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I sistemi di gestione sostenibile degli eventi: guida ai requisiti di Stefano Bonetto Presidente Commissione «Servizi» UNI Auditor per la ISO 20121

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La presentazione della logica e dei principali requisiti della norma sui sistemi di gestione sostenibile degli eventi. Slide Slide presentate da Stefano Bonetto - Presidente Commissione “Servizi” UNI - al seminario "Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121", Milano 31 marzo 2014

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Page 1: Bonetto uniiso20121 31marzo2014

I sistemi di gestione sostenibile degli eventi: guida ai requisiti

di Stefano Bonetto

Presidente Commissione «Servizi» UNI

Auditor per la ISO 20121

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Obiettivi

Conoscere, con un approccio semplice, la ISO 20121 per

verificare come può essere applicata, in particolare per gli

aspetti di natura contrattuale e quindi di qualifica di un fornitore o addirittura per la certificazione.

È un vero strumento di quality (green) marketing.

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Cosa dobbiamo conoscere

1. Scopo della norma, in particolare: requisiti, guida e suo

focus, ossia il sistema

2. Universo di riferimento: norma tecnica, con il concetto di

presunzione ed attestazione di conformità

3. Concetti collegati

Note:

• È tosta: molti requisiti, scritta bene, buone radici (BS 8901)

• Ottima terminologia e ben autoportante

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Il sistema di gestione

3. Processi determinanti

(devono essere gestiti, servono

procedure)

1

Organizzazione

2

Obiettivi

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Concetti «inclusi»

1. Sistema di gestione con i suoi «riferimenti»: PDCA e

miglioramento continuo

2. Tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica (6.1.2

where applicable)

3. Sostenibilità: concetto relativo e ciclo di vita o

management

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Contesto

• È prima di tutto una norma ISO, alla sua prima edizione

pubblicata nel giugno 2012, per cui recente, ma ha radici

profonde nella BS 8901 (due edizioni e molte certificazioni).

• Adottata come norma UNI e tradotta in italiano, quindi

pienamente applicabile come riferimento normativo anche

a livello nazionale.

• Si presenta come buona pratica e strumento di riduzione

del rischio (inclusi i reati), presunzione di conformità

(inclusi arbitrati), riferimento contrattuale.

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Ultimi aspetti

La norma internazionale presenta tutte le caratteristiche

tipiche delle “buone pratiche” ISO: comprende, infatti, l’intera

catena di fornitura, è integrabile con le altre norme gestionali

come la ISO 14001 (aspetto molto utile e che rende

accettabile l’abbandono del concetto di requisiti sul prodotto e

servizio) e definisce le regole di attestazione della conformità.

Molto utile anche l’appendice che fa un forte e continuo

riferimento alla ISO 26000, sulla responsabilità sociale di

impresa.

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Un dettaglio tecnico importante

Un evento non è sostenibile in assoluto, lo è sempre in modo

relativo rispetto allo stesso evento gestito in modo diverso, ad

un evento simile o ad ipotesi alternative per lo stesso evento.

Due o più eventi saranno quindi confrontabili, ma mai identici (in

termini di obiettivi, risultati ed impatti); sarà quindi il decisore a

scegliere quello più coerente con i propri «valori».

Ottimizzare significa ridurre al minimo gli aspetti negativi e

valorizzare al massimo quelli positivi. Il valore di questi aspetti

sarà anch'esso relativo al peso che sarà dato loro dai soggetti

interessati (stakeholder). Tutto questo deve essere collegato ad

una misurazione oggettiva e puntuale.

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Gli stakeholder

Gli stakeholder (coloro che come singoli o soggetti collettivi

hanno un interesse rispetto a quello su cui stiamo ragionando)

da considerare per un evento sono normalmente: partecipanti

e visitatori, finanziatori, lavoratori, fornitori, comunità (locale o

professionale), associazioni ed enti di controllo, ambiente e

diritti della persona.

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Le fasi di un evento

Ideazione

• progetto di massima

• progettazione di dettaglio

Realizzazione

• preparazione

• conduzione

Verifica

• verifiche di chiusura

• verifiche sul ritorno (eredità)

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Il modello di riferimento: requisiti

• check• act

• do• plan

Il contesto

Impegno della direzione

Pianificazione

Procedure di supporto

Procedure operative

Miglioramento Valutazione

delle prestazioni

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Lo scopo

• Definisce i requisiti del sistema di gestione per l’evento

sostenibile.

• Riguarda tutti i tipi di eventi o le attività collegabili agli

eventi (non ha limitazioni specifiche).

• Prevede indicazioni guida per l’applicazione dei requisiti.

• La finalità è migliorare la sostenibilità lungo tutto il ciclo di

gestione.

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Requisiti: il contesto di riferimento

Significa capire e documentare quali sono, usando il

linguaggio economico, le “determinanti” per il raggiungimento

della sostenibilità dell’evento e del sistema di gestione che

supporta tale obiettivo; significa definire lo scopo del

sistema: per esempio, un servizio pubblico di trasporto, una

raccolta differenziata, un contratto di lavoro specifico o

l’accesso al credito, inclusa la finanza agevolata. All’interno

del contesto rientra l’analisi delle parti interessate

(stakeholder) in termini di esigenze e di rappresentatività,

attenzione al concetto di coinvolgimento.

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Requisiti: impegno della direzione

Significa impegno formale del «top management» (attenzione

a identificarlo), non solo formale ma sostanziale, attraverso

l’inserimento nel business complessivo di politiche che

contengano obiettivi e sistemi di misurazione e

rendicontazione. Devono essere presenti, documentati e

comunicati i ruoli e le responsabilità.

Il focus è la politica e le responsabilità.

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Requisiti: pianificazione del servizio

Come sempre la pianificazione è la parte più importante delle

norme ISO gestionali e in questo caso vengono richieste una

specifica e documentata verifica dei rischi (e opportunità) e

la definizione di uno specifico piano di azione che comprenda

l’efficacia delle contromisure per la gestione dei rischi

individuati.

Qui si parla di aspetti significativi.

Aspetto determinante per la conformità legale. È in questa

fase che abbiamo la definizione degli obiettivi e l’analisi delle

situazioni alternative con relative scelte.

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Requisiti: procedure di supporto

Devono essere definite le risorse, in particolare quelle “hard”,

ossia quelle finanziarie e le risorse umane. Per

quest’ultime, viene data estrema importanza alle competenze

del personale coinvolto. Un requisito essenziale è quello sulla

comunicazione; la norma, infatti, richiede un’intensa attività

di informazione per l’esterno che deve essere basata sulle

esigenze delle parti interessate (prima individuate) e definita

sia in termini di contenuti sia con riferimento ai mezzi di

comunicazione da utilizzare al fine di garantire

un’informazione efficace.

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Requisiti: procedure operative

Devono essere predisposte tutte le procedure per il controllo

delle attività determinanti per il conseguimento dei risultati

(per esempio, dopo l’evento, la pulizia o il ripristino degli spazi

o il pagamento del personale coinvolto), sia quelle svolte

direttamente sia quelle delegate a terzi (outsourcing).

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Requisiti: valutazione delle prestazioni

Devono essere predisposti sistemi di monitoraggio e controllo

attraverso indicatori o verifiche con metodi in grado di

dimostrare la validità dei risultati; devono essere utilizzate,

inoltre, attrezzature (per esempio per la misurazione degli

accessi o dei consumi di risorse come acqua o energia) che

siano sotto controllo e tarate.

Per tutto ciò, ci si avvale del “solito” strumento del riesame della direzione (torna il top management).

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Requisiti: miglioramento

Devono essere gestiti i problemi, le anomalie e

le non conformità in ottica di miglioramento continuo.

Il requisito viene legato sempre alla ricerca delle cause dei

problemi al fine di evitare il ripetersi, oppure in ottica

preventiva, ma sempre con la verifica dell’efficacia delle azioni

messe in atto.

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Conclusioni

1. Buone pratiche

2. Buon senso

3. Collaborazione

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Riferimenti

Stefano Bonetto Ecoconsult S.r.l. - Via Goldoni 1 – Milano – 02.54101458

www.ecoconsult.it Società di consulenza certificata ISO 20121

Ringraziamenti

– AIVI associazione italiana valutatori ed ispettori

– QperForma

Copyright: esclusivo degli autori, materiale non riproducibile