseguiti con PowerPoint, vengono poi esposti oralmente nelle singole classi.
Lezione scolastica del 20 gennaio 2016
Nei pomeriggi del 20 e 26 gennaio 2016 fotografiamo e rielaboriamo al computer le immagini di una mostra esposta nell’atrio della nostra scuola da cui abbiamo tratto anche alcune notizie sulla storia del nostro paese.
Lavori di gruppo del 10 febbraio 2016
11 febbraio 2016 Ci diamo appuntamento alle 15,00 in Piazza San Marco a Boretto. Siamo attesi dall’Assessore alla Cultura del Comune di Boretto, Giorgia Bia.
Nella sala del Consiglio comunale, l’assessore ci permette di vedere e di fotografare la sciabola di Marino Cervi, il primo soldato borettese a morire sul campo di battaglia nel 1915.
L’Assessore alla Cultura, Giorgia Bia
La sciabola, donata al Comune di Boretto nel marzo del 2015 da una discendente di
Marino Cervi, è attualmente conservata in cassaforte.
Mentre fotografiamo il prezioso cimelio, non possiamo restare indifferenti di fronte alla
bellezza degli affreschi di Marcello Nizzoli, altro illustre borettese che tra il 1911 e il 1913
ha decorato la nostra Sala consiliare.
La ricerca è terminata; siamo pienamente soddisfatti!!! Ora è la volta che ognuno di noi si cali nei panni di un Borettese ed inizi a recitare la propria parte.
E’ un’impresa ardua, soprattutto per alcuni di noi che non hanno mai recitato; ma ci vogliamo provare e ci mettiamo impegno e dedizione!!!
Vorremmo presentare in primavera il nostro lavoro alla cittadinanza borettese dando «voce e anima» ai nostri concittadini, mentre su un grande schermo scorrono le immagini del PowerPoint che abbiamo prodotto.
Personaggi N° Slides Attori Narratore 2,3,4,5 Chiara Narratore 6,7,8,9 Cecilia Narratore 10,11,12,13 Adriana Agostino Fine 13 e 14 Andrea Velia-bambina 15,16,17 e18 Vanessa Telesforo 19,20 Ferdi Narratore 21 (22) Maicol P. Pecorini 23 Mattia Cirillo 24, 25, 26, 27,28, 29 Davide Telesforo 30,31,32,33 Ferdi Davidica 34,43 Alessia Telesforo 35,36,37,38,39,40,41,42 Ferdi Telesforo e Davidica 44 Ferdi e Alessia Telesforo 45, 46 Ferdi Dafne 47,48 Elena Telesforo 49,50, 51 (52) Ferdi Narratore 53 Sara Telesforo 54 Ferdi Narratore 55 Sara Glicerio 56,57,58 Maicol A. Pecorini 60 Mattia Cirillo 61,62,63 Davide Glicerio 64 Maicol A. Narratore 65,66,67 Logbo Celso 68,69 Matteo Ferrari 70 Jahangir Velia-adulta 71 Veronica Narratore (M. Cervi) 72 e 73 Dennis Nomi dei CADUTI 76-82 Harman, Gaurav, Darwin,
Artan, Musul
15 febbraio 2016 Oggi iniziamo a recitare le parti che ognuno di noi si sente di interpretare. Ci servono: la LIM, un leggio, un microfono e…il copione!!!
Concludiamo il laboratorio in bellezza: impariamo a recitare divertendoci!!!
OPS!… dimenticavamo di presentarVi
la rubric con la quale saremo
V A L U T A T I !!!
VALUTAZIONE DEL LABORATORIO: “BORETTO DURANTE LA GRANDE GUERRA” CLASSE 3a A e 3a B
a. s. 2015-2016
ALUNNO/A: ………………………………………………………..
Elementi importanti punti 4 punti 3 punti 2 punti 1 COMPETENZA
Partecipazione alle
assemblee iniziali
Partecipa in modo ordinato e
costruttivo alla discussione
con proposte utili
(concretamente realizzabili)
Partecipa in modo corretto
alla assemblee, ma formula
proposte poco ponderate
(scarsa realizzabilità).
Partecipa in modo poco
ordinato con proposte
piuttosto superficiali e di
scarsa utilità.
Disturba i lavori
dell’assemblea
tenendo un
comportamento
scorretto. Manca
l’apporto propositivo.
Cert. 11 e 12
Impiego degli
strumenti tecnologici
per la ricerca e
l’elaborazione di
materiali in rete (LIM,
pc portatile,
videoproiettore).
Gestisce gli strumenti con
competenza e sicurezza in
funzione dell’obiettivo
individuato.
E’ competente nell’utilizzo
degli strumenti, ma ha
bisogno di alcune
indicazioni dell’insegnante
per orientarne
efficacemente l’impiego al
conseguimento degli
obiettivi impiegati.
Procede per tentativi ed
errori impiegando tempi
lunghi e richiedendo spesso
l’assistenza del docente.
Gestisce con difficoltà
gli strumenti e non ha
ben chiari gli obiettivi
da perseguire.
Cert. 4
Partecipazione alla
fase operativa
(manuale) del
laboratorio.
Opera con impegno,
correttezza e autonomia
contribuendo in modo
pienamente costruttivo alla
realizzazione dei manufatti.
Lavora con serietà e
impegno, offrendo un
contributo positivo, ma ha
bisogno di essere guidato
sia dai compagni, sia dagli
insegnanti.
Si limita ad eseguire con
sufficiente impegno quanto
gli viene indicato dal
docente e dai compagni. Si
concede ampi spazi di
distrazione.
Ostacola il lavoro con
un comportamento
scorretto.
Cert. 9 e 10
Gestione dei rapporti
con i compagni
nell’arco del
laboratorio.
E’ pienamente collaborativo
e si muove con disinvoltura
nel gruppo, a cui offre un
apporto determinante, nel
rispetto dei ruoli e dei
contributi degli altri.
Collabora costruttivamente,
pur tendendo ad imporre o
a riproporre con insistenza
la propria visione.
Pur operando in gruppo
assume un punto di vista
individuale, non è
disponibile a contrattare
mediazioni. Si irrigidisce
spesso, pur mantenendo un
comportamento corretto.
Entra spesso in
conflitto con i
compagni, non assume
posizioni di carattere
interlocutorio.
Cert. 11
Frequenza degli
incontri calendarizzati.
Ha frequentato tutti gli
incontri.
Ha frequentato almeno il
70% degli incontri.
Ha frequentato più della
metà degli incontri.
Ha frequentato
sporadicamente (meno
del 30%)
Cert. 10